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_____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 1 Filosofare col martello. Lezione su Nietzsche. Testi utilizzati (oltre alle opere di Nietzsche in varie edizioni): F.Cioffi, F.Gallo et al., Il testo filosofico, B.Mondadori, Milano 1993, vol.3/1: L’età contemporanea: l’Ottocento, cap.18; M.Fini, Nietzsche. L’apolide dell’esistenza, Marsilio, Venezia 2009; K.Galimberti, Nietzsche. Una guida, Feltrinelli, Milano 2000; S.Giametta, Introduzione a Nietzsche opera per opera, RCS, Milano 2009; G.Vattimo, Introduzione a Nietzsche, Laterza, Roma-Bari 1986. Sommario. 1) Filosofia e filologia: La nascita della tragedia. a) Apollineo e dionisiaco. b) Socrate e la morte della tragedia. 2) Decostruzionismo e genealogia: Umano, troppo umano, Aurora, La gaia scienza. a) Illuminismo e scienza. b) Chimica delle idee e smascheramento della morale. c) Annuncio e avvento del Nichilismo. 3) Zarathustra e oltre: dal decostruzionismo al nichilismo attivo-estatico. a) L’ospite più inquietante. b) L’Oltreuomo. c) L’eterno ritorno dell’uguale. d) La volontà di potenza.

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_____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 1Filosofare col martello. Lezione su Nietzsche. Testi utilizzati (oltre alle opere di Nietzsche in varie edizioni): F.Cioffi,F.Galloetal.,Iltestofilosofico,B.Mondadori,Milano1993,vol.3/1:Let contemporanea: lOttocento, cap.18; M.Fini, Nietzsche. Lapolide dellesistenza, Marsilio, Venezia 2009; K.Galimberti, Nietzsche. Una guida, Feltrinelli, Milano 2000; S.Giametta, Introduzione a Nietzsche opera per opera, RCS, Milano 2009; G.Vattimo, Introduzione a Nietzsche, Laterza, Roma-Bari 1986. Sommario. 1)Filosofia e filologia: La nascita della tragedia. a)Apollineo e dionisiaco. b)Socrate e la morte della tragedia. 2)Decostruzionismo e genealogia: Umano, troppo umano, Aurora, La gaia scienza. a)Illuminismo e scienza. b)Chimica delle idee e smascheramento della morale. c)Annuncio e avvento del Nichilismo. 3)Zarathustra e oltre: dal decostruzionismo al nichilismo attivo-estatico. a)Lospite pi inquietante. b)LOltreuomo. c)Leterno ritorno delluguale. d)La volont di potenza. _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 2 1) Filosofia e filologia: La nascita della tragedia. Pur essendo solo uno schema e senza volerla eccessivamente sopravvalutare, verr utilizzata quilasuddivisionedelloperadiN.intreperiodi:quellogiovanile,quellodelpensiero decostruttivo,infinelafilosofiadelleternoritornoedellOltreuomochesifainiziareconlo Zarathustra. * * * a)Apollineo e dionisiaco. IlnessotrafilosofiaefilologiacontraddistinguelaprimafasedelloperadiN. GiovanissimoinsegnantedifilologiaalluniversitdiBasilea,loperadel1872Lanascitadella tragediarisentenonsolodellasuaformazionedifilologomaanchedellafilosofiadi Schopenhauer e dellinfatuazione per Wagner (questultimo venerato fino alla soglia della pazzia). LavisionecheN.hadelmondogrecolontanadaquellatradizionale,propugnatadalla filologiaaccademicaeuniversitaria:allideacheiGreciprodusserooperearmoniose,misuratee serene perch tale era il loro spirito, N. oppone una visione della grecit che ne mette in evidenza le radicivitali,dionisiache,chesisonomanifestatenonnellasculturaonellarchitettura,ma piuttosto nella musica e nella tragedia. Il modo di presentare il mondo antico da parte della filologia accademicaappare aN.un tradimento dello spirito del classicismo, poich essaguardaallantico noncomeaunmodellodaimitaremacomeunfreddoemortorepertoriodioggettidistudio. Questo ribaltamento di prospettive ad opera di N. avviene sotto il segno di Schopenhauer. Schopenhauer,comenoto,facevadellaVolontlaforzacieca,incessanteeciclicache costituiscelessenzanoumenicadelmondochesinascondedietroognifenomeno.Ilmondo governatodaunprincipioirrazionalechefadellavitanientaltrochedoloreedellesistenza qualcosa di insensato e privo di ogni fine. Il dualismo schopenhaueriano viene ripreso da N. che definisce la Volont Uno originario. Gettarelosguardodentroquestoabissodiorroredebilitante,deprimente;significafareiconticon una realt insensata e assurda: Nellaconsapevolezzadiunaveritormaicontemplata,luomovedeoradappertuttosoltanto latrocit o lassurdit dellessere. (La nascita della tragedia, cap.7) Di fronte a tale situazione, larte pu esercitare una funzione salvifica: Edecco,inquestoestremopericolodellavolont,siavvicina,comemagachesalvaerisana, larte;soltantoleicapacedivolgerequeipensierididisgustoperlatrocitolassurdit dellesistenza in rappresentazione con cui si possa vivere [] (La nascita della tragedia, cap.7) In altri termini: abbiamo bisogno di una visione estasiante, di una gioiosa illusione per sopravvivere di fronte a tanto orrore. La nascita della tragedia si occupa proprio del modo in cui gliantichiGrecihannoaffrontatolassurditelinsensatezzadellesistenzaeruotaintornoalla scoperta nietzscheana delle due nozioni di apollineo e dionisiaco. Tuttalaciviltgrecapuessereintesacomeilrisultatodellopposizionetradue atteggiamenti, due forze che animano ogni espressione artistica e culturale della civilt ellenica: _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 3-lospiritoapollineochesimostraattraversoApollo,diodellaluce,dellachiarezza,della misura,dellaformaedellarazionalit(Socrate).Apollineotuttocicheinclinaversola plasticit e la perfezione delle forme e si manifesta nella scultura e nellarchitettura; -lo spirito dionisiaco che si mostra attraverso Dioniso, il dio della notte, dellebbrezza,della sensualit,delcaoticoedellosmisurato.Dionisiacotuttocichehaachefarecon lenergia istintuale, leccesso, il furore. La sua forma espressiva la musica. Il dualismo di questi impulsi il fondamento ontologico della vita e di tutte le opposizioni (ordine-caos, nascita-morte, etc.) Comesivede,N.rompeunatradizionedominatadallideadiarmonia,bellezzaemisura che caratterizzerebbe limmagine della Grecit: tale immagine privilegia soltanto un momento della storiagreca,ilquintosecolo,esoloalcuneformeartistiche.Visonoancheaspettidellacultura greca che, pur marginali, sono ben radicati nella saggezza popolare greca, come per esempio i miti, i culti orgiastici dedicati a Dioniso, etc. N. disfa ledificio della cultura apollinea e scopre laltro principio, quello dionisiaco: [] il Greco conobbe e sent i terrori e le atrocit dellesistenza: per poter comunque vivere, egli dovetteporredavantiatuttolasplendidanascitadeglideiolimpici.Lenormediffidenzaversole forze titaniche della natura [] fu dai Greci ogni volta superata, o comunque nascosta e sottratta alla vista, mediante quel mondo artistico degli dei olimpici. (La nascita della tragedia, cap.3) Gli dei dellOlimpo sono il mezzo con cui