L'eresia di Fantappié, Teilhard e l'evoluzione convergente.odt
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L'eresia di Fantappi, Teilhard e l'evoluzione convergente(Marco
Galloni)Di sintropia ha parlato domenica 13 maggio 2012, nel corso
di una conferenza organizzata dalla sezione romana dellassociazione
Teilhard de Chardin, il professor Ulisse Di Corpo, tra i massimi
esperti in materia.Anche la scienza ha i suoi dogmi. E anche agli
scienziati capita talvolta di metterli in discussione, incappando
nellaccusa di eresia. quanto accaduto a Luigi Fantappi (1901 1956),
il geniale matematico viterbese assistente di Francesco Severi
allIstituto Nazionale di Alta Matematica, accademico dei Lincei,
medaglia doro presso lAccademia Nazionale delle Scienze, docente di
analisi algebrica alluniversit di Firenze e di analisi
infinitesimale a Palermo... Tra gli specialisti Fantappi noto
soprattutto per la teoria dei funzionali analitici, elaborata a
partire dai lavori di Volterra, Cauchy, Riemann e Weierstrass, e
per la teoria degli universi fisici. Ma non di teorie matematiche
che intendiamo occuparci qui. O meglio, non solo di questo, perch
la sintropia elaborata da Fantappi, argomento del presente
articolo, va ben oltre lambito strettamente fisico matematico. Di
sintropia ha parlato domenica 13 maggio 2012, nel corso di una
conferenza organizzata dalla sezione romana dellassociazione
Teilhard de Chardin, il professor Ulisse Di Corpo, tra i massimi
esperti in materia. La conferenza si svolta presso il Pontificio
Ateneo S. Anselmo in Roma, sede tuttaltro che inappropriata, dal
momento che la sintropia ha importanti ricadute nei campi della
biologia, della psicologia, della sociologia, della filosofia,
persino della teologia.Dalla relativit di Einstein al concetto di
esistenza totaleAd appena 21 anni Luigi Fantappi si laurea con lode
in matematica pura presso la Normale di Pisa. Nel 1950 viene
invitato da Robert Oppenheimer a entrare nellInstitute for Advanced
Study di Princeton, lesclusivo circolo di cui hanno fatto parte
Albert Einstein, Kurt Gdel e John von Neumann, per citare solo
qualche nome.Nel 1942 Fantappi allapice della fama, tra i
matematici pi noti non solo in Italia ma nel mondo. In quellanno,
per, propone la teoria unitaria del mondo fisico e biologico, che
completer nel 1947 con lintroduzione del concetto di esistenza
totale e che gli far guadagnare, nel migliore dei casi,
lincomprensione dei suoi colleghi. Qualche tempo prima,
confrontandosi con due scienziati suoi amici, Fantappi si era reso
conto che la fisica aveva espunto praticamente met delle equazioni
che definiscono luniverso. Queste equazioni dimenticate, per
giunta, sembravano spiegare i processi pi nascosti e misteriosi
della vita. Fantappi giunse a queste conclusioni ragionando
sullequazione energia/momento/massa della relativit ristretta di
Einstein, che nella sua forma estesa appare cos:
E2= m2c4+ p2c2 (1)
dove E lenergia,mla massa,cla velocit della luce epil momento. Si
tratta evidentemente di unequazione quadratica, e come tale ha due
soluzioni, una positiva e una negativa: +E/E. I fisici avevano
sempre scartato la soluzione negativa per il semplice motivo che
nella variabilepcompare il tempo e ammettere una soluzione negativa
significherebbe accettare lidea che il tempo possa muoversi a
ritroso, dal futuro al passato. Il che, forse superfluo dirlo, per
la fisica tradizionale assurdo. Per uscire dallimpasse Einstein
propose di porre p = 0, dal momento che i corpi in movimento hanno,
rispetto alla luce, una velocit bassissima, tale da poter essere
trascurata. In questo modo lequazione prende la seguente
forma:
E = mc2 (2)
La (2), la si sar riconosciuta, non altro che la formula
semplificata della relativit: poich non si tratta pi di
unespressione quadratica, essa ammette una sola soluzione, quella
positiva (+E).Energia divergente ed energia convergenteProblema
risolto, sembrerebbe. In effetti cos, perlomeno finch si resta
nellambito del moto dei corpi, cio di velocit non relativistiche.
