L'ETR. IMP. 22/2006 · La notizia non ha sortito alcun commento, neppure una considerazione da...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” -Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - Sostenitore Euro 77,00 - Ben. Euro 103,00 - Estero Europa Euro 77,00 - Estero America Euro 117,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata Euro 2,6. Redazione, Amministrazione: Giornale L’Etruria Società Cooperativa - Via Nazionale, 51 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 di Enzo Lucente PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXV - N° 06 - Sabato 31 marzo 2007 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected] attuale, la riconversione del vec- chio Zuccherificio di Castiglion Fiorentino con la creazione di una nuova centrale a biomasse, molti hanno il dubbio che possano determinarsi momenti di inquina- mento importante nell’intero cielo della Valdichiana. Non essendo competenti in merito, e quindi non potendo e- sprimere alcuna opinione, solle- citiamo le amministrazioni comu- nali interessate a farsi parte dili- gente nella salvaguardia della sa- lute di tutti i cittadinoi. Se le preoccupazioni fossero esagerate sarebbe giusto andare avanti in questo progetto, se esi- stessero dubbi, prima dissipiamoli in modo limpido, e poi decidia- mo. L’altro problema è legato alla sanità. Intendiamo porre all’atten- zione dei nostri lettori, delle auto- D ue sono gli argomenti che hanno caratterizzato l’inte- resse della popolazione in questi ultimi quindici giorni: la salute, intesa come salva- guardia da una possibile contami- nazione di nuove strutture nel comune viciniore di Castiglion Fio- rentino e la sanità, intesa come risposta alle esigenze del malato da parte della guardia medica notturna e festiva. SS in altri momenti storici hanno significato pericolosi di ter- rore e di disumanità; quei mo- menti fortunamente sono passati ma il ricordo storico non può es- sere cancellato. Quei momenti di disumanità non vorremmo che, sotto altro aspetto, fossero nuovamente ri- prodotti in maniera più subdola, ma sempre a danno delle classi più povere, meno difese. In relazione alla problematica che sta diventando sempre più I n merito alle prese di posizio- ne espresse dai pendolari delle FS che dalle stazioni presenti nel Comune di Cortona quotidianamente utilizza- no il treno per recarsi al lavoro a Firenze e Roma, l’Amministra- zione Comunale di Cortona in pri- mo luogo desidera esprimere la sua piena solidarietà agli stessi la- voratori e precisare i termini della vicenda e le azioni messe in atto da tempo verso Trenitalia. Da oltre un anno il Comune di Cortona si batte affinché la Regio- ne, Trenitalia e tutti i soggetti com- petenti rispettino le esigenze dei pendolari e mantengano le pro- messe fatte negli anni scorsi di non penalizzare il traffico pendo- lare rispetto a quello a lunga per- correnza. A suo tempo il Sindaco di Cortona Andrea Vignini ha inviato richieste precise e circostanziate all’Assessore Regionale ai Tra- "Servizi e Promozioni" - Cercate nell'elenco dei servizi le voci "Ricezione SMS vocale" e "Notifica Ricezione Vocale" (solitamente è nella seconda pagina) - Cliccate sul pulsante "Disattiva" nel rettangolo i ciascun servizio da disabilitare e si aprirà la pagina di conferma. Cliccate sulla voce minuscola in basso con scritto "Clicca qui per confermare l'ope- razione" - Eseguite lo stesso procedimento per entrambi i servizi Da questo momento chi vi chiamerà a cellulare spento non pagherà più i 29 centesimi per questo servizio che nessuno ha richiesto!! Se lo facciamo tutti riusciremo a non incappare in questo ennesi- mo tranello rivolto ai consumato- Ristorante Monti del Parterre Aperto tutto l’anno Orario invernale: lunedì chiuso per turno di riposo PRANZO su prenotazione CENA dalle ore 19,30 E’ gradita la prenotazione Tel. 0575 60.37.10 - 334 72.75.539 L ETRURIA Su prenotazione pranzo e cene per ricorrenze, compleanni, feste tra amici, cene a tema. Posteggio nei pressi dell’ingresso Ristorante SEGUE A PAGINA 2 C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Via Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] ri. Da far notare, che il sottoscritto, ha tentato di disattivare il servizio, e per ben 3 giorni si è collegato al sito della Vodafone eseguendo correttamente la procedura ri- chiesta: ebbene il sistema mi rispondeva sempre “errore nell’e- secuzione, prego riprovare più tardi”; conclusione? Dopo 3 giorni di ore ed ore perse a tentare la disattivazione di un servizio che non avevo richiesto, sono riuscito a disattivare solamente una delle due opzioni “regalatemi” da Vodafone….. Se qualcuno fosse a conoscen- za di qualche altro “regalino” concessoci dalle varie compagnie telefoniche, beh, contattateci pure e non mancheremo di verificare e pubblicare! D al 6 marzo 2007 Vodafone ha introdotto due nuove "funzionalità" ricezione SMS vocale e notifica ricezione vocale, una sorta di segreteria telefonica (al costo di 0,29 Euro a chiamata) attivato automaticamente a tutti coloro che non usano la segreteria telefo- nica (99% degli utenti). Quando chiamerete un/a vostro/a amico/a e il telefono è spento sentirete una voce che vi dirotterà al nuovo servizio; Per disabilitare questa funzione è necessario: - essere registrati al sito www.vodafone.it oppure www.190.it - effettuare l'accesso al proprio account - Cliccare su "190 fai da te", poi sul menu di sinistra la voce Protestano i pendolari La risposta del Comune Vodafone “recupera” il denaro perso con il decreto Bersani sporti Riccardo Conti e a Treni- talia, allegando le petizioni dei cit- tadini e ribadendo con forza il ruolo strategico delle stazioni fer- roviarie di Terontola e Camucia. Altro argomento delicato e per il quale l’Amministrazione Comu- nale si è impegnata a fondo è quel- lo del recupero della funzionalità e della sicurezza della stazione di Camucia. In passato vi sono stati contatti ed incontri con la società RFI (Reti ferroviarie Italiane) alla quale il Comune ha avanzato a più riprese proposte per la gestione ed il re- cupero degli ambienti della stazio- ne FS di Camucia. Per la precisione il Comune aveva perfino proposto di assu- mersi direttamente e con proprie risorse la responsabilità della sta- zione di Camucia coinvolgendo Fumi nocivi sui cieli della Valdichiana? Vero o falso? Salute e sanità Castiglion Fiorentino Ordini dall’alto o tutela di interessi privati 118, siamo alle solite! Rendono sterile l’ iniziativa democratica S edici marzo 2007 sconforto, sconcerto ed irritazione nei confronti di quelle istituzioni che dovrebbero tutelare e garantire il diritto alla salute del cittadino, sono solo alcune delle sensazioni che in questo caldo pomeriggio di marzo, come con- siglieri comunali del Polo per Ca- stiglioni, ci sentiamo di manifesta- re. Tutto parte da un semplice sopralluogo, alla vigilia del wee- kend, nella postazione 118 del no- stro paese: ancora una volta tale postazione risulta esser sguarnita del Medico di Emergenza Territo- riale! La segnalazione ai Carabinieri della locale stazione, che pronta- mente sono intervenuti verbaliz- zando l’assenza, ci è parsa dovero- sa. Adesso però attendiamo rispo- ste, chiare e trasparenti, che, pre- scindendo dal solito politichese, indichino ai nostri cittadini i luo- ghi e le persone a cui affidarsi in caso di emergenza sanitaria. Francamente ci sentiamo di rivolgere un accorato appello al Buon Dio ed ai suoi ministri ter- reni affinché vigili sui nostri con- cittadini sfortunati ed in questo pomeriggio, nel turno 12:00 / 20:00, non faccia mancare una e- strema benedizione. Polo per Castiglioni S embra fallita l’iniziativa di rappresentanze sindacali, culturali e sociali in un Co- mitato di cittadini per la di- fesa della struttura ospedaliera “S. Margherita” della Valdichiana. Il Giornale l’Etruria ha parte- cipato con il suo Presidente del Consiglio di Amministrazione e con il suo Direttore ad una riunio- ne indetta agli inizi di marzo dalle forze sindacali presso l’O- spedale di Fratta, a cui hanno partecipato anche esponenti del Calcit, rappresentanti di associa- zioni di volontariato e cittadini a cui sta a cuore la sorte di questa struttura ospedaliera, inaugurata appena qualche anno fa sotto i migliori auspici. Nell’incontro era emersa da parte di tutti i presenti la necessità, in seguito al recente trasferimento ad Arezzo delle attività di urgenza del Centro Trasfusionale, del DH pediatrico, ma soprattutto della quasi totalità del Laboratorio Ana- lisi, nonostante il parere contrario delle Segreterie Regionali CGIL- CISL-UIL, di costituire un nuovo soggetto di rappresentanza, che attraverso un rinnovato coinvolgi- mento della popolazione, ne sa- pesse cogliere più compiutamente i bisogni e potesse rivendicare, a fianco delle forze politiche e delle istituzioni locali, una rete di servi- zi adeguata ed un ruolo impor- tante per l’ospedale di vallata, SEGUE A PAGINA 2 SEGUE A PAGINA 2

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” -Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - Sostenitore Euro 77,00 -Ben. Euro 103,00 - Estero Europa Euro 77,00 - Estero America Euro 117,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona.

Una copia arretrata Euro 2,6. Redazione, Amministrazione: Giornale L’Etruria Società Cooperativa - Via Nazionale, 51 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

di Enzo Lucente

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXV - N° 06 - Sabato 31 marzo 2007 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected]

attuale, la riconversione del vec -chio Zuccherificio di CastiglionFiorentino con la creazione di unanuova centrale a biomasse, moltihanno il dubbio che possanodeterminarsi momenti di inquina-mento importante nell’intero cielodella Valdichiana.

Non essendo competenti inme rito, e quindi non potendo e -sprimere alcuna opinione, solle-citiamo le amministrazioni comu -nali interessate a farsi parte di li -gente nella salvaguardia della sa -lut e di tutti i cittadinoi.

Se le preoccupazioni fosseroesagerate sarebbe giusto andareavanti in questo progetto, se esi -stessero dub bi, prima dissipiamoliin mo do lim pido, e poi decidia-mo. L’altro problema è legato allasanità. Intendiamo porre all’atten-zione dei nostri lettori, delle au to -

Due sono gli argomenti chehanno caratterizzato l’in te -resse della popolazione inquesti ultimi quindici

giorni: la salute, intesa come salva-guardia da una possibile contami-nazione di nuove strutture nelcomune viciniore di Castiglion Fio -rentino e la sanità, intesa comerisposta alle esigenze del malatoda parte della guardia medicanotturna e festiva.

SS in altri momenti storicihanno significato pericolosi di ter -ro re e di disumanità; quei mo -menti fortunamente sono passatima il ricordo storico non può es -se re cancellato.

Quei momenti di disumanitànon vorremmo che, sotto altroaspetto, fossero nuovamente ri -pro dotti in maniera più subdola,ma sempre a danno delle classipiù po ve re, meno difese.

In relazione alla problematicache sta diventando sempre più

In merito alle prese di posizio-ne espresse dai pendolaridelle FS che dalle stazionipresenti nel Comune di

Cortona quotidianamente utilizza-no il treno per recarsi al lavoro aFirenze e Roma, l’Ammi ni stra -zione Comunale di Cortona in pri -mo luogo desidera esprimere lasua piena solidarietà agli stessi la -voratori e precisare i termini dellavicenda e le azioni messe in attoda tempo verso Trenitalia.

Da oltre un anno il Comune diCortona si batte affinché la Re gio -ne, Trenitalia e tutti i soggetti com -petenti rispettino le esigenze deipendolari e mantengano le pro -messe fatte negli anni scorsi dinon penalizzare il traffico pendo-lare rispetto a quello a lunga per -correnza.

A suo tempo il Sindaco diCortona Andrea Vignini ha inviatori chieste precise e circostanziateal l’Assessore Regionale ai Tra -

"Servizi e Promozioni"- Cercate nell'elenco dei servizi levoci "Ricezione SMS vocale" e"NotificaRicezione Vocale" (solitamente ènella seconda pagina)- Cliccate sul pulsante "Disattiva"nel rettangolo i ciascun servizio dadisabilitare e si aprirà la pagina diconferma. Cliccate sulla voceminuscola in basso con scritto"Clicca qui per confermare l'ope-razione"- Eseguite lo stesso procedimentoper entrambi i servizi

Da questo momento chi vichiamerà a cellulare spento nonpagherà più i 29 centesimi perquesto servizio che nessuno harichiesto!!

Se lo facciamo tutti riusciremoa non incappare in questo ennesi-mo tranello rivolto ai consumato- Ristorante Monti del Parterre

Aperto tutto l’anno

Orario invernale: lunedì chiuso per turno di riposoPRANZO su prenotazione CENA dalle ore 19,30

E’ gradita la prenotazioneTel. 0575 60.37.10 - 334 72.75.539

L’ETRURIA

Su prenotazione pranzo e cene per ricorrenze, compleanni, feste tra amici, cene a tema.

Posteggio nei pressi dell’ingresso Ristorante

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C O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzeVia Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640

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ri.Da far notare, che il sottoscritto,ha tentato di disattivare il servizio,e per ben 3 giorni si è collegato alsito della Vodafone eseguendocorrettamente la procedura ri -chiesta: ebbene il sistema mirispondeva sempre “errore nell’e-secuzione, prego riprovare piùtardi”; conclusione? Dopo 3 giornidi ore ed ore perse a tentare la

disattivazione di un servizio chenon avevo richiesto, sono riuscitoa disattivare solamente una delledue opzioni “regalatemi” daVodafone…..

Se qualcuno fosse a conoscen-za di qualche altro “regalino”concessoci dalle varie compagnietelefoniche, beh, contattateci puree non mancheremo di verificare epubblicare!

Dal 6 marzo 2007 Vodafoneha introdotto due nuove"funzionalità" ricezioneSMS vocale e notifica

ricezione vocale, una sorta disegreteria telefonica (al costo di0,29 Euro a chiamata) attivatoautomaticamente a tutti coloroche non usano la segreteria telefo-nica (99% degli utenti).

Quando chiamerete un/avostro/a amico/a e il telefono èspento sentirete una voce che vidirotterà al nuovo servizio; Perdisabilitare questa funzione ènecessario:- essere registrati al sitowww.vodafone.it oppurewww.190.it- effettuare l'accesso al proprioaccount- Cliccare su "190 fai da te", poisul menu di sinistra la voce

Protestano i pendolari

La risposta del Comune

Vodafone “recupera” il denaro perso con il decreto Bersani

sporti Riccardo Conti e a Tre ni -talia, allegando le petizioni dei cit -tadini e ribadendo con forza ilruolo strategico delle stazioni fer -ro viarie di Terontola e Camucia.

Altro argomento delicato e peril quale l’Amministrazione Comu -na le si è impegnata a fondo è quel -lo del recupero della funzionalità edella sicurezza della stazione diCamucia.

In passato vi sono stati contattied incontri con la società RFI (Retiferroviarie Italiane) alla quale ilComune ha avanzato a più ripreseproposte per la gestione ed il re -cu pero degli ambienti della stazio-ne FS di Camucia.

Per la precisione il Comuneaveva perfino proposto di as su -mersi direttamente e con proprierisorse la responsabilità della sta -zione di Camucia coinvolgendo

Fumi nocivi sui cieli della Valdichiana? Vero o falso?

Salute e sanità

Castiglion Fiorentino

Ordini dall’alto o tutela di interessi privati

118, siamo alle solite!

Rendono sterile l’ iniziativa democratica

Sedici marzo 2007 scon for to,sconcerto ed irritazione neiconfronti di quelle istituzioniche dovrebbero tutelare e

garantire il diritto alla salute delcittadino, sono solo alcune dellesensazioni che in questo cal dopomeriggio di marzo, come con -siglieri comunali del Polo per Ca -stiglioni, ci sentiamo di manifesta-re.

Tutto parte da un semplicesopralluogo, alla vigilia del wee -kend, nella postazione 118 del no -stro paese: ancora una volta talepostazione risulta esser sguarnitadel Medico di Emergenza Terri to -ria le!

La segnalazione ai Carabinieri

della locale stazione, che pronta-mente sono intervenuti verbaliz-zando l’assenza, ci è parsa dovero-sa.

Adesso però attendiamo rispo-ste, chiare e trasparenti, che, pre -scindendo dal solito politichese,in dichino ai nostri cittadini i luo -ghi e le persone a cui affidarsi inca so di emergenza sanitaria.

Francamente ci sentiamo dirivolgere un accorato appello alBuon Dio ed ai suoi ministri ter -reni affinché vigili sui nostri con -cittadini sfortunati ed in questopo meriggio, nel turno 12:00 /20:00, non faccia mancare una e -strema benedizione.

Polo per Castiglioni

Sembra fallita l’iniziativa dirappresentanze sindacali,cul turali e sociali in un Co -mitato di cittadini per la di -

fesa della struttura ospedaliera “S.Margherita” della Valdichiana.

Il Giornale l’Etruria ha parte-cipato con il suo Presidente delCon siglio di Amministrazione econ il suo Direttore ad una riunio-ne indetta agli inizi di marzodalle forze sindacali presso l’O -spe dale di Fratta, a cui hannopar tecipato anche esponenti delCalcit, rappresentanti di associa-zioni di volontariato e cittadini acui sta a cuore la sorte di questastruttura ospedaliera, inaugurataap pena qualche anno fa sotto imigliori auspici.

Nell’incontro era emersa da

parte di tutti i presenti la necessità,in seguito al recente trasferimentoad Arezzo delle attività di urgenzadel Centro Trasfusionale, del DHpe diatrico, ma soprattutto dellaquasi totalità del Laboratorio Ana -lisi, nonostante il parere con tra riodelle Segreterie Regionali CGIL-CISL-UIL, di costituire un nuovosoggetto di rappresentanza, cheattraverso un rinnovato coinvolgi-mento della popolazione, ne sa -pes se cogliere più compiutamentei bisogni e potesse rivendicare, afianco delle forze politiche e delleistituzioni locali, una rete di ser vi -zi adeguata ed un ruolo impor-tante per l’ospedale di vallata,

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007

PAGINA 2

Carissimo Prof. Caldarone,Su “Il Sole-24 Ore” di domenica 11 marzo scorso, leggo una notiziasconvolgente, naturalmente a mio modo di vedere. Infatti dall’autorevolegiornale il breve comunicato di Agenzia è stato inserito e senza alcuncommento solo in un angolo a pagina 12 e in maniera del tutto insignifi-cante. Un breve occhiello: “Costi della politica” e il titolo del listello:“Cossiga rinuncia ad auto blu e scorta”. Questo il breve testo: “FrancescoCossiga ha rinunciato a tutti i privilegi attribuiti agli ex capi di Stato e cheriguardano l’uso di una autovettura, di personale e di strumenti e infra-strutture di telecomunicazione, nonché ai servizi di scorta, protezione esicurezza. II presidente emerito della Repubblica ha spiegato che la suadecisione, “confortato da un assai discreto suggerimento del Quirinale”, ènata dalla “opportunità di dare un aiuto alle politiche di risparmio delCapo dello Stato”.La notizia non ha sortito alcun commento, neppure una considerazione daparte dei politici o dei politologi, tranne quella rilasciata dall’attualePresidente della Repubblica, Giorgio Napolitano con questo brevecomunicato apparso sul Corriere della Sera del 13 marzo: “Il PresidenteNapolitano ha scritto una lettera a Cossiga per ringraziarlo del gesto, e inuna nota del Quirinale si sottolinea che “prima non erano ancora stateprese in considerazione le voci di spesa relative ai servizi prestati per gliex presidenti, cui per altro non sembrava doversi attribuire particolarepriorità e urgenza”. Tutto qui. Sembra quasi che, constatata l’indifferenzadei mass-media a notizie del genere, al popolo italiano interessino nongià le buone azioni, quanto piuttosto gli scandali e i comportamentisguaiati, così congeniali all’ allegra classe politica di casa nostra. La ringrazio dell’ospitalità e la saluto cordialmente.

Un abbonato da Roma che si firmaHo letto la notizia con gli stessi sentimenti e risentimentiprovati dall’attento lettore romano. Per una società cosìmalridotta e privata del senso dell’orientamento etico, labuona azione non può destare alcuna curiosità, alcuninteresse: è considerata merce inutile, démodé, stantia equindi non commestibile e quindi indegna di considerazio-ne. Ho pensato, nella mia ruspante ingenuità, che la notiziaavrebbe potuto determinare autorevoli commenti in primapagina e incontri edificanti nei tolk show serali di maggioreascolto; ho anche immaginato, nella mia inguaribile adesio-ne alle forme classiche dell’idealismo politico, che l’azioneconfortante di Cossiga avrebbe potuto essere additata comeun esempio da imitare, per procedere a quella sospirataoperazione di rigore e di serietà nella declassata, corrotta eimpenitente classe politica italiana. Non è successo nulla! Eanche la nota asettica e gelida del Quirinale, riportata dalCorriere della Sera, non ha certo incoraggiato mutamenti dirotta nella palude del costume della politica italiana.Qualche tempo fa, l’Etruria ha pubblicato una lettera direttaa Oscar Luigi Scalfaro, con la quale il Direttore Lucentechiedeva all’ex Presidente della Repubblica di rinunciare allesue due scorte inutili ma dispendiose per la comunità, concui amava pavoneggiarsi durante i suoi reiterati pellegrinag-gi cortonesi. Ma anche in quella circostanza non è successonulla. Neppure una risposta! Eppure l’emerito presidente,paladino della nostra Costituzione, dovrebbe sapere chel’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e non sui privile-gi! Così al danno per la comunità, provocato dagli enormicosti della politica, si aggiunge la beffa dei privilegi, chevanno dagli stipendi sproporzionati alle pensioni maturatedopo appena due anni di vita parlamentare, alle auto blu conautista, ai cellulari gratis, alle tessere miracolose che apronotutte le porte, da quelle degli autobus a quelle degli aerei,dei treni, dei cinema… Siamo davvero al punto in cui la moralità è sinonimo diimbecillaggine e procura soltanto manifestazione di noia edi sufficienza. La disonestà nonché sopportata è addiritturaapplaudita e considerata un fatto di ordinaria amministra-zione. Ecco perché la buona azione di Cossiga ha procuratoa me e al lettore momenti di ottimismo e di speranza. Ameno che non si tratti dell’ennesima bufala (come quelladelle dimissioni sempre annunciate e mai formalizzate)diffusa con lodevole tempismo dall’abile e illustre istrionedella politica italiana.

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da pag. 1 Salute e sanità

da pag. 1 La risposta del Comune

da pag. 1 Rendono sterilel’inizia democratica

almeno paritario rispetto allestrutture dello stesso livello, attivein Area Vasta.

Inoltre la formazione diquesto nuovo soggetto rappresen-tativo muoveva dalla convinzioneche, in un sistema democratico,ogni decisione, rivolta in partico-lar modo alla tutela della salutedel cittadino, alla dislocazione deiservizi pubblici e allo sviluppoarmonico della rete ospedaliera,sarebbe dovuta, per il futuro,essere sottoposta all’attenzione eal parere della Conferenza deiSindaci, dei Sindacati ma anche aduna rappresentanza più diretta deicittadini utenti.

L’incontro si era concluso conl’impegno di elaborare undocumento che avrebbe dovutosancire la nascita di questoComitato con obiettivi comunidiscussi e concordati. Il documen-to a metà marzo era già pronto e

ri tà am ministrative dei comunidel la Val di chiana ed anche dellamagistratura, il grosso disservizioche è in atto da qualche mese perle necessità urgenti notturne efestive dei nostri concittadini.

Con una decisione “alla Ca la -mai” si è provveduto alla raziona-lizzazione, intesa come tagli pro -fondi, nel numero dei medicipresenti per le guardie medichenotturne e festive.

La legge regionale prevede unmedico operativo ogni 5000 abi -tanti; per motivazioni incompren-sibili nel Comune di Cortona, cheha 25.000 abitanti, è presente dinotte un solo medico di guardiache ovviamente non può esercita-re la propria professione con la

necessaria com petenza e disponi-bilità verso il malato.

Trascorre la maggior partedel tempo in auto per raggiungerele chiamate in un territorio che hauna dimensione enorme.

Si verifica che in assenza dirisposta del medico di guardia, sichieda l’intervento del 118, cheov viamente non può rispondere atutte le richieste o in extremis siporta il malato al pronto soccor-so.

