Un tuffo nel passato Nel nostro risorgimento Per arrivare al nostro presente Uniti per sempre.
Splash! Un tuffo nellacqua Progetto Italiano – Scienze Classe 1^ A Anno 2008/2009 Le nostre...
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Transcript of Splash! Un tuffo nellacqua Progetto Italiano – Scienze Classe 1^ A Anno 2008/2009 Le nostre...
Splash! Un tuffo nell’acqua
Progetto Italiano – Scienze
Classe 1^ AAnno 2008/2009
Le nostre ricerche
Giochi e curiosità
Il campo semantico
Lettera
tura
E l’acqua E l’acqua di Roberto Piuminidi Roberto Piumini
Il commentoIl commento
L’onda L’onda di Gabriele D’Annunziodi Gabriele D’Annunzio
Il commentoIl commento
Se penso ad un onda mi viene in Se penso ad un onda mi viene in mente….mente….
La forma dell’ acqua di La forma dell’ acqua di Andrea Andrea CamilleriCamilleri
Il commentoIl commento
La filastroccaLa filastrocca
La famiglia acquaLa famiglia acqua
L’acqua e le sue amicheL’acqua e le sue amiche
Questi li abbiamo fatti noi!!Questi li abbiamo fatti noi!!
La poesia La poesia
Il raccontoIl racconto
E l'acqua E l'acqua
Fresca nasce Fresca nasce
Fa ruscelli Fa ruscelli
Scende Scende
Casca sui sassi Casca sui sassi
Scroscia Scroscia
E frusciando E frusciando
Fa il fiume. Fa il fiume.
E l’acqua E l’acqua
Sciolta nuota Sciolta nuota
Nelle valli Nelle valli
E lunga e lenta E lunga e lenta
Larga Larga
Silenziosa Silenziosa
Luminosa Luminosa
Fa il lago Fa il lago
E l’acqua E l’acqua
A onde muore A onde muore
Non muore mai Non muore mai
E muore E muore
Non muore mai Non muore mai
E muore E muore
Mentre immensa Mentre immensa
Fa il mareFa il mare
Il commento
Questa poesia fa pensare all’acqua che compie un lungo viaggio: all’inizio è rumorosa, sta nascendo, forma le cascate che si infrangono sulle rocce. Dopo il torrente, forma il fiume, poi continua il suo viaggio, diventa silenziosa, tranquilla e lenta, arriva nelle valli, e luminosa, forma il lago, poi continua il suo viaggio, e a onde sembra che muoia, ma non è così, perché rinasce continuamente nel formarsi delle onde; essa brilla con il riflesso della luna, e con il riflesso del sole scintilla. Tumultuosamente quindi sembra finire il suo viaggio nel mare: le onde si infrangono nelle rocce, ma poi si ritirano e il viaggio dell’acqua sembra iniziare e quindi lei rinasce.
E l’acquaE l’acqua di Roberto Piumini
Sciacqua, sciaborda,Sciacqua, sciaborda,
scroscia, schiocca, scroscia, schiocca, schianta,schianta,
romba, ride, canta, romba, ride, canta,
accorda ,discorda, accorda ,discorda,
tutte accoglie e tutte accoglie e fonde fonde
le dissonanze acute le dissonanze acute
nelle sue volute nelle sue volute
profonde,profonde,
libera e bella ,libera e bella ,
numerosa e folle,numerosa e folle,
possente e molle,possente e molle,
creatura viva creatura viva
che gode che gode
del suo mistero del suo mistero
fugace.fugace.
L’ondaL’onda di Gabriele D’annunzio
Il commento
In questa poesia Gabriele D’annunzio, poeta e scrittore nato a Pescara nel 1863 descrive l’onda del mare che si agita, si scontra e cade sulla riva facendo un gran rumore, l’onda sembra che ride e canta, azioni queste che si potrebbero attribuire ad una persona che si diverte e si scatena .
Avvolgendosi su se stessa prima produce suoni acuti e stridenti, poi si diverte a coprirli…
“L’onda di questo poeta” è …….bella, è libera e con forme diverse, è potente e morbida, è senza freno, folle e potente ma nello stesso tempo tenera..
Sembra quasi sovrana……. è lei che fa tutto,…. è più libera delle altre
…. è più potente delle altre, …. è misteriosa
Il ritmo della poesia, dato dalle scelte metriche del poeta: la rima incrociata, i versi di diversa lunghezza, le frequenti alliterazioni è bello e ci ha molto affascinati.
Ma se ci è piaciuta tantissimo è perché ci ricorda l’estate, il mare, i giochi, i divertimenti….
…..una sensazione di piacere legata a questo evento.
Quando ero al mare con i miei genitori mi volevo tuffare dagli scogli ma arrivò un’onda ed io mi buttai dentro, dopo un po’ mi ritrovò mio padre sotto la sabbia con la testa fuori.
