L’esperto risponde menzioni tradizionali: quale futuro? · riferimento a colori del vino o a...

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IL CORRIERE VINICOLO N. 43 4 Novembre 2013 37 D O C U M E N T A Z I O N E a cura dell’Ufficio tecnico-legislativo dell’Unione Italiana Vini - MARIO LEMMI, RENATO LUNARDI, ANTONIO ROSSI, ALBERTO SABELLICO uffi[email protected] I l reg. 1234/07 ha previsto all’articolo 118 duovi- cies due diverse tipolo- gie di menzioni tradi- zionali. La prima (art. 118 duovicies, par. 1, lett. a) si riferisce a dici- ture che si accompagnano ad una denominazione di origine protetta o a una indicazione geografica protetta e la seconda (art. 118 duovicies, par. 1, lett. b) riguarda un termine relativo al metodo di produzione o di in- vecchiamento oppure alla qua- lità, al colore, al tipo di luogo o ancora a un evento particolare legato alla storia del prodotto a denominazione di origine pro- tetta o a indicazione geografica protetta. Alcune di queste menzioni sono all’interno del nome di specifiche Do/Ig e ne costi- tuiscono elementi distintivi e sono pertanto protette uni- tamente alla denominazione stessa, come previsto dall’arti- colo 19, par. 3 del reg. 607/09. Con l’emanazione del reg. 607/09 è stato predisposto l’al- legato XII che riportava tutte le menzioni tradizionali sud- divise nelle due citate tipolo- gie. Successivamente l’allega- to stesso è stato abrogato e le menzioni sono state inserite nel sito E-Bacchus (http:// ec.europa.eu/agriculture/mar- kets/wine/e-bacchus/). Le menzioni tradizionali di cui all’articolo 118 duovicies, par. 1, lettera a) sono quattro Doc, Docg, Igt e “vino dolce natura- le”. Le prime tre possono esse- re impiegate per i relativi vini Dop e Igp, mentre la menzione “vino dolce naturale” è previ- ste in sei disciplinari come ri- sulta dalla tabella. Le suindicate menzioni spe- cifiche tradizionali italiane, anche con le relative sigle Doc, Docg e Igt, possono essere in- dicate in etichettatura da sole o congiuntamente alla corri- spondente espressione euro- pea “denominazione di origine Menzioni tradizionali Lingua Dop o Igp Categoria Dop o Igp Denominazione di origine controllata (DOC), Kontrollierte Ursprungsbezeichnung, Kontrolirano poreklo IT, DE. SL DOP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità, Vino spumante di qualità del tipo aromatico, Vino frizzante, Mosto di uve parzialmente fermentato, Vino ottenuto da uve appassito, Vino di uve stramature Denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), Kontrollierte und garantierte Ursprungsbezeichnung, Kontrolirano in garantirano poreklo IT, DE. SL DOP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità, Vino spumante di qualità del tipo aromatico, Vino frizzante, Mosto di uve parzialmente fermentato, Vino ottenuto da uve appassito, Vino di uve stramature Vino Dolce Naturale IT DOP Vino, Vino liquoroso, Mosto di uve parzialmente fermentato, Vino ottenuto da uve appassite Aleatico di Puglia, Colline Joniche Tarantine, Leverano, Malvasia delle Lipari, Moscato di Trani, Primitivo di Manduria Dolce Naturale, Indicazione geografica tipica (IGT), Landwein, Vin de pays, Deželna oznaka IT, DE, FR, SL IGP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità, Vino spumante di qualità del tipo aromatico, Vino frizzante, Mosto di uve parzialmente fermentato, Vino ottenuto da uve appassite, Vino di uve stramature protetta e “indicazione geogra- fica protetta” (art. 3, comma 4, del D.Lgs. n. 61/2010 e circolare