Lettere cattoliche: I e II Pietro, Giacomo e Giuda · stesso motivo è anche quella detta di Giuda,...

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Lettere cattoliche: I e II Pietro, Giacomo e Giuda Maria Fallica Sapienza Università di Roma 18 maggio 2017

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Lettere cattoliche: I e II Pietro, Giacomo e Giuda

Maria Fallica

Sapienza Universit di Roma

18 maggio 2017

Le lettere cattoliche

Questo ci che accadde a Giacomo, a cui si attribuisce la prima delle lettere

dette Cattoliche. Bisogna sapere per che questa non autentica, dal

momento che pochi degli antichi scrittori ne fanno menzione; spuria per lo

stesso motivo anche quella detta di Giuda, anchessa una delle sette lettere

dette Cattoliche; tuttavia sappiamo che entrambe, insieme alle altre, vengono

lette pubblicamente in moltissime Chiese.

Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica, II, 24-25.

Giacomo e la lettera di GiacomoCf. C. Gianotto, Giacomo, fratello di Ges, Bologna 2013

Giacomo e Paolo

Prima menzione di Giacomo in assoluto: Gal 1, 18-19: In seguito, dopo tre anni andai a Gerusalemmeper consultare Cefa, e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se nonGiacomo, il fratello del Signore. Siamo intorno al 35/36.

Lincidente di Antiochia: Gal 2, 1-12: 1 Dopo quattordici anni, andai di nuovo a Gerusalemme incompagnia di Barnaba. 9 e riconoscendo la grazia a me conferita, Giacomo, Cefa e Giovanni,ritenuti le colonne, diedero a me e a Barnaba la loro destra in segno di comunione, perch noiandassimo verso i pagani ed essi verso i circoncisi. Soltanto ci pregarono di ricordarci deipoveri: ci che mi sono proprio preoccupato di fare. Ma quando Cefa venne ad Antiochia, miopposi a lui a viso aperto perch evidentemente aveva torto. Infatti, prima che giungesseroalcuni da parte di Giacomo, egli prendeva cibo insieme ai pagani; ma dopo la loro venuta,cominci a evitarli e a tenersi in disparte, per timore dei circoncisi.

1 Cor 15, 3-8: Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cio Cristomor e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a pi di cinquecento fratelliin una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparveaGiacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.

Giacomo e le apparizioni del Risorto

Pietro , quindi, secondo la testimonianza di Luca, il primo cui ilRisorto si sia manifestato. Ma, evidentemente, la tradizione cuiattingeva Luca e che faceva di Pietro il primo destinatario diunapparizione del Risorto non era lunica. Ad essa si affiancavaunaltra tradizione, che assegnava il privilegio a Giacomo, fratello delSignore. Giacomo non compare mai tra i destinatari delle apparizionidel Risorto nei racconti dei vangeli canonici, e questo suggerisce chele due tradizioni potessero essere in qualche modo in competizionefra loro. Gianotto 2013, 22.

Dal Vangelo degli Ebrei

E il Signore, dopo aver consegnato il lenzuolo al servo del sacerdote,and da Giacomo e gli apparve; Giacomo, infatti, aveva giurato chenon avrebbe pi mangiato pane dal momento in cui aveva bevuto ilcalice del Signore, finch non lavesse visto risorgere dai dormienti. Eancora, poco pi avanti: portate la tavola e il pane- dice il Signore; esubito aggiunge: Prese il pane, lo benedisse, lo spezz e lo diede aGiacomo il giusto e gli disse: Fratello mio, mangia il tuo pane,poich il Figlio delluomo risorto dai dormienti.

Girolamo, De viris illustribus, II.

Giacomo allassemblea di Gerusalemme: Atti 15

Giacomo prese la parola e disse: Fratelli, ascoltatemi.14 Simone ha raccontato come per laprima volta Dio ha visitato i gentili per scegliersi da quelli un popolo per il suo nome.15Conquesto si accordano le parole dei profeti, come scritto:16 "Dopo queste cose, io ritorner e riedificher il tabernacolo, di Davide che caduto,restaurer le sue rovine e lo rimetter in piedi, 17 affinch il resto degli uomini e tutte legenti su cui invocato il mio nome cerchino il Signore, dice il Signore che fa tutte questecose". [Amos 9, 11-12; cf. Osea 3, 4-5; Geremia 12, 15-16].18A Dio sono note da sempre tutte le opere sue.19Perci io ritengo che non si dia molestia aquelli che tra i gentili si convertono a Dio,20 ma che si scriva loro di astenersi dallecontaminazioni degli idoli, dalla fornicazione, dalle cose soffocate e dal sangue21PoichMos gi dai tempi antichi ha delle persone che lo predicano per ogni citt essendo lettoogni sabato nelle sinagoghe.