i Greci sopportano lesistenza, della quale hanno vistoildoloreelabrevit:neglideiolimpicigliuominicontemplanosestessi,mainunasfera superiore, in una dimensione di luce, lontana dallangoscia della morte. [lapollineo ] la bella forma, una maschera, un artificio, una finzione. La sua origine umana e tragicamenteumana.Lasuafunzioneunicamentequelladinegareattraversolordinee larmoniadeisuoirapportiilcaoseildisordinedelleforzedellanatura.Qualsiasistatuagreca, nota Nietzsche, pu insegnare che la bellezza negazione. La forma classica una negazione del dolore, la giustificazione eroica di una esistenza di per s ingiustificabile. (G.Baioni, La filologia e il sublime dionisiaco) LOlimpo il prodotto dellimpulso apollineo; lesperienza del caos, del perdersi nel flusso caoticodellavita,laspintaaimmergersiinquestostessocaoscorrispondeinveceallimpulso dionisiaco,espressodalcorodeiSatirichedanzanoecantano,esserinaturalichegettanouno sguardo nel mistero delluno originario e primordiale: [] il coro ditirambico [ditirambo: inno a Dioniso in cui si fondono poesia, musica e danza] un coro di trasformati, in cui il passato civile e la posizione sociale sono completamente dimenticati: essisonodivenutiiservitorisenzatempodellorodio,viventialdifuoridiognisferasociale.In questoincantesimo,chi esaltatodaDionisovedesestessocomeSatiro,ecomeSatiroguarda a suavoltaildio,cionellasuatrasformazioneeglivedefuoridisunanuovavisione,come compimentoapollineodelpropriostato.Conquestanuovavisioneildrammacompleto.[La tragediagrecaun]corodionisiacochesempredinuovosiscaricainunmondoapollineodi immagini. (La nascita della tragedia, cap.8) La tesi nietzscheana sullorigine della tragedia tutta nel segno di Dioniso: leroe tragico unamascheradiDioniso,neripetelesofferenze,lasuamortelamortedeldiostessochepoi rinasce.Lastroncaturacheloperaricevettedallambientefilologiconascepropriodallequivoco _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 4cheLanascitadellatragediasiaunoperadifilologia:sitrattainvecediunprimotentativodi esporre una concezione filosofica del mondo. Lasensibilitgrecahaavvertitoconunaprofonditmaipiraggiuntadalloccidentela tragicit della vita e della condizione umana: limitatezza, finitudine, la ciclicit di vita e morte di cui lesistenza individuale solo un momento e su cui luomo non ha alcun potere: []conquestolibroproblematico,ilmioistinto[]inventunasistematicacontrodottrinae controvalutazionedellavita,unavalutazionepuramenteartistica,unavalutazioneanticristiana. Come chiamarla? Da filologo e da uomo delle parole la battezzai, non senza una certa libert [] con il nome di un dio greco: la chiamai la valutazione dionisiaca. (Tentativo di autocritica, 5) Ilgiocodialetticodiapollineoedionisiacoesprimeilsistemadiforzeediimpulsiche agisce allinterno di ciascun uomo: -lapollineolillusione,ilsognocherendeaccettabilelavitaracchiudendolainforme stabili e armoniose; -ildionisiacorivelaalluomolabissodellasuacondizione:lavitacomecrudelegiocodi nascitaemorte.Ildionisiacolesperienzadelcaos,ilperdersidiogniformastabilenel flusso caotico del divenire. Nel dionisiaco vi dolore, la tragedia dolore, ma anche gioia, perch Dioniso forza rigeneratrice che si autoafferma continuamente. Dioniso il dio che infrangeidivietielebarrieredellaculturaedellacivilt,dicesallavitaeallanatura. Nella tragedia lo spettatore non vive una catarsi, come voleva Aristotele, ma si immerge e si abbandona al flusso di dolore e gioia che la vicenda fa rivivere sulla scena. Grecitepessimismo:questosarebbestatountitolononequivoco,ciocomeprima delucidazionesucomeiGrecivenneroacapodelpessimismo,-conchecosalo superaronoproprio la tragedia la prova che i Greci non erano pessimisti [] (Ecce homo, 1) b)Socrate e la morte della tragedia. Comeeperchmortalatragediaattica?Persuicidio:Euripidehafondatounaforma degenerata di tragedia perch ha portato lo spettatore sulla scena, ha trasformato il mito tragico in un susseguirsi di vicende razionalmente concatenate e comprensibili, di stampo realistico, togliendo allatragedialatensioneepicaeleccitanteincertezzachelacaratterizzavano,ancheacausa dellintroduzione da parte di Euripide del prologo che spiega fin dallinizio tutta lazione. Lautenticoispiratorediquestosuicidio,cheN.intendesmascherare,Socrate,lo spettatore ideale di Euripide. La pretesa socratica di razionalizzare il mondo e le azioni umane siesprimenellarappresentazioneeuripideadellavita,tuttarealisticaeprivadellaprofondit religiosa del mito. Il realismo euripideo conseguenza dellottimismo socratico: Socrateilprototipodellottimistateoricoche,conlamenzionatafedenellattingibilitdella natura delle cose, concede al sapere e alla conoscenza la forza di una medicina universale e vede nellerrore il male in s. (La nascita della tragedia, 15) Se c una struttura razionale del cosmo allora il tragico non ha pi senso. Lopposizione tra socratismoetragicoponeinluceilfattochementrelatragediaunmodoonestodicercaree trovare rassicurazione rispetto al divenire del mondo, il platonismo della cultura occidentale, cio la funzione rassicurante della metafisica, delle essenze, dellordine razionale invece sintomo di una umanit decadente e malata, di una depressione della vita, incapace di affrontare il caos. ApartiredaSocratelaculturagrecaperdeilsuonessovitaleconilmondodelmito,e alluomotragicosisostituisceluomoteoretico,chesidedicaconlapotenzadellaragionea _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 5costruireunmondoapparenteperaffermareildominiotecnicosullanaturaerenderetolleranteil disordine della vita. Inconclusione,inquestaprimafasedelsuofilosofareN.persegueunaalternativaalla metafisica e la trova nellideale di una giustificazione estetica dellesistenza: []solocomefenomeniesteticilesistenzaeilmondosonoeternamentegiustificati.(Lanascita della tragedia, 5) Itemiemersifinquisiestendono,successivamente,allacriticadellaculturaeuropeae occidentale,esitodellamalattiaedellindebolimentolacuioriginenelsocratismoenel platonismo. Wagner e Schopenhauer sono - ma non per molto ancora - i modelli di riferimento per una rinascita tragica della civilt europea. 2) Decostruzionismo e genealogia: Umano, troppo umano, Aurora, La gaia scienza. a)Illuminismo e scienza. Nel 1879, a causa dellacuirsi della malattia, N. abbandona la facolt di Basilea e inizia una vitafattadiperegrinazioni,viaggi,spostamenticontinuicheterminerannosolonel1889conla pazzia. Nel1878N.pubblicaUmano,troppoumano.Unlibroperspiritiliberi,concuiiniziail distaccodallafaseprecedenteedaWagnereSchopenhauer;inoltre,mutanolinguaggioeforma espressiva:nonpiilsaggiooladissertazionetradizionalemalostileaforistico;ancheiltono polemico, aggressivo, ironico e tagliente. La scelta dellaforisma dovuta presumibilmente alle condizioni fisiche di N.: dopo lunghe passeggiateincuiN.elaboravailpropriopensiero,avevapocotempoadisposizioneperscrivere primacheloassalisseroemicranieedoloriagliocchi.Ilchenonimpedisceallafilosofia nietzscheana di conservare una sua sistematicit e organicit: Laforisma, la sentenza [] sono le forme delleternit: la mia ambizione di dire in dieci frasi ci cheognialtrodiceinunlibrocicheognialtronondiceinunlibro.