Lezione 5 (28 ottobre 2021) Indice Le fratture dell’Italia ...
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Lezione 5 (28 ottobre 2021)
Indice
• Le fratture dell’Italia unita
• La Destra storica (1861-1876)
• Il completamento dell’Unità (Venezia e Roma)
• Il pareggio di bilancio
• 11-12 Marzo ‘60 Toscana (73%) Emilia (81%)
«Annessione alla monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele, oppure Regno separato»
(«Regno separato» poteva significare o Regno dell’Italia centrale di cui si era parlato a Plombieres o restaurazione dei vecchi sovrani)
Mobilitazione dei liberali per sollecitare il voto dei contadini
• 21 Ottobre ‘60 Mezzogiorno (79 %) e Sicilia (75%)
«Volete l’Italia una e indivisibile con Vittorio Emanuele re costituzionale e i suoi legittimi discendenti?»
«una e indivisibile», piccola concessione ai democratici che non erano riusciti ad ottenere la Costituente («una e indivisibile» come una sorta di promessa, di impegno chiesto al governo per una «unificazione totale dell’Italia»)
«Volete far parte della monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II ?»
• 4 Novembre ‘60 Marche (63%) Umbria (79%)
I Plebisciti
Né «regno separato», né Italia «una e indivisibile». Cavour esce trionfatore dal turbinoso processo di unificazione 1859-’60
Discorso di Cavour del 11 ottobre ‘60 alla Camera (legge sulle annessioni)
• «Roma deve diventare la capitale del Regno l’Italia (in accordo col Papa)»
• Venezia sarà unita all’Italia «con le armi o con i negoziati, la Provvidenza sola lo deciderà»
il partito moderato assume l’impegno irrevocabile dell’unità nazionale.Dopo l’iniziativa democratica garibaldina nel meridione che ha portato all’Unità d’Italia Cavour si impegna solennemente a completare l’Unità.
Il contrasto con i democratici sarà sui modi per raggiungere l’Unità.
Continuità istituzionale dell’Italia unita
• Estensione dello Statuto albertino a tutto il Regno l’Italia
• VIII legislatura
• Re Vittorio Emanuele II
1815-1861 Nazione «culturale» che si fa Stato
1861-1922 Stato che deve farsi Nazione
indipedente, unito
D’Azeglio « Abbiamo fatto l’Italia (lo Stato), dobbiamo fare gli Italiani (la Nazione)
(una comunità nazionale «politica» con valori condivisi)
(Rivoluzione nazionale)
libero (Costituzione)
(Rivoluzione liberale)
Le fratture dell’Italia unita
• Frattura Nord-Sud
• Frattura Stato-Chiesa
Questione meridionale
• 1861-65 primo episodio: Brigantaggio e guerra nel mezzogiorno
• Frattura liberali-democratici
• Frattura culturale
Questione istituzionale • Costituente • Suffragio universale • Decentramento • Modi di completare l’Unità (1861-1870)
Questione romana• 1871 legge delle guarentigie
Questione della alfabetizzazione • 1861: 22 milioni di italiani (26 con Veneto e Lazio) • Analfabetismo: punte del 90% nel centro-sud, tasso medio 78% • Dialetti (solo 200 mila, eccettuati i toscani, parlano correntemente italiano)• Scuola pubblica e leva militare obbligatoria strumenti di «nazionalizzazione»
La Destra Storica 1861-1876
Contrasti regionali dopo la morte di Cavour (giugno ’61)
Partito moderato, di centro, non conservatore
nato sostanzialmente con il connubio del ’52
Nelle elezione del ‘61 ottiene circa i 4/5 della Camera
• ‘61-62 fallisce il decentramento di Farini e Minghetti
• ‘64 trasferimento della capitale a Firenze
• ‘65 fallisce la prevalenza della Banca Nazionale sulle banche regionali
Alleanza Sella-Minghetti (dal ‘69) per il pareggio di bilancio
Coprire le spese per l’unificazione:
• debiti degli Stati-preunitari
• III guerra di indipendenza del ‘66
• sviluppo delle infrastrutture (ferrovie, strade, ponti, canali)
• spese per l’amministrazione pubblica, l’istruzione, l’esercito.
