L’evoluzione dell’insegnante di sostegno nella … il proprio lavoro per raggiungere un...

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L’evoluzione dell’insegnante di sostegno nella scuola dell’inclusione* *COMPRESENZA DIDATTICA INCLUSIVA Dott.ssa Silvia Giovenco

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L’evoluzione dell’insegnante di sostegno nella

scuola dell’inclusione*

*COMPRESENZA DIDATTICA INCLUSIVA

Dott.ssa Silvia Giovenco

Compresenza come moltiplicatore di risorse didattiche inclusive

Attiva risorse latenti : 1+ 1 = 3

• Alunnicooperazione , relazioni prosociali e comportamenti,

apprendimenti

• Insegnanti progettazione, efficacia, applicazione di

innovazioni

*UDL Universal Design for Learning

Necessità di progettare sin dall’ inizio ambienti di vita, lavoro,

oggetti accessibili e fruibili da tutti, senza necessità di adattamenti

posteriori*

I principi su cui si basa sono:

• Moltitudine e diversità dei modi di rappresentazione del

materiale di apprendimento (riconoscimento)

• Moltitudine e diversità dei modi di azione ed espressione

(strategia esecutiva, vari modi possibili per esprimere ciò che

hanno appreso)

• Moltitudine e diversità dei modi di coinvolgimento

motivazionale ed affettivo (affettività)

Universal Design for Learning Cast 2009

• Molti modi di percepire

• Molti linguaggi simbolici Rappresentazione

• Molti linguaggi per comprendere

• Molti modi per agire

• Molti modi per esprimere Azione espressione

• Molti modi per pianificare e gestire risorse

• Molti modi per stimolare interesse

• Molti modi per mantenere l’impegno Coinvolgimento

• Molti modi per autoregolarsi

Principio 1

Molti e diversi modi di rappresentazione • Linea guida 1: favorire varie opzioni per la percezione del materiale di

apprendimento.

Con due insegnanti che lavorano contemporaneamente il materiale può essere differenziato in diretta

• Linea guida 2 : favorire varie opzioni nei linguaggi usati, nelle espressioni matematiche nei simboli

Con due insegnanti che lavorano contemporaneamente il linguaggio prevalentemente usato può essere accompagnato da spiegazioni terminologiche, traduzioni simultanee, espansioni semantiche, lo stesso vale per le espressioni tecniche o simboliche tipiche della matematica

• Linea 3: fornire varie opzioni per la comprensione

Con due insegnanti che lavorano contemporaneamente uno può fornire le informazioni, l’altro fiancheggiare e fornire un aiuto diretto ( mappe mentali concettuali, evidenziare le info principali. Una specie di scaffolding vivente

Principio 2

Molti e diversi modi di azione ed espressione • Linea 4: favorire varie opzioni per le azioni fisiche:

Con due insegnanti che lavorano contemporaneamente si possono creare e gestire in parallelo vari modi di costruire fisicamente dei prodotti significativi per l’apprendimento: con un insegnante si scrive e si parla e con l’altro si disegna , si costruiscono oggetti tridimensionali etc

• Linea 5 : favorire varie opzioni per l’espressione e la comunicazione

Con due insegnanti che lavorano contemporaneamente si possono usare contemporaneamente due linguaggi comunicativi diversi

• Linea guida 6 : fornire varie opzioni per le funzioni esecutive

Con due insegnanti che lavorano contemporaneamente si possono rappresentare drammaticamente, come su un palcoscenico, i ruoli cognitivi e metacognitivi che costituiscono le basi delle funzioni esecutive e del pensare strategicamente: definire il problema, le alternative, valutare pianificare prevedere, immaginare conseguenze, progettare. Possono inoltre dividersi gli alunni e lavorare su tali aspetti essendo più puntuali ed efficaci

Insegnante problem solver ingenuo/fantasioso critico

Principio3

Molti e diversi modi di coinvolgimento

• Linea 7 : Favorire varie opzioni per stimolare l’interesse

Con due insegnanti che lavorano contemporaneamente è più facile garantire agli alunni qualche possibilità di scelta autonoma.