….una situazione di
divertimento legato a questo
ricordo. Era una brutta giornata
io ed un mio amico siamo
andati al mare. C’erano molte
onde che si schiantavano verso
la riva . Noi ci divertivamo a
schiantarci contro le onde, ci
divertivamo anche quando ci
facevamo male.
Se penso ad un’ondaSe penso ad un’onda mi viene in mente ….mi viene in mente ….
… una sensazione di felicità legata a questo ricordo:
quando ero piccolo andavo spesso al mare con la mia famiglia e con papà entravo in mare, quando c’erano le onde papà mi lanciava contro di esse e mamma ci guardava terrorizzata perché aveva paura che mi facessi male. Un giorno ho chiamato a mamma per farle vedere come mi tuffavo: sono atterrato sulle pietrine e mi sono spaventato e, insieme a me mamma che si è disperata…
…una sensazione di
dispiacere legata a
questo ricordo: lo
tzunami che ha colpito
l’ Indonesia nel 2002 e
mi dispiace per tutti
quelli che hanno perso
la famiglia e tutti quelli
che sono morti.
…. una sensazione di felicità legata a questo ricordo.Ero piccolino, ero alla spiaggia
del Poetto a Cagliari, c’era il mare in burrasca. Cercavo di entrare in acqua ma subito un’onda mi colpiva e tornavo in riva. Riprovai tante volte ma non ci riuscii mai. Stavo ridendo ma mi dispiaceva non entrare in acqua.
… il mare, quando mi tuffo e sento
l’onda passare sopra di me mentre
sono sott’acqua.Oppure ….. le passeggiate che faccio
con mia madre tra le onde. Che sensazione di felicità!!.
…………. “Come mai? . “Come mai?
““Questo sta a lei scoprirlo,se ne ha voglia. Questo sta a lei scoprirlo,se ne ha voglia.
Oppure può fermarsi alla forma che hanno Oppure può fermarsi alla forma che hanno
fatto prendere all’ acqua.”fatto prendere all’ acqua.”
““Non ho capito, mi scusi.”Non ho capito, mi scusi.”
““Io non sono Siciliana sono nata a Io non sono Siciliana sono nata a
Grosseto, sono venuto a Montelusa Grosseto, sono venuto a Montelusa
quando mio padre ne era prefetto quando mio padre ne era prefetto
possedevamo un pezzetto di terra e una possedevamo un pezzetto di terra e una
casa alle pendici dell’Amiata, ci casa alle pendici dell’Amiata, ci
passavamo le vacanze. Avevo un passavamo le vacanze. Avevo un
amichetto, figlio di contadini, più piccolo amichetto, figlio di contadini, più piccolo
di me; io avevo una decina d’ anni. Un di me; io avevo una decina d’ anni. Un
giorno vidi che il mio amico aveva messo giorno vidi che il mio amico aveva messo
sull’ orlo di un pozzo una ciotola, una sull’ orlo di un pozzo una ciotola, una
tazza, una teiera, una scatola di latta tazza, una teiera, una scatola di latta
quadrata, tutte colme di acqua e le quadrata, tutte colme di acqua e le
osservava attentamente.osservava attentamente.
““Che fai?” Gli domandai. E lui, a sua Che fai?” Gli domandai. E lui, a sua
volta, mi fece una domanda.volta, mi fece una domanda.
““Qual è la forma dell’ acqua?”.Qual è la forma dell’ acqua?”.
““Ma l’ acqua non ha forma!” Dissi Ma l’ acqua non ha forma!” Dissi
ridendo: piglia la forma che le viene data!ridendo: piglia la forma che le viene data!
Il commento
Anche in questo romanzo, il Commissario Montalbano, personaggio creato con successo dall’autore, è alle prese con una delle sue indagini.
In particolare questa parte del romanzo descrive la conversazione del Commissario con la moglie della vittima.
La Signora, avendo intuito che la morte del marito non è avvenuta nel modo in cui si vuol mostrare, vuole mettere una pulce in testa al Commissario e per farlo usa una metafora utilizzando appunto l’acqua: l’acqua non ha una sua forma ma prende la forma che le si vuol dare così vale per l’omicidio del marito al quale qualcuno ha voluto far prendere una piega che secondo lei è diversa da come appare ….. il perché? …sta appunto al Commissario scoprirlo che come sempre porterà a termine l’inchiesta con successo !!
Da La forma dell’acquaDa La forma dell’acqua di Andrea Camilleri
La filastrocca è un componimento breve dotato di una grande forza comunicativa; un susseguirsi di suoni, parole ritmi, che prevede una ripetizione di sillabe e l’utilizzo di parole di estrazione popolare.
Di origini antichissime, fa parte della cultura di tutti i popoli della terra da sempre; è un genere dove tutto è possibile, come un luogo magico che tutti, bambini e adulti, amano creare giocando con le parole.Il contenuto infatti è in genere giocoso, divertente, strampalato, fantasioso.
Si inventano filastrocche per diversi scopi sempre però legati agli aspetti quotidiani della vita: per far dormire i bambini, farli giocare, farli divertire ma anche per insegnare ….
