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SCUOLA PRIMARIA Progetti di Promozione della Salute Anno scolastico 2016-2017

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SCUOLA PRIMARIA

Progetti di Promozione della Salute

Anno scolastico 2016-2017

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Belluno, 01 giugno 2016

Il presente opuscolo raccoglie le schede di presentazione dei progetti di Educazione e Promozione alla Salute proposti dal gruppo Guadagnare Salute dell’Azienda Ulss 1 per l’anno scolastico 2016/2017. Le aree di intervento sono in linea con la programmazione nazionale “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” e vedono coinvolti i competenti servizi dell’azienda ULSS 1. Per una più efficiente ed efficace pianificazione delle attività, la scheda di adesione va inviata possibilmente entro il 30/09/2016, mentre per il progetto “Prevenzione della diffusione di malattie infettive trasmesse da vettori” per esigenze organizzative inviare la scheda di adesione entro e non oltre 31/08/2016. Tuttavia sarà possibile ricevere informazioni sui progetti durante tutto l’anno scolastico e gli insegnanti interessati potranno rivolgersi direttamente alla segreteria organizzativa del Gruppo Guadagnare Salute o ai referenti dei progetti indicati sulle singole schede. Pertanto agli insegnanti interessati è richiesto di: • compilare la "SCHEDA DI ADESIONE" con tutti i dati richiesti per ciascun progetto

• trasmettere la scheda a mezzo mail, fax o posta all’indirizzo.

e-mail: [email protected] fax: 0437/516918

tel: 0437/514512 – 0437/516917 Ulss1 – Dipartimento di Prevenzione – Viale Europa, 22 – 32100 Belluno

Gli operatori referenti dei progetti si faranno carico di:

• fornire eventuali chiarimenti e delucidazioni sulle caratteristiche dei progetti e le modalità attuative

• comunicare agli insegnanti che avranno inviato il modulo di adesione le informazioni relative a sedi, data e orario degli incontri previsti

• rilasciare ai partecipanti degli eventuali incontri di informazione/aggiornamento, gratuiti, il relativo attestato.

Oltre i progetti presentati il gruppo si rende disponibile ad accogliere ogni altra richiesta ed attivare di conseguenza percorsi di promozione alla salute dedicati.

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Indice dei progetti

Titolo del progetto Tematica Pagina Corro lontano perché mangio sano Alimentazione e attività

fisica 4

Caccia ai pericoli nella scuola Sicurezza 7

Cosa sono i maltrattamenti: conoscere, capire, condividere Maltrattamento 11

L'Affido familiare tra fiaba e realtà nella scuola primaria Promozione affido 13

Lo sguardo del bambino sui modelli educativi Comunicazioni/relazioni 15

Educativa positiva e non violenta. Conoscere capire condividere Comunicazioni/relazioni 16

C'era una volta... e poi vissero sani e contenti Promozione tabagismo 17

Prevenzione della diffusione di malattie infettive trasmesse da vettori Malattie infettive 20

I Denti KIT Igiene orale 22

Progettare la sicurezza nella scuola per le persone con disabilità Sicurezza 24

Costruzione Unità Didattica di Apprendimento (UDA) Varie 27

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“Corro lontano perché mangio sano”

Contesto

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità una sana alimentazione e l'attività fisica sono fondamentali per raggiungere un adeguato stato di salute. Le merende portate a scuola spesso non sono equilibrate dal punto di vista nutrizionale come evidenziato anche dallo studio Okkio alla Salute. Per questo il Dipartimento di Prevenzione propone questo progetto in sinergia con la scuole e le famiglie allo scopo di introdurre un'alimentazione e un movimento adeguato.

Breve Descrizione

Il progetto ha lo scopo di incentivare il consumo di merende sane e promuovere l'attività motoria nei ragazzi della scuola primaria. Gli studenti delle classi che decidono di partecipare si impegnano a portare per due giorni alla settimana una merenda sana (frutto, yogurt) e a trovare delle strategie per muoversi un po' di più (andare a scuola a piedi, giocare all'aperto con gli amici,...). Il tutto viene registrato dagli stessi ragazzi su un cartellone appeso in classe. A fine anno scolastico ci sarà un momento di condivisione del percorso fatto da ogni classe.

