li PREZZI DLLLE INSERZIONI per miliimetro di altezza Oargliczza … · 2014-01-18 · PREZZI DLLLE...

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L li §• Fondatore: ROBERTO FARINACCI VITA ITALIANA „ Riotsta politica /ne/sMe - Abbonamento annuo L. 30 PREZZI DLLLE INSERZIONI per miliimetro di altezza Oargliczza aaa coloaaa) (pagamento antici- pato): Avvisi commerciali L. 2,00 — Avvisi finanziari L. 4,oO — Avvisi Legali, concorsi, appalti, aste comunicati, diffide o simili L. 3,80 — Avvisi mortuari L 3,00 — Cronaca e Sentenze L. 4 50 — Avvisi economici (vedi rubrica) — Rivolgersi esclusivamente alI'USIONE PUBBtKaTA* ITALIANA — S, A.: Filiale di CREMONA - Galleria 23 Marzo -Teletono 18-23 - Centrale di Milano e Succursali nemico gliato fuga e perdite abissine: 4000 morti sinora ine - Balzi in avanti di oltre 120 km. izio del terzo mese ri; ^mtr. i (Ifit! f porliir concìli! ril lo- fi imi- lì'i è in piedi, fiera, • •imerì:ita, preparata ad 1 vnienza, pronta a spp- e qualsiasi sacrificio, l'vole del suo buon di- ii'llc sue ineluttabili ra- E son trascorsi due me- si om/j in cui Ginevra jrvd,:fi-nente e cinicamente, ]('ÌÌ:(I i''ì fremito d'angoscia e feììza ombra di rimorso, de- crcuiva l'assedio economico. s'i credeva dai barbassori rinririiii che la Nazione ita- )miw. dopo un paio setti- mane al massimo, avrebbe latia ulto di sottomissione... lodevolmente assoggettandosi] Errore di intuizione psicolo- fica e di supina ignoranza (/ii'/finl'nia vera di questa Ita- lia «da le molte vite »! ISon si supponeva che questo na- stro popolo sarebbe stato ca- pace di affrontare il mondo intero! Invece si è verificato l'im- prevedibile fenomeno che le misure sanzioniste, non solo non hanno conseguito il fine wluto, ma si sono fatalmente ripercosse sugli Stati che le hanno deliberate! Basta pas- sare in rassegna la stampa estera per constatare che pa- recchie Nazioni stanno attra- versando crisi economiche preoccupanti e che il males- serc fermenta e si accentua contro quei governi che, coti lina delittuosM iitùoscienztì,, ìinnno supinamente ceduto àl-y ìe pressioni, ai raggiri ed ai ricatti inglesi. E quasi tutto- ciò non fosse sufficiente a su- scitare gravi preoccupazioni, si aggiungono gli avvenimenti MI Oriente, la nebulosa ger- manica, il fallimento della Conferenza navale! lì quadro che VEuropa e il mondo presentati^ in, questo momento è tutt'altro che ro- seo e l'orizzonte tutt'altro che limpido. Ma Ginevra non compren- de! Beffata e squalificata po- liticamente e moralmente dai jntti, non si ravvede; anzi, va in questi ultimi giorni alma- naccando per aggravare le mnzioni ed estendere, Z'em- baiijo sul petrolio. Ma altro è desiderare, altro è fare. Il fie- ro eri energica! atteggiamento àeir Italia pronta a reagire con tutti i mezzi. Ita suscitato ìiravi preoccupazioni tra i membri della Lega. Quale Stato si sentirebbe di assume- re la. responsabilità , di pro- porre pericolose, esplodenti misure? , _ L onorata Società iton rie- sce n superare una situazione "ta di inconciliabili contra- "': da una parte Stati irre- sponsahili i quali, nulla àven- '"' da perdere, sono disposti " una Issasi mezzo' per àcca- •nntro V Italia. Dall'al- detto una volta per sempre che noi non invochiamo mer- cè da nessuno, perchè nulla abbiamo da farci perdonare e di nessun peccato dobbia- mo chiedere l'assoluzione. Abbiamo agito in nome del diritto, della civiltà e secondo i nostri interessi, e non ci troviamo nell'imbarazzo, ne tanto meno siamo pentiti del nostro operato. E' la Le- ga—a capo l'Inghilterra che deve trovare il modo e la via 1 .. uscire da una situa- zione pericolosa da essa crea- ta. Sono i membri della ono- rata Società che devono umi liarsi innanzi a noi e chieder ci l'assoluzione, perchè pro- prio essi sono colpevoli di aver decretato l'assedio eco nomico, di aver armato il Ne gus, di aver parteggiato per la barbarie contro la civiltà, di averci insidiati e miscono- sciuti e minacciati del conti- nuo e gravemente offesi nella nostra dignità di nazione libe- ra e civile. D'altra parte ne siano arcipersuasi i leghisti mai il popolo italiano accetterà proposte di pace le quali in niente altro consisterebbero se non in una edizione rive- duta di quelle già fatte. La pace sarà imposta dai nostri legionari che marciano vitto- riosi, segnando con il loro accertati Le orde di ras Desta si disperdono in disor- - Il valore delle nostre truppe superiore ad ogni elogio // comunicato N. 99 sangue le tappe della via che conduce al trionfo. Es<ii hanno un obiettivo: colpire nei. centri vitali l'im- pero del Negus, perchè nello stesso ten^ìo sarà colpito Van- tifascismo internazionale, pro- nuba la Gran Bretagna, che ha issato a sua insegna il ves- sillo della barbarie e del bri- gantaggio. L'obiettivo imme- diato della nostra guerra è certo la liberazione delle gen- ti etiopiche e l'espansione ita- liana. Ma sovrasta un altro più. grandioso fine: colpire a morte la combutta antitalia- na di tutta l'Europa. Non possiamo, entrando nel terzo mese dell'assedio econo- mico, non esprimere la nostra profonda ammirazione, sim patiti e riconoscenza a quei inflessibile. popoli e a quei governi che sono stati con noi solidali e che ogn^iorno, nei'loro gior- nali, esaltano l'Italia e difen- dono la nostra causa. ,^ Con questi popoli fieri e co- raggiosi, che non hanno pie- gato la schiena innanzi alla pet:fidia, alla menzogna .e alla prepotenza inglese e societa- ria, converrà stringere più forti i vincoli che ad essi già ci uniscono e creare un orga- nismo che sia il contraltare dell Istituto ginevrino, vera minaccia della pace, istru- mento cieco di potenze satol- le, spaventosamente egoistiche e imperialistiche. Oggi, più forti che mai, guardiamo all' avvenire con fede incrollabile, con tenacia l'UE É i É alla Li le ilainl ipii! adi li di gifa Il travolgente inseguimento operato dalle truppe del generale Oraziani ROMA, 17 sera Il R. Governa ha inviato al Segretario Generale della So- cietà delle Nazioni un tele- gramma, nel quale vengono denunciate le violazioni delle convenzioni internazionali vi- genti, gli abusi degli emblemi della Croce Rossa e le atrocità commesse dalle truppe abissi- ne sui fronti eritreo e somalo. Dopo avere elencato tutti ì casi /nei quali fu constatato I'U80 da parte degli abissini delle pallottole dum-du4n e do- po avere ricordato come sia ormai provato l'abUso da parte abissina dell'emblema della Croce Rossa, il telegramma conclude facendo osservare che i fatti esposti coinvolgono aper- te e documentate violazioni da parte abissina delle norme in- ternazionali vigenti e vengono pertanto segnalati al Comitato Internazionale della Croce Ros- sa per i conseguenti provvedi- menti. Gli ÉiÉiiBCiinpieta rotta Londra, 17 notte. L'Agenzia Exchange Telegraph ha dal suo cOTrìspondente in A- frica Orientale che aeroplani e carri armati italiani procedendo lungo le strade carovaniere stan- no inseguendo le forze nemictie che sono in completa rotta. La battaglia di Canale JJoria è costata agli aMssini settemila uo- mini fra morti e'feriti. Le truppe italiane avanzano in ogni settore del fronte e sono più profondamente avanzate nel set- tore occidentale, dove i reparti motorizzati si sono accampati a Rìnghi, a circa 160 Km. a nord- ovest di Dolo. Questa località, due settimane or sono, era stata bombardata da aviatori italiam. Le truppe del generale Graziam procedono m,oUo rapidamente lunao la carovaniera che da Tor- bì, località coiiQUistata ieri, si snoda verso Filtti e Neghelli. Dn'altra colonna nemica e inse- guita lungo la carovaniera ad o- vest di GavMle Boria. Gli abissi- ni non oppongono più alcuna re- sistènza. constatazione di testimoni di quattro Nazioni ai quiali è stato aato modo di avvicinare perso- nalmente gli-uomini di ogni re- parto, e di intrattenersi oon loro su ogni tema riflettente la vita di guerra. L'episodio specialmente vibran- te di intensità e di ardore com- battivo e che ha prodotto vivis- sima e profonda impressione agii ospiti è stato .l'ilncòntro ooh ima stupenda Divisione di Camicie Jiere reduci dall'avere cooiperato con repaa-ti dell'esercito e di trup-. ridiscendevano verso sud pe -•regolari .ed - - - irreéolari nel- r aspro, 'irUlaiifeV-©",.vittorioso comtoàttitìieiito 'tii- Ài -Gagà-. del'. 25 dipembre; . "" , /;; il picoolóv^ruP'Bp ai giómaJóstl italiani e stranieri, è' passato at- travèrso U solco infuocato- dai canti dèlia Patria. *. della Rivo- luzione.' I g:iorn.àlisti stranieri hanno ' manifestato al. geaerale oomandante la Divisioine tutta la loro mconoscenza: per il heneàcio spirituale ricevuto dal contatta con tanta gioventù piena di fede e di ardimento. • ' Questa ricognizione, di giorna- listi straniei'i sul .fronte eritrèo' ha poi tm altro grande -yalore' per la nuova testimonianza che essi potranno lare e laranilo sul- l'uso delle pallottole dum-dùm da parte degli abissini. Essi han- no potuto dii'ettiamente vitìfere negli ospedali dell'immediata re- trovia soldati nazionali e ascari e gregari delle bande irregolari orribilmente feriti da pallottole artificiosamente manom^esse per rendere spaventevole l'effetto del- le ferite. Fra i degenti, Le cui c<imi recano prove indiscutibili della barbara pratica abissina, vi sono alcuni colpiti nell'ultimo e già citato scontrò di Af Gagà. I giornalisti stranieri hanno chiesto ed ottenuto in dono pal- lottole dum-dum raccolte sul ter- reno del combattimento e recanti sul fondo esterno del bossolo la impronta del « Leone di Giuda ». R. M. ' è appuntò Abbi Addi e il cui con- trollo è ora saldamente tenuto dalle nostre truppe. Come si ricorderà, lo scorso di- cembre vincemmo à,d Abbi Addi una incursione delle forze abis- sine sbaragliandole nel combat- timento di EndaMaria Quoram. E' evidente, che i contingenti ne- mici avvistali nella regione di A.ndino e bombardati erano i su- perstiti di quella battaglia che i iìililipWlasEiapp lliiiila Monaco di Baviera, 17 notte Il Voelkischer Beòbachter, in una corrispondenza da Addis A. bebà, reca la notizia che il gene- rale Reuìl e altri -ufflciali belgi hanno rassegnato le dimissioni al. Negus e sono in procinto di lasciare i'Abissinia. '"< ri .wno Stati special- ni'-'Hie quelli che sono nostri r>nìiu>ri di petrolio i quali li'd, l,"n "ito la realtà con occhio diverso e sono incliini ad """"ii-rc un correlativo atteg- ,"''''}"(Ho. prima perchè non aoiut aijriito disposti a mag- f^'"'» ni l'aie compromettere i '"'•" interessi e, in secondo j ' ' f'.'<). pi'rrhè prudentemente ix'rìsaiìo clic, il petrolio è ma- '"•« infiammabile e potrebbe <''iiisf,re un pericoloso iìicen- <!"< in Europa! , ^f rosa più contraddittoria ^' 'iii"sia: mentre i leghisti io/io (osireiti a Confessare la '"'" impotenza, si fanno cor- soci di nuove proposte i»^!e<'. ili acqua che si vuol >"'''nrv HJI juoco, di mutati "•'ydan^rni; verso l'Italia e '.;" Iiiìi no ha più ne metta. iiitin r.;:. : 7,-«_ rero 'i" interessa noi medio- i pp (li iMisli strn constata l'entusiasmo ielle nsslre (ruppe Axum, 17 notte Un gruppo di giornalisti tran; cesi, ' polacchi, tedeschi, e degli Stati Uniti è giunto recentemente in Eritrea per -visitare .le posi- zioni avamzate nel settore di \dua-.A.xum. Data l'esiguità nu- merica, e stato possibile raggiun- gere insieme a ipochi gioriiaiìsii tulliani presenti i nostri avam- posti verso 11 Taccaze e_ viveie giornate in piena intiniita con i reparti nazionali e indigeni in primissima linea. . .,„•„„„ —^1 ritorno da tale rioognizione i giornalisti esprimevano la loro calda ammirazione r«r J.^""!,!.'; ino spinto .dei combattenti e per n formidabile, impeccabile appre- stamento difen.<vo -e lof^Vmn Pai'ticolare couipiacnriento, non scevro da aualclie stupoie, ha .suscitalo lo spettacolo fi sa^'ia'- dia fisica offerto aa ^""^, ' ' f plesso delle truppe di P/"'^ !' nea e delle centurie addette ai lavori stradali, gagliaulin P>; - ieiuimente ai n'onizza.itesi on 1 buon umore di unti gì e'ei"^"^: ansiosi solo di trovarsi a contai to con il nemjico. , , „ °Me^ti* parte àeìlafi^mpastv^- niera continua a rolnvaie mten samente la J^ianticeJla^.^^della^.ca Ito della nm dì Andino Dal Quartiere Generale, 17 La regione dì .Andino segnalata nel comunicato di S..E. Badoglio è l'obiettivo raggiunto da un no- stro efficace bombardamento ae- reo. La zona si sviluppa poco a nord del 30° parallelo, -circa a 100 chilometri dal corso'del Tac- cnze. Il suo maggior centro è .lljlìì Addi, a nord-ovest di Ma- calle, ed e peycorso da piste ca- rovaniere il evi nodo principale itiopica senza paga Asmara, 17 notte. -•Ba - fonte sicura si apprende che,la gendarmeria di Dire Dana, cui il Governo abissino da tre mesi non paga lo stipendio, è in agitazione, che l'ufficiale belga oomandant* la gendarmeria stes- sa ha- telegrafato al Negus di non rispondere più dei suoi uo- mini, che si6 non gli sara^nno in- viati immediatamente i talleri necessari ai pagamento degli ar- retrati si considererà libero da ogni responsabilità per guanto potrà accadere. 