Lezaeta e La Naturopatia

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Francesco Lamendola Aria, luce, frutta: il segreto per la salute naturale secondo M. Lezaeta Acharan E meno male che ci sono gli amici del C.I.C.A.P. a proteggerci premurosamente dalle frodi degli  pseudo-scienz iati e degli pseudo-medici, a metterci in guardia contro le imposture, a tutelare la nostra salute, diffidandoci dal metterci nelle mani di guaritori dalle dubbie conoscenze e dai dubbi  poteri. Nella loro encomiabile crociata illuminista contro le tenebre dell'ignoranza e della superstizione, nel loro zelo di verit e demistificazione, risiede la nostra salvezza! che cosa sarebbe di noi, altrimenti, abbandonati alle magre risorse del nostro buon senso e della nostra insufficiente cultura scientifica" #u $uesta linea di crociata, moralistica prima ancora che scientifica, si colloca il libro di %rancesco &' Al pa  L'inNaturop ata. Origine delle infermità e cura della salute secondo Manuel Lezaeta  Acharan, vincitore del Concorso (etterario Alfonso )aria di Nola per un saggio scientifico sui fenomeni paranormali della sezione pugliese del C.I.C.A.P., nel *++. #i tratta di un violento  pamphlet contro la naturopatia insegnata dal cileno )anuel (ezaeta Ac haran, nato nel e morto nel /, le cui dottrine mediche sono state diffuse in Italia da un suo discepolo entusiasta, l'iridologo (uigi Costacurta, che lo c onobbe in Cile poco p rima della morte di lui, e che ha tradotto nella nostra lingua il testo fondamentale  La medicina naturale alla portata di tutti 0Conegliano, Edizioni (ezaeta, 12. #econdo %rancesco &'Alpa, "il movimento natu ropata 34 una 5 curiosa mescolanza di idee mediche irrazionali, prescrizioni curative popolari ed istanze ecologiste. Il suo approccio pseudoscientifico alla malattia, e la sua ostilità verso il mondo medico ufficiale, rendono la sua 'ottrina !ermica' un reale pericolo per la  salute individuale e collettiva." 6uanto a (ezaeta personalmente, il giudizio di &'Alpa 4 reciso e categorico "La teoria di Lezaeta Acha ran #$ non fa che ignorare semp licemen te tutto ci% che al suo tempo  già si conosceva sulla funzionalità dell'apparato digerente e sui processi &iochimici che  sottintendono alle funzioni dell'or ganismo." A parte il fatto che $ualcuno dovrebbe spiegare all'Autore che  sottintendere non 4 la stessa cosa di  sottendere e che, $uando si vuol demolire un 7avversario7, bisognerebbe almeno conoscere il lessico della propria lingua, in $uesta prosa noi riconosciamo di primo acchito tutte le caratteristiche dei crociati che ruotano attorno alla filosofia del C.I.C.A.P. volont di screditare in $ualun$ue modo, con $ualun$ue mezzo, $uelle figure o $uelle situazioni che non si lasciano ridurre entro i comodi schemi di una scienza 7ufficiale7 tanto presuntuosa $uanto inadeguata, allo scopo di  perpetuare il predominio culturale 0e, indirettamente, economico2 degli assertori dello 7scientificamente corretto7.  Noi non scenderemo a $uesti livelli di polemica velenosa e non entreremo in una critica puntuale della sistematica denigrazione della medicina naturale in genere, e di $uella di (ezaeta Acharan in  particolare. A differenza di coloro i $uali credono di possedere la scienza infusa, noi pensiamo che

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Francesco Lamendola

Aria, luce, frutta:il segreto per la salute naturale secondo M. Lezaeta

Acharan

E meno male che ci sono gli amici del C.I.C.A.P. a proteggerci premurosamente dalle frodi degli pseudo-scienziati e degli pseudo-medici, a metterci in guardia contro le imposture, a tutelare lanostra salute, diffidandoci dal metterci nelle mani di guaritori dalle dubbie conoscenze e dai dubbi

 poteri. Nella loro encomiabile crociata illuminista contro le tenebre dell'ignoranza e dellasuperstizione, nel loro zelo di verit e demistificazione, risiede la nostra salvezza! che cosa sarebbedi noi, altrimenti, abbandonati alle magre risorse del nostro buon senso e della nostra insufficientecultura scientifica"#u $uesta linea di crociata, moralistica prima ancora che scientifica, si colloca il libro di %rancesco&'Alpa  L'inNaturopata. Origine delle infermità e cura della salute secondo Manuel Lezaeta

