L'ETR. IMP. 22/2006 · suonato sul tetto di una galleria d'arte di Chelsea per una platea di un...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 3 30 0, , 0 00 0 - Sostenitore 8 80 0, , 0 00 0 Benemerito 1 10 05 5, ,0 00 0 - Estero Europa 8 80 0, , 0 00 0 - Estero America 1 12 20 0, ,0 00 0 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EURO 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXIX - N° 1 - Sabato 15 gennaio 2011 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Via Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it E questa la sensazione che i cittadini del nostro territo- rio hanno avvertito nell’a- prire la busta di Equitalia. Una nuova gabella per una attività che la gente non conosce, non sa, non ne avverte la vera uti- lità. La sensazione di sentirsi truffa- ti è dunque una sensazione giusta, sacrosanta. Chiediamo al Presidente di questo neonato Consorzio di Bo- nifica Val di Chiana Aretina di vo- lerci illustrare l’attività concreta sul territorio cortonese, per il quale offriamo fin d’ora lo spazio necessario per una doverosa in- formazione. Oltre ai buoni propositi che si- curamente il Presidente ci enun- cerà, gli chiediamo, con la deter- minazione di sentirci nel giusto, di volerci informare dettagliatamente via via che dalle promesse o dalle parole si passi ai fatti. Le cifre non sono alte, ma sommate alle mi- gliaia di lettere inviate e pervenute portano il badget a cifre partico- larmente interessanti. Poco importa che questo Con- sorzio sia un Ente di diritto pubbli- co di natura economica, che sia stato istituito dalla Regione To- scana con delibera del Consiglio Regionale n. 25/2005 che abbia tra le finalità interventi a difesa del suolo, a regimazione delle acque, a tutela dell’ambiente ... Noi abbiamo la netta sensazio- ne che sia un nuovo carrozzone che serva per sistemare qualche persona, qualche politico riciclato; potrà essere un nostro errore per il quale al momento opportuno saremo disponibili a dichiarare di aver sbagliato, ma ad oggi, visto che queste cartelle esattoriali sono giunte a destinazione per la secon- da volta, come, nella precedente circostanza, chiediamo attraverso il giornale anche oggi dei chiari- menti. Se il buon giorno si vede dal mattino, siamo ancora in profonda notte. E.L. Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43 Camucia (Ar) I l 1892 è l’anno di nascita della nostra testata; per un giornale locale avere 119 anni di vita ininterrotta è sicura- mente un traguardo che sa del miracoloso. Noi stiamo continuando ciò che volenterosi imprenditori han- no iniziato in tempi in cui la stam- pa a piombo era sicuramente l’unico modo di comunicare. Cortona ha una sua tradizione letteraria forse unica; nel volgere di questi 119 anni sono nati e morti oltre venti giornali locali. Noi siamo ancora sulla brec- cia. Ne siamo felici e dobbiamo soprattutto ringraziare i nostri lettori, i nostri abbonati, i nostri sponsors, i nostri inserzionisti che continuano ad utilizzare le nostre pagine per la loro pubblicità. Questo giornale ha avuto nella sua storia solo due momenti brevi di sospensione. Il primo si realizzò nell’epoca fascista perché il giornale dava noia e fu d’autorità chiuso, ma per un tempo veramente breve. La seconda interruzione di tre anni è avvenuta con la morte di Farfallino nel 1973. Con la sua morte il giornale sembrava dovesse finire; aveva lasciato detto ai fratelli che poteva essere regalato solo a certe condi- zioni che si sono realizzate e così nel 1976 L’Etruria ha ripreso le sue pubblicazioni e non esistendo all’epoca un giornalista riuscimmo a coinvolgere il caro Enzo Tortora che aveva conosciuto ed apprezza- to la genialità di Farfallino durante la trasmissione televisiva di Campanile sera. Quell’incontro realizzò un’a- micizia tra Enzo Tortora e Rai- mondo Bistacci che è continuata nel tempo. Quando decidemmo di riaprire L’Etruria, telefonammo a Enzo Tortora, gli spiegammo chi eravamo, che cosa intedevamo fare, che avevamo necessità della sua adesione come direttore del giornale, senza compensi perché anche per noi iniziava una avven- tura. Enzo Tortora non solo aderì accogliendo la proposta di firmare la direzione del giornale ma sem- pre a sue spese venne più volte a Cortona e si interessò sempre alla vita de L’Etruria. Nel 1979 quando ottenemmo l’iscrizione all’ordine dei giornali- sti, ci passò il testimone ma fino alla sua morte ci ha seguito con affetto nel nostro viaggio giornali- stico. L’Etruria è sempre stata un momento importante e forse unico di storia locale, di avveni- menti piccoli e grandi che abbiano avuto una valenza strettamente territoriale e ciò non per un futile campanilismo, ma perché siamo convinti ancora oggi che è necess- sario fissare nella storia locale tutte le occasioni che la nostra co- munità può realizzare e vivere. Sono la nostra storia ad essa dobbiamo inchinarci, per essa dobbiamo continuare a lavorare. Una grossa soddisfazione ce la danno i nostri lettori ed abbonati. Il giornale viene letto e comprato con continuità tanto da non creare all’Amministrazione problemi di natura economica. Riusciamo a chiudere, grazie a tutti voi con un bilancio positivo e senza particolari affanni. Grazie! di Enzo Lucente Con voi da 119 anni La nuova fatica discografica di Jovanotti Ci sentiamo truffati...! il singolo sta spopolando anche sul Web grazie all'innovativo video realizzato da Maki Gehrzi. E non è tutto, perché il cantau- tore ha fatto una piccola sorpre- sa ai fan. Su Facebook e sul suo sito ufficiale ha reso note le 25 tracce del disco. L’album prevede una doppia versione: una con un singolo cd contenente 15 tracce e una con un doppio cd contenente 25 brani.. Questi brani saranno accompagnati da un ricco booklet curato da Mau- rizio Cattelan e Pierpaolo Fer- rari. Lorenzo ha fortemente B isognerà attendere an- cora pochi giorni per a- scoltare la nuova fatica discografica del cantante cortonese Lorenzo Cherubini. Il 25 gennaio prossimo, infatti, uscirà il Cd intitolato “Ora”, considerato dagli addetti ai la- vori uno degli album più attesi del 2011. Le premesse di un successo ci sono già. "Tutto l'a- more che ho", il singolo che anticipa l’uscita dell’album, si riconferma da settimane in testa alle classifiche dei brani più trasmessi dalle radio italia- ne. Il video clip che accompagna voluto che si realizzasse questo progetto. "Sono da sempre un ammiratore del lavoro di Cat- telan. - ha spiegato l’artista - Nell'estate 2009 ero a New York per fare concerti e una sera ho suonato sul tetto di una galleria d'arte di Chelsea per una platea di un centinaio di persone. Su quel tetto c'era Cattelan con Pierpaolo Ferrari, il fotografo che lavora con lui per la realiz- zazione di Toilet Paper, la rivista che esce in 5mila copie due volte all'anno. Ci siamo conosciuti e siamo rimasti in contatto. Poi quando ho iniziato a lavorare al mio disco nuovo ne abbiamo parlato ed è nata l'idea di realiz- zare le immagini per la coperti- na e per il libretto. Sono davvero al settimo cielo per questa colla- borazione, non avrei potuto desiderare di più per la coper- tina di un mio disco, e ancora di più di questo nuovo disco. Questa collaborazione con Cattelan per me è un sogno che si realizza". Ufficializzate anche le date del prossimo tour. Il debutto è previsto a Rimini il 16 aprile. Poi farà tappa a Co- negliano il 19 e il 20 e arriverà a Perugia (tappa particolarmente cara ai cortonesi) per due serate il 22 e il 23 aprile. Tra le tappe toscane c’è da segnalare il 2 e 3 maggio quella di Firenze. Laura Lucente

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario €3300,,0000 - Sostenitore €8800,,0000Benemerito €110055,,0000 - Estero Europa €8800,,0000 - Estero America €112200,,0000 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata €€3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EURO 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXIX - N° 1 - Sabato 15 gennaio 2011

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

C O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzeVia Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640

www.busatticortona.com - e-mail: [email protected]

Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it

E’ questa la sensazione che icittadini del nostro territo-rio hanno avvertito nell’a-prire la busta di Equitalia.

Una nuova gabella per unaattività che la gente non conosce,non sa, non ne avverte la vera u ti -lità.

La sensazione di sentirsi truffa-ti è dunque una sensazione giusta,sacrosanta.

Chiediamo al Presidente dique sto neonato Consorzio di Bo -nifica Val di Chiana Aretina di vo -lerci illustrare l’attività concretasul territorio cortonese, per ilqua le offriamo fin d’ora lo spazione cessario per una doverosa in -formazione.

Oltre ai buoni propositi che si -curamente il Presidente ci enun -cerà, gli chiediamo, con la deter-minazione di sentirci nel giusto, divolerci informare dettagliatamentevia via che dalle promesse o dalleparole si passi ai fatti. Le cifre nonsono alte, ma sommate alle mi -gliaia di lettere inviate e pervenute

portano il badget a cifre partico-larmente inte ressanti.

Poco importa che questo Con -sorzio sia un Ente di diritto pubbli-co di natura economica, che siastato istituito dalla Regione To -scana con delibera del ConsiglioRegionale n. 25/2005 che abbiatra le finalità interventi a difesa delsuolo, a regimazione delle acque,a tutela dell’ambiente ...

Noi abbiamo la netta sensazio-ne che sia un nuovo carrozzoneche serva per sistemare qualchepersona, qualche politico riciclato;potrà essere un nostro errore peril quale al momento opportunosaremo disponibili a dichiarare diaver sbagliato, ma ad oggi, vistoche queste cartelle esattoriali sonogiunte a destinazione per la se con -da volta, come, nella precedentecircostanza, chiediamo attraversoil giornale anche oggi dei chiari-menti.

Se il buon giorno si vede dalmat tino, siamo ancora in profondanotte. E.L.

Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43

Camucia (Ar)

Il 1892 è l’anno di nascitadella nostra testata; per ungiornale locale avere 119 annidi vita ininterrotta è sicura-

mente un traguardo che sa delmiracoloso.

Noi stiamo continuando ciòche volenterosi imprenditori han -no iniziato in tempi in cui la stam -pa a piombo era sicuramentel’unico modo di comunicare.

Cortona ha una sua tradizioneletteraria forse unica; nel volgeredi questi 119 anni sono nati emorti oltre venti giornali locali.

Noi siamo ancora sulla brec -cia. Ne siamo felici e dobbiamosoprattutto ringraziare i nostrilettori, i nostri abbonati, i nostrisponsors, i nostri inserzionisti checon tinuano ad utilizzare le nostrepagine per la loro pubblicità.

Questo giornale ha avuto nellasua storia solo due momenti brevidi sospensione.

Il primo si realizzò nell’epocafascista perché il giornale davanoia e fu d’autorità chiuso, ma perun tempo veramente breve.

La seconda interruzione di treanni è avvenuta con la morte diFarfallino nel 1973.

Con la sua morte il giornalesembrava dovesse finire; avevalasciato detto ai fratelli che potevaessere regalato solo a certe condi-zioni che si sono realizzate e cosìnel 1976 L’Etruria ha ripreso lesue pubblicazioni e non esistendoall’epoca un giornalista riuscimmoa coinvolgere il caro Enzo Tortorache aveva conosciuto ed apprezza-to la genialità di Farfallino durantela trasmissione televisiva diCampanile sera.

Quell’incontro realizzò un’a -

mi cizia tra Enzo Tortora e Rai -mondo Bistacci che è continuatanel tempo. Quando decidemmo diriaprire L’Etruria, telefonammo aEnzo Tortora, gli spiegammo chieravamo, che cosa intedevamofare, che avevamo necessità dellasua adesione come direttore delgiornale, senza compensi perchéanche per noi iniziava una avven-tura.

Enzo Tortora non solo aderìaccogliendo la proposta di firmarela direzione del giornale ma sem -pre a sue spese venne più volte aCortona e si interessò sempre allavita de L’Etruria.

Nel 1979 quando ottenemmol’iscrizione all’ordine dei giornali-sti, ci passò il testimone ma finoalla sua morte ci ha seguito conaffetto nel nostro viaggio giornali-stico.

L’Etruria è sempre stata unmomento importante e forseunico di storia locale, di avveni-menti piccoli e grandi che abbianoavuto una valenza strettamenteterritoriale e ciò non per un futilecampanilismo, ma perché siamoconvinti ancora oggi che è necess-sario fissare nella storia localetutte le occasioni che la nostra co -munità può realizzare e vivere.

Sono la nostra storia ad essadobbiamo inchinarci, per essadobbiamo continuare a lavorare.

Una grossa soddisfazione ce ladanno i nostri lettori ed abbonati.Il giornale viene letto e compratocon continuità tanto da non creareall’Amministrazione problemi dinatura economica.

Riusciamo a chiudere, grazie atutti voi con un bilancio positivo esenza particolari affanni. Grazie!

di Enzo Lucente

Con voi da 119 anni

La nuova fatica discografica di Jovanotti

Ci sentiamo truffati...!

il singolo sta spo polando anchesul Web grazie all'innovativovideo realizzato da Maki Gehrzi.E non è tutto, perché il cantau-tore ha fatto una piccola sorpre-sa ai fan. Su Facebook e sul suosito ufficiale ha reso note le 25tracce del disco. L’album prevedeuna doppia versione: una conun singolo cd contenente 15tracce e una con un doppio cdcontenente 25 brani.. Questibrani saranno accompagnati da

un ricco booklet curato da Mau -rizio Cattelan e Pierpaolo Fer -rari.

Lorenzo ha fortemente

Bisognerà attendere an -cora pochi giorni per a -scoltare la nuova faticadiscografica del cantante

cortonese Lorenzo Cherubini. Il25 gennaio prossimo, infatti,uscirà il Cd in ti tolato “Ora”,con siderato dagli ad detti ai la -vori uno degli album più attesidel 2011. Le premesse di unsuccesso ci sono già. "Tutto l'a -more che ho", il singolo cheanti cipa l’uscita dell’album, si

riconferma da settimane intesta alle clas sifiche dei branipiù trasmessi dalle radio italia-ne. Il video clip che accompagna

voluto che si realizzasse questoprogetto. "Sono da sempre unam miratore del lavoro di Cat -telan. - ha spiegato l’artista -Nell'estate 2009 ero a New Yorkper fare concerti e una sera hosuonato sul tetto di una galleriad'arte di Chelsea per una plateadi un centinaio di persone. Suquel tetto c'era Cattelan conPier paolo Ferrari, il fotografoche lavora con lui per la realiz-zazione di Toilet Paper, la rivistache esce in 5mila copie due volteal l'anno. Ci siamo conosciuti esiamo ri masti in contatto. Poiquando ho ini ziato a lavorare almio disco nuo vo ne abbiamoparlato ed è nata l'idea di realiz-zare le immagini per la coperti-na e per il libretto. Sono davveroal settimo cielo per questa colla-borazione, non avrei po tutodesiderare di più per la co per -tina di un mio disco, e ancora dipiù di questo nuovo disco.

Questa collaborazione con

Cat telan per me è un sogno chesi realizza". Ufficializzate anchele date del prossimo tour.

Il debutto è previsto a Riminiil 16 aprile. Poi farà tappa a Co -ne gliano il 19 e il 20 e arriverà aPe ru gia (tappa particolarmentecara ai cortonesi) per due serateil 22 e il 23 aprile. Tra le tappetoscane c’è da segnalare il 2 e 3maggio quel la di Firenze.

Laura Lucente

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 1 15 GENNAIO 2011

PAGINA 2

Carissimo prof. Caldarone,auguro, innanzitutto, a lei e a tutti i lettori una vita serena per il nuovo anno masoprattutto mi auguro che non si verifichino nel 2011 quelle iniziative che hannoreso, a mio giudizio, le festività natalizie, a Cortona, tristi e incolori. Mi riferiscoalla pista di ghiaccio in piazza Signorelli e al veglione di fine anno con cena eballo nel Palazzo Vagnotti, ex Seminario.Ho provato meraviglia per la disinvolta partecipazione, alla prima iniziativa,anche del MAEC, che avrebbe dovuto proteggere un palazzo e una piazza,luoghi per eccellenza della cultura e dell’arte, dalla invadenza di casse, baracche,striscioni pubblicitari…Qualcuno ha replicato sostenendo la necessità dimovimentare il periodo natalizio con una iniziativa che ravvivasse il centrostorico, sull’esempio di quanto avvenuto già ad Arezzo e in altre zone. Penso cheCortona abbia una sua storia e una sua struttura urbanistica del tutto diversa daArezzo, dove per altro la pista da pattinaggio fu realizzata, lo scorso anno, inPiazza Giotto, fuori dal centro storico. Anche a Cortona si poteva scegliere, perpattinare, il Parterre o la zona del Mercato, o la Piazzetta della seta; ma si è sceltoPiazza Signorelli (chissà perché!!). Comunque, in considerazione del fatto che lestrade principali e altre piazze siano rimaste isolate in questo periodo, credo chesia il caso di chiudere questo capitolo e archiviare la fallimentare operazione. Gliorganizzatori, per il prossimo Natale, evitino iniziative del genere e faccianolavorare il proprio cervello per soluzioni più adatte allo spirito e alla dimensioneculturale della città.Non so se ridere o piangere o provare irritazione come credente, insieme a tantaaltra gente che ho sentito ragionare con lo stesso mio linguaggio, per la secondainiziativa, a dir poco stravagante, che è stata quella di mettere a disposizione unodei luoghi più sacri della città, il seminario, per la festa più profana dell’anno.Una iniziativa che avrà fatto rivoltare nella tomba il compianto Mons. GiuseppeFranciolini. Evidentemente i tempi sono cambiati e le sirene della secolarizzazio-ne stanno confondendo le idee anche ai preti. C’è solo da sperare che nel 2011 ilmondo cattolico e non solo cortonese riacquisti i suoi connotati e le sue prero-gative senza confondersi con operazioni di così basso profilo. La ringrazio dellaospitalità e, per evitare la scomunica, la pregherei di non pubblicare il mio nome.

Un abbonato di Cortona Per evitare che si verificassero fatti come quelli denunciati nella lettera,mi sono permesso, in più circostanze, su queste pagine, di darequalche consiglio. Sarebbe, a mio avviso, giudizioso e opportuno chefosse creata, in mancanza delle circoscrizioni, una consulta di pochepersone di buona volontà e di buon senso, scelte nelle zone piùrappresentative, per popolazione, del territorio cortonese, che gratui-tamente valutasse le proposte delle varie categorie produttive, le sotto-ponesse a una verifica seria, ne verificasse l’opportunità e le realizzas-se nei modi più adatti alla storia, alla cultura e alla civiltà di Cortona edel suo territorio. Un’operazione del genere leverebbe le castagne dalfuoco, come si suol dire, all’Amministrazione comunale, soggetta inevi-tabilmente a critiche e malintesi ed eliminerebbe i mugugni di queicommercianti che operano fuori dall’orbita della discussa Piazza.Senza il confronto, la partecipazione e il dialogo, da promuovere conla necessaria tempestività e l’utile coordinamento, si procederà inevita-bilmente con difficoltà e con esiti per lo più lontani dalle aspettative.Negli ultimi due anni Piazza Signorelli ha subito due interventi deltutto contraddittori tra loro: isolata da transenne e fioriere di dubbiogusto nel Natale 2009, nel 2010 aperta a una ridotta e antiesteticastruttura di pattinaggio con “annessi e connessi” descritti nella lettera.Un esame di coscienza andrebbe fatto da parte degli ideatori dellainiziativa, in tutta serenità e senza indici puntati e senza quella ironiatutta toscana su questa singolare idea di ghiaccio per un Natale partico-larmente gelido, che avrebbe gradito nelle piazze piuttosto braciericon castagne arrostite.Il freddo ha evidentemente avuto qualche responsabilità anche nelladecisione di concedere l’uso di Palazzo Vagnotti per il veglione diCapodanno. Il giurista e fervente cristiano Francesco Vagnotti, in puntodi morte (1683), destinò tutto il suo cospicuo patrimonio alla ricostru-zione di sana pianta dell’edificio necessario alla formazione dei futurisacerdoti. Oggi, è vero, mancano i seminaristi, ma i suoi ambienti, conla suggestiva cappella posta al primo piano, non hanno perso la lorosacralità, una sacralità, a mio vedere, non negoziabile anche per ilrispetto che si deve alla volontà del benefattore. Per non turbare ilriposo del ricordato e compianto Vescovo Franciolini, per il 2011 sievitino episodi che possano inquietare la coscienza dei credenti, chehanno accolto il messaggio natalizio del Cardinal Martini, apparsosulle pagine del Corriere della Sera del 23 dicembre 2010: “Il consu-mismo offende il senso del Natale […]. Per vivere bene questa festa ericavarne quel conforto che è giusto attendersi, è necessario sforzarsidi capire il messaggio presente nei Vangeli. In essi emerge un progettodi uomo che vive il dono di Dio nella meraviglia, nella gratitudine e neldistacco”. Per la scomunica lo scrivente è in buona compagnia: chi è nel giusto, diquesti tempi e osa dire la verità, la stessa diffusa dal pensiero deigrandi di tutti i tempi, è soggetto all’ ”anathema sit”. E … qui habetaures audiendi audiat.

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Gineceo efficiente e modellodi emancipazione femmi-nile lo Studio Com mer -ciale di Simonetta Santic -

cioli Sorbi in Camucia - compostoper coraggiosa e vincente intuizio-ne da quasi tutte donne - ha fe -steg giato il 1° gennaio, con nonpoca commozione, il pensiona-mento di una delle sue più antichee importanti collaboratrici, Pri mu -la Sorbi. Sorella maggiore di uncampione di calcio come Attilio,diplomata maestra e poi dirottatasecondo percorsi imprevisti versouna competenza commerciale efiscale, Primula ha sbrigato prati-che e consigliato utilmente perlunghi anni i contribuenti privati ele aziende del territorio. Ha messotutti i clienti in pace con la Legge econ la loro buona coscienza di cit -tadini. Ella ha lavorato in un set -tore delicatissimo e intimo, se sipuò dir così: le tasse, ovvero l’ulti-

mo santuario del pudore umanocontemporaneo. Quindi Primula èan che stata la sacerdotessa-espia-trice di un culto molto pagano, ilde naro, che prospera nel cuoredel la nostra civiltà cristiana. E co -me molti ministri di una qualchefede anche lei ha salvato tanti uo -mini dall’egoismo e dall’indiffe-renza verso il bene pubblico, hasottratto le anime al culto di sé eha reso più generose e felici leper sone (anche se non se ne ac -corgevano e bestemmiavano) per -ché quando sono uscite dal suouf ficio erano meno ricche diquan do vi erano entrate. Nonscher zo per niente, Primula hagrandi meriti, e credo fermamenteche a ogni Primula che va in pen -sione lo Stato - se fosse uno Statoserio - dovrebbe dare una me da -glia al valore civico.

Lei invece si accontenterà solodel suo assegno mensile e in con -formità al suo nome gentile faràcompagnia al marito AdemaroSalvadori, già a riposo da un anno,se la prenderà più comoda in ge -nere, farà lunghe passeggiate, chéfinora non le è mai ben riuscito,distillerà ancora più spesso il suoeccellente limoncello e soprattuttoaspetterà con ansia che il figlioSimone la renda nonna.

