Ma ® chiodimpresa.it Conoscere, gestire, proteggere il marchio dimpresa.
Lezione Le Strategie dimpresa a.a. 2009/10 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di...
-
Upload
romhilda-di-matteo -
Category
Documents
-
view
221 -
download
3
Transcript of Lezione Le Strategie dimpresa a.a. 2009/10 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di...
Lezione “Le Strategie d’impresa”
a.a. 2009/10
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Facoltà di Lettere e Filosofia
Prof.ssa Claudia M. Golinelli
2
Decisioni d’impresa (1/3) Strategiche
o Scelte relative alla struttura aziendale ed al suo rapporto con l’ambiente esterno
o Es. nuove combinazioni prodotto/mercato, fusione con concorrenti, ecc.
Direzionale (o tattiche)o Scelte inerenti le modalità di impiego alternativo delle
risorse (ricerca efficienza/efficacia).o Es. cambiamento tecniche di gestione scorte in magazzino,
modificazione politiche di finanziamento ai clienti (dilazioni di pagamento), nuovi turni di lavoro, ecc.
Operativeo Scelte relative alla singole operazioni o compiti
elementari per ciascuna delle quali viene definita la modalità di svolgimento.
o Es. Riconoscere lo sconto ad un cliente, avviare le procedure di check-in, inviare ordine di acquisto al fornitore secondo i programmi stabiliti.
Fonte: Anthony, 1964.
3
Decisioni d’impresa (2/3): Criteri di differenziazione
Oggetto decisioneo Es. Entrare in un nuovo business, Ristrutturare corporate
governance, Lanciare una nuova versione di un prodotto, Cambiare un fornitore di una risorsa facilmente reperibile sul mercato, ecc.
Ripartizione livelli decisionali per differenti organio Es. Vertice Aziendale (Proprietà/CEO/ecc.), Direttori
Divisionali/Funzionali, Responsabili Operativi Orizzonti Temporali
o Es. medio-lungo periodo, breve periodo (esercizio), brevissimo periodo
4
Decisioni d’impresa (3/3)
Gestione Strategica (Strategic Management)o Finalizzata allo sviluppo aziendaleo Analisi e scelte strategicheo Natura imprenditoriale/manageriale
Gestione Operativa (Operation Management)o Decisione, esecuzione e controllo processi operativio Traduzione strategie in attività concrete
Grandi imprese vs Piccole Imprese Imprenditorialità/Managerialità
Alcuni interrogativi:
• E’ necessario avere una strategia?
• Quale relazione tra strategia e risultati?
• Quali sono gli elementi costanti che caratterizzano il concetto di strategia?
Strategia lato sensu
Chandler, Andrews, Scuola harvardiana di business policy:
“I fini fondamentali perseguiti e le politiche (linee di condotta) intese a realizzarli, enunciati in modo da definire in quali business l’impresa vuole operare e che tipo di impresa è o vuole essere.”
Strategia stricto sensu
Ansoff:
“I modi attraverso cui l’impresa reagisce al proprio ambiente e dispiega le risorse per conseguire i propri fini.”
– Enfasi all’esterno dell’impresa– Strategia come pianificazione
Secondo queste definizioni le strategie sono:
• Esplicite
• Sviluppate modo consapevole e con determinazione
• Preordinate rispetto alle azioni specifiche a cui si applica
Evoluzione del tema dominante nello Strategic Management
• ‘60: pianificazione strategica
• ‘70: pianificazione e strategie di portafoglio
• ‘80: ricerca vantaggio competitivo
• ‘90: enfasi su risorse e competenze
Dall’ottica dell’obiettivo a quella di processo
•Il decisore è razionale
• formula prima gli obiettivi (fini) poi i piani alternativi (mezzi), valutati rispetto alla probabilità di conseguire gli obiettivi
•Adatto ad ambienti di pianificazione determinati e ben conosciuti
•Tensioni: non sono desiderate e vengono contenuti nella pianificazione
•Il decisore apprende e sviluppa conoscenza
•Pianificazione come processo di apprendimento e continuo aggiustamento tra visioni e azioni
•Adatto ad ambienti complessi e sconosciuti
•Tensioni e dissonanze: sono desiderabili e costituiscono una risorsa
Ottica obiettivo Ottica processo
Come si formano le strategie
Visione classica (Ansoff)– La strategia è ciò che i capi
programmano di fare nel futuro– La formulazione della strategia
è un processo analitico di fissazione di:
• Obiettivi• Piani d’azione
Problema: non tutte le strategie sono formulate in modo esplicito, consapevole e preordinato.