Il Confronto fra due visioni esperte delle competenze che si offrono agli alunni possono fare nascere motivazioni intrinseche più forti , diverse ed un incremento nell’autodeterminazione

• Linea 8: Fornire varie opzioni per sostenere l’impegno e la persistenza

Con due insegnanti che lavorano contemporaneamente è più semplice calibrare le attività regolandone il flusso e fornire più feedback più vicini nel tempo alle azioni degli alunni e in modo maggiormente personalizzato

• Linea 9 : fornire varie opzioni per l’autoregolazione

Con due insegnanti che lavorano contemporaneamente uno può condurre l’attività e l’altro può lavorare sulle componenti psicologiche emergenti legate all’ apprendimento*

Utilizzando le varie forme di compresenza i due insegnanti

possono differenziare e aiutare gli alunni nelle diverse fasi che

costituiscono l’apprendimento

Collaborazione e co - progettazione tra insegnanti

Riflettere in modo autoriflessivo e costruttivo sulle proprie abilità

relazionali e collaborative ancor prima di impostare qualsiasi tipo di percorso di lavoro su tali abilità degli alunni

Comunicazione

Incontro

Confronto

Collaborazione

Condivisione

Fiducia reciproca

Sostegno

Aiuto

La qualità delle relazioni esercita

una notevole influenza

sull’efficacia di qualunque tipo di

interazione collaborativa e ne

costituisce quindi la base indispensabile

Rogers indica tre condizioni principali che permettono alla

persona, in relazione con gli altri, di sviluppare se stesso e di

sviluppare le proprie potenzialità relazionali basate su una

collaborazione paritaria.

Congruenza Essere se stessi all’interno della relazione, quindi con tutto l’ampio ventaglio dei propri sentimenti, delle proprie emozioni e dei propri vissuti, senza nascondere nulla né a se stessi né all’interazione con l’altro

Accettazione Accoglienza incondizionata dell’altro così com’è, senza alcun giudizio di valore sui suoi pensieri, sentimenti, o comportamenti

Empatia Percepire e sentire l’altro, riuscendo a comprendere anche i suoi sentimenti e le sue emozioni

Il termine di collaborazione indica NON il contenuto di un’attività

o di un compito specifico, bensì COME tale attività o compito viene

svolta

Collaborazione interpersonale : “uno stile di interazione

diretta tra almeno due parti paritarie che si impegnano

volontariamente a prendere decisioni comuni mentre lavorano per un

obiettivo comune “(Friend e Cook)

Elementi della collaborazione

1. Lavorare insieme volontariamente

2. Dimostrare paritarietà assumendo alternativamente il ruolo di insegnante esperto

3. Coordinare il proprio lavoro per raggiungere un obiettivo comune

4. Condividere le responsabilità decisionali e dei risultati raggiunti

5. Condividere un sistema di contenuti rispetto al quale ogni insegnante possiede la necessaria competenza

6. Utilizzare un processo cooperativo che includa interazioni faccia a faccia e interdipendenza positiva, elaborazione e monitoraggio, capacità interpersonali e responsabilità individuale.

Fornire feedback interpersonali efficaci

Per collaborare efficacemente con altre persone è necessario fornire feedback altrettanto efficaci

Caratteristiche del feedback :

Descrittivo:

Specifico

Diretto

Conciso

Controllato

Richiesto

Dato al momento giusto

Descrittivo: Non contiene valutazioni, non è giudicante. Si tratta di una semplice descrizione di ciò che si vede

Es: “ho notato che hai alzato il tono della voce”, invece di “Parli sempre a voce alta

Specifico

Descrizione di comportamenti specifici. Preferire un linguaggio concreto

Es: Invece di dire”sembravi arrabbiato” dire “ho notato che quando parlavi alzavi progressivamente il tono della voce”

Diretto

Diretto tra collega e collega non mediato da terzi

Es; invece di dire “ eri talmente occupato a riempire moduli mentre ti parlavo” dire “ho notato che solitamente non mi parli quando ti guardo”

Conciso Un feedback lungo e articolato non è un feedback migliore

Es :invece di dire”in riferimento al tuo linguaggio, ossia alle tue parole usate, secondo me sono troppo tecniche e complesse per essere comprese . Non metto in dubbio che no siano corrette ma se non me le spieghi mi sento turbato e non riesco a seguirti”dire “”

Descrittivo: Non contiene valutazioni, non è giudicante. Si tratta di una semplice descrizione di ciò che si vede

Es: “ho notato che hai alzato il tono della voce”, invece di “Parli sempre a voce alta”