Mipaaf n. 9750 del 24 giugno 2010). Ben 58 sono le menzioni tra- dizionali di cui all’articolo 118 duovicies, par. 1, lettera b) e solo una decina di esse riguardano un numero consistente di Do/ Ig. Al primo posto per nume- ro di denominazioni troviamo “riserva” prevista in 212 disci- plinari Dop, seguita da “novel- lo” inserita in 187 Dop/Igp; in ordine decrescente seguono poi “passito” (160 Dop/Igp), “superiore” (108 Dop), “vivace” (100 Dop/Igp), “vendemmia tardiva” (46 Dop/Igp), “classico” (36 Dop), “vin santo” (28 Dop). Le restanti menzioni interes- sano una o poche denomina- zioni. Tra esse ve ne sono al- cune di grande notorietà e che costituiscono elementi distin- tivi all’interno della Do come Amarone, Buttafuoco, Cannel- lino, Fior d’Arancio, Recioto, Sangue di Giuda, Gutturnio, Sciacchetrà. Per contro vi sono menzioni come “verdolino”, “vino fiore” e “chateau” che non sono pre- viste in alcun disciplinare e un buon numero di menzioni fa riferimento a colori del vino o a metodi di produzione generici, per cui appaiono non in linea con le finalità a cui dovevano rispondere le menzioni tradi- zionali e cioè quella di qualifi- care i prodotti con lo scopo di ottenere una reale protezione sui mercati mondiali, inseren- do queste diciture negli accordi commerciali tra Paesi. Pertanto la revisione degli elenchi attuali con la possibi- le rinuncia alla protezione di una parte delle menzioni oggi esistenti non dovrebbe avere ripercussioni significative, con l’obiettivo di ottenere in cam- bio, per le menzioni rimaste, una più elevata protezione da rafforzare sempre più. Antonio Rossi MENZIONI TRADIZIONALI AI SENSI DELL’ART. 118 DUOVICIES, PAR. 1, LETT. A), DEL REG. 1234/07 Per completezza di informazione nelle tabelle seguenti sono riportate le menzioni tradizionali italiane con l’indicazione di quali denominazioni le prevedono nel testo del proprio disciplinare. Considerando la lunghezza degli elenchi per le menzioni con un maggior numero di Dop/Igp interessate si rinvia alla tabella completa nel sito www.uiv.it area Legislazione vitivinicola - codici online Dopo alcuni anni di applicazione dell’Ocm che ha introdotto una regolamentazione simile a quella per le Do anche per la gestione delle menzioni tradizionali con un sistema di registrazione e di protezione più affidabile rispetto al passato, la Commissione europea ritiene necessario un esame della realtà odierna di queste menzioni nei diversi Paesi Ue, soprattuto alla luce della effettiva possibilità di tutela sui mercati dei Paesi terzi. L’Italia possiede oltre 60 menzioni, pari alla somma di quelle francesi e spagnole L’ESPERTO RISPONDE MENZIONI TRADIZIONALI: quale futuro? Strada del Vino Astesana STEFANO CHIARLO è IL NUOVO PRESIDENTE è Stefano Chiarlo il nuovo presidente della Strada del Vino Astesana. Enologo, 44 anni, Stefano è uno dei protagonistaai della nuova generazione di vignaioli del Piemonte, particolarmente impegnato nelle iniziative più innovative dei territori piemontesi, animatore in particolare dell’associazione Produttori del Nizza, il Barbera d’Asti prodotto nell’area classica. Il primo impegno operativo della nuova presidenza è stata la realizzazione dell’incontro tra le Strade del vino italiane (oltre 30 operatori provenienti da 10 regioni, in rappresentanza di 70 Strade) e l’associazione ACTE, organizzazione non governativa affiancata al Consiglio d’Europa, sul tema “la promozione culturale dei territori del vino”, che si è svolto presso l’Università astigiana.