Tanti auguri da chi firma edalle colleghe-amiche dello StudioSorbi.

Alvaro Ceccarelli

ne particolare per i più assidui.Abbonato fedelissimo de

L’Etruria era sempre tra i primi apagare l’abbonamento e a mettereil nostro giornale in bella mostraper “obbligare” i clienti ad essereinteressati alla sua lettura. Con il2011 va in pensione.

Cari auguri Franco!

Ci sarà tempo fino al 31 gen -naio per i cittadini di Cortona perpresentare domanda di contributoper far fronte alle spese relativealla nettezza urbana e all’uso dicombustibile da riscaldamentoGpl. Il Comune, infatti, ha messo adisposizione una serie di contribu-ti per agevolare le fasce più debolidella popolazione. Gli aiuti sonorivolti ai nuclei di anziani ultrases-santenni donne e ultrasessantacin-quenni uomini con un limite Iseedi € 7.500,00. Non solo. Potrannousufruirne anche famiglie conspe cifiche responsabilità di curaverso componenti del proprio nu -c leo familiare non autosufficienti econ indennità di accompagna-mento (certificato dalla Usl) o di -sabili gravi con un limite Isee di €15.500,00 e famiglie in disagioeconomico con un limite Isee di €

3.750,00. Quest’ultime, però do -vranno dimostrare di non averusu fruito nel corso del 2010 dines sun altro aiuto da parte deiSer vizi Sociali del Comune. L’am -mi nistrazione ha previsto un con -tributo, in base alle disponibilità dibilancio di € 11.000,00 , fino adun massimo del 50% delle speseso stenute e documentate per i ser -vizi di nettezza urbana per l’ anno2010 e delle spese di combustibileda riscaldamento GPL e LEGNA(unica fonte di riscaldamento) so -stenute e documentate per l’anno2010, fino ad un massimo di €180,00. I moduli per la domandapo tranno essere ritirati pressol’Uf ficio Servizi Sociali del Comunedi Cortona e negli uffici Urp diCor tona, Camucia, Terontola eMer catale.

Laura Lucente

Propositi nuovi per un nuovo anno

La Pensione di Primula Sorbi

Contributi per le fasce più deboli

Franco Sciarri va in pensione A Camucia Casa Amica Valdichiana

PRONTA INFORMAZIONE

Sabato 1 gennaio 2011Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 2 gennaio 2011Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno settimanale e notturnodal 3 al 9 gennaio 2011Farmacia Comunale (Camucia)

Presso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

GUARDIA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Giovedì 6 gennaio 2011Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 9 gennaio 2011Farmacia Comunale (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 10 al 16 gennaio 2011Farmacia Boncompagni (Terontola)

ORARIO FESTIVO DELLE MESSEMonastero S. Chia raore 8,00Chiesa S.Filippoore 8,30

Monastero SS. Tri nitàore 9,00S. Francesco ore 10,00

Cattedraleore 11,00S.Domenicoore 18,30

E’ stata inaugurata nelle scorsesettimane la nuova sede di “CasaA mica Valdichiana” struttura diac coglienza per donne e minori indifficoltà economiche e psicologi-che. La casa è stata spostata da ViaSacco Vanzetti in via Regina Elenasempre a Camucia. 8 i posti lettoprevisti nella struttura. Un progettonato nel lontano 2001 grazie alcontributo della Coop Centroitaliae l’associazione Donne Insieme.Immediata anche la collaborazio-ne con la Asl, in particolare quelladella zona sociosanitaria dellaValdichiana Aretina, di cui è re fe -rente lo stesso primo cittadino diCo rtona Andrea Vignini in qualitàdi presidente della conferenza deisindaci. Le ospiti della casa, in af -fitto all'Associazione Donne In sie -me, vengono inviate dai Servizi So -ciali dei Comuni della Zona Val di -

chiana. Dal settembre 2001 a ogginella struttura sono state ospitatedonne di varie nazionalità. Moltele straniere, ma non mancanonem meno le italiane. 15 in tutto ledonne ospitate (4 di loro italiane)e 14 i bambini. Storie diverse, cheportano in sé problemi economici,problemi di inserimento lavorati-vo, mancanza di abitazioni a costisostenibili, oppure storie di mal -trattamenti intrafamiliari, di per -corsi di uscita dalla prostituzione oda dipendenze. Tutte situazioni chehanno comunque bisogno di so -ste gno per la conquista o ri-con -quista di un'autonomia esistenzia-le.

All’inaugurazione erano pre -sen ti gli Amministratori di tutti ico muni della Valdichiana e gli o -pe ratori Asl e del territorio.

L.Lucente

Page 3: L'ETR. IMP. 22/2006 · suonato sul tetto di una galleria d'arte di Chelsea per una platea di un centinaio di persone. Su quel tetto c'era Cattelan con Pierpaolo Ferrari, il fotografo

la richiesta dei farmaci.Ad un certo momento di que -

sta nostra conoscenza, Mario michie se se ero io il direttore delgiornale L’Etruria. Alla mia rispo-sta affermativa mi disse che datem po comprava e leggeva questogiornale locale che, a suo dire, eraveramente fatto bene.

Da qui nasce ovviamente unaamicizia anche perché lui era statoper tanti anni un importante colla-boratore della testata L’Espresso.

Pubblichiamo un suo articoloche documenta non solo la suabella capacità di espressione, maanche il motivo per il quale avevauna particolare sensibilità verso lastampa locale.

Pur avendo collaborato pertan ti anni con L’Espresso si eradedicato anche alla direzione delgiornale locale “Centro”.

Asseriva che “un giornale chenasce in una città, in unaregione, è un evento di straordi-

CULTURAL’ETRURIA N.1 15 GENNAIO 2011

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Scende da Via Nazionale a ViaCoppi e deve il suo nome alla n -obi le famiglia dei Vagnucci pro -prietaria, come altre, di un omo -nimo palazzo sulla stessa via Na -zionale e di un altro in fondo al vi -colo (palazzo Coppi-Vagnucci).

Lo stemma di famiglia è con -traddistinto da un orso in piedi,coronato, che con una zampatiene un ramo con tre rose, unarossa, una bianca ed una verde.

Numerosi gli esponenti dellacasata degni di nota: a partire dalVescovo di Perugia Dionisio diPietro (+ 1491) che donò allaCat te drale cortonese ( che all'epo-ca era a S.Vincenzo fuori le mura)il magnifico reliquario “Vagnucci”eseguito da Giusto da Firenze, oggicustodito al Museo Diocesano.

Ricordiamo ancora Carlo diGiam battista (1614-1670) che fucappuccino missionario in Congoper undici anni del quale purtrop-po sono andate perdute le relazio-ni redatte in terra africana.

Ricordiamo anche Vittoria(1674-1744), monaca benedetti-na alle “con tesse” col nome disuor Fi dalma, donna di fede ecultura, poe tessa e “dotta” inlatino e fran cese: fu sociadell'Arcadia col no me di EurillaAracneia come ricorda G.Mancini.

Guerriera Guerrieri fa notarecome nel 1726 fu stampato aVenezia per l'editrice Mora unvolume di “Componimenti poe -tici delle più illustri rimatrici dio gni secolo”: tra queste era citataan che Vittoria Vagnucci.

Le notizie sulla beataMargherita Molli e dellasua discepola e parente,beata Gentile Giusti, sono

state riportate nell’edizione del1535 di una “Vita di dueBeatissime Donne, Margarita etGentile”, compilata dal padreagostiniano Serafino Aceti daFermo (1496-1540). Oggi esistesolo una copia manoscritta didetta stampa.

Margherita, figlia dibenestanti, nacque nel castellodi Russi (Ravenna) l’8 maggio1442. A tre mesi, colpita da unagrave malattia, perse la vista everso i cinque anni cominciòuna vita di penitenza, cammi-nando a piedi nudi con qualun-que tempo, dormendo sulla terranuda e digiunando. A causadella cecità, che peraltro non leimpediva di camminare spedi-tamente e senza guida, non potéentrare in un Ordine religioso eintraprese una vita di «monacadi casa».

Crebbe perseverando nellapenitenza; lasciato ogni beneterreno ai poveri, visse dell’altruielemosina, infliggendosi digiunied asprezze.

Nonostante la sua vitaappartata, la sua fama si diffuse

nella zona e tante persone ricor-revano a lei in cerca di consigliper una vita veramente evange-lica.

Ebbe il dono della profezia,come pure quello di operaremiracoli. Veniva da tuttichiamata “la Madre, la Santa”;radunò nella vicina Pieve di SanPancrazio un gruppo di giova-nette per istruirle ed educarlecristianamente.

Nel 1485 a 43 anni, lasciòRussi e si recò a Ravenna, doveabitò in casa di Lorenzo Orioli,un suo devoto, proseguendonella sua attività in tante operedi carità, ricevendo e guidandotante persone, ammirate edattirate dal suo eroico eserciziodelle virtù cristiane.

Creò la Confraternita delBuon Gesù, che poi diventerà,per opera del discepoloGirolamo Maluselli, coadiuvatodall’altra discepola GentileGiusti, la ‘Congregazione deiPreti del Buon Gesù’.

Margherita morì a Ravennail 23 gennaio 1505; si raccontache la sua modesta tomba in S.Apollinare Nuovo, diventatameta di tanti devoti, un giornofu profanata durante l’invasionedei francesi, per cui LorenzoOrioli, il devoto parente chel’aveva ospitata; con il consensodei sacerdoti, trafugò il corpo ecaricatolo su un asino, lo lasciòlibero di andare dove volesse. Inpiena notte l’asino si fermòvicino alla chiesa di S. Pancraziodi Russi, sotto un grande albero,e lì fu inumato, alla luce di unosciame di lucciole.

Nel 1659 le sue reliquiefurono unite a quelle della beataGentile Giusti e, dopo varietraslazioni, ora riposano nellachiesa di S. Apollinare in Russi.

Rolando Bietolini

Vie, Vicoli, Piazze e strade di Cortona

a cura di Isabella Bietolini

VicoloVagnucci

Per piccoli che siamo,siamo sufficientementegrandi perché il nostrobuon Padre si occupi

di noi con la stessa sollecitu-dine che se fossimo soli almondo così amava dire MadreSpe ranza.

Natale viene per ricordarci chesiamo piccoli ma che Dio hacomunque deciso di tenderci unamano anche se noi molto spessodecidiamo che possiamo farne ameno, scegliamo di ignorare quelbimbo che piange, ma Gesù èvenuto ugualmente per tutti; Gesùè venuto a ricordarci che èl’amore ciò che conta, Lui il Figliodi Dio che nasce in una grotta alfreddo e al gelo, Lui il Re dei rescaldato da un bue e un asinello.

È questo ciò che ricorda lafesta della Sacra Famiglia, checome ogni anno è stata celebrata,Domenica 26 dicembre 2010,nella piccola chiesina, dimenticatadal mondo, di Casale; questa festaha permesso di dare il benvenutoad una nuova famiglia, quella diZagaroski Kristoforo e Iolanda cheverrà ad abitare accanto allachiesa.

La famiglia è alla base dellano stra società e se vogliamo co -struire un futuro migliore è im -portante partire da questo punto;invece nella mentalità odierna èsempre più minacciata dal“progresso”, da “degenerazioni”,da “snaturamenti”.

La famiglia è una cosa Sacra,voluta dal Divino, è questo che ciricorda questa festa, come hatenuto a sottolineare Don Albano,durante l’omelia, L’uomo ha tantobisogno d’amore e di riscoprireche Dio non è un Dio cattivo chepunisce chi gli disobbedisce ma èun Padre pronto ad abbracciare ilfiglio che torna a lui. Se non è a -more questo?

Laura Cardinali(La più giovane abbonata algior nale L’Etruria)

Un giornalista, un signore, un caro amico

Ho conosciuto Mario Lenziper caso qualche anno faperché cliente della far -macia. Era una personale

squisita, gentile che aveva il timoredi non rispettare il suo turno per

naria importanza. Più del pa -laz zo del Comune, più dellaBan ca e della Chiesa, la sede delGiornale appartiene a tutti. Tra -sforma i residenti in cittadini”...

Non era molto visibile nel sen -so che lo si poteva vedere passareper via Nazionale sempre chiusoin se stesso e nel suo cappotto. Mase si fermava rispondeva al salutoo al colloquio con un sorriso cheti faceva vedere la sua anima.

Veniva a Cortona da tempo;dopo la morte della moglie per laqua le aveva una vera venerazione,a veva deciso di risiedere nella no -stra città nel piccolo appartamentoche aveva acquistato in via Na zio -nale.

Gli avevamo chiesto di colla-borare con la nostra testata perchéla sua presenza avrebbe arricchitoil nostro giornale. Ci ha appostoun cortese rifiuto, non perchè nonavesse piacere di scrivere per L’E -truria, ma perché, nono stante la

pensione, L’Espresso lo te nevacomunque legatocon degli emo -lumenti a fronte di sue consulenzegiornalistiche.

Era felicissimo perché in que -sta sua casa era riuscito a sistema-re la sua biblioteca com po sta di5000 volumi.

Mi aveva invitato a vederla e mirammarico oggi di non averlo fat -to. Improvvisamente una gravema lattia lo ha allettato e lo ha por -tato alla morte nei primi giorni diquesto anno.

Abbiamo visto i figli prodigarsicon amore fino all’ultimo. Era unuomo che meritava queste atten-zioni! Speriamo che questa biblio-teca non vada dispersa, sarebbeun peccato.

Nella certezza che i figli nesap piano fare buon uso, ne siamofe lici; se per caso ci fosse qual cheproblema, L’Etruria è pron ta a ri -ce verla in eventuale donazione.

Enzo Lucente

Un segno forte di identità

RESTAURO, RISTRUTTURAZIONE, ALLESTIMENTICORTONA, Loc. OSSAIA - Tel. 0575-67.85.38 / 335-76.81.280

E-mail: [email protected]

Beata MargheritaMolli mistica

Tante Margherite (20)

Festa 23 gennaio

Il Gruppo dell’Espresso hanumerose attività. Oltre a«Repubblica» con 9 edizionilocali e 13 centri stampa in

Italia e all’estero, al grande setti-manale omonimo e agli altriperiodici, alle radio e TV, allaconcessionaria di pubblicità, aun forte presenza nell’editoriaon line, ha anche 16 quotidiania forte diffusione locale in 32province.

Ma fra tutte queste testate,«il Centro», è una di quelle allequali molti dell’«Espresso», ed iofra loro, siamo più legati.

I giornali sono, per noi, tuttiugualmente preziosi, perchésono strumenti di impegnoculturale e calcolo imprendito-riale. Per chi ci lavora diventanoragioni di vita, ci piaccionoanche i loro difetti.

Ma molti hanno testateantiche, alcuni sono nati più dicento anni fa, l’editore li haacquistati, rivitalizzati, rinno-vati, potenziati.

Alcuni invece non c’erano. Liabbiamo pensati noi, li abbiamocostruiti noi.

Ora la gente va all’edicola e liacquista.

I redattori, gli amministrati-vi, gli operai ci lavorano ognigiorno. Ragazze e ragazziimparano il mestiere.

Nascono nuove idee. Altre forme di creatività si

fanno strada. Essere stati noi a dare il via a

tutto questo è un grande motivod’orgoglio.

Vent’anni fa non c’eraniente.

Dove nulla esisteva, sononate una sede, una redazione,una fabbrica, che fondono laelaborazione intellettuale con larealizzazione manuale, le ideecol lavoro.

E’ per questo che siamoaffezionati in particolare al«Centro».

Ci appartiene più di ognialtro, perché l’abbiamo fatto.

E un giornale che nasce inuna città, in una regione, è unevento di straordinaria impor-tanza.

Più del palazzo del Comune,più della banca e della chiesa, lasede del giornale appartiene atutti. Trasforma i residenti incittadini.

E’ un segno forte di identità,il legame che unisce le cittàall’area culturale ed economicache le circonda.

Vent’anni è un periodomolto breve, ma in questivent’anni l’Abruzzo è cambiato.Era una delle regioni più poveree abbandonate d’Italia, ora èuna fra le più attraenti e di piùveloce sviluppo.

E anche se sono nati altriproblemi, anche se sonoscoppiate altre contraddizioni,la gente ha sofferto, ma è andataavanti.

Quando ci rendemmo contoche una regione di così straordi-naria vitalità non aveva unavoce (e ne erano rimaste pochis-sime, in Italia) decidemmo diessere noi dell’Espresso adargliela.

Non fu un dono: fummo noi

a essere gratificati.Sapevamo che non saremmo

stati soli, che la gente, ci avrebbeaiutati, per aiutare sé stessa.Avevamo un problema: nessunaimpresa editoriale ha successo,nessuna operazione culturaleriesce se i costi superano quantopuò essere, nel tempo, copertodai ricavi.

Avevamo di fronte duetempi, con due traguardi: quellodella nascita e quello del conso-lidamento.

Noi superammo il primotraguardo.

Ma se poi è stato superatoanche il secondo, il merito non èstato più nostro, ma di quelliche hanno lavorato qui, inquesti 20 anni.

E dei nostri lettori, chehanno sopportato i nostri errorie ci hanno dato amicizia efiducia.

Piccolima grandi

di Mario Lenzi

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CULTURAL’ETRURIA N. 1 15 GENNAIO 2011

Cento anni fa

La neve ci ha fatto visita versola metà dello scorso dicembre, incompenso l’acqua non ci ha, qua -si, mai lasciato, gonfiando perico-losamente fiumi, torrenti, canali efossi, ma allo stesso tempo riem -piendo i pozzi per una estate piùtranquilla. È disarmante l’ovvietàdelle affermazioni dell’articolo cheoggi vi propongo, perché vieneribadita la naturale vocazione eco -nomica italiana e, soprattutto, del -la nostra Val di Chiana, cioè l’a -gricoltura.

E l’antico cronista spro naricchi e possidenti ad in vestire dipiù nelle nostre campagne, permigliorarle e per dare lavoro aimeno fortunati.

Dopo oltre cento anni le cosesono cambiate, di sicuro le tecni-che di coltivazione non sono più lestesse e la globalizzazione stamettendo il seria difficoltà tutto ilsettore, ma il territorio ha semprebisogno di una particolare atten-zione, per prevenire disastriambientali e per conservare l’irri-petibile bellezza dei nostri panora-mi, frutto non solo dell’opera dellanatura, ma della fatica e dell’intel-ligenza di chi ci ha preceduto neisecoli.

Dall’Etruria del 6 gennaio1895. Il monte, il piano, le colinesono coperti di neve; questa è lanotizia che diamo ai nostri let -tori lontani. E deve far veramen-te piacere anche a loro sentire ditanta bianchezza e gelo, perchérammentano il proverbio chedice: “Sotto la neve sta il pane, esotto l’acqua la fame”. Dunqueniente fame, poiché la neve e ilgelo uccidono gli insetti nocivi, igermi parassiti e fecondano ilterreno. E se il gelo reca danno aqualche pianta d’ulivo e ai fo -raggi, questo danno è passeggeroe di poca importanza di fronteal benefizio grande che arreca ingenerale alle nostre campagne[...] In questa cruda stagionebisogna riparare dal gelo glialberi da frutto. Gaucher, diret-tore della scuola professionaleFamerbach, consiglia di spen -nel lare con latte di calce il tron -

co degli alberi da frutto per ren -derli più resistenti all’azione deigeli.

Da esperienze fatte in pro -posito, resulta che l’imbianca-mento col latte di calce non gio -va soltanto a uccidere le uova,gli insetti e le crittogame che siannidano nelle screpolaturedella corteccia degli alberi, maancora a difendere questi daifreddi eccessivi [...] Teniamopresente che noi non abbiamoaltre industrie, altre officine, cheil suolo, dal quale soltanto vienela ricchezza reale, davanti allaquale dovrebbe impallidire ognial tra, o meglio ogni altra ric -chezza dovrebbe invece da que -sta pigliare appoggio e consi-stenza.

Su via, ricchi proprietari,possidenti, quattrinai, fatescavar fossi per le viti, per gliulivi, rimboschite i monti, da -rete lavoro e pane ai poveri,migliorerete il vostro patrimonioe sarete benemeriti della società.

Alle banche, alle casse di ri -sparmio, alle casse postali, por -tateci il denaro superfluo, madopo aver migliorato il terrenodei vostri possessi, perché diacopia maggiore di foraggi, dilegname, di vino, di olio, di gra -no, ché questi prodotti valgonopiù d’un libretto postale, d’unacartella, che in fine questi sonodi carta e la carta, si sa, è fattadi stracci, i quali non sarannomai cibo al povero che soffre,che chiede pane e lavoro.

Mario Parigi

del Lions Club Cortona ValdichianaHost, che ha reso possibile l’esibi-zione della rinomata corale nellanostra città.

La Scuola di Musica “Fran -

cesco Coradini” ha altresì recente-mente stipulato una convenzionecon il Conservatorio Statale di

Sabato 18 dicembre alle ore18,30, presso la chiesa diSan Domenico in Cortona,si è svolto il Concerto di

Natale della Corale “FrancescoCoradini” di Arezzo diretta dalmaestro Vladimiro Vagnetti.L’evento è stato organizzato daiclubs lions Cortona ValdichianaHost e Cortona Corito Clanis con ilpatrocinio del Comune di Cortona.

Fondato nel 1967 dal maestroFosco Corti, il Gruppo Polifonico“Francesco Coradini” da oltrequarant’anni svolge un’ intensaattività artistica sia a livello nazio-nale che internazionale, collabo-rando con le principali orchestre ele più importanti istituzionimusicali.

Alla sua guida si sono succe-duti, dopo il fondatore FoscoCorti, i maestri Fabio Lombardo,Gabriella Agosti, Roberto Tofi el’attuale Vladimiro Vagnetti.

All’interno del Gruppo, vi èanche una Scuola di Musica,fondata nel 1983, di cui è direttoreil maestro Luigi Tanganelli, socio

Musica di Cesena che gli consentedi organizzare al suo interno glistessi corsi di base offerti daiconservatori, dando così la possi-bilità agli allievi di sostenere

esami legalmente riconosciuti.Le offerte raccolte in occasio-

ne dell’evento e nella successivatradizionale “Festa degli auguri”,ammontanti a 1500,00 euro,

hanno consentito ai presidenti deidue clubs lions (Gabriele Falco eMarisa Posani) di acquistare delmateriale scolastico in favore dellascuola elementare Istituto

Comprensivo “San Demetrio ne’Vestini” de L’Aquila, colpita dalrecente terremoto.