Quelle da noi individuate si riferiscono all’insegnamento dell’ortografia della parola acqua e della sua famiglia, il gruppo CQU, sono testi che, letti con la giusta intonazione, divertono tantissimo!!!
Che famiglia ha mamma acqua!!!!!
Quanti panni che risciacqua!!!
Ecco il primo acquerello,
poi acquitrino suo fratello,
Viene acquaio il terzo figlio:
mamma mia che gran scompiglio!!!
Acquerugiola, acquaragia, acquedotto,
Altri due e sono già otto.
Acquazzone e acquasantiera,
Tutti a nanna ormai è sera.
Si assomigliano i fratelli, tanto, tanto, tutti belli.
Scrivi i nomi anche tu, ma ricordati il CQU.
Accipicchia
che acquazzone
non si gioca più
a pallone.
Si è formato
un acquitrino
dove nuota
un pesciolino.
Troppa acqua
nell’acquaio!
Per la mamma
è un guaio.
Ti è venuta l’acquolina ?
Corri subito in cucina!!!
Vola una farfalla sopra un fiore Apre le sue ali con vigore
Scorre l’acqua cristallinaVi si specchia una bambina
E vedendo la farfalla lei gioiscePoi la sfiora con la mano e si stupisce
La poesia
Questi li abbiamo fatti noi!!
Per ideare questo racconto, abbiamo lavorato in gruppi e ogni gruppo ha scritto la storia come la immaginava. Prendendo spunto da tutte abbiamo ricavato “ACCADUEO”.Infine, aderendo ad un Progetto d’Istituto Biblioteca sul fumetto, lo abbiamo sceneggiato e passato alla classe 5^ A della Scuola Primaria che lo ha disegnato e che a sua volta lo ha passato alla Scuola dell’Infanzia dove i bambini hanno provveduto a colorarlo
Leggi il racconto
Questi li abbiamo fatti noi!!
Azioni Azioni del..con.. nelldel..con.. nell’acqua’acqua
Nomi derivati e composti di Nomi derivati e composti di “acqua“acqua” ”
Recipienti per l’acquaRecipienti per l’acqua
Raccolta di acqueRaccolta di acque
Movimenti delle acqueMovimenti delle acque
Forme meteoriche dell’acquaForme meteoriche dell’acqua
Qualità dell’acquaQualità dell’acqua
Parole derivanti da “idro” Parole derivanti da “idro” (acqua)(acqua)
Senso figuratoSenso figurato
Parole……Immagini… Parole……Immagini… SensazioniSensazioni
AcrosticiAcrostici
Bagnare, scorrere, sciacquare, dissetare, allagare, lavare, inondare, evaporare, spruzzare, pulire, ghiacciare,rinfrescare, bollire, sfociare.
Azioni Azioni dell’dell’acquaacqua
Nuotare, annegare, pescare, tuffare, giocare, schizzare, navigare, affondare, inquinare, galleggiare, rilassarsi
Affogarsi, bere, innaffiare,lavare, diluire, sciogliere, bagnare,produrre energia,
ustionare, trasportare, spegnere, irrigare, specchiarsi riempire.
Azioni Azioni nell’nell’acquaacqua
Azioni Azioni con con l’l’acquaacqua
Acquazzone
acquarelli,
acquario,
acquitrino,
acquolina,
sciacquare,
annacquare,
acquaragia,
acquaio,
acquedotto,
acquatico
acquavite,
acquapark
Derivati e Derivati e
composticomposti
RecipienRecipientiti
Secchio, bottiglia, bicchiere, damigianabrocca, pozzo, boccale, tazza, pentola, bidone, serbatoio,bacinella, scaldabagnoborsa
dell’acqua,borraccia, lattina, botte, vasopiscina, diga, acquaio, thermos
Fiume,
mare,
lago,
diga,
stagno,
canale,
laguna,
palude,
cascata.
Raccolte Raccolte
d’acquad’acqua
Movimenti
Movimenti dell’acqua
dell’acqua
Onda,
cavalloni,
mareggiata,
marea,
maremoto,
increspatura.
Minerale,
potabile,
limpida,
piovana,
frizzante,
naturale,
trasparente,
inodore,
inquinata,
distillata,
termale,
ossigenata,
lucente.
