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    Lettera a unaprofessoressa

    diScuola di Barbiana

    Storia dItalia Einaudi

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    Edizione di riferimento:Lettera a una professoressa, Libreria editrice fiorentina,Firenze 1976

    Storia dItalia Einaudi II

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    Sommario

    Parte prima. La scuola dellobbligo non pubocciare

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    la timidezza 2I montanari 3

    la pluriclasse 3scuola dellobbligo 3Barbiana 3il bosco 4i tavoli 4il preferito 5la ricreazione 5

    i contadini nel mondo 6ragazzi maestri 6politica o avarizia 6

    I ragazzi del paese 7contorti 7il galletto 7le bambine 8

    Sandro e Gianni 8la Piccola Fiammiferaia 9non ti sai esprimere 10senza distinzione di lingua 11burattino obbediente 11lospedale 12

    Gli esami 12

    Storia dItalia Einaudi III

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    le regole dello scrivere 12il coltello nelle vostre mani 13

    il complesso del trabocchetto 13gufi, ciottoli e ventagli 13il fine 14i mezzi 14i castelli della Loira 15arrivisti a 12 anni 15linglese 16matematica e sadismo 16etichette nuove 17una classe di cretini 17il sindacato dei babbi 17il giornale 18la Costituzione 18il Monti 19gerarchia delle urgenze 20ragazzi infelici 20Latino in Mugello 21

    La nuova media 21nelle vostre mani 21lorario 21attuazione 22contrari 22Sud Africa 23il Dovere delle gomitate 23disarmati 24

    Statistica 24sul piano nazionale 24disadatto agli studi 24

    Storia dItalia Einaudi IV

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    il professore presuntuoso 25Gianni milioni 26

    la piramide 26inseguimento 1951 28prima elementare 28mancato guadagno 28i renitenti 29i bocciati 29sparare in un cespuglio 30seconda elementare 30Pierino 30pane amaro 31le mamme 31preti e puttane 31frazioni di eguaglianza 32assegni familiari 32contadini 33

    uomini prima del tempo 34mistero 34il lago 35la tavola a colori 35nomadi 36invecchiare proibito 36non c spazio 37

    voglia di bocciare 37limmaturo 38prima media 39il cartello 39strage di vecchi 39strage di poveri 40

    Storia dItalia Einaudi V

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    a chi giova? 56parlar chiaro 56

    i fascisti 57povero Pierino 57Il padrone 58

    esiste? 58la casa di Pierino 58piove sul bagnato 59speciale 59lavora gratis 60la mamma di Pierino 60la parte del leone 61

    La selezione ha raggiunto il suo scopo 62alluniversit 62nei partiti 62i candidati 63la Camera 63potere nero 63P.I.L. 64

    Per chi lo fate ? 64buona fede 64il nazista 65pi timidi di me 65per lOnore della scuola 65

    per il ragazzo stesso 65per la Giustizia 66per la Societ 66eguaglianza 67

    Le riforme che proponiamo 67il tornitore 67

    Storia dItalia Einaudi VII

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    minimo comun denominatore 68le attitudini 68a cottimo 68medioevali siete voi 69matematica 69ne basta meno 70

    Pieno tempo 70ripetere 70anticlassismo 71un ambiente 71

    bisogna crederci 71Pieno tempo e famiglia 72

    il celibato 72moglie macchina mestiere 7288.000 73

    Pieno tempo e diritti sindacali 73battaglie memorabili 73

    privilegio strano 74esaurimento nervoso 74sciopero 75

    Chi far la scuola a tempo pieno? 75attenzione ai vocaboli 75il Comune 76i comunisti 76

    i preti 76i sindacalisti 76almeno provate 77

    Pieno tempo e contenuto 77don Borghi 77in mancanza di meglio 78deformazione professionale 78

    Storia dItalia Einaudi VIII

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    la pressione dei poveri 78III. Un fine 79

    la scuola dei preti 79la scuola comunista 79cercasi fine onesto 80fine ultimo 80fine immediato 80classico e scientifico 81sovrani 81

    gli arrivisti 82sparisci 82salvarsi lanima 82

    Parte seconda. Alle Magistrali bocciate pure, ma 84Inghilterra 84

    lesame vero 84Suez 84pacifista 84cockney 85contro un muro 85o noi o voi 86orario 86calendario 86

    Selezione suicida 87smemorato 87

    superbo 88il compenso dei poveri 88ciechi 89mantenuti 89fascisti potenziali 90pi ciechi ancora 91

    Storia dItalia Einaudi IX

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    Il fine 91acerbi 91avari 91scontenti 92dicesi maestro 92scuola chiusa 93selezione doverosa 93occhio allo scopo 93lindividuo 94il Seminario 94Scuola di Servizio Sociale 95mirare alto 95maestri disoccupati 95casta 96

    La cultura che occorre 97esodo 97cultura agricola 97soli come cani 98cultura umana 98

    La cultura che chiedete 99latino 99matematica 99filosofia 100pedagogia 101Vangelo 101religione 102il conte 103storia 104educazione civica 104i giudizi 105

    Storia dItalia Einaudi X

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    il genio 105scuola darte 106

    una tecnica umile 106pigrizia 107Processo penale 108

    compito in classe 108ozio e terrore 109opinioni personali 109una domanda intelligente 110la seconda lingua morta 110inaugurare 111ricatto 111larte 112

    Linfezione 112un verme 112il dubbio 113tagliato fuori 113

    La posta 114lelemosina 114la lingua dei poveri 114la religione 115girasoli lessi 115apolitica 116elogio della bugia 116

    un credito 116Annibal Caro 117

    Disinfezione 118superficiali 118vendetta 118seconda vendetta 118

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    QUESTO LIBRO NON SCRITTO PER GLI INSEGNAN-TI , MA PER I GENITORI. UN INVITO A ORGANIZ-ZARSI.

    APRIMA VISTA SEMBRA SCRITTO DA UN RAGAZZOSOLO. INVECE GLI AUTORI SIAMO OTTO RAGAZZIDELLA SCUOLA DIBARBIANA.

    ALTRI NOSTRI COMPAGNI CHE SONO A LAVORA-RE CI HANNO AIUTATO LA DOMENICA.

    DOBBIAMO RINGRAZIARE PRIMA DI TUTTO IL NO-STRO PRIORE CHE CI HA EDUCATI , CI HA INSEGNA-TO LE REGOLE DELLARTE E HA DIRETTO I LAVORI.

    POI MOLTISSIMI AMICI CHE HANNO COLLABORA-TO IN ALTRO MODO:PER LA SEMPLIFICAZIONE DEL TESTO, VARI GE-

    NITORI.PER LA RACCOLTA DEI DATI STATISTICI, SEGRE-

    TARI, INSEGNANTI, DIRETTORI, PRESIDI, FUNZIO-NARI DEL MINISTERO E DELL ISTAT, PARROCI.

    PER ALTRE NOTIZIE, SINDACALISTI, GIORNALI-STI, AMMINISTRATORI COMUNALI, STORICI, STATI-STICI, GIURISTI.

    Storia dItalia Einaudi 1

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    Scuola di Barbiana - Lettera a una professoressa

    PARTE PRIMA

    LA SCUOLA DELLOBBLIGO NON PU

    BOCCIARE

    Cara signora,lei di me non ricorder nemmeno il nome. Ne ha

    bocciati tanti.Io invece ho ripensato spesso a lei, ai suoi colleghi,

    a quellistituzione che chiamate scuola, ai ragazzi cherespingete.

    Ci respingete nei campi e nelle fabbriche e ci dimenti-cate.

    la timidezza

    Due anni fa, in prima magistrale, lei mi intimidiva.Del resto la timidezza ha accompagnato tutta la miavita. Da ragazzo non alzavo gli occhi da terra. Strisciavoalle pareti per non esser visto.

    Sul principio pensavo che fosse una malattia mia o almassimo della mia famiglia. La mamma di quelle chesi intimidiscono davanti a un modulo di telegramma. Ilbabbo osserva e ascolta, ma non parla.

    Pi tardi ho creduto che la timidezza fosse il male dei

    montanari. I contadini del piano mi parevano sicuri dis. Gli operai poi non se ne parla.

    Ora ho visto che gli operai lasciano ai figli di paptutti i posti di responsabilit nei partiti e tutti i seggi inparlamento.

    Dunque son come noi. E la timidezza dei poveri unmistero pi antico. Non glielo so spiegare io che ci son

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    Scuola di Barbiana - Lettera a una professoressa

    dentro. Forse non n vilt n eroismo. solo mancanzadi prepotenza.

    I montanari

    la pluriclasse

    Alle elementari lo Stato mi offr una scuola di secondacategoria. Cinque classi in unaula sola. Un quinto dellascuola cui avevo diritto.

    il sistema che adoprano in America per creare ledifferenze tra bianchi e neri. Scuola peggiore ai poverifin da piccini.

    scuola dellobbligo

    Finite le elementari avevo diritto a altri tre anni di scuola.

    Anzi la Costituzione dice che avevo lobbligo di andarci.Ma a Vicchio non cera ancora scuola media. Andare aBorgo era unimpresa. Chi ci sera provato aveva spesoun monte di soldi e poi era stato respinto come un cane.

    Ai miei poi la maestra aveva detto che non sprecas-sero i soldi: Mandatelo nel campo. Non adatto perstudiare.

    Il babbo non le rispose. Dentro di s pensava: Se sistesse di casa a Barbiana sarebbe adatto.

    Barbiana

    A Barbiana tutti i ragazzi andavano a scuola dal prete.Dalla mattina presto fino a buio, estate e inverno. Nes-suno era negato per gli studi.

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    Scuola di Barbiana - Lettera a una professoressa

    Ma noi eravamo di un altro popolo e lontani. Il babbostava per arrendersi. Poi seppe che ci andava anche unragazzo di S. Martino. Allora si fece coraggio e and asentire.

    il bosco

    Quando torn vidi che maveva comprato una pila per lasera, un gavettino per la minestra e gli stivaloni di gommaper la neve.

    Il primo giorno mi accompagn lui. Ci si mise dueore perch ci facevamo strada col pennato e la falce. Poiimparai a farcela in poco pi di unora.

    Passavo vicino a due case sole. Coi vetri rotti, abban-donate da poco. A tratti mi mettevo a correre per una vi-pera o per un pazzo che viveva solo alla Rocca e mi gri-dava di lontano.

    Avevo undici anni. Lei sarebbe morta di paura. Vede?ognuno ha le sue timidezze. Siamo pari dunque.

    Ma solo se ognuno sta a casa sua. O se lei avessebisogno di dar gli esami da noi. Ma lei non ne ha bisogno.

    i tavoli

    Barbiana, quando arrivai, non mi sembr una scuola.N cattedra, n lavagna, n banchi. Solo grandi tavoliintorno a cui si faceva scuola e si mangiava.