Alessandro Venturi

Le nostre campagne

Il futuro del Rotary sono i gio -vani e da sempre il Rotary hamesso a servizio delle nuovele ve tutti gli strumenti neces-

sari per valorizzare il loro im pe -gno e promuovere la loro crescitaprofessionale. Nell'Assemblea in -ter nazionale dei Governatori di -strettuali che si è tenuta a SanDiego nel gennaio 2010, uno deirelatori, Michael McQueen af -ferma “il successo a lungo terminenon si misura da ciò che avete fat -to o che farete, ma dagli strumenticon cui metterete la prossimagenerazione in condizione di fare.Ognuno (…) ha l'opportunità digettare le basi dei prossimi centoanni del Rotary”. Anche per que -sto il Rotary Cortona Valdichiana,per il secondo anno consecutivo,ha deciso di pubblicare un bandoriservato a giovani laureati resi -denti nei comuni di CastiglionFiorentino, Cortona, Foiano dellaChiana, Lucignano, Marciano eMonte San Savino, che abbianodiscusso il loro elaborato negli a.a.2008-2009 e 2009-2010. L'intentoè quello di premiare le miglioritesi di laurea e di master di II li -vello che abbiano avuto per og -getto il territorio della Valdichiana,privilegiando nella scelta il meritoe l'originalità della ricerca. Perpar tecipare al concorso il candi-dato dovrà far pervenire allasegreteria del Rotary Club CortonaValdichiana c/o Studio AssociatoLucarini Gremoli, Via Sandrelli 34- 52044 Cortona (AR) entro e nonoltre il 30 aprile 2011:• domanda di partecipazioneredatta in carta libera, utilizzandol’apposito modulo disponibile sulsito www.rotarycortonavaldichia-na.org;• testo integrale della tesi in du -plice copia (una copia su suppor-

Con il tradizionale ConcertoBa rocco si è conclusa laStagione de gli Amici dellaMusica di Cor tona. La sera

del 30 dicembre turisti e stranieriresidenti (che per fortuna nonper dono mai un appuntamentomu sicale), ma anche molti corto-nesi, hanno riempito la stupendaChiesa di San Filippo Neri per as -sistere all’esecuzione di un indovi-nato repertorio barocco, dove ilClavicembalo di Francesca Fer -ranti ha incantato il pubblico, tra -scinandolo in atmosfere musicali

d’altri tempi. Anche il QuartettoHu bay con le esecuzioni per vio -lino, viola e violoncello è stato al -l’altezza degli autori, Bach, Zipoli,Vitali, Tartini, Vivaldi, e per ultimo,ma non per importanza, voglioricordare Massimiliano Rossi, cheall’organo ha eseguito con grandebravura tre Chorale Prelude diBach.

Colgo l’occasione per ringra-ziare mons. don Ottorino Ca pan -nini per aver gentilmente concessola splendida Chiesa, sacerdote dasempre attento alla musica e inogni occasione disponibile a dare

un concreto contributo alla diffu-sione della cultura musicale.

Dunque un anno importantequello appena trascorso per gliAmici della Musica, che ha visto ifesteggiamenti per i venti annidella Scuola di Musica Comunale eil consolidamento della collabora-zione con enti pubblici, associa-zioni private ed anche straniere,che hanno dato vita a Musical, Re -cital e Coro di Voci Bianche cor -tonesi.

Ma si prospetta un 2011 al -trettanto intenso, nel corso del

quale le ricorrenze saranno tutteassorbite da quella più importante:l’Unità d’Italia, e gli Amici dellaMu sica di Cortona faranno la loropar te, organizzando concerti de di -cati al particolare anniversario eun’opera con la Compagnia Tea -trale “Il Bucchero” di Bettolle, consceneggiatura originale e, soprat-tutto, con musica originale com -posta per l’occasione da MicheleLanari ed eseguita dal l’Orchestradella Scuola di Musica Comunaledi Cortona. Concluso un anno neinizia subito un altro e quindi …allavoro! Mario Parigi

Bando 2 borse di studio

Conclusa la Stagione Concertistica

Appuntamento con l’Arte degli ImpressionistiS.A.L.T.U.s.r.l.

Sicurezza Ambiente e sul LavoroToscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

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Gita culturale per il 2011

Amici della Musica di Cortona

In collaborazione con la CREACortona, l’Agenzia ColosseumTours ha predisposto laseguente Gita culturale:

- Domenica 6 febbraio: gita aRimini per l’appuntamento con laMostra degli Impressionisti:“Parigi. Gli anni meravigliosi”, conopere di Pissarro, Monet, Renoir,Sisley, Corot, Gauguin, Cèzanne,Degas e anche Van Gogh. A se -guire la visita a San Marino.

Quota di partecipazione perpersona Euro 88,00 (minimo 30partecipanti).

La quota comprende: Viaggioin Pullman GT pedaggi autostrada-li e parcheggi, prenotazione visitaalla mostra e biglietto di ingresso,Guida per la visita della mostra aCastel Sismondo, Pranzo in Ri sto -rante con menù a base di pesce,(antipasto, risotto ai frutti di mare,garganelli alla crema di scampi,sorbetto, gran fritto misto, insalata,dolce) incluse bevande, Assi cu ra -

zione di viaggio.Accompagnatrice CREA.Iscrizioni entro il 18 Gennaio2011

Per ulteriori informazioni gliinteressati possono rivolgersi al -l’Agenzia di Camucia ColosseumTours Via Lauretana 9- CAMUCIATel. 0575.604779 o a Ilaria-MariaGrazia-Laura CREA snc tel. 3316764921; 331 6764923; 3316764922.

to cartaceo e una copia su sup -porto informatico - cd-rom, dvd ousb).

Le copie delle tesi non ver -ranno restituite;• certificato di residenza rilasciatoin carta libera dal proprioComune.

Ulteriori chiarimenti e/o infor-mazioni possono essere richiesti a:Rotary Club Cortona Valdichiana -Comitato Premio di Laurea Tel.0575 601178 – 347 6405657 –335 8267978 - Posta elettronica:[email protected]

Il Quartetto Hubay insieme alla clavicembalista Francesca Ferrantidurante il Concerto Barocco del 30 dicembre nella Chie sa San FilippoNeri di Cor to na.

Lions Club CortonaValdichiana Host

Concerto di Natale

Lions Club CortonaCorito Clanis

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 1 15 GENNAIO 2011

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Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChiancianoInizio dicendo che secondo me

in questo periodo Camucia èuna vera vergogna. Ed èimbarazzante sia per la gente

che viene da fuori che per glistessi abitanti. Non posso credereche a differenza degli altri paesipiù grandi ma anche più piccoliCamucia sia l’unico posto triste.Per triste intendo che non abbiamesso le luci lungo il paese oalmeno nelle poche vie del centro.Già l’anno scorso si era manifesta-to questo fenomeno e i negoziantiavevano disposto, come segno na -talizio, un semplice tappeto rossofuori dalla porta d’ingresso.

Quest’anno alcuni negozi han -no deciso di fare un piccolo al be -rello ed altri si sono impegnati aricoprire gli alberi con delle luci.Comunque sia, le luci e soprattuttole lucine degli alberi di natale allachiusura dei negozi vengono spen -te anche per motivi di sicurezza.Quindi verso le 20:00 ritroviamomezza Camucia completamente albuio.

I negozianti sono assoluta-mente liberi di fare quello chevogliono quindi di accendere ome no l’albero di natale o addirit-tura sono liberi di non fare assolu-tamente niente.

Io mi rivolgo ai responsabili

ed alle persone che vorrebbero inquesti 20 giorni di festività natali-zie, tutta Ca mucia adeguatamenteilluminata.

I negozianti possono ben pen -sare di mettere l’albero fuori dalnegozio o un tappeto rosso, maciò non significa rendere Camuciailluminata, questa è una sceltaper sonale del negoziante che puòfare, giustamente a sue spese, manon di più.

E secondo me, non è che sic -come in questi ultimi anni moltepersone hanno rimesso i soldiallora non possiamo più goderedelle luminarie natalizie. Ad esem -pio ad Arezzo ci sono addirittura ivicoli illuminati ogni 2-3 metricirca, dove non vi è presenza dine gozi ma solo di appartamenti. Elo stesso a Foiano e a CastiglionFiorentino e in altre realtà. Alloraio mi chiedo: è veramente così dif -ficile trovare il tempo, i soldi ouna ditta, insomma quello che sia,per mettere delle luci per unaventina di giorni al centro di Ca -mu cia?

O veramente, a differenza ditutti gli altri paesi, anche dei piùpiccoli, dobbiamo rimanere nellapenombra proprio nel mo mentopiù bello dell’anno?

Elisa Adreani

Il 23 dicembre 2010, presso lachiesa di S.Domenico è avve -nu ta la presentazione ufficialedel primo coro di voci bian -

che: “I bambini Cantori di Cor -to na”.

I bambini hanno creato unasuggestiva aria natalizia, aiutando-ci ad entrare con stupore e mera -vi glia attendendo l’evento antico esem pre nuovo della nascita di Ge -sù. Tutto questo è stato possibilegrazie alla collaborazione degli“Amici della Musica” che hannoaccolto subito il progetto ed egre -giamente preparato i loro allieviper accompagnare e arricchire laserata.

L’associazione Cortona Cri stia -na, desidera creare un percorso diformazione musicale attraverso ilcoro affidato all’autorevole profes-sionalità del maestro Conci, figuradi spicco sia nel campo corale, siaper quanto riguarda la didatticamusicale infantile.

Ecco di seguito un suo brevecurriculum: professore di canto,diplomato in pianoforte, musicacorale e direzione di coro, fodato-re e direttore dei Minipolifonici.

Ha diretto per sei anni il Corodi Voci bianche del Teatro allaScala di Milano. Specializzato indidattica musicale, vocale e coraleinfantile è autori di numerosi testiper la formazione per bambini,ragazzi, adulti.

Il corso è articolato in duegruppi: “Gli allievi (dai 6 agli 8anni), formazione da Concerto”dai 9 ai 14 anni) e prevede un in -contro settimanalmente presso lasede in via del Giardino n. 3.

Il 13 gennaio 2011 riprende-ranno le lezioni di canto.

I piccoli cantori e le loro fami -glie ringraziamento con tanto af -fet to, il loro maestro Conci per

tutti i suoi consigli, ma soprattuttoper la passione che trasmette ognivolta - per questa disciplina.

Un ringraziamento all’associa-zione Cortona Cristiana, a tutti isuoi componenti per questa lode -vole opportunità.

Si ringrazia il sindaco Vignini

dottor Andrea, per la sua presenzaal concerto e le espressioni d’in -co raggiamento e stima verso ques -ta preziosa iniziativa per il Co mu nedi Cortona. I genitori

9 GENNAIO - TERRANOVA BRACCIOLINIÈ ricoverato in prognosi riservata al policlinico senese de Le Scotte, un giovane di 21anni, N. B. residente a Pian di Scò, rimasto coinvolto in un incidente stradale. L’autosulla quale viaggiava assieme a due amici, è sbandata per cause in corso di accerta-mento. L’incidente è accaduto a Terranuova Bracciolini e sul posto sono sopraggiun-ti i sanitari del 118. nell’urto la peggio è andata al 21enne per il quale i medici dopoaverlo ricoverato alla Gruccia ne hanno disposto il trasferimento a Siena. I due amicimedicati sul posto hanno riportato solo qualche graffio.

8 GENNAIO – CASENTINO Un bambino di nazionalità indiana è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospe-dale Meyer di Firenze a seguito delle gravi ustioni riportate in varie parti del corpo.Sono stati i genitori residenti a Castel Focognano ad accompagnare il piccolo bimbodi un anno e 5 mesi al pronto soccorso di Bibbiena, raccontando ai sanitari che ilpiccolo si era ustionato con dell'acqua bollente all’interno della loro abitazione. Isanitari, considerata l’entità delle bruciature che sono di primo, secondo e terzogrado hanno immediatamente disposto il trasferimento del piccolo al Meyer.

8 GENNAIO – CASENTINO Tragedia nella notte. Una giovane 22 enne ha perso la vita dopo essersi ribaltata conl’auto. Inutili i soccorsi. La vittima della strada, Alessia Agostini di Ponte a Poppi, èdeceduta sul colpo. Un urto violento con la propria Nissan Micra contro una cancel-lata, poi l’auto ribaltata sulla sede stradale. Ai soccorritori non è rimasto altro checonstatare il decesso della giovane 22enne.

7 GENNAIO – AREZZO E PROVINCIA Ad Arezzo e provincia in 1333.080 hanno tentato la fortuna con la Lotteria Italia2011. L'estrazione dei biglietti vincenti con l'assegnazione dei premi di terza,seconda e prima categoria, fino al fortunatissimo premio da 500 mila euro èavvenuta nel corso della puntata de "I migliori anni", condotto da Carlo Conti. Ma ilpremio non è andato a nessuno dei 1333.080 biglietti venduti ad Arezzo.

6 GENNAIO – AREZZO Il duca Amedeo di Savoia Aosta non ci sta. E contro la sentenza del Tribunale diArezzo che obbligava il duca e il figlio Aimone a non usare il cognome “di Savoia”adesso il duca ricorre in Corte di Appello di Firenze. Il Duca pare infatti non arren-dersi ed è deciso ad andare fino in fondo. Così dopo la causa intentata dai cuginiVittorio Emanuele di Savoia e il figlio Emanuele Filiberto a seguito della quale ilTribunale di Arezzo aveva obbligato il Duca Amedeo a non usare il cognome diSavoia, ma quello completo “di Savoia Aosta”, adesso la vicenda si è riaperta. Per ilmomento con il ricorso in Corte d'Appello pare che sia già stata sospesa à dellasentenza aretina.

5 GENNAIO – VALDARNO Ha costretto l’ex fidanzato anche a cambiare lavoro. Le minacce via telefono arriva-vano alla vittima anche nell’azienda commerciale in cui lavorava e ai suoi datori finoa costringere il giovane a cambiare impiego. Dietro la cornetta una 25enne di Tallafinita dietro le sbarre per stalking. Decine le telefonate minatorie effettuate quotidia-namente ai danni del fidanzato e stimate dagli investigatori in circa 2mila in 4 mesi.Un comportamento che ha portato dapprima il giovane anche a cambiare lavoro neldisperato tentativo di non essere rintracciato. Come un segugio la ragazza gli si èmessa dietro, fino a infastidirlo anche in un bar di Incisa in cui il giovane avevatrovato il nuovo lavoro. Questa volta però la venticinquenne dietro al bancone hatrovato i carabinieri che invece di far scattare la scintilla dell’amore hanno fattoscattare l’arresto per stalking.

4 GENNAIO – CIVITELLA Una scrofa da riproduzione di quasi 100 chili ha invaso l’austrada del sole. Il fatto èaccaduto di prima mattina, poco dopo le 5. La polizia stradale ha dovuto chiudereper alcuni minuti l'autostrada in carreggiata sud all'altezza di Civitella della Chianaper ceracre di allontanare l’animale. Gli agenti della polizia stradale, avvertiti dagliautomobilisti, dopo aver tentato di spingere il suino, fuggito da un allevamento, versoi campi circostanti, sono stati costretti ad abbatterlo a colpi di pistola perchè' l'animale, continuava a correre lungo le corsie dell'A1.

3 GENNAIO – CAPRESE MICHELANGELO Un ragazzo di 16 anni, Samuele Mearini è morto in un incidente stradale. Lo scontromortale tra una vettura e un’ape che è costato la vita a il sedicenne è accaduto inlocalità Ramaccia di Caprese Michelangelo. Inutili i soccorsi, ai sanitari intervenutitempestivamente sul luogo dell’incidente non è stato possibile far altro che constata-re il decesso del ragazzo. Illeso il conducente della vettura, un uomo di nazionalitàalbanese residente nella zona. Sul posto per i rilievi di legge sono intervenuti icarabinieri. La notizia della tragica scomparsa ha sconvolto la Valtiberina. Il giovaneSamuele frequentava l’istituto d’arte di Anghiari ed abitava nella frazione di Manzi nelcomune di Caprese.

3 GENNAIO – AREZZO Il flirt tra Pupo e Barbara D’Urso finisce in tribunale. La dichiarazione pubblica delcantante di Ponticino che aveva annunciato di aver avuto in passato una relazionecon la conduttrice di Mediaset non è piaciuta a Barbara D’Urso che ha querelatoEnzo Ghinazzi. E pensare che l’amore passeggero aveva lasciato una traccia musica-le. “La storia di noi due” infatti stando alla confessione di Pupo era stata ispirata allastoria sentimentale. “Ho scritto parole e musica per lei, e questa è la prima volta chelo dico” aveva dichiarato Pupo che adesso dovrà comparire in tribunale.L’appuntamento con l’udienza è fissato nel prossimo mese di febbraio.

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Francesca Pellegrini, nostracollaboratrice e titolare suL’E tru ria della Rubrica “ACinema con giudizio”, è,

da qualche tempo, entrata nel girodei grandi siti web e di alcunetestate giornalistiche importanti,come esperta di cinema, musica espettacoli.

Dal 2004 per il sito web my -mo vies cura le interviste e le bio -grafie di personaggi dello spetta-colo e del la cultura in generale . Siricordano, in particolare, le bio -gra fie di David Bowie, cantante,po listrumentista e attore britanni-co e di Charlize Theron, attrice emodella sudafricana naturalizzatastatunitense e la intervista all’atto-re Antony Perkins, a Cortona in

oc casione del Tuscan Sun Festival. Per la rubrica “Libri Show” delset timanale TuStyle, edito da Mon -datori, presenta le biografie diper sonaggi “vip” scelti in settoridi versi del mondo contempora-neo. Da oltre un anno e mezzoscri ve di cinema e musica suimensili per giovani,”Young 18” e“Ragazza Moderna”, della PiscopoEditore e da un paio di mesi èpresente con una sua Rubrica dicinema su “Va ni ty Fair”, settima-nale di costume, cultura, moda epolitica diretto da Luca Dini.

Nel congratularsi con Fran ce -sca per le sue performances gior -nalistiche, la Redazione del nostroGior nale le augura ancora tantesoddisfazioni per il 2011.

Continuano gli apprezza-mente per le opere pittori-che realizzate da Fran ce scoSandrelli, noto camuciese,

che in questi giorni si trova con unasua rassegna al salone Mazzarenedel Louvre di Parigi e dove vi ri mar -rà fino al 20 di questo mese, nonsolo ma con l'anno nuovo ed esatta-mente dal quattro di Gennaio sarà aLondra sempre per una sua perso-nale.

Francesco già noto nel campodell'arte non è nuovo alla "chiama-ta" del Louvre, nel senso che vi è giàstato per ben cinque volte e vi haottenuto anche degli ambiti ricono-scimenti.

Egli è un interprete capace discegliere dal profondo immaginitraboccanti di un sapore dolorosoed affettuoso di memoria personale,oggetti, simboli, figurazioni (taloradesunte anche dal panorama della-storia dell'arte - anzitutto quella me -

dievale, gotica, e, a seguire, Chgall,Kan dinskij, Mondrian, Severini, VanGogh), che un bagno cromatico siincarica di fondere in una campitu-ra sintetica, densa, compatta ostem perata da brevi pause biancheda te dal supporto - questo scrivedel l'artista -. Il suo dipingere - ri -cer ca nella quale le determinazionicosmologiche, psicologiche, socio-logiche condizionano e vincolanoall'infinito tutte le forme della narra-zione ed il movimento segnico ecro matico - definisce un agire dal enel silenzio per cogliere il proprioru more nascosto, il movimento nel -l'immobilità, la vita nell'inanimato,l'in finito nel finito, le forme nel vuo -to, imponendosi, inoltre, come unaguida sicura nel groviglio inestrica-bile delle molteplici determinazionidell'ordine naturale delle cose.

Il suo linguaggio figurativo e -nuclea le domande fondamentalidel la propria storia personale dellaconoscenza, che è inevitabilmentecostruzione, traduzione, narrazione,in terpretazione di un bestiario in ti -mo che aspira a riflettere il rapportocon una primigenia ed originariamitologia legata alla ricerca di unsenso perduto ed all'inerente possi-bile risposta giustificativa, scopertadelle limitazioni e delle condizioniinerenti ogni forma di conoscenza,concorrenza, antagonismo intercor-renti tra queste stesse forme diconsapevolezza.

Lilly Magi

Presentato il primo Coro di voci bianche

Un altro cortonese apprezzatissimo anche all'estero, attualmente è al Louvre e prossimamente sarà con le sue operepresente nella rassegna che si terrà nella capitale britannica

I bambini Cantori di Cortona

Il camuciese Francesco Sandrelli esponeal Louvre di Parigi e a Londra

Francesca Pellegrini esperta di cinemae spettacoli su “Vanity Fair”

CAMUCIAE’ una vera vergogna

Natale al buio

Page 6: L'ETR. IMP. 22/2006 · suonato sul tetto di una galleria d'arte di Chelsea per una platea di un centinaio di persone. Su quel tetto c'era Cattelan con Pierpaolo Ferrari, il fotografo

TERRITORIOL’ETRURIA N. 1 15 GENNAIO 2011

PAGINA 6

Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/B

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Carissimo dr. Lucente, staper finire l’anno, e guar -dando indietro, ci sonostate cose positive maan che negative. Que -

st’anno non siamo potuti venire aCortona, mio marito, ha fatto trebaypass al cuore, e dopo, unabrutta infenzione, che non finivamai, però ora si è rimesso bene everso la fine di maggio se tutto vabene verremo a Cortona. Per for -tuna ho la mia Etruria, e così misento più vicina a voi scrittori e aicortonesi.

Ho avuto molta gioia vederela Francesca Pallini da Ti lasciouna canzone, non ho perso unatrasmissione e sono molto orgo -gliosa che noi a Cortona abbiamo

Vorrei raccontare unasto ria… Non sono mol -to bravo, ma ci proverò.Tutto inizia un pò ditempo fa. Correva l’an -

no.. non lo so ma erano forsegl’anni ‘60 e l’Italia ricominciava asorridere un po’ dopo i disastridella IIa guerra mondiale.

C’era ancora povertà nellenostre campagne, accompagnataperò da tanta speranza e dallaconsapevolezza che ci fosse moltoda fare e quindi tante opportunitàper migliorare e crescere.

Ci si dava da fare e tutto erabuono per tirare su qualche lira,ogni occasione era buona per igiovani di allora per stare insiemee divertirsi: battiture, scartocciatu-re, le prime feste da ballo… Lecaramellaie (ndr: per ballare conuna ragazza, Le si dovevano offrirecaramelle; alla fine della serataquella che ne avesse avute di piùveniva eletta “caramellaia”).

In questo contesto comincia amuoversi uno dei protagonistidella nostra storia: un giovanemoro, magro, allampanato, un po’impertinente - di quell’impertinen-za che piace alle donne - che fortedel suo fascine e del suo fiamman-te Morini Settebello 175, compra-to con un po’ di risparmi e conl’aiuto del nonno, batteva nei finesettimana, le strade polverosedella Valdichiana sempre a cacciadi belle ragazze.

Non male, non fosse altro che

dopo un pò, i giri in moto comin-ciarono ad avere sempre lamedesima destinazione, unpaesino dei dintorni, dove -galeotto fu il ballo della caramel-laia - il giovane rampante conoscel’altra protagonista di questanostra storia: una giovane biondi-na, graziosa, timida, dagli occhi unpo’ spauriti dietro ai quali si célatuttavia un carattere forte…

Come non innamorarsene?!?!?….. Inevitabile il matrimonio, erail 9 gennaio 1961, allietato poidalla nascita di 2 figli: prima unabambina e dopo qualche annoanche un maschietto.

Una storia come tante, direteVoi.. No!! ..Una storia importante , cosìtanto che dopo 50 anni i nostriprotagonisti, Aldo Paoloni e NellaPostiferi (questi i loro nomi) sonoancora insieme!!

