Letteratura

10
La filosofia è il tentativo di chiarire, mediante l’uso di argomenti logici (dimostrazione), la conoscenza del mondo e di noi stessi. (VII-VI a.C.) Caratteristica dei presocratici è la persuasione che esista un’archè (un principio, una causa):Talete (acqua), Anassimandro, Anassimene (aria). Esopo (La volpe e l'uva , La cicala e la formica , Al lupo! Al lupo! , La gallina dalle uova d'oro). (VI) Pitagora : tutto è fatto di numeri (archè). “In ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti”. (V) Zenone: Achille e la tartaruga. Il veloce guerriero non potrà mai raggiungere il simpatico ma lento animale poiché, essendo lo spazio divisibile all’infinito, ne consegue che mentre l’eroe raggiunge il punto in cui si trovava la tartaruga, questa ha già compiuto un certo percorso, e così via. Parmenide: razionalismo (verità assoluta mediante la ragione)/Eraclito: empirismo. Tutto scorre. Il problema dei filosofi successivi (Democrito-concezione materialista/Sofisti: Protagora,Gorgia-relativismo-sensi) fu quello di conciliare le opposte dottrine di Parmenide e Eraclito. Ed eccoci a Socrate (469-399 a.C.), allievo ribelle dei sofisti, dei quali non condivideva il relativismo. Dobbiamo premettere che Socrate non scrisse mai nulla, ma il suo pensiero ci è noto attraverso l'opera del suo allievo Platone. Socrate si rese conto che l'errore dei suoi maestri consisteva nell'interpretazione sensistica della conoscenza, che appunto non poteva che condurre al relativismo da essi professato. A suo avviso, invece, la verità assoluta esiste, ma per coglierla bisogna far ricorso alla ragione . Il suo anticonformismo, la sua totale autonomia nei giudizi morali, lo misero in cattiva luce agli occhi dell'opinione democratica più conservatrice, che giudicava il suo insegnamento pericoloso per i valori tradizionali. Così, nel 399, egli venne processato con l'accusa di empietà (cioè di introdurre nuovi dèi)

description

List of book to read

Transcript of Letteratura

Page 1: Letteratura

La filosofia è il tentativo di chiarire, mediante l’uso di argomenti logici (dimostrazione), la conoscenza del mondo e di noi stessi.

(VII-VI a.C.) Caratteristica dei presocratici è la persuasione che esista un’archè (un principio, una causa):Talete (acqua), Anassimandro, Anassimene (aria).

Esopo (La volpe e l'uva, La cicala e la formica, Al lupo! Al lupo!, La gallina dalle uova d'oro).

(VI) Pitagora : tutto è fatto di numeri (archè). “In ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti”.

(V) Zenone: Achille e la tartaruga. Il veloce guerriero non potrà mai raggiungere il simpatico ma lento animale poiché, essendo lo spazio divisibile all’infinito, ne consegue che mentre l’eroe raggiunge il punto in cui si trovava la tartaruga, questa ha già compiuto un certo percorso, e così via.

Parmenide: razionalismo (verità assoluta mediante la ragione)/Eraclito: empirismo. Tutto scorre.

Il problema dei filosofi successivi (Democrito-concezione materialista/Sofisti: Protagora,Gorgia-relativismo-sensi) fu quello di conciliare le opposte dottrine di Parmenide e Eraclito.

Ed eccoci a Socrate (469-399 a.C.), allievo ribelle dei sofisti, dei quali non condivideva il relativismo. Dobbiamo premettere che Socrate non scrisse mai nulla, ma il suo pensiero ci è noto attraverso l'opera del suo allievo Platone. Socrate si rese conto che l'errore dei suoi maestri consisteva nell'interpretazione sensistica della conoscenza, che appunto non poteva che condurre al relativismo da essi professato. A suo avviso, invece, la verità assoluta esiste, ma per coglierla bisogna far ricorso alla ragione. Il suo anticonformismo, la sua totale autonomia nei giudizi morali, lo misero in cattiva luce agli occhi dell'opinione democratica più conservatrice, che giudicava il suo insegnamento pericoloso per i valori tradizionali. Così, nel 399, egli venne processato con l'accusa di empietà (cioè di introdurre nuovi dèi) e di corruzione dei giovani, e venne condannato a morte. Probabilmente lo scopo degli accusatori era soltanto quello di costringerlo all'esilio: infatti, sconfessandosi, Socrate avrebbe sicuramente ottenuto la commutazione della pena di morte con l'esilio; ma egli non solo rifiutò ogni compromesso: per non contrastare il corso della giustizia, rinunciò anche all'opportunità di fuga procuratagli dagli amici e, dopo l'estremo saluto ai suoi allievi prediletti, bevve la cicuta, secondo la legge che regolava appunto i processi di empietà. E’ l'Apologia (Platone) a informarci che Socrate, che pur era convinto (e dichiarava perciò apertamente) di non sapere, fu definito dall'oracolo di Delfi il più sapiente fra i greci: proprio perché sapeva di non sapere…

