Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

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Dispensa GiGoTec per la lettura veloce A cura di Gianni Golfera e Giuliano Migliarini - 1 -

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Dispensa GiGoTec

per la

lettura veloce

A cura di

Gianni Golfera e Giuliano Migliarini

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Introduzione

Dal giorno in cui abbiamo imparato a leggere in modo autonomo, pur

avendo appreso una grande quantità di informazioni, a scuola, sul lavoro, e

nel tempo libero, il nostro stile di lettura si è mantenuto assolutamente

inalterato.

Di fronte ad una tale situazione, potremmo essere portati a pensare, che la

lettura sia in realtà un procedimento semplice e spontaneo, dal carattere

meccanico, senza nessuna possibilità di modificazione e di miglioramento.

In altre parole, la lettura, secondo molti, consiste nel muovere gli occhi

lungo una riga di un testo, pensando contemporaneamente a ciò che si legge.

Leggere, invece, significa relazionarsi in modo molto stretto agli

argomenti, imparando a gestire, in tempi sempre più rapidi, le seguenti fasi:

1) Individuazione dei mattoni della comunicazione, cioè dei segni

grafici, e successivo riconoscimento delle singole parole.

2) Montaggio delle parole, con relativa costruzione di periodi complessi,

caratterizzati da un elevato valore significativo.

3) Interazione tra le conoscenze pregresse e quanto si sta leggendo;

durante la comprensione del testo, avviene una vera e propria

decifrazione del messaggio e di tutti i dettagli, che possono essere

definiti come elementi di prova a supporto delle singole tesi di carattere

generale.

4) Assimilazione: si tratta del fondamentale processo di

interiorizzazione di quanto è stato letto, in modo tale da poter essere

riprodotto in forma molto diversa da quella nella quale è stato

presentato. Grazie all’assimilazione, noi siamo in grado di riferire

nozioni di vario genere, senza dover ricorrere alla ripetizione di un

testo parola per parola (cosa peraltro facilmente realizzabile utilizzando

il metodo di memorizzazione Gigotec).

Dobbiamo inoltre segnalare le notevoli differenze che esistono in funzione

dei diversi tipi di lettura, e degli obbiettivi che ci prefiggiamo di ottenere

leggendo un determinato testo, rispetto ad un’altro; come si può facilmente

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comprendere, un trattato di matematica, si presenta con una forma ed un

contenuto molto diverso rispetto ad un romanzo.

Quindi se a scuola ci è stato insegnato il procedimento della lettura, in

seguito nessuno si è preso cura di noi, per dimostrarci come la nostra mente

sia di fatto capace di leggere ad una velocità molto superiore a quella di

solito utilizzata, e come questo abbia delle drammatiche conseguenze sia dal

punto di vista quantitativo (numero di parole lette al minuto), che

qualitativo (capacità di comprensione).

Qualche lettore si domanderà, a questo punto, perché è possibile leggere

più velocemente senza cadere vittima di inevitabili cali di comprensione,

anzi incrementando in misura massiccia la nostra capacità inferenziale?

La chiave per poter rendersi conto di quanto accade a livello cerebrale,

consiste nel prendere in esame quello che, in gergo tecnico, viene chiamato

tempo differenziale. In altre parole, durante una normale lettura, si verifica

una notevole differenza tra la velocità con cui l’occhio riconosce le singole

parole, e la capacità di recepimento ed elaborazione dei dati nel cervello.

Per dimostrare quanto sopra affermato, possiamo dire che durante la

lettura siamo in grado di scorrere circa 125-150 parole al minuto, mentre il

cervello è capace di elaborarne più di 1000; la differenza tra le parole lette e

quelle elaborate è chiamata tempo differenziale, ed è quindi di circa 850

parole al minuto. Questo parametro tecnico riveste una particolare

importanza, in quanto, più lentamente si legge, maggiore sarà il tempo

differenziale, che sarà riempito dal fenomeno della distrazione mentale.

Per comprendere meglio quello che si è appena detto, proviamo ad

immaginarsi ciò che ci potrebbe capitare nella preparazione di un esame

universitario, incontrando durante la lettura, la parola mare; con grandissima

probabilità, questo termine provocherebbe in noi una diramazione mentale,

facendo scattare ricordi di piacevoli vacanze passate in riva al mare, con

risultati sull’apprendimento che il lettore può facilmente immaginare.

La soluzione ottimale consiste nell’aumentare la velocità di lettura e di

conseguenza la capacità di comprensione.

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Cap. 1 - Fattori che condizionano il rendimento della lettura

1.1 - Abitudini di lettura

Questa caratteristica dipende da una sorta di specializzazione del lettore,

conseguita e maturata nel corso degli anni, in funzione della modalità con

cui ci è stato insegnato a leggere, e successivamente in relazione alla

tipologia dei testi più frequentemente letti o studiati.

Uno studente abituato ad approcciare con un testo tecnico – scientifico,

tende a sviluppare uno stile di lettura adatto a quel determinato modello,

tentando di riprodurlo in maniera inalterata al variare della materia trattata.

Succede quindi frequentemente, che uno studente legga con la medesima

velocità, con le stesse pause di riflessione, rileggendo più volte una

determinata porzione di testo, la dimostrazione logico – matematica della

teoria della Relatività di Albert Einstein, ed un quotidiano o una rivista di

attualità.

Per evitare tutti questi problemi, si rende necessario sviluppare una vera e

propria scienza della lettura, che consenta di utilizzare in modo dinamico

le nostre capacità mentali, in perfetta sintonia con le esigenze intrinseche di

ciascun testo.

1.2 - Regressioni

Con questo termine, si intende la tendenza del lettore inesperto a tornare

indietro con lo sguardo, per rileggere porzioni di testo già affrontate in

precedenza; come si può facilmente comprendere, è questa una delle cause

più importanti che determina la diminuzione del ritmo di lettura.

Una lettura ottimale, prevede un avanzamento continuo senza

regressioni; questa regola ammette, come unica eccezione, il caso in cui si

renda necessario memorizzare un testo parola per parola, o una formula

matematica o chimica nella sua interezza, e più in generale per qualunque

informazione debba essere appresa alla lettera.

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1.3 - Movimento delle labbra

Si tratta di una abitudine estremamente deleteria, che viene acquisita

durante il periodo in cui si impara a leggere in modo scolastico. In tale fase,

infatti, dobbiamo cominciare imparando a riconoscere il significato di

ciascun simbolo grafico, leggendo ad alta voce, e solo in seguito, passare

alla fase di componimento delle singole lettere in parole. Possiamo

notare, come il lettore sia in grado di riconoscere le singole lettere con

velocità sempre crescente, ma nonostante ciò, continui spesso a pronunciare

i vocaboli ad alta voce anche in età adulta.

In presenza di una simile e pesante sovrastruttura, la velocità di lettura non

può essere incrementata in alcun modo, dal momento che si legge alla

medesima velocità con cui si parla. Considerando che un buon oratore non

supera le 100 parole al minuto, e nelle normali conversazioni possono

essere riferite circa 150 – 200 parole al minuto, si deduce come i lettori che

muovono le labbra siano di fatto vincolati ad un ritmo di lettura

decisamente inferiore alle potenzialità del nostro cervello.

Quale può essere un rimedio per risolvere questo problema? Un semplice

metodo consiste nel tenere tra le labbra un oggetto leggero, quale ad

esempio una matita o una penna, in modo da inibire meccanicamente il

movimento labiale. Il principale problema che può insorgere in questa fase,

riguarda i possibili movimenti della lingua, la quale, tende in maniera quasi

inconscia, a compensare il mancato movimento delle labbra, pronunciando

le parole a bassissima voce, a cui può essere più o meno associata, la

vibrazione delle corde vocali.

Contro tutta questa serie di effetti collaterali, occorre intervenire con una

grande forza di volontà, perseverando sino all’ottenimento del nostro

obbiettivo: leggere senza alcun movimento labiale.

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1.4 - Pronuncia mentale

La pronuncia mentale, trae le sue origini dalle stesse cause già ampiamente

spiegate, in relazione al movimento delle labbra.

Si tratta in effetti, di una lettura parlata che si produce a livello

cerebrale, senza essere accompagnata da nessun movimento labiale. Anche

questo fenomeno, pur essendo classificabile nella maggior parte dei casi,

come un difetto di lettura, può risultare di una certa utilità

nell’apprendimento alla lettera, e più in generale, dove sia richiesta una

perfetta comprensione e raffigurazione per immagini, di tutte le variabili

ritenute significative. In tutti i casi in cui è sufficiente apprendere per

concetto, e quindi memorizzare un determinato contenuto, per poi riferirlo

in forma parafrasata, occorre inibire la pronuncia mentale.

Il migliore antidoto, consiste nell’aumento della velocità di lettura;

infatti quando si legge superando le 300 – 400 parole al minuto, il lettore

ha solo la sensazione di pronunciare le parole che sta guardando, mentre

la lettura mentale è scomparsa ipso facto. Questo è un metodo indiretto

risolutivo, che dimostra come la velocità di lettura del cervello sia di gran

lunga superiore rispetto a quella della pronuncia.

Un ulteriore procedimento, che esige un maggiore impegno personale,

consiste nell’aumentare l’interazione tra il lettore e il testo, ricorrendo ad

una strategia di tipo diretto. Si tratta di un processo di sintesi mentale, che

prevede la possibilità di effettuare delle pause di riflessione, dopo aver letto

ed individuato le idee principali sviluppate nell’ambito dei capoversi, allo

scopo di eseguire un rapido riepilogo, esprimendo il proprio giudizio

attraverso una breve espressione; quando diciamo breve, intendiamo anche

una sola parola, che può riassumere il punto di vista critico del lettore, di

accordo o di disaccordo, attribuendo un significato estetico più o meno

elevato. Questo metodo di lettura, richiede un notevole sforzo iniziale, ma

divenuto un’abitudine, ripagherà ampiamente, permettendo di raggiungere

velocità di lettura doppie o triple (700-800 parole al minuto), rispetto

alla media.

Un ulteriore perfezionamento del metodo, consiste nel leggere cercando di

formare contemporaneamente le immagini mentali dei concetti principali.

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Questa attività mentale, aumenta considerevolmente la capacità di

concentrarsi e di memorizzare. Quando la mente è così impegnata, non c’è

più spazio ne tempo per la pronuncia mentale.

1.5 - Movimenti errati del corpo

Ci sono molti lettori inesperti, che pensano di poter leggere con profitto in

ogni situazione o contesto; non c’è niente di più lontano dalla verità.

Esiste una stretta relazione tra il corpo e la mente (che rappresenta il

fondamento di molte discipline orientali che hanno come scopo il

riequilibrio dei flussi energetici); per concentrarsi e leggere in modo attivo

si rende necessario eliminare tutte le tensioni a livello fisico, onde evitare

pericolosi cali di attenzione. È da evitare nella maniera più categorica, la

posizione di lettura supina sul divano, o sopra il letto, tenendo in mano il

libro (tanto peggiore con l’aumento del peso del volume), sottoponendosi

così ad una elevata tensione muscolare, che oltre ad aumentare la fatica

fisica, favorisce l’accumulo di sangue a livello delle braccia, portando ad un

inevitabile, quanto veloce disturbo della capacità di comprensione.

Preferiamo non commentare le abitudine di alcuni studenti, che si accingono

ad apprendere sdraiati a pancia in giù, tenendo il libro molto vicino agli

occhi o addirittura per terra, preparandosi così ad un Buon sonno!!!

Prima di iniziare una lettura proficua, sarà indispensabile prestare

attenzione alle seguenti condizioni esterne:

1) Ambiente di lettura: dovrà trattarsi di un luogo privo di

rumori e sufficientemente isolato da ogni possibile

distrazione.

2) Condizioni ambientali: temperatura piuttosto fresca (16-19

C°), per mantenere vigile l’attenzione; evitare l’impiego di

un sottofondo musicale.

3) Illuminazione: durante le ore giornaliere, la luce non dovrà

mai essere diretta, ma provenire preferibilmente da sinistra,

con una orientazione contraria se si è mancini. L’impiego

della lampada, deve garantire, oltre alle suddette condizioni,

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l’illuminazione con luce diffusa sia del testo che di tutta la

scrivania, allo scopo di evitare un pericoloso gioco di luci ed

ombre.

4) Sedia e posizione del corpo: occorre utilizzare una sedia

regolabile in relazione all’altezza del tavolo, ed in generale, a

circa 60 cm dal suolo. La sedia deve altresì permettere di

mantenere la schiena perfettamente eretta, evitando

qualsiasi posizione che possa indurre tensione muscolare, o

al contrario, induca un eccessivo stato di rilassatezza.

I lettori esperti, muovono solo gli occhi, mantenendo nel contempo

rilassati tutti i muscoli del corpo, per ridurre sia la fatica fisica che quella

psichica.

Per favorire un corretto movimento oculare, si consiglia di ricorrere ad un

leggio, in modo da mantenere il testo perpendicolare rispetto allo sguardo.

1.6 - Struttura dei testi

Il lettore che non è in grado di riconoscere la tipologia dello scritto,

incontra inevitabilmente delle grosse difficoltà nella lettura, in quanto non

riesce a distinguere in breve tempo, quali siano le parti più importanti e

quelle puramente accessorie: in poche parole, ha problemi ad analizzare e

suddividere il testo in modo gerarchico.

La più logica conseguenza di questo comportamento, consiste nel porre

ogni parola sul medesimo livello di importanza, ritardando la

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comprensione delle singole frasi, e rischiando di trascurare quelle a più

elevato valore cognitivo.

Il lettore esperto, invece, riesce a cogliere a colpo d’occhio il rapporto

gerarchico tra le idee principali, può scremare il testo di tutti gli elementi

ritenuti secondari, ottenendo una visione generale che funge da vera e

propria chiave di lettura, consentendo in seguito, di procedere

speditamente ad eventuali approfondimenti. Per ottenere questo obbiettivo,

alleneremo i nostri occhi alla percezione simultanea di lunghe porzioni di

testo.

L’ottenimento dei migliori risultati nella lettura veloce, risulta fortemente

condizionato, dalla nostra motivazione; bisogna evitare in tutti i modi

l’atteggiamento passivo, ricordando che non si può leggere con profitto,

con la medesima disposizione mentale, con cui spesso si assiste ad un

programma televisivo di scarso interesse. Chi desidera leggere velocemente

e in modo professionale, deve essere attento e non può certo cominciare

una determinata lettura, aspettandosi che sia il suo contenuto a suscitare il

proprio interesse; quando ciò si realizza, spesso abbiamo già perso molte

delle parti più importanti.

A questo riguardo, sconsigliamo di applicare la lettura veloce troppo

vicino ai pasti principali, ed anche la sera tardi; infatti la persona che

legge in un orario durante il quale si può generare un certo stato di

sonnolenza, tende a favorire una pericolosa associazione tra l’attività del

leggere e quella ben più rilassante del dormire. In altre parole, si può

verificare che l’io dell’individuo voglia dormire mentre legge, portando

rapidamente il rendimento della lettura ad un livello tale da non giustificare

in nessun modo il proseguimento di questa attività. Ma non è tutto; una

volta che si è innescato un simile riflesso condizionato, la mente, anche

durante il giorno, tende a predisporsi in uno stato di leggero torpore, appena

si decide di iniziare a leggere. Non è certamente questa la migliore premessa

per applicare la lettura veloce con profitto!

Un potente strumento in grado di focalizzare l’attenzione sul soggetto

della lettura, permettendo di riattivare le conoscenze pregresse, è la tecnica

dell’Anticipazione, sviluppata da René Descartes, il grande filosofo e

matematico francese, meglio conosciuto col nome di Cartesio, oltre tre

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secoli e mezzo fa, nel suo Discorso sul metodo. Secondo Cartesio, prima

di iniziare la lettura bisogna richiamare le nostre conoscenze

sull’argomento, riflettendo sull’autore del testo, sul titolo e sugli eventuali

paragrafi, cercando di anticipare gli argomenti trattati dall’autore.

L’abitudine a fare il punto su quello che noi conosciamo di un determinato

argomento, ci aiuta, inoltre, ad intuire il grado di difficoltà della lettura; il

buon lettore si deve abituare a scegliere e variare la velocità di lettura in

funzione del contenuto del testo e dell’utilità che da esso ne può ricavare:

un testo relativamente facile o comunque ben conosciuto, potrà essere

affrontato con velocità superiore rispetto ad un testo tecnico e/o pressoché

sconosciuto.

Non è però sufficiente porsi delle domande a priori, ma si rende

necessario continuare ad interagire col testo anche durante la lettura,

come un automobilista deve necessariamente prestare attenzione alla strada

che sta percorrendo, modificando la sua velocità di marcia in relazione al

grado di conoscenza del percorso e degli eventuali punti pericolosi in essa

esistenti.

In sintesi, la tecnica della anticipazione e lettura critica, prepara la

nostra mente ad apprendere, favorendo una lettura concentrata, quella

in cui ogni energia converge sul testo. Quando si verificano tutte queste

condizioni, è possibili leggere velocemente e con profitto, diminuendo

radicalmente il tempo di applicazione.

Dal punto di vista squisitamente tecnico, per aumentare la velocità di

lettura, si deve ridurre i momenti di fissità per ogni riga. Come è già

stato affermato in precedenza, leggere non significa scorrere lo sguardo

sopra una determinata riga; durante la lettura, invece, il movimento degli

occhi risulta essere discontinuo, in quanto soltanto in corrispondenza dei

momenti di fissità, che sono i punti nei quali lo sguardo si ferma, è

possibile percepire ed identificare una porzione più o meno ampia di testo.

Sulla base di numerosi studi sperimentali, possiamo senza dubbio

affermare che mediamente un lettore esercitato necessita di 6-7 momenti

di fissità per ogni riga che contenga circa 60-65 battute dattiloscritte.