 Acharan, vincitore del Concorso (etterario Alfonso )aria di Nola per un saggio scientifico suifenomeni paranormali della sezione pugliese del C.I.C.A.P., nel *++. #i tratta di un violento

 pamphlet contro la naturopatia insegnata dal cileno )anuel (ezaeta Acharan, nato nel e mortonel /, le cui dottrine mediche sono state diffuse in Italia da un suo discepolo entusiasta,l'iridologo (uigi Costacurta, che lo conobbe in Cile poco prima della morte di lui, e che ha tradottonella nostra lingua il testo fondamentale La medicina naturale alla portata di tutti 0Conegliano,

Edizioni (ezaeta, 12.#econdo %rancesco &'Alpa,

"il movimento naturopata 34 una5 curiosa mescolanza di idee mediche irrazionali, prescrizioni

curative popolari ed istanze ecologiste. Il suo approccio pseudoscientifico alla malattia, e la sua

ostilità verso il mondo medico ufficiale, rendono la sua 'ottrina !ermica' un reale pericolo per la

 salute individuale e collettiva." 

6uanto a (ezaeta personalmente, il giudizio di &'Alpa 4 reciso e categorico

"La teoria di Lezaeta Acharan #$ non fa che ignorare semplicemente tutto ci% che al suo tempo

 già si conosceva sulla funzionalità dell'apparato digerente e sui processi &iochimici che sottintendono alle funzioni dell'organismo." 

A parte il fatto che $ualcuno dovrebbe spiegare all'Autore che  sottintendere non 4 la stessa cosa di sottendere  e che, $uando si vuol demolire un 7avversario7, bisognerebbe almeno conoscere illessico della propria lingua, in $uesta prosa noi riconosciamo di primo acchito tutte le caratteristichedei crociati che ruotano attorno alla filosofia del C.I.C.A.P. volont di screditare in $ualun$uemodo, con $ualun$ue mezzo, $uelle figure o $uelle situazioni che non si lasciano ridurre entro icomodi schemi di una scienza 7ufficiale7 tanto presuntuosa $uanto inadeguata, allo scopo di

 perpetuare il predominio culturale 0e, indirettamente, economico2 degli assertori dello7scientificamente corretto7.

 Noi non scenderemo a $uesti livelli di polemica velenosa e non entreremo in una critica puntualedella sistematica denigrazione della medicina naturale in genere, e di $uella di (ezaeta Acharan in

 particolare. A differenza di coloro i $uali credono di possedere la scienza infusa, noi pensiamo che

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ogni individuo dotato di spirito critico possa e debba verificare da s8 $uali siano le teorie e le pratiche scientifiche e $uali $uelle pseudoscientifiche! $uali le forme di medicina utili e benefiche, e$uali siano, invece, sbagliate e dannose per la salute.(ungi da noi voler istituire un processo alla medicina ufficiale! ma, se i signori del C.I.C.A.P.intendono dichiarare guerra a ogni forma di medicina alternativa in nome della difesa della salute 0e

disprezzando, evidentemente, le facolt di discernimento del pubblico tipico atteggiamento diarroganza illuminista2, allora mettiamo pure sul piatto della bilancia anche i danni gravissimi perpetrati ai danni della salute dalla medicina ufficiale e dai medici accademici, le innumerevolidiagnosi sbagliate! l'enorme proliferazione delle malattie iatrogene, dovute, cio4, alle stesse curemediche! il disprezzo pi9 totale nei confronti del paziente, cui, spesso e volentieri, non vengonospiegate neppure le propriet dei farmaci prescritti.:alutato il pro e il contro, crediamo non sia facile decidere se i maggiori pericoli alla salute delle

 persone vengano dalla medicina alternativa o da $uella ufficiale! certo 4 che, se seguissimo isuggerimenti di Paul ;. %e<erabend e decidessimo di separare la scienza dallo #tato 0cos= come, nel>:I secolo, si cominci? a separarne la religione2, e lasciassimo ciascuno libero di curarsi comemeglio crede, invece di mandargli a casa i carabinieri e fargli sospendere l'esercizio della patria

 potest, se rifiuta, ad esempio, le vaccinazioni obbligatorie per i propri figli, decise dalla sanit pubblica forse, allora, la salute dei cittadini ne guadagnerebbe. Non ne guadagnerebbero, invece, il potere e il portafogli dei medici accademici, per non parlaredelle multinazionali farmaceutiche, per le $uali la malattia cronica delle masse 4, evidentemente, un&usiness. Ebbene, tanto peggio per loro.6uanto, poi al caratteristico disprezzo di $uei signori per le  prescrizioni curative popolari, essotradisce i loro reali moventi la gelosia meschina di una casta privilegiata nei confronti di tutto ci?che potrebbe diminuire il suo monopolio sulla cura delle malattie! e, al tempo stesso, la sua