Obiettivo Generale � Promuovere la salute favorendo scelte alimentari corrette e modificando i comportamenti sedentari.

Obiettivo Specifico

- Docenti:Incremento delle conoscenze specifiche su attività fisica e alimentazione corretta quali determinanti di salute

- Alunni:acquisizione di conoscenze e sviluppo di capacità di scelta di stili di vita sani

- Genitori: coinvolgimento nel programma di promozione della salute

Destinatari

• Insegnanti; • Alunni della scuola primaria; • Genitori.

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Articolazione del progetto

Fase 1: presentazione del progetto agli insegnanti Fase 2: due incontri formativi su:

• corretta alimentazione e promozione dell'utilizzo del sale iodato e di un'adeguata merenda

• promozione dell'attività fisica Fase 3: interventi degli insegnanti nella classe per affrontare le

tematiche con i bambini/ragazzi. Fase 4: la classe si impegna a portare merende sane due volte

alla settimana e ricercare momenti per svolgere più attività fisica. L’attività verrà riportata su un cartellone appeso in classe.

Fase 5 : incontro finale di condivisione dei dati raccolti.

Materiale disponibile Manuale didattico “Muovimondo”

Impegni richiesti Partecipazione agli incontri formativi e realizzazione delle attività in classe con i bambini

Referente del progetto

Dietista Michela Da Rold ULSS1 – Belluno SIAN Tel. Lunedi e Giovedi 0437 514526 Email: [email protected]

Unità operative proponenti

Servizio Igiene e Sanità Pubblica Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

Enti/soggetti coinvolti

Scuola Primaria Associazione Sportiva

Operatori ULSS coinvolti

Dietista Da Rold Michela - Dr.ssa Mel Rosanna – Ass. Sanitaria Angelica Franco

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Cronoprogramma

fase/attività 2016/2017

settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

Fase 1

Fase 2

Fase 3

Fase 4

Fase 5

Fase 6 Valutazione :

− Questionario per gli insegnanti sui cambiamenti raggiunti dai bambini in relazione ad una corretta merenda a scuola e ad un adeguato movimento nell’arco della giornata.

− Analisi dei tabelloni compilati in classe Costi previsti : Nessuno

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“Caccia ai pericoli nella scuola” Mostra – gioco per la scuola primaria

Contesto

E’ importante che gli studenti fin dai primi anni di scuola siano in grado di riconoscere i pericoli per la loro salute e sicurezza presenti negli ambienti che frequentano, in particolare la scuola. Questo primo “addestramento” alla percezione dei rischi insiti negli ambienti, strutture, impianti e attrezzature varie, permetterà loro di adottare nel futuro della loro vita anche lavorativa un comportamento consapevole e approntato alla tutela della propria salute e sicurezza.

Breve Descrizione

Il progetto è un percorso didattico interdisciplinare, che ha lo scopo di sensibilizzare gli alunni sui temi della sicurezza, favorendo la percezione del rischio, attraverso attività ludiche coinvolgenti. Il progetto “Caccia ai pericoli nella scuola” prevede l’allestimento nelle scuole primarie della mostra itinerante di pannelli plastificati (2mx1m). I pannelli sono stati predisposti dal gruppo regionale SIRVESS selezionando i disegni elaborati dagli alunni delle scuole primarie delle 7 Province del Veneto. Essi descrivono i principali rischi scolastici (comportamentali e strutturali). Gli insegnati, addestrati allo scopo, guidano gli allievi alla lettura/studio dei pannelli a cui segue la “vera caccia ai pericoli” da parte degli studenti nel proprio ambiente scolastico e la compilazione delle schede. A conclusione del gioco è previsto in ogni classe un momento di condivisione dei risultati della “caccia”.

Obiettivo Generale � Promuovere negli alunni delle scuole primarie “la Cultura

della Sicurezza” favorendo la percezione dei pericoli e promuovendo un coerente comportamento sicuro.

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Obiettivo Specifico per gli allievi

- Fornire agli allievi indicazioni di base su come individuare i pericoli e i rischi presenti nell’ambiente scolastico

- Modificare l’atteggiamento degli allievi di fronte a situazioni potenzialmente pericolose, affinché adottino un comportamento sicuro.