Giacomo e Paolo, unaltra prospettiva:il documento giudeocristiano di Recognitiones 1, 70

1, 70, 1: Proprio quando le cose si erano messe in modo tale chequelli [il gruppo dei sacerdoti guidato da Caifa, ingaggiato inpubblico dibattito coi Dodici, guidati da Giacomo] stavano per venirea farsi battezzare, una certa persona, a noi ostile, entr con pochi altrinel tempio e si mise a gridare sentendosi sopraffatto dopo lerepliche del vescovo Giacomo, cerc di gettare scompiglio tra ilpopolo e di provocare disordini Intanto, quella persona ostileaggredisce Giacomo e lo scaraventa gi dalla sommit della scalinata,ma poi, credendolo morto, si trattiene dallinfierire oltre.

La morte di Giacomo: un martirio esemplare

62 d. C.: re Agrippa II, procuratore Albino (appena designato), sommo sacerdoteAnano il giovane, sadduceo, il quale ordina la lapidazione di Giacomo e altri,suscitando la protesta di farisei moderati, che ottengono la deposizione di Anano.Fonte: Giuseppe Flavio, Antichit giudaiche, XX, 197-203.

Racconti della morte di Giacomo:

1. Recognitiones

2. Egesippo, in Hist.eccl., II, 23, 8-18. In Egesippo Giacomo presentato come unsommo sacerdote.

3. I e II Apocalisse di Giacomo, codice V di Nag Hammadi.

Il primato di Giacomo

I discepoli dissero a Ges: Noi sappiamo che ci lascerai: chi sar grande sopra di noi? Ges disse loro: Daqualunque parte veniate, andrete da Giacomo il giusto, per il quale sono stati fatti il cielo e la terra.

Detto n. 12, Vangelo di Tommaso

Clemente, nel sesto libro delle Ipotiposi, cos lo presenta: Pietro, Giacomo e Giovanni, dopo l'ascensione delSalvatore, pur essendone i prediletti, non pretesero per s alcun onore, ma scelsero quale vescovo di GerusalemmeGiacomo il Giusto. 4. Il medesimo autore, nel settimo libro della stessa opera, dice ancora di lui: Dopo larisurrezione il Signore trasmise il dono del sapere a Giacomo il Giusto, a Giovanni e a Pietro; costoro locomunicarono poi agli altri apostoli e questi ultimi ai settanta discepoli, uno dei quali era Barnaba.

Eusebio, Hist.eccl. II, 1, 3-4

il Signore che mi ha parlato: Ecco, dunque, il pieno compimento della mia redenzione. Giacomo, fratello mio, tiho dato un segno di queste cose- in effetti, non senza motivo che ti ho chiamato fratello, essendo tu mio fratellonon secondo la materia- e non sono nellignoranza per quanto ti riguarda; sicch, se ti do un segno, conosci eascolta!.

Prima apocalisse di Giacomo, NHC V, 24, 11-15.

La Lettera di Giacomo

Accettazione nel canone: decisiva lopinione di Atanasio di Alessandria, lettera festale del 367.

Motivazioni a favore della pseudepigrafia:

Greco colto, pi raffinato di quello di Paolo

Mancanza di un riferimento esplicito a Ges e alla sua morte e risurrezione

Citazioni bibliche dai LXX

Databile qualche decennio dopo il 62, fra fine I e inizi II sec.

Letica di Gc

Atteggiamento severo nei confronti dei ricchi.

Ascoltate, miei diletti fratelli. Dio ha scelto quelli che sono poveri rispetto al mondo perch siano ricchinella fede ed eredi del regno, che ha promesso a quelli che lo amano, non vero? 6 Voi per avetedisonorato il povero. I ricchi vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali, non vero? 7 Essibestemmiano leccellente nome mediante il quale siete stati chiamati, non vero? 8 Se, ora, voipraticate ladempimento della legge regale secondo la scrittura: Devi amare il tuo prossimo come testesso, fate molto bene. 9 Ma se continuate a mostrare favoritismo, commettete un peccato, poich sieteripresi dalla legge quali trasgressori.