 profonda ignoranza. Infatti le  prescrizioni curative popolari sono il frutto di una saggezzamillenaria delle societ pre-industriali, umanistiche ed ecologiche, nelle $uali ogni individuo era, un

 po', il medico di se stesso e praticamente tutti conoscevano le propriet medicinali delle piante, cheandavano a raccogliere con le proprie mani e che preparavano da s8, secondo conoscenzetramandate da padre in figlio. Il tutto nella piena condivisione della filosofia medica di Ippocrate,secondo il $uale i medici non sono esistiti fin dall'inizio! perch8 non la malattia, ma la salute 4 lacondizione naturale dell'uomo dell'uomo, cio4, che vive a contatto con la natura, che rispettal'ambiente in cui abita e lavora, e che gode, pertanto, del bene inestimabile dell'aria, della luce,dell'ac$ua e della frutta non inuinate n( adulterate.

Ci? premesso, pensiamo che la lettura del libro di (ezaeta possa essere utile a tutti coloro chedesiderano regolare al meglio i propri ritmi vitali e prendere nelle proprie mani il dono inestimabile,ma anche la responsabilit primaria, della propria salute psico-fisica.('idea centrale del naturopata cileno - che si 4 largamente ispirato a personalit della medicina

naturale $uali Pressnitz, ;rupp, ;uhne, @ust e padre addeo - 4 che un regime di vita sbagliato einnaturale, dovuto, fra le altre cose, a una errata alimentazione, carnivora ed eccessiva, produca unabnorme calore interno, che consuma i visceri e provoca, al tempo stesso, un raffreddamento della

 pelle. Per stare in buona salute 4 dun$ue necessario, in primo luogo, tornare alla natura respirarearia pura 0che 4 il primo alimento dell'organismo2, e non solo con i polmoni, ma anche con la pelle0che (ezaeta definisce 7un altro polmone72! mangiare poco ed eliminare la carne! bere solamenteac$ua! condurre una vita attiva, sana e morigerata! dormire e riposare solo il tempo necessario!evitare indumenti che soffochino la respirazione cutanea, a cominciare da $uelli intimi! regolare il

 proprio intestino e la propria traspirazione cutanea, in modo da eliminare prontamente le sostanzenocive che si accumulano nell'organismo.utte cose, intendiamoci, di puro buon senso.

E vi par poco"6uanto, poi, al fatto, che oggi, specialmente nell'ambiente in$uinatissimo delle grandi e medie citt,sia cosa $uasi impossibile respirare aria pura, bere ac$ua limpida e nutrirsi di cibi sani, che abbiano

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mantenuto le proprie virt9 naturali, $uesto 4 un problema che rimanda immediatamente allaesigenza ecologica. B $ui che si vede il legame, organico e necessario, fra medicina naturale esensibilit ecologica! ed 4 $ui che si gioca la nostra partita con la malattia, mediante un passaggiodall'ottica individualistica dello 7star bene7 privato e solitario, a $uella dello 7star bene7 sociale ecollettivo. B $ui che si comprende come non sia neanche pensabile un ritorno alla salute, senza

mettere in discussione le fondamenta stesse della societ stupidamente consumistica che abbiamocostruito, con tutto vantaggio dei poteri forti dell'economia e a tutto detrimento del nostro benesserefisico e spirituale.(a medicina naturale, a $uesto punto, diventa non solo una pratica per la difesa della salute, ma unafilosofia di vita, un impegno politico e sociale, una battaglia culturale combattuta, $uest'ultima, non

 per difendere il dominio di una casta privilegiata, ma unicamente e disinteressatamente perconseguire il maggior benessere del maggior numero possibile di individui.Perci?, chi si accosta alla lettura del libro di (ezaeta Acharan, di cui ci piace riportare una paginetta0Op. cit., pp. /-2, non si aspetti di trovarvi chiss $uali ardue teorie scientifiche o chiss $ualiinusitate prescrizioni mediche ma molto buon senso, molta comprensione della reale natura umanae dei suoi veri  bisogni, e un invito sottinteso a diventare abbastanza evoluti da non delegare

totalmente ad altri la responsabilit della propria salute, ma di cominciare a gestirla in prima persona, innanzitutto con un migliore stile di vita.

"iceva Ippocrate) L'aria pura * il primo alimento e il primo medicamento.

