L'ETR. IMP. 22/2006seguito. Poi il Te Deum in Catte-drale e la cena medievale tra tutti i quintieri....

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXX - N° 11 - Venerdì 15 giugno 2012 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43 Camucia (Ar) N on è proprio il caso fare il bastian contrario quando ci si propongono servizi utili ed essenziali per la popolazione, ed in particolare concernenti il benessere sanitario. Non è il caso fare economie in settori delicati come la sanità. Siamo tutti sensibili a questo servi- La piazza, l’incatevole piazza Signorelli era piena di spettatori seduti nelle tribune e in piedi ad ammirare ed applaudire le varie esibizioni dei balestrieri. Tanti gli stranieri che ancora una volta hanno dimostrato quan- to apprezzano questo tipo di ma- nifestazioni dal sapore storico. Dopo la fine della gara il quintiere di Sant’Andrea ha per- corso, al rullo dei tamburi e al suono delle chiarine tutta via Nazionale con i vincitori in prima fila e tanti figuranti in festa al seguito. Poi il Te Deum in Catte- drale e la cena medievale tra tutti i quintieri. zio! I servizi sanitari non sono mai troppi o sconvenienti. Sono neces- sari e basta! In un momento però di vacche magre, in un momento di difficile crisi economica, in cui tutti i cittadini sono chiamati a fare grandi sacrifici economici, in cui la disoccupazione è crescente ed a livelli elevati, in cui per garantire certe prestazioni sanitarie siamo costretti a pagare esosi tickets, grazie alla pessima politica degli ultimi venti anni, per cui il di- savanzo pubblico è salito alle stelle e la pressione fiscale è troppa e certificata dalla Banca d’Italia e dalla Corte dei conti come la più alta d’Europa, questo è il momento per stare veramente con i piedi per terra. Occorre aguzzare l’ingegno ed evitare tutti gli spre- chi possibili ed immaginabili. Non siamo più ai tempi dell’età dell’o- ro. Non è più il tempo delle colate di cemento e delle opere megaga- lattiche o stupri sul territorio. E con questo concordo con l’esten- sore dell’articolo riguardante la “Cementificazione nel campo sportivo di Camucia “ in questo P oche righe, perché il gior- nale sta per uscire, ma non possiamo non ricordare per la nostra storia locale la XIX edizione della Giostra del- l’Archidado (dell’era moderna). Il quintiere vincitore è stato quello Sant’Andrea che conquista la sua nona verretta d’oro. E’ stata una vittoria all’ultima verretta dopo gli spareggi con venti punti sui di- ciannove conquistati dal rione San Marco in Poggio. A garaggeriare per il quintiere di Sant’Andrea due balestrieri già noti per aver vinto per più anni le precedenti edizioni: Marco e Um- berto Ferranti. Si erano ritirati ed avevano lasciato ad altri rionali il compito di tenere alto il buon no- me, ma da sei anni il quintiere non vinceva. Da quì la decisione di ritornare a gareggiare e a vi- cere. Al terzo posto con tredici punti il quintiere di Peccioverardi, al quarto posto con dodici punti il quintiere di San Vincenzo. Solo cinque punti per il quintiere di Santa Maria. Ottima la scelta di far interpre- stare a Marta ed Ivan Botanici i neo sposi Casali. La scomparsa di Giulio Stanganini Giostra dell’Archidado 20112 vince il rione Sant’Andrea CORTONA CENTRO STORICO Vendita box auto con finanziamento A TASSO ZERO 0575 / 63.05.21 - 0575 / 65.79.33 392 / 061.61.83 Per informazioni telefonare ai numeri: 1962 2012 50 anni di gemellaggio 1962 2012 50 anni di gemellaggio SEGUE A PAGINA 12 IX Festival di Musica Sacra C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Piazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] L’Associazione Culturale Corto- na cristiana promuove e organiz- za, il Festival di musica sacra, un grande impegno, artistico, orga- nizzativo ed economico, un ap- puntamento che è giunto al nono anno, crescendo in qualità e gra- dimento del numeroso pubblico che lo attende e lo segue con pas- sione e attenzione. Grazie al convinto sostegno della Diocesi di Arezzo-Cortona- Sansepolcro nella persona del- l’Arcivescovo Mons. Riccardo Fon- tana, al Sindaco di Cortona dott. Andrea Vignini e di una molteplice presenza di operatori economici, fra cui spicca il contributo della Banca Popolare di Cortona, sensi- bile e attenta a tutto quello che mette in rilievo la dimensione cul- turale e turistica della città, que- st’anno, nonostante le difficoltà economiche, uno straordinario cartellone ricco di eventi e appun- tamenti di notevole livello cultura- le verrà proposto alla città. Oltre ai tradizionali concerti di musica scelti con sapienza e parti- colare attenzione dal direttore artistico Mons. Marco Frisina, compositore di musica, noto al grande pubblico per le sue co- Casa della Salute: teste fra le nuvole e piedi per aria S e ne andato in silenzio, il 3 di Giugno scorso e con quella discrezione congenia- le al suo carattere particolar- mente riservato. Anche nelle cerimonie ufficiali di tutte quelle numerose manifestazioni, di cui era stato promotore, era difficile vederlo in prima fila. Ed è stato anche difficile trovare una sua foto tra le tante che di solito hanno corredato gli avvenimenti storici della nostra città. Giulio Stanganini ha lavorato sempre in disparte, dando un contributo determinante e disinte- ressato ogni qual volta si è trattato di mettere in bella vista la sua Cortona con quella che si è rivela- ta essere la sua principale peculia- rità: la Mostra del Mobile Antico, oggi divenuta Cortona Antiquaria. Una mostra che dura ormai da cinquant’anni e che ha visto Giulio Stanganini, nel 1963, tra i suoi promotori, insieme a Marcello A- cordi e ai compianti Giuseppe Favilli e Enzo Solfanelli e che, per molti anni, in veste di Direttore, è riuscito a trasformare in un presti- gioso evento di significativo richia- L’ideatore della Mostra del Mobile Antico di Cortona mo turistico e culturale. Ha ricoperto, per alcuni anni, anche la carica di consigliere nella passata gestione dell’Azienda di Promozione Turistica di Arezzo, nominato dall’Amministrazione Comunale di Cortona per afferma- re il ruolo di guida della nostra Città nel programma di sviluppo del settore turistico provinciale. Oggi Cortona, attraverso le pagine del nostro Giornale, rende a Giulio Stanganini il dovuto omaggio con la gratitudine per averla amata ed esaltata, mentre manifesta la sua affettuosa vicinanza alla moglie Margherita, al figlio Carlo e ai ni- poti Marcelllo e Marianna. (N.C.) SEGUE A PAGINA 2 Presenze francescane a Cortona A cura del Foto Club Etruria Eremo de “Le Celle” - cella di San Francesco “Vi ho dato l’esempio, fate come ho fatto io.” (Bonaventura da Bagnoregio,, Leggenda maggiore - FF 1115) Una giornata veramente indi- menticabile. Laura Lucente Foto di Andrea Migliorati Giulio Stanganini con Alexander Dubcek, il protagonista della “Primavera di Praga”, in visita alla Mostra del Mobile Antico il 29 agosto del 1991. Dal 6 al 15 luglio Non manca nulla; un piazzale per ospitare le auto, un ampio giardino per realizzarvi qualunque attività, un locale già pronto per l’adeguamento

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXX - N° 11 - Venerdì 15 giugno 2012

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it

Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43Camucia (Ar)

Non è proprio il caso fare ilbastian contrario quandoci si propongono serviziutili ed essenziali per la

po polazione, ed in particolarecon cernenti il benessere sanitario.Non è il caso fare economie insettori delicati come la sanità.Siamo tutti sensibili a questo servi-

La piazza, l’incatevole piazzaSignorelli era piena di spettatoriseduti nelle tribune e in piedi adammirare ed applaudire le varieesibizioni dei balestrieri.

Tanti gli stranieri che ancorauna volta hanno dimostrato quan -to apprezzano questo tipo di ma -nifestazioni dal sapore storico.

Dopo la fine della gara ilquintiere di Sant’Andrea ha per -corso, al rullo dei tamburi e alsuono delle chiarine tutta viaNazionale con i vincitori in primafila e tanti figuranti in festa alseguito. Poi il Te Deum in Catte -drale e la cena medievale tra tutti iquintieri.

zio! I servizi sanitari non sono maitroppi o sconvenienti. Sono neces-sari e basta! In un momento peròdi vacche magre, in un momento

di difficile crisi economica, in cuitutti i cittadini sono chiamati a faregrandi sacrifici economici, in cuila disoccupazione è crescente ed alivelli elevati, in cui per garantire

certe prestazioni sanitarie siamocostretti a pagare esosi tickets,gra zie alla pessima politica degliul timi venti anni, per cui il di -savanzo pubblico è salito alle stellee la pressione fiscale è troppa ecertificata dalla Banca d’I talia edalla Corte dei conti co me la piùalta d’Europa, questo è ilmomento per stare veramente coni piedi per terra. Occorre a guzzarel’ingegno ed evitare tutti gli spre -chi possibili ed immaginabili. Nonsiamo più ai tempi del l’età dell’o-ro. Non è più il tempo delle colatedi cemento e delle opere megaga-lattiche o stupri sul territorio. Econ questo concordo con l’esten-sore dell’articolo ri guar dante la“Ce men ti fi cazione nel campospor tivo di Ca mucia “ in questo

Poche righe, perché il gior -nale sta per uscire, ma nonpossiamo non ricordareper la nostra storia locale

la XIX edizione della Giostra del -l’Archidado (dell’era moder na). Ilquintiere vincitore è stato quelloSant’Andrea che conquista la suanona verretta d’oro. E’ stata unavittoria all’ultima verretta dopo glispareggi con venti punti sui di -ciannove conquistati dal rione SanMarco in Poggio.

A garaggeriare per il quintieredi Sant’Andrea due balestrieri giànoti per aver vinto per più anni leprecedenti edizioni: Marco e Um -berto Ferranti. Si erano ritirati edavevano lasciato ad altri rionali ilcompito di tenere alto il buon no -me, ma da sei anni il quintierenon vinceva. Da quì la decisionedi ritornare a gareggiare e a vi -cere.

Al terzo posto con tredici puntiil quintiere di Peccioverardi, alquar to posto con dodici punti ilquintiere di San Vincenzo. Solocinque punti per il quintiere diSanta Maria.

Ottima la scelta di far interpre-stare a Marta ed Ivan Botanici ineo sposi Casali.

La scomparsa di Giulio Stanganini

Giostra dell’Archidado 20112 vince il rione Sant’Andrea

CORTONA CENTRO STORICOVendita box auto

con finanziamento A TASSO ZERO

0575 / 63.05.21 - 0575 / 65.79.33392 / 061.61.83

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19622012

50 anni di gemellaggio

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� SEGUEA PAGINA12

IX Festival di Musica SacraC O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzePiazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640www.busatticortona.com - e-mail: [email protected]

L’Associazione Culturale Cor to -na cristiana promuove e organiz-za, il Festival di musica sacra, ungrande impegno, artistico, or ga -nizzativo ed economico, un ap -puntamento che è giunto al nonoanno, crescendo in qualità e gra -dimento del numeroso pubblicoche lo attende e lo segue con pas -sione e attenzione.

Grazie al convinto sostegnodel la Diocesi di Arezzo-Cortona-San sepolcro nella persona del -l’Arcivescovo Mons. Riccardo Fon -tana, al Sindaco di Cortona dott.Andrea Vignini e di una molteplicepresenza di operatori economici,fra cui spicca il contributo della

Banca Popolare di Cortona, sensi-bile e attenta a tutto quello chemette in rilievo la dimensione cul -turale e turistica della città, que -st’anno, nonostante le difficoltàeconomiche, uno straordinariocartellone ricco di eventi e appun-tamenti di notevole livello cultura-le verrà proposto alla città.

Oltre ai tradizionali concerti dimu sica scelti con sapienza e parti-colare attenzione dal direttoreartistico Mons. Marco Frisina,com positore di musica, noto algrande pubblico per le sue co -

Casa della Salute: teste fra le nuvole e piedi per aria

Se ne andato in silenzio, il 3di Giugno scorso e conquella di screzione congenia-le al suo carattere particolar-

mente riservato. Anche nellecerimonie ufficiali di tutte quellenumerose manifestazioni, di cuiera stato promotore, era difficilevederlo in prima fila. Ed è statoanche difficile trovare una suafoto tra le tante che di solito hannocorredato gli avvenimenti storicidella nostra città.

Giulio Stanganini ha lavoratosempre in disparte, dando uncontributo determinante e disinte-ressato ogni qual volta si è trattatodi mettere in bella vista la suaCortona con quella che si è rivela-ta essere la sua principale peculia-rità: la Mostra del Mobile Antico,oggi divenuta Cortona Antiquaria.Una mostra che dura ormai dacinquant’anni e che ha visto GiulioStanganini, nel 1963, tra i suoipro motori, insieme a Marcello A -cordi e ai compianti GiuseppeFavilli e Enzo Solfanelli e che, permolti anni, in veste di Direttore, èriuscito a trasformare in un presti-gioso evento di significativo richia-

L’ideatore della Mostra del Mobile Antico di Cortona

mo turistico e culturale. Ha ricoperto, per alcuni anni,

anche la carica di consiglierenella passata gestione dell’Azienda

di Promozione Turistica di Arezzo,nominato dall’AmministrazioneComunale di Cortona per afferma-re il ruolo di guida della nostraCit tà nel programma di sviluppodel settore turistico provinciale.Oggi Cortona, attraverso le pa gine

del nostro Giornale, rende a GiulioStanganini il dovuto omaggio conla gratitudine per averla amata edesaltata, mentre manifesta la sua

affettuosa vicinanza alla mo glieMargherita, al figlio Carlo e ai ni -poti Marcelllo e Ma rianna.

(N.C.)

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Presenze francescane a CortonaA cura del Foto Club Etruria

Eremo de “Le Celle” - cella di San Francesco “Vi ho dato l’esempio, fatecome ho fatto io.” (Bonaventura da Bagnoregio,, Leggenda maggiore - FF 1115)

Una giornata vera mente in di -men ticabile.

Laura Lucente

Foto di Andrea Migliorati

Giulio Stan ganini con Ale xan der Dubcek, il protagonista della “Primaveradi Praga”, in vi sita alla Mostra del Mobile An tico il 29 ago sto del 1991.

Dal 6 al 15 luglio

Non manca nulla; un piazzale per ospitare le auto, un ampio giardino per realizzarvi qualunque attività, un locale già pronto per l’adeguamento

Page 2: L'ETR. IMP. 22/2006seguito. Poi il Te Deum in Catte-drale e la cena medievale tra tutti i quintieri. z io!I se rv ant m tr op i scnv e.S - sa ri eb t!I nu m op ò di vacche magr e,

AttuALItàL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012

PAGINA 2

Carissimo prof. Caldarone,ho letto in questi giorni sulle cronache locali il programma della nuovamanifestazione che, dal 28 luglio al 5 di agosto, andrà a sostituire il TuscanSun Festival. Innanzitutto già il titolo “Cortona Mix festival in Toscana” etroppo concettoso e pesante e fa supporre una mescolanza di spettacolisulla falsa riga di quando già accadeva con la precedente manifestazione diBarret Wissman. Infatti il nuovo progetto nasce proprio per dimostrare cheanche senza gli americani Cortona può avere lo stesso Festival. Ma non èquesto il punto, come d’altronde non c’è alcun rimpianto per un evento,come il Tuscan Sun Festival, finito nel chiuso del teatro Signorelli e riserva-to agli Amministratori e ai loro fedeli amici e a chi poteva permetterselo.Insomma è accaduto quanto già lei ebbe a scrivere qualche anno fa suqueste pagine e, pressappoco, con queste parole “se il Tuscan resta nelchiuso del teatro Signorelli ed evita la piazza per accontentare due bottegai,il Festival ha i giorni contati”. E vengo alle mie considerazioni sul nuovoFestival marcatamente di sinistra: la Feltrinelli di sinistra, i promotori disinistra, i partecipanti di sinistra. Ma la cosa che più sconcerta è che ainaugurare la manifestazione è stata invitata la ministra Elsa Fornero che hafatto più danni lei che una grandine in agosto alle colture, soprattutto aivalori della sinistra e quindi alla povera gente e ai 70.000 esodati che,grazie alla sua riforma, si sono trovati senza pensione e senza lavoro. La leader della CGIL Susanna Camuso qualche giorno fa ha scritto: “Ilministro Fornero ha una passione per i licenziamenti…e c’è un livello diaggressione nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici che, fatto da unadonna, stupisce molto”. Ma la sinistra di Cortona passa sopra tutto e invitala Fornero, facendo rimpiangere i comunisti di una volta che si sarebberoben guardati dal farlo. Non poteva mancare poi il giornalista di sinistra nellapersona di Gad Lerner, che ama sventolare nelle sue trasmissioni. la tesseradi iscrizione al PD, con buona pace della neutralità, almeno formale, richie-sta dall’etica giornalistica. E poi ancora lo sponsor ufficiale del sindaco Vignini, Jovanotti di sinistrapure lui, per chi non se fosse accorto. E tutto questo, caro professore,accade mentre i partiti, PD compreso, per le loro malefatte, stanno sull’orlodi un precipizio e non si avvedono del baratro che li attende. E’ ora di finirladi fare riferimento ai partiti anche per fare cultura. La cultura è un’altracosa, è capacità di ricercare il confronto con la società civile, dove esistonopersone che hanno idee, sapere e saggezza e alle quali è necessario, perchi amministra, fare riferimento per evitare errori. Ma intanto qui si pensa amontare ancora il supermarket delle esternazioni che sembra la ridicola ecrudele parodia del vecchio engagement. Mi chiedo, alla luce di quantoletto: “Che cosa resterà di tutto questo scintillio di vanità, di tutte le passerel-le annunciate per i vari Stefano Benni, Marcella Serrano, Remo Bodei…chepochi o nessuno conosce, anche se gli interessati sostengono che sono imigliori al mondo? Non resterà nulla, assolutamente nulla. Se mi fosse stata data l’opportunità, io al signor Sindaco avrei suggerito,come cittadino che paga le tasse, di rinviare per quest’anno la manifestazio-ne d’effetto per via della pesante crisi. Non è cultura aumentare la retta nellescuole e poi spendere centinaia di migliaia di euro per una settimana difuochi d’artificio. Io avrei suggerito di allietare l’estate con concerti e spetta-coli di arte varia nelle piazze e non solo di Cortona con i validi artisti localie con associazioni culturali. Evidentemente, caro professore, io non sonoall’altezza del sindaco o dei suoi sapienti valvassori che dicono di saperetutto, pronti a definire i protagonisti del nuovo festival i più bravi sul mer -cato. Mi scuso per essermi dilungato troppo e la saluto cordialmente an cheda parte di altri amici.

Un abbonato della Fratta

Non mi resta che aggiungere qualche breve riflessione alla lungaesposizione fatta dal lettore sul nuovo evento a Cortona. Pensoanch’io che quest’anno poteva essere dedicato alla riflessione enon partire lancia in resta per una nuova e affrettata avventura,memore della saggezza popolare secondo cui “la gatta frettolosafa i figli ciechi”. E come ho ripetutamente sostenuto avrei affidato tutta l’estatecortonese ad apprezzati talenti locali di varia natura artistica, inconsiderazione della crisi economica e anche per non darel’impressione di rincorrere istericamente, come un’amante infede-le, il Tuscan. Certo fare riferimento, anche per gli spettacoli, prevalentemente auna parte politica, è avvilente soprattutto pensando al tristespettacolo a cui il popolo italiano è costretto ad assistere quotidia-namente, ora con la sceneggiata sul rimborso elettorale ai partiti,ora con il mercatino delle recenti nomine alle authority, a cuihanno partecipato con il solito entusiasmo e privilegiando i propriaccoliti, i vari Bersani, Berlusconi, Casini e Bossi. E mentre il mondo politico mostra chiari segni di impazzimento,Cortona, anche questa volta, mira a distinguersi invitando laFornero. E con lei non ci resta che piangere!

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Con l'arrivo della bellastagione ritornano anche letante manifestazioni tradi-zionali e rievocazioni stori-

che che animano e rendono ca -rat teristica la vita dei più bei bor -ghi italiani.

La Toscana si è dotata daqualche mese di una legge regio-nale, la n. 5 del 14 Febbraio 2012intitolata "Valoriz za zione delleassociazioni e delle manifesta-zioni di rievocazione e ricostru-zione storica della Toscana".

Questa legge mira a ricono-scere le associazioni storiche alivello regionale, disciplinando laloro attività ed erogando finanzia-menti funzionali allo svolgimentodelle rievocazioni.

Si è recentemente svolta adArezzo una conferenza a presenta-zione di questa legge regionale el'organizzatore dell'evento Ro ber -to Parnetti si è detto molto soddi-sfatto dei riscontri avuti per taleiniziativa: "La Toscana si è final-mente dotata di una legge specifi-ca di salvaguardia delle tradizionistoriche che riguarda le Giostre, leQuintane, i Palii, la Danza, gli

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da pag. 1

della crisi economica e dellaperdita di identità caratterizzanti larealtà odierna.

Anche Cortona ha la sua rievo-cazione tradizionale, la giostradell’Archidado, festa popolare cheaffonda le proprie origini neltardo Medioevo, svoltasi anche

quest’anno proprio nei giorniscorsi, rievocazione del matrimo-nio tra Francesco Casali, signoredi Cortona, e Antonia Salimbeni,nobildonna senese.

Le manifestazioni storiche inToscana nonostante tutto resistonoe attraggono turismo ma è neces-sario sempre il fermo sostegnodelle istituzioni locali sia sotto ilprofilo organizzativo e promozio-nale sia per quello strettamenteeconomico.

L'importanza di queste rievo-

cazioni non va sottovalutata. Essesono in primo luogo un occasionedi festa cui prendono parte tutte legenerazioni che in questo modo sisentono profondamente attaccatealla propria città e si fanno co mu -nità.

Questo non è scontato ,nellegrandi città per certi aspetti omo -logate dalla globalizzazioneimperante si è perso assolutamen-te questo attaccamento con il pro -prio territorio, mentre in pro -vincia queste tradizioni hannoancora possibilità di fiorire. Anchei più giovani si sentono parte vivadella storia cittadina, perpetuandoun eredità intangibile che sitramanda da secoli.

Inoltre queste manifestazionispesso, hanno anche un consi-stente ritorno in entrate per i co -muni poiché molti turisti anchestranieri sono attratti proprio daquesto senso di storicità e difolclore, incantati quando possonoavere qualcosa che non c'è a casapropria. l'Italia spicca per l'aspet-to storico artistico culturale che siricollega anche con la percezionedi un passato unico ed inimitabile.La Toscana e la provincia di Arez -zo hanno un enorme patrimonioculturale immateriale, perdurantenel tempo proprio tramite questemanifestazioni popolari, chevanno pertanto curate, difese e so -stenute adeguatamente dalle istitu-zioni.

Valerio Palombaro

La Fornero? Non ci resta che piangere!

gior nale in data 30 a prile ultimoscorso. Occorre una riqualifica-zione del centro urbano di Ca mu -cia utilizzando al meglio le risorseesistenti, contenendo le spese,mantenendo di vista l’obiettivo daraggiungere.

La Casa della Salute a Camuciasi può, anzi, si deve fare, senzasprecare quel polmone che è ilcampo della maialina comegiustamente suggeriva Castellani,autore del precitato articolo. Oc -corre guardarsi intorno e vederese ci sono alternative sull’ubicazio-ne di tale struttura, senza cementi-ficare e senza dispendio. Le Am -ministrazioni Comunali, le ASL e laRegione che organizza il sistemasanitario regionale devono struttu-rare in sinergia, e al meglio, iservizi socio sanitari, razionaliz-zando le risorse sempre più scar -se per mantenere alta la loro qua -lità.

Pertanto, ora come ora, è se -veramente vietato fare qualsiasispreco o indulgere su di esso. Lesoluzioni possibili ci sono, sempreche non si tengano le teste fra lenu vole ed i piedi, anziché perterra, per aria.

Non è pensabile che da partedel Comune di Cortona per larealizzazione di un unico poloscolastico in Via di Murata, a Ca -mucia, possa procedere alla alie -nazione di due edifici scolastici:uno in Via Zampagni e l’altro inVia Italo Scotoni.

Quello di Via Scotoni, adesempio, potrebbe essere benriutilizzato per la Casa della Salute:le scuole si riadattano, si riconver-tono sempre bene a strutturesocio sanitarie.

