L'evoluzione dell’interfaccia grafica di facebook dal 2007 al 2014
-
Upload
jessica-bombelli -
Category
Social Media
-
view
89 -
download
0
description
Transcript of L'evoluzione dell’interfaccia grafica di facebook dal 2007 al 2014
L’EVOLUZIONE DELL’INTERFACCIA GRAFICA DI FACEBOOK DAL 2007 AL 2014Progetto del corso di Psicofisica e percezione del Prof. Adolfo Natale Stucchi
di Jessica Bombelli e Gloria Beccalli
1. INTRODUZIONE 1.1. L’interfaccia grafica di Facebook 1.2. Obiettivi 1.3. Ipotesi
2. METODO2.1. Materiali2.2. Partecipanti2.3. Il metodo del confronto a coppie di Thurstone2.4. La procedura
AGENDA
3. RISULTATI 3.1. Le scale 3.2. La correlazione
4. CONCLUSIONE
> Facebook è il servizio gratuito di social networking più utilizzato al mondo.• Fondato da Mark Zuckerberg nel febbraio 2004.• Fenomeno di notevole rilievo anche in Italia.
> Negli anni Facebook ha apportato varie modifiche e aggiornamenti alla grafica:• Layout• Posizione degli elementi all’interno del sito• Funzioni
INTRODUZIONEL’INTERFACCIA GRAFICA DI FACEBOOK
> Lo scopo:• Indagare quale versione dell’interfaccia della pagina personale di
Facebook, tra quelle da noi proposte, venga reputata dai suoi utenti la migliore sulla base di due dimensioni:
- PREFERENZA: intesa come la piacevolezza percepita rispetto alla grafica del sito
- FUNZIONALITÀ: intesa come l’usabilità e la comodità delle funzioni, oltre che la loro disposizione all’interno della pagina (sempre in relazione alla comodità del loro utilizzo)
INTRODUZIONEOBIETTIVI
> Per rispondere alle questioni abbiamo selezionato SEI IMMAGINI raffiguranti i più importanti cambiamenti apportati all’interfaccia grafica del social network nel corso degli anni, e le abbiamo disposte a coppie per un totale di quindici combinazioni possibili.
> L’esperimento è stato somministrato ad un pool di DIECI SOGGETTI, ai quali è stato assegnato il compito di indicare, di volta in volta, quale dei due screenshot preferissero e quale ritenessero più funzionale.
> Coi risultati ottenuti abbiamo costruito DUE SCALE PSICOLOGICHE, riuscendo a stabilire quali fossero le interfacce più apprezzate.
INTRODUZIONEOBIETTIVI
> Le nostre ipotesi: • Non sempre le interfacce più recenti sono maggiormente apprezzate
di quelle precedenti.
• La preferenza della maggior parte dei soggetti potrebbe ricadere:
- sull’interfaccia che approderà in Italia nel 2014: completezza, semplicità, la presenza dei filtri e rilevanza dei contenuti grafici;
- sull’interfaccia attuale di Facebook (quella del 2012): la più recente e familiare;
- sull’interfaccia del 2011: semplicità, immediatezza e presenza meno invasiva della pubblicità.
INTRODUZIONEIPOTESI
Sono stati utilizzati 6 screenshot dell’interfaccia grafica della pagina personale di Facebook, dal 2007 al 2014.
Facebook 2007 Facebook 2008 Facebook 2009
Facebook 2011 Facebook 2012 Facebook 2014
METODOI MATERIALI
> Pool di 10 soggetti:• Maschi e femmine di età compresa tra i venti e trent’anni, studenti e lavoratori,
tutti possessori di un account Facebook da circa 7 anni e connessi quotidianamente al social.
> Ripartizione per sesso ed età degli iscritti a Facebook in Italia:
METODOI PARTECIPANTI
> Conosciuto anche col nome di LEGGE DEI GIUDIZI COMPARATIVI.
> Assume che gli stimoli siano confrontati tra loro un numero di volte sufficiente a produrre una stima stabile della probabilità con cui un item viene percepito di peso maggiore rispetto a un altro.
METODOIL METODO DEL CONFRONTO A COPPIE DI THURSTONE
> Col supporto di un tablet, abbiamo mostrato ai soggetti gli screenshot a due a due e in ordine casuale, offrendo loro tutte e quindici le possibili combinazioni.
> Il compito è stato così introdotto: “Ora ti mostreremo delle coppie di immagini dell’interfaccia della pagina personale di Facebook. Il tuo compito è scegliere quella che preferisci e quella che ritieni più funzionale. Per la prima domanda, dovrai indicarci quale delle due preferisci graficamente. Per la seconda domanda dovrai indicarci l’interfaccia con cui ti troveresti meglio e che presenta le funzioni più utili e meglio disposte all’interno della pagina”.
> Col fine di non influire sulle scelte dei soggetti:• sono state oscurate le foto personali dei profili presentati;
• non sono state riferite le date relative alle diverse interfacce.