Tutto questo “percorso diguerra” che deve essere utilizzatoper avere una risposta sanitaria stacreando un grosso malumore nel -la popolazione, ma, a nostro giu -dizio, resta sempre in piedi, conuna frequenza che potrà essere si attendeva di essere riconvocati,

nel più breve tempo possibile, perprocedere alla sua definitivaapprovazione e all’attuazione diiniziative urgenti per sollecitarecon il dialogo o, se necessario,con altre iniziative più concrete, ilripristino delle diagnostiche dilaboratorio, in attesa della formu-lazione di un piano condiviso dirazionalizzazione, inoltre il ripri-stino dei DH pediatrico e delleattività di urgenza al CentroTrasfusionale.

Ma l’atteso incontro, stabilitodai rappresentanti sindacali pergiovedì 22 marzo, non c’è stato etutto sembra ricadere nel déjà vu.Stando alle voci di corridoio,sembra che l’iniziativa non siastata gradita da alcuni esponentipolitici, da quegli stessi che dacerte situazioni riescono abilmen-te a trarre solo il proprio torna-conto.

agenzie incoming del territorio.Purtroppo ad oggi i contatti si

sono interrotti in quanto RFI hadimostrato di non essere interes-sata alle proposte dell'Am mini -strazione Comunale ed ha sempli-cemente proposto di concederegli ambienti al Comune a costialtissimi, senza effettuare alcunamanutenzione, senza assunzionedi responsabilità e limitando almassimo le possibilità di interven-to.

RFI ha in mano le propostedell'Amministrazione Comunaleche sono chiare e, a nostro giudi-zio, interessanti, noi restiamo inattesa di un cambio di marcia daparte loro.

Contemporaneamente, comeAmministrazione Comunale, conti-nuiamo periodicamente a solleci-

tare RFI sulla manutenzione, sullasicurezza e sul decoro della stazio-ne di Camucia che oggettivamentenon è in buone condizioni, nellaconsapevolezza che questa struttu-ra oltre che possedere potenzialitàfunzionali ed operative importantiper l’economia dell’intera Valdi -chiana, possa essere anche volanodi sviluppo locale ed imprendito-riale.

In conclusione desideriamoconfermare a tutti i cittadini, nonsolo ai pendolari, che l’Ammini -stra zione Comunale di Cortonacontinuerà nel suo impegno affin-ché le ragioni del territorio e deilavoratori prevalgano su le sterilielaborazioni economiche di Tre -nitalia.L’Amministrazione Comunale

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SCADENZARIO FISCALEE AMMINISTRATIVO(A CURA DI ALESSANDRO VENTURI)

SCADENZE DEL 10 APRILECOLLABORATORI DOMESTICI – Scade il termine per effettuare il versamentodei contributi relativi al primo trimestre dell’anno.

SCADENZE DEL 16 APRILEIMPOSTE SUI REDDITI – SOSTITUTI D’IMPOSTA – RITENUTE ALLA FONTEScade il termine per il versamento delle ritenute operate nel corso del meseprecedente sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, sui redditi di lavoroautonomo, etc.IVA – LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO – Scade il termine per effettuare laliquidazione periodica ed il versamento dell’ Imposta sul Valore Aggiunto.DATORI DI LAVORO E COMMITTENTI – Scade il termine per il versamentodei contributi relativi ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori coordinati econtinuativi.

SCADENZE DEL 30 APRILEMODELLO 730 – CONSEGNA AL SOSTITUTO D’IMPOSTA – Per coloro che siavvalgono dell’assistenza fiscale prestata direttamente dal sostituto d’impo-sta, scade il termine per presentare allo stesso il modello 730 compilato esottoscritto, corredato del modello 730/1 con la scelta per la destinazionedell’ 8 per mille dell’Irpef. Per coloro che si avvalgono di un Caf, la scadenzaè invece quella del prossimo 31 maggio.

PRONTA INFORMAZIONE

Domenica 1 aprile 2007Farmacia Bianchi (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 2 all’8 aprile 2007Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 8 aprile 2007 Farmacia Ricci (Tavarnelle)

La Guardia Medica entra in attività tutte le sere dalle ore 20 alleore 8, il sabato dalle ore 10 alle ore 8 del lunedì mattina.Cortona - Telefono 0575/62893Mercatale (la guardia medica è soltanto festiva ed entra pertan-to in attività dalla domenica e nelle altre giornate festive infra-settimanali dalle ore 8 alle ore 20.) - Telefono 0575/619258

Ambulanza con medico a bordo - Tel. 118

GUARDIA MEDICA

EMERGENZA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Lunedì 9 aprile 2007Farmacia Comunale (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 10 al 15 aprile 2007Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 15 aprile 2007 Farmacia Comunale (Camucia)

ORARIO DELLE MESSE FESTIVECattedraleore 10 - 11,30 - 17S.Marcoore 10 (chiesa superiore)S.Domenico

ore 11,00 - 18,00S. Francesco ore 10,30 S. Margheritaore 8,00 - 10,00 - 16,00Calcinaio

ore 11,00 - 16,00Le Celleore 10,30 - 16,00Cimiteroore 15,00

pur troppo verificata, la possibilitàche il malato, se veramente ègrave, possa non trovare una ri -sposta sanitaria adeguata e “ci la -sci le penne”.

Da qui partiranno tutta unaserie di giustificazioni per dimo -strare che è stato l’utente a sba -gliare il tipo di chiamata e difficil-mente si arriverà ad una conclu-sione.

Non è pensabile che le fa mi -glie, che dovessero subire questagrave ingiustizia, non voglianoottenere la verità dalla Magi stra -tura.

E’ vero che queste situazionipossono essere esaminate daigiudici solo a seguito di denuncia,ma chie diamo a qualche ma gi -strato intelligente di voler interve-nire preventivamente sull’argo-

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CULTURAL’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007

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Francesca, pittore itinerantepresso le corti italiane, da Ferraraa Rimini, da Roma a Urbino, sisviluppa nelle nove sezioni delprogetto. Ma la visita continuaall’esterno del Museo: nella chiesadi San Francesco, dove il visitatorepuò sostare incantato di fronte

allo spettacolare ciclo delle Storiedella Vera Croce e nella Cattedraledella città per ammirare l’affrescoraffigurante una splendida Mad -

Piero della Francesca, unaindiscussa gloria della terrad’Arezzo e dell’arte ri -nascimentale italiana, tor na

a farsi ammirare in una singolaree ambiziosa mostra, allestita adArezzo nel Museo Na zionale d’ArteMedievale e Mo derna dal 31

marzo al 22 luglio.In un allestimento curato

dallo studio Cerri e Associati,l’avventura artistica di Piero della

di Maurizio Lovari & C. s.a.s. e-mail: [email protected]

52044 Cortona (Ar) Loc. Ossaia - Castagno C.S. 64

Tel. 0575/678538Cell. 335 7681280

Leggo nell’ultimo numero deL’Etruria, ”la soluzione delGial lo”, il mio nome a pro -po sito di “(Tito Barbini) in

gran segreto e aiutato da SpartacoMennini, come lui stesso raccontanel libro, riuscì a programmareun incontro tra Berlinguer e Mit -ter rand a Cortona. Purtroppo nontutto andò liscio e le spesse muradel Comune questa volta non re -sistettero al silenzio e a dodici oredall’incontro tutto saltò”.

A queste parole che mi riguar-dano, segue una profonda analisidella politica nazionale e interna-zionale del tempo da parte di Gio -vanni Castellani che, da par suo,analizza i rapporti tra Mitterrand eMarchais, tra Berlinguer e Craxi,parla dell’alternativa socialista edella condanna del marxismo, in -quadra l’episodio Craxi a Cortonae dice del mancato incontro diBer linguer con Mitterrand in ma -niera avvincente. Devo dire che,io, per aver svol to in quell’occa-sione un ruolo non so quantoimportante, ma co munque atto afarmi conoscere la vi cenda neiminimi particolari, potrei dare al“cosiddetto giallo” la versioneveritiera, quindi am piamentecontraria a quanto de scritto daCastellani; non lo faccio perchéGiovanni Castellani, noto per lasua naturale modestia, che rifuggeil protagonismo e in poco più diun migliaio di parole ha descrittoquesto originale fatto sto rico,merita più che attenzione: am -mirazione. Ha descritto i fatti inmaniera credibile e coinvolgente.Se sono veri o meno non haimportanza per ché l’episodioincontro man cato tra Berlinguer eMitterrand, qualunque sia laversione, non cambia la storia.

Dal momento che ho la pennain mano, desidero complimentar-mi con il prof. Nicola Caldaroneper la pregevole “Storia di un’ami-cizia” che ha dato alle stampe. Li -bro preciso, puntuale, gradevole

1436. La Mostra di Arezzo offre

sicuramente un’opportunitàstraordinaria. Infatti non capiteràmai più - assicura AntonioPaolucci - di vedere riuniti tuttiinsieme o raggiungibili alla distan-za di qualche centinaio di metri o,al massimo, di pochi chilometri iquattro quinti del catalogo delPittore; né capiterà di vedereinsieme le opere dei compagni distrada, dei comprimari, degliallievi, del prestigio di DomenicoVeneziano, del Beato Angelico, diAntonazzo Romano, Lorenzo daViterbo e del grande cortoneseLuca Signorelli.

Pertanto data l’importanza e lasingolarità dell’avvenimento, sonogià in programma, a curadell’Associazione culturale CREAdi Cortona visite guidate pergruppi, che verranno realizzatenel prossimo mese di Aprile.

Maria Grazia Caldarone

dalena; e poi a Sansepolcro, il“Borgo” dove il pittore nacque in -torno al 1412 e nel cui Museo Ci -vico sono raccolte quattro sueopere: Il Polittico della Mise ri -cordia, una tempera su tavola del1445, La Resurrezione, conside-rata una delle opere più rappre-sentative dell’artista, l’affresco diSan Giuliano e l’affresco staccatoraffigurante San Ludovico. DaSansepolcro a Monterchi il passoè breve e per questo piccoloborgo Piero della Francescarealizzò l’ammirato affresco dellaMadonna del Parto, oggetto dellepiù complesse interpretazioniiconografiche.

Tra le novità della mostraaretina spicca la presenza di unaMadonna col Bambino prove-niente da una collezione privata dicui si erano perse le tracce daoltre cinquant’anni. L’eccezionaledipinto giovanile, secondo MarioSalmi, fu dipinto tra il 1435 e il

nell’esposizione dei fatti e degliavvenimenti periodo 1960 - 1970,in maniera approfondita.

I gemellaggi, a quel tempo, fu -rono ideati con un preciso scopo:quello di allacciare legami e vin -coli con altri comuni di nazioni di -verse, ma affini politicamente, per -ché condizionassero la politicaestera italiana. Il più eclatante ge -mellaggio, Firenze con Fez, lo feceGiorgio La Pira per iniziare i collo-qui con i Paesi del bacino me -diterraneo.

A Cortona, invece, il gemel-laggio con Château-Chinon sca te -nò, in Consiglio comunale le forzedi opposizione. Qualche rumoro-so foglio locale, in particolare “Lavoce di Cortona” il cui redattoreera don Benedetto Magi, criticavacon violenza e biasimava gli artefi-ci di questa nuova e originaleAssociazione. Ma tutto facevaparte del gioco. Nonostante ciòpersonaggi come Paolo Battisti,Luigi Pan crazi. Corrado e MarcellaPa vo lini, Natale Bracci,Ferdinando Ma gini, Egeo Ghezzi etanti altri, aderirono al Comitatodel gemellaggio, men tre personecome Nicola Cal da rone ricordacome amici di Mit terrand ecolonne del gemellaggio come IvoVeltroni, Franco Tonelli, AngiolinoSalvicchi erano tra i pià scatenaticontro “questo tanto inu tilequanto di spendioso gemellaggio”,e contro quel “camaleonte diMitterrand detto Le florantin”.

Maturati tempi nuovi, adegua-te o revisionate le posizioni politi-che, occupate alcune cariche nelComitato del gemellaggio, si creòun nuovo equilibrio.

Tito Barbini, allora Sindaco,con l’intelligenza politica che gli èpropria creò un nuovo Comitatoin cui incluse i denigratori più ru -mo rosi. Fece, come si dice oggi lasvolta. E così tutti vissero felici econtenti. Ti ringrazio per l’ospita-lità e cordialmente ti saluto.

Spartaco Mennini

In una singolare mostra in terra d’Arezzo dal 31 di marzo

Piero della Francesca e le corti italiane

La parola narrata e ascoltataè da sempre un tramiteimportante per la crescita ela costruzione della propria

identità e i libri sono pieni di pa -ro le e tanti sembrano fatti appostaper essere letti a voce alta.

La lettura può essere direttaop pure può rendere visibili e ani -mati personaggi e ambienti, cosìda far entrare gli ascoltatori pro -prio dentro alla storia. E quandoad ascoltare sono i bambini…allora il divertimento è assicurato.

Questo lavoro sul libro che dàorigine alla lettura animata è svol -to dalle ragazze della cooperativaAt he na, come Tamara, Elena e Lu -cia, che sono le animatrici dellestorie proposte ai bambini dallaBiblioteca Comunale di Camucia.

Ci sono incontri di lettura per ibambini accompagnati dai genito-ri, il martedì pomeriggio, e incon-tri per le classi della scuola prima-ria e dell’infanzia, il venerdì mat ti -na.

Sinora moltissimi bambinihan no partecipato all’iniziativa e lalet tura è stata un successo. Il me -rito è del clima che le animatricisan no creare intorno al testo, at -tra verso una concreta e vivacepar tecipazione dei piccoli ascolta-tori, che vengono accolti e fattiaccomodare su un tappeto colora-to pieno di cuscini, dove possonoascoltare in tutta tranquillità.

Quindi scende il silenzio e lalettura ha inizio e qui le animatricidanno il meglio di sé, in quanto

alternano le narrazioni ai dialoghi,alle domande rivolte ai bambiniattraverso i personaggi della sto -ria, che sono fatti di cartone, dipeluche… e si muovono con tuttala fantasia che le ragazze sannomettere nel racconto.

Finita la magia della lettura, ibambini sono entusiasti e a questopunto sono guidati alla scopertadella biblioteca: per alcuni è dav -vero una scoperta, per altri è or -mai diventata un luogo amico.

La lettura animata si inserisceall’interno delle proposte dellaBiblioteca Comunale di Camucia,sul la scia del progetto “Nati perleg gere”, che ha come convintasostenitrice la bibliotecaria Lu cia -na Naclerio, sempre disponibileper tutte quelle attività che pos -sono creare e sostenere il piaceredi leggere.

Le ultime letture animate e ra -no basate sulle divertenti storie:“Il mostro peloso” e “Unabacchetta magica”, che si sonorivelate esilaranti per i bambinidella Scuola Pri maria diTerontola, ma nuove sto rie aspet-tano ancora di essere narrate inbiblioteca, la mattina per le scuolee il martedì po me riggio, alle17.00, per tutti.

I prossimi incontri pomeridia-ni sono in programma il 3 e il 17aprile, il 2 e il 15 maggio.

Per ogni informazione si puòcontattare direttamente la Bi blio -teca di Camucia o visitare il sitodel Comune di Cortona.

MJP

N ell’ultimo articolo (n° 5del 15.03.07) abbiamovisto la carcerazione del -l’Abate Borghi. Durante la

de tenzione, alcuni amici dell’Abatesi mossero per chiedere la grazia.

Tra i documenti una lettera in -di rizzata al Marchese di Sorbellodove si chiedono dei chiarimentisull’arresto del Borghi. La lettera èvergata ma non siamo riusciti ade cifrare la firma.Ecco la lettera:Roma li 16 Novembre 1814Ill.mo Sig.reEssendo stato informato che l’Ar -ciprete della Parrocchia di Sor bel -lo fù arrestato nella sua casa Par -roc chiale da 30 Sbirri ed un Ba -rigello, benché sia Sorbello feudoImperiale, e non ostante l’averedetto Arciprete anni 73. di cuicon ta 48. di onorato Sacerdozio,pre go V.S.a di volere schiarirmi uncaso così strano e che spiegarminon posso.Che un prete ottuagenario, la cuicondotta pare non potere esserecriminosa dopo l’avere per 48 an -ni esercitato il Sacerdozio ed avergo duto buona riputazione, sia ar -re stato dalla pubblica forza, e sen -za renderlo consapevole della suacolpa depositato nelle Carceri, an -zi nella segretta, destinata alla cu -

stodia de’ malviventi già condan-nati a morte, suppone un grandelitto, un infelice sbaglio o unanera calunnia. Un simile pubblicoprocedimento contro un Prete, inun Paese ove il decoroSacerdotale doveva tenere a cuoreal Governo, può appena esseregiustificato da un reato di Statoprovato, non già da una semplicepresunzione o d’un leggierosospetto.Come V. Sig.a è padrona del Feudodi Sorbello avendone ricevutol’investitura, e che Ella ha senzadubbio autorizzato il suddetto ar -re sto, mi rivolgo a V. Sig.a a finedi conoscerne le circostanze edare più o meno estensione all’in-teresse che mi desta l’età e ladeplorabile situazione delSacerdote An drea Borghi.Profitto di questa occasione perassicurare a V. S.a i sentimentidella distinta mia stima…”.

Alla fine della lettera il nostroprete viene chiamato Andrea an -ziché Bartolomeo. Questo sta adindicare che il signore che ha scri -tto era stato sollecitato da personeche volevano aiutare il Borghi. IlBor ghi, infatti, per i suoi studi e la -vori di cartografo aveva conoscen-ze e contatti politici influenti.

Anna Maria Micheli Kiel

Letture animate in Biblioteca

Un luogo amico: la biblioteca comunale di CamuciaSolidarietà all’abate Bartolomeo Borghi

Mitterrand e Berlinguer... da altra angolazione

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CULTURAL’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007

Cento anni fa

Può far sorridere l’entusia-smo con cui viene reclamizzatala “POZIONE ANTISETTICA”,una sorta di panacea per unmale, la tisi, che all’epoca mie -teva nel mondo milioni di vit -time senza distinzione di età,sesso, censo e religione.

Ma la pubblicità, perdonate-mi il luogo comune, è l’animadel commercio.

Perché di mera pubblicitàtratta questo breve articolo, econsiderando che alla finedell’Ottocento non esistevanoradio e (per fortuna) televisio-ne, il miglior mezzo per rag -giungere il maggior numero dicittadini, e quindi potenzialiclienti, era la carta stampata.

Dall’Etruria del 28 gennaio1894.

Il giornalismo parla attual-mente di uno specifico controla tisi, preparato dal Prof.Gaetano La Farina, chimico inPalermo.

Le aspirazioni, adunque datanto tempo va gheggiate perun rimedio, atto a debellare ilmale più temuto e più ribelle,la tisi, sono oramai un fattocompiuto.

Mercé gli studi indefessidell’egregio Prof. La Farina, ilmicrobo della etisia è statocondannato a morte. Il dottochimico palermitano ha fattouna lunga serie di ricerche edha trovato il modo di dareaddosso al bacillo di Koch.

Noi siamo ben lieti di dare

questo annunzio, che torneràcerto gradito a tutti quelli chesono affetti dal male od hannoparenti tisici, poiché sivedranno ben presto risanatimediante la cura con laPOZIONE ANTISETTICA, laquale bandisce la tosse, regolale funzioni corporali, facessare il vomito, ridestal’appetito, ecc.

Ren dendoci interpreti deisentimenti di gratitudine ditutta la cittadinanza, mandia-mo al Prof. La Farina, che dacirca 30 anni esercita laprofessione di chimico, leespressioni sincere dellanostra riconoscenza perl’opera umanitaria da essocon tanto ardore portata acompimento, e gli rivolgiamopreghiera affinché non silimiti a spedire il medicinale achi gliene fa richiesta, mavoglia altresì decidersi a farnedeposito in qualche farmaciadella nostra città, onde sia allapor ta di tutti.

Mario Parigi

Rappresentati procuratori

Lamusta Maria Silvana

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Cara Etruria, ho letto l’ar -ticolo apparso nel nu me -ro del 15 Gennaio cheparlava della battaglia delTrasimeno e di Tuoro.

L’argomento mi ha vivamentecolpito riportandomi indietro di60 anni esatti. Per questo ti scrivo.Eravamo nell’autunno del ’47 e iofrequentavo la quarta ginnasio aCortona, città che avrei dovutolasciare di lì a poco per il trasferi-mento di mio padre a Firenze.Quel giorno appunto, finita lascuo la, scesi a Camicia e mi se det -ti alla grande tavola di mio nonno.Pranzando si faceva conversazio-ne; qualcuno mi domandò, comespesso succedeva, come era an da -ta la scuola e di che cosa avevamoparlato. Risposi che quel giorno,oltre al greco e al latino, con ilprofessor Castri avevamo trattatodella battaglia del Trasimenoavvenuta in terra umbra.

Ricordo come fosse ora l’im -me diata e spontanea reazione dimio nonno, il “sor” Beppino Bur -bi: “I perugini la chiamano la bat -taglia del Trasimeno per darsi del -le arie - disse - e nessuno parla diquella che in effetti fu la batta-glia… dell’Esse, non ci sono dub -bi!”. E qui si fermò.

Fra il tintinnio delle posate suipiatti le carissime zie, fresche distudi e che ancora davano del“lei” al loro padre, si permiseroquesta volta di dissentire daquesta affermazione così perento-ria e del tutto inaspettata, portan-do esempi di letture erudite etestimonianze di studi recenti.

Il nonno, visibilmente contra-riato, non rispose alle provocazio-ni ma, finito il pranzo, mi vennevicino e mi disse di soppiatto: “Pi -pi - così mi chiamava - se ti va dive nire con me tra un po’, ti facciove dere io come sono andate ve ra -mente le cose della battaglia cosìcome tanti anni fa me lo fece ve -dere il professore di storia delleCa pezzine”.

Quasi alla chetichella salimmosulla vecchia Balilla e partimmo.Con mia grande sorpresa anzichéimboccare la via per il Trasimenoil nonno prese per le “ritte” diCor tona e, guidando, cominciò ilsuo preambolo che potrei riassu-mere come segue. Si doveva inprimo luogo tener presente quelloche ci avevano tramandato glistorici latini e cioè che - contraria-mente a tante altre interpretazionisuccessive - i nostri progenitorietru schi erano effettivamente o -riundi della Lidia e delle isole del -

l’Egeo, soprattutto quella di Lem -no. Si doveva ricordare poi che iromani furono sì dei bravi soldati,ma anche di un’inaudita crudeltàcon i popoli vinti. Da non moltoessi avevano sottomesso Cortona,come avevano fatto in precedenzacon tutte le altre città Etrusche echissà come erano state trattate lenostre genti.

Con queste premesse giun -gemmo con mia meraviglia nelpiaz zale antistante Santa Mar ghe ri -ta e qui il nonno fermò la mac -china. Scendemmo, mi mise unamano sulla spalla e mi condusse apiedi verso l’estremità sud dellabalaustra ove questa si concludedi fronte alla porta del Convento eguarda l’ultimo ramo del Tra si me -no. Cominciò la sua spiegazione:“Attento bene - mi disse - comevedi questa conca è racchiusa daogni parte dai monti ed è apertasolo verso la Val di Chiana. Im ma -ginatela a quei tempi, quando do -ve va essere coperta di boschi. Quisicuramente, su consiglio deglietruschi che conoscevano moltobene questi luoghi, parte dell’e-sercito di Annibale si nascose eattese il nemico”.

Di buon passo mi condussepoi dalla parte opposta del piazza-le, al di là della porta, oltre lemura e mi mostrò l’altra concaverso Nord, quella più grande,sottostante il Sant’Egidio. “Ecco,vedi, qui probabilmente attese laparte più consistente dell’esercitopunico con gli elefanti e la cavalle-ria. Questo sempre su consigliodegli etruschi cortonesi che, comeera successo per i Boi e i Gallinelle battaglie dell’anno prima sulTicino e sul Trebbia, vedevano neiCartaginesi i liberatori e si sentiva-no, per così dire, i partigiani diallora”.