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il corriere vinicolo n. 434 Novembre 2013 37d o c u m e n t a z i o n e

a cura dell’Ufficio tecnico-legislativo dell’Unione Italiana Vini -

mario lemmi, renato lunardi, antonio rossi,

alberto sabellico [email protected] Il reg. 1234/07 ha previsto

all’articolo 118 duovi-cies due diverse tipolo-gie di menzioni tradi-

zionali.La prima (art. 118 duovicies, par. 1, lett. a) si riferisce a dici-ture che si accompagnano ad una denominazione di origine protetta o a una indicazione geografica protetta e la seconda (art. 118 duovicies, par. 1, lett. b) riguarda un termine relativo al metodo di produzione o di in-vecchiamento oppure alla qua-lità, al colore, al tipo di luogo o ancora a un evento particolare legato alla storia del prodotto a denominazione di origine pro-tetta o a indicazione geografica protetta.Alcune di queste menzioni sono all’interno del nome di specifiche Do/Ig e ne costi-tuiscono elementi distintivi e sono pertanto protette uni-tamente alla denominazione stessa, come previsto dall’arti-colo 19, par. 3 del reg. 607/09.

Con l’emanazione del reg. 607/09 è stato predisposto l’al-legato XII che riportava tutte le menzioni tradizionali sud-divise nelle due citate tipolo-gie. Successivamente l’allega-to stesso è stato abrogato e le menzioni sono state inserite nel sito E-Bacchus (http://ec.europa.eu/agriculture/mar-kets/wine/e-bacchus/).Le menzioni tradizionali di cui all’articolo 118 duovicies, par. 1, lettera a) sono quattro Doc, Docg, Igt e “vino dolce natura-le”. Le prime tre possono esse-re impiegate per i relativi vini Dop e Igp, mentre la menzione “vino dolce naturale” è previ-ste in sei disciplinari come ri-sulta dalla tabella.Le suindicate menzioni spe-cifiche tradizionali italiane, anche con le relative sigle Doc, Docg e Igt, possono essere in-dicate in etichettatura da sole o congiuntamente alla corri-spondente espressione euro-pea “denominazione di origine

Menzioni tradizionali Lingua Dop o Igp Categoria Dop o Igp

Denominazione di origine controllata (DOC),Kontrollierte Ursprungsbezeichnung,Kontrolirano poreklo

IT,DE.SL

DOP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità, Vino spumantedi qualità del tipo aromatico, Vino frizzante, Mosto di uve parzialmente fermentato, Vino ottenuto da uve appassito, Vino di uve stramature

Denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), Kontrollierte und garantierteUrsprungsbezeichnung,Kontrolirano in garantirano poreklo

IT,DE.SL

DOP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità, Vino spumante di qualità del tipo aromatico, Vino frizzante, Mosto di uve parzialmente fermentato, Vino ottenuto da uve appassito, Vino di uve stramature

Vino Dolce Naturale IT DOP Vino, Vino liquoroso, Mosto di uve parzialmente fermentato, Vino ottenutoda uve appassite

Aleatico di Puglia, Colline Joniche Tarantine, Leverano, Malvasia delle Lipari, Moscato di Trani, Primitivo di Manduria Dolce Naturale,

Indicazione geografica tipica (IGT),Landwein, Vin de pays, Deželna oznaka

IT, DE, FR, SL

IGP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità, Vino spumantedi qualità del tipo aromatico, Vino frizzante, Mosto di uve parzialmente fermentato, Vino ottenuto da uve appassite, Vino di uve stramature

protetta e “indicazione geogra-fica protetta” (art. 3, comma 4, del D.Lgs. n. 61/2010 e circolare Mipaaf n. 9750 del 24 giugno 2010).Ben 58 sono le menzioni tra-dizionali di cui all’articolo 118 duovicies, par. 1, lettera b) e solo una decina di esse riguardano un numero consistente di Do/Ig. Al primo posto per nume-ro di denominazioni troviamo “riserva” prevista in 212 disci-plinari Dop, seguita da “novel-lo” inserita in 187 Dop/Igp; in ordine decrescente seguono poi “passito” (160 Dop/Igp), “superiore” (108 Dop), “vivace” (100 Dop/Igp), “vendemmia tardiva” (46 Dop/Igp), “classico” (36 Dop), “vin santo” (28 Dop).Le restanti menzioni interes-sano una o poche denomina-zioni. Tra esse ve ne sono al-cune di grande notorietà e che costituiscono elementi distin-tivi all’interno della Do come Amarone, Buttafuoco, Cannel-lino, Fior d’Arancio, Recioto,

Sangue di Giuda, Gutturnio, Sciacchetrà.Per contro vi sono menzioni come “verdolino”, “vino fiore” e “chateau” che non sono pre-viste in alcun disciplinare e un buon numero di menzioni fa riferimento a colori del vino o a metodi di produzione generici, per cui appaiono non in linea con le finalità a cui dovevano rispondere le menzioni tradi-zionali e cioè quella di qualifi-care i prodotti con lo scopo di ottenere una reale protezione sui mercati mondiali, inseren-do queste diciture negli accordi commerciali tra Paesi.Pertanto la revisione degli elenchi attuali con la possibi-le rinuncia alla protezione di una parte delle menzioni oggi esistenti non dovrebbe avere ripercussioni significative, con l’obiettivo di ottenere in cam-bio, per le menzioni rimaste, una più elevata protezione da rafforzare sempre più.