Sempre un po’ impertinentel’uno, sempre un po’ stralunata

l’altra, ma quel che più conta,sempre ed ancora insieme.. e felicidi festeggiare questo importantetraguardo coi figli, i nipoti e tutticoloro che gli sono stati viciniapprezzandone in questi annil’esempio di vita, la bontàd’animo, la disponibilità!

Auguri Aldo e Nella, auguri dicuo re e grazie per tutto quello checi avete dato e per quello che an -cora ci darete.

Un grazie di cuore!! Il vostro genero Fabrizio.

una bambina così straordinaria. E poi la notizia del nostro

maestro Di Matteo. Se non avevo ilgiornale non lo avrei mai saputo,io lo ho conosciuto che avevocirca 13 anni era appena arrivatoe abitava dai Ricci aveva unastanza. Non abbiamo mai perdutol’a micizia, quando venivo a Cor to -na, tutti gli anni quando l’incontra-vo, si andava sempre insieme finoin fondo al Parterre e mi aprivasempre il suo cuore io conoscevotutta la famiglia.

Mi è molto dispiaciuto, anchenon avere fatto le mie condoglian-ze.

I più sinceri e affettuosi au gu -ri.

Margherita Obeubach

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Il Regolamento CE n. 852 del 29.04.2004, rende obbligatoria la lottaprogrammatica agli infestanti, inasprendo il quadro sanzionatorio nel caso dimancata applicazione, non rischiare da oggi c’è Pulirè S.r.l.

- Derattizzazione;- Disinfestazione;- Disinfezione;- Redazione piano di lotta programmatica.

alternavano acuti e note vellutate,godibilissime, una vera delizia so -prattutto per gli amanti del ci ne -ma, sotto la direzione del maestroMassimiliano Costanzi.

A seguire il maestro SilvioBru ni ha diretto l’Orchestra sinfo-nica nell’Intermezzo dalla Caval -leria Rusticana di P.Mascagni, nel -la Pavane op.50 di G.Faurè, nallaDanza Ungherese n°1 di Brahams,nella Moldava di Smetana e nel IVMovimento della Sinfonia “DalNuovo Mondo” di Dvorak.

Sono brani conosciuti ma dif -ficili da eseguire, perché richiedo-no un certo livello di espressività,ma l’orchestra li ha veramente fattipropri ed è stata una prova am -mirevole e convincente.

Tutti brani studiati nei quattrogiorni di stage che precedono ilconcerto, ma eseguiti alla perfe-zione da questi ragazzi che fre -quentano le superiori o l’univer-sità e continuano a studiare mu si -ca; solo alcuni frequentano il Con -servatorio, per la maggior parteseguono le lezioni della Scuola dimusica per interesse personale e

per il grande amore che sentonoverso la musica, così si costruisco-no solide basi teoriche e strumen-tali e acquistano quella marcia inpiù, quella conoscenza e quell’e-ducazione che fanno la differenza.Anche per i genitori è una soddi-

sfazione impagabile vedere questiragazzi così giovani, educati, bravi,che impegnano le loro giornatenello studio e nella crescita perso-nale, in sintesi nella formazionedella loro cultura.

Come ha ricordato il maestroBru ni alla fine del concerto, laScuo la di musica festeggia que -st’anno i 25 anni di attività ed haa vuto un grande impulso negli an -ni novanta, quando è diventataScuola intercomunale, raccoglien-do quattro Comuni del Trasimeno:Castiglion del Lago, Panicale, Pas -si gnano e Tuoro, ed il numerodegli iscritti è aumentato arrivandoa trecento elementi, seguiti daventi insegnanti che affrontanotutte le componenti del discorso

musicale, a partire dalla teoria, fi -no all’approfondimento deglistrumenti musicali, per arrivarealla musica di gruppo e orchestra-le.

L’assessore alla cultura delComune di Castiglion del Lago haportato al numerosissimo pubbli-co i saluti dell’Amministrazionecomunale e il prof. Bruni, diretto-

re del Teatro Signorelli, ha ricam-biato ringraziando l’Orchestra e ilsuo direttore per questo bellissimoconcerto che fa ormai parte dellemanifestazioni natalizie di Cortona.

MJP

Con L’Etruria rivedo Cortona

La festa dell’Epifania è statasalutata a Cortona dal Con -certo dell’Orchestra Sin -fonica Giovanile del Tras i -

meno e dal suo direttore SilvioBruni.

L’Orchestra Giovanile racco-glie una sessantina fra i giovanipiù capaci della Scuola di Musicadel Trasimeno, cioè gli allievi chehanno raggiunto un livello rag -guardevole di competenza stru -mentale ma non superano i 25anni d’età; per questo concerto, in

particolare, seguono uno stage diquattro giorni a Castiglion delLago, in cui si esercitano la mat -tina e il pomeriggio con i loro in -segnanti e preparano i brani nuovida proporre nel concerto del l’E pi -

fania. Il Concerto è stato diviso indue parti: all’inizio l’orchestra difiati ha eseguito brani tratti dallacolonna sonora dei film :Rocky,New York, New York e dalla trilo-gia di Sergio Leone, dunque mu si -ca famosa e divertente, eseguitacon maestria, in cui gli strumenti

a cura di GINO SCHIPPANoterelle... notevoli:

A che servono le assemblee?Praticamente a niente se da una parte ci sono cittadini in contrasto fra di

loro e dall’altra amministratori che non riescono a decidere su problemi dicivile godimento del centro storico per ovvi motivi, e sono costretti adaffidarsi a funzionari che fino ad oggi non sono riusciti a porre freno all’in-vasione di veicoli che potrebbero essere fermati alle porte della città.

E’ da qui difatti che bisogna partire sulla questione del traffico e deiparcheggi.

Se permettete, prima di tutto servono i dati sulla intensità dei veicoli esulla capacità di contenerli negli spazi esterni: parcheggio del Mercato,Spirito Santo, Porta Colonia, S.Maria Nuova, via Provinciale, porta Montaninao Poggio (avendo presente che in particolari cerimonie si può usufruire dellargo delle Santucce di fronte dall’Università americana), piazzale di S.Mar -gherita...

Soltanto dopo questa analisi si può cominciare a fare progetti e propo-ste. Tutto il resto potrà tranquillamente essere adottato successivamente perfavore, fate capire agli abitanti che state lavorando per rendere più vivibile laloro città. Senza stravolgimenti dell’attuale situazione. Ovviamente la prima,assoluta cosa da fare riguarda il punto di arrivo delle corriere anche se nondipende dagli autobus la confusione in piazza Garibaldi!!!

Incidenti a catena (dopo il maltempo)La serie di incidenti avvenuti nelle strade provinciali dopo molti giorni

dalla grande bufera del venerdì quando ormai la neve era già sparita è lariprova della necessità di predisporre una segnaletica più appropriata lungocerti tratti a rischio. Parliamo di una segnaletica temporanea in appoggio aquella generica con fiocchi (in caso di neve o di ghiaccio) alla quale siamoabituati.

Non è fatalità che dopo un grosso incidente avvenuto a Farneta ce ne siastato un altro circa un’ora più tardi nello stesso punto.I commercianti si muovono ... e non solo!

L’iniziativa della pista di pattinaggio in piazza Signorelli, preposta e finan-ziata dai commercianti cortonesi, riuscita nonostante il costante cattivotempo, ha comunque coinvolto anche l’Amministrazione Comunale, che si èaccollata la spesa riguardante il consumo di energia elettrica.

Un’altra iniziativa, quella del cinema all’aperto, è per il momento ferma,causa la mancanza di fondi necessari alla messa in sicurezza dell’arena delParterre dove si sono sempre svolte le proiezioni e a volte anche gli spettaco-li.

Contiamo che ancora una volta possa intervenire, in appoggio all’Ac ca -de mia, l’Assessorato del Centro Storico.

Purtroppo abbiamo brutte notizie dal Governo che ha inserito e fattoapprovare deroghe che tagliano ancora risorse di proprietà dei Comuni.

Tradizionale concerto dell’Epifania al teatro Signorelli

Aldo e Nella PaoloniNozze d’oro

Ci congratuliamo col vicepresidente della Bocciofilacortonese, sig. Aldo Paoloni e consorte, per il raggiu-

gimento del 50° anniversario di matrimonio

Lettere a L’Etruria

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PAGINA 7

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Come precedentementean nunciato, il volume“Val di Pierle - Memoriestoriche” redatto fra il1891 e il 1894 dal par -

ro co G.B. Millotti, già presentato inno vembre nel Palazzo della Pro -vincia di Perugia, è stato ora es -posto ed ampiamente descrittoanche in sede locale al pubblico diquesta stessa Valle, quello perciòpiù direttamente interessato. Lasua pubblicazione è avvenuta dopooltre un secolo dalla stesura ese -guita dall’autore in quanto il ma -no scritto e le rarissime copie e -sistenti consentivano solo a pochidi conoscere sino ad oggi il conte-nuto delle avvincenti e preziosepa gine di storia locale in esso rac -chiuse. Finalmente eccolo stampa-to in una splendida veste editorialea cura di un nostro illustre e ama -to conterraneo, il prof. MarcelloSilvestrini, insigne cultore di storiae glottologia, direttore dei corsi diLingua e Civiltà Italiana all’U ni -versità per Stranieri di Perugia, ilquale ne ha arricchito il testo consplendide immagini, chiarificantinote, commenti ed una approfon-dita analisi filologica.

La presentazione in loco si èsvolta il giorno 23 dicembre, alleore 17, presso l’Aula Magna dellaScuola Elementare di Lisciano Nic -cone adornata di festose colora-zioni natalizie. Molto il pubblicopresente, sia di Lisciano quanto diMercatale, comprese varie per so -ne della Valle ora residenti altrove,gratificate da questo non comuneavvenimento. Al tavolo sedevano(da sinistra nella foto) il curatoreprof. Silvestrini, il prof. FabrizioBracco (Assessore ai Beni e alleAttività Culturali della RegioneUmbra), i sindaci Luca Turcheriadi Lisciano Niccone e Andrea Vi -gni ni di Cortona, il prof. Mario To -sti (Ordinario di Storia Modernapresso l’Università degli Studi diPe rugia).

Mentre proiettate sulla paretefrontale dell’aula si susseguivanoininterrottamente seducenti figurefotografiche riprese su cose e suiluoghi più caratteristici e suggestividella valle, il sindaco di Lisciano,accogliendo gli ospiti, intervenivaper primo esprimendo con belleparole il saluto ai convenuti e lasoddisfazione di poter presentareal pubblico, grazie alle vicendedescritte dal Millotti, un riccodocumento capace di offrirci e ditramandare la chiara visione deifatti storici, ricchi di interessantiparticolari che si svolsero nella Valdi Pierle e che ne caratterizzaronoil passato. Altrettanto efficace l’in -tervento, subito seguito, del sin da -co Vignini di Cortona, il quale, tral’altro, sottolineava con precisiriferimenti le argomentazioni dellibro tendenti a risaltare, nono -

stante l’antica linea di confine, laco mune realtà dei due territoridella valle, traendone da ciò mo -tivo per una scambievole ed essen-ziale collaborazione presente efutura. I successivi interventi delprof. Bracco e del prof. Tosti ana -liz zavano con acuta indagine gli e -lementi storici accuratamentericercati o direttamente vissuti conpassione ed emozione dalla onestasensibilità umana e religiosa delMillotti. La più viva riconoscenzaveniva quindi espressa al prof.Silvestrini per aver dato concretez-za, mediante la pubblicazione, allapossibile quanto meritevole diffu-sione delle “Memorie” avendoneal tresì integrato con sapiente la vo -ro l’originale testo, sì da renderlopiù dettagliatamente comprensibi-le, nonché attraente - come vor -rem mo - anche per i giovani e iragazzi delle nostre scuole.

In ultimo era lo stesso prof.Silvestrini a parlare per rivolgereun caloroso ringraziamento ai pa -trocinatori Comuni di Cortona eLi sciano Niccone, ai personaggiintervenuti, poi a tutti i presenti ealle persone che in vari modi lohanno coadiuvato nella realizza-

zione compiuta. Un grazie partico-lare lo indirizzava al concittadinoingegner Michele Cinaglia per ilcospicuo contributo dell’En gi -neering informatica, di cui esso ènoto e affermato presidente.

Mario Ruggiu

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

Per quanti, come Beet -ho ven, credono che lamu si ca sia “una rivela-zione più profonda diogni sag gezza e filoso-

fia” e per quanti, in accordo conil Maestro, sostengono che “chipenetra il senso della musicapotrà liberarsi dalle miserie incui si trascinano gli altri uo mi -ni”, mercoledì 29 dicembre alleore 21.30 la Corale Zefferini diCortona ha eseguito l’ormaicon sueto Concerto di Natale nel -la delicata cornice della Chiesadi San Filippo, in collaborazionecon la Parrocchia di San Filippostessa.

Diretta dal maestro Ales san -dro Pan chi ni e accompagnataall’organo dal maestro MicheleLa nari, la Corale Zefferini ha e -se guito un repertorio nataliziodi ampia portata, attingendo siaalle tradizioni classiche che aquelle d’Oltreoceano, per cele -brare le Festività Natalizie e au -gurare un armonioso Natale al -l’insegna della gioia.

Così, a Gloria ‘n cielo, trattodal Codice 91 (Laudario di Cor -to na), nell’esecuzione dei cui

bra ni i coristi vantano anni diesperienza, il Gruppo ha affian-cato Puer natus, di matrice ti ci -nese su testo latino, ed In Na ti -vitate Domini, di F. Cora dini, dalsa pore classico venato di dol -cezza.

Di particolare effetto ancheGaudete, tratto dalle Piæ Can -tiones ecclesiasticæ et schola-sticæ veterum episcoporum (=“Devote canzoni ecclesiastiche escolastiche degli antichi ve -scovi”), una collezione di 74 in -ni latini medievali provenientida varie parti d’Europa compila-ta da J. Finno e pubblicata nel1582, della quale fanno partecelebri canti natalizi come Indulci jubilo, Puer nobis natus est ePuer natus in Bethle hem.

L’immancabile Adeste Fide -les, che deve a sir John FrancisWade la sua prima trascrizionemuovendo da un tema popolareirlandese nel 1743-1744, hariscosso un indubitabile succes-so, così come Fermarono i cieli egli intramontabili Santo Natal, ditradizione Austriaca (arr. La -nari) e il brano toscano Marialavava (arr. Ghe dini).

Di indubbio effetto ancheCampana sobre campana e Oggi aBetlemme un bimbo è nato, diorigine rispettivamente casti-gliana e francese, illuminantiper conoscere il percorso dellapolifonia e per gustare unfraseggio limpido e un’articola-zione pulitissima.

Applauditi anche Kum-by-ya,Swing Low e Oh Happy day, cui laCorale ha conferito una sonoritàaffine a quella Americana.

Del concerto, allineato cometempi e composto quanto ad e -spressione, hanno colpito so -prattutto il timbro e la nitidezzadell’esecuzione, richiami all’ar-monia sul tappeto irreale dellaMusica, in grado di scintillare esvanire la sciando senza respiro.

Una dinamica, questa, cui èseguita la serenità luminosa deibrani nel loro insieme, in unclima dove il messaggio di Spe -ranza è dato in maniera ma -gistrale e dove la musica è salitaverso l’inesprimibile lasciando ilpubblico semplicemente incon templazione.

Elena Valli

La esaltante celebrazionenatalizia svoltasi lo scorsoanno nell’antica chiesettadi Pierle non poteva, perla suggestiva impronta

lasciata, essere annoverata comeespe rienza di una sola volta.

L’hanno perciò voluta riproporre,anche per il Natale 2010, gli “A mi -ci della Val di Pierle” che con donFranco l’avevano per primi ideata;l’ha voluta riproporre il popolodevoto e con esso il calore affettivoper la propria valle del prof. Mar -cello Silvestrini, il quale aveva giàarricchito quel sacro avvenimentocon i canti del Gruppo Corale Pe -ru gino di Madonna Alta.

Pertanto, domenica 26 di -cembre alle ore 11, la piccolachie sa di San Biagio, modesta nelsuo raffronto con la superba moledella vicina Rocca ma idonea perquesto a esprimere meglio l’umilee significativo ritratto della Natività,era stracolma di gente salita su aPierle da Mercatale, da Lisciano,dai dintorni e da fuori. Tutti vole -vano rivivere e hanno vissuto, nellaS. Messa che stava iniziando, quel -la magica atmosfera natalizia chel’anno avanti, sia la compostezzadel luogo, sia il piccolo presepioriportato alla luce dopo mezzo

secolo e sia soprattutto l’eccezio-nale musicalità della corale pe ru -gina avevano saputo destare in o -gnuno dei presenti.

Questa corale, composta daun elevato numero di cantorid’am bo i sessi, fra i quali egregia-

mente lo stesso prof. Silvestrini, ciha dato prova, rispetto all’altravolta, d’una ancor maggiore bra -vura nei vari momenti della so -lenne celebrazione e nelle esecu-zioni finali improntate ai queipopolari motivi natalizi che di -nanzi al divino Bambinello coin -volgono ogni animo suscitandoviva gioia ed emozione.

Don Franco, al termine dellacerimonia anch’egli palesementecommosso, ha ringraziato i pre -senti, a cominciare da quanti siso no nuovamente adoperati a dareimpulso a questa devota manife-stazione. Un particolare ringrazia-mento lo ha quindi rivolto al prof.Silvestrini e al suo gruppo corale,sublime e avvincente supporto ar -tistico alla solennità dell’avveni-mento.

Un buffet per tutti, allestito dalComitato organizzatore sul piazza-le antistante la chiesa, ha conclusolietamente la festosa mattinata.

M. Ruggiu

La Corale Zefferini nella chiesa di S.Filippo

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MERCATALEDopo la prima avvenuta a Perugia

Il volume “Memorie storiche”presentato anche in Val di Pierle

PIERLECome lo scorso anno nella chiesetta

Celebrato il Natale con la Coraleperugina di Madonna Alta

Il sindaco Vignini illustra il libro

La S.Messa celebrata a Pierle

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…Nella mia Cronaca di 30anni d’amore per la Città diCortona c’era anche la storia dellamia amicizia per l’avvocato MauroRossi.

La sua scomparsa l’avevo ap -presa via internet leggendo L’E -truria, guardando con stupore lapubblicazione di una sua fotosorridente sulla prima pagina. Poila lettura delle magnifiche paroled’amore dedicate dal prof. Cal da -rone a Mauro, mi hanno confer-mato “l’Immutabile Verità”.

Sono uscita, passeggiavo alfreddo, in una giornata dove il solenon ci aveva neanche provato acomparire oltre le coltri ovattate egrigie del cielo. Intorno a me ilsuono del ghiaccio calpestato,feriva l’aria, dentro di me calore estupore perché non riuscivoancora ad accettare che unamente, un’essenza come quella delcaro amico non ci fosse più adesprimere la sua forza, la suacuriosità, il suo interesse...

Anche la luna non volevasvelarsi ed il mio “vagare” intantomi portava nelle sale del MAEC, ilmuseo da lui tanto amato.Camminavo con lui immaginando-mi i suoi commenti e le sue rivela-zioni, risultato di attenti e scrupo-losi studi. Era un cu stode saggio edevoto di Cor tona, un sacerdotedella sua storia, delle sue ricchez-ze e del suo futuro.

Improvvisamente la carapersona mi appariva spensierata eserena come non la vedevo datempo, ma intanto il dolore salivalento…

La consapevolezza di nonavere più la possibilità di condivi-dere con lui gli apprendimenti sulpassato di Cortona, di non riceverepiù un’interessante notizia od unsuo buon consiglio mi rattristava. Iflash fotografici dei suoi occhistrizzati di allegra malizia, il suoviso aperto ed allegro, felice edesideroso di sapere, mi scorreva-no veloci davanti agli occhi e mientravano nell’anima con un’enor-me malinconia. Già, mi mancava enon poco.

Ci eravamo conosciuti su aPorta Montanina nel lontano

Cronaca di 30 anni d’amore1993, lui era insieme alla sua caraconsorte Anna, io, turista giàfolgorata dalla bellezza dei luoghi,passeggiavo con la mia famiglia.

Ci siamo subito scambiati deicordiali saluti pieni di entusiasmoper la magnifica veduta della città,non era cosa difficile per noi, cheriuscivamo a parlare anche con lepietre secolari, poi, in miocognato Sandro, aveva incontratoun suo pari e degno “ricercatoredi storia”.

Mauro aveva compreso che a -ma vamo tutti il posto primaancora di conoscerlo. Ascoltare,dare e ricevere era fonte di vitaper tutte le nostre personalità…

Da allora la sua generosità miaveva informato sugli eventi diCortona da non perdere.

Preziosi erano gli aggiorna-menti e le curiosità della memoriaculturale della città che mi consi-gliava di leggere e non mancava difornirmi dispense riguardo l’atti-vità dell’Acca de mia Etrusca.

Non era un fanatico diCortona, l’amava profondamente ela rispettava con tutti i suoi difetti.

Uomo di grande senso uma no,cercava sempre l’incontro tra lepersone e la risoluzione deiproblemi attraverso percorsisereni. Uomo educato ma anchedi pochi complimenti.

La gioia, i racconti, le riflessio-ni, gli scherzi erano le note dellenostre chiacchierate.

Mi ha sempre affascinato lostudio degli etruschi, ed in luirivedevo anche i tratti somatici diquello schietto ma raffinatopopolo.

Auguri a Mauro, oggi 15gennaio, giorno che lui festeggiavanella Badia delle Sante Flora eLucilla ad Arezzo, dove ogni annoviene celebrata la messa in onorea San Mauro protettore deimalanni alle ossa.

Nel tempio è conservato undipinto del pittore Paolo DeMatteis (scuola di Luca Gior dano)del 1695 che ritrae il Re li gioso edove il caro amico si fermava apregare…

Scrivere di noi mi ha un po’riavvicinato a te..