11 *^ Piena vittoria Budapest, 17 .notte. "Bitta la stampa sottolinea nei titoli a grossi caratteri la piena vittoria delle truppe del general© Graziani e la completa disfatta degli abissini, rilevando che ses- santamila italiani hanno com- battuto contro centomila, etiopi, infliggendo loro una grave scon- fìtta. Monaco di Baviera, 17 notte I giornali mettono m grande rilievo il successo del generale Graziani. Il Voelchisher Beobac- ter, sotto il vistoso titolo : « Vit- toria italiana sul fronte eritreo », rileva che si tratta della prima grande battaglia .in Abissinia e (prospetta tutta la gravità della sconfitta etiopica constatando che gli ztaliatii siianno raggiungendo 1 loro obiettivi. La Muenchner Zeitung \iuhhhca. anche la foto- grafia del generale Graziani. "La S.d.N. trascina il mondo yerso> la più terribile ielle guerre,, Roma, 17 sera. Il Narodni Listy pubblica un articolo del dottor Kramar che fa delle considerazioni sull'at- tuale situazione internazionale. L'articolista osserva che la vitto- ria dì Lavai, per guanto mode- sta, è stata cfertamiente una sod- disfazione p-eir quanti temono che i pacifi.M .spiegano il mondo, con la loi» ostinata.:passioBe,..*5era o. falsa. chS.. sia, .di,.difenderè tl'au- torità della Società delle Nazio- ni», verso la piti terrlbiLe dell'S guerre;. « E' interessante- consta- tare — scrive l'artioolista'.-^ co- me dopo la guerra che ha por- tato alla vittoria del materiali- smo si viva in un continuo «mi- sticismo» sbandierato dalla nuo- va democrazia ». Per realizzare la « pace universiale e indivisibi- le-» l'articolista nota che non so- no sulfioien!i le mistiche e le 1)eorie. •. Il rpacifìsmo universale rischia di compromettere l'equilibrio del mondo, come già per la cruestio- ne dell'Estremo .Oriente, e ora specialmente per il conflitto etio- pico. Il dott. Rramar crede estre- mameiite. pericoloso coinvolgere tutta l'Europa o tutto il mondo in tale* problema che non lo in- teressa totalitariamente. « Sta nel- l'interesse della stessa Europa, che ha dovuto sopportare tutto il peso della guerra mondiale, che i problemi dell'Estremo O- riente siano risolti da chi ne è direttamente interessato. Certo è piti che sufficiente la questione abissina con il relativo pericolo di guerra per la difesa dello schiavismo e della barbaiùe.. Al proiposito si suole affermare che non si tratta dell'Abissinia o de- gli interessi inglesi nell'Africa 0 nel Mediterraneo, bensì del- l'autorità della Società delle Na- zioni che sarebbe stata minac- ciata dall' azione italiana contro uno Stato facente parte della Le- ga. I piccoli Stati credono che non potrebbero" attendersi aiuto dalla Società delle Nazioni se guesta non dimostrasse di saper dare tale aiuto; per questo sono favorevoli alle sanzioni insieme all'Inghilterra e ai So vieti, ali- mentando così lo spirito combat- tivo della Società delle Nazioni, che pelò viene maaiifestato per la prima volta contro l'Italia fa- scista ». ROMA, 17. Il Ministero per la Stampa e la Propaganda dirama il seguente comunicato N. 99 : Il Maresciallo Badoglio telegrafa: La battaglia del Canale Doria, iniziata il 12 gennaio dal generale Graziani, si è conclusa con la nostra piena vittoria. L'avversario, sconfitto, è in fuga dovunque. Le ultime resistenze delle retroguardie abissine sono state superate su tutto il fronte; e le truppe del ras Desta si vanno sbandando in rotta lungo le carovaniere che condu* cono verso nord-ovest. Su alcuni settori le nostre colonne autocarrate avevano ieri sera avan- zato di 120 km. dalle basi di partenza. L'inseguimento prosegue e le truppe abissine non oppongono piiì valida resistenza. La perfetta cooperazione fra fanteria, carri armati, artiglieria, avia- zione ha reso gravissime le perdite avversarie. Sino a ieri erano accertati 4000 morti. Sono stati fatti già nei primi giorni dell'azione molti prigionieri. Un ingente quantitativo di fucili, mitragliatrici ed alcuni cannoni sono stati presi. Le nostre perdite di nazionali sono minime. Il valore delle truppe metropolitane ed indigene e dei « dubat » so^. mali è stato superiore ad ogni elogio. Sul fronte eritreo l'aviazione ha bombardato reparti avversari nel settore del Tembien, sull'Amba Aradam e su Quoram. Un guardingo discorso di Eden a Leamington Il ministro degli Esteri inglese consulta con firanli e con Corbin prima di partire per la capitale leghista - Erande riserbo sui colloiioj .,„.,,., ..... Londra^ 17 notte. ,. O discòrÈo-pronunziato da Aii- tdoio Eden ner banchettò offer- togli .a Leamington si è. conlor- matò aUe previsióni. Il ministro degli EstM ha'" parlato., con massima cautela mantenendosi quasi per intero sul terreno. del- la generalità. Egli non ha can- tato gli elogi della Lega, anzi ne ha piuttosto messo in. risal- to la manchevolezza. Al tempo stesso li ministro non sembra essersi accorto di -quanto . illo- gica sia la posizione di questa Lega. che non riesce ancora a realizzare la sicurezza colletti- va e d'altro canto ImDone misu- re conciliative sull'Italia. Timore fra le righe ""'"''i(<'. per non dire che ^ "on ìntprej'.'ia affatto. Sia'ìisslma è 'usS è risultala guesta diretta Gruppi di nostri carri armati In A. II ministro ha tuttavia atte- nuato molto il suo passato en- tusiasmo e fra lo linee del suo discorso si indovinano inquietu- dini e una timida volontà di ab- bandonare la troppo rigida po- sizione adottata fino a oggi. E- gli ha detto che due grandi lat- ti hanno caratterizzato il 1935-" la comparsa in Emopa di una Germania forte e esigente, il diritto di armarsi e il passaggio della Lega delle Nazioni da una posizione di . remola rispiettabi- lità a una vigorosa responsabi- htà. Eden, ha quindi detto che que- st'anno sarà nel campo dell'av- venire internazionale di impor- tanza decisiva. Poi ha aggiunto che la sicurezza collettiva non sarà conquistata facilmente : oc- correrà lavorare ancora molto anche In avvenire. « Non è il caso — egli ha detto — di adot- tare atteggiamenti di compiaci- mento, di riposarsi sui nostri allori i>erchè questi non sono anco.ra conquistati. Dobbiamo fare ancora un grande sforzo ma sono convinto che il popolo inglese lo riterrà degno. <i Non dimentichiamo che più disposti ci dimostreremo a com- pier© uno sforzo e dei sacrifici, Se piti pronti gli altri si dimostre- ranno a fare altrettanto. La gui- da dell'Inghilterra non è un ele- mento insignificante. S-e le incer- tezze nei riguardi della politica deiringhilterra hanno, secondo alouni, avuto tragiche conseguen- ze, talvolta nella storia la stabi- lità e l'accettazione di questa po- litica non jpossoino essere forse elementi decisivi della causa del- la pace? ». 3 Eden ha detto iwi .che occorre essere dei realisti e che in que- sto spirito tìgli si recherà a Gi- nevra per lare fronte al diffici- lissimo compito che lo attende. Un sistema di pace collettiva, se- condo Eden, deve possedere, per essére efficace, due caratteristi- che: la forza onde scoi-aggiare •effettivamente l'aggressore e la elasticità pei' far sì che alcune cause della guerra possano esse- re rimòsse per mezzo della ado- zione, mediante compensi, di ne- cessari cambiamenti , quando il tem'po è maturo per effettuajpM. Più il .sistema racchiuderà que- sti , due aspetti complementari di sicurezza, e tanto-(più permanen- te istituita.la .propria autoi'itii e sineerainénte attrarrà gli altri nella sua orbita. ' Questa forza deve essere disci- plinata dalla misura nella quale tutti i membri della Lega in ac- cordo con le loro relative capa- cità sono disposti a sostenere la loro parte. .'Non può. esservi siste- ma-collettivo nel quale l'intero peso debba essere supportato da una 0 due Potenze. ' ' ir Ministro ha quindi dichiara- -•Bj m d a •Bji.rojUB ^ n s •B^ •e.res •»). -•B!}S9viooui n r d a oseisa ^xm ossa md a OAii:f9ii;oo éosa tp Binalsis' ÙH OSniOÙpO -BJBS OpKÉnh 31{D Ò^- -naiSSvz ejessa •BJfoS non itàam. Cilì'si* dimostreranno 1 problemi? per il raggiungimento di un ac- cordo sulla riduzione e la limi- tazione degli armamenti. Sareb- be un errore profondo, egli ha aggiunto, immaginarsi che il Governo e il popolo dell'Inghil- terra siano prò o contro un qual- siasi paese. 1^ nostra politica non è diretta contra individui o nazioni ma quale membro della Lega siamo impegnati ad oppor- ci ad una violazione del Cove- nant al quale noi abbiamo sotto- scritto. Un sistema collettivo, co- me quello al quale aspiriamo, non può essere istituito in un giorno ma deve essere istituito, se il mondo deve sistemare le sue verteaze, mediante mezzi pacifici. Un sorriso ai dissidenti Il Ministro ha detto che tutti i membri della Lega, agendo in- sieme, debbono essere sufficiente- mente forti e uniti per convincere qualunque aggressore oggi e in futuro che « negoziati, pacifici sono i soli mezzi di rimuovere I malcontenti ». Quindi, accennan- do alle Nazioni non facenti parte della Lega, il Ministro ha detto che sarà sempre bene accolta una intesa con quei popoli di buona volontà che attualmente non so- no membri della Lega. Più spe- cialmente si può essere sicuri che l'Inghilterra coglierà ogni opportunità per rafforzare ì le- gami di amicizia e di intesa con gii Stati'Uniti. « Ci sì troverà schierati dalla parte del sistema collettivo con- tro qualsiasi. Governo e qualsia- si popolo il quale cerchi median- te un ritorno alla politica dì po- tenza di rompere la pace che noi tentiamo di creare mediante que- sto .sistema dì sicurezza collet- tiva ». <c Noi non ignoriamo — ha con- cluso Eden — Il fatto che esisto- no oggi gravi divergenze fra le Nazioni; ma noi crediamo che tali divergenze possano essere si- stemate senza ricorrere alla guer- ra. Possiamo sbagliarci ma se non altro siamo decisi di tentare se altri tenteranno con noi. Uff colloquio di oltre un'ora fra Eden e Grandi Londra, 17 notte. A dispetto del veleno che il Times riesce a versare in un suo commento editoriale sulle o- perazioni militari in corso nel- l'Abissinia meridionale, l'avan- zata delle forze del gen. Orazia- ni è seguita qui con vivissimo interesse e non solo dal gran pubblico quotidiano, divoratore di carta stampata. 1 soliti sondaggi sono' stati compiuti dalla stampa ufficiosa per misurare la reazione del.pub- blico di fronte all'atteggiamento di conciliazione. Se si eccettua- no i soliti organi del laburismo e del liberalismo, ormai scredi- tato, i quali sbraitano ed esi- gono sempre nuove sanzioni, la stampa, e non quella londinese soltanto, ha accettato senza im- bronciarsi anzi talvolta appro- vando le informazioni degli ul- timi giorni indicanti in modo incontrovertibile il proposito del governo inglese di abbandonare l'ingrata- posizione di capobanda del leghismo e-lasciarsi guidare to Che un accordo'Sugli arma- anziché-di-assumere là parte di a^LondrA. guidatore. Nessuna protesta se- ria viene elevata alla pratica ri- imncià dell'embargo sul petrolio es-ncai si seorgono velleità serie d i attcfcco al governo per quei sondàggi che esso sta effettuan- do oggi in altre capitali onda scoprire colà la possibilità di ag- ganciamento per trattative o sa. non altro per scambi di vedute. E' indubitabile che la situazio ne di Londra sta subendo muta- menti interessanti e si ha ragio- ne dì credere che ne sia causa non tanto un improvviso impeto di amore per l'Italia quanto un serio Impaurimento di fronte al- la troppo silenziosa Germania. A Berlino, Londra chiede in una forma piuttosto goffa di collal>o- re ad uno scambio di vedute sugli armamenti in corso e si sente rispondere che a coloro che scambiano vedute, la Germania di solito mozza il capo. E il Giappone, che Londra ha fatto tutto il possibile per sottoporre a controllo © per addomesticare, è sgusciato di tra le mani di John Bull e sì prepara a darle seria- mente da pensare nel Pacifico. Londra si è cosi accorta che se non si affretta a mettere un po' d'ordine nelle cose europee correrà il rischio di trovarsi in imbarazzi ben più s-eri di quelli che in cuor suo non cessa di au- gurare airiralJa fascista. E' così che vediamo Eden, da scalmana- to leghista trasformarsi in di- plomatico e tentare di fronte?; giare la situazione con mezzi certamente meno clamorosi e de- magogici i quali offrono la pos- sibilità di saccesso. Stamani il ministro degli Esteri riceveva ai Foreign Office l'ambasciatore dì Francia Corbin col quale aveva un colloquio di trenta minuti. Ad esso faceva seguito immedia- tamente un secondo e ben più importante colloquio con S- E. Dino Grandi. La conversazione è durata poco meno di un'ora e il massimo segreto è serbato sulle questioni discusse tra i due sta- tisti. Si dice che il ministro ha cre- duto doversi consultare con i rappresentanti dell'Italia e della Francia in vista della siui par- tenza alla volta di Ginevra fis- sata per domenica prossima. Se- condo altre voci egli avrebbe de- siderato abboccarsi con Corbin e con Grandi m vista anche del discorso che egli ha pronunciato stasera il quale era molto atteso negli ambienti diplomatici della capitale. Ciò quantunque gli a- mici del ministro avessero avuto modo dì diffondete la voce che non era certo il caso di attendere nette prese di posizione dato clic in base alla stessa decisione del consiglio di gabinetto il ministro degli Esteri doveva recarsi a Gi- nevra con <t mente aperta » ascol- tare, riferire e attendere istru- zioni. Un altro iniiijortante evento, ri- velato oggi, è Io s(-ambio di ve- dute svoltosi a Londia fra il Mi- nistero degli E.steri e il rappre- sentante della Germania. Il Go- verno di Berlino aveva espresso in una forma abbastanza peren- toria il desiderio di conoscere fi- no a guai punto giungessero le recenti intese anglo-francesi sul terreno navale, militare e aereo onde sapere fino a qual punto esse potessero essere conciliata col patto di Locamo. I commenti recenti della ' stampa tedesca su questo patto e gli accenni da es- .sa fatti ad una pos.sibile violazio- ne degli articoli del Trattato di Versaglia concernente la Rena- inia avevano destato,impressioaa «