    Dogni libro cera una copia sola. I ragazzi gli sistringevano sopra. Si faceva fatica a accorgersi che unoera un po pi grande e insegnava.

    Il pi vecchio di quei maestri aveva sedici anni. Il pipiccolo dodici e mi riempiva di ammirazione. Decisi findal primo giorno che avrei insegnato anchio.

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    i contadini nel mondo

    Questa frase va scolpita sulla porta delle vostre scuole.Milioni di ragazzi contadini son pronti a sottoscriverla.Che i ragazzi odiano la scuola e amano il gioco lo dite

    voi. Noi contadini non ci avete interrogati. Ma siamoun miliardo e novecento milioni2. Sei ragazzi su diecila pensano esattamente come Lucio. Degli altri quattronon si sa.

    Tutta la vostra cultura costruita cos. Come se ilmondo foste voi.

    ragazzi maestri

    Lanno dopo ero maestro. Cio lo ero tre mezze giornatela settimana. Insegnavo geografia matematica e francesea prima media.

    Per scorrere un atlante o spiegare le frazioni non oc-corre la laurea.

    Se sbagliavo qualcosa poco male. Era un sollievo peri ragazzi. Si cercava insieme. Le ore passavano serenesenza paura e senza soggezione. Lei non sa fare scuolacome me.

    politica o avarizia

    Poi insegnando imparavo tante cose.Per esempio ho imparato che il problema degli altri

    eguale al mio. Sortirne tutti insieme la politica. Sortirneda soli lavarizia.

    2 Abbiamo contato nella cifra anche chi vive peggio dei con-tadini: cacciatori, pescatori, pastori (Compendium of Social Sta-tisticsONU New York 1963)

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    Dallavarizia non ero mica vaccinato. Sotto gli esamiavevo voglia di mandare al diavolo i piccoli e studiare perme. Ero un ragazzo come i vostri, ma lass non lo potevoconfessare n agli altri n a me stesso. Mi toccava essergeneroso anche quando non ero.

    A voi vi parr poco. Ma coi vostri ragazzi fate meno.Non gli chiedete nulla. Li invitate soltanto a farsi strada.

    I ragazzi del paese

    contorti

    Dopo listituzione della scuola media a Vicchio arriva-rono a Barbiana anche ragazzi di paese. Tutti bocciati,naturalmente.

    Apparentemente il problema della timidezza per loronon esisteva. Ma erano contorti in altre cose.

    Per esempio consideravano il gioco e le vacanze un

    diritto, la scuola un sacrificio. Non avevano mai sentitodire che a scuola si va per imparare e che andarci unprivilegio.

    Il maestro per loro era dallaltra parte della barricata econveniva ingannarlo. Cercavano perfino di copiare. Glici volle del tempo per capire che non cera registro.

    il galletto

    Anche sul sesso gli stessi sotterfugi. Credevano chebisognasse parlarne di nascosto. Se vedevano un gallettosu una gallina si davano le gomitate come se avesserovisto un adulterio.

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    Gianni aveva 14 anni. Svagato, allergico alla lettura. Iprofessori lavevano sentenziato un delinquente. E nonavevano tutti i torti, ma non un motivo per levarselo ditorno.

    N luno n laltro avevano intenzione di ripetere.Erano ridotti a desiderare lofficina. Sono venuti danoi solo perch noi ignoriamo le vostre bocciature emettiamo ogni ragazzo nella classe giusta per la sua et.

    Si mise Sandro in terza e Gianni in seconda. statala prima soddisfazione scolastica della loro povera vita.Sandro se ne ricorder per sempre. Gianni se ne ricorda

    un giorno s e uno no.

    la Piccola Fiammiferaia

    La seconda soddisfazione fu di cambiare finalmente pro-gramma.

    Voi li volevate tenere fermi alla ricerca della perfezio-ne. Una perfezione che assurda perch il ragazzo sente

    le stesse cose fino alla noia e intanto cresce. Le cose re-stano le stesse, ma cambia lui. Gli diventano puerili trale mani.

    Per esempio in prima gli avreste riletto per la secondao terza volta la Piccola Fiammiferaia e la neve che fioccafiocca fiocca5. Invece in seconda e terza leggete robascritta per adulti.

    Gianni non sapeva mettere lacca al verbo avere. Madel mondo dei grandi sapeva tante cose. Del lavoro, dellefamiglie, della vita del paese. Qualche sera andava colbabbo alla sezione comunista o alle sedute del ConsiglioComunale.

    5La Piccola Fiammiferaia = novella di Giovanni CristianoAndersen scrittore danese del 1800.

    La neve fiocca fiocca fiocca= verso di una poesia di GiovanniPascoli.

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    Voi coi greci e coi romani gli avevate fatto odiare tuttala storia. Noi sullultima guerra si teneva quattrore senzarespirare.

    A geografia gli avreste fatto lItalia per la seconda vol-ta. Avrebbe lasciato la scuola senza aver sentito rammen-tare tutto il resto del mondo. Gli avreste fatto un dannograve. Anche solo per leggere il giornale.

    non ti sai esprimere

    Sandro in poco tempo sappassion a tutto. La mattinaseguiva il programma di terza. Intanto prendeva notadelle cose che non sapeva e la sera frugava nei libri diseconda e prima. A giugno il cretino si present allalicenza e vi tocc passarlo.

    Gianni fu pi difficile. Dalla vostra scuola era uscitoanalfabeta e con lodio per i libri.

    Noi per lui si fecero acrobazie. Si riusc a fargli amarenon dico tutto, ma almeno qualche materia. Ci occorreva

    solo che lo riempiste di lodi e lo passaste in terza. Ciavremmo pensato noi in seguito a fargli amare anche ilresto.

    Ma agli esami una professoressa gli disse: Perch vaia una scuola privata? Lo vedi che non ti sai esprimere?...6.

    Lo so anchio che Gianni non si sa esprimere.Battiamoci il petto tutti quanti. Ma prima voi che

    lavevate buttato fuori di scuola lanno prima.Bella cura la vostra.

    6 A questo punto volevamo mettere la parola che ci vennealla bocca quel giorno. Ma leditore non la vuol stampare.

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    senza distinzione di lingua

    Del resto bisognerebbe intendersi su cosa sia lingua cor-retta. Le lingue le creano i poveri e poi seguitano a rinno-varle allinfinito. I ricchi le cristallizzano per poter sfot-tere chi non parla come loro. O per bocciarlo.

    Voi dite che Pierino del dottore scrive bene. Per forza,parla come voi. Appartiene alla ditta.

    Invece la lingua che parla e scrive Gianni quelladel suo babbo. Quando Gianni era piccino chiamavala radio lalla. E il babbo serio. Non si dice lalla, si dice

    aradio.Ora, se possibile, bene che Gianni impari a dire

    anche radio. La vostra lingua potrebbe fargli comodo.Ma intanto non potete cacciarlo dalla scuola.

    Tutti i cittadini sono eguali senza distinzione di lin-gua. Lha detto la Costituzione pensando a lui7.

    burattino obbediente

    Ma voi avete pi in onore la grammatica che la Costitu-zione. E Gianni non pi tornato neanche da noi.

    Noi non ce ne diamo pace. Lo seguiamo di lontano.S saputo che non va pi in chiesa, n alla sezione dinessun partito. Va in officina e spazza. Nelle ore liberesegue le mode come un burattino obbediente. Il sabatoa ballare, la domenica allo stadio.

    Voi di lui non sapete neanche che esiste.

    7 Veramente gli onorevoli costituenti pensavano ai tedeschidel Sud-Tirolo (Alto Adige), ma senza volerlo pensarono anchea Gianni.

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    lospedale

    Cos stato il nostro primo incontro con voi. Attraversoi ragazzi che non volete.Labbiamo visto anche noi che con loro la scuola

    diventa pi difficile. Qualche volta viene la tentazione dilevarseli di torno. Ma se si perde loro, la scuola non piscuola. un ospedale che cura i sani e respinge i malati.Diventa uno strumento di differenziazione sempre piirrimediabile.

    E voi ve la sentite di fare questa parte nel mondo?

    Allora richiamateli, insistete, ricominciate tutto da capoallinfinito a costo di passar da pazzi.

    Meglio passar da pazzi che essere strumento di razzi-smo.

    Gli esami

    le regole dello scrivere

    A giugno del terzo anno di Barbiana mi presentai allalicenza media come privatista.

    Il tema fu: Parlano le carrozze ferroviarie.A Barbiana avevo imparato che le regole dello scrivere

    sono: Aver qualcosa di importante da dire e che sia utilea tutti o a molti. Sapere a chi si scrive. Raccogliere tutto

    quello che serve. Trovare una logica su cui ordinarlo.Eliminare ogni parola che non serve. Eliminare ogniparola che non usiamo parlando. Non porsi limiti ditempo.

    Cos scrivo coi miei compagni questa lettera. Cosspero che scriveranno i miei scolari quando sar maestro.

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    il coltello nelle vostre mani

    Ma davanti a quel tema che me ne facevo delle regoleumili e sane dellarte di tutti i tempi? Se volevo essereonesto dovevo lasciare la pagina in bianco. Oppurecriticare il tema e chi me laveva dato.

    Ma avevo quattordici anni e venivo dai monti. Per an-dare alle magistrali mi ci voleva la licenza. Quel fogliuc-cio era in mano a cinque o sei persone estranee alla miavita e a quasi tutto ci che amavo e sapevo. Gente disat-tenta che teneva il coltello dalla parte del manico.

    Mi provai dunque a scrivere come volete voi. Possoben credere che non ci riuscii. Certo scorrevano megliogli scritti dei vostri signorini esperti nel frigger aria e nelrifrigger luoghi comuni.

    il complesso del trabocchetto

    Il compito di francese era un concentrato di eccezioni.

    Gli esami vanno aboliti. Ma se li fate, siate almenoleali. Le difficolt vanno messe in percentuale di quelledella vita. Se le mettete pi frequenti avete la mania deltrabocchetto. Come se foste in guerra coi ragazzi.

    Chi ve lo fa fare? Il loro bene?

    gufi, ciottoli e ventagli

    Il loro bene no. Pass con nove un ragazzino che inFrancia non saprebbe chiedere nemmeno del gabinetto.

    Sapeva solo chiedere gufi, ciottoli e ventagli sia al plu-rale che al singolare8. Avr saputo in tutto duecento vo-

    8gufi, ciottoli e ventagli= queste tre parole in francese sonopi difficili delle altre. I professori allantica le fanno impararea mente fin dai primi giorni di scuola.

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    tempo, dove le lingue si imparano per svago nelle oredi stanchezza. Un par dore al giorno sette giorni lasettimana. Non tre ore la settimana come da voi.

