LEZIONE 1 Introduzione 1...Lezione 1 Università degli Studi di Bergamo Prof. Damiano Montani a.a....

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Valutazione d’Azienda Lezione 1 Università degli Studi di Bergamo Prof. Damiano Montani a.a. 2016/2017 1

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Valutazione d’AziendaLezione 1

Università degli Studi di Bergamo

Prof. Damiano Montania.a. 2016/2017

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Aspetti organizzativi

• Lezioni:• Giovedì ore 14:30-16:30;• Venerdì ore 12:30-14:30.

Si consigliala la consultazione dell’orario, in modo da essere informati in caso vi siano variazioni diorario/di aula.

• Esame:• Scritto;

• Con 8 domande, sia aperte che chiuse.

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Aspetti organizzativi

• Orario di ricevimento:• Ogni venerdì, ore 14:30-15:30;• Ufficio 112.

Si consiglia sempre la consultazione dell’orario di ricevimento sul sito unibg, in modo da essere informatiin caso vi siano variazioni di orario/di giorno.

• Per ogni informazione in merito al corso/tesi rivolgersi a:• Prof. Damiano Montani (titolare del corso): [email protected];

• Dott. Andrea Pulcini (assistente): [email protected].

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Materiali del corso

• Slide pubblicate sulla bacheca del corso;

Si segnala che, a Luglio 2015, sono stati emanati i Principi Italiani di Valutazione a cuisi farà riferimento; la versione online è disponibile al seguente link:

http://www.sfogliami.it/flip.asp?sc=mtu9c6gpfyjqtf5yejm55gm74fgz9vnm&ID=120737

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IntroduzioneLa valutazione dell'impresa è strumento indispensabile in vari ambiti, fra cui:- scelte strategiche aziendali;- misurazione della performance;- redazione del bilancio d'esercizio;- concessione di garanzie;- operazioni di M&A;- operazioni straordinarie d'azienda.

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Prezzo e ValorePrezzo: “è il corrispettivo richiesto, offerto o pagato per l’acquisizione dell’attività reale o finanziaria da valutare. Si tratta di unagrandezza empirica, influenzata da tutte le variabili ce incidono sulla domanda e sull’offerta e che, pertanto, può discostarsi dal valoredell’attività.”

Valore: “ non è una grandezza empirica ma il risultato di una stima che può avere ad oggetto:

a) Il prezzo più verosimile da sostenere per l’eventuale acquisizione dell’attività reale o finanziaria da parte di un partecipante almercato (valore di mercato) o nell’ambito di una transazione fra due soggetti specificamente individuati (valore negozialeequitativo);

b) I benefici economici offerti dall’attività medesima ad un generico operatore presente sul mercato (valore intrinseco) oppure alparticolare soggetto che attualmente la detiene o che potrà detenerla ( valore d’investimento);

c) Il prezzo realizzabile in caso di cessione separata di attività che erano state organizzate per un utilizzo congiunto (valore dismobilizzo);

d) Prezzi e/o benefici economici e/o formule valutative stabiliti per contratto, per regolamento o per legge (valore convenzionale);”

PIV – I.6.1 commento

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Le regole di valutazione: cenni storiciPer divenire autorevole la valutazione necessita di principi standard.

1955FEE – 1°raccomandazione

1980 FEE – 2°raccomandazione

2011 IVSC –IVS

2015 – OIV - PIV

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Istituzioni di riferimento:Si tratta di un’organizzazione privata no profit che mira a perseguire i seguenti obiettivi:

Sviluppare standard internazionali e supporto alla loro adozione

Creazione di un clima di collaborazione e cooperazione tra i vari membri

Divenire punto di riferimento nell’ambito della professione.

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STANDARD SETTER

Tra gli strumenti a disposizione:

- International Valuation Standards Board (IVSB) – apposito board deputato alla creazione e aggiornamento degli International ValuationStandards;

-Pubblicazione di guide tecniche;

-Promozione dell'attività di valutazione d'azienda a livello internazionale come attività professionale autonoma e distinta rispetto alle altreprofessionalità, garantendo il rispetto dei principi etici e professionali.

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IVS

DEFINIZIONI

VALUATION APPLICATIONS

FRAMEWORKASSET STANDARDS

GENERAL STANDARDS

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Illustrano l’applicazione dei principi generali agli elementi dell’attivo e

spiegano le deroghe ai principi generali

Applicazioni pratiche per i casi più diffusi

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Framework & General StandardsRiepilogo dei principali postulati:

Valutazione e giudizio

Indipendenza e obiettività

Competenza (capacità di giudizio)

Rapporto tra prezzo, costo e valore

Mercato

Input della valutazione

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General StandardsIVS 101, scope of work

• definizione dell’oggettodell’incarico;

• deve essere predisposto primadell'attribuzione dell'incarico divalutazione e deve indicare il fine,l’estensione dell’analisi e leprocedure da adottare.