Al termine del corso sarà possibile ridurre questo valore del 50% .

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Cap. 2 - Cenni fisiologici sul funzionamento dell’occhio in

relazione al processo di lettura

L’occhio può essere visto come uno speciale organo che svolge la

fondamentale interazione tra il cervello e la realtà circostante; può quindi

essere considerato come il prolungamento del cervello.

Le immagini sono veicolate dalla luce, che è composta da pacchetti di

fotoni, le particelle fondamentali nella trasmissione dell’energia.

Prima di comprendere in che modo sia possibile il miracolo della visione,

presentiamo i vari componenti dell’occhio per poi analizzare la loro

specifica funzione.

Considerando la Fig. 1.2

che rappresenta in modo assai schematico la sezione longitudinale

dell’occhio, possiamo mettere in evidenza le seguenti parti: 1) Iride: si

tratta della parte più esterna dell’occhio, che presenta nella zona centrale il

piccolo orifizio della pupilla, in grado di dilatarsi o restringersi in funzione

dell’intensità della luce.

2) Cornea (a), posta anteriormente, svolge la funzione di protezione

del cristallino.

3) Camera anteriore (c), situata nella zona compresa tra la cornea (a)

ed il cristallino (b), contiene l’umore acqueo.

4) Corpo ciliare (d),costituito da un anello di fibre sottilissime, sulle

quali è sospeso il cristallino (b).

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5) Umore vitreo (e), che è una massa gelatinosa situata posteriormente

rispetto al cristallino (b), che rappresenta la gran parte del globo oculare.

6) Retina; riveste l’interno della porzione posteriore del globo oculare,

da cui partono due fasci gangliari detti nervi ottici, che si originano da

cellule gangliari retiniche: i bastoncelli e i coni. I bastoncelli sono le

cellule in grado di percepire le forme e i contorni dell’immagine, mentre i

coni sono sensibili alla stimolo della luce: queste cellule fotosensibili

percepiscono i colori.

Intorno al bulbo oculare, si trovano dei potenti muscoli ciliari che

possono essere suddivisi in interni ed esterni; i primi trattengono il globo

oculare all’interno dell’orbita ossea inserita nel tessuto connettivale.

I muscoli esterni sono costituiti da quattro muscoli retti (fig. 1.3)

che sono direttamente responsabili dei movimenti verticali ed orizzontali

dell’occhio, mentre i due muscoli obliqui agiscono provocando un leggero

movimento in senso trasversale.

Tutti questi muscoli, oltre a trattenere l’occhio all’interno della sua

cavità, permettono una vasta gamma di movimenti spaziali, consentendo

una elevata plasticità di funzionamento. Quando i muscoli si contraggono, si

verifica, inoltre, la compressione del globo oculare, favorendo

l’avvicinamento della retina al cristallino; questo fenomeno è conosciuto

col nome di accomodazione, e riveste un ruolo di fondamentale importanza

nella fisiologia dell’occhio. L’accomodazione garantisce l’adattamento

dell’occhio alla visione di oggetti posti a diverse distanze, e si realizza

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attraverso differenti angoli di curvatura del cristallino, che può quindi

variare in modo dinamico la sua distanza nei confronti della retina.

Di fronte ad una immagine sfuocata, dovuta alla cattiva posizione

dell’occhio rispetto alla distanza dell’oggetto osservato, i muscoli ciliari si

rilasciano, aumentando la tensione del cristallino, che funge da vera e

propria lente oculare. Quando il cristallino è stato messo in tensione, esso

modifica la sua curvatura per ottenere una perfetta messa a fuoco, proprio

come avviene con l’obbiettivo di una macchina fotografica.

I muscoli ciliari sono controllati direttamente dalla placca motrice, che

alternativamente invia l’ordine di contrarsi attraverso l’azione di

neurotrasmettitori. La contrazione dei muscoli ciliari è responsabile del

rilasciamento del cristallino; per successivi adattamenti si ottiene

l’aggiustamento del campo visivo e la messa a fuoco degli oggetti.

Per spiegare il fenomeno dell’accomodazione, sono state formulate due

diverse teorie: 1) La teoria di Helmoltz, fisiologo tedesco, il quale ritiene

che l’accomodazione dell’occhio dipenda unicamente dalla contrazione dei

muscoli ciliari; in questo caso la forma assunta dal cristallino,

dipenderebbe esclusivamente dall’intensità della contrazione dei suddetti

muscoli.

2) La teoria di Bates, sviluppata dall’oculista americano

Horatio Bates, secondo la quale l’accomodazione dipende soltanto dalla

contrazione dei muscoli esterni, quindi il fenomeno sarebbe riconducibile

al semplice avvicinamento del cristallino rispetto alla retina.

Considerando la complessità di questo meccanismo fisiologico, oggi si

ritiene che sia i muscoli ciliari che quelli esterni intervengano in modo

intercorrelato tra di loro nella determinazione dell’accomodazione

dell’occhio.

Un altro parametro di notevole importanza è rappresentato dal campo

visivo: con questo termine si intende la porzione di spazio che può essere

vista con gli occhi lasciati a riposo. Alla zona centrale del campo visivo,

corrisponde un punto di dimensioni pari alla testa di uno spillo, chiamato

macchia gialla, caratterizzato da una elevata sensibilità visiva, le cui

cellule ricevono direttamente la luce.

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L’estensione del campo visivo è strettamente correlata con la diversa

tipologia dei colori. Il campo visivo più ristretto è quello impressionato

dalla luce rossa (Fig.1.4 linea A), a cui segue in ordine progressivo, la zona

sensibile alla luce blu e verde (linea B), mentre i raggi luminosi bianchi,

grigio chiari e neri, sono percepiti da tutte le cellule situate sulla

superficie della retina.

Quando noi leggiamo, incontriamo generalmente i colori bianco e nero,

quelli cioè che vanno ad eccitare l’intera superficie della retina, da cui

dipende un elevato campo visivo; con esercizi appropriati è possibile

ampliare ulteriormente il campo visivo, cogliendo un maggior numero di

caratteri dattilografici con un solo momento di fissità. Da esso dipende

direttamente il cosiddetto arco di riconoscimento, cioè il numero di

parole riconosciute con un solo momento di fissità.

Intervenendo su questo parametro, non si fa altro che migliorare l’abilità

tecnica del lettore, e di conseguenza la sua velocità di lettura.

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2.1 - Momenti di fissità e tipologia di lettura

Come abbiamo precedentemente accennato, il riconoscimento delle parole

e la decifrazione del loro significato, avviene quando gli occhi sono fermi.

Il movimento oculare sulla riga è discontinuo, e composto da movimenti

a scatto quasi impercettibili, conosciuti col nome di movimenti saccadici,

la cui frequenza dipende dall’allenamento del lettore. Se quest’ultimo legge

in modo scolastico, riconoscendo una o poche sillabe per volta, costruendo

le singole parole o frasi a partire dai mattoni di base del linguaggio, le

singole lettere, dovrà inevitabilmente ricorrere ad un elevato numero di

momenti di fissità, rallentando enormemente la velocità di lettura e la

capacità di compressione.

Questo schema di lettura, determina un aumento del numero di

regressioni, quei movimenti che portano l’occhio indietro, nel tentativo di

rileggere e capire una porzione di testo già affrontata in precedenza. Essi si

possono verificare sia in senso orizzontale (regressioni all’interno della

riga), che in quello verticale (regressioni da una riga alla precedente).

Quando si imparerà a limitarsi ad un momento di fissità ogni 15 caratteri,

avremo già ottenuto, in media, un incremento di velocità pari al 100% ; in

seguito si potranno raggiungere facilmente le 20 lettere (in media 3 parole,

corrispondenti ad 1/3 della riga), da cui si deduce la possibilità di ricorrere a

soli tre punti di fissità per ogni riga, rispetto ai 9 normalmente utilizzati.

Il margine di miglioramento non termina neppure in questa fase, in quanto

esistono lettori molto ben allenati, in grado di cogliere un’intera riga con

un solo momento di fissità, limitando così, i propri movimenti oculari,

dall’alto verso il basso (lettura verticale).

Per raggiungere una elevata efficienza di lettura è necessario comprendere

il lessico contenuto in un determinato testo; un bambino che conosce 1000

parole, incontra dei grossi problemi nella lettura di testi per adulti, ed una

situazione analoga si può presentare a quest’ultimi, di fronte a testi che

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contengono un lessico complesso o specialistico. In tutti questi casi, il

consiglio è quello di aumentare il proprio vocabolario (quello mentale

naturalmente). Per compiere questa vera e propria opera di memorizzazione,

sarà necessario annotare tutti i vocaboli sconosciuti, che successivamente

dovranno essere memorizzati ricorrendo ad una associazione E.M.A.I. tra

l’immagine della parola e quella relativa al suo significato.

In sintesi, per aumentare la velocità di lettura si rende necessario, dal

punto di vista tecnico, ridurre il numero dei momenti di fissità ed

aumentare il campo visivo, a cui corrisponde in tutti i casi, un

miglioramento della comprensione inferenziale del testo.

Occorre, quindi, identificare caso per caso, quale deve essere la velocità di

lettura (parametro quantitativo) che ci consentirà di ottenere un elevato

livello di comprensione (parametro qualitativo): non avrebbe alcun

senso, infatti leggere in maniera superveloce senza ritenere gli elementi

essenziali di quel determinato scritto.

Come può essere quantificata in modo globale, la velocità di lettura e la

capacità di comprensione? La risposta non può prescindere

dall’individuazione di alcuni parametri tecnici:

1) PAM: esprime il numero di parole lette al minuto, ottenuto

contando le parole, compresi gli articoli, le congiunzioni,

eccetto i segni di interpunzione, e dividendo il tutto per il

tempo impiegato.

Velocità di lettura (p/m) = Lunghezza del testo x 60/Tempo di lettura

Sé, ad esempio, abbiamo letto 1600 parole in 8 minuti, significa che

sono state lette, in media, 200 parole al minuto.

2) CC: si tratta di un indice che fornisce delle informazioni sulla

reale comprensione del testo, e si ottiene rispondendo a domande

estrapolate in modo più o meno specifico, riguardanti cioè i concetti più

importanti oppure le idee secondarie o i dettagli.

3) RDL: indica il rendimento della lettura, e può essere visto come

un’indice di efficienza globale, calcolato mediante la seguente formula:

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RDL = Velocità di lettura x Capacità di comprensione/100

Il risultato deve essere arrotondato per eccesso o per difetto a seconda che

sia rispettivamente superiore od inferiore allo 0,5%

Il rendimento di lettura può essere determinato correttamente, quando la

capacità di comprensione oscilla tra il 40-70% ed oltre, mentre diventa

assolutamente inaffidabile per valori inferiori.

Possiamo quindi affermare, che al raddoppio o triplicamento, della

velocità media di lettura, deve verificarsi, almeno, un raddoppio della

capacità di comprensione, in modo tale da elevare il proprio rendimento di

lettura ad un valore 5-6 volte superiore a quello di partenza.

2.2 - Il campo visivo ed esercizi per il potenziamento della visione

periferica

Per poter aumentare la visione periferica dell’occhio, riuscendo a

leggere il più elevato numero di caratteri possibile, dobbiamo procurarci

un cartoncino che abbia almeno una parte liscia; tra le diverse possibilità vi

è quella di ricorrere all’impiego di un biglietto da visita o di una carta da

gioco.

Il materiale che sarà utilizzato in questa fase del nostro lavoro, è costituito

da stringhe di numeri, lettere, o di un mix di entrambi, senza alcun

significato. Prepareremo 25 gruppi di cifre omogenee tra di loro, per

quanto concerne il grado di difficoltà, ad esempio con 3-4-5-6 elementi per

ogni riga, mantenendo la medesima distanza dei numeri o delle lettere sia

nell’ambito della riga che nella colonna. Può essere altresì utile, tracciare

una sottile linea verticale lungo la colonna di segni; si tratta di un ausilio

per localizzare meglio la zona nella quale si compiono la maggior parte

degli errori. Sé questi vengono compiuti nella stessa parte della verticale,

sarà possibile spostarla nell’esercizio seguente, a mano a mano che migliora

l’ampiezza del nostro campo visivo.

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Considerando che generalmente esiste una certa differenza visiva tra un

occhio e l’altro, con questa tecnica si dovrà tracciare la verticale in

corrispondenza della zona di fissità caratterizzata da una visibilità

inferiore.

La valutazione analitica degli esercizi, prevede l’assegnazione di un 4%

ad ogni singolo gruppo riconosciuto perfettamente.

2.2.1 - Come eseguire gli esercizi

Poniamo, a questo punto, il cartoncino sul foglio, coprendo il primo

gruppo di segni, tenendo la mano sinistra rilassata, il palmo appoggiato

esercitando una leggera pressione con le dita; da questa posizione iniziale

faremo scivolare la carta verso il basso piegando le dita, scoprendo

velocemente il gruppo di segni. Questa operazione richiede un tempo

compreso tra 1/5 e 1/10 di secondo. Ci raccomandiamo in questa fase, di

muovere solo ed esclusivamente le dita, allo scopo di ottenere un

movimento continuo, rapido, che non provochi affaticamento o tensione

muscolare.

Per ogni gruppo di segni, si procederà ad annotare quanto siamo riusciti a

cogliere.

La rapidità e la precisione del movimento delle dita è fondamentale, in

modo tale da costringere l’occhio ad un solo momento di fissità, per poter

ampliare specificatamente il campo visivo.

A partire dai gruppi di 5 segni in poi, la frequenza degli errori può salire

ad un livello tale da scoraggiare i principianti. Bisogna però persistere,

sicuri di raggiungere col tempo la percezione istantanea di una ventina di

segni con un solo colpo d’occhio.

Qualche lettore potrebbe, a questo punto, obbiettare l’impiego di gruppi di

segni privi di alcun senso, in favore di parole concrete. Lavorare con

stringhe casuali di dati, implica un maggiore coinvolgimento della memoria

a breve termine; ricordiamo, però, che quando si diviene capaci di

riconoscere anche solo un gruppo di 6 segni, si può facilmente riuscire a

leggere correttamente 20 lettere di senso compiuto, e questo è

perfettamente ottenibile dopo quindici giorni di applicazione.

- 19 -

Page 20: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Un ulteriore avvertimento riguarda la tipologia degli errori; un’elevata

frequenza di inversione dei segni, ad esempio, non deve essere considerato

un errore grave, ma una semplice interferenza residuale della pronuncia

mentale non ancora del tutto eliminata.

Allo scopo di fornire al lettore uno strumento di valutazione critica della

tipologia di esercizi affrontata, riportiamo di seguito un’analisi sul grado di

difficoltà in funzione del materiale utilizzato.

2.3 - Gradi di difficoltà della lettura

L’esperto di lettura veloce Wolfgang Zielke, ha creato una tabella, grazie

alla quale è possibile identificare chiaramente i diversi gradi di difficoltà che

si possono incontrare analizzando in dettaglio i segni grafici.

Sulla base di tali osservazioni sperimentali, possiamo dedurre come sia

assolutamente fondamentale eseguire il maggior numero di esercizi

utilizzando sequenze di segni privi di alcun senso logico, allo scopo di

migliorare la capacità di lettura dei testi.

Gradi di difficoltà del materiale in esercizi per il campo visivo.

1) 3 8 4 3 cifre – 1 intervallo

2) 491 3cifre senza intervallo

3) 5 7 8 3 cifre su una larghezza di 7-9

segni – intervalli irregolari

4) a h x 3 minuscole separate da un intervallo

5) qfg 3 minuscole senza intervallo

6) c s m 3 minuscole su una larghezza di 7-9

segni – intervalli irregolari

7) K X P 3 maiuscole – 1 intervallo

8) NWO 3 maiuscole senza intervallo

9) X J L 3 maiuscole su una larghezza di 7-9

segni – intervalli irregolari

10) g 8 N 3 cifre e lettere mescolate –1 intervallo

11) 1Ca 3 cifre e lettere mescolate senza intervallo

- 20 -

Page 21: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

12) o 4 P 3 cifre e lettere mescolate su una larghezza

3 F V di 7-9 segni – intervalli irregolari

13) 2 9 5 4 4 cifre – 1 intervallo

14) 5847 4 cifre senza intervallo

15) 4 2 6 9 4 cifre su una larghezza di 9-11segni

intervalli irregolari

16) f k g l 4 minuscole – 1 intervallo

17) tzgh 4 minuscole senza intervallo

18) g l c m 4 minuscole su una larghezza di 9-11

segni intervalli irregolari

19) Y M B L 4 maiuscole – 1intervallo

20) VCJX 4 maiuscole senza intervallo

21) B N M K 4 maiuscole su una larghezza di 9-11

segni – intervalli irregolari

22) U K 1 9 4 cifre e lettere mescolate – 1 intervallo

23) G78j 4 cifre e lettere mescolate senza intervallo

24) F K 9 1 4 cifre e lettere mescolate sua una larghez-

za di 9-11 segni – intervalli irregolari

25) 3 8 5 2 1 5 cifre – 1 intervallo

26) 76854 5 cifre senza intervallo

27) 5 9 4 6 9 5 cifre su una larghezza di 11-13 segni

intervalli irregolari

28) s k d c n 5 minuscole – 1 intervallo

29) tzghn 5 minuscole senza intervallo

30) g k c c m 5 minuscole su una larghezza di 11-13

j f l o m segni – intervalli irregolari

31) V M B X S 5 maiuscole – 1 intervallo

32) JVCXP 5 maiuscole senza intervallo

33) G B M K L 5 maiuscole su una larghezza di 11-13

C M Z L U segni – intervalli irregolari

34) T g k 9 4 5 cifre e lettere mescolate – 1 intervallo

35) Fk56L 5 cifre e lettere mescolate senza intervallo

36) 3 k 5 T 1 5 cifre e lettere mescolate su una larghezza

di 11 – 13 segni – intervalli irregolari

- 21 -

Page 22: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

37) 3 5 9 2 1 6 6 cifre - 1 intervallo

38) 485796 6 cifre senza intervallo

39) 4 9 3 8 7 6 cifre su una larghezza di 13 – 15 segni -

5 9 6 3 8 1 intervalli irregolari

40) 1 a s m v y 6 minuscole - 1 intervallo

41) ghifkd 6 minuscole senza intervallo

42) g k b m lo 6 minuscole su una larghezza di 13-15 segni

Kd bm g a intervalli irregolari

43) G S B C Y U 6 maiuscole – 1 intervallo

44) GBDSAJ 6 maiuscole senza intervallo

45) G F B V F C 6 maiuscole su una larghezza di 13 –15

segni – intervalli irregolari

46) f 8 3 9 5 6 6 cifre e lettere mescolate – 1 intervallo

47) fb8aj5 6 cifre e lettere mescolate senza intervallo

48) GB 8 zjt 6 cifre e lettere mescolate su una larghezza

F jv 74 m di 13 – 15 segni – intervalli irregolari

Un’altra tipologia di allenamento, riguarda l’impiego di liste con parole di

senso compiuto, più o meno concrete. Gli esercizi potranno essere presentati

in duplice modo:

1) Piramide, nell’ambito della quale si ricorre all’impiego di parole o frasi

composte da un numero di lettere sempre maggiore disposte in senso

verticale.