Nel pensiero del miglior allievo di Socrate, il sommo Platone (428-347 a.C.), confluiscono tutti i temi della filosofia precedente e risaltano problemi e concetti che hanno determinato l'intero sviluppo successivo del sapere filosofico. La filosofia di Platone è nota sotto il nome di idealismo, perché nelle idee egli riconobbe la vera realtà. Platone ammise la realtà fenomenica e ne spiegò la derivazione dal mondo delle idee col mito del demiurgo, un dio-artefice che appunto, servendosi di una materia informe già esistente, plasmerebbe le cose a imitazione delle idee. il tema del famoso amor platonico, così spesso frainteso o distorto nel linguaggio comune. Detto in breve, l'amor platonico è essenzialmente il desiderio (eros) dell'anima di far ritorno nell'iperuranio (mondo eterno delle idee) per contemplare ancora la bellezza ineguagliabile delle idee.

Page 2: Letteratura

Quanto detto finora, tanto più se poniamo mente all'etichetta di idealismo sotto cui è appunto nota la filosofia di Platone, dà l'impressione di un pensiero estremamente astratto, lontanissimo dai problemi concreti e quotidiani. In realtà Platone ha dedicato particolare attenzione alla politica, mirando in particolare alla definizione di uno stato perfetto. Non staremo a enucleare i vari aspetti da lui affrontati, per limitarci a ricordare la cosa più rilevante: e cioè che la prima e fondamentale condizione per uno stato "giusto" è che il governo sia affidato ai filosofi. Secondo Platone, solo i filosofi sono in grado di capire veramente la realtà; essi arrivano a conoscere la natura mediante il pensiero, non affidandosi ai sensi. Per spiegare questo concetto, Platone descrive una caverna immaginaria in cui si trovano delle persone incatenate di fronte a un muro. Sul muro le persone vedono delle ombre tremolanti, che credono reali ma che non lo sono : si tratta invece delle ombre proiettate dagli oggetti, dietro ai quali è acceso un fuoco. Ma un uomo si libera dalle catene è capisce, ora è un filosofo che vede al di là delle apparenze. Il simposio (p.29 miti greci).

Diogene (412-323 a.C.) « Il re in persona andò da lui e lo trovò che stava disteso al sole (viveva in una botte). Al giungere di tanti uomini egli si levò un poco a sedere e guardò fisso Alessandro. Questi lo salutò e gli rivolse la parola chiedendogli se aveva bisogno di qualcosa; e quello: "Scostati un poco dal sole". A tale frase si dice che Alessandro fu così colpito e talmente ammirò la grandezza d'animo di quell'uomo, che pure lo disprezzava, che mentre i compagni che erano con lui, al ritorno, deridevano il filosofo e lo schernivano, disse: "Se non fossi Alessandro, io vorrei essere Diogene". » Una volta uscì con una lanterna di giorno, e, alla domanda su che cosa stesse facendo, rispose: "cerco l'uomo!", intendendo "un uomo onesto"