• elementi essenziali:• identificazione e qualifica del

valutatore;• identificazione del destinatario

della valutazione;• finalità della valutazione;• data di riferimento del giudizio;• estensione dell'analisi, limitazioni

dell'incarico e provenienza dellefonti di informazione;

• restrizioni all'uso dellavalutazione.

IVS 102, implementation

• fasi di implementazione delprocesso valutativo:• indagine conoscitiva;• se nel corso dei lavori i dati fanno

presumere risultati inattendibilidell'analisi, occorre modificare gliscope of work ed approfondirel'analisi, cosicché i risultatiabbiano rilevanza significativa;

• metodi di valutazione utilizzati(dipendono dalle finalità dellavoro, dalle informazionidisponibili e dalla prassi delsettore);

• archiviazione dei dati e lorogestione mediante foglio dilavoro.

IVS 103, reporting

• comunicazione del giudizio divalutazione ai destinatari del lavoro.

• la relazione deve essere chiara, privadi ambiguità, e deve fornireinformazioni circa il valoredeterminato, un’accuratadescrizione dell’incarico e dellefinalità, l’utilizzo del risultato, leassunzioni adottate, le incertezze econdizioni limitative che possonoaver influenzato il risultato.

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Code of Ethical Principles for Professional Valuers – December2011

Volto a “promuovere pratiche e comportamenti etici nel settore della valutazione”, ha come destinatari leOrganizzazioni dei Professionisti della Valutazione (organizzazioni senza scopo di lucro nell’ambito dellavalutazione) le quali possono adottarlo in alternativa ad un proprio Regolamento

(il quale deve comunque rispettare i 5 principi fondamentali).integrità

obiettività

competenzariservatezza

condotta professionale

Si struttura come segue:PRINCIPI FONDAMENTALI

PRINCIPI FONDAMENTALI – LINEE GUIDAAPPENDICE 1 – MINACCE E SALVAGUARDIEAPPENDICE 2 – DISCUSSIONE DEI PRINCIPI

FONDAMENTALI

PRINCIPI FONDAMENTALI

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Istituzioni di riferimento:

che mira a perseguire una serie di obiettivi (art. 3 Statuto) riguardanti:

La predisposizione ed aggiornamento di un corpus di principi e delle relative guide applicative e practices

La partecipazione al processo di formazione dei principi di valutazione a livello internazionale

La diffusione della conoscenza dei principi di valutazione nazionali e la diffusione della cultura valutativa

=STANDARD SETTER di riferimento per gli stakeholders (esperti, utilizzatori, Autorità di Vigilanza, Legislatore, omologhi enti esteri ed internazionali)

L’obiettivo di fondo di O.I.V. è “servire il pubblico interesse nel campo delle valutazioni, accrescendo la fiducianei confronti dell’attività di valutazione”.

Fondazione indipendente senza scopo di lucro fondata il 29 Novembre 2011 da:

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Discussion Paper (DP.01.2012) – “Impairment test dell’avviamento in contesti di crisi finanziaria e reale. Linee guida.”

Si affrontano le criticità che in contesti di crisi finanziaria e reale possono condizionare le stime diimpairment.Si pone innanzitutto l’attenzione sugli indicatori di impairment market based: differenza negativa tracapitalizzazione di borsa e patrimonio netto contabile, lasso temporale in cui si prolunga, variazione nellacapitalizzazione di borsa rispetto all’ultimo impairment test (…)

Le criticità maggiori si osservano nell’ambito della stima del valore recuperabile sulla base dei flussi attesi:l’esperto deve evitare che la verifica sia condotta su piani non aggiornati e che non tengono adeguatamenteconto di eventi significativi verificatisi successivamente. Tali previsioni non debbono poi essere aggiornateconsiderando anche le annualità successive al budget annuale mediante adeguata revisione delle assumption.

Un ruolo significativo svolgono poi i dati di riferimento delle previsioni formulate, i quali oltre che su studi internidevono fondarsi soprattutto su previsioni di fonti terze.

L’esperto deve valutare anche la capacità previsionale manifestata dall’azienda, esaminando ad esempio gliscostamenti tra dati consuntivi e budget e piani predisposti in passato.

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Principi Italiani di Valutazione – Luglio 2015

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