Gc 2, 5-9.

https://www.jw.org/it/pubblicazioni/bibbia/bi12/libri/giacomo/2/#v59002006https://www.jw.org/it/pubblicazioni/bibbia/bi12/libri/giacomo/2/#v59002007https://www.jw.org/it/pubblicazioni/bibbia/bi12/libri/giacomo/2/#v59002008https://www.jw.org/it/pubblicazioni/bibbia/bi12/libri/giacomo/2/#v59002009

Fede e opere

14A che giova, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Pu la fede salvarlo? 15Or,se un fratello o una sorella sono nudi e mancano del cibo quotidiano, 16 e qualcuno di voi dice loro:Andatevene in pace, scaldatevi e saziatevi, ma non date loro le cose di cui hanno bisogno per il corpo, ache giova? 17Cos pure della fede; se non ha le opere, per se stessa morta. 18Ma qualcuno dir: Tu haila fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere e io ti mostrer la mia fede con lemie opere.19 Tu credi che c' un solo Dio. Fai bene; anche i demoni credono e tremano.20 Ma vuoirenderti conto, o insensato, che la fede senza le opere morta?21Abrahamo, nostro padre, non fu forsegiustificato per mezzo delle opere quando offr il proprio figlio Isacco sull'altare?22Tu vedi che la fedeoperava insieme alle opere di lui, e che per mezzo delle opere la fede fu resa perfetta.23Cos si ademp laScrittura, che dice: Or Abrahamo credette a Dio, e ci gli fu imputato a giustizia; e fu chiamato amicodi Dio.24Perci vedete che l'uomo giustificato per le opere e non per fede soltanto.25 Similmenteanche Rahab, la prostituta, non fu essa giustificata per le opere quando accolse i messi e li rimand perun'altra strada?26 Infatti, come il corpo senza lo spirito morto, cos anche la fede senza le opere morta.

Il fatto che Paolo e Giacomo-pur partendo dalla stessa idea generativa [la forza del male ha soffocato la capacit salvificadella legge]- collocano- e quindi rileggono-il sistema cristiano in una linea di continuit con due distinti filoni di pensieropresenti nel giudaismo del loro tempo.Paolo si collega pi direttamente alla tradizione enochica Giacomo al contrario si colloca nel solco della tradizione sapienziale essenica (Testamenti dei Dodici Patriarchi), la quale vedenelluomo il manifestarsi di una radicale ambivalenza, che conseguenza di un conflitto interiore che allinterno di ogniuomo oppone Dio a Beliar (Satana). Il diavolo ha una chiave diretta di accesso allanimo umano, vale a dire quei sette spiritidellinganno da lui posti nelluomo contro luomo (TestRub, 2, 1-2). Questi spiriti sono i desideri delluomo. Limmaginedella doppia lingua usata per descrivere lambivalenza umana La salvezza consiste nel raggiungimento di unintegrit esemplicit danimo, basata sul timore di Dio e sullamore verso il prossimo.

Giacomo comprende il cristianesimo allinterno di questo quadro concettuale. Di nuovo la lingua doppia lemblemadellambivalenza umana. La lingua un fuoco, il mondo delliniquit; a lingua vive inserita nelle nostre membra, contaminatutto il corpo La serie paolina risulta cos significativamente modificata nella successione causa-effetto. Alla base di tuttoc il desiderio (epithymia) fomentato da Satana, il quale desiderio porta la peccato (hamarta) e questo alla morte: Nessuno,quando sottoposto alla prova, dica: Sono provato da Dio!... Ciascuno provato dal proprio desiderio, essendone trascinato e adescato. Quindi ildesiderio, avendolo concepito, genera il peccato, e il peccato -una volta consumato- produce la morte.