Qualità Qualità dell’acquadell’acqua
I componenti della parola idro
I componenti della parola idro
(acqua)(acqua)
• IdroalcolicoIdroalcolico
• IdraulicoIdraulico
• IdratarsiIdratarsi
• IdrocaritaceeIdrocaritacee
• IdrodegradazioneIdrodegradazione
• IdrodinamicaIdrodinamica
• IdrofitaIdrofita
• IdrofobiaIdrofobia
• Idrogamia Idrogamia
• Idrogeno Idrogeno
• IdrografiaIdrografia
• IdrolabilitaIdrolabilita
• idralisi idralisi
• Idrante Idrante
• Pioggia Pioggia
• GrandinGrandinee
• NeveNeve
• Nebbia Nebbia
• RugiadaRugiada
• BrinaBrina
• GhiaccioGhiaccio
• NuvoleNuvole
Le forme meteoriche dell’acqua
Le forme meteoriche dell’acqua
Fare un buco nell’acquaButtare acqua sul fuoco
Sentirsi un pesce fuor d’acquaNavigare in cattive acqua
Fare acqua da tutte le partiStare a pane ed acqua
Senso Senso figuratofigurato
Parole ….. Immagini…
Parole ….. Immagini…
sensazioni
sensazioni
NaufragioAlluvione
AllagamentoStraripamentoInondazione
Frigorifero BrividoGelato
GhiaccioloSurgelato
Freddo
SudoreUmidità
GavettoneAsciugamano
Bagnato
Disastro
A zzurra lei passa nei corsiC osì illumina ogni luogo che percorre e poi svanisce in vaporeQ uando si vuole sfogare lei scende minacciosaU gualmente cerca la sua foce quando è stanca di essere”dolce”A custico e melodioso è il suono delle sue infinite onde marine quando cerca di comunicare con noi.
A h!!C om’è buona l’acqua!Q uale bevanda è meglio dell’acqua?U rlo dopo urlo ho bisogno di un po’ d’acqua!!A desso bevo un bel bicchiere d’acqua!
AcrostiAcrosticici
A cquazzone.C ome è forte!Q uanto è intenso!U alà! L’acquazzone è arrivato fin qua.A ttenzione! E’ proprio un’alluvione.
A zzurra e limpida .C on l’acqua ci possiamo dissetareQ uando vedo l’acqua gioisco e conU n cristallo d’acqua diventoA llegra
Aspetti scientifici Il ciclo dell’acqua
La struttura chimica dell’acqua
Il ciclo disgelo – congelamento
Il peso specifico dell’acqua e del ghiaccio
Vasi comunicanti
Il nutrimento delle piante
La fotosintesi clorofilliana
Camminare sull’acqua
Le acque termali curative
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Approfondimenti e… riflessioni L’acqua e la civiltà
Quando l’acqua fa un disastro: l’Alluvione del 22 ottobre 2002
….. sei mesi dopo (22 aprile 2009)
L’acqua: un bene prezioso
L’acqua e il divertimento
L’acqua, artista d’eccezione! – Visita alle Grotte de “su Mannau”
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Giochi, curiositàGiochi, curiosità
EnigmisticaEnigmistica Invenzioni Invenzioni
Proverbi Proverbi
e modi di diree modi di dire
La parola acqua La parola acqua
in Europain Europa
Proverbi Proverbi e e Modi di direModi di dire
Il Il proverbioproverbio è un'affermazione particolare che è un'affermazione particolare che cerca di riassumere una “forma di sapere” e cerca di riassumere una “forma di sapere” e spesso fornisce una regola di comportamento spesso fornisce una regola di comportamento dettata dal ripetersi di situazioni vissute . dettata dal ripetersi di situazioni vissute .
Il Il modo di diremodo di dire non esprime saggezza popolare, non esprime saggezza popolare, non ha un significato profondo o morale. E’ una non ha un significato profondo o morale. E’ una frase quasi "usa-e-getta". Spesso, infatti, perde il frase quasi "usa-e-getta". Spesso, infatti, perde il significato letterale. significato letterale.
Modi di direModi di dire
Acqua in boccaSentirsi un pesce fuor d’acqua
Avere l'acqua alla golaStare a pane ed acqua
Fare un buco nell’acquaAssomigliarsi come due gocce
d’acqua
Navigare in cattive acqueFare acqua da tutte le parti
Buttare acqua sul fuocoFacile come bere un bicchier
d’acquaRimanere di ghiaccio
Bollire in pentola
Avere l'acquolina in bocca Avere una gran voglia di qualcosa che piace tanto da sentirsela in gola.
Bere d'ogni acqua: Prendere ciò che è possibile Portare acqua al mare Fare qualcosa di inutile Bersela Credere a qualche fandonia. Sentirsi in un mare di guai Avere tantissimi problemi Tirar l'acqua al proprio mulino badare soltanto ai propri interessi Frigger con l'acqua: lesinare Scoprire l'acqua calda: Dire, fare qualcosa di ovvio, di banale. Lavorare sott'acqua: agire astutamente Ne è passata di acqua sotto i ponti: È già passato tanto tempo da quello che è successo. Se non è zuppa è pan bagnato: se tra due elementi non indichi quello giusta è inutile
che citi l'altro, si sa già! Pestare l'acqua nel mortaio: Fare una cosa inutile. Compiere uno sforzo inutile. Essere un'acqua cheta. Essere una persona tranquilla. Essere acqua e sapone: essere una persona semplice, senza trucco. Il sangue non è acqua. Chiaro come l'acqua. Cercare per terra e mare: Cercare dappertutto L’acqua corre al mare: Le cose vantaggiose toccano chi ne ha già abbastanza. Tenersi a galla: Guadagnare quello che basta per vivere o per far fronte agli impegni Tirare i remi in barca: Sospendere un'attività o perché giunti alla sua conclusione, o per
deliberato proposito di lasciare che facciano altri. Nuotare nell'oro: Essere assai ricco. E tanti altri E tanti altri
ancora!!ancora!!