Destinatari • Alunni delle scuole primarie

Articolazione del progetto

Il progetto “Caccia ai pericoli nella scuola” , ideato nel 2012 dal gruppo regionale didattica del SIRVES (sistema di riferimento veneto per la sicurezza nelle scuole), è stato finanziato dall’INAIL, ed è stato realizzato negli anni scolastici dal 2012 con successo e richiesto da numerose scuole, per cui è stato ripetuto negli anni in numerose scuole della Regione. Referenti provinciali del progetto - Gruppo della d idattica RESIS: Assistente Sanitaria SPISAL (Smaniotto) - Educatore RSPP Istituto Alberghiero di Longarone (Calò)

1^ FASE (informazione alle scuole) La RESIS spedisce le convocazioni alle scuole primarie interessate per invitarle all’incontro preliminare.

2^ FASE (incontro informativo) I Referenti Gruppo della didattica RESIS di Belluno organizzano un incontro informativo preliminare con referenti per la salute-sicurezza delle scuole primarie interessate. Nell’incontro viene illustrato il progetto, e vengono illustrati i materiali e le modalità di intervento: a) modalità di utilizzo dei 14 pannelli mobili per allestire la mostra (già predisposti allo scopo) b) indicazioni didattiche su come spiegare agli studenti il contenuto dei pannelli che raffigurano i potenziali pericoli degli ambienti scolastici c) indicazioni didattiche per la gestione del gioco, durante il quale gli alunni dovranno individuare gli eventuali pericoli presenti nella propria scuola e riportali nelle apposite schede d) raccolta adesioni e calendarizzazione del percorso della mostra che si sposterà nelle varie scuole aderenti secondo le loro preferenze e i tempi desiderati.

3^ FASE Mostra itinerante nelle scuole che hanno aderito al progetto. Il gioco prevede che gli alunni, stimolati dagli insegnati, osservino i pannelli e ne discutano il significato (circa 2 ore); successivamente gli alunni andranno “a caccia” dei pericoli della loro scuola e compileranno le apposite schede (due ore circa).

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Seguirà un momento di condivisione in aula con la presentazione e discussione dei risultati della “caccia”.

4^ FASE Valutazione: Raccolta ed elaborazione dei dati dei questionari somministrati agli allievi per la comprensione e ai docenti per il gradimento

Impegni richiesti

I referenti della didattica delle scuole primarie interessate dovranno partecipare all’incontro di presentazione e formare i docenti delle classi coinvolte. I docenti formati dovranno far partecipare gli alunni, organizzando lo studio dei pannelli, la “caccia” e la discussione dei risultati.

Referente del progetto

Gruppo didattica della RESIS: Smaniotto (SPISAL) e Calò (RSPP-Educatore Istituto Alberghiero Longarone) Assistente Sanitaria Smaniotto Mariagrazia Tel: 0437 516907 e-mail [email protected]

Materiale disponibile: Pannelli plastificati, schede, manuali sulla sicurezza

Unità operative proponenti Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

Enti/soggetti coinvolti

ReSiS (Rete Provinciale delle scuole per la Sicurezza) SCUOLE: alunni e insegnanti

Cronoprogramma

fase/attività Settembre 2016

Ottobre 2016

Novembre 2016

Dicembre 2016

Gennaio

2017

Febbraio 2017

Marzo 2017

Aprile 2017

Maggio 2017

1^ FASE

2^ FASE

3^ FASE:

4^ FASE:

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Valutazione:

- questionario di apprendimento agli alunni - questionario di gradimento ai docenti

Costi previsti: nessuno

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Contesto

La scuola è il contesto nel quale il minore comunica in modo più o meno consapevole un eventuale stato di disagio generato in altri contesti di vita. E' necessario che le figure educative di riferimento abbiano strumenti necessari a cogliere precocemente i segnali di disagio e dispongano delle informazioni necessarie a creare una rete d'intervento sinergica con i servizi preposti al trattamento del disagio minorile dovuto a forme di maltrattamento.

Breve Descrizione Il progetto vuole informare e sensibilizzare gli insegnanti alla problematica del maltrattamento, alla rilevazione dei segnali di maltrattamento ed alla segnalazione.