Auguri amico mio e che il tuoviaggio sia sereno…

Roberta Ramacciotti

Esposizione Via Gramsci, 62/D52044 Camucia - Cortona (Arezzo)Cell. 392 14.97.976 - 338 59.07.362

Banelli Mario

San Pietro a Cegliolo

Premio Poesia in Dialetto Chianino - 2a cura di Ivo Camerini

Segnalazione della Giuria Segnalazione della Giuria

Segnalazione della Giuria

Segnalazione della Giuria

Concerto al chjer de lunaEro criatura quando stéo a Farinéoalòra comm'i polli se vìa presto a poléoc'era el lume a òglio eppù quèlo a carburioen quèla magnèra ce se vedéa, quando se facéa buioLié d'èntorno, eron guèsi tutti contadiniciavéon de tutto, gn'amanchèon solo i guadrinic'era l'òglio, el vino, 'l péne, el lardo eppù 'l priciuttoc'era la fagiulina, i ceci, le polezze, 'nsomma 'n po' de tutto

C'era 'l gallo ch'empittito cantèa a testa 'n sùsembréa Albano, quando bercia a la TivùLa gaglina en t'ul paglièo, facéa l'òvo e scoccodèae via a spasso mezza stronca, coi pulcini 'n giuppé l'èaM'arcordo de la somèra, quando s'arposèa 'n tu la stallach'ette nisse 'na collèca, ragliéa comme Lucio Dallael vitello, 'mbrattèto de buina, mugghjéa a tutto spianofacèa la bava e ranselèa, comme Franco Califano

Le pecuère e le chèpre, belèno sempre 'n coroparèa d'arsintì el Quartetto Cetra ai tempi d'orocantéa la cichéla en tu l'uglivo lassù ' n quei toppiera 'n concerto, en s'azzittèa mèi, comme JiovanottiDe notte d'en cima a la gascia, cantèa la ciuettagnà rispondéa l'allocco da lo stucchjo senza frettama 'l meglio de tutti era 'l ciucio de Cesere Fanicchjquand'era 'nnammorèto, facéa l'acuti comme la Zanicchj

El billo con quel gargalozzo a ciondèloni gorgheggéaparèa 'l pòro Merola quando a collo torto lù cantéala su moglie, a testa ritta se comportèa da vera billa imitéa Gabriella Ferri quando stornelléa con Claudio Villae le nane squacquaréno e saltelléno 'n quà en làfacèon le stesse mosse, de la Raffaella, de la bionda, la Carràen tù lo stalletto orgnechèno la maièla e i su cioncarignee tu la vecchja fichéa canténo i goli, i merli e i passarigne

Milchère era 'n vecchjo chéne,che da tanto èon' adottètoabaìéa 'n sibemolle comme Celentano ditto 'l molleggètoA 'stò punto chiudo quì, aringrazio tutti i Santi e anco 'l bon Dioentanto el barbagianni canta tu l'oppio en fondo al rioEl mio è stèto 'no sfògo, anse vò dì 'na spece de paragoneper fè capì a la gente, che cantèon meglio l'annemèli veride tanti cantanti d'ogge, c'apparischèno drènto, a quela ruvina famiglie de la televisione

Alvaro SgaragliSan Pietro a Cegliolo, 8 dicembre 2010

Pigionanti

C’era una volta la stazione de Trontela

Beppana e Caniccio: mezzi parenti,aéno un boe per uno e a l’ocorrenza,“coboeveno” sti vicini pigionanti,agiogando al campo ‘n cumprisenza.

Beppana: aea sempre la camiciola,co’ le manneche longhe anche d’istète,dé mezzo lèno, acinta su’ a la gola,mé sòrbe tutto ‘l sudore che ‘n credete.

Caniccio éra bassotto e grassottello,‘n gnarivèa mèi i calsoni a la cintura,li tenéa sù leghèti cor’un funicèllo,gné caddeno quando sforzò tu’ l’aratura.

Un’ co’ la boce roca e l’altro schjetta,comme farano: dicéno a vì d’acordo,un’ tutto Chiesa e le feste le rispetta,quel’altro smadonna e è ‘npo’tistardo.

‘l sù boe ‘n dovéa tirè da la mancina,un giorno ‘l volse mette da la dritta,ma subbeto gné tragiogò tù la piaggina,rompette la bure e vètte a trippa ritta.

Moe ‘n è ‘l momento dé quischjonere,smettemo e vimo ‘n cantina che c’aspetta.Sé trovèon sempre d’acordo col bicchiere.Tu mette l’oio: doppo sé fa la ciaccia fritta.

Stà a sintì: sé và dal nostro prete ”amèto”,che stisera giù a San Pietro, fa la Festa,l’oglio lù cé l’ha d’avanso e ‘n l’ha sudèto, c’han de tutto senza fatighè de bracci e testa.

Bruno Gnerucci

‘L gatto e la tópaScoltète crischjènirizzète l'orécchji,che mò ve la canto e ve la sóno,si me dète 'n bicchjér de vinov'arcónto per binino la stòria de 'na tópa che sintì l'odore de 'n umìno alto tre sòldi de chècio.Pé' la chèmara se messe a 'ncàlcialloe 'l giro del letto gne féce fère,lu a bercère da te 'n me vòlgo fè' maggnère,'l gatto sò' io e le tópe le maggno io.C'è i guadrini fatte chjappèreche c'ho 'n futtìo de sorelle da sistemère.S'è famoso c'è 'l potere'n te vòlgo certo cunsumère,ma 'n pòsto al sole me 'l vòlgo guadaggnèresenza fatte 'mbriachère.Sò' mora, castana, bionda e rossatù la scelta 'n ce stè a pensèresu sto bén de Ddio 'n ce vorrè miga sputère.Da sti quattro muri fèteme scappère,disse l'umìnoche 'n mèzzo a campi a l'èria bóna vòlgo vìree suppe 'n lattarino tra l'uglìvi se vètte a 'rtróvère.Ma anco li 'na bélla tópa campaggnóla l'uglìve stèa a 'rcattèree mò cómme pòsso fère?S'è pacènzia 'n uglìvo te faccio doventère, gne disse 'na fètacusì l'odor de chècio 'n fè' più sintìre,s'è bèllo alto sempre verdee l'óglio bóno 'n dóte vènghi a portère.

Libero Vespi

Vel giura, amici, Gino de Checcone,a Trontela Bassa c’era una stazioneche leghèa Palermo con Milenoa son de rotèa ducche barulla el treno.E non v’arconto mica le novelle:non se mutèa manco da chjuelle.Entorno a ‘sto schèlo aloggèa un giardinocol torpedone arfigurèto da Scaccinoche doppo el lavoro, con cuore e fantasia,l’arportèa tul mosaico solo per manìa.Catini de fiori guèsi dapertutto, e mo veggo la stazion listèta a lutto.El mi discurso vo’ esse terra terra:era arnuta nóva doppo de la guerra,ragionamento che fo’ senza compari,anco si me l’han caldeggèto i pendolari,che adòpreno el treno ogni mattino,e a chèpo de questi c’è Ivo Camarino,quel che s’adopra tul sindachèto scola

e ha dinuncèto el fatto a squarciagola.Si me pensète ruffièno sirìa bugia,dèto che ‘sto luminère comanda la giuria,el dico per certi corpi mal usèti:già me premiò per la “Tassa tu i fusèti”.Ma nissuno ‘l dubbitarà, io sono certo,e arnimo a parlè de lo schèlo deserto.Ci armarrà, sperèmo, sol la Ferro Puliziame parrà la cortina de la Slovacchìa.Vedarà sparì Bigliettèo e Chèpostazioneper esse rifugio de qalche barbone,

con tutto el rispetto pe’ ‘sti fratelli,non ce sarano ‘n giro de Trontela i cartelli,e co’ ‘sta modernità che non perdona,sparirà anco l’insegna de la nostra Cortonache campeggèa in Trinacria ed in Lagunae per il turismo nostrèno era la fortunae anco da la città del santo Pietro:pensète, alora, quante sémo arviti endiétro.Con quel grilloparlante che gracchièa:“El treno ferma a Roma, Napoli e Tropèa”.Me père d’arsintì el bibitèo a carrelloche strillèa ai tempi del vecchio “Carosello”,e chiedéa al viaggiatore de preparè i contantie dissetèa i nostri poveri emigrantiche en lógo de valige leghèeno i cartonie arvìono a Natèle tul Regno dei Borboni.Questo pinsiero tul lontan se perde,dal Granduchèto se vìa tu l’Umbria Verde.Coi clienti de mo’ encrocio i sguardi

e se lamentono pe’ i troppi ritardi.El gran progresso e la tecnologiahan suscitèto en me ‘sta nostalgia.Con l’utile forzèto leghèto al “magno magno”la funzionalità non c’ha certo un guadagno.Me père de campè tr’un altro pianeta:dètece, almeno, la stazione de Farneta,ducche passan Frecce Rosse e Pendolini:dispiaciarà a me, ma farà contento Camerini.

Gino (Giacinto) ZucchiniSan Pietro a Cegliolo, 8 dicembre 2010

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L’ETRURIA N. 1 15 GENNAIO 2011

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IL FILATELICO a cura di MARIO GAZZINI

ATTUALITÀ

All'inizio di ogni nuovo anno,cerchiamo di fare un po' il puntodella situazione su quanto èavvenuto, e quanto pensiamo diottenere dal nuovo.

Subito ci interesseremo delleemissioni 2010, che si sono giàconcluse per quanto riguardal'Italia, S.Marino e lo SMOM congli ultimi giorni di Novembre;invece per quanto riguarda la Cittàdel Vaticano, quell'Ufficio Filatelicoil 20 Dicembre ha emessocontemporaneamente la "Bustafilatelico-numismatica per l'AnnoSacerdotale ed il Volume Filatelico2010, grande tradizionale raccoltadi ogni anno, dove il Collezionistatrova tutta la produzione filatelica,le notizie sulla produzionenumismatica e gli annulli posti inuso dalle Poste Vaticane inquell'anno.

Come al solito da un po' ditempo il volume è edito in quattrolingue, per cui la diffusioneuniversale è rispettata con l'italia-no, il francese, il tedesco e l'ingle-se.

La busta filatelico-numismaticainvece contiene la monetacommemorativa bimetallica da 2euro e due francobolli conl'annullo speciale, dedicatiall'Anno Sacerdotale: i francobollisono da € 1.40 e 1,50. disegnatida Daniela Longo, stampati daPrintex a Malta, dentellatura13,65x13,75.

Con questa tiratura anche laCittà del Vaticano ha concluso ilprogramma prefisso per il 2010;mentre il mondo filatelico attendecon ansia la programmazione deipaesi che si affacciano nell'areamediterranea, il Vaticano ha

portato a conoscenza già ilprogramma 2011, senza indicarnele date di emissione, ma eviden-

ziando la ricorrenza del 150°anniversario dell'Unità d'Italia, laPasqua di Resurrezione, il 60°anniversario dell'ordinazionesacerdotale di papa Benedetto XVI,il 150° anniversario della fonda-zione dell'Osservatore Romano, leStanze di Raffaello, il 50°Anniversario dell'Enciclica Materet Magistra di Giovanni XXIII ed ilSanto Natale.

Poi torneremo dettagliatamen-te su questo programma, comefaremo non appena conosceremoquello di emissione di Italia,S.Marino e SMOM. Chiudiamo perora, definendo il 2010 un annoche ha dato poche soddisfazioni alfilatelico, riservando però lasperanza che il 2011 sia moltodiverso, soprattutto perché possariportare fiducia negli investimen-ti.

Il Comitato Tutela Valdi chia -na, è lieto di invitare la S.V. alconvegno: “Energie Rinno va -bili e Beni Comuni”. La ri -conversione dell’ex-zucche-

rificio a Castiglion Fiorentino: unamega centrale a biomasse. Undanno per tutta la Valdichiana.

Sabato 22 gennaio 2011pres so l'Hotel Planet, Loc. Rigu ti -no Est, 161-162 Arezzo 0575 -97971.

Il Convegno è promosso da:- Comitato Tutela Valdichiana - Rete Toscana dei Comitati per laDifesa del Territorio- Italia Nostra - Italia Nostra (sez.Valdichiana).

Il Convegno nasce dall'esigen-za di conoscere l'impatto dellefonti energetiche rinnovabili suibeni comuni: aria, acqua, salute,pae saggio, tutelati dalla nostraCostituzione.

La Valdichiana po trebbe es se -re coinvolta in un grande progettodi centrale a bio masse nel sitodell’ex-zuccherificio a CastiglionFiorentino; pertanto è necessariol’impegno di tutti per scongiurarel’insediamento.

ProgrammaOre 15,00 - Introduzione: G. Mo riOre 15,10 - Comitati e Beni Co -muni: una sintesi esemplareA. Asor RosaOre 15,30 - Il Territorio dellaValdichiana: un unicum in ToscanaG. Di PietroOre 15,50 - Energie Rinnovabili:quale democrazia? M. R. SignoriniOre 16,10 - Biomasse: energiasostenibile? G. TaminoOre 16,40 - Energia pulita dacentrali a biomasse? Meglio ilcarbone! F. ValerioOre 17,10 - Centrale a CastiglionF.no: grave rischio in ValdichianaG. Mori

Seguirà tavola rotonda e inter-venti del pubblico.

Certi della Sua partecipazione,porgiamo cordialità.

Comitato Tutela ValdichianaContatti: info@comitatotutela-

valdichiana.it Segreteria scientifica Silvana A ma -to cell. 335-6577350Segreteria organizzativa RobertoRossi cell. 3405440224, GianniMori cell. 3316374721 Sito web: www.comitatotutelavaldi-chiana.it

Si è chiusa domenica 9gen naio la prima e spe -rienza con la pista dipat tinaggio in Piazza Si -gnorelli a Cortona.

L’i niziativa, sostenuta dal -

l’Am ministrazione Comunale erealizzata grazie al finanzia-mento di alcuni sponsor privatie degli stessi commercianti delcentro, con la regia tecnica dellaConfcommercio e del consiglio

Città del Vaticano, volume Fila -telico 2010

dei Terzieri, ha avuto un buonriscontro di pubblico. Tanti icortonesi e gli avventori del luo -go che hanno deciso di trascor-rere qualche ora in allegria espensieratezza sui pattini. Lastruttura è stata particolarmentegradita dai turisti che in questefestività hanno visitato la città.La notte di Capodanno, per e -sempio, la pista è stata tenutaaperta fino a tarda notte e inmolti ne hanno approfittato. Ipiù entusiasti, neanche a dirlo,sono stati i più piccoli, che ar -mati di casco protettivo e guan -ti, hanno sfidato genitori e a mi -ci in gare di abilità e bravura.“Un’esperienza che speriamo diriproporre anche il prossimo

anno - commenta Marco Mo -lesini, vicepresidente della de -legazione di Confcommercio,ma gari arricchita da altre iniz -iative natalizie, come i merca-tini, che potrebbero coinvolgereanche altre vie del paese.

Oggi, comunque, il ringra-ziamento maggiore va agli oltrenovanta gli imprenditori corto-nesi, commercianti, baristi eristoratori, che si sono autotassati per coprire gran partedelle spese necessarie e questo èdavvero un bell’esempio di unitàe motivazione. Ci siamo tuttimessi in gioco per contribuire inprima persona ad animare lacittà”.

Laura Lucente

Sabato 22 gennaio all’Hotel Planet di Castiglion Fiorentino

A sei anni dalla tragica morte

Convegno su “Energie Rinnovabili e Beni Comuni”

Un paese non è di chi lo governa, ma di chi vi abita

Ricordando Fabrizio Meoni

Pista di pattinaggio: un buon riscontro di pubblico

Sono passati già sei annidalla tragica morte delcampione Fabrizio Meo -ni. L'11 gennaio scorsosi è celebrato un nuovo

anniversario da quel tragicoincidente in Mauritania durantela Parigi Dakar.

Una ferita ancora apertaper i familiari, gli amici e tutticoloro che amavano il celebremotociclista castiglionese,ammirato da tutti non solo perle sue prodezze sportive, masoprattutto per la sua profondaumanità.

Per anni è stato l'anima e ilpromotore di tanti progetti disolidarietà in Africa, che dopo lasua morte non sono caduti nelvuoto.

Oggi, infatti, la Fondazioneche porta il suo nome staportando avanti con lo stesso

entusiasmo e grinta impegniimportanti in favore del popoloafricano anche grazie all'appog-gio di Banca Etruria e di gruppilocali come il “Comitato per iFesteggiamenti di Ruscello” cheha appena consegnato un belcontributo economico fruttodella manifestazione dellascorsa estate. 80 mila gli euroinvestiti nel solo 2010 per laprosecuzione dei progetti inizia-ti da Fabrizio e per l'avvio dinuovi in Senegal, Uganda,Tanzania e Sud Sudan.

E' stata acquistata unanuova clinica mobile per l’ospe-dale di Itigi in Tanzania, in

La considerzione del Pre -si dente della Camera Fi -ni, deve far riflettere mol -ti amministratori istitu-zionali, di piccolo e di

gran de ta glio.A Cortona abbiamo il caso del

progetto eolico, un progetto uc -ciso sul nascere quando ci venivascodellato senza oneri per la col -lettività e oggi forse affondatoper chissà quali maneggi o stupi-dità inventate da ciechi responsa-bili provinciali e regionali cheparlano di bilancio, di somme chenon ci sono e così via.

Perché poi deve essere la Re -gione a stabilere dove e quanti se

ne possono fare?Ma si vuol capire o no che vi

chiediamo soltanto di mettere sulmer cato uno strumento di Pia -no Regolatore Generale, solouno strumento ur ba nistico!

Uno strumento di piano re -golatore che invogli chi può averele risorse finanziarie a renderedignità al degrado, lassù, a Ginez -zo, presente.

Parafrasiamo la sentenza deltitolo e chiudiamo con una che cista ugualmente a cuore: “I voti siottengono per fare cose non perboicottare le idee dei cittadini”.

Gino Schippa

sostituzione del mezzo donatonel 2003 da Fabrizio; è statacompletata una donazione dimateriale sanitario messo adisposizione dall’Ospedalefiorentino di Careggi per iprogetti di Dakar; è statoampliato il programma diadozioni scolastiche in SudSudan e finanziato l’amplia-mento del Centro di AccoglienzaGiovanile della Diocesi di Lira inUganda; sono stati garantiti pertutto l’anno i progetti avviati damolti anni nella capitalesenegalese di Dakar ovverol'assistenza e il recupero deiragazzi di strada attraverso uncentro di formazione e lavoroper il riciclaggio dei materialitecnologici di scarto. Inoltre nonè mancato nemmeno il sostegnoalle due scuole popolari deiquartieri più poveri e presto per

una di queste sarà ancheampliata.

Per ricordare le gesta sporti-ve del campione castiglionese ilvicepresidente della FondazioneAlberto Morelli e l'amico ElioMoro, hanno anche promossoun dvd intitolato “Jere Jef” (chein italiano significa grazietante) che ripercorre la carrieraFabrizio Meoni sulle note dellacoinvolgente musica e della vocedi Danilo Sacco, leader deiNomadi, e la partecipazione ditanti ospiti tra cui il cortoneseJovanotti.

L.Lucente

Inchiesta sulla sicurezza del territorioCortona è sicura?

a cura di Stefano Duranti Poccetti

L’inchiesta

Dopo “Lo spopolamento diCortona”, ho deciso di trattare latematica della “sicurezza”.

È infatti importante capirecome la città si comporti sottoquesto punto di vista. Sarà utileparlare allora di sicurezza dellestrade, sicurezza degli edifici, nu -mero dei furti …

Le prime parole su questovengono dal sindaco Andrea Vi -gnini, che parla in particolar mo -do delle strade e degli edifici.

“In generale mi sento di affer-mare che, a parte qualche rarissi-ma rissa e alcuni episodi sporadicidi ubriachezza molesta, nel nostroterritorio non ci sono particolariproblemi di sicurezza.

Nello specifico:per quanto riguarda le stradebisogna considerare che Cortona èil quarto Comune della Toscana eil dodicesimo d'Italia per estensio-ne (circa 8500 km).

Questo significa che vi sono1200 Km di strade comunali e 850Km di strade vicinali. I ben notitagli indiscriminati ai bilanci degliEnti Locali e il famigerato Patto diStabilità hanno notevolmente ri -

dotto la capacità di intervento deiComuni. Per esempio nel 2008potevamo spendere 750.000 € perla manutenzione delle strade, nel2009 600.000, nel 2010 solo380.000!

Per quanto riguarda invece gliedifici pubblici (nonostante i pro -blemi economici cui prima accen-navo) posso dire che la loro ma -nutenzione e l'adeguamento allepiù recenti norme di sicurezza èsempre stata una priorità delComune di Cortona.

Lo provano i 2.800.000 €spesi sulle scuole del territorionegli ultimi 5 anni e il recente in -tervento sul Palazzo Comunale esulla Torre per 320.000 €.

Parlando di edifici privati, ilcompito del Comune è emettereapposite ordinanze che obblighinoi proprietari al loro ripristino ognivolta che vi sia un rischio per lapubblica incolumità.

Cosa che facciamo regolar-mente”.

Le parole del sindaco sono unprimo passo su questo tema, checercherò di ampliare nel miglioremodo possibile.

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 1

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15 GENNAIO 2011

cari, finanziari e assicurativi, risar-cimento danno per circolazionedei veicoli) il ricorso alla media-zione sarà obbligatorio (a partiredal 20 Marzo 2011) prima di po -ter intraprendere una azione or di -naria davanti ai giudici.

Un regolamento ministerialeha definito i requisiti per l`iscrizio-ne in appositi albi dei mediatori.

Con il DM n. 180 del 18 otto -bre 2010 (GU n. 258 del 4/112010) il ministero della Giustiziaha delineato i criteri per l`istituzio-ne del registro degli organismiabilitati a svolgere l’attività di me -dia zione ai sensi del D. Lgs. n. 28del 4/3/2010.

Il regolamento individua poi lemodalità per l’iscrizione del sud -detto registro che sarà istituitopres so il Ministero della Giustizia ei requisiti richiesti per l’eserciziodella funzione di mediatore.

L’attività di mediazione secon -do le indicazioni del D.Lgs. n.28/2010 deve essere svolta da or -ganismi professionali e indipen-denti iscritti in un apposito re gi -stro suddiviso a sua volta in distin-te sezioni a seconda che si tratti dienti pubblici o privati. Condizioniparticolari sono riservate agli or -ga nismi costituiti dalle Camere dicommercio e dai consigli degliordini professionali.

Il D.Lgs. n. 28 del 4/3/2010,pubblicato sulla Gazzetta Ufficialen.53 del 5 Marzo 2010, ha intro-dotto nell'ordinamento giuridicoitaliano il nuovo istituto della me -diazione civile e commerciale co -me metodo di risoluzione dellecon troversie alternativo al tribuna-le. In base alle disposizioni delprov vedimento chiunque può ri -volgersi dinanzi a un mediatoreprofessionista "con requisiti diterzietà" al fine di addivenire intempi ragionevoli o ad un accordoamichevole o alla formulazione diuna proposta per la risoluzione diuna controversia civile e commer-ciale. In alcune materie, ritenuteparticolarmente conflittuali (qualicondominio, locazione, diritti diproprietà usufrutto, contratti ban -

Tali organismi così accreditatidevono avere al loro interno unnumero minimo di "mediatori"ossia di soggetti appositamenteformati ed esperti nella materiaoggetto della controversia che sa -ranno nominati, di volta in voltadal l’organismo di conciliazione alquale le parti private decidono dirivolgersi.

Ai fini dell’iscrizione all’albodegli organismi di conciliazioneverrà valutata la capacità finanzia-ria e organizzativa dell’ente richie-dente nonché la compatibilità del -l’attività di mediazione con l’ogget-to sociale o lo scopo associativopiù i requisiti di onorabilità e ilpos sesso di apposita polizza assi -curativa.

Per garantire la formazionedei mediatori il DM prevede anchela istituzione di un elenco deglienti che dovranno svolgere corsiiniziali della durata minima di 50ore sia teorici che pratici nonchédi distinti percorsi di aggiorna-mento di durata non inferiore a 18ore biennali.

Il D.M. 180 stabilisce, infine,anche i criteri per la determina-zione dell’indennità spettante almediatore per lo svolgimento delsuo incarico.

Arch.Stefano [email protected]

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, mi sonosempre interessato della disci-plina dei mercati finanziari, unpo’ per diletto ed un po’ per la -voro, ho letto che dovrebbe es -sere entrata in vigore un’impor-tante riforma relativa al creditoal consumo, di che si tratta? Co -sa cambia in particolare?