Cielo a pecorelle pioggia a catinelle Una mano lava l’altra e…
… tutte e due lavano il visoQuando la nave affonda i topi scappano
La goccia che fa traboccare il vasoLa goccia scava la pietra
Dar da bere alle rane
ProverbiProverbi
A goccia a goccia si fa il mareA goccia a goccia si fa il mare
Acqua passata non macina piùAcqua passata non macina più
Sopra le scarpe nuove, prima o poi ci piove Sopra le scarpe nuove, prima o poi ci piove
Sposa bagnata, sposa fortunataSposa bagnata, sposa fortunata
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mareTra il dire e il fare c'è di mezzo il mare
Non ti curar dell'acqua che non bagnaNon ti curar dell'acqua che non bagna
Il mulino non macina senza acquaIl mulino non macina senza acqua
e tanti altri ancora!!e tanti altri ancora!!
Curiosità: Invenzioni “ad acqua”Le informazioni sono state tratte, per la maggior parte, dal sito cronologia.leonardo.it/ dove ne troverete tante altre riferite all’acqua e non.
Tra una ricerca e un’altra abbiamo anche trovato le ultime
invenzioni bizzarre che vengono dalla Cina
L’amo
I pattini sul ghiaccio
La zattera
Il ghiaccio
Lo scaldabagno
La lavastoviglie
L’autopompa
La lavatric
eL’argano
La forza idraulica –
la ruota idraulica
La bottiglia di plastica
L’orologio
L’ombrello
Il water a sifone
Lo scafandro
La macchina a
vapore
L’impermeabile
La pentola a pressione
L’estintore
L’acqua gassata
La pressione
idraulica La draga
Acquedotto
La zattera (6000 a.c.)
Già nella preistoria, fu esigenza dell’uomo quella di galleggiare per attraversare un fiume e gli stagni, o per andare sui laghi a pescare. Lo avevano fatto sino ad ora utilizzando un tronco, ma poi a qualcuno venne l’idea di accoppiare due, tre, quattro tronchi, legarli con delle liane e formare piccole o grandi zattere in grado di tenere a galla sulla superficie uno o più uomini oltre le loro merci. Usando poi dei bastoni come pagaie e come timone trovarono anche il modo di scivolare sulle acque nella direzione voluta.
L’amoI primi si ritrovano gia dal 6000 a.c. Inizialmente in osso, sono stati rinvenuti nei pressi del mar nero. Furono molto usati dai palafitticoli visto che vivevano perennemente sull’acqua e da essa ricavavano abbondante cibo.Può darsi che la tecnica di caccia consistente nel deporre qua e là le esche per attrarre prede animali abbia suggerito per la prima volta all’uomo l’idea di indurre i pesci a tentare di mangiare un’esca legata all’estremità di una lenza. I primi ami, si pensa, erano delle spine ma poi tecniche perfezionate di lavorazione dell’osso condussero ben presto a inventare un amo.
L’ombrelloL’ombrello (anno 850 a.c./1750) (anno 850 a.c./1750)
In Cina, anticamente, era considerato un In Cina, anticamente, era considerato un arnese di rango sociale alto, infatti veniva arnese di rango sociale alto, infatti veniva usato come parasole dai monarchi. Solo molto usato come parasole dai monarchi. Solo molto più tardi venne usato come parapioggia; i più tardi venne usato come parapioggia; i primi comparvero in Francia nel 1750.primi comparvero in Francia nel 1750.
I pattini sul ghiaccioDi origine nordica. I primi sono stati ritrovati in Norvegia e datano il 1000 a.C. Anche quando furono realizzati in metallo, i primi sono sempre di origine scandinava e risalgono al 250 a.C.
Argano
Strumento per sollevare pesi, usato inizialmente, per attingere l’acqua dai pozzi.Se ne ha notizia già nel V sec. a.c. Una sua descrizione da Archimede. nel III sec. a.c. L’argano è formato da un palo di legno alla cui estremità si inserisce una ruota con una con una scanalatura su cui si avvolge una fune che azionata manualmente permette il sollevamento dei pesi.
Forza idraulicaForza idraulica
Sin dal 300 a.C. chi aveva corsi d'acqua Sin dal 300 a.C. chi aveva corsi d'acqua vicino, iniziò a sfruttare la forza della vicino, iniziò a sfruttare la forza della corrente.corrente.
Questa faceva girare una ruota con delle pale, Questa faceva girare una ruota con delle pale, un lungo asse della ruota faceva girare una un lungo asse della ruota faceva girare una specie di ingranaggio, e l'ingranaggio faceva specie di ingranaggio, e l'ingranaggio faceva girare, per esempio, la mola della macina. girare, per esempio, la mola della macina.