(Crepuscolodegliidoli, af.51) Neilibridiaforismicomeimieistanno,traedietroibreviaforismi,tantecoselungheproibitee catene di pensieri; tra cui parecchie cose che potrebbero riuscire piuttosto problematiche a Edipo e allasuaSfinge.Sagginonnescrivo:isaggisonopergliasinieilettoridiriviste.(Frammento postumo del 1885) IlpessimismodiSchopenhauernonpiaceaN.perchrassegnato,debole,culminacon linvito allascesi; allo stesso modo, quando Wagner progetta il Parsifal (la storia della ricerca del Sacro Graal) tentando di saldare lepica dellAnello del Nibelungo con la prospettiva cristiana, N. lo considera un putrefatto decadente che si prosternato, derelitto e a brandelli, davanti alla croce cristiana. Un vero e proprio tradimento, segno di debolezza. Dunque,lartenonapparepiaN.comelostrumentoperriscattarelaculturaeuropea. Allarte subentra ora la scienza come strumento pi maturo di comprensione del mondo. _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 6Per scienza, per, N. intende NON il complesso delle scienze positive e oggettivistiche o ledisciplineparticolari,eredidellatradizioneoccidentalienemichedellafilosofia;scienza,per N., analisi critica, razionalismo scettico, esercizio del dubbio, diffidenza metodica. Il metodo della filosofia deve essere critico e storico: -critico perch deve assumere il sospetto come criterio di analisi delle verit apparentemente tali; -storico(ogenealogico)perchluomoeisuoivalorisonoconsideratidaN.noncome eterni,masemprefruttodellecircostanzestoricheedeigiochidiforzechegligravitano attorno.Valori,veritchecisembranoeterniechediamoperscontatisonoemersiaun certo punto della storia, non sono n assoluti n esistenti ab aeterno. N.diventacosilluminista(Umano,troppoumanodedicatoaVoltaire),nelsensocheil disincantoneiconfrontidelmondoeilsensismodiventanopresuppostiestrumentidellanalisi filosofica. Ilcompitodiquestolavorodismantellamentocriticodimostrarelillusorietdella metafisica, i cui concetti sono semplicemente autoinganni con cui lumanit europea ha cercato di tollerare e rendere meno angosciante la propria caducit e debolezza.La trascendenza stata una formadiduplicazionedelmondo,lacosainsdacuituttohaorigineuningannoperidare significato allesistenza. b)Chimica delle idee e smascheramento della morale. Dove voi vedete le cose ideali, io vedo cose umane, ahi troppo umane. (Ecce homo) LafilosofiacriticadiN.siesercitasullamorale,suquellinsiemedivaloripretesi trascendenti(inrealtradicatinellavitastessa)chehannoassoggettatolavitabloccandone lesistenza, cio negandola. C bisogno di un metodo genealogico: Tuttocidicuiabbiamobisognoecheallostatopresentedellesingolescienzepuesserci veramente dato, una chimica delle idee e dei sentimenti morali, religiosi ed estetici, come pure di tutte quelle emozioni che sperimentiamo in noi stessi nel grande e piccolo commercio della cultura edellasociet,eperfinonellasolitudine:macheavverrebbe,sequestachimicaconcludessecol risultato che anche in questo campo i colori pi magnifici si ottengono da materiali bassi e perfino spregiati?Avrannovoglia,molti,diseguiretaliindagini?L'umanitamascacciaredallamentei dubbisull'origineeiprincpi:nonsideveforseesserequasidisumanizzatipersentireins l'inclinazione opposta? (Umano, troppo umano, af.1) Bisogna tornare al metodo dei filosofi presocratici, i quali facevano nascere le cose dai loro opposti, senza ricorrerea origini superiori o a forze misteriose. N. smantella e disseziona i grandi valoriesentimentidellumanitdimostrandonelorigineumana,troppoumanaincicheegli chiamalavolontdipotenza.Ilfondamentodelfilosofarenietzscheanolavita,intesacome forza, volont di lottare per accumulare energie e incrementare la propria potenza: Nonsemplicementecostanzadellenergia,mamassimaeconomiadeiconsumi:sicchilvoler diventare pi forti, per ogni centro di forza, lunica realt - non conservazione di s, ma volont di appropriazione, di diventare padroni, di diventare di pi, di diventare pi forti. [] La vita, in quanto la forma dellessere a noi pi nota, specificamente una volont di accumulare energia tuttiiprocessivitalihannoquilaloroleva;nullavuoleconservarsi,tuttodeveesseresommatoe accumulato. (Frammenti postumi 1888-1889) _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 7Listintodiconservazione,quindi,nonilfondamentodellavitamaconseguenzadiuna volont che vuole la vita: Ifisiologidovrebberopensarciduevolteprimadiporrelistintodiconservazionecomelistinto cardinalediunessereorganico.Anzitutto,cichevivevuolesfogarelapropriaforza:la conservazione soltanto una delle conseguenza di ci. (Frammenti postumi 1885-1887) Puntodipartenzaperlafilosofiadel martello,perloperadidemolizionedellecosiddette verit eterne, dunque la radice biologica della vita, la corporeit: Vipiragioneneltuo corpochenellatuamiglioresaggezza.[] Ilcorpoinfattiunagrande ragioneestrumentodeltuocorpoanchelatuapiccolaragione,chetuchiamispirito,un piccolo strumento e un giocattolo della tua grande ragione. (Cos parl Zarathustra) Come si origina la morale? InduetestisuccessivialloZarathustra,Aldildelbeneedelmale(1886)eGenealogia dellamorale(1887),N.dlacelebrespiegazionedellemergerenellastoriadeivaloridibenee male. Il giudizio di buono si sviluppato quando i forti, i sani, gli attivi, i nobili hanno indicato se stessi e tutto ci che era simile a loro come buono: Sono stati gli stessi buoni, vale a dire i nobili, i potenti, gli uomini di condizione superiore e di elevatosentireadavereavvertitoedeterminatosestessieleloroazionicomebuoni,ciodi primordine,eincontrastoatuttoquantoignobileedignobilesentire,volgareeplebeo. (Genealogia della morale, prima dissertaz.) Percontrasto,hannodesignatocomecattivotuttocichenoneracomeloro,cicheera debole, malato, vile. E questa la morale dei padroni: Luomonobileseparadasquegliindividuineiqualisiesprimeilcontrarioditalistati delevazioneedifierezzaeglilidisprezza.