Riguadagnando il centro dellabalaustra il nonno, che era statoI° Capitano nella guerra 15-18,prese il comando della battagliacontro i Romani: “Mandaronoincontro ai legionari qualcheetrusco a mò di zimbello o volan-tino come si fa per le colombacce,poi punzecchiarono con qualchescaramuccia per farli procedereverso nord. I Romani venivanodalla destra del lago nella direzio-ne Chiusi-Castiglion del Lago, se -guendo appunto la valle dell’Esse.Mentre i Cartaginesi si erano ri po -sa ti in attesa della battaglia, i Ro -ma ni arrivavano con marce d’avvi-cinamento forzate e per di piùsembra che Caio Flaminio avesseavuto la buona idea di appesantirli

portandosi dietro una gran quan -tità di catene da mettere ai piedidei futuri schiavi di Roma. Co -munque, quando il grosso dell’e-sercito romano fu proprio difronte a noi l’inganno scattò eFlaminio si trovò completamenteaccerchiato dato che la Val diChiana, all’epoca, doveva essereinvasa da vaste e mefitiche paludi.Fu così che la massa d’urto fronta-le, proveniente da nord, sospinsepoi i resti di quello che era statol’esercito molto più numeroso diquello cartaginese, verso il lagoche di qui si vede e verso queimonti ove ancora, a ricordo diquel massacro, sono quei luoghiai quali, per futura memoria,furono imposti successivamente inomi di San guineto, Sepoltaglia,Ossia”.

Io lo avevo seguito con taleinteresse che nel frattempo erosalito in piedi sulla balaustra e luimi guardò molto soddisfattopercependo la mia approvazione.Mi sembrò infatti, e lo pensoancora, che il suo ragionamentonon facesse una grinza.

A questo punto, sceso che fui,lui tirò fuori dalla tasca delpanciotto una monetina di rameun po’ consumata, ma non poitanto data l’età, grande quanto 5

cen tesimi di euro (pesa duegram mi e mezzo) e me la mostrò.Da una parte era ben visibile lasiluette di un moro e nel rovesciosi riconosceva un elefante con unsegno simile ad una emme allun-gata fra le zampe. “Vedi Pipi - midisse - questa monetina confermala mia spiegazione sulla battagliaperché fu coniata proprio a Cor to -na appena qualche tempo dopo labattaglia (Garrucci…. tav. LXXVn.11-15).

È forse la prima moneta com -memorativa che sia mai stata bat -tuta e che ricorda appunto i duefattori essenziali per la vittoria: imori e gli elefanti. Tieni, te la re -galo, conservala con cura, ha piùdi 2000 anni”.

Fu così che da quel giorno lanumismatica entrò a far parte diuna delle tante passioni della miavita. Oggi diversi esemplari diquesta moneta, ritrovati appuntonelle nostre campagne, possonoessere ammirati presso il museocortonese e rappresentano unaprova in più, qualora ce ne fossebisogno, che la battaglia del 217a.C. tanto reclamizzata a Tuoro,non avvenne in terra umbra, maproprio qui, di fronte a Cortona,nella valle dell’Esse, in Toscana.

Giancarlo Testini

Una grande scoperta

... Sulla battaglia del Trasimeno...

S.A.L.T.U.s.r.l.Sicurezza Ambiente e sul Lavoro

Toscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

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Pappamondo

Con l’evento “Pappa mon -do” lo Zak, Centro di Ag -gre gazione Giovanile diCamucia, ha festeggiato ilsuo terzo compleanno e i

due anni di affiliazione alla Casinadella musica di San Lorenzo, conla consueta collaborazione delComune di Cortona e per l’occa-sione con la Provincia di Arezzoper il “Bando Giovani Attivi”.Ricordiamo le attività:- corso di formazione per formato-ri promosso e gestito dalla "Cam -pagna Italiana Contro le Mi ne"- mostra "Turisti per casissimo"con foto dal mondo- mostra di abiti artigianali "Bolli"- buffet etnico- esibizione di balli caraibici del -l'Associazione "L'Avana dance"- concerto rock con due gruppidella casa della musica, i “RockKabul” e i “Darkwoodoo”.

Erano presenti per tutto l’e -vento, con materiale informativo,le Associazioni "DOG" e ovviamen-te la "Campagna Italiana Contro leMine"

Menzione particolare per ilcorso di questa associazione, svol -tosi nelle mattine di sabato 17 edo menica 18 marzo e commenta-to sabato 17 dopo il buffet. E' statoparticolarmente interessante enobilitante per lo Zak e per tutti.

Tutte le iniziative hanno riscos-so successo, da quelle più impe -gnate a quelle più scanzonate edivertite…. Ma l’impresa eccezio-nale è stata quello di arrivare afesteggiare il terzo anno di questospazio, che è in continua crescitae si fa sempre più attraente eacco gliente per gli adolescenti.

I ringraziamenti sono dovero-si, uso la mia funzione da corri-spondente locale e l’unisco a quel -la di coordinatore di questo spa -zio: grazie al Comune di Cor to na,che ci sostiene sempre, a tutti glioperatori di questi tre anni siadello Zak che della Casina, quindi

Terzo compleanno dello ZakBarbara, Marta, Valeria, Susanna,Paolo, Giulio e Alessio, alleassociazioni a cui appartengono eai loro soci, che seguono semprecon partecipazione attiva gli svi -luppi della Casina e dello Zak, ov -ve ro Gotama e Baobab. Ford di ce -va che ogni volta che cercava duemani, trovava un uomo. In tre annine abbiamo trovati tanti, e nel sen -so vero del termine non è facile…

Grazie a questo esercito di uo -mi ni e donne che crede che si cre -sca meglio confrontandosi e co -struendo qualcosa insieme: han noil lusso di definirsi sognatori senzapartecipare ad un reality perdiventare famosi.

Albano Ricci

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007

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Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

14 MARZO – CASTIGLION FIORENTINOUn rivenditore di auto di Castiglion Fiorentino è stato truffato da un collega diPadova per circa 17.000 euro. Tanto infatti aveva pagato il giovane per acquistarevia Internet una Golf di importazione che in realtà non esisteva. Il truffatore è statoperò individuato a seguito delle denunce sporte sia dal castiglionese che da altrepersone beffate in maniera analoga. Per il rivenditore veneto è giunta così lacondanna a 4 anni di carcere, più una sanzione di 1.400 euro e il risarcimento dialtri 30.000.

16 MARZO – VALDICHIANA Gravissimo incidente in A1 pochi minuti dopo le 5 sul tratto dell'A1 tra Chiusi eValdichiana, in direzione nord. Nello scontro hanno perso la vita AntoniettaAprovitola, 36 anni, la figlia di 9 anni e il figlio di 10. La famiglia, di Giugliano inprovincia di Napoli, viaggiava a bordo di una Fiat Punto condotta dal padre dellebimbe, ed era diretta all'acquario di Genova per il fine settimana. La vettura hatamponato un camion carico d'inerti e si è capovolta più volte. Il padre, 39 anni,è rimasto illeso ed è stato ricoverato all'ospedale di Nottola sotto shock.

17 MARZO – FOIANO DELLA CHIANA Non accenna a chiudersi la lunga fase difficile della Tab, azienda della Valdichianaspecializzata in produzione di cabine doccia. La proprietà ha chiesto la prorogadella Cassa Integrazione Ordinaria per altre sei settimane. Circa 80 addetti su 283continueranno, quindi, a rimanere sospesi. La cassa integrazione è stata motivatada una crisi di mercato, in particolare dovuta ad una concorrenza particolarmen-te agguerrita dei paesi emergenti, che hanno prezzi concorrenziali rispetto aquelli delle industrie italiane e da un forte apprezzamento delle materie prime .

19 MARZO – CASTIGLION FIORENTINOL’ultima Legge Finanziaria ha offerto agli Enti Locali l’opportunità di effettuareun’operazione di stabilizzazione del proprio personale e l’AmministrazioneComunale di Castiglion Fiorentino ha utilizzato questa occasione per daremaggiori garanzie e tutele ai propri dipendenti e garantire l’efficienza dei servizi.9 le persone che saranno assunte tra aprile e settembre 2007.

19 MARZO – AREZZOUna rapina è stata messa segno intorno alle 13 alla filiale di BancaEtruria di Pontealla Chiassa. Due malviventi probabilmente italiani, con il volto parzialmentecoperto e armati di trincetto, hanno costretto un dipendente a consegnare lorocirca 10.000 euro. I due si sono poi dileguati a bordo di un'automobile risultatarubata.

20 MARZO – CORTONA Una rapina è stata messa a segno intorno alle 12 presso l'Ufficio Postale di FrattaSanta Caterina nei pressi di Cortona. Due malviventi non armati sono entrati neilocali dell'ufficio facendosi consegnare circa 450 euro. In quel momento erapresente solo un dipendente, che è stato legato ed immobilizzato a terra. I due sisono poi dileguati a bordo di una Fiat Uno abbandonata poco lontano, a Creti.

22 MARZO – FOIANOUn giovane di 16 anni è stato trovato impiccato ad un albero in un bosco vicinoalla sua abitazione di Foiano della Chiana. A scoprirlo sono stati gli stessi genitori,che non vedendolo rientrare dopo una passeggiata con il cane, sono andati acercarloVano l’intervento di Carabinieri e 118, che non hanno potuto fare altroche constatare il decesso del ragazzo. Al momento ignote le cause del tragicogesto.

24 MARZO – CORTONA Dopo un “Sei” al Superenalotto, sembrano iniziati i guai di un pranoterapeuta50enne, di origini giordane da 20 anni residente a Cortona, che nel 2002 vinsetre milioni di euro. Attualmente l’uomo si trova in carcere, accusato di estorsionee rapina ai danni della moglie, N.S., 42 anni, commerciante a Camucia. Ma sidifende, spiegando di essere vittima di una battaglia coniugale iniziata poco dopola vincita e che ha portato la coppia a contendersi i soldi, che adesso sarebberospariti. Secondo i difensori del 50enne, che hanno avanzato domanda di remis-sione in libertà, il loro assistito avrebbe soltanto richiesto alla moglie il propriodenaro.

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChiancianoLa sera di lunedì 5 marzo,

la Giunta Comunale in -contra la popolazione delcen tro storico. L’assem -blea, per indisposizione,

del primo cittadino, induce l’As -sessore alla Cultura, bonariamen-te avanzando con il tavolo deilavori verso il pubblico, ad affabu-lare una ventina di convenuti,premettendo che, nonostante iminori tra sferimenti governativi, ilMuni cipio non intende percorrerela strada dell’incremento tariffarioe dell’addizionale, facendo bensì,virtuosamente, ricorso a mirateriduzioni di spesa per assessorato,evitando peraltro la deliqualifica-zione del programma. Carat te riz -zandosi per la specifica compe-tenza del relatore, tema dominan-te della serata diviene quindi l’in -tervento di qualificazione cultura-le, con l’enumerazione non solodelle iniziative propri dell’estatecortonese, ma anche degli inter-venti di completamento del Museoin Palazzo Casali e della spinta allascoperta archeologica del territo-rio comunale, intesa come occa -sio ne di ulteriore specificità del -l’offerta turistica.

Proprio su questa visione i -nec cepibile e qualificante del cen -tro storico nasce, ad opera di unpaio di sostenitori della maggio-ranza, una marcata contestazionecirca l’inconcludenza della Giuntariguardo l’emorragia di popola-zione ridotta, tra le mura etruschee dintorni, al di sotto di un mi -gliaia di abitanti.

E se taluno arriva a proporre,mutando l’esempio della feliceiniziativa dei monti del Parterre, diaffidare ai privati in concessione,con bando internazionale, la For -tezza del Girifalco, tal’altro si sen -te, meleggiato dalla rassegnata ri -sposta del Vicesindaco che ritieneirreversibile lo spopolamento del -la città al pari delle consorelleum bre e senesi quali Todi e S.Gi -mignano. Ci pensano esercenti diRugapiana e residente del Bor go edi Via Dardano a contestare ildisimpegno degli Assessori riguar-do al decoro dei vicoli, non sog -getti a pulizia meccanica, alla cao -tica viabilità che travolge chi s’af -faccia all’uscita di casa o quanti,turisti, sostano ai tavolini dei bar edebbono sobbalzare al passaggiodi veicoli discutibilmente autoriz-zati con discutibile contrassegnid’invalidità. Decisamente incon-cludenti le risposte degli assessoricompetenti che, con tanti se etanti ma, appaiono prigionieri di

una politica del rinvio circa lesoluzioni reclamati dalla piccola“mino ranza” del centro storicoche pu re, nell’occasione, mi èparso, non ha mancato di farsentire, mu tan do l’esempio nazio-nale, la con testa zione di “governa-tivi” al pro prio governo locale. Uncapo lavoro di palleggiamento dire sponsabilità è stato poi messo inscena dai responsabili dell’ammi-nistrazione cortonese, in ordinealla pur insistente richiesta di no -tizie circa non solo la fattibilità,ma anche circa la scelta di meritoda parte della Giunta, sul parcoeolico di Ginezzo, oggetto, un an -no orsono, di un partecipato in -contro pubblico a S.Agostino.

A chi enumerava i vantaggidel l’opera, pur accennando al ri -corso di una associazione venato-ria preoccupata per i presentidan ni alla fauna, si è risposto, sen -za un chiaro pronunciamento, ri - mandando alle scelte della con -ferenza dei servizi.

Conclude la serata l’Assessoreai lavori pubblici, veterano diGiunta, prima con l’elenco dellemi nute spese di manutenzione siaalle balaustre del Parterre che agliimmobili comunali, sia rifacendosognare gli orfani della Giunta Ra -chini, con l’ampliamento del par -cheggio dello Spirito Santo, il pro -seguimento della metanizzazionecittadina e lo scintillio della nuovailluminazione sino al Santuario diS.Margherita. Trascurabile invece,anche se nella piazza antistante lasala del consiglio comunale sicon testualizzano i rottoppi del la -stricato, l’impegno per evitarenuo ve rovinose cadute agli anzianicortonesi, ormai assidui ospitidella sala gessi dell’ospedale diFratta. All’Ospedale ci si arriva,riferisce una visitatrice, con unalinea che ci va ma che, al ritorno,sii ferma al Sodo, dove, dopo lun -ga interminabile attesa, in baliadel le intemperie, si può trovareuna coincidenza proveniente daCa stiglion Fiorentino. Incredulo,soprattutto per la denuncia dell’in-sostenibile ritardo di alcuni giorni,nella riconsegna dei referti micro-biologici, trasferiti al S.Donato diArezzo, si dice l’assessore alla sa -lu te che però ci spiega come la sa -la operatoria del nostro nosoco-mio sia di certo migliore di quella,in Umbria, ove egli presta la pro -pria professione. Ma questa è in -dubbiamente un altro discorso sulquale, da molto, forse troppotempo, è acceso dibattito.

Francesco Cenci

L'anno 2006 ha visto l'A -genzia Tour Operator Co -losseum Tours, che operanel nostro territorio, rag -giungere un im portante

traguardo.Dopo anni di lavoro e im pe -

gno si e' specializzata per il traffi-co turistico e di affari in Brasile ede' ri sultata primo Tour Operatorin Italia leader del traffico aereocon destinazione Salvador deBahia nel Nordeste e nei primidieci posti per tutte le altre locali-ta' dello splen dido paeseSudamericano.

Il Brasile, il gigante del Sud A -merica, un abbagliante paese conspiag ge incontaminate, foreste e -quatoriali e metropoli. Il quintopaese piu’ grande del mondo, fa -mo so per il suo Carnevale, dove lamusica e il ballo sono parte inte -grante della quotidianità, dove fe -steggiamenti spontanei prendonovita quasi spontaneamente ognise ra nel Nordeste, passando daisensuali ritmi del carimbò a quellicarichi dell’axè di Bahia. La strabi-liante costa atlantica con le suebellezze, le isole tropicali ricoper-te di foresta, le spiagge di sabbiabianca lambite da acque di unazzurro intenso; E poi l’interno, le

foreste, le paludi, l’Amazzonia epoi ancora le citta’, dall’animaafricana di Salvador, alla strabi-liante Rio, a Natal.

Ma il Brasile è molto di più, e’il sorriso dei bambini, e’ il suopassato, il suo futuro, la ricchezza,la povertà, la magia, la tecnologia;Colosseum Tours Cerca di offrireun Brasile su misura, adatto adogni esigenza, puntando sulcomfort ma senza perdere di vistal’anima più autentica di questoimmenso Paese,un Brasile daviaggiatori e non da turisti. E sonomolti i nostri concittadini che lohanno scelto come meta delle lorovacanze.

Tutto lo staff desidera ringra-ziare il personale della CompagniaAerea Tap di Roma per la preziosacollaborazione.

Un ringraziamento speciale atutta la Clientela per aver permes-so il raggiungimento di tale presti-gioso traguardo e agli amici diPau Brasil specializzati neisoggiorni di lusso a Bahia.

La Colosseum Tours vi aspettaper vostri prossimi viaggi inBrasile con il suo consuetoimpegno, professionalità, serietà e....un pizzico di fantasia.lo staff

Guido Lauria

Il progetto transnazionale“Coop Terroirs”, in corso giàdal l’inizio del 2006 e chevede i comuni della Valdi -chiana (Cor tona, Castiglion

Fiorentino, Luci gnano e Marcianodella Chiana), affiancati dal APTArezzo e Provincia di Arezzo e GALSiena, partner dei due Gal francesiLuberon-Lure e Ventoux della AltaProvenza (Francia), entra nellase conda fase della sua applica-zion.

Dopo la missione in Franciadei ristoratori ed operatori italianinell’ottobre 2006, è la volta deicugini francesi essere ospiti deiristoranti della Valdichiana.

La delegazione era compostaanche da rappresentanti istituzio-nali dei comuni francesi.

Questo scambio è avvenutonei giorni tra il 26 ed il 29 marzo.

Il ricevimento di benvenuto èstato a Castiglion Fiorentino a curadei ristoranti La Nave e Serristorinella giornata di lunedì 26.

Nella mattina del 27 visita alTeatro Povero di Monticchiello eal Museo del Tartufo di S.Giovanni d’Asso e pranzi in alcuniristoranti del territorio.

Nel pomeriggio un Seminariosulla Coope ra zioneTransnazionale Leader e sulleBuone Pratiche presso il Cen troConvegni S. Ago stino al qualeinterverranno au torità, tecnici edoperatori del settore agroalimen-tare.

Uno degli aspetti salienti delprogetto è la creazione di scambio gemellaggi gastronomici abbina-ta all’attivazione di una fitta rete direlazioni tra gli operatori della

ristorazione provenienti dai paesipartner.

Dopo la visita di alcuni ristora-tori del Chianti e della Valdichianae dell’Antica Macelleria Falomi diGreve in Chianti nella regione delLuberon-Lure e del Venotux (AltaProvenza) avvenuta nello scorsoottobre tocca alla Toscana ospitaregli chef d’oltralpe.

I ristoranti francesi sono o spi -tati da: La Cantinetta del nonno diSan Casciano Val di Pesa,La Gramola di Tavarnelle Val diPesa, La Nave di Castiglion Fio ren -tino, Farneta di Cortona e Pane eVino di Cortona.

La strategia tra i territorio par -tner del progetto ha previsto l’at -tua zione di una articolata serie difasi che comprendono l’utilizzo dimoderne tecnologie d’informa-zione e comunicazione con ilcoin volgimento diretto dell’ammi-nistrazione pubblica.

Tra le attività principali ci sonola costituzione di un sito web geo -re ferenziato, la customer satisfac-tion, strumento già in corso e fi -nalizzato alla rilevazione dei puntidi forza e di debolezza del territo-rio, la compartecipazione alla so -stituzione di un disciplinare chestabilisca alcune norme peculiariper la qualità dei prodotti e deiservizi del territorio, la promozio-ne di percorsi organizzati con ilcoinvolgimento di agenzie di viag -gio locali, e secondo quanto previ-sto dalla Comunità Europea, lapre sa in visione dei progetti mi -glio ri e funzionali al marketingter ritoriale in applicazione dellatecnica di benchmarking per untrasferimento delle buone pratichesulle altre aree.

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CORTONA

La Giunta incontra la popolazio-

Tutti gli amici, nonché colleghi dilavoro del negozio di elettrodomestici“CDS - Euronics” di Camucia, inviano

un enorme bacio ed augurano uncalorosissimo “Buon Lavoro” aManola Sartini, che con una corag-giosa scelta professionale ha decisodi lasciare il “posto fisso” per diven-tare imprenditrice ed aprire aCamucia il negozio “Il Papero”.

“E’ stato un piacere lavorarecon Lei, e affinché non si scordi di

noi, Le inviamo questa fotografiadi tutto lo staff”. ….da parte di tuttigli ex colleghi!

Dal 26 al 29 marzo si è completato lo scambio di esperienze con la Francia

Progetto transnazionale. La gastronomia della Provenza arriva in Valdichiana

Leader “Coop Terroirs”

Colosseum Tours operatore leader per il nordest del Brasile

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007

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M i trovo a rivolgermi al suogiornale perchè credo chesia ad oggi l'unico vero esincero mezzo di informa-

zione nel Comune di Cortona.Denuncio un problema di

pubblico interesse ma che pur troppoa molti nostri politici ri manescomodo interessarsene.

La strada provinciale Lau re tanaè una strada con un enor me trafficodi auto, autocarri ecc... una stradache per le sue caratteristiche "invita acorrere" così che tutti i mezzi intransito raggiungono velocità troppoelevate, tanto più pericolosa per lapresenza di abitazioni, incroci, sedestradale dissestata e molto stretta.

Percorrendo la Lauretana nonvige alcuna regola, la segnaleticaorizzontale è inesistente e i limiti divelocità sono inadeguati, questo fa siche diventi una pista da chilometrolanciato, se sommiamo al tutto unatotale assenza di controlli da partedelle autorità competenti diventa unmix mortale (nel vero senso dellaparola).

In direzione S. Lorenzo, pres so ilcartello "Camucia" (che in dica la finedel centro abitato) si passa subito a

Si direbbe: "il tutto esauri-to" se consideriamo laChiesa gremita di gente, ilpiazzale stracolmo di gio -

vani e uo mini, tutti convenutiper porgere l'ultimo saluto all'a-mico Aurelio.

Durante la sua vita, nellavoro, nello sport, nella cacciasi era conquistato l'amicizia ditante e tante persone, famiglie,bambini, giovani: con tutti erageneroso di affetto, buono ecomprensivo.

Lo distingueva la suasemplicità il suo buon umoreche riusciva a superare il suocarattere a vol te impulsivo e ilsuo stato d'a nimo carico disofferenza.

Ma negli ultimi anni dietrol'esempio della moglie Raffaela,ha cambiato stile di vita.

Due i luoghi che ogni giornofrequentava: il Cimitero, dal suo

Non capita spesso di an da -re così lontano a cantare:abbiamo accolto l'invitoche è di grande soddisfa-

zione per la Corale e di pre stigioper il paese di S. Lo ren zo. Per co -no scere "Cortona", la sua storia,la sua arte, riteniamo che siadovere di ogni cittadino e laCorale, in que sta circostanza, offrealla Sar degna una preziosità: "ILLAUDARIO CORTONESE perla efiore al l'occhiello della nostracittà.

I Coristi, piccoli e grandi, tre -pidanti nell'attesa, stanno intensifi-cando le prove, rigorose e im pe -gna tive, attendono con ansia queigiorni per stringere maggiormentela loro amicizia come avviene franoi adulti.

Chi legge si domanderà: ma èpossibile stare insieme in nomedella musica? Rispondiamo - or -go gliosi - di sì.

Il segreto che ci tiene uniti,che fa del "gruppo" una grande ebella famiglia, è il Canto, espres-sione più nobile dell'uomo.

In cinquantacinque (55) per -sone andremo in Sardegna, cante-

remo nella bella Chiesa del SS.moRedentore, parleremo di Cortona,della Toscana, di S.Francesco, diS.Margherita; faremo conoscere eapprezzare il Laudario, ma soprat-tutto vogliamo offrire il bel canto,espressione di cultura e di fede,vogliamo altresì onorare "Guidod'Arezzo", grande teorico dellamu sica conosciuto in tutto il mon -do.

La nostra Corale vive in nomedella Musica; la sua universalitàunisce Famiglie, porta armonia eamicizia, suggerisce momenti diallegria e di serenità, colma il vuo -to della stanchezza e della mono -tonia della giornata, eleva la per -sona in dignità e cultura.

Se questo è orgoglio, noi sia -mo lieti di esserlo.

A tutti gli amici Coristi il miorin graziamento per l'impegno e ilforte auspicio di un buon succes-so; sono queste le vere esperienzeche ci toccano nell'intimo, cheaprono nuovi orizzonti ai nostrifigli.