Aristotele (384-322 a.C.), allievo di Platone, fece propria l'ideale battaglia del maestro in favore della filosofia, sostenendo che l'uomo non può fare a meno di filosofare. Aristotele capovolse la prospettiva di Platone, riconoscendo come reali proprio gli individui (cioè i singoli enti), e non delle entità invisibili, astratte o immaginarie quali le idee del maestro. Secondo lui, è nelle stesse cose visibili che va cercata la causa della realtà, dei singoli individui e del loro divenire. All'idealismo di Platone si oppone dunque l'empirismo di Aristotele. Aristotele voleva esplorare la realtà (se si vuole sapere cos’è il, gatto, si devono guardare i gatti veri, non pensare in astratto all’idea di gatto). Nel dipinto di Raffaello La Scuola di Atene, Platone indica in alto il mondo delle idee, Aristotele tende la mano in avanti, verso il mondo che lo circonda. Bisogna notare che anche Aristotele, come Platone, ammise che la ragione è innata. Tuttavia, a suo giudizio, nessun'idea può nascere in essa se prima l'uomo non percepisce qualcosa con i sensi. Il suo merito più grande fu indubbiamente la scoperta della teoria della deduzione, il sillogismo, che gli ha assicurato fama e gloria fino ai nostri giorni. Il sillogismo un ragionamento consistente di due premesse e di una conseguente conclusione. Eccone un classico esempio: 1) prima premessa: "Tutti gli uomini sono mortali"; 2) seconda premessa: "Socrate è un uomo"; 3) conclusione: "Socrate è mortale". La deduzione è necessariamente vera quando sono vere le premesse: in tal caso il sillogismo si dice apodittico o probante. Se invece la verità delle premesse non è dimostrabile (com'è quasi sempre il caso delle argomentazioni etiche o retoriche), il sillogismo vien detto dialettico o probabile.

Per centinaia di anni, la maggioranza degli studiosi prese le sue affermazioni come verità indubitabili (ipse dixit).

Page 3: Letteratura

IV-III a.C. Epicuro/Euclide-Archimede (Alessandria d’Egitto)

Ia.C. I-d.C Stoicismo:accettare ciò che non è possibile cambiare (Cicerone/Seneca)

(354-430) Agostino (rigetto la visione manichea : lotta tra bene e il male senza vincitori, ma se Dio è onnipotente l’unica soluzione è l’argomento del libero arbitrio)

(475-525) Boezio (accusato di aver ordito un complotto contro Teodorico, il re dei goti che governava su Roma, in prigione scrisse “La consolazione della filosofia”, atteggiamento stoico/com’è possibile decidere di fare alcunché. Se Dio sa già cosa faremo?)

San Benedetto (nel 529 fondò una comunità a Montecassino)

Monastero di Cluny (X sec.)

XIII San Francesco d’Assisi/san Domenico di Guzman

Tommaso d’Aquino (Dio è la causa prima di tutte le cose)

L’epopea di Gilgamesh (2000 a.C.). Nell’800 viene scoperta la città di Ur (odierno Iraq). Attraverso le pietre preziose, il vasellame, le tavolette, le armi e le statue rivive la leggenda di Gilgamesh, mitico re. Gilgamesh ha un amico fraterno, Enkidu, con il quale parte per andare sulle montagne della Siria a combattere il mostro Cumbaba. Vincono. La dea Ishtar, che protegge gli innamorati, s’invaghisce dell’eroe. Enkidu muore e il dolore fa quasi impazzire Gilgamesh. Incontra Utnapishtim, che ricorda il Noè della Bibbia (è il solo scappato al grande diluvio) e viaggiano insieme. Affrontano un oceano misterioso e dopo 40 giorni raggiungono gli inferi, il regno dei morti.VIII a.C.Iliade (“Cantami o diva del pelide (figlio di Peleo) Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei”)Odissea (p.337 mito)La Teogonia (700 a.C.) è un poema religioso e mitologico opera di Esiodo, in cui si raccontano la storia e la genealogia degli dei greci. E’ una fonte fondamentale per la mitografia greca.I più importanti autori di tragedie furono nell'Atene del V secolo a.C.,EschiloSofocle “Edipo re” (Tebe-Corinto p.26)Euripide “Medea”, “Alcesti”Erodoto/Tucidide (V a.C.)Apolonnio Rodio (III a.C. Le argonautiche: Iolco-Corinto)Ovidio (I a.C.-I d.C.): Metamorfosi (p.45 mito); l’Arte amatoriaGeorgiche/Eneide (in latino Aeneis) poema epico della cultura latina scritto dal poeta e filosofo Virgilio (I a.C. ) che narra la leggendaria storia di Enea, principe troiano figlio di Anchise, fuggito dopo la caduta della città, che viaggiò fino all'Italia diventando il progenitore del popolo romano.Plutarco (I-II sec. d.C.)Apuleio (II sec.) : Le metamorfosi (p.95 mito)

Le mille e una notte (X sec.)