Eviteremmo non solo la ce -mentificazione ma il recupero diun immobile per finalità pubbli-che evitando, come previsto con ladirettiva data con deliberazione diGiunta Comunale del tre maggio,n. 47, “la possibilità di trasferireall’aggiudicatario della gara d’a p -

pal to la proprietà dei beni im -mobili appartenente all’ammini-strazione, in sostituzione totale oparziale delle somme di denarocostituenti il corrispettivo del con -tratto d’appalto e che tale istitutopotrebbe essere utilizzato nell’otti-ca della realizzazione del nuovoasilo nido come corrispettivo, perl’appunto, delle somme denarodovute al costruttore, con l’ag -giunta ove necessario di unconguaglio.”

In parole povere e brutali, tucostruisci per noi e tu ti prendi gliimmobili e cementifici con ag -giunta di denaro (ovviamente nondell’assessore proponente ma deicontribuenti !) (o senza !?). Nonsarebbe meglio che le am m -inistrazioni pubbliche inte ressatesi sedessero intorno ad un tavolo ediscutessero, a carte scoperte, lereciproche necessità, i futuriinvestimenti? Le soluzioni potreb-bero trovarsi senza greve dispen-dio e danni al territorio.

La Regione potrebbe esseregarante per la fattibilità dell’unicopolo scolastico e l’ASL 8 acquisireuno dei due immobili per la Casadella Salute. Il tutto con grande ereciproco beneficio per le am -ministrazioni pubbliche. So prat -tutto per i cittadini, per i contri-buenti.

Abbassare le tasse si può.Basta evitare gli sprechi e tagliarela spesa pubblica dissennata. Ilriuso di immobili comporta ilcontenimento della spesa pubblicaed evita il degrado di una città.Evidentemente i segnali dati alleultime consultazioni amministrati-ve non sono stati sufficientementecapiti (o meglio si fa finta di noncapire!).

La democrazia va costruita, ilpopolo ascoltato e non sbeffeggia-to o esasperato. Ora qualsiasiscelta errata porterebbe all’esa-sperazione e ad un ulteriore de -pauperamento della società.

Piero Borrello

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Un “grazie” di cuore dal Calcit Valdichiana

Legge regionale a tutela delle manifestazioni tradizionaliSban dieratori, i Balestrieri, i Grup -pi Storici, le Associazioni. Questomondo rievocativo vede la nostraregione come una delle più proli-fiche in ambito nazionale edunque l’avere questa legge nonfarà altro che garantire ulterior-mente queste manifestazione ed

aiutarle anche attraverso i contri-buti previsti dal 2013”. La leggepunta dunque a tutelare le manife-stazioni storiche, quale patrimoniocollettivo che soffre sotto i colpi

Nei giorni scorsi il Calcit Valdichiana ha inviato alle famiglie residentinella Zona una lettera che ne descriveva le attività e i progetti in corso.Particolare risalto era dato al fatto che tutto l’impegno dei volontari riguar-dasse interventi a favore dei pazienti oncologici che risiedono nei Co mu ni diCortona, Castiglion Fio rentino, Foiano della Chiana, Lu cignano e Marcianodella Chiana. La lettera, oltre a sottolineare l’apertura del Calcit stesso adogni possibile collaborazione da parte di quelle persone disponibili ad offrireparte del proprio tempo libero, conteneva un bollettino di conto correntepostale per chi invece intendesse comunque voler contribuire economica-mente alla realizzazione dei progetti in corso.

La risposta giunta fino ad oggi è estremamente incoraggiante, mostrandouna volta di più quanto sia forte e radicato lo spirito di solidarietà nellanostra gente. E’ per questo che esprimiamo un forte “grazie” a tutte lefamiglie della Valdichiana. CALCIT Cortona Ufficio Stampa

Sfilata 10 giugno 2012

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CuLturAL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012

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Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Con l’approssimarsi della sta -gione turistica si ripropongonopuntualmente i difetti e difettaccidel traffico in Cortona e nel suoterritorio, per altro già rilevati,con un’analisi realistica e obietti-va, nello scorso numero dell’E -truria, da Piero Borrello nell’arti-colo “Inosservanza delle regole edecadenza della città”.

Rispettare i segnali di divietodi sosta e di transito, evitare ru -mori fastidiosi agli abitanti e aituristi sono atti che appartengonoal senso civico di una persona, maanche alla sua educazione, al suocorretto stile di vita, con cui cia -scuno è tenuto a confrontarsi inogni azione quotidiana. Il mancatorispetto delle regole è sempreun’offesa non tanto al codicestradale ma alla comunità interache, per attraversare via Casali ovia Dardano, si fa per dire a mo’di esemplificazione, è costretta adattendere, per le macchine in pe -renne e disinvolta sosta vietata, loscorrimento di altre auto. E lostrano e inquietante comporta-mento di chi è tenuto per legge eper lavoro a fare in modo chequei segnali vengano rispettatigenera la decadenza e la degene-razione dell’assetto urbano. Altroche “Città del silenzio”Cortona,quella descritta da D’Annunzio! E

dire che l’ordine e il decoro dellestrade, l’assenza di rumori assor-danti, piazze sgombre di motori emotorini, possono trasformarsi informe di vera attrazione per ituristi, più di qualunque iniziativafolcloristica o di qualunque se -dicente iniziativa culturale. Chi vain vacanza pretende e cercasoprattutto tranquillità e silenzio,perché stanchi di una societàcontemporanea troppo isterica,caratterizzata dalla sovraesposizio-ne ai rumori, di una società chededica tempo infinito al cellulare:nei luoghi di lavoro, nel traffico,nelle abitazioni, nelle piazze, neiluoghi di incontro; stanchi di unasocietà in cui sempre più ra ra -mente si usa la parola per unsincero dialogo con il prossimo.Ma da noi sembra quasi che sitema il silenzio, considerato, pertroppa superficialità, rappresenta-zione del vuoto, negazione dellavita; sembra che si tema l’ordine eil rispetto delle regole, perchèretaggio di una mentalità retrogra-da e passatista.

E a proposito di traffico e dirispetto delle regole, la ZTL chefine ha fatto? Lo scrivemmo unan no fa e siamo costretti a ripeter-lo anche oggi: è come l’ArabaFenice, “che ci sia ciascun lo dice,dove sia nessun lo sa!”

RegolamentoL’Associazione degli Scrittori

Are tini “TAGETE” bandisce il XIVPremio Letterario “Tagete 2012”.Al premio sono ammesse le opere,scritte in lingua italiana, di autorina ti o residenti in provincia di A -rezzo o relative ad argomenti ine -renti al territorio aretino (anchescritte da autori stranieri). Sonopre viste quattro sezioni: A) POE -SIA B) NARRATIVA (ivi compresala produzione di testi teatrali) C)SAGGISTICA (ivi compresa la pro -du zione storica, scientifica, di co -stume e fotografica). D) OPERA INVERNACOLO ARETINO. Sono am -mes se opere pubblicate negli ulti -mi quattro anni: 2009-2012.. Nonconcorrono al premio le operedei membri della giuria e delconsiglio Direttivo in carica, né dicoloro i quali sono risultati finalistinelle due precedenti edizioni perla stessa sezione del Premio.

Sezioni speciali - E): Poe -sia inedita. F): Raccontoinedito; G): Poesia ineditagiovani (età 17-25 anni); H):Rac conto inedito giovani(età 17-25 anni). Le poesie perle sezioni E e G devono essere almassimo due, in lingua italiana, dilunghezza non superiore ai trentaversi l’una; per la sezione F e H, ilracconto inedito in lingua italiananon deve essere di lunghezza su -periore alle 10.000 battute, spazicompresi.

Riconoscimenti - Il Premio ècostituito da una statuetta artisticad’autore raffigurante la mitica fi gu -ra di Tagete e dedicata alla me mo -ria di un illustre aretino.

Per le sezioni speciali G e Hsono previsti un buono di euro100 spendibili in libri e una per -gamena.- Presentazione delle operein concorso.

Gli Autori e le Case Editrici cheintendono partecipare devono in -viare le opere, in triplice copia, a:

Premio “TAGETE 2012” presso ilsegretario dell’Associazione Prof. -ssa Adua Piccardi, Piazza Giotto13, 52100 Arezzo, entro e nonol tre il 25 Settembre 2012. Fa -rà fede il timbro postale.

E’ richiesto un contributo disegreteria di € 15,00, da allegarein contanti o con ricevuta di versa-mento sul C.C. n.91940 di BancaEtruria, Agenzia n°9 ( Iban: IT38R053 9014 1030 000 00091940), intestato a “AssociazioneTagete” indicando come causale“Quota premio Tagete 2012”. Perle Sezioni speciali Giovani, G e Hla quota richiesta è di 5 euro.

Le copie inviate non verrannorestituite, ma entreranno a far par -te della Biblioteca dell’Asso cia -zione.

Il presente regolamento è re -peribile anche sul sito del l’As so -cia zione http:// tagete. xoom.it,presso la sede di Infor magiovanidi Arezzo, presso la Biblioteca diArezzo, e presso le librerie di A -rezzo e Provincia.

La partecipazione al Premiocomporta l’accettazione del pre -sente Regolamento.

Premiazione - La comunica-zione ufficiale dei vincitori e laconsegna dei premi avrà luogo 24Gennaio 2013, ore 16,30, pressola Sala dei Grandi della Provinciadi Arezzo.

Alla manifestazione sa ran noinvitati Autorità, Enti, Asso ciazioni,Case Editrici e rappresentanti dellastampa e tv locali. Sarà inoltre pre -sente una personalità del mondoculturale di livello na zio nale.

Premio per l’Opera Omnia.Un Premio Speciale verrà assegna-to dalla Commissione del Premioad un autore aretino che si siapar ticolarmente distinto nel cam -po della produzione letteraria oscientifica.

Il Presidente dell’Associazionedegli Scrittori Aretini

Prof. Nicola Caldarone

un Galateo per la città

Festeggiano 30 anni di matrimonio

E' stata inaugurata da pochesettimane la nuova sedeoperativa della Strada deivini di Cortona che si trova

nei locali del Comune in piazzettadella Seta.

È un grande risultato - hacom mentato soddisfatta il presi-dente Chiara Vinciarelli - che èstato ottenuto grazie alla stretta epreziosa collaborazione con ilComune di Cortona che ci permet-terà, oltre di adempiere agli obbli-ghi statutari che prevedono che le

associazioni "Strade dei vini" ab -biano una sede nel centro storicodel comune di appartenenza, an -che di avere una visibilità maggio-re per i numerosi turisti che visita-no la città e ai quali ci rivolgeremodirettamente per of frire informa-zioni sul territorio, sugli eventi e

sulle attività proposte”. Questo, dunque, è un primo

passo verso il raggiungimento ditraguardi sem pre più convincenti.“Il nostro obiettivo - ha commen-tato ancora nel corso dell'inaugu-razione la presidente Vinciarelli - èquello di diventare il punto diriferimento per il turismo cortone-se, offrendo un'ampia scelta diattività, eventi, servizi al turista e alcittadino. I nostri progetti per il2012 e 2013 sono ricchi dioccasioni per far conoscere il

nostro territorio e la nostraassociazione, con la partecipazio-ne ad eventi (Premio In -ternazionale Fair Play, Cortona onthe Move, Cortona Mix Festival) efiere anche all'estero. Au spic hia -mo che le collaborazioni già esi -stenti con le istituzioni locali e

nuova sede per la strada dei vini di Cortona

Si chiama “Stella del mat ti -no” ed è la corale di Te ron -tola: ma è anche la coraledell'area vasta che ricom-

prende le parrocchie della Vald'Es se, affidate tutte ai sacerdotidon Alessandro, don Sévere e donLouis.

Questo coro è giovanissimo,poco più di un anno, ma si carat-terizza per un aspetto fondamenta-le: è “interculturale”, come sottoli-nea il suo Direttore artistico, donSévere, che ha saputo infondere aibravi coristi italiani il ritmo deicanti africani.Domenica 3 giugno, nella stu -

penda cornice di Villa Tommasigentilmente concessa per questaoccasione, la corale Stella del Mat -tino si è esibita in un concerto fi -nalizzato alla raccolta di fondi peril “progetto umanitario in fa vo -re delle popolazioni del Congo”.

Il programma, arricchito daintermezzi di poesia e spiegazionidi carattere storico, è stato attenta-mente seguito dal folto pubblicoche non ha mancato di lasciarsicoinvolgere dal crescendo ritmatodei brani eseguiti che sono statiaccompagnati da Patrizia Rocchinialle tastiere e da Elena Zucchinialla chitarra.

Accanto a pezzi della tradizio-ne liturgica europea eseguiti conmaestria considerata la giovanissi-ma esperienza del coro, la se -conda parte del concerto è statacaratterizzata da pezzi popolariafricani, addirittura in lingua zulue swaili, che hanno fatto riecheg-giare nell’atmosfera assolata di unpomeriggio toscano ritmi e senti-menti di popoli lontani che co -

munque cercavano nella speranzadi un Dio misericordioso la libera-zione dalla schiavitù e dalle op -pres sioni. Ritmo, soprattutto rit -mo, trasfuso e fatto colore dallaca rismatica musicalità di don Sé -ve re, autentico ispiratore di ar -monia e fede, che non ha mancatodi accompagnare i “suoi ragazzi”con i tamburi coinvolgendo l’inte-ra platea che è diventata, in certimo menti, parte integrante del co -ro.

Da sottolineare anche la sem -plice accuratezza delle vesti deicoristi: bianco e nero per la primaparte, colorate tuniche di saporeafricano per la seconda. Una bellaserata, all’insegna della vicinanzache solo la musica, linguaggio u ni -versale, può dare.

Dopo molto tempo, la co mu -nità di S.Angelo, Metelliano, Cam -paccio e zone limitrofe, si è ritro-vata ed ha vissuto un pomeriggioinsieme conclusosi con un rinfre-sco organizzato, anch’esso, inam bito parrocchiale.

Molti sono stati i ringrazia-menti e non poteva essere checosì: quando la collaborazione ela disponibilità diventano mezzoper operare i risultati non man -cano. Qui li ripetiamo, accomu-nando tutti coloro che hanno la -vorato e contribuito al successodell’iniziativa.

Ma un ringraziamento davverospeciale va a don Sévere, giuntoqui da molto lontano, che ha sa -pu to ricreare un’atmosfera parte-cipativa, diretta ed anche gioiosacome non si vedeva da tanto tem -po.

Isabella Bietolini

Circondati dai figli Luca e Marco, parenti ed amici, si è svolta la cerimo-nia della ricorrenza dei trenta anni di matrimonio di Paolo Merli ed EugeniaRoselli nella splendida cornice del resort “Terre dei Cavalieri” sito in loc. S.Caterina di Cortona.

Paolo ed Eugenia hanno ri nunciato ai regali ma gradito le of ferte degliospiti che sono state devolute ai bambini della Nigeria.

Un pranzo in un clima sereno e cordiale ha concluso il momento di festadi Paolo ed Eugenia.

Concerto della Corale “Stella del Mattino”XIV Premio letterario “tagete” 2012

La Fondazione “n. Settembrini”

A Villa Tommasi una serata musicalein favore del “progetto Congo”

Associazione degli scrittori aretini

Una nuova risorsa per lo sviluppo della cultura cortonese

Nata da poco e già fa sentirei suoi benefici influssinell’ambito delle principa-li iniziative culturali cor -

to nesi, in cantiere per il 2012 ealle quali La Fondazione ha già e -lar gito il suo generoso contributo:dal “Cortona Mix Festival in To sca -na”, alla 50° edizione della “Cor -tona Antiquaria”, alla Mostra suireperti archeologici del Sodo nelprossimo autunno.

Ma la Fon dazione, nel rispettodelle linee statutarie, ha una suaprogrammazione culturale dirilievo con il pre ciso scopo diorganizzare e venti che esaltino lastoria e l’arte di Cortona e ipersonaggi che, nel corso deisecoli, si siano, a vario titolo,particolarmente distinti. Ver rà a tal

proposito diffuso a gior ni, unbando di concorso riservato allemigliori tesi discusse in sedeuniversitaria che abbiano comeargomento proprio la storia e ipersonaggi illustri della città diCortona. Figura nel programmadelle iniziative anche il Premiogior nalistico “Pietro Pancrazi” ri -servato a giornalisti della cartastampata e della televisione cheabbiano con scritti e servizi, di mo -strato particolare interesse nelladifesa del paesaggio e dell’amben-te naturale della nostra Penisola.

La Fondazione sarà sicura-mente una grande risorsa per lacittà di Cortona, grazie soprattuttoalla generosità e alla passione delsuo fondatore Nicodemo Settem -bri ni.

non, si rinforzino di giorno ingior no, per creare un tessuto con -nettivo sempre più stretto, impor-

tante e stabile fra tutte le attività ele realtà presenti nel Comune diCortona”. L.L.

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CuLturAL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012

Come ogni anno il “Grup -po co rale S. Cecilia”, alter mine di un anno di in -tensa attività, propone

per gli amanti della musicasacra il concerto “Psallite deo”che si ter rà a Cortona il 16giu gno 2012 alle ore 21,15nel la splendida Chie sa di SanDomenico.

Il programma prevede l’ese-cuzione di brani di Bach, Pa le -strina, Vivaldi, Mendelssohn,Fauré e Mo zart. In particolareverranno eseguiti due salmi, il42 e il 116, com posti in epochediverse per poter apprezzare ladiversità compositiva e di inter-pretazione da par te degli autoriPalestrina e Men delssohn per ilsalmo 42 “Co me il cervo anelaalle fonti delle acque così la miaanima anela a te o dio”; e diVivaldi e Mozart per il salmo 116“Lodate Dio”.

Le due elaborazioni, pur congrandi di versità stilistiche, si

Mahler e curato dal critico d’arteMa rinella Paderni, il progetto,coordinato da Edi Falconi, riflettesul divenire dell’arte e della storianel tempo, sui concetti di identitàe cambiamento, focalizzandosisulla relazione tra l’anima delluogo e la sua reinvenzione con -tem poranea da parte di un artistadi origini pugliesi.

Per il primo appuntamento èstato invitato Mario Consiglio, ar -tista noto per l’inesauribile ca pa -cità di lavorare sul senso delleimmagini, sul loro potere iconicoe simbolico.

“Sono venuto a catturare latua voce” è il titolo della mostra,che resterà aperta fino al 19 diAgosto, con cui Mario Consiglio,reduce dai successi di mostre aPescara, Perugia e Berlino, vuoleriattualizzare la memoria del terri-torio e l’identità dei luoghi, rievo-cando il ricordo delle grandi mi -grazioni da parte di popoli co me iGreci e i Bizantini e la genesi dellacultura pugliese.

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Venerdì 1 giugno u.s., in oc ca -sione della Festa della Re -pubblica, si è tenuta presso ilMu seo della Grande Guerra di

Ragogna (UD) la conferenza “Dalla finedella Seconda Guerra Mondiale allaproclamazione della Repubblica It a lia -na. Vicende Toscane-Vicende naziona-li”, relatore lo storico e giornalista cor -

tonese Mario Parigi. Si è trattato di unapregevole iniziativa dell’Associazione deiToscani in Friuli Venezia Giulia, un so -dalizio molto attivo che si distingue perle numerose proposte culturali, interes-santi per spessore e originalità. La saladel bellissimo Museo era gremita ditoscani aderenti all’associazione e non,ma anche di friulani interessati all’argo-mento. Ha aperto i lavori Marco Pa -scoli, Assessore alla Cultura del Comune

di Ragogna, nonché direttore del Mu -seo; poi è stata la volta di Angelo Rossi,Presidente dell’Associazione, che ha in -trodotto il tema dell’incontro e presen-tato il relatore. Così Mario Parigi ha rac -contato con immagini e filmati le fasisalienti delle vicende belliche dell’ulti-mo conflitto mondiale, soffermandosi divolta in volta su vicende cortonesi, a re -

tine e toscane, con continui riferimentia ciò che accadeva a livello nazionale emondiale, senza naturalmente tralascia-re qualche accenno agli avvenimentifriu lani. Ne è scaturito un racconto flui -do, interessante, che pur avendo messoin risalto vicende locali, ha però resopiù chiari i contorni dei quelle naziona-li. Il Friuli Venezia Giulia è terra di con -fine da sempre, e proprio per questo haconosciuto sofferenze anche maggiori

di quelle delle regioni più “riparate”,vedi gli eccidi nelle Foibe, oltre al fattodi aver conosciuto la Liberazione, pur -troppo, soltanto dopo un anno rispettoal Centro-Sud. Ma non sono mancate lecuriosità storiche, come l’occupazionedell’alto Friuli da parte di circa 40.000Co sacchi (inquadrati nell’Esercito te -desco), invasione avvenuta tra il 1944 eil 1945, con tanto di cammelli, famiglie,scuole, tipografie, giornali, e responsa-bili di violenze, eccidi, ecc. Oppure,dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943,l’appartenenza della regione non più alRegno d’Italia né alla Repubblica So cia -le di Mussolini, ma direttamente alTerzo Reich, assumendo la denomina-

zione di “Adriatisches Kustenland”, sot -to il ferreo comando del governatoredella Carinzia Friedrich Rainer. Ma negliocchi dei tanti toscani presenti in salac’era soltanto la felicità di vedere leimmagini della propria regione, dellaloro terra, dei luoghi dell’infanzia, e al

termine della conferenza hanno testi-moniato questa loro gioia con grandeentusiasmo. Naturalmente c’erano an -che dei cortonesi, in prima fila EnzoRos si, Vice Presidente molto attivo del -l’As sociazione, e Angiolo Meulli, resi -denti ad Udine rispettivamente dal 1980e dal 1959. Ha chiuso i lavori il Sindacodi Ragogna Mirco Daffarra, che harivolto insieme al pubblico un salutoaffettuoso e commosso alle popolazionidell’Emilia Romagna colpite proprio inquesti giorni dal terremoto, condividen-done l’antico dolore e augurando lorouna ricostruzione rapida ed energicacome quella di cui furono capaci ifriulani negli anni ‘70. Dunque, la colla-

borazione con i Toscani del Friuliproseguirà con altre iniziative, prima tratutte quella della Mostra sui Longobardiorganizzata con il Comune di Cividale,che, sembra, dovrebbe essere inaugura-ta nella nostra città nel prossimoautunno.

L ’antica Masseria Borgo SanMarco di Fasano (BR) haaperto, per la prima volta,all’arte contemporanea il

suo splendido bor go fortificatoinvitando l’artista Ma rio Consiglioa ideare espressamente per illuogo un intervento di arte am -bientale che coinvolgerà i pre ge -voli spazi della masseria e la pianadi ulivi millenari.

Il progetto nasce dal desideriodi Alessandro Amati, proprietariodella Masseria Borgo San Marco ecapogruppo FAI per la provinciadi Brindisi, di attivare un dialogotra il passato e il presente, tra lastoria del luogo - con le sue civiltàrupestri, l’insediamento di monacibizantini nel XII secolo, il passag-gio di Cavalieri Templari - e la suamemoria mitica sedimentata nellevestigia restaurate della chiesaipogea di San Marco, nel sublimeuliveto secolare e nei diversi localidel borgo, oggi sede di un incante-vole resort sul mare.

Ideato dalla stilista Claudia

Sabato 26 maggio u.s. al Tea tro Luca Signorelli di Corto na il LaboratorioTeatrale del Piccolo Teatro della città di Cortona ha organizzato lospettacolo “L’e quivoco crea l’equivoco”, a cura di Patrizia Banacchionie Franca Paci, con la partecipazione dei piccoli attori: Filippo Barbagli,

Edoardo Bettacchioli, Francesco Grilli, Carlo Andrea Lucani, Elettra Marconi,Gabriele Migliorati, Leo nardo Paci, Andrea e Laura Pa terni, Leonor Polezzi e

Giammarco Santiccioli. Sono già cinque anni che questo Laboratorio Teatraleorganizza corsi e spettacoli riservati ai più piccini, con la speranza (direi lacertezza visti gli ottimi risultati) di costituire un valido vivaio per le fortunedel “Piccolo”. Con loro non si tratta mai di rap presentazioni banali, conbambini più o meno bravi che titubanti recitano copioni scontati; ormai i“Piccoli” sono tali solo per l’età, perché questa volta hanno dato il meglio disé, interpretando il pro prio ruolo con estrema disinvoltura, sicurezza einteragendo con gli altri in modo credibile e spontaneo. Molta cura è stataposta nella scelta dei costumi e delle musiche (Susanna Bocci), che hannoim preziosito l’intero spettacolo. Al te mine il folto pubblico ha dimo strato diaver apprezzato lo spettacolo e con entusiasmo ha tributato una lunga seriedi applausi agli attori e, soprattutto, a tutto lo staff del “Piccolo”, che siconferma una realtà culturale davvero im portante per la collettività cortone-se, sia per il recente successo di “Amedeus” che per la passione che sicura-mente riesce a trasmettere anche ai più piccoli. Mario Parigi

possono apprezzare ugualmenteper la grande carica emotivatrasmessa da questi grandi genidella musica.

La presentazione del concer-to è affidato a Nicola Caldarone,l’accompagnamento all’organo

a Massimiliano Rossi e laDirezione del Coro ad AlfieroAlunno.