prestiti interni ed esteri
ma soprattutto dura politica fiscale
• inizialmente imposte dirette sulle classi più
abbienti (sul reddito e sulla terra)
• poi imposte indirette sui consumi (sali e tabacchi)
e sugli affari (tassa di registro): colpiscono tutti
• ‘68 Tassa sul macinato
• ‘69 agitazioni sociali nelle campagne padane
Tassa sul macinato e contenimento delle spese consentono di raggiungere nel ’75 il pareggio di bilancio.
Legge Casati del ’59 estesa a tutta l’Italia
Scuola elementare obbligatoria e gratuita(2 anni)
Compito di provvedervi spetta ai comuni«in proporzione alle loro facoltà e ai bisogni degli abitanti»
Proprio nei comuni più poveri, maggioreè il numero degli analfabeti(seria limitazione dell’obbligatorietà)
1874 Non passa la legge Scialoja-Correnti (elementare 5 anni). Si coalizzano la destra, contraria alla obbligatorietàquinquennale (interessi delle famiglie vengono prima dello Stato) e la sinistra, contraria ad una modesta tassa scolastica (difende la gratuità dell’istruzione).
Legge del 1962 Obbligo di 8 anni (attuazione art. 34 Costituzione). Legge del 2006 obbligo di 10 anni
Il brigantaggio 1861-1865
• Incapacità dei liberali di risolvere la questione demaniale• (1806) Divisione delle terre ai braccianti e contadini poveri
• Dissolvimento dell’esercito borbonico (moltissimi ex sottoufficiali e soldati)
• Il clero diffonde nelle campagne l’opinione che il Papa, l’Austria e la Francia appoggeranno la restaurazione borbonica
• D’Azeglio: Il brigantaggio mette in discussione il plebiscito? (lettura) • Il premier Ricasoli: il brigantaggio non è un fatto politico (insurrezione anti-unitaria) ma un fatto sociale (rivolta contro
i «galantuomini» sfruttato politicamente dai reazionari.
• Borboni rifugiati nello Stato della Chiesa forniscono ai briganti denari e armi.Brigantaggio visto come guerriglia legittimista
Fenomeno secolare del mezzogiorno (espressione normale della rivoltadei contadini più poveri contro i feudatari e i proprietari borghesi)
• ‘63 legge Sica: nelle province dichiarate “in stato di brigantaggio” regime di guerra: tribunali militari, fucilazione immediata per chi avesse opposto resistenza con le armi, domicilio coatto assegnato a chiunque sia sospettato di essere un collaboratore dei briganti. Impiegato metà esercito italiano (120 mila) per debellare in brigantaggio.
• Renitenza alla leva dei giovani (solo il 20% aderisce)
Conflitto tra liberali e democratici
Elezioni come «diritto personale» del cittadinoElezioni come «funzione» dello Stato
(i «migliori» votano i migliori)
Suffragio universale (maschile) Suffragio ristretto (votano i ricchi e i colti)
Decentramento amministrativo Accentramento amministrativo
• Suffragio locale ristretto
• Sindaci di nomina regia
• Prefetti come rappresentanti del governo
centrale con poteri di controllo sulle province
• (modello napoleonico)
• suffragio universale a livello locale
• sindaci elettivi
• autonomie locali
• (self-government)
Costituzione elaborata da una Assemblea Costituente Costituzione concessa dal re
Conflitto tra liberali e democratici sui metodi per
completare l’Unità: diplomazia o insurrezione popolare ?