2) Rombo, dove si impiegano parole o frasi di medesima lunghezza,

situate in posizione speculare rispetto ad un piano immaginario passante

per il centro della figura, in corrispondenza della frase composta dal

maggior numero di lettere.

2.4 - Esercizi per riposare gli occhi

Gli allenamenti a cui ci sottoporremo, possono ragionevolmente dar

luogo ad un certo grado di stanchezza oculare. Quando leggiamo, la gran

parte del lavoro viene svolta dal cervello; l’apprendimento della lettura

- 22 -

Page 23: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

veloce comporta, però, l’utilizzo e la sollecitazione di alcuni muscoli

oculari in modo assolutamente diverso dal normale. Una simile

situazione si verifica ogni qual volta intraprendiamo una nuova attività

ginnica che coinvolge gruppi muscolari di cui, fino ad allora ignoravamo

l’esistenza; dopo la prima seduta in palestra ci sentiamo talmente affaticati e

spossati, da ricordare questa sensazione per molto tempo.

Gli esercizi di lettura veloce, soprattutto durante la fase di apprendimento,

necessitano di un periodo più o meno prolungato di pausa, in

corrispondenza dei quali sarà consigliabile ricorrere all’impiego di un

percorso ottico di riposo.

- 23 -

Page 24: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Nel compiere questo percorso, bisogna seguire la linea scura nel senso

indicato dalle frecce, soffermandosi per alcuni istanti (1-2 secondi), sugli

oggetti che si incontrano sino alla fine del tracciato. Sarebbe bene ricorrere

a questa tecnica di distensione oculare, quando si avverte una certa

stanchezza, ma anche in via preventiva, ripetendo l’intero percorso 2 o

3 volte consecutive.

Possono essere compiuti, a seconda delle necessità, anche altri tipi di

esercizi, tra i quali ricordiamo:

1) Muovere gli occhi in senso verticale (prima in alto poi in basso), per

almeno 5-6 volte, e procedere, quindi, a movimenti laterali tenendo

ferma la testa, allo scopo di ampliare il campo visivo.

2) Esercizio del Blinking (battito delle palpebre), per allentare la

tensione a livello dei globi oculari.

3) Swinging (dondolio); si tratta, a differenza degli altri metodi, di un

movimento corporeo, da eseguire in posizione eretta con le braccia

distese lungo i fianchi ed una distanza tra i piedi di circa 30 cm. Da

questa posizione di base, cominciamo ad oscillare lentamente

visualizzandosi come un pendolo di un orologio.

4) Per rilassare i nervi, poniamo le mani sugli occhi (palming),

evitando di comprimere i globi oculari, visualizzando nel contempo il

vuoto mentale.

5) Alternare l’osservazione di oggetti posti a diversa distanza e su

piani non coincidenti, cercando di disporre sulla stessa linea 4

oggetti posti ad una distanza progressiva di 20 cm, 2 m, 4 m, 50 m, in

modo tale da favorire un preciso e rapido accomodamento oculare,

ripetendo l’esercizio a velocità crescente per almeno 10 volte.

Concludendo questo argomento, consigliamo di dedicare quotidianamente

circa 10-15 minuti all’esecuzione degli esercizi di ampliamento del campo

visivo, onde evitare un eccessivo affaticamento degli occhi.

- 24 -

Page 25: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

2.5 - Riduzione dei punti di fissità

Il numero dei momenti di fissità è strettamente correlato con l’ampiezza

del campo visivo e quindi con il numero di segni che possono essere

riconosciuti esattamente con un solo colpo d’occhio.

L’ampliamento del campo visivo, provoca una riduzione dei punti sui

quali si ferma lo sguardo nella riga, che come già sappiamo, costituisce

l’unico momento nel quale è possibile riconoscere i segni.

Un metodo diretto, consiste nel prefissare dei punti ad hoc sul testo, in

corrispondenza dei quali fermare lo sguardo. Con questo allenamento

l’allievo acquista l’abitudine ad effettuare una lettura ritmica caratterizzata

da un ampio campo visivo.

In condizioni normali, il lettore tende a variare il numero dei momenti di

fissità in funzione del grado di conoscenza, della tipologia e difficoltà

dell’argomento trattato. Con la pratica ed un adeguato periodo di tirocinio,

sarà possibile scegliere il numero di punti di fissità più adeguato al tipo di

testo oggetto di lettura.

Il metodo che seguiremo sarà quello di cominciare con un solo punto di

fissità per un segno, ampliando gradualmente il campo visivo con un segno

in più, sino ad ottenere una riga dattiloscritta completa.

- 25 -

Page 26: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Cap. 3 - Test iniziale di comprensione

Effettueremo ora un test, allo scopo di caratterizzare la vostra efficienza di

lettura, ricorrendo ai parametri tecnici di cui si è parlato precedentemente.

Al termine del corso confronterete questi risultati con quelli relativi ad una

nuova lettura, che vi fornirà la reale misura dei vostri progressi, che saranno

certamente estremamente gratificanti!

3.1 - Primi anni

Nella storia familiare di Einstein non esistevano precedenti che facessero

sospettare in lui speciali doti scientifiche o intellettuali. Egli stesso esaminò,

fin dove riuscì, la vita dei suoi predecessori, sia da parte di madre che di

padre, e scoprì che erano mercanti e artigiani di tradizioni tedesche e più in

generale ebree europee. Suo padre, Hermann, era un uomo d’affari piuttosto

facilone e non molto abile; quando Albert aveva un anno si trasferì da Ulm

(Monaco), dove si mise in affari con un fratello, e le due famiglie andarono

ad abitare insieme in una villetta. Il fratello era ingegnere e si occupava del

lato tecnico dell’impresa: una piccola fabbrica di attrezzature elettriche. Da

sua madre Einstein imparò presto ad apprezzare la musica classica. Lei

suonava il piano e lui incominciò a prendere lezioni di violino all’età di sei

anni. Non c’erano segni visibili di una spiccata precocità in Einstein

bambino. Era un sognatore che non amava gli sport e i giochi, parlava con

qualche difficoltà (i suoi genitori temevano che non fosse normale perché

iniziò a parlare solo a tre anni), ed era soprannominato Pater Langweil

(Padre Noia) dalla sua bambinaia. Un anno dopo il trasferimento della

famiglia a Monaco nacque una bambina, Maja. Dopo di lei gli Einstein non

ebbero altri figli.

L’infanzia di Einstein fu solitaria e introversa, e forse per questo ne serbò

sempre un vivo ricordo nel corso della vita. Non è poi azzardato affermare

che certe intuizioni in merito al misterioso ordine che sottende l’insieme

- 26 -

Page 27: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

armonico dei fenomeni naturali – la scoperta cioè che la natura si presenta

come un enigma matematico con soluzioni formali molto semplici ed

eleganti – si formarono durante l’infanzia. Quando aveva compiuto

quarant’anni, in una conversazione con il critico letterario berlinese

Alexander Moszkowski (discutevano sulla fede religiosa di Newton) egli

osservò:

In un vero studioso della natura esiste una specie di timore religioso, poiché

egli trova impossibile immaginare di essere il primo ad aver studiato a

fondo i delicatissimi fili che collegano le sue percezioni. L’aspetto della

conoscenza che non è ancora stato svelato da nessuno dà al ricercatore una

sensazione analoga a quella vissuta da un bambino che cerca di

comprendere l’abilità eccezionale con cui gli adulti maneggiano gli oggetti.

Benché non credesse in un Dio impegnato nell’elaborazione di un destino

umano, Einstein per tutta la vita fece continui ed amichevoli riferimenti a

«Dio», che spesso definiva «il Vecchio». In questo senso «Dio»

rappresentava le connessioni razionali, le leggi responsabili del

comportamento dell’universo, ed anche il fatto che queste leggi esistono e

che sono, almeno in una certa misura, comprensibili a noi. In un saggio

scritto per una conferenza su scienza, filosofia e religione nel 1940, Einstein

espresse così le sue convinzioni:

“La fonte principale degli attuali conflitti tra le sfere della religione e

della scienza risiede nel concetto di un Dio personale. La scienza si propone

di stabilire regole generali che determinino le relazioni reciproche degli

oggetti nel tempo e nello spazio… È un progetto ancora da attuare, e la

fiducia nella possibilità della sua realizzazione in teoria si basa soltanto su

successi parziali. Ma sarebbe difficile trovare qualcuno che negasse questi

successi parziali attribuendoli all’autoinganno umano…

Più un uomo è persuaso dell’ordinata regolarità di tutti gli eventi e più si

convince che ai lati di questa ordinata regolarità non c’è più spazio per

fenomeni di altra natura. Per lui né la volontà umana, né quella divina

esistono come cause indipendenti degli eventi naturali. È fuor di dubbio che

- 27 -

Page 28: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

la fede in un Dio personale che interferisce con gli eventi naturali non

potrebbe mai essere contestata dalla scienza, perché questa fede può sempre

rifugiarsi in settori dove la conoscenza scientifica non è stata ancora

stabilita…

Alla sfera della religione appartiene la credenza secondo cui le regole

valide per il mondo dell’esistenza sono razionali, cioè comprensibili per la

ragione. Non riesco ad immaginare un vero scienziato privo di questa fede

profonda. La situazione può essere spiegata con un’immagine: la scienza

senza la religione è zoppa, la religione senza la scienza è cieca.”

Le due osservazioni scientifiche che impressionarono maggiormente

Einstein nella sua infanzia furono la scoperta del funzionamento della

bussola – il fatto che grazie a una misteriosa attrazione l’ago della bussola

puntava sempre in una data direzione – e, qualche tempo dopo, del teorema

di Pitagora nella geometria euclidea. Queste due rivelazioni costituiscono

due illustrazioni quasi perfette degli aspetti complementari dei fenomeni

scientifici. Il funzionamento dell’ago della bussola è uno straordinario fatto

empirico che qualcuno potrebbe anche considerare come prova

dell’esistenza della magia. È necessaria una certa mentalità e tradizione

scientifica per arrivare ad immaginare che questo fenomeno può avere una

spiegazione o, se si preferisce un termine meno significativo, una

descrizione in termini di leggi fisiche generali. D’altro canto le verità della

geometria euclidea appaiono in un certo modo ovvie, e quindi occorre, a

quell’età, non poco acume anticonformista per cercare di creare un modello

formale in grado di interpretare correttamente una realtà empirica qual era il

funzionamento di una bussola. Einstein continuò comunque per tutta la vita

a parlare del senso di «meraviglia»che la bussola produceva in lui. All’età di

67 anni cercò così di spiegare la genesi delle sue idee scientifiche:

“Da bambino (avrò avuto 4 o 5 anni) provai un senso di assoluta

meraviglia quando mio padre mi mostrò una bussola. Il fatto che questo ago

in un modo così determinato non rientrava affatto nel corso naturale degli

eventi che potevano trovar posto nel mondo inconscio dei concetti (effetto

connesso con la percezione diretta). Mi ricordo ancora – o almeno credo di

ricordarmi – che questa esperienza determinò in me un’impressione intensa

- 28 -

Page 29: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

e duratura. Dietro alle cose poteva esserci qualcosa di nascosto nel

profondo. Ciò che l’uomo vede davanti a sé fin dall’infanzia non causa una

reazione di questo tipo; egli non si sorprende per la caduta dei corpi, per il

vento o la pioggia, o per la luna o per il fatto che essa non cade giù, o per le

differenze fra la materia viva e quella morta»

Sia alla scuola elementare che al Gymnasium Luitpold di Monaco,

Einstein ricevette un’istruzione religiosa. Era l’unico studente ebreo nella

sua scuola elementare cattolica e aveva ricevuto, ed apprezzato, le stesse

nozioni di cattolicesimo degli altri allievi. Non aveva idea di cosa fosse

l’antisemitismo e non era particolarmente attaccato alle tradizioni ebraiche.

La sua famiglia non era religiosa, anche se manteneva, interpretandola in

modo personale, l’antica consuetudine del Sabbat di invitare ai pasti un

ebreo povero. Nel caso di Einstein questo accadeva il giovedì a

mezzogiorno, quando la famiglia pranzava con un povero ebreo proveniente

dalla Russia. Questo studente, Max Talmey, fece conoscere al giovane

Albert alcuni libri divulgativi di scienza, che egli lesse avidamente. Nello

stesso tempo nel Gymnasium di Monaco cominciò a ricevere, secondo l’uso

dell’epoca per gli studenti ebrei, insegnamenti sull’interpretazione del

Vecchio Testamento, e per un certo periodo, suscitando il divertimento della

sua famiglia, sviluppò una concezione quasi fondamentalista della Bibbia,

che non tardò ad entrare in conflitto con i suoi studi scientifici. Come scrisse

nel suo «necrologio»: “Leggendo libri scientifici raggiunsi presto la

convinzione che molti elementi delle storie della Bibbia non potevano

essere veri. La conseguenza fu una quantità fanatica (un’orgia) di libertà di

pensiero associata all’impressione che lo stato inganna intenzionalmente i

giovani, con menzogne: fu un’idea sconvolgente. Da questa esperienza

scaturì la diffidenza verso ogni tipo di autorità, un atteggiamento scettico

verso le convinzioni esistenti in qualunque ambiente sociale – un

atteggiamento che non mi ha più abbandonato, anche se in seguito, grazie ad

una migliore comprensione delle relazioni causali, ha perso un po’ della sua

intensità originaria.”

- 29 -

Page 30: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Più o meno in questo periodo lo zio ingegnere cominciò ad impartire ad

Einstein lezioni di algebra e geometria. Tra le altre cose gli insegnò il

teorema di Pitagora, che Einstein riuscì a dimostrare, dopo averlo studiato

con notevole impegno. Tuttavia non capì l’intricata struttura logica della

geometria euclidea finché non ricevette un libro di testo da suo zio.

“All’età di 12 anni provai per la seconda volta un senso di meraviglia, di

tipo completamente diverso: in un libretto che trattava della geometria piana

euclidea, che mi ritrovai in mano all’inizio di un anno scolastico, c’erano

delle asserzioni, quali ad esempio le intersezioni delle tre altezze di un

triangolo in un punto, che – anche se non erano affatto evidenti – potevano

nondimeno essere provate con una tale certezza che ogni dubbio era

impossibile. Questa lucidità e certezza mi fecero un’impressione enorme.

Non mi disturbava il fatto che l’assioma doveva essere accettato senza

prova. In ogni caso per me era sufficiente poter appuntare prove su teoremi

la cui validità non mi sembrava dubbia. Ricordo ad esempio che uno zio mi

aveva esposto il teorema di Pitagora prima che quel benedetto manuale di

geometria mi capitasse in mano. Dopo molti sforzi riuscii a «dimostare»

questo teorema sulla base della somiglianza dei triangoli; nel farlo mi

apparve «evidente» che le relazioni dei lati dei triangoli rettangoli dovevano

essere completamente determinate da uno degli angoli acuti. Pensavo che le

prove fossero necessarie solo per la cose che, come questa, non sembravano

«evidenti». Inoltre gli oggetti di cui si occupa la geometria non mi

sembravano diversi dagli oggetti della percezione sensoriale, «che possono

essere visti e toccati». Questa idea di base, che probabilmente sottostà alla

ben nota problematica kantiana dei «giudizi sintetici a priori», è fondata

ovviamente sul fatto che la relazione tra gli oggetti geometrici e gli oggetti

dell’esperienza diretta (barra rigida, intervallo finito, ecc.) era presente, in

modo inconscio.

Tratto da “Einstein, di Jeremy Bernstein; edizione Oscar Mondadori,

1990“pag.21-27

- 30 -

Page 31: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

3.2 - Domande test iniziale di lettura

Rispondete alle seguenti domande:

1) Qual’era stata la principale occupazione dei predecessori di Einstein?

……………………………………………………………………………

2) Come si chiamava suo padre?

…………………………………………………………………………..

3) A che età Einstein cominciò a parlare?

………………………………………………………………………….

4) A quale età iniziò a prendere lezioni di violino, e chi era l’insegnante?

………………………………………………………………………….

5) Da cosa dipende, secondo Einstein, la principale fonte di conflitto tra le

sfere della religione e della scienza, e quale rapporto esiste, secondo lui,

tra la scienza e la religione?

……………………………………………………………………………

6) Quali sono le due osservazioni scientifiche che impressionarono

maggiormente Einstein negli anni della sua infanzia?