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L li §• Fondatore: ROBERTO FARINACCI

VITA ITALIANA „ Riotsta politica /ne/sMe - Abbonamento annuo L. 30

PREZZI DLLLE INSERZIONI per miliimetro di altezza Oargliczza aaa coloaaa) (pagamento antici­pato): Avvisi commerciali L. 2,00 — Avvisi finanziari L. 4,oO — Avvisi Legali, concorsi, appalti, aste comunicati, diffide o simili L. 3,80 — Avvisi mortuari L 3,00 — Cronaca e Sentenze L. 4 50 — Avvisi economici (vedi rubrica) — Rivolgersi esclusivamente alI'USIONE PUBBtKaTA* ITALIANA — S, A.: Filiale di CREMONA - Galleria 23 Marzo -Teletono 18-23 - Centrale di Milano e Succursali

nemico gliato fuga e perdite abissine: 4000 morti sinora ine - Balzi in avanti di oltre 120 km.

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lì'i è in piedi, fiera, • •imerì:ita, preparata ad 1 vnienza, pronta a spp-e qualsiasi sacrificio, l'vole del suo buon di-ii'llc sue ineluttabili ra-E son trascorsi due me­si om/j in cui Ginevra

jrvd,:fi-nente e cinicamente, ]('ÌÌ:(I i''ì fremito d'angoscia e feììza ombra di rimorso, de-crcuiva l'assedio economico.

s'i credeva dai barbassori rinririiii che la Nazione ita-)miw. dopo un paio dì setti­mane al massimo, avrebbe latia ulto di sottomissione... lodevolmente assoggettandosi] Errore di intuizione psicolo-fica e di supina ignoranza (/ii'/finl'nia vera di questa Ita­lia «da le m o l t e v i t e » ! ISon si supponeva che questo na­stro popolo sarebbe stato ca­pace di affrontare il mondo intero!

Invece si è verificato l'im­prevedibile fenomeno che le misure sanzioniste, non solo non hanno conseguito il fine wluto, ma si sono fatalmente ripercosse sugli Stati che le hanno deliberate! Basta pas­sare in rassegna la stampa estera per constatare che pa­recchie Nazioni stanno attra­versando crisi economiche preoccupanti e che il males-serc fermenta e si accentua contro quei governi che, coti lina delittuosM iitùoscienztì,, ìinnno supinamente ceduto àl-y ìe pressioni, ai raggiri ed ai ricatti inglesi. E quasi tutto-ciò non fosse sufficiente a su­scitare gravi preoccupazioni, si aggiungono gli avvenimenti MI Oriente, la nebulosa ger­manica, il fallimento della Conferenza navale!

lì quadro che VEuropa e il mondo presentati^ in, questo momento è tutt'altro che ro­seo e l'orizzonte tutt'altro che limpido.

Ma Ginevra non compren­de! Beffata e squalificata po­liticamente e moralmente dai jntti, non si ravvede; anzi, va in questi ultimi giorni alma­naccando per aggravare le mnzioni ed estendere, Z'em-baiijo sul petrolio. Ma altro è desiderare, altro è fare. Il fie­ro eri energica! atteggiamento àeir Italia pronta a reagire con tutti i mezzi. Ita suscitato ìiravi preoccupazioni tra i membri della Lega. Quale Stato si sentirebbe di assume­re la. responsabilità , di pro­porre pericolose, esplodenti misure? , _

L onorata Società iton rie­sce n superare una situazione "ta di inconciliabili contra-"': da una parte Stati irre-sponsahili i quali, nulla àven-'"' da perdere, sono disposti " una Issasi mezzo' per àcca-

•nntro V Italia. Dall'al-

detto una volta per sempre che noi non invochiamo mer­cè da nessuno, perchè nulla abbiamo da farci perdonare e di nessun peccato dobbia­mo chiedere l'assoluzione. Abbiamo agito in nome del diritto, della civiltà e secondo i nostri interessi, e non ci troviamo né nell'imbarazzo, ne tanto meno siamo pentiti del nostro operato. E' la Le­ga—a capo l'Inghilterra — che deve trovare il modo e la via 1 .. uscire da una situa­zione pericolosa da essa crea­ta. Sono i membri della ono­

rata Società che devono umi liarsi innanzi a noi e chieder ci l'assoluzione, perchè pro­prio essi sono colpevoli di aver decretato l'assedio eco nomico, di aver armato il Ne gus, di aver parteggiato per la barbarie contro la civiltà, di averci insidiati e miscono­sciuti e minacciati del conti­nuo e gravemente offesi nella nostra dignità di nazione libe­ra e civile.

D'altra parte — ne siano arcipersuasi i leghisti — mai il popolo italiano accetterà proposte di pace le quali in niente altro consisterebbero se non in una edizione rive­duta di quelle già fatte. La pace sarà imposta dai nostri legionari che marciano vitto­riosi, segnando con il loro

accertati • Le orde di ras Desta si disperdono in disor-- Il valore delle nostre truppe superiore ad ogni elogio

/ / comunicato N. 99 sangue le tappe della via che conduce al trionfo.

Es<ii hanno un obiettivo: colpire nei. centri vitali l'im­pero del Negus, perchè nello stesso ten^ìo sarà colpito Van­tifascismo internazionale, pro­nuba la Gran Bretagna, che ha issato a sua insegna il ves­sillo della barbarie e del bri­gantaggio. L'obiettivo imme­diato della nostra guerra è certo la liberazione delle gen­ti etiopiche e l'espansione ita­liana. Ma sovrasta un altro più. grandioso fine: colpire a morte la combutta antitalia-na di tutta l'Europa.