L’ingresso è libero e l’invito èri volto alla cittadinanza e aituristi in visita alla città.

C. N.

Cento anni fa

C’è poco da dire, più di unsecolo fa i nostri concittadini nonsi facevano passare neppure unamosca sotto al naso. Non era o -mer tosi, socialmente disimpegnatie, ovviamente, neppure rincretinitio imbambolati dalla televisioneco me spesso accade oggi; cono -scevano invece senso civico, soli -darietà e altruismo, tanto che se siaccorgevano che qualcosa nonandava, non perdevano tempo edentravano subito in azione, senzagirarsi dall’altra parte e, soprattut-to, senza proferire il solito “questonon mi compete”.

Dall’Etruria del 1894. Ierisera un individuo fu visto ag -girarsi in modo sospetto per letrattorie. Più tardi nella rivendi-ta di vino del Paci presso S.Benedetto, lo stesso individuobevve un bicchiere di vino e perpagarlo presentò un foglio da

una lira. Erano presenti a que -sta operazione Degl’InnocentiEugenio e Rossi Angiolo, i qualiaccortisi dell’inganno costrinse-ro lo sconosciuto a recarsi inaltra bottega per appurare se erao no falso il biglietto. Lo scono-sciuto dopo qualche stento viacconsentì, ma per via avendotentato di gettare il portafoglio, idue conduttori lo agguantaronoe a forza lo tradussero in car -cere. Il portafoglio consegnato aidetti Rossi Angiolo e Degl’In -nocenti Eugenio conteneva 14biglietti da una lira tutti falsi. Losconosciuto si chiama G. G.d’an ni 46, dello spedale di Arez -zo. Sono degli di lode i due co -raggiosi cittadini che consegna-rono alla giustizia uno spaccia-tore di biglietti falsi il qualechissà quanto avrebbe seguitatoa ingannare il pubblico.

Mario Parigi

Spacciatori di biglieti falsi

Iniziativa dell’Associazione dei toscani in Friuli Venezia Giulia

Giorni di fine anno uni -ver sitario, ma anche difi ne percorso per moltistudenti e studentesse diMedicina a Perugia. Tra

coloro che giunti al sesto anno siavviano a diventare medici ci sonoanche due studentesse cortonesi.

L’Italia di domaniTra i futuri medici che usciranno dall'Università di Perugia

anche due ragazze cortonesiI loro nomi non interessano,

ma qui vogliamo pubblicare unabella foto scattata a ricordo delloro percorso universitario per se -gnalare a tutti l'onore che questedue stu dentesse arrecano allanostra co mu nità cortonese.

Naturalmente anche per au -

gurare lo ro di essere protagoniste del l' ta lia di domani che in questinon facili giorni si va costruendo.

Il loro impegno profuso neglistu di sia viatico ed augurio dibuon auspicio non solo per i lorodestini individuali, ma anche perla speranza di un'Italia nuova, mi -gliore di quella odierna.

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Inaugurata il 2 giugno a Brindisi

Mostra dell’artista cortonese Mario Consiglio

L’equivoco crea l’equivoco

Concerto in S. Domenico del Gruppo Corale S. Cecilia

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tErrItorIoL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012

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Dal 2002, anno della suatragica scomparsa, ilricordo e l’affetto perPaolo Tonelli sono sempre

più vivi e sentiti in quanti lo co -nobbero e gli vollero bene. Enella ricorrenza dei dieci anni, igenitori Gabriella e Primo rinno-vano l’appuntamento agli amici di

Paolo presso il Cimitero di SanMarco a Camucia per il 19 Giugnoprossimo alle ore 19, per manife-stare insieme nella preghiera enella partecipazione alla SantaMessa, che sarà celebrata comesem pre da don Antonio Garzi,quel sentimento profondo, capacedi rendere presente e attualel’immagine di Paolo con la suabontà, la sua generosità e la suaesuberanza. E’ il miracolo genera-to da quella “corrispondenzad’amorosi sensi”, da quella doteceleste che, secondo il poeta, ènegli uomini e, grazie alla quale,”si vive con l’amico estinto e estintocon noi”.

E tutto questo accade perchéPaolo, allontanandosi da questaterra, ha lasciato a noi una signifi-cativa “eredità di affetti”, destinataa tutti coloro, amici, conoscenti eparenti che, ogni anno, il 19 digiugno, si ritrovano con luipresso il cimitero di San Marco.

CortonA

Spazio camper assente

Il ricordo affettuoso di Paolo tonelli

borGhEtto

Sagra del pesceoperazione “Salva il tuo cuore” Pie elargizioni!Quarantesettesima edizione

Donati due defibrillatori alle scuole elementari di Cortona e CamuciaIl motto dei bambini: “la salute è un gioco da ragazzi”

Nonostante le molteplicidif ficoltà che un piccolopaese può incontrare permettere in piedi una festa

locale,Borghetto di Tuoro, nostrovicino da sempre, anche quest'an-no ripropone la Sagra del Pesce,arrivata alla sua 47° edizione.

Abbiamo avvicinato i promoto-ri di tale manifestazione in occa -sione della contestazione per lasituazione venutasi a creare nelleadiacenze delle loro abitazioni,dainiziative poco edificanti autorizza-te dal Comune di Cortona.

Par lando con essi, si avvertivail pro fondo senso di rabbia epreoccupazione per quanto si starealizzando che metterà sicura-mente in difficoltà sia il viverequotidiano sia il proporre festecome la Sagra del Pesce.

Perché ci spiegano, per su pe -rare le difficoltà ed i sacrifici im -posti da simili eventi, necessitatan to entusiasmo, che in questomo mento è letteralmente scom -parso.

Mi capita spesso, viag -giando in camper, diincontrare in varieregioni d'Italia delle

piccole, an che piccolissimelocalità dotate di un bel puntososta e scarico per Cam per.

Credo che questo sia ladimostrazione che sempre piùamministratori locali conside-rano il turismo all'aria apertauna risorsa e non un problemacome purtroppo si verificava inpassato.

Chi viaggia in camper è unturista a tutti gli effetti e quindiè una persona che fruisce di bar,ristoranti, negozi ecc.

Ho notato che molte am -ministrazioni hanno anchecercato di unire l'utile al dilette-vole favorendo la gestione di talistrutture da parte di associazio-ni di volontariato piuttosto cheda cooperative di giovani disoc-cupati. Un piccolo investimentoche qualifica l'offerta turistica,che incentiva la creazione diposti di lavoro.

A Cortona nulla di tuttoquesto.

E' pur vero che si è ritagliatoun piccolo spazio camper nelparcheggio dello Spirito Santo,ma questo non può essereconsiderato una Area di Sosta.Non lo è perchè intanto è inpromiscuità con le auto, poiperchè non ha quelle dotazionidi acqua e di pozzetto per loscarico che caratterizzano unavera e propria area di sosta.

Però loro non intendono ar -rendersi, e stringendo i denti stan -no già allestendo le strutture perospitare i tanti buongustai che da47 anni si riversano a Bor ghettoper assaggiare le specialità a basedi pesce che solo le mani sapientidelle cuoche borghigiane sannopreparare.

La civiltà dei pescatori inquesto angolo del Trasimeno èpressochè scomparsa ma la tradi-zione culinaria è rimasta integra ela qualità del cibo proposta è sicu -ramente all' altezza delle aspettati-ve.

Il buon vino locale poi fa dacontorno alla buona tavola.

Come si fa a resistere al pro -fumo di una bella Regina cotta nelforno a legna, od al famoso Te ga -maccio con le erbette che solo dalo ro si può mangiare e come di -menticare gli spaghetti Tra si menocol pesce Persico? La Festa co -munque non è solo mangiare ebere, saranno presenti ottime or -che stre che allieteranno le tre se -rate, pedalate in bicicletta, mostredi quadri e di artigianato e spetta-coli vari compongo il mosaicodella Sagra del Pesce.

Momento particolarmente si -gnificativo venerdì 29 giugno ver -ranno premiati 3 atleti professio-nisti locali: Eros Capecchi (cicli-smo), Emiliano Testini (calcio, Si -mone Gissi (tiro a volo) tutti origi-nari di Borghetto, distintisi incampo nazionale ed oltre.

Quindi il nostro invito, è di an -dare a Borghetto di Tuoro, neigiorni 29 e 30 Giugno e Do me nica1° Luglio prossimo.

E’ aperta UNA NUOVA CASA DI RIPOSOin località Fratta, vicino all’Ospedaleospitiamo anziani con orario continuato sette giorni su sette, 24 ore su 24

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Alcuni anni fa, nel corso diun incontro avuto con il sin -daco Vignini assieme a DorianoSimeoni e Pino Neri, fummoras sicurati sulla prossima rea -lizzazione di un impianto delgenere (a dire il vero esternam-mo le nostre perèlessità sul sitoindividuato, vuoi per la diffi-coltà di accesso, vuoi per l'im -patto ambientale).

Sono passati circa sette annie nulla si è mosso.

E' per questo che mi sento indovere assieme ai compagni diSEL di ritornare sull'argomentoe riproporlo con forza all'Am -ministrazione Comu nale ed allasocietà civile cortonese.

Lo faccio nell'unica sede cheSEL può utilizzare, quella deigiornali, non avendo rappresen-tanti nè in Giunta, né in Con -siglio Co mu nale.

In momenti come quelloattuale, ogni tentativo di rinvi-gorire lo sviluppo, la creazionedi la vo ro e di dare l'opportunitàanche al mondo giovanile divisitare e vi vere Cortona deveessere percorsa.

Remo Rossi

La salute è un gioco daragazzi. E' questo il mottocon cui i bambini delleelementari di Cortona e Ca -

mucia hanno accolto l'arrivo didue defibrillatori automatici chesaranno a disposizione dei dueplessi scolastici.

E' stata la passione, l'entusia-smo e la determinazione dei ra -gaz zi, dei loro genitori e dellascuola tutta a rendere possibile ilraggiungimento di questo obietti-vo. Grazie al modello di raccoltafondi della Fondazione Monnalisae agli strumenti che ha messo loroa disposizione in pochissimi mesisono stati raccolti i soldi necessariall’acquisto dei due defibrillatori.

Di fatto è un regalo che stu -denti e famiglie, insegnanti e tuttoil personale, partecipando, si sonofatti da soli. Nel circuito scolasticoinfatti sono circolati volantini esono arrivate numerose prenota-zioni per i cuori di cioccolato diSan Valentino, per le uova di Pa -squa e per i regalini per la Festadel la Mamma. Un meccanismosem plice, che funziona dove èspin to dalle ali dell’entusiasmo,proprio come è successo a Cor -tona e in altre scuole della provin-cia di Arezzo. La consegna ufficialeè avvenuta nell’Aula Magna dellaScuola Primaria “Girolamo Man ci -ni” di Cortona, alla presenza della

Quella di sinistra è la scali-nata centenaria in pietrache da via S. Margheritaporta alla Basilica.

Nel 1850, come recita latarga marmorea posta alla suasommità, i “Padri avversi al fastoe devotissimi alla religione cura -rono di rinnovare questa scalarovinaticcia con pie elargizioni”

Viene percorsa in ginocchiodai penitenti per espiare il loropeccati.

Quella di destra è la scalamobile che dal parcheggio delloSpirito Santo conduce, o meglio“dovrebbe” (….) condurre, apiaz za Garibaldi, nel Centro Sto -rico di Cortona.

E’ sempre guasta ed espostaalle intemperie perché non ha al -cun genere di copertura.

Qualche disgraziato vorrebbeabbattere il pino secolare che sitrova alla sua sommità perchésarebbe tutta colpa (…) dei suoi

aghi che si insinuano nei meccani-smi del manufatto.

Non è stata costruita con “Pieelargizioni” ma con denaro pub -blico. Due anni fa, per la sua ma -nutenzione ordinaria, furono spesi30.000 Euro e continua ad essereun pozzo senza fondo.

Cortonesi e turisti sono co -stretti a percorrerla molto peno -samente a piedi, “smoccolando”:per le signore un po’ abbondanti

e per gli anziani è un’impresa di -sperata.

Dovrebbero percorrerla inginocchio, avendo molto peccato

e in attesa che diano tangibili segni

di pentimento, quanti si ostinanoa rinnovare la loro fiducia a que -sta Amministrazione sorda e ciecache non vuole bene a Cortona,con tinua a dilapidare denaro pub -blico ed è capace di produrre sol -tanto disastri.

Mauro Turenci

Di rigente Scolastica Maria Bea -trice Capecchi. Gli alunni si sonopresentati muniti di cartelli e diuno striscione per sottolinearel’azione importante che hannocompiuto. A sostenere il progettoaccanto alla Fondazione Mon na -lisa rappresentata dalla PresidenteBarbara Bertocci e dal SegretarioGe nerale Maria Antonietta Chio di -ni, anche la Fondazione Cesalpinocon il coordinatore scientifico Do -nato Angioli e il 118 della ASL 8 diArezzo diretto dal Dottor MassimoMandò. “Ancora una volta di cia -mo che speriamo di non doverlomai utilizzare - hanno detto in co -ro tutti gli intervenuti alla festa diconsegna - ma questo resta co -

mun que uno strumento salvavita,facile da usare e indispensabile damettere in funzione negli istantipreziosi in cui una persona sitrova in arresto cardio-respirato-rio. Qui ne hanno capito l’impor-tanza i dirigenti, le insegnanti, ibambini e le loro famiglie ed ilrisultato è evidente sotto gli occhidi tutti.” Grande soddisfazione èstata espressa anche dell’As ses -sore alle Politiche sociali del Co -mu ne di Cortona Francesca Basa -nieri che ha sottolineato la volontàdi fare altri progetti insieme allaFondazione Monnalisa per dotaredi un defibrillatore altri luoghimolto frequentati di Cortona. L.L.

Dieci anni dalla scomparsa

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tErrItorIoL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012

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Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/B

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C hissà se Benedetto XVIavrà riconosciuto lo stilee la perizia della mosaici-sta cortonese MarziaDottarelli guardando il

suo stesso stemma papale realiz-zato a mosaico in vetro che ella,per il tramite degli uffici diocesani,

gli ha inviato in dono nell’occasio-ne della sua venuta a Arezzo il 13maggio scorso? E chissà se il papaavrà avuto così buona memoria daassociare quest’opera all’altra, diidentica fattura, che ancora Marziagli offrì di persona a Roma in piaz -za S. Pietro il 12 novembre 2008raffigurante la Natività?

Non sono domande retorichequeste, ma reali, poiché Dottarellirisulta una personalità memorabi-le nel panorama artistico contem-poraneo. Ella applica infatti al mo -saico un materiale umile e povero,il vetro colorato, che molti artistiu sano solo quando sono alle pri -me armi abbandonandolo prestoin favore di pietre più nobili e pre -ziose. La nostra artista invece nellasua casa di Montecchio del Loto,sul tavolo da cucina, in tanti anni,ha portato a perfezione la tecnicabasica. Volontariamente, per sceltaestetica ha adottato esclusivamenteil vetro come mezzo espressivo

diventando unica e speciale, mae -stra dotata di rara perizia coniuga-ta con una poetica ispirazione. Pertali ragioni un papa sensibileall’arte come Benedetto avrebbepotuto - e forse ha potuto rea men -te, corvi e consimili purpurei ra -paci permettendo - accorgersi del -la qualità di un dono che rimandaa un altro a lui già noto.

Ma nel cassetto metaforico diMarzia Dottarelli giace anche unritratto del papa che solo la intem-pestiva comunicazione di impe -gnatissime cancellerie curiali le haim pedito di ultimare in tempo uti -le. Ancora è in attesa di completa-mento con le sue dita benedicenti,il volto compreso e il candidociuffo che si crea un varco sotto lamitria. Sull’uso che ne farà l’autri-ce, lei stessa non sa pronunciarsise non nel senso che intendefinirlo.

Non farà parte comunque del -la mostra che Marzia inaugureràsabato 16 giugno alle ore 17,30ad Arezzo presso la sala espositivadel palazzo della Provincia in viaRicasoli, proprio di fianco al duo -mo e a un passo dal Prato. Saran -no esposte opere vecchie e piùrecenti, una quindicina in tutto eresterà aperta fino al giorno 8luglio (orario: dal martedì alsabato ore 16-20; la domenica e ilsabato 30: dalle ore 10 alle 20). Alvernissage parteciperà la criticadell’arte Liletta Fornasari che èestimatrice della mosaicista eillustrerà il metodo e il valore ar -tistico dei suoi lavori. Seguirà ov -via mente canonico buffet.

Chi poi andrà in visita alla mo -stra e parlerà con lei troverà unadonna entusiasta oltreché cordialee sarà informato di una quantità diprogetti anche imminenti che hain mente e che, grazie alla suatem pra, siamo certi porterà abuon fine. Alvaro Ceccarelli

CortonA

Fonderia officinale Del Pace

Il Lions Club Cortona Val di -chiana (presidente RobertoCal zini), insieme allaF.I.D.A.P.A. Val dichiana (pre -sidente Alma Rosa Pierozzi),

al Comune e alla Società deiConcerti di Castiglion Fio ren tino,anche quest’anno ha offerto,grazie anche all’opera del socio

Gabriele Falco, il proprio sostegnoallo svolgimento del 13° ConcorsoPianistico Internazionale “Città diCastiglion Fiorentino”.

L’importante manifestazioneculturale, di cui è direttore artisti-co il maestro Luigi Tanganelli, so -cio del sodalizio della Valdichiana,si è svolta dal 25 al 27 maggio

pres so il Teatro Comunale diCastiglion Fiorentino e ha presoav vio con il concerto inauguraledella pianista Rina Mori, vincitricedell’edizione dello scorso anno.

Le finalità del concorso, cheve de la presenza di giovani pianistiprovenienti da ogni parte delmondo, è quello di promuovere la

cultura musicale incoraggiando lostudio del pianoforte con l’asse-gnazione di premi e borse distudio ai vincitori delle variecategorie confermandosi tra glieventi artistici di maggior rilievoche si svolgono nel nostro territo-rio.

Alessandro Venturi

La titolare del negozio ricono-sce alla famiglia della madre, DelPace la cultura del buon gusto edel senso del bello. Nasce in colla-borazione con la farmacia della

SS. Annunziata questa nuova atti -vità che propone i suoi prodotti equelli del saponificio AlighieroCampostrini, un saponificio fio -rentino fondato nel 1894. A gestir-

lo la titolare ed una dipendenteche.

L’ambiente è piccolo ma parti-colarmente elegante ed è inondatoda tutte queste profumazioni che

emanano dai prodotti.Sarà sicuramente un punto di

riferimento per i tanti turisti italia-ni e stranieri che passeranno pervia Dardano.

ACamucia, in Piazza DeGa speri, presso la sededell’A sso ciazione Soli da -rietà Auser Filo d’Ar -gento, Lucia Bian chi e -

spone per la prima volta una seriedi quadri, che nascono da mo -menti diversi della sua e spe rienzapittorica dai primi lavori a quellipiù recenti.

La mostra, aperta dal 20 mag -gio al 3 giugno, non ha titolo,perché l’autrice ha voluto semplice-mente presentare il suo percorso,come risultato di pro ve, e spe -rimenti, ricerca di un suo persona-le linguaggio stilistico.

Da dove nasce la tua pittura?Da un amore “antico”, che risale

ai tempi delle scuole medie, da unaten denza “antica” che, cir ca una de -cina d’anni fa, è riemersa nella miavita, dapprima come curiosità, poicome interesse per divenire passione,ricerca. Ho interrotto per un breveperiodo, ma dal 2007 la pittura èdivenuta per me un fatto continuati-vo.Da subito, l’ideazione è l’aspettoche mi ha entusiasmato e legato allapittura, insieme ad un forte interesseper il corpo umano.

Come hai iniziato e a qua leformazione fai riferimento?

Ho iniziato a studiare il disegno, icolori, i metodi da autodidatta, fre -quentando, talvolta, corsi per appro-priarmi di determinate tecniche. Misono immediatamente resa conto chemolto c’era da fare, ma anche che

molto era dentro di me. Quali sono le tecniche che

prediligi?Sono partita dall’olio, sono

passata alle matite e sono giunta all’a-crilico, che mi ha consentito di espri-mermi più facilmente. Non escludoun ritorno ai colori ad olio e alletecniche miste.

Quali sono i tuoi soggettipre feriti e perché ?

La mia attenzione si è incentratanella figura femminile, della quale miinteressa in particolare l’espressionedel volto, dello sguar do. I soggettivengono spesso dal mondo dellaletteratura e dello spettacolo, delladanza, della musica, del teatro,insomma delle arti che sono poianche i miei amori di ieri e di oggi. Aproposito della musica, questa miaccompagna sempre mentre dipingo,dando un contributo fortissimo allaevoluzione del soggetto e della tec -nica, perché mi porta in mondiemozionali meravigliosi. Indub bia -men te nella pittura porto anche lamia formazione che è classica, maanche legata alla cultura e alla civiltàdi due secoli che amo moltissimo,l’Ottocento e il Novecento.

Perché la pittura come formadi espressione?

Perché dipingere è un mo mentod’incontro con me stessa, con la vita,con lo studio.La mia ricerca è indiriz-zata al volume e alla plasticità. Il qua -dro stesso mi suggerisce molto, percui spesso trasferisco nella tela, maanche tiro fuori dalla tela stessa l’ideacreativa. Spero di essere cresciuta inquesti anni, introducendo nella miapittura altri aspetti, nuovi personaggi,diverse ambientazioni. Mi auguro diaver suggerito atmosfere, dimensioni,emozioni, quell’ “altrove” che iosento dipingendo. Questa mia pri mapersonale mi ha consentito, in questasede, di realizzare un mio fortedesiderio di partecipazione, condivi-sione, confronto.

Fiorella Casucci

Festa di mezzo anno, chedivide in due il calenda-rio e le attività di chi loorganizza e vi si ado -pra. È un catalizzatore,

il Festival. Moltiplica le energie,le ansie e le tensioni mentre siavvicina la data del suo inizio -ordinariamente nell’ultima set -timana di giugno -, e favoriscequindi la decompressioneemotiva fin dal primo lunedì diluglio quando tutto è concluso,archiviato, consegnato al rim -pianto o al sollievo e si tirano iconti e i remi in barca. Esso èdiventato una scansione tempo-rale, se altrove ci si chiede quan -to manca a Natale, a Capo -danno, a Pasqua, al compleannodi un figlio o di un amico caroo, nel revival dei Maya, alla finedel mondo, a Monsigliolo la gen -te si domanda invece: “Quantomanca alla Festa?”, oppurecommenta sconsolata e quasiimpaurita: “La festa è arrivata,mi pare ieri che facemmo ilcenone, eh sì, il tempo passa!” Iltempo passa, sì, è noto. Lodicono tutti come dicono che iltempo (quello meteorologico) fale bizze, che la pioggia ormainon cade più quando dovrebbe,che la primavera è sparita. Sonoverità e sono insieme ornamentidella lingua e del pensiero,strumenti per dare regolaritàalla vita e scadenze alle proprieopere.

E quindi ben venga giugno eporti messi bionde e pure ilFestival della Gioventù numero38 coi suoi spettacoli, la pizzasotto il tendone, una birrafresca al tramonto, quest’annopure con le partite degli Europeidi calcio visibili su schermi aalta definizione e, in particola-re, col cenone finale domenica1° luglio. Il cenone: questotrionfo di gastronomia contadi-

na, vera cuccagna (a prezzocompatibile con la crisi) per ipiù insaziabili e sfondati sto -maci della Valdichiana e Vici -niori, Bengodi precipitato peruna sera in un’aia di paese. Conqueste premesse e questa feliceconclusione ecco ora un succin-to elenco degli imperdibili dell’e-dizione del Festival 2012: seratedanzanti con ottime orchestrespettacolo, pizze e primi piattidirettamente dalle mani delledonne del paese sempre, piùsaporite ricette di pesce prepa-rate dall’esperto Matteo nel fine

settimana, la commedia “Lapanacea di tutti i mali”, testoteatrale di Antonella Zucchiniadattato in dialetto chianino ein prima rappresentazione percorpi e voci degli artisti dellaCompagnia “Il Cilindro” einfine, sabato 30 giugno alle ore21,30, i classici del rock deiQueen, quelli di Freddie Mer -cury, interpretati in modoaddirittura mimetico dal gruppoabruzzese “Regina Queen”.

Giusto per fare i nomi: Ste -fano Tartaglia, Lorenzo Co lucci,Diego Chiacchierini e, soprattut-to, l’impressionante voce diDiego Regina, non una ordina-ria cover band ma veri musicistie un vero concerto, quindi. Epure a ingresso libero. That’s allfolks!

Alvaro Ceccarelli

CAMuCIA

Lucia bianchi parla della sua prima mostraPiazza De Gasperi MonSIGLIoLo

Il Festival della Gioventù 2012Si svolgerà dal 23 giugno al 1°luglio

La locandina dei “Regina Queen”

Il mosaico dello stemma donatoal Papa

In piedi la presidente Alma Rosa Pierozzi con alla sua si nistra il maestroLuigi Tan ganelli e alla sua destra Gabriele Falco. Seduti il presidente Ro -berto Calzini e la giovane pianista Rina Mori.