    Nelle vostre condizioni meglio non adoprarli.

    i castelli della Loira

    Agli orali sebbe una sorpresa I vostri ragazzi parevanopozzi di cultura francese. Per esempio parlavano consicurezza dei castelli della Loira10.

    Pi tardi si seppe che avevano fatto soltanto quello intutto lanno. Poi avevano in programma alcuni brani e lisapevano leggere e tradurre.

    Se fosse capitato un ispettore avrebbero fatto pi figu-ra loro di noi. Lispettore non esce dal programma. Ep-pure lo sapete voi e lui che quel francese non pu servirea nulla. E allora per chi lo fate? Voi per lispettore. Luiper il provveditore. E lui per il ministro.

    laspetto pi sconcertante della vostra scuola: vive

    fine a se stessa.

    arrivisti a 12 anni

    Anche il fine dei vostri ragazzi un mistero. Forse nonesiste, forse volgare.

    Giorno per giorno studiano per il registro, per lapagella, per il diploma. E intanto si distraggono dalle

    cose belle che studiano. Lingue, storia, scienze, tuttodiventa voto e nullaltro.

    Dietro a quei fogli di carta c solo linteresse indivi-duale. Il diploma quattrini. Nessuno di voi lo dice. Mastringi stringi il succo quello.

    10Loira= fiume della Francia.

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    Per studiare volentieri nelle vostre scuole bisognereb-be essere gi arrivisti a 12 anni.

    A 12 anni gli arrivisti son pochi. Tant vero che lamaggioranza dei vostri ragazzi odia la scuola. Il vostroinvito volgare non meritava altra risposta.

    linglese

    Nella classe accanto cera una sezione dinglese. Piingannati che mai.

    Lo so anchio che linglese fa pi comodo. Ma a saper-lo. Non a cominciarlo appena come fate voi. Altro chegufi e ciottoli. Non sapevano dire neanche buonasera. Escoraggiati per sempre.

    La prima lingua straniera un avvenimento nella vitadel ragazzo. Deve essere un successo, senn guai.

    Noi s visto che in pratica possibile soltanto colfrancese. Ogni volta che capitava un ospite stranieroche parlava francese cera qualche ragazzo che scopriva

    la gioia di intendere. La sera stessa lo si vedeva prenderein mano i dischi di una terza lingua.Il pi laveva in mano: voglia, certezza che possibile

    sfondare, mente gi avviata nei problemi linguistici.

    matematica e sadismo

    Il problema di geometria faceva pensare a una scultura

    della Biennale: Un solido formato da una semisferasovrapposta a un cilindro la cui superficie tre settimi diquella.

    Non esiste uno strumento che misuri le superfici.Dunque nella vita non pu accadere mai di conoscerele superfici e non le dimensioni. Un problema cos punascere solo nella mente di un malato.

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    etichette nuove

    Nella Nuova Media queste cose non si vedranno pi.I problemi partiranno da considerazioni di carattereconcreto.

    Difatti la Carla questanno alla licenza ha avuto unproblema moderno a base di caldaie: Una caldaia ha laforma di una semisfera sovrapposta E di nuovo si partedalle superfici.

    Meglio un professore allantica, duno che crede des-sere moderno perch ha mutato le etichette.

    una classe di cretini

    Il nostro era allantica. Fra laltro gli successe che nes-suno dei suoi ragazzi riusc a risolvere il problema. Deinostri se la cavarono due su quattro. Risultato: ventiseibocciati su ventotto.

    Lui raccontava in giro che gli era toccata una classe di

    cretini!

    il sindacato dei babbi

    A chi toccava tenerlo a freno?Poteva farlo il preside o il consiglio dei professori.

    Non lo fecero.Potevano farlo i genitori. Ma finch avrete il coltello

    dalla parte del manico i genitori staranno zitti. E allorao levarvi di mano ogni coltello (voti, pagelle, esami) oorganizzare i genitori.

    Un bel sindacato di babbi e mamme capace di ricor-darvi che vi paghiamo noi e vi paghiamo per servirci, nonper buttarci fuori.

    In fondo sarebbe il vostro bene. Quelli che nonricevono critiche, invecchiano male. Sestraniano alla

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    storia che vive e progredisce. Diventano quelle poverecreature che siete voi.

    il giornale

    La storia di questo mezzo secolo era quella che sapevomeglio. Rivoluzione russa, fascismo, guerra, resistenza,liberazione dellAfrica e dellAsia. la storia in cui sonovissuti il nonno e il babbo.

    Poi sapevo bene la storia in cui vivo io. Cio il giornaleche a Barbiana leggevamo ogni giorno, a alta voce, dicima a fondo.

    Sotto gli esami due ore di scuola spese sul giornaleognuno se le strappa dalla sua avarizia. Perch non cnulla sul giornale che serva ai vostri esami. la riprovache c poco nella vostra scuola che serva nella vita.

    Proprio per questo bisogna leggerlo. come gridar-vi in faccia che un lurido certificato non riuscito a tra-sformarci in bestie. Lo vogliamo solo per i nostri geni-

    tori. Ma politica e cronaca cio le sofferenze degli altrivalgono pi di voi e di noi stessi.

    la Costituzione

    Quella professoressa sera fermata alla prima guerramondiale. Esattamente al punto dove la scuola potevariallacciarsi con la vita. E in tutto lanno non aveva mai

    letto un giornale in classe.Dovevano esserle rimasti negli occhi i cartelli fascisti

    Qui non si parla di politica.Una volta la mamma di Giampiero le disse: Eppure

    mi pare che il bambino da che va al doposcuola comu-nale sia migliorato tanto. La sera a casa lo vedo legge-re. Leggere? Sa cosa legge? La COSTITUZIONE!

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    Lanno scorso aveva per il capo le ragazzine, questannola Costituzione.

    Quella povera donna pens che fosse un libro sporco.La sera voleva far cazzottare Giampiero dal suo babbo.

    il Monti

    Quella stessa professoressa a italiano voleva a tutti i costile strane fiabe dOmero. Ma almeno fosse stato Omero.Era il Monti11.

    A Barbiana non sera letto. Solo una volta, per ridere,si prese il testo greco e si cont le parole dun canto.Centoquarantuno per cento! Ogni tre parole due sondOmero, una parto della testolina del Monti.

    E il Monti chi ? Uno che ha qualcosa da dirci? Unoche parla la lingua che occorre a noi? Peggio ancora: uno che scriveva una lingua che non era parlata neppurea tempo suo.

    Un giorno insegnavo geografia a un ragazzetto caccia-

    to fresco fresco dalla vostra media. Non sapeva nulla dinulla, ma per dire Gibilterra diceva Colonne dErcole12.Se lo immagina in Spagna a chiedere il biglietto a uno

    sportello ferroviario?

    11 Omero = antico poeta greco autore dell Iliade edellOdissea.

    Vincenzo Monti= poeta del 1800. Ha tradotto l Iliadein

    italiano.12 Colonne dErcole= i poeti antichi chiamavano cos lo stret-to di Gibilterra. il passaggio tra il Mare Mediterraneo e lO-ceano Atlantico.

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    gerarchia delle urgenze

    Quando la scuola poca il programma va fatto badandosolo alle urgenze.Pierino del dottore ha tempo di leggere anche le no-

    velle. Gianni no. Vi scappato di mano a 15 anni. in officina. Non ha bisogno di sapere se stato Giove apartorire Minerva o viceversa13.

    Nel suo programma ditaliano ci stava meglio il con-tratto dei metalmeccanici. Lei signora lha letto? Non sivergogna? la vita di mezzo milione di famiglie.

    Che siete colti ve lo dite da voi. Avete letto tutti glistessi libri. Non c nessuno che vi chieda qualcosa didiverso.

    ragazzi infelici

    Agli esami di ginnastica il professore ci butt un pallonee ci disse: Giocate a pallacanestro. Noi non si sapeva.

    Il professore ci guard con disprezzo: Ragazzi infelici.Anche lui come voi. Labilit in un rito convenzionale

    gli pareva importante. Disse al preside che non avevamoeducazione fisica e voleva rimandarci a settembre.

    Ognuno di noi era capace di arrampicarsi su unaquercia. Lass lasciare andare le mani e a colpi daccettabuttar gi un ramo dun quintale. Poi trascinarlo sullaneve fin sulla soglia di casa ai piedi della mamma.

    Mhanno raccontato dun signore a Firenze che salein casa sua con lascensore. Poi s comprato un altroaggeggio costoso e fa finta di remare. Voi in educazionefisica gli dareste dieci.

    13 Giove e Minerva = i greci antichi credevano o facevanofinta di credere negli dei. Fra laltro raccontavano che unmaschio (di nome Giove) aveva partorito una bambina (dinome Minerva).

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    Latino in Mugello

    Di latino naturalmente ne sapevamo poco. La Cameralaveva gi seppellito da due anni14. Proprio in quellannoavevano smesso di pretenderlo Cambridge e Oxford15.

    Ma i contadini del Mugello dovevano saperlo tutto.Passavano tra i banchi i professori solenni come sacer-doti. Custodi del lucignolo spento.

    Io sgranavo gli occhi su quella gente strana. Nonavevo mai incontrato nulla di simile.

    La nuova media

    nelle vostre mani

    Abbiamo letto la legge e i programmi della nuova media.La maggioranza delle cose scritte l a noi ci vanno

    bene. E poi c il fatto che la nuova media esiste,

    unica, obbligatoria, dispiaciuta alle destre. un fattopositivo.

    Fa tristezza solo saperla nelle vostre mani. La rifareteclassista come laltra?

    lorario

    La media vecchia era classista soprattutto per lorarioe per il calendario. La nuova non li ha mutati. Restauna scuola tagliata su misura dei ricchi. Di quelli che la

    14 La legge che istituisce la Nuova Media del dicembre del1962.

    15 Cambridge e Oxford= antiche universit inglesi riservateai signori. Fino a poco fa non poteva entrarci chi non sapeva illatino.

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    cultura lhanno in casa e vanno a scuola solo per mieterediplomi.

    Per c un filo di speranza nellarticolo tre. Istituisceun doposcuola di almeno dieci ore settimanali. Subitodopo lo stesso articolo vi offre la scappatoia per nonfarlo: il doposcuola verr attuato previo accertamentodelle possibilit locali. Dunque la cosa rimessa inmano vostra.

    attuazione

    Nel primo anno della nuova media il doposcuola stataleha funzionato in quindici comuni sui 51 della provinciadi Firenze.

    Nel secondo anno in sei comuni, raggiungendo il7,1% dei ragazzi. Lanno scorso in cinque comuni, 2,9%dei ragazzi16.

    Di doposcuola comunali non ne esiste pi17.Non potete accusare i genitori. Hanno capito che non

    ci tenete. Se no, servili come sono, vavrebbero mandatoi ragazzi non solo al doposcuola, ma anche a letto.

    contrari

    Il Sindaco di Vicchio, prima di riaprire il doposcuola co-munale chiese il parere degli insegnanti di Stato. Arriva-rono 15 lettere. Tredici contro e due a favore. Il moti-

    16La nuova scuola media al termine del primo triennioUfficiostudi della provincia di Firenze. Giugno 1966.