[]Luomodispecienobilesentesestessocome determinanteilvalore,nonhabisognodiriscuotereapprovazione,ilsuogiudizioquelche dannosoame,dannosoinsestesso,conoscesestessocomequelcheunicamenteconferisce dignit alle cose [] (Al di l del bene e del male, af.260) Non essendo i deboliabbastanza forti per difendersi dai padroni, sviluppano un sentimento divendetta,unodioeunrisentimentoprofondoneiconfrontideinobili.Lareazionedeideboli, degli schiavi, consiste nel ribaltare i valori imposti dai forti: definiscono se stessi come buoni e i padronicomecattivi;laloroincapacitdiesserefortireinterpretataledebolezzacomevirt, come qualcosa di desiderabile cui si oppone la forza dei padroni; questa morale degli schiavi o del risentimento genera un aldil in cui regneranno gli ultimi: Questi deboli infatti, a un certo punto anchessi vogliono essere i forti, non v dubbio, a un certo puntodevevenireancheillororegnopressodilorosichiamanpinmenocheregnodi Dio. (Genealogia della morale, prima dissertaz.) Nella morale la rivolta degli schiavi ha inizio quando il risentimento diventa esso stesso creatore e genera valori; il risentimento di quei tali esseri la cui vera reazione, quella dellazione, negata e chesiconsolanosoltantoattraversounavendettaimmaginaria.[]lamoraledeglischiaviha _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 8bisogno, per la sua nascita, sempre e in primo luogo di un mondo opposto ed esteriore, ha bisogno []distimoliesterniperpotereingeneraleagirelasuaazionefondamentalmenteuna reazione. (Genealogia della morale, prima dissertaz.) Equestalamoralechehatrionfato:idebolihannostabilitochedebolezza,umilt, obbedienza e misericordia sono virt, mentre la forza, la vitalit, lazione sono vizi. Ne scaturita unesistenzasenzavalore,svalutata,malata,incapacediabbracciareilcaosdelmondoe rimodellarlo. E una morale che N. definisce anche del gregge: Laddoveincontriamounamoraletroviamosempreunavalutazioneeunordinamentogerarchico degliistintiedelleazioniumane.Questevalutazionieordinamentigerarchicisonosempre espressione dei bisogni di una comunit e di un gregge: ci che giova in primo luogo (ma anche in secondo e in terzo) alla comunit, diventa anche la suprema scala di valori di ogni singolo. Con la moraleilsingoloaddestratoadesserefunzionedelgreggeeadattribuirsivaloresoltantoin quantofunzione.Poichlecondizionidellaconservazionediunacomunitsonoassaidiverseda quellediunaltracomunit,cisonostatemoraliassaidiversee,inriferimentoallesostanziali trasformazioni che ancora ci aspettano di greggi e comunit, Stati e societ, si pu profetizzare che ci saranno ancora morali molto differenti. La moralit listinto del gregge nel singolo. (La gaia scienza, af.116) Ildecostruzionismonietzscheano,voltoamettereinevidenzaimaterialibassiespregiati su cui si fonda la cultura europea, va ben oltre. * Lorigine della coscienza: si sviluppata sotto la necessit di comunicare la condizione dibisognoemancanzadegliuomini,perrenderlicomprensibiliefareassegnamentosuglialtri. Listinto gregario strettamente in relazione a ci che chiamiamo coscienza: Ilfattochelenostreazioni,ipensieri,isentimenti,imovimentisianoancheoggettodicoscienza []laconseguenzadiunaterribilenecessit,chehalungamentesignoreggiatoluomo: essendoessolanimalemaggiormenteinpericolo,ebbebisognodaiuto,diprotezione:ebbe bisognodeisuoisimili,dovetteesprimerelesuenecessit,sapersirenderecomprensibileper tuttoquestoglifunecessarialacoscienza,glifunecessarioanchesaperequelchegli mancava, come si sentiva, quel che pensava. [] il mio pensiero che la coscienza non appartenga propriamenteallesistenzaindividualedelluomo,mapiuttostoacicheinessonatura comunitariaegregaria;cheessasisviluppatasoloinrapportoadunautilitcomunitariae gregaria[]ilnostrostessopensierovienecontinuamente,percosdire,adeguatoalla maggioranzaeritradottonellaprospettivadelgreggeaoperadelcaratteredellacoscienza,del genio della specie in essa imperante. (La gaia scienza, af.354) * Lorigine della conoscenza: la paura dellignoto e di un mondo caotico allorigine della conoscenza come ricerca di regole nel mondo, tra cui quella che fonda le scienze, la causalit: Il noto, vale a dire:ci cui siamo cos abituati da non meravigliarcene pi, la nostra vita di tutti i giorni,unaqualunqueregolaincuisiamopiantati,tuttoquanto,ingenere,cifasentireacasa nostra: [] non potrebbe essere listinto della paura a comandarci di conoscere? Il giubilo di chi conosce,nonpotrebbeessereprecisamenteilgiubilodiunricuperatosensodisicurezza?Quel filosofosimmaginavadiaverconosciutoilmondo,allorchloebbericondottoallidea[] (La gaia scienza, af.355) _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 9Checosilconoscere?Ilriportarequalcosadiestraneoaqualcosadinoto,difamiliare.[] Smussamentodelsentimentodelnuovoedellostrano:tuttocicheaccaderegolarmentenonci sembra pi problematico. Perci quello di cercar la regola il primo istinto di chi conosce, mentre naturalmenteperilfattochesiatrovatalaregolanienteancoraconosciuto![]Sentono sicurezza,madietroquestasicurezzaintellettualestalacquietamentodellapaura:voglionola regola, perch essa toglie al mondo il suo aspetto pauroso. La paura dellincalcolabile come istinto segreto della scienza. (Frammenti postumi 1885-1887) * Lorigine della scienza: la scienza si fonda su pregiudizi finalistici, oppure oggettivistici e galileani di una natura interpretabile univocamente, soffocando volutamente laspetto magmatico e caotico del divenire: Guardiamocidalpensarecheilmondosiaunesserevivente.[...]Guardiamocibenedalcredere che il mondo sia una macchina: non certo costruito per una meta... [...] Il carattere complessivo delmondoinvececaospertuttaleternit,nonnelsensodiundifettodinecessit,madiun difettodiordine,articolazione,forma,bellezza,sapienzaedituttoquantosiaespressionedelle nostreestetichenatureumane[]:l'universononperfetto,nbello,nnobileenonvuol diventarenulladituttoquesto,nonmiraassolutamenteadimitarel'uomo![...]Non assolutamentetoccatodanessunodeinostrigiudiziesteticiemorali!Guardiamocidaldireche esistonolegginellanatura[...]QuandosarchetuttequesteombrediDiononcioffuscheranno pi? Quando avremo del tutto sdivinizzato la natura! Quando potremo iniziare a naturalizzare noi uomini,insiemeallapuranatura,nuovamenteritrovata,nuovamenteredenta!(Lagaiascienza, af.109) Innanzituttononsidevevolerspogliarelesistenzadelsuocaratterepolimorfo.