Lions Club“Cortona Valdichiana”

Concorso pianistico internazionaledi Castiglion Fiorentino

Marzia Dottarelli dona un mosaico a benedetto XVI

In via Dardano un negozio tutto particolare

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tErrItorIoL’ETRURIA N. 11

Sabato 26 maggio, allo sta -dio “Roncalli” di Mer ca ta -le/Li sciano Niccone, si èdisputato un quadrangola-re di calcio - cat. Pulcini -

in ricordo del prof. Aldo Giap -pichelli, nostro benemerito concit-tadino scomparso quasi trent’annifa, ma ancor vivo nella mente e nelcuore dei suoi conterranei e diquanti furono suoi alunni al vec -chio liceo di Cortona.

L’iniziativa della Unione Poli -sportiva della Val di Pierle havoluto rendere onore alla sua me -moria per l’appassionata dedizio-ne da lui rivolta in vari modi alproprio paese, a cominciare daifruttuosi interventi per nuovi con -solidamenti scolastici, fino a quel -li, altrettanto caldamente incenti-vati, per la realizzazione dell’attua-le collegamento viario, per la e -stensione e la regolamentazionedell’edilizia locale, per l’afferma-zione, col suo ardente sostegno,della squadra calcistica della Valle.Una vigorosa e coinvolgente parte-cipazione, la sua, alle diverse pro -blematiche del paese con propriee sostanziali iniziative capaci ditener desta la dovuta attenzionedegli organi amministrativi verso ilsuo Mercatale, mostratesi spessoatte ad accelerarne la crescita e asollecitarne il prestigio.

Nella giusta considerazione dei

Gli alunni della scuolaPri ma ria di Mercatale,Alessia Boc cioli(ClasseV) e Giulia Matracchi(classe III) hanno rice -

vuto una menzione speciale alCon corso Scolastico Serra Club A -rezzo 2011 - 2012, volto a “diffon-dere la cultura cattolica e la sensi-bilizzazione alle vocazioni religio-se’’.

Giunto al secondo appunta-mento, il concorso aveva incoro-nato vincitori gli alunni del plessodi Mercatale anche nella prece-dente edizione, in cui i bambiniave vano conquistato il podio na -zionale.

La partecipazione al Concorso2011 - 2012 si è tradotta per gli

suoi meriti, il plesso locale dellascuola primaria è stato intitolatoda vari anni a suo nome. Dopo lascuo la ecco ora l’Unione Poli -sportiva Valdipierle che con que -sto giovanile torneo ha voluto ren -dere un palese omaggio alla suaindimenticabile figura. Fra una fol -ta cornice di pubblico si sonoesibiti i “Pulcini” della U.P.D. Val -dipierle, ben preparati dal lorobravo “mister” Luigi Segantini;

poi quelli della A.S.D. Ponte vec -chio “A”, della U.P.D. Tuoro e del -la A.S.D. Pontevecchio “B”. Splen -didi bambini scesi in campo contanto entusiasmo, tutti da conside-rare vincitori anche se, in base aipunti conseguiti, la vittoria è an -data ai teneri virgulti del Pon te vec -chio “A”. I premi sono sta ti ov -via mente dati a tutte le squa drecon targhe offerte dai bar “I Giar -dini”, “Pietrina”, “Taverna de Ori”e dalla tabaccheria “Bi ger ni-Mi -che li”.

Al termine della manifestazio-ne, il presidente Nazzareno Bric -chi della U.P. ha consegnato unabellissima targa-ricordo alla mo -glie e alla figlia del compianto“Pro fessore Aldo”, personaggio digrande spessore umano, culturalee civile, degno di rimanere peren-nemente nella memoria, nel cuoree nella storia di questo suo paese.

Mario Ruggiu

15 GIUGNO 2012

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

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torneo giovanile di calcioA ricordo di Aldo Giappichelli

Domenica 27 maggio laCon fraternita di Miseri -cor dia della Val di Pierleha dato vita con una de -gna celebrazione alla

17^ Festa pro mossa in onore delVo lo tariato e della Solidarietà. Lamanifestazione, che si svolge an -nualmente alternandosi quasi ognivolta fra i paesi di Mercatale e diLisciano Niccone, entrambi uniti nelmedesimo sodalizio, ha avuto luogoquest’anno nella nostra frazione.

Alle ore 11,15. nella chiesa par -rocchiale della Madonna del Car -mine, il rev. correttore don Fran coGiusti ha officiato la S. Messa solen -ne, a cui, assieme ad una folta pre -senza di popolo, hanno partecipatocon i loro labari le rappresentativelocali della Misericordia e dell’Avisnonché varie delegazioni dello stes -

so volontariato provenienti da Cor -tona, Camucia, Castiglion Fioren -tino, Castiglione del lago, Magione edal Casentino. Le Ammini stra zionico munali di Cortona e di Li scianoNic cone erano rappresentate rispet-tivamente dall’assessore Luca Pac -chini e dal sindaco Luca Turcheria.All’omelìa don Franco ha esaltatocon sentite parole l’opera di solida-rietà che viene compiuta dai volon-tari in aiuto dei bisognosi e dei sof -ferenti, opera della quale il Si gnoresa rendere certamente merito.

Terminata la Messa, lo stessosacerdote ha benedetto, fra la moltagente assiepata all’esterno dellachiesa, un nuovo automezzo Doblòacquistato dalla locale Mi sericordiaper adibirlo al trasporto dei disabili.Alle 13, nell’ampio stand delle festeallestito presso i giardini, ha avutoinizio il pranzo sociale, cui hannopartecipato oltre duecento persone.

M. Ruggiu

alunni di Mercatale nelle forme didisegni sul tema “L’ultimo attodella creazione di Dio è l’uomo, lacreatura che ama maggiormentefino al punto di sacrificare per luiil suo unico figlio. Tuttavia Dio dàad ogni essere umano la libertà discegliere: vivere con Lui o senza diLui. Esprimi il tuo pensiero inproposito”. Alessia e Giulia hannomanifestato la loro idea dellacreazione con disegni, nei quali laCommissione ha letto semplicità ela competenza. Un modo positivoper concludere l’anno scolastico.

Agli alunni di Mercatale, alledocenti ed Dirigente Nicoletta Bel -lugi, vanno i nostri migliori com -plimenti.

Elena Valli

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XVII Festa del Volontariato e della Solidarietà

CAMuCIA

orlando CaloniUn centenario con i fiocchi

Il 25 maggio scorso, a GualdoTa dino dove risiedeva, veniva pre -maturamente a mancare AlfieroGiu sti, fratello amatissimo del no -stro parroco don Franco. La popo -lazione di Mercatale e di tutta laparrocchia di S. Maria in Val diPier le si è stretta vicina al caro sa -cerdote partecipando con affetto alsuo immenso dolore.

Anche a nome del Giornale,por giamo a don Franco la sentitaespressione di vivo e profondo cor -doglio. M. R.

Grave lutto per don FrancoIl 24 giugno Giornata Ecologica

Domenica 24 giugno 2012 l’Associazione UPD Valdipierle, l’Associazione Valdi Pierle in Al legria, l’Associazione culturale Ami ci della Val di Pierle, il G.S.Val di Pierle-Cicloamici, la Pro-Loco di Lisciano Niccone, con la collabora-zione e il patrocinio dei Comuni di Cortona e Lisciano Niccone, organizzanouna giornata ecologica denominata “Eco… logìa in Valle” con lo sco po disalvaguardare dai rifiuti il nostro territorio dove viviamo. I ragazzi dellescuole saranno i primi protagonisti di questa iniziativa con la speranza che infuturo essi siano i tutori del nostro ambiente.

Anche le aziende della Nettezza Urbana che operano nei Comuni diCortona e Lisciano Niccone collaboreranno per una buona riuscita di quellagiornata. L’Unione Polisportiva Valdipierle

N on è facile giungere inottima salute a poterfesteggiare un simileavvenimento, ma Orlan doè quasi un'eccezione,

cura la sua persona, legge senzaocchiali, guida la macchina, è ungrande appassionato di sport ed inparticolare di ciclismo e seguequesto antico sport sulla televisioneche segue sempre con molta atten-zione.

E' nato a Cortona nel lontano 25maggio del 1912; suo padreBenedetto faceva il muratore e lamamma Adele la casalinga.

La numerosa famiglia formatainfatti da ben tredici fratelli vivevadecorosamente ed anzi Orlando hapotuto frequentare sia la scuolaelementare che quella media, poi lanecessità di aggiungere qualcosa nelconto familiare lo indusse presto alasciare gli studi ed allora si dedicò,con capacità e precisione, al lavoroavviato dal padre.

E' stata la sua una vita intensa,quante case, quanti tetti riparati,rivestimenti, pavimenti, intonaci,mura di cinta, cortili, lavori di preci-sione, persino anche arredi dacantina e magazzino.

Nel 1938 si sposò con MariaMancioppi (Marietta) e da lei ebbe

un figlio Giuliano, oggi capo-repartonelle ferrovie.

Orlando ha anche una nipoteche è diventato qualificato inge gneree presta la sua attività al "NuovoPignone” a Firenze ... era il lavoroche Orlando aveva sognato dapiccolo.

Ha svolto anche il servizio milita-re ed è stato a Gorizia e poi inJugoslavia, ma poi una malattia fu ilmotivo di un precoce rimpatrio.

Andato in pensione Orlando nonsi è dato al ... riposo anzi ... comprò)alla bella età di settantacinque anni,un bel e funzionale trattore e peranni ha coltivato il suo piccolopodere.

Oggi lo ha affidato ovviamente aterzi, ma spesso va a controllare enon disdegna di dare precisi edoculati insegnamenti di come si"amministra" la terra.

Benché autosufficiente ha volutocon se, per una maggiore tranquil-lità, una badante, ed oggi divide lasua casa con Paolina. Come dice luiè una signora davvero "eccezionale"anche fenomenale.

Domenica 27, rubando qual chegiorno alla data di nascita, ha festeg-giato nel noto e rinomato locale peril pesce, delle Piagge "LA STELLAPOLARE"; ed ha invitato, oltre aifamiliari e gli stretti parenti, anche unsacco di amici e di conoscenti. Aspegnere la fa mo sa candelina eranooltre sessanta persone.

Anche l'amministrazione co mu -nale ha voluto consegnargli unapergamena ricordo, noi del Centrodi Aggregazione Sociale di Camucialo abbiamo festeggiato l'anno scorso,quando era un assiduo frequentatoreed era un accanito giocatore di carte.

Ad Orlando, da queste pocherighe, i saluti e gli auguri di unaserena vita ancora arricchita dacalore e sentimenti di vera amicizia.

Ivan Landi

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L’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012AttuALItàpresenta scene della vita della Ver -gine Maria raccolte in lunette e ri -quadri ed al centro raffigura l’ascen-sione della Madonna in cielo.

Sotto un aspetto puramentedecorativo è appropriata la scel -ta di dipingere il cielo e le nu -vole con colori chiari perché ledi mensioni della chiesa sonomo deste e questi dettagli dilata-no lo spazio.

E’ presente un unico altare inpietra serena di gusto barocco ed os -servandolo, riconosco la stessa fat tu -ra, anche se di dimensioni piùmodeste, di quello posto nella Chiesadi San Francesco di Cortona.

(Quello che incornicia un mera -vi glioso affresco senese trecentescorivelato da un saggio sotto l’intonaco… ma, questa, è un’altra meraviglio-sa storia!).

Non vi menzionerò le preziose enumerose opere d’arte raccolte an -che nella Chiesa Superiore che sirag giunge con uno scalone interno ilcui corrimano è uguale a quello diPa lazzo Vecchio a Firenze, perché lascoperta sarà più gratificante. De si -dero invece ricordare la recente a -per tura di un “piccolo museo” alsuo interno.

Il promotore di questa iniziativaè Andrea Rossi che accompagnatoda Stefano Duranti Poccetti e da An -drea Bartemucci hanno dedicato oredi lavoro per l’allestimento ed ilman tenimento dell’apertura del pic -colo Museo.

La loro dedizione e lo spirito disacrificio, motivate dalla fede edall’amore che hanno per le tradizio-ni, sono state riconosciute dall’enco-

miabile don Giancarlo, il quale si èprodigato insieme al dr. Paolo Bru -schetti, Conservatore del Museodell’Accademia Etrusca a donareteche, quadri, paramenti ed oggettisacri conservati attualmente in 2 salementre è prevista una terza, diprossima apertura.

La signora Monja Magari, re -sponsabile della Cooperativa AION,ha messo a disposizione le risorseumane.

Un ottimo esempio di attivitàe di collaborazione tra le alteforze civiche e religiose rivoltenei confronti di giovani volente-rosi che hanno un forte attacca-mento e rispetto del loro terri-torio di nascita. Speriamo che simoltiplichino queste iniziative eche si trasformino in veri epropri lavori.

Per realizzare il “piccolo mu -seo” questi energici uomini hannocoin volto molti cittadini: pittori, fa -legnami, artisti, giornalisti, elettricisti,dirigenti del comune … Ed allora:Andrea Com modi, Baccio Ciarpi,Andrea Sel la ri, Francesco Conti,Adriano Za barelli e Gino Severini viinvitano, insieme ad Andrea Rossi,Stefano Du ranti Poccetti ed AndreaBar te mucci in visita nella Chiesa diSan Marco in Via Santa Margherita.

Siamo tutti attesi!n.d.r. sarei veramente compiaciuta senel contempo fossero state installatele insegne direzionali per la chiesa diSan Marco … [email protected]

… Fino a pochi mesi or sono, quan -do passeggiavo per via Santa Mar -gherita iniziavo la salita ammirando ilpanorama fino alle acque del Tra -simeno, poi venivo catturata da unamagnifica opera d’arte: il grandemosaico di Gino Severini che ricopretuttora gran parte della facciatainferiore della Chiesa di San Marco.E’una superba opera per la qualitàdella maturità artistica raggiunta dalMaestro e, purtroppo, elencata tra lesue ultime. I colori usati che raffi-gurano San Marco, il Leone e lafacciata del Comune di Cortonain esso riportati, si integranocon i colori della pietra e l’az -zurro del cielo ed il verticalismodell’architettura della facciata,arroccata su di una via con una

forte pendenza, enfatizzano l’U -ma no ed il Sovrannaturale. Loscenario quindi è dei più parti-colari che si possono ammirarenella cittadina e spero che L’Am -mi nistrazione Comunale, sensi-bile a valorizzare i punti di for -za della nostra città, inserisca leopportune indicazioni turisticheper essere raggiunto.

Per molto tempo il portone èstato sempre chiuso. Mi rammarica-vo per la curiosità di conoscere cosasi celasse dietro quelle mura. In noisono riposte molte curiosità edaspet tative quando varchiamo la so -glia di un ambiente storico di un cer -to rilievo. Ora i fiori colorati e bencu rati nei vasi posti ad ornamentosulle scale di accesso alla chiesasono la miglior vetrina per una bellae calda accoglienza.

L’interno della Chiesa Inferioremi abbraccia con un prezioso coroligneo di gusto toscano ed il miosguardo vacante, avido di cose belle,rimane compiaciuto da una piacevo-le ed elegante sorpresa: il soffitto èaffrescato con una colorazionepastellata e la sua composizioneè di ottimo livello artistico. Nonritengo sia solo un bel compiti-no svolto da una buona scuolapit torica del ‘600, ci vedo i “car -toni” di un grande pittore, unama no sapiente. L’affresco non èstato ancora attribuito, tanto meno lesinopie e, nel mio futuro, sarà fontedi studio e di piacere riuscire a darea tutto ciò una paternità. Rap -

La Chiesadi San Marco

e l’apertura del suo piccolo e prezioso museo

Pubblica Istruzione, la RegioneToscana, la Provincia di Arezzo, ilComune di Cortona.

Gli sponsor sono stati ilGruppo Bayer, Giuntini ,la Zani -chelli, la Banca Valdichiana, laSpin-Pet (azienda spin-off del l’U -niversità di Pisa), la Cona gri tPet -food.

Per la gara regionale, supervi-sionata dal Responsabile Regio -nale professor Fabio Ponticellidell’Università degli Studi di Siena,sono convenute alle Capezzine,Scuole Superiori da tutta laToscana, dai professionali aiTecnici, fino ai Licei.

I vincitori avranno accessoalla finale nazionale che avràluogo a Frascati il 18 maggio2012, dove sarà selezionata larappresentativa italiana alla XLIVOlimpiade Internazionale dellaChimica, che si svolgerà aWashington, DC (USA) nei giorni21/30 Luglio 2012.

L’istituto Vegni è la sede idealeper questo tipo di manifestazione,in quanto gli studenti affrontano lamateria per tutti e i cinque annidel Corso di Perito Agrario, di -sponendo di un modernissimolaboratorio.

Uno dei suoi studenti,Federico Dragoni, nel 2001 haanche vinto la gara nella classe diconcorso A.La fama e la bellezzadella scuola hanno fatto si che cisia stato un vero successo delleiscrizioni , come ci dice infatti laResponsabile Scolastica dei“Giochi” al “Vegni”, professoressaRoberta Capitoni, quest’annohanno partecipato ben 52 scuolecon 350 alunni. Oltre alla profes-soressa Capitoni hanno fatto partedel gruppo organizzatore dei GdCi professori Marco Presenti,Giancarlo Cherubini, RiccardoRigutto e Gabriella Menna.

All’apertura della gara, nel -l’Aula Magna dell’Istituto Vegni,hanno dato il benvenuto ai docentiaccompagnatori il Dirigente, prof.Iacopo Maccioni e la presidentedel Consiglio di Istituto, dott.ssaAlice Raspanti. Poi visita per tutticoloro che lo desideravano al

Museo Etrusco di Cortona, che hamesso a disposizione gratuitamen-te una Guida per esplorare le saledel MAEC. Terminata le prove e alrientro in sede dei docenti, l’istitu-to Vegni ha predisposto un riccobuffet per tutti i partecipanti conspecialità tipiche locali.

Il 5 maggio nella Sala Mediceadi Palazzo Casali a Cortona, allapresenza del prof. Riccardo Baso -si, Presidente della Sezione To sca -na della Società Chimica Italiana,del Dirigente dell’ISIS Vegni e del -l’Assessore alla Pubblica Istru -zione del Comune di Cortona Lu -ca Pacchini, è avvenuta la premia-zione dei primi tre classificati diogni classe di concorso e delprimo classificato del concorsografico. I vincitori sono stati: per laClasse A, riservata agli studenti deiprimi due anni della scuola secon-daria superiore, Werner Tomas,dell’I.T.C. “F.Pacini” di Pistoia; perla classe B, riservata agli studentitriennio di istituti non ad indirizzochimico, Potenti Simone, sempredell’I.T.C. “F.Pacini”; per la classeC, riservata agli alunni del trienniodi istituti ad indirizzo chimico,Melani Andrea, dell’I.T.S. “T. Buz -zi” di Prato, per il concorsografico Albu Luminita Mihaela, delLiceo Scientifico Leonardo Da Vin -ci di Firenze.

I premi, in ordine, rispettiva-mente sono stati una macchinafotografica, una cornice digitale einfine tre testi, di carattere storicoe letterario,mentre per il concorsografico il premio è stato offertodalla Spin-pet. L’Asso cia zione“Amici del Vegni”, formata da ex-allievi e professori del l’I sti tuto,rappresentata dal prof. Mau roLuciani, ha offerto ai vincitori unasua prestigiosa pubblicazioneuscita di recente sul fondatoredell’Istituto, Angelo Vegni, curatadai Professori Gianfranco San tic -cio li e Graziano Tremori.

La premiazione è stata accom-pagnata da una interessante confe-renza su “Nuovi materiali dariciclo e risorse rinnovabili”,tenuta dal prof. FrancescoCiardelli del l’U niversità di Pisa.

Allo storico Istituto “Vegni” siè disputata la Finale Regionale deiGiochi della Chimica.

L’importante manifestazione,

organizzata ogni anno dalla S ocie -tà Chimica Italiana, ha avuto il pa -trocinio di importanti EntiPubblici: oltre al Ministero della

Geometrie di pace e sport

Sei colori che si rincorronosull’arena e disegnano geo -metrie di pace e sport; seicerchi formati dai bambinidei vari plessi delle scuole

infanzia e primaria della DirezioneDidattica I Circolo- Cor tona che siuniscono in una collana di sere ni -tà; sei volti della solidarietà, del -l’in contro e della dinamismo;que ste sono le XV Minio lim piadi,a. S., 2011-2012 inauguratesi lu -nedì 14 maggio alle ore 19,30pres so lo Stadio Maestà del Sassodi Camucia e questo è quanto igiochi motori vogliono trasmette-re: un gioco che non è soltanto ungioco, ma si configura come ri -cerca ed esempio di solidarietàspor tiva; uno spettacolo che non èsoltanto coreografia, ma anche di -mo strazione che lo sport può ede ve essere incontro. La scenogra-fia ha colpito l’ immaginazione ditutti : una catena di bimbi che sichiu de in sei cerchi per poi scio -gliersi di nuovo in un cordonesen za fine (magliette Bianche pergli alunni della Scuola dell’Infanziae t-shirt blu, gialle, rosse, verde enere per i bimbi della Scuola Pri -maria); striscioni colorati nellema ni dei ragazzi a definire i cerchi

stessi. E in più, l’accensione dellatorcia olimpica alla presenza delladirettrice Maria Beatrice Capecchie delle Autorità. Un mondo di co -lo re, dunque, quello delle Minio -lim piadi, al cui affresco la Com -pagnia ‘"Il Cilindro" ed il Grupposto rico dell’Archidado hanno con -tribuito con un’esecuzione, rispet-tivamente, di Musica e Danza Po -po lare e di interpretazioni dal sa -pore storico. La Sottoscrizione in -ter na a premi ha permesso disostenere i progetti della Dire zio -ne Didattica I Circolo-Cortona, chenel corso dell’ultimo anno ha po -ten ziato l’Offerta Formativa conuna maggiore disponibilità dimez zi nei vari settori, non da ul -timo quello informatico.

All’inaugurazione sono se gui -te le prove spor tive del 15,17 e 18maggio, divise per Ciclo e propo-ste a tutti gli studenti sotto formadi percorsi didattico-motori e ga -re.

Il tutto nel segno dello sport.E della cultura. Perché la capacitàdi competere insieme per unobiettivo comune si impara dabambini. Quando siamo capaci disognare in grande.

Elena Valli

I vincitori premiati nella Sala Medicea di Palazzo Casali a Cortona

I Giochi della Chimica alle Capezzine di Cortona

Foto Ramacciotti

VERNACOLO

VERNACOLO

Pulitici, nòn se ne pu’ più

Propio pèr che ’l nostro Stèto,col passère de tant’anni,sia del tutto ’ndebbetètoe ripiéno de malanni.

E ce vu’ póco a capireche la colpa de ’sto stèto,de stè’ guèsi per fallire,ce l’ha chjnche a comandèto.

Bianchi, neri, rossi e gialli,’ndu ’gni dove, a ’gni livello,presi ciàn per pappagalli,un gran puopelo bacello.

Tuttje uguèli, de ’na razza,nòn han pènso ch’a magnère,sempre pronti a fè’ man bassa,dapertutto a spilucchère.

S’è formèta ’na congrégavariupinta a l’alte sfere,tuttje uniti tu ’na legache ’n ha fatto che robbère.

I pulitici e i banchiéri,dirigenti e magistrèti,bianchi, rossi, gialli e neri,giornalisti e sindachèti,

tuttje han fatto ’na cumbuttae ’n sistema hano creètondu gran gente farabuttavive a spal del disgrazièto.

Lor ciàn ditto: “Vota, vota!”,sempre dandece del “tu”,e la gente, da idiota,ha votèto e… chjappo sù.

Nòn ciàn manco ringrazièto,e mamanco, p’adulcire,mèi che c’ésseno ’nvitètocor un bel: “Vu’ favurire?”

Ma io ’nvito lor “signori”(1)a stè’ attenti, a fè’ attinzione,ch’ai furbastri sfruttatorign’è partito ’l contaore.

Mo’ è funita la cuccagna,è gumincia la riscossa,è funito ’l magna magnae la gente mo’ s’è mossa.

Nòn è più ’n puopol bamboccio,vu’ sonère ’l campanone,’l pollo ’ngordo ha crèppo ’lgoccio,or nirrà la punizione.

Io la pena arìa trovèta,senza sangue o ghigliuttino,bastarìa ’na ripassètadal somèro de Cicchino.(2)

di Rolando Bietolini

1) Di fatto (in senso economico), ma non di nome.2) O similari. Come è noto, proverbiale, il somaro di Cecchino era parti-colarmente dotato. Tratterebbesi di una pena da contrappasso dantesco.