Obiettivo Generale � Aumentare la consapevolezza degli insegnanti riguardo al loro ruolo educativo nella prevenzione ai maltrattamenti

Obiettivo Specifico

- Condividere forme e contesti del maltrattamento ai minori - Come identificare i segni di disagio del minore in difficoltà - Quando e come utilizzare lo strumento della consulenza - Quando e a chi segnalare - Scuola, famiglia, servizi: chi fa che cosa

Destinatari • Insegnanti/ educatori

Articolazione del progetto

Moduli di due incontri tra insegnati ed operatori del servizio Tutela Minori. Tenendo conto delle caratteristiche del territorio e delle eventuali richieste da parte delle scuole, si ipotizza di articolare il progetto su una durata triennale. Agli incontri sarà possibili accorpare gli insegnati di più scuole.

Impegni richiesti Partecipazione agli incontri

Referente del progetto

Psicologo Virginio De Bortoli Responsabile Servizio Tutela Minori. 0437/30185 [email protected]

“Cosa sono i maltrattamenti: conoscere, capire, con dividere.”

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Unità operative proponenti U.O. I.A.F. Infanzia-Adolescenza-Famiglia Servizio Tutela Minori

Enti/soggetti coinvolti

Scuola

Nota: possibile programmazione pluriennale in base al numero delle richieste. Valutazione : questionario di gradimento Costi previsti : nessuno

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L’affido familiare tra fiaba e realtà nella scuola primaria”

Contesto

Il casf (Centro Affido e Solidarietà Familiare) propone questo progetto di sensibilizzazione e promozione dell'affido familiare attraverso la condivisione di temi quali l'accoglienza e la solidarietà. Il casf si rivolge ad un vasto pubblico (insegnanti, bambini, genitori) va nelle scuole e coinvolge questi attori a vari livelli. Favole per i bambini e riflessioni per adulti per creare un link sui temi proposti. Questa iniziativa si sostanzia in un percorso che i bambini fanno con i loro genitori e insegnanti e li aiuta a vedere e a capire come tutti possono dimostrare sensibilità e ascolto verso temi quali la solidarietà, l'accoglienza e l'affido familiare.

Breve Descrizione Progetto di sensibilizzazione verso il tema della solidarietà e dell'affido familiare in contesto scolastico.

Obiettivo Generale � Promozione e sensibilizzazione all'affido familiare.

Obiettivo Specifico - Promozione e sensibilizzazione verso il tema della solidarietà familiare.

Destinatari • Genitori; • Insegnanti; • Bambini.

Articolazione del progetto

Il progetto consta di due incontri a scuola: il primo incontro con il gruppo classe ed il secondo incontro con il gruppo classe e i genitori.

Impegni richiesti In termini di tempo l'impegno richiesto è mediamente di 4 ore. In termini di risorse umane gli operatori del CASF In termini di risorse materiali: materiale cartaceo

Referente del progetto

Educatrice Marina Boccato Centro Affido e Solidarietà Famigliare 0437/26802 [email protected]

Unità operative Operatori Centro Affido e Solidarietà Famigliare

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proponenti [email protected]

Enti/soggetti coinvolti

Operatori CASF, genitori insegnati e bambini

Nota: da programmarsi in base alle richieste delle Scuole ed alla disponibilità dei Servizi ed è possibile una programmazione pluriennale. Valutazione :

- Tramite il numero dei genitori partecipanti agli incontri, - Tramite le scuole che aderiscono al progetto

Costi previsti : nessuno

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Lo sguardo del bambino sui modelli educativi

Breve Descrizione Laboratori educativi con bambini 8 – 11 anni

Obiettivo Generale � Aiutare i bambini ad assumere un ruolo attivo nella relazione educativa con gli adulti.