H. Mintzberg– Strategia è uno “schema in un
flusso di azioni”– La formulazione della strategia
emerge da un confronto tra:• flussi di comportamenti
• schemi (coerenze) con questi flussi
– In questo modo possiamo considerare due aspetti:
• Intenzioni, piani e direttive consapevoli, a priori
• Comportamento effettivo, a posteriori
La formazione della strategia
Strategia intenzionale
Strategia emergente
Strategia deliberata
Strategia non realizzata
Strategia realizzata
Il confronto ex-post tra la strategia voluta con la strategia realizzata permette di definire le strategie deliberate (realizzate così come si era voluto) e strategie emergenti (schemi che si manifestano in assenza di intenzioni).
Esempio: laurearsi in BECOT/SCITUR
Sarò direttore di albergo
Studio BECOT/SCITURApro un ristorante
Erasmus: sono un ottimo cuocoNon riesco a studiare ea lavorare alla reception di un hotel
Strategie deliberate
Ciò che viene realizzato (ovvero, schemi di azione) corrisponde esattamente a quanto voluto. Sono necessarie 3 condizioni:– L’organizzazione deve esplicitare intenzioni precise e
dettagliate– Le intenzioni devono essere condivise e accettate
dall’intera organizzazione– Le intenzioni collettive devono essere realizzate
esattamente nel modo voluto. A tal fine, l’organizzazione deve avere un controllo pieno dell’ambiente (ché altrimenti non sarebbe più prevedibile)
Strategie emergenti
• Ex-post deve potersi riconoscere un ordine (ossia una coerenza nel tempo delle azioni) in totale assenza di intenzionalità.
• Non significano caos, ma ordine involontario: es. quando la strategia intenzionale è completamente non-realizzata perché l’ambiente impone all’organizzazione un proprio schema di azione.
16
Processo Strategico1. Analisi Strategica
o Studio ambiente esterno (macro-micro)o Studio ambiente interno (risorse-competenze)
2. Scelta delle Strategieo Definizione strategie a livello:
o Corporate (o complessivo o generale)o Businesso Funzionale
3. Realizzazione delle Strategieo Definizione:
o Struttura organizzativao Pianificazione risorseo Procedure gestione operativao Sistema di controllo
17
Analisi Strategica
Analisi dell’ambiente esterno
Macro-ambiente:o Ambiente demograficoo Ambiente economicoo Ambiente naturaleo Ambiente politicoo Ambiente culturaleo Ambiente tecnologico
Micro-ambienteo Modello 5 forze competitive di Porter
PEST Analysis
18
POTENZIALIENTRANTI
Minaccia dei concorrenti potenziali
CONCORRENTI DEL SETTORE
FORNITORI
Potere di contrattualedei fornitori
CLIENTI
Potere di contrattuale dei clienti
PRODUTTORI PRODOTTI
SOSTITUTIVI
Minaccia dei prodotti sostitutivi
Analisi Strategica: modello di Porter
Enti Regolatori
Prodotti complementari
19
Analisi strategica: Area Strategica d’Affari (ASA) o Business
Combinazione “Prodotto/Mercato/Tecnologia”, nelle quali operare concentrando le risorse aziendali. E’ in sostanza la definizione dell’ASA (Area Strategica d’Affari) o business che costituiranno il campo d’azione dell’impresa.
Corrisponde alla macro-segmentazione del Mktg.
Funzione d’uso
Gruppi di clientiTecnologia
Diagramma di Abell
Bisogni
20
Tecnologie: Modalità di soddisfazione di un bisogno. Funzioni d’uso: Ruolo svolto dalla tecnologia nel
soddisfare un bisogno all’interno di uno specifico processo di creazione di valore.
Bisogni: Stato di insoddisfazione che induce ad avviare un processo di creazione di valore da parte di un soggetto (individuo/organizzazione).
Gruppi di clienti: insiemi di soggetti accomunati da un medesimo bisogno.
Analisi strategica: Area Strategica d’Affari (ASA) o Business
21
Funzione d’uso
Gruppi di clienti
Tecnologia
Bisogni
Spostamento
Pernottamento
Ristorazione
Intrattenimento
Sport
Cultura
Relax
SocializzazioneScoperta
Conoscenza
Evasione
GiovaniAdulti
AnzianiVillaggio turistico
Centri Benessere
Tour Organizzato
Crociera
Area Strategica d’Affari (ASA) o Business
22
Risorse e competenzeoVRIO Framework:
o Valueo Is the firm able to exploit an opportunity or
neutralize an external threat with the resource/capability?
o Rarityo Is control of the resource/capability in the hands of
a relative few?o Imitability
o Is it difficult to imitate, and will there be significant cost disadvantage to a firm trying to obtain, develop, or duplicate the resource/capability?
o Organizationo Is the firm organized, ready, and able to exploit
the resource/capability?