    17 dopo qualche coraggiosa esperienza degli anni passatinon pi ripetibile per il negativo atteggiamento dellautorittutoria, non esiste pi alcun doposcuola a gestione comunale(ivi pag. 5).

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    vo ricorrente era che se il doposcuola non fatto bene meglio non lo fare.

    I ragazzi di paese erano per i bar e per le strade. Quellidi campagna nel campo. Di fronte a questa situazione ildoposcuola non pu mai sbagliare. buono tutto. buono perfino quellaborto che voi chiamate scuola.

    Se siete contrari al doposcuola io vi consiglio di non lofar vedere. La gente maliziosa. Potrebbe pensare chefate lezioni private ai signorini.

    Sud Africa

    Altri hanno in odio leguaglianza.Un preside a Firenze ha detto a una signora: Non

    si preoccupi, lo mandi da me. La mia la media menounificata dItalia.

    Giocare il popolo sovrano facile. Basta raccoglierein una sezione i ragazzi per bene. Non importa cono-scerli personalmente. Si guarda pagella, et, luogo di re-

    sidenza (campagna, citt), luogo di origine (nord, sud),professione del padre, raccomandazioni.Cos vivranno nella stessa scuola due, tre, quattro

    medie diverse. La A la Media Vecchia. Quella chefila bene. I professori pi stimati se la leticano.

    Un certo tipo di genitori si d da fare per metterci ilbambino. La B gi un po meno e cos via.

    il Dovere delle gomitate

    Tutta gente onorata. Il preside e i professori non fannoper s, fanno per la Cultura.

    Neanche quei genitori fanno per s. Fanno per lAvve-nire del bambino. Farsi strada a gomitate non sta bene,ma se si fa per lui diventa un dovere sacro. Avrebberovergogna a non lo fare.

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    disarmati

    I genitori pi poveri non fanno nulla. Non sospettanonemmeno che queste cose esistano. Anzi sono commos-si. A tempo loro in campagna cera solo la terza.

    Se le cose non vanno, sar perch il bambino non tagliato per gli studi. Lha detto il Professore. Chepersona educata. Mi ha fatto sedere. Mi ha mostrato ilregistro. Un compito pieno di freghi blu. A noi non ctoccato intelligente. Pazienza. Andr nel campo comesiamo andati noi.

    Statistica

    sul piano nazionale

    A questo punto lei ci obietter che siamo capitati a fargli esami in scuole particolarmente disgraziate. Che per

    lappunto anche da fuori ci son venute notizie tutte tristi.Che lei conosce decine depisodi veri quanto i nostri, mache dimostrano il contrario.

    Allora facciamo cos: abbandoniamo noi e lei le posi-zioni troppo passionali e scendiamo sul terreno scientifi-co.

    Riprendiamo il nostro racconto da capo, ma questavolta in cifre.

    disadatto agli studi

    Lincarico delle statistiche lha preso Giancarlo. Ha 15anni. un altro di quei ragazzi di paese che voi avetesentenziato disadatto agli studi.

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    Da noi carbura bene. Per esempio ora quattromesi che immerso in queste cifre. Non gli pare aridanemmeno la matematica.

    Il miracolo educativo che abbiamo operato in lui hauna ricetta ben precisa.

    Noi gli s offerto di studiare per uno scopo nobile:sentirsi fratello di 1.031.000 bocciati insieme a lui e go-dersi le gioie della vendetta per s e per loro18.

    il professore presuntuoso

    Decine di Annuari Statistici, decine di scuole visitate,altre raggiunte per corrispondenza, viaggi al Ministe-ro e allISTAT per i dati mancanti, giornate intere allacalcolatrice19.

    Altri prima di noi avranno fatto lavori del genere. Mason quei poveretti che poi non sanno tradurre i risultatiin lingua dogni giorno.

    Noi non li abbiamo letti. Voi insegnanti nemmeno.

    Cos nessuno di voi ha unidea chiara di quel cheavviene nella scuola.Si fece notare a un professore che era venuto in visita

    da noi. Soffese a morte: tredici anni che insegno.Ho conosciuto migliaia di ragazzi e genitori. Voi vedetele cose dal di fuori. Non siete addentro nei problemidella scuola.

    E allora addentro lui che ha conosciuto solo ragazzigi selezionati. Pi ne conosce e pi vede distorto.

    18 Bocciati dalla scuola dellobbligo nellanno scolastico1963-64 (vedi fonti in nota alla tavola A).

    19ISTAT=Istituto Centrale di Statistica.

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    Gianni milioni

    La scuola ha un problema solo. I ragazzi che perde.La vostra scuola dellobbligo ne perde per strada462.000 lanno20. A questo punto gli unici incompetentidi scuola siete voi che li perdete e non tornate a cercarli.Non noi che li troviamo nei campi e nelle fabbriche e liconosciamo da vicino.

    I problemi della scuola li vede la mamma di Gianni,lei che non sa leggere. Li capisce chi ha in cuore unragazzo bocciato e ha la pazienza di metter gli occhi sulle

    statistiche.Allora le cifre si mettono a gridare contro di voi.

    Dicono che di Gianni ce n milioni e che voi siete ostupidi o cattivi.

    la piramide

    Temendo che le tavole statistiche le restassero indigeste

    le abbiamo messe in appendice. Qui nel testo le riducia-mo a misura umana. Grandi quanto ce ne sta in unaulache si abbraccia con uno sguardo affezionato21.

    La piramide abbiamo preferito tenerla qui22. unsimbolo che simprime negli occhi.

    Dalle elementari in su sembra tagliata a colpi dascia.Ogni colpo una creatura che va a lavorare prima dessereeguale.

    20 La cifra tratta dalla tavola A col procedimento dellatavola C.

    21 Abbiamo cio immaginato una prima elementare del 1957-58 di 32 ragazzi. Cio 29.900 volte pi piccola del vero. Anchele cifre seguenti sono in scala 1: 29.900. Chi preferisce le cifreoriginali le trover in appendice alla tavola C 1951.

    22 I dati per disegnare la piramide sono tratti dallAnnuarioStatistico dellIstruzione 1965.

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    inseguimento 1951

    Ma la piramide ha il difetto che mette su uno stesso foglioragazzi di 6 e di 30 anni. Colpe vecchie e nuove.Proviamo allora a inseguire una leva di ragazzi lungo

    gli otto anni della scuola dellobbligo.Mancando i dati pi recenti seguiamo la leva 5123.

    prima elementare

    Entriamo il primo ottobre in una prima elementare. Iragazzi sono 32. A vederli sembrano eguali. In realt cgi dentro 5 ripetenti.

    A sette anni, col grembiulino e il fiocco, gi segnati colmarchio del ritardo che pagheranno caro alle medie.

    mancato guadagno

    Prima di cominciare mancano gi 3 ragazzi. La maestranon li conosce, ma son gi stati a scuola. Hanno assag-giato la prima bocciatura e non son pi tornati.

    Se fossero tornati sarebbero con lei. In un certo sensoli ha persi. Come si dice perso un mancato guadagno.

    Anche nelle classi seguenti si ripeter lo stesso fatto.Se fossimo cattivi potremmo contarvi ogni anno il dop-pio di ragazzi persi: quelli che avete cacciato voi e quelliche vi mancano tra i ripetenti.

    23 La leva 52 sarebbe stata meglio perch quella che hainaugurato la Nuova Media. Mancano ancora troppi dati perpoterla studiare a fondo.

    Per ora un confronto tra le due medie possibile solo sulleprime. sufficiente per dimostrare che non cambiato nulladi sostanziale. Nella prima 62-63 (Vecchia Media) i bocciatifurono il 33,3%. Nella prima 63-64 (Nuova Media) il 28,2%.

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    Se foste buone sareste voi a contarli24.

    i renitenti

    Quelli che non son mai venuti a scuola non li contiamo.Non ne esiste una rilevazione su scala nazionale. Pareper che siano pochi. Per esempio qui in Mugello Gian-carlo non ne ha trovati.

    Comunque per loro non avremmo da rimproverarvi.Sarebbe colpa daltri. Soprattutto dei parroci che hannopresente tutto il popolo e possono convincere i genitorio denunciarli.

    i bocciati

    A giugno la maestra boccia 6 ragazzi25. Disobbediscealla legge del 24 dicembre 1957 che la invita a portarselidietro per i due anni del primo ciclo26.

    24 Per maggiori spiegazioni vedi in appendice le tavole B e Ce le loro note.

    25 Abbiamo visto che la prima dellanno precedente avevainvece 8 bocciati (3 persi pi 5 ripetenti).

    La differenza dovuta al minor numero di nati del 51 e diripetenti nel 57-58.

    Qui nel testo, per semplificare, chiamiamo bocciati anche iragazzi che si sono ritirati durante lanno. Nella documentazio-ne le due categorie sono invece distinte.

    26 La scuola elementare divisa in due cicli: I e II (primociclo) III, IV e V (secondo ciclo).

    Linsegnante non ammette lalunno alla classe successivadello stesso ciclo soltanto in casi eccezionali (numero rilevantedelle assenze, minorazioni psicofisiche) su ciascuno dei qualifornisce al direttore didattico motivata relazione scritta. Neiprimi 5 anni di applicazione della legge i bocciati di prima sonostati il 15,14%, quelli di seconda il 16,88%. In una scuola

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    Ma la maestrina non accetta ordini dal popolo sovra-no. Boccia e parte per il mare.

    sparare in un cespuglio

    Bocciare come sparare in un cespuglio. Forse era unragazzo, forse una lepre. Si vedr a comodo.

    Fino allottobre seguente non sapete cosa avete fatto. andato a lavorare o ripete? E se ripete gli far bene omale? Si far le basi per seguitare meglio o invecchiermalamente su programmi non adatti per lui?

    seconda elementare

    A ottobre in seconda la maestra trova ancora 32 ragazzi27.Vede 26 visi noti e le pare dessere di nuovo tra isuoiragazzi cui vuol bene.

    Poi vede 6 ragazzi nuovi. Cinque sono ripetenti. Unodi loro ha gi ripetuto due classi, ha quasi 9 anni.

    Il sesto ragazzo nuovo Pierino del dottore28.

    Pierino

    I cromosomi del dottore sono potenti29. Pierino sapevagi scrivere a 5 anni. Non ha avuto bisogno di far la

    funzionante (classi differenziali ecc.) come quella di Vicchioi bocciati di prima scendono al 6,9% (1965-66).