Ad majora nel canto, espres-sione gioiosa della nostra vita.

Il Presidente

Residenza per Anziani“Santa Rita”di Elio Menchetti & figli

Via Case Sparse, 39 - 52040 Terontola - Cortona (Ar)Tel. /fax 0575 67386

un limite di velocità di 70 km/h, daquesto in poi fino al distributore eanche oltre tran sitano dei veri epropri "proiettili" senza freni.

In un periodo in cui sonotornate di attualità le stragi sullestrade credo che sia ora di interveni-re in modo forte e deciso.

La cosa che rammarica di più èche questo problema è stato segnala-to già in passato per tutelare tutti gliutenti di questo tratto di strada e gliabitanti, ma puntualmente i nostriamministratori han no fatto orecchieda mercante al mas simo è stata fattaqualche pro messa (puntualmentenon mantenuta) nel periodo pre-elettorale. Nella società odiena cilamentiamo se il cittadino non colla-bora con le Istituzioni, ma in questocaso è il perfetto contrario, adesso gliaddetti ai lavori hanno la possibilità diraccogliere questa pubblica denunciaprendendo un im pegno concreto eporre fine a que sto far west.

E' gradita una Vostra gentilerisposta e una presa di posizionecoerente.

Buon lavoro e grazieUn cittadino.

Ginetta

Moreno e la Chiesa di S. Lorenzo.Quanto si è dato da fare peravere una decorosa illuminazio-ne del Cimitero, quante opereha fatto per rendere piùaccogliente la Chiesa. Ma sututto questo è stata presente una"Stella" la moglie Raffaela.Dolce, semplice, sempre indisparte, ha saputo illuminare lastrada che ha percorso Aurelio.Donna, forte, coraggiosa, infles-sibile, la si è vista nei mesi dellasofferenza, non lo ha mailasciato un minuto all'ospedale,nonostante i numerosi inviti apensare an che a se stessa. Laconsidero una seconda MadreTeresa, sempre sorridente escrupolosa verso il suo caromarito.

Da catechista adora i bam -bini, è una seconda mamma.Tutti i componenti "La Corale"come ha bene espresso Emilia,hanno una persona in più daamare, da visitare, da accoglie-re: la perdita pre ma tura delfiglio e del marito tro vano deisupplenti generosi pieni diaffetto verso la cara Raffaela.

Amico Aurelio, dal cieloprega per noi.

Chiedi al Risorto che facciadel la nostra Comunità un Ce na -colo di Amore e di Fraternitàcome gli Apostoli con Maria.

Ricorda ciascuno di Noi alSi gnore, prega per i bambini,per le no stre famiglie, rimanisempre con Noi.

Con affetto.

“Una struttura sensoriale realizzata per migliorare la vita alle persone della terza età”

Negli anni 1950 nonno Li -bero e nonna Mari de ci -sero di aprire un piccoloalbergo con annesso ri -

sto rante tipico in località Teron to -la. Dovendo scegliere un nomeac cattivante pensarono di dedicar-lo a S.Rita. Questa attività ha conti-nuato per circa trenta anni.

Nel 1980 il figlio di nonno Li -bero, Elio con la collaborazionedella moglie Anna decisero dimodificare la destinazione dell’al-bergo per venire incontro alle ne -cessità sempre più impellenti dellepersone anziane. Nacque co sì laResidenza per Anziani, semprededicata a S.Rita.

Con il prolungarsi dell’età me -dia e con le mutate esigenze dimolte famiglie in rapporto ai pro -pri anziani, Elio ed Anna deciserodi far nascere una nuova strutturache fosse all’avanguardia con ilmassimo del confort.

E così è iniziata la nuova pia -cevole avventura di una assistenzaagli anziani modulata sulle realinecessità dell’anziano, dall’ospita-lità, alla palestra, alla fitoterapia.

A collaborare a questo nuovoim pegno subentrano Maria Gra -zia, Marilena e Marco i figli checon gioia sono pronti a continua-re questa fantastica avventura.

La struttura è totalmente nuo -va e presenta un angolo acco -glienza che è il cuore tecnologicodella struttura.

Un’ampia sala da pranzo è ilmomento di riunione per consu-mare i pasti e a tavola stringeremi gliori rapporti di amicizia checomunque possono essere megliocorrelati in un salotto e in un

soggiorno predisposto per le at -tività del tempo libero.

Non manca anche la Chiesaper consentire agli ospiti una vitainteriore più approfondita.

Su tre livelli tutte con ampioterrazzo le camere da letto prive dibarriere architettoniche e dotatedi ogni confort: filodiffusione, aria

condizionata, ricircolo automaticodell’aria, televisione con canalisatellitari e telefono.

I bagni sono predisposti conva sca di idromassaggio o con ba -sco basculante. E’ previsto ancheun sollevatore che consente elet -tricamente la regolazione in al -tezza e il trasporto delle persone.

E’ previsto un angolo per lapar rucchiera, una palestra per lafisioterapia e un’attrezzata infer-mieria con ambulatorio medico.

All’esterno un giardino parti-colarmente curato che è stato at -trezzato per la stimolazione deisensi con un laghetto che producerumori di movimenti d’acqua, ilcanto degli uccelli, determinasensazioni olfattive con il profumodelle piante di rosmarino, lavanda,timo, ecc.

Crediamo di rendere un servi-zio non solo ai gestori per questanostra informazione, ma soprat-tutto per gli anziani che troppospesso vengono “scaricati” senzaconsiderare l’ambiente migliorenel quale vivere.

Conoscendo poi Elio e lamoglie sappiamo che questo servi-zio viene fatto a pagamento, c’èseppur tanta umanità e calore daportare gli anziani spesso a consi-derare “questa loro nuova casa”come “la loro casa”.

SAN LORENZO

La Corale canta in Sardegna

SAN LORENZO

Aurelio, un vero “amico” ci ha lasciato

a cura di GINO SCHIPPA

Noterelle... notevoli:Il troppo stroppia

La seconda parte della rassegna cinematrografica del merco-ledì, al Teatro Signorelli, si è aperta con la presentazione deldocumentario “Una scomoda verità” di al Gore.

Lo vedremo in altre occasioni e in altre sale perché abbiamoavuto l’impressione che il messaggio ambientalista che la pellicolacontiene sia stato manipolato da un minestrone di sigle, associa-zioni, conferenze, proiezioni e lunghi percorsi che ne sminuisco-no l’attualità e la potenza, riconosciuta con il premio Oscar alsuo autore, già candidato alla Presidenza della Casa Bianca.

L’altra motivazione che ci terrà lontani dalle iniziative (indica-te in un volantino dove c’è di tutto meno che il nome di un buonrelatore) è la constatazione della leggerezza con la quale leAmministrazioni locali (Comune e Provincia) hanno messo adisposizione il proprio patrocinio e il proprio contributo (cosìcome la istituzione scolatistica, i propri locali) a organizzazioni(Associazioni culturali Salcotto e “Smangrilla - creative artspace”) il cui spessore scientifico e culturale, non è stato mairiscontrato.

Lo stesso volantino poi è infarcito di puerili slogans che non siriesce a chi attribuirli se alle associazioni che lo hanno redatto oalle aziende che si presume lo abbiano pagato.

L’efficienza di un poster che deve contenere troppo è seconda-ria (anche se dalla promozione pubblicitaria dovrebbe risultare“il valore scientifico”) e fuorviata dall’inserimento, in calce, dellogo di una organizzazione politica (dei gruppi estremi visto chela sigla sulla destra sembra una stella a cinque punte) collegatainopportunamente ad un elenco culturale di valenza mondiale perlo sviluppo delle energie alternative. La riportiamo integralmente:

Fortezza e SalcottoQuanto sopra ci riporta alla questione di Salcotto occupato

prima da un centro sociale e poi ceduto in comodato ad un’asso-ciazione culturale.

Non ne abbiamo più sentito parlare! E’ ora che il Comune lo metta in vendita e finanzi con il ricava-

to il restauro della Fortezza. Altre strade sono disattese e allora sifaccia così!

Il sindaco Pellegrini non è un pellegrinoIl sindaco Pellegrini di Montescudalo (Pisa) ha indetto per il

25 marzo un primo referendum su di un impianto eolico, unsecondo referendum si svolgerà successivamente per la scelta diun progetto fra quelli presentati.

Oblazioni in memoriaFiori che non marciscono- La Misericordia di Cortona ringrazia la famiglia Santiccioli per l’obla-zione ricevuta in memoria di Silvio Santiccioli (€ 500,00). Coglie l’occasione per rinnovare ai parenti ed in particolare al nostrovice governatore Umberto, i sentimenti di cristiano cordoglio.- La Misericordia di Cortona ringrazia la famiglia Menci per l’obla-zione ricevuta (€ 130,00) in memoria di Carola Scorcucchi edesprime ai familiari un sentimento di cristiano cordoglio.

TERONTOLA Per accogliere gli anziani

Una moderna Residenza

Strada Provinciale o pista da chilometro lanciato?

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 06

TESTO per la pubblicazione di un annuncio economico

ABBONATO: PUBBLICAZIONE GRATUITA X 1 NUMERONON ABBONATO: 1 uscita (Euro 2,58) 4 uscite (Euro 5,0)

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di Burazzi rag. Michele

Parcheggiata la macchina aPortole e consumato unenergetico cappuccino alBar Lunghi ci si avvia verso

Teverina percorrendo tutta lacosiddetta “via vecchia”. Si salesu bito verso la vetta della Traf -forata proprio a lato del cippo inpietra che ricorda il grande sacer-dote di Tornia e poeta settecente-sco don Francesco Chiericoni, piùnoto come Maranguelone e vis su -to dal 1818 al 1893. Ammirato su -bito sopra al monumento il bel -l’aereo da combattimento del -l’Aer macchi, si entra immediata-mente in mezzo ad alte conifere. Sicosteggiano due belle villette perarrivare velocemente ad una terzavilla costruita ai margini dellavecchia pista da motocros. Visitatala Fonte del Castagno,dove unavolta si poteva bere e raccoglieredell’acqua di vena, si arriva poi apassare sopra la Diga della Cer -ven tosa e di lì si giunge alla Traf -forata, stando sopra le Gorgacce esotto la Pigna, cioè nel luogo incui una volta sorgeva un conventodi religiosi. Superati poi i luoghidetti:Conserva, Sodi e Cerreta, siarriva alla località de Il Termine.Qui giunti ci si può fermare qual -che minuto per ammirare unosplendido ampio panorama dimon tagna, che porta lo sguardo,quando il cielo è terso, fino alSubasio. Nel ripartire da qui biso -gna scegliere come proseguireper ché Il Termine è anche unbivio: diritti si continua tra i boschisempre per la via vecchia princi-pale; a destra invece si può scen -dere per quello che una volta erasolo una mulattiera, ma oggiun’ampia strada vicinale trattora-bile, fino alla strada provincialeper far ritorno a Portole in modopiù agevole e con una durata dicirca due ore. In questo caso su -bito a destra del Termine siscende verso Piumacceta, dove ol -trepassata l’antica casa di Scar -petta, si prosegue per Depéna,prima di scendere alla stradaasfaltata.

Andando diritti invece sipassa per San Giusto, sopraArlocina; quindi si arriva ai Pareti,sopra Valle Dame. Sono boschi diquerce e castagni, che si estendo-no fino alle prime case delvecchissimo Borgo medievaledetto La Croce.

Alla Croce si ammirano i restidello storico Eremo dove havissuto il Beato Ugolino Zeffirini ela Cappellina con la Madonna del

Latte. Un affresco di datazione eautore incerti, ma che dovrebberisalire al milletrecento o ancoraprima. Terminata questa piccolavista artistica, si riparte e cinquantametri fuori da questo ciocco dicase, quasi tutte ottimamente benrestaurate, ci troviamo ancora adun bivio: da una parte si va a Te -verina Bassa o Vecchia; dall’altra aTeverina Nuova o Coldimorro.

Della prima scelta parleremola prossima volta, perché costitui-sce un altro itinerario. Questa voltaquindi ci dirigiamo verso Col di -morro, dove c’è il nucleo abitato diTeverina Nuova con la Chiesa, ilCampo sportivo, la vecchia casa delmedico condotto, l’ex-caserma deicarabinieri, l’edificio quasifatiscente delle scuole elementari,chiuse negli anni 1970; ma soprat-tutto ci sono la Bottega e il Bar-Trattoria del Coppini. Qui, ormaiessendo passate quasi quattro ore,se si è affamati ci si può rifocillarein giusta maniera e anche con icasalinghi pane e prosciutto, ac -compagnati da un buon bicchieredi rosso toscano. Dal Coppini siriparte per Portole, camminando ailati della provinciale. Si gode iltaglio di mezza montagna, siammirano i vecchi ponti in pietradi fine ottocento, molto belli edimportanti , soprattutto quelli diValle Dame, di Piumacceta e delleGirète di Casale. Superato Casale, sipassa per i Barocci e per la Fontedel Catino dove è possibile ancoroggi farsi una bella bevuta di acquadi vena. Così rinfrescati si arrivad’un fiato alla Cerventosa e qui fattauna breve visita alla Cappellina-edicola, costruita nel millesettecen-to, o forse anche pri ma e comun-que perfettamente in tatta, si prendea salire verso i Cipollini e su finoall’agriturismo Casa Montana diTonino. Qui arrivati termina lasalita e si fanno gli ultimi centometro per essere di nuovo aPortole. Tempo da Coldimorro aPortole: un quarantacinque minutio un ora per i meno allenati.Tempo medio di tutto l’itinerariocompleto dalle quattro ore e mezzoalle cinque. Quindi, se si è partitida Portole alle otto e trenta, vi siritorna alle tredici/tredici e trenta.In tempo insomma per arrivare acasa per il pranzo e poi farsi unabella dor mita.

Francesco Luigi CameriniErrata corrige: nel Primo itinerario, causa unrefuso tipografico, è stato scritto agriturismoPoggio caldo invece che Poggio del Sole diItaliani. Ce ne scusiamo con i proprietari.

Con la Festa delle Palme, untempo celebrata a Mer ca -tale con dovizia di ma ni fe -sta zioni, hanno ini zio as sie -

me ai riti liturgici anche i con suetiavvenimenti legati al periodo pa -squale. I Mercatalesi, non es sen doancora capaci di ricostituire unaPro Loco che sia in grado, comeavviene dovunque, di sovrintende-re con efficiente sostegno nor -mativo oltrechè unitario ai di versirichiami e festeggiamenti che ilpaese pone in atto, hanno dato vitagià da tempo a dei piccoli co -mitati, uno dei quali, i cosiddetti“Amici della Valdi pierle”, èquello più aderente ai motivi dicollaborazione e di sostegno allachiesa.

Lodevoli iniziative sono stateda esso condotte e realizzate neiconfronti dell’antica chiesina pres -so la Rocca; un’altra ancora ce laricordano i promotori stessi in unmanifesto affisso questi giorni ovesi legge: “In occasione della tradi-zionale Festa delle Palme in pro -gramma domenica 1 aprile 2007,il Comitato Amici della Valdipierle

organizza la distribuzione dei tor -coletti con gli anici. Quest’annosarà organizzata anche La Pescadi Benefi cenza con ricchi premiper tutti. Il Comitato organizzatorefa presente alla popolazione che loscorso anno è stata devoluta per latinteggiatura della Chiesa di Mer -ca tale la somma di euro 2.500quale utile delle pesche preceden-ti. Un ringraziamento anticipato vaa tutti coloro che gentilmente col -laboreranno alla riuscita dellafesta”.

Il maggiore rilievo nei prossimigiorni festivi lo avranno ovviamen-te gli avvenimenti religiosi, sianelle chiese quanto nelle vie delcentro abitato con tre processionice lebrative dei vari momenti evan -gelici correlati al Sacrificio e allaRe surrezione di Gesù. In questado menica delle Palme, dopo lapa rentesi dello scorso anno

dovuta alla coincidenza con leelezioni, avremo nuovamente laprima di queste processioni,caratterizzata di solito da partico-lare solennità e da grande parteci-pazione di popolo. Success i -vamente, nelle prime ore notturnedel Venerdì Santo, ci sarà laseconda, quella ormai famosa delCristo Morto, che con un percorsoassai più lungo delle altre (circa 2km.) è solita iniziare dall’abitato diMencaccini e attraversare le vieprincipali di Mer catale fino araggiungere la chiesa del paese.E’naturalmente un corteo religiosoche il momento mistico avvolto dalfitto splendore della luminarianotturna rende ricco di fascino epersino anche di spettacolaritàquando, al suo passare fra le casedel centro, avviene la fragorosaesplosione che accende improvvi-sa (come si vede nella foto) lagrande Croce preparata con fascidi legne sul selciato della piazza.

Dalla meste rievocazioni dellaPassione ecco quindi, allo scocca-re della mezzanotte del sabato, ilfestoso scampanio del “Gloria” e

l’ingresso trionfale del CristoRisorto nella chiesa, raffigurato inuna pregevole scultura lignea,trasportata da quattro uomini incorsa.

E quella stessa statua saràancora dominante simbolo diletizia e oggetto di venerazione ilsuccessivo lunedì, giorno dipasquetta, nella processione checonclude i momenti pasquali piùvivi e sentiti nella tradizione dellagente.

Giova a proposito ricordareche, nei tempi da poco trascorsi,quest’ultimo avvenimento proces-sionale si svolgeva nel pomeriggiodel martedì, e ciò fino a quando ilpassaggio dalla società contadinaa quella attuale ha poi comportatol’esigenza di spostare alle datefestive varie ricorrenze e celebra-zioni infrasettimanali.

Mario Ruggiu

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31 MARZO 2007

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

In questo mese di marzo han -no cessato di vivere due co no -sciuti e benvoluti mercatalesi.Primo a mancare è stato Pa -

squale Cesarini, di anni 76, da varimesi sofferente per una gravemalattia. In vita aveva svolto lavoroartigianale di falegnameria dedi -can dosi nel contempo alle curepre murose necessarie alla fami -glia. Lascia nel dolore la moglieFran cesca Biger ni, la figlia, il ni -pote e tanti parenti e amici che loricorderanno per il suo caratteregioviale e sempre festoso con tutti.

Il giorno 17 u.s. con il pesodei suoi novant’anni sulle spalle

incurvate dalle lunghe fatiche, èscomparso l’agricoltore Dome -nico Fedi, altra nota figura di mer -ca talese. Anch’egli resterà permol to nel ricordo dei compaesaniper la sua dedizione al lavoro eper il suo tratto cordiale, sorriden-te e a volte faceto. Lascia, assiemealla moglie, i figli ed altri numero-si familiari e parenti.

Molta la folla che ha tributatoai due scomparsi l’estremo salutonella chiesa e al successivo ac -com pagno al cimitero di Mer ca ta -le. A entrambe le famiglie in luttova il nostro sentito cordoglio.

M.R.

Al Palazzo la Moderna ViaMaffei-Cortona. Proie -zio ni ad ingresso gra tui -to per tutti:

- Giovedì 29 Marzo ore 17"Life and Debt"con sottotitoli inItaliano- Giovedì 5 Aprile ore 17"The Ancient Forest"4’ con sottoti-toli in Italiano"Luna" 20’ con sottotitoli inItaliano"Jungleburgher"52’ con sottotitoliin Italiano- Giovedì 12 Aprile ore 17"Tecnologie Avanzate" 28’"Il Favoloso destino di Candy"7’"Pretty Diana"45’con sottotitoli in Italiano

- Giovedì 19 Aprile ore 17"The Aral Sea " 86’con sottotitoli in Italiano- Giovedì 26 Aprile ore 17"Darwin’s Nightmare"90’con sottotitoli in Italiano- Giovedì 3 Maggio ore 17"Non si deve morire perVivere"35’"Crimini di Pace"47’Organizzato da: “Shangrila”,“Crea tive art Space”Via Ghibellina 10 Cortona (Ar)info: [email protected]. 3381515218www.ecosunart.orgdi Alessio Nanni

Daniele Simonelli

Secondo Itinerario

A piedi per la nostra montagna“Le tradizioni della Pasqua”

Con “Le Palme” l’avvio ai riti

MERCATALE

Duplice lutto nel paese

Città di Cortona

Crisi irreversibile o Alternativa di Civiltà

Cineforum: Un Mondo al Bivio

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Propostedi lettura

di Glenda Furia

Nel modellare l’ambientazionedei suoi racconti, Poe ha proce-duto per via deduttiva, partendodal concetto base del terrore allimite della follia per renderloquindi sensorialmente palpabile,nella misura in cui i sensivengono stimolati da codestafollia.- leo spitzerIl cuore rivelatore:Uno dei racconti più significatividell’autore. Spicca all’interno diuna raccolta di scritti gotici, neri ebui. Il protagonista, un anonimo“io” progetta l’omicidio di unvecchio con cui divide la propriaabitazione. Non è chiaro ilrapporto di parentela tra i due,

ma poco importa, dal momentoche è l’introspezione del protago-nista a prendere il sopravvento,sulla trama e su di lui. Sulla suapersona e le sue scelte. Eglidiviene un NON pazzo, una vittimadelle proprie paure, delle prorieossessioni. L’occhio terribile delvecchio, quell’occhio di avvoltoiolo spaventa, lo minaccia. Veloce ediretto dunque l’omicidio, nelsilenzio della notte, ingaggiandouna guerra di respiri, di battiti delcuore, di un vecchio spaventato erassegnato e di un assassinoimmobile nascosto dalla notte, asua volta nella morsa del terrore edell’insicurezza di chi non sa seriuscirà a portare a termine la suamissione.Il cuore rivelatore, quel battitoinvisibile eppure così forte, quasigridato, ridondante, echeggiantecome un’accusa, regalerà unodei risvolti inaspettati tanto amatida Poe che ha da sempresorprende i suoi lettori con queitoni agrodolci che piacerannotanto ad Hitchcock……..

Racconti sceltiEdgar Allan Poe (1809-1849)

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Basta recarsi presso l’ufficiodi zona di “Nuove Acque”per avere subito un quadrosufficientemente ampio dei

disservizi e dei disagi che, ognigiorno, i cittadini devono subire.

In primo luogo va sottolineatoche Camucia è l’unico ufficio di“Nuo ve Acque” per tutta la Valdi -chiana: oltre agli utenti di Cortonapertanto devono farvi riferimentoanche quelli provenienti da Ca sti -glion Fiorentino, Foiano, Mar cia -no, Lucignano e Monte S.Savino.

Già questo fatto fa subito com -prendere le difficoltà a cui va in -contro chi, dai centri più diversi,deve percorrere molti chilometri,con relativa perdita di tempo.

In considerazione della pre -messa, l’ufficio di Camucia è sem -pre sovraffollato; così è statoquan do sono stata presente, per laseconda volta, perché in prece-denza sono dovuta ripartire perl’impossibilità di esser ricevuta.

Avendo molto tempo da tra -scorrere con gli “sventurati”, horaccolto tutta una serie di lamen-tele che di seguito elenco:1 - Cominciamo dai locali: l’aulad’attesa risulta incapiente per unpubblico così numeroso, con uninsufficiente numero di posti asedere, per cui molti - tra i qualitanti anziani - vivono il disagio didover attendere a lungo e in piedi.Non esiste inoltre uno scivolo chepermette, a chi vive in carrozzella,di superare l’ostacolo dello sca -lino.2 - L’orario di apertura, di sole treo re al mattino, oltre a creare il giàcitato affollamento, obbliga coloro

che lavorano a prendere un gior nodi ferie (quando basta!) per svol -gere anche una minima pra ti ca.3 - Contrariamente a quanto scrit -to nell’apposito “Regolamento peri servizi al cittadino”, lasciato inbella mostra nella sala d’attesa,sem bra che il “numero verde”non risponda e che il fax sia pocofunzionante, se è vero che risultadifficoltoso trasmettere documen-ti.4 - Si lamenta di dover documen-tare il pagamento, regolarmenteeffettuato, di fatture: un cittadinoha asserito di averlo fatto per benquattro volte!5 - Poca chiarezza nella compo-sizione delle stesse fatture, percui, soprattutto gli anziani, non sicapacitano del perché arrivinocifre tanto salate da pagare… edevono far la fila per aver chiari-menti.6 - Da parte di tutti, infine, è u -nica la lamentela: il costo dell’ac-qua e tutti gli altri balzelli rendonodifficoltosa, economicamente, lavita di tanti utenti.