La canzone di Rolando La canzone di Rolando (Chanson de Roland) è la prima grande opera francese ( Carlo magno e i suoi paladini - ciclo carolingio). Tutte insieme sono denominate canzoni di gesta perché raccontano le imprese dell'imperatore e dei suoi cavalieri in un miscuglio di fantasia e realtà. E' stata composta nel XI secolo probabilmente da un certo Turoldo. Gli ideali a cui l'opera si ispira sono quelli del cavaliere medievale difensore della fede e dell'imperatore. Carlo Magno (742-814).

I romanzi cortesi di Chrétien de Troyes (chetrien de trua), alla fine del secolo XII scrisse cinque romanzi su i cavalieri

Page 4: Letteratura

della Tavola Rotonda. L'aggettivo "cortese" rimanda all'ambiente delle corti della Francia settentrionale. I contenuti si collegano

prevalentemente al ciclo bretone o ciclo arturiano o della Tavola Rotonda. La materia di Bretagna prende l'avvio dalla fantasiosa

Historia regum Britanniae, scritta da un chierico gallese nel 1135, Goffredo di Monmouth, (narra in dodici libri le gesta dei

re dei Britanni, discendenti da Bruto, pronipote di Enea, che si insedia nell'isola dopo averla conquistata) .

Tra le storie più celebri si ricordano le leggende su Merlino e la spada Excalibur, l'origine prodigiosa e l'inizio del regno di Artù ( la

sua vicenda si svolge tra il V ed il VI secolo dopo Cristo nella Britannia meridionale abbandonata dalle legioni romane,

quando le popolazioni britanniche ormai romanizzate si trovarono a difendersi dalle prime invasioni dei sassoni) l'amore

tra Lancillotto e la regina Ginevra, moglie di Artù, l'amore di Tristano ed Isotta, moglie di re Marco, le vicissitudini, le avventure e le

ricerche riguardanti Morgana la Fata e suo figlio Mordred, i cavalieri della Tavola Rotonda, tra cui Galvano, Ivano, Galeotto,

Tristano, Palamede e moltissimi altri, la figura di Perceval e il tema del Graal, etc.

La Commedia o Divina Commedia (1304-1321 originariamente Comedìa; l'aggettivo Divina, attribuito da Boccaccio, si ritrova solo a partire dalle edizioni del 1555) è un poema del fiorentino Dante Alighieri scritto in terzine.Paolo e Francesca: “Amor, ch'a nullo amato amar perdona,mi prese del costui piacer sì forte,che, come vedi, ancor non m'abbandona”. I due giovani - riminese lei (anche se nata a Ravenna); della vicina Verucchio lui - rappresentano altrettante anime condannate alla pena dell'inferno dantesco, nel cerchio dei lussuriosi. In vita furono amanti e adulteri (Francesca era infatti sposata a Gianciotto, fratello di Paolo) e questo amore li condusse alla morte per mano appunto del marito di Francesca. Nei versi immortali di Dante, Francesca spiega al poeta come tutto accadde: leggendo il libro che spiegava l'amore tra Lancillotto e Ginevra, i due trovarono calore e passione, l'uno nelle braccia dell'altra. Farinata degli Uberti : 19 anni dopo la sua morte, i corpi di Farinata e sua moglie subirono a Firenze un processo pubblico per l'accusa (postuma) di eresia. Per l'occasione i loro resti mortali vennero riesumati per la celebrazione del processo, conclusosi poi con la condanna. Quindi tutti i beni lasciati in eredità da Farinata vennero confiscati agli eredi. Conte Ugolino (guelfo) che narra la sua morte, e dell' Arcivescovo Ruggieri (ghibellino) che lo imprigionò. “E quindi uscimmo a riveder le stelle” (ultimo verso dell'Inferno).