"In effetti si pu% vivere per diverso tempo, senza mangiare e ingerire alcun alimento. +ossiamo

ricordare fra tanti uomini$ il sindaco di or- in Irlanda che, facendo lo sciopero della fame nella

 sua prigione, ha prolungato di / giorni la sua esistenza senza consumare alcun alimento, &evendo

 solo dell'acua. +er% mai nessuno ha potuto mantenersi in vita senza respirare per un periodo di

otto o dieci minuti0 con uesto * dimostrato la saggezza del precetto ippocratico.

"In cam&io, nella vita pratica, la maggior parte degli uomini non dà grande importanza all'aria

 perch(, dopo aver trascorso una giornata di fatiche cerca riposo o diversione rinchiudendosi in

a&itazioni, teatri, clu&, taverne, ecc. ecc.

"1isogna imparare che, come l'alimento, l'aria pura rifornisce la maggioranza delle nostre

necessità fisiologiche perci% nei campi, nei &oschi, in montagna ed al mare, si pu% vivere

 principalmente di aria e, secondariamente, di alimenti destinati allo stomaco0 al contrario, con le

errate a&itudini l'uomo, per la inadeguata elezione degli alimenti, carica lo stomaco mantenendosi

cos2 in uno stato di insufficienza vitale.

"L'aria nell'economia del corpo umano deve entrare per due conditi e uesti sono) polmoni e pelle.

"La pelle * un secondo polmone e, a sua volta, un secondo rene0 infatti assor&e normalmente la

uarta o uinta parte dell'ossigeno di cui a&&isognamo ed espelle, in analoga proporzione, i

residui el consumo organico.

"+erch( la pelle disimpegni la sua funzione, * indispensa&ile che sia a contatto diretto conl'atmosfera0 si conferma cos2 l'importanza dei &agni di aria riconoscendo la pregiudiziale

dell'indumento intimo, specialmente oggi che * costruito con fi&re sintetiche.

"La respirazione polmonare deve essere eseguita per mezzo del naso, con la &occa chiusa, perch( il

naso * il guardiano dei polmoni, in uanto riscalda l'aria troppo fredda e ne filtra le impurità.

 Mentre pi3 ci alimentiamo di aria, meno necessità a&&iamo degli alimenti stomacali. i% *

dimostrato alle persone che hanno un'insufficienza polmonare, come i tisici che sviluppano una

 grande attività digestiva, manifestando il loro classico appetito mai soddisfatto.

"os2, per ottenere una &uona digestione * necessario saper mangiare, per saper respirare

do&&iamo saperlo fare0 per uesto si consiglia della ginnastica respiratoria, facendo pi3 volte al

 giorno, e soprattutto alla mattina all'aria li&era, respirazioni &en profonde per alcuni minuti,

aspirando per il naso ed espellendo per la &occa.

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"o&&iamo cercare a tutte le ore l'aria pura, essendo uesta l'alimento pi3 preciso per conservare

la nostra salute, dormendo tutto l'anno con le finestre aperte, e d'estate, se * possi&ile, sotto i

 pergolati, sotto gli al&eri, coricati sopra la erra.

"!utte le persone e specialmente uelle che soffrono di malattie polmonari, devono seguire uesti

consigli senza preoccuparsi dell'aria fresca, che * pi3 tonica di uella tiepida, poich( l'aria pura *

il primo medicamento. #$"L'alimento naturale * uanto ci offre la Natura in ogni am&iente e latitudine, nei vari periodi

dell'anno, essendo la cosa pi3 conveniente alla nostra struttura organica ed alle nostre necessità

 fisiologiche e potendosi magiare allo stato in cui viene offerta dalla Natura stessa.

"L'alimento naturale * tanto desiderato in special modo dai &im&i, poich( in essi il flusso della

 Natura non * ancora svanito$, e pu% essere mangiato allo stato naturale senza alcuna cottura o

 previa ela&orazione.

"4aper scegliere gli alimenti * indispensa&ile per conservare la salute, poich( * l'alimento ingerito

che forma il nostro sangue, la cui ualità dipende dall'alimento stesso.

"L'ordine naturale sta&ilisce che il regno minerale alimenta il vegetale, e uest'ultimo l'animale0

 per tanto risulta che, ingerendo sostanze minerali, come lo sono uasi tutti i prodotti farmaceutici e

la maggioranza degli alimenti ora in commercio, vuol dire introdurre nell'organismo materieestranee che uesto non pu% assimilare.

"L'animale in piena li&ertà, con l'ausilio dell'istinto, cerca l'alimento che pi3 gli conviene0 per%

l'uomo, degenerando il suo istinto, crede di poter mangiare uanto gli piace senza altro limite che i

 propri capricci.