• Agosto ‘62 Aspromonte (Garibaldi in Sicilia con esercito di volontari:
«o Roma o morte»). Intervento esercito regio in Calabria
• ‘64 Convenzione di settembre (accordo con la Francia su Roma).
Garantiti i confini dello Stato pontificio in cambio del ritiro delle
truppe francesi (1865 trasferimento capitale da Torino a Firenze)
• Novembre ’67 Mentana (Garibaldi nuova iniziativa per prendere
Roma). Intervento francese
• Settembre ‘70 presa di Roma (Napoleone III sconfitto da Bismarck)
20 settembre ‘70 Breccia di Porta Pia da parte dell’esercito regio
2 ottobre ‘70 Plebiscito («Unione al Regno d’Italia»)
20 novembre ‘70 elezioni generali (con il Lazio)
• Giugno ’66 III guerra di indipendenza: alleanza Prussia-Italia contro l’Austria
• Pace di Praga agosto ’66: Veneto all’Italia (ancora tramite Napoleone III, chiamatodall’Austria a mediare). 21 ottobre ‘66 plebiscito «Unione al Regno d’Italia»
La frattura Stato-Chiesa: La questione romana
• Marzo ‘61 «Libera Chiesa in libero Stato»: discorso di Cavour su Roma Capitale:
andare a Roma in accordo con la Francia e con il Papa
• Piena libertà di esercitare il proprio magistero spirituale in cambio della rinuncia al
potere temporale e al riconoscimento del nuovo stato italiano
• ‘60-61 Tentativi di conciliazione (Cavour e poi Ricasoli) falliscono.
• Pio IX considera un sopruso l’annessione all’Italia delle sue ex province (Bologna e la
Romagna, Marche e Umbria)
Esercito regio nel Lazio. Estremo tentativo di negoziato con il Papa per
giungere ad una soluzione concordata.
• Pio IX rifiuta per dimostrare al mondo che è stato costretto con la forza
a cedere.
• 20 settembre ‘70 Breccia di Porta Pia
• 2 ottobre ‘70 Plebiscito
Settembre ’70 Napoleon III sconfitto da Bismarck. La Francia non difende più la Chiesa.
• facoltà di tenere un corpo di guardie armate
• diritto di rappresentanza diplomatica
• extraterritorialità dei palazzi del Vaticano del Laterano
• libertà di comunicazione postale e telegrafica con il resto
del mondo
• dotazione annua al Papa
(il Papa rifiuta la dotazione ma si avvale dei diritti concessi)
Il re va a Roma solo dopo l’approvazione
della legge delle guarentigie 13 maggio ‘71
• placet regio ed exequatur sulla nomina dei
vescovi (e sui correlati beni ecclesiastici)
Libera Chiesa e Libero Stato (Tommaseo)
Garanzie al Papa per svolgere il suo magistero spirituale Residui del giurisdizionalismo del Sette-Ottocento
Libera Chiesa in libero Stato /
Dopo le elezioni del novembre ‘70 (anche con il Lazio) il Parlamento ratifica il plebiscito laziale, approva la legge sul trasferimento della capitale a Roma e la legge sulle guarentigie
• ’76 la destra toscana vota contro la statizzazione delle ferrovie (voluta da Sella e Minghetti) insieme
alla Sinistra Si dimette Minghetti. Il re nomina presidente del Consiglio Depretis, leader della Sinistra
• Nel 74 Minghetti è battuto alla Camera sulla legge anti-evasione (nullità degli atti non registrati ad esempo sulle compravendita delle case, tassa di registro evasa soprattutto al Sud).
• Il re gli concede lo scioglimento. Nelle elezioni si rafforza la Sinistra (specie al Sud: tassazione, mancanza di infrastrutture e del conseguente sviluppo economico)
• ‘74 Pio IX fa decretare il non expedit (non è opportuno) i cattolici devono evitare di esercitare l’elettorato attivo e passivo (né eleggere né essere eletti)
Gli ultimi anni della Destra