Giovanni Boccaccio – Il decamerone (1350). Per la prima volta nella letteratura europea irrompe in queste cento novelle la civiltà italiana dei mercanti. Ebbe larghissima influenza non solo nella letteratura italiana ed europea (si pensi solo alle Canterbury Tales di Geoffrey Chaucer), ma anche nelle lettere future, ispirando l'ideale di vita edonica e dedicata al piacere ed al culto del viver sereno tipici della cultura umanista e rinascimentale. Il libro narra di un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini, che trattenendosi fuori città per dieci giorni (come descrive il titolo), per sfuggire alla peste nera che colpì Firenze nel 1348, raccontano a turno le novelle, di taglio spesso umoristico e con frequenti richiami all'erotismo bucolico del tempo. Per quest'ultimo aspetto, il libro fu tacciato di immoralità o di scandalo. Quest'opera è cognominata (ossia sottotitolata) Principe Galeotto, con riferimento a un personaggio, Galeuth o Galehaut, del ciclo bretone del romanzo cortese che fece da intermediario d'amore tra Lancillotto e Ginevra. "Galeotto" inoltre riecheggia un famoso verso, riferito allo stesso personaggio, del V canto dell'Inferno di Dante Alighieri, “Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse", verso con cui Francesca termina il suo racconto.

Laò Guànzhong - I tre regni combattenti (1360) La vicenda si apre con lo scoppio della rivolta contro l'imperatore Líng, capeggiata dal mago taoista Zhang Jiao. Con il suo intreccio avvincente, fatto di eroi e personaggi malvagi, intrighi e spettacolari scene di battaglia, il libro è un capolavoro letterario e in quanto a influenza sulla propria cultura può essere considerato l'equivalente cinese dell'Iliade.

Geoffrey Chaucer – I racconti di Canterbury

L’Orlando furioso è un poema cavalleresco di Ludovico Ariosto pubblicato nella sua edizione definitiva nel 1532."Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,le cortesie, l'audaci imprese io canto"La vicenda si svolge al tempo che gli arabi passarono lo stretto di Gibilterra e occuparono la Spagna insediando anche Parigi.La Gerusalemme liberata (1575 Torquato Tasso)

Giulio Cesare Croce – Bertoldo e Bertoldino (1550) Lo scrittore bolognese Giulio Cesare Croce conquistò grande notorietà con una storia ambientata alla corte di Re Alboino (VI sec. d.C.) (protagonista di una vicenda d'amore violento e passionale verso Rosamunda, la moglie che lo avvelenò per vendicarsi di essere stata costretta a bere vino nel teschio del padre). "Le astuzie di Bertoldo e le semplicità di Bertoldino", soggetto medievale già conosciuto in diverse versioni, arricchito in seguito da Adriano Banchieri e publicato come: "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno". Nel racconto un contadino delle montagne, abituato a mangiare rape e altri cibi umili, viene adottato dal re. Con il passare del tempo il contadino si ammala, e dato che i medici di corte non conoscono le sue origini gli somministrano rimedi sbagliati.

Page 5: Letteratura

Bertoldo allora, che sa quale sia il suo male, chiede di mangiare rape e fagioli (dieta del contadino), ma sfortunatamente nessuno ritiene giusto servirgli cibi semplici, per cui alla fine muore. L’ironico epitaffio sulla sua tomba rammenterà: “Chi è uso alle rape non vada ai pasticci”. (film Monicelli 1984).

Miguel de Cervantes Saavedra – Don Chisciotte (1605)Il "folle" cavaliere ci mostra il problema di fondo dell'esistenza, cioè la delusione che l'uomo subisce di fronte alla realtà, la quale annulla l'immaginazione, la fantasia, le proprie aspettative, la realizzazione di un progetto di esistenza con cui l'uomo si identifica. Il Don Chisciotte è stato considerato il progenitore del romanzo moderno da importanti critici, tra cui György Lukács. Gli si contrappone, specie in ambito anglosassone, l'opera dello scrittore inglese del primo Settecento Daniel Defoe.

Shakespeare (scrisse la maggior parte dei suoi lavori tra il 1586 e il 1612). Opere magg. conosciute, tragedie : Romeo e Giulietta, Macbeth, Re Lear, Amleto, Otello, Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra.commedie : La commedia degli errori, Sogno di una notte di mezza estate, Molto rumore per nulla, La tempesta, La bisbetica domata, Il mercante di Venezia.drammi storici : Riccardo II e III, Enrico IV, V, VI, VIII, Re Giovanni.

Christopher Marlowe La tragica storia del Dottor Faustus (pubblicata attorno al 1600) (che a sua volta ispirò poi il Faust di Goethe).