Antonio Rossi

menzioni tradizionali ai sensi dell’art. 118 duovicies, par. 1, lett. a), del reg. 1234/07

Per completezzadi informazione

nelle tabelle seguenti sono riportate

le menzioni tradizionali italiane con l’indicazionedi quali denominazioni

le prevedononel testo del proprio

disciplinare. Considerandola lunghezzadegli elenchi

per le menzionicon un maggior numero

di Dop/Igp interessate si rinvia alla tabella

completa nel sitowww.uiv.it area

legislazione vitivinicola - codici

online

Dopo alcuni anni di applicazione dell’Ocm che ha introdotto una regolamentazione similea quella per le Do anche per la gestione delle menzioni tradizionali con un sistema

di registrazione e di protezione più affidabile rispetto al passato, la Commissione europearitiene necessario un esame della realtà odierna di queste menzioni nei diversi Paesi Ue,

soprattuto alla luce della effettiva possibilità di tutela sui mercati dei Paesi terzi. L’Italia possiedeoltre 60 menzioni, pari alla somma di quelle francesi e spagnole

L’esperto risponde menzioni tradizionali:

quale futuro?

strada del vino astesanastefano chiarlo è il nuovo presidenteè Stefano Chiarlo il nuovo presidente della Strada del Vino Astesana. Enologo, 44 anni, Stefano è uno dei protagonistaai della nuova generazione di vignaioli del Piemonte, particolarmente impegnato nelle iniziative più innovative dei territori piemontesi, animatore in particolare dell’associazione Produttori del Nizza, il Barbera d’Asti prodotto nell’area classica. Il primo impegno operativo della nuova presidenza è stata la realizzazione dell’incontro tra le Strade del vino italiane (oltre 30 operatori provenienti da 10 regioni, in rappresentanza di 70 Strade) e l’associazione ACTE, organizzazione non governativa affiancata al Consiglio d’Europa, sul tema “la promozione culturale dei territori del vino”, che si è svolto presso l’Università astigiana.

d o c u m e n t a z i o n eil corriere vinicolo n. 434 Novembre 201338

menzioni tradizionali ai sensi dell’articolo 118 duovicies, par. 1, lett. b), del reg. 1234/07

Menzioni tradizionali Lingua Vini Dopo Igp Categoria Dop o Igp

Paesi terziinteressati

Alberata, Vigneti ad alberata IT DOP Vino Aversa

Amarone IT DOP Vino Amarone della Valpolicella

Ambra IT DOP Vino liquoroso Marsala

Ambrato IT DOP Vino, Vino liquoroso Marsala e Vernaccia di Oristano

Annoso IT DOP Vino Controguerra

Apianum Latino DOP Vino Fiano di Avellino

Auslese DE DOP Vino Lago di Caldaro

Buttafuoco IT DOP Vino, Vino spumante di qualità del tipo aromatico Buttafuoco dell'Oltrepò Pavese o Buttafuoco

Cannellino IT DOP Vino Cannellino di Frascati

Cerasuolo IT DOP Vino Cerasuolo di Vittoria e Cerasuolo d'Abruzzo

Chiaretto IT DOP/IGP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità,Vino spumante di qualità del tipo aromatico

Monferrato, Valtènesi, Riviera del Garda Bresciano,Garda, Garda Colli Mantovani, Colli Tortonesi, Bardolino

Ciaret IT DOP Vino Monferrato

Château FR DOP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità,Vino spumante di qualità del tipo aromatico, Vino frizzante,Vino ottenuto da uve appassite, Vino di uve stramature

Nessun disciplinare prevede questa menzione Cile

Classico IT DOP Vino, Vino liquoroso, Vino frizzante, Mosto di uve parzialmente fermentato, Vino ottenuto da uve appassite, Vino di uve stramature

(Menzione presente in 36 disciplinari)

Dunkel DE DOP Vino Trentino

Fine IT DOP Vino liquoroso Marsala

Fior d’Arancio IT DOP Vino, Vino spumante di qualità del tipo aromatico Colli Euganei Fior d’Arancio o Fior d’Arancio Colli Euganei,

Flétri IT DOP Vino Valle d'Aosta

Garibaldi Dolce, GD IT DOP Vino liquoroso Marsala

Governo all’uso toscano IT DOP/IGP Vino Chianti classico, Chianti, Colli dell’Etruria Centrale, Colline Lucchesi, Valdinievole, Colli della Toscana centrale, Costa Toscana, Toscano