Se a quanto sopra aggiungia-mo la perdita d’acqua dalle con -dutture e quindi la dispersione diun bene oggi così prezioso, risultaevi dente il malessere della po po -lazione nei confronti di “NuoveAcque”. Quanto evidenziato hainfine un preciso riscontro nelleproteste scritte rivolte all’Aziendada parte di chi, come me, si tro va -va nel sud detto ufficio.

I Comuni della Valdichiana, a -zionisti di maggioranza, perchétac ciono?

Giuliana Bianchi Caleri

Ambiente e rifiuti: rischio d’invasione?Quella del rifiuto è una

realtà di fatto, e di certo,a guardarci intorno,sembrerebbe che si

avvicini il rischio, questa voltanon fantascientifico, di unavera invasione.

Il problema emerge e chiederisposte.

Le domande che si apronosono molteplici e gli interlocuto-ri in causa occupano diverseposizioni.

Da una parte i cittadini, manon tutti dallo stesso punto divista né tantomeno con lo stessoapproccio e gli stessi quesiti;dall’altra i servizi, con i lorovincoli, costi ed iniziative, e lepersone impegnate ad attuaredelle politiche di risoluzione,delle possibili alternative neltentativo di far fronte alla situa-zione e alle potenziali conse-guenze che potrebbero derivar-ne.

Nel territorio di Cortona larealtà si distingue nella varietàdelle situazioni e nella moltepli-cità delle esigenze, e di conse-guenza nei comportamenti daadottare in relazione a ciò. Siparla almeno di tre tipi digestione presenti nel territorio:l’una adottata nella città diCortona, con la raccolta porta aporta, l’altra attuata presso lestazioni ecologiche centrali, conuna più eterogenea differenzia-zione nella raccolta e separazio-ne dei rifiuti, una terza propriadelle zone periferiche, o che dirsi voglia della campagna, dove iservizi sono dislocati senz’altro

in maniera meno prossimarispetto alle abitazioni. Questasuddivisione corrisponde a deicriteri posti dal piano di zona,ed è senz’altro opinabile lapossibilità di migliorarne laqualità, come si evince da quelleproposte, che ci si auguravengano presto tradotte in realtàconcreta., quali l’aumento dellestesse stazioni ecologiche e lariformulazione in particolare diquella di Ca mu cia. Ma l’inter-vento non dovrebbe fermarsiqui, piuttosto sarebbe non soloauspicabile, ma anzi necessario,che anche altri attori venganointerrogati e si sentano parteinteressata di un argomento cheli riguarda da vicino: i cittadinistessi.

A partire dalla separazionecorretta dei rifiuti, per noninficiare per un banale erroredegli interi processi, ciò che sirichiederebbe sarebbe solo unpo’ più di attenzione; la stessaattenzione che permetterebbeun uso intelligente di queglistrumenti al momento disponi-bili, e nondimeno l’informazio-ne e la possibilità di riservarsiservizi specifici come quellirelativi ai supermercati.(800132152 è il Numero Verdeattivato dalla S.O.G.E.P.U. perrichiedere informazioni!)

Le linee su cui tutti potreb-bero muoversi per poter farfronte a questo problemapotrebbero essere due, e senz’al-tro l’una non esclude l’altra, maanzi si integrano vicendevol-mente:

- lavorare per ridurre i rifiuti;- creare un mercato del prodottoriciclato.

Importante sarebbe, a livelloemendativo, una normativastatale che faccia pagare allafonte lo smaltimento del rifiuto(pensiamo alle industrie delleconfezioni!); ma in quanto adiniziative concrete attuabili lariduzione potrebbe esseregiocata sugli imballaggi, sull’in-versione di produzione intermini di quantità dei prodottinon riciclabili, o sul lororecupero e quindi possibileriutilizzo, sulla scelta delle botti-glie in vetro piuttosto che inplastica, su di una diversamodalità nell’acquisto ed uso diquei materiali che richiedonodelle specifiche confezioni(pensiamo ai detersivi, allapossibilità di rifornirsi ricari-cando lo stesso contenitore),sull’utilizzo di buste in materia-le riciclabile o delle possibilisacche in rete.

La sensibilizzazione è lascommessa vincente su cuipuntare, e deve necessariamenteindirizzarsi sia all’Amminis tra -

zione che a tutti i fruitori deiservizi, altrettanto responsabilie nell’uso e nelle iniziative; si sache la prevenzione è la cartafondamentale, quella chepermette una svolta nellapartita: è per questo che solleci-tiamo, preghiamo tutte quelleistituzioni socio-educative checon il loro intervento, il lorolavoro quotidiano, i loro proget-ti possono veramente interpre-tare un ruolo protagonista inquest’opera di salvaguardia erispetto dell’ambiente.

Nell’educazione delle per -sone, in special modo dei piùpiccoli, possiamo rintracciare ilpunto di partenza per invertirequest’attuale tendenza, sarebbealtrettanto auspicabile chel’interesse economico nonsprechi questa risorsa e che nonsi fermi allo stadio di unicopadrone, ma anzi si trasformiin un’intelligente economia deldenaro, che si traduca in primoluogo in un’economia dei rifiutiin direzione della ricerca emantenimento di un equilibrioecologico.

Silvia Rossi

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'L GiornèleSen nèti turun pòsto cusì detto “Etruria”Perché i nostri antenèti èreno i "Truschi" C’ han lascèto tante cóse tu la Storia:Statuine e cocci anco sott’ ai boschi.

Sassi squadrèti pe’ le tombe dei morti,Fibbie e ciondili d’oro lavorèti ad arte, Umìni de bronzo coi colli lónghi e corti;I musei son piéni de gingilli da ‘gni parte.

Scusète si l’ ho presa parecchjo da lontèno,‘N era de l’ antico che voléo parlère. Dal fondo d’un casetto m’è nuta ‘n mèno, ‘N po’ ‘ngiallita ‘na carta che voléo buttère:

Dice ch’ ha più de cent’ anni ‘sto giornalino, Sembra che sia scritto ‘n fretta e ‘n furia,Lo stampèa col torchjo ‘n certo "Farfallino",Dacchèpo al foglio c’era scritto "Etruria".

Quello moderno però è scritto béne, Più o men te fa capì’ le cóse come stano, Le nutizie fresche de tutte le campène Quele de città e quele de più lontèno.

Una volta ‘l giornèl durèa ‘na sittimèna Perché ‘n lo podéi comprère spesso, E quando éi letto le cóse de Toschèna, Ci apiccèi ‘l fóco e ce vìe al cesso.

De ‘sti tempi però c’è ‘n’ esagerazione, Con tutta ‘sta carta che t’ariva ‘n chèsa Tucchje voglion soldi e participazione, ‘Nviti de ‘gni sorta per vì’ a fè’ la spesa.

La Pruvincia, la Rigione, ‘l Cumune,Ognun de questi fa ‘l su’ giornèle, Te fan vedere ch’ han fatto cóse belle, Ma stano zittje ducche han fatto mèle.

Mo è nuto fóra anco l’ Eco de la Chjèna,La Pulcia, Tutto Cittàe, e Compro e Vendo.La casetta de la posta stamène era piéna,anco lo spazzino dice: “Questa ‘n la prendo”.

Mo, dice, che tul Cumune de Cortona,El su’ giornèle ‘l pu’ fère ‘gni frazione, Calcuno ha degià ‘nvitèto ‘na cervellona, A 'nventè’ titili nóvi a ‘ste pubblicazione.

Cusì stamparano el "Tempo" a Gonfianuveglie, “Magnère e bere” tu la Cucina de Salcotto, "Ventiquattrore de muriggia” a Brèmasole,E, ‘nverso la Moschèa, “Tutto su l’insetto”.

Bruno Gnerucci

VERNACOLO

Misericordia di Cortona

Un caldo ringraziamentoCon la presente vi prego di accettare tutta la mia gratitudine alla Vs.

Confraternita ed al personale dell’Ambulanza che il 15 u.s. dietro chiamatadel 118 ha provveduto a soccorrere e trasportare mia moglie, all’ospedaleS.Donato di Arezzo dalla mia abitazione in via Monte Falterona 6 Arezzo.

Questi bravi ragazzi sono dotati di una alta professionalità, e sensoumanitario che fanno onore a loro e alla Vs. Confraternita.

Vi augurio ogni bene e che Dio ve ne renda merito.Firmato

I disservizi per gli utenti di “Nuove Acque”

Page 9: L'ETR. IMP. 22/2006 · La notizia non ha sortito alcun commento, neppure una considerazione da parte dei politici o dei politologi, tranne quella rilasciata dall’attuale Presidente

TERRITORIOL’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007

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Un articolo sull’Etruria o suuna grande testata naziona-le non può risolvere iproblemi di una nazione,

ma parlarne nella nostra piccolacomunità senza nascondere la testasotto la sabbia è, secondo me,comunque interessante e utile perestirpare l’ignavia e l’indolenza cheattanagliano nuove e vec chie genera-zioni. Ormai sono quasi venti anniche periodicamente si sente parlaredel triste fenomeno chiamato “Stragidel sabato sera”: giornali, televisioni,politici, soubrette, attori, cantanti,portaborse, opinionisti improvvisati,ecc., tutti vengono interpellati perpontificare sull’argomento tranne gliaddetti ai lavori. Ho la vorato inreparti di Polizia Stradale per quasiquindici anni e, pur troppo, hoassistito quasi quotidianamente ascene di dolore e morte, spesso, senon sempre, cau sate dalla stupidità ein co scienza dell’uomo. Gli incidentistra dali esistevano ancora prima del -l’automobile, ma adesso la potenzadei veicoli moderni e il pre cariostato psicofisico dei gio vani condu-centi provocato da di scutibiliconsuetudini e da una buo na dose diirresponsabilità (propria e deigenitori, forse da ormai troppotempo lontani dalla loro vita),genera una miscela altamente esplo-siva e di un potenziale devastante,che purtroppo si innesca tragica-mente quasi ogni fine settimana. Peraddetti ai lavori intendo le Forzedell’Ordine che giorno e nottelavorano incessantemente sullenostre strade e che potrebberocontribuire con la loro lunga epreziosa esperienza alla ricerca disoluzioni o almeno di correttivi altriste fenomeno. Ma tutti devonodare il loro contributo: le famiglie, igestori dei locali pubblici, le autoritàe i ragazzi stes si. Vedo molti genitoritroppo di simpegnati nell’educazione,pa dri e madri che delegano con di -sinvoltura il loro ruolo ad altri, pocopreoccupandosi di cosa facciano odove vadano i propri figli. Poi,ritengo che sia giunta veramentel’ora di porre un argine a ciò cheavviene nella maggior parte dellediscoteche: è inutile continuare anascondersi dietro a un dito, droga ealcol fanno parte dello sballo delsabato sera e non è possibile chequei locali siano delle zone franchedove tutto è permesso. A mio avviso,i provvedimenti da adottare dovreb-bero essere di tre tipi: nell’immedia-to, a medio e a lungo termine.Soltanto con la repressione delresponsabile non si ottiene nulla,anche perché l’incidente ormai si ève ri ficato, ma una prevenzione de -cisa, mirata e costante nel tempopotrebbe dare frutti provvidenziali.Quindi, ben vengano gli etilometrigestiti direttamente dai proprietaridei locali, così che i ragazzi pos sa norendersi conto del concreto ri schiodi in correre nelle rigide sanzioni

previste dalla legge per guida in statodi ebbrezza. Inoltre, sarebbe neces-sario un potenziamento degli organi-ci della Polizia Stradale, ormairidotto alla mera sopravvivenza deireparti, perché frequenti servizinotturni con etilometro e autoveloxcostituiscono nel medio periodo unvalido de ter rente e un sicuro argineal fe no meno delle stragi del sabatose ra. All’estero (Francia, Germania,ecc.), dove il problema giovani-droga-alcol è attuale come e forsepiù che in Italia, non esiste unanalogo fenomeno, perché oltre adavere una legislazione seria e, soprat-tutto, applicata severamente, hannoistituito dei bus-navetta per i locali diritrovo, così da limitare l’uso delleautomobili da parte dei ragazzi efanno sostare una o più pattuglie diPolizia proprio davanti alle discote-che. Non so perché, ma da noi tuttosi complica terribilmente e i grandiproblemi so cia li non vengono maiaffrontati organicamente.

Tutti i governi che si sonosucceduti negli ultimi venti annihanno preso soltanto dei prov -vedimenti occasionali, temporanei,limitati ad interventi di mera facciata,così da calmare l’opinione pubblicache, se non direttamente coinvolta, fapresto a di menticare. Purtroppo ilproblema non è di facile e rapidasoluzione, perché si tratta di unfenomeno che colpisce trasversal-mente classi sociali, realtà geografi-che e culturali, ma adesso non è piùil tempo di stare a guardare e questo

IL FILATELICO a cura di MARIO GAZZINI

Siamo ancora nel mese dimarzo; pertanto in linea con quantoormai da gran tempo organizzaPoste Italiane, anche noi, moltomodestamente, dedi chiamo questasemplice corrispondenza a quantofanno la maggior parte degli Stati,cioè un vero "revival", in favoredelle donne.

Infatti la tematica femminileviene tradizionalmente ricordata infilatelia con ben oltre 2000esemplari di donne, che nella lorovita sono salite alla ribalta degliideali, spesso sacrificando l'esisten-za, per sopportare situazioni impen-

sabili; anche la filatelia è questo: lapotenza di un frammento di carta,riesce a fissare nella memoria deicontemporanei eventi vissuti dainostri predecessori, che spesso conil loro sacrificio hanno maturato itempi anche per noi!

L'evoluzione filatelica inomaggio alle donne, è nata con larealizzazione dello storico "PennyBlack", che raffigurava la ReginaVittoria, in un favoloso ed interes-sante profilo, maestoso, di un'im-magine regale, come poteva esserela donna ricordata.

Poi accaddero i fatti del 1908 diChicago, in cui ben 129 operaietessili trovarono la morte, arse vivein un incendio sicuramente doloso:era l'8 di marzo di quell'anno, ed adistanza di due anni nel 1910 laDanimarca propose, in quel ri -cordo, l'istituzione di una "GiornataInter na zionale della Donna".

L'I ta lia dal canto suo, se sieccettua la cartolina postale con il

Giordano Trequattrini di Te -rontola, residente nellavicina Tuoro, ha mantenu-to fede alla promessa fatta

in occasione della presentazionedel suo secondo libro “Evviva ilsecondo!” del 2006: progettare erealizzare per il 2007 un terzolibro.

Edita in elegante veste tipogra-fica dall’editore Calosci, lo stessoche ha pubblicato i suoi prece-denti lavori, “Fugit” del 2005 e“Evviva il secondo” del 2006, larecente pubblicazione ha un titolomolto eloquente: “Senza pudore”e un sottotitolo esplicativo di unastoria nera, vissuta dallo sport piùamato dagli italiani: “Juventus,Milan, Inter…Quello che i medianon dicevano…”.

Per la verità, Giordano Tre -quattrini aveva già, con il suoprimo libro (“Fugit”), messo sottoaccusa il calcio italiano in baliadella corruzione e del malaffare;aveva, in realtà, fatto nascere tantisospetti che, solo qualche annodopo, sarebbero esplosi con gliscandali, le denuncie, le inchieste

giudiziarie per mesi in bellaevidenza nelle cronache dei mezzidi comunicazione di massa. CosìTrequattrini già nell’aprile del2004 scriveva: “Quanti scudettiavrebbe vinto la Juventus se tutte lesue partite e quelle degli avversaridiretti fossero state arbitrate datanti Collina, cioè da arbitri dotatidi capacità tecniche e personalità,non condizionati da simpatie edebolezze e soprattutto dallasudditanza, non solo psicologica,verso certi potenti…?”

Se dai colori imposti allacopertina del libro si può facil-mente giungere alla simpatia perla squadra nero-azzurra del presi-dente Moratti, tuttavia correttezza,onestà e saggezza impongono aTrequattrini di prendere posizionesolo contro il modo di gestire unosport che avrebbe il dovere dipresentarsi agli occhi del pubblicoal di sopra di ogni sospetto. Cosìl’Autore “se la prende - come giàassicurava nella presentazione di“Evviva il secondo ” MarcoMoschini - contro il furto dellosport perpetrato dal guadagno cheha scalzato il divertimento; se laprende con la speculazione che hacacciato via lo sforzo agonistico,con il carrierismo che ha resoantipatici, deboli in qualche caso“drogati” (e non solo metaforica-

mente) chi pratica lo sport…”. Ma da dove nasce questa sua

“interite”? È l’Autore a rivelarcelo:“perché il mondo che mi circon-dava era, purtroppo, già ampia-mente juventino, dai miei coetaneia mio fratello maggiore allastampa nazionale. Evidentementealla mia indole…ripugnava istinti-vamente salire sul carro del vinci-tore…”. E poi perché il 70% eoltre degli arbitri simpatizzava perla Juventus!.

Oltre ai puntuali resocontidell’attività calcistica degli ultimianni e alle conclusioni delleindagini su “calciopoli”, il librooffre anche spunti di riflessione.Uno per tutti: “Per una migliorequalità della vita, credo che siaindispensabile una filosofia a cuinon sia estranea una vera epropria cultura dell’umiltà edanche della sconfitta, imperniatasulla rivalutazione del senso e delvalore dell’impegno e della parte-cipazione di ‘decoubertinana’memoria, a prescindere dal risul-tato, divenuto purtroppo sempre ecomunque condizionante”. N.C.Autore: Giordano TrequattriniTitolo: Senza Pudore - Juventus,

Milan, Inter…Quello che imedia non dicevano…

Editore: CalosciPrezzo: 12 euro

francobollo di accompagnamentoin ricordo del 50° anniversariodella morte della Regina Elena,emessa nel 2004, non è che si siadedicata alla ricorrenza specifica diquesta data, magari ha simboleggia-to diversamente questa ideologia,manifestando altri aspetti dell'esi-stenza della donna.

Il dentello emesso per la Re ginaElena, è anzitutto la prima emissio-ne in ricordo di una donna di CasaSavoia, che, al di là, delle remini-scenze storico-politiche, vanta degliaspetti importantissimi della vitasociale italiana, in cui si eleva per ledoti tecniche e morali, evidenziateda una vita dedicata alla medicinaed alla chirurgia, non solo, maanche nel prodigarsi molto per gliammalati; e qui le Poste Italianehanno fatto molto bene a devolverei fondi raccolti con il sovraprezzo di€. 0,21, all'Università Cattolica delSacro Cuore, destinandoli al poten-ziamento delle strutture senologicheed alla promozione della ricerca.

Il ministero dopo l'emissionedelle serie dell"Italia Turrita" ed i"Castelli d'Italia", nel 1998 decise diiniziare una serie di emissionidedicate alle donne, come la serie"ordinaria", diffusissima ed usatamolto, continuando poi con il tema"La donna nell'arte"; e qui, onore almerito, ci sono realmente riusciti.

La Serie è molto bella, direieccezionalmente riuscita, dovel'idea della figura femminile nell'ar-te italiana si ispira a quelle donne,che hanno segnato e segnano ognigiorno, indelebilmente, l'arte nelnostro paese e spesso momentidella nostra storia. Intel ligen -temente l'aver dedicato una seriecosì valida, è stato un vero omaggioalla nostra tradizione artistica edall'ideale femminile che si perpetuae cresce nel tempo.

Anche questo è la Filatelia!

vale per tutti. Concludo con una breve

citazione tratta da “La strada.Cronache di delitti imperfetti”, unlibro scritto dalla mia collegaBarbara Bo nanni che fa veramenteriflettere, che raccomando a genitorie figli (fateli leggere questi ragazzi!),dove il delicato ar go mento è trattatocon passione, pro fessionalità e congrande u manità: “Il mio libro nonha niente a che vedere con le clas -siche missioni avventurose dipoliziotti alla ricerca di assassini,perché nelle storie che vado araccontarvi l’assassino è soltantouno: il mancato rispetto di sempli-ci norme del Codice della Strada.Diciassette storie di per sonediverse tra loro, con un u ni cocomune triste destino, la morteper un in cidente stradale. Quelloche mi rattrista di più è il fatto cheque ste sono solo alcune delleinnumerevoli storie che avreipotuto raccontare. Ho volutolasciare i nomi, anche se inventa-ti, perché queste persone purtrop-po scomparse non ri mangano im -presse nella mente di chi leggecome dei numeri che servono soloper fare delle statistiche. Non cisono distinzioni di età, sesso ooccupazione, l’incidente nonsuccede solo agli altri, ma è unarealtà vicina a tutti noi e non puòessere i gno rata. Serve l’aiuto ditutti per cercare di attenuarequesta pia ga drammatica edimprovvisa che cambia la vita di

migliaia di persone ogni anno elascia in tere famiglie nel dolore.L’inos servanza del Codice dellaStrada non è un dispetto fatto alleforze dell’ordine, o una ri vincitanei confronti dello Stato, è soloman canza di rispetto e di amoreverso se stessi e per la vita deglialtri.

Questo libro vuo le essere unaspecie di terapia d’urto per tutticoloro che conducono un veicolo,per farli ri flettere, al meno un po’,sulle tragiche con seguenze chepossono derivare da modi diguidare errati. Nes su na personanormale punterebbe una pistolaalla sua tem pia, a quella dei proprifigli o a tutti coloro che capitano atiro, nep pure nella certezza chel’arma fosse scarica. Invece, fre -quentemente, sono proprio le per -sone “normalissime” a pre merequotidianamente il grillettocommettendo “omicidi” quan dosi mettono alla guida di unveicolo, trasformandosi da buonpadre (o madre) di fa mi glia inspietato esecutore.

Sono oltre settemila lepersone che ogni anno perdono lavita a causa di incidenti stradali.E’ come se l’intera popolazione dipiccoli paesi sparisse improvvisa-mente dalla faccia della terra. Poi,se consideriamo tutti coloro cherimangono gravemente fe riti oparalizzati, si arriva all’elimina-zione graduale di piccole città”.

Mario Parigi

In libreria Giordano Trequattrini con “Senza Pudore”

8 marzo 2004 - Festa della don na

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Dolore e sangue del sabato sera

B. Bonanni, La strada. Cronachedi delitti imperfetti, Pisa, ETS,2004

Sotto accusa il calcio senz’anima

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AGRICOLTURAL’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007

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Avevamo accennato dique sto concorso enolo-gico nell'articolo di Gen - naio 2007 nei quale ve -niva evidenziata l'im -

portanza di tale iniziativa, ma altempo stesso si provava una gran -de soddisfazione nel potervi parte-cipare. La stessa partecipazione,naturalmente, non nasce per ca so,ma soltanto se c'è l'impegno daparte di qualcuno che desidera ilconfronto con altre realtà.

E' l'anno 2001, il primo annodi nascita della DOC Cortona, allaquale aveva attivamente contribui-to Domenico Petracca, il qualefortemente volle partecipare aque sto tipo di manifestazione perdimostrare che anche un Istitutosenza la specializzazione in enolo-gia poteva competere con i propriprodotti senza paura. Sono passati6 anni e a tanti concorsi si è parte-

cipato: S. Michele all'Adige (UD),Conegliano Veneto(TV), Cagliari,Locorotondo(BA), Avellino e an -cora Conegliano Veneto; e proprioin questa meravigliosa cittadinaotteniamo un ambito premio alquale lui ci teneva tanto.

Per dare l'idea della manife-

stazione, basta ricordare che allastessa hanno partecipato 16 re gio -ni con 38 Istituti Agrari, compresiquelli con specializzazione, e sonostati presentati, per le valutazioni,oltre 100 campioni fra bianchi erossi. La commissione, compostada 7 membri(un presidente, e -sper to dei settore, due membridel la Federdoc, due membri del -l'Ispettorato Ministeriale e duemembri dell'Ais), ha valutato tutti icampioni a norma delle disposi-zioni di legge e dei regolamentivigenti. Da precisare che la stessavalutazione si è riferita al metodo"Union International Oenologue" eche è stata espressa autonoma-mente da ogni membro dellaCom missione: i primi tre vini sonostati premiati con diploma e me -daglia. Quindi una selezione moltorigida alla quale è stato sot topostoil nostro Cabernet Sau vi gnon 2003che ha ottenuto un pun teggiomolto alto: 93.