[]Cheabbia ragiondessereunasolainterpretazionedelmondo,quellaincuivoivisentiteaposto,quellain cuisipuinvestigareecontinuarealavorarescientificamentenelvostrosenso[]una balordaggine e una ingenuit [] Non sarebbe invece assai verosimile che in primo luogo si lasci afferrareproprioquelchelesistenzahadipisuperficialeedesteriore,ilmassimamente apparente, la sua epidermide []? Uninterpretazione scientifica del mondo, come lintendete voi, potrebbeesserediconseguenzapursempreunadellepisciocche,cio,tratuttelepossibili interpretazioni del mondo, una delle pi povere di senso [..] (La gaia scienza, af.373) *Lastessanozionediio,disoggettononsisalvadallavorodismantellamentodiN.:ci chechiamiamopensierononqualcosadidatomauninterpretazionedelnostromondointeriore, una rappresentazione unitaria di un fascio di sensazioni e impulsi: Soggettofingerechemoltinostristatiugualisianoleffettodiunsostrato:manoiabbiamo prima creato la uguaglianza di questi stati: il dato di fatto il rendere uguali e sistemare questi stati, non la loro uguaglianza (anzi, luguaglianza va negata) (Frammenti postumi 1887-1888) []chesivoglia,ingenerale,combatterelaproterviadiunistinto,noninnostropotere.In questointeroprocesso,invece,ilnostrointellettoevidentementesoloilciecostrumentodiun altroistinto,divenutounrivalediquellochecitormentaconlasuaprotervia[]Mentrenoi pensiamodunquedilagnarcidellaproterviadi unistinto,infondoun istintochesilagnadiun altro [] (Aurora, af.109) Noiriteniamopercicheintelligeresiaqualcosadiconciliante,digiusto,dibuono,qualcosadi essenzialmentecontrappostoagliimpulsi:mentreessosoltantouncertorapportodegliimpulsi tradiloro.Perlunghissimotrattoditempo,siconsideratoilpensieroconsapevolecomeil _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 10pensieroingenerale:soltantooggi,cibaluginalaveritchelamaggiordelnostroprodurre spirituale si svolga senza che ne siamo coscienti, a noi inavvertito [] (La gaia scienza, af.333) Dunque, N. si presenta in questa fase come spirito libero, viandante che affronta un viaggio verso una meta non ancora del tutto chiarita, ma i cui contorni iniziano ad essere chiari: E dove dunque vogliamo arrivare? Al di l del mare? Dove ci trascina questa possente avidit, che pi forte di qualsiasi altro desiderio? Perch proprio in quella direzione, laggi dove sono fino a oggitramontatituttiisolidellumanit?Ungiornosidirforsedinoiche,volgendolapruaa occidente,anchenoisperavamodiraggiungereunIndia,machefuilnostrodestinonaufragare nellinfinito. (Aurora) E il paese del nichilismo, qui solo intuito e successivamente annunciato nella morte di Dio. c)Annuncio e avvento del Nichilismo. Il celebre aforisma 125 della Gaia scienza annuncia la morte di Dio: Luomofolle.Avetesentitodiquelfolleuomocheacceseunalanternaallachiaralucedel mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: Cerco Dio! Cerco Dio!. E poich propriolsitrovavanoraccoltimoltidiquellichenoncredevanoinDio,suscitgrandirisa. forseperduto?disseuno.Siperdutocomeunbambino?feceunaltro.0ppurestaben nascosto?Hapauradinoi?Siimbarcato?emigrato?gridavanoeridevanoinunagran confusione.Ilfolleuomobalzinmezzoaloroelitrapassconisuoisguardi:Dovesen andato Dio? grid ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini!Macomeabbiamofattoquesto?Comepotemmovuotareilmarebevendolofino allultima goccia? Chi ci dtte la spugna per strusciar via lintero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? Dov che si muove ora? Dov che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non il nostro un eterno precipitare? E allindietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla?Nonalitasudinoilospaziovuoto?Nonsifattopifreddo?Nonseguitaavenirenotte, semprepinotte?Nondobbiamoaccenderelanternelamattina?Dellostrepitochefannoi becchinimentreseppellisconoDio,nonudiamodunquenulla?Nonfiutiamoancoraillezzodella divinaputrefazione?Ancheglidisidecompongono!Diomorto!Diorestamorto!Enoilo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di pi sacro e dipipossenteilmondopossedevafinoadoggi,sidissanguatosottoinostricoltelli;chi deterger da noi questo sangue? Con quale acqua potremmo noi lavarci? Quali riti espiatori, quali giochisacridovremonoiinventare?[]Noncifumaiunazionepigrande:tutticoloroche verranno dopo di noi apparterranno, in virt di questa azione, ad una storia pi alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi!. A questo punto il folle uomo tacque, e rivolse di nuovo lo sguardo sui suoi ascoltatori: anchessi tacevanoe lo guardavano stupiti. Finalmente gett a terra la sua lanterna che and in frantumi e si spense. Vengo troppo presto prosegu non ancora il miotempo.Questoenormeavvenimentoancoraperstradaestafacendoilsuocammino:non ancoraarrivatofinoalleorecchiedegliuomini.[]Siraccontaancoracheluomofolleabbia fattoirruzione,quellostessogiorno,indiversechieseequiviabbiaintonatoilsuo Requiem aeternamDeo.Cacciatonefuorieinterrogato,sidicechesifosselimitatoarispondere invariabilmente in questo modo: Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?. (La gaia scienza, af.125) _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 11Non si tratta di una dimostrazione metafisica dellinesistenza di Dio o di una considerazione di ordine psicologico: la constatazione che non c pi alcun Dio che ci possa salvare, che oltre gliuominicsoloilnulla,chenonabbiamopibisognodellabellafavoladiDiounavolta preso atto delle menzogne millenarie e dellavera natura del mondo. Da Platone in poi la caratteristica della cultura europea stata quella di volere dominare la totalit ancorandola a valori immutabili, come il Bene platonico o il Dio delle religioni rivelate. Dio muoreperchsiscoprelaverit,ciocheDiostatovolutodagliuomini:noncausasuima Immutabile in grado di garantire la precaria mutevolezza del mondo, dipendente dalla volont che lo ha voluto. ConlamortediDioN.havolutoriassumereinunaformularadicalelirruzionedel nichilismonelmondomoderno,ossiailriconoscimentodellanullit dellefondamentasucuiil mondo occidentale ha edificato se stesso. Il nichilismo europeo non appare allimprovviso, ma viene anticipato da Schopenhauer: Schopenhauerfuilprimoateodichiaratoeirremovibilechenoitedeschiabbiamoavuto:quilo sfondodellasuainimiciziaconHegel[]lateismoassoluto,onesto,appuntoilpresupposto della sua problematica, in quanto una vittoria finale e faticosamente conquistata dalla coscienza europea, in quanto latto pi ricco di conseguenze di una bi millenaria educazione alla verit, che nelsuomomentoconclusivosiproibiscelamenzognadellafedeinDio[]eccochesubitocisi viene avvicinando, spaventosamente, il quesito di Schopenhauer: ha dunque lesistenza in generale un senso? quel quesito che soltanto per essere compreso e sentito in tutta la sua profondit avr bisogno dun paio di secoli. (La gaia scienza, af.357) Lagaiascienzasiconclude,econessalafaseilluministicanietzscheana,conla consapevolezza che una fase della storia dellumanit si conclusa, anche se ci vorranno ancora numerosegenerazioniprimachesipossaspazzareviadefinitivamentedallorizzonteumano lombra di Dio: DopocheBuddhafumorto,sicontinupersecoliadadditarelasuaombrainunacaverna un'immensaorribileombra.Diomorto:mastandoallanaturadegliuomini,cisarannoforse ancora per millenni caverne nelle quali si additer la sua ombra. E noi noi dobbiamo vincere anche la sua ombra. (La gaia scienza, af.108) Ilpigrandeavvenimentorecenteche"Diomorto",chelafedenelDiocristianodivenuta inaccettabile comincia gi a gettare le sue prime ombre sull'Europa. A quei pochi almeno, i cui occhi, la cui diffidenza negli occhi abbastanza forte e sottile per