Lezione 1: Invecchiamento Sano e Attivo - UNITRE Torino...Lezione 1: Invecchiamento Sano e Attivo...

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INTRODUZIONE AL CORSO GAIA-MENTE PROF.SSA MARTINA AMANZIO DR.SSA SARA PALERMO DR. MASSIMO BARTOLI DR.SSA ELENA CIPRIANI Lezione 1: Invecchiamento Sano e Attivo Info: [email protected]

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  • INTRODUZIONE AL CORSO GAIA-MENTE

    PROF.SSA MARTINA AMANZIO DR.SSA SARA PALERMO

    DR. MASSIMO BARTOLI

    DR.SSA ELENA CIPRIANI

    Lezione 1: Invecchiamento Sano e Attivo

    Info: [email protected]

  • Gruppo di Ricerca

    Neuropsicologia del deterioramento cognitivo e delle patologie degenerative del Sistema Nervoso Centrale

    Università degli Studi di Torino Dipartimento di Psicologia

    COMPONENTI COORDINATORE AMANZIO MARTINA MEMBRO GEMINIANI GIULIANO MEMBRO ROSATO ROSALBA MEMBRO PALERMO SARA DOTTORANDO BARTOLI MASSIMO BORSISTA ELENA CIPRIANI

    Tematiche di Ricerca • Fragilità dell’anziano • Disfunzioni esecutive e funzionali nelle patologie neurodegenerative • Effetto Placebo e Nocebo

    Settore ERC • SH4_3 Neuropsychology and clinical psychology • SH4_4 Cognitive and experimental psychology: perception, action, and higher cognitive processes

    Collaborazioni di ricerca: Ospedale Città della salute e della scienza, UO Neurologia I (Rainero), Neurologia II (Lopiano) Ospedale Martini UO Neurologia (Leotta)

  • COMMITMENT SCREENING AND EARLY DIAGNOSIS OF MILD COGNITIVE IMPAIRMENT AND COGNITIVE FRAILTY A3 GROUP FUNCTIONAL DECLINE AND FRAILTY A1 GROUP SYNERGY ON ICT AND ADHERENCE IN AGEING POPULATION WITH CHRONIC DISEASES AND POLYPHARMACY

  • Screening e diagnosi precoce del deterioramento cognitivo lieve e della fragilità cognitiva

    Scopo:

  • OBIETTIVI DI UN LAVORO CONGIUNTO EIP ON AHA:

    LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA

    Ø STUDIARE LE CARATTERISTICHE DELL’INVECCHIAMENTO SANO ED ATTIVO Ø IDENTIFICARE LE PRIME DIFFICOLTÀ NELL’AMBITO ECOLOGICO

    NEL ‘TYPICAL COGNITIVE AGEING’ (invecchiamento cognitivo normale) Ø EFFETTUARE UNO SCREENING PRECOCE IN AMBITO PRECLINICO Ø FASE DI VALUTAZIONE: DIAGNOSI PRECOCE DEL “MILD

    COGNITIVE IMPAIRMENT (MCI)”

  • Nell’avvicinarsi allo studio dell’invecchiamento, tutti gli studiosi sono d’accordo sulla necessità di una valutazione multidimensionale che integri il quadro patologico organico e psicologico con informazioni sul suo stato cognitivo e funzionale.

    La ‘best practice’ dell’approccio neuropsicologico

  • La ‘best practice’ dell’approccio neuropsicologico

  • Un’esigenza reale è quella di individuare i fattori che favoriscono il successful aging, cioè “invecchiare bene”, sottolineando così l’importanza del ruolo attivo che ogni persona ha nella costruzione del proprio invecchiamento: la persona deve continuare nella partecipazione ad attività produttive e mantenere un impegno sociale, economico, culturale e civico.

  • Nella letteratura classica l’invecchiamento era sinonimo di malattia:

    Senectus ipsa morbus

    «La vecchiaia è essa stessa una malattia» (Terenzio); Senectus enim insanabilis morbus est

    «La vecchiaia è anche una malattia incurabile» (Seneca)

    Il termine “senescenza” si riferisce a una perdita di capacità funzionale e adattabilità

    Anche le malattie tendono a causare perdita di capacità funzionale e adattabilità

  • Una visione contrastante è la “Life-span perspective”

    I cambiamenti (crescita, sviluppo, invecchiamento) mostrati dalle persone dal momento del concepimento, durante tutto l’arco di vita, fino al momento della morte sono concettualizzati come semplice “sviluppo”

    Tale prospettiva riconosce i cambiamenti nello stato funzionale come normali caratteristiche dello sviluppo

    All'interno di questo modello la maturazione è vista lungo un continuum: dopo la crescita fisica fino al momento della morte

  • Senescence model I cambiamenti legati all'età richiedono diagnosi e trattamento

    Life-span perspective Cambiamenti cognitivi legati all'età come normale fase della vita

  • Quando si parla di invecchiamento in generale non ci si riferisce semplicemente all’avanzare dell’età cronologica, ma ai cambiamenti organici, cognitivi ed

    emotivi che ad esso appaiono correlati.