METODOIL METODO DEL CONFRONTO A COPPIE DI THURSTONE
METODOMODULO DI RACCOLTA DATI
> Dopo aver intervistato i soggetti, abbiamo stabilito le frequenze dei dati ottenuti relativamente alle variabili “preferenza” e “funzionalità”:
METODOLA PROCEDURA
METODOLA PROCEDURA
> Successivamente, abbiamo costruito la matrice di probabilità e, dopo aver sommato le colonne di probabilità, abbiamo numerato i risultati ottenuti (da 1 a 6) in ordine crescente:
METODOLA PROCEDURA
> Abbiamo quindi ordinato i dati di colonne e righe secondo l’ordine precedentemente posto:
METODOLA PROCEDURA
> Abbiamo ricavato, con la trasformazione Probit, i relativi punti z:
METODOLA PROCEDURA
> Siccome la matrice di punti z contiene alcune celle non specificate (_), abbiamo calcolato in un ulteriore passaggio le differenze tra colonne, da cui abbiamo ricavato poi le medie:
RISULTATI
> Abbiamo infine elaborato una scala psicologica di punti z sia per la variabile “preferenza” che “funzionalità”:
LE SCALE
RISULTATI
> Con lo scopo di rendere i risultati ottenuti più facilmente interpretabili, li abbiamo riorganizzati in una scala ordinata da 0 a 10, e abbiamo realizzato dei grafici che riescano a rappresentare in maniera più immediata e intuitiva le preferenze dei nostri soggetti:
LE SCALE
RISULTATI
>Infine, ci siamo chieste se vi fosse correlazione tra le nostre due variabili. Abbiamo dunque misurato il tipo e l’intensità del loro legame attraverso il coefficiente di correlazione di Bravais-Pearson.
>Risultati: le variabili “preferenza” e “funzionalità” presentano un’associazione molto forte
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 20150
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Preferenze Funzionalità percepita 2007 2008 2009 2011 2012 20140
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50Preferenze Funzionalità percepita
LA CORRELAZIONE
RISULTATI
>Indice di correlazione r = .862: è molto alto in quanto tendente al valore massimo 1.
>Le due variabili presentano una relazione lineare positiva: il segno del coefficiente di relazione è positivo.
>La correlazione è significativa (Sig. = .027): l’ipotesi nulla (ovvero che non vi sia correlazione tra le variabili) è screditata, in quanto il valore di significatività è < del p-value (α = .05).
LA CORRELAZIONE
CONCLUSIONE> Come da noi ipotizzato:
• Le preferenze grafiche e di funzionalità nei confronti delle diverse versioni dell’interfaccia della pagina personale di Facebook non seguono un andamento totalmente lineare rispetto al loro ordine temporale:
- la versione del 2007 ha superato quella del 2008 per entrambe le variabili;- contro le nostre aspettative, l’interfaccia del 2011 ha superato quella del 2012 nella
variabile «funzionalità».
• L’interfaccia relativa al 2014 ha ricevuto il punteggio più elevato in entrambe le misurazioni.
20062007
20082009
20102011
20122013
20142015
0
2
4
6
8
10
12
PreferenzaFunzionalità
CONCLUSIONE
> Con l’aiuto del software SPSS abbiamo osservato che vi è correlazione tra le due variabili di preferenza e funzionalità, le quali presentano dunque una forte relazione. La correlazione risulta essere: positiva, di forte intensità (r = .862) e significativa (Sig = .027). • Dati questi risultati, si potrebbe inferire che non sempre l’estetica vada a discapito
della funzionalità.
> Alcune criticità:• eventualità che i soggetti non abbiano inteso le due nozioni come nettamente
distinte, nonostante queste gli siano state esplicitate prima della somministrazione del compito;
• scarsa rappresentatività del nostro campione (N = 10) date le sue dimensioni ridotte;• eventualità che alcune risposte siano state condizionate dalla fretta dei soggetti vista
la notevole durata delle sessioni sperimentali.
BIBLIOGRAFIA
>Chiorri C., (2011). Teoria e tecnica psicometrica. Costruire un test psicologico. The McGraw-Hill Companies S.r.l., Publishing Group Italia.
>Purghè F., (1997). Metodi di psicofisica e scaling unidimensionale. Bollati Boringhieri: Torino.
>Raskin J., (2000). The Humane Interface: New Directions for Designing Interactive Systems, Addison-Wesley Professional.
SITOGRAFIA
>A.A., Statistiche di Facebook. socialtimes.me. Consultato in data Gennaio, 2014, da http://it.socialtimes.me/stat/IT.
>A.A., Evoluzione di Facebook. fanpage.it. Consultato in data Gennaio, 2014, da http://tech.fanpage.it/foto/l-evoluzione-di-facebook/.
>A.A., Facebook in Italia cresce ancora, il 69% ci va in mobilità. la Repubblica.it. Consultato in data Gennaio, 2014, da http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/08/30/news/facebook-65556537 .
>A.A., Dizionari. Corriere della Sera.it. Consultato in data Gennaio, 2014, da http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/F/funzionalita.shtml
>A.A., NOEMA. noemalab.eu. Consultato in data Gennaio, 2014, da http://org.noemalab.eu/sections/specials/tetcm/2001-02/webdesign_usability/interfaccia_definizione.html