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

7) In che cosa consisteva l’abitudine della famiglia Einstein di rispettare il

Sabbat, e in che giorno si svolgeva?

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

- 31 -

Page 32: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

8) In quale città e scuola studiava il giovane Albert in quel periodo?

………………………………………………………………………………

9) Dalla studio dei libri scientifici, che cosa scaturì nella mente di Einstein,

e quali ripercussioni avrebbe avuto nel prosequio della sua vita?

………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………..

10) All’età di 12 anni come considerava Einstein, gli oggetti studiati dalla

geometria euclidea?

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

- 32 -

Page 33: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

3.3 - Risposte al test iniziale di lettura

1) Erano mercanti ed artigiani (10 punti).

2) Hermann (5 punti).

3) All’età di 3 anni (5 punti).

4) A 6 anni riceveva lezioni di violino da sua madre (10 punti).

5) Questo conflitto a sede nel concetto di un Dio personale; la scienza senza

la religione è zoppa, la religione senza la scienza è cieca (15 punti).

6) La scoperta del funzionamento della bussola; il teorema di Pitagora nella

geometria euclidea (10 punti).

7) Consisteva nell’invitare un povero ebreo a pranzo, e si svolgeva

regolarmente tutti i giovedì (10 punti).

8) Studiava a Monaco, la città dove risiedeva, presso il Gymnasium Luitpold

(10 punti).

9) Molti elementi della storia della Bibbia non potevano essere veri; da ciò

scaturì la necessità della libertà di pensiero, insieme alla convinzione che lo

Stato inganna intenzionalmente i giovani. Perciò Einstein fu diffidente verso

ogni sorta di pensiero dominante ed autorità costituita (10 punti).

10) Perfettamente simili agli oggetti reali (15 punti).

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Page 34: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

3.4 - Calcolo della capacità di comprensione La determinazione di questo valore, si basa sull’attribuzione di un

punteggio per ogni risposta esatta. Dal punto di vista qualitativo, possiamo

affermare che le domande formulate sono suddivisibili in due grandi

categorie: 1) Domande di tipo generale, le quali sottendono a questioni di

tipo concettuale, le cui risposte possono essere riferite in forma parafrasata

2) Domande di dettaglio, riguardanti cioè degli elementi della trattazione

da citare alla lettera (nomi, numeri, dati in genere).

La somma del punteggio totale per ogni box di domande deve risultare

pari a 100, in modo tale da ottenere direttamente la nostra capacità di

comprensione espressa in percentuale. Per quanto concerne le domande

generali, per ogni risposta corretta si assegneranno 10 punti, mentre alle

risposte di dettaglio saranno attribuiti 5 punti.

Si possono presentare dei casi in cui una domanda in cui sono insiti sia

elementi concettuali che di dettaglio: in tutte queste situazioni il computo

della risposta corretta sarà pari a 15 punti come somma dei 10 punti

riguardanti la questione generale e i 5 punti della domanda specifica.

Qualora una domanda di dettaglio implichi nella risposta due dati distinti,

il suo valore salirà a 10 punti. Con un minimo di pratica, comunque, si

imparerà velocemente a valutare le proprie risposte e quindi la propria

capacità di comprensione in qualunque lettura.

Per quanto riguarda i test proposti nella presente dispensa, troverete i

punteggi da assegnare per ciascuna risposta corretta.

La corretta determinazione del vostro RDL seguirà le indicazioni che

troverete in dettaglio nel capitolo relativo alle Conclusioni

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Page 35: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Cap. 4 - Il campo visivo

Con un cartoncino, coprire ciascun gruppo di segni, quindi, con un

velocissimo movimento delle dita, spostare il cartoncino in modo da poter

leggere con un solo colpo d’occhio quel determinato gruppo di segni.

Successivamente, si procederà a trascrivere i segni su di un foglio,

controllando l’esattezza del proprio riconoscimento.

4.1.1 - Esercizio con tre caratteri per riga

5 8 2 5 9 7 t c r t d p 1 2 3 2 8 3 x a v m n l 6 7 4 0 6 7 d j q u z o 9 3 6 7 3 6 h v l p m q 6 0 9 6 0 3 s r a j k s 1 41 1 7 9 m f y b t g 3 2 4 4 0 1 o i f l a z 4 1 2 8 3 1 y v x n k o 3 9 4 5 9 3 t c o f x j 1 2 4 1 0 1 q e w twe 5 1 6 7 1 5 l p m d c i 7 0 1 3 5 9 z r c p j r 4 5 6 6 4 7 s i g l s x 0 2 7 3 8 0 a h f e a z 4 4 3 7 2 1 i o k m i d 6 0 2 3 7 3 p v s r e y 2 1 8 8 1 4 c r t i k n 8 9 7 9 1 3 y i u r t u 5 1 4 3 2 5 s e f j c n 7 5 8 4 5 7 n v w f q p 5 7 1 7 6 9 l o q v m l 1 3 2 6 5 1 h b m o w n 3 7 6 2 6 7 r e s x j u 4 5 1 0 1 7 d g v z t h 1 9 3 1 5 0 j k l c a r

- 35 -

Page 36: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.1.2 - Esercizio con quattro caratteri per riga

7 9 0 5 3 2 6 9 t g d x r t a e 0 3 9 7 4 7 8 6 m i h e t g h q 1 7 9 0 0 6 2 9 f g o k s o i m 6 8 4 6 6 4 5 7 s e d f j i d k 6 4 2 6 1 8 0 3 w t c p m n p f 8 7 5 1 2 5 3 5 i a v e d t e i 6 9 2 3 2 1 7 8 b y u m t i s a 7 7 4 3 3 7 2 0 s a q g m o n k 5 3 1 6 9 0 6 2 y f d f g p q r 5 0 3 0 5 7 9 1 q a e v i e n o 5 4 9 2 1 7 0 6 h e w t l h j d 6 3 1 9 6 1 1 9 g t u v a t i s 1 0 1 2 1 0 1 4 d u c k d h x m 8 4 3 2 7 5 9 6 v d a p e r u c 2 7 3 9 8 0 2 6 s i h c f k l o 6 0 5 8 6 2 8 7 h bu y c a i e 3 2 8 2 1 9 5 6 a v k i k t y c 2 1 9 6 2 0 1 2 p o u z o h p d 1 2 7 1 4 5 0 6 g e t a b n t f 6 6 1 1 6 9 3 0 m k o i o t v o 4 5 7 8 1 2 6 5 t a d s i n g y 4 7 3 0 1 6 7 4 p i t w e u t i 2 2 8 7 4 8 6 5 d a i g q o n e 1 5 7 5 7 6 0 9 h i o c t r z x 3 2 8 0 3 6 8 5 t e v g s h v b

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Page 37: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.1.3 - Secondo esercizio con quattro caratteri per riga

p o g h M N F T 6 H Y C 1 A 4 7 g t h d V W S Z b g 1 S F g 8 p i h g t Y U Y I A p Z 4 s C M 6 t y p o C G E O 1 5 b G b y F 5 j i d b R P M N 8 f Q I D f W 8 d t x f V F Y X G o n 4 2 m n r c g u r D C P Q 6 t 9 p 7 s Y g f o k p W A J K C e 2 z 0 N C 9 e c t n E S L X I H f 4 Q U v 4 V q i z F A S V D E 1 2 p H 1 M l m n s H L P N 7 V y c F T 3 z f u h d U P Z J O g t 5 e W 1 c a x j e R T O Y L 4F n 1 k G 9 o h t i V G M Z x w Q 0 M 6 x 5 pr c n Z X l P P a W 2 9 L b 4 g b h x G T S A d Y M 3 W p f 2 i p f e P S K I 5 9 R 0 l Q N 8 d u x s N B I P M g 1 Z n i O 4 h p o u W A E N 4 W P s 3 k r e f n m d K C G m M a i 8 P B 4 g j k s r T W R A 5 u o h p t Q 0 r y h l q 9 S C Y x s k L 6 v z k p o g U D F J u 7 y p 5 M i R b v x a I N b T o 7 0 V X F 3 b e r d o P A M G p H s q i 8 J m

- 37 -

Page 38: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.1.4 - Esercizio con cinque caratteri per riga

8 1 5 9 6 5 3 7 9 1 q t c r u l p g h t 7 4 0 9 8 2 3 1 8 5 p a s c z q d r t i 6 5 4 8 7 5 2 3 7 0 l o n m i g n i o p 1 7 5 6 3 4 8 2 1 7 z l a p q w r t y s 8 5 9 0 2 3 8 7 0 2 e r t f k z x i o p 6 0 1 6 3 9 3 1 6 6 h t d n x v c f s m 1 2 5 3 4 8 0 3 5 7 m i g p u m j z c b 6 7 8 0 1 1 8 4 6 2 a d r y i f g h t r 0 2 3 6 5 7 6 9 5 4 d s c r e k y u d i 3 2 4 6 9 7 8 5 6 3 p f v k i w l h p g 1 7 8 0 8 8 7 9 2 1 u y t g e y o u s z 4 2 5 3 6 2 5 3 4 6 t n v x s c g q l n 7 8 9 5 8 5 2 4 9 8 w i f o q i k s y t 1 2 6 5 7 6 4 7 0 6 i u t f a m p q e i 0 6 4 2 1 9 3 4 2 1 m r e u p l w c r s 2 5 7 4 8 1 0 4 7 6 z g h b o b g h u e 4 7 0 1 9 7 9 6 3 2 o l m g i t w i p q 6 1 6 7 3 4 5 9 0 1 y k n o e m n o c d 0 5 8 4 1 0 2 8 3 6 b h u c j u m f a s 1 0 2 9 4 3 1 8 9 5 t b f l i r w p l n 1 3 4 1 7 6 1 0 7 6 w g o p f p m v f g 9 5 2 3 6 9 8 6 3 0 g t f i j o f q s m 1 4 9 6 5 3 7 4 1 2 x m o f v h m w i c 8 3 7 6 1 0 9 8 7 5 z x g j y k o m f d 3 9 6 4 7 5 8 4 3 1 u h p r n p o g v e

- 38 -

Page 39: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.1.5 - Secondo esercizio con cinque caratteri

D t H Y B m W b C H t 3 g h 4 q L r l v F G T M I C p M D j l T f x A 2 s t 5 F M O p Q z g W F j k V n 3 7 S g 3 x J K T y H f G Z M O I L l e 6 y 8 8 n g 7 r b u C v N B g V F e g p x 6 0 m L n o d P q F U j M N C z k h j s O 1 2 v h 7 u N L b c R B F x d S s g i 4 e t P 4 Y m Z A t C o m T s R o 0 u 2 t i l M t n 4 M c P D U G a m D b w r l n S 0 G 5 j r G v I W E i w N M u y e o 8 P p 9 F 4 a H B c F O C i Z F I u i 5 M a b L s k 8 A W x I V d e K U f h T f b 4 w I 2 h g Y m R t l M Z w C o l o7 1 R a n 3 F j F O w N i A F B y I b N g h 8 y 2 o k 6 N s Z y e v O n G H w m i y s g 5 l w 4

J W F Q E R q G p M c M 3 i u w n L v 3 G L m t y L H f Y u s Q v Z l j m 6 s 7 I N H r z z E b c G k d X 8 p d 4 m 8 a S B l F C W A S p M J t W E 2 b 9 k N 6 j g M W l z X y K u b v 5 F 9 h t m l i Q l A h B J E h D O I m B l I g w 8 M 2

X d M R P u P I v M H o 7 F 4 h 7 m 4 N j N s M c L F R e S u m 5 q 2 l 5 F 9 q i Z K o w C b n X j 9 b y 5 A h r m 6 k H P m i l Y t r D e q 5 8 g R 1

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Page 40: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.1.6 - Esercizio con sei caratteri per riga

2 9 6 5 7 1 0 9 8 6 4 7 t y h o u r t s d r e g 0 5 3 7 4 6 8 9 4 5 6 1 c v b e s a n i t p q e 1 0 7 4 6 5 4 2 3 5 8 7 o p k u t d t e h s b n 4 1 3 6 8 7 1 3 2 9 4 0 i n l d s u l o n t r d 2 3 7 1 0 6 0 4 1 8 5 6 x z a o k n i p r g b v 6 4 5 8 2 1 3 4 6 2 8 4 t r m w i q j y t q a z 3 6 7 0 4 1 7 8 5 9 7 1 q o k f d g k p n v r i 6 0 1 2 5 9 3 0 5 2 8 5 l m w i e s h y t p n o 1 5 6 4 3 0 4 3 2 4 9 1 p n b f d a k z s r c b 0 2 8 9 7 3 9 0 2 8 5 4 j y m q i u i l m t r e 5 4 7 2 1 9 3 2 4 7 1 7 k o w n y t j e s x a z 9 5 6 1 7 8 1 0 5 3 7 6 u i m k p r t r u p s k 8 5 6 3 0 4 8 9 4 1 3 6 s d b n x z n o i f v e 6 9 5 0 4 7 7 8 5 1 2 7 p o y m r q w e q s x z 3 2 5 6 8 5 6 3 4 5 9 7 n k g f d c b h j m i u 9 6 2 5 0 1 2 0 4 9 3 1 x b j v w u p a f g s y 0 8 3 6 4 5 1 5 2 3 4 8 q s c t p o o n r w i v 2 1 0 5 8 7 9 8 7 5 2 1 w i u k i m b c p t n o 3 4 2 5 0 2 0 4 5 7 6 8 g h r w i o i m u g d v 1 3 2 4 8 7 7 2 9 3 4 8 a q s p n f k h t r w q 1 5 6 7 9 2 8 3 4 1 2 6 l u r t m e n b f d x z 2 3 7 3 0 8 4 7 9 4 3 1 b o c v f k y j t h r w 5 6 8 1 3 5 5 9 6 7 4 0 o y p h s z b s z k l p 4 9 2 7 0 4 1 9 0 5 7 4 n x v d a u t v c u r o 4 0 6 9 8 2 8 5 7 0 2 5 r y e w g j l h r e p u

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Page 41: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.1.7 - Secondo esercizio con sei caratteri per riga

U t F h g p y t u h t i r M i W o e M v N Z b F b u L V s g t 3 j 8 k 6 y X 9 A R H d Q a F p 5 4 T 8 u J V b 5 z c S d U F 1 0 C h A L r T G L g l n 3 3 k R T F m U p y 3 B 4 1 D f 4 j L

3 W K 7 G h C V t x S a l M 8 7 n B P h 7 J s A g B 5 F 6 9 z L A h R t J l E A y T A g 1 2 N i D s 8 9 K g R a n B i m n i L A V 5 W 8 Z a r d C h n W 6 5 s 1 G b M v T s P y h g q L W S 2 3 A f E C u P F t r z K A L 6 H t M 9 E j O n F G h R T f g 1 k X 6 2 F U M h W q L O G h g I p x L Y A h Z I T s R W 5 8 T 2 J H n O N F t y C 4

g A N M r W 3 s H P F i 6 7 n K U V O R 5 h 2 L F 6 L q P b j K v F 3 5 7 p S T H b 9 1 M 6 D G Q z 8 K 2 L P 7 f T 3 G V T 8 y C x B u G Y n 9 d 6 8 N 4 5 U p A 8 M i S P 6 l K 1 T u a r j y A z F G 1 0 6 K 8 I F r P 8 u Y N b 7 n G D f j h G O p 3 1 L D y W 4 9 E q W D 8 5 b L E r f K X y J R e 9 B E z U W 1 g A l H m P M O k U i 1 j i L e r g V E 5 Z a W 8 h K 1 2 A g 1 S p R

x Y F V S q A r i E C U R g H O L p 4 N r f V 3 Z c L N O r H C d c 2 5 s C U P r T T g t 7 M L 5 g R t b V D 3 M 7 h f l W O s u w 1 c 5 F d X

E v 8 H 9 N c 7 8 n u P a d L r T m O a P t V W I D U 3 x E q B f R V n O z M 8 k L x 5 G 9 K n b N i 6 5 M u t e M P f C H m V J z a J D s B P

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Page 42: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.2 - Esercizi sul campo visivo con parole significative

Deve Verrà Parola Oggi tu Cantina Lunga sera venduti Dopo tutto il palleggio Campeggiare Circolare Allor si mosse Dirigibile Mi mancherai Passamano Questo si farà Giustiziare Meravigliare Successione Salute guastata Plutonismo Pensando che voi Ricoverare In fondo al cuore Stabulazione Ma tu che né pensi Leggicchiare Vecchio grammofono Piagnucolare I meravigliosi viaggi Rimpinzatosi Ancora una scommessa Sbancamento Bella passeggiata estiva Rinascimento Alla vigilia di un’estate Sbalordimento Viaggiare verso l’ignoto Chiacchierare Tu credi di comprendere Spartitraffico Hai sostenuto poi l’esame Farmacologia Porre un caso di coscienza Politecnologia I punti più significativi del Angioplastica Non si può pensare di farla Sapientissimo Sentire questa problematica Proiezionismo Nell’estremo tentativo di una Politecnologia Una specie di bella antologia Accompagnano Ma perché non me lo dicesti Moltiplicazione La ragione del più forte porta Neopositivistico Non penso che questo esempio Precompressione L’arte di leggere efficacemente Polimerizzazione Forte rialzo del prezzo dell’oro Temporeggiatore L’arte di leggere efficacemente la Sbandeggiamento Non penso che questo esempio possa Impercettibilmente Il cielo è completamente azzurrognolo Precipitevolissimevolmente Genealogia dei grandi uomini della terra

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Page 43: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.3 - Esercizio del Rombo

Per poter eseguire il presente esercizio, occorre munirsi di un cartoncino

scuro di una grandezza tale da ricoprire completamente tutta la figura.