Non possiamo, entrando nel terzo mese dell'assedio econo­mico, non esprimere la nostra profonda ammirazione, sim patiti e riconoscenza a quei inflessibile.

popoli e a quei governi che sono stati con noi solidali e che ogn^iorno, nei'loro gior­nali, esaltano l'Italia e difen­dono la nostra causa. ,^ Con questi popoli fieri e co­raggiosi, che non hanno pie­gato la schiena innanzi alla pet:fidia, alla menzogna .e alla prepotenza inglese e societa­ria, converrà stringere più forti i vincoli che ad essi già ci uniscono e creare un orga­nismo che sia il contraltare dell Istituto ginevrino, vera minaccia della pace, istru-mento cieco di potenze satol­le, spaventosamente egoistiche e imperialistiche.

Oggi, più forti che mai, guardiamo all' avvenire con fede incrollabile, con tenacia

l'UE É i É alla L i le ilainl i p i i ! adi l i di gifa Il travolgente inseguimento operato dalle truppe del generale Oraziani

ROMA, 17 sera Il R. Governa ha inviato al

Segretario Generale della So­cietà delle Nazioni un tele­gramma, nel quale vengono denunciate le violazioni delle convenzioni internazionali vi­genti, gli abusi degli emblemi della Croce Rossa e le atrocità commesse dalle truppe abissi­ne sui fronti eritreo e somalo.

Dopo avere elencato tutti ì casi /nei quali fu constatato I'U80 da parte degli abissini delle pallottole dum-du4n e do­po avere ricordato come sia ormai provato l'abUso da parte abissina d e l l ' e m b l e m a della Croce Rossa, il telegramma conclude facendo osservare che i fatti esposti coinvolgono aper­te e documentate violazioni da parte abissina delle norme in­ternazionali vigenti e vengono pertanto segnalati al Comitato Internazionale della Croce Ros­sa per i conseguenti provvedi­menti.

Gli ÉiÉi iBCi inpieta rotta Londra, 17 notte.

L'Agenzia Exchange Telegraph ha dal suo cOTrìspondente in A-frica Orientale che aeroplani e carri armati italiani procedendo lungo le strade carovaniere stan­no inseguendo le forze nemictie che sono in completa rotta.

La battaglia di Canale JJoria è costata agli aMssini settemila uo­mini fra morti e'feriti.

Le truppe italiane avanzano in ogni settore del fronte e sono più profondamente avanzate nel set­tore occidentale, dove i reparti motorizzati si sono accampati a Rìnghi, a circa 160 Km. a nord­ovest di Dolo. Questa località, due settimane or sono, era stata bombardata da aviatori italiam.

Le truppe del generale Graziam procedono m,oUo rapidamente

lunao la carovaniera che da Tor-bì, località coiiQUistata ieri, si snoda verso Filtti e Neghelli.

Dn'altra colonna nemica e inse­guita lungo la carovaniera ad o-vest di GavMle Boria. Gli abissi­ni non oppongono più alcuna re­sistènza.

constatazione di t e s t i m o n i di quattro Nazioni ai quiali è stato aato modo di avvicinare perso­nalmente gli-uomini di ogni re­parto, e di intrattenersi oon loro su ogni tema riflettente la vita di guerra.

L'episodio specialmente vibran­te di intensità e di ardore com­battivo e che ha prodotto vivis­sima e profonda impressione agii ospiti è stato .l'ilncòntro ooh ima stupenda Divisione di Camicie Jiere reduci dall'avere cooiperato con repaa-ti dell'esercito e di trup-. ridiscendevano verso sud pe -•regolari .ed - - • -irreéolari nel-raspro , 'irUlaiifeV-©",.vittorioso comtoàttitìieiito 'tii- Ài -Gagà-. del'. 25 dipembre; . "" , / ; ;

il picoolóv^ruP'Bp a i giómaJóstl i tal iani e stranieri, è' passato at­travèrso U solco infuocato- dai canti dèlia Patria. *. della Rivo-luzione.' I g:iorn.àlisti stranieri hanno ' manifestato a l . geaerale oomandante la Divisioine tutta la loro mconoscenza: per il heneàcio spirituale ricevuto dal contatta con tanta gioventù piena di fede e di ardimento. • '

Questa ricognizione, di giorna­listi straniei'i sul .fronte eritrèo' ha poi tm altro grande -yalore' per la nuova testimonianza che essi potranno lare e laranilo sul-l'uso delle pallottole dum-dùm da parte degli abissini. Essi han­no potuto dii'ettiamente vitìfere negli ospedali dell'immediata re­trovia soldati nazionali e ascari e gregari delle bande irregolari orribilmente feriti da • pallottole artificiosamente manom^esse per rendere spaventevole l'effetto del­le ferite. Fra i degenti, Le cui c<imi recano prove indiscutibili della barbara pratica abissina, vi sono alcuni colpiti nell'ultimo e già citato scontrò di Af Gagà.

I giornalisti stranieri hanno chiesto ed ottenuto in dono pal­lottole dum-dum raccolte sul ter­reno del combattimento e recanti sul fondo esterno del bossolo la impronta del « Leone di Giuda ».

R. M.

' è appuntò Abbi Addi e il cui con­trollo è ora saldamente tenuto dalle nostre truppe.

Come si ricorderà, lo scorso di­cembre vincemmo à,d Abbi Addi una incursione delle forze abis­sine sbaragliandole nel combat­timento di EndaMaria Quoram. E' evidente, che i contingenti ne­mici avvistali nella regione di A.ndino e bombardati erano i su­perstiti di quella battaglia che

i iìililipWlasEiapp lliiiila Monaco di Baviera, 17 notte

Il Voelkischer Beòbachter, in una corrispondenza da Addis A. bebà, reca la notizia che il gene­rale Reuìl e altri -ufflciali belgi hanno rassegnato le dimissioni al. Negus e sono in procinto di lasciare i'Abissinia.

'"< ri .wno Stati — special-ni'-'Hie quelli che sono nostri r>nìiu>ri di petrolio — i quali li'd,

l,"n "ito la realtà con occhio

diverso e sono incliini ad """"ii-rc un correlativo atteg-,"''''}"(Ho. prima perchè non aoiut aijriito disposti a mag-f^'"'» ni l'aie compromettere i '"'•" interessi e, in secondo j '

' f'.'<). pi'rrhè prudentemente ix'rìsaiìo clic, il petrolio è ma-'"•« infiammabile e potrebbe <''iiisf,re un pericoloso iìicen-<!"< in Europa! , ^f rosa più contraddittoria ^' 'iii"sia: mentre i leghisti io/io (osireiti a Confessare la '"'" impotenza, si fanno cor­

soci di nuove proposte i»^!e<'. ili acqua che si vuol

>"'''nrv HJI juoco, di mutati "•'ydan^rni; verso l'Italia e '.;" Iiiìi no ha più ne metta. iiitin r.;:. : • 7,-«_

rero -ì

'i" interessa noi medio-

i p p (li iMisli strn constata l'entusiasmo ielle nsslre (ruppe

Axum, 17 notte Un gruppo di giornalisti tran;

cesi, ' polacchi, tedeschi, e degli Stati Uniti è giunto recentemente in Eritrea per -visitare .le posi­zioni avamzate nel settore di \dua-.A.xum. Data l'esiguità nu­merica, e stato possibile raggiun­gere insieme a ipochi gioriiaiìsii tulliani presenti i nostri avam­posti verso 11 Taccaze e_ viveie giornate in piena intiniita con i reparti nazionali e indigeni in primissima linea. . .,„•„„„ —^1 ritorno da tale rioognizione i giornalisti esprimevano la loro calda ammirazione r«r J.^""!,!.'; ino spinto .dei combattenti e per n formidabile, impeccabile appre­stamento difen.<vo -e lof^Vmn Pai'ticolare couipiacnriento, non scevro da aualclie stupoie, ha .suscitalo lo spettacolo fi sa^ ' ia ' -dia fisica offerto aa ^""^, ' ' f plesso delle truppe di P / " ' ^ !' nea e delle centurie addette ai lavori stradali, gagliaulin P>; -ieiuimente ai n'onizza.itesi on 1 buon umore di unti gì e'ei"^"^: ansiosi solo di trovarsi a contai to con il nemjico. , , „ °Me^ti* parte àeìlafi^mpastv^-

niera continua a rolnvaie mten samente la J^ianticeJla^.^^della^.ca

Ito della nm dì And ino

Dal Quartiere Generale, 17 La regione dì .Andino segnalata

nel comunicato di S..E. Badoglio è l'obiettivo raggiunto da un no­stro efficace bombardamento ae­reo. La zona si sviluppa poco a nord del 30° parallelo, -circa a 100 chilometri dal corso'del Tac-cnze. Il suo maggior centro è .lljlìì Addi, a nord-ovest di Ma-calle, ed e peycorso da piste ca­rovaniere il evi nodo principale

itiopica senza paga Asmara, 17 notte.

-•Ba - fonte sicura si apprende che,la gendarmeria di Dire Dana, cui il Governo abissino da tre mesi non paga lo stipendio, è in agitazione, che l'ufficiale belga oomandant* la gendarmeria stes­sa ha- telegrafato al Negus di non rispondere più dei suoi uo­mini, che si6 non gli sara^nno in­viati immediatamente i talleri necessari a i pagamento degli ar­retrati si considererà libero da ogni responsabilità per guanto potrà accadere.

11 * Piena vittoria Budapest, 17 .notte.

"Bitta la stampa sottolinea nei titoli a grossi caratteri la piena vittoria delle truppe del general© Graziani e la completa disfatta degli abissini, rilevando che ses-santamila italiani hanno com­battuto contro centomila, etiopi, infliggendo loro una grave scon­fìtta.

Monaco di Baviera, 17 notte I giornali mettono m grande

rilievo il successo del generale Graziani. Il Voelchisher Beobac-ter, sotto il vistoso titolo : « Vit­toria italiana sul fronte eritreo », rileva che si tratta della prima grande battaglia .in Abissinia e (prospetta tutta la gravità della sconfitta etiopica constatando che gli ztaliatii siianno raggiungendo 1 loro obiettivi. La Muenchner Zeitung \iuhhhca. anche la foto­grafia del generale Graziani.

"La S.d.N. trascina il mondo yerso> la più terribile ielle guerre,,

Roma, 17 sera. Il Narodni Listy pubblica un

articolo del dottor Kramar che fa delle considerazioni sull'at­tuale situazione internazionale. L'articolista osserva che la vitto­ria dì Lavai, per guanto mode­sta, è stata cfertamiente una sod­disfazione p-eir quanti temono che i pacifi.M .spiegano il mondo, con la loi» ostinata.:passioBe,..*5era o. falsa. chS.. sia, .di,.difenderè t l ' au -torità della Società delle Nazio­ni» , verso la piti terrlbiLe dell'S guerre;. « E' interessante- consta­tare — scrive l'artioolista'.-^ co­me dopo la guerra che ha por­tato alla vittoria del materiali­smo si viva in un continuo «mi­sticismo» sbandierato dalla nuo­va democrazia ». Per realizzare la « pace universiale e indivisibi­le-» l'articolista nota che non so­no sulfioien!i le mistiche e le 1)eorie. • •.