"La T-shirt che sta per essereimmessa nel mercato e che haispirato il nostro "Vernacoliere"Rolando Bietolini"

Al mercheto de Camucia, giovedì, separlea con Gosto del resultato delleelezioni, noaltre un ceremo demezzo, però visto che sti politici sontutti ballerini e cè son nuti a noia, ilmi Beppe ha ditto “Me son gnuti suicoglioni”, la situazione un migliorae per noi, poveri Cristi, semo quelliche ne buscheno da tutti i versi,sentire pù che con i nostri quadrinise diventa diplomati e laureati senzasapè manco l’italiano, ecco percheè neta la Padania, che guarda caso èlì in dù il mi Gosto ha fetto il milite-re e ma giuro che lì, quando c’eraLu parleono l’italiano. Ma la colpa ètutta di chi conta i quadrini e liringuatta, il contebile o tesorierecome el chiameno ora, per Lù chescrive bene ma razzola mele, lamatematica è una cosa non impare-ta a scola, ma al gioco delle trecarte, e chi c’endovina piglia ilpremio, che pù son sempre i solitiche tengono il banco per gli alloc-chi, come dice il mi Gosto “chimaneggia la cioccoleta prima o poise lecca le dita “Caro Renzino, tanmisso in mezzo anco a te, il gioco èfatto più alto è il polverone e menose veggono le cose. Mo dicheno tuttiche i quadrini che hanno preso, ilbello è che un se pù sape quantisono, son troppi, se deve ridurre equi incontri, conti e sconti, ma va afini come quando sognei i numaridi un terno al lotto li giochei ma un

son mai usciti. I grillini e altri handitto che loro un voglion nien te,anzi ho saputo che qualcuno l’ardeain piazza, io cè so vito, ma un notrovo gnissuno, forse eo sbagliopiazza. Il Beppe ha ditto “faremo lamarcia su Roma “La cosa m’arcor-da un fatto che capitò prima chenascessi e mel raccontea el mi poroBabbo, bon’anima , per ventannisemo stati decemo bene, ho fattocarriera anco io senza accorgeme-ne, figlio della lupa, balilla eppùpatratac la guerra le bombe conquel che porteano dietro. Penso chea te Beppe un po’ d’aria dellanostra montagna te faribbe bene,come comico una volta me piacevi,anco se un se arivo al livello delgrande tuo compaesano Govi,dicemo che te se rotto a metà, lasciasta la politica c’è gia tanta gente chefa casino pe una poltrona. Tantidicheno de farlo per passione per ilbene degli altri e non per i quadri-ni, anzi dicheno di destinarli aopere di bene, sto fatto m’arcordaun episodio de tanto tempo fà,durante un consiglio comunale,venne fora che il bilancio eranegativo e c’era un certo passivo,se alzò un consigliere e solenne-mente disse “Propongo che questopassivo venga messo tutto e subito adisposizione della popolazione” perqualche ne so nessuno si oppose.

Tonio de Casale

Incontri al mercato

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L’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012

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IL FILAtELICo a cura di MARIO GAZZINI

AttuALItà

Qualche tempo fa, casualmen-te, mi trovai ad ascoltare alla televi-sione un'intervista ad un esperto diStoria della televisione e qualchegiorno dopo, sempre con l'ausiliodel telecomando, mi trovai in untalk show ad ascoltare un famosocritico di volumi su canzoni emusica leggera.

Nulla di strano se consideria-mo, come lo deve essere sempre,che ogni attività umana deve esserestudiata, approfondita e divulgata,magari superando quei pregiudiziche circondano argomenti "alti"ogiudicati tali.

A quel punto ho fatto un ragio-namento tutto mio personale,richiamando alla memoria unpensiero a me piacevole, la filatelia;perché qualche volta, magari inoccasioni eccezionali come conve-gni internazionali, pubblicazioni inmerito al dentello, non viene chia -mato un esperto di "Storia Postaleo di filatelia"?

Ne è venuta fuori una rispostadeprimente, dove molti fra noiconsidera la filatelia un argomentodi serie B, roba per pochi intimi,da evitare che fuori si sappia che anoi piace.

un Museo alla Scuola di Pergo

tecnici e strumentali particolar-mente validi nella diangostica enella cura, a valorizzare il rappor-to umano tra paziente e medicoconcorre con argomenti, suffraga-ti dalla esperienza infermieristica,il dott. Cosimo Molinaro e con de -

licate immagini di quotidiano ser -vi zio, Lorenza, presidente dell’AVOdi Volterra. Anna, An to nietta, Carlae Donatella commentano, nell’a-trio del teatro cittadino, le immagi-ni più significative che, da sobripannelli, raccontano la storia deicinque lustri dell’Avo cortoneseche vide, tra i promotori, il sacer-dote don Antonio Men carini.

La mattinata si conclude, conuna deliziosa colazione, sotto iportici festosamente affollati daivolontari intenti a soffiare, con for -za, sulle venticinque candeline po -ste su una sontuosa dolcissima

tor ta.La visita guidata, dalla dott.ssa

E leonora Sandrelli, al Museo Dio -cesano, rende per sensibilità cul -turale, le famiglie dei molti inter-venuti partecipi della straordinariaopera di tanti artisti che hannooperato a Cortona.

Nel pomeriggio, uno spettaco-lo di canzoni, musiche e danze,proposto dagli operatori sanitaridell’ospedale, S. Margherita, dellaValdichiana aretina, nel rendereomaggio al medico già dirigentedello stesso nosocomio e deldistretto, dott. Mario Aimi, concor-re a completare festosamente la ri -correnza di un’associazione che,con quotidiana dedizione, conpiccoli gesti di aiuto alla persona edi vicinanza ai malati ed ai lorocongiunti, raccolse e rese concre-ta la proposta del fondatore prof.Erminio Lunghini, medico o spe -daliero milanese, anche nel l’an -tico luogo per infermi fondato,pro prio in Cortona, dalla Santa diLa viano.

La festa è ben riuscita ancheper la concreta disponibilità of -ferta da quanti, sensibili all’impe-gno dell’AVO, hanno contribuitocon l’impegno personale. In parti-colare un ringraziamemnto va aisoci AVO, agli operatori sanitari,ed ai dirigenti dell’ASL 8 che cihan no onorato della loro graditapresenza.

F. Cenci

Spesso succede di par la re diStoria Postale come fosse unprogramma per ragazzi, od ancorapeggio se per caso uno dei nostrilibri va a finire in una biblioteca,difficile avviene poi il ritrovarlo.

Comunque penso che siaarrivato il momento di darsi unamossa, dare stimoli ai giovani,parlandone insieme dinanzi ad unraccoglitore di esemplari antichi,perché sono indici inconfutabili divita vissuta, quindi esempi di vitatrascorsa che raccontano di esempistorici come di aver rinunciato alcinema per comprare l'ultimouscito.

Dobbiamo scappare da questiluoghi comuni, fatti da giudizi non

veri, perché non siamo inferioriagli altri, e reagiamo quando lafilatelia vien considerata hobby,oppure raccoglitrice di figurine,(come alla ricerca della figurinadel "Feroce Saladino"), ma so -prattutto dobbiamo liberarci dal -l'essere considerati ragazzini op pu -re vecchietti tramontati!

L'attuale crisi economica nonagevola il nostro compito; il di -spendio di energie economichenon è attuabile; bisogna cercarepe rò uno stimolo per la vita di tutti igiorni, e forse allora potremo spe -rare in un rilancio della filatelia.

Una minuscola pergame-na che ricorda l’appro-priato messaggio chePapa Giovanni Paolo IIrivolse ai volontari

A.V.O. ed ai medici cattolici: “Ab -biate occhi attenti alla grande le -zione della sofferenza...” viene of -ferta a quanti, sabato 2 giugno2012, hanno partecipato alle ce -lebrazioni del 25° anniversario diattività dell’A.V.O. cortonese.

Mons. Luciano Giovannetti checon la città di Dardano, per il purbreve episcopato, mantiene un le -ga me affettuoso, va officiando la S.Messa, nella monumentale chiesadi S. Francesco, ove l’associazioneebbe i natali nel 1987, evocandonello spirito che anima l’opera deivolontari, l’esempio di Maria, lamadre di Gesù Croci fisso, di Fran -cesco, il mistico delle stimmate, diMargherita, la penitente sul colledi Cortona e del buon samaritano.

Al prestigioso teatro “Signo -relli” (g.c.) a nome del sodalizio,sono Marisa e Rita, rispettivamen-te addette al coordinamento delser vizio ed alla segreteria, ad ac -co gliere autorità ed operatori sa -ni tari, mentre il presidente PaoloMerli, nel giorno dedicato alla Re -pubblica, nel saluto agli intervenu-ti, si fa carico del tragico e vile at -tentato consumato alla scuola diBrin disi. Il sindaco dott. AndreaVignini richiamando le limitazioni

Era stato il dott. FrancoCosmi direttore delPresidio ospedaliero e,come tale pronto asperimentare occasioni

di novità, a sollecitarli nel metterea frutto, sotto le insegne del “SantaMargherita” quei loro talentimusicali e canori, offrendoli, aprescindere dalla loro competen-za professionale di medici ospeda-lieri, a lustro della sanità locale.

L’occasione di manifestare laloro bravura, dopo un’accurataserie di prove, tese ad affiatare ilgruppo di medici amici, nell’usodei propri strumenti musicali, èstata recentemente la giornatanazionale di cardiologia a porteaperte, con lo spettacolo: “Lecanzoni ed i balli del cuore” cheha suscitato ampio interesse nellacittadinanza sia per il contenutoludico che di informazione sanita-ria.

Nel pomeriggio di sabato 2giugno, nell’ambito del venticin-quesimo anniversario di fondazio-ne dell’A.V.O. Cortonese, sulpalcoscenico del teatro Signorelli,allestito con competenza daltecnico del suono e delle luciAndrea Vezzani, al quale va ungrazie per il valido contributodato, il gruppo M. e M. (Medici eMusica) ha riproposto il propriovasto repertorio musicale.

Il pubblico che affollava festo-samente la platea, per omaggiareil medico Mario Aimi, del tuttoassai vivace, seppur quiescente, hamolto apprezzato le proposte dicantautoriato italiano, di musicaleggera e di blues, che i mediciGiovanni Porciello (sax e clarino),Mario Aimi (flauto), Paolo Angori(chitarra elettrica), Piero Angori(batteria), Giancarlo Casettari(chitarra basso), Rosa Lamantia(voce), Mario Margioni (tastiere)ed il volontario Pasqualino Bet tac -chioli (tromba), hanno con speri-mentata bravura, offerto all’attentouditorio.

A sottolineare la bontà dell’ini-ziativa, il fuori programma, offertodal direttore generale dell’Asl 8,dott. Enrico Desideri, che,unendosi al gruppo, improvvisan-do alcune canzoni di Celentano,cantate dal mitico “Adriano ilfolle”, non si è sottratto, con

spontanea partecipazione, al climaparticolarmente festante.

La serata che si è conclusacon l’esibizione del chitarristaDario Napoli ed il suo complesso,è stata degna dell’importanteevento che si celebrava ed hasegnato una propizia occasione dilegame tra gli operatori sanitari ela cittadinanza cortonese.

Francesco Cenci

finanziarie che gli enti locali su bi -scono, trae spunto per sottolinea-re l’utilità del volontariato in sur -roga di servizi, anche sanitari, di -venuti spesso gioco forza precari.

Padre Arnaldo Pangrazzi chedell’AVO cortonese condivide

spes so le iniziative di formazione,introduce, con sapiente esperien-za di docente camilliano, il temadella tavola rotonda incentratosulla continua crescita alla scuoladel malato.

Il direttore dell’ospedale dott.Franco Cosmi ed il me dicoveterano attivo dott. Mario Ai mipropongono le proprie tesi or -ganizzative, partecipando alla co -mune sensibilità volta ad umaniz-zare al meglio il mondo ospedalie-ro. Alla visione che tende semprepiù, anche per l’avvento di ausili

Tutti noi conosciamo ilMAEC, ma da lunedì nelnostro territorio esisteanche il MAEP: Museodel l’Accademia Etrusca

di Pergo, un museo piccolo, fattodai bambini della classe terza, mainteressante e ben organizzato neilocali della scuola.

Per vederlo non serve pagareil biglietto, si entra gratis, bastachiedere ad un alunno di classeterza un aiuto e magicamente ognibambino si trasforma in guida perspiegare i materiali esposti.

Innanzi tutto la storia dal Bigbang all’età dei dinosauri è tuttascritta sui muri, in una sequenzache trasforma la parete in un libroformato gigante, poi i minerali e iritrovamenti fossili, per arrivarealla comparsa dell’uomo, con leprime capanne e la tecnologia ru -dimentale, che lo ha condotto allalavorazione delle pelli di animale,alla tessitura, alle culture cereali-cole e alla lavorazione dell’argilla.

L’insegnante responsabile delprogetto è Alessandra Valdarnini,che ha già in mente l’ideale suc -ces sione del lavoro, in quanto inquel l’ominide che usa le mani percostruire, macinare, tessere e tra -sformare, è nascosto l’uomo delfuturo, quello che comunica attra-verso il pc e costruisce satelliti dainviare nello spazio.

I bambini sono entusiasti di

spiegare le fasi del lavoro, che hacoinvolto diverse discipline: è unmodo originale di affrontare icontenuti proposti per la classeterza, che è stato portato avantiper l’intero anno scolastico.

Un filo rosso lega questa se -zione sulla preistoria ad un pro -getto che Alessandra Valdar ni ni a -ve va rea lizzato tre anni fa attraver -so la produzione di un testo sugliE tru schi e la decorazione del lo -cale men sa con pitture ap par -tenenti al loro repertorio i co no -grafico: anno dopo anno la scuo ladi Pergo si arricchisce così dinuove sezioni, diventando un pic -colo museo stabile nel territorio.

L’esposizione è stata molto ap -prezzata dal dirigente scolasticodott.ssa Nicoletta Bellugi e dai ge -ni tori degli alunni, che hanno toc -cato con mano il lavoro svolto ascuola dai bambini, un lavoroestremamente gratificante e rea liz -zato in prima per sona, con co lorie materiali nuovi e di recupero,che ha avuto il pregio di consoli-dare il gruppo classe intorno adun’idea, e ha fatto diventare ognibambino protagonista. L’interaclasse è entusiasta del lavoro svol -to sotto la guida della maestraAles sandra e si aspetta altre novitàper l’anno a venire

Questa modalità di affrontaregli argomenti, pone ogni alunno alcentro del processo di apprendi-mento e si è concretizzata in unbellissimo “libro sui muri”, utilis-simo a decorare il lungo corridoioma soprattutto a schematizzare lefasi che hanno portato alla com -parsa dell’uomo.

Così semplicemente passando,ognuno può rivivere lo sviluppodelle ere geologiche trovandosicircondato da materiale vivo epre sente, e senza rendersene con -to può assaporare la grandezza dio gni forma vivente, in quanto e -spressione del materiale di cui so -no costituite le stelle. MJP

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AttuALItàL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012

Ci saranno Caparezza eYann Tiersen, Crookers eBandabardò, Malika Aya -ne e Nina Zilli, Fuel Fan -dango e Batida, Don Gal -

lo e Dori Ghezzi, i fumetti di Dia -bolik, le danze di Sosta Palmizi, ilcinema di John Belushi, canti sufi,una corsa all’alba e un mandaladella pace.

Oltre cento appuntamenti, dal12 al 15 Luglio ad Arezzo, per la26° edizione di Arezzo Wave LoveFestival; una valanga di musica,ma anche teatro, letteratura, fu -metti, danza, arte e nuove arti,elet tronica, spazio bambini, unanuova sezione dedicata alla spiri-tualità e un concerto a sorpresadomenica mattina all’alba. ArezzoWave Love Festival 2012 sarà, ingran parte, ad ingresso libero.

Estremamente contenuto il bi -glietto per gli appuntamenti clou,una scelta fortemente voluta daldirettore artistico Mauro Valenti,che si realizzerà attraverso quellache è da sempre la filosofia delfestival, con il suo mix di nomi no -ti e talenti da scoprire. Ad esempiola patchanka degli olandesi MalaVita, l’organic dance degli spagnoliFuel Fandango (gio. 12), ancoradall’Olanda il rock’n’roll estaticodei DeWolff (ven. 13), Magnificola Madonna della Slovenia (sab.14), lo psycho folk-pop dei Va -doin messico (dom. 14).

Il Festival coinvolgerà tutta lacittà e si articola in tre palchi prin -cipali: innanzitutto il Main Stageallo Stadio Comunale - dalle ore19,30, biglietto giornaliero 12 eu -ro - dove sono attesi, tra gli altri, IlTeatro degli Orrori e Caparezza(gio. 12), Ewert and The Two Dra -gons, Erica Mou, Malika Ayane,Nina Zilli e DeWolff (ven. 13),Orchestra multietnica, Mc2, YannTiersen e Crookers (sab. 14),Radiodervish, A67, Caravan Palacee Bandabardò (dom. 15).

Sarà possibile acquistare unabbonamento per il Main Stage a30 euro, ma il festival proponeanche uno speciale abbonamentocontro la crisi: costo per le 4 sere,20 euro, ma solo se si arriva den -tro lo stadio entro le 20!

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Dalla parte del cittadinoil parere dell’Arch. Stefano Bistarelli

Musica protagonista anche alWake Up Stage e allo Psycho Stageallestiti al Colle del Pionta (ingres-so gratuito, entrata da via Masac -cio). Dalle 10 alle 19 una scor -pacciata di concerti con i gruppidel concorso Italia Wave Band edel progetto La Toscana Che Suo -na assieme ad alcune delle realtàpiù originali dell’indie italiano: tragli altri, Bidiel, Don Pasta, AssaltiFrontali (gio. 12), Muro del Ca to,Honeybird and the Birdies e LNRipley (ven. 13), Blastema, Mona -ci del surf, Mr. T. Bone (sab. 14),Lo Stato Sociale e Offlaga Discopax(dom. 15). Sempre nell’area delloPsycho ogni giorno i disegnatori diXL eseguiranno illustrazioni per ilpubblico, nel vicino stand di Soul -wave monaci tibetani realizzeran-no un quattro giorni un mandala

colorato di sabbia della pace e nelfine settimane incursioni di artistidi danza di contact improvisationsi esibiranno nei pressi del palco.Dopo i concerti le serate di conti-nuano allo Sugar Reef Musicologycon gli eventi Elet tro wave. Oltre aivincitori del concorso ElettrowaveChallenge attesi in consolle il dj UkErol Alkan (ven 13) e le punte didia mante dell’etichetta Get Phy si -cal (sab 14), nel decennale dellalabel berlinese.

Inoltre, dal fitto cartellone diArezzo Wave, la mostra “Diabolik:una vita in nero”, tutti i giorni dal -le 10 alle 19 all’Atrio d’Onore del -la Provincia di Arezzo; e an cora,un evento Don Gallo e Dori Ghezziche inaugura gli incontri letteraridel Wordstage, gio. 12 alle 18,30al Chiostro del Petrarca. Seguonoil reading “Così in terra” di DavideEnia (ven. 13) ed una serie di ap -puntamenti in collaborazione conFeltrinelli. Quasi dei flash-mob leperformance di danza/teatro“Urban Mon key” che la compa-gnia Sosta Pal mizi proporrà incontesti di ver si della città, mentreper la nuova rassegna Soulwavededicata alla spiritualità sono inprogramma un mandala dellapace oltre a performance di cantisufi e incontri con monaci tibeta-ni. “Potencial Escultorico” è in -vece il titolo dell’intervento di arte

Gentile avvocato, ho ricevutoun avviso da parte della pubbli-ca amministrazione nel qualemi si chiede bonariamente dipa gare un tassa arretrata, lechiedo se posso impugnarlo o sedevo aspettare un ulteriore attogiudiziario o una vera e propriacartella esattoriale.

Grazie. (Lettera firmata)

L’elenco degli atti che possonoessere impugnati in commissionetributaria non è più esaustivo echiuso il che significa che il con -tribuente ha la possibilità di conte-stare qualsiasi decisione dellapub blica amministrazione, che ab -bia risvolti fiscali, come, ad esem -pio, la comunicazione di irregola-rità.

Così hanno precisato i giudici

della Cassazione, nella sezione tri -butaria, con la sentenza 11 mag -gio 2012, n. 7344.

L’Agenzia delle Entrate aveva,invece, già espresso il principiosecondo cui gli avvisi bonari nonsono impugnabili, in quanto (cfr.Risoluzione n. 110/E del 22 ot to -bre 2010) non contengono unapre tesa tributaria definita, ma so -no solo un semplice invito a for -nire chiarimenti in via preventiva.

Come già precedente giuri-sprudenza sul tema aveva eviden-ziato (cfr. Cass. 21045/2007) l’e -lencazione degli atti impugnabilidinanzi al giudice tributario nonesclude l’impugnabilità di atti noncompresi nel novero ma, comun-que, contenenti la manifestazionedi una compiuta pretesa tributaria.Nella fattispecie in commento laCassazione ha dato ragione ad unabanca cui era stata notificata unacomunicazione di irregolaritàcon cernente l’imposta regionalesulle attività produttive. Nono stan -te l’istituto avesse impugnato l’atto,infatti, la commissione tributaria(provinciale e regionale) aveva ri -tenuto l’azione inammissibile, poi -ché “quel tipo di attività del fisconon è contenuta nell'elenco conte-nuto nell'articolo 19 D. Lgs.546/1992”.

Tale tesi, però, è stata puntual-mente smentita dai giudici di legit-timità, secondo cui sono “ricorri-bili” tutti gli atti che portano nellasfera di conoscenza del contri-buente una pretesa fiscale.

Il nostro lettore, pertanto, po -trà impugnare anche il sempliceavviso bonario, purché abbia ri -svolti fiscali.

Avv. Monia [email protected]

La mia esperienza del primo anno di Scuola Media

Ciao a tutti, adesso vi rac -conterò come è stato ilmio primo anno di scuo -la media. All’inizio eromolto impaurita perché

ragazzi che conoscevo, e che giàfrequentavano, e perfino le mae -stre delle elementari descrivevanola media come una prigione e leprofessoresse come dure e severe.

Invece dopo pochi giorni dal -l’i nizio della scuola mi ero giàabituata, l’ambiente era carino emi piacque subito molto e anchele professoresse in fondo nonerano così severe, facevano soltan-

to il loro dovere e anzi certe voltescherzavano con noi per renderela lezione meno noiosa.

Oggi mi rendo conto che sonopassati in fretta i mesi, infatti sia -mo arrivati alla fine della scuola eal lora prima di salutare i miei let -tori vorrei ringraziare le mie pro -fessoresse e i miei compagni per -ché sono stati tutti gentili con me.

Ciao di nuovo, ora vi devopro prio lasciare.

Vanessa Eletti(1^ D della Scuola Media "Ber -rettini-Pancrazi" di ManzanoMon tecchio)

Come previsto dal D.Lgs. 3Marzo 2011, n. 28 "Attuazione delladirettiva 2009/28/CE sulla promo-zione dell'uso dell'energia da fontirinnovabili, recante modifica esuccessiva abrogazione delle diretti-ve 2001/77/CE e 2003/30/CE", dal31 Maggio 2012 è scattato l'obbligodi dotare gli edifici di nuova costru-zione, o sottoposti ad interventi rile -vanti di ristrutturazione, di impiantialimentati da fonti rinnovabili.

L'installazione di impianti dipro duzione di energia termica de -vo no garantire il 50 % dei consumiprevisti per l'acqua calda sanitaria e

Decreto Rinnovabili: entrato in vigorel’obbligo di installazione di impianti da fonti rinnovabili

Cosa succede se non si paga l’IMU?

Il programma ufficiale di Arezzo Wawe

La CGIA Mestre ha condottouno studio, analizzando cosapossa succedere a chi non paga laprima rata.

Secondo gli Artigiani di Mestre,se il contribuente pagherà la primarata dell’imposta entro un annodalla scadenza (18 giungo 2013),le sanzioni per il ritardo saranno“leggere”.

Per un proprietario di primacasa che non riuscirà a versare laprima rata di 50 euro entro il 18Giugno 2012, la somma daversare, tra interessi e sanzioni,sarà parti a 1,60 € nel caso ilpagamento avvenga entro il trente-simo giorno dalla scadenza.

Oltre il trentesimo e fino ad unanno dal termine iniziale, lamaggiorazione sarà di 3,13 euro.

Oltre questo termine, il contri-buente non avrà più la possibilitàdi porre rimedio alla sua dimenti-canza o impossibilità economica el’Ente locale provvederà a chieder-gli il pagamento con la sanzionepiena.

