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Introduzione Connessione tra stabilimenti stesso Gruppo Catena di fornitura Integrazione verticale
Matteo GaddiFondazione Claudio Sabattini
Introduzione Connessione tra stabilimenti stesso Gruppo Catena di fornitura Integrazione verticale
Com’e organizzata la produzione industriale oggi
Introduzione Connessione tra stabilimenti stesso Gruppo Catena di fornitura Integrazione verticale
Un esempio di rete di fornitura
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La catena di fornitura e geograficamente dispersa
Introduzione Connessione tra stabilimenti stesso Gruppo Catena di fornitura Integrazione verticale
Industria 4.0 nasce in Germania
1 2006: Strategia High-Tech: IOTS
2 Iniziativa della Alleanza di Ricerca Industria-Scienza
3 Piattaforma Industria 4.0—Governo e Bitkom, VDMA, ZVEI
4 Obiettivo: rafforzare produttivita e la competitivita dellaGermania
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Le basi di Industria 4.0
1 Microcomputer (autonomi e potenti) sono messi in rete traloro e con Internet
2 Convergenza tra mondo fisico e virtuale nella forma CPS
3 Protocollo internet IPv6: indirizzi per una rete universale dioggetti attraverso Internet
4 Possibile mettere in rete risorse, informazioni, persone, oggettie creare IOT e IOS
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La fabbrica intelligente
1 IOT e IOS rendono possibile creare reti che incorporanol’intero processo manifatturiero
2 CPS: macchine intelligenti, sistemi logistici, stabilimenti,connessi digitalmente e integrati da ICT dall’inizio alla fine(dalla logistica di approvvigionamento a quella in uscita fino aiservizi post vendita)
3 Produzione configurata in maniera flessibile
4 Controllo e gestione di processi complessi
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I punti di forza della Germania
1 Leader mondiale nella costruzione di impianti/macchinariindustriali (anche come export)
2 Cluster di competenze IT (ricerca)
3 Leader nei sistemi incorporati (macchine) e nell’automazione
4 Vicinanza e cooperazione con i fornitori
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Potenzialita di Industria 4.0
1 Rispondere alle richieste specifiche del cliente incorporandolenella progettazione, configurazione, produzione, fasi operativee rendendo possibili cambiamenti all’ultimo minuto (pezziunici, lotti piccolissimi)
2 Flessibilita: CPS e reti rendono possibili configurazionidinamiche dei diversi aspetti del processo di business (qualita,tempi,prezzi ecc.); riconfigurando catena di fornitura emateriali. Gestione della complessita, meno rotture emaggiore efficienza
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Come si trasforma la Fabbrica 4.0
1 Fabbrica intelligente: umani, macchine e risorse comunicanocome in un social network
2 Prodotto intelligente conosce e supporta la propria produzione(e il post vendita)
3 Interfacce comunicano con mobilita, logistica e reti in modointelligente
4 Trasformazione della catena del valore e nuovo modello dibusiness
5 Monitoraggio dei modelli di business in tempo reale perdocumentare lo stato del sistema e i vari steps
6 Gli steps individuali dei processi di business saranno tracciatiin ogni momento
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Strategia duale della Germania
1 Come fornitore di impianti/macchinari e in pole position perdiventare leader mondiale nelle tecnologie 4.0 (combinando lecapacita tecnologiche con le nuove potenzialita ICT): venderequesti prodotti (beni capitali) ovunque—export
2 Rafforzare la leadership, attraverso industria 4.0, delle impresetedesche
1 messa in rete, stretta, delle parti del business localizzate in sitidiversi
2 stretta cooperazione tra imprese diverse3 integrazione digitale dell’intera catena, delle diverse fasi, del
ciclo di vita del prodotto, del sistema manifatturiero4 integrazione nelle reti del valore delle grandi imprese (livello
globale) con le PMI (livello regionale)
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Coordinamento delle due strategie
1 Sviluppo di catene e reti del valore tra aziende attraversol’integrazione orizzontale
2 Ingegnerizzazione digitale dell’intera catena (prodotto esistema manifatturiero)
3 Sviluppo dell’integrazione verticale (sistemi flessibili ericonfigurabili)
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Le tecnologie di Industria 4.0
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Integrazione verticale
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Integrazione orizzontale
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Il cambiamento della manifattura tradizionale
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Componenti fondamentali di Industria 4.0
1 Sistemi Cyber-Fisici2 Internet delle Cose (IOT)3 Internet dei servizi4 Fabbrica Intelligente
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Sistemi Cyber-Fisici
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Sensori e rilevatori in fabbrica
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Etichette di identificazione
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Esempio di RFID
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Internet of Things
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mappa Alstom
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Gli stabilimenti Alstom
Siti monoprodotto:1 Lecco (componenti ferrovie e trasmissioni energia per metro e
tramvie);2 Sesto (sistemi trazione treni, metro, tramvie);3 Bologna (impianti di segnalamento);4 Firenze (sistemi segnalamento ferroviario);5 Roma (sistemi e infrastrutture urbani e mainline);6 Napoli (manutenzione);7 Brindisi8 Savigliano (costruzione del treno)
Divisione componenti non costruisce il treno, ma le parti chevengono montate sullo stesso: come comunicano i singolistabilimenti tra loro
Unico sistema ERP per tutti gli stabilimenti per promuovere‘real-time collaborative work’, attraverso strumenti di sviluppodigitali e miglioramento della pianificazione delle risorse;
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Mappa ABB
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ABB – Conessione tra stabilimenti
Smart factories nel futuro: tutti i processi in tempo reale,produzione flessibile, intera catena automatizzata dall’ordinealla fornitura
Vision 2020: “have the entire value chain highly automated,from order to delivery”
Dalmine riceve i trasformatori da Polonia, Cechia, Finlandia
MES per tracciare tutti i componenti di un pannello
MES: monitorare tutto il processo, dalla spedizione di unacomponente alla sua installazione fino al suo funzionamentofuturo
Dalla Polonia a Bergamo: MES legge la matricola del pezzo,sul sito di ABB Polonia trova il certificato di collaudo e loimporta nel sistema
dello stabilimento di Bergamo
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Fornitura di Alstom
Interruttore ABB o azienda piccola che fa lo stesso con costiinferiori
Carpenteria Est Europa e India perche ad alta intensita dilavoro
Cablaggi da aziende dell’India o del Nord Africa
special partnerships tra il Gruppo i fornitori chiave (lorocrescita, condividere innovazioni, sviluppare compionentiassieme
Il programma include 35 suppliers
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Magneti Marelli fornitrice di Porsche
Porsche adotta un modello produttivo che consente al clientedi ordinare on line, customizzando il proprio veicolo
Corbetta riceve i piani di produzione attraverso EDI(Electronic Data Interchange)
Magneti Marelli riceve, via VAN (Value Added Network),l’ordine di produrre una specifica sequenza di quadri bordo
EDI (Electronic Data Interchange): sistema che consente dicondividere documenti tra sistemi informatici
Partners possono – in via informatica – condividere ordini,documenti di trasporto, specifiche, fatture, listini ecc
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Magneti Marelli – sistemi Tesar
Motis1 e un software per la pianificazione della produzione ela schedulazione che ottimizza:
1 il carico di lavoro di ogni macchina e di ogni operatore2 la performance e la produttivita dell’intera azienda;
Motis2 e un software per la gestione della produzione, raccoltadati e monitoraggio (MES):
1 controllo e gestione del processo produttivo;2 ogni macchina incorpora il software che traccia attivita e
parametri di produzione;3 ogni macchina genera dati raccolti quotidianamente;4 ogni macchina traccia l’inizio e la fine di ogni fase produttiva;5 gestione interattiva delle ’dichiarazioni’: sistema supervisione
real – time, staistiche, indicatori, report.
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Magneti Marelli
macchine automatiche, con caricamento/richiamo programma(etichettatrice, saldante, componenti)
chip shooter / pick and place: scaricata ricetta e poi messa inmacchina
Per la gestione del magazzino viene utilizzato il SAP
sistema di raccolta dati dalle macchine: consente ilmonitoraggio di tutta la linea
Schermo in linea, i tecnologi dalla loro postazione raccolgono idati della produzione
Ogni macchina traccia inizio e fine di ogni fase di lavorazioneed esegue le proprie operazioni in base a un tempo a secondadel prodotto
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Alstom
La programmazione parte centralmente da Parigi (aggiornatasettimanalmente); per l’Italia parte da Savigliano e a cascatasugli altri
Logica Just-in-time (temperata) – da isola a flusso
Fornitura in linea parzialmente automatizzata: treninoautomatico – dal magazzino su PC si registrano i componentiforniti – su PC di reparto visibili pezzi forniti
Ogni fase di lavorazione registrata con tablet (manuale diistruzioni; registrazione; informazioni connesse alla sicurezza,ai piani di sollevamento)
Sistema di tracciabilita della prestazione e dei tempi:operazioni restano in memoria del tablet; (mini-sistema fattoda tablet, dalle persone della qualita e da visori sulla linea)
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ABB
Gli impianti che producono interruttori utilizzano RFID perregistrare ogni spedizione (in ingresso e uscita)
Il trasporto dei componenti dall’arrivo all’impianto (omagazzino) e viceversa avviene atraverso un nastroautomatizzato
Robot notturni: linee di assemblaggio automatizzate ricevonol’ordine e lo mettono in produzione in tempo reale
Tracciabilita integrata nelle linee di produzione. Ogni pezzo econtrassegnato in maniera univoca
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ABB Bergamo
Sistema Mes (integrato con SAP-ERP)
Carico automatico del pannello
Macchina Prima Power + Robot
Manutenzione da remoto
Tracciabilita prodotti e processi
Safety-APP
SMART-LAB
Reparto R&D/Virtualizzazione
Sensori controllo finale
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STM – Progettazione
Automazione per:
ridurre la complessita (circuiti sul chip)
anticipare quello che succedera nel silicio (sul chip)
il digitale ha CAD piu avanzati rispetto alla analogica ( toolCAD la costruzione del circuito e del suo layout sul silicio)
progettazione piu uniforme (regole del software)
ridurre “giri di progettazione” (specifiche clienteprogettazione-layout-ingegneri processo/feedback –validazione cliente/feedback. . . )
automatizzare step per ridurre tempi (produttivita)
governare complessita (specifiche)
tracciabilita del processo
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STM – schema/rapporto col cliente
1 definizione specifiche elettriche del chip (Cliente+ST)
2 Analisi di fattibilita (ST): processi – stima costi
3 progettazione circuitale (gruppo specifico ST)
4 simulazioni del circuito (ST+Cliente).
5 implementazione fisica (layout vero e proprio) (ST)
⇒ fasi 3-4-5 parallele o in serie o misto
6 tool verifica di conformita a regole e specifiche (ST+Cliente)
7 preparazione delle maschere (tapeout – fornitore)
8 costruzione sulla fetta di silicio del chip
9 chip: testato, assemblato, ritestato e mandato al cliente. (1o silicio). Cliente eST lo testano
10 se problemi: il ciclo si ripete a correggere “maturita accettabile”; test (ST eCliente) di robustezza
11 Alla fine di queste fasi il prodotto viene considerato maturo e mandato nellefabbriche per la produzione di massa
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STM – Workstream (ogni singolo prodotto)
definito dalla R&D
insieme di script (moduli automatizzati)
e un MES
Fa due cose:1 indica all’operatore il percorso di macchine;2 traccia il processo produttivo (registra)
Strumenti:1 computer a bordo macchina2 rete interna
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STM – Workstream/Ricette
Ricette: informazioni su operazioni della macchina
definite dal settore IT di STM
si trovano su un server
Protoccoli FTP le pescano dal server e le scaricano sullamacchina
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IBM – Recupero crediti
Recupero crediti
Prima Obiettivo Paese; adesso centralizzato a Madrid
Portale di fatturazione elettronica (meno persone)
Servizio IBM per Unicredit avviene tra Madrid e Bratislava(pagamenti)
Sistema : CARS (usato in tutto il mondo): si fa inserimentocommon crediti di tutta IBM: vengono inserite fatturegenerate da 3 centri: Dublino, Budapest e Filippine
Lotus Notes, non in rete: vediamo tutti pgamanetigiornalemtne che arirvano su una applicazione notus notes
Cognos: software di reportistica: prima lo facevano glioperatori (10)
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IBM – lavoro remoto
Tecnologia permette di non venire in azienda - Accorodo sutelelavoro (mobile e non)
Telelavoro a domicilio con contratto individuale, definsice igiorni quando si sta a casa in telelavoro
Tutte le app su computer, anche per telefonare
Liberta di orario/timbratura: Ognuno libero professionista; silavora di piu (ma non tutti)
Distorsione sul part time /orario concordato individualmentecol capo
PC aziendale portatile; telefono; Ipad (mobile)
Collegamento con rete AT&T (sistemi aziendali), o Wifi –VPN aziendale – ID personale
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IBM – strumenti di comunicazione/connessione
Sometimes (chat aziendale): il capo controlla chi e in chat(pallini) anche oltre orario lavoro
orari e connessioni visibili
Accordo 2005 su controllo a distanza (sviluppo su mainframe)
Cambiata con modifica L. 300: applicazione necessaria persvolgere il proprio lavoro
Proliferare di APP su tutti i dispositivi
Lavoro in squadra – AGILE – tempo svolgimento attivita
Engage Support: presa in carico attivita, con tempi di chiusura
Mural: segnalazione problemi ‘post it’
Stand Up con ZOOM (centralizzazione e superamento QMX)
Sistema registrazione click – report – analytics – comparazionecosti (es. Italia-Slovacchia: accettazione contratti)
Inserimento contratto automatizzato? Perdita posti?
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IBM – Mobile
Piramide: grandi clienti; fascia bassa gestita coi BP (tra cuiBlu)
I-Pad: aggiornamenti in Tethering
Response Time.
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IBM – GBS
Sempre meno progetti completi, ma in cooperazione con altri(sia IBM che concorrenti)
Capo Progetto (Torino), collegamento in remoto
Altri fornitori, (Axenture, Blu it); Software Group IBM, IntesaSan Paolo, Sistemi Informativi; CIC -Piattafroma: sistemiestrazione mainframe, strumento estrazione software IBM,sistema di atterraggio Hadup; Teradata
Costi operatore IBM alti: solo architettura e linee, poilavoratori low-cost
Contraddizione: tasso utilizzo vs alto costo.
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Italtel – Virtualizzazione e remoto
software per servizi TLC installati su centrali virtuali (datacenter non piu centrali telefoniche)
installati da remoto con i-NEM (software installazione su unarete LAN geograficamente distribuita MI-TO-PA)
grazie al digitale, prodotto parcellizzato, per ogni parte unteam e poi assemblato trasmesso in rete LAN (Firewall)
su rete interna file: file girano per mail, oppure su siti interni;ambienti di sviluppo software (codici segreti)
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Italtel – Smart Working
per accedere alla rete Italtel viene installata virtual line(software) su dispositivi aziendali assegnati al lavoratore(portatile e smartphone)
all’inizio del lavoro si inserisce un giustificativo in Sapphire
Unified Communication & Collaboration (Embrace, Lync,Skype, Jabber, softphone e altri strumenti di officeautomation);
dilatazione dei tempi di lavoro (orario sarebbe da inizio: 8-11,15,45-18,45; oppure 16,30-19,30)
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Italtel – sistema SCRUM
superamento del precedente modello waterfall (sequenze);
Product Owner (assume dal cliente l’ordine ed e responsabiledel risultato economico, orientato al mercato non alla ODL);
Team: auto-organizza, cross-funzionale, risultati “collettivi”(isole di lavoro)
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Fasi SCRUM
Product Owner scrive back log (descrizione caratteristiche edelle cose da fare);
Ciascuna cosa da fare e piccola (SPRINT), indipendente, haun valore ed e verificabile;
risultato dello SPRINT e un pezzo di lavoro consegnabile alcliente;
PROBLEMA: separazione fra team