Acquedotto romano Acquedotto romano (Anno 144 a.c.) (Anno 144 a.c.)
Con già alle spalle cinquecento anni di forte Con già alle spalle cinquecento anni di forte espansione, Roma pur essendo attraversata dal espansione, Roma pur essendo attraversata dal Tevere, era diventata una città con una popolazione Tevere, era diventata una città con una popolazione assetata; aveva il grosso problema del rifornimento assetata; aveva il grosso problema del rifornimento idrico. idrico.
Gli ingegneri romani non si persero d'animo, Gli ingegneri romani non si persero d'animo, progettarono un opera colossale. progettarono un opera colossale.
Un acquedotto di 90 chilometri, di cui 10 su arcate, Un acquedotto di 90 chilometri, di cui 10 su arcate, anche di due, tre piani. anche di due, tre piani.
OrologioOrologio
E’ dell'anno E’ dell'anno 4.000 a.C.4.000 a.C. una specie di una specie di grande clessidra ad grande clessidra ad acquaacqua (quelle a sabbia è piuttosto tarda, di epoca medievale (quelle a sabbia è piuttosto tarda, di epoca medievale attribuita agli Arabi) che gocciolando da un contenitore a un attribuita agli Arabi) che gocciolando da un contenitore a un altro in quest'ultimo un galleggiante alzandosi indicava su altro in quest'ultimo un galleggiante alzandosi indicava su un'asta alcune tacche graduate. un'asta alcune tacche graduate.
Era uno degli strumenti che potremmo chiamare "misuratori Era uno degli strumenti che potremmo chiamare "misuratori del tempo", ma non erano veri e propri "orologi". del tempo", ma non erano veri e propri "orologi".
Con questo nome nasce invece in Grecia (Con questo nome nasce invece in Grecia (270 a.c270 a.c.) .) realizzato da Ctesibio ed era pure questo ad realizzato da Ctesibio ed era pure questo ad acquaacqua molto molto simile a quello egizio.simile a quello egizio.
Invece di un'asta graduata, quando lInvece di un'asta graduata, quando l'acqua'acqua si alzava, un si alzava, un marchingegno galleggiante spostava una lancetta su un vero marchingegno galleggiante spostava una lancetta su un vero e proprio quadrante dove vi erano indicate le 12 ore. e proprio quadrante dove vi erano indicate le 12 ore.
Era nato l'orologion - ora e logion dal greco Era nato l'orologion - ora e logion dal greco lego=leggere; "leggere l'ora".lego=leggere; "leggere l'ora".
Pur essendo oggetti rudimentali erano in grado di indicare il Pur essendo oggetti rudimentali erano in grado di indicare il tempo in modo soddisfacente. tempo in modo soddisfacente.
Il water a sifoneIl water a sifone (anno 1582)(anno 1582)
E’ stato inventato da un E’ stato inventato da un inglese John Harrigton inglese John Harrigton copiato in Italia e migliorato copiato in Italia e migliorato nel 1775 mettendoci un nel 1775 mettendoci un sifone da un inglese sifone da un inglese Alexander Cummings.Alexander Cummings.
DragaDraga (anno 1502)(anno 1502)
Una macchina per Una macchina per scavare mari o fiumi a scavare mari o fiumi a piccole profondità apparve piccole profondità apparve per la prima volta nelle per la prima volta nelle Fiandre quando fu usata Fiandre quando fu usata per lo scavo del canale per lo scavo del canale Rupel Scheide. Il Rupel Scheide. Il marchingegno era stato marchingegno era stato utilizzato dal fiammingo utilizzato dal fiammingo Pieter-Brughel.Pieter-Brughel.
L’autopompaL’autopompa (anno 1683)(anno 1683)
Venne L’idea a un comandante del Venne L’idea a un comandante del corpo dei vigili del fuoco di Amsterdam: corpo dei vigili del fuoco di Amsterdam: l’olandese Jan Van Der Heide.l’olandese Jan Van Der Heide.
Pressione idraulicaPressione idraulica
Nell’anno 1648, Pascal fece un'altra scoperta di fisica. Nell’anno 1648, Pascal fece un'altra scoperta di fisica.
Era noto che se si esercitava una certa pressione su un fluido dentro un piccolo o grande Era noto che se si esercitava una certa pressione su un fluido dentro un piccolo o grande recipiente chiuso, la stessa pressione veniva trasmessa alle pareti dello stesso recipiente chiuso, la stessa pressione veniva trasmessa alle pareti dello stesso recipiente. recipiente.
Ma quanta? Il risultato delle misurazioni fu che la pressione era immutata, le pareti Ma quanta? Il risultato delle misurazioni fu che la pressione era immutata, le pareti ricevevano la stessa pressione. Alla base della pressa idraulica questo fenomeno prese il ricevevano la stessa pressione. Alla base della pressa idraulica questo fenomeno prese il nome "Principio di Pascal".nome "Principio di Pascal".