Specifico

Descrizione di comportamenti specifici. Preferire un linguaggio concreto

Es: Invece di dire”sembravi arrabbiato” dire “ho notato che quando parlavi alzavi progressivamente il tono della voce”

Diretto

Diretto tra collega e collega non mediato da terzi e diretto nella modalità

Es; invece di dire “ eri talmente occupato a riempire moduli mentre ti parlavo” dire “ho notato che solitamente non mi guardi quando ti parlo”

Conciso Un feedback lungo e articolato non è un feedback migliore

Es :invece di dire”in riferimento al tuo linguaggio, ossia alle tue parole usate, secondo me sono troppo tecniche e complesse per essere comprese . Non metto in dubbio che non fossero corrette , ma non sono riuscito a comprenderli .Se non me le spieghi mi sento turbato, confuso e non riesco a seguirti

Descrittivo: Non contiene valutazioni, non è giudicante. Si tratta di una semplice descrizione di ciò che si vede

Es: “ho notato che hai alzato il tono della voce”, invece di “Parli sempre a voce alta

Specifico

Descrizione di comportamenti specifici. Preferire un linguaggio concreto

Es: Invece di dire”sembravi arrabbiato” dire “ho notato che quando parlavi alzavi progressivamente il tono della voce”

Diretto

Diretto tra collega e collega non mediato da terzi

Es; invece di dire “ eri talmente occupato a riempire moduli mentre ti parlavo” dire “ho notato che solitamente non mi parli quando ti guardo”

Conciso Un feedback lungo e articolato non è un feedback migliore

Es :invece di dire”in riferimento al tuo linguaggio, ossia alle tue parole usate, secondo me sono troppo tecniche e complesse per essere comprese . Non metto in dubbio che no siano corrette ma se non me le spieghi mi sento turbato e non riesco a seguirti”dire “”

Si può dire: “quando hai utilizzato termini tecnici, mi sono sentito spaesato, mi sarebbe utile che tu mi spiegassi le parole utilizzate e rispiegassi i punti cruciali”

Controllato

Il feedback deve essere controllato perché ne sia garantita la chiarezza. Un metodo efficace è quello di porre una domanda di verifica o parafrasare

Es: “ Hai detto va bene. In particolare su quale affermazione concordavi?” “quindi è corretto dire che tu”

Richiesto

Il feedback deve essere richiesto e non imposto

Es: per verificare se il nostro interlocutore ha piacere di ricevere un feedback è semplicemente quello di chiederglielo.”ti fa piacere se ti dico qualcosa in merito?”

Dato al momento

giusto Un feedback correttivo è molto più informativo e correttivo se è contestuale. Va verificato il grado di recettività del nostro collega in quel momento perché ad es. lo vediamo arrabbiato, o particolarmente occupato o di fretta, con molta probabilità quello non sarà il momento più adatto per fornirlo e potrebbe essere percepito come un irritante invasione

Es :e’ importante porsi sempre la domanda “E’ adesso il momento migliore per dare un feedback?”

Collaborazione

Risorsa progettuale comune, in grado di:

fornire supporto e condivisione

scambiarsi una mutua osservazione sul proprio operato

sviluppare sempre di più le proprie competenze di bravo

insegnante

incrementare il senso di appartenenza

La complementarietà e la messa in atto delle diverse

competenze degli insegnanti diventano lo SNODO

fondamentale per far sì che la collaborazione tra i docenti dia il

massimo risultato in termini di efficienza e di efficacia

“Collaborazione e compresenza”

Uno specifico approccio programmatico basato sulla

collaborazione è la compresenza

Attività in cui i docenti interagiscono utilizzando uno stile più o meno

collaborativo, ma fondamentale perché la relazione possa definirsi

continua e positiva

I requisiti richiesti ad un insegnante che lavori in compresenza(oltre a quelli già presi in considerazione per la collaborazione)sono:

Flessibilità

Impegno verso la relazione

Abilità di comunicazione interpersonale

Per mantenere una buona relazione collaborativa in compresenza inoltre i docenti devono esprimere e trovare un accordo in merito alle :

convinzioni pedagogiche e educative

all’organizzazione delle routine di classe

ai provvedimenti disciplinari

conoscere le reciproche intolleranze personali

che tipo di feedback ognuno ama ricevere in modo da rispettare le differenze e non ledere la sensibilità altrui e compromettere il clima della relazione collaborativa

Cos’è la compresenza didattica?

La collaborazione è l’ elemento indispensabile per una co-progettazione ed una compresenza didattica efficace e funzionale.

Di fronte all’eterogeneità dei vari bisogni educativi speciali che caratterizzano i nostri contesti educativi si richiede alla scuola di rispondere efficacemente e tempestivamente alle molteplicità di problematiche caratterizzate da diverse peculiarità

La prima immediata risposta a tutti questi bisogni deve necessariamente essere l’organizzazione di un lavoro educativo didattico coordinato qualificato che preveda momenti di intervento individualizzato/personalizzato, di recupero e potenziamento ma anche di lavori di gruppo, tra coppie di alunni, attività laboratoriali etc compresenza/co-teaching (profilo dei docenti inclusivi)

Il co-teaching si colloca pienamente in una dinamica inclusiva, in

quanto promuove un approccio collaborativo tra insegnanti di

classe e insegnante di sostegno, superando così la funzione

dell’insegnante di sostegno come << insegnante del solo alunno

in difficoltà>> per diventare in un ottica evoluzionistica

<< insegnante di tutta la classe e di tutti gli alunni>>(Ianes 2015)

Entrambi assumo così in un ottica di collaborazione e di

co-progettazione , LA CONDIVISIONE DELL’OBIETTIVO DI

PROMUOVERE IL PIENO ACCESSO ALL’APPRENDIMENTO DI

TUTTI GLI ALUNNI, RIMUOVENDO LE BARRIERE E

METTENDO IN CAMPO TUTTI I FACILITATORI VOLTI A

FAVORIRE UNA PIENA E CONCRETA PARTECIPAZIONE

(IANES CRAMEROTTI)

Approcci come quelli della compresenza si sono rilevati efficaci

nel ridurre la distanza tra i due sistemi educativi, dove

l’insegnante curricolare e quello di sostegno, collaborando in un

ottica inclusiva, si coordinano per pianificare, e veicolare

proposte educativo-didattiche calibrate in base alle difficoltà, alle

differenze e alle potenzialità di ogni singolo alunno, ma anche

rivolte a tutta la classe.

L’approccio della compresenza tra gli insegnanti fa sì che gli

studenti con disabilità spendano più tempo all’interno della classe

invece di essere allontananti in un aula alternativa per lavorare

con il solo insegnante di sostegno, magari anche su argomenti

che non hanno nulla a che fare con quelli affrontati dai compagni

*

La didattica inclusiva in compresenza

promuove la valorizzazione delle differenze

e un ambiente flessibile e creativo

Che cos’è la compresenza?

Strategia didattica condivisa di progettazione, insegnamento e valutazione per la quale due o più docenti generalmente un insegnante curricolare ed un insegnante di sostegno (ma non necessariamente)- lavorano INSIEME per fornire servizi educativi, proposte didattiche, comprendenti istruzione di base e istruzione specializzata, a un gruppo eterogeneo di studenti in un ottica inclusiva all’interno di un singolo spazio fisico

La compresenza si configura come pratica a articolata in tre fasi

1. Co-progettazione

2. Co-insegnamento

3. Co-valutazione

Co-progettazione

La progettazione collaborativa consente agli insegnanti :

di definire ruoli e responsabilità durante la gestione della lezione

di costruire un interazione basata sulla condivisione dei contenuti

di considerare le esigenze individuali per garantire che ciascun alunno tragga beneficio dall’insegnamento

di stabilire obiettivi, strumenti, modalità e approcci di lavoro

L’orizzonte entro cui si muove la co-progettazione è dialogico orientato alla valorizzazione delle differenze e delle proprie ed altrui opinioni

Co-insegnamento

La pratica del co-insegnamento richiede di modificare fisicamente

l’ambiente di apprendimento e lo stile di insegnamento in base

ad uno dei 6 diversi approcci definiti da Friend e Cook:

1. Uno insegna , uno osserva

2. Uno insegna l’altro assiste

3. Insegnamento parallelo

4. Insegnamento alternativo

5. Insegnamento in postazione

6. Insegnamento in team

Co-valutazione

Aspetto fondamentale della compresenza che deve procedere di

pari passo rispetto all’insegnamento

Quando gli studenti sviluppano abilità metacognitive, migliorano

le loro capacità sociali, di comunicazione e assumono una

responsabilità rispetto al processo di apprendimento e di

valutazione, nonché una migliore valutazione dei criteri valutativi.