questo spettacolo, pare appunto cheunqualchesolesiatramontato,cheunaqualcheantica,profondafiduciasisiacapovoltain dubbio:acostoroilnostrovecchiomondodovrsembrareognigiornopicrepuscolare,pi sfiduciato,piestraneo,pi"antico".Mainsostanzasipudirechel'avvenimentostessofin troppo grande, troppo distante, troppo alieno dalla capacit di comprensione dei pi perch possa dirsi gi arrivata anche solo notizia di esso; e tanto meno poi, perch molti gi si rendano conto di quelcheveramenteaccadutoconquestoavvenimentoedituttoquellocheormai,essendo sepoltaquestafede,devecrollare,perchsudiessaerastatocostruito,einessaavevatrovato il suoappoggio,edentrodiessaeracresciuto:peresempiotuttalanostramoraleeuropea.Una lunga, copiosa serie di demolizioni, distruzioni, tramonti, capovolgimenti ci sta ora dinanzi: chi gi daoggipotrebbeaversufficientedivinazionedituttoquestodadiventaremaestroeveggentedi questamostruosalogicadell'orrore,daessereilprofetadiunottenebramentoediun'eclissedi sole, di cui probabilmente non si ancora mai visto sulla terra l'uguale? Perfino noi, per nascita divinatorid'enigmi,noichesiamoinattesapercosdiresullemontagne,piantatifral'oggieil _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 12domani,tesientrol'opposizionetraoggiedomani,noiprimogenitiefigliprematuridelsecolo venturo, noi che gi dovremmo scorgere le ombre che ben presto avvolgeranno l'Europa: com' che perfino noi le guardiamo salire senza una vera partecipazione a questo ottenebramento, soprattutto senza preoccuparci e temere per noi stessi? Siamo forse ancora troppo soggetti alle pi immediate conseguenze di questo avvenimento e queste pi immediate conseguenze, le conseguenze per noi, contrariamenteaquellochecisipotrebbeaspettare,nonsonopernullatristierabbuianti,ma piuttostocomeunnuovogenere,difficileadescriversi,diluce,difelicit,diristoro,di rasserenamento, d'incoraggiamento, di aurora In realt, noi filosofi e "spiriti liberi", alla notizia che "il vecchio Dio morto", ci sentiamo come illuminati dai raggi di una nuova aurora; il nostro cuore ne straripa di riconoscenza, di meraviglia, di presagio, d'attesa finalmente l'orizzonte torna ad apparirci libero, anche ammettendo che non sereno, finalmente possiamo di nuovo sciogliere le vele alle nostre navi, muovere incontro a ogni pericolo; ogni rischio dell'uomo della conoscenza di nuovo permesso; il mare, il nostro mare, ci sta ancora aperto dinanzi, forse non vi ancora mai stato un mare cos "aperto". (La gaia scienza, af.343) Gli ultimi due aforismi della Gaia scienzamostrano che il terreno seminato e pronto per la filosofia di Zarathustra, il profeta della nuova umanit: La grande salute. Noi uomini nuovi, senza nome, difficilmente comprensibili, noi figli precoci di un avvenireancoranonverificatoabbiamoanchebisognodiunnuovomezzoperunnuovoscopo, cio di una nuova salute, una salute pi vigorosa, pi scaltrita, pi tenace, pi temeraria [] Un altroidealeciprecedecorrendo,unprodigiosoideale,tentatore,riccodipericoli[] lidealedi unospiritoche[]giocacontuttoquantofinoaoggifudettosacro,buono,intangibile,divino []unidealecheapparirmoltospessodisumano,selosipone,aesempio,accantoatuttala seriet terrena fino a oggi esistita [](La gaia scienza, af.382) Quelchepervicapiterdiudire,senonaltronuovo,esenonlocomprenderete,se fraintenderetechicanta,pocomale!Ormaiquestalamaledizionedelcantore.(Lagaia scienza, af.383) 3) Zarathustra e oltre: dal decostruzionismo al nichilismo attivo-estatico. a)Lospite pi inquietante. Dunque,lafaseilluministicadelpensieronietzscheanohacomeconseguenzaimmediata lirruzionedelnichilismonellaculturaeuropea.Lacausadelnichilismo,insintesi,ildualismo metafisico, religioso e morale che pone dei valori condizionanti e contraddittori con la realt. Infatti,-lametafisicadistingueilmondoideale,luogodellaverit,daquelloreale,destituitodi verit e risolto in ingannevole apparenza; condiziona la conoscenza del mondo; -la religione distingue un aldil, in cui promette la beatitudine, da un aldiqua da cui occorre redimersi; condiziona la volont delluomo; -la morale conferisce pi dignit al dover essere che contrasta lessere delluomo, cio le sue pulsioni; condiziona lagire umano. _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 13Risultandoantiteticheallanaturaumana,questetreformehannoimpeditoalluomodi mantenere una dignit di fronte a se stesso, poich lo hanno fatto sentire in errore e colpevole di esseredotatodiistintiepulsioni.N.ritienestoricamenteinevitabilelacadutadeivalori:laloro stessainsostenibilitlihasvalutatienellospaziovuotochesicreatopereffettodellaloro svalutazione si insinuato il nichilismo: Ilnichilismoalleporte:dadovecivienecostui,ilpiinquietantefratuttigliospiti?[]Il nichilismosiannidainuninterpretazioneaffattodeterminata,inquellacristiano-morale.[] Scepsirispettoallamoralelelementodeterminante.Iltramontodellinterpretazionemoraledel mondo, che non ha piuna sanzione, dopo aver tentato di rifugiarsi in un al di l:ci finisce nel nichilismo.Nientehasenso(linapplicabilitdiuninterpretazionedelmondoacuistata dedicataunenormeenergiarisvegliailsospettochetutteleinterpretazionidelmondosiano false). (Frammenti postumi 1885-1887) Limpossibilit di realizzare ci che metafisica, religione e morale propongono ha prodotto unindebolimentodellavolontumana,unadecadenzadellaculturaoccidentaleindotta dallirraggiungibilitdeivalorisupremiedalpessimismodovutoaunamoralechecalunniagli istinti vitali e si volge contro la vita. Ma bisogna distinguere tra un nichilismo semplicemente passivo, decadente, che si limita a prendere atto del crollo dei valori in modo rassegnato e improduttivo, manifestazione di una volont indebolitaeincapacediagire,daunnichilismo attivo-estatico,quellonietzscheano,chedistrugge alloscopodiricostruire,diliberarenuoveespressionidivitanonpiimprigionateneilaccidella morale; un nichilismo che deve superare la stasi del nichilismo passivo. Proprioperchhaindividuatoleragionidelcrollodeivalori,questonichilismoattivo-estatico in grado di liberare le forze rimaste compresse sotto il giogo dei valori e passare dal buio della notte (nichilismo passivo) alla luce del grande meriggio celebrato da Zarathustra: E il tempo del grande meriggio, il pi fecondo rischiaramento: il MIO tipo di pessimismo: grande punto di partenza. I giudizi morali come una storia della menzognae dellarte della denigrazione alserviziodiunavolontdipotenza(dellavolontdelgregge)chesirivolgecontroiforti. (Frammenti postumi 1885-1887) Questonichilismotalesolonellaforma,manonnelcontenuto,poichnonsimanifesta nellaccettazionepassivaoindebolitadelnulla,maspingeinfondoladecostruzioneperuna nuovacostruzione.Deveessereunmezzoenonunmerofine;solochiabbondadivita,diceN., potr servirsi del nichilismo per ricostruire, per creare nuovi valori: Ci che racconto la storia dei prossimi due secoli. Descrivo ci che verr, ci che non potr pi venire diversamente: lavvento del nichilismo [] Tutta la nostra cultura europea si muove gi da grantempoconunatensionetorturantechecrescedidecennioindecennio,comesesiavviasse verso una catastrofe: inquieta, violenta, precipitosa [] ( Frammenti postumi) E giunto il tempo dellOltreuomo. b) LOltreuomo. Nel Prologo di Cos parlZarathustra, il profeta annuncia lavvento dellOltreuomo: Io vi insegno lOltreuomo. Luomo qualcosa che deve essere superato. [] Che cos luomo per lascimmia?Unghignoounavergognadolorosa.Equestoappuntohadaessereluomoper _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 14lOltreuomo, un ghigno o una dolorosa vergogna. [] LOltreuomo il senso della terra. Dica la vostra volont: sia lOltreuomo il senso della terra. Vi scongiuro, fratelli, rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi parlano di sovraterrene speranze! Un tempoil sacrilegio contro Dio era il massimo sacrilegio, ma Dio morto [] Commettere il sacrilegio contro la terra, questa oggilacosapiorribile.[]LuomouncavotesotralabestiaelOltreuomo,uncavoaldi sopra dellabisso. [] La grandezza delluomo di essere un ponte e non uno scopo: nelluomo si pu amare che egli sia una transizione e un tramonto. Io amo coloro che non sanno vivere se non tramontando, poich essi sono una transizione. (Cos parl Zarathustra, prologo, 3-4, passim) LOltreuomo colui che mosso da una disposizione gioiosa e dionisiaca verso la vita e la realt, caratterizzato da un pessimismo non paralizzante e deprimente ma piuttosto da un fatalismo gioiosoefiducioso:lAmorfatidicuiparlaN.nonconduceallarassegnazionemaallassunzione attivadelpesoedellecontraddizionidellavita,senzachiuderegliocchidifronteallorroredella realt: NonappenanonsicredepiinDioenelladestinazionedelluomoperlaldil,luomodiventa responsabile di tutto ci che vive. (Frammenti postumi 1885-1887) LOltreuomo va oltre i confini (il termine uber significa tanto sopra quanto oltre) fissati dallipotesimetafisicache,sottomettendogliuominiaunpresuntodover-essereancoratoal concettodiDio,hageneratosolouominiinferioriemalati,chesisonoaccontentatidisehanno inibito la propria volont. Inparticolare,lOltreuomosicaratterizzaperlasuafedeltallaterra:mortoDio,lunica realtlavitaterrena,ladimensionemondanadellimmanenza.Lumanitdevefareritornoalla terraerimanerlefedele,senzacullareillusionidisperanzeultraterrene:nonvipiunmondo dietro al mondo che funga da riparo eterno al divenire. LOltreuomo deve volgersi alla terra con lo stessofervoreconcuilultimouomosirivolgevaaDio,perchnellaterra,nellaGrandeMadre degli antichi che lOltreuomo pu ritrovare le proprie origini e la propria natura pi vera. LOltreuomo indica il caratterecostitutivamente trascendente delluomo, una freccia che anelaallaltrariva:finchlumanitnoneraconsapevoledellamortediDio,questatensionealla trascendenzaerarivoltaallaldileproducevainfedeltallaterra,ascesi,disprezzodelcorpo, malattia dellanima: in tal modo luomo diventava infelice e lacerato. La possibilit dellOltreuomo apre alla salute riconquistata, alla guarigione dellanima, al risanamento della frattura tra essa e ilcorpo.Sullapossibilitdiquestametamorfosi,sivedailprimodiscorsodellaprimapartedello Zarathustra: Delle tre metamorfosi. c)Leterno ritorno delluguale. Il peso pi grande. Cheaccadrebbe se, un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella pi solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: "Questa vita, come tu ora la vivi e l'hai vissuta, dovrai riviverlaancoraunavoltaeancorainnumerevolivolteenoncisar inessamainientedinuovo, maognidoloreeognipiacereeognipensieroesospiro,eognicosaindicibilmentepiccolae grande della tua vita dovr far ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione - e cos pure questo ragno e questo lume di luna tra gli alberi e cos pure questo attimo e io stesso. L'eternaclessidradell'esistenzavienesempredinuovocapovoltae tu con essa granello di polvere!" - Non ti rovesceresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che cos ha parlato? Oppure hai forse vissuto una volta un attimo immane, in cui questa sarebbe stata la tua risposta: "Tu sei un dio, e mai intesi cosa pi divina!"? Se quel pensiero ti prendesse in suo potere, a te, quale sei ora, farebbe subire una metamorfosi, e forse ti stritolerebbe; la domanda che ti porresti ogni volta e in ogni caso: "Vuoi tu questo ancora _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 15una volta e ancora innumerevoli volte?" graverebbe sul tuo agire come il peso pi grande! Oppure, quantotudovrestiamaretestessoelavita,pernon desiderarepi alcun'altracosache quest'ultima eterna sanzione, questo suggello? (La gaia scienza, af.341) Quelloriportatoilprimo,celeberrimotestoincuiN.annuncialideadelleternoritorno; solotreannipitardi,nelterzolibrodelloZarathustra(Lavisioneelenigma),nedar unesposizione compiuta. Condizionatodallaconcezionegrecaeorientaledellaciclicitdeltempo,N.recuperala concezione per cui lo scorrere del tempo non governato da provvidenza o logica (cfr. Hegel) ma privodisensiultimi,difinalitimmanentiotrascendenti.Nellaconcezioneciclicadeltempodi Anassimandro,EmpedocleeEraclito(Iltempounfanciullochegiocaadadicolmondo) linnocenza del divenire fa s che tutto debba ritornare, che la ripetizione sia necessit e che nulla di veramente nuova accada mai. Il futuro la semplice ripetizione di ci che deve ritornare. Rispettoallaconcezionelinearedeltempodimatricegiudaico-cristiana,perlaqualeogni istante ha senso solo in quanto inserito in una direzione di senso cha va dal principio (la creazione) allafine(lafinedeltempoelavventodelRegnodiDio),inquelladelleternoritornononc possibilit di orientarsi nel tempo, poich non ci sono pi n principi n scopi, non c progettualit ma leterno fluire perennemente identico a se stesso. Inaltri termini: ogni istante del tempo ciclico possiede interamente in s il proprio senso, inquantoliberodallaunidirezionalitdeltempocristiano:allora,bisognavivereogniattimoin modo da potere desiderare di riviverlo uninfinit di volte. Ci che importa a N. non la dimostrabilit scientifica delleterno ritorno, ma la possibilit chetaleconcezione,anchesoloipotizzata,sollevidubbiedomandesulleconseguenzeche potrebbe avere sulla vita delluomo: Esaminiamo come ha agito su di noi il pensiero che qualcosa si ripete (lanno per esempio, oppure lemalattieperiodiche,laveglieilsonnoetc.).Selaripetizionecircolareanchesolouna probabilit o una possibilit, anche lidea di una possibilit pu sconvolgerci e trasformarci, non soloi sentimentiodeterminateaspettative!Inchemisurahaagitolapossibilitdelladannazione eterna! (Frammenti postumi) Chi colui che pu volere la ripetizione di ogni istante della propria vita? Non certo luomo comune,quellodelgregge,ilnanoschiacciatodallospiritodigravitcheperseguitaluomo europeo;benslOltreuomo,coluichecostruisceattimidiesistenzatalmenteintensidameritare diesserevoluticomeeternamenteritornanti.Pervolerecisideveesserefelici,potere dispiegareliberamentelapropriavolontdipotenzasulmondo,ormainonpigravatadalpeso dellemoralimenzognere.Leternoritornomostracosilsuoduplicesignificato:estremizzazione del nichilismo da un lato, nuova condizione di felicit per luomo dallaltro. d)La volont di potenza. Ladottrinadelleternoritornodellugualeinstrettissimaconnessioneconquelladella volont di potenza, cui N. aveva intenzione di dedicare unopera (La volont di potenza, appunto; o La trasvalutazione di tutti i valori) di cui ci restano un migliaio di aforismi preparatori. Abbiamo gi visto che la volont di potenza ci che caratterizza ogni essere vivente: _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 16Ogni volta che ho trovato un essere vivente, ho anche trovato volont di potenza [] Solo dove vita, anche volont: ma non volont di vita, bens - cos ti insegno io volont di potenza! (Della vittoria su se stessi, in Cos parl Zarathustra, 2) Quello delleterno ritorno un pensiero che impone che ogni evento sia voluto al punto tale da desiderarlo eternamente; ovvero, leterno ritorno impone alluomo il compito di dare un senso al mondo attraverso la volont. Inunmondoincuituttiglideisonomorti,lOltreuomovuoleaffermarsicomevolont responsabileelibera:lavolontdipotenzaildesideriodiaffermarelapropriaprospettivasul mondo. Infatti: Contro il positivismo, che si ferma ai fenomeni: ci sono soltanto fatti direi: no, proprio i fatti noncisono,benssolointerpretazioni.Noinonpossiamoconstatarenessunfattoins;forse unassurditvolerequalcosadelgenere.Tuttosoggettivo,ditevoi;magiquesta uninterpretazione,ilsoggettononnientedidato,soloqualcosadiaggiuntocon limmaginazione,qualcosadiappiccicatodopo.Einfinenecessariomettereancoralinterprete dietro linterpretazione? ( Frammenti postumi) OgniveritchevengaprodottadopolamortediDioequivalenteatuttelealtre, giacch non ci sono pi valori o criteri oggettivi da invocare: il mondo dopo la morte di Dio il risultatopolimorfoeincertodeigiochiprospetticicheoperanosidiessi,degliscontri ermeneuticitralediversevolontdipotenza.Conoscerelarealtsignificasemplicemente valutarla, organizzarla secondo il prospettivismo dei valori: Ognicentrodiforzaha[]lasuaprospettiva,ciolasuaaffattodeterminatascaladivalori,il suotipodiazione,ilsuotipodiresistenza.Ilmondoapparentesiriducepertantoaunmodo specificodiagiresulmondo,chemuovedauncentro.Manoncnessunaltraazione,eil mondo solo una parola per il gioco complessivo di queste azioni. (Frammenti postumi) []esistesoltantounconoscereprospettico;equantipiaffettilasciamoparlaresoprauna determinatacosa,quantipiocchi,differentiocchisappiamoimpegnareinnoiperquestastessa cosa,tantopicompletosarilnostroconcettodiessa,lanostraobiettivit.(Genealogia della morale, 3, af.12) Lostessosoggettocheinterpretaessostessounaposizioneprospetticadiuna volont di potenza. Daunpuntodivistaesistenziale,ilpensierodelleternoritornositraduceinuna sensazione soggettiva, in una tonalit dellanima che stimola la volont in senso attivo-estatico, la rende ricca di forza, costruttrice di senso: la volont di chi, dice N., abbonda di vita. Solo una siffattavolontrendesopportabileilpensierochetuttelecoseeternamenteritornano,unpensiero che non distingue pi il mondo vero da quello apparente, come faceva la metafisica: Comeilmondoverofinperdiventarefavola.Abbiamotoltodimezzoilmondovero:quale mondo ci rimasto? Forse quello apparente?Ma no! Col mondo vero abbiamo eliminato anche quello apparente! (Il crepuscolo degli idoli) Alafinedelsuoitinerariodismascheramentodellametafisica,cicherestaaN.sonodei criteriinterpretatividitipofisiologico,comelidefinisceG.Vattimo:forza(controdebolezza), salute (contro malattia), creativit (contro risentimento), attivit (contro passivit e decadenza). _____________________________________________________________________________ Lucio Celot Nietzsche 17La forza e la salute sono caratterizzate come capacit di vivere attivamente lesperienza del nichilismo, come spirito di avventura: Percoluichehasetenellanimadipercorrereconlasuavitatuttolorizzontedeivaloriedi quantofudesideratofinoaoggi,chehasetedicircumnavigaretuttelecostediquestoideale mediterraneo [] per costui in primo luogo necessaria una cosa sola, la grande salute una salute che non soltanto si possiede, ma che di continuo si conquista e si deve conquistare [] (La gaia scienza, af.382) Negliscrittidellultimoperiodoeneiframmentipostumi,larteapparecomeilmodello della volont di potenza. A differenza che nella Nascita della tragedia, per, larte non pi intesa come un mondo di belle forme che ci distrae dalla vista del caos; al contrario, larte sana, tragica nelsensonietzscheano,quellachenonavrbisognodiveritconsolatorie,nonscadrnel romanticismoonelsentimentalismoesagerato,nonsarinsommaunarteperspiritidebolio decadenti: E questione di forza (di un individuo o di un popolo) SE E DOVE si pronunci il giudizio bello. Il senso di pienezza, di forza accumulata(percui permesso accogliere coraggiosamente e di buon animomoltecosedifronteacuiildebolepresodabrividi)ilsensodipotenzapronunciail giudiziobelloanchesucoseestatichelistintodellimpotenzaputrovaresoloodiose, brutte. (Frammenti postumi) In complesso, la predilezione per le cose problematiche e terribili un sintomo di forza, mentre il gustodelgraziosoedelleleganteappartieneaidebolieaidelicati.Ilgustoperlatragedia contraddistingue i tempi e i caratteri forti [] E segno di benessere e di potenza la misura in cui uno pu riconoscere alle cose il loro carattere terribile e problematico; bisogna vedere per contro se uno abbia in genere bisogno di soluzioni finali. (Frammenti postumi) Luomodevesessereunmentitore(Noiabbiamobisognodellamenzogna),manel sensodellartistacreatore,cheforgialamateria,cheelaboraunimmaginedellesistenzacome volontdipotenza,cioprivadifondamentiultimi,strutturestabili,essenzeogaranzie metafisiche. Lartista-Oltreuomo definisce unalternativa positiva, sana, forte di esistenza umana Questavolontnonascetica,capacediviverepienamentelesperienzadeltragicoedi considerare il mondo come puro accadimento interpretativo, non si affida al futuro o a un presunto aldil ma amor fati, capacit di fronteggiare il caos, di dire s ad ogni evento, con gioia e senza la tentazione della fuga in un mondo altro da questo: In questo senso il nichilismo, come NEGAZIONE di un mondo vero, di un essere, potrebbe risultare un modo di pensare divino [] (Frammenti postumi, 1887-1888)