Ma quando ci si addentra nella fisica subatomica le cose cambiano.
Nel 1924 Wolfgang Pauli aveva scoperto che gli elettroni ruotano su
se stessi (spin) a velocit elevatissime, prossime a quelle della
luce. Lo spin, che un momento angolare, non pu pertanto essere
posto uguale a zero. Ne consegue che, quando si opera nel campo
della fisica subatomica, occorre necessariamente utilizzare la
formula estesa della relativit (1), con le sue due soluzioni, il
tempo che procede a ritroso e tutto il resto. Lescamotage di
Einstein, insomma, non pu essere utilizzato. Per uscire dal guado
la comunit scientifica decise dautorit di non considerare la
soluzione negativa. Fantappi non fu affatto daccordo. Se la formula
negativa prevista dallequazione, come possiamo rifiutarla,
dichiarare che priva di senso? Da matematico, Fantappi riteneva che
le formule abbiano un principio di realt, significhino qualcosa:
non possiamo prenderne solo la parte che ci fa comodo. Lo
scienziato viterbese prese quindi a studiare le propriet di
entrambe le soluzioni, la positiva e la negativa. Scopr cos che la
prima descrive lenergia che procede espandendosi da una sorgente
puntiforme, com per esempio la luce emanata da una lampadina. Anche
la soluzione negativa descrive energia che proviene da un punto, ma
procedendo a ritroso nel tempo. A noi che ci muoviamo in avanti nel
tempo, cio dal passato al futuro, lenergia descritta dalla
soluzione negativa appare come energia convergente, che si
concentra in un punto producendo differenziazione e complessit.
Fantappi chiamsintropiala legge definita dalla soluzione negativa,
per distinguerla dellentropiadefinita invece dalla soluzione
positiva.La vita viene dal futuroApprofondendo i suoi studi sulla
soluzione negativa e sulla sintropia Fantappi vi ritrov le stesse
propriet dei sistemi viventi, e cio lorganizzazione in strutture,
lordine, la complessit. Il matematico sugger allora la suggestiva
ipotesi che la vita provenga non dal passato ma dal futuro; le
cause della vita, in altre parole, si troverebbero non dietro ma
davanti a noi. I colleghi di Fantappi non la presero bene. Anche
perch lo scienziato viterbese, profondamente credente, dichiar pi
volte che la teoria della sintropia aveva avuto il benefico effetto
di fargli comprendere certi misteri della fede, il cui significato
gli apparve dimprovviso chiaro; questa commistione tra fede e
scienza non un peccato che la comunit scientifica sia disposta a
perdonare facilmente. Vale la pena di riportare un brano di una
lettera scritta da Fantappi a un amico subito dopo lintuizione
della sintropia: In seguito ad alcune discussioni con due colleghi,
un biologo e un fisico, mi si svel improvvisamente davanti agli
occhi un nuovo immenso panorama che cambiava radicalmente la
visione scientifica delluniverso avuta in retaggio dai miei
maestri, e che avevo sempre ritenuto il terreno solido e definitivo
su cui ancorare le ulteriori ricerche nel mio lavoro di uomo di
scienza. Tutto a un tratto vidi infatti la possibilit di
interpretare opportunamente una immensa categoria di soluzioni (i
cosiddetti potenziali anticipati) delle equazioni ondulatorie, che
rappresentano le leggi fondamentali delluniverso. Tali soluzioni,
che erano sempre state rigettate come impossibili dagli scienziati
precedenti, mi apparvero invece come possibili immagini di
fenomeni, che ho poi chiamato sintropici, del tutto diversi da
quelli fino allora considerati, o entropici, e cio dai fenomeni
puramente meccanici, fisici o chimici, che obbediscono, come noto,
al principio di causalit (meccanica) e al principio del
livellamento o dellentropia. I fenomeni sintropici, invece,
rappresentati da quelle strane soluzioni dei potenziali anticipati,