"ome vedremo pi3 avanti, la trasgressione a uesto precetto della legge naturale, sarà la causa

 principale delle malattie e infermità dell'essere razionale. 5n cele&re &iologo ha detto) 6on i suoi

denti l'uomo scava la propria sepoltura7.

"8randi savi come uvier, 4li-9ssen, arrington, Lahmann, ristian, ecc. dimostrano, senza alcun

du&&io, che l'uomo * frugivoro, la sua costituzione organica deve essere alimentata con frutta e

verdura. Lamarc-, ar:in, ;aec-el, ecc. comprovano l'analogia fisiologica dell'uomo con la

 scimmia che * frugivora e, uesta, * una verità che non ha contraddittori.

"ome dice il dottor Amilcar e 4ouza, la pratica * superiore a tutte le teorie0 lo dimostrano

migliaia di indigeni che vivono nei &oschi ci&andosi solo di frutta. <acendosi cuoco, l'uomo si

ammal%, cam&i% la sua integrità &iologica, a&&revi% la sua esistenza.

"i&andosi di frutta e di verdura, le malattie acute e croniche non possono incontrare nel nostro

corpo l'am&iente adeguato, in uanto la frutta e la verdura sono alimenti ela&orati dalla Natura,

 poich( le piante, succhiando dalla terra l'acua ed i minerali, li dosificano nei loro frutti,

arricchendoli dell'essenza, coadiuvata dall'azione &enefica del sole.

"I vantaggi del regime frugivoro sono manifesti. Oltre ad evitare le malattie, sono il mezzo pi3

 sicuro per curarle. Oltre a uesto &enefico vantaggio, la persona che vive esclusivamente di frutta *

dotata di un raziocinio mentale pi3 chiaro e li&ero in uanto il sangue, immune da tossici, irrigacon migliore succo le cellule nervose che servono a organo per le facoltà dello spirito.

"La carne degli animali non * stata destinata come alimento per l'uomo, perch( pi3 che alimento *

un eccitante a causa dei tossici che possiede, fra i uali si annoverano la creatina, creatinina,

cadaverina, ecc. ecc. che se iniettate in un coniglio anche in piccole proporzioni causano la morte

 fulminea.

"4e per natura l'uomo fosse carnivoro, si sentire&&e attratto dalla carne cruda e la mangere&&e

cos20 per%, malgrado il degenerato istinto, inorridisce solo a pensarlo e cerca di trasformarla

mediante l'azione del fuoco e l'arte della cucina, dandole altro aspetto ed altri gusti per renderla

desidera&ile ai sensi.

"on uesto inganno, l'uomo va alterando le proprie funzioni vegetative, che non dipendono dalla

volontà, e che cos2 o&&ligate alla disarmonia organica ci condurranno alla malattia e all'infermità."Il dottor Amilcar e 4ouza dice con ragione) La menzogna pi3 convenzionale della nostra

civilizzazione * uella dell'alimento cotto, e soprattutto uella della carne.

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"+er terminare uesto tema, ci domandiamo) he cosa andiamo cercando nei prodotti cadaverici

dell'animale, che uesto non a&&ia preso dal vegetale= 4e il &ove forma e mantiene il suo corpo

con le sostanze estratte dalla de&ole foglia d'er&a, tanto meglio l'uomo +otrà alimentarsi con le

 sostanze concentrate nella frutta e nelle sementi che, per un periodo da sei a nove mesi,

accumulano energia solare, magnetica, elettrica ed altre ualità sconosciute estratte dalla terra e

dall'atmosfera. #$"+er so&rietà si intende) mangiare poco, masticare &ene, ingerire lentamente e all'ora opportuna.

 Mangiare eccessivamente * tanto pregiudiziale come ingerire alimenti non naturali perch(,

ingerendo eccessivo alimento, l'organo digerente aumenta il suo lavoro, congestionando cos2 e

aumentando la temperatura interna e producendo in tal modo fermentazioni malsane che

 sviluppano tossici che avvelenano il sangue.

"L'uomo per natura * uno degli esseri pi3 frugali del reato perch( non a&&isogna di grandi

uantità di alimenti. L'importante * saper approfittare di uello che si mangia perch(, per

l'economia dell'organismo, non * necessaria una grande uantità di alimenti, che lasciano residui

che lo intossicano. Non do&&iamo mangiare sena aver fame) ci% varre&&e a dire, sforzare lo

 stomaco ed esporlo aduna cattiva digestione." 

Ci pare che vi sia materia su cui meditare ed, eventualmente, da cui trarre spunto per adottare pratiche salutari, dalle $uali non possiamo trarre che giovamento.

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