    27 Da qui in poi potr essere utile tenere sottocchio il disegnodi pag. 56 o meglio ancora la tavola D.

    28 Nel nostro testo Pierino il simbolo dei 30.000 ragazzi cheogni anno saltano la prima. Vedi tavola E e sua nota.

    29 cromosomi= quei cosini microscopici che fanno somigliarei figlioli ai genitori.

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    Invece al suo posto c un ragazzo nuovo. Un disgra-ziato come lui. La maestra gli s gi affezionata.

    Le maestre son come i preti e le puttane. Si innamora-no alla svelta delle creature. Se poi le perdono non han-no tempo di piangere. Il mondo una famiglia immensa.C tante altre creature da servire.

    bello vedere di l dalluscio della propria casa. Bi-sogna soltanto esser sicuri di non aver cacciato nessunocon le nostre mani.

    frazioni di eguaglianza

    Alla fine delle elementari 11 ragazzi hanno gi lasciato lascuola per colpa delle maestre.

    La scuola aperta a tutti. Tutti i cittadini hannodiritto a otto anni di scuola. Tutti i cittadini sono eguali.Ma quegli 11 no.

    Due hanno eguaglianza zero. Per firmare fanno unacroce. Uno ha un ottavo di eguaglianza. Sa firmare. Gli

    altri hanno 2, 3, 4, 5 ottavi di eguaglianza. Leggono unpo alla meglio, ma non leggono il giornale.

    assegni familiari

    Neanche uno di loro figlio di signori. La cosa cosevidente che fa sorridere.

    I contadini hanno avuto gli assegni familiari solo ora30.

    Cinquantaquattro lire al giorno per figliolo. Gli operaine prendono 18731.

    30 1 gennaio 1967.31 Gli assegni sono in realt un po pi alti. Ma si riscuotono

    solo nei giorni lavorativi mentre i figlioli dei poveri hanno ilvizio di mangiare anche di domenica.

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    Non sar la maestra che ha messo queste leggi. Ma losa che ci sono. A ogni bocciatura ha messo i poveri intentazione dandarsene. I ricchi no.

    contadini

    La tentazione del lavoro pesa sui poveri in et diversesecondo se sono contadini o operai.

    Gli 11 ragazzi che sono andati a lavorare nei cinqueanni delle elementari avevano dai sette ai quattordicianni.

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    La maggioranza erano contadini o comunque genteche vive in case isolate dove c sempre qualche faccendada dare anche a un bambino piccolo32.

    uomini prima del tempo

    Lo Stato s scordato di loro. Non li scrive pi nelregistro scolastico e non li scrive ancora in quello delleforze di lavoro.

    Eppure lavorano e fra le righe della legge si scopre chesi sa, ma non si dice.

    La legge 29-1-1961 Sulla tutela del lavoro delle don-ne e dei fanciulli proibisce il lavoro prima dei 15 anni.Non vale per lagricoltura. giusto. La razza inferiorenon ha fanciulli. Siamo tutti uomini prima del tempo.

    Larticolo 205 del testo unico INAIL stabilisce che aicontadini si paga linfortunio sul lavoro dai 12 anni in su.Dunque si sa che lavoriamo.

    mistero

    Nonostante tutti questi persi, sulla piramide il colpodocchio fa onore ai maestri elementari. La forma dipiramide comincia solo alle medie.

    Difatti a prima la maestra aveva 32 ragazzi. A quintane ha 28. Si direbbe che ne abbia persi 4 soli.

    32 Non occorre provarlo. Comunque nella tavola a pag. 43vedi una nostra rilevazione su un comune della provincia di Fi-renze (anni scolastici 1963-4, 1964-5, 1965-6). Nella categoriasuper abbiamo messo impiegati (piccoli e grandi), insegnanti,professionisti, imprenditori, dirigenti.

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    La realt che ne ha persi 2033. Come si possa perdere20 ragazzi su 32 e averne ancora 28 un mistero che vaspiegato34.

    il lago

    Provi a guardare un lago sullatlante. Sembra tantacquae invece esattamente quella del fiume. Ha solo rallen-tato. Perde tempo, occupa tanto posto. Poi riprende acorrere e si vede che un fiume eguale a prima.

    Il lago sono le scuole elementari. Se un ragazzo passasempre occupa 5 banchi. Se ripete ne occupa 6, 7, 8Pierino benemerito ne occupa 4 soli.

    Quando smetterete di bocciare risolverete di un colpoanche il problema delle aule.

    la tavola a colori

    Tutto il problema si capisce meglio sulla tavola a colori.Se tutto andasse bene ogni colonna sarebbe dun coloresolo. E invece c un mucchio di colori fuori posto.

    Provi a interessarsi solamente del giallo. Sono i natinel 50. La strisciolina gialla fuori posto a sinistra sono ipierini.

    La parte grossa che vien gi verticale sono i ragazzidellanno giusto. Quelli che non sono stati mai bocciati.

    33 Questo dato tratto come gli altri dalle statistiche su scalanazionale. perci inferiore al vero perch non vi appaionole migrazioni interne (sud-nord, montagna-pianura, campagna-citt).

    34 Il prof. Dino Pieraccioni membro del Consiglio SuperioredellIstruzione ha dichiarato a un giornalista (15-2-1967): scar-so livello di preparazione dei ragazzi nella scuola elementare,dove, com noto, nessuno o quasi viene bocciato.

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    Sassottiglia sempre. A terza media gi un gruppettoprivilegiato quasi quanto i pierini.

    La sventagliata di gialli a destra sono i ripetenti.La mamma di Gianni ha visto il grafico. Le abbiamo

    detto che il giallo Gianni. Lha seguito col dito. A ognibocciatura un po pi a destra. Sempre pi lontano, piisolato, pi diverso.

    nomadi

    Per la maestra spazzatura che ha scaricato gentilmentesulle colleghe. Ma chi la fa laspetti. Da sinistra glie narrivata pressa poco altrettanta.

    In tutto, nei cinque anni, ha avuto per le mani 48ragazzi e ne consegna 2335. I 29 Gianni le son passati perla classe trasversalmente senza lasciare traccia. Dei 32ragazzi che ha avuto in consegna in prima glie n rimasti19.

    invecchiare proibito

    alle medie che appare il danno che hanno avuto i18 dispersi nelle leve seguenti. Sono invecchiati. Einvecchiare proibito.

    Finch lobbligo scolastico era 5 anni era diverso. Seipi 5 fa undici. Prima dellet del lavoro cera ancoraspazio per 2 o 3 bocciature.

    35

    11 a lavorare + 29 persi alla classe

    18 a ripetere + 19 superstiti di prima

    29 persi alla classe 48 passati per le mani

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    Oggi invece 6 pi 8 quattordici. Il libretto di lavoro sipu fare a 15 anni36.

    non c spazio

    Allapparenza c ancora spazio per bocciare una volta.Ma a questo punto occhio al mese di nascita. Il pigrande dei ragazzi iscritti a prima elementare in regola di gennaio. Ha 6 anni e 9 mesi.

    Contandoli a uno a uno si scopre che tre quarti deiragazzi si iscrivono a prima con pi di 6 anni37. Nonpossono bocciare neanche una volta.

    voglia di bocciare

    Se la maestra muore di voglia di bocciare potrebbe sfo-garsi sui figlioli dei ricchi.

    Io lo concorderei coi genitori: Pierino piccolo,davanti alle scelte della vita arriver immaturo. Che nedice dottore se lo fermassimo un anno?.

    Non vedo lora desser maestro per levarmi questasoddisfazione. Magari con un nipotino suo.

    36 Ma attenzione. Qualcuno potrebbe trovar lavoro illegal-mente anche a 13-14 anni. E perfino legalmente. Nellannoda noi considerato cerano 129.000 ragazzi dai 10 ai 14 anni chelavoravano con autorizzazione speciale! (Rilevazione nazionale

    delle forze di lavoro 20 ottobre 1962ISTAT 1963).37 Il dato semplificato supponendo che il numero dei nati

    sia eguale ogni mese e che tutti iscrivano i ragazzi a prima nonappena abbiano let legale. Mancando una rilevazione nazio-nale abbiamo provato a farla in due comuni vicini ottenendocifre superiori ai tre quarti (79% e 81%).

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    limmaturo

    Ma la maestra non la pensa come me. Pierino passasempre38. Strano. Lui che cos giovane. A sentiregli psicologi dovrebbe essere in difficolt39. Potenza deicromosomi di dottore!

    Pierino s trovato in quinta a nove anni40. vissutosempre tra compagni pi maturi. Non maturato, masi allenato a affrontare adulti. di quelli che sarannodisinvolti con lei.

    Gianni invece stato sempre a scuola con bambini

    pi piccoli di lui. Fa un po il prepotente con loro, madavanti agli adulti non apre bocca.

    38 Prima prova: Fin dallidoneit alla seconda Pierino pas-sato pi facilmente che non gli interni. Per esempio nellan-no 62-63 furono promossi l87,6% degli interni e il 96,9% deiprivatisti. Il fenomeno del vantaggio dei privatisti si ripete pertutte le elementari. Dalla media in poi avviene il contrario. (Annuario Statistico Italiano 1965tav. 90 e 97).

    Seconda prova: Il numero dei pierini non diminuisce anzitende a aumentare (se ne aggiunge qualcuno che salta un anno).In seconda (59-60) ci sono 30.000 pierini. Quattro anni dopoin prima media 34.400 (vedi tavola E).

    39psicologi= quelli che pensano di poter studiare in modoscientifico lanimo delluomo.

    40 Qui e nellillustrazione che segue le et sono riferite allot-tobre. La ripartizione per et tratta da Distribuzione per etdegli alunni delle scuole elementari e medieISTAT 1963 (nostratavola E).

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    prima media

    In prima media i ragazzi sono 2241

    . Per la professoressason tutti visi nuovi. Degli 11 persi lei non sa nulla. Anzi convinta che non manchi nessuno.

    Qualche volta brontola: Ora che vengono a scuolatutti non possibile far scuola. Arrivano dei ragazzianalfabeti.

    Ha studiato tanto latino, ma non ha mai visto unAnnuario Statistico.

    il cartello

    E non le basterebbe. Bisogna che si studi anche le et sulregistro. Ci sono visucci puerili e corporature esili cheingannano.

    Allanagrafe non guardano in faccia. Chi ha letriceve il libretto di lavoro. Le pu scappare di scuolada un momento allaltro.

    Il meglio sarebbe che ogni ragazzo portasse un grancartello: Ho 13 anni non mi bocci.

    strage di vecchi

    Ma il cartello non lo porta nessuno. E i professori sulregistro non guardano lanno di nascita. Guardano i voti.

    41 Perch il quadro dei ragazzi persi resti pi chiaro conser-viamo anche per le scuole medie la scala 1: 29.900. In realt al-le medie il numero delle sezioni molto diminuito e diminuisceancora lungo il corso. Per questo gli insegnanti non vedono maiclassi cos piccole e non riescono a farsi unidea della selezioneche stata operata.