Con una rapida flessione del polso, si procederà a scoprire la prima riga,

cercando di ricoprirla nel più breve tempo possibile, focalizzando lo sguardo

nel centro della riga. Dopo aver verificato l’esattezza della visione, si

proseguirà la procedura con la riga seguente. Sarà opportuno, inoltre,

trascrivere il numero massimo di caratteri letti correttamente, in modo tale

da poter valutare lo sviluppo del campo visivo ottenuto con il procedere

degli esercizi.

2 Da

4 Gara

6 Palese

8 Maialino

10 Università

12 Autoritratto

14 Internazionali

16 Caratterizzabile

14 Decisionalismo

12 Preoccuparsi

10 Mnemonista

8 Alfabeto

6 Traino

4 Mano

2 Lo

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Page 44: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.3.1 - Esercizio del rombo di fissità con una parola per riga 2 Da 4 Tira 6 Lavoro 8 Cagliata 10 Decremento 12 Interessanti 14 Motorizzazione 16 Ricristallizzare

18 Neutrocondensatore 20 Otorinolaringoiatria

22 Preterintenzionalmente 24 Dodicimilacinquecentosei

26 Precipitevolissimevolmente 28 Millequattrocentoquarantasei 30 Diecimilacinquecentoquarantuno 28 Seimilacinquecentoquarantuno 26 Millenovecentocinquantatre 24 Indesiderabilissimamente 22 Frastagliatissimamente 20 Mainertzhageniellidi 18 Decongestionamento 16 Petalodiplostomo 14 Celacantiformi 12 Mittofiformi 10 Mulattiere 8 Serpente 6 Tesoro 4 Sale 2 Un

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Page 45: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.3.2 - Esercizio del rombo con una o più parole per riga 2 La 4 Cena 6 Questo 8 Che ne era 10 Partimmo da 12 Si pensava che 14 Il tribuno disse 16 Una bella giornata 14 Occorre in primo 12 La velocità di 10 La mostrina 8 Finestra 6 Calcio 4 Mina 2 Da

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Page 46: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.3.3 - Esercizio del rombo con più parole per riga 2 Ma

4 Dito

6 Sei mio

8 La vita di

10 Sempre pare

12 Il cannone fra

14 La canottiera era

16 La maglia di cotone

18 Il cacciatore uscì da

20 La ricerca del petrolio

22 Ma viaggiare intorno alle

24 La valutazione dei successi

26 La meditazione aiuta la salute

28 Quando pensate che un buon affare

30 Il più grande mammifero del terra ci

28 Una buona giustificazione per il

26 Nonostante le sue richieste la

24 Dopo l’ultima competizione

22 Leggere con alternanza di

20 I truffaldini sembrano

18 Evidenziando il telo

16 Correndo nei campi

14 La siepe potata e

12 Le corse d’auto

10 Suoneranno

8 Scoperte

6 Fatato

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Page 47: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4 Casa

2 Lì

4.4 - Esercizio della piramide di fissità

6 Colore 8 Politici

10 Cominciato 12 Era tutta sola 14 Mangiando aglio 16 Le cose vogliono 18 Carissimi amici tra 20 La vita comincia con noi 22 Viaggiare in aereo auto la 24 Nei pittoreschi borghi deve 26 Vari produttori italiani sono 28 Un ambiente quanto mai fragile ma 30 La temperatura massima possibile è 32 Oggi non è per niente facile trovare un 34 Quando ci si prepara a sostenere un esame 36 In tutti e due i casi lo sguardo dovrà andare 38 I vantaggi di una specifica preparazione in un 40 Specchio d’acqua tranquilla sembra essere meno 42 Quando vidi costui nel gran diserto miserere di me 44 Le più divertenti simulazioni del computer saranno 46 Non è neppure escluso che nelle manovre militari possa 48 Durante la grande carestia che imperversò nel mondo antico 50 Esistevano diverse varietà di pane tra cui elencheremo la 52 Perché pensate cose malvage nei vostri cuori infidi e cattivi 54 I cacciatori di frodo hanno dimezzato il già esiguo numero oltre 56 Il pane quotidiano era la più grossa preoccupazione ai tempi degli 58 La conquista normanna si è attuata senza una forte resistenza contro 60 Forse dovrebbe nascere un nuovo Tremal Naik eroe dei misteri di Salgari

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Page 48: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.5 - Esercizi per la riduzione dei punti e del tempo di

stazionamento

Lo scopo di questa esercitazione consiste nel far acquisire all’allievo un

determinato ritmo di lettura, riducendo i punti di fissità.

In seguito sarà possibile aumentare la capacità del colpo d’occhio senza

pregiudicare la larghezza del campo visivo.

In questo primo esercizio, si dovrà muovere lo sguardo in orizzontale, in

verticale, ed in diagonale alla massima velocità possibile, fissando lo

sguardo su ciascuno punto nero.

Si consiglia di ripetere più volte l’esercizio.

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Page 49: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

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Page 54: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Il seguente esercizio deve essere effettuato muovendo lo sguardo in orizzontale a velocità variabile. Ripetere più volte l’esercizio.

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Page 55: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

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Page 56: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

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Page 57: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.5.1 - Esercizi sui punti di fissità

Per svolgere in modo corretto gli esercizi quì proposti, è necessario

spostare lo sguardo dall’alto verso il basso, fissando il punto situato al

centro della parola.

Due punti di fissità

. . socievole lampada civiltà pane

. .

patibolo cassaforte . .

situazione inchiesta . .

nutrimento corteo . .

coraggio esame . .

aiuto produzione . .

incendio miele . .

campi licenza . .

traliccio fustagno

. .

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Page 58: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

orologio cattedra . .

lampone pomodoro . .

normale appartamento . .

lucchetto apicoltore . .

. . stazione tennis conte giardino

. .

alpinismo giocoliere . .

. . salvare palazzo room lesina

. .

mnemonista carrettiere . .

aerostato superman . .

mangiafuoco palleggiatore . .

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Page 59: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Altri esercizi con due punti di fissità

. . lampione carreggiata . . presidente marca scolare digestione

. .

predicare riscuotere . .

fuggire rimpiangere . .

cicala malizia . .

. . guerriglia comprare pendenza alidata

. .

. . pazzesco circense

avanzare legiferare . .

. . riuscire vendita chimica fuliggine . .

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Page 60: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

capire tabulato . .

normale agitazione . .

cancelliere computare . .

principe archibugio . .

ultimo guerriero . .

dimostrazione deputato . .

inizio soprattutto . .

. . avversità notare abbattersi creare

. .

vivere persone . .

artistico notarile . .

paragrafo ingegnere . .

auspicio portata . .

paradosso clessidra . .

geniale nutrirsi . .

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Page 61: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

contesto simbiosi . .

fogliame durezza . .

diniego regista . .

sussidio certificato . .

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Page 62: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Esercizi con tre punti di fissità

Leggere le seguenti parole, prima in senso orizzontale, e poi verticale,

facendo attenzione a fissare lo sguardo sul puntino al di sopra di ogni

parola.

. . . giustizia regista comandi

. . . bloccaggio finestra orario

aggiunta verdetto iniquità . . .

. . . vestiario raggio formula

. . . corso verticale girandola

. . . leggenda sapienza collaborare

. . . album raffineria ricerca

. . . pensare correre argomentare

. . . istantanea marketing caffè

. . . aiutare dipanare pozzo

. . . questione ancora ignoti

. . . egiziani gobbo gelato

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Page 63: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

. . . pastiglia disco scaffale

. . . riga fiocina cucina

. . . dedica calunnia arpia

. . . cacciucco periferica astronave

. . . metodo balzo gomma

. . . visione altezza cappio

. . . barca arco aspide

. . . perché alcuni tratta

. . . velocità biblioteca salita

. . . capitano saldatore soggetto

. . . medico molto tuttavia

. . . trovato performance volo

. . . benessere imputato ascolto

. . . vasto zona campagna

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Page 64: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

. . . preoccupante originale aria

. . . spazio chiacchierare diritto

. . . tossiche marcio festoso

. . . intorno fucile curva

. . . imputato automobile Gufo

. . . pazzo acrobata giungla

. . . frodo grande tonico

. . . forse cavallo marinaio

. . . sconfiggere mondo non

. . . felini argento numero

. . . schiavitù hanno solito

. . . balie infuso professore

. . . tutti fuga distruzione

. . . vietò romano campione

. . . guardia virgola vino

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Page 65: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

. . . spesso lavaredo simile

. . . eccidio fantasia precedente

. . . insomma suggerimento struttura

. . . matita scuola estranee

. . . adrenalina pensi fuorchè

. . . baratro durante tornante

. . . trattazione idee paragrafo

. . . tempi carota campo

. . . importanza attacco motorino

. . . ricordo esperimento capoverso

indicare occorre assume . . .

. . . agraria centrale nuovo

. . . rimprovero anche sè

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Page 66: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.5.2 - Esercizio delle tre piramidi

Per eseguire questo allenamento visivo, si dovrà indirizzare il proprio

sguardo, in modo tale da dare colpi d’occhio in orizzontale e/o in verticale.

Ma Di Che Tale Tra Non si Direi Frac Fuori dal Erano in due Vincere il Pensando che Ma voi pensate che Presero una via Visioni paradossali

Ci Si Fra Mano Dato Vita Correre Saltare Girare Apparente Doccia fredda Invito a pranzo Medico di famiglia Professore di Latino Gareggiare in pista Aiutami da lei famoso saggio Non girare intorno al problema Studiare all’università Mi Da Sul Cirro Pepe Rullo Calesse Dosso Emerso Difendere gli Acchiappare Bighellonare Quale che sia la sua Immagazzinare dati Pugile fortissimo La selezione concorsuale Per superare brillantemente Agire velocissimamente

Chiudere la porta contro gli invasori Fabbricare una nuova casa in campagna Litigare violentemente contro

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Page 67: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.6 - Esercizi di lettura flessibile

Lo scopo di questa esercitazione consiste nel far acquisire all’allievo un

determinato ritmo di lettura, riducendo i punti di fissità.

In seguito sarà possibile aumentare la capacità del colpo d’occhio senza

pregiudicare la larghezza del campo visivo.

In questo primo esercizio, si dovrà muovere lo sguardo in orizzontale, in

verticale, ed in diagonale alla massima velocità possibile, fissando lo

sguardo su ciascuno punto nero.

Si consiglia di ripetere più volte l’esercizio.

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Page 68: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

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Page 69: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.6.1 - Esercizio di lettura divergente con stazionamento variabile

Leggere velocemente, muovendosi prima in senso orizzontale e poi

verticale, i seguenti blocchi di parole caratterizzati da una lunghezza

decrescente delle parole.

1°Esercizio

. . riuscire nel fare un bel oggi vado al bar sotto casa

. . purtroppo il diritto internazionale accadde così che alcuni paesi

. . si tiene conto del fatto lo spazio aereo viene

. . la moderna navigazione non si può escludere che

. . egli convocò il parlamento per riuscire a superare

. . con le scelte si decide ma su questo fatto

. . patristica sultanato

. .

rapinatore ideosincratico

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Page 70: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

2° Eserc o izi

. .

la tela mostrava un bel la giustizia prevede in

. . adorando un uomo si quando si legge un libro

. . condizione essenziale per dal monte si poteva vedere

. . dalle undici alle era così persuaso

. . già da gran tempo non aveva paura

. . la primavera stava nel parco correvano

. . una buona memoria attenzione agli esami

. . gli accessori erano come credi si possa

. . canto nella piazza si ragionava di

. . i pezzi grossi voi sapete la

. . miscredenza camaleonte

. . carrettiere presidente

- 70 -

Page 71: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.6.2 - Esercizi di stazionamento

Leggete le seguenti parole, in senso orizzontale (per riga), e verticale (per

colonna), utilizzando un solo punto di fissità al centro di ognuna.

1°Esercizio

Indescrivibile cartografico

aggiustare rincarare

mulattiera cartellone

biglietteria mulino

minestrone territorio

quadrante centigrado

particella sublimazione

mazzachera pigliatutto

arrischiate chirurgo

endoderma placenta

stillicidio lottatore

euclidea riassunto

espansione stuzzicadenti

pezzettino tentazione

perduto carcerare

salterio telofase

follatura marchio

fattore casamicciola

passaggio temporale

intervento poggio

ciglionamento terrazza

barile addestrare

inserzione tafferuglio

voltaorecchio carlinga

millantatore indovinare

informatica cacciatore

riduzione affrancatura

giudizio viandante

ingiallire monsignore

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Page 72: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

2°Esercizio

costruzione raccoglitore

desinare cronologia

provincia arciduca

narratore fratello

beneficio classico

principessa apparizione

anima valletta

gioventù cappello

voluttuosamente maniscalco

caminetto scorciare

orologio diventano

gorgierina abbozzo

sonnambulo materiale

bisognerebbe corridoio

maestra villaggio

camera abbonato

indeterminato tramonto

luccicante traditore

sforzesco addirittura

rifiuto canzone

allodole braccio

medesima aumento

bianchiccio coraggioso

tappeto episodio

cavallo gloriosa

eccellente battaglia

dividere rasoio

occhio protezione

ridicolo inferno

organizzazione borioso

benedetta virus

crepuscolo lanzichenecco

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Page 73: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

4.6.3 - Esercizio della clessidra Leggere il seguente testo, utilizzando, al massimo, cinque punti di fissità

per ogni riga.

Per prendere appunti in modo efficace si rende necessario pensare che

Le marcite lombarde costituiscono un tipico esempio di agricoltura

L’impianto è piuttosto complesso dal momento che deve garantire

Branca dell’analisi matematica che studia le condizioni in cui si

Al termine di ogni elaborazione viene stampato un messaggio

In quell’epoca fiorirono gli studi architettonici che hanno

La specie più rappresentativa del suddetto ordine di

Complesso di mezzi e delle insidie che l’Uomo

Insieme di apparecchiature che possono

La consapevolezza sembra

La Giustizia deve

Da che parte state voi che

La terminologia scientifica indica un

Nella Marina Militare il grado di Capitano può

La caricatura è un ritratto di una persona con fattezze

Le moderne procedure di progettazione prevedono l’impiego di

Nell’età del Bronzo gli abitanti deponevano i cadaveri all’interno

In origine i canali di distribuzione idrica prevedevano la possibilità di

Tipo di antico sedile di legno o di pietra in uso presso gli antichi Greci e

Quasi contemporanea il termine passò ad indicare un particolare stato dovuto

Il suolo è generalmente fertile al punto tale da non richiedere nessun intervento

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Page 74: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Leggere prima la parte sinistra, poi quella destra, e successivamente

ripetere l’esercizio fissando lo sguardo sequenzialmente da sinistra verso

destra.

L’unico riferimento

all’etere nell’articolo

del 1905 è la famosa

frase nella parte della

trattazione. In secondo

luogo nella formulazione

di Einstein il principio

di relatività no è qualcosa

che forma parte della base

assiomistica della teoria dalla

dalla quale si devono

dedurre tutte le problematiche

e le conseguenze. Al principio della

relatività ristretta è stata unita una

seconda ipotesi che potrebbe portare

a considerare la velocità della luce una costante

universale indipendente dalla velocità della sua

sorgente nei confronti di un osservatore esterno.

Ora secondo le leggi di Newton ne consegue

che vista dal veicolo la velocità relativa della

luce è solo la metà di quella vista da un’osservatore.

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Page 75: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Cap. 5 - Ricerca veloce di parole, numeri e dati in genere.

Una delle più interessanti applicazioni della lettura veloce, riguarda la

ricerca e l’individuazione di singole parole o di brani specifici.

Per riuscire in questa impresa, senza inutili perdite di tempo, si rende

necessario essere perfettamente concentrati, evitando ogni forma di

distrazione, in modo tale da poter focalizzare interamente la nostra

attenzione sulle informazioni oggetto di ricerca.

Dal punto di vista metodologico, è possibile ricorrere a tre diverse

tecniche: la lettura diagonale, la scrematura, e l’impiego di opportuni

schemi di ricerca.

Tutte queste tecniche, si basano sulla possibilità di poter muovere gli

occhi sul testo, ricorrendo ad un numero di punti di fissità variabile per

ogni riga. Ciò si ripercuote positivamente anche nella normale applicazione

della lettura veloce sui testi, imparando, quindi, a scegliere in modo

dinamico il numero dei momenti di fissità durante la lettura.

Riportiamo, di seguito, gli schemi di ricerca più utilizzati, consigliando il

lettore di testare specificatamente ognuno di essi, individuando quello che

più si adatta alle sue reali esigenze.

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Page 76: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

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Page 77: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

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Page 78: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

5.1 - Esercizio di ricerca di numeri

Utilizzando lo schema n.1, si dovrà scorrere tutte le righe per individuare il

numero di volte in cui si ripetono i seguenti numeri: 15 – 89 – 151 - 1016 –

3325 – 4258 - 8103

2503684818981088800698213325331016625786789483307108448824649

2703938068224155787256808722009839078204996241012718390593325

8970750463558846344368090210678166998425853504258119086470500

5376714829044715054491332574267735910165536722495810320315590

4842581230836151816930864258840748932935684087198013229340113

2657101652703151864239357074610862317384469127081570627888791

9847945285941535443434469281030603629773619463028381033211680

7370728402399611894933808124898624721016804839164720310165587

3020771311139767008575057010623028087513657709176368915607674

4098093253325745614299863020154468521332562538182746850475689

Risposte.

Il numero 15 è ripetuto 8 volte.

Il numero 89 è ripetuto 8 volte.

Il numero 151 è ripetuto 2 volte.

Il numero 1016 è ripetuto 5 volte.

Il numero 3325 è ripetuto 5 volte.

Il numero 4258 è ripetuto 4 volte.

Il numero 8103 è ripetuto 3 volte.

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Page 79: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

5.2 - Esercizi di lettura diagonale.