Obiettivo Specifico � Accompagnare i bambini a comprendere le modalità educative degli adulti

Destinatari • Minori 8 – 11 anni

Articolazione del progetto

Laboratori espressivi all'interno della scuola, divisi per classe. Il materiale prodotto farà da stimolo agli incontri del progetto “educazione positiva e non violenta”

Impegni richiesti Possibilità di realizzare i laboratori durante l'orario scolastico. Il progetto prevede 3 incontri di un'ora e mezza per ogni classe

Referente del progetto

Psicologo dott. Virginio De Bortoli Responsabile Servizio Tutela Minori. 0437/30185 [email protected]

Unità operative proponenti U.O. I.A.F. Infanzia-Adolescenza-Famiglia Servizio Tutela Minori

Enti/soggetti coinvolti

Scuola

Costi previsti: Nessuno

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Educativa positiva e non violenta. Conoscere capire condividere

Breve Descrizione Incontri di condivisione con i genitori e/o figure educative di riferimento dei bambini

Obiettivo Generale � Educare alla non violenza senza incorrere in azioni maltrattanti

Obiettivo Specifico � Acquisire consapevolezza riguardo alle modalità educative � Favorire il confronto tra genitori su principi e modalità

educative

Destinatari • Genitori di minori 0 – 10 anni

Articolazione del progetto

Moduli di quattro incontri rivolti a genitori e/o figure educative di riferimento.

Impegni richiesti Partecipazione agli incontri

Referente del progetto

Psicologo dott. Virginio De Bortoli Responsabile Servizio Tutela Minori. 0437/30185 [email protected]

Unità operative proponenti U.O. I.A.F. Infanzia-Adolescenza-Famiglia Servizio Tutela Minori

Enti/soggetti coinvolti

Scuola, associazioni del territorio, parrocchie

Costi previsti: nessuno

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Contesto

L'OMS ha definito il fumo di tabacco come “la più grande minaccia per la salute nella Regione Europea”. La diffusione dell'abitudine al fumo di sigaretta è un tema a carattere sociale oltre che sanitario. Infatti, secondo le rilevazioni Istat 2009 la percentuale dei fumatori attivi nella popolazione veneta dai 14 anni in su è del 22%. Inoltre, la sorveglianza PASSI al 2010 rileva che il 25% dei veneti intervistati (27% uomini e 28% donne), tra i 18 e i 69 anni, sono fumatori. Secondo l'OMS l'abitudine al fumo, se acquisita precocemente (tra i 12 e i 18 anni), può diventare una vera e propria dipendenza in età adulta. La scuola è sempre stata considerata il luogo più idoneo a diffondere l'informazione sulla salute, da questo si evince l'importanza di una strategia di prevenzione con interventi sempre più focalizzati in una fascia d'età precoce stimolando le abilità dei bambini in modo da migliorare la loro capacità di proteggersi da eventuali comportamenti a rischio a cui andranno incontro.

Breve Descrizione

È un progetto triennale che consiste in un insieme di attività che coinvolgono attivamente i bambini, i genitori e gli insegnati, attribuendo a ciascuno un compito: o al bambino il compito di esprimere il proprio vissuto

attraverso la fabulazione ed altre attività espressive o al genitore il compito di riflettere sul proprio modello

educativo rispetto alla salute o all’insegnante il ruolo di osservatore che monitora le reazioni

i vissuti e gli effetti delle attività realizzate

Obiettivo Generale

� Prevenire o ritardare la sperimentazione dei comportamenti a rischio

� Promuovere competenze socio – comportamentali con riguardo particolare al fumo di tabacco

� Creare ambienti favorevoli alla salute � Rafforzare l'azione comunitaria.

“C’era una volta… e poi vissero sani e contenti”

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Obiettivo Specifico

− Favorire la costruzione di opinioni ed atteggiamenti di stili di vita sani nei bambini (ad es. resistere alle pressioni sociali)

− Favorire la conoscenza critica delle proprie esperienze personali finalizzate ad aumentare la capacità di proteggersi dai comportamenti a rischio

− Stimolare la collaborazione delle famiglie, rendendole consapevoli dell'importanza del loro ruolo di modello educativo e dell'influenza che hanno nei confronti delle pressioni sociali a favore del fumo.

Destinatari

● Bambini della scuola primaria: - I° anno: classi terze - II° anno: classi quarte - III° anno: classi quinte

● Genitori dei bambini ● Insegnanti ● Comunità.

Articolazione del progetto

Il progetto è triennale e segue i bambini dalla classe terza alla classe quinta. Ogni annualità prevede 5 attività in classe con i bambini. Fase 1 Impegno richiesto per il I° ed il II° anno:

● 1 incontro: presentazione del progetto alle scuole interessate;

● 1 incontro: formazione specifica agli insegnanti che partecipano al progetto e consegna del materiale.