Grazie.(Lettera firmata)

Dal 18 dicembre 2010 è en -trato in vigore il provvedimentoche ha modificato il decreto le -gislativo n.141 del 13 agosto 2010,relativo ai contratti di credito aiconsumatori, agli agenti in attivitàfinanziaria ed ai mediatori crediti-zi.

Il provvedimento in commentoè il decreto legislativo n.218 del14. dicembre 2010 (pubblicato inG.U. 18.12.2010) che riforma laprofessione del mediatore crediti-zio. In particolare la nuova nor -

mativa prevede che entro il 31dicembre 2011 dovranno essereadottate tutte le disposizioni attua-tive della riforma degli agenti inattività finanziaria e dei mediatoricreditizi e che dovrà essere costi-tuito l’Organismo di Controllo.

L’importante novità del D. Lgs.218/2010 sta infatti nella dichiara-ta necessità di sottoporre alcontrollo di un’autorità a ciò de -putata l’attività e la professionalitàdegli operatori finanziari, il tuttoanche in attuazione della normati-va europea contenuta nella Diret -tiva 2008/48/CE relativa ai contrat-ti di credito ai consumatori non -ché alle modifiche del titolo IV deltesto unico bancario (D.Lgs.01.09.1993 n.385).

In ogni caso, fino a che nonver rà costituito l’Organismo dicon trollo (data ultima31.12.2011) i mediatori creditizipotranno operare normalmentedurante il periodo transitorio,dovendo assolvere, frattanto solol’obbligo di aggiornamento pro -fessionale che non riguarda piùsoltanto gli agenti in attività crediti-zia bensì anche i mediatori crediti-zi.

In ultima analisi, pertanto, ipoteri ed i compiti degli operatorifinanziari non cambiano, cambia-no però le caratteristiche ed irequisiti che devono avere glioperatori del settore. Alla lucedell a nuova normativa, infatti, inmateria di contratti di credito aiconsumatori l’operatività dovreb-be essere concessa solo ai soggettiche assicurino affidabilità, traspa-renza e correttezza e ciò dovrebbeessere garantito sia dall’istituendoorganismo di controllo che dallaformazione professionale continuaresa obbligatoria per gli operatori.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

2 Gennaio1922 – Nasce a Cortona il giornalelocale “L’Elmetto”, ne è direttoreCorrado Montagnoni.

3 Gennaio

1945 – A Cortona viene arrestatodal Governatore militare inglese iltipografo Gino Alunni delleTipografie Riunite, sospettato diaver stampato clandestinamente ilperiodico comunista “La Falce”.

6 Gennaio1805 – Nasce a Cortona Agra man -te Lorini. Fu per molti anniinsegnante nel seminario della suacittà e rivestì la carica di Lu -cumone dell’Accademia Etruscaper oltre venti anni.1868 – Muore a Cortona Agra -mante Lorini.1945 – Il Governatore militareinglese di stanza a Cortona visita lecarceri locali dichiarandole“tombe medievali contro la civiltà”ed ordina che ne siano costruite dinuove più moderne.

7 Gennaio1375 – Francesco Casali, signoredi Cortona, modifica la leggesuccessoria che da questomomento prevede: al padredefunto senza prole succedano ifratelli con i loro figli e, mancandola discendenza maschile, ereditinole sorelle con i discendenti,restando esclusi i parenti dellamadre e dell’ava.

8 Gennaio1397 – Arriva a Cortona daTintinnana la bellissima Antonia,figlia di Angiolino di GiovanniSalimbeni, che andrà sposa algiovane Francesco Casali, nipote diUguccio.

9 Gennaio1234 – Gregorio IX rinnova lascomunica contro i Cortonesi e nefa interdire i commerci, giudican-doli colpevoli di non voler ricono-scere il dominio del Vescovo diArezzo Martino.

11 Gennaio1864 – Iniziano i lavori dellaferrovia Arezzo-Terontola e“appena diminuito un poco quelgran freddo di quei giorni, gl’ope-rai misero mano alla StradaFerrata e si cominciò a erigere ilterrapieno. Nello stesso giorno dopo due orefu cessato il lavoro per ammutina-mento degl’operai.” La controver-sia è sulla paga a metro cubo, ma“il dì dopo per la crescita di duecentesimi il metro si tornò alavorare a distesa.”

12 Gennaio1923 – Inizia le sue pubblicazioniil giornale locale cortonese“L’Etruria Liberale”. Ne è direttoreFrancesco Manciati.

13 Gennaio1914 – Inizia le sue pubblicazioniil giornale locale cortonese “LaDifesa Liberale”. Ne è direttoreGiuseppe Papini.

14 Gennaio1411 – Ladislao re di Napolivende Cortona alla Repubblicafiorentina per 60.000 fiorini d’oro.

15 Gennaio1390 – Messer Luca di Grazia,nativo di Peciano e già segretariodi Uguccio Casali, diviene Vecovodi Cortona.1945 - Gino Severini, mentrelavora alla Via Crucis di Cortona,scrive al Vescovo Mons. GiueseppeFran ciolini dicendo di voler“concentrare tutto quanto la Prov -vi denza mi ha dato di possibilitàqua litative e il lavoro di esperien-za” per realizzare tale operad’arte.

La riforma delcredito al consumo

Dal 20 marzo 2011 mediazione civile obbligatoriaPer controversie su condominio, locazione, diritti di proprietà ed usufrutto

Un importante riconoscimento al concittadino Aniello Iazzetta

Sabato 11 dicembre 2010,presso lo storico teatro “ G.Paisiello “ della stupendaLecce barocca, è statoconferito un prestigioso ri -

co noscimento internazionale aper sonalità contemporanee delmondo dell’arte: il “David di Mi -che langelo 2010” è stato as se gnatoal nostro concittadino A niel lo Iaz -zetta per gli alti contenuti mo rali edartistici della sua scultura.

Nel corso della manifestazio-ne, ormai giunta alla sua XI edizio-ne, sono stati premiati altri artistiitaliani e stranieri; a tutti, inoltre, èstato consegnato un premio spe -ciale per i “Diritti Umani 2010”,intitolato a “Salvo d’Acquisto”.

Le premiazioni sono state acu ra dell’associazione culturale

“Italia in arte”, che da tempo col -la bora con altre associazioni, quali“L’associazione culturale Alzhei -mer” e l’associazione per la tuteladei diritti umani “Martin LutherKing”. Intrattiene, inoltre, rapporticon istituzioni pubbliche e privatesia in Italia che all’estero.

Da più di 10 anni, l’obiettivo di“Italia in arte” è quello di incre-mentare la ricerca e gli studi diogni disciplina di ogni grado.

Vengono incoraggiate le a van -guardie artistico - culturali,quando le nuove espressioni sonomotivate da una forte preparazio-ne di base, promuovendo e diffon-dendo le idee e la capacità degliartisti a livello internazionale.

Stefano Bertini

Almanacco cortonese“A cura di Rolando Bietolini”

Detrazione 55%:la procedura per i lavoriche continuano nel 2011

La Legge di Stabilità (già LeggeFinanziaria), approvata in via defini-tiva dal Senato, ha prorogato ladetrazione fiscale del 55% per gliinterventi di riqualificazione energe-tica degli edifici fino al 31 Dicembre2011 imponendo, tuttavia, la riparti-zione della detrazione in 10 rateannuali anziché 5 come in prece-denza previsto.

I contribuenti che hanno incorso dei lavori di riqualificazione,per i quali intendono usufruire delladetrazione, che non terminerannoentro il 2010 si chiedono comecomportarsi per operare corretta-mente. La prima risposta arrivadall'E NEA che ha aggiornato la Se -zio ne FAQ (Frequently Asked Que -stions - Domande Ricorrenti) delproprio sito con la risposta al sud -detto quesito (FAQ 65).

L'ENEA precisa che tutte lespese pagate entro il 2010 sarannodetraibili in cinque anni (a partiredalla denuncia dei redditi dell'estate2011); le spese effettivamente soste-nute (pagate) nel 2011 sarannoinvece detraibili in 10 anni a partiredalla denuncia dei redditi dell'estate2012.

La mancata conclusione deilavori nel 2010 deve essere comuni-cata all'Agenzia delle Entrate conun'apposita comunicazione telema-tica entro il 31 marzo 2011, specifi-cando le spese sostenute nel 2010.

La documentazione degli inter-venti eseguiti, come al solito, deveessere trasmessa ad ENEA entro 90giorni dal termine dei lavori.

S.B.

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L’ETRURIA N. 1 15 GENNAIO 2011ATTUALITÀ

Il Giornale L’Etruria è lieta dicomunicare ai suoi lettori e aicortonesi il riconoscimentoconferito dalla città natale allamemoria del compianto ve -

scovo della nostra Diocesi, mentresi augura che, nel 2014, per il 25°della morte, anche Cortona pro -grammi iniziative che ne suggellinola edificante immagine di Pastore dianime dalla rilevante sensibilitàculturale.

“L’Associazione Sassoferratesinel mondo, con il patrocinio delComune di Sassofferato e dellaCassa di Risparmio di Fabriano eCupramontana, ha conferito, per leseguenti motivazioni, il “PremioMontestrega” alla memoria diMons. Giuseppe Franciolini. Il Pre -mio è assegnato ad una figuraillustre della Chiesa italiana, quale è

stato Mons. Giuseppe Fran cio lini,nato a Sassoferrato nel 1891 emorto a Cortona nel 1989. Dopo glianni del seminario, è ordinatosacerdote nel 1917 e subito dopochiamato alle armi nella Sanitàmilitare, prestando servizio primaad Ancona e poi al fronte balcanico.Rimpatriato nel 1919, è nominatorettore del seminario della Diocesidi Nocera Umbra e, successivamen-te, vicario generale della stessaDiocesi. Nel 1932 il Pontefice Pio XIlo nomina Vescovo di Cortona. Virimarrà, come vescovo, per quasiquarantasei anni, e per altri undicianni, fino alla morte, come vescovoemerito. Intensa la sua attivitàpastorale, come pure la presenza etestimonianza cristiana nella vitacivile e culturale della diocesitoscana. Nei drammatici eventi delsecondo conflitto mondiale dàesempi illuminanti della sua vigoro-sa sensibilità caritativa e spirituale.Partecipa con assiduità ed impegnoai lavori del Concilio Vaticano II.Accoglie, dopo il 75° compleanno,

l’invito del Pontefice a continuarenel governo pastorale della diocesi,che tiene fino al 1978. La suaesperienza ecclesiale ed umana nefanno un significativo interpretedell’opera di evangelizzazione nelnostro Paese, condotta con autore-volezza nei lunghi decenni delsecolo scorso”.

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Pacchi alimentari comesegno di solidarietà ver -so le persone che vivonoin situazioni di grave di -sagio sociale ed econo-

mico.“Tutto è nato da una nostra

socia, la pittrice Franca Podda,che ha donato un bellissimoquadro - spiega la Presidente delLions Club Corito Clanis diCortona, Marisa Posani - in seguitoanche i pittori cortonesi ValerioBucaletti e Sergio Grilli hannomesso a disposizione del club leloro opere.

Così abbiamo promosso unalotteria e, grazie all’impegno e alladedizione dei soci, in breve tempo

abbiamo raccolto 1500 euro.Risorse che ci hanno consentito diacquistare un bel quantitativo dipasta, latte, olio, biscotti ecc. perben 37 nuclei familiari del territo-rio: pensionati, disoccupati, maanche tante famiglie con tanti figliin forti difficoltà economiche”.

Proprio in questi giorni si staultimando la consegna dei pacchi:ogni confezione è accompagnatada un biglietto augurale.

“Anche questo – concludeMa risa Posani - può essere ungesto che dimostra che non cisiamo dimenticati di chi, nellanostra comunità, a mala penariesce ad arrivare alla fine delmese”.

Dopo “Il triangolo di fuocoeredi di guerra”, Edimond 2008,Silvia Nottoli ha dato alle stampe,nel mese di giugno dello scorsoanno, il suo secondo romanzo dalsuggestivo titolo “Il Paese dei venti”,per conto dell’Editore Ni co la Ca -labria. Silvia Nottoli, anche se nata aUmbertine e residente in una frazio-ne di Città di Castello, frequenta illiceo Classico a Cortona e a Cortonasoddisfa la sua passione per la mu -sica fre quentando corsi di formazio-ne organizzati dall’Asso ciazioneAmici della Musica. Ha al suo attivo,nonostante la sua giovanissima età,anche numerosi rac conti premiatiin diversi concorsi letterari e pub -blicati su diverse an tologie: eventiche il nostro giornale non ha man -cato di porre nel giusto e dovutorilievo.

Anche questo romanzo come,per altro, “Il triangolo di fuoco”, sirealizza in un’atmosfera di suspen-ce che lo avvicina ad una tendenzapar ticolarmente in voga di questitempi che qualifica il genere cosid-detto “noir”, fatto di intrecci, emo -zioni improvvise, attese.

La storia de “Il paese dei venti”è ambientata tra Città di Castello e

Cortona, con i protagonisti che van -no alla ricerca di un libro misterio-so, che, stando ad alcune testimo-nianze, dovrebbe contenere la so -luzione di un enigma importante erisolutivo per l’esistenza e la so -pravvivenza di una intera comunità. Interessante anche l’epilogo deltutto inatteso e imprevisto rispetto alconvulso svolgimento degli episodi:vi si coglie una calma surreale in cuisi liberano, come per magia, tuttepaure e tutte le tensioni.

Il libro è impreziosito da grade-voli disegni legati ai protagonisti e aipaesaggi del racconto.

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Dopo l’intensa attivitàcon certistica program-mata per il mese di Di -cembre 2010 e realizza-ta nei teatri europei di

Ger mania, Spagna, Francia, l’arti-sta cortonese Francesco Attesti e il

suo pianoforte saranno ancora discena, per tutto il mese di Gen -naio, ancora in Francia con setteappuntamenti, nel corso dei qualieseguirà musiche di Chopin e Li -szt.

Nel mese di Febbraio il mae -stro Attesti prenderà il volo per gli

Stati Uniti per realizzare un pro -gram ma di 10 concerti in cittàdella Florida e del Texas, mentrenei mesi di Marzo e Aprile, saràim pegnato, tranne che per unaesi bizione al teatro Mahon in Spa -gna il 10 di Aprile, in varie città

del la Gran Bretagna con 10 con -certi.

Cortona dovrà attendere il 20di Agosto prossimo al Teatro Si -gno relli per ascoltarlo in un con -certo di musiche di Brahms conPietro Tagliaferri al clarinetto e Lu -ca Provenzali al violoncello.

In questi ultimi anni pochiargomenti sono stati causa didiscussioni e polemichecome quello della riorganiz-zazione della ZTL nel centro

storico di Cortona.La Lega Nord Valdichiana Aretina èstata accusata di aver politicamen-te strumentalizzato la vicenda.Respingiamo con forza quest’ac-cusa che ci è stata mossa anchedal sindaco Vignini, che, senzanominarci, si è premurato diricordare che la Lega Nord non èrappresentata in ConsiglioComunale a Cortona.

Crediamo che in democraziasia dovere di tutte le forze politiche(siano o meno istituzionalmentepresenti) interessarsi dei problemidella propria comunità. Nonabbiamo mai sentito un ministrodella Lega ricordare a Vendola,che per la profonda crisi del PD èil nuovo leader della sinistra, che ilsuo movimento non è presente inParlamento. La Lega Nord Toscananon è rappresentata in ConsiglioComunale a Cortona perché solorecentemente si è strutturata nelnostro territorio e non ha parteci-pato con il suo simbolo alle ultimeelezioni amministrative.

Nessuno nega che gli assessoriabbiano titolo a rappresentare lagiunta negli incontri con lapopolazione negli argomenti diloro pertinenza.

Ciò non toglie che il sindacodovrebbe presenziare agli incontripubblici quando il tema è partico-larmente sentito dalla popolazio-ne. Al nostro sindaco piace invecerilasciare interviste autoelogiativeed eventualmente scaricare sulgoverno nazionale la causa dieventuali mali che affliggono ilnostro territorio.

Ci permettiamo di osservareche non è colpa di Berlusconi o

della Lega Nord se nel comune diCortona non è mai stato portatoavanti un serio programma disviluppo economico e se fin dalprimissimo mattino le nostrestrade e le nostre stazioni siriempiono di pendolari che, perraggiungere il posto di lavoro, avolte fanno centinaia di km.

Per la Lega la riorganizzazionedella ZTL nel centro storico è unargomento di fondamentaleimportanza: la sua trattazioneincide concretamente sulla vita di

tutti i residenti ed ha inevitabiliripercussioni sul turismo cherappresenta una delle principalifonti di reddito per il nostro terri-torio. Abbiamo conservato copiadel capitolato speciale di appaltogià predisposto dall’amministra-zione per l’affidamento del servizidei parcheggi a pagamento delterritorio comunale per dieci annie per la fornitura, installazione emanutenzione del sistema automa-tico di controllo dei varchi diaccesso alla ZTL, e fin dal primoincontro abbiamo registrato leproposte di modifica e i suggeri-menti dati da residenti e titolati diattività commerciali.

È, infatti, impressione diffusatra i cortonesi che le modalità diriorganizzazione della ZTL nelcentro storico di Cortona fosserogià state decise fin dall’iniziodall’amministrazione comunale eche gli incontri con la popolazionee le associazioni di categoria sianosolo un pretesto per dire, a cosefatte in caso di probabile malcon-tento, che la popolazione era statacomunque sentita.

Il tempo dirà se questi sospettisiano o meno fondati. Nel corsodel primo incontro l’assessore alcommercio Miro Petti dichiarò aipresenti che nulla era stato ancoradeciso in materia di ZTL senzaaver ascoltato il parere dei corto-nesi.

Più recentemente, ai giornali-sti che gli chiedevano quando lanuova ZTL entrerà in funzione,l’assessore al centro storico LucaPacchini ha risposto: “Intanto èaperto un percorso che prevedeuna serie di incontri… che sperosiano positivi, ma si pensa cheentro la prossima Pasqua, cioèall’inizio della nuova stagioneturistica, la nuova ZTL possaentrare in funzione”. Queste

dichiarazioni ci sembrano franca-mente contrastanti fra loro e sonocausa di legittimi dubbi.

La questione della ZTL è statamalamente gestita fin dall’inizio,senza coinvolgere in modo effetti-vo la popolazione e senza affronta-re il problema principale cherimane quello dei parcheggi, esusciterà critiche e malumori. LaLega se ne farà interprete confer-mandosi ancora una volta dallaparte della gente.

Marco Casucci

Il pianista Francesco AttesiZTL: le cose erano già state decise? Il “Premio Montestrega” alla memoriadel vescovo Giuseppe Franciolini In giro per il mondo con i suoi concerti

“Il Paese dei venti” di Silvia Nottoli

Il vescovo Franciolini con il Papa Paolo VI e mons. Guido MaterazziPer 37 famiglie un Natale meno difficile

Lions Club CortonaCorito Clanis

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L’ETRURIA N. 1 15 GENNAIO 2011MOMENTI DI RIFLESSIONE

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 16 gennaio 2011(Gv 1, 29-34)

Tra una dozzina di nomi, coiquali Gesù si qualifica o che altrigli danno, una sola volta, è da Gio -vanni Battista, che vuole così pre -sentarlo al mondo, indicato comel’agnello di Dio, che potrebbe in -tendersi anche come esemplare dimansuetudine, caratteristica giàin dicata dai profeti come propriadel Messia: non contenderà, nongriderà, non si udirà sulle piazzela sua voce (Isaia). Ma per gliEbrei l’agnello, se qualche volta èsimbolo di mitezza, rappresentasoprattutto la vittima sacrificaleper eccellenza, offerta per allonta-nare dall’uomo l’ira divina, se con -do il rito prescritto da Mosè nel -l’E sodo da ripetersi di generazionein generazione nella celebrazionedella Pasqua.

Per Giovanni Gesù laverà l’uo -mo dal peccato in modo moltosu periore di come cerca di farlolui col battesimo di acqua offertoai peccatori pentiti. Gesù infatti,per Giovanni, battezzerà in SpiritoSanto e fuoco, ma se ora lo chia -ma l’agnello di Dio è inequivoca-bile ch’egli dovrà essere immola-to per lavare in questo modo l’u -manità dal peccato. Non è teolo-gia, è il modo con cui il Battistapresenta Gesù. Accade in questacir costanza qualcosa di nuovoche dice il profondo cambiamentodi scena che poi accadrà. Alleparole di Giovanni che indica Ge -sù come agnello di Dio, due, chee rano fino allora discepoli delBat tista, si staccano da lui per se -guire Gesù. So no Andrea e Gio -van ni di Ze bed eo. E’ come un pas -saggio dall’antica legge col sacrifi-cio di animali per il riscatto dal

peccato, al nuovo ordine di cosequando lo stesso Figlio di Dio of -frirà se stesso al Padre per la sal -vezza del mondo. E il Giovanni ap -pena ricordato, che sarà poi pre -sente all’atto di immolazione diGe sù sulla croce, avverte: Chi havisto ne dà testimonianza e lasua testimonianza è vera ed eglisa che dice il vero, perché anchevi crediate. Non senza aver primamesso in evidenza come l’anticorito ebraico trova il suo completosi gnificato in Gesù, al quale nonso no state spezzate le gambe comeagli altri crocifissi con lui: Questoavvenne perché si adempisse laScrittura non gli sarà spezzatoalcun osso. Cellario

monio dell'Ente, che è di tutto ri -spetto sia sotto il profilo economi-co, sia di quello storico - cultura-le.”

“Voglio precisare che è miaintenzione far luce sui fatti e sulleresponsabilità, non puntare l’indi-ce o far rotolare la testa di nes su -no: il metodo della mannaia, comequello utilizzato dai partiti di si ni -stra verso il ministro Bondi sulcaso Pompei, non mi appartiene.”“Mi auguro che il sindaco Brandiaccetti la mia richiesta di convoca-re al prossimo Consiglio, in viastraor dinaria, il Direttore dell’En -te, che è espressione diretta dellasua Maggioranza, al fine di chiari-re l’accaduto e, più in generale,per affrontare le questioni di unagestione che presenta molti latioscuri: dalla vendita a prezzi direalizzo di alcuni immobili, allechiusure sia dell’azienda agricola,sia dell’Oratorio Riccardi, chedoveva essere un fiore all’occhiel-lo del turismo sociale.”

“Non sono solito dar adito allevoci” conclude Barboni “ma quel -la che echeggia sull’interesse del -l’Ente per una diminuzione di va -lo re delle proprietà (da cui tra -scuratezza e crolli…) per farun’outlet immobiliare per alcunipiuttosto che per altri, inizia a tro -var fondamenti. Spero tanto di es -sere smentito dai fatti.”

Luca Barboni Consigliere Comunale

cui faceva parte, si ritirò definitiva-mente lassù, con uno stile di vitaparticolarissimo, che fece sorgerevarie leggende sul suo conto.

Cosimo Serristori, negli ultimianni della sua vita ebbe un belcambiamento, tanto che vestì

l’abito ecclesiastico e fece testa-mento in favore dei padri Filippini

di Castiglion Fiorentino, affinchéistituissero un luogo di istruzioneaperto a tutti i giovani della zona.

Nacque così il celebre CollegioSerristori, apprezzato dalGranduca Pietro Leopoldo e datanti giovani del passato che qui visi formarono culturalmente, primadi accedere ad incarichi di presti-gio nello Stato Italiano o nelleprofessioni. Un nome per tutti: ilPresidente Brunetto BucciarelliDucci.