Per svolgere nel modo corretto i seguenti esercizi, si consiglia di ricorrere

all’utilizzo di un punto di fissità nel centro di ogni riga, leggendo prima la

colonna di sinistra, poi quella di destra.

scatola di sardine vicolo della città

datore di lavoro comincia la sua

nel primo giro per proseguire

voi sapete che in queste zone

non è possibile volete rendervi

viaggiare per le andando nel sole

attenzione sempre potenziamento del

ricorrere al tribunale sapere in anticipo che

sontuoso castello del il dipinto non è bello ma

secondo la sua idea per cavalcare occorre che

non affaticano più di nuove tecniche di percorso

ripetere l’esercizio più credere di riuscire a vincere

che fosse docile e bravo o voi dite che l’albero è buono

la visione d’insieme è ampiamente riconosciuta

qualora doveste essere scelti per la sua

per potersi affermare in questo

è stranamente timido

precipitare

fare

permesso

recitare dall’alto dei

stranamente il suo normale

l’adattamento a questo stile di vita

oggi la scelta di un lavoro non può prescindere da

attentato dinamitardo l’estate era ormai alle porte

la fiera del levante si come interpretare questi segni

il soggiorno estivo può non occorre una laurea in legge

si fecero avanti due tipi progressiva immersione nel suo

talora un nuovo prodotto il fuoco di selce si può accendere

ora come la mettiamo la prestidigitazione consente degli

un neonato per essere il treno permetteva di stabilire legami

mangiare una bistecca rendere più efficace e funzionale la sua

il conducente di una una serata passata al luna-park sembra

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Page 80: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Esercizio n°2

per mettere ogni cosa la struttura del legno chi può sapere con le galline vanno a letto attenzione alla strada i nuovi processori danno i vecchi film western l’anagrafe ci fornisce delle la costruzione di un la grande fortuna consiste sviluppare la memoria leggete le seguenti righe che ci sono alcune attività vediamone qualche tappa per nel tardo quattrocento poiché la più importante tagliare l’erba con un ha un viso rosso come un riusciremo così in una ciò significa che è molto la possibilità di le possibili scelte nell’ipotesi fatta secca la disdetta cinque ricercatori il suo ingresso fra la ricerca è stata che il siluriforme quando si devono allora decise che è in primo luogo si la visione globale giganteggiava con ognuno crede sempre fino all’apoteosi ho letto un nuovo libro chi di voi sa rispondere a questa difficile ho comprato una bellissima villa sopra che pensate della mia teoria cosmica i giornali hanno l’abitudine errate ci sono momenti in cui si deve lontanamente imparentati fino allor posai un poco il corpo un quiz televisivo rende più il prezzo della benzina sale il nuovo fenomeno europeo dopo il test sull’intelligenza dal balcone si gode una vista può sembrare un giorno in cui oggetto dello scambio può essere il trattamento anticrittogamico di è divenuto un grande campione la richiesta di marmo appare in di tanto in tanto quando si avverte la professoressa ha assegnato dei a titolo esemplificativo e per una apparentemente il meccanismo è in queste zone di mare il clima può la seconda categoria comprende gli tale formula deve essere il più breve Enrico pensava che sarebbe riuscito

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Page 81: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

5.3 - La scrematura Durante la lettura o lo studio di un testo, può risultare molto utile essere in

grado di individuare una porzione di testo, da destinare a successivi

approfondimenti, o addirittura singole parole che possono fungere da guida,

nell’ambito di un argomento già conosciuto.

In tutti questi casi, si tratta di effettuare un vero e proprio lavoro di

scrematura, che può essere agevolmente condotto ricorrendo ad uno degli

schemi precedentemente esposti. Si consiglia, come sempre, di provare più

volte un singolo schema, per poter individuare quello più adatto a

velocizzare la ricerca, in relazione alla tipologia del materiale esaminato.

Passiamo ora ad eseguire alcuni esercizi, nell’ambito dei quali sarà

necessario individuare in ciascun blocco di parole o/e numeri quelli

evidenziati in grassetto.

5.3.1 - Ricerca di singole parole

1) scultura – carattere

pantaloni, papa, chimico, malato, acciuffare, laurea, udito, carattere, urlare,

odontostomatologia, anno, parlamento, occhio, francia, cinema, più,

accadde, altalena, siluro, giraffa, bruciata, certo, anguilla, scultura, volta,

giostra, circo, organo, tralcio, regno.

2) cerotto – carretto

oca, notturno, mugnaio, porto, cercare, pistola, tornio, affrontare, piccolo,

frase, penna, massa, siete, cerotto, sera, stare, vittoria, pipa, generale,

seduto, significa, carretto, parco, fiori, rendimento, solco, fiocina, zigrinare,

ora, pista.

3) volume – solstizio

labbro, minuti, guancia, guardò, lenza, esperienza, mosca, sci, orso, botte,

catasta, presidente, computer, solstizio, carato, salvagente, odioso, faro,

volume, movimento, sembra, circostanza, rispetto, parapiglia, campione,

automobile, lezione, poco, dai, figli.

4) fetta – giustizia

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Page 82: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

onore, correre, gioiello, benzina, arancio, verde, presente, cobra, discorso,

aggiornamento, fetta, bersaglio, lascia, questionario, lettera, zodiaco, fucile,

scappatoia, torta, giustizia, bottiglia, caffettiera, stivali, volante, spiaggia,

anfiteatro, ottone, bianco, notte, stufato.

5) uovo – vedetta

soldato, prima, diavolo, linea, contrario, feritoie, vedetta, orsù, attenti,

nostro, uovo, piacere, ritirata, capitano, neppure, voci, cannone, maschio,

filosofia, coperta, super, frittelle, ancora, spalle, tutto, tagliati, briglia,

braccio, vedetta, respinti.

6) taleggio – caravan

errore, comando, tale, momento, mente, caravan, paura, serventi, giardino,

conti, cavo, vite, cassoni, ebrezza, sudore, caro, sbigottita, sino, modestia,

fune, precipitare, termosifone, acrostico, fermata, taleggio, cielo, rame,

tenebroso, vano, nobiltà.

7) terrore – samba

albicocca, parlato, disonesto, sguardi, valgo, poteva, abito, immagine, rasa,

ermellino, compagnia, samba, convivio, baro, radiofonico, ombrellata,

mese, daino, leggerezza, patrimonio, piccola, presto, scogliera,

riconoscendo, ragionamenti, tallone, formula, certosa, terrore, catena.

8) vino – ora

aneddoto, carcassa, istruttore, ora, sovrano, pudore, onore, molto, allegri,

che, linea, figlia, felicità, diplomatica, formattato, buratto, ricevuta, saperlo,

convinto, splendere, fisiognomica, bazzecole, passo, quando, dolce,

fidanzata, vetta, telaio, vino, treno.

9) finito – brontolio

musica, tedioso, sentire, poltrona, chiacchierare, brontolio, sarabanda,

ventoso, dadi, mora, armaggedon, tao, paciere, carpaccio, adesso,

immersione, dirigibile, prataiolo, arte, scansione, viso, duolo, norcino,

festino, attore, cartiera, addottorarsi, finito, marcio, carretta.

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Page 83: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

10) scimmia – dossier

olivo, nastro, tonfo, campo, bue, spazzacamino, dama, pilota, faccendiere,

topo, artista, gonfiato, superman, tiglioso, scimmia, legamenti, schema,

provare, combattente, nubifragio, pagina, orlo, commentatore, egregio,

generale, momentanea, dossier, disse, accento, uscì.

11) migliore – segno

stupendo, fuoco, gridare, ostaggio, nuca, scuro, quasi, borsa, calarla,

trattoria, bocca, sforzo, siete, tolse, stucco, segno, ponte, medesimo, zigomi,

parapetto, gambe, fotografare, pigliare, ipocrita, trai, adesso, ufficiali,

vecchio, migliore, tappo.

12) colpo – medico

ussaro, piede, spuma, lucentezza, asino, nubi, fumo, movimenti, visibili,

fantasma, disceso, aspetta, ruote, sonanti, punte, zaini, tavole, medaglia,

onda, violento, medico, fiume, nappa, trave, donna, fila, stringa, squadrone,

colpo, rana.

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Page 84: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

5.3.2 - Ricerca di parole e dati in genere.

Leggere i seguenti blocchi contenenti numeri, parole, e simboli non

correlati tra loro, concentrandosi sulla ricerca di ciascun dato, proposto

all’inizio di ogni serie.

1) Cavolo – 2145

apparizione, lascito, candido, pareva, Flavio, 5246, ottone, 8785, quattrino,

0124, G125, F117, pericolo, 2145, rete, riflettere, ammarare, rotto, villa,

7542, 56, 12, 85, giro, mare, cozza, piccone, cavolo, agenda, zingara.

2) scatola – 852

forte, oscuro, matita, 52, 78, 96, 3899, ZK142, esagitato, truppe, cingolo,

settimana, avrebbe, scatola, incontro, sei, tetro, turbine, fenomenale, 75, 06,

6854, 2568, 1896, retro, grano, piretro, 852, 564, 153.

3) 122 – 6455

573686, 5866, 8757, 79c8, 852, 655, 4565, 76456, 8251, 97653, 5479,

737668, 24658, 983532, 7754, 58689, 87128, 3682, 6455, 4278, 482566,

0213676, 856, 3876576, 4645, 33642, 122, 533158, 847365, 827947, 565,

431, 658, 454.

4) 28prt – sale

scrivere, pensieri, 235lkj, tri355, p5g4r1, ascensore, TFny5, asce457, ritto,

dopo, hitL14, 28crt, largo, mentre, onore, impaccio, 45iL, 82gh, ml75,

pittore, soglia, meridiano, 123s, k852, sale, we1R5, matto, stato, 28prt, 478.

5) 2758 – pietra

34, 5675, fg12, rottura, esegenesi, sudare, 95465, Guglielmo, 53, 8975,

prendo, 329, pensieri, ad12, mano, grattugiare, 563e, trattore, 2752, 8674,

2758, calzari, pou3, scriba, 631, wa42, mesto, 235, pietra, cotto.

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Page 85: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

6) tiro – calze – 123

denti, 712, 2486, fronte, 34865, 9465, nibbio, calze, 0876, arco, dubbio,

9135, fr5h, u5d2, voi, 69, frate, 81f6, 123, polso, 756, tirapiedi, ciglia, 5412,

10012, gat5, tiro, 41, ret8, 101.

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Page 86: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

5.4 - Intuizione del significato dei vocaboli

Quando noi leggiamo normalmente, avvertiamo spesso la sensazione di

dover rallentare la nostra velocità per essere sicuri di saper riconoscere tutti

i singoli segni costituenti una determinata parola. Questo approccio si rivela

estremamente dannoso per la nostra capacità di comprensione, oltre che

sulla velocità di lettura.

Per liberarsi da questa abitudine mentale negativa, lo strumento migliore è

rappresentato dal verificare, di persona, come le capacità mentali siano di

gran lunga maggiori di quello che siamo soliti ritenere. Quindi un corretto

modo di procedere nella lettura, non necessita affatto della visione di ogni

vocabolo, ma si basa, piuttosto, sulla capacità di selezionare le parole, in

modo da riuscire a cogliere le idee che l’autore desidera trasmetterci, nella

loro interezza. Ciò giustifica ampiamente, come sia sempre necessario,

approcciare al testo, procedendo dal generale al particolare.

Per riconoscere ciascuna parola, bisogna sapere che nella scrittura

occidentale, ogni parola può essere riconosciuta osservando la parte

superiore delle lettere, mentre non occorre affatto prestare attenzione alla

metà inferiore.

Gli stessi risultati sono ottenibili, trattando un testo nel quale mancano

alcuni caratteri nell’ambito di ciascuna parola, e addirittura, intere parole.

In tutti questi casi, si potrà constatare come il significato testuale rimanga

assolutamente comprensibile.

Sulla base di quanto è stato sopra detto, passiamo ora ad effettuare degli

appropriati esercizi, che dovranno sempre essere condotti ad alta velocità.

5.4.1 - Esercizi di comprensione in assenza di simboli. Leggere rapidamente il testo, cercando di individuare le parole, in assenza

di caratteri.

Primo esercizio

cicl ne, perm sso, anc lla, d ttore, l tro, carruc la, inf sso, ol va, pi tà, s rvo, in

inf ne, d nza, c rvo, m lla, j t, d to, t po, grig o, alm no, n nno, t ornio, tr lcio,

marm tta, f lo, g lf, l no.

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Page 87: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Secondo esercizio

me ta, s imbecco, pin a, la ile, ca ota, la illo, ma mo, ca ino, pe ca, fe era, ri

mo, de te, ca liggine, sfi are, ibia, or ano, su tano, ma ino, riu ione, la oro, se

bra, pe siana, ori liare, ma cio, sa ire, ri a, o dine, cin illà, sa vo, vo pe.

Terzo esercizio

p cchi re, q oti ianietà, sco ri ento, rie tr re, stru enta ione, c ttu a, ta ent, l tte,

ma chin rio, fro talm nte, sc na, gioi llo, rie pire, da tilog afo, di turbo, m ele,

to no, fi nile, capan to, ri gra io, fa ore, mi liaia, po itica, ro anzo, g bbia,

carro rmat , g iaccio, cie o, sop attut , ce cando.

5.4.2 - Esercizio completo di riconoscimento in assenza di caratteri.

Oltr passato il v llaggio, ra giun endo e inco trando co tinua ente s ldati in

ca min ,uffi iali di di ersi c rpi, vi ero sulla sinistra a cuni trincera enti

rosseggianti d’a gilla fre ca, appena smossa. Al une compa nie di soldati, in

cami iotto e senza gi bba, nono tante il ve to fre do, come fo miche bianche,

bru icavano su qu lle trincee; da die ro al vallo, mani invi ibili butta ano

continuamente pal te di argilla rossa. Si avvi inarono alla trincea, la

esaminarono e an arono oltre. Proprio di tro alla trincea s’im batterono in

alcune di cine di soldati che si succe evano s nza posa e discen evano di

corsa dal terra ieno. Dovettero tapp rsi il naso e sp ngere i cavalli al tr tto,

per usc re da quell’atmo fera avve enata.

(Tratto da Guerra e pace).

5.4.3 - Esercizio di lettura con caratteri dimezzati

Leggere speditamente il seguente testo, verificando come sia possibile

comprendere tutte le singole parole anche sé mancanti della parte inferiore

dei caratteri dattilografici.

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Page 88: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

- 88 -

Page 89: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

5.5 - Lettura a gruppi di parole

In questo tipo di esercizio, si rende necessario puntare lo sguardo nella

zona centrale tra le coppie di parole. Successivamente sarà possibile

cogliere gruppi di parole, senza alcun problema per quanto riguarda la

comprensione del significato.

5.5.1 - Esercizio di lettura di coppie di parole

L’esecuzione corretta di questo esercizio, prevede lo scorrimento dello

sguardo in senso verticale ed orizzontale su ogni coppia di vocaboli,

focalizzandolo sui rispettivi punti di fissità.

cerniera allegria carpentiere

. . . paniere padrone attaccabrighe riunione marketing marciume

. . . inaspettato piccino mattina

villa aeroplano tentazione . . . f

rancese fosforescente invitante specchio annusare barone

. . . rigido carreggiata ricamato

infermiera bersagliere parrucchiere . . . denaro arricciare travicello

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Page 90: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

brancolare turchese marinaio

. . . brontolare zappatore ringhiera

desolazione impassibile gramigna

. . . stellato entrambi carrucola caduta dondolio fisarmonica

. . . arnese baruffa pineta cotone armeria ballare

. . . mestiere peggio scappato

ricco capricorno arrischiare

. . . grigio buoi andando sentire meraviglia travaglio

. . . sottoscala ragazzo lucerna

camion serrato interpretazione

. . . cognato castagno grattandosi

fascia rumore arlecchino

. . . costola volume giugno

berretto decennio assillato

. . . pavone inferiore stregato

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Page 91: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

spruzzatore adesivo parlare

. . . ipnosi gabbia colomba

giocondo super ricordo

. . . distillato australe cavallerizzo

pioggia sigaro giullare

. . . macinato formula insetto

origliare compromesso lavorio

. . . guastatore secchio fornaio

macerie fistola muratore

. . . borsetta mansueto alzare

diario professore donna

. . . serpente accozzaglia tema

grano aliante origano

. . . contadino missile pestello

. . . medicina confondere sublimare

. . . raffinare leggenda albume

sicuramente pazzesco ferrovia

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Page 92: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

. . . critico metallurgico grottesco

sposi agguato creditore

. . . normale distillato comodato

pensatore interprete disse

. . . palombaro ammiraglio pista

egiziano rosa stampa

. . . sollevatore giallo cinese

verità imbianchino gallina

. . . trentennio maestro lode

- 92 -

Page 93: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

5.5.2 - Esercizio di lettura a gruppi di parole

. . Quella fatale tendenza verso l’ignoto che c’è nel cuore

umano, e si rivela nelle grandi come nelle piccole cose, . .

nella sete della scienza come nella curiosità del bambino, . .

è uno dei principali caratteri dell’amore, direi la principale . .

attrattiva: triste attrattiva, gravida di noie o di lagrime – e di . .

cui la triste scienza inaridisce il cuore anzi tempo. Cotesto amore . .

dunque che ha inspirato tanti capolavori, e che riempie per metà . .

gli ergastoli e gli ospedali, non avrebbe in sé tutte le condizioni . .

di essere, che a patto di servire come mezzo transitorio di fini assai . .

iù elevati – o assai più modesti, secondo il punto di vista – e non

. . p

verrebbe che l’ultimo nella scala dei sentimenti? La ragione della sua . .

caducità starebbe nella sua essenza più intima? e il terribile dissolvente . .