Impegno richiesto per il III° anno: • 1 incontro: formazione specifica agli insegnanti che

partecipano al progetto e consegna del materiale. Fase 2

● presentazione del progetto ai genitori (incontro - mezzo lettera a discrezione degli insegnanti);

● 5 interventi nelle classi con i bambini realizzati dagli insegnanti con supervisione dell'operatore sanitario;

● 1 incontro in itinere di supervisione con gli insegnati per ogni anno di svolgimento del progetto.

Fase 3 1 incontro con i genitori alla conclusione delle attività previste per ogni anno con gli insegnati e l'operatore Ulss (o incontro inizio anno) - distribuzione questionari genitori-insegnanti.

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Materiale disponibile Manuale

Impegni richiesti Partecipazione dell'insegnate all'incontro di presentazione e realizzazione del progetto in classe

Referente del progetto

Dott. ssa Donatella Rizzato ULSS 1 – Belluno Servizio Igiene e Sanità Pubblica Tel 0437 514546 e-mail: [email protected]

Unità operative proponenti

Servizio Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento delle Dipendenze

Enti/soggetti coinvolti

Scuola Primaria

Operatori ULSS coinvolti

Lauretta Da Rold, Donata De Donà, Daniela Del Din Laura Tomellini

Cronoprogramma

Fase/attività 2016/2017

giu lug ago sett ott nov dic gen feb mar apr mag

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Costi previsti : nessuno

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“Prevenzione della diffusione di malattie infettive trasmesse da vettori”

Contesto

In questi ultimi anni si è assistito ad un notevole aumento della diffusione di alcune specie di vettori (zanzare, zecche) e anche ad una maggior consapevolezza delle malattie ad esse collegate. Anche il territorio della provincia di Belluno, comprese le zone montane è interessato da questo fenomeno. Il comportamento delle persone può essere determinante nella prevenzione delle malattie e concorrere al controllo della diffusione dei vettori.

Breve Descrizione

È un progetto che si propone di informare i ragazzi, di sensibilizzarli all’adozione di corretti comportamenti e di responsabilizzarli nel veicolare l’informazione alle famiglie considerato anche il naturale entusiasmo che i bambini nutrono verso gli animali ed in particolare modo verso gli insetti

Obiettivo Generale � Diffusione di Informazioni e di corretti comportamenti per contribuire al controllo della diffusione di vettori

Destinatari • Classi IV e V della scuola primaria

Articolazione del progetto

1 incontro (con al massimo 2 classi) di circa 60 minuti articolato come di seguito descritto:

� presentazione in PowerPoint delle principali caratteristiche biologiche delle zanzare presenti nelle aree urbane e le metodologie di controllo che si possono attuare con particolari riferimenti alle proprietà private

� visione di un breve filmato, realizzato in collaborazione con la Regione Veneto dal titolo “Zanzare: uso e manutenzione”

� visione di materiale entomologico (larve ed uova di zanzare ed altri insetti)

� visione di alcune trappole usate per il monitoraggio delle zanzare nell’ambito dell’attività di sorveglianza

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Costi previsti : nessuno per la scuola Per esigenze organizzative inviare scheda adesione entro e non oltre il 31/08/2016.

entomologica

Impegni richiesti Collaborazione nell’organizzazione dell’incontro in aula da parte dell’esperto.

Ente proponente Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità pubblica

Enti/soggetti coinvolti Scuola, Entostudio Srl

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Contesto

La malattia parodontale (gengiviti e parodontiti) e le carie sono patologie di grande rilevanza sociale. Si tratta di patologie ben conosciute per le quali la prevenzione è una strategia vincente disponendo di misure efficaci. Inoltre, poiché diversi fattori di rischio per le malattie del cavo orale (es. eccessivo consumo di alimenti zuccherati) sono comuni ad altre malattie cronico-degenerative (es. diabete, ipertensione giovanile…), molte delle misure di prevenzione nel campo dell’igiene orale, possono considerarsi potenzialmente utili anche in termini di promozione della salute globale dell’individuo.

Breve Descrizione

Il progetto I-denti-kit trae spunti dal Protocollo d’Intesa fra il Ministero della Salute ed il Ministero dell’Istruzione, per la realizzazione di interventi di promozione di stili di vita sani che coinvolgano il sistema scolastico ed il sistema sanitario. Il programma di educazione alla salute orale in particolare coinvolge i bambini in un percorso che rientra nella finalità di educare a corretti stili di vita, a partire dalla scuola primaria. I materiali (KiT) predisposti per il progetto sono realizzati in modo da sviluppare la tematica dell’igiene del cavo orale collegata ad una corretta alimentazione a livello intersettoriale e multidisciplinare..

Obiettivo Generale � Cambiare i comportamenti per influire positivamente sulla salute orale

Obiettivo Specifico • Aumentare l’attenzione dei bambini coinvolti all’igiene orale

(lavare i denti ogni volta dopo i pasti, tutti i giorni, anche a scuola)

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Cronoprogramma

Fase/attività 2016/2017

giu lug ago sett ott nov dic gen feb mar apr mag

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Costi previsti : nessuno

• Ridurre i comportamenti a rischio (consumo frequente di dolci e di bevande zuccherate).

Destinatari Bambini del terzo anno della Scuola Primaria

Articolazione del progetto

Articolazione del progetto: Fase 1: Presentazione del progetto alla scuola (insegnanti e genitori) e valutazione con gli insegnanti del materiale a disposizione (kit) per personalizzarlo a seconda delle esigenze della classe. Fase 2:Realizzazione delle attività multidisciplinari a scuola. Fase 3: Verifica dei risultati con alunni ed insegnanti.

Impegni richiesti Partecipazione agli incontri Realizzazione del progetto in aula con gli alunni

Referente del progetto

Michela Da Rold Angelica Franco

Enti/soggetti coinvolti scuola

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“Progettare la sicurezza nella scuola per le person e con disabilità”

Contesto Scuola di ogni ordine e grado (con persone con disabilità)

Breve Descrizione

E' un progetto che lo SPISAL e gruppo formazione/didattica della ReSis di Belluno, promuove, in collaborazione con la scuola, per sostenere e accompagnare gli allievi con diverse disabilità: intellettiva, psichica, motoria-prassica, durante le prove di esodo (situazioni di emergenza es. incendio, terremoto, ecc.)

Obietto

Generale

Promuovere negli allievi con disabilità delle scuole di ogni ordine e grado “la cultura della Sicurezza”, sensibilizzandoli al riconoscimento dei rischi, favorendone l’autonomia e la collaborazione con il soccorritore dedicato, al fine di adottare un comportamento sicuro e attivo nelle situazioni d’esodo

Obiettivo Specifico

Formare il personale docente delle scuole di ogni ordine e grado secondo delle Linee guida dedicate presentare ai docenti proposte didattiche, strumenti e metodi dedicati, (già validate dal SiRVeSS), al fine di sostenere e accompagnare gli allievi con disabilità nelle delicate situazioni di emergenza

Destinatari Dirigenti scolastici, insegnanti RSPP, e a ricaduta gli allievi con disabilità

Articolazione del progetto

Il progetto nasce con l’intento di formare gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, utilizzando un metodo uniforme da adottare in tutte le scuole, durante la fase di esodo nelle emergenze, degli allievi con disabilità. E’ pensato e strutturato per dare agli insegnanti, attraverso una presentazione teorico/pratica, stimoli, contenuti, strumenti dedicati (es. Linee guida) sull’approccio che il soccorritore deve adottare per supportare gli allievi con disabilità durante le situazioni di emergenza. Il percorso realizzato dai referenti di progetto consta di 3 fasi. la 1^ fase vede il coinvolgimento dei Dirigenti Scolastici, dei R-ASPP, per una formazione teorica, sulla descrizione delle Linee guida, sui comportamenti mirati da adottare nelle emergenze, seguita una parte pratica per presentare la metodologia di sollevamento, trasporto e movimentazione delle persone con disabilità e/o non autosufficienti, mediante l’utilizzo della sedia a rotelle. La 2^ fase prevede che il personale scolastico, che nella 1^ fase ha acquisito le conoscenze e strumenti operativo-concettuali, a ricaduta, formi le persone scelte dal Dirigente scolastico (insegnanti, insegnante di sostegno e ATA), che durante l’emergenza andranno ad affiancare l’allievo con disabilità. Gli stessi referenti di progetto saranno di support o alle scuole richiedenti (come già avviene). La 3^ fase prevede che durante l’anno scolastico i docenti forniscano agli