Il rpacifìsmo universale rischia di compromettere l'equilibrio del mondo, come già per la cruestio-ne dell'Estremo .Oriente, e ora specialmente per il conflitto etio­pico. Il dott. Rramar crede estre-mameiite. pericoloso coinvolgere tutta l'Europa o tutto il mondo in tale* problema che non lo in­teressa totalitariamente. « Sta nel­l'interesse della stessa Europa, che ha dovuto sopportare tutto il peso della guerra mondiale, che i problemi dell'Estremo O-riente siano risolti da chi ne è direttamente interessato. Certo è piti che sufficiente la questione abissina con il relativo pericolo di guerra per la difesa dello schiavismo e della barbaiùe.. Al proiposito si suole affermare che non si tratta dell'Abissinia o de­gli interessi inglesi nell'Africa 0 nel Mediterraneo, bensì del­l'autorità della Società delle Na­zioni che sarebbe stata minac­ciata dall' azione italiana contro uno Stato facente parte della Le­ga. I piccoli Stati credono che non potrebbero" attendersi aiuto dalla Società delle Nazioni se guesta non dimostrasse di saper dare tale aiuto; per questo sono favorevoli alle sanzioni insieme all'Inghilterra e a i So vieti, ali­mentando così lo spirito combat­tivo della Società delle Nazioni, che pelò viene maaiifestato per la prima volta contro l'Italia fa­scista ».

ROMA, 17. Il Ministero per la Stampa e la Propaganda dirama il seguente

comunicato N. 99 : Il Maresciallo Badoglio telegrafa: La battaglia del Canale Doria, iniziata il 12 gennaio dal generale

Graziani, si è conclusa con la nostra piena vittoria. L'avversario, sconfitto, è in fuga dovunque. Le ultime resistenze delle

retroguardie abissine sono state superate su tutto il fronte; e le truppe del ras Desta si vanno sbandando in rotta lungo le carovaniere che condu* cono verso nord-ovest.

Su alcuni settori le nostre colonne autocarrate avevano ieri sera avan­zato di 120 km. dalle basi di partenza. L'inseguimento prosegue e le truppe abissine non oppongono piiì valida resistenza.

La perfetta cooperazione fra fanteria, carri armati, artiglieria, avia­zione ha reso gravissime le perdite avversarie. Sino a ieri erano accertati 4000 morti.

Sono stati fatti già nei primi giorni dell'azione molti prigionieri. Un ingente quantitativo di fucili, mitragliatrici ed alcuni cannoni sono stati presi.

Le nostre perdite di nazionali sono minime. Il valore delle truppe metropolitane ed indigene e dei « dubat » so .

mali è stato superiore ad ogni elogio. Sul fronte eritreo l'aviazione ha bombardato reparti avversari nel

settore del Tembien, sull'Amba Aradam e su Quoram.

Un guardingo discorso di Eden a Leamington Il ministro degli Esteri inglese sì consulta con firanli e con Corbin prima di partire per la capitale leghista - Erande riserbo sui colloiioj

. , „ . , , . , ..... Londra^ 17 notte. ,. O discòrÈo-pronunziato da Aii-tdoio Eden n e r banchettò offer­togli .a Leamington si è. conlor-matò aUe previsióni. Il ministro degli Es tM ha'" parlato., con là massima cautela mantenendosi quasi per intero sul terreno. del­la generalità. Egli non ha can­tato gli elogi della Lega, anzi ne ha piuttosto messo in . risal­to la manchevolezza. Al tempo stesso li ministro non sembra essersi accorto di -quanto . illo­gica sia la posizione di questa Lega. che non riesce ancora a realizzare la sicurezza colletti­va e d'altro canto ImDone misu­re conciliative sull'Italia.

Timore fra le righe

""'" ' ' i(<'. per non dire che ^ "on c£ ìntprej'.'ia affatto. Sia'ì isslma è ' u s S è risultala guesta diretta Gruppi di nostri carri armati In A.

II ministro ha tuttavia atte­nuato molto i l suo passato en­tusiasmo e fra lo linee del suo discorso si indovinano inquietu­dini e una timida volontà di ab­bandonare la troppo rigida po­sizione adottata fino a oggi. E-gli ha detto che due grandi lat­ti hanno caratterizzato il 1935-" la comparsa in Emopa di una Germania forte e esigente, il diritto di armarsi e il passaggio della Lega delle Nazioni da una posizione di . remola rispiettabi-lità a una vigorosa responsabi-htà.

Eden, ha quindi detto che que­st'anno sarà nel campo dell'av­venire internazionale di impor­tanza decisiva. Poi ha aggiunto che la sicurezza collettiva non sarà conquistata facilmente : oc­correrà lavorare ancora molto anche In avvenire. « Non è il caso — egli ha detto — di adot­tare atteggiamenti di compiaci­mento, di riposarsi sui nostri allori i>erchè questi non sono anco.ra conquistati. Dobbiamo fare ancora un grande sforzo ma sono convinto che il popolo inglese lo riterrà degno.

<i Non dimentichiamo che più disposti ci dimostreremo a com­pier© uno sforzo e dei sacrifici, Se piti pronti gli altri si dimostre­ranno a fare altrettanto. La gui­da dell'Inghilterra non è un ele­mento insignificante. S-e le incer­tezze nei riguardi della politica deiringhilterra hanno, secondo alouni, avuto tragiche conseguen­ze, talvolta nella storia la stabi­lità e l'accettazione di questa po­litica non jpossoino essere forse elementi decisivi della causa del­la pace? ». 3

Eden ha detto iwi .che occorre essere dei realisti e che in que­sto spirito tìgli si recherà a Gi­nevra per l a re fronte al diffici­lissimo compito che lo attende. Un sistema di pace collettiva, se­condo Eden, deve possedere, per essére efficace, due caratteristi­che: la forza onde scoi-aggiare •effettivamente l'aggressore e la elasticità pei' far sì che alcune cause della guerra possano esse­re rimòsse per mezzo della ado­zione, mediante compensi, di ne­cessari cambiamenti , quando il tem'po è maturo per effettuajpM. Più il .sistema racchiuderà que­sti , due aspetti complementari di sicurezza, e tanto-(più permanen­te ist i tuita. la .propria autoi'itii e sineerainénte attrarrà gli altri nella sua orbita. '

Questa forza deve essere disci­plinata dalla misura nella quale tutti i membri della Lega in ac­cordo con le loro relative capa­cità sono disposti a sostenere la loro parte. .'Non può. esservi siste­ma-collettivo nel quale l'intero peso debba essere supportato da una 0 due Potenze. ' '

i r Ministro ha quindi dichiara-

-•Bj md a •Bji.rojUB ^ns •B^ •e.res •»). -•B!}S9viooui n r d a oseisa ^xm ossa md a OAii:f9ii;oo éosa tp Binalsis' ÙH OSniOÙpO -BJBS OpKÉnh 31{D Ò^--naiSSvz ejessa •BJfoS non itàam. Cilì'si* dimostreranno 1 problemi? per il raggiungimento di un ac­cordo sulla riduzione e la limi­tazione degli armamenti. Sareb­be un errore profondo, egli h a aggiunto, immaginarsi che il Governo e il popolo dell'Inghil­terra siano prò o contro un qual­siasi paese. 1^ nostra politica non è diretta contra individui o nazioni ma quale membro della Lega siamo impegnati ad oppor­ci ad una violazione del Cove-nant al quale noi abbiamo sotto­scritto. Un sistema collettivo, co­me quello a l quale aspiriamo, non può essere istituito in un giorno ma deve essere istituito, se il mondo deve sistemare le sue verteaze, mediante mezzi pacifici.

Un sorriso ai dissidenti Il Ministro h a detto che tutti

i membri della Lega, agendo in­sieme, debbono essere sufficiente­mente forti e uniti per convincere qualunque aggressore oggi e in futuro che « negoziati, pacifici sono i soli mezzi di rimuovere I malcontenti ». Quindi, accennan­do alle Nazioni non facenti parte della Lega, il Ministro ha detto che sarà sempre bene accolta una intesa con quei popoli di buona volontà che attualmente non so­no membri della Lega. Più spe­cialmente si può essere sicuri che l'Inghilterra coglierà ogni opportunità per rafforzare ì le­gami di amicizia e di intesa con gii Stati 'Uniti.

« Ci sì troverà schierati dalla parte del sistema collettivo con­tro qualsiasi. Governo e qualsia­si popolo il quale cerchi median­te un ritorno alla politica dì po­tenza di rompere la pace che noi tentiamo di creare mediante que­sto .sistema dì sicurezza collet­tiva ».

<c Noi non ignoriamo — ha con­cluso Eden — Il fatto che esisto­no oggi gravi divergenze fra le Nazioni; ma noi crediamo che tali divergenze possano essere si­stemate senza ricorrere alla guer­ra. Possiamo sbagliarci ma se non altro siamo decisi di tentare se altri tenteranno con noi.

Uff colloquio di oltre un'ora fra Eden e Grandi

Londra, 17 notte. A dispetto del veleno che il

Times riesce a versare in un suo commento editoriale sulle o-perazioni militari in corso nel-l'Abissinia meridionale, l'avan­zata delle forze del gen. Orazia­ni è seguita qui con vivissimo interesse e non solo dal gran pubblico quotidiano, divoratore di • carta stampata.

1 soliti sondaggi sono' stati compiuti dalla stampa ufficiosa per misurare la reazione del.pub-blico di fronte all'atteggiamento di conciliazione. Se si eccettua­no i soliti organi del laburismo e del liberalismo, ormai scredi­tato, i quali sbraitano ed esi­gono sempre nuove sanzioni, la stampa, e non quella londinese soltanto, ha accettato senza im­bronciarsi anzi talvolta appro­vando le informazioni degli ul­timi giorni indicanti • i n modo incontrovertibile il proposito del governo inglese di abbandonare l'ingrata- posizione di capobanda del leghismo e-lasciarsi guidare

to Che un accordo'Sugli a rma- anziché-di-assumere là parte di a^LondrA.

guidatore. Nessuna protesta se­r ia viene elevata alla pratica ri-imncià dell'embargo sul petrolio es-ncai si seorgono velleità serie d i attcfcco al governo per quei sondàggi che esso sta effettuan­do oggi in altre capitali onda scoprire colà la possibilità di ag­ganciamento per trattative o sa. non altro per scambi di vedute.

E' indubitabile che la s i tuazio ne di Londra sta subendo muta­menti interessanti e si ha ragio­ne dì credere che ne sia causa non tanto un improvviso impeto di amore per l'Italia quanto un serio Impaurimento di fronte al­la troppo silenziosa Germania. A Berlino, Londra chiede in una forma piuttosto goffa di collal>o-re ad uno scambio di vedute sugli armamenti in corso e si sente rispondere che a coloro che scambiano vedute, la Germania di solito mozza il capo. E il Giappone, che Londra ha fatto tutto i l possibile per sottoporre a controllo © per addomesticare, è sgusciato di t ra le mani di John Bull e sì prepara a darle seria­mente da pensare nel Pacifico.

Londra si è cosi accorta che se non si affretta a mettere un po' d'ordine nelle cose europee correrà il rischio di trovarsi in imbarazzi ben più s-eri di quelli che in cuor suo non cessa di au­gurare airiralJa fascista. E' così che vediamo Eden, da scalmana­to leghista trasformarsi in di­plomatico e tentare di fronte?; giare la situazione con mezzi certamente meno clamorosi e de­magogici i quali offrono la pos­sibilità di saccesso. Stamani il ministro degli Esteri riceveva ai Foreign Office l'ambasciatore dì Francia Corbin col quale aveva un colloquio di trenta minuti. Ad esso faceva seguito immedia­tamente un secondo e ben più importante colloquio con S- E. Dino Grandi. La conversazione è durata poco meno di un'ora e il massimo segreto è serbato sulle questioni discusse tra i due sta­tisti.

Si dice che il ministro ha cre­duto doversi consultare con i rappresentanti dell'Italia e della Francia in vista della siui par­tenza alla volta di Ginevra fis­sata per domenica prossima. Se­condo altre voci egli avrebbe de­siderato abboccarsi con Corbin e con Grandi m vista anche del discorso che egli ha pronunciato stasera il quale era molto atteso negli ambienti diplomatici della capitale. Ciò quantunque gli a-mici del ministro avessero avuto modo dì diffondete la voce che non era certo il caso di attendere nette prese di posizione dato clic in base alla stessa decisione del consiglio di gabinetto il ministro degli Esteri doveva recarsi a Gi­nevra con <t mente aperta » ascol­tare, riferire e attendere istru­zioni.