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    Forse qualcuno in buona fede. Forse addiritturas proposto di salvare i pi vecchi. Poi l davanti a uncompito pieno derrori s dimenticato tutti i propositi.

    Il fatto che inesorabilmente la bocciatura colpisce iragazzi pi vecchi42. Quelli che hanno il lavoro a portatadi mano.

    Invece passano quei ragazzucci che sono in regola conlet. Non hanno avuto motivo di bocciare negli anniscorsi. Non lhanno nemmeno ora.

    La loro casa non proprio come quella di Pierino, ma evidente che ci manca poco.

    La classe vien falciata cos43.

    strage di poveri

    Bocciando i pi vecchi i professori hanno colpito anchei pi poveri.

    Abbiamo fatto una rilevazione sul mestiere del babbodegli invecchiati nelle elementari.

    42

    Vedi tavola F. Trattandosi di unaffermazione grave abbia-mo voluto appoggiarla con una ricerca particolarmente severa.Giancarlo ha raccolto i dati in 9 scuole toscane, due lombarde,una delle Marche, una dellEmilia e una del Veneto, per un to-tale di 1960 ragazzi di prima e 1814 di seconda (anni scolastici1964-5, 1965-6).

    43 Nel disegno le et sono riferite alla fine dellanno per cuii pierini hanno ormai undici anni e cos via. Il disegno si basasulla tavola E per la divisione secondo let e sulla tavola F perlet dei bocciati.

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    Anche passando sempre finirebbe le medie a 17 anni.La noia della scuola al colmo. Il lavoro facile a

    trovarsi45. Tra pochi mesi anche legale.Gianni sa bene che non bello lavorare, ma ha voglia

    di riportare la busta. Gli secca dessere rimproveratodogni soldo che spende.

    I genitori stessi insistono sempre pi debolmente. Civoleva in loro e nel ragazzo una costanza che di pochi.Una passione per lo studio nata da s e cos forte da nonlasciarsi abbattere dagli insuccessi.

    Ci voleva una mano da parte vostra. La mano lavete

    stesa per farlo ruzzolare.

    lortolano

    Forse non ne avevate lintenzione. Certo ha colpa anchela maestra che ve lha consegnato cos vecchio. Avrcolpa anche il mondo, avr colpa anche Gianni.

    Ma quando la professoressa vede un ragazzo a servirla

    dallortolano non vorrei esser lei che lha bocciato.Sarebbe tutta unaltra cosa potergli dire: Perch nontorni a scuola? Ti ho passato apposta perch tu tornassi.Senza di te la scuola non sa di nulla.

    45 Con lattuale disciplina dellapprendistato (legge del gen-naio 1955) lassunzione degli apprendisti diventata conve-niente. Nelle zone pi sviluppate i ragazzi vengono cercati an-che a casa mentre forse il babbo manovale ha difficolt a trova-re lavoro. Per esempio, in provincia di Firenze, Prato ha dueprimati: quello dello sviluppo industriale e quello dellevasioneallobbligo scolastico (vediLadempimento dellobbligo scolasti-coUfficio Studi della Provincia di Firenze 1966).

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    seconda media

    A seconda, mancando i ragazzi pi vecchi, let mediasi abbassata. Il distacco dei pierini dagli altri va dimi-nuendo.

    Si pu dire che le bocciature alle elementari invecchia-no la classe perch molti bocciati ripetono. Alle medie laringiovaniscono perch i pi vecchi trovano lavoro.

    il luogo della casa

    Anche socialmente la classe trasformata. Abbiamo unostudio fatto da nostri amici in un comune qui vicino.Hanno provato a suddividere per categorie sociali i boc-ciati di prima e di seconda media. I risultati si leggononel grafico a fronte46.

    un compito da quattro

    Quando i professori videro questa tabella dissero che erauningiuria alla loro onorabilit di giudici imparziali.

    La pi accanita protestava che non aveva mai cercatoe mai avuto notizie sulle famiglie dei ragazzi: Se uncompito da quattro io gli do quattro. E non capiva,poveretta, che era proprio di questo che era accusata.Perch non c nulla che sia ingiusto quanto far le partieguali fra disuguali.

    46 Sono classificate di paese le case delle zone pi popolosee dotate di tutti i servizi: acqua, luce, strada, negozi. Quelleclassificate isolate sono in genere sulle pendici di MonteMorello e della Calvana.

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    di chi parla?

    Che sia let o la classe sociale il fatto che a secondamedia la professoressa comincia a respirare. Le pifacile finire il programma.

    Non vede lora darrivare a giugno. Si liberer daltri4 lavativi e avr finalmente una classe degna di lei.

    Quando li presi in prima erano dei veri analfabeti.Ora invece mi fanno dei compiti tutti corretti.

    Di chi parla? Dove sono i ragazzi che prese in primamedia? Sono rimasti solo quelli che scrivevano correttoanche allora e forse anche in terza elementare. Quelli chelhanno imparato dalla famiglia.

    Gli analfabeti che aveva a prima media sono ancora

    analfabeti. Se li solo levati davanti agli occhi.

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    lobbligo

    E lo sa bene. Tant vero che a terza boccia poco. Sette aprima, quattro a seconda, uno a terza47. Ilcontrario esattodi quello che doveva fare.

    Nella scuola dellobbligo, lobbligo lavrebbe assoltoportando tutti a terza. allesame di licenza che pusfogare i suoi istinti di selezionatrice.

    Non avremmo pi nulla da ridire. Anzi se il ragazzonon sa ancora scrivere far bene a bocciarlo.

    riassunto

    Il disegno a pag. 46 d un quadro riassuntivo degli ottoanni dellobbligo48.

    La classe ha perso 40 ragazzi. Sedici di loro sono an-dati a lavorare prima daver compiuto lobbligo. Ven-tiquattro sono a ripetere. In complesso son passati perla classe 56 ragazzi. In terza media ci sono solo 11 dei

    32 ragazzi che la maestra ha avuto in consegna in primaelementare.

    47 Per il motivo spiegato in nota a pag. 49 immaginiamo lemedie con classi piccolissime. Si ha cos limpressione che leprofessoresse boccino meno delle maestre. Vista percentual-mente la cosa ben diversa.

    Bocciati in prima elementare 15,4%, in seconda 18,1%, interza 12,9%, in quarta 14,9%, in quinta 17,9%, prima media33,3%, seconda 23,2%, terza 5,1% (vedi tavola A).

    48 Per linterpretazione di questo disegno vedi la tavola D ele sue note.

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    la professione di pap

    A questo punto occorrerebbe una rilevazione del mestie-re del babbo dei licenziati dalle medie. Ma lISTAT nonlha fatta. Come poteva pensare che la Scuola dellOb-bligo facesse distinzioni di classe?

    In compenso ha studiato la professione dei pap deidiplomati alle medie superiori. I risultati si leggono neldisegno a pag. 4749.

    Sono ragazzi che hanno avuto 12 o 13 anni della vostrascuola. Otto di quegli anni sono scuola dellobbligo.

    La professione di pap

    49 Abbiamo scelto la base 30 perch ci pareva fatica disegnare100 ragazzi per categoria. Il disegno suppone che tutti i figli diimprenditori e liberi professionisti finiscano le medie superiori.I dati sono tratti dallAnnuario Statistico Italiano 1965tav. 13e 103.

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    non povert di soldi

    Qualcuno potrebbe anche essersi fermato per mancanzadi soldi, senza colpa vostra. Ma ci sono operai checampano il ragazzo a scuola 10 o 11 anni per la terzamedia50.

    Hanno speso quanto il babbo di Pierino, ma Pierino aquellet gi licenziato dalla media superiore.

    Nati diversi?

    cretini e svogliati

    Voi dite daver bocciato i cretini e gli svogliati.Allora sostenete che Dio fa nascere i cretini e gli svo-

    gliati nelle case dei poveri. Ma Dio non fa questi dispettiai poveri. pi facile che i dispettosi siate voi.

    difesa della razza

    Alla Costituente chi sostenne la teoria delle differenze dinascita fu un fascista: Lon. Mastroianni riferendosi allaparolaobbligatorioosserva che ci sono alunni che dimo-strano una insufficienza di carattere organico a frequen-tare le scuole51.

    50 Dei 16 ragazzi che abbiamo visto in terza media uno slicenziato a 17 anni e due a 16.

    51Assemblea Costituente= Camera dei deputati dal 1946 al1948. Oltre al normale lavoro prepar il testo della Costituzio-ne. La frase citata appartiene alla discussione sullarticolo 34della Costituzione (scuola dellobbligo) nella Prima Sottocom-missione (Seduta del 29 ottobre 1946).

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    Anche un preside di scuola media ha scritto: La Co-stituzione purtroppo non pu garantire a tutti i ragazzieguale sviluppo mentale, eguale attitudine allo studio52.Ma del suo figliolo non lo direbbe mai. Non gli far fi-nire le medie? Lo mander a zappare? Mi han detto chequeste cose succedono nella Cina di Mao. Ma sar vero?

    Anche i signori hanno i loro ragazzi difficili. Ma limandano avanti.

    i figlioli degli altri

    Solo i figlioli degli altri qualche volta paiono cretini. Inostri no. Standogli accanto ci si accorge che non sono.E neppure svogliati. O per lo meno sentiamo che sar unmomento, che gli passer, che ci deve essere un rimedio.

    Allora pi onesto dire che tutti i ragazzi nasconoeguali e se in seguito non lo sono pi, colpa nostra edobbiamo rimediare.

    rimuovere gli ostacoli

    esattamente quello che dice la Costituzione quandoparla di Gianni:

    Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge, senzadistinzione di razza, lingua, condizioni personali e socia-li.

    compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di

    ordine economico e sociale, che, limitando di fatto lalibert e leguaglianza dei cittadini, impediscono il pienosviluppo della persona umana e leffettiva partecipazionedi tutti i lavoratori allorganizzazione politica, economicae sociale del Paese (Art. 3).

    52 Lettera firmata dal preside e 18 professori in risposta allostudio di cui si parla a pag. 54.

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    Toccava a voi

    scaricabarile

    Una sua collega delle medie (una mite sposina che aprima ne ha respinti 10 su 28, comunista lei e il marito,gente impegnata) ci fece unobiezione:

    Io non li ho cacciati, li ho solo bocciati. Se non cipensano i loro genitori a rimandarli peggio per loro.

    il babbo di Gianni

    Ma il babbo di Gianni a 12 anni and a lavorare da unfabbro e non fin neanche la quarta.

    A 19 anni and partigiano. Non cap bene quello chefaceva. Ma certo lo cap meglio di voi. Sperava in unmondo pi giusto che gli facesse eguale almeno Gianni.Gianni che allora non era neanche nato.