Gutturnio IT DOP Vino, Vino frizzante Gutturnio

Italia Particolare IT DOP Vino liquoroso Marsala

vino &arteinaugurato il nuovo progetto costasera contemporary artè stato presentato a Stoccolma il progetto artistico di Masi Agricola, che ogni due anni seleziona un artista di fama internazionale nei tanti Paesi dove la casa vitivinicola gode dell’apprezzamento dei propri vini. All’artista viene chiesto di realizzare un’opera dedicata al vino icona di Masi, Costasera Amarone, e alla sua caratteristica etichetta. Per la prima edizione è stato scelto Ernst Billgren uno dei più accreditati artisti contemporanei svedesi, che ha realizzato l’opera pittorica “Natura e Cultura” riprodotta sulle etichette che vestono una preziosa selezione di bottiglie del Costasera Amarone annata 1998.

mercato usa2013: l’anno delle bollicine d’importazioneIl 2013 sarà l’anno degli spumanti di importazione. A sostenerlo è un recente report della Technomic, Inc, società leader nella raccolta dati, secondo i cui dati gli spumanti di importazione hanno fatto registrare un aumento in volume del 6,4%, contro il solo aumento del 3,7% degli spumanti locali. In testa alla classifica vi sono gli spumanti italiani. (Fonte: Iwfi)

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Menzioni tradizionali Lingua Vini Dopo Igp Categoria Dop o Igp

Paesi terziinteressati

Klassisch DE DOP Vino Lago di Caldaro, Alto Adige

Kretzer DE DOP Vino Alto Adige, Trentino, Teroldego rotaliano.

Lacrima IT DOP Vino Lacrima di Morro d’Alba

Lacryma Christi IT DOP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità Vesuvio

Lambiccato IT DOP Vino Castel San Lorenzo

London Particolar, LP EN DOP Vino liquoroso Marsala

Occhio di Pernice IT DOP Vino Amelia, Vin Santo di Carmignano Occhio di pernice, Colli dell'Etruria Centrale, Colline Lucchesi, Cortona, Elba, «Montecarlo,Montecucco, Monteregio di Massa Marittima, Pomino,San Gimignano, Sant’Antimo, Vin Santo del Chianti Classico,Vin Santo del Chianti, Vin Santo di Montepulciano,

Oro IT DOP Vino Marsala

Passito, Vino passito,Vino Passito Liquoroso

IT DOP/IGP Vino, Vino liquoroso, Vino ottenuto da uve appassite,Vino di uve stramature

(Menzione presente in 153 disciplinari Docg, Doc, Igt)

Ramie IT DOP Vino Pinerolese

Rebola IT DOP Vino, Vino ottenuto da uve appassite Colli di Rimini

Recioto IT DOP Vino, Vino spumante, Vino spumante di qualità Recioto di Gambellara, Recioto di Soave, Recioto della Valpolicella

Riserva IT DOP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità,Vino ottenuto da uve appassite, Vino di uve stramature

(Menzione presente in 214 disciplinari Docg. Doc)

Rubino IT DOP Vino Rubino di Cantavenna, Teroldego Rotaliano,

Rubino IT DOP Vino liquoroso Marsala

Sangue di Giuda IT DOP Vino spumante, Vino spumante di qualità, Vino frizzante Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese

Scelto IT DOP Vino Colli del Trasimeno, Lago di Caldaro,

Sciacchetrà IT DOP Vino Cinque Terre Sciacchetrà

Sciac-trà IT DOP Vino Pornassio

Spätlese DE DOP/IGP Vino, Vino liquoroso, Vino ottenuto da uve appassite,Vino di uve stramature

Alto Adige

Soleras IT DOP Vino liquoroso Marsala

dopo il vino i formagginuovo traguardo per il progetto frescobaldi per gorgonaNuovo traguardo per il progetto Frescobaldi per Gorgona, il progetto sociale finanziato dalla Cassa ammende del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e realizzato grazie alla collaborazione tra la direzione della Casa di reclusione di Gorgona, a 20 miglia dalla costa di Livorno, e l’azienda di vini toscana con 700 anni di storia. Dopo il vino bianco realizzato in collaborazione con i detenuti dell’isola, tocca ai formaggi: una produzione limitata, solo 200 forme, rese uniche da un maestro delle tecniche casearie, Alberto Marcomini. Da ottobre sono sulle tavole di alcuni dei migliori ristoranti d’Italia. In primis l’Enoteca Pinchorri, partner del progetto, e il Dei Frescobaldi Wine Bar and Restaurant.