Galileo Galilei – Dialogo dei massimi sistemi. Nel 1624, trasgredendo all'ingiunzione di astenersi dal professare, a voce e per iscritto, la teoria copernicana (XVI sec.), inizia a scrivere l'opera cosmologica che avrebbe rivelato al mondo un universo nuovo: il Dialogo dei Massimi sistemi. (Negazione del sistema geocentrico, detto anche aristotelico-tolemaico/Tolomeo II sec. d.C.).Vivacissima “comedia filosofica” (Sagredo e Salviati - sostenitori del sistema copernicano - e l'ingenuità, “l'instabilità e l'ostinazione” del comico personaggio di Simplicio, “filosofo peripatetico, al quale pareva che niuna cosa ostasse maggiormente per l'intelligenza del vero, che la fama acquistata nell'interpretazioni Aristoteliche” “la sola autorità ed il puro ipse dixit”. Il Dialogo dei Massimi sistemi verrà sequestrato, il suo autore verrà processato e costretto ad abiurare.

Il Paradiso perduto (titolo originale: Paradise Lost), pubblicato nel 1667, è il poema epico in versi di John Milton che racconta l'episodio biblico della caduta dell'uomo: la tentazione di Adamo e Eva a opera di Satana e la loro cacciata dal giardino dell'Eden. "Meglio regnare all'inferno che servire in paradiso".William Blake (1757-1827) grande ammiratore di Milton e illustratore di tale poema epico, disse di Milton che "era un vero poeta, e stava dalla parte del diavolo senza saperlo".

Daniel Defoe – Robinson CrusoeJonathan Swift – I viaggi di Gulliver/Una modesta propostaHenry Fielding – Tom JonesVoltaire – CandidoJohann Wolfgang Goethe – I dolori del giovane Werther/Faust/ Le affinità elettiveMarchese de Sade – Le 120 giornate di SodomaDenis Diderot – Jacques il fatalista e il suo padroneJane Austen – Ragione e sentimento/Orgoglio e pregiudizioEmily Brontë – Cime tempestoseMary Shelley – FrankensteinStendhal – Il rosso e il neroHonorè de Balzac – Papà GoriotVictor Hugo – Notre-Dame de Paris/I miserabiliEdmond Rostand – CyranoCharles Dickens – Oliver Twist/David Copperfield/Grandi speranzeEdgar Allan Poe – Il pozzo e il pendoloAlexandre Dumas – I tre moschettieri/Il conte di MontecristoNathaniel Hawtorne – La lettera scarlattaHerman Melville – Moby DickHarriet Elizabeth Beecher Stowe – La capanna dello zio TomGustave Flaubert – Madame Bovary/L’educazione sentimentaleKnut Hamsun - FameCharles Baudelaire – I fiori del maleIvan Turgenev – Padri e figliLev Tolstoj – Guerra e pace/Anna Karenina/La morte di Ivan Il’ičFëdor Dostoevskij – Delitto e castigo/L’idiota/I demoni/I fratelli KaramazovAnton Cechov – Opere/I raccontiBulgakov – Cuore di cane/Il maestro e MargheritaVladimir Nabokov – LolitaRadiguet – Il diavolo in corpo

Page 6: Letteratura

Carlo Collodi - PinocchioLewis Carroll – Alice nel paese delle meraviglie/Attraverso lo specchioJules Verne – Viaggio al centro della terra/Il giro del mondo in 80 giorni/L'isola misteriosaLouisa May Alcott – Piccole donneMark Twain – Le avventure di Huckleberry Finn/Le avventure di Tom SawyerRobert Louis Stevenson – Lo strano caso del dottor Jeckyll e del signor Hyde/L’isola del tesoroEmile Zola – La bestia umana/Therese RaquinOscar Wilde – Il ritratto di Dorian Gray/L’importanza di chiamarsi ErnestoH.G. Wells – L’uomo invisibile/(La macchina del tempo-La guerra dei mondi-L’isola del dottor Moreau)Bram Stoker – DraculaSir Arthur Conan Doyle – Il mastino dei BaskervilleJoseph Conrad – Cuore di tenebra/NostromoJack London – Il richiamo della forestaE.M. Forster – Casa HowardHarper Lee – Il buio oltre la siepeWalt Whitman – Foglie d’erbaTayeb Salih – La stagione della migrazione a nordThomas Mann – La morte a Venezia/Tonio Kroger/Cane e padrone/I Buddenbrock/Doctor FaustusEdgar Rice Burroughs – Tarzan delle scimmieDavid Herbert Lawrence – Figli ed amantiJames Joyce – UlisseHerman Hesse – Siddharta/Il lupo della steppa/Demian/Knulp/Peter Camenzind/Hermann Lauscher /Klein e Wagner Italo Svevo – La coscienza di ZenoFranz Kafka – Il processoFrancis Scott Fitzgerald – Il grande Gatsby/Tenera è la notteHenry Green – CecitàSamuel Beckett – Molloy, Malone muore, L’innominabileAlbert Camus – Lo stranieroYasunari Kawabata – Il suono della montagnaNikos Kazantzakis – Zorba il grecoLouis-Ferdinand Céline – Viaggio al termine della notteVirginia Woolf – Gita al faro/La signora DallowayFred Hulman L’amico ritrovatoMarcel Proust – Alla ricerca del tempo perdutoJuan Rulfo – Pedro Pàramo