Per Paolo occorre che luomo- vittima innocente del male che lo domina e tuttavia responsabile di fronte a Dio dei propripeccati- sia riscattato dalla propria condizione di schiavit in virt di un evento assolutamente indipendente dai suoi (inutili)sforzi di bene. Anche per Giacomo luomo- drammaticamente oppresso dalla propria ambivalenza e sottoposto allatentazione demoniaca- bisognoso di un intervento suppletivo dallalto per ottenere giustificazione dei propri peccati.Ladesione, la fede in tale opportunit di giustificazione non consiste gi in un puro atto di volont, quanto propriamentenella sua messa in pratica. la libert di cui luomo dispone a consentire la sua collaborazione e per ci stesso a richiederla

Tra le righe della conclusione di Giacomo (la fede senza le opere vana dalle opere

luomo giustificato e non soltanto dalla fede) possiamo leggere tante cose: la polemica

reazione ad un rampante paolinismo, la diffidenza degli ebrei cristiani alla presenza sempre

pi ingombrante dei gentili cristiani, e in quellavverbio soltanto inserito nella frase anche

la preoccupata precisazione di chi vuole chiarire senza tuttavia rompere, finanche una

concessione, un ponte gettato in una polemica altrimenti frontale. Ma la conclusione di

Giacomo prima di tutto la logica e coerente espressione di un processo sinergico nel quale

egli vede propriamente attuarsi la giustificazione: Sottomettetevi a Dio, resistete al diavolo

ed egli fuggir da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avviciner a voi.Boccaccini 2012, 121-122.

1 Pietro

La paternit del testo

Elementi contro la paternit petrina:

Greco di alta qualit letteraria

Abilit retorica

Stretta dipendenza dai LXX

Mancanza di riferimenti ad episodi della vita di Ges

Autoidentificazione come Anziano.

Indirizzo alle chiese dellAsia minore, non tradizionalmente legate allattivit di Pietro

Situazione di persecuzione in Asia minore

Organizzazione avanzata della Chiesa con presbiteri nominati(5,1).

Datazione plausibile: 70-90.

Prime testimonianze esterne: 2 Pietro (che si presenta come la seconda lettera mandatada Pietro) e 1 Clemente (che condivide 327 termini con 1Pt).

Citata da Ireneo e Eusebio, che la inserisce fra gli homologoumena (i libri accettati senzadiscussioni dallintera chiesa). Nellantichit la sua autenticit non fu messa in

discussione. Manca nel canone muratoriano.

In base a 1 Pt 5, 13, il mittente scrive da Roma, essendo i saluti inviati dalla Chiesa diBabilonia.

Nei saluti il mittente si associa Sila e Marco, collegati alle attivit missionarie di Paolo.Chi ha tentato di sostenere lautenticit della lettera ha attribuito la redazione a Sila (Vi

ho scritto attraverso Sila), da identificare col Sila di Atti, membro della comunit di

Gerusalemme e che con Giuda recapit la lettera apostolica ad Antiochia, e poi fu

compagno di Paolo. La tradizione vuole che il vangelo di Marco comprendesse le

riflessioni che Pietro aveva consegnato a Marco (Hist. Eccl. 2, 15).

Influenze paoline?

Somiglianze:

Formule di apertura e chiusura.

Fraseologia: in Cristo, libert, carisma, sofferenze di Cristo, giustizia. Offerte spirituali.

Differenze:

mancano i temi della giustificazione per fede, la tensione fra fede e opere

Circolo petrino o early Christian synthesis?

Baur: gruppi giudeocristiani che vedono con favore la dottrina paolina dellamorte di Cristo e la volgono agli usi di una cristianit pratica.

Elliot 1981 vede 1 Pietro come prodotto di un gruppo di cui Pietro, Sila eMarco sono i principali rappresentanti. La lettera sarebbe stata scritta fra il73 e il 92 e avrebbe usato il nome di Pietro per rivendicarne lautorit.

Altri hanno fatto notare i legami di questi personaggi con Paolo e ilpaolinismo, che rendono difficile caratterizzare il gruppo come petrino;piuttosto, Horrell intende la lettera come sintesi di linee paoline e petrine,nella linea di 1 Clemente. Pietro simbolo di integrazione di differenticorrenti della prima tradizione cristiana (Wehr).

I destinatari

: i dispersi della diaspora. 2,10: un tempo eravate non popolo, ora invece siete il popolo diDio. Etnico-cristiani che erano stati catechizzati con un forte apprezzamento del giudaismo (Brown 942),in grado di capire la forte percentuale di immagini dellEsodo.