    Per lui larticolo 3 suona cos: compito della signo-ra Spadolini rimuovere gli ostacoli.Fra laltro vi paga anche bene. Lui che prende 300 lire

    lora, a voi ve ne d 4300.E disposto a darvene anche di pi purch facciate un

    orario un po pi decente. Lui lavora 2150 ore lanno, voi522 (gli esami non ve li conto, non sono scuola)53.

    53 Lo stipendio netto di un insegnante delle medie inferioriva da un minimo di 1.223.000 lire lanno (1. classe di stipen-dio nessuno scatto) a un massimo di 3.311.000 (4. classe distipendio 17 scatto).

    Lorario di cattedra va da un minimo di 468 ore lanno(lingua straniera e matematica) a un massimo di 540. Minimostipendio con massimo dore eguale 2264 lire lora. Minimodore con massimo di stipendio 7074 lire lora.

    Nel testo riportiamo i valori medi.

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    supplenza

    Ma non pu rimuovere gli ostacoli lui che li ha addosso.Non sa nemmeno che disciplina occorre a un ragazzo chefa le medie, quanto deve stare a tavolino, se bene che sisvaghi. Se vero che a studiare vien mal di testa e trillangli occhi come dice Gianni.

    Se sapeva fare da s non vi mandava Gianni a scuola.Tocca a voi supplirlo in tutto: istruzione e educazione.Sono due facce di un problema solo.

    Gianni domani, se ce lo portate, sar un babbo pi

    capace e collaborer in altro modo. Il suo babbo perora quello che . Quel poco che i signori gli hannoconcesso di essere.

    le ripetizioni

    Se la sapesse tutta poveruomo riprenderebbe il mitra. Cisono dei professori che fanno ripetizioni a pagamento.

    Invece di rimuovere gli ostacoli, lavorano a aumentare ledifferenze.

    La mattina sono pagati da noi per fare scuola eguale atutti. La sera prendono denaro dai pi ricchi per farescuola diversa ai signorini. A giugno, a spese nostre,siedono in tribunale e giudicano le differenze.

    limpiegatuccio

    Non che il babbo di Gianni non sappia che esistonole ripetizioni. che avete creato unatmosfera per cuinessuno dice nulla. Sembrate galantuomini.

    I nostri dati sono aggiornati al 1966.

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    Se un impiegatuccio comunale, a casa sua, a caroprezzo, facesse certificati presto e bene e allo sportelloli facesse lentamente e inservibili, andrebbe dentro.

    Pensi poi se sussurrasse al pubblico: Qui i certificatili avr tardi e inservibili. Le consiglio dandare da qual-cuno che li fa in casa a pagamento. Andrebbe dentro.

    Ma non va dentro un professore di cui so che disse auna mamma: Non ce la fa. Lo mandi a ripetizione. Hadetto letteralmente cos. Ho i testimoni. Potrei portarloin tribunale.

    In tribunale? Da un giudice che ha la moglie che fa

    ripetizioni? E poi sul Codice Penale questo reato, chissperch, non previsto.

    le cipolle

    Siete tutti daccordo. Ci volete schiacciare. Fatelo pure,ma almeno non fingete dessere onesti. Bella forza essereonesti su un codice scritto da voi e su misura vostra.

    Un mio vecchio amico ha rubato 40 cipolle in un orto.Ha avuto 13 mesi di galera senza condizionale. Il giudicele cipolle non le ruba. Troppa fatica. Dice alla camerierache gliele compri. I soldi per le cipolle e per la camerierali guadagna la sua moglie con le ripetizioni.

    meglio i preti

    Certe scuole di preti sono pi leali. Sono strumentodella lotta di classe e non lo nascondono a nessuno.Dai barnabiti a Firenze la retta dun semiconvittore di40.000 lire al mese. Dagli scolopi 36.000.

    Mattina e sera al servizio dun padrone solo. Non aservire due padroni come voi.

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    la libert

    Laltro ostacolo che non rimuovete sono le mode.Un giorno, a proposito della televisione, Gianni cidisse: Ce le danno queste cose. Se ci dessero la scuolasandrebbe a scuola.

    Con quel soggetto impersonale voleva dire la societ,il mondo, qualcuno di indefinibile che guida le scelte deipoveri.

    Noi si copr dinsulti: Di scuole ne avevi due e le hailasciate. Ma, detto fra noi, proprio vero che ha scelto

    liberamente?In paese pesano su di lui tutte le mode fuorch quelle

    buone. Chi non le accetta si isola. Ci vorrebbe uncoraggio che non pu avere lui cos giovane, incolto, nonaiutato da nessuno. N dal babbo che ci casca anche lui.N dal parroco che vende giochi al bar delle ACLI. Ndai comunisti che vendono giochi alla Casa del Popolo.Fanno a gara a chi lo trascina pi in basso.

    Come se non bastassero le voglie che abbiamo dentro.

    le mode

    Le mode gli hanno detto che i 12-21 anni sono let deigiochi sportivi e sessuali, dellodio per lo studio.

    Gli hanno nascosto che i 12-15 anni sono let adattaper impadronirsi della parola. I 15-21 per usarla nei

    sindacati e nei partiti.Gli hanno nascosto che non c tempo da perdere. A15 anni addio scuola. A 21 savvicina let dei pensieriprivati: fidanzamento, matrimonio, figlioli, benessere.Allora non avr pi tempo per le riunioni, avr pauraa esporsi, non potr certo donarsi tutto.

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    la difesa dei poveri

    Lunica difesa dei poveri contro le mode potreste esserevoi. Lo Stato vi d 800 miliardi lanno a questo scopo54.Ma siete ben miseri educatori voi che offrite 185 giorni

    di vacanza contro 180 di scuola. Quattro ore di scuolacontro dodici senza scuola. Un imbecille di presideche entra in classe e dice: Il provveditore ha concessovacanza anche il 3 novembre sente un urlo di gioia e nesorride compiaciuto.

    Avete presentato la scuola come un male e dovevano

    riuscire a amarla i ragazzi?

    abbracciamoci tutti

    A Borgo il preside ha concesso unaula ai ragazzi di terzamedia per un ballo con le compagne. I salesiani, per nonessere da meno, organizzano il corso mascherato. Unprofessore che conosco si fa vedere con la Gazzetta dello

    Sport in tasca.Sono uomini pieni di comprensione per le esigenze

    dei giovani. Del resto comodo accettare il mondo coscom. Un insegnante con la Gazzetta in tasca sintendebene con un babbo operaio con la Gazzetta in tasca, perparlare dun figliolo col pallone sotto braccio o dunafigliola che sta unora dal parrucchiere.

    Poi linsegnante fa un piccolo segno sul registro e

    i figlioli delloperaio vanno a lavorare quando ancoranon sanno leggere. I figlioli dellinsegnante seguitanoa studiare a oltranza anche se non ne hanno voglia onon capiscono nulla.

    54Relazione generale sulla situazione economica del paese1965 Vol. II pag. 495. La cifra si riferisce alla sola scuoladellobbligo.

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    Alluniversit certe cose si dicono. C solo signorini.Invece nelle scuole inferiori proibito parlarne. Non stabene far politica a scuola. Il padrone non vuole.

    a chi giova?

    Vediamo un po a chi giova che la scuola sia poca.Settecentoquaranta ore lanno sono due ore al giorno.

    E il ragazzo tiene gli occhi aperti altre quattordici ore.Nelle famiglie privilegiate sono quattordici ore di assi-stenza culturale di ogni genere.

    Per i contadini sono quattordici ore di solitudine esilenzio a diventare sempre pi timidi. Per i figlioli deglioperai sono quattordici ore alla scuola dei persuasoriocculti56.

    Specialmente le vacanze estive hanno laria di coinci-dere con precisi interessi. I figlioli dei ricchi vanno alle-stero e imparano pi che dinverno. I poveri il primo ot-tobre hanno dimenticato anche quel poco che sapevano

    a giugno. Se son rimandati a settembre non possono pa-garsi le ripetizioni. In genere rinunciano a presentarsi57.Se son contadini danno una mano per le faccende grossedellestate senza aggravio di spesa per la fattoria.

    parlar chiaro

    Al tempo di Giolitti queste cose si dicevano in pubbli-

    co: si raccolse a Caltagirone un congresso di grossiproprietari che propose, per tutta riforma, labolizione

    56persuasori occulti= la pubblicit si chiama persuasioneocculta quando convince i poveri che cose non necessarie sianonecessarie.

    57 Conosciamo molti casi del genere. Ci per parso faticafarne una rilevazione statistica in regola.

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    dellistruzione elementare perch i contadini e i minatorinon potessero, leggendo, assorbire idee nuove58.

    Anche Ferdinando Martini era sincero. Lamentandolapertura delle scuole secondarie alle classi inferiori dis-se: Per questo crebbe nelle classi dirigenti lobbligo disforzi senza riposo per non perdere addirittura ogni pre-valenza politica e economica59.

    i fascisti

    Anche al tempo del fascismo le leggi erano chiare: Lescuole dei centri urbani e dei maggiori centri rurali sonocostituite normalmente nel corso inferiore e superiore (5anni di studio). Quelle dei minori centri rurali hanno, diregola, solo il corso inferiore (3 anni di studio)60.

    AllAssemblea Costituente i fascisti chiesero che lob-bligo fosse ridotto ai 13 anni61.

    povero Pierino

    Ma restarono soli. Gli altri avevano inteso che oggioccorre parlare pi velato.

    Quando alla Camera si discusse sulla Nuova Media,dir male dei poveri era ormai proibito. Non rest chepiangere sul povero Pierino e sul latino.

    58

    Memorie della mia vitaMilano 1922 vol. I pag. 90.Giovanni Giolitti= pi volte al governo dal 1892 al 1921.59 Discorso alla Camera 13-12-1888.Ferdinando Martini= sottosegretario e poi ministro dellI-

    struzione dal 1884 al 1893.60 Articolo 66 del Testo Unico 5-2-1928.61 Emendamento Tumminelli allarticolo 34 della Costituzio-

    ne.

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    Il pi commosso fu un democristiano: Perch mai,dovrebbero essere umiliati i pi dotati di intelletto e divolont costringendoli in una scuola dove necessarioche essi si tarpino le ali, per tenersi al volo di chi pernatura necessitato a procedere lentamente?62.

    Il padrone

    esiste?

    Spesso c venuto fatto di parlare del padrone che vimanovra. Di qualcuno che ha tagliato la scuola su misuravostra.

    Esiste? Sar un gruppetto di uomini intorno a untavolo con in mano le fila di tutto: banche, industrie,partiti, stampa, mode?

    Noi non lo sappiamo. Sentiamo che a dirlo il nostroscritto prende un che di romanzesco. A non lo dire

    bisogna far gli ingenui. come sostenere che tanterotelle si son messe insieme per caso. N venuto fuori uncarro armato che fa la guerra da s senza manovratore.

    la casa di Pierino

    Forse la storia di Pierino ci pu dare una chiave. Provia-mo a voler bene anche alla sua famiglia.