Concetto di compresenza Caratteristiche che lo definiscono:

Due o più professionisti:

con preparazione equivalente , ma in diverse aree di competenza. Un docente, solitamente è l’insegnante curricolare, il secondo è molto spesso un insegnante di sostegno, ma potrebbe essere un altro insegnante, un educatore, un professionista

Fornire assieme servizi educativi:

In un approccio di compresenza autentico gli insegnanti pianificano, insegnano e collaborano assieme per fornire un’istruzione differenziata a diversi livelli

Gruppi diversi di studenti:

La compresenza consente di soddisfare le esigente di tutti gli alunni (dagli alunni disabili a quelli ad alto funzionamento intellettivo (gifted)

Condivisione dello spazio:

Le attività di compresenza hanno luogo all’interno di un unico spazio fisico con rare eccezioni

Modelli operativi per effettuare la compresenza

Modello Descrizione Benefici Punti di attenzione

1. Uno insegna l’altro

osserva

Un docente insegna,

l’altro osserva e

raccoglie dati da

analizzare in seguito

Il modello permette di

raccogliere dati a

seconda delle esigenze

scolastiche

Gli studenti potrebbero

considerare un

insegnante vero e

l’altro di supporto

2. Uno insegna l’altro

assiste

Un docente insegna,

l’altro assiste

l’insegnante e gli

studenti a seconda dei

vari bisogni

Gli studenti ricevono

aiuto individualmente e

tempestivamente

Gli studenti potrebbero

considerare un

insegnante vero e

l’altro di supporto.

L’insegnante che assiste

potrebbe essere fonte

di distrazione

3. Insegnamento

parallelo

I docenti insegnano simultaneamente gli stessi contenuti s gruppi eterogenei

Permette ai docenti di lavorare con gruppi meno numerosi costituendoli ad hoc in base alle esigenze

Richiede una pianificazione e una competenza maggiore in entrambi gli insegnanti; il ritmo di insegnamento deve essere lo stesso, il livello di rumore deve essere tenuto sotto controllo

Modello Descrizione Benefici Punti di attenzione

4. Insegnamento

alternativo

Un docente insegna alla

maggior parte degli

studenti, un docente

rispiega o lo arricchisce

per un gruppo più

piccolo

Soddisfa i bisogni

individuali, permette di

lavorare con gruppi meno

numerosi e di crearli ad

hoc in base alle esigenze

Per evitare

stigmatizzazioni, i gruppi

devono variare;

l’insegnante del gruppo

numeroso potrebbe

sembrare quello

principale, il livello di

rumore deve essere

tenuto sotto controllo

5. Insegnamento in

postazione

I docenti insegnano a rotazione, a diversi gruppi differenti contenuti

I docenti hanno entrambi

la possibilità di insegnare

attivamente e di coprire

più argomenti,;permette

di lavorare con gruppi

meno numerosi e di

separare studenti che si

influenzano

negativamente

Richiede attenta pianificazione, ritmo d’insegnamento deve essere lo stesso; il livello

di rumore deve essere

tenuto sotto controllo;

uno o più gruppi deve

lavorare

indipendentemente dagli

insegnanti

6. Insegnamento in

team

I docenti insegnano simultaneamente , in forma dialogica all’interno del gruppo

Efficacia, divertimento; integrazione delle reciproche conoscenze, differenziazione e arricchimento delle idee

Richiede attenta pianificazione, cooperazione, non competizione. Il carico di insegnamento ricade in entrambi i docenti in misura uguale

Punti di forza e benefici della compresenza didattica

Studenti con difficoltà o disabilità

Miglioramento del comportamento degli studenti grazie al lavoro

svolto in classe assieme ai compagni

Netta riduzione della stigmatizzazione

Miglioramento delle performance di apprendimento da parte degli

studenti appartenenti a classi in cui viene effettuato sistematicamente

il co-teaching

La riduzione del rapporto studenti insegnante, aumenta l’attenzione

degli alunni e migliora il clima della classe

I docenti possono contare sul sostegno collaborativo da parte di

qualcuno con cui condividere sia i successi sia i problemi della classe

con conseguente diminuzione del livello si stress; alleggerimento del

carico dell’insegnamento e maggiore possibilità di seguire gli studenti in

ambito individualizzato/personalizzato.

Grazie per l’attenzione