Letteratura e giochi combinatori
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Letteratura e giochi combinatori
Con esercizi guidati
Letteratura combinatoria
François Le Lionnais (1961):
L'insieme delle pratiche letterarie in cui l’opera non fissa a priori l’ordine dei
brani di testo che la compongono, ma ne dispone anzi la ricombinazione secondo
procedimenti formalizzati.
L'opera combinatoria non viene letta, ma giocata: tessere da smontare e rimontare a piacere seguendo le “regole del gioco”.
Non un prodotto letterario, ma un metodo di produzione, un oggetto a metà strada tra
l’opera e la struttura.
Letteratura combinatoria
Combinatoria esponenziale
Raymond Queneau Cent mille milliards de
poèmes (1961)Linguette intercambiabili
sulle quali sono scritti i versi di un insieme di dieci
sonetti (con 14 versi ciascuno) con le stesse rime, in modo che ogni verso è sostituibile con ogni altro verso situato nella stessa posizione.
Combinatoria esponenziale
1014 combinazioni (centomila miliardi)
Le roi de la pampa retourne sa chemisepour la mettre à sécher aux cornes des taureauxle cornédbîf en boîte empeste la remiseet fermentent de même et les cuirs et les peaux.
Le roi de la pampa retourne sa chemiselorsque le marbrier astique nos tombeauxla découverte alors voilà qui traumatiseil chantait tout de même oui mais il chantait faux.
(da "Parole" , dove un generatore automatico permette di ottenere tutti i 1014 sonetti di Queneau).
Combinatoria fattoriale
Marc Saporta, Composizione n. 1 (1961)
Opera con 143 pagine che si mescolano come un mazzo di carte.
“TANTI ROMANZI QUANTI SONO I LETTORI"
Permutazione di 143 elementi: 143! possibili romanzi, cioè circa 2,69 × 10245
Quadrato latino
Il quadrato latino è una struttura matematica
bidimensionale utilizzata in ambito letterario: Si tratta di una griglia quadrata di n×n caselle nella quale compaiono n simboli
diversi, che soddisfa le seguenti condizioni:
1) in ogni cella della griglia compare un simbolo;
2) in ogni riga e in ogni colonna ciascun simbolo compare una volta sola.
A B C D E
B C D E A
C D E A B
D E A B C
E A B C D
Arnaut Daniel, Lo ferm voler qu’el cor m’intra (XIII sec.)
Sestina lirica
La fermezza che in cuor m’entra
non può becco spezzare a me né unghia
d’invido che sparlando perde l’anima:
non l’osando colpir con ramo o verga,
di frode almeno, ove non avrò zio,
godrò gioia in giardino o dentro camera.
Se ripenso a quella camera
dove, a mio danno so, nessuno entra,
ma ognuno m’è più che fratello o zio,
non ho membro non frema, fosse l’unghia,
come fa il bimbo davanti alla verga:
tanto temo non sia a lei presso all’anima.
Lo schema della sestina lirica deriva da una permutazione
ottenuta mediante una regolare alternanza d’inversione e
progressione (retrogradatio cruciata): si riscrive ogni volta la sequenza prendendo in ordine
successivo l’ultima parola, poi la prima, poi la penultima, poi la
seconda, ecc.
Quadrati greco-latini
Quadrato greco-latino: è una sovrapposizione di due quadrati latini, una scacchiera quadrata di
lato n con coppie di simboli su ogni casella,
disposti in modo che ogni simbolo compaia una e una sola volta in
ogni riga e in ogni colonna, e che ogni
coppia compaia una e una sola volta.
Aa Bd Cb De Ec
Bb Ce Dc Ea Ad
Cc Da Ed Ab Be
Dd Eb Ae Bc Ca
Ee Ac Ba Cd Db
Perec
Georges Perec: La vita: istruzioni per l'uso (Rizzoli, Milano, 1986)
Descrizione un immobile parigino composto da 99 stanze, disposte su 10 piani, come in una scacchiera
quadrata di lato 10 (una casella è vuota). Ogni capitolo è riservato alla narrazione di una stanza.
42 liste di 10 elementi ciascuna, corrispondenti a vincoli narrativi (persone, citazioni letterarie, mobili,
oggetti, stili, colori, cibi, ecc), divise in 21 coppie. Ognuna un quadrato greco-latino di lato 10, le cui
caselle corrispondono alle stanze dell'immobile. Ogni stanza è quindi caratterizzata da 42 vincoli narrativi.
Perec
Il passaggio da una stanza/casella all’altra
regolato dall'algoritmo del cavaliere: partendo da una casella qualsiasi,
visitare tutte le altre una volta sola muovendosi come fa il cavallo negli
scacchi. Vedi schema (in blu le caselle iniziale e
finale). La prima e l’ultima mossa del cavallo sono illustrate dal colore dello
sfondo:
Poesie booleane (o insiemistiche)
Operazioni insiemistiche su due testi poetici
Masaoka Shiki:
Basso sopra i binariil volo dell'anatra selvaticanotte di luna.
Yosa Buson:
Notte di luna velata:qualcuno è fermotra i peri del giardino.
Poesie booleane (o insiemistiche)
Sopra, il basso volo dell'anatra:
selvatica, velata.
Qualcuno è fermo
tra peri, binari del giardino
Basso sopra i binari
il volo dell'anatra selvatica.
Notte di luna velata:
qualcuno è fermo
tra i peri del giardino.
i: notte di luna.
Poesia in forma di grafo
Claude Berge (1926-2002): creare, o ricreare, opere poetiche a partire dai grafi
Il grafo è necessariamente orientato.
No circuiti (a meno di versi ripetuti!).
Multigrafo: più possibilità combinatorie.
È anche possibile considerare i sottografi dell’opera, in modo da ottenere poesie più
corte, a patto di rispettare l’ordine delle frecce.
Poesia in forma di grafo
Georg Trakl, D’Autunno (1913)
01. I girasoli sulla siepe splendono,02. Gl’infermi stan seduti, zitti, al sole.03. Donne faticano nel campo e cantano,04. Suonano le campane del convento.
05. Dicon gli uccelli favole remote,06. Suonano le campane del convento.07. Da presso note di violino giungono.08. Si pigia oggi nei tini l’uva bruna.
09. Ora l'uomo si mostra lieto ed ilare.10. Si pigia oggi nei tini l’uva bruna.11. Sono aperte le camere mortuarie12. Bell’e dipinte dal fulgor del sole.
Multigrafo planare a 5 vertici e ovviamente
12 archi (come i versi), nel quale è
possibile leggere per intero il testo
seguendo il percorso indicato dalle frecce
da 1 a 12.
Poesia in forma di grafo
Poesia in forma di grafo
Percorsi lungo i suoi sottografi, ad es. CEAB (versi 11, 7, 1):
Sono aperte le camere mortuarie:da presso note di violino giungono.I girasoli sulla siepe splendono.
Cammino hamiltoniano ABCDE (versi 1, 2, 3, 4, 7):
I girasoli sulla siepe splendono,Gl’infermi stan seduti, zitti, al sole.Donne faticano nel campo e cantano,Suonano le campane del convento.Da presso note di violino giungono.