La pentola a pressioneLa pentola a pressione
Il suo inventore è il fisico francese Denis Papin (1647-1712). Il suo inventore è il fisico francese Denis Papin (1647-1712).
Con i suoi esperimenti sulla pressione del vapore ideò questa pentola con Con i suoi esperimenti sulla pressione del vapore ideò questa pentola con dentro acqua che, messa sul fuoco e chiusa da un coperchio ermetico dentro acqua che, messa sul fuoco e chiusa da un coperchio ermetico dotato di una valvola di sicurezza, la pressione faceva salire velocemente il dotato di una valvola di sicurezza, la pressione faceva salire velocemente il punto di ebollizione dell'acqua, cucinando anche la carne più dura. punto di ebollizione dell'acqua, cucinando anche la carne più dura. PapinPapin scoprì che in pochi minuti cuoceva al punto giusto. Questa dimostrazione scoprì che in pochi minuti cuoceva al punto giusto. Questa dimostrazione culinaria la fece all'Accademia Reale delle scienze, improvvisandosi cuoco. culinaria la fece all'Accademia Reale delle scienze, improvvisandosi cuoco.
Macchina a vaporeMacchina a vaporeLa macchina a vapore nasce nel 1712 realizzata un mercante ferramenta La macchina a vapore nasce nel 1712 realizzata un mercante ferramenta Thomas Newcomen. Thomas Newcomen. L’idea è quella di ricavare nel cilindro due compartimenti con dentro un L’idea è quella di ricavare nel cilindro due compartimenti con dentro un pistone che tramite la pressione del vapore spinge un’asta metallica che pistone che tramite la pressione del vapore spinge un’asta metallica che esce dal cilindro,il movimento viene trasferito a una trave oscillante (si esce dal cilindro,il movimento viene trasferito a una trave oscillante (si chiamerà in seguito Biella) che collegava a una ruota,la corsa del pistone chiamerà in seguito Biella) che collegava a una ruota,la corsa del pistone a metà cilindro gli imprime mezzo giro ,l’altra corsa nell’altra metà il giro a metà cilindro gli imprime mezzo giro ,l’altra corsa nell’altra metà il giro lo completa.lo completa.
L’acqua gassataL’acqua gassata (anno 1768) (anno 1768)
L'anidride carbonica - gas prodotto L'anidride carbonica - gas prodotto dalla combustione o dalla dalla combustione o dalla fermentazione – era stata scoperta nel fermentazione – era stata scoperta nel 17541754
E proprio questa fermentazione fece E proprio questa fermentazione fece scoprire a un chimico una caratteristica scoprire a un chimico una caratteristica particolare. particolare.
Joseph Priestley, abitava accanto a una Joseph Priestley, abitava accanto a una grande fabbrica di birra dove la grande fabbrica di birra dove la fermentazione del luppolo produceva fermentazione del luppolo produceva enormi quantità di biossido di anidride enormi quantità di biossido di anidride carbonica. carbonica.
Averla a disposizione non gli era Averla a disposizione non gli era difficile per fare esperimenti; e in uno di difficile per fare esperimenti; e in uno di questi scoprì che dissolvendo un po' di questi scoprì che dissolvendo un po' di anidride carbonica nell'acqua, otteneva anidride carbonica nell'acqua, otteneva una gradevole bevanda. una gradevole bevanda.
L’estintoreL’estintore (anno 1768) (anno 1768)
L'invenzione risale a questa data, L'invenzione risale a questa data, per merito dell'inglese George per merito dell'inglese George Manby. Manby.
Via via fu perfezionato. Via via fu perfezionato.
Inizialmente in questo Inizialmente in questo apparecchio atto a spegnere inizi apparecchio atto a spegnere inizi d'incendio, come sostanza si d'incendio, come sostanza si impiegava acqua, e ancora oggi la impiegava acqua, e ancora oggi la si usa per combustibili solidi si usa per combustibili solidi come legno, carta ecc.come legno, carta ecc.
ScafandroScafandroI primi tentativi di realizzare uno strumento per far immergere sott'acqua I primi tentativi di realizzare uno strumento per far immergere sott'acqua degli uomini furono i romani, allestendo rudimentali scafandri in cuoio degli uomini furono i romani, allestendo rudimentali scafandri in cuoio connessi a un tubo per l'aria. connessi a un tubo per l'aria. Solo intorno al 1840-44 però, compare una tuta in tela impermeabile, Solo intorno al 1840-44 però, compare una tuta in tela impermeabile, gommata, realizzata dal francese Louis Cabirol. gommata, realizzata dal francese Louis Cabirol. A renderla efficiente con un apparecchio per la riserva d'aria furono in A renderla efficiente con un apparecchio per la riserva d'aria furono in seguito due francesi nel 1864: Rouquayrol e Danayrouze. seguito due francesi nel 1864: Rouquayrol e Danayrouze. Nel 1862 i fratelli francesi Carmagnole abbandonano la tela gommata e Nel 1862 i fratelli francesi Carmagnole abbandonano la tela gommata e realizzano uno scafandro tutto metallico a chiusura stagna dotato di realizzano uno scafandro tutto metallico a chiusura stagna dotato di bombole e collegato alla nave appoggio con lunghi tubi. bombole e collegato alla nave appoggio con lunghi tubi. Con altre migliorie - apportate dalla ditta tedesca Neufeldt & Kuhnke - nel Con altre migliorie - apportate dalla ditta tedesca Neufeldt & Kuhnke - nel 1923, ne sono realizzate alcune, muniti di elmo di metallo con visiera e tubi 1923, ne sono realizzate alcune, muniti di elmo di metallo con visiera e tubi per respirare e comunicare con la superficie, sono gli scafandri per respirare e comunicare con la superficie, sono gli scafandri normalmente impiegati oggi dai palombari per le immersioni. normalmente impiegati oggi dai palombari per le immersioni.