George Eliot - MiddlemarchDoris Lessing – Il taccuino d’oroElsa Morante – La storiaJames M. Cain – Il postino suona sempre due volteJohn Steinbeck – Uomini e topi/FuroreRaymond Chandler – Il grande sonnoErnest Hemingway – Per chi suona la campana/Il vecchio e il mare/Addio alle armiAntoine de Saint-Exupéry – Il piccolo principeSalman Rushdie – I figli della mezzanotteHenry Miller – Tropico del cancroGeorge Orwell – La fattoria degli animaliTomasi di Lampedusa – Il gattopardoCarlo Levi – Cristo si è fermato a EboliPrimo Levi – Se questo è un uomoGeorge Orwell – 1984Michael Ende - MomoIsaac Asimov – Io, robot/FondazioneJ.D. Salinger – Il giovane HoldenJohn Wyndham – Il giorno dei Trifidi/I figli dell’invasioneAllen Ginsberg – UrloDino Buzzati – Il deserto dei tartariJack Kerouac - On the roadRalph Ellison – Uomo invisibileWilliam Golding – Il signore delle moscheVladimir Nabokov – LolitaPatricia Highsmith – Il talento di Mr. RipleyJack Kerouac – Sulla stradaGünter Grass – Il tamburo di lattaFrederick Forsyth – Il giorno dello sciacalloKen Kesey – Qualcuno volò sul nido del cuculoFederico Garcia Lorca – Romancero Gitano

Page 7: Letteratura

Truman Capote – A sangue freddoCarlos Ruiz Zafòn – L’ombra del ventoJose Saramago – CecitàAlfred Doblin – Berlin AlexanderplatzGabriel Garcìa Màrquez – Cent’anni di solitudine/L’amore ai tempi del colera/Cronaca di una morte annunciataIsabel Allende - La casa degli spiritiAnthony Burgess – Arancia meccanicaErnesto Sabato – Il tunnelNikolai Gogol- Le anime morteHenrik Ibsen – Casa di bambolaIrvine Welsh - TrainspottingJuan Rulfo – Pedro ParamoPatrick Suskind – Il profumoJoào Guimares Rosa – Grande SertaoWilliam Faulkner – Absalom, Absalom!/L’urlo e il furoreAndrea Camilleri – La forma dell’acquaJohn Irving – Le regole della casa del sidroRay Bradbury – Fahrenheit 451Jorge Luis Borges – L’Aleph/FinzioniPaulo Coelho – Monte cinqueAlbert Camus – Lo stranieroG.R.Martin – Le cronache del ghiaccio e del fuocoKhaled Hosseini – Il cacciatore di aquiloniHunter S. Thompson – Paura e disgusto a Las VegasUmberto Eco – Il nome della rosaMilan Kundera – L’insostenibile leggerezza dell’essereAndrea De Carlo – Due di dueKazuo Ishiguro – Quel che resta del giornoPeter Høeg – Il senso di Smilla per la neveChuck Palahniuk – Soffocare/Fight club-Survivor/Invisible montersNiccolò Ammaniti – Io non ho pauraMargaret Mazzantini – Non ti muovereJonathan Safran Foer – Ogni cosa è illuminataMark Haddon – Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte