Lestrade aricolo crocco eurovignette

2
Domenico Crocco C on la pubblicazione del Decreto Legislativo n. 43/2014, “Attuazione della direttiva 2011/76/ UE, che modifica la direttiva 1999/62/CE relati- va alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibi- ti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune in- frastrutture” sulla Gazzetta Ufficiale n. 69 del 24 marzo scorso, si è recepita all’interno dell’ordinamento italiano la terza modifica alla cosiddetta direttiva “Eurovignet- te”, approvata a livello comunitario il 27 settembre 2011. Il decreto riproduce il testo della direttiva e non appor- ta novità di rilievo al contenuto - già conosciuto - della stessa. A riguardo, si ricorda che il provvedimento euro- peo ha fatto entrare ufficialmente nel novero della disci- plina comunitaria il principio “chi inquina paga”, affian- candolo al preesistente “chi usa paga” che era il pilastro delle precedenti versioni della direttiva. Con questa ter- za revisione della Eurovignette sarà infatti possibile in- cludere nelle tariffe stradali - con riferimento ai veicoli sopra le 3,5 tonnellate - oltre ai cosiddetti costi di in- frastruttura, come già avveniva in precedenza, anche i costi relativi all’inquina- mento sia atmosfe- rico che acustico (sono i cosiddetti “costi esterni”), previa rispondenza a predeterminati requisiti minimi indicati nell’allegato alla direttiva. L’introito derivante dall’eventuale applicazione di tali co- sti esterni sarà versato al bilancio dello Stato, per essere utilizzato a beneficio dell’intero settore dei trasporti (con almeno il 15% da riservarsi al sostegno della rete tran- seuropea di trasporto). Analogamente, sebbene solo in casi eccezionali riguardanti infrastrutture situate in aree montane, sarà possibile applicare un mark up (mag- giorazione) massimo del 15% all’onere relativo ai costi di infrastruttura sempre da destinarsi all’erario statale. Deroghe e innovazioni Sempre in materia di controllo ambientale, la no- vella prevede l’obbligo di variare il pedaggio paga- to dall’utente in funzione della categoria di emissione EURO dell’autoveicolo (ossia con pedaggi minori per i veicoli meno inquinanti), sebbene da tale imposizione siano espressamente esclusi i contratti di concessione autostradale vigenti sino al loro rinnovo. Inoltre, sono presenti deroghe a detto obbligo in una serie di speci- fiche situazioni: • Qualora ciò pregiudichi la coerenza dei sistemi di pe- daggio nel territorio nazionale; Iniziative Internazionali Merci, le novità del decreto che recepisce la direttiva europea Eurovignette Tutela ambientale, livelli di traffico, interoperabilità: dalle regole Ue alla norma italiana Il dottor Domenico Crocco, già capo dipartimento del MIT, ricopre l’incarico di Responsabile dell’Unità Organismi internazionali e Legi‑ slazione comunitaria dell’Anas, nonché di Segretario generale del Comitato Nazionale Italiano dell’Aipcr. Vanta una lunga esperienza europea avendo presieduto, tra l’altro, le CIG italo‑francese (Alpi del Sud) e italo‑slovena (Trieste‑Divaccia). Nel 2014 curerà per leStrade la nuova rubrica bimestrale Iniziative Internazionali. 1 18 8-9/2014 leStrade Iniziative Internazionali

description

 

Transcript of Lestrade aricolo crocco eurovignette

Page 1: Lestrade aricolo crocco eurovignette

Domenico Crocco

 Con la pubblicazione del Decreto Legislativo n. 43/2014, “Attuazione della direttiva 2011/76/UE, che modifica la direttiva 1999/62/CE relati-

va alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibi-ti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune in-frastrutture” sulla Gazzetta Ufficiale n. 69 del 24 marzo scorso, si è recepita all’interno dell’ordinamento italiano la terza modifica alla cosiddetta direttiva “Eurovignet-te”, approvata a livello comunitario il 27 settembre 2011.Il decreto riproduce il testo della direttiva e non appor-ta novità di rilievo al contenuto - già conosciuto - della stessa. A riguardo, si ricorda che il provvedimento euro-peo ha fatto entrare ufficialmente nel novero della disci-plina comunitaria il principio “chi inquina paga”, affian-candolo al preesistente “chi usa paga” che era il pilastro delle precedenti versioni della direttiva. Con questa ter-za revisione della Eurovignette sarà infatti possibile in-cludere nelle tariffe stradali - con riferimento ai veicoli sopra le 3,5 tonnellate - oltre ai cosiddetti costi di in-frastruttura, come già avveniva in precedenza, anche

i costi relativi all’inquina-mento sia atmosfe-

rico che acustico

(sono i cosiddetti “costi esterni”), previa rispondenza a predeterminati requisiti minimi indicati nell’allegato alla direttiva.L’introito derivante dall’eventuale applicazione di tali co-sti esterni sarà versato al bilancio dello Stato, per essere utilizzato a beneficio dell’intero settore dei trasporti (con almeno il 15% da riservarsi al sostegno della rete tran-seuropea di trasporto). Analogamente, sebbene solo in casi eccezionali riguardanti infrastrutture situate in aree montane, sarà possibile applicare un mark up (mag-giorazione) massimo del 15% all’onere relativo ai costi di infrastruttura sempre da destinarsi all’erario statale.

Deroghe e innovazioniSempre in materia di controllo ambientale, la no-vella prevede l’obbligo di variare il pedaggio paga-to dall’utente in funzione della categoria di emissione EURO dell’autoveicolo (ossia con pedaggi minori per i veicoli meno inquinanti), sebbene da tale imposizione siano espressamente esclusi i contratti di concessione autostradale vigenti sino al loro rinnovo. Inoltre, sono presenti deroghe a detto obbligo in una serie di speci-fiche situazioni:• Qualora ciò pregiudichi la coerenza dei sistemi di pe-daggio nel territorio nazionale;

Iniziative Internazionali

Merci, le novità del decreto che recepisce la direttiva europea EurovignetteTutela ambientale, livelli di traffico, interoperabilità: dalle regole Ue alla norma italiana

Il dottor Domenico Crocco, già capo dipartimento del MIT, ricopre l’incarico di Responsabile dell’Unità Organismi internazionali e Legi‑slazione comunitaria dell’Anas, nonché di Segretario generale del Comitato Nazionale Italiano dell’Aipcr. Vanta una lunga esperienza europea avendo presieduto, tra l’altro, le CIG italo‑francese (Alpi del Sud) e italo‑slovena (Trieste‑Divaccia). Nel 2014 curerà per leStrade la nuova rubrica bimestrale Iniziative Internazionali.

1

18

8-9/2014 leStrade

Iniziative Internazionali

Page 2: Lestrade aricolo crocco eurovignette

• Qualora non sia tecnicamente praticabile introdurre la differenziazione nel sistema di pedaggio esistente;• Qualora ciò comporti la deviazione dei veicoli più inqui-nanti con ripercussioni su salute e sicurezza pubbliche;• Qualora il sistema di pedaggio già comprenda one-ri per i costi esterni.Ulteriori differenziazioni del pedaggio sono consentite, per finalità di riduzione della congestione e dei danni alle infrastrutture, in funzione di momenti della giorna-ta, di giorno o di stagione.Un altro elemento innovativo rispetto al passato è poi rappresentato dal fatto che questa terza versione del-la Eurovignette è strettamente legata all’attuazione del SET (Servizio europeo di telepedaggio); nel nuovo te-sto vi è infatti un’esplicita indicazione sul fatto che i pe-daggi dovranno essere percepiti attraverso sistemi di esazione elettronica pienamente interoperabili nel ter-ritorio comunitario.Il nuovo testo continua quindi sulla strada intrapresa dai precedenti, ampliandone contenuti e finalità, sem-pre con l’attenzione necessaria al rapporto costi bene-fici relativi al mantenimento dell’infrastruttura stradale e il suo continuo miglioramento attraverso una norma-tiva di pedaggiamento che sia sufficientemente elastica e permeabile alle variabili utili per la quantificazione dei costi diretti e indiretti legati all’infrastruttura stessa. nn

1, 2. Trasporto merci in autostrada: con il DL 43/2014 il nostro Paese ha recepito la direttiva Eurovignette giunta alla terza versione

2

19

Iniz

iati

ve In

tern

azio

nali