2, 11: . John Elliott, A Home for the Homeless, 1981: a seguito dellindagine nelmondo greco-romano e giudacio, ha concluso che paroikos si riferisce a uno straniero che risiedepermanentemente in unarea, mentre parepidemos si riferisce ad un residente temporaneo. Ne conclude che idestinatari di 1Pt erano un misto di entrambi i gruppi, residenti temporaneamente o permanentemente nelle5 regioni dAsia Minore nominate (Ponto, Galazia, Cappadocia, Asia, Bitinia). Sarebbe quindi unacaratterizzazione sociologica e non spirituale.

Horrel: Gen. 23, 4 nella traduzione dei LXX vede Abramo descriversi come paroikos e parepidemos fra gliHittiti ( ). Cf. anche Lv. 25, 23; 1 Cr 29, 12, Ps. 39,12).

Il contesto inequivocabile in 2,11: Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai cattivi desideridella carne, che fanno guerra all'anima.

Lautore di 1 Pt ha preso questo concetto della vita della

diaspora per ritrarre lesistenza cristiana dei suoi lettori.

Essi si sono imbarcati in un viaggio escatologico che li

porta dalla loro nuova nascita alleschaton.

T. Martin 1992, 152-3

La struttura della lettera

1. 1,3-2,10: lidentit cristiana: il popolo eletto

2. 2,11-3.12: latteggiamento appropriato per portare testimonianzanel mondo pagano: stranieri e pellegrini nel mondo.

3. 3,13-5,11: la diaspora come luogo di sofferenza. Latteggiamentocristiano di fronte ai tormenti. (4, 12: non meravigliatevi dellapersecuzione che, come un incendio, scoppiata in mezzo a voi permettervi alla prova). Modello del Cristo servo sofferente.

Regale sacerdozioEcco, io pongo in Sionuna pietra d'angolo, scelta, preziosa,e chi crede in essa non rester deluso.

7Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credonola pietra che i costruttori hanno scartato diventata pietra d'angolo8esasso d'inciampo, pietra di scandalo.Essi v'inciampano perch non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. 9Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si acquistato perch proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. 10Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio; un tempo eravate esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.

1 Pt 2, 6-10.

Cf. Is. 28, 6, Ps. 118, 22, Is. 8,14, Is. 43, 20; Es. 19,6 LXX, etc.

Tono escatologico e linguaggio comparabilea Ap 1,6: Ges Cristo lodato per averefatto di noi un regno, sacerdoti per il suoDio; Ap 5,10: il veggente dice di quelli neicieli riscattati da Cristo: hai fatto di loro, peril nostro Dio, un regno e sacerdoti.

Codici domestici (Haustafeln)

Haustafel, codice domestico, il termine adoperato da Lutero per le esortazioni di Colossesi edEfesini riguardo alla vita domestica.

M. Dibelius ha indicato altri testi dello stesso genere, fra cui 1 Pt 2,13-3,7, a cui si aggiunse la letteradi Tito. Lallievo di Dibelius Weidinger ha poi dedicato nel 1928 la prima monografia esistentesullargomento.

Il motivo di interesse per questi testi lanalisi delletica di riferimento dei primi gruppi cristiani.

Per Balch, autore di un importante studio sul codice domestico di 1Pt, il senso di questo testo invitare i cristiani convertiti a obbedire ai loro padroni per diminuire lostilit e lantagonismo controla comunit. Per Elliot la strategia di 1 Pt costruire una casa per chi non ha casa (A Home for theHomeless) e rivendica contro Balch lintento di resistere alle pressioni esterne e convertire, nonassimilarsi.

Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai cattivi desideridella carne ( ), che fanno guerra all'anima. Tenete unacondotta esemplare fra i pagani perch, mentre vi calunniano come malfattori, alvedere le vostre buone opere diano gloria a Dio nel giorno della sua visita. Vivetesottomessi ad ogni umana autorit per amore del Signore: sia al re come sovrano,sia ai governatori come inviati da lui per punire i malfattori e premiare quelli chefanno il bene. Perch questa la volont di Dio: che, operando il bene, voichiudiate la bocca all'ignoranza degli stolti, come uomini liberi, servendovi dellalibert non come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio. Onoratetutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.Domestici, state sottomessi con profondo rispetto ai vostri padroni, non solo aquelli buoni e miti, ma anche a quelli prepotenti. Questa grazia: subire afflizioni,soffrendo ingiustamente a causa della conoscenza di Dio.1Pt 2, 11-19.

1 Pietro e la

discesa di

Cristo agli

inferi

Se questa infatti la volont di Dio, meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perch anche

Cristo morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a

morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito. E nello spirito and a portare l'annuncio anche alle

anime prigioniere, che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimit,

pazientava nei giorni di No, mentre si fabbricava l'arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono

salvate per mezzo dell'acqua. Quest'acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta

via la sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in

virt della risurrezione di Ges Cristo. Egli alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la

sovranit sugli angeli, i Principati e le Potenze.1 Pt 3, 17- 22.

La predicazione agli spiriti/1

Secondo Dalton non si tratterebbe qui di una discesa agli inferi. Gen. 6, 1-4; 1

Enoch 10: gli esseri soprannaturali angelici o la loro discendenza che

disubbidirono e si unirono alle donne. In 1 Enoch 10 sono imprigionati. Cf.

anche Giubilei 5, 6: Dio batte gli spiriti e li imprigiona nel grande abisso

sotterraneo fino al giorno in cui verranno giudicati.

Non una discesa ma unascesa post resurrezione di Cristo al secondo cielo (cf. 2

Enoch 7, 1-4), dove Cristo fece una proclamazione a questi spiriti, riguardante la

sua vittoria e sovranit.

finito il tempo trascorso nel soddisfare le passioni dei pagani, vivendo nei vizi, nelle cupidigie,

nei bagordi, nelle orge, nelle ubriachezze e nel culto illecito degli idoli. 4Per questo trovano strano

che voi non corriate insieme con loro verso questo torrente di perdizione, e vi oltraggiano. 5Ma

renderanno conto a colui che pronto a giudicare i vivi e i morti. 6Infatti anche ai morti stata annunciata la buona novella, affinch siano condannati, come tutti gliuomini, nel corpo, ma vivano secondo Dio nello Spirito.

1 Pt 4, 3-6.

La predicazione agli spiriti/2

Paralleli

Rm 10, 6-7: la giustizia che viene dalla fede parla cos: Non dire nel tuo cuore: Chi salir alcielo? - per farne cio discendere Cristo -; oppure: Chi scender nell'abisso? - per fare ciorisalire Cristo dai morti.

Mt 27, 52: i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono.

Ef 4, 8: Asceso in alto, ha portato con s prigionieri.

Col 2, 15: Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblicospettacolo, trionfando su di loro in Cristo.

Odi di Salomone (17,9; 42, 15): Cristo apre le porte e i morti corrono verso di lui.

Vangelo di Pietro 10, 41: Cristo portato fuori dalla tomba da due enormi angeli seguitidalla croce viene interpellato dal cielo da una voce che chiede se abbia fatto laproclamazione ai morti; alla domanda risponde affermativamente.

Chi sono i morti in 4, 6?

1. Tutti i morti: viene cos offerta la salvezza a coloro che vissero in tempi pre-cristiani

2. I giusti dellAT

3. Coloro che sono morti spiritualmente (Clemente di Alessandria)

4. I cristiani che morirono prima della scrittura dellepistola, aspettando laparousia (cf. 1 Ts 4-5).

Ma se uno soffre come cristiano

(), non ne arrossisca; per

questo nome, anzi, dia gloria a Dio.

1 Pt 4, 16.

Atti 11, 26 (Ad Antichia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani); 16, 28. Poi Ignazio, Policarpo.

La Lettera di Giuda e 2 Pietro

Lettera di Giuda

Egesippo riporta queste notizie, dicendo testualmente: Della famiglia del

Signore rimanevano ancora i nipoti di Giuda, detto fratello suo secondo la

carne, i quali furono denunciati come appartenenti alla stirpe di Davide.

Hist.eccl. III, 20, 1.

Lettera di Giuda-note generalicf. Brown 2011, 979-994.

Viene copiata da 2 Pt. Canonica per Tertulliano, citata da ClementedAlessandria e Origene. Eusebio, il quale dice che in moltissime chieseera ricevuta e letta (Hist. Eccl., II, 22, 25), la d ancora come discussa.

Lautore si identifica attraverso la relazione con Giacomo: Giuda, servo diGes Cristo e fratello di Giacomo. In Mc 6,3 e Mt 13, 44 si cita un Giudafratello di Ges. La lettera proviene probabilmente dallarea palestinesedove i fratelli di Ges erano figure preminenti.

Datazione molto dubbia, 90-100.