Passano gli anni, cambiano glistili di vita. Il Collegio chiude. Sene vanno i contadini dai poderi.Cambiano anche le proprietà.Subentra la “politica”. Arriva losfacelo delle tante case coloniche,della bella Fattoria di Ottavo edanche della Torre di Vitiano.

E così, nell’indifferenzagenerale cade la facciata allacappella di Santissima Annunziataalla Torre. Una delle innumerevoliferite e delle tante amputazioni al

nostro Patrimonio. Di sicuro nonl’ultima …

Santino Gallorini

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E’ gradita la prenotazioneLoc. Teverina, 28 - 52044 (Arezzo)Tel. 0575/61.60.43-333/[email protected]

L’agnellodi Dio

Con grande tristezza e unsenso di vuota impoten-za, noi cittadini assistia-mo stupefatti alla lenta,logorante, sistematica

scomparsa di piccole e granditestimonianze del nostro passato.

Scarsi finanziamenti pubblici,negligenze di funzionari, menefre-ghismo di altri soggetti, fatto è cheil degrado la fa da padrone inItalia, sia che si tratti di Pompei,del Colosseo o di uno dei tantiluoghi facenti parte del nostropatrimonio culturale.

Ultimo, solo in ordine crono-logico, è il crollo di parte dellafacciata e del campanile a veladella cappella di Santa MariaAssunta a La Torre presso Vitiano(Arezzo). Una cappella fattacostruire nel XVII secolo daiSerristori, sul luogo in cui sorgeval’antico Castello di Vitiano, da loroadibito a casa di campagna,quando dalla loro Firenze veniva-no ad Arezzo. Fino a che Cosimo,ultimo erede del ramo Serristori di

In merito alle notizie apparsesu stampa e televisioni locali,circa l’avvenuto crollo dipar te della facciata e delcam panile a vela della cap -

pel la di Santa Maria Assunta a LaTor re, presso Vitiano (Arezzo),Lu ca Barboni, Consigliere Co mu -nale di Castiglion Fiorentino e Di -rigente provinciale dell’Unione diCentro, ha depositato questa mat -ti na (sabato 8 gennaio 2011)un’interrogazione scritta, con ca -rat tere di urgenza, con la qualechiede al sindaco Brandi di attiva-re tutte le procedure necessarie edi competenza per fare luce suquanto accaduto, nonché di con -vo care, durante la prossima se du -

ta del Consiglio Comunale, il Di -ret tore dell’Ente Serristori perriferire, più in generale, sulla ge -stione e manutenzione del patri-monio immobiliare dell’Ente me -de simo.

“ Nonostante la Cappella di S.Maria si trovi nel Comune diArezzo - Dichiara Barboni - ho ri -te nuto doveroso intervenire inquanto l’immobile risulta patrimo-nio integrante dell’Ente Serristori.A distanza di giorni dal fatto, nes -sun comunicato ufficiale è ancoraarrivato; era, quindi, opportuno a -gire per quanto di mia competen-za, al fine di arrivare ad una ra pi -da soluzione e richiamare ad unamaggiore attenzione sul il patri-

Corso di Dj al Centro di Aggregazione Giovanile di Camucia

Il consigliere Luca Barboni interviene sul crollodella cappella di Santa Maria a Vitiano

Ognuno ha la sua “Pompei”...

Il valzer del ventoMi adagiai in terra,e li ascoltai.Parlavano,mormoravano,ridevano.Altri si lamentavanodella mia presenza,scordandosi

dell’aria giocosache in tutti i modicercava di farli danzare.Ma si dimenticarono presto di me,ritornandoa ballare con il vento.

Martina Parigi

Ombre di soleTrecce di nuvole nereavanzan nel ciel minacciose,prendendone possesso.Il sole rimasto imprigionato,perde il suo poteree n’escon solo ombre.Si scatena improvviso,

il temporale che regalaangoscia e smarrimento!Inquietanti battiti,ha ogni cuore che attendela fine della tempesta!

Azelio Cantini

L o ZAK ha vinto il bandogiovani attivi promossodalla provincia di Arezzocon questa idea in musicache si realizzerà nei suoi

locali: “ZAK Beat”, corso gratuitoda Dj, tenuto da Alessio Modrian.

Il corso è rivolto a ragazzi dai14 ai 35 anni, amanti della musicada suonare e da ballare, che ab -biano voglia di mettersi in giocoim parando, insieme agli altri, unadiversa forma della musica.

Il progetto nasce e si innestaall'interno delle attività di promo-zione della musica che fino ad og -gi si sono svolte all'interno delCen tro di Aggregazione GiovanileZak di Camucia.

Le esperienze musicali vissuteall'interno del centro, prima tratutte l'annuale rassegna musicale“ZakLive”, ha spinto a ricercare econoscere tutti i modi possibili per“fare musica”, andando oltre l'esi-bizione live di musicisti su di unpalco scenico e spingendoci versol'orizzonte del mixaggio della mu -si ca che il fa il DJ dalla sua consol-le.

Da questa esigenza è nata l'an -no scorso l'idea di organizzare unvero e proprio corso, tenuto da un

Dj professionista, che ha insegnatole basi di questa che è una vera epropria arte musicale. L'espe rien -za è stata entusiasmante sia per ipartecipanti che per chi, nella se -ra ta conclusiva, ha ascoltato e bal -lato la musica proposta dagli allie -vi stessi del corso.

Ha permesso di co noscereun'al tra sfera della cul tura mu -sicale e di far ri-conoscere iragazzi, nei loro gusti musicali,nelle loro passioni e nelle loro di -versità... che dietro la consolle econ la cuffia nelle orecchie sonosvanite in uno scratch!

Per tali ragioni e visto il suc -ces so ottenuto, è stata propostauna seconda edizione che possacoin volgere nuovi ragazzi che ab -biano voglia di conoscere e speri-mentare tutti i “mezzi” della mu -sica.

L'importanza di questo proget-to sta nella possibilità di imparareun'attività come quella del Dj che,oltre ad essere interessante e di -vertente, può avere anche dei ri -svolti professionali, ovviamentecon tanta passione e un pizzico difor tuna.

Inoltre è stimolante conosceremeglio, anche storicamente, la fi -gu ra del DJ, che non è solo legatoal la “discoteta”, ma anche a tuttauna serie di eventi culturali che sidi scostano dal semplice “far bal la -re”, ma piuttosto sono legati allaco municazione di un messaggionella lingua universale della musi -ca.

Il corso verrà presentato mer -coledì 19 gennaio alle ore 16.30presso il centro di Aggregazionegio vanile di Camucia. Iscrizioni ein formazioni presso lo ZAK, oppu -re telefonando allo 0575605212 oscri vendo una e-mail a [email protected]

Albano Ricci

ZAK Beat

RingraziamentiLe famiglie Rossi, Calzini e congiunti, profondamente commossi per

la partecipazione e la grande manifestazione di affetto verso il loro carissi-mo, indimenticabile Mauro, ringraziano di cuore gli amici, i colleghi della“sua” Cortona e di Arezzo, i soci dell’Accademia Etrusca i presenti alleesequie e tutti coloro che hanno scritto o telefonato da altre parti d’Italia edall’estero.

Un ringraziamento speciale al prof. Nicola Caldarone per le sue bellis-sime e toccanti parole, rivelatrici di una amicizia vera e profonda, pronun-ciate in chiesa. Un grazie sentito, per il cortese articolo, ad un altro amicosincero il sig. Bruno Gnerucci ed anche a tutti coloro che hanno contri-buito con la loro sostanziosa offerta a sostenere l’Associazione “La nostraAfrica”. Infine un ringraziamento vivissimo al giornale L’Etruria per il belservizio riservato al loro carissimo Mauro.

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L’ETRURIA N. 1 15 GENNAIO 2011PARTITI E MOVIMENTI

anche la qualità del nostro PianoStrutturale che, evidentemente, è statoin grado di soddisfare fin dall’inizio letante esigenze dei cittadini.

Alcune note importanti, affermaVignini, giungono dall’analisi di questeosservazioni che con grande sforzoabbiamo analizzato una ad una, usandoun metodo che ha messo al centro lepersone e la risoluzione dei problemi,in particolare vi sono interessantirichieste per il settore ricettivo, adimostrazione della crescita di questosettore e di quanto Cortona ed il suoterritorio siano in grado di esprimere.

Una sola nota di amarezza, conclu-de il sindaco Vignini, ci viene dallo statocentrale e da un Decreto Ministerialedel 10 settembre scorso in materia dienergie rinnovabili (pubblicato il 5ottobre), a firma di ben tre Ministeri(Ambiente, Beni Culturali e SviluppoEconomico) che avoca allo Stato lacompetenza esclusiva in materia dienergie rinnovabili ed assegna solo alleRegione ed alle province autonome(Trento e Bolzano) la possibilità diredigere Piani Energetici Territoriali.

Noi, come AmministrazioneLocale, ci eravamo impegnati per laregolamentazione di questo strategicosettore, ci eravamo spesi ed avevamoavviato la stesura di un PianoEnergetico Comunale di grandeinnovazione e chiarezza che pensavamosi potesse integrare in piena armoniacon il Rego lamento Urbanistico.

A questo punto il nostro lavoro,realizzato anche con la consulenza diimportanti università ed istituti diricerca, che tra l’altro è quasi conclusonon potrà avere nessuna validità legalema sarà comunque un percorso chenoi porteremo avanti con l’intenzionedi dare un contributo culturale ed etico.

Certamente, conclude il sindacoVignini, non lo potremo collegarlo alRegolamento Urbanistico, come eranelle nostre intenzioni e pertanto lopresenteremo in Consiglio Comunalenel mese di febbraio.”

Andrea Laurenzi

Dai molti e recenti articoliapparsi sulla stampa locale sievince che il sindaco del Comunedi Castiglion Fiorentino stalavorando alacremente per assicu-rare al territorio castiglionese e aisuoi cittadini la dannosa centrale abiomasse nonostante la contra-rietà di alcuni in merito al sitoattualmente individuato.

E’ una corsa contro il tempoche sta facendo per lasciarci ilpeggiore dei regali prima dipreparare le valigie di finemandato.

Il Sindaco pensa di averconvinto tutti sulla bontà dell’ince-neritore a biomasse, Provincia,lavoratori, Sindacati, AssociazioniAgri cole e Confindustria.

Non ha certamente convinto icittadini castiglionesi e gli agricol-tori locali, che in tutti i modihanno manifestato la loro contra-rietà supportandola con dati certiconfermati anche da illustri espertiintervenuti nei numerosi incontriche i cittadini, riuniti in comitato,hanno organizzato.

Il Sindaco non è mai riuscito aconfutare in modo altrettantoautorevole le tesi contrarie al folleprogetto. Ha sempre e solo soste-nuto che questa centrale porteràsviluppo e occupazione. Peccatoche nel suo ragionamento nonabbia mai considerato il bene peril paese, la salute e la tutela delterritorio.

Pensiamo di non fare torto anessuno nel sostenere che chiun-que, con le diverse decine dimilioni di euro messe a disposi-zione dall’Europa, sarebbe ingrado di rioccupare 38 lavoratoriancora in cassa integrazione!! Inpiù, possiamo dire, anche senzaimpattare negativamente sull’oc-cupazione in atto delle impreseagricole e turistiche e senzadanneggiare territorio e salute.

Se la centrale non potrà essererealizzata ai confini del Comune di

Arezzo (Campo volo) pocoimporta: sarà spostata in altro sito!!

La Nave, strada del Porta a Ce -sa, Manciano Le Selve, MontecchioChiarone: sono al momento learee ANCORA candidate al grandesviluppo economico.

Per il Sindaco del PD non èimportante dove farla, l’importanteè farla…

Farla a tutti i costi (nel verosenso della parola) anche se ciòrappresenterà il fallimento delprincipio di partecipazione dei

cittadini nelle scelte fondamentaliche condizioneranno il loro futuroper decenni interi.

I Cittadini di La Nave, stradadel Porta a Cesa, Manciano LeSelve, Montecchio Chiarone sonoavvisati, ma c’è motivo di pensareche nessuno possa sentirsi “salvoin patria”: il sindaco è alla ricercadi un’area dove insediare l’incene-ritore a biomasse.

Il Natale è alle porte ed ancheLui vorrà sicuramente non farmancare il suo ultimo regalo.

Comitato Tutela Valdichiana

E’ stato il sindaco di Cortona An -drea Vignini ad illustrare le ultimenovità del Regolamento urbanistico delComune, Re go lamento che ha conclu-so il pro prio iter di esame con la defini-zione delle 866 osservazioni presentate.

Assieme al dirigente del settoreurbanistica del Comune di Cortonaarchitetto Donatella Grifo ed all’archi-tetto Roberto Verdelli uno dei redattoridel Regolamento il Sindaco Vignini hapresentato alcuni numeri e caratteristi-che del Regolamento e delle osserva-zioni, ed ha anche annunciato che tra il21 ed il 22 gennaio verrà presentato alConsiglio Comunale per la definitivaapprovazione.

“La data, ha dichiarato il Sindaco,dipende dalle scelte che verranno effet-tuate dalla conferenza dei capigruppo edal Presidente del Consiglio Comunale.

E’ stato un lavoro lungo e moltoaccurato, dichiara Vignini.

Un impegno partito il 14 aprile del2009 per il quale desidero ringraziaregli uffici comunali, il dirigente delsettore urbanistica Donatella Grifo,l’Assessore all’Urbanistica MarcoZucchini ed i due redattori delRegolamento Danilo Grifoni e RobertoVerdelli. Dopo l’approvazione da partedel Consiglio Comunale, ilRegolamento andrà al vaglio dellaProvincia e della Regione, verrà pubbli-cato nel Burt e sarà pienamente opera-tivo tra la fine di giugno e l’inizio diluglio 2011. Le osservazioni al PianoStrutturale sono state 866, prosegue ilsindaco di Cortona Vignini, solo 197sono state respinte. La gran parte diesse riguardano richieste per piccolemodifiche urbanistiche, potremmo direche riguardano esigenze abitativefamiliari. Non vi sono grandi volumetrieo richieste impegnative questo dimostra

Centrale a biomasse: l’ubicazione non è certa

NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

MMAARRMMII -- AARRTTIICCOOLLII RREELLIIGGIIOOSSII

TTeerroonnttoollaa ddii CCoorrttoonnaa ((AArr))TTeell.. 00557755//6677..338866CCeellll.. 333355//8811..9955..554411wwwwww..mmeenncchheettttii..ccoomm

Sei sempre nei nostri pensieri.La famiglia

XIII Anniversario16 gennaio 1998

GiancarloZenone

Lo scorso 3 gennaio si è spenta An -na Maria; ne danno il triste annuncio ilmarito Rinaldo, i figli Massimo e Ma -riagrazia ed i familiari tutti.

Anna Maria era una delle personepiù conosciute ed amate di Camucia,così la ricordano tutti quei 30enni che

30-09-1948 / 03-01-2011

Anna Maria Magiin Cipolleschi

negli anni hanno imparato a leggere e scrivere, hanno studiato lamatematica e sono diventati dei piccoli uomini, nelle classi dove lei hainsegnato.

Anna era infatti una maestra di scuola elementare che amava il suolavoro ed i suoi ragazzi, ed i ragazzi amavano lei, ed in tutte le frazionidel cortonese dove ha insegnato è ricordata con particolare affetto.Inoltre era una grande appassionata di calcio, sport di famiglia; lapassione era iniziata da giovane, seguendo con entusiasmo le gesta delfratello, ed era proseguita poi da mamma non lasciando mai solo il figlioche come tutti i giovani ha coltivato il sogno del professionismo.

Negli ultimi anni la famiglia aveva spostato le sue passioni calcistichenelle squadre locali, e lei non perdeva mai una partita del CamuciaCalcio; se poteva era sempre presente allo stadio, quando la malattia loimpediva era lì, con l'orecchio alla radio ad ascoltare la radiocronaca.

Ai familiari piace ricordare la sua enorme forza che l'ha sorretta finoall'ultimo, e che fino all'ultimo le ha permesso di sdrammatizzare e diironizzare sulla malattia che la stava consumando dentro, ed anche perquesto motivo, che vogliono ringraziare chi l'ha curata ed aiutata, il prof.Gozzetti, il dott. Ponticelli, e sopratutto il dott. Mariangeloni, medico difamiglia ma anche professionista ed amico impeccabile.

Ed infine la famiglia, che aveva chiesto di non gettare via i soldi ininutili composizioni floreali ma in opere di bene, come Anna Mariadesiderava, è lieta di annunciare che è stata raccolta un importantesomma di denaro che verrà devoluta al Calcit ed all'AIL per aiutare laricerca e la lotta contro il mieloma multiplo.

Buon viaggio Mamma. Rinaldo, Massimo, Maria Grazia, Simona, Sofia

È stata presentata a Firenze, aPalazzo Strozzi, l’esposizione chesi terrà a Cortona presso PalazzoCasali dal 5 marzo al 3 luglio del2011: “Le collezioni del Louvre aCortona: gli Etruschi dall’Arno alTevere”. L’occasione è importanteper far conoscere ancor di più ilnome di Cortona e per sostenere erilanciare l’economia di tutto ilnostro comune che trova proprionel turismo il suo motore.

In considerazione di questoevento, la Lega Nord ValdichianaAretina chiede all’amministrazionecomunale di dedicare unamaggiore cura al monumento dimaggiore rilevanza archeologica:le mura etrusche, che circondanoCortona, che attualmente versanoin un pessimo stato di manuten-zione, in particolare nel tratto chedalla Moreta prosegue fino a PortaColonia e oltre per la crescitaincontrollata ed inguardabile dierbacce sulle fessure, che in certipunti arrivano a nascondere lestesse mura. Se, infatti, è positivoinstaurare rapporti di collabora-zione con le principali entitàmuseali ed organizzare eventi emostre come quella del Louvre,non è più ammissibile trascurarela manutenzione dei nostrimonumenti.

La Lega Nord denuncia chenon tutto il centro storico riceve le

dovute attenzioni: chiedendo unamaggiore cura per le muraetrusche, auspichiamo perCortona una diversa concezione disviluppo, uno sviluppo che siafinalmente omogeneo e non più amacchia di leopardo, come èavvenuto finora con zone piùcurate e valorizzate di altre.

È stato detto che la mostra “Lecollezioni del Louvre a Cortona”segna l’inizio di un più strettolegame tra Cortona e la Francia.Nel 2013 si prevede l’esposizioneal Louvre di opere d’arte e repertiarcheologici inviati dal MAEC (tracui probabilmente la TabulaCortonensis). Tra l’aprile e il lugliodel 2011 si terrà a Parigi, al Muséed’Orsay, la mostra sul pittore GinoSeverini cortonese di nascita eparigino d’adozione. Da Cortonasarà inviata all’esposizione laMaternità, uno dei dipinti piùfamosi dell’artista. Purtroppo nellanostra città un evento come ilcentenario del futurismo ètrascorso due anni fa senza ricor-dare la figura di Severini, uno deicinque firmatari del manifesto:sarebbe stata sufficiente una solaopera richiesta ad un altro museo(perché non il d’Orsay?) perorganizzare una mostra-eventocapace di attirare visitatori in unperiodo morto dell’anno.

Marco Casucci

Le collezioni del Louvre a Cortona

Riapertura dell’Ufficio Informazioni Turistiche di Cortona

Attivo l’Albo Pretorio on line

Un fatto increscioso Occasione per una nuova valorizzazionedel centro storico di Cortona

Questa pagina “aperta” è dedicata ai movimenti, ai partiti ed all’opinione

di cittadini che vogliono esprimere le loro idee su problemiamministrativi del Comune di Cortona

Il sottoscritto Meoni Lucianoconsigliere comunale Futuro perCortona

INFORMATOChe, il giorno 24 Dicembre 2010,in P.zza Signorelli a Cortona, si èverificato un fatto increscioso, conun attacco "verbale" tra un agentedella Polizia Municipale e untitolare di attività, sita nella P.zzasuddetta, lo stesso che di fatto hain formato il sottoscritto.

PRESO ATTOChe, dal racconto dei fatti, sievince quantomeno un comporta-mento poco consono attinentel'attività e il ruolo che svolge unPubblico Ufficiale, specie quandoquesto porta una divisa

CONSIDERATOChe, il titolare dell'attività sisarebbe lamentato per la sistema-zione dei banchi del mercato,dando a quanto pare inizio aldiverbio tra i due, con affermazio-ni pesanti fino a che l'agente dellaPM si è tolto la giacca e di fatto hadiretto le mani verso la faccia delproprietario del locale, senzatoccarlo

CONSIDERATO ALTRESI'Che, al di là delle parole e lamen-tele che un cittadino e/o un titola-re di attività può giustamente e -sternare democraticamente, anchenei confronti della pubblica am -

ministrazione, la stessa deve ri -spondere in modo corretto edando spiegazioni in merito aquanto richiesto, senza mai veniremeno al rispetto e alla deontologiaprofessionale

CHIEDE- Di conoscere urgentemente laverità dei fatti uddetti, ed eventual-mente i motivi che hanno spintol'agente della PM a sfilarsi lagiacca' e a rivolgersi in modo"provocatorio" nei confronti deititolare dell'attività- Di sapere se tra l'agente e iltitolare dell'attività ci sia stato giàin precedenza un problemainerente il lavoro e/o un litigio- Di sapere, qualora i fattidescritti risultino veri, qualeazione disciplinare verrà presa neiconfronti dell'agente della PM, checon il suo atteggiamento ha lesoanche l'immagine dell'ammini-strazione pubblicata

Il consigliereLuciano Meoni

(L'interrogazione è stata effet-tuata a tutela dell'amministra-zione pubblica,) in base alracconto descritto fattomi dalcittadino interessato, che a mesi è rivolto, sapendo di parlaread un consigliere comunale chesta svolgendo le proprie funzionidi PU).

LA VOCE COMUNALERegolamento urbanistico del Comune di Cortona terminate le istruttorie e stesura definitivaApprovato definitivamente nel mese di gennaio 2011

Dal 3 gennaio 2011 è attivo l'ufficio informazioni turistiche di Cortonache si è trasferito in in Palazzo Casali (piazza Signorelli) presso i localidell’ufficio cultura del comune di Cortona.L’ufficio rispetterà il consueto orario invernale di apertura al pubblico lun-ven. 9.00-13.00 15.00-18.00 sabato 9.00-13.00, domenica e festivi chiuso.Il telefono per informazioni è lo 0575 637223La mail è [email protected] A. Laurenzi

Dal 2 gennaio è attivo l’AlboPretorio On Line, aperto a tutti icittadini dove possono essereconsultati in tempo reale tutti gliatti destinati, per legge, regola-mento o disposizione comunale,alla conoscenza pubblica.

L’accesso è diretto dal sito webdel comune:

www.comunedicortona.it L’Albo Pretorio online è un

nuo vo servizio del Comune di Cor -tona ed è obbligatorio dal 1 gen -naio 2011, ai sensi della legge N°

69 del 18 giugno 2009.Tutti i cittadini possono anche

inviare i propri documenti e atti dapubblicare anche per posta elet -tronica, inviando messaggio e alle -gati ESCLUSIVAMENTE all'indirizzodi posta elettronica certificata:

[email protected]

Naturalmente rimangono vali -di e legali tutti gli invii postali o lecon segne dirette.