    Il dottore e sua moglie sono gente in gamba. Leggono,viaggiano, ricevono gli amici, giocano col bambino, han-no tempo di stargli dietro, ci sanno anche fare. La casa piena di libri e di cultura. A cinque anni io maneggiavola pala con maestria. Pierino il lapis.

    62 Onorevole Limoni. Discussione alla Camera sulla leggeistitutiva della Nuova Media. Seduta del 13-12-1962.

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    Una sera, quasi per scherzo, portata pi dai fatti cheda altro, viene la decisione: Che si mette a fare inprima? Mettiamolo in seconda. Lo mandano agli esamisenza dargli importanza. Se boccia fa lo stesso.

    Non boccia, prende tutti nove. Una serena gioiafamiliare come sarebbe in casa mia.

    piove sul bagnato

    Di strano in tutto questo c solo la legge che i duesposini hanno trovata scodellata. Proibisce di iscriverea prima un bambino di cinque anni, ma permette diiscriverne a seconda uno di sei.

    una legge cretina o fin troppo intelligente?Quei due non lhanno scritta. Non ci hanno fatto

    neanche caso. Allora chi lha scritta? La mia mamma?

    speciale

    Come successo in prima elementare succede poi annoper anno. Pierino passa sempre e quasi senza studiare.

    Io lotto a denti stretti e boccio. A lui gli centra anchelo sport, lAzione Cattolica o la Giovane Italia o la F.G. Comunista, la crisi puberale, lanno delle malinconie,lanno della ribellione63.

    A 18 anni ha meno equilibrio di quanto ne avevo ioa 12. Ma passa sempre. Si laureer a pieni voti. Far

    lassistente universitario gratis.

    63 Giovane Italia= oggi unorganizzazione di studenti fasci-sti.

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    lavora gratis

    S gratis. Nessuno ci crederebbe: gli assistenti volontarilavorano senza stipendio.Ci siamo imbattuti in unaltra legge strana. Ma ha

    precedenti gloriosi. Lo Statuto di Carlo Alberto64 diceva:Le funzioni di senatore e deputato non danno luogo aalcuna retribuzione o indennit65.

    Questo non romantico disinteresse, un sistemaraffinato per escludere la razza inferiore senza dirglieloin faccia.

    La lotta di classe quando la fanno i signori signorile.Non scandalizza n i preti n i professori che leggonolEspresso.

    la mamma di Pierino

    Pierino dunque diventer professore. Trover una mo-glie come lui. Tireranno su un Pierino a loro volta. Pi

    Pierino che mai.Trentamila storie cos ogni anno.Se si prende da sola la mamma di Pierino non una

    belva. soltanto poco generosa. Ha chiuso gli occhisui figlioli degli altri. Non ha proibito a Pierino difrequentare pierini come lui. Lei stessa e il suo maritosi circondano di intellettuali. Dunque non voglionocambiare.

    64 Carlo Alberto= re di Piemonte Liguria e Sardegna fino al1848.

    Statuto = una specie di Costituzione sulla quale son statefatte le leggi dal 1848 al 1948.

    65 Articolo 50. Altrettanto valeva per il Sindaco e la GiuntaComunale. Larticolo 50 stato ufficialmente in vigore fino al1948. In Inghilterra i deputati sono pagati dal 1911.

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    Le 31 mamme dei compagni di Pierino o non hannotempo come lei o non sanno. Hanno lavori che rendonotanto poco che per viverci bisogna lavorare da piccini avecchi, dallalba a notte.

    Lei invece fino a 24 anni stata a scuola. Fra laltroha avuto in casa una di quelle 31 mamme. La mammadi un Gianni che per fare le faccende a lei trascura il suobambino.

    Tutto il tempo che ora le avanza un dono dei poverio forse un furto dei signori. Perch non lo spartisce?

    la parte del leone

    In conclusione la mamma di Pierino non n belva ninnocente. Ma sommando migliaia di piccoli egoismicome il suo si fa legoismo grande duna classe che vuolper s la parte del leone.

    Una classe che non ha esitato a scatenare il fascismo,il razzismo, la guerra, la disoccupazione. Se occorresse

    cambiare tutto perch non cambi nulla non esiter aabbracciare il comunismo66.Il meccanismo preciso non lo sa nessuno. Ma quan-

    do ogni legge sembra tagliata su misura perch giovi aPierino e freghi noi non si pu pi credere nel caso.

    66 La frase fra virgolette nel romanzoIl Gattopardo. La diceun principe siciliano allarrivo dei garibaldini (1860). Poi fa il

    garibaldino anche lui e cos non perde n i soldi n il potere.

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    La selezione ha raggiunto il suo scopo

    alluniversit

    Fra gli studenti universitari i figli di pap sono l86,5%. Ifigli di lavoratori dipendenti il 13,5%. Fra i laureati: figlidi pap 91,9%, figli di lavoratori dipendenti 8,1%67.

    Se i poveri facessero gruppo a s potrebbero signifi-care qualcosa. Ma non lo fanno. Anzi i figli di pap liaccolgono come fratelli e gli regalano tutti i loro difetti.

    In conclusione 100% di figli di pap.

    nei partiti

    Le segreterie dei partiti a tutti i livelli sono saldamente inmano ai laureati.

    I partiti di massa non si differenziano dagli altri suquesto punto. I partiti dei lavoratori non arricciano

    il naso davanti ai figli di pap. E i figli di pap nonarricciano il naso davanti ai partiti dei lavoratori. Purchsi tratti di posti direttivi.

    Anzi fine essere coi poveri. Cio non proprio coipoveri volevo dire a capo dei poveri68.

    67Annuario Statistico Italiano 1963tav. 113-114. Negli annisuccessivi manca la rilevazione.

    68

    Il colmo della raffinatezza appartenere a un partitellosenza massa (socialproletario o cinese). Una manifestazionecinese a Firenze nel settembre 1966 era messa su da studentifigli di grossi professori universitari.

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    i candidati

    Le segreterie dei partiti preparano le liste dei candidatiper le elezioni. Le ornano in fondo di qualche lavoratoretanto per salvar la faccia. Poi provvedono che le prefe-renze vadano ai laureati: lasciate fare a chi sa. Un ope-raio alla Camera si troverebbe sperso. E poi il dottore dei nostri.

    la Camera

    In conclusione vanno a far leggi nuove quelli cui vannobene le leggi vecchie. Gli unici che non son mai vissutidentro alle cose da cambiare. Gli unici che non soncompetenti di politica.

    Alle Camere i laureati sono il 77%. Dovrebberorappresentare gli elettori. Ma gli elettori laureati sonol1,8%.

    Operai e sindacalisti alle Camere 8,4%. Fra gli elettori

    51,1%. Contadini alle Camere 0,1%. Fra gli elettori28,8%69.

    potere nero

    Stokely Carmichael stato in prigione ventisette volte70.Durante lultimo processo dichiar: Non c un solobianco di cui mi fidi.

    69 Elenco alfabetico dei Deputati Roma 1965. Elenco deiSenatoriRoma 1966.

    70Stokely Carmichael(si pronuncia Stcli Carmichel) = ca-po dei movimento Black Power (si pronuncia blc pua evuol dire potere nero) negli Stati Uniti. Quelli di Black Powerchiedono il potere perch sono stanchi di chiedere leguaglian-za e non ottenerla.

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    Quando un giovane bianco che aveva speso la vita in-tera per la causa dei negri gli grid: Veramente nemme-no uno, Stokely? Carmichael si volt verso il pubblico,guard lamico e disse: No, nemmeno uno.

    P.I.L.

    Se il giovane bianco s impermalito d ragione a Carmi-chael. Se davvero coi negri deve inghiottire, ritirarsi indisparte e seguitare a amare. Carmichael forse aspettavaquel momento.

    I giornali della sinistra e del centro hanno sempre fattoonore agli scritti della nostra scuola. Questa volta forsefaranno coro allastio delle destre. Allora sar dimostratoche c un partito pi grosso dei partiti: il Partito ItalianoLaureati.

    Per chi lo fate ?

    buona fede

    La buona fede degli insegnanti un problema a parte.Siete pagati dallo Stato. Avete le creature davanti.

    Avete studiato storia. La insegnate. Dovreste vederchiaro.

    Certo delle creature vedete solo quelle scelte. La

    cultura v toccata farvela sui libri. E i libri sono scrittidalla parte padronale. Lunica che sa scrivere. Mapotevate leggere tra le righe. Possibile che siate ancorain buona fede?

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    Scuola Superiore disse pomposamente il preside dunascuoletta di campagna.

    Su 30 ragazzi era gi chiaro che alle superiori ne sareb-bero andati tre: la Maria del merciaio, lAnna della mae-stra e Pierino naturalmente. Ma anche se fossero stati dipi, cosa cambiava?

    Il preside sera dimenticato di cambiare disco. Nonsera accorto della nuova popolazione scolastica. Unarealt gi viva di 680.000 ragazzi in prima. Tutti poveri.I ricchi in minoranza.

    Non una scuola declassata come dice lui. Declassata

    la sua. Al servizio di chi ha i soldi per andare avanti.

    per la Giustizia

    Passare chi non lo merita uningiustizia verso i pibravi ci disse unaltra animuccia delicata.

    Chiami Pierino in disparte e gli dica come disse ilPadrone ai vignaioli71: Te ti passo perch sai. Hai due

    fortune: quella di passare e quella di sapere. Giannilo passo per fargli coraggio, ma ha la disgrazia di nonsapere.

    per la Societ

    Unaltra convinta dessere responsabile verso la Socie-t: Oggi lo passo in terza media e domani mi vien fuori

    un medico!.

    71 Vangelo di S. Matteocapitolo 20 .

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    eguaglianza

    Carriera, cultura, famiglia, onore della scuola, bilancinoper pesare i compiti. Son piccinerie. Troppo poco perriempire la vita dun maestro.

    Qualcuno di voi se n accorto e non ne sa sortire.Tutto per paura di quella benedetta parola. Eppure nonc scelta. Quel che non politica non riempie la vitadun uomo doggi.

    In Africa, in Asia, nellAmerica latina, nel mezzogior-no, in montagna, nei campi, perfino nelle grandi citt,

    milioni di ragazzi aspettano dessere fatti eguali. Timidicome me, cretini come Sandro, svogliati come Gianni. Ilmeglio dellumanit.

    Le riforme che proponiamo

    Perch il sogno delleguaglianza non resti un sogno vi

    proponiamo tre riforme.Non bocciare.

    A quelli che sembrano cretini dargli la scuola a pienotempo.

    Agli svogliati basta dargli uno scopo.

    il tornitore

    Al tornitore non si permette di consegnare solo