Destinatari: coloro che sono prediletti. Occasione: avendo un gran desiderio discrivervi riguardo alla nostra comune salvezza, sono stato costretto a farlo per esortarvia combattere per la fede, che fu trasmessa ai santi una volta per sempre. Comunesalvezza nel senso di salvezza gi partecipata di Ef 2,8 (Siete salvati mediante lafede) e non in senso escatologico. La fede come corpo di insegnamento chiuso, lacui spiegazione interrotta dalla comparsa degli empi.

I nemici: sono nuvole senza pioggia, portate via dai venti, o alberi di fine stagione senzafrutto, morti due volte, sradicati; sono onde selvagge del mare, che schiumano la lorosporcizia; sono astri erranti, ai quali riservata loscurit delle tenebre eterne (Cf. 1Enoch, angeli ribelli che vengono precipitati dal cielo come meteoriti). Gd 1, 12-13. Situazione reale o fittizia? I nemici sono , : unacaratterizzazione gnostica? (Sidebottom 1967). C un riferimento a Caino:cainiti?

Nella caratterizzazione degli avversari potrebbe essere stato usato il Testamentodi Mos (ne abbiamo un frammento latino di 12 cap, ne parla Origene nel Deprincipiis, loriginale semitico potrebbe essere datato fra I e II sec. d.C.).

3 esempi della tradizione israelitica in cui Dio puniva la disobbedienza:1. il popolo nel deserto,2. gli angeli che non conservarono il loro grado ma abbandonarono la propria dimora (cf. Gen 6, 1-

4) e che Dio tiene in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del grande giorno (cf. 1 Enoch10, 4-6).

3. Sodoma e GomorraUgualmente i nemici saranno puniti. C chi ha presupposto che questi siano sodomiti cherigettano la signoria di Dio ( o Cristo e insultino gli angeli. Se sono gnostici lespressionestravolgono la grazia del nostro Dio in dissolutezze e rinnegano il nostro unico padrone e signoreGes Cristo va intesa a riguardo di dottrine antidemiurgiche e docetistiche.

La presunzione degli avversari contrapposta alla modestia dellarcangelo Michele:quando larcangelo Michele, in contrasto con il diavolo, discuteva per avere il corpo di Mos, nonos accusarlo con parole offensive, ma disse: Ti condanni il Signore! Clemente di Alessandriariferisce che lautore deriv questa storia dallAssunzione di Mos, un apocrifo oggiperduto. In un Testamento di Mos frammentario viene accennato a una disputa fraMichele e Satana sul luogo di sepoltura di Mos.

Una tradizione apocalittica ampia

Agli empi applicata anche questa profezia: Profet anche per loro Enoc,settimo dopo Adamo, dicendo: Ecco, il Signore venuto con migliaia e migliaiadei suoi angeli 15per sottoporre tutti a giudizio, e per dimostrare la colpa di tuttiriguardo a tutte le opere malvagie che hanno commesso e a tutti gli insulti che,da empi peccatori, hanno lanciato contro di lui. Il riferimento a 1 Enoch 1,9,pi vicino alla forma aramaica.

Infine, lautore riferisce una profezia degli apostoli, che non compare inquesta forma in alcun testo noto del NT: Alla fine dei tempi vi sarannoimpostori, che si comporteranno secondo le loro empie passioni.

2 Pietro

Pseudoepigrafia, autolegittimazione,

rapporti con i primi testi cristiani/1

Lautore si presenta come Simon Pietro ( ), servo e apostolo di Ges Cristo; laforma Symeon presente solo in At 15, 14, mentre di solito compare Simon.

Lautore afferma di essere stato testimone della trasfigurazione: vi abbiamo fatto conoscerela potenza e la venuta del Signore nostro Ges Cristo, non perch siamo andati dietro a favoleartificiosamente inventate, ma perch siamo stati testimoni oculari della suagrandezza. 17Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa vocedalla maestosa gloria: Questi il Figlio mio, l'amato, nel quale ho posto il miocompiacimento. 18Questa voce noi l'abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con luisul santo monte. Perch riferimento alla trasfigurazione come fondativa di autorevolezzae non allapparizione di Ges risorto a Pietro? Per stabilire una priorit su Paolo? Persmarcarsi dalle rivelazioni gnostiche?

Lautore conosce I Pt e si presenta come suo autore: la seconda lettera che vi scrivo.

Pseudoepigrafia, autolegittimazione,

rapporti con i primi testi cristiani/2

Conosce le lettere paoline e il dibattito attorno ad esse: La magnanimit del Signore nostroconsideratela come salvezza: cos vi ha scritto anche il nostro carissimo fratello Paolo, secondo la sapienzache gli stata data, 16come in tutte le lettere, nelle quali egli parla di queste cose. In esse vi sono alcunipunti difficili da comprendere, che gli ignoranti e gli incerti travisano, al pari delle altre Scritture, perloro propria rovina. (2 Pt 3, 15-16).

Cita ampi passaggi dalla lettera di Giuda, senza citarla.

quindi scritta probabilmente a Roma, forse diretta ad un uditorio di Asia minore checonosceva gli scritti paolini e 1 Pietro.

probabilmente lultimo dei testi del NT in ordine cronologico. Va datata dopo il 100 (dopo lagenerazione apostolica, dopo una stabile collezione di testi paolini, dopo 1 Pt e Gd); terminusante quem il papiro 72 Bodmer del III sec, ma possibile 130-140. La meno accettata dei testidel canone: Girolamo riferisce che molti la rigettavano perch diversa nello stile da 1Pt. Eusebionon la d come canonica. Fa la sua apparizione con Atanasio e Cartagine III.

Prospettiva cattolica

La prospettiva della lettera di un Pietro che tiene insieme varie anime, in linea con1 Clemente (96-120), che presenta Paolo e Pietro come colonne della Chiesa, in uncontesto dove operavano le pseudoclementine e Marcione.

2 Pt 1, 19: E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgerel'attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finch non spunti il giorno e nonsorga nei vostri cuori la stella del mattino.

Cattolicesimo primitivo? Ksemann polemizza con una Chiesa che cos interessataa difendere se stessa contro gli eretici che non distingue pi fra Spirito e lettera; cheidentifica il vangelo con la sua stessa tradizione, e, per di pi, con una particolare visionereligiosa del mondo; che regola lesegesi secondo il suo sistema di autorit dottrinale e riducela fede ad un mero assenso ai dogmi dellortodossia? (Apologia, 195).

Partecipi della natura divina

Il corpo della lettera unesortazione a progredire nelle virt, resapossibile dal dono della conoscenza: La sua potenza divina ci hadonato tutto quello che necessario per una vita vissuta santamente,grazie alla conoscenza () di colui che ci ha chiamati con la suapotenza e gloria. Lo scopo che noi diventiamo , partecipi della natura divina (cf. 1 Gv 1, 3: koinonia con Padree Figlio).

Nessuna scrittura profetica va soggetta a privata

spiegazione, 21poich non da volont umana mai venuta una

profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono alcuni uomini da

parte di Dio.

2 Pt 1, 20-21

La polemica sulla parousia

Polemica contro i falsi profeti, ripresa da Giuda. Vengono eliminati i riferimenti a Enoch e gli argomenti sul corpo di Mos. Vienesottolineato come la loro malvagit una caduta da uno stadio di conoscenza di Cristo: e dopo essere sfuggiti alle corruzioni del mondo per mezzodella conoscenza del nostro Signore e salvatore Ges Cristo, rimangono di nuovo in esse invischiati e vinti.

Negli ultimi giorni si far avanti gente che si inganna e inganna gli altri e che si lascia dominare dalle proprie passioni. 4Diranno: Dov' la sua venuta, che egli hapromesso? Dal giorno in cui i nostri padri chiusero gli occhi, tutto rimane come al principio della creazione.

La risposta articolata in diverse mosse:

1. Il richiamo allautorit di Pietro e della 1Pt.

2. La parousia oggetto di predizioni da parte di profeti e apostoli. Si richiama lautorit di Paolo, che esorta a farsi trovare senza macchia invista del prossimo giudizio.

3. Non tutto come allinizio della creazione: il diluvio stato segno della potenza di Dio la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli infiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno! 13Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova,nei quali abita la giustizia.

4. Il tempo di Dio non il nostro: davanti al Signore un solo giorno come mille anni e mille anni come un solo giorno (Sal 90, 4).

5. Il ritardo della parousia dovuto alla pazienza di Dio che vuole dare tempo per il pentimento. Ma il giorno verr, nel quale i cieli in fiamme sidissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno.

Bibliografia

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