A L.

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SPORTL’ETRURIA N. 1 15 GENNAIO 2011

PAGINA 14

Camucia CalcioLa compagine del presidente

Accioli, tra alti e bassi sta produ-cendo in pratica l’andazzo dei suicampionati in Seconda Categoria,vale a dire che non parte sparata,ma poi piano piano si riprende eriesce sempre a salvarsi allagrande.

Fra l’altro pensiamo che l’o -biettivo ormai stabilito da tutto lostaff rosso blù sia in effetti, in pri -mis, la salvezza, quindi all’occor-renza, magari un discreto campio-nato.

Nel primo incontro di que -st’anno, il Camucia ha perso per2-1 in quel di Cesa, in un incontrocombattuto e che ha visto soccom-bere la squadra di mister Magara,dopo l’85°, quando Giardino erariuscito a riaprire la partita.

Senza meno un pareggiofinale era il risultato più veritierotra Cesa e Camucia Calcio.

Nella successiva domenicasempre in trasferta giocava aTorrenieri contro la locale squa -dra che sta occupando le alte sferedella classifica. I ragazzi di Magarariuscivano a portare via da questodifficile campo un pareggio per 1-1 con rete di Magi.

Adesso i rossoblu sono inundicesima posizione con untotale di 21 punti e nel prossimoturno il Camucia giocherà in casacontro l’Asinalonga con la speran-za di conquistare i tre punti, cheporterebbero questa squadra inposizioni di classifica più tranquil-le-

Fratta S.CaterinaIn questi due ultimi incontri

Fratta in ulteriore ripresa. Sembrache inizi l’effetto miglioratore delnuovo allenatore Rauti.

Nella partita giocata a Torrita,la Fratta al 15° va in vantaggio conMancini, poi subisce un calcio dirigore al 30°, ma Gutema sbaglia.Quindi al 35° il Torrita si porta alpareggio con Parenti.

Comunque non è mai sgraditoun pareggio conquistato fuoricasa.

Molto singolare l’altra partitagiocata sempre in trasferta e pre -cisamente ad Asciano.

Il primo tempo finisce 1-0 peril Fratta, rosso verdi in dieci perl’espulsione del portiere Pompei,i locali in nove per altre due espul-sioni per falli da ultimo uomo.

A questo punto l’Asciano su -bi sce altre due espulsioni, mentreil Fratta si porta sul 3-0, quindicol po di scena, al 38° del 2°tempo tra la sorpresa generale,l’arbitro chiude la partita senzaaccorgersi che ancora mancanoancora 7 minuti al triplice fischio.

Si dice poi che negli spogliatoi,il direttore di gara accortosi del -l’errore abbia richiamato in cam -po le due squadre (cosa che sipuò fare), ma la squadra che inquel momento era in svantaggio siè nettamente rifiutata.

Allora se l’arbitro dichiareràdel rifiuto del l’Asciano, la partitasarà valida, altrimenti se nonmenzionerà l’avvenuto rifiuto, lagara verrà ripetuta.

Adesso resteremo in attesa diquesto importante esito e domeni-ca 16 gennaio al nuovo Burcinellascen derà in campo il forte Tor re -nieri.

TERZA CATEGORIAFratticciola in grande

spolvero, nelle tre partite giocatenell’anno nuovo, riesce aconquistare 7 punti, con lamemorabile vittoria di 2-1 intrasferta a Salutio, quindil’impensato pareggio casalingocontro il Palazzo del Pero per 1-1.

La faticata vittoria per 3-2 incasa contro il modesto Patr i -gnone. Riepilogando il tutto, 3partite, 7 punti, mentre il Ca -stelluccio fino alla fine del 2010sempre in testa la classifica, dipunti ne ha fatti solo 5. Adesso laFrat ticciola si trova con un puntoin più degli acerrimi avversari.

Le altre cortonesi non sonoin questo campionato all’altezzadella situazione: Pietraia sestul-tima con 14 punti, mentre ilMon si gliolo con 8 punti e ilS.Lorenzo con tre, chiudono laclassifica ge ne rale

Danilo Sestini

PRIMA CATEGORIAMontecchio

Il Montecchio, senza tanto pa -rafrasare, sta passando uno deimomenti peggiori di questi ultimicampionati

Nei due incontri disputati inquesto nuovo anno ha perso en -trambe le volte.

Per la festa dell’Epifania si di -sputava la gara ultima di andata,tra Castiglionese e Montecchio.

I bianco rossi del presidenteRomiti dovevano affrontare al Fon -te Secca la prima in classifica.

Purtroppo nonostante un otti -mo gioco, il Montecchio dovevasoccombere per 2 reti a 1.

Negli ultimi minuti della partitaveniva concesso dall’arbitro uncal cio di rigore a favore delMontecchio, che Pulcinellisprecava banalmente.

Naturalmente un pareggio eraforse il risultato più giusto di que -sto incontro.

Domenica 9 gennaio, prima diritorno, il Montecchio deve far vi -sita alla vice capolista Alberoro,squadra da sempre molto osticanei confronti dei cortonesi, tral’altro basterebbe pensare all’esitodel risultato perso a tavolino infavore dei rossoblu di Alberoro,nella prima partita dell’inizio delcampionato.

Anche in questo campo ibianco rossi uscivano sconfitti per1-0.

Adesso il Montecchio, dopoaver disputato 16 partite e totaliz-zando 15 punti, si trova adoccupare la quintultima posizionein classifica, vale a dire in pienazona play out.

Naturalmente non ci aspetta-vamo questa debacle da parte diquesta squadra che era statacostruita per disputare uncampionato se non ambizioso, undiscreto campionato.

Visto l’andamento della classi-fica la squadra è stata ulterior-mente rinforzata.

Senza addebitare colpe achicchessia, la realtà purtroppo èquesta attuale, il Montecchio è arischio play out.

Cortona CamuciaSiamo esattamente alla prima

giornata di ritorno, vale a diresedicesima partita di campionato,il Cortona Camucia di ClaudioGiulianini ha totalizzato la miseriadi soli 9 punti e naturalmente sitrova in ultima posizione in classi-fica, adesso è anche distanziata di3 punti dal Monte S.Savino, perchéi savinesi in ultima analisi hannovinto addirittura a Rassina.

Le ultime due gare gli arancio-ni le hanno perse entrambe incasa, vale a dire nel campo amicodel Maestà del Sasso.

Per l’Epifania incontrando ilquotatissimo Marciano, il Cortonasubisce un indiscutibile 2-0 purgiocando bene, con le solite retimancate per un soffio, attaccandoquasi sempre.

Di contro gli avversari due solitiri in porta, due reti. Tutto questoeccesso di sfortuna succede anchenell’altra partita contro i valdarne-si dell’Ambra. Primo tempo al 23°calcio di punizione dal limite pergli ospiti che passano in vantaggioe che per tutta la durata della garain pratica campano di rendita conquesta occasionale rete.

A proposito l’esperto Giulia -nini in una intervista recente elo -giava molto i sui giocatori, nontanto per la qualità del giocoprodotto, ma soprattutto perl’abnegazione e la volontà di poter

portare la squadra ad un meritatosuccesso, invece niente di tuttoquesto.

Il nostro Claudio, non silamenta nemmeno dell’organico asua disposizione ed è ben convintoche arriveranno giorni migliori,perciò verranno anche i tanto so -spirati successi.

Fatta questa doverosa analisi,sappiamo bene di che pasta siafatto questo tenace allenatore,.Anche nella scorsa stagione,sempre qui a Cortona, ha salvatola squadra ai play out all’ultimorespiro. Veramente un vero mira -colo!

È vero anche che i numericaro Claudio sono inconfutabili,perciò fin da questo momento tiauguriamo una grande in bocca allupo per questa difficilissima sal -vezza e che si ripeta il solito mi ra -colo.

SECONDA CATEGORIATerontola

Nelle due partite di inizio annoentrambe giocate al Farinaio, ilTerontola riesce a fare il pieno deipunti. Fnalmente era l’ora!

Speriamo tutti che sia termina-to il trend di vincere partite fuoricasa e magari perderle in casa.

Il primo di questi incontri ibianco celesti lo hanno vinto per3-0 contro la Virtus Chianciano,quindi l’altra vittoria viene confe-zionata per 1-0 contro lo Spoianoin virtù di una rete del solito ca -pitano Testini.

Adesso il Terontola di misterBri ni, riprende la sua marcia di al -ta classifica, in testa il Tegoleto con36 punti, poi seguono a 30, Te -rontola, Montagnano e Torrenieri.Posizione di elite per la squadracortonese, che per adesso mantie-

ne le promesse fatte in allestimen-to di squadra, dal momento cheper questo campionato la compa-gine bianco celeste si è anchemolto rafforzata.

Prossimo turno durissimo perla squadra del presidente Che ru -bini, sarà il campo del Mon ta -gnano che ospiterà la squadracortonese in un incontro da de -finire il big match della giornata.

Castiglionese

Alberoro

Ambra

Marciano

Pratovecchio

Rassina

N.Foiano

Lucignano

Cast. Fibocchi

Geggiano

Stia

Montecchio

Levane

U.T. Chimera Ar.

Monte Sansavino

Cortona Camucia

Squadra Punti32

30

29

28

27

24

24

23

20

17

17

1514

13

12

9

Prima categoria girone E

Tegoleto

Terontola

Torrenieri

Montagnano

Rapolano

Olimpic

Cesa

Torrita

Pieve al Toppo

Camucia Calcio

V.Asciano

Spoiano

V.Chianciano

Fratta. S.Caterina

Asinalonga

V.Lignano

Squadra Punti36

30

30

29

27

27

25

23

22

21

21

19

15

12

8

5

Seconda categoria girone N

La Fratticciola domina la scena del calcio cortonese, nel nuovo anno è prima in classificaIn prima categoria pessimo andamento del Cortona Camucia e del Montecchio.

In seconda marcia altalenante del Camucia Calcio, mentre il Terontola si mantiene nelle piazze

d’onore. Momenti importanti di ripresa per la Fratta.

FratticciolaFulgor Castel.SalutioArezzo NordCozzanoS.Marco La SellaJunior Camp. Ar.FaellaS.FirminaBattifollePalazzo del PeroCecilianoPietraiaS.Giovanni Ar.S.Domenico Ar.PatrignoneMonsiglioloSan Lorenzo

Squadra Punti4241373732313027262019171411111088

Terza categoria girone A

Concessionaria Alfa Romeo

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Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

TRON LEGACYIl giovanotto ribelle Sam Flynn è ossessionato dalla misteriosascomparsa del padre Kevin, un tempo noto come il più grandesviluppatore esperto di videogiochi del pianeta.Indagando su uno strano segnale proveniente da un videogameobsoleto creato da papà, Sam si ritrova catapultato in unmondo virtuale dove Kevin è rimasto intrappolato per oltre unventennio. Con l'aiuto dell'impavida guerriera Quorra (un’attil-latissima Olivia Wilde), padre e figlio s'imbarcano in un perico-loso viaggio attraverso il cyber-universo in cerca della salvezza.Correva l’anno 1982, quando la Disney creò “Tron”, facendoun uso innovativo della computer grafica. Ventotto anni dopo,la scuderia di Topolino si affida ad un architetto 31enne -Joseph Kosinski- per rinverdire i fasti del primo capitolo. Oggi, con “Tron Legacy” e la tecnologia 3D all’avanguardia, ciproiettiamo in un cosmo cibernetico fianco a fianco di GarrettHedlund, alla ricerca di un padre volatilizzato come JeffBridges: il protagonista della precedente pellicola che orariappare ringiovanito di trent’anni, grazie ai prodigi digitali.Consigliato: Si

Un campionato serie “d3”Tennis Club Cortona

Per l’anno 2011 un grossoprogetto sta per prendere corpoorganizzato dal nuovo maestroNicola Carini, dal suo collaborato-re Paolo Montigiani.

Il Tennis Club Cortona per laprima volta nella sua storia sta perfare scendere in campo unasquadra di “d3”.

E’ un impegno importante mache viene affrontato con moltoentusiasmo e con la voglia di benfigurare in questo campionatosicuramente difficile.

La squadra si compone nonsolo di Nicola Carini ma di altri tregiocatori provenienti da altresocietà e che hanno accolto benvolentieri la proposta di rappre-sentare il nostro vecchio caro

Tennis Club Cortona.Prossimamente ci sarà la

presentazione ufficiale della squa -dra e degli sponsors che col -laboreranno al buon esito dell’im-

pegno agonistico.Il 2011 prevede inoltre la

partecipazione del nostro Circoloa varie manifestazioni collegate alcircuito provinciale FIT, alla tappadel Topolino, all’organizzazione dialcune manifestazioni nazionali diquarta categoria e N.C.

Il tutto con la imporante col -laborazione della Banca Popolaredi Cortona che da anni segue l’atti-vità del Tennis Club e gli dà, neilimiti dei suoi bilanci, un impor-tante contributo per la loro or ga -niz zazione.

Page 15: L'ETR. IMP. 22/2006 · suonato sul tetto di una galleria d'arte di Chelsea per una platea di un centinaio di persone. Su quel tetto c'era Cattelan con Pierpaolo Ferrari, il fotografo

SPORTL’ETRURIA N. 1 15 GENNAIO 2011

PAGINA 15

Aquesto punto delcampionato dopo ben11 gare disputate si puo'fare un resoconto diquesta prima parte di

campionato del Cortona Volley;lenote positive non sono pocheaccanto a qualche fattore che sipuo' migliorare.

Innanzitutto c'e' da fare ilplauso, l'ennesimo. per un'altracampagna acquisti azzeccata daparte della societa' dei patronMontigiani e Vinciarelli che neglianni hanno dimostrato capacità elungimiranza nelle scelte tecnicheed in quelle economiche.

Non era facile riproporsi adalti livelli dopo la sequenza dicampionati straordinari degliscorsi anni e dopo che spessogran parte della rosa è stata sosti-tuita o cambiata come quella delloscorso campionato ma ancora unavolta le scelte sono state ancor piu'azzeccate e ben fatte.

Il lavoro di equipe dellasocietà assieme all'allenatoreSideri ed al direttore sportivo.....hafatto sì che fosse costituito unottimo gruppo che si è subitoritrovato alla prova del campiona-to.

Pur con qualche problema diamalgama (inevitabile) durante lapreparazione la squadra ha subitotrovato il ritmo giusto e con i trepunti in palio ha trovato motiva-zioni e determinazione giuste.

Tutte le vittorie sono statemeritate e nette mentre le pochele sconfitte sono state tutte subitevendendo cara la pelle (eccettoforse quella contro Carpi), e conil parquet del Palaciotola imbattu-to a fare da punto di forza a testi-monianza di coesione e spirito disquadra.

Le vittorie contro Cagliari inparticolare ma anche le altre chesono seguite, testimoniano laforza di un gruppo che sa trovarele giuste motivazioni in fretta ed almomento giusto , sostituendo ititolari con successo con i giovanidel settore giovanile della societàche sono stati valorizzati facendo-

ne dei veri e propri punti di forza eintegrati a pieno diritto nella rosaprincipale con successo comeTerzaroli , Pareti e Taucci.

Anche le poche sconfitte sono

in parte giustificate, come quellacontro la capoclassifica Correggioed altre in parte meno comecontro San benedetto che non ha

fatto chiudere bene l'anno edarrabbiare molto Sideri.

Comunque alla fine quello checonta è che la squadra ha chiusol'anno al secondo posto in classifi-ca e anche se manca ancora lacontinuità il trend è di certo diquelli positivi e altamente soddi-sfacente.

Alla ripresa delle attività lasquadra allenata da Enzo Sideriera attesa dal confronto, casalin-go, contro il l'Inox Bin RomagnaEst ed era importante la verifica

del campo dopo la pausa dellefestività.

La squadra ha reagito beneconquistando i tre punti senzaincertezze come era successo loscorso anno e si avvicina alla metàdel campionato a cui mancano

ancora due gare quelle contro lasquadra di Ostia e contro laformazione Meridiana Fly diSassari a chiudere il girone diandata sabato 29 gennaio aTerontola.

Un tre a zero che non lasciaspazio a dubbi sull'andamentodella gara e conferma la squadraCortonese al secondo posto inclassifica dietro al Correggio.

Il percorso di crescita da fareè ancora lungo ma il lavoro fatto equello che si sta facendo siamocerti che porterà la squadra allafase cruciale del campionato nellostato di forma giusto e quando cisarà da lottare siamo certi che lasquadra saprà dare il meglio etroverà anche quella continuitàtanto cercata.

Per quanto riguarda lasquadra femminile del presidenteFrancesco Vinciarelli sta cercandodi crescere e maturare ma èchiaro che pur con gli innesti fattinon sarà facile approdare aiplay.off .

La sconfitta contro il Saione difine anno ha confermato che lasquadra allenata da AntonioTropiano non è ancora matura edin grado d'affrontare avversarieben rodate e contro cui bisognaessere determinate e concentrateper tutta la gara e non solo a tratti.L a rosa è comunque competiti-va e sufficiente per crescere infretta ma difficile dire quale livellopotrà raggiungere e di fatto qualiobbiettivi potrà ottenere quest'an-

no; con un pizzico di fortuna sipotrà anche cercare di puntareagli spareggi promozione ma certonon sarà facile conquistare unposto soprattutto con le avversarieche le Cortonesi si trovano difronte. R.Fiorenzuoli

Questa prima parte dicampionato della so cie -tà arancione non è certodi quelli da ricordare:ep pure in estate era par- tita sotto i migliori au -

spici con il mercato prima e con lapreparazione poi e quindi con al -cune amichevoli.

Il nuovo presidente l'arch.Leandro Bardelli e la società han -no cercato di creare un gruppocompetitivo ma forse la sceltadell'allenatore alla prova dei fattinon è stata di quelle piu' fortunatee lungimiranti.

Il tecnico Manieri infatti haqualche responsabilità nellapartenza disastrosa della squadraCortonese che sino al cambio del -l'allenatore (ndr 11 novembre)aveva racimolato la miseria di 4punti in classifica.

Sono stati presi e impiegatialcuni giocatori che sulla cartaerano adatti a questa categoria maperlomeno alcuni di loro allaprova del campo non hannorispettato le aspettative.

Non potendo cambiare“troppo” si è giunti alla decisionedel cambio dell'allenatore e lascelta di Giulianini è parsa allamaggioranza la piu' giusta e quali-ficata.

Proprio il “nuovo” tecnico chegià anno scorso aveva allenato esalvato gli arancioni conosceva sial'ambiente che molti dei giocatoriin rosa e le potenzialità dei tantigiovani in rosa da lui lanciati eallenati.

La “scossa”ha dato i suoi fruttivisto che dopo il cambio lasquadra ha conquistato 5 punti inaltrettante gare e con moltirammarichi nelle due gare persecontro Foiano, all'esordio, e con -tro lo Stia a fine anno.

Bella ed anche convincente lagara vinta contro il Montecchio epreziosi i due pareggi controM.San Savino e Lucignano.

La gara di fine anno è statarecuperata giovedi' 6 gennaio emolte erano le aspettative perquesta partita; purtroppo però purin casa il match contro il forteMarciano che se non fosse statopenalizzato sarebbe stato nei primiposti della classifica.

Non era la partita giusta peraspettarsi l'impresa ed infatti nonc'è stata ma la squadra arancioneè stata punita oltre i propridemeriti; infatti avrebbe meritatopiu' fortuna ed un trattamento daparte dell'arbitro migliore.

Alla fine il punteggio di due azero non racconta bene di unapartita a lungo combattuta e chegli ospiti hanno vinto anche conun pizzico di fortuna pur nonavendo sempre in mano le redini

della gara che spesso è statagestita dagli arancioni ma senzariuscire a segnare.

Il girone di ritorno è comin-ciato domenica 9 gennaio e gliarancioni hanno affrontato in casala rivelazione del campionato ,ovvero la squadra dell'Ambra.

Contro avversari veloci e ciniciche presentavano molte individua-lità ed un buon gioco di squadra...

La compagine allenata da Giu -lianini non riesce ad esprimersi adalla fine lascia l'intera posta agliavversari perdendo per 1 a 0,restando desolatamente sola infondo alla classifica.

Agli arancioni adesso spetta ilnon facile compito di dimostrareche “valgono” questo campionatodi Prima Categoria che comunqueresta tra i piu' competitivi e seletti-vi degli ultimi anni.

La società con la scelta diGiulianini ha privilegiato l'espe-rienza e la conoscenza da partedel tecnico della rosa e soprattuttodei tanti giovani .

Dovranno essere infatti soprat-tutto loro a dare il loro aiuto per“portare in porto” la barcaarancione che negli ultimi anni hastentato non poco.

Certo la scelta della società edel presidente è stata chiara:soloattraverso la valorizzazione deigiovani e del vivaio arancione sipuo' guardare al futuro conserenità .

Quindi restano ancora 14 gare.ovvero quasi tutto il girone diritorno, servirà anche un pizzicodi fortuna che sinora è stata avaracon gli arancioni ma le possibilitàper raggiungere la salvezza ci sono

La squadra dovrà crescere earrivare agli spareggi determinatae concentrata come è successol'anno passato e convinta deipropri mezzi.

Anche se non sarà facilel'imperativo resta uno solo: “cre -derci sino in fondo e lottaresempre”.

Riccardo Fiorenzuoli

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Rolando Bie tolini, Stefano Bi -starelli, Piero Borrello, Francesco Luigi Camerini,Luciano Ca tani, Fran ce sco Cenci, Stefano Duranti,Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n di,Mario Parigi, Fran ce sca Pel le grini, RobertaRamacciotti, Al bano Ricci, Ma rio Rug giu, Gi noSchip pa, Da ni lo Se sti ni, pa dre Teo baldo, ElenaValli, Ales sandro Ven turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola Caldarone

Consiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliProgetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale51 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an -nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23nu meri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altrifor mati prezzo da concordareNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 10 gennaio, è in tipografia

martedì 11 gennaio 2011

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Inizia bene il nuovo anno

Dall’alto a sinistra: Alvaro Torresi (vice presidente), Tommaso Lazzeroni (fisioterapista), Andrea Montigiani(presidente), Marcello Pareti, Michele Rota, Marco Grasso, Enrico Zampetti, Alessandro Franceschini, EmanueleGregori, Enzo Sideri (allenatore), Francesco Vinciarelli (presidente onorario), Roberto Ciamarra (scout-man).Sotto: Luca Catana, Gabriele Terzaroli, Nicola Daldello, Filippo Belcecchi, Leonardo Bruschi, Federico Taucci,Yuri Bianchi.

Dall'alto a sinistra: Antonio Tropiano (allenatore) Elvira Pareti, Francesca Roggi, Marta Bazzanti, AndreaMilvojevic, Alessandro Biscarini, Elena Miniati, Martina Barneschi, Fabrizio Roggi (vice presidente). Sotto: Giulia Roghi, Erika Antonini, Diletta Mannelli, Giulia Lupi, Giulia Presentini, Sara Duri, Federica Ferri,Vasco Pieroni (dirigente).

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Inizia bene il nuovo anno la Cortona VolleyFratticciola prima in classificaTennis Club Cortona con una squadra in “d3”

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