Un altro iniiijortante evento, ri­velato oggi, è Io s(-ambio di ve­dute svoltosi a Londia fra il Mi­nistero degli E.steri e il rappre­sentante della Germania. Il Go­verno di Berlino aveva espresso in una forma abbastanza peren­toria il desiderio di conoscere fi­no a guai punto giungessero le recenti intese anglo-francesi sul terreno navale, militare e aereo onde sapere fino a qual punto esse potessero essere conciliata col patto di Locamo. I commenti • recenti della ' stampa tedesca su questo patto e gli accenni da es-.sa fatti ad una pos.sibile violazio­ne degli articoli del Trattato di Versaglia concernente la Rena-

inia avevano destato,impressioaa

«

Page 2: li PREZZI DLLLE INSERZIONI per miliimetro di altezza Oargliczza … · 2014-01-18 · PREZZI DLLLE INSERZIONI per miliimetro di altezza Oargliczza aaa coloaaa) (pagamento antici pato):

«IL RECniE FASCISTA" »'—• SABATO 18 GENNAIO 1936-XIV 5i

C R ONA.CA DELLA C TA. ;oro offerto dalla provincia alla Patria In armi

n<o V elenco pUTlìcolaregaiato delle, offerle d'oro e d'ar-

•Illa Patria in armi, inviate dai singoli Comuni alla Pe­

ne dei Fasci di Combattimento.

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l i ! . . lo Cremasco •:iisììoiie . . .

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niic'ia Cunt-one '^; ;!,ju'!!a i'lc«iiardi . ' p r ; i ! b a . ' . .. . :

- l i l m i t r i n o . , :<:Àe e.. Vidolasco ,-;i]e!lo Coredano : . - i'erio Sopra- . . '

;^aietto Vuprio .: .-aimngglore .• , •saìmorano . ' ' : , . i i c i d i d o i i e « ; . - .

-;ol;rabbiano, v , . < k ' ! l e o i i 6 . : • > • ; . -

-;elverde . . . . -v ^1e!visconti . ' , . ' ; • ii;ì D a t i , .•• ,- .' >:eve ,. . - . ligia de" Botti ,- .

(:;r.r:c de' Cortesi ,, C<; \.' ('e' Frati : . . Crederà Rubbiano . Crema . . •. . Cavatigozzi . ,: , Creniosano . i .-.: . Crolla d'Adda • . , Cnnrignaiio sul Nav. l>/rovere . . . . . . L'tvera . ,« -• « *; Diizzona , « . »: Fit'SCO . ^ e '){ , . .

Ffirìnigara . -. ,, ; * Ga 1 ibioneta-Binaaupva Gadesco - Pieve Del. Gallìgnano' . ,; ,, . Gcnivolta , . .- . Gombito . s . . •*.' Grontardo . . v » , Gi'umello Cremonese Gu ssola . . i j , . . Isola Dovarese .-• . Izanp . . ,. . .- . Madignano . . . . Malagnino . . . ; . : , Martigiiana Po . K M 02J te Cremasco ^;:,mh' • Mojitodine . ." .• - < r Moscazzano - . , . ; : « ; Motta Baluffl • <. , Oflanengo , .-. . ^ Olmeneta . :.;• . . Ostiano . . - .: Paderno-OssolaJó -,. Pa ì a zzo Pignano V », Palvareto - . . . . ^ P a i i d i n o . . , . »;"•

Persico Dosiiiio . ' .' Pcscarolo . . . ,' Pessina Cremonese, i-, PJadena . ". ,:!', v Picenengo . . .; ,; Pieranica-Quintano. „. Pieve d'Olmi % ,• « Pieve S. Giacomo , Pizzigtìettone , , « Pozza.glio . . . w : P.icengo V . , i. v Ripalta Arpinà. •« . iìipalta Cremasca . Zappello con Bolzone: Pivarolo dei Re ,, « -Rivolta d'Adda * « Rohecco d-'Oglio . V Roinanengo Saì^•iro]a S. I^assano , . , .« S Daniele Ripa/Po.* S. Felice . " - -« • . K. >ìarlino deFlAgo Scaiidolara Ravara Scandolara Ripa d'O. Sertrnano . . , ,:; Sesto Cremonese * Solicino ..••. «: .-Soresina . ^ . s u S "?lriro . . , > :, Sì'iriadesco .. ' . ." Sjiino d 'Adda . . . Si^i^o Lombardo , 'ì'i-^-i'a-O . « ..^ . . 'M.:-

Torlino . . - ' ^ •••,•'•' 1""nia1,a . . ,.;- vg" *;; 'iorr-f' Pic-enardi- . Tiiiricclla f'"i Pizzo '.Il•'•scorre/CremàSco .: T ' i - o ì o . . . , •.• '•auio Cremasco ' ,.•

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2275 : 50 , /7217 ;;;520 ;7540 3800 600

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2020 ; •.2500 . 10000. ;, 1785' -1700 2483 1275 5500

17740 550 ;

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itti della F e M o n e dei Fasci Nomine

Fascio di Tornata §

Il cam.erata dott. Luigi Vignoli, mi ha rassegnato, per motivi pro­fessionali, le dimissioni da Se­gretario del Fascio di Tornata. Lo ringrazio dell'opera svolta e nomino in sua sostituzione, qua­le Commissario straordinario, il tascisla Achille GaravelU.

Xe consegne si effettueranno domenica, 19 corr. alle ore li'. vresso la sede del Fasciò ed aUa presenza dell'Ispettore della \ IV Zona.: '

Fascio di Malagnino Su proposta del Segretario ho

ratificato le seguenti nomine per la formazione del Direttorio del Fascio di Malagnino:

POLITEAMA VERDI

Da lunedì si raccoglie­ranno casa per casa i rottami dì metalli. Date quel che a voi non serve e alla Patria è utilis­simo.

T i- • i' il trasDorto d,ellie merci con au-

liisi i! GQRGessioiie lovernaliva tomezzi sugli autotrasporti merci;

l 'i iiione Fascista degli Indii->'•'!' avverte le Ditte esercenti • i'iirto merci con mezzi prb-

'• B le ditte esercenti .servizio 'loleggio trasporto merci per

"''0 terzi che non sono -a-iico-• ^l'iìute al pagamento della tas-' 'ii concession'e g-overnativa "•'>ia dal R. D. L. ; 26, settem-'• IMS-XU, n. 1749, .nella m i - : ''•' (Ji L. 300 e dl,L,:;i.00Orispet-^ ^ainente. -, - \y^''.. '

i'e obbligo entrerà in;'vigQre-nino in cui .e^.rlcievipr^niio,; •M i n i ste r 0 delle^ìomunlcazio- : l'ff il tramite;:ia8Ì':'tìrcoU.;; •''Viari d'Ispezioiie,;;l'antóriz--;

"anione definitiva ^é^àséMtmeS,

T: 1! »J:i

ì <.

Le ditte cùe avess.ero già rice­vuto l'invito a pagare auesta tas­sa sono-invitate a segnalarlo al­l'Unione Industriali ;e, nel trax-tempo, 'a sospenderne U Paga-uiento.

te tassescambio sugli spiriti con decreto ministeriale, a i

t ini della riscossione .delle ;tasse dì scambio per-il pe rKHio lgaa naio - 31 dicemBre 1936, il prez zo medio comprensivo de l i m ^ s t a d i fabbricazione,degli SPI ri t i .puri dell'acauayrte e delia g p P ^ V s t a b n i t o ^ l e s e g u e n , I niisure: spMti :;puri, acqna-

|a*brìcaziflmfi:;;ddl;f;^|:,I^^ | ) É ; j S p t t e J d W : | ^ -;

Segretario arnministralivo : Gui­do Mainardi, iscritto al P.N.F. dal 1.0 gennaio 1921. Membri-Giuseppe,Caporali, iscritto al P. N.F. dal 1.0 apri'.e 1921; Pietro Ardigò, iscritto al P.N.F. dal l.o maggio 1921; Ottorino Cabrini, i-scritto al P.N.F. dal. 15 agosto 1921; Rino Pezzi, iscritto al P.N. F. dal x.o. genuaio 1925.

Oraanìzzazione Capillare: Ca­pi settore: Aristide Piazza, iscrit­to al P.N.F. dal 1.0 gennaio 19-2J; iLJiigi Dizioli, iscritto al P.N.F. daM.o g-e.nnaio 19.22; Lino Pavesi, iscritto al P.N.F. dal l.o •iprile 1925.

Opera Nazionale Dopolavoro , Su proposta dei rispettivi Se­

gretari del Fascio, ho ratificato le seguenti nomine: '•• -. Geom. Francesco Baiocclii, Com­missario Dopolavoro rurale di Gombito:. -Aldo Noci, Commissa­rio Dopolavoro rurale di Robec-cod'Oglio; Ferruccio Riboli, Com­missario Dopolavoro rurale di Calvatone; Emanuele Bezza, Ccm

O f f r i t e f e r r o , offrite metall i ! Poco 0 molto che sia, tu t t i diano al la Pa­t r ia quei che possono.

missario Dopolavoro rurr.ia di Agnadello; A n n i b a l e Zuftetti, Commissario Dopolavoro rurale di Coverà; Carlo Rizzi, Commis­sario Dopolavoro rurale di Grotta d'.4dda; Gaetano Razzini, Com­missario Dopolavoro rurale 'di iVIontodine.

Corso di preparazione politica Gli allievi del Corso di prepa­

razione politica per l glovml do­vranno intervenire alle conferen­ze che si svolgeranno ojgi nel salxme-del .Consiglio Pro;nncìale, delVf Economia Corvorativa, nel-•l'Qtdmeiseguente,!.- , '• Ore IS : fascista Luigi Tenca : ProilémÀ economici delle Colo­nie italiane. .-. , .

Ore .16: professor:Rruno Rossi: La politica agraria del "Regime: le bonifiche. . IL SEGRETARIO FEDERALE

Convocazione del Rettorato Il Rettorato della Provincia,

è convocato, in sessione straor­dinaria, per il giorno di lunedì prossimo, alle ore 14, nel Palaz­zo di sua residenza, per la trat­tazione degli oggetti posti all'or­dine del giorno.

Il tessepamento La segreteria della locale Se­

zione, della Associazione provin­ciale Cacciatori comunica ai pro­pri soci:

Per disposizioni superiori 11 tesseramento sì chiude irrevoca­bilmente il 31 gennaio 1936. I soci che non avranno provvedu­to al ritiro della tessera dell'an­no XIV, entro tale data, saranno ritenuti dimissionari e non w-tranno dì conseguenza fruire der-la riduzione della tassa sulla li­cenza di caccia. Per facilitare il ritiro della tessera la Presidenza della Sezione ha disposto che un incaricato si trovi a disposizione dei soci'Ogni giorno dalle 9 al­le 12 nei locali della Commissio­ne Provinciale Venatoria, via Bel-trarai, 10.

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La Buona Usanza " VITTORIA ROSst MINTO (5 ann.) .

— Buon Pas tore : I,qcia Bonetti vedova Marcellino Denti, lire io. — Pia Casa Provvidenza: la Commissione sconto della Banca: Popolare, l i re 60. — Pia Istituzione Musicale : Arnaldo Ferabo-lire, lire io.. — Ricovero San Vincenzo : rag, Pietro Cesana, lire io. —: Artigia­nelli : ved. Presina Soldi e figlia, lire^5. — Cieelii Margher i ta : Ignazio Comin-cini, lire 25. — Infanzia Abbandonata : rag. Carmelo Cadoria, lire io. — Opere Assistenziali: il marito e i figli, l ire 50; Refettorio S.. Vincenzo : idem, lire 25 ; Associazione contro la tubercolosi : idem lire 25. — Artigianelli : Archimede Bot­tini, Scandolara Ravara, l ire 5. — Asso­ciazione. .Cremonese lotta contro la tu­bercolosi : idem, lire io. ^^ Ambulatorio Pediatrico Ospedale Maggiore : coniugi Brighenti Gervasoni, lire io.

Rag. ARIPEO S0I,DI:(4 ann.). — La vedova Soldi e , figlia offrono : Artigia­nelli, lire 15; Santuario Sant'Antonio, lire 5.

ROSSI Ix r iGI . — Xa Musica ex-Com­battenti .offre : Orfanotrofio maschile, lire 25; Orfanotrofio femminile, lire 25.

BERTANI E S T E t t A ved. Brasi. — Rifugio Cuor di Gesù : Clelia Brasi ve­dova Cavallotti, l i re IO.

FRANCESCO CERVI. - ^ I n f a n z i a Ab­bandonata ; dott. ing. Giuseppe Ppn-tiggia, lire io

ANGIOLINA FIESCHI ved. CAZZA-NIGA; — Opere Assistenziali : Gina e . dott. Carlo Amidani, l ire 50. —.Società Vittorio Emanuele I I I : famiglia Gio­vanni Marenghi, lire 10. :

Ammiraglio V E N C E S , L A O .PIAZZI {4 ann.). -^ I,a vedova e i figli : Buon Pastore, lire 50; Cordelliane, lire 50. — Associazione Femminile ;di Carità : la sorella -Annetta, l i re 50., :

Dott. P IER ANNIBALE CRASMID (i6,.àiin.). —.La mamma offre:- Associa, zìone Femmini le di ,,Carità,; lirè;4o; Ope. re ' Assistenziali, lire 25. :

EDOARDO GEROtDI . ,— Ciechi, Mar-g;herita : impiegat i Officina Gas, l i te 25; Infanzia Abbandp.uàta ; idem, lire 25.

I N . MEMORIA D E I ;PROPRI DE­FUNTI. :-^' Opere . Assistenziali : , Gen­nar i ,Gi»seppe; - l i re; ;2o ;

oWerterliìettitè.-iiercTii errate ;;'3ffiRJCANi; ESTENUA; BRASI.- — La fainigjiia :PiràH;;òffre : '' Opere Assisteij-:zi4li,;alire;' 25; JSai i t i làno, 'Sant'Antonio,: ,HTer25ii;^';;;;•,;;;;;:''.:.:;'';,';.;;:^;-:'-:;;,-'';:,'„, -

Gandusio in ''Mercadet,, Ricordiamo che lunedì sera sa­

rà sulle scene del Verdi la Com­pagnia Comica di Antonio Gan­dusio per un'unica rappresenta­zione straordinaria del « Merca-det » di Balzac.

Oltre che come interprete, in « Mercadet n Gandusio dà; la pro­va più lampante di essere un Direttore o Regista, come si usa dire oggi veramente formida­bile.

Caramba, da par suo, ha rea­lizzato la messa in scena.

Le richieste di poltrone e pal­chi per la grande serata di lu­nedì, fanno prevedere un teatro affollatissimo.

[Ina Mnlfestazìone teatrale delio.N.B. al Filodrammatico Fra le varie e molteplici ini­

ziative intese a formare lo spi­rito "della gioventù fascista, il Regime fascista pone il canto e la recitazione con le quali l'indi­viduo ricrea ed esprime con sen­so d'arte le geniali creazioni al­trui. Fedele a questo principio l'Ufficio di Coltura del Comitato Provinciale dell'O.N.B. ha appro­vato Il programma organizzato, dalla Direzione del Collegio Civi­co Cile ha saputo intelligentemen­te istruire, come ha dato brillan­te prova lo scorso anno, un folto gruppo, un'ottantina • circa, di Balilla, Avanguardisti, Piccole Italiane. La massa operettistica rappresenterà la sera di martedì 21 e mercoledì 22 corrente la « Leggenda natalizia di iVIadù lo zampognaro » musicata dal mae­stro Romolo Corona su parole di Gina Buonalancia.

La serata del Filodrammatico che promette di riuscire magrii-flcamente, comprenderà anche un atto di Filippo Ranghi: « Con ri­ferimento a vs. pregiata..."» che sarà recitato dalla valente socie­tà S. Foletti, una brillante reci­tazione d i G. Cimato: « I buffoni di Zamacois », e dei numeri viva­mente attesi: « La raccolta del­l'oro Suor Angelica », cori composti dall'Avanguardista e artista Giorgio Levi, che si è già rivelato in occasione di un gran­dioso concerto al Ponchiellì con delle delicate e nostalgiche melo­die ancor vive nel ricordo di tut­ti per l'ispirazione elegiaca che la dominava.

La manifestazione va a benefì­cio degli organizzati dell'Opera Balilla appartenenti a famiglie povere.

La ceielirazione ponohieiliana di domani a Paderno Domani, a cura di quel Municipio,

si svolgerà a Paderno Cremonese una manifestazione commemoraliva per il cinquantenario della morie di Amilcare Ponchiellì. Ecco il pro­gramma : •

Ore 10: Couvegno in Mumcipio delle autori tà; visita al museo ponchielliano. Ore 10,30: Messa letta a suffragio nella chiesa arcipretale d i Paderno con esecu­zione di- mugiche - inedite del- repertorio

;.litufsico. potìchiellianp p.g.C; dell 'archivio musicale della ' Basilica di S. I lar ia .Mag­gióre di Bergamb. Siederà all 'organo il maestro .E. Bosi, violinista solista maestro prof. M. Brasi , maestro direttore del coro G. Manlredini. Ore 20: Kel salone teatro Dopolavoro discorso commemorativo: ora­tore dott. Pier Maria Trucco.

GRANDE CONCERTO — Giocondo: « F e ­ste e pane» , coro d'introduzione; Conver­sazione musicale del maestro ' Brasi con cenni il lustrativi sulle opere di Amilcare Ponchielli; Promessi Sposi: Coro e sermo­ne, basso soUsta Modesti; Marion Delorme: Marcia funehre, riduzione di violino e pia­noforte, violinista maestro prof: Brasi , pianista G. Manfredini; Promessi Sposi: A solo per violino da concerto, violinista maestro prof. Brasi ; Figliai Prodigo: Coro della Pasqua e preghiera con a soli di so­prano e basso.

La massa Corale è quella « AmUi-care Ponchielli » del Dopolavoro di Paderno. Maestro direttore e con­certatore, G. Manfredini.

Teatro Olimpia Da alcune sere, nel salone Olimpia, ge­

stito dal Dopolavoro Provinciale, si ten­gono spettacoli dedicati al mondo piccino. L 'ar t is ta che dà vita, espressione, alle sue piccole creature di legno è Mario Belilo che dal maestro famoso, Campogallianl, ha ereditato il segreto di quest 'ar te difficile. Abbiamo seguili questi spettacoli e ci sia­mo vivamente divertiti . Le favole dì Fata Morgana, dei. Maghi e degli eroi di questo ciclo che formano la let teratura piacevole dei piccoli, possiamo dire divertono anche i .g randi . Mario BelUo sa dosare lo spirito con garbo e senza cadere nella volgarità e cura in modo ammirevole effetti di ogni genere. L'eroe lotta per i l bene il male è vinto, amore e giustizia. Non abbiamo for­se nei nos t r i classici poemi, maghi , vit­t ime e gli Eroi? E la rievocazione di queste nobili gesta è sta ta alDdata a piccoli esseri di legno che vagano nel fantastico per opera di quelle anime semplici che l i gui­dano. Per insegnare. Collodi non si è forse servito di un buratt ino? Registrando il successo di Mario Belilo si invitano le mamme a voler portare i loro piccini tanto più che gli spettacoli terminano sempre poco dopo le 22.

Il limile di esenzione per reiistrazione conlralfi raffino

La Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio u. s.. n. 9 pubblica la legge 3 dicembre 1935-XIV, nu­mero 22-17 con la quale il limi­te di esenzione per la registra­zione dei contratti di affitto è portato da lire 160 a lire 600 an­nue per le locazioni di abitazio­ni, e da lire 120 a Ure 400 per tutte le altre.

Il Sindacato Proprietari Fab­bricati avverte però che detta disposizione non acquisterà va­lore di legge se non nel quindi­cesimo giorno -dalla pubblica­zione nella Gazzetta Ufficiale, e precisamente dopo il giorno 28 corrente.

In altri termini, le locazioni concluse, rinnovate o prorogate dopo il 28 gennaio 1936-XIV, sa­ranno esenti dall'obbligo di re­gistrazione se la pigione non superi le lire 600 e 400, secon-doche si tratti di pigione per locali ad uso abitazione o di pigione, per locali destinati ad altro uso.

— ^ »°'mK .

Le concessioni governative di polizia stradale

Si richiama l'attenzione di tin­ti gli utenti dr. concessione o li­cenze di oceuiiazione del suolo delle Strade Statali o loro perti­nenze nonché le licenze di acces­so alle strade medesime suU'ob-bligo del pagamento — a termini del R. D. 6 settembre 1935, nu­mero 1749; allegato F, art. 2 e dell'annessa tabella B, Titolo HI, n. 26 e 27 — entro il 31 marzo 193G-X1V della tassa di conces­sione governativa in L. 50 per ognuno degli atti di concessione 0 di licenza loro rilasciati, ver­sandone l'importo agli Uffici del Registro. Essi dovranno presenta­re a questo Ufficio la prova dello ettettuato pagamento; in mancan­za del quale resta loro inibito 1 ulteriore godimento della con­cessione 0 licenza.

— • • » » _ _

Posti ireMi3l''CBlleilfl [imo,, Anche quest'anno pubblichiamo l'elenco

dei vincitori delle borse di studio istituite dal direttore del Collegio Civico, prof. cav. E. Ferrari per l'anno scolastico 1933-30:

Posti gratuiti:' Armanni A.,-Capriolo (Brescia), per ottima coadotta e profitto; Casnici Abele, Piadeaa, orfano di un Ca­duto della R. F. — Posti semigratuiti: tosi A., Gossolengo (Piacenza), orfano di guerra; Lavezzini A., Sissa (Parma), spe­ciali condizioni di famiglia, ottima condotta e profitto; Gipponi L., Romanengo, figlio di insegnante elementare; Fontanesi Duilio, Casteldidone, figlio di invalido di guerra; Marchetti G. Battista, Ciimignauo, figlio di invalido di guerra; Cozzoli G., Vesco­vato, speciali coudizioni di famiglia; Bel-trami F., S. Cataldo (Mantova), orlano di guerra; Salciti F., Parma, orfano di un utDciale decorato al valore; Boni L., Mala­gnino, orfano di guerra; Tortellotti A., Piacenza, figlio di ,grande invalido.

La Commissione composta dal Preside dell'Istituto Infei-iore prof. C. Bonavoglia e dai professori cav. dott. A. Dotti, prof. G. Caponio e prof. A. Tronci'favorl altri giovani le cui domande non poterono es­sere accolte interamente.

Bollettino demografico del Comune di Cremona

P r o s p e t t o de l g i o r n o : 17 gennaio 1936 XIV

NATI N. 2 più — nati moifi, pivi —

nati vivi e morti prima della denuncia - MORTI N. 3

MATRmONI N. 3

1\'I0RTI — Geroldi Edoardo co­niugato Parmigiani Maria, di an­ni 40, gasista. Piazzale Francesco Crispi 2, Cremona. — Ponzonì El­vira ved. Almi Andrea, d'anni 61, casalinga. Ospedale Maggiore, Scandolara Ravara. — Alari Ro­sa con. Miti Giuseppe, d'anni 58, casalinga. Ospedale Maggiore, Torre Picenardi.

M.ATRIMONI CELEBRATI — Raggi Mario, impiegato, Cremo­na con Lui&elli Maria, ' civile, Cremona — Civallero Mario, geo­metra, Cagliari con Rainer Chia­ra, civile Vipiteno. —• Baderna Erne-sto, operaio, Viterbo con U-mili Bice, filatrice, Cremona.

Un trionfo della Mostra del Cinema di Venezia

ir Crociat i Aljbiamo in precedenza parla­

to di C. B . De Mille quale rea­lizzatore de « I Crociati ». Scri­viamo oggi qualche notizia in­teressante del soggetto.

Questo capolavoro (apparte­nente alla ristretta sfera dì quei films d'eccezione con i quali ima casa di produzione segna le pie­tre miliari della propria attivi­tà), sta finalmente per essere rappresentato anche fra noi.

Il primo giudizio di questo iìJin, edito da-Ua Paramount, fu dato dal pubblico d'eccezione convenuto alla Mostra cinema-

lE p r e z z o de l i e uova L'Unione Fascista dei Commer­

cianti comunica: Il prezzo massimo di minuta

vendita delle ' uova, per la città di Cremona, è ridotto, con effetto da oggi 18 gennaio, come segue:

Uova fresche da bere : L. 0,60 runa.

Bollettino meteorologico do! R. Liceo Scientìfico di Cremona

Pressione atmosferica letta e a 0°: alle ore M: llSfiQ — Stato del cielo: co­perto — Temperatura: mass. 5,8; min. 2,7.

ECHI DI CRONACA

POLITEAMA VERDI

Uflpa liioiO' 18 irinia :ra[iiecflflpaziBfle dedicata ai lavoratori

Oggi nel pomeriggio avrà luo­go la prima radio-conversazio­ne s dedicata ai sette milioni di lavoratori. La trasmissione avrà puntualmente inizio alle 16.20, e sarà al microfono 11 capo del-l'Ufiìclo studi e propaganda del­la Confederazione dei Lavoratori dell'Industria, dott.-Contu, il qua le illustrerà il programma delle conversazioni e ne spiegherà gli scopi. A partire da sabato ventu­ra, e sempre alla stessa ora, i presidenti delle Conlo^Éxazioni dei lavoratori intratterranno di volta in volta i radioascoltatori sui problemi dell'organizzazione sindacale e sugli aspetti più sa­lienti -della politica fascista.

OosieiamanidiyÌGi'iioeilìsera UD grandioso spellatolo di [ìneia-varielà

7 Numeri alia luce della ribalta 7 Continuano con vivissimo, co­

lossale successo, al Politeama; le visioni di « Non ti scordar di me JI, protagonista Beniamino Gigli.

Oggi, dalle 14,30 alle S3,30, re­pliche del magnifico film. Alla luce della ribalta im magnifico programma di varietà: 7 nume­ri, uno più divertente dell'altro, presentati dalla <t Celeste Para­ta ».

Il programma comprende il co­mico Sforza, « Sandra e Piero », nelle loro danze caratteristiche; « Smarò e Pino s, l'impossìbile eseguito da un uomo e da un cane; « Luisa Menieri s, la cele­bre caratterista della canzone; «I Verigueli», nel mese di lu­glio in una spiaggia d 'I tal ia; «- Franco e Mario », con la libera uscita al sottomarino G. P . 46 ed infine «Edith e Aldino »,, feno­menali saltatori alle bòtti.

PrograinmaVfamiliarissimo che troverà il pieno • consenso del pubblico.

Oggi, in mattinata, sconto spe. ciale a militari & studenti, che potranno accedere alla platea con sole L. 2,50.

I numeri di varietà tanto oggi come domani, si presenteranno •alle 16,30, aUe 18,45, alle 22 circa.

Lunedì, l'attesa recita della Compagnia di Antonio Gandusio.

Mercoledì, 22 & giovedì 23, la Grande Compagnia Viennese di Jamo Mese con la rivista «Stel­le Viennesi ».'Spettacolo eccezio­nale abbinato al cinema. Nel ci­nema: Lupe Velez nel film «Ho trovato una donna ».

Al Ponchielli

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tografica di Venezia dove « I Crociati » segnarono un trionfo. Trionfo ben meritato, che que­sta ultima fatica del grande re­gista è una delle realizzazioni cinematografiche più grandiose che sieno apparse: alcune scene come quella della battaglia dei cavalieri, hanno, del prodigioso.

La terza Crociata (1189-1192) che vide la disfatta di Riccardo Cuor di Leone, è rievocata mira-billmente con elementi ed episodi coordinati, amalgamati con ge­niale fantasia sì da formare una a .adattazione romanzata » della epica impresa cristiaina.

[Drammatiche rivalità, amori contrastati, avventure, battaglie, sono i fili che intessono a for­mare la vicenda di questo su­perbo spettacolo in cui Cecil De Mille rivela ancora una volta e eoo. possanza forse mai raggiun­ta, la sua prodigiosa abilità di regista.

P- g-

|(ln colosso dell'arte cinematografica :

CROCIATI

Gruppo Universitario Fascista Nel suggestivo salone del ri­

dotto del Teatro A. Ponchielli, si svolgerà domenica alle ore 16 il secondo Trattenimento Danzante indetto dal G.U.F., a, favore delle Opere Assistenziali della provin­cia. Siamo certi che i goliardi cremonesi non vorranno manca­re. Si ricorda che coloro che vor­ranno usufruire della riduzione sul prezzo d'ingresso -dovranno presentare la tessera dell'anno ÀlV.

;—Mp « e .

I telefoni dell'Opera Balilla La Presidenza dell'Opera Ba­

lilla, rende noto d'avere, in ag­giunta alla lìnea preesìstente e contrassegnata col numero 25-20, attivato un secondo circuito te­lefonico. Chi intende, quindi, te­lefonare all'O.N.B., oltre al nti-meró suddetto può formare an­che il 16-64. , • .

L'asssinbìeaÉllaSocietàOperaia Domani alle 14, in prima con­

vocazione e alle 15 in seconda, sono • invitati alla sede ì soci della Società Operaia maschile, per trattare della Relazione mo-ra '© 1935 e di altri importanti og­getti, oltre all^ rielezione di un terzo del Consiglio, come da dì-sposizione, dello Statuto. Le urne per la votazione resteranno ;apér-te fino alle ore 17.

li prosrammailella rsilio il'oil ST.4ZI0NI ITALIANE — Gruppo Torino:

ore 11,30 e 13,10, musica varia; 17,18, ian-sica da ballo; 20,30, concerto della poli­fonica romana — Gruppo Roma: 17, con­corto sinfonico; 20,30, « Orseolo », opera di Pizzetti dalla Scala — Palermo: 20,30, musica varia; 21,13, « Primavera » com­media in 3 atti. >•

STAZIONI STRANIERE — Vienna: 19,35, orchestra e coro; Berlino: 19, musica po­polare; Colonia: 18,30, musica da camera; Monaco: 19, sinfouie di Haydn; Budapest: 21,•iS, « La figlia di madama Angot », ope­retta in 3 atti di Lecocq.

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Ferrovie e Tranvie LINEE FERROVIARIE

PARTENZE

Codogno : 4.35 - 7.17 (<J.) - 12.2 -18.15 - 20.2.

Mantova: 5.20 - 8.12 - l'j.lS • 17.57 - 20.5.

Treviglio : 5.56 - 8.47 - 12.8 -19:46.

Brescia: 6.40 - 8.25 - 12.45 - 18.10. Fidenza: 6 - 10.53 - 16.20 - 22.15. Piacenza: 4.30 - 742 - 10.5 - 13.10

19.45. Soncino : 6 - 7.50 - 12,25 -15,34 -18,57.

ABBIVI

16.5

15.5

17.8

Codogno: 8.7 - 9.49 - 11.30 - 14.43 17.52 - 19.56.

Mantova: 6.54 - 7:12 - 9.25 - 14.32 19.25 - 21.17

Tréviglio : 7.54 - 10.20 - 14.38 - 19.17 21.23.

Brescia : 8.21 • 14.54 - 19,35 - 21.50. Fidenza: 8 - 14.30 - 19.25 - 22.13 Piacenza: 7.37 - 9.54 - 13.7 19.39

22.33. Sonano : 7,26 • 10,22 - 12,59 • 1 8 , 4

20,33. LINEE TRANVIARIE

P A R T E N Z E ^

Casalmaggiore : 7,35 - 11)50 - 14 (a) 15,5 - 18.15.

astiano: 7,40 - 12 - 15,12 - 18,10. Isola: 5,20 (a) -7,40-12 • 15,12 18.10,

ARRIVI

Casalmaggiore: 1,25 - 9,6 - 13,29 - 18

Proseguono con successo al no­stro Massimo le repliche del Ca­polavoro <c Ufà'i) (Edizione 1936): « Giovanna d'Arca a, interpretato da attori dal nome non risonante fra noi, ma di valore indiscusso : Angela Sallolter, Gustav Grund-gen, Erick Ponto nelle parti prin­cipali.

Giovanna d'Arco, fanciulla e donna, guerriera e santa, trasci­natrice di uomini e di folle, of­fre nel tumultuoso e tragico scor­cio della sua breve esistenza ter­rena tutti gli elementi per creare uno spettacolo unico. E attorno a guesta sublime figura che va annoverata fra le più epiche, leg­gendarie e soprannaturali della storia, r« Ufa D ha composto un film che è un'autentica opera di arte. "

Domani, domenica, spettacoli continuati dalle 14 alle 23,30.

Domani dalle 14 alle 23,30 ultime di "Canzone del sole,, con G.I. Volpi

Oggi il Filodrammatico rimar­rà chiuso per i preparativi della veglia danzante In teatro.. Doma­ni dalle 14 alle 23.30 ultimissime proiezioni del superfìlm italiano La Canzone del Sole, con Giaco­mo Lauri Volpi, Vittorio De Si­ca,' Umberto Melnatì, Liliana Piet e Livio Pavanelli.

"MUSTAFA ' , , . il famoso chiromante-medium, è ancora fra noi per pochi giorni. Egli riceve dalle 10 alle 13 e dal­le 14 alle 19 presso la Signora Carla Dei-Frate (C. Garibaldi 72) che gli è preziosa collaboratrice, oppure — fuori orario — all'4i-bergo Roma . telef. 10.40.

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Un film 'che entusiasma la folla:

Spettacolosa storia d' avventure della

Metro-Goldwyn-Mayer

interpretato da s

CLARK GABLE -JEAN HARIOW WALLACE BEERY LEWIS SIONE, ecc

La F-4MIGLIA del Compianto

Cervi Francesco nella impossibilità dì farlo per­sonalmente, ringrazia vivamente rOn. Podestà di Casalbuttano e tutti coloro che vollero in qua­lunque modo onorare la memo­ria del Caro Estinto.

Campo di Ferro di Folengo, 18 gennaio 1936-XIV.

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17.55. Isola: 6,58,,- 9,20_- 14,26 - 17,55.

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a GIOVANNA D'ARCO » - Edizio­ne 1936.

POLITEAMA VERDI

« NON TI SCORDAR DI ME » con Beniamino Gigli. Alla ribalta 7 numeri di varietà. Spettacoli diurni e serali.

CINEMA ITALIA « S\JI MARI DELLA CINA » con

Clarke Cable. Spettacoli dalle 14,30 alle 23,30.

CINEMA FILODRAMMATICO

RIPOSO.

CINEMA REALE (ex Moretto)

«PERDIZIONE » - E' un film Pa­ramount

ni ili Intestine • Fegato - Diabete

D r . R . D O B E L L I Spàlisla Diplomato dalli Ooiversii i Milano Aggiunto Ospedale Maggiore

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