Sinceramente è da dire che

questa è una grossa soddisfazione.Per la curiosità dei lettori vengonoriportati alcuni dati significativi:

Gli studenti dell'ultimo annodel corso di studi Progetto "CerereUnitario", Modulo Agroindustriale,nonostante non appartengano ad

una scuola con specializzazione inViticoltura ed Enologia, hannopartecipato ad operazioni inerentiil settore vitivinicolo quali: potatu-ra, interventi fitosanitari, indice dimaturazione delle uve, vendem-mia, lavorazione delle uve, con -trollo delle fasi fermentative, svina-

tura, analisi di laboratorio edimbottigliamento.

Esaurita la parte prettamentetecnica mi preme tornare indietronel tempo e dire che non è la

prima volta che lo stesso Istituto sipresenta a questi appuntamenti,sempre con le carte in regola. Ilgiorno della premiazione eravamopresenti in tre: il sottoscritto,l'alunno Ciarri Maurizio in rappre-sentanza dell'Istituto che producee il Sig. Topini Massimiliano ilquale, al momento della premia-zione, mi ha sostenuto moralmen-te ed emotivamente, poiché inquel momento il mio pensieroandava a lui, a Domenico Pe trac -

ca, il Dirigente innovatore.Innamorato del Vegni, egli è

stato un autorevole interprete delcambiamento degli stili di vita deiconsumatori illuminando nei suoi14 anni di attività il pensiero degliaddetti ai lavori.

Per lui il Vegni ha rappresen-tato un esempio di realtà vitinicolavera che ha saputo iniziare perprimo la rinascita del vino fino adiventare, probabilmente, un Isti -tuto (senza specializzazione eno -logica) famoso per la creazione didiverse tipologie. Diceva spessoche la filiera vitivinicola, con tuttoil rispetto per gli altri settori,avrebbe rappresentato nel tempo,per il Vegni, una componenteessenziale, non solo del sistemaagroalimentare (nascita del l'I sti tu -to Alberghiero), in termini econo-mici e occupazionali, ma ancheper il ruolo di creatore d'immagi-

ne per l'intero territorio, per lecapacità di catalizzare l'interessepubblico e di intercettare flussituristici e non. Da ricordareancora che nel 2002 era statoinsignito della medaglia delCangrande per l'attività portataavanti, il che va appunto a onore emerito di tutti coloro, (personale,addetti e studenti) che hannocontribuito al successo.

Quindi mi sento in dovere didire ancora una volta che dedica-re una medaglia d'argento aDomenico Petracca sia la cosa piùgiusta che si possa fare, anche serimane sempre una piccola cosadi fronte a quanto ha fatto lui. Mac'è di più e ve lo confido inchiusura di articolo.

Nell'anno 2001, in occasionedella presentazione della relazionein veste di Presidente della DocCortona, proprio nelle ultimerighe si trova scritto quanto segue.... "Sarebbe un grande sogno se ilnostro benemerito Istituto TecnicoAgrario "Angelo Vegni" prendesseun deciso indirizzo enologico, conun programma, cosa che nonesiste nel mondo, impostato sìsulla tecnica viticola ed enologica,ma soprattutto sulla filosofia della

qualità".Grazie ancora Domenico per

averci dato la possibilità di parte-cipare a Bacco e Minerva 2007.Alla prossima!!!

Francesco Navarra

Il premio dedicato a Domenico Petracca

Cura e prevenzioneAiutiamo le piante

-Forma: si presenta con ramificazioniallargate, poste a piani successivi;raggiunge l'altezza di 3 m. -Provenienza: Australia e isole diNorfolk. -Condizioni ambientali di coltiva-zione: si adatta molto bene agli

interni, comunque è meglio collocarla in locali non eccessivamenteriscaldati come, per esempio, nelle verande. Necessita di terreno bendrenato; temperatura minima richiesta 7° C., massima 23° C. -Acqua: il terreno deve essere ben bagnato ma occorre lasciare che losteso si asciughi tra una bagnatura e l'altra; si adatta bene agli ambientisiccitosi. -Terriccio idoneo: 4 parti di terriccio universale, 2 di torba, i di sabbiagrossa.

MALATTIE 1) I rami della parte inferiore si presentano secchi. 2) Il portamento anziché eretto diventa spiovente e si nota la perditadegli aghi. 3) Gli aghi diventano gialli. 4) Lungo i rami e sulle foglie sono presenti scudetti cerosi bruni ofiocchetti cotonosi. 5) Deperimento della pianta e radici marcescenti. 6) Ingiallimento dei rami di un solo palco.

CAUSE 1) E' in atto il processo di invecchiamento che rientra nella normalità. 2) L'ambiente dove è stata posta la pianta risulta essere troppo caldo. 3) La causa ditale malattia è da imputare agli afidi. 4) In questo caso si tratta di cocciniglie. 5) L'eccesso di acqua comporta il deperimento. 6) Presenza del fungo del genere cercospora.

RIMEDI 1)E' consigliabile l'eliminazione delle parti secche. 2)Cambiare localepurchè risulti più fresco. 3)Trattare con Pirimicarb o Etiofencarb.4)Trattare con Diazinone o Fenitrotion miscelato a olio bianco. 5) Lasciare asciugare il terriccio e, in seguito, bagnare meno. Nel caso incui la malattia si manifestasse più grave del previsto, si rinvasa la piantaprovvedendo alla messa in atto di un buon drenaggio. 6) Eliminare le parti secche e trattare con Benomyl con l'acqua d'irriga-zione. Francesco Navarra

Araucaria(A. Excelsa o Beterophylla)

Concorso Nazionale “Bacco e Minerva” medaglia d’argento al Cabernet Sauvignon del Vegni

*Nome del vino: Cortona Cabernet Sauvignon Doc 2003*vitigno: Cabernet Sauvignon*Zona: Colline del Comune di Cortona*Quantità prodotta: 17 hl*Tecniche di vinificazione: fermentazione di 25 gg. con rimontaggi

giornalieri*Tecniche di invecchiamento:2 anni in botti di rovere e 6 mesi in bottiglia

per l'affinamento.Dati analitici richiestiTitolo alcolometrico: 14,41 % vol.Acidità volatile: 0,30 g/lAcidità totale: 5,1 gIlAnidride solforosa totale: 78 mg/iAnidride solforosa libera: 22 mgll

Zuccheri residui: 1,3 gIlpH:3,30

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OculisticaTempi di degenza post opera-

toria- ricoveri ordinari (per inter-venti su patologie che richiedonopiù di due giorni di degenza),ricoveri in “Day Surgery” e “OneDay Surgery” (ricovero di dodici oventiquattro ore), interventi am -bulatoriali (non è previsto il rico -vero )

Inoltre, sono effettuate presta-zioni in carico alla disciplina ane -stesiologica per il trattamento deldolore acuto e cronico (blocchiantalgici, cateterismo peridurale)e per l’introduzione di cateterivenosi centrali per terapia e nutri-zione ove non sia possibile fruiredi altre vie di somministrazione.

Il gruppo assistenziale è costi-tuito quindi da professionalitàmolteplici (medici chirurghi, me -di ci anestesisti, infermieri, opera-tori di supporto) che, integrandole specifiche competenze, assicu-rano la sicurezza dell’intero pro -cesso che, se pure descritto som -mariamente, evidenzia una notevo-le complessità.

Di rilevanza è quella parte diprocesso relativo alla gestione del -la sub centrale di sterilizzazioneche potrebbe, per la sua specifi-cità, essere considerato un proces-so a se stante. In tale ambito sonopresenti tre spazi: uno per la rac -colta, detersione, lavaggio, asciu-gatura, confezionamento e rias -sem blaggio dei materiali non mo -nouso (strumentari chirurgici, te -le rie,ecc.), uno spazio per la chiu -sura dei container e loro con -fezionamento in relazione allatracciabilità del processo di steri-lizzazione che qui si attua attraver-so le due autoclavi a vapore eduna a processo misto (chimico,fi sico per i materiali non esponibi-li ad alte temperature), il terzospa zio serve per lo stoccaggio deima teriali sterili. Il gruppo sioccupa, in questo ambito, nonsolo di quanto usato o usabilenelle sale operatorie, ma anche diquanto usato nelle degenze eservizi della Zona e che richiedetrattamento di sterilizzazione(strumenti per me di cazioni,accessori per endoscopie ecc.).

La presenza di ogni professio-nalità e di ogni singolo operatore èfondamentale per il risultato te ra -peutico degli interventi. Il chirurgoassicura tecniche operatorie mo -der ne ed efficaci, l’anestesista as -sicura le tecniche personalizzateper le algesia ed anestesie, gliinfermieri assicurano la collabora-zione tecnica durante l’esecuzionedegli interventi e nei tempi preo -peratori (strumentazione, assisten-za globale alla persona), così co -me tutti i percorsi di “sicurezza”re lativi alla sterilità, all’approvvi-gionamento di strumenti e presidi,alla loro corretta tenuta e ma nu -tenzione, al sistematico controllodegli standard di funzionamentodelle tecnologie presenti, nonchéal rispetto dei processi di pulizia esanificazione degli ambienti per iquali si avvale degli operatori disupporto (OSS).

Un ambito molto particolaredove si incontrano tecnologia,pro fessionalità, ma anche creati-vità, continuo studio, aggiorna-mento, integrazione per il mante-nimento di livelli ottimali di cura eassistenza a coloro che accedonocome utenti a questa struttura.

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Fra le Strutture presentipres so il Presidio Ospe da -liero della Valdichiananon possiamo non par la -re del Blocco Operatorio.

Questa è una struttura di notevoleimportanza che comprende, oltrele sale operatorie vere proprie,anche una sala gessi, ed una subcentrale di sterilizzazione.

La struttura è un piccolo gioiel -lo nel suo insieme poiché sia dalpunto di vista dei locali che degliarredi e delle tecnologie è quantodi meglio si poteva ottenere inseno ad un Ospedale di Zo na.

Al Blocco si accede dalle de -gen ze chirurgiche delle due UnitàO perative quali la Chirurgia Ge -nerale e l’Ortopedia. All’interno,gli spazi operatori veri e propri(sale operatorie) si aprono su duecorridoi, uno riservato agli ope -randi che sono accolti in spazi de -di cati dove viene effettuata la pre -parazione immediatamente prece-dente l’intervento chirurgico (va -lu tazione infermieristica ed ane -stesiologica, revisione dei do cu -menti clinici ), in tale corridoio siaprono anche spazi “filtro”( ognipersona che accede ad ambientiasettici quale il blocco operatorio,deve osservare norme di compor-tamento affinché l’asepsi ambien-tale rimanga tale), zone di lavoro,zone di stoccaggio di materialinonché zona relax per gli operato-ri; l’altro corridoio è riservato aglioperati ed al loro transito per il

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Presso la sala consiliaredel Comune di Arezzo siè tenuta, nel pomeriggiodel 26 febbraio scorso,la cerimonia di premia-

zione di giovani ricercatoriresidenti nella provincia di Arezzo,alla presenza del Prefetto, del Sin -daco della città e di altre au toritàcivili e religiose. L’iniziativa del -l’Ente Cassa di Risparmio di Fi -renze, giunta alla settima edizione,è diretta al sostegno di giovani lau -reati che intendano realizzare

progetti di ricerca, di rilevanza na -zionale e internazionale, pressouna università o altra Istituzioneculturale in Italia o all’estero.

Dopo il saluto del Sindaco,Giuseppe Fanfani e del Prefetto,S.E. Adelaide Francesca Garufi chehanno, tra l’altro, espresso paroledi apprezzamento per le finalità

del Premio, ha preso la parolal’avv. Antonio Gherdovich, Di ret -tore Generale dell’Ente Cassa diRi sparmio di Firenze che ha ri -cordato innanzitutto il benefattoreJacopo Ficai, possidente e condut-tore agricolo di Monte San Savino,scomparso nel 1992: una figurastraordinaria che ebbe l’intuizionedi porre il proprio patrimonio alservizio del progresso conoscitivodella ricerca, con borse di studioda assegnare ai giovani laureatidella sua stessa amata terra

aretina. Inoltre l’avvocato Gher do -vich ha ricordato l’impegno e lase rietà dell’Ente Cassa nel dareattuazione, a partire dall’anno2000, alla volontà espressa dal be -nefattore: da quella data ad og gi,sono stati erogati complessiva-mente a favore di 59 giovanilaureati circa 765.000,00 euro

per lo svolgimento di progetti diricerca di ambito sia scientificoche umanistico. L’esame dei pro -getti è affidata ad una Com mis -sione Tecnica, costituita da Rettoridell’Università di Firenze e Siena eda tre professori delle stesse uni -versità designati dal Consigliod’Am ministrazione dell’Ente.

Il prossimo Bando di concor-so per l’assegnazione delle Borsedi studio in memoria di JacopoFicai è previsto per l’aprile del2007 con scadenza a giugno.

Infine il Presidente ha elenca-to il generoso e puntuale sostegnoche l’Ente Cassa devolve a favoredi attività umanitarie, tra le qualifigura l’opera qualificata e prezio-sa che l’Associazione “Amici diFrancesca” realizza a favore deimalati in difficoltà. È seguita lapremiazione, curata con grandeprofessionalità dai collaboratoridella Direzione Generale, la dott. -ssa Letizia Paradiso, il dott. E doar -do Ristori e il dott. Emanuele Bar -letti. Applausi e soddisfazione han -no salutato i vincitori delle Borsedi studio 2006: Maria Gatto diArez zo, Eva Bonchi di Civitella del -la Chiana, Serena Secchi diArezzo, Elisa Boffa di Arezzo,Benedetta Isacchi di Arezzo,Alessandro Benocci di Arezzo,Elena Biagiotti di Foiano dellaChiana, Elena Ramaldi diCastiglion Fiorentino e AnnamariaPazzeschi di Castiglion Fiorentino.

Da diverso tempo è attivopresso il Ser.T. diCortona, il servizio chesi occupa specificamen-te della cura delle

dipendenza: un Ambulatorio perla prevenzione primaria e secon-daria del tabagismo e dei rischiderivanti dal fumo di tabacco.Il gruppo di intervento sul tabagi-smo, operante nel Ser.T, coordina-to dalla Dott.ssa Maddalena Pala(Psicologa), organizza periodica-mente dei corsi intensivi di gruppoper smettere di fumare, rivolti aquanti decidono di intraprendereun percorso di disassuefazione dalfumo di nicotina. Sono, inoltre,previsti dei trattamenti individua-lizzati qualora gli operatori loritengano necessario.Gli interventi di gruppo sonobasati su un approccio integratomedico-psicologico, teso a favori-re l’apprendimento di tecnicheper la cessazione dell’abitudine alfumo e ad offrire un sostegnoreciproco e solidale tra i membridel gruppo che consapevolmentedecidono di intraprendere unpercorso di disassuefazione.Il programma, articolato in piùfasi, tra i vari punti prevede unoscalaggio graduale delle sigarettein base alle abitudini e alle caratte-ristiche di ciascun partecipante,ed eventuale terapia sostitutiva connicotina dopo la sospensionetotale delle sigarette secondo lenecessità di ciascuno.I corsi intensivi di gruppo hannola durata di 8 settimane percomplessivi 12 incontri. Lafrequenza degli incontri è di duevolte a settimana per le prime 4settimane ( 1° - 8° incontro ) euna volta a settimana per leseconde 4 settimane ( 9° - 12°incontro ).

Ogni incontro ha la durata dicirca due ore. Vengono inoltreeffettuate quattro verifiche succes-sive di gruppo distribuite nelcorso di un anno. L’inserimentonel gruppo è preceduto da unavalutazione medico-psicologica .È previsto il pagamento del ticketcomprensivo di visita medica,valutazione psicologica e sedutedi gruppo.Per poter accedere all’ambulato-rio “antifumo” è necessarioprendere contatti con gli operatoridel Ser.T ai seguenti numeri:0575 – 6932720575 – 6932420575 – 693202Sede Ambulatorio tabagismo: viaSantucci, 12 - CORTONA

I prossimi corsi intensivi digruppo per smettere di fumare siterranno in vari periodi secondoun calendario che sarà via viaaggiornato.Responsabile: Dr. FrancescoBiondi AMBULATORIO TABAGI-SMO - Dipartimento Dipendenze AUSL8 - U.F. Ser.T. Zona Valdichiana -Cortona

Tecnologia di avanguardia

Blocco operatorio al Servizio della Valdichiana

L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Assegnato il premio “Jacopo Ficai”a giovani ricercatori di Arezzo

rientro presso le degenze. Le sale operatorie sono tre,

una dedicata e quindi sempredisponibile per gli interventi “inemergenza”, le altre due sono de -dicate una alla disciplina Orto -pedica, l’altra alla Chirurgia Ge -ne rale su programmazione perin terventi in elezione. Inoltre èpresente uno spazio “risveglio”per l’osservazione e stabilizzazio-

ne delle persone sottoposte adane stesie generali.

Il percorso per gli interventiprogrammati comincia con la visi -ta del chirurgo che concorda coni pazienti la necessità di interven-to. Presi accordi, la prescrizionepassa all’ufficio di Preospe daliz -zazione dove un’infermiera si facarico di preparare la persona alricovero ospedaliero in modo cheall’ingresso egli abbia già effettua-

Un ambulatorio a Cortona per smettere di fumare

Il Dr. Francesco Biondi respon-sabile del Dipartimento del SERT

P.S. L’Associazione, verificata la proficua collaborazione con il Servizio,è molto lieta di accogliere l’articolo descrittivo di una attività sanitaria,orientata a migliorare la condizione di salute dei cittadini

Parte del personale infermieristico del blocco operatorio con il dr.Roberto Guarracino e dr Emanuele Rachini.

Nella foto da sinistra: la dott.ssa Adelaide Francesca Garufi Prefetto diArezzo, l’avv. Giuseppe Fanfani Sindaco di Arezzo, il Direttore Generaledell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze dr. Antonio Gherdovich e alcuni suoicollaboratori: il dott. E.Ristori, la dott.ssa L.Paradiso e il dott. E.Barletti

Page 12: L'ETR. IMP. 22/2006 · La notizia non ha sortito alcun commento, neppure una considerazione da parte dei politici o dei politologi, tranne quella rilasciata dall’attuale Presidente

mi dice Mario Parigi - lo iniziaro-no tre anni dopo il Congresso diVienna e lo ultimarono, allagrossa, nel 1897. Il gattò invece èdavvero il gateau francese, il nomegenerico per chiamare il dolceoltre le Alpi che da noi si è specia-lizzato diventando lo spiccio eossitono nome di uno solo e parti-colare: quello a pasta bassa efragrante cotto al forno in unagrande teglia rettangolare che,poi, spalmato di crema o altricondimenti si arrotola e si serve infette che così appaiono lardellatedi ghiotte spirali.

A casa mia, dove la miamamma me ne ha fatti tanti ebuoni quando ero ragazzo, a dir ilvero lo si è sempre chiamatosalame per via della forma edell’aspetto tanto simili all’insac-cato, e a me questa pare definizio-ne più schietta e pertinente, magattò resiste e i soldati napoleonicinon passarono invano, almenodalle cucine.

Bene o quasi, dunque, perurbanistica e pasticceria ma per“alò” Napoleone è proprioinnocente e con questi presuppo-sti evangelici i responsabiliandrebbero cercati semmai neitrovatori provenzali o in Chrétiende Troyes, ma più facilmenteancora nei mercanti italiani, efiorentini soprattutto, che nelmedioevo correvano tutte le piazzed’Europa e si scambiavano mercie parole.

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L’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007MOMENTI DI RIFLESSIONE

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 8 aprile(Lc 24, 13-34)

Chiusura settimanale: lunedìAperto la sera e a pranzo su prenotazioneQualità e velocità anche ... asporto

Si organizzano: cerimonie e ricevimenti

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Lo dicono gli altri controGesù Cristo, in verità, alò!,al cap. 31,67 de “Gli qua -tro Evangelii concordati in

uno” che Jacopo Gradenigo voltòdal latino di San Gerolamo in unalingua ibrida tosco-veneta l’anno1399; e eccola tutta intera lacitazione: “Lìe tutti quanti crida-rono: “Alò” / terribelmente, etcercòl de pigliare...

La si può trovare sul TLIO, ilTesoro della Lingua Italiana delleOrigini, questa perla. Il TLIO èuna fondamentale e pregevolissi-ma impresa - ancora in divenire -del l’OVI, Opera del VocabolarioItaliano, un Istituto del CNR con

sede in Firenze presso l’Acca -demia della Crusca, disponibileliberamente in rete all’indirizzohttp://tlio.ovi.cnr.it/ in cui alò etante altre, quotidiane o rarissime,parole usate agli esordi dellanostra civiltà letteraria sono inven-tariate, interpretate e accompa-gnate da puntuali citazioni. Primatappa, questa, del VocabolarioStorico Italiano.

Ora, a Cortona e a Arezzo sisostiene abitualmente che alò è unfrancesismo regalatoci da Na po -leone, un facile adattamentodell’imperativo allons!: andiamo.A Cortona alcuni aggiungonomagari con qualche orgogliosofrisson: “L’imperatore ce l’halasciato insieme con il Parterre e ilgattò”. E queste sono una verità emezzo: Parterre infatti ha solol’appellativo di francese perché acostruirlo furono i cortonesi che -

Il Risorto, dal giorno di Pa -squa e quaranta giorni seguenti,non solo si fa vedere ma invita atoc carlo, mangia con i suoi, sipre sta a servirli al momento chehanno essi stessi bisogno di pren -dere cibo. Ma forse, il gesto più si -gnificativo è quando eglicammina per strada con loro.Momento che meglio caratterizzal’evoluzione intima di cui i disce-poli avevano, e di cui anche oggi,hanno bisogno.

La vita è piatta senza un puntodi riferimento e i discepoli di Em -maus, e noi, perdiamo a volte ilsenso di orientamento intimo checi rende sfiduciati e depressi. Cisono infatti cose e situazioni di cuitutti parlano, ma indicazioni sicu -re per procedere sicuri nessuno èin grado di darle

Allora, in modo spesso inatte-so e non subito riconoscibile, unoci affianca nel nostro stanco pro -ce dere offrendoci parole e sensa-zioni nuove che, se gli prestiamoattenzione, modificano lentamente

il nostro stato d’animo e, al mo -men to della separazione, ci fannode siderare che lo sconosciutopro lunghi il suo stare con noi. Aquesto punto entrati in più in ti -mità lo invitiamo: resta con noiche si fa sera, e d’un tratto l’ano-nimo compagno di strada si rivelaco me il Signore. Non sono solo idiscepoli di Em maus partecipiquesta espe rien za, ma la ritrovia-mo in Fran ce sco che incontra perstrada il lebbroso e vi riconosceCristo in un modo così travolgentee nuovo che prima mai avrebbepensato. Ignazio da Loyola chiedeper pas satempo un libro, è viscopre il sen so nuovo della vita inCristo che prima non avevaneppure so spettato.

Potrebbe accadere a qualsiasialtro che, in quella che sembra labanalità ripetitiva del vivere, a pri -ma vista di scarso interesse, sitrasformi, se accolta anche persem plice curiosità o cortesia, inatto determinante per il domanidella propria esistenza.

Appare inoltre assai verosimi-le che alò vada conguagliato con ilsardo ajò di pari significato econverrebbe pertanto un supple-mento di interrogazione suipassaggi iniziali o finali del presti-to.

Alò può diventare l’opportunopretesto per indagare una questio-ne cruciale nelle lingue romanze ein particolare nell’italiano e nelfrancese: la sostituzione del latinovadere con le forme modernenazionali che indicano il verboandare, un verbo inesorabile, aaltissima frequenza e imprescindi-bile in qualunque lingua.

La sostituzione è stata comple-ta solo all’infinito in realtà, all’in-terno della coniugazione dovrem-mo parlare di integrazione, i nuoviverbi erano difettivi, mancavano odi alcuni tempi o di alcunepersone e perciò furono inseritidentro la coniugazione di vadere.È quindi importante capire comesorsero, e da dove, queste nuovevoci nei volgari europei.

Qui analizzeremo l’etimo delfrancese aller, dell’italiano andaree del dialettale cortonese vire.Aller è la prosecuzione di unricostruito celtico *el: andare. Manella prospettiva dell’originesemitica delle lingue occidentaliproposta da Giovanni Semeranoquesta parola è tributaria dellaben più antica radice accadicaalu: andare via.

Base presente anche in greco

dove ha prodotto le voci alaomaiche significa erro, vado girando;aleomai: fug go, evito e altreancora; in latino invece la possia-mo rintracciare in exul: esule,letteralmente ex-ul: quello cha vafuori, l’allontanato. Tutte questeparole traggono da alu la loroetimologia (vedi Gio vanni Seme -rano, Dizionari etimologici, Vol.II, tomi I e II - Olschki Editore).