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(continua a pag 41)

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Menzioni tradizionali Lingua Vini Dopo Igp Categoria Dop o Igp

Paesi terziinteressati

Stravecchio IT DOP Vino liquoroso Marsala

Strohwein IT DOP/IGP Vino, Vino liquoroso, Vino ottenuto da uve appassite,Vino di uve stramature

Alto Adige

Superiore IT DOP Vino, Vino liquoroso, Vino spumante, Vino spumante di qualità,Vino frizzante, Vino spumante di qualità del tipo aromatico,Vino ottenuto da uve appassite, Vino di uve stramature

(Menzione presente in 111 disciplinari Docg, Doc) San Marino

Superiore Old Marsala IT DOP Vino liquoroso Marsala

Torchiato IT DOP Vino Colli di Conegliano

Torcolato IT DOP Vino Breganze

Vecchio IT DOP Vino, Vino liquoroso Falerno del Massico, Marsala

Vendemmia Tardiva IT DOP/IGP Vino, Vino liquoroso, Vino ottenuto da uve appassite,Vino di uve stramature

Alcamo, Alto Adige, Arcole, Candia dei Colli Apuani, Conteadi Sclafani, Contessa Entellina, Erice, Falanghina del Sannio,Friuli Isonzo, Grance Senesi, Lago di Corbara, Loazzolo, Lugana,Maremma toscana, Marino, Menfi, Monreale, Moscadellodi Montalcino, Orvieto, Pomino, Riesi, Riviera Ligure di Ponente”, Sicilia, Terre di Cosenza”, Torgiano, Trentino superiore, Val d’Arno di Sopra, Valle d’Aosta, Vignanello, vini Docg: Asti, Bagnoli Friularo, Vermentino di Gallura, vini Igt: Colli Cimini, Costa Toscana, Daunia, Lazio, Mitterberg, Murgia, Puglia, Salento, Tarantino, Terrazze Retiche di Sondrio, Terre Siciliane, Toscano, Valle d’Itria,Vigneti delle Dolomiti

Verdolino IT DOP/IGP Vino Nessun disciplinare prevede questa menzione

Vergine IT DOP Vino, Vino liquoroso Marsala

Vermiglio IT DOP Vino Colli dell’Etruria Centrale

Vino Fiore IT DOP Vino Nessun disciplinare prevede questa menzione

Vino Novello o Novello IT DOP/IGP Vino, Vino frizzante (Menzione presente in 187 disciplinari Doc, Igt)

Vin Santo, Vino Santo, Vinsanto IT DOP Vino Amelia, Vin Santo di Carmignano, Vin Santo di Carmignano Occhio di pernice, Bianco dell’Empolese, Bianco di Pitigliano, Candiadei Colli Apuani, Capalbio, Colli del Trasimeno, Colli dell'Etruria Centrale, Colli Perugini, Colli Piacentini, Colline Lucchesi, Cortona, Elba, Gambellara, Maremma toscana, Montecarlo, Montecucco, Monteregio di Massa Marittima, Montescudaio, Orcia, Parrina, Pomino, San Gimignano, San Torpè, Sant’Antimo, Terre di Offida, Torgiano

Vivace IT DOP/IGP Vino, Vino frizzante (Menzione presente in 111 disciplinari Docg, Doc, Igt)

progetto enoartistico fattoria nittardi Kim tschang-yeul chiude il ciclo delle 4 stagioniKim Tschang-Yeul, uno dei grandi maestri della pittura orientale, dipinge l’etichetta artistica e la carta seta per l’annata 2011 del Chianti Classico “Casanuova di Nittardi” e chiude così l’affresco delle 4 stagioni, iniziato con l’autunno di Gunter Grass per l’etichetta 2008, seguito dalla primavera di Pierre Alechinsky per il 2009 e l’estate di Dario Fo per il 2010. Si celebra con quest’ultima opera il 31° anniversario del progetto eno-artistico di Fattoria Nittardi, che consta ormai di 62 opere originali.

strada del vino soavearriva il catalogo “vacanze a 4 stagioni”Per ciascun periodo dell’anno sono evidenziati i prodotti e le caratteristiche stagionali del territorio, gli eventi e le proposte di tour di più giorni a carattere enogastronomico, culturale e sportivo. La brochure, pubblicata in più lingue, sarà distribuita nelle agenzie di viaggio e nelle fiere italiane ed estere. All’interno, anche tour in Veneto alla scoperta delle città d’arte e dei territori del vino della Pedemontana. Info: www.stradadelvinosoave.com

(segue da pag 39)