. . che c’è nella sazietà, o nel matrimonio, starebbe nell’insensato

- 93 -

Page 94: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

soddisfacimento d’una pericolosa curiosità? la colpa più grave del . .

fanciullo-uomo sarebbe la pazza avidità del desiderio che gli fa frugare . .

colle carezze e coi baci il congegno nascosto del giocattolo – donna . .

. . il quale ieri ancora gli faceva tremare il cuore in petto come foglia?

. . All’ultimo veglione della Scala, in mezzo a quel turbine d’allegria

. . frenetica, avevo incontrato una donna mascherata, della quale non avevo

. . visto il volto, di cui non conoscevo il nome, che non avrei riveduto mai più,

. . e che mi fece battere il cuore quando i suoi sguardi s’incontrarono nei miei,

e mi fece passare una notte insonne, col suo sorriso sempre dinanzi agli . .

. . occhi, e negli orecchi il fruscìo del raso del suo dominò.

. . Ella appoggiatasi al braccio di un bel giovanotto, era circondata dagli

. . eleganti del Circolo, adulata, corteggiata, portata in trionfo; era svelta,

. . elegante, un po’magrolina, avea due graziose fossette agli ómeri, le braccia

. . delicate, il mento roseo, gli occhi neri e lucenti, il collo eburneo, un po’

- 94 -

Page 95: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

. . troppo lungo ed esile, ombreggiato da vaghe sfumature, là dove

. . folleggiavano certi riccioloni ribelli; il suo sorriso era affascinante; vestiva

. . tutta di bianco, con una gala di nastro color di rosa al cappuccio, e faceva

. . strisciare sul tappeto il lembo della veste, come una regina avrebbe fatto

. . col suo manto. Tutto ciò insieme a quel pezzettino di raso nero che le celava

. . il viso, ricamato da tutti i punti interrogativi della curiosità, dove brillavano

. . i suoi occhi, e dietro al quale l’immaginazione avrebbe potuto vedere tutte le

. . bellezze della donna, e porla su tutti i gradini della scala sociale. Ella

imponeva l’ingenuità, la grazia, il pudore di una fanciulla da

collegio in mezzo ad un crocchio di uomini, fra i quali una signora per bene

non sarebbesi avventurata neppure in maschera.

. .

Era seduta colle spalle rivolte alla sala, accanto al suo giovanotto, e gli

parlava come parlano le donne innamorate, divorandolo cogli occhi, e

facendogli i vaghi rossori che scorrevano sotto la sua maschera, e i sorrisi

affascinanti; gli posava la mano sulla spalla, e l’accarezzava col ventaglio;

sembrava che si facesse promettere qualche cosa, con una insistenza

affettuosa e carezzevole.

Io avrei dato qualunque cosa per essere al posto di quel giovanotto, il

quale sembrava mediocremente lusingato da quella preferenza; avrei voluto

indovinare tutto quello che non potevo udire, tutto quello che si agitava nel

cuore di lei; avrei voluto penetrare attraverso la seta di quella maschera;

l’incognito di quel viso, di quella persona, e di quel modesto romanzetto

sbocciato al gas della Scala avea mille attrattive per un osservatore. La mia

- 95 -

Page 96: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

simpatia, o la mia curiosità, avrà dovuto penetrarla come corrente elettrica:

ella si volse a guardarmi due o tre volte, con quei suoi occhini neri; poi si

alzò, prese il braccio del suo compagno e si allontanò.

Sembrommi che all’allegria di quella festa fosse succeduta una

inesplicabile musoneria, che mi mancasse qualche cosa; la cercavo con

un’avida speranza di rivederla, quasi cotesta sconosciuta fosse diggià

qualche cosa per me.

Sul tardi ci trovammo di nuovo faccia a faccia accanto alla porta, mentre

ella usciva dalla sala ed io vi rientravo.

Rimanemmo immobili, guardandoci fissamente, a lungo, come due che si

conoscono, quasi anch’io, dopo averla guardata tre o quattro volte durante la

sera, fossi diventato qualche cosa per lei; il cuore mi batteva, e sentivo che

doveva battere anche a lei; sembravami che entrambi bevessimo qualche

cosa l’uno negli occhi dell’altra; assaporavo il suo sorriso assai prima che le

sue labbra si schiudessero: ella mi sorrise infatti – un getto di buonumore e

di simpatia che diceva: «So che ti piaccio, e anche tu mi piaci!». La parola

più affettuosa, la lingua più dolce del mondo, non avrebbero potuto

riprodurre l’eloquenza di quel sorriso; il pensatore più eminente, o l’uomo

di mondo più sperimentato, non avrebbe potuto analizzare quel sentimento

che irrompeva improvviso in un’occhiata, fra due persone che

s’incontravano in mezzo alla folla, come due viaggiatori che partono per

opposte direzioni s’incontrano in una stazione, l’una accanto ad uomo che

amava forse ancora, l’altro che avea visto il braccio di lei sull’ómero di

quell’uomo.

Due o tre volte ella si volse a guardarmi collo stesso sorriso, ed io la seguii,

senza sapere io stesso dietro a quale lusinga corressi. La folla me la fece

perdere di vista; la cercai inutilmente nel ridotto, pei corridoi, nel caffè, in

platea, da Canetta, in quei palchi che potei passare in rassegna, dappertutto.

Avevo la febbre di uno strano desiderio; divoravo cogli occhi tutti i

dominò bianchi, tutte le vesti che avessero ondulazioni graziose. Tutt’a un

tratto me la vidi improvvisamente dinanzi, o piuttosto incontrai il suo

sguardo che mi cercava. Io davo il braccio ad una donna che rivedevo quella

sera dopo lungo tempo. Nello sguardo dell’incognita c’era una muta

interrogazione; ella mi sorrise di nuovo; non potei far altro che mandarle un

- 96 -

Page 97: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

saluto mentre mi passava accanto; ella si voltò vivamente, mi lanciò a

bruciapelo uno sguardo ed un sorriso e ripeté: - Addio! – Non dimenticherò

mai più quella voce e quell’accento!

Tratto da «Tutte le novelle di Giovanni Verga, volume primo, Oscar classici

Mondadori, 1988.

- 97 -

Page 98: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Cap. 6 - Test finale di comprensione

6.1 - Lontano dalla Mirandola: i luoghi del sapere

A quattordici anni Giovanni Pico era già iscritto alla Facoltà di Diritto

dell’Università di Bologna: lo aveva deciso, come era avvenuto prima per la

sua educazione familiare, la madre Giulia che voleva e prevedeva per il

ragazzo una brillante carriera lontano dalle armi.

Ma Giulia muore qualche mese dopo e il figlio fa, questa volta, una scelta

tutta sua: andrà a Ferrara a seguire i corsi della Facoltà delle Arti, come si

chiamava allora la facoltà di Filosofia, e a studiare la lingua greca.

Il devoto nipote Giovanfrancesco nella sua biografia parlerà di Ferrara

come di una seconda patria per lo zio, che vi soggiornò senza interruzione

un intero anno accademico (il’79-80) ritornando più tardi di tanto in tanto.

«Egli non scelse mai una sede stabile ma si fermava più sovente che in altri

luoghi a Firenze e a Ferrara e io credo che amasse quest’ultima città ancora

più dell’altra per vari motivi. Ferrara non solo era vicina alla sua casa natale

ma era stata la sede dei suoi primi studi letterari appena dopo Bologna; va

ricordato anche che il principe di Ferrara, Ercole d’Este, lo amava in modo

particolare». E a Ferrara anche negli ultimi anni della sua breve vita il conte

della Mirandola si recava spesso.

Gli studi ferraresi possedevano del resto alcune particolarità attraenti per

un giovane curioso, colto e originale come Pico. Il latino con la sua

grammatica e gli autori classici, lo insegnò per quarant’anni un maestro

come Battista Guarini figlio del celebre grecista Guarino Guarini. La lingua

greca, che raramente veniva insegnata come corso regolare nelle università,

aveva dato profondità e nuovi testi agli studi umanistici: la sua conoscenza

poteva modificare la prospettiva di discipline come l’astronomia e la

medicina.

Il Pico dunque era allora giovanissimo, il più giovane come sovente gli

accadrà di essere in un circolo di sapienti o in una discussione: Raffaele

Mattei di Volterra lo ricorda un po’ incostante, ma capace di affrontare con

ammirevole preparazione una discussione teologica tenendo testa a maestri

ben più navigati di lui.

- 98 -

Page 99: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

A quanto pare il giovanissimo conte aveva discusso in pubblico, forse

nella piazza o in una sala del palazzo ducale, come si usava in quel secolo

anche se il tema affrontato aveva carattere tipicamente scolastico e

universitario. Il tema poteva riguardare, per esempio, il quesito «se la

felicità consista in un atto della volontà o dell’intelletto» o «se sia buona

cosa il desiderare di diventar vescovo», o «se uno scorpione scolpito nella

pietra nel momento in cui la luna entra nel segno dello Scorpione può

guarire dal morso di uno scorpione». Il dibattito si svolgeva secondo il

modello tradizionale, una cascata di argomenta pro et contra, obiezioni e

controbiezioni che terminavano nella solutio finale.

Per Giovanni Pico questo era stato il primo passo sulla strada che altre

volte nella vita percorrerà: a dispute del genere parteciperà anni dopo a

Firenze, nella sua stessa casa alla presenza del Ficino e dell’amico Benivieni

o nel palazzo dello stesso Lorenzo il Magnifico o ancora a Ferrara,

ventisettenne, in un dibattito che lo vedrà opporsi al maestro Ludovico di

Valenza.

Persino qualche mese prima di morire, sempre a Ferrara nel maggio del

’94, partecipò a un dibattito del genere.

Un mostrarsi, un giostrare, un combattere che sembrerà all’austero nipote

biografo segno di una deplorevole persistenza delle ambizioni vane della

gioventù.

Ma Pico fu giovane sempre, per età e anche per altri aspetti, l’entusiasmo

per le idee nuove, la passione della ricerca, la fretta e rapidità febbrile con la

quale esponeva le sue opinioni, sovente senza la prudenza tipica del suo ceto

nobile e cortigiano.

La città di Ferrara con il suo circolo di intellettuali e signori attraversava –

come del resto altri luoghi di allora in Europa – un periodo di

innamoramento collettivo per l’astrologia.

Il famoso Pietro Bono Avogaro, quando il Pico giunse nella città vi aveva

insegnato astrologia già da vent’anni – e avrebbe ancora continuato per

altrettanti – dedicando una lunga serie di prognostica al duca Ercole d’Este.

Assoluto assertore della verità dell’astrologia, Pietro Bono scriveva: «Se si

mettessero insieme rigorosamente e si prendessero in considerazione tutti i

reciproci rapporti benefici e malefici delle stelle, la forza dei luoghi celesti e

- 99 -

Page 100: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

dei segni insieme alle potenze di ogni parte del cielo, si potrebbe arrivare a

conoscere e spiegare agevolmente ogni vita umana dal primo all’ultimo

giorno…».

Il giovane Pico noterà che affermazioni del genere o anche più temerarie

potevano cadere sotto occhi cristiani ed essere credute in quegli anni senza

scandalo.

Insomma gli astrologi più o meno interessati e venali erano grandemente

popolari, piacevano ai potenti e al popolino, non solo, ma pretendevano per

la loro arte o scienza un preciso posto all’interno dell’accademica e

aristotelica physica o filosofia naturale, chiamando a testimoni alcuni scritti

di Aristotele, il De caelo, il De generatione e i Metereologica.

Lo sforzo teorico più notevole delle Disputationes del Pico, come

vedremo, fu quello di tagliare il legame fra la materia astrologica e la fisica

aristotelica, un legame oramai tradizionale da tre secoli.

Dei Metereologica gli astrologi alla moda citavano una frase divenuta

proverbiale che alludeva alla necessità che il mondo inferiore o sublunare

dove l’uomo è destinato ad abitare fosse governato dalla medesima forza

delle regioni superiori o celesti. Anche il noto Pietro Bono, forse proprio

rispondendo agli attacchi contenuti nelle Disputationes di Pico della

Mirandola, si faceva forte della sententia di Aristotele ironizzando sulla

«ignoranza dei nemici della scienza delle stelle».

Quella degli astrologi era tuttavia una galassia in cui si potevano

distinguere diverse posizioni: un altro studioso, Nicolò Leoniceno, che si

definiva anche lui «interprete di Aristotele», pur dichiarando che il mondo

inferiore era governato dal cielo, su alcuni punti cruciali mostrava un certo

scetticismo. Come sul fatto che l’apparizione delle comete fosse segno di

morte per i principi, d’accordo in ciò con Giangaleazzo Visconti che di

fronte a tali predizioni se la rideva.

Ma questi occasionali sarcasmi a proposito dell’arte astrologica, non

scuotevano certo dalle fondamenta una dottrina che godeva così largo

credito presso il popolo e molti intellettuali. Un’analisi critica più robusta

sarebbe stato compito di «spalle filosoficamente più larghe» (G. Fioravanti),

appunto come quelle del Pico poco prima di morire.

- 100 -

Page 101: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

In quei mesi ferraresi il giovane conte non studiava soltanto: scriveva

poesie e raccoglieva successi mondani e amorosi. «Conduceva allora una

vita voluttuosa», così scriverà il virtuoso nipote.

Quindici mesi dopo il Pico è già a Padova per approfondire lo studio della

filosofia alla più famosa università italiana di allora, centro di studi

aristotelici ispirati alla interpretazione di Averroè. Aveva appena compiuto

i diciotto anni, ricordiamolo.

A Padova il Pico rimase due anni accademici fino al 1482 e fece incontri

importanti.

Insegnava allora in quella città Elia del Medigo nato a Creta, coetaneo del

Pico e destinato come lui a una morte prematura, a trentatré anni. Per Elia

come per altri magisteri padovani, Aristotele era «il padre di tutti i filosofi»

e Averroè «il suo fedele commentatore»: sulla traccia di quest’ultimo Elia

distingue fra la conoscenza raggiunta dai filosofi e quella dei credenti. Una

distinzione che polemicamente e volgarmente era stata chiamata «dottrina

della doppia verità», denominazione che ben rispecchiava i sospetti cristiani.

La presunta dottrina della doppia verità aveva generato quindi furibondi

attacchi: ma la verità per un credente, musulmano come Averroè o cristiano

come Boezio di Dacia, non può che essere una sola. Da due invece sono le

prospettive tutte umane dalle quali guardarla.

Elia del Medigo dunque conosce e cita ampiamente un’opera di Averroè

ancora poco nota, L’incoerenza della incoerenza dei filosofi, anche se

tradotta in latino da più di un secolo con il titolo fuorviante di Destruccio

destructionum, che il filosofo musulmano aveva scritto a difesa della

filosofia e in polemica serrata contro il grande mistico al Gazali. Elia è in

polemica anche con gli umanisti (forse del tipo di Ermolao Barbaro che

aveva ingentilito Aristotele traducendolo):«I moderni che credono di render

più chiari i testi fanno peggio; la scienza d’oggi è poco o niente anche se i

volumi sono tanti e poderosi…

È proprio su richiesta del suo amico Giovanni Pico che Elia compone in

latino due opere che però sono arrivate a noi solo nella versione in lingua

ebraica fatta dallo stesso autore: entrambi riguardano l’unità dell’intelletto

degli uomini, una teoria che già nelle università medioevali aveva sollevato

il sospetto e lo scandalo dei teologi come Tommaso d’Aquino. È proprio

- 101 -

Page 102: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

contro costoro che Elia rivolge la sua polemica: essi non hanno – dice -

conosciuto a fondo Averroè e hanno interpretato scorrettamente, anzi

«perversamente», il suo pensiero.

Elia attaccando quei latini, che egli chiama non «filosofi» ma «filosofanti»,

Tommaso d’Aquino e Giovanni di Jandum per esempio, sostiene che

l’anima intellettiva è unica per tutto il genere umano.

Tratto da “Pico della Mirandola, di Maria Teresa Fumagalli Beonio

Brocchieri; edizioni Piemme, 1999”.

Totale parole 1452.

6.2 - Domande Test finale di lettura

1) A che età Pico della Mirandola frequentava l’università?

…………………………………………………………….

2) Quale è la città che egli considera la sua seconda patria?

……………………………………………………………..

3) Chi era a Ferrara il celebre latinista maestro di Pico?

…………………………………………………………

4) Come si svolgeva una discussione a quei tempi?

…………………………………………………….

……………………………………………………

……………………………………………………

5) Quale fu lo sforzo teorico perseguito da Pico nelle sue “Disputationes”

…………………………………………………………………………….

6) Come si chiamava il più famoso astronomo di Ferrara?

……………………………………………………………

7) Vi erano studiosi che non credevano al malefico influsso provocato dal

passaggio delle comete? E sé si come si chiamavano?

………………………………………………………………………………

8) Quanto tempo Pico della Mirandola è rimasto all’università di Padova.

……………………………………………………………………………..

- 102 -

Page 103: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

9) Di che cosa trattava la cosiddetta “teoria della doppia verità”?

…………………………………………………………………..

…………………………………………………………………..

10) Qual è la categoria e il suo più importante rappresentante che

manifestava una netta opposizione nei confronti “dell’unità

dell’intelletto degli uomini”?

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

11) Qual era l’argomento delle opere scritte in latino da Elia del Medigo su

esplicita richiesta di Pico della Mirandola?

……………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………..

12) Che cosa pensava Elia del Medigo dei filosofi teologi? Oltre a

Tommaso d’Aquino, quale altro filosofo viene citato?

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

- 103 -

Page 104: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

6.3 - Risposte al test finale di comprensione

1) 14 anni (5 punti).

2) Ferrara (5 punti).

3) Battista Guarini (5 punti).

4) Una cascata di argomenta pro et contra, obiezioni e controbiezioni che

terminavano nella solutio finale (10 punti).

5) Il suo sforzo teorico è stato quello di tagliare il forte legame esistente tra

la materia astrologica e la fisica aristotelica (10 punti).

6) Pietro Bono (5 punti).

7) Certamente, pur appartenendo alla galassia degli astrologi; tra di essi il

testo cita Nicolò Leoniceno e Giangaleazzo Visconti (10 punti).

8) Due anni accademici fino al 1482. (5 punti).

9) Questa teoria trattava della distinzione fra la conoscenza raggiunta dai

filosofi e quella dei credenti (10 punti).

10) Si tratta dei teologi, e del suo grande rappresentante: Tommaso

d’Aquino (10 punti).

11) Queste due opere trattavano la teoria dell’unità dell’intelletto umano (10

punti).

12) I filosofi in questione, secondo Elia del Medigo, non hanno conosciuto a

fondo Averroè, interpretando in modo scorretto, addirittura perverso, il

suo pensiero, e sono perciò considerati non filosofi ma filosofanti.

Giovanni di Jandum.

Come si sarà certamente notato, il test finale appena proposto, riguardava

un testo più complicato rispetto a quello iniziale, in quanto più ricco di

date, nomi, titoli di libri in lingua latina, e questioni concettualmente

impegnative. Nonostante ciò, siamo sicuri che gli indici di lettura

(velocità di lettura, capacità di comprensione, ed il rendimento di

lettura), che vi invitiamo a calcolare, confrontati con quelli relativi al test

iniziale, potranno fornirvi la misura tangibile dei vostri progressi, che

saranno assolutamente gratificanti. Noi per primi ci congratuliamo con

voi!

- 104 -

Page 105: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

In conclusione, riteniamo utile fornire alcune tabelle che consentiranno

agli allievi la misurazione di alcuni parametri tecnici, allo scopo di poter

valutare in modo analitico i propri esercizi, sia dal punto di vista

qualitativo che quantitativo.

- 105 -

Page 106: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

- 106 -

Page 107: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

- 107 -

Page 108: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Ricordiamo sempre, che lo scopo di questa dispensa, non è quello di

spingere l’allievo ad un lettura super veloce con una bassa capacità di

comprensione, ma al contrario massimizzare la capacità di

comprensione ottimizzando i tempi di applicazione. Come sempre gli

inizi non sono facili, in quanto si tratta di utilizzare la mente e soprattutto

gli occhi, in un modo nuovo e molto diverso da quello tradizionale. Per

raggiungere questo scopo, si dovranno testare individualmente le proprie

abilità, cercando, nel tempo, un sovraccarico graduale della difficoltà

dei testi sui quali si intende far pratica, in maniera tale da sviluppare una

elasticità di lettura tale da consentire la scelta del giusto numero di

momenti di fissità, fermo restando la possibilità di variare quest’ultimo

- 108 -

Page 109: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

parametro nell’ambito del testo al variare delle difficoltà di

comprensione.

Oltre agli esercizi proposti, sarà possibile variare il training di lettura

veloce, ricorrendo alla seguente tipologia di esercizi:

1) Segnare in modo casuale delle ics sulle pagine di giornali e riviste,

muovendo successivamente lo sguardo velocemente, focalizzandolo

sul punto di intersezione del segno sulla riga dattiloscritta e

sforzandosi contemporaneamente di ampliare il proprio campo

visivo, in modo tale da cogliere il maggior numero di caratteri.

2) Tracciare degli ovali su pagine di riviste contenenti ciascuno una

porzione di testo di circa 10 – 20 caratteri da leggere ricorrendo ad

un solo colpo d’occhio per ciascun ovale, per poi ricostruire la

struttura dell’intero testo.

3) Nell’ambito di un articolo, ricercare il più velocemente possibile, in

ordine sequenziale, nomi, numeri, località ed eventuali parole in

lingua straniera.

4) Dopo aver fotocopiato un testo cancellare con un correttore alcuni

caratteri o addirittura intere parole, quindi coglierne il senso in

lettura veloce.

5) Per un ulteriore incremento della velocità di lettura, ma anche per

approfondire il testo in fase di studio, consigliamo di leggere il testo

più volte ad elevata velocità, in modo tale da abituarsi, tra l’altro ad

identificare delle informazioni caratterizzate da un diverso livello di

importanza.

6) Indipendentemente dal tipo di testo, per esercitarsi proficuamente

nella lettura veloce, si rende necessario ruotare il foglio di 180° allo

scopo di evitare seppure inconsciamente di scorrere alcune parole,

che possono generare delle pause di riflessione in grado di ridurre il

ritmo di lettura.

L’esecuzione degli esercizi su testi scritti, prevede, come primo passo la

determinazione del tempo di lettura e del numero di parole lette in un

minuto.

- 109 -

Page 110: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Il primo parametro viene determinato cronometrando il tempo

necessario alla lettura completa del testo, opportunamente convertito in

secondi. Si rende ora necessaria una precisazione; un ipotetico tempo di

lettura di 1minuto e 40 secondi, corrisponderà ad un totale di 100 secondi

e non, come potrebbe apparire a prima vista, 140 secondi.

A questo punto non resta che determinare il numero di parole totali

presenti nel testo, che può essere individuato con sufficiente

approssimazione, grazie al numero medio di parole per riga che sarà

moltiplicato per il numero totale delle righe.

Il calcolo del numero medio di parole per riga sarà determinato

ricorrendo alla formula della media aritmetica:

Numero medio parole = Numero parole presenti in

10 righe dattiloscritte / 10

Dopo aver individuato il nostro tempo di lettura espresso in secondi ed

il numero di parole del testo potremo calcolare la velocità di lettura

grazie alla seguente formula:

Velocità di lettura = Numero parole totali / Numero secondi . 60

Con questa formula otterremo direttamente il valore della velocità di

lettura espresso in parole / minuto.

Per poter semplificare ulteriormente la determinazione della propria

velocità di lettura, è possibile ricorrere alla tabella 8.1, relativa ai fattori

di conversione. Allo scopo di chiarire il suo corretto utilizzo,

immaginiamo di aver letto un testo contenente 800 parole in 2 min. 40 sec;

a questo punto sarà sufficiente consultare la suddetta tabella in

corrispondenza del tempo di lettura impiegato, per individuare un fattore

di conversione pari a 0,375. La nostra velocità di lettura può ora essere

facilmente calcolata, ricorrendo alla seguente formula:

- 110 -

Page 111: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Velocità di lettura = N di parole lette .Fattore di conversione

quindi 800 . 0,375 = 300 p/m

Qualora si affrontino dei testi molto lunghi, dell’ordine delle 750 –5000

parole, dovremo fare ricorso alle Tab. 8.2c e 8.2d relative alla

determinazione della velocità di lettura. Ipotizzando di aver un testo

contenente 1800 parole, si procederà dividendo per due questo valore,

ricercando poi il risultato (900 parole), che nel nostro caso si trova nella

colonna Z. A questo punto, noto il tempo di lettura ( ad es. 5 min), sarà

sufficiente identificare il punto di intersezione tra la riga e la colonna in

questione, per trovare il numero 180 che moltiplicato per due ci fornirà una

velocità di lettura pari a 360 p/m.

Sé invece abbiamo letto un testo di 1250 parole in 5 min, non essendo

disponibile nessun rilievo diretto per questo valore, occorre considerare la

colonna per testi da 2500 parole (esattamente il doppio), identificando una

velocità di 500 p/m, che divisi per due ci forniranno una velocità di

lettura pari a 250 p/m.

Non è però possibile costruire una tabella universale comprensiva di

tutti i risultati, ma la determinazione della velocità di lettura sarà

ugualmente facile e veloce ricorrendo alla formula già esposta in

precedenza, che per maggiore chiarezza riproponiamo:

Velocità di lettura p/m = Numero di parole totali/Numero sec . 60

- 111 -

Page 112: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Cap. 7 - Lettura veloce e apprendimento

In questo paragrafo passeremo ad analizzare la metodologia applicativa

della lettura veloce nell’ambito di un argomento di fondamentale

importanza: l’apprendimento per scopi informativi e di studio.

Come si può facilmente immaginare, esiste una notevole variabilità nella

tipologia del testo oggetto della lettura, per cui non è possibile definire in

modo univoco un protocollo che consenta una lettura di elevata qualità

con un numero predeterminato di momenti di fissità. Si tratta in altre

parole di imparare a leggere ad alta velocità un intero testo.

In linea generale, un simile obbiettivo può essere ottenuto ricorrendo ad

una lettura flessibile che si basa sull’utilizzo di 2 – 4 momenti di fissità,

considerando che il numero dei punti di fissità dipende dai seguenti

parametri tecnici:

1) Prerequisiti della materia: si tratta del livello di conoscenza

pregressa dell’argomento; se esso è ben noto, risulta possibile

aumentare la velocità di lettura, riducendo di conseguenza il numero

dei momenti di fissità, mantenendo una elevata capacità di

comprensione.

2) Struttura del testo: rientra in questa categoria lo stile di scrittura,

il tono, e la modalità espositiva, dell’autore; il livello di difficoltà si

eleva passando dallo stile giornalistico discorsivo, alle letture di

studio impegnative.

3) Quantità e tipo di informazioni specifiche e di dettaglio:

rientrano in questa categoria le citazioni degli autori, i dati

numerici, parole straniere, citazioni in lingua latina, titoli di

libri, termini tecnici, giuridici, medici, chimici, fisici, botanici

ecc.

4) Scopo della lettura: che può essere riassunto nella necessità di

un’acquisizione di informazioni generali, o più specificatamente

nella ricerca e comprensione di tutti i dettagli di supporto alle idee

- 112 -

Page 113: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

principali, per studiare e padroneggiare a fondo un determinato

argomento o una materia scolastica.

Riteniamo utile, per permettere al lettore di fissare degli obbiettivi di

lettura da raggiungere, in funzione della diversa tipologia dei testi, elencare

alcuni parametri tecnici orientativi della velocità di lettura espressa in

parole al minuto:

1) Lettura semplice: 500 p/m; rientrano in questa categoria articoli di

quotidiani e riviste, romanzi gialli, e diverse letture di evasione.

2) Lettura normale: 360 – 400 p/m; in questo ambito segnaliamo

letture professionali, romanzi classici, articoli giornalistici più

impegnativi.

3) Lettura di difficoltà media: 250 – 300 p/m; saggi critici, articoli

divulgativi di tipo scientifico, libri di storia, opere letterarie

complesse, copioni teatrali.

4) Lettura difficile: 140 – 200 p/m; nell’ambito di questa categoria

possiamo mettere in evidenza lo studio di libri tecnici e/o

caratterizzati da un contenuto molto impegnativo, e testi di lingua

straniera.

5) Lettura molto difficile: fino a 100 p/m; testi di discipline

scientifiche ( es. Matematica, Fisica, Chimica ecc.), ricchi di formule

complesse e testi di lingua straniera al primo apprendimento.

Tutti questi valori sono da considerarsi puramente indicativi della reale

capacità di lettura, in quanto un giudizio qualitativo della propria

efficienza non può assolutamente prescindere dalla valutazione della

capacità di comprensione, che in ogni caso, non deve mai essere

inferiore al 40% durante la prima lettura.

Dal punto di vista metodologico, l’applicazione delle tecniche di lettura

veloce allo studio, deve essere valutata alla luce delle difficoltà insite nella

materia oggetto di studio, della propria motivazione, e dell’esigenza di

pervenire ad una completa padronanza di tutti gli argomenti sviluppati

nel testo. In questo contesto, consigliamo di ricorrere alla tecnica della

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Page 114: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

doppia lettura, che prevede una prima lettura ad alta velocità, ricorrendo

all’impiego di un adeguato numero di momenti di fissità; questo primo

step, ci permetterà di formarsi un’idea generale del testo (principio del

primato della forma). Dopo aver compreso l’ossatura del testo, possiamo

passare ad un ulteriore approfondimento concettuale rivolto ad un esame

mirato dei singoli dettagli, che costituiscono le indispensabili prove di

supporto della validità e coerenza delle idee principali sviluppate

dall’autore. In questa seconda lettura, da condurre ad una velocità moderata

(non per questo lenta), sarà possibile sottolineare le parti più importanti

da organizzare in modo gerarchico per assicurare una perfetta

comprensione inferenziale della materia, la cui assimilazione completa

deve essere completata da una memorizzazione a prova di errore, tale da

permettere, ad esempio in sede di esame universitario una preparazione

strabiliante, che costituisce l’unico vero premio e motivo di gratificazione

per uno studente. Si tratta, come si può facilmente comprendere, di un

argomento estremamente affascinante, che riveste un’importanza decisiva in

grado di determinare il successo dell’apprendimento scolastico, e per

questo merita di essere affrontato in una futura dispensa di metodologia di

studio.

Un altro importante momento in cui può essere utile ricorrere alla lettura

veloce, è quello del ripasso, che riguarda diverse applicazioni nel campo

dello studio.

Tutte le volte in cui ripassiamo un testo già studiato in modo corretto, la

mente svolge l’importante compito di controllare le informazioni già

apprese e di inserire eventuali dettagli. Grazie a queste nuove

associazioni inconsce, si assiste ad un ulteriore consolidamento delle

informazioni, favorendo la fissazione di quei dettagli che non hanno ancora

acquistato la forza necessaria per creare delle reti neuroniche permanenti.

Questa attività, svolge un ruolo fondamentale, in quanto fornisce allo

studente la sensazione gratificante della padronanza della materia,

sviluppando quelle emozioni positive che sono uno degli ingredienti per

poter affrontare con successo esami, concorsi, interrogazioni. Quindi in fase

di ripasso, le tecniche di lettura veloce sono da ritenersi ottimali.

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Page 115: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Concludiamo la presente dispensa consigliando di esercitarsi con costanza

sui testi che sono normalmente oggetto dei propri interessi, augurando a tutti

Buona lettura !!!

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Page 116: Lettura Veloce (Dispensa Gigotec)

Indice

Introduzione ____________________________________________pag.3

Cap.1 Fattori che condizionano il rendimento della lettura______pag.5

1.1 Abitudini di lettura_________________________________pag.5

1.2 Regressioni________________________________________pag.5

1.3 Movimento delle labbra_____________________________ pag.6

1.4 Pronuncia mentale__________________________________pag.7

1.5 Movimenti errati del corpo___________________________pag.8

1.6 Struttura dei testi___________________________________pag.9

Cap.2 Cenni fisiologici sul funzionamento dell’occhio

in relazione al processo di lettura_______________________pag.12

2.1 Momenti di fissità e tipologia di lettura________________pag.16

2.2 Il Campo visivo ed esercizi per il potenziamento

della visione periferica______________________________pag.18

2.2.1 Come eseguire gli esercizi__________________________pag.19

2.3 Gradi di difficoltà della lettura______________________pag.20

2.4 Esercizi per riposare gli occhi_______________________pag.22

2.5 Riduzione dei punti di fissità________________________pag.24

Cap.3 Test iniziale di comprensione________________________pag.26

3.1 Primi anni_______________________________________pag.26

3.2 Domande test iniziale di lettura______________________pag.31

3.3 Risposte al test iniziale di lettura_____________________pag.33

3.4 Calcolo della capacità di comprensione_______________ pag.34

Cap. 4 Il Campo visivo___________________________________pag.35

4.1.1 Esercizio con tre caratteri per riga__________________pag.35

4.1.2 Esercizio con quattro caratteri per riga______________pag.36

4.1.3 Secondo esercizio con quattro caratteri per riga_______pag.37

4.1.4 Esercizio con cinque caratteri per riga_______________pag.38

4.1.5 Secondo esercizio con cinque caratteri per riga________pag.39

4.1.6 Esercizio con sei caratteri per riga__________________pag.40

4.1.7 Secondo esercizio con sei caratteri per riga__________ pag.41

4.2 Esercizi sul campo visivo con parole significative______pag.42

4.3 Esercizio del rombo______________________________ pag.43

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4.3.1 Esercizio del rombo di fissità con una parola_________pag.44

4.3.2 Esercizio del rombo con una o più parole per riga_____pag.45

4.3.3 Esercizio del rombo con più parole per riga__________pag.46

4.4 Esercizio della piramide di fissità___________________pag.47

4.5 Esercizi per la riduzione dei punti e del

tempo di stazionamento___________________________pag.48

4.5.1 Esercizi sui punti di fissità________________________pag.57

4.5.2 Esercizio delle tre piramidi________________________pag.66

4.6 Esercizi di lettura flessibile________________________pag.67

4.6.1 Esercizio di lettura divergente

con stazionamento variabile_______________________pag.69

4.6.2 Esercizi di stazionamento_________________________pag.71

4.6.3 Esercizio della clessidra___________________________pag.73

Cap.5 Ricerca veloce di parole, numeri, dati in genere_________pag.75

5.1 Esercizio di ricerca di numeri______________________pag.78

5.2 Esercizi di lettura diagonale_______________________pag.79

5.3 La scrematura__________________________________pag.81

5.3.1 Ricerca di singole parole__________________________pag.81

5.3.2 Ricerca di parole e dati in genere___________________pag.84

5.3.3 Intuizione del significato__________________________pag.86

5.4.1 Esercizi di comprensione in assenza di simboli________pag.86

5.4.2 Esercizio di riconoscimento completo

assenza di caratteri_______________________________pag.87

5.4.3 Esercizio di lettura con caratteri dimezzati___________pag.87

5.4 Lettura a gruppi di parole_________________________pag.89

5.5.1 Esercizio di lettura di coppie di parole_______________pag.89

5.5.2 Esercizio di lettura a gruppi di parole_______________pag.93

Cap.6 Test finale di comprensione_______________________pag.98

6.1 Lontano dalla Mirandola: i luoghi del sapere___________pag.98

6.2 Domande test finale di comprensione________________pag.102

6.3 Risposte al test finale di comprensione______________pag.104

Cap.7 Lettura veloce e apprendimento___________________pag.112

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