Su andare si è discusso molto,a mio parere si tratta probabil-mente della riemersione nelvolgare di un sostrato italico fruttodi una radice semitica che inebraico aveva anche prodottoada: andare, e sottoposto a inter-ferenza di waru: andare, partire,scorrere, a cui la nasalizzazioneha dato la vocalità italiana (lanasalizzazione riguarda la -n-, edè quella che porta da ada a anda).Sono il primo io però a ricono-scere che la questione vaapprofondita.

Vire, il modo del nostro dialet-to che dice andare, è il latino ireche ha recuperato la -v- etimologi-ca dell’accadico waru, come giàdetto: atto dell’andare; oppure è laprosecuzione, senza scioglimentodi continuità, di un uso popolareantichissimo giacché non è perniente improbabile che nel latino

parlato dell’Etruria la -v-, ire nonl’avesse mai persa neppure altempo di Virgilio.

Sono sempre i sostrati chemantengono le forme più fedeliall’origine, le conservano e - infavore di condizioni sociali e stori-che - le rinvigoriscono fino a chediventano autorevoli al punto dirimpiazzare quelle di tradizioneclassica. È stato il nostro triplicecaso.

Suggestiona infine pensareche alò, questa tronca e imperiosaesortazione per dire suvvia, an -diamo, orsù, sbrighiamoci!, or maiquasi un marchio di fabbrica piùche un’esclamazione e, sem prepiù spesso, un’orgogliosa ri -vendicazione di aretinità, abbia ra -dici lontane e un’origine non pro -vinciale, oltreché una prima atte -stazione tanto autorevole.

Alvaro Ceccarelli

Riferimenti bibliografici:Jacopo Gradenigo: Gli Quatro E -van gelii concordati in uno. In -troduzione, testo e glossario acu ra di Francesca Gambino, Bo -lo gna, Commissione per i testidi lingua, 1999.Giovanni Semerano: Le originidel la cultura europea. Olschki E -di tore, 2 voll. IV tomi.

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E Gesù Cristo disse: “alò”

Con questo articolo vorreidimostrare che non è veroche i giovani non amanoleg gere. C'è la tv, c'è inter-

net, ma ancora nei ragazzi non èsparita la voglia di divorarsi un bellibro, anzi negli ultimi tempi è innetto aumento. Chi afferma il con -trario mente. Testimonianza chia -ris sima di questo è la serie spro -postitata di record di vendite deilibri di Federico Moccia, l'autoredi 3 metri sopra il cielo, Ho vogliadi te e l'ultimo best-seller “Scusama ti chiamo amore”. Libri chehanno venduto molto più dei cd dimaggiore successo....

In realtà l'unica verità è che igiovani sono ancora un potenzialevulcano di passioni ed entusiasmo.

Il problema è che non siriesce più a trovare le forme giusteper sca tenare queste energie.Moccia, invece, è uno che i giovanili co no sce bene e li sa raccontarenono stante abbia più diquarant'anni. Libri banali, scontati,commerciali, ridicoli....tutte criti-che comprensibili e forse in partecondivisibili, ma completamenteinutili. In real tà Moccia è unapersona che è riuscito a trovare lachiave di volta, il modo perentrare nel cuore dei ragazzi eappassionarli con le sue storie. Eloro lo ricambiano con un affettoesagerato e splendidamentesincero. Un miracolo? Noncredo...bastava solo cogliere lasensibilità dei 15-16-17enni... e luic'è riuscito. Come pure, costellan-do i suoi libri di citazioni, è riusci-to nella missione impossibile di faramare ai ragazzi le canzoni di Bat -tisti, di Cat Stevens e di tanti altriartisti teoricamente "vecchi".

Tutta questa premessa per ar -ri vare a fare un discorso locale.

Non credo sia così impossibile co -me si crede far interessare i ra -gazzi alla lettura. Dei dati poco e -di ficanti ci sono, uno su tutti ilfatto che nel Comune di Cortona(ma anche nella Valdichiana)manca una libreria che sia unavera libreria. Questo perchèprobabilmente non c'è abbastanzamercato per im prese commercialidi questo tipo. Chi vende libri,infatti, deve mescolarli con altriprodotti per riuscire ad andareavanti. Ciò però non toglie che lagente abbia vo glia di leggere.

Se le case editrici hanno capi -to e si stanno adeguando quelloche manca è un'azione pubblicache porti qualche risultato. Le no -stre biblioteche sono molto attive:incontri, presentazioni, convegni,tutte cose che vengono fatte, maevidentemente non funzionano.Non funzionano perchè non sisceglie le formule vincenti. In giroc'è ancora troppo accademismo esi tende a disprezzare, sbagliando,le iniziative più nazional-popolariche invece potrebbero rappresen-tare un buon compromesso e unprimo passo verso un vero avvici-namento alla lettura. Così si fannoiniziative di alto livello culturaleche vengono però seguite da po -che persone e falliscono i loro ob -biettivi.

Conosco diversi ragazzi chedopo 3 metri sopra il cielo si sonoletti Porci con le ali. Si, proprio ilromanzo di Lidia Ravera, il libroculto di una generazione di gio va -ni "impegnati". Vi pare poco? Siparte dal piccolo e piano piano sicresce.... o no? E allora, tornandoa Moccia....perchè non invitarlo apre sentare "Scusa ma ti chiamoamore" alla biblioteca di Camu -cia???

Michele Lupetti

Voglia di leggere

Il camminocol Risorto

Occhi neriUna mela, una giornata,un diamante, le sere viola.Ogni lettera rigiratae sfinita che non ti fa dormiree questo tempo nuovo,quest'erba cresciuta tra le piantedi glicine e ginepro.Poi i fili dei ragni,i cani barbuti, un tendone dicirco,i trattori la sera che sembranonavial porto o grossi mufloni bradi.La manopola della radio, che dirige le canzoni.Mio padre che non guarda piùda qualche parte.

I tuoi sogni che non crescono piùtra l'alba e la domenica.Ogni volta che scrivosempre le stesse parole,ma che vogliono dire altro.le nuvole a forma di coniglio,il pane a Pasqua,le nuvole a forma di drago.Un falò acceso e una donnasu di un campo con fazzoletto e stivali.Le cose sono sempre ugualima io le vedo con i tuoiocchi.Le cose sono sempre ugualima non si assomigliano piùa prima,l'amore è rinascita,l'amore è assoluzione. Albano

Otto marzoSole, cielo azzurro,prato di stelle,donna che corri su petali di fiori,mese di marzo l'incoroni.Da un cuore grandevengon l'emozioni,nel luccicar delle stagioni,

di Glenda FuriaDalla parte degli animali

Per chi cerca un amico

Qua la zampa!......

da lontano, con quegli occhi tristi.... gli occhi di chi non ha meritato unaprigione a vita, e vorrebbe tanto ricevere una carezza ma non ha piùneanche il coraggio di chiederla.. Rocky risponde molto bene alleterapie, la leishmania non è contagiosa e può essere tenuta a bada eaddirittura arrivare a negativizzarsi con le cure costanti (una pasticca algiorno) e un po' d'amore... Vi prego aiutiamolo. [email protected] DI CORTONA Chiunque volesse trascorrere un po’ di tempo inloro compagnia, potrà unirsi ai volontari della struttura e portarnequalcuno fuori per una passeggiata……o alternativamente, adottarneuno a distanza, inviando donazioni al CC del Canile. Per informazioni tel.3391713973Per denunciare maltrattamenti oppure per inserire annunci sugli animalie le adozioni rivolgersi al num 3333808437SAPEVATE CHE………….? A NOI BASTANO POCHI SECONDI PERFIRMARE UNA PETIZIONE ONLINE MENTRE PER GLI ANIMALI PUORAPPRESENTARE LA SALVEZZA DALLE CRUDELTA’ CUI SONO SOTTOPO-STI COSTANTEMENTE. http://www.infolav.org/nn-home-page-ie.htmwww.appelliperglianimali.it - www.appelliperglianimali.it

Bruno dolcissimo bastardino nero media taglia, viveva in una scatola dicartone abbandonato. Ora sta bene è vaccinato ed ha due anni. Buono,socievole e tenero, aspetta affetto e una casa. Tel Anna 347/4710215Fiocco un puffoso cucciolo di taglia media bianco cerca una nuova casa .Tel. Luana 3332248220.Gattino Silvestro si trova abbandonato per strada e ha bisogno diessere adottato o rischia di morire. E'la copia esatta di gatto silvestro, èdolce e spaventato. Lo daranno i volontari vaccinato a chi lo vorrà… Tel.Grazia 349-1044187Cucciolo bianco e nero, pelo lungo, taglia medio grande cerca casa.Vaccinato e buonissimo con altri cani e gatti. Alessandra 347/3538275

La Storia di oggiRocky, volpino malato di leshmaniosi. Dopo esser stato avvelenato fusalvato da volontari e da allora (3anni) vive dietro le reti…E' un canettomite, buono con tutti, si fa dominare persino dai cuccioli. Quando tiavvicini alla rete gli altri si fanno avanti con prepotenza, ma lui ti guarda

passeggia donna su petali difiori.Una mimosadisegna il tuo sorriso,il suo dorato colorcoi raggi del sole è fiorito.

Libero Vespi

Page 13: L'ETR. IMP. 22/2006 · La notizia non ha sortito alcun commento, neppure una considerazione da parte dei politici o dei politologi, tranne quella rilasciata dall’attuale Presidente

PAGINA 13

L’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007ATTUALLITÀ

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attenzione era tutta ora perdon Franco che - in qualchemodo - ci lasciava, ora perdon Stefano che, la maggiorparte di noi, vedeva per laprima volta.

Dopo la celebrazione Euca -ristica la festa è continuata e,in un clima di convivialità (lenostre mamme e nonneavevano preparato un rinfre-

sco veramente "tra boccante")abbiamo avuto modo diincontrare di nuovo il nostroparroco assieme a tutto ilresto della parrocchia.

Anzi a noi giovani lui havoluto proprio dedicare unmomento a parte per comin-ciare a conoscerci meglio.

Abbiamo anche conosciuto

la sua famiglia, in particolarela sua mamma, il suo babbo ela nonna. Molti si sono strettiattorno anche a loro perdimostrargli la propria grati-tudine e riconoscenza per donStefano.

Erano oltre le otto di seraquan do l'incontro ha comin-ciato pian piano a terminarema ci siamo dati l'appunta-

mento per le undici dellamattina dopo: ci sarebbe statadi nuovo la Santa Messa; e,anche se quella celebrata pocoprima era valida come Messadomenicale, la maggior partedei presenti non ha mostratodifficoltà a promettere chesarebbe stato presente anchela mattina dopo.

Veramente vogliamoringraziare anzitutto Dio perquesto dono della Sua grazia,vogliamo essere grati al nostroVescovo che, quan do incontre-remo, ringrazieremo dipersona.

Desideriamo di cuoreesprimere la nostra ricono-scenza a don Franco che,anche se spesso di corsa tirato

com'era dai mille impegni didover portare avanti dueparrocchie, ci ha servito inquesti anni.

E per finire un grazie adon Stefano: siamo veramentetutti con tenti che sei venutoqui in que sta nostra parroc-chia e te lo di mostreremo.

I giovani di Centoia

Oggi, sabato 10 marzo, èstato un giornoveramente speciale perla nostra par roc chia e

per tutti i ragazzi e le ragazzedi Centoia. Non soltanto pernoi tuttavia. Abbiamo visto lastessa gioia anche nei nostrigenitori e nei nostri nonni enonne.

Tutti erano presenti findalle prime ore del pomeriggioa preparare e addobbare,perché tutti eravamo trepidan-ti ed impazienti di vedere edaccogliere il nuovo parrocoche doveva arrivare: donStefano Braconi.

Don Franco Fragai, che ciha seguiti in questi ultimi 13anni do po la scomparsa di donAngelo Boscherini (che lamaggior parte di noi piùgiovani aveva avuto mo do diconoscere appena), anche luic’era già dal primo po meriggioa sistemare le ultime cose.

Tutta la gente, nonostanteil vento freddo, era fuori nelpiazzale della Chiesa o sotto ilporticato i più freddolosiperché tutti era vamo ansiosidi vedere, salutare e conoscerequesto dono che il Signore,attraverso il nostro Ve scovo, ciaveva fatto.

Verso le 17,30 finalmente èarrivato, e, anche se non eral'uni co sacerdote nellamacchina che lo portava, tuttiè come se avessimo capito cheera lui.

Così, a cominciare dai piùanziani della parrocchia, chipiù disinvoltamente chi conmaggiore timidezza ci siamoaccostati per salutarlo, ringra-ziarlo e stringergli la mano.

Che bel momento! E qualegioia! Anche durante la SantaMessa che è seguita con laChiesa strapiena, la nostra

A Centoia il nuovo ParrocoSull’area ex Zuccherificio

Rispondo alla “Lettera aperta”del sindaco Brandi

Prendendo atto della letteraaperta del Sindaco Brandiai lavoratori dell’ex Zuc -cherificio di Castiglion Fio -

ren tino, credo di poter valutarepo sitivamente l’iter fin qui seguitodall’Ammi nistrazione ComunaleCasti glionese che, dal punto di vi -sta formale, appare corretto ed inlinea con le aspettative dei dipen-denti Sadam - che guardano alloro futuro occupazionale - e dichi guarda anche al futuro del -l’am biente, del territorio, della sa -lute dei cittadini e quindi dellastes sa Qualità della Vita dell’interaCittadinanza Castiglionese e digran parte della Valdichiana.

Del resto non potrebbe esserealtrimenti. Il sindaco Brandi nonpotrebbe mai dimenticare che sea desso occupa quel "posto", lo de -ve all’ex sindaco Presentini. In fatti,il Presentini, eletto con per centuali"bulgare" come adesso PaoloBrandi, commise il fatale errore -per sé ed il suo partito - di sottova-lutare i suoi Elettori Casti glio nesi,che non gli avevano con cessoalcuna delega "in bianco" e chequindi gli si rivoltarono controquando tentò di portare, nell’areadello Zuccherificio, una "fabbrica"a rischio (o di cui si presuppone-va tale rischio) ambientale: quanti"posti di lavoro" potrebbe valereanche un solo morto da inquina-mento?

Brandi, assieme agli altri po li -tici di centro e di sinistra, fu bravoa cavalcare l’onda della protestaincanalandola, nelle successiveelezioni, su di una lista civica cheportò trionfalmente a Palazzo SanMichele Giuseppe Alpini. E dopol’Alpini è arrivato lo stesso Brandi.

I Castiglionesi hanno tantequalità (e magari anche qualchedifetto, come tutti), riassumibilinella laboriosità, la tenacia, l’intra-prendenza, l’astuzia e la solida-rietà. Non sono tanti, ma riesconoad organizzare una fila di eventi –culturali, ricreativi, sportivi, reli -gio si, di spettacolo, di solidarietà -da far invidia a città più popolose.Sono buoni, ma all’occorrenzanon si fanno mettere sotto da al -cuno: la Storia e lì a ricordarcelo,fin dal XII secolo almeno e lafaccenda dell’ex Ospedale, comela storia della "fabbrica" accantoallo Zuccherificio sono fra le ul -time clamorose vicende.

Ecco quindi, che non perdo-nerebbero di sicuro gli esponentipolitici, che poco più di 15 anni fasi presentarono come paladinidell’Ambiente e del Territorio, sepoi creassero seri problemi adentrambi. E già li sento mugugna-re per come è stata ridotta la Valledi Chio negli ultimi anni …

Ecco quindi che concordocon i tre "tavoli" aperti dall’Ammi -ni strazione castiglionese e qui oc -cor re che tutte le Istituzioni (Pro -vin cia, Regione, ASL, ENEA, CNR,Università) e le Associazioni met -ta no in campo le loro miglioricom petenze, per aiutare il Co mu -ne di Castiglion Fiorentino a svi -sce rare tutti gli aspetti relativi allenuove ipotesi industriali legateall’ex Zuccherificio.

Un Sindaco ed i suoi Assessorinon possono essere lasciati soli sucerte scelte, che coinvolgeranno ilfuturo degli abitanti di mezza Val -di chiana per qualche secolo. Cosìco me devono essere "protetti" dal -le pesanti pressioni, a cui verosi-milmente potrebbero venire sotto-posti da chi è spinto da legittime

ansie per il proprio posto di la -voro e da chi è spinto da enormiinteressi economici, legittimi diceBrandi e vogliamo sperarlo.

Va bene la Valutazione di Im -patto Ambientale, ma partendodal le serie verifiche di quale sia ildanno già presente a livello difalde acquifere, di prodotti chimicisui terreni e sull’aria del territorioin cui andrà ad insistere il nuovoinsediamento industriale: unconto è andare a "pesare" su unterritorio salubre ed un altro su diun territorio già sottoposto apesanti e negative ricaduteambientali, come il vicino sanZeno.

E’ più che giusto preoccuparsidel traffico per i problemi di cir -colazione stradale, ma preoccu-piamoci anche di sapere quale po -trebbe essere il numero di au to -mezzi che insisterà un domani suquesta area e quali le ricadute dainquinamento sull’ambiente.

E non dimentichiamo di va -lutare gli eventuali problemi alPAE SAGGIO, tutelato dalla nostraCostituzione, in modo da trovaresoluzioni alternative a grandi elet -trodotti, che sfregerebbero la no -stra Valle.

Credo che il sindaco Brandisia in grado di poter costruire ilgiusto percorso, per conciliare ilmantenimento dei posti di lavoro(e la creazione di nuovi), unattento inserimento ambientale,un miglioramento delle attualicondizioni paesaggistiche. Cosìcome sono altrettanto sicuro chequesto percorso lo condividerà,passo passo, con i Castiglionesi inmodo da trasformare la iatturadella chiusura dello Zuccherificioin un’irripetibile opportunitàattenta allo Sviluppo economico,all’Am biente, al Paesaggio e allaStoria, per garantire un promet-tente Fu turo a Castiglioni ed aisuoi cittadini.

Santino Gallorini

Visto l’ enorme impatto cheuna nuova centrale abiomasse prevista nell’ areadell’ EX zuccherificio delle

dimensioni ventilate (50 MW) verràad avere sull’ equilibrio agro-ambientale della Valdichiana, terradi cultura e colture di pregio e negliultimi anni caratterizzatasi per“agriturismo di qualità “, si richie-de alla S.V. un incontro perconoscere nei dettagli il progetto.

Premesso che non ci sonopreconcetti ed esclusioni assolute,viste le precedenti esperienze diimpianti a biomassa simili e nell’interesse collettivo, il ComitatoTutela valdichiana ritiene indispen-sabile una precisa valutazione ditale intervento con una appropriatadocumentazione che sia resapubblica a disposizione dei cittadiniin un ambiente del Comune edinserito nel sito internet per unperiodo di tempo congruo per lenecessarie osservazioni.In particolare si ritiene necessariovisionare il progetto nei seguentipunti:

A) lo studio di fattibilità tecnico-economica-energetica-ambientaleB) il bilancio energetico globale deivari cicli produttivi e del sistema

Le preoccupazioni del Comitato Tutela Valdichianaimpiantistico con tutti i parametri“input output”C) la tecnologia di ogni parte diimpianto al fine di poter valutare lafunzionalità di ogni sezione con larelativa compatibilità ecologicaD) il ciclo di vita delle apparec-chiature ed il ciclo di acquisizionedelle risorse con la produzione dirifiuti sottoprodotti e riciclaggio diogni apparecchiatura inserita nellastrutturaE) la valutazione dell’impattoagronomico poiché si paventa l’eventuale stravolgimento paesaggi-stico- storico della vocazione etradizione agraria della ValdichianaF) l’ impatto globale e locale sullaflora e fauna anno per anno diprevisione per i prossimi 20 annicon i sensibili indicatori biologiciG) l’ impatto sull’ atmosfera perogni tipo di emissione di gas-fumi-vapori quantificato e qualificato diogni componente fisico-chimicasia organica che inorganicaH) l’ impatto sul microclima ditutta la zona locale e con previsio-ne di probabili infestazioni epreoccupanti cambiamenti sulterritorioI) l’ impatto sul ciclo delle acquequalitativo quantitativo prevedibilee le variazioni della piezometrica

freaticaL) la garanzia che vengano utilizzatesoltanto biomasse vegetali idoneealla coltivazione-colture idonee perle caratteristiche pedoclimatiche-agronomiche dei nostri terreniM) è evidente che sia assolutamentesottoscritto da tutti che non sipossano mai nel tempo utilizzareR.S.U. rifiuti solidi urbani di qualun-que tipo o assimilabile tanto menospeciali o industriali, né rifiutiparziali organiciN) Il Comitato intende chiarire cheper nessun motivo si possa caderenella trappola di considerare l’R.S.U. quali biomasse e far passareun eventuale inceneritore per unimpianto ecologico per l’ ambienteO) Ritiene inoltre che le sperimen-tazioni attuate per le colture inimpianti-campi sperimentali nondaranno garanzie neppure minimeper la ventilata centrale troppogrande per la nostra zona da 50MW; per la quale è ovvio che sidovrebbe ricorrere ad una produ-zione di biomasse in localitàlontane da Castiglion Fiorentino(ovvero altre Regioni ) per cui sirenderebbe necessario il trasportosu gomma con aggravio del caricodi CO2 anziché una diminuzionecome previsto di questa.

P) Si richiama all’ attenzione ilvalore unico insostituibile dellaValdichiana dal punto di vistanaturalistico , storico, turistico epaesaggistico con l’ alternativa dipuntare su una agricoltura biologi-ca di qualità per la conservazionedel territorio e delle sue peculiaritàambientaliQ) Si richiedono per una precisavalutazione i nominativi di tutticoloro che hanno redatto o prepa-reranno i progetti relativi e la V.I.A.( Valutazione Impatto Ambientale),facendo anche presente che ritenia-mo purtroppo carente l’ informa-zione sul piano tecnologico fino adora fornita invocando la LeggeBassanini, Merloni ed altre disposi-zioni legislative in merito.

R) Si fa presente la preoccupazionerelativa al grande consumo diacqua necessario per le nuovecolture e la destinazione dei laghettiaccanto allo zuccherificio per iquali era stato promesso la forma-zione di un’ oasi, con una zonaumida naturalistica necessaria diopportuna bonifica, protezione etutela, già nei programmi elettorali.

Certi di una sua rispostaporgiamo i più cordiali saluti.

Comitato Tutela Valdichiana, ViaCapanne 20, 52100 Rigutino ARe-mail [email protected] gianni-

[email protected]

Il PresidenteGianni Mori

Don Stefano Braconi, che è indicato nella foto ed è riconoscibile dalla barba, è il nuovo parroco di questa frazione cortonese. Succede a don Franco Fragai che è subentrato dopo la morte di don Angelo Boscherini

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SPORTL’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007

attraversato da brividi e da unastraordinaria euforia. Un granderingraziamento al caro Lido che siè sempre giovato della mia mo -desta amicizia.

Lido Sartini era nato a Mon -tecchio di Cortona nel 1926.Adesso il nostro Campione èsepolto nel piccolo cimitero dellafrazione natia, ma certamente hagià tagliato un grande traguardo,quello dell’eternità e forse in

questo momento si sarà rapporta-to con tanti grandissimi del cicli-smo, Bartali e Coppi, e tanti altrigrandi sportivi.

Egli apparteneva a quellaenorme schiera di galantuominiche fanno parte di questo sport,che per farsi una posizione, chipiù e chi meno, hanno maledetta-mente faticato assaporando sem -pre polvere e sudore.

Lido ti ringrazio a nome ditutti gli amici che ti stimavano e tivolevano bene e in particolar mo -do, per aver onorato questo no -stro sublime sport.

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MEONI

non va dimenticato che Sartini hapartecipato a cinque Giri d’Italia,portandone a termine quattro. Lesue maggiori caratteristiche eranoquelle del puro scalatore e soprat-tutto la grande tenacia e grinta chemetteva in corsa.

Da evidenziare un’immaginedel nostro uomo che non potròmai dimenticare; in un filmato inbianco e nero dell’epoca, MilanoSan Remo del 1951, dopo Ovada

si vedono due corridori in fuga,sono Sartini e un altro toscanoCiolli, quindi prima dello scollina-mento del passo del Turchino idue hanno un vantaggio di 17minuti sul gruppo. Poi la classificadi Primavera verrà vinta da Coppi.Comunque in un primo piano delfilmato vediamo la faccia di unLido Sartini piena di polvereimpastata di sudore, ma con lasua sempre indimenticabilegrinta.