Pertanto, gli interessi potrannovariare da Comune a Comune in

L’avviso del fiscoè impugnabile?

delle seguenti percentuali per ilraffrescamento e il riscaldamento:

il 20% quando la richiesta deltitolo edilizio è presentata dal 31Maggio 2012 al 31 Dicembre 2013;

il 35% quando la richiesta deltitolo edilizio è presentata dal primoGen naio 2014 al 31 Dicembre2016;

il 50% quando la richiesta del ti -tolo edilizio è rilasciata dal primoGennaio 2017.

In caso di edifici pubblici, l'ob -bligo è aumentato del 10%.

Nel frattempo si attende l'ema-nazione di apposito regolamento.

contemporanea che Marlon deAzambuja realizzerà in un’areainagibile dello Stadio, tutti i giornidalle 19,30. Per il cinema, omag -gio a John Belushi e ce n’è ancheper i più piccoli (6/11 anni): adArezzo Wave sbarca Cicciottà, unacittà in miniatura dove i bimbipotranno entrare e guadagnare i“cicciotti”: portate con voi botti-glie di plastica, bottoni, baratto-li… Nelle botteghe di Cicciottàverranno trasformati in meravi-gliosi strumenti musicali, gioielli epesciolini. E per tutti colori cheapprofitteranno del festival perspecializzarsi o vivere un’esperien-

za di danza teatro, percussioni,danza afrossà, danza contactimprovisation, cinema, fotogra-fia… Arezzo Wa ve proporrà moltilaboratori!

I palchi principali di ArezzoWave 2012 saranno in diretta sullawebtv del festival realizzata graziealla partnership con il portalewww.intoscana.it e ai servizi tecno-logici di Clouditalia. Fa parte diquesti servizi anche una vera epropria “accoglienza tecnologica”per il pubblico di Arezzo Wave chepotrà navigare gratuitamente nellearee di spettacolo con wi-fi.

Stefano Bistarelli

quanto la normativa prevede chequesti ultimi hanno la possibilitàdi aumentarne la misura rispetto iltasso legale nel limite di tre puntipercentuali.

In caso di ritardo di pagamen-to oltre 1 anno (il Comune deter-mina imposta, sanzioni e interes-si)Imposta omessa: Euro 50,00Sanzione: Euro 15,00Interessi (calcolati nella misuradel 5,5%): 2,75Totale: Euro 67,76Elaborazione ufficio studi CgiaMestre

[email protected]

La valutazione dei rischi e l'elaborazione del relativo documento DVR(Documento di Valu ta zione dei Rischi) è un obbligo nor mativo previsto dalD.Lgs. 81/2008 per tutti i datori di lavoro.

Per le aziende fino a 10 lavoratori è possibile autocertificare l'avvenutavalutazione dei rischi. Ma questo sarà possibile fino al 30 Giugno 2012,secondo quanto previsto dall'art. 29, comma 5, del Testo Unico sullaSicurezza.

Pertanto tutte le aziende, imprese, negozi, società di professionisti, etc.dovranno documentare l'avvenuta valutazione dei rischi attraverso ilDocumento di Valutazione dei Rischi (DVR).

In caso di inadempienza è previsto: • arresto dai tre ai sei mesi; • ammenda da 2.500 a 6.400 euro.

Stop alle autocertificazioni per la valutazionedei rischi! Dal 1° Luglio è necessario il DVR

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L’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012AttuALItà

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di Barneschi & Alunno Paradisi

sue ti esami finali, e i giovani mu si -cisti potranno (spero di no) ri por -re i loro strumenti per riprenderlidi nuovo a settembre. Una Scuoladi Musica sempre più presentenelle varie iniziative culturali emu sicali, con collaborazioni chetrovano spazio anche fuori dalterritorio cortonese, e per questova reso il giusto merito all’interocorpo docenti e al Direttore Ste -

Il Lions club “Cortona CoritoClanis” ha recentementecelebrato i suoi vent’anni divita, preceduti da altri cinquevissuti come “Lioness”, pri -

ma dell’omologazione ai Lions. Lacelebrazione si è svolta in un cli -ma di amichevole e festosa convi-vialità, nella sede storica del Ri -storante “Tonino”, alla presenza dimolti ospiti, fra cui l’assessoreLuca Pacchini in rappresentanzadel Comune, il vice- governatoreFiorenzo Smalzi, il Presidente dicir coscrizione, Mario Cardelli emolte altre autorità lionistiche. Unvideo ha ripercorso, con rapidi esuggestivi flashes, le varie annatecon le rispettive presidenti, ciascu-na ricordata dai più importantiservices che l’avevano caratterizza-ta. Una mostra, con le stesse fina -lità, aveva fissato in vari cartellonile più belle immagini. Sono rie -

mersi in tal modo i tavoli dei varimercatini, realizzati negli anni perscopi beneficenziali, per lo più fi -nalizzati al territorio, i convegnirivolti ad approfondire varie pro -blematiche inerenti soprattutto ilmondo giovanile, le conferenze, lemostre , la presentazione di libri, irestauri cui il club ha rivolto la suaattenzione negli ultimi anni,recuperando opere di notevolevalore storico-artistico.

Essendo stata inoltre riconfer-mata da precedenti votazioni allapresidenza del club Carla CaldesiMan cini con il suo staff, trannequal che avvicendamento, la convi-viale ha celebrato anche il “pas -sag gio della campana”. La presi-dente ha pertanto ripercorso agrandi linee l’ annata lionistica invia di conclusione, ricordandol’operosa collaborazione dei socinella realizzazione dei vari obiettiviproposti: la messa a dimora di ol -tre cento alberi come sistemazio-ne dei cortili rispettivamente nellescuole Materna di Pergo ed Ele -mentare di Centoia, la partecipa-zione, assieme a tutti gli altri clubsdel la Toscana, alla Dynamo Camp,ovvero alla realizzazione di un vil -laggio ludico per bambini malatinelle colline sopra Pistoia, l’acqui-sto di apparecchi medicali per ilCentro Alzheimer di Camu cia, lapremiazione dei migliori “posterper la pace” presso la ScuolaMedia Berrettini-Pancrazi, la rea -liz zazione del “Progetto Mar tina”,ovvero educazione alla prevenzio-ne dei tumori, destinato alle ul -time classi degli Istituti d’I stru zio -ne Superiore, con lezioni chehanno coinvolto sei scuole, per unto tale di duecentoventiquattro a -lun ni, la presentazione del libro dipoesie della socia Giu liana BianchiCaleri, la partecipazione al LionsDay, la raccolta di ben seicento-trentacinque paia di occhiali usati,destinati ad essere ripuliti ed in -viati nel Terzo Mondo, secondo lefinalità lionistiche di lotta alla ce -

cità. Insomma, un’annata ricca dirisultati, cui manca solo, per mo -tivi non riconducibili al club, larealizzazione del re stau ro per lachiesa di San Do me nico, da con -durre in porto assieme alla Par -roc chia, e che sarà il primo obiet-tivo della prossima annata lionisti-ca.

Come ogni festa di complean-no, anche questa del club haspento le candeline della torta enon sono mancati i cadeaux- ri -cor do. La socia pittrice FrancaPod da ha ridisegnato per l’occa-sione la cornucopia del guidonci-no, che lei stessa ideò, a suo tem -po, come simbolico riferimentoall’abbondanza degli intenti che,come ricordato, non sono di certomancati, mentre la socia GiulianaBianchi Caleri ha fatto dono diuna sua poesia celebrativa di Cor -tona. Insomma, una gran bella fe -

sta a suggello di vent’anni di la vo -ro e di buon auspicio per il futurodel club, sempre all’insegna delmotto lionistico: “We serve”.

Clara Egidi

to traverso, Pianoforte, Sassofono,Tromba e Violino, coordinati dailo ro diciotto insegnanti, tutti ve ra -mente professionali e appassiona-ti. Dunque una vera girandola didocenti, studenti, genitori, parenti,

amici e amanti della musica, cheha ravvivato tre serate cortonesi difine primavera. Si avvia così allaconclusione un anno scolastico in -tenso, che terminerà con i con -

Ventitrè - trenta maggio ecinque giugno sono ledate in cui si sono tenutinella Sala Pavolini i Saggidi fine anno della Scuola

di Musica Comunale di Cortona. Si

sono esibiti più di cento allievi intutte le classi di strumento: Bassoelettrico e contrabbasso, Batteria,Canto, Chitarra classica, elettrica ejazz, Clarinetto, Fisarmonica, Flau -

Cena di fine anno

Saggio di fine anno alla Scuola di Musica fano Rondoni, per l’impegno e lapassione che tutti mettono nel lorolavoro.

Un sincero ringraziamentoanche all’Amministrazione Comu -na le di Cortona, che da oltre ventianni sostiene la Scuola di Musica,mettendo a disposizione della col -lettività una valida e sicura risorsaper la crescita culturale delle gio -vani generazioni. M.P.

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Cara Franca, ho letto il tuolibro tutto d’un fiato, poilo rileggerò con calma.“L’infanzia a scuola io e... lo ro” ... e subito il

pen siero del mio lavoro mi è tor -nato alla mente.

Non era il lavoro che avevoscelto, poi lo è diventato per sem -pre, fino alla pensione. Nei miesogni, ancora oggi, spesso riaffio-ra quel mio lavoro a scuola, micapita di sognare, addirittura, le“sedi scomode” cioè luoghi dove

trovo difficoltà per andare e tor na -re.

Il tuo piccolo libro, cara Ami -ca, è un quadro completo dellarea ltà scoltastica, tante sono, in -fatti, le difficoltà del lavoro... ma iltuo senso ironico è sublime.

Ho sorriso al ricordo di tuttociò che capitava a scuola, e checreava disagi, interrogativi, maanche grandi risate. Mi rallegrasapere che per te questa profes-sione è stata la piena realizaazionedella tua vita, conseguenza delletue deliberate scelte.

Non ho avuto occasione, di la -vorare con te, di certo sarebbeser vito ad orricchire le mie espe -rienze.

Conoscevo il team della“Scuo la materna di S. Pietro a Ce -gliolo” dove tu hai lavorato. Bravemaestre, davvero. Ho imparatoproprio in quella scuola il miolavoro... Ricordo in particolareElena, straordinaria e laboriosamaestra, sempre sorridente, rifles-so di una serenità familiare che leisapeva restituire nel lavoro.

Ho imparato molto da per so -ne semplici, per le quali la didatti-ca più importante era il rapportosincero con il bambino, a tu per tucome quello di un bravo genitore.

Tanti gli aneddoti che mi tor -nano alla mente della mia vita ascuo la. Quando ad esempio, con -vinta di essere ancora giovane, allafine del primo giorno di scuola misono sentita dire da un bambino;“Maestra, anche se sei vecchinaritorna domani perché sei simpa-tica”...

Cara Franca, anche se non ab -biamo avuto la fortuna di collabo-rare, molte sono le cose che cihan no accomunato nel lavoro: unconcorso vinto, la conoscenze del -le discipline psico-pedagogiche, ladisponiblità umana al dialogo e alconfronto con i bambini, lo sguar -do di un bambino dice molte co -se, che noi forse siamo state ingra do di cogliere.

Abbiamo capito tutto? A me avolte è sfuggito qualcosa: ra ra -mente comprendevo quando c’e -ra no liti tra bambini e me ne ac -corgevo soltanto quando loro fi -niv ano nel farsi giustizia da soli.

Con affetto.Una cara amica che ti stima.

Maria Corbelli

Scuola, quanti ricordi

Cittadini indignati

Si è concluso anche il nonoanno accademico di at ti -vità per l’UNITRE- Uni ver -sità delle tre età, con sedein Terontola, con una cena

conviviale che ha visto riuniti do -centi e studenti, per un momentodi incontro e confronto sull’annotrascorso insieme, una cena all’in-segna dell’amicizia, socialità, so r -ri so e saluti al prossimo au tun -no….”Che arrivi presto”… han -no mormorato in molti….”Ma unpo’ di riposo non ci farà male…”hanno ribadito altri…e “ semprepiù numerosi”…perché, da quel -lo che dicono le previsioni, dato ilconsenso ed interesse suscitato, ilnumero dei partecipanti è in pro -cinto di crescere… La pubblicitàdi solito avviene attraverso il pas -sa parola…e ciò significa che L’U -NI TRE ha dimostrato di essereuna Associazione di “valore” e di“va lori” per tutto il Territorio cir -co stante.

Il calendario UNITRE, del re -sto, è sempre ben nutrito di la bo -ratori e corsi…Ce ne sono pertut ti: Letteratura, Diritto, Inglese,Storia dell’arte, Storia della filoso-fia antica, Storia della scienza…degustazione dei vini.

Come è ormai tradizione poi,presso il Centro ricreativo-socio-culturale “ Tuttinsieme”, dal 1 al 3giugno sono stati esposti i lavorirealizzati dai gruppi di disegno,pittura e decoupage, realizzati

con tecniche sempre più sofistica-te e risultati inattesi,. grazie ai“mae stri” Fabio Aretini, GiovanniLunghini e Marcello Mariottoni,(pittura ad acquerello), GiulianoPe rugini (Pittura ad olio), e allapit trice su stoffa Spatoloni e allaprof.ssa Antonia Buchetti (Di se -gno e tecniche pittoriche), checon la sua disponibilità ed e spe -rienza, ha dato quest’anno un pre -stigioso contributo all’Asso cia zio -ne.

Un applauso anche alle nostrenumerose ed ormai provette de -cou pagiste che hanno realizzatopiccoli capolavori.

Il clima nell’Associazione ècol laborativo, in quanto ciascunomette le sue competenze al servi-zio del gruppo e questo è lo spi -rito giusto per continuare a la vo -rare e progettare nuove attività.sotto la supervisione, ma soprat-tutto all’alacrità e laboriosità ditutti i membri del Consiglio, chesono i veri artefici della visibilità esuccesso dell’UNITRE, fra i quali èdoveroso ricordare Cesarina Pe -ru gini, presidente del l’Asso cia zio -ne.

Allora … arrivederci ad ot to -bre, quando verranno presentati inuovi corsi e Laboratori e rico -min ceranno tutte le attività. Nelfrat tempo, cercando di ritemprarei corpi ma soprattutto ….gli spi ri -ti…”“Buone vacanze a tutti!”…

UNITRE - Terontola

Unitre di Terontola

Lions Club “CortonaCorito Clanis”

Vent’anni di lionismo firmati “Cortona Corito Clanis”

Scrivo al vostro Giornale, chespesso si è dimostrato sensibile aproblematiche di carattere am -bientale e di tutela degli animali,per raccontare l'ennesimo episo-dio di insensibilità e di inciviltà chesi è verificato a Camucia.

Nella zona di Camucia situataalla fine di Via Lauretana (vicinoalla posta e al sottopasso ferrovia-rio) si trovano ancora degli edificiin pietra che sono sicuramente trale costruzioni più vecchie di questagrande frazione del nostro Co mu -ne, e ancora come era usanza han -no tra le pietre e nel sottotetto deifori che ospitano nidi di rondini.

Molte sono state ristrutturaterispettando questa usanza tantoche il cielo di Camucia d'estate èpieno di questi bellissimi uccelli.

Uno di questi edifici è statoristrutturato all'inizio di quest'annoper ospitare delle attivitè commer-ciali e i proprietari hanno pensatobene di provvedere a chiudere ifori che ospitavano le rondini circaa metà del mese di Aprile quando inidi erano gia fatti e gli uccellistavano covando o addiritturaavevano già i pulcini! Mi spiego

meglio.. sono stati murati i foriquando le rondini avevano giànidificato!!! Questo episodio haprofondamente indignato esconvolto molte persone chevivono nelle vicinanze;sono stateavvisate le Autorità competenti chehanno provveduto a rilevare il fattoma..a quanto pare po co si può farea livello legale an che con la testi-monianza di molte persone!(bisognava coglierli sul fatto!).

Allora forse l'unica forma digiustizia per questi animali chesono stati murati vivi dentro i loronidi è render noto a quante piùpersone possibile questo aberranteepisodio e farne capire la gravità.

E' un atto grave perchè di -mostra che ci sono persone nonsolo assolutamente indifferenti einsensibili nei confronti deglianimali ma anche e soprattuttomolto ignoranti e arroganti.

Ignoranti perchè ignorano chele rondini come molti uccelli sono"indicatori biologici" ossia se ci so -no vuol dire che l'ambientedopotutto non stà cosi male e senon ci sono può stare moltopeggio e staremo peggio tutti!

Arroganti perche si sentono indirittono di distruggere quello cheappartiene a tutti!!

Spero che episodi del generenon si verifichino più e che..(perdonate lo sfogo!) chi ha fattoquesta bella impresa vengamangiato questa estate dagli insettilasciati vivi dalle rondini che non cisono più!!

I cittadini indignati di Camucia

Page 12: L'ETR. IMP. 22/2006seguito. Poi il Te Deum in Catte-drale e la cena medievale tra tutti i quintieri. z io!I se rv ant m tr op i scnv e.S - sa ri eb t!I nu m op ò di vacche magr e,

lonne sonore di grandi eventi tele -visivi, una serie di eventi collateralicaratterizzano quest’anno il Fe sti -val.

In particolare la mostra dipittura “Metafisica mistica” di En -nio Bencini artista lombardo conradici toscane. L’artista ha parteci-pato quest’anno alla 54° Espo -sizione internazionale d’Arte dellaBiennale di Venezia. Luciano Ca -ramel, critico e storico dell’arte hadetto di lui: Ennio Bencini di -mostra come l’arte sacra sia an -cora possibile.

La mostra verrà inaugurata il6 luglio alle ore 18, negli storicilocali di Palazzo Casali.

La stessa sera, nei piani alti delpalazzo, nella suggestiva cornicedel salone mediceo, un ospited’ec cezione: Vittorio Sgarbi, notis-simo critico d’arte, presenterà ilsuo libro, Piene di grazia, il voltodella donna nell’arte.

Sabato 7 luglio il Festival pren -de il via con il concerto del coroClariere della Svizzera Italiana, chedopo uno stage di 4 giorni nellanostra città proporrà un concertonella Cattedrale di Cortona alle ore21.

Domenica 8 luglio, all’internodella suggestiva cornice dell’ere-mo delle Celle, alle ore 21, il coroEOS di Roma, per la direzione diFabrizio Barchi, proporrà ilconcerto Maria canta il Vangelo

Lunedì 9 luglio nella chiesa diSan Filippo l’Ensemble DomenicoZipoli propone il concerto LaMagia della musica nelle Ridu -zioni Gesuitiche del sud America

Martedì 10 luglio la St Geor -ge’s School, Chapel Choir Ascot,

La lunga e bella camminatadi Danilo Bruni attraversoil No ve cento. O meglio, itre percorsi di un cislinoaretino durante il cosid-

detto “secolo breve”. Questo in e -stre ma sintesi il succo del bel vo lu -me uscito nei primi giorni di giugnopresso Calosci editore di Cortona:Pier Luigi Lozzi, Danilo Bruni:l'uomo,il sindacalista, il politico,Cortona, 2012. Un volume dalla ve -ste editoriale davvero preziosa e dalcontenuto di grande interesse per lastoria socio-politica dell'Italia con -temporanea che, seguendo le scuo -le della migliore letteratura me mo -rialistica, ci racconta la figura el'opera del sindacalista, del politico,del cittadino Danilo Bruni.

Un cittadino, un “democratico-cristiano”, nell’accezione positivadel termine, impegnato a tempopieno nel campo sociale e politicodi una realtà nazionale e locale intumultuosa, radicale trasformazioneche investi l’Italia del secolo scorso.Un secolo che porta con sé, ancoraben visibili, le tracce della bellacam minata di Danilo Bruni, che,con grande passione, lo percorse inlun go e in largo, come ci racconta ilnipote Pier Luigi, coadiuvato dallafamiglia Bruni ed in particolare dalfiglio Alessandro, che oggi proseguenell’Inps, cioè nella pubblica ammi -ni strazione italiana, l’impegno sin -da cale paterno.

Tante sono le testimonianze e leraccolte documentarie con cui PierLui gi ripercorre le tappe della vitadello zio Danilo, che, a partire dallanascita avvenuta il 29 luglio 1917 inArezzo, si susseguono in un itinera-rio umano, civile, sociale e politico,che si amalgama e s’intreccia forte-mente con quello più generale del -l’Italia novecentesca. Tutte le me mo -rie sono di grande livello narrativoed affettuosa, sincera amicizia e me -ri tano l’attenzione del lettore chePier Luigi, con i suoi straordinarivoli pindarici, coccola dall’inizioalla fine spingendolo a leggere tuttod’un fiato questa sua ultima faticaletteraria.

Leonio Pezzato, FerdinandoTur chetti, Dino Tanganelli, Gio van -nino Fiori, Ulisse Domini, FrancoMa rini, Arnaldo Forlani, Sergio Ma -ceri, Vincenzo Dau, Onorato Ber ga -mo, Carlo Spolverini, Vol ta no Ba ral -di, Augusto Mazzone, An tonino Tri -bo li, Antonino Sor gi, Alberto Fer ra -

Inghilterra, nella Chiesa di sanDo menico darà vita ad un bellissi-mo concerto che avrà come temala musica inglese del sei/settecen-to.

Mercoledì 11 luglio FrancescoAttesti, musicista ormai conosciutoin tutto il mondo, nato e cresciutoa Cortona, insieme a Matteo Galli,nella bellissima cornice di SantaMaria Nuova, alle ore 21 propor-ranno la Messa da Requiem diG.Verdi nella trascrizione perpianoforte e harmonium di Al -fred Lebeau (1874)

Giovedì 12 luglio, nella chiesadi san Domenico, alle ore 21, unvolto ormai noto al pubblico delfestival, Franco Radicchia, con ilsuo raffinatissimo Armonioso In -can to entra nel tema del festivalcon la Santità al femminile: Ilde -garda, S. Chiara di Assisi, S. Ma -ria Mater Gratiae

Venerdì 13 luglio, concertoper coro e orchestra Ensemble Fi -deles et Amati Piccola Ostia Ora -torio Sacro ispirato alla vita diMadre Letizia Zagari.

Sabato 14 luglio Sala consilia-re ore 11 il sindaco Andrea Vi gni -ni conferirà a Mons. Frisina DonMar co il titolo di “Amico di Cor -to na”.

Sabato pomeriggio inizia laNotte Sacra a partire dalle ore 17,nella chiesa di San Francesco, conil canto gregoriano degli alunnidel corso di gregoriano diretto dalM° Radicchia, fino alle cinque delmattino con una serie di spettacolinelle chiese e nelle piazze dellacit tà, a partire dal tradizionalecon certo diretto dal M° Frisina,Direttore artistico del Festival, un

Sal ve Regina e Laudate Pueri di A.Vivaldi a cura dell’Orchestra daCamera del Trasimeno a mezza-notte in piazza del Comune, pas -sando poi per il monastero diclausura delle Clarisse per ritorna-re al museo diocesano con breveconcerto alle tre della notte nellasala dell’Annunciazione e chiude-re al Santuario di Santa Margherita

dove, in un bellissimo prato all’in-terno del convento, al sorgere del -l’alba, Pino Colizzi, un ritornod’ec cezione, coadiuvato da MiraAn driolo, accompagnati da un vio -loncello reciteranno alcuni branisulla vita della nostra grande santamettendo in evidenza La sconcer-tante modernità di santa Mar -ghe rita da Cortona.

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L’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012AttuALItà

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 17 giugno 2012(Mc 4, 26-34)

Come tutti sanno, è carattereproprio e di somma importanzache l’insegnamento di Gesù è fattoin parabole. Tale importanza èstata recepita dalle lingue neolati-ne che hanno dimenticato i ter -mini classici dell’antichità ver -bum, eloquium sostituendoli conparola (italiano) e palabra (spa -gnolo), quasi a dire tra parabolae parola c’è un nesso stretto.Come del resto anticipa Marconel testo in esame. Con molte pa -ra bole dello stesso genere Gesùannunziava loro la Parola, comepo tevano intendere. Senza para -bole non parlava loro ma, in pri -vato, spiegava ai discepoli ognicosa .

L’intellettuale si fa forte delragionare, il sapiente parte dal vis -suto, da ciò che gli occhi vedonoper guidarti gradatamente allaverità, tanto è vero che, finché l’o -ratore argomenta, spesso l’udito-rio sonnecchia, ma appena egli siaggancia a un fatto, l’attenzioneriprende vigore. L’educatore, chepre tendere di raggiungere rapida-mente l’obbiettivo, dimentica chela vita ha un suo ritmo di crescitache non può essere forzato.

A Gesù interessa che, propo-nendo vivacemente immagini efatti, essi rimangano fortementeimpressi nella mente degli uditori,il senso profondo del loro conte-nuto verrà dopo, significativo che,in una data circostanza, dica a Pie -

tro: Quello che io faccio, tu oranon lo capisci; lo capirai dopo(Gv 13, 7).