Analisi Strategica: ambiente interno
Fonte: Barney, Hesterly 2005.
23
Strategia Complessiva(Livello Corporate)
Strategia Competitiva(Livello Business)
Strategia Competitiva(Livello Business)
Strategia Funzionale
Strategia Funzionale
Strategia Funzionale
Scelta delle Strategie: i livelli
24
Scelta delle Strategie
Strategia Generale (Corporate Strategy)
Ampiezza di business (ASA) presenti nel portafoglioAmpiezza mercati di riferimento Ampiezza/Livello competenze distintive condivise dai businessAmpiezza/Livello contributi economico/finanziari richiesti dagli stakeholderDiffusione/Livello apprezzamento e consenso sociale
25
Scelta delle Strategie
Strategia Generale: Obiettivi
Crescita/sviluppo impresaMiglioramento equilibri gestionali (economico-finanziario-organizzativo)Riduzione rischio complessivo di gestioneMantenimento posizioni di mercato e redditualiDisinvestimento totale/parziale e uscita dal mercato
Fonte: Sciarelli 2002.
26
Scelta delle Strategie
Strategia Generale: Portafoglio Attività
Insieme di business (ASA) detenuti dall’impresa.
Problema dell’allocazione delle risorse tra i business.
Modelli di gestione del portafoglio:Boston Consulting Group (BCG)General Electric-McKinsey
27
Scelta delle Strategie: BCGAsse orizzontale: quota di mercato relativa
(dimensione interna):
(QM impresa A / QM principale concorrente)
Asse verticale: tasso di crescita del mercato (dimensione esterna):
(fatturato tot. anno X – fatturato tot. anno X-1) /(Fatturato tot. anno X-1)
Area dei cerchi: contributo del singolo business al fatturato complessivo
(Fatturato business A / Fatturato tot. Impresa)Boccardelli, 2007
28
Scelta delle Strategie: BCG
Boccardelli, 2007
25%
10%
4,0 2,0 0,5 0,25
Tasso d
i cre
scit
a d
el m
erc
ato
Quota relativa di mercato relativa
1,0
2%
29
Scelta delle Strategie: BCG
Boccardelli, 2007Boccardelli, 2007
STAR
Cash flowlimitato
(positivo o negativo)
QUESTION MARK
Cash flowconsistente
Negativo
Cash flowconsistente
positivo
CASH COW
Cash flow limitato
(positivo o negativo)
DOG
Generazione di cassa(quota relativa di mercato)
Uti
lizz
o d
i cassa
(tasso d
i cre
scit
a d
el m
erc
ato
)
Elevato Basso
Basso
Ele
vato
30
Scelta delle Strategie: GE-McKinsey
Boccardelli, 2007Boccardelli, 2007
Cap
acit
à c
om
peti
tiva d
el b
usin
ess
Grado di attrattività del settore
Elevato Medio Basso
B
ass
o
M
edio
Ele
vato
Investimento e crescita
Crescita selettiva
Selettività
Crescita selettiva
SelettivitàMietitura
abbandono
SelettivitàMietitura
abbandonoMietitura
abbandono
31
Scelta delle Strategie: GE-McKinsey
Boccardelli, 2007Boccardelli, 2007
Cap
acit
à c
om
peti
tiva d
el b
usin
ess
Grado di attrattività del settore
Elevato Medio Basso
B
ass
o
M
edio
Ele
vato
32
Strategie Corporate
Sviluppo interno (Più Luoghi d’accesso/Più Servizi/Più Segmenti) Sviluppo esterno (Acquisizioni e Fusioni) Sviluppo collaborativo (Joint Ventures, Consorzi, Franchising) Internazionalizzazione Integrazione orizzontale Integrazione verticale (ascendente/discendente) Diversificazione correlata/conglomerale
33
Strategie competitive
Vantaggio competitivo
“Ciò che costituisce la base delle performance superiori registrate dall'impresa, solitamente in termini di profittabilità, rispetto alla media dei suoi concorrenti diretti nel settore di riferimento, in un arco temporale di medio-lungo termine” (Porter, 1985).
“Capacità dell’impresa di superare gli avversari nel raggiungimento del suo obiettivo primario: la redditività” (Grant, 1999).
34
Strategie competitive
Leadership
di costo Differenziazione
Focalizzazione
sui Costi
Focalizzazione
sulla Differenziazione
Vantaggio Competitivo
Diminuzione dei Costi
Differenziazione
Tutto il settore
Un segmento
Ambito competitivo
35
Formula imprenditoriale
Cliente e sistemacompetitivo
Struttura
Sistema diProdotto
Network diofferta
Strategie a livello ASA
Strategie a livello dinetwork