Cari amici tutti, ma soprattuttoquanti la pensano come me suque sto straordinario sport, quan -do mi invadono questi ricordi, vidico sinceramente che vengo

Lo sport cortonese è statosegnato da un gravissimolutto. Il 9 marzo u.s. èdeceduto Lido Sartini,grande personaggio del

ciclismo d’altri tempi, unicoprofessionista di queste parti cheha partecipato alle competizioniciclistiche più importanti subitodopo la fine della seconda guerramondiale.

Quando qualsiasi amico cilascia, resta in chiunque di noiprofondo rincrescimento e cordo-glio, ma per Lido Sartini, inspecial modo in noi che amiamoil ciclismo, la sua dipartita ci halasciati attoniti e pieni di sconfor-to.

Lido era veramente uno deinostri, fino all’estate scorsaancora amava fare qualche uscitain bici con noi. Io gli ero moltoattaccato.

Ancora ricordo benissimo isuoi straordinari racconti delciclismo epico di quei tempi,quando in terra ligure si allenavacon un certo Fausto Coppi, l’annoin cui fu un componente dellasquadra di Ginettaccio Bartali, eun anno prima, quando al Girodell’Emilia riuscì a battere Bartaliin salita, quindi a piazzarsi involata al terzo posto allo sprintfinale, dove ebbe la meglio lostesso Bartali, quindi Astrusa e poila terza posizione per il sorpren-dente Sartini. Dopo questo emble-matico episodio, Bartali fortemen-te lo volle nelle proprie file.

Inoltre il corridore cortonesevinse molte corse da dilettante,alcuni minori anche da professio-nista, perché nei primi tempi Lidocorreva negli indipendenti, quindiquando si trovò in qualche grandesquadra dovette interpretareun’opera di gregario. Fra l’altro

Li chiamavano “I fratellisia mesi” perché non c’e -ra corsa che non arrivas-sero primi e secondi; a ve -vano forza e velocità. Fra

loro c’era un sano agonismo euna equa distribuzione di gloria.Quando la società Tempora diBettolle, per non per dere primati,li iscriveva in gare separate,nonostante fossero stati i domina-tori della propria c orsa, perdeva-no la vittoria sotto il tra guardoperché era venuto a man care ilgioco di squadra.

Siamo negli anni ’50 quando ilbinomio si divide. Gaspare Romitisceglie l’attività imprenditorialementre Lido Sartini sale tra iprofessionisti. Per questo motivonon sapremo mai chi dei duesarebbe stato il più forte: avevanoentrambi potenza, velocità, astu -zia, resistenza alla fatica, tantofiato nei polmoni.

Ecco proprio il “fiato” è man -cato a Lido. Ci ha lasciato e lo ab -biamo salutato domenica 11marzo Insieme alla moglie, leadorate sorelle, centinaia di amicidella vallata, Gaspare Romiti, IdrioBui, Luciano Frosini, Bruno Meallipresidente e Margotti segretariocon la bandiera degli azzurri,Walter Mancini, il dottor GiuseppeRuggiu...

Ivo Faltoni ha chiuso la ce ri -monia fune bre, tenuta nella chiesadi Camucia stracolma, con unappassionato saluto alla figuradell’uomo che appena diciottennesceglie la stra da della resistenza,insieme a Gor gai, Capoduri, Gem -mi, Taddei nella brigata Garibaldipartecipando ai combattimenti

Sabato 10 marzo sono ve -nuto a renderti il mio ul -timo omaggio, mosso daquella sorta di suggestionegenerata da chi, come te,

ha in qualche modo costituito unmito.

Davanti a te, in trepida com -mozione per la consapevolezza diaver irrimediabilmente persoqualcuno e qualcosa, ho subito ri -trovato nel tuo volto quell’espres-sione che di te avevo stampata inmente da sempre. Da quando,bambino, ti avevo conosciuto nellafatica del gesto atletico e conquella espressione e con quel ge -sto tu avevi dato vita ai miei appas-sionati sogni per la bicicletta dacorsa…

“Professionista: era l’espres-sione suprema di un mondo versocui la mia fantasia e la mia passio-ne mi proiettavano e tu, Lido,costituivi il riferimento che ali -men tava i miei sogni. Non immagi-ni quante volte, sfogliando e risfo-gliando l’ “Almanacco del cicli-smo” di Lamberto Righi, ho riper-

corso il tuo nome.Pensieri, emozioni, ricordi si

accavallano come un turbine nelgiro di pochi istanti poi, accantoalla bara, lo sguardo casca sullatua bicicletta… La cui marcaportavi ricamata sulla maglia…

Quell’accostamento, quellavicinanza mi sono apparsi come lasintesi perfetta di una poesia:fedeltà fino all’ultimo!

Adesso ti vedo lì. Sembra nonesistere più traccia dei nostriincontri alla corsa del primo Mag -gio oppure ai raduni dei “Ciclistianni 50”. Invece no, Tutto resta alsuo posto!

La tua dipartita dilata a dismi-sura la nostalgia per un tempoormai lontano e per un modo divivere purtroppo irripetibile.Tornando a sfogliare l’ “Al ma nac -co del cicli smo” il tuo nome, as -sumerà, da adesso in poi, quel fa -scino in più proprio di coloroche, sfuggiti alla dimensione dellospa zio e del tempo, diventanoirraggiungibili…

Carlo Galletti

che porteranno alla resa dei te -deschi ad Alfonsine di Ferrara.

Finita la guerra riprende illavoro da bracciante dividendo illavoro dei campi con la faticadella bicicletta per una passioneforse maturata in Emilia.

Sta di fatto che anche lui sideve accontentare, per correre, diun mezzo rappezzato fino aquando il meccanico Ruben nonrealizzerà una bicicletta per la suamisura. Ivo Faltoni cita rapida-mente le tante corse vinte da Lidocome dilettante e come professio-nista, in Italia, in Francia, in Spa -gna (Giro della Asturie e Giro diCa talogna). E’ ingaggiato nel1951 dalla Stucchi, 1952 Benotto,1953 Lygie, 1954 Bartali, 1955-56

Arbos: un Palmares di granderispetto per una vita da gregarioobbligato a lasciare il passo aigran di nomi (Bartali, Coppi, Ma -gni) anche quando aveva le forzeper staccarli.

Chiuderà la carriera con unbel gruzzolo che poi investirà inuna solida attività commerciale.

Lido è stato un lavoratore delpedale serio, disciplinato e ci èriuscito anche per l’aiuto fornitodai tifosi cortonesi. E’ d’obbligoricordare l’intera famiglia Gazzini,titolari di un’azienda per la forni-tura di prodotti alimentari, non chéproduttori di liquori e della fa mo -sa Strega. Lanfranco Libero e Ro -dolfo lo avevano assunto libe -randolo dal massacrante lavo ro dibracciante. Il loro magazzino di -venne il punto di riferimento sullegare e sui piazzamenti che Lidootteneva in Italia e all’Estero. Itelegrammi della moglie di Bar talie di Alfredo Martini accompagna-no l’ultima scalata di Sartini e ciaiutano a sottolineare in punta dipedale le cose “non dette” da

Faltoni: quando Lido è diventatogrande se lo è portato dietro comemeccanico inserendolo nel mon -do del ciclismo professionisticodove da cinquant’anni è unriconosciuto protagonista.

Grazie Lido. Grazie Ivo che lohai degnamente ricordato.

Gino Schippa

Via Gramsci n. 62 F/L Camucia di Cortona

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

L'AMORE NON VA IN VACANZAREGIA: Nancy MeyersCAST: Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law, Jack BlackGENERE: CommediaU.S.A. / 2006 / 138 minutiTradite dai loro uomini, la dolce inglesina Iris e l’esuberante statunitenseAmanda si incontrano su internet e decido, in occasione delle vacanze natali-zie, di scambiarsi la casa.Con appena tre film alle spalle (Genitori in Trappola, What Woman Want eTutto può Succedere ), Nancy Meyers è divenuta una delle registe maggior-mente in voga ad Hollywood, grazie alle sue commedie romantico-sagaci.Adesso con quest’opera, la cineasta cinquantottenne ci proietta tra le righe diun racconto candido ed intenso.Una storia scandita da piacevoli incontri che sfociano in legami autentici,sentimenti di amore ma soprattutto di amicizia, come quella che unisceprofondamente l’anziano sceneggiatore Arthur e la giovane Iris.Un vero e proprio percorso sulla gioia di ritrovare se stessi e sulla fiducia nelprossimo che, un tempo, i personaggi credevano perduta.La Meyers arricchisce questa pellicola con un cast eccezionale nel qualespiccano un’adorabile Kate Winslet dal cuore in frantumi, nonché un tenerosimpaticone come Jack BlackTuttavia, la pellicola manca di una certa briosità: con questi quattro grandiprotagonisti, si poteva osare molto di più.Giudizio: Buono

LADY IN THE WATERREGIA: M. Night Shyamalan CAST: Paul Giamatti, Bryce Dallas Howard, M. Night Shyamalan, CindyCheungGENERE: FantasticoU.S.A / 2006 / 110 minutiCleveland Heep, sovrintendente di un condominio, salva la vita ad unaragazza che compare nella piscina del palazzo. L’uomo è ignaro del misterio-so segreto che la giovane porta con sé.Manoj Nelliyattu Shyamalan dirige una favoletta stiracchiata, ritagliandosipersino una parte tra i protagonisti.Sebbene il plot da lui stilato non era affatto banale, ciò che ne è venuto fuoriè un film semi-ridicolo, ricco di lacune e pressoché incompleto. Per fortuna,ci possiamo lievemente consolare con la bravura di Paul Giamatti.Giudizio: Mediocre

Sartini, Bui e consorti a Cuba per un raduno di cicloamatori

Un mio ricordo personale

“Addio Lido” Lido Sartini nella montagna più alta

Astrua, Bartali e Sartini

Un passato da partigiano. Dieci anni da campione

Sartini, Martini e Coppi

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SPORTL’ETRURIA N. 06 31 MARZO 2007

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Sabato 17 e domenica 18feb braio 2007 a Bassanodel Grappa (Vicenza) haavuto luogo il CAMPIONA-TO MONDIALE DI DANZE

CARAIBICHE. Al primo posto si è classifica-

ta la coppia formata da FABIANABOT TEGUCCI di Vitiano e dal suofidanzato ROBERTO BERTOCCI diCastiglion Fio rentino.

I due giovani hanno sbaraglia-to la folta concorrenza internazio-

nale con il ballo “SALSA-RUEDA”presentato dalla Scuola di Ballo“SALSALOCA” di Perugia dellaquale sono allievi da anni.

Fabiana e Roberto, da moltianni ballerini in gara sulle piste ditutta Italia, sono insegnanti allaScuola di Ballo “SALSALOCA” diCastiglion Fiorentino, dove hannoun lusinghiero successo sia comenumero di iscritti che nei risultatidi gara.

S.G.

Icampionati di pallavolo diserie B1 maschile e D femmi-nile stanno entrando nellafase cruciale della stagioneed entrambe le squadre della

società Cortonese sembrano averele carte in regola per giocarsi lachance per l’accesso alle fasi deiplay-off.

La squadra maschile allenatada Enzo Sideri sta dimostrandoche tutte le speranze che si eranoavanzate su questa rosa, pur conqualche dubbio, stanno diventan-do una fantastica realtà e grazie allavoro del tecnico il gioco ècresciuto in maniera esponenzialee l’intesa di gruppo ha raggiuntoun livello davvero eccellente; perdi più la preparazione mirata a fargiungere la squadra in formacrescente, sino al massimo, inquesto periodo dell’annata agoni-stica è stato svolto in manieraimpeccabile e adesso tutti gliavversari temono la squadra delpresidente Vinciarelli come quellapiu’ difficile da affrontare inquesto momento.

Davvero interessante l’escala-tion che dall’inizio del girone diritorno ha fatto salire la resa dellaformazione bianco-celeste, chepur con qualche pausa ha conqui-stato posizioni su posizioni inclassifica tanto da essersi portata,adesso, con 38 punti in quintaposizione con tutte le possibilitàdi arrivare a giocarsi i play off.

Dalla vittoria contro la PaoloniAppignano alla fantastica garavinta contro la capolista SanMarino passando per la vittoriacontro la squadra di Falconara inun susseguirsi di emozioni emorale crescente e sensazionipositive.

Quindi la cronaca della garadi sabato 17 marzo contro il Tu -sca nica in cui la formazione diSideri davanti al proprio pubbliconon ha lasciato scampo ad unaformazione in parte rimaneggiatache ha pur cercato di contrastarlama non ci è riuscita; 3 a 0 il risul-tato finale .

La storia non poteva essereche la stessa anche nella garasuccessiva quella di sabato 24marzo contro la squadra di PortoRecanati dove la squadraCortonese è stata praticamenteperfetta “regolando” gli avversaricon un perentorio 3 a 0 e portan-dosi a ridosso della IVa posizionein classifica, oltretutto alla vigilia(si giocherà il 31/3) della garacontro il Globo Sora che è attual-mente terzo con 41 punti in classi-fica.

Sei gare vinte consecutivamen-te sono il miglior biglietto da visitaed anche un buon viatico prima diuna gara che definirei fondamen-tale per il prosieguo della corsaplay-off.

Con 5 gare al termine deltorneo regolamentare adesso èdavvero vietato sbagliare e delresto sono almeno altre due legare fondamentali nella fase diconquista degli spareggi promo-zione, la squadra c’è, l’ambiente ècarico al punto giusto, tutti ipresupposti fanno ben sperarecome non è pensabile un calo diconcentrazione in questa fase,adesso davvero è il momento didimostrare tutte le potenzialità cheha questa formazione, una cosa ècerta, vedremo delle gare moltobelle e tirate, vincerle sarebbedavvero il massimo, ma untraguardo piu’ che meritato.

Anche la formazione femmini-le di serie D allenata da FabrizioSabatini sta attraversando unottimo momento che è iniziatoben prima della vittoria contro lacapoclassifica Arezzo ed è passataper la vittoria sia contro ilMonteroni e contro il Tavarnelleentrambe per 3 a 0.

La squadra di Sabatini sembraaver risolto i problemi di concen-trazione che ne avevano rallentatoil passo solo qualche mese fa edanch’essa adesso si candida adessere una delle formazioni piu’temibili da affrontare per capacitàe stato di forma fisica.

Il gioco della squadra ècresciuto in determinazione egrinta agonistica con alcunegiocatrici che si stanno elevandodavvero molto sopra il lorostandard di inizio anno.

La partita di sabato 17 marzocontro il Santa Croce ha lanciatole ragazze Cortonesi di dirittonell’elite della classifica dopo unacostante risalita sino a portarsi alsecondo posto.

La gara di sabato 24 marzo hapurtroppo rappresentato unostacolo previsto ed in parte inevi-tabile, in cui affrontando le fortiatlete della S. Giusto le Bagnese aScan dicci le ragazze di Sabatinihanno dovuto lasciare lasciarequalche punto sul terreno delleavversarie in una gara che purlottando sino al due pari poisembrava avessero in mano,hanno invece dovuto arrendersinel tie-break.

Adesso diventa fondamentalela gara di sabato 31 marzo controil Rinasciata Volley che è attual-mente seconda in classifica.

Siamo certi che sia la squadrache l’allenatore Sabatini saprannopreparare la gara al meglio percercare di fare davvero la partitadell’anno andando a vincere unagara davvero molto difficile.

Del resto se anche c’è darammaricarsi per qualche puntoperso lungo il percorso adessoquesta è la strada per arrivare aiplay-off. Senza deviazioni.

Riccardo Fiorenzuoli

La squadra arancione solopoche settimane fasembrava aver raggiuntoun buon equilibrio e conesso erano arrivate vittorie

importanti ed aveva risalito veloce-mente numerose posizioni inclassifica tanto da far pensare aduna salvezza “anticipata” e cheavrebbe potuto giocare le ultimegare di questo campionato senzatroppi affanni. Invece adessoquando è trascorsa solo qualchedomenica la situazione è cambiatamolto e la posizione in classifica ètornata a farsi preoccupante .

La squadra allenata da LucianoCipriani quest’anno è stata spessocarente in fase d’attacco ed anchela fase difensiva qualche volta,anche per i troppi infortuni halasciato troppo a desiderare; infineanche qualche sbaglio di troppodel portiere che ha alternatoprestazioni strepitose ad altresenza commento ha aggravatospesso le situazioni.

Così dopo la gara contro ilBaldaccio Bruni del 25 febbraioche aveva clamorosamente rilan-ciato la squadra e la immediataconferma nella gara successivacontro il Quarata che avevanoportato gli arancioni ben sopra lealtre che lottavano nel fondoclassifica la situazione si è dinuovo invertita; avevamo dettoperò che ci sarebbe stato dalottare sino alla fine e che sarebbestata dura in tutte le situazioni epurtroppo siamo stati buoniprofeti. Nella gara casalinga controil Poppi gli arancioni non sonoriusciti ad andare oltre ad unostrameritato pareggio e questorisultato assieme ad altri “nonfavorevoli”, ha ricompattato moltola classifica e gli arancioni sonoricaduti nell’immediate vicinanzedella zona salvezza.

Quindi siamo a parlare dellapartita di domenica 18 marzocontro il Serre in cui gli arancioniparevano poter arrivare ad unpareggio onestamente giusto, ma ipadroni di casa ce l’hanno messa

davvero tutta ed alla fine, con ilcuore, sono riusciti a strappareuna vittoria volta al futuro per loroe che rende la posizione degliarancioni chiaramente piu’ diffici-le.

Certo contro una formazionedi bassa classifica, la squadra diCipriani non ha saputo essereall’altezza e non ha saputoneppure gestire certe situazionifavorevoli, essere andati in vantag-gio avrebbe dovuto favorire gliarancioni ma non è stato così e ilpareggio arrivato immediatamentenon ha certo facilitato le cose; lagiornata non particolarmentefelice del portiere Pompei ha poireso tutto piu’ difficile. Inutile ilforcing finale della squadra delpresidente Paoloni che non èriuscita a pervenire al pareggioneppure quando i padroni di casasono rimasti in 10 per una espul-sione.

Quindi siamo arrivati allapartita contro il Sinalunga didomenica 25 marzo, una garaimportante contro un avversariodifficile e di alta classifica.

Gli uomini di Cipriani controavversari piu’ forti hanno trovato la

giusta motivazione ed i giustiequilibri e così in una gara in cuiera fondamentale non perderesono riusciti anche a fare unabuona gara dimostrando il buonlivello della squadra che restacomunque imprevedibile comeabbiamo avuto già modo di dire espiegare. La partita è terminatazero a zero con molte recrimina-zione da parte dei padroni di casache non sono riusciti a sfruttarealcune occasioni molto favorevoli.

Adesso gli arancioni hanno 29punti e sono nel centro di quelgruppo di squadre, ben 8 in soli 4punti, che si ritroveranno a lottareverosimilmente sino all’ultima garaper sfuggire alla trappola dei play-out. Siamo certi però che se lasquadra saprà dare in questerestanti partite quel che sa lasalvezza sarà il giusto premio perun gruppo che la fortuna quest’an-no non ha certo aiutato. R.F.

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Ad Imperia si sono ap -pena svolti i Cam pionatiItaliani, che hanno vistoil Centro Nuoto Cortonagareggiare ai livelli più

alti in Italia, con tante società etantissimi atleti che si sono qualifi-cati da tutte le regioni italiane.

E’ stata una bella prova, per -ché il CNC, un piccolo centro conil suo bacino d’utenza interno,lontano dal mare, ha portato bencinque atleti alla manifestazione,considerato anche Michele San -tucci, che benché già in forza allaDDS di Milano, rimane legato alsuo paese e alla piscina in cui si èformato.

Michele ha vinto i titoli italianinei 50 e nei 100 stile libero e si èclassificato secondo nei 200 .

Ha migliorato i suoi tempi eha stupito tutti con la sua calma ela sua tenacia: sembra naturaleper lui nuotare e nessuno veden-dolo pensa all’esercizio e allapreparazione costante che svolgeper ottenere questi risultati.

Le sue vittorie costituisconosempre un grande stimolo per iragazzi più giovani, che sonospinti ad emulare il suo esempio ea migliorare sempre, in una conti-nua sfida con se stessi.

Riccardo Bianchi ha gareggia-to nei 50, 100 e 200 rana e nelladistanza più breve ha migliorato isuoi tempi.

Tomas Redi ha nuotato nei 50stile, 50 e 100 dorso e in quest’ul-tima gara ha sfiorato la qualifica-zione ai Campionati Italiani estividi Roma.

Raffaele Tassi ha gareggiatonelle lunghe distanze, cioè nei200, 400 e 1500 stile e Sofia Celliè andata benissimo nei 100 rana.

Umberto Gazzini, tecnico delsettore agonistico, esprime la suasoddisfazione per questi ragazziche hanno gareggiato con imigliori atleti in Italia, che garadopo gara si sono guadagnati laqualificazione e hanno portato ilCNC a confrontarsi con le società

più forti a livello nazionale.Intanto gli Esordienti A sotto la

guida di Alessio Mariottoni hannoaffrontato la loro prima esperien-za impegnativa gareggiando aSiena, dove Arianna Polvani,Cristian Luconi, Emanuele Accioli,Cristiano Menci e CassandraUlivieri hanno ritoccato i lorotempi. Sono ragazzi nati dal 1994al 1996, perciò sono alle loroprime prove e hanno tutto ilfuturo davanti.

Il prossimo impegno del CNCè per il 25 marzo a Bibbiena, doveil settore propaganda affronta laquarta prova importante con laguida di Massimo Zucchini e nellaclassifica attuale il CNC è primoproprio davanti al Bibbiena.

I prossimi impegni riguarde-ranno Michele Santucci, che saràimpegnato nel Trofeo CinqueNazioni a Las Palmas, in Spagna,con altri otto atleti della NazionaleJuniores, quindi ci saranno gliassoluti a Livorno dal 19 al 22aprile.

Per le altre categorie e gliEsordienti A e B dal 15 aprilericominceranno gli impegni ago -nistici dopo la pausa pasquale: aPoggibonsi si svolgerà la primaprova di qualificazione per i Cam -pionati estivi degli Esordienti e aRavenna le gare del Trofeo Na zio -nale.

Come si vede in aprile è inprogramma un sostanzioso calen-dario di impegni, in un lavoro dipreparazione continuo e specificonon solo per ogni categoria maper ogni singolo ragazzo, perportarlo ad esprimere il meglio disé e a crescere nella tecnica enella consapevolezza delle propriepotenzialità e dei propri limiti.Inoltre la partecipazione alle gareesterne serve moltissimo adabituare i ragazzi ad un ambientediverso, ad infondere loro mag -giore sicurezza e a caricarli dientusiasmo perché solo attraversoil confronto si può riconoscere ilproprio valore. MJP

Direttore Responsabile VINCENZO LUCENTEVice DirettoreISABELLA BIETOLINIRedazioneFRANCESCO NAVARRARICCARDO FIORENZUOLILORENZO LUCANIOpinionistaNICOLA CALDARONECollaboratori: Evaristo Baracchi, Rolando Bie -tolini, Stefano Bistarelli, Piero Borrello, Ivo Ca -me rini, Pierfrancesco Camerini, Luciano Catani,Fran ce sco Cenci, Glenda Furia, Mara Jogna Prat,Ma rio Gaz zini, Ivan La n di, Laura Lucente, Clau dioLu che roni, Lilly Magi, Mar ghe rita Mez za notte,Mario Parigi, Fran ce sca Pel le grini, Al bano Ricci,Silvia Rossi, Ma rio Rug giu, Um berto San ticcioli,Gi no Schip pa, Da ni lo Se sti ni, pa dre Teo baldo,Ales sandro Ven turi, Ga briele Zampagni.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioli

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L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

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martedì 27 marzo 2007

Lotta con altre 7 squadreper la salvezza

Continuano le gare per gli atleti Obiettivo play off

Coppia aretina campione di danze caraibiche

Page 16: L'ETR. IMP. 22/2006 · La notizia non ha sortito alcun commento, neppure una considerazione da parte dei politici o dei politologi, tranne quella rilasciata dall’attuale Presidente

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