Se questo richiede, da partedel maestro, la paziente attesa chela mente del discepolo faccia gra -da tamente il suo corso, da parte dichi apprende è richiesta l’umiltà el’impegno di entrare in verità apri ma vista di difficile accettazio-ne. Come Gesù facci la sua parteemerge chiaro quando avverte:Mol te cose ho ancora da dirvi,ma in questo momento nonpotete portarne il peso (Gv 16,12). Per quanto riguarda il com -portamento di chi lo segue ab bia -mo il caso emblematico della di -versa reazione di come le alte edif ficili verità che Gesù proponevengano accolte. Al momento cheegli parla di sé come pane vivo perla salvezza del mondo: Molti deisuoi discepoli, dopo averlo ascol -ta, dissero: ’Questa parola è du -ra! Chi può ascoltarla?’ E nonan davano più con lui. Disse al -lo ra Gesù ai Dodici: ’Volete an -dar vene anche voi?’. Gli risposeSi mon Pietro: ‘Signore, da chian dremo? Tu hai parole di vitaeterna. E noi abbiamo creduto econosciuto che tu sei il Santo diDio’. (Gv 6, 60-70). Questa non èsolo storia è attualità, in quantola fede richiede sempre sforzo dicomprensione e fiducia in chi èsta to scelto come Maestro e Si gno -re. Cellario

Dal gelo al deserto

Dal gelo della Russia alleseducenti atmosfera deldeserto; dalla solaritàdella Vecchia Fattoriaall’energia del ritmo: il

saggio dei bam bini delle classi IV eV della Direzione Didattica II Cir -colo- Cortona, Dirigente NicolettaBel lugi, tenutosi il 19 maggio pres -so il Teatro Signorelli ha divertito ilpubblico e soddisfatto i genitori.Tre i Maestri che hanno collabora-to con le insegnanti dei vari plessiper la riuscita della serata: Ales san -dro Panchini per il Plesso di Mer -ca tale e Centoia; Chiara Lucheriniper Pergo e Aurora Videtta per Te -ron tola e Montecchio. Lucherini hacondotto i bambini di Pergo dallesonorità di Popoff alla vitalità diGiocando con Chi -ua-ua; dalla de -li catezza di ‘Ricordando Strauss’ a‘I cinque suoni’. Con i bambini diMercatale Panchini ha fatto risco-prire al pubblico la vivacità de ‘Ilgatto e la volpe’ e della ‘Canzonedel ritmo’; si è soffermato su ‘Ci-caci-ca’ per poi proporre un viaggioda ‘brivido’ con ‘Andiamo tutti alPo lo Nord’. Ancora Panchini, congli alunni del Plesso di Montec chio,ha richiamato l’inverno con ‘Fioccodi neve’, per trasformarlo nella so -la rità di ‘ Old Mc Donald’ e ‘E’ un

gioco divertente’. Due plessi ancheper Aurora Videtta, che con i bam -bini di Terontola ha affermato ilsuo amore per la propria materiadi insegnamento in ‘Mi piace lamu sica’ , è scivolata sulla dolcezzadi ‘Un bel giorno’ e ‘Laggiù la seranella valle’ e ha concluso con unin no alla sosta: ‘Mi voglio riposar’.Pari esuberanza hanno mostratogli alunni di Centoia, anch’essi gui -dati da Videtta, ai quali ‘Ala mala’ e‘La città dei bambini’ hanno offertolo spunto per un viaggio nella fan -tasia. Positivo l'esito qualitativo delsag gio, ottimo il modo in cui i Mae -stri di Musica, i docenti e i bam binihan no affrontato la pro va. L'in ter -pre tazione ha convinto, così comela tecnica, l’epressione corporea ela coordinazione motoria. La musi -ca si è espansa a prendere lo spa -zio che le compete, in compagniadi bambini capaci di pennellaresfondi di innocenza con la lorogioiosità. Palestra per l’animo, lamusica nell’esecuzione degli alunnidella Direzione Didattica II Circolo-Cortona si è fatta fiaba, oltre chemomento di educazione e di arric-chimento, a conferma del fatto chees sa è in grado di ‘toccare le emo -zioni pri ma, e l'intelletto poi’ (Ra -vel). Elena Valli

Veritàin parole

ri, Enrico Veschi, Roberto Panella,Leonardo Baisi, Aulo Colucci, Clau -dio Svizzero, Adriana Scarnecchia,Annamaria Sauro,Giuseppe Medusa,Carlo Galoppi, Elia Fiorillo, FrancoTalozzi, Fedele Buocompagni, LuigiLeonardi, Andrea Rossi, Piero Gua -dagni, Vasco Menchetti, LambertoUlivi, Stefano Lozzi, Silvia Bruni (liho riportati in ordine di apparizionesul palcoscenico del libro, sperandodi non aver dimenticato nessuno):sono gli a mi ci di una vita che ci rac -contano la vicenda di Danilo Bruni,che da Arezzo arriva ad Agrigento,passando per Viterbo e sostando alungo in quel di Roma.

Una Roma, dove trova e intera-gisce con tanti amici, ma soprattuttostringe legami di lavoro e di consue-tudine familiare con il professorGiuseppe De Rita, che scrive la pre -fazione di questo libro.

Una presentazione che, parten-do da tre fattori essenziali (na scitasot to lo stesso segno zodiacale, tem -peramento tenace, allievi ed amicidi Giulio Pastore) che han no se gna -to la loro amicizia, indica negli annidi presidenza dell’Isfol di Bruni laloro “convergenza si gnificativa”.

Così De Rita disegna il ritratto diDanilo nelle sue prime pennellatedel testo: “questo libro non avrebbebisogno di presentazione, tanta è vi -va l’immagine che i tanti amici e te -stimoni rinviamo di Da nilo Bruni,un uomo che è rimasto profonda-mente radicato nei sentimenti dichi, a diverso titolo, l’ha frequenta-to. Ed in più l’autore di questa lungacavalcata nella storia dello “zioDanilo” è riuscito a metter ordinecompiuto nelle tappe significative ditale storia. Perché allora aggiungereuna mia prefazione? la risposta èsemplice, anche se banale: perchél’ho voluto io un tale impegno, an -che al di là dell’affettuosa richiestadei familiari.

Mi sono andato infatti convin-cendo che Danilo Bruni non erasolo un personaggio dalla vitaintensa e meritevole di ricordo; maera un uomo con cui anch’io sonoentrato in empatia, un uomo saldo etenace in cui mi veniva spontaneoidentificarmi”.

Queste parole di Giuseppe DeRita, intellettuale, sociologo ed ac -ca demico noto a tutti gli italiani me -diamente informati sulla nostra“res-publica”, sono davvero un ot ti -mo viatico per coloro che vorrannoleg gere questo libro e co no scerequindi la bella e lunga camminatanovecentesca, ancor oggi attuale eforiera d’insegnamenti, dell’aretinoDanilo Bruni. Un aretino molto in -na morato della nostra Cortona, tan -to che, non di rado, fece svolgereproprio da Tonino, all'Hotel SanLuca, i lavori dei Consigli generalidei postelegrafonici della Cisl.

Infine, detto solo per inciso,an che chi scrive ha voluto dare unpic colo apporto di memoria, ri -por tando all'attenzione dell'oggidue discorsi che Bruni tenne neicongressi nazionali della Cisl del1965 e del 1969.

Ivo Camerini

La bella e lunga camminata novecentescadell’aretino Danilo bruni

Orario estivo - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO (S. MESSA PREFESTIVA)

16,00 - Ospedale "S. Margherita" alla Fratta 18,00 - S. Filippo a CORTONA, Cri sto Re a CAMUCIA, S. Maria a MERCA-

TALE, S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 19,00 - S. Maria Nuova a CORTONA, SS. Cristoforo e Biagio a OS SAIA

DOMENICA 7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO 8,00 - Basilica S. MARGHERITA, MONASTERO S. CHIARA, Cristo Re a

CAMUCIA, S. Agata alla FRATTA 8,30 - S. FILIPPO a Cortona 8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA 9,00 - MONASTERO SS. TRINITA', S. Giovanni Ev. a TERONTOLA, S. Bar -to lomeo a PERGO, S. Biagio a MONSIGLIOLO, S. Donnino a MERCATALE,S. Celestino a FOSSA DEL LU PO (Camucia) 9,30 - S. Maria a RICCIO, Sacra Fa miglia alle PIAGGE (Camucia) 10,00 - S. Francesco in CORTONA, Basilica di S. MARGHERITA, CristoRe a CAMUCIA, SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO, S. Giu sto aFRATTICCIOLA, S. Caterina alla FRATTA, S. Eusebio a TAVARNEL LE, S.Giovanni Battista a MON TANARE, SS. Michele Arcangelo a S. ANGELO, S.Leo poldo a PIETRAIA10,15 - S. Francesco a CHIANACCE10,30 - Eremo delle CELLE, S. Pietro a CEGLIOLO, S. Martino aBOCENA, S. Lo ren zo a RINFRENA10,50 - RONZANO 11,00 - Cattedrale di CORTONA, S. Maria del Rosario a CENTOlA, S.Bartolomeo a PERGO, S. Maria delle Grazie al CALCINAIO, S. Agata allaFRATTA, s. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 11,15 - S. Maria a MERCATALE, S. Marco in VILLA, S. Maria Assunta a

FARNETA 11,30 - Cristo Re A CAMUCIA, SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA, S.Bartolomeo a TEVERINA 11,45 SS. Ippolito e Biagio a CRETI 16,00 - S. Pietro a POGGIONI 16,30 - PIAZZANO (4° domenica del mese); VALECCHIE (2° domenica

del mese) 17,00 - Eremo delle CELLE 17,30 - Basilica S. MARGHERITA 18,00 - Cristo Re a CAMUCIA, S. Maria delle Grazie a CALCINAIO, S.Maria a MERCATALE, S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 18,30 - S. Domenico a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

turno settimanale e notturnodall’11 al 17 giugno 2012Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 17 giugno 2012Farmacia Comunale (Camucia)turno settimanale e notturnodal 18 al 24 giugno 2012Farmacia Boncompagni (Terontola)

Domenica 24 giugno 2012Farmacia Boncompagni (Terontola)

turno settimanale e notturnodal 25 giug. al 1° luglio 2012Farmacia Centrale (Cortona)Domenica 1° luglio 2012Farmacia Centrale (Cortona)

GUARDIA MEDICAPresso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

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da pag. 1 IX Festival di Musica Sacra

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L’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012PArtItI E MoVIMEntI

NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

Dopo l’addio delTuscan Sun a Cortona, l’ammini-strazione comunale, il Sindaco, ilsuo super Staff, dopo una lungaattesa, quasi da paranoia, hannoannunciato quello che dovrebbeessere un progetto di alto profilo,ma soprattutto un ritorno aCortona in termini di turismo.

A mio modesto parere, questisignori, non hanno ancora capito

come si fa per attirare gente aCortona, oltre le già tantissimepersone che soprattutto ogni finesettimana vengono da noi pergodersi la città, il territorio, l’arte,la cultura.

Se c’è turismo a Cortona, pergran parte lo dobbiamo agli ope -ratori del settore, che in formaprivata, promuovono Cortona nelmondo, con risorse proprie gra -

zie ai loro canali, riescono adavere contatti continui con ilmondo, “spendendo” giustamenteil nome di Cortona.

L’amministrazione comunale,ha dimostrato di “fallire” ognivolta, di non essere all’altezzadella situazione, con quella pre -sunzione a prescindere, con ca -pi e capetti, titolati o meno, occu -pati ad organizzare eventi, omeglio a provarci.... Dopo averlet to gli articoli e le risposte sulMix Festival, in un commento Jo -vanotti, afferma di aver incontratodal “giornalaio” il dirigente delComune, lo stesso gli avrebbechiesto se poteva “usare” il suonome per la presentazione dell’e-vento.......... roba da pazzi.....Que ste operazioni, dimostranocome vengono gestite le organiz-zazioni a Cortona, gli eventi, senzaun progetto serio, senza unavisione allargata, senza competen-za, sempre navigando a vista, maancora costoro non hannocapito..... In questi ultimi giorni,mol ti cittadini, esprimono, nonsolo al sottoscritto, tutta l’amarez-za rivolta all’improvvisazione delMix Festival, molti indicano questagestione e organizzazione come sefosse il Festival dell’Unità, trasferi-tosi da Camucia a Cortona, conpersonaggi legati strettamente almondo della sinistra, chiamati in“ginocchio” a risolvere chissàche....

Cortona non merita questo, gliamministratori non hanno capitocome funzioni una vera e seriaorganizzazione, non c’era biso -gno di mettere la tassa di soggior-no per ricoprire le spese di unMix Festival, che pare un Mix diidee confuse, si possono attirare aCortona persone e personaggi fa -mosi con semplici attrazioni. Pri -ma di tutto, a Cortona vengonoturisti da tutto il mondo, grazie alnostro patrimonio artistico, chedovrebbe avere ancor più visibi-lità, quindi si dovrebbero organiz-zare sempre di più eventi legatialle nostre tradizioni, con un con -tinuo marketing teso a promuove-re il territorio, in stretto contattocon tutte le categorie interessate.Il Mix Festival, costerà molto, por -terà poco, ma soprattutto nonavrà quella ricaduta diretta sulturismo, quindi ancora una voltasarà un arrangiarsi per non ascol-tare... A Cortona si potrebbe fareun calendario serio, con una pro -grammazione costante di eventi,gestiti da persone locali, aldilàanche dell’amministrazione comu -nale, una copertura estesa tuttol’anno, con rievocazioni storiche(vedi il flusso di gente per l’Ar -chidado ed eventi collegati), pro -mozione dell’artigianato loca le,promozione dei prodotti locali,mercatini di Natale nel centro sto -rico, promozioni con guide gra -tuite tese alla scoperta del nostroterritorio, collegamento direttocon i tour operator. Pub blicizzarea Gennaio il calendario di eventiche dovrebbe coprire tutto l’anno,programmare seriamente, pubbli-cizzare.

Con una modesta organizza-zione, si potrebbero attirare moltepiù persone di quelle che ad oggivisitano la nostra Cortona. Questaamministrazione comunale, che siaffida ai suoi capetti o mezzi capi,oramai dimostra di essere obsole-ta senza più nessuna speranza, macon la solita “boria” esternata,quel la di essere bravi e capaci,peccato che tutto ciò costi al citta-dino, senza nessun ritorno.

Luciano MeoniConsigliere comunale

Futuro per Cortona

La vicenda della centrale abiomasse di Rigutino ci imponealcune riflessioni.

Ricordate come, negli anniSessanta-Settanta del passatosecolo, “esperti”, giornalisti, se -dicenti “scienziati”, ci volesseroconvincere delle migliori qualitàorganolettiche degli oli di semi,del burro e delle margarine ve -ge tali, rispetto all’olio di oliva:chi usava certi oli e certi condi-menti, era più leggero, saltavastaccionate ecc.?

Poi, con l’aumento delle ma -lattie cardiovascolari e dellecon seguenti morti, c’è stata larivalutazione dell’olio di oliva edella dieta Mediterranea.

Altro argomento: nello stessoperiodo, in tanti oggetti e ma -nu fatti veniva inserito l’onni-presente amianto.

Guanti da forno, teli per sti -rare, grembiuli per chi stavavicino a fonti di calore, vetture elocomotive ferroviarie, camini,onduline per tetti ecc. Addi rit tu -ra se ne pubblicizzava la presen-za, come un qualcosa di pregia-to. Poi, dopo migliaia e migliaiadi morti per mesioteloma, si è“scoperto” che forse l’amiantoera pericoloso - cosa che da altreparti sapevano dagli anni Cin -quanta - ed è stato bandito.

Adesso vanno di moda lebio masse, l’incenerimento deirifiuti e di ogni altra cosa. I so -liti esperti, giornalisti, sedicenti“scienziati”, o i loro degni eredi,fanno a gara nello spiegarci chenon ci sono rischi, a redigerevalutazioni di “impatto zero”sul l’ambiente e sulla saluteuma na.

Poi, però, c’è anche chi -co -me il prof. Montanari - parla deiperniciosissimi effetti sulla no -stra salute delle micro particelleprodotte dalla combustione adalte temperature. A scommessa,tra qualche decennio “scoprire-mo” che l’incenerimento e lebio masse sono dannose e nelfrat tempo hanno provocatomor ti. Ma intanto si va avanti,senza troppi problemi e guar -dando solo al businnes, ai soldiinsomma.

Se per ottenere l’olio di pa -lma si abbattono le foreste plu -viali che ci danno ossigeno, chise ne frega? Se per portare inIta lia un litro di quest’olio dipal ma, tra mezzi meccanici chelo estraggono, automezzi e naviche ce lo portano, si consumanoidrocarburi forse per più di unlitro, chi se ne frega?

Se si sottraggono milioni diettari all’agricoltura alimentaree intere popolazioni del terzomondo rimarranno impossibili-tate ad acquistare cereali edaltri prodotti, chi se ne frega? Seaumentando la popolazionemon diale, tra 30/40 anni ognifazzoletto di terra sarà preziosoe invece noi ricopriamo tutto dicemento, di asfalto e di pianta-gioni no-food, chi se ne frega?

Però, ci sono le paroline ma -giche: sviluppo, energia, posti dilavoro. Se invece di sviluppoquesto sistema porta al sottosvi-luppo - come appare evidente -se l’energia prodotta è meno diquella consumata per ottenere icombustibili, se i posti di lavorocreati sono minori di quelli per -duti, a pochi importa.

Di sicuro non a chi ne traevantaggi economici e neppure allegislatore, che rende possibilel’utilizzazione di questi combu-

odontoiatra presto al S. Margherita

Centrali e contraline: comuni, province e regioni devono stare dalla parte dei cittadini

“Mix festival dell’unità a Cortona

La sezione tematica del PDcortonese stimola i vertici delleusl8 ad onorare gli impegnipresi nell'ultimo triennio

Con la mediazione del presi-dente della Conferenza zonaledei sindaci dr. A. Vignini e delcoordinatore del partito A. Be -mardini, a distanza di sole 4 set -timane dalla sua costituzione, laSezione Sanità del PD cortoneseha potuto incontrare il DirettoreGenerale e il Direttore Sanitariodella USL 8.

L'incontro che si è tenuto il29 maggio scorso, ha consentitoai me dici, ai dirigenti sanitari eagli altri operatori ospedalieripresenti, di affrontare i primitemi principali contenuti nelloro documento, con il quale sichiede maggiore attenzioneall'Ospedale della Valdi chiana,in prospettiva della nuova clas -sificazione ospedaliera previstanel Piano Integrato di Saluteregionale e degli effetti che lacri si economica farà risentirenei pic co li presidi.

Nella sostanza si è volutoesplicitare al Direttore Generaleche in nessun caso le ristrettezzeeconomiche dovranno tradursiin una contrazione dei serviziattualmente svolti.

Viceversa senza nuovi im -pegnativi investimenti, ma at -traverso il recupero delle risorseimproduttive provinciali è in di -spensabile valorizzare le poten-zialità di cui dispone l'ospedaleS.Margherita, affinché si confi-guri come modello di “PICCOLOOSPEDALE”, in grado di rispon-dere al cambiamento dei biso -gni sanitari.

In definitiva ciò che è statorichiesto ai vertici aziendali, è lagaranzia di continuare a svolge-re:

stibili “travestiti” da rinnovabi-li.

Siccome un grosso impiantodi incenerimento delle biomassecreava forti resistenze nellapopolazione limitrofa, si è pen -sato di crearne tanti, più piccoli.

Il punto è: questi impiantisono pericolosi e dannosi per lasalute umana e per l’ecosistema– come sostiene Montanari etanti altri scienziati – oppureno?

Perché se il pericolo esiste,nulla cambia se invece di unimpianto da 50 megawatt ne co -struiscono 50 da un megawatt.

Se un grammo di veleno èletale, lo è anche se ne assumia-mo cento dosi da un centigram-mo!

E qui chiamiamo in causaPROVINCIA e REGIONE.

Sono loro a dover impedirequeste proliferazioni incontrol-late di centrali e centraline abiomasse sul territorio.

Sono loro a dover imporre lafiliera corta e a monitorare lavera potenzialità del territoriosull’offerta di biomassa.

Perché se ogni centrale di -mostra di potersi rifornire in unraggio di 70 km, occorre valuta-re quanti centrali insistano nel -la stessa area e se davvero, tutteassieme, possano approvvigio-narsi.

Occorre evitare concentra-zioni in un’unica zona, utiliz-zazioni di combustibili prove-nienti da troppo lontano, realiz-zazioni di impianti al solo scopoaffaristico: se hai un’azienda

agricola e dimostri di averescarti di legno o di prodotti a -gricoli (paglia, potature, letameecc.) ti do la concessione, altri-menti no.

E poi, occorre informare icittadini e non come succedequasi sempre, che si viene a co -noscere l’esistenza di un proget-to solo per caso o per “vie tra -verse”.

Fu così ai tempi dell’ipotesi“aeroporto” in Valdichiana, èstato così per la centrale di Ri -gu tino, passando per tutti glialtri episodi.

Viene davvero da chiedersi ilperché di questo strano “silen-zio” delle istituzioni, quasi sivolessero evitare eventuali pro -teste per favorire qualche “ami -co”.

Le Istituzioni - in particolareComune, Provincia e Regione -devono stare dalla parte dellacittadinanza e non da quella dicerte multinazionali, potentigruppi industriali, profittatorimomentanei e piccolissimigrup pi organizzati (e/o stru -men talizzati) dagli amici dique sti “signori”.

Solo così potrà essere ricon-quistata quella fiducia, ormailatitante nella maggioranzadegli italiani che - parafrasandoCarlo Levi - considerano lo stato“più cattivo del cielo e piùmaligno, perché sta sempredall’altra parte”.

Osservatorio per la Tutela e la Valorizzazionedella Valdichiana

BoccaccioBeffardo ed arguto compagnoneOgni opera hai cosparso d’allegriaCon la feconda insonne fantasia.Col buonumore del DecameroneAl tempo della peste concepitoColori anch’oggi le giornate uggiose:“Certe invenzioni rare e spiritoseIncantano il musorno e l’intristitoO libro prisco brioso e mai avvizzito”.

Mario Romualdi

Ad un passo dal cieloCi ritroviamo soli.Solo l’eternità circonda la vita;Le grida forti del silenziospaccano il cuore,un cuore di angeli che cantanodanno, come la sensazionedi poter volare.Siamo ad un passo dal cielo,il mondo è così piccolovisto da lassù,

sembra proprio possa entraretutto dentro ad una mano.Adesso è così vicino, il firmamentosi accendono migliaia di stellee non si spengono più.Ora c’è una forte emozionedi incontrare Dio...Siamo ad un passo dal cielo.

Alberto Berti

La mamma Raffaella, nel ricordo dell’a-mato figliolo, prematuramente nelSignore, invita quanti vorranno interve-nire alla S. Messa di sufragio che verrà celebrata mercoledì 20 giugnoalle ore 18,00 presso la chiesa “Cristo Re” di Camucia.

X Anniversario

20 giugno 2002

MorenoLiberatori

Un anno è passato e il vuoto che hailasciato è incommensurabile...La tua disponibiltà, il tuo umorismo, latua sola camminata, ci riempiva ilcuore... Un anno eppure per noi seisempre qui, “ogni momento”, ogniminuto della nostra giornata; ad ogniminima occasione il tuo nome è sullanostra bocca, ...”Ottavio”...

Ottavio VinceslaiI Anniversario21 giugno 2011

1- l'emergenza con Pronto Soc -corso di primo livello; 2- la cardiologia con attivitàsub-intensiva multidisciplinare; 3- per l'area medica, i ricoveriinternistici e la continuità conla medicina generale; 4- l'area chirurgica, dovrà ga -ran tire l attività soprattutto inregime di elezione ( day surgeryecc.) per soddisfare la domandache proviene dal proprio bacinodi utenza e attraverso liste co -mu ni, da quello provinciale.

Inoltre, come promesso datempo, nell'Ospedale della Valdi -chiana SI dovrà: - attivare la prevista Sezione diOrtopedia Protesica - attivare un Centro di Odon -toiatria - procedere all'integrazioni pub -blico-privato come indicato nel -la delibera che istituisce il servi-zio delle Procreazione Medi cal -mente Assistita. Infine potenzia-re la dia gno stica strumentale edi laboratorio specifica a soste-gno di tali ser vizi.

Riguardo a quest'ultime ini -ziative, il Direttore Generale hae spres so l'intenzione di tener fe -de al le promesse, impegnandosian che a rimuovere alcuni osta -coli di ordine puramente bu -rocratico che il sindaco Vigninigli ha ricordato.

In attesa di valutare attenta-mente la proposta complessivaa van zata dalla Sezione Sanitàine rente il ruolo del S. Mar ghe ri -ta in serito in una costituenda"re te ospedaliera" provinciale, ilDi ret tore ha dato mandato alRe spon sabile dello Stabilimentodi Fratta, di procedere all'indivi-duazione di locali idonei alla at -tivazione di un Servizio di O -don toiatria.