    La neuropsicologia come utile strumento per rivelare i primi cambiamenti sul versante cognitivo e sul

    comportamento.

  • Un esempio di test neuropsicologico: Il test della memoria di prosa o breve racconto

  • Cut off: 4,50

  • Disturbo Neurocognitivo

    Maggiore

    Deterioramento cognitivo lieve

    Invecchiamento normale/

    primario

    MNDs

    Normal

  • Invecchiamento Cognitivo Normale: di successo versus tipico

    Successful aging: persone anziane con patologie cliniche comuni o che assumono farmaci che possono potenzialmente influenzare la cognizione (ad es. diabete, broncopneumopatia

    cronica ostruttiva) sono escluse dallo studio.

    SUPER NORMALS: le loro prestazioni tendono a raggrupparsi all'estremità superiore della distribuzione.

  • Invecchiamento cognitivo Normale: di successo versus tipico

    Patologie età-correlate, tipiche del processo fisiologico di invecchiamento (che fanno parte dello sviluppo).

    Ne fanno parte le persone con patologie cliniche comuni e che assumono farmaci.

    Immagine meno ottimistica dell’invecchiamento cognitivo normale rispetto agli studi sull'invecchiamento di successo

    polifarmacoterapia polipatologia

  • Polifarmacoterapia

  • Polifarmacoterapia Reazione avversa

    al farmaco

  • polifarmacoterapia

    Obiettivi clinici (geriatra, medici di base .. )

  • Tipologie di disegni sperimentali per lo studio dell’invecchiamento cognitivo

    Studi Trasversali (confronti interindividuale) Studi Longitudinali (confronti intraindividuali)

    Vengono messe a confronto le prestazioni di soggetti anziani ai test neuropsicologici con il

    quelle di giovani adulti, in un singolo momento nel tempo.

    Svantaggio: i confronti tra gruppi non prendono in considerazione gli effetti di coorte (ad es. differenze nel livello di scolarità).

    Viene studiato lo stesso campione nel tempo; permettono di individuare i cambiamenti cognitivi di uno stesso gruppo/soggetto negli anni.

    Svantaggi: costoso e dispendioso in termini di tempo e lavoro. “selective attrition” (tendenza dei soggetti che hanno ottenuto punteggi bassi ad abbandonare lo studio). Effetti di coorte che limitano la generalizzabilità.

  • Studi Trasversali (confronti interindividuale)

    Studi sul normale cambiamento cognitivo rivelano che rispetto agli adulti più giovani, i soggetti anziani in salute sono meno efficienti nella codifica di informazioni da apprendere e presentano maggiori difficoltà nel rievocare in differita delle

    informazioni apprese precedentemente

    FASE DI CODIFICA FASE DI RECUPERO

    Difficoltà a codificare le informazioni da imparare e nel ricordare le informazioni dopo un periodo di ritardo.

  • Ripetere e riassumere le informazioni per migliorare la codifica; presentare le informazioni in diverse modalità (ad esempio, con lavagnette o attrezzature audio-visive); fornire strumenti per registrare le sedute (ad es. psicoterapiche) e così via. Può anche essere utile incorporare nella terapia specifici training di memorizzazione.

    Invecchiamento e difficoltà nella FASE DI CODIFICA

  • “Sono troppo vecchio per imparare qualcosa di nuovo”.

    Quando invecchiamo, la nostra capacità di fissare nuovi ricordi può essere compromessa, rendendo più difficile imparare. Non si tratta del fatto che dimentichiamo più facilmente, è la codifica iniziale che richiede più tempo (aumenta la latenza nel processare le informazioni da memorizzare).

  • Invecchiamento Cognitivo

    Attenzione

    Linguaggio

    Memoria

    Funzioni Esecutive

  • Principali cambiamenti nelle funzioni cognitive, nel tono dell’umore e nel comportamento nell’invecchiamento fisiologico

    ATTENZIONE Capacità di concentrazione Attenzione divisa Attenzione sostenuta MEMORIA Rievocazione di informazioni autobiografiche Posizionamento degli oggetti, impegni od appuntamenti LINGUAGGIO Accesso al lessico interno: Maggior utilizzo di circonlocuzioni, prestazione ridotta ai test di denominazione e fluenze ABILITA’ VISUO SPAZIALI Giudizi visuo-percettivi Diminuita prestazione nella copia di disegni complessi Disorientamento spaziale RAGIONAMENTO, FLESSIBILITA’ MENTALE Formazione di concetti e pensiero astratto (semplificazione dei ragionamenti e dei discorsi) Passare da un concetto all’altro Affrontare problemi complessi

    SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ QUOTIDIANE

    Esecuzione di compiti usuali (gestione della casa, del denaro, dei farmaci e nello svolgimento degli hobby)

    TONO DELL’UMORE

    Modificazioni repentine dell’umore senza ragioni apparenti (passaggio improvviso dalla tristezza all’ilarità), riduzione di interesse verso le occupazioni quotidiane: Apatia, trascuratezza nella cura per la persona e per la casa

    COMPORTAMENTO

    L’anziano può divenire sospettoso, ossessionato da paure immotivate. Possono manifestarsi irritabilità, comportamenti inopportuni, cambiamenti nelle abitudini alimentari.