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allievi con disabilità, conoscenze, attraverso strumenti adeguati (materiale didattico informativo fornito dal gruppo di progetto) per far acquisire conoscenze, abilità e competenze, sviluppando così, ove possibile, comportamenti responsabili, maggior autonomia e sicurezza, per permettere un efficace coinvolgimento durante l’esodo.

Impegni richiesti

Partecipazione agli incontri formativi del referente di progetto In termini di tempo l'impegno richiesto è mediamente di: 6 ore (2 incontri) per presentazione progetto ai Dirigenti scolastici e RSPP (già effettuato) 2 ore per la formazione di docenti nelle scuole richiedenti (teorica e pratica) In termini di risorse umane esterne : Assistente Sanitaria SPISAL - Educatore Istituto Alberghiero Dolomieu di longarone

Materiale disponibile

Slide di presentazione del progetto Linee guida con i criteri generali da seguire durante l’esodo, nelle scuole di ogni ordine e grado, degli allievi con disabilità Manuale “Tracce di Sicurezza”, e manuale ”Sicurezza in cattedra”, (schede di lavoro) Mostra itinerante “Caccia ai pericoli nella scuola” (roll up –questionari-schede di lavoro) per le scuole Primarie e infanzia filmati di NAPO prodotti dall’INAIL Tali strumenti possono essere usati durante l’anno scolastico per realizzare un percorso formativo/informativo, per parlare di sicurezza agli allievi con disabilità, (da inserire nella programmazione didattica (nel POF).

Unità operative proponenti

Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

Referente del

progetto

Per l’ULSS 1 Belluno: Assistente Sanitaria Smaniotto Mariagrazia SPISAL - Tel. Ufficio 0437 516907 – cell. 3480417792 Email: [email protected]

Enti/soggetti

coinvolti

ReSiS (Rete Provinciale delle scuole per la Sicurezza) Progetto validato dal SiRVeSS: Sistema di riferimento Veneto per la sicurezza nelle scuole Insegnanti scuole e alunni

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Cronoprogramma

Settembre 2016

ottobre 2016

novembre 2016

dicembre 2016

Gennaio 2017

Febbraio 2017

Marzo 2017

aprile 2017

Maggio 2017

1^ fase Formazione

dirigenti 2015

aprile-maggio 2015

2^ fase Formazione insegnanti 2015/16/17

3^ fase Formazione degli allievi con disabilità

Valutazione: questionario di gradimento ai docenti Costi previsti: nessuno

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“Costruzione unità di apprendimento”

Breve Descrizione

Negli ultimi anni il Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS 1 di Belluno ha collaborato con gli insegnanti per la progettazione e la realizzazione di progetti formativi con l'utilizzo di una didattica basata sullo sviluppo di competenze. Il progetto ha lo scopo di promuovere e divulgare le Unità di Apprendimento e di instaurare una collaborazione tra insegnanti e operatori ULSS. Il docente ha l’occasione di proporre una tematica di salute da affrontare nel contesto classe.

Obiettivo Generale

� Inserire nella normale programmazione curricolare della scuola dei progetti relativi ai temi di promozione della salute utilizzando la metodologia della didattica per competenze che prevede la messa alla prova degli studenti intorno a questioni, problemi e situazioni specifiche.

Destinatari • Insegnanti della scuola primaria

Articolazione del progetto

Incontri per la costruzione dell'UDA sui temi di promozione alla salute individuati dall'insegnante.

Impegni richiesti Costruzione delle UDA in collaborazione con gli operatori sanitari e successiva realizzazione all'interno del contesto classe

Ente proponente Operatori ULSS della tematica individuata

Enti/soggetti coinvolti Scuola

Costi previsti : nessuno Esempi di UDA già costruite e realizzate nelle scuole dell’infanzia dell’ULSS 1 sono disponibili sul sito aziendale all’indirizzo www.ulss.belluno.it