Il coordinatore della sanità PD cortonese

Page 14: L'ETR. IMP. 22/2006seguito. Poi il Te Deum in Catte-drale e la cena medievale tra tutti i quintieri. z io!I se rv ant m tr op i scnv e.S - sa ri eb t!I nu m op ò di vacche magr e,

niversità, voglia farsi le ossa inmodo da trovarsi poi nel mer -cato del lavoro con un titolo inpiù oltre ad avere una validaesperienza pregressa.

Inoltre ai partecipanti po -tranno essere riconosciuti i tan -to agognati crediti, necessari alcom pletamento del percorsouniversitario.

Soprattutto per la fascia dietà 20/25 dunque vivamenteconsigliata la compilazione delform on-line, presente nellasezione lavora con noi – stagedel sito www.cortonaonthemo-ve.com

Qua l’aspirante stagista do -

vrà specificare per quale dellecinque aree proposte si vuolecandidare. Una volta ottenutauna risposta positiva da partedel referente della selezione, lostudente interessato potràprendere contatti con l'ufficioPlacement della sua Universitàper avere tutte le informazioniutili al fine di ottenere il ricono-scimento crediti che questa ti -po logia di stage curriculare puòoffrire. Quest’anno partner dellarassegna Cortona on the Movesarà una testata di punta inItalia quale Repubblica.it

L’evento è molto atteso dopoil grande successo dello scorsoanno e permetterà al visitatoredi viaggiare per gli angoli più

AttuALItàL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012

PAGINA 14

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un nuovo Milan Club

Dopo quattro anni il Girod’Italia è finalmente ri -tornato ad attraversareil territorio del comunedi Cortona.

I ciclisti più blasonati sonopassati per Terontola e Camuciaac colti da un buon numero diappassionati e curiosi, percorren-do le strade orlate dai papaverirossi che colorano il paesaggiodella Val di Chiana in primavera.La corsa rosa è arrivata nelCortonese Il 16 Maggio, dopo lapartenza da Assisi, nel corso del -l'undicesima tappa dedicata all'e-terno campione Gino Bartali. Ilpercorso Assisi-Montecatini Termeinfatti coincide per ampi tratti conle strade battute dal grande ciclistatoscano nei suoi allenamenti, in -cessanti nonostante la secondaguerra mondiale. Era una tappaper i velocisti, poche salite ma lun -ghezza non affatto trascurabile,255Km dall’Umbria fino alla pro -vincia di Pistoia.

A spuntarla l'italiano Ferrariche ha bruciato tutti nel finale,anche il fenomenale inglese MarkCavendish.

Uno dei migliori corridori delnostro territorio, il fresco venti-seienne (nato il 13 giugno 1986)Eros Capecchi, ha condotto com -plessivamente un giro d’Italia dinotevole livello. Prima di alcunedifficoltà di troppo sulle tappedolomitiche, Capecchi è giuntonono in classifica generale all’arri-vo di Montecatini Terme. Il ra -gazzo è passato nel corso di que -sta 11esima tappa davanti alla suacasa natale a Puntabella, confinetra Umbria e Toscana, per poiimboccare le strade percorse dasempre verso Terontola, guardan-do la collina della sua Cortona,dove risiede ed il cui sindaco,Andrea Vignini, nel 2011 lo hapre miato in comune a seguitodella strepitosa vittoria di tappanel giro d’Italia. Ad accoglierlonelle sue terre natali tra Terontolae Tuoro sul Trasimeno amici diinfanzia e scritte sull'asfalto in suoonore.

Capecchi si propone tra i cor -ridori al vertice in Italia e data lasua età relativamente bassa hadavanti a se ottime chance di di -stinguersi nel panorama delle dueruote. In forza alla Liquigas ha almomento il ruolo di fedele grega-rio del campione Ivan Basso matra poco i tempi sembrano maturiaffinché Eros si possa ritagliare unruolo autonomo di primario li -vello. Intanto il grande giorno incui il giro passa nei luoghi che lovidero inforcare per la prima voltala bicicletta, lui è nel vivo dellacorsa, nono ad 1’ e 9’’ dalla ma -glia rosa. Capecchi appare ancoracome uno che pedala per la suasquadra, buono scalatore, conser-va l’umiltà che gli permette diimparare molto dal suo caposqua-dra Basso. Purtroppo con l’arrivodelle tappe di montagna dove sive de la differenza e si assegna il gi -ro, Capecchi ha sofferto un po’ piùdel previsto. Una crisi di fame a 6Km dall’arrivo nella tappa del 20Maggio, il giorno prima del ripososulle rive del lago di Garda, hasegnato una prima battuta d’arre-sto per il ciclista cortonese, che daundicesimo si è ritrovato trenta-cinquesimo con 15 minuti di ri -tardo dalla testa. Capecchi duranteil giro 2012 ha pedalato strenua-mente per Ivan Basso e per laLiquigas, in particolare ammirevo-le nella tappa con arrivo a Cortinad’Ampezzo in cui ha condotto peralcuni minuti tutto il gruppo sul

durissimo passo del Giau, lascianopoi spazio alle ambizioni magliarosa di Basso.

Nelle giornate conclusive ha

stretto i denti sullo Stelvio e nelleultime tappe ma il distacco dallatesta è aumentato inesorabilmenteed ha finito la corsa trentasettesi-mo.

Con lui è naufragata anche lasperanza di vittoria di Ivan Bassoche ha ceduto il passo al vincitore,il canadese Ryder Hesjedal, ed èarrivato solo quinto nella classifica

finale.Questo di certo era un appun-

tamento atteso per il nostro ra -gazzo che ambiva forse ad ottene-

re qualche cosa in più, ma in unosport di costanza e così impegnati-vo è più che ammissibile noncentrare subito i massimi obiettivie le possibilità di raggiungeregrandi traguardi non man che ran -no per Capecchi, già alle porte ilvia del Tour de France.

Valerio Palombaro

Il Giro d’Italia 2012 di Eros Capecchibelli della terra attraverso gliscatti dei migliori fotografi delmondo, il tutto nel centro dellasplendida città etrusca.

Nei primi quattro giorni, 18-22 luglio, oltre alle mostrefotografiche sono in programmaincontri per approfondire i variaspetti del mondo della fotogra-fia e della comunicazione,letture, proiezioni e workshop.

Uno spazio apposito ancheper l’editoria on-line, rivoluzio-ne non più trascurabile per ilmondo della comunicazione edell’informazione contempora-neo. Infatti il più prestigiosoriconoscimento nel mondo delgiornalismo, il premio Pulitzer, èstato vinto quest’anno da repor-ter di due giornali online checome scritto sul New York Timescostituisce un evento mai suc -cesso in precedenza “segno delcambiamento nel panorama deimedia”.

Insomma gli ingredienti cisono tutti ed i giovani interessa-ti alla fotografia, organizzazio-ne eventi e comunicazione nondovrebbero proprio lasciarsisfuggire questa esperienzaformativa nella nostra bellissi-ma Cortona.

Valerio Palombaro

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La scomparsa di Nun zia -tina, Faranda Nunziata, ciha colto di sorpresa, ciha preso con un nodo al -la gola e ci ha stretto il

cuo re.Come colleghi di Nunziata,

sentiamo il desiderio di ricordarequesta persona che ha lavoratocon noi, una presenza davverospeciale, una “nuvola” all’internodei nostri uffici per il suo silenzio,la sua tendenza a sparire, a nonsopraffare mai, a mettersi “all’ulti-mo posto” (un ruolo che oggipiace sempre meno). No, a Nun -ziata non piaceva apparire.

Nunziata era “fuori dal mon -do”. Per chi la conosceva veniva inevidenza la sua delicatezza e atten-zione nei rapporti, la sua preoccu-pazione a non essere di intralcio,di fastidio, a non imporsi, a nonessere, né con i gesti né con leparole in alcun modo fraintendibi-le o offensiva. Se riteneva di averfatto un torto a qualcuno (e lacosa era veramente improbabile),non usava la tradizionale tecnica“la miglior difesa è l’attacco”, macercava di scusarsi, di recuperareil rapporto in ogni modo, anchecon un abbraccio o un bacio.

Aveva bisogno di rapportiumani caldi e sinceri, altra cosache oggi è più rara che mai.Si preoccupava sinceramente esenza ipocrisia dei problemi edelle difficoltà degli altri, erasempre disponibile e pronta alprimo passo………….

Veramente, …..cose di altritempi, nel mondo della “merito-crazia”….

Si può pensare ad “unaperdente”, pensando a Nunziatina?

Noi che l’abbiamo conosciutapossiamo testimoniare che, perl’affetto che la legava ai suoifamiliari e per le attenzioni di cuiera al centro, per la dedizioniinfinita del marito e del figlio,Nun ziata è stata “una regina”.

Cara Nunziata, per tutti noi èstato un onore averti come collegaed amica.

Il DSGA Carla Rossi

Il Festival Cortona on theMo ve offre stage per giovaniuniversitari. Nei prossimimesi i giovani del Cor to ne -se e non solo pos sono ap -

profittare di un eccellente op -portunità per arricchire il pro -prio curriculum grazie alle of -ferte di stage nell’ambito del Fe -stival Cortona on the Move.

Questa splendida rassegnafotografica di primaria impor-tanza in Europa, giunta allaseconda edizione dopo il succes-so del 2011, si svolgerà a Cor -tona dal prossimo 18 Luglio al30 Settembre

Alle sue spalle l’organizza-

zione di un grande team apertoanche ai giovani rinforzi perdiversi ruoli: Si va dall’organiz-zazione eventi e coordinamento,direzione artistica, alla comuni-cazione ed ufficio stampa, rela -zioni con il pubblico ed esposi-zioni fotografiche ma anchesemplici volontari in biglietteriaper chi volesse contribuire allegiornate dell’evento ed assicura-re così il successo ad una rasse-gna culturale sempre più impor-tante a livello internazionale.

Gli stage sono “formativi”,ossia non è prevista alcunaretribuzione eccezion fatta inalcuni casi per vitto e alloggio.Questi tirocini sono però decisi-vi per chi, ancora iscritto all’u-

opportunità per i giovani

guire la squadra del cuore e leserate ne locali del club per guar -dare tutti insieme le partite.

Per chiunque volesse far partedel club, che ha una quota asso -ciativa di 10 euro comprensiva ditessera e gadget della squadra, ladirigenza mette a disposizione iseguenti recapiti telefonici:Luca: 3357049793; Elia: 3335271074

Nota personale... “per meprima o poi 'ste mogli s'anoienoche i mariti pur de non stà acasa a fà i mariti, ogni 3 giorniinventono un club novo...”Adriano Galliani in arte Zio Fester

Ifan cortonesi della squadrarossonera, hanno deciso difondare un nuovo MilanClub, che si chiamerà “MilanClub Cortona”!

Il club avrà la sua sede socialenei locali dell'Ice Bar in localitàVallone a Camucia; l'attuale or -ganigramma del club per adessopre vede un presidente, Luca Roc -chi, ed un vice presidente EliaRicci.

L'idea del club nasce per crea -re un ulteriore luogo/ mo men to diaggregazione nella nostrà città,per tutti i tifosi della squadra ros -sonera e non solo; inoltre sicercherà di organizzare manifesta-zioni, eventi, e chiaramente nonman cheranno le trasferte per se -

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca PellegriniMichelle Williams: Quando l’amica di Dawson si trasforma in

MarilynDa biondina newyorkese che ruba il cuore al protagonista nella serie tvDawson's Creek a moglie del cowboy gay Heath Ledger ne I Segreti diBrokeback Mountain, da tormentata partner di Ryan Gosling in BlueValentine a burrosa Marilyn nel biopic di Simon Curtis. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando una graziosa MichelleWilliams, tutte curve, entrava nei sogni adolescenziali del filmaker in erba,Dawson Leery, nel famoso teen-cult serial. Da allora, è stata l’unica dell’inte-ro cast a poter vantare una carriera ricca di riconoscimenti, come le trenomination agli Oscar ottenute grazie alle acclamate performance ne ISegreti di Brokeback Mountain, Blue Valentine e in Marilyn. Ecco, il percor-so cinematografico che ha portato la giovane attrice a trasformarsi nel sexsymbol per antonomasia.- Coco Rivington in Io non sono qui (2007)Il suo personaggio è un chiaro riferimento alla musa “It-Girl” di AndyWarhol, Edie Sedgwick. - Jane in Senza apparente motivo (2008)E’ la giovane vedova che perde marito e figlioletto in un attentato terroristico,mentre è intenta a tradire il partner con il giornalista Ewan McGregor.Troverà consolazione fra le braccia del detective, Matthew MacFadyen.- S in Sex list - Omicidio a tre (2008)E’ bella e misteriosa escort che seduce l’ingenuo contabile Ewan McGregor,invischiandolo in un macchinoso gioco di lusso e perversione.- Cindy in Blue Valentine (2010)E’ la dolce metà del tinteggiatore Ryan Gosling con il quale vive un matrimo-nio instabile, alternato da momenti di sintonia ad attimi di dissoluzione.- Dolores in Shutter Island (2010)E’ la moglie compianta dell’agente federale, Leonardo DiCaprio, il qualescoprirà di averla uccisa dopo che questa ha annegato i loro tre figli.- Marilyn Monroe in Marilyn (2011)Fa rivivere il mito dell’icona sexy per eccellenza in questa parentesi biografi-ca della vita della star che racconta il periodo londinese sul set de Il Principee la Ballerina, quando la diva sedusse il giovane assistente alla regia ColinClark. L’impeccabile e ardua prova attoriale è valsa alla Williams un GoldenGlobe.

Cara Nunziativa ti ricordiamoUn lutto alla Scuola Berrettini Pancrazi

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SPortL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2012

PAGINA 15

Hanno giocato veramente dasquadra e si è visto sul campo,lottavano sempre e erano all'uni-sono, con disciplina, rispetto inge ne rale; tante cose. Tutte insiemehanno fatto si che si arrivasse avincere il campionato.

Quanto è stato difficile in -segnare tante cose in pocotempo?

Sono state brave a imparare inpoco tempo. Dalla fine di agosto,come a scuola ho insegnato manmano che emergeva il problema.Da subito ho messo le cose inchiaro.

Conoscevo il gruppo già e tredi loro in particolare ho cercato diportarle nella squadra per cuigiocavo prima, le conoscevo dalpun to di vista tecnico e quindiavevo fi ducia in loro. Ho fatto leva

su questo e ho cercato con loro difar crescere tutto il gruppo inmodo omogeneo.

Pian piano ho insegnato, horichiesto il cambiamento, hannocapito e creduto in Carmen, hogio cato a pallavolo e conosco iproblemi e l'esperienza con legiovani ce l'ho, ho giocato eallenato e conosco come funziona“la vita nel gruppo ed i variproblemi”. Ve do i loro problemi eli capisco e anche se sono allena-trice solo da 8 anni credo dicapire bene la psicologia delgruppo e so come af frontare i variproblemi, tecnici e no.

Aver motivato le mie giocatriciè stato molto bello e trovare laloro collaborazione ancora di più.Abbiamo cercato di gestire almeglio le nostre emozioni, nonsempre ci siamo riusciti, macomunque abbiamo cercato difare sempre sempre il massimo.

Abbiamo puntato a vincere il

campionato, fosse anche ai play-off. L'obbiettivo è stato semprepre sente. Abbiamo vinto alla finecontro squadre più forti, indub-biamente, ma il gruppo ha trionfa-to; è stato bellissimo vincere sulfilo di lana sapendo di aver fattodavvero un'impresa. Anche le av -versarie alla fine sono state umanee ci hanno regalato qualcosa.

Noi pur avendo perso controle avversarie più forti abbiamorecuperato ed anche loto alla finehanno pagato un po' di emozione.Non abbiamo mollato mai e siamostate premiate. Giusto così, uninsegnamento di sport ma anchedi vita.

Quando ha capito che lasquadra poteva “giocarselasino in fondo”?

Credo alla fine del girone di

andata; avendo visto tutte le avver-sarie pur reputandone alcune piùforti, avevo anche la sensazioneche la mia squadra poteva ancoracrescere e mantenendo una certaregolarita' poteva arrivare a lottaresino alla fine per un buon piazza-mento. L'Etruria ed il Viaccia leri tenevo più forti di noi ma laparte emozionale è stata a nostro

vantaggio alla fine e questo ci hapremiato. Ci siamo allenate bene esiamo diventate squadra nel tem -po e consapevoli della nostra forzae abbiamo cercato di nascondere inostri punti deboli ed al contempodi sfruttare quelli delle avversarie.

Abbiamo trovato il nostro rit -mo e siamo diventate intercam-biabili, un nostro pregio: coprire idifetti di alcune con i punti di for -za di altre.

Il prossimo anno saràserie C, cosa serve per raffor-zare la squadra?

Sto studiando alcune cassettedella serie C e sto esaminando al -cune giocatrici. Devo parlare conla società per capire quale è laloro intenzione . Dobbiamo fissaregli obbiettivi. Vedere cosa è possi-

bile fare anche a livello di settoregiovanile dove abbiamo tante ra -gazze di valore che meritano unaopportunità. Meritano di crescerecon cura ed essere seguite al me -glio. Minimo comunque abbiamobisogno di un buon inserimento,che ci dia la sicurezza neimomenti di difficoltà vista la serie.

Serve una trascinatrice e cheabbia esperienza e serva anche adare sicurezza a tutte le compagnee si sappia inserire bene nelgruppo ed il gruppo la accettibene..

Dobbiamo puntare a rimanerenella serie C, un traguardo presti-gioso che vogliamo onorare.

Il presidente Montiagianiha avuto grandi parole dielogio per l'allenatrice, cosaci puo' dire a proposito?

L'allenatrice senza le giocatricinon puo' fare niente: so che ilpresidente ha molta stima di me elo ringrazio.

Accetto gli elogi, abito a Corto -na da 8 anni, ho studiato lasquadra e venivo a vedere lepartite. Co noscevo le giocatrici emi è stato più facile iniziare alavorare con loro.

Il presidente dice che sonoimportante perchè ho esperienzae perchè mi piace il mio lavoro ela pallavolo in generale e faccioquesto con passione.

Ho la capacità di “arrivare”alle ragazze. E' successo con la IusArezzo dove abbiamo fatto lapromozione in B2 e con la MensSana di Siena dalla PrimaDivisione in poco tempo siamogiunti alla serie C e quindi alla B2.Ho questa ca pacità di farmi capireperché i miei allenatori mi hannoinsegnato tante cose.

Da ogni allenatore ho presotanto dal mio primo Giapponese aquello Peruviano; poi in Italiasem pre grandi allenatori, Ber nar -digno, allenatore del Brasile, Bar -bolini, Cuccarini, Bossetti Pedula'da cui ho appreso una infinità dicose ed io sono la sintesi di questiinsegnamenti.

Ho deciso di fare l'allenatricee pur essendo laureata in E co no -

mia e Commercio ho scelto questomestiere che ho scoperto mi piacetantissimo. Ho sempre avuto ilruolo di trascinatrice e insegnan-te, come con la Cacciatori. Dopoun infortunio e dopo la nascitadella mia bambina ho scopertoche mi piace allenare, molto esono contenta.

Cosa vuole aggiungere?Volevo ringraziare veramente

tutti, quelli che non si vedono mache mi hanno aiutato tanto Dallemie ex compagne ai miei exallenatori a cui ho chiesto cassettee aiuto; ed ex giocatrici, al prepa-ratore atletico Stefano Livi ed allamia famiglia.

Ringrazio anche la società peravermi preso. Grazie.

Riccardo Fiorenzuoli

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Si è corsa domenica 27maggio la decima edizionedella gara Medio FondoCittà di Cortona; la gara erasotto il patrocinio del

Comune di Cortona ed era valevo-le per il circuito “colli e vallimountain bike 2012“e come VIaprova circuito mb leghe ciclismoUISP di Arezzo e Siena.

La gara era organizzatadall'ormai collaudato gruppo delCiclo Club Quota Mille che neglianni ha saputo far crescere questamanifestazione sino a farla diven-tare un punto di riferimento im -por tante.

C'erano due possibilità dascegliere, il percorso agonistico di28 km e quello cicloturistico di 18km.

Il percorso di gara totalmenterinnovato ha avuto qualche criticaper la sua difficoltà ma eradavvero bello anche se un po'impegnativo e magari un po'troppo tecnico in certi punti,specialmente in discesa.

Si è partiti da Villa Valenza, infondo al Parterre, vicino ai campida tennis; il percorso prevedevapoi il passaggio per il Torreone,quindi Villa Guglielmesca, VillaMayer, e quindi la Contadina,Croce di Sant'Egidio, Pratopiano, epoi Castel Girardi e quindi laripida discesa sino a Sant'Angeloed infine la risalita al Parterrepassando dal Palazzone, unapiccola im presa !

La partecipazione anchequest'anno è stata abbastanza

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori : Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Ceccarelli, Fran ce scoCenci, Stefano Duranti, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Mario Parigi, Fran ce sca Pel -le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rioRug giu, Da ni lo Se sti ni, Monia Tarquini, pa dreTeo baldo, Elena Valli, Ales sandro Ven turi, Ga -briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola Caldarone

Consiglieri : Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliProgetto Grafico : G.Giordani Foto : FotomasterPubblicità : Giornale L’Etruria - Via Na zio -nale 51 - 52044 CortonaTARIFFE : A modulo: cm: 5X4.5 pubblicitàan nua (23 numeri) euro 258.00 (ivaesclusa). Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà an -nua (23 nu meri) euro 413,00 (iva esclu sa) -altri for mati prezzo da concordareNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 11, è in tipografiamartedì 12 giugno 2012

Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

La squadra femminile diserie D del CortonaVolley ha vinto il cam -pionato e si è quindiconquistata la possibi-

lità di giocare il prossimo annoin serie C: un traguardo storicoe lungamente inseguito daquesta formazione che sotto laguida di Carmen Pimentel, èriuscita nell'impresa quest'an-no, anche contro il parere dimolti addetti ai lavori.

Artefice dell'impresa è statasenza dubbio questa allenatriceche arrivata a Cortona è riusci-ta al primo tentativo a farcambiare mentalità e far farealla squadra il cosiddetto saltodi qualità.

Ecco cosa ci ha detto inquesta intervista.

Quanto è soddisfatta perquesta annata?

Sono molto soddisfatta e lemie giocatrici devo dire che sonostate molto brave.

Le poche cose che hoinsegnato le hanno appresevelocemente. Conoscevo il gruppogià da “fuori” e da dentro hoavuto la conferma di quello chemancava.

Le cose che ho insegnato loroquest'anno hanno fatto cambiareal gruppo l'atteggiamento e hofatto in modo che capisseroveramente cosa è una squadra dipallavolo. Hanno capito bene esono diventate subito una squadravincente e difficile da battere. Perottenete risultati bisogna sacrifi-carsi e loro hanno capito che consacrifici e rinunce, unite al lavorocon pesi e non si potevanoraggiungere i risultati che deside-ravano e questo ha fatto crescereil gruppo e le giocatrici assieme.

Vince la gara il cortonese Emanuele broccolini!Intervista a Carmen Pimentel

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numerosa anche se in verità conmeno partecipanti rispetto allepassate edizioni.

Sono stati premiati i primi 5 diogni categoria e le prime tresquadre più numerose.

Ha vinto la gara al termine diuna bella battaglia EmanueleBroccolini, Cortonese, che eramolto felice per l'impresa tra le

mura amiche.Emanuele ha corso nella

categoria A1 da 19 a 32 anni ecorreva per il Team Cavallino;nella cat. A2 da 33 a 39 anniFormelli Ales sandro che correvasempre per il Team Cavallino.

Nella cat A3 da 40 a 47 havinto Melone Cristiano mentreLaera Paolo ha trionfato nella catA4 da 48 a 55 anni Laera Paolodel Ciclismo Terontola, e nella A5oltre 55 anni ha vinto BettiniAndrea.

Tra le donne ha vinto VosseMonica mentre tra i giovani da 15a 18 anni dilettanti la vittoria èandata a Ferri Giacomo. Tra gli e -scursionisti ha vinto TassinoPaolo.

Nella classifica per squadre havinto il primo premio la societàASD Ciclismo Terontola.

Una bella manifestazione perpubblico e partecipanti che è statauna festa di sport e sane tradizionidove l'amicizia ha ancora un ruo -lo importante e di coesione rinsal-data da un bel rinfresco ed unpasta party per partecipanti epresenti..

Riccardo Fiorenzuoli

Ciclo Club Quota MillePallavolo femminile serie D Cortona Volley

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DAL TERRITORIO

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Giostra dell’Achidado 2012 vince il rione Sant’AndreaCasa della Salute: teste fra le nuvole e piedi per ariaLa scomparsa di Giulio Stanganini

IX Festival di Musica SacraLa fondazione “n. Settembrini”

Concerto del Gruppo Corale S. Cecilia

Volley intervista a Carmen PimentelCiclo Club Quota Mille vince la garail cortonese Emanuele broccolini

Spazio camper assenteIl Festival della gioventù 2012Sagra del pesce