  • INVECCHIAMENTO COGNITIVO

    • COMPETENZE BEN ASSIMILATE E MESSE IN PRATICA SPESSO, ABILITÀ E CONOSCENZE SONO "CRISTALLIZZATE” E CONTINUANO A ESSERE COMPLETAMENTE OPERATIVE (E POSSONO ADDIRITTURA MIGLIORARE) ANCHE TRA I 70 E GLI 80 ANNI.

    • ATTIVITÀ CHE RICHIEDONO "INTELLIGENZA FLUIDA", CHE COINVOLGONO CAPACITÀ DI RAGIONAMENTO E PROBLEM SOLVING PER LE QUALI NON SONO DISPONIBILI SOLUZIONI APPRESE, PRESENTANO TIPICAMENTE UN PROGRESSIVO DECLINO CHE SI VELOCIZZA TRA I 50 E I 60 ANNI.

    Funzioni Esecutive

  • IL MODELLO DELL’INVECCHIAMENTO COGNITIVO

    • CAMBIAMENTI SENSORIALI E MOTORI: •  LE CAPACITÀ SENSORIALI SUBISCONO UN DECLINO IN TERMINI

    DI SENSIBILITÀ E ACCURATEZZA •  I TEMPI DI RISPOSTA AGLI STIMOLI SI ALLUNGANO •  LE SEQUENZE MOTORIE “FINI” DIVENTANO PERDONO FLUIDITÀ

  • •  Intelligenza: “Cristallizzata” es. conoscenze ed esperienze accumulate nel tempo, rimangono stabili con il passare del tempo. “Intelligenza Fluida” – insieme di abilità non basate sullo studio o sull’esperienza – tende a subire un declino.

    •  Memoria: La memoria remota o i ricordi del passato che sono stati ben registrati ngli anni rimangono relativamente preservati sino in tarda età. La memoria a breve termine o la formazione di nuovi ricordi, tuttavia, sono maggiormente soggette a cambiamenti durante l’invecchiamento.

    •  Attenzione: L'attenzione semplice o focalizzata, come la capacità di seguire un programma televisivo, tende a conservarsi in età avanzata. Tuttavia, si possono incontrare difficoltà quando è richiesta attenzione divisa, come cercare di prestare attenzione alla televisione e parlare contemporaneamente al telefono

    •  Linguaggio: Le abilità verbali, incluso il vocabolario, risultano preservate durante l’invecchiamento. I cambiamenti comuni riguardano il recupero delle parole (avere la parola “sulla punta della lingua”). Ci vuole più tempo ed è più difficile trovare le parole che si desiderano quando si è impegnati in una conversazione o si cerca di ricordare nomi di persone e oggetti. Le informazioni non sono state perdute ma è più difficile recuperarle.

    •  Ragionamento e Problem Solving: Le modalità di approcciarsi ai problemi e trovare soluzioni sono mantenute anche con il passare degli anni. Problematiche “nuove”, per la cui risoluzione non si può far riferimento ad esperienze pregresse, necessitano di maggior tempo per essere risolte.

    •  Velocità di elaborazione: L’invecchiamento influisce sulla velocità con cui vengono eseguiti i processi cognitivi e motori. Questo non vuol dire, però, che tali attività non possono essere più svolte, ma piuttosto che necessitano di maggior tempo per essere eseguite.

  • INVECCHIAMENTO SANO E ATTIVO: I PILASTRI (World Health Organization, 2012)

    Ø Socializzazione, Inclusione Sociale

  • LABORATORIO GAIA-MENTE Ø Ciascun partecipante potrà accedere al laboratorio GAIA-MENTE, che permette di

    ricevere uno screening neuropsicologico a titolo completamente gratuito.

    Ø Due incontri da 100 minuti ciascuno in cui verrà svolta una valutazione neuropsicologica tramite strumenti carta-matita e computerizzati.

    Ø Al termine della valutazione ciascun partecipante verrà ricontattato e verrà consegnato un documento con riportati i risultati ottenuti ai singoli test e un giudizio sintetico dello stato cognitivo.

    Ø Si prevedono percorsi di potenziamento per quanti ne avessero necessità.