L’impermeabileL’impermeabileInvenzione degli inglesi della seconda metà del XIX secoloInvenzione degli inglesi della seconda metà del XIX secolo……. mantelline, teli, stivali, ecc. Con questi e altri prodotti il lattice iniziò ad . mantelline, teli, stivali, ecc. Con questi e altri prodotti il lattice iniziò ad essere molto richiesto, e ben presto gli inglesi misero gli occhi sulle essere molto richiesto, e ben presto gli inglesi misero gli occhi sulle piantagioni in Brasile dove la pianta Hevea, da cui appunto si estrae il piantagioni in Brasile dove la pianta Hevea, da cui appunto si estrae il lattice, allora era molto diffusa. lattice, allora era molto diffusa. Il Brasile che aveva cominciato un lucroso export, temendo che qualcuno Il Brasile che aveva cominciato un lucroso export, temendo che qualcuno si impossessasse dei semi mise una rigorosa sorveglianza. si impossessasse dei semi mise una rigorosa sorveglianza. Tuttavia un inglese - un certo Wickham- riuscì ad impossessarsi di 70.000 Tuttavia un inglese - un certo Wickham- riuscì ad impossessarsi di 70.000 semi e portarli in patria. semi e portarli in patria.
Il Ghiaccio (anno 1834)Il Ghiaccio (anno 1834)Solidificando l’acqua in ghiaccio (che è una delle varie forme cristalline (5 note) dell’acqua Solidificando l’acqua in ghiaccio (che è una delle varie forme cristalline (5 note) dell’acqua allo stato solido) l’ingegnere statunitense allo stato solido) l’ingegnere statunitense Jacob PerkinsJacob Perkins con una macchina delle sue con una macchina delle sue invenzioni ottenne per la prima volta il ghiaccio.invenzioni ottenne per la prima volta il ghiaccio.
La bottiglia di plastica
fu inventata il 13 Agosto1973 da Nathan Weith un dipendente della Du Point.
La lavatrice (anno 1872)
La prima lavatrice fu molto spartana. Consisteva in una classica vecchia tinozza di legno,messa dentro un’altra tinozza di legno che fungeva da vasca con dentro sapone a scaglie disciolte. La tinozza veniva fatta ruotare per mezzo di una manovella, e nel girare un po’ avanti un pò indietro, imprimeva uno sbattimento ai panni che conteneva. L’aveva costruita l’inglese Henry Sidgier nel 1872.con la stessa idea dello sbattimento.
La lavastoviglie è stata inventato nel 1899 dalla Cockran & co .
Scaldabagno (anno 1868)
Con a disposizione il gas di città, l’acqua calda comparve anche nelle case con un rudimentale “scald’acqua” inventato da un’inglese: Benjamin Maughan. Furono in seguito perfezionati. Gli scaldabagni elettrici nel 1882 comparvero per primi in Germania
Invenzioni più bizzarre1) Asciugamano (per averlo sempre a portata di mano)
2) Ditofricio (più pratico di così)
3) Ombrello corpo (non ci toccherà neanche una goccia d’acqua)
4) Ombrello cravatta (no comment)
5) Ombrello scarpe (scarpe nuove? No problem)
6) Raccolta acqua
Gli alunni della 1^ A sono stati guidati dalle Professoresse
Angela Angioi, Rosalia D’Amico, Rita Carcassi
Argiolas AlessandroArgiolas AlessandroBianchini CelesteBianchini Celeste
Cocco StefanoCocco StefanoLecis SimoneLecis SimoneLittera SimoneLittera Simone
Marongiu CristinaMarongiu CristinaMurtas StefanoMurtas Stefano
Orrù StefanoOrrù StefanoPani AlessioPani Alessio
Pinna Laura VeronicaPinna Laura VeronicaPiroddi GianmarcoPiroddi Gianmarco
Pistis FedericaPistis FedericaPodda SimonePodda Simone
Porceddu MartaPorceddu MartaPusceddu LauraPusceddu Laura
Serra FabioSerra FabioTuveri AlessioTuveri AlessioUsai TatianaUsai Tatiana