avrebbero dovuto obbedire ai due principi opposti della finalit
(mossi da un fine futuro, e non da una causa passata) e della
differenziazione, oltre che della non riproducibilit in
laboratorio.La reazione dei colleghi di Fantappi, come dicevamo, fu
di censura: la legge di causa-effetto non pu essere messa in
discussione. La fisica ufficiale si basa sul dogma che le cause
precedono sempre gli effetti, mentre Fantappi parlava di cause che
si trovano nel futuro e retroagiscono sul presente; noi sistemi
viventi, secondo il matematico, saremmo particolarmente sensibili
nei confronti di questa causalit retroattiva, anzi ne saremmo la
manifestazione. A motivo di questa eresia, la sintropia cadde
presto nel dimenticatoio, degradata a eccentrica filosofia di un
matematico certamente geniale che tuttavia, a un certo punto della
carriera, aveva sbandato vistosamente. Leco di questo atteggiamento
negativo arriva fino ai nostri giorni. Riportiamo, a titolo di
esempio, il giudizio tagliente e sbrigativo del sito MATEpristem
delluniversit Bocconi, che alla voce Luigi Fantappi dice: ... Lasci
un centinaio di lavori di cui il pi notevole unampia memoria sui
funzionali analitici, fondata su un geniale trasporto della formula
fondamentale di Cauchy dal calcolo delle funzioni di variabile
complessa a quello funzionale. Negli ultimi anni si occup pure di
questioni scientifico-filosofiche (relativit finale), ma con esiti
discutibili.Ildio di ferrodi Teilhard de ChardinOpinione
evidentemente non condivisa dal professor Di Corpo e da sua moglie
Antonella Vannini, che a questiesiti discutibilihanno scelto di
dedicare buona parte dei loro studi e delle loro energie. La tesi
di dottorato di Antonella Vannini si basa sulla seguente idea: se
la vita trae nutrimento dallenergia convergente, allora anche i
sistemi che sostengono i processi vitali, come il neurovegetativo,
devono alimentarsi di sintropia. Se ci vero, i parametri del
sistema neurovegetativo, come la frequenza cardiaca e la
conduttanza cutanea, dovrebbero reagire prima delle cause, degli
stimoli sensibili. Dagli esperimenti condotti da Antonella Vannini
durante la preparazione della tesi emerso che effettivamente queste
reazioni precedenti lo stimolo sensibile esistono e sono evidenti,
riscontrabili. La frequenza cardiaca, per esempio, cambia in modo
significativo in funzione di stimoli emotigeni e in anticipo
rispetto a essi. Si pu in un certo senso dire che siamo in grado di
percepire il nostro futuro, ancorch soltanto a livello emotivo, non
razionale.
Su tale dualit passato-futuro un altro matematico, il neozelandese
Chris King, ha sviluppato un modello di coscienza secondo il quale
il libero arbitrio nascerebbe dal nostro trovarci immersi tra due
flussi di informazioni che viaggiano in senso inverso: da una parte
le informazioni provenienti dal passato sotto forma di memoria,
ricordi, eccetera, che possiamo elaborare razionalmente; dallaltra
le informazioni provenienti dal futuro sotto forma di emozioni.
Dobbiamo continuamente scegliere tra ci che la testa ci ricorda e
quel che il cuore ci suggerisce: questo spiegherebbe anche la
lateralizzazione emisferica, con una parte del cervello pi
razionale e laltra specializzata nelle emozioni.
Dal punto di vista cosmologico il modello di Fantappi dice che
esiste certamente un momento iniziale, a partire dal quale lenergia
comincia a divergere: il big bang, di cui parla anche Teilhard de
Chardin. Ma esiste anche lenergia che converge: le due forze
operano insieme, ma si muovono in direzioni opposte. Nel big bang
lenergia esplode e diverge, ma le forze convergenti portano questa
energia a condensarsi, a diventare materia, atomi, stelle,
galassie; ci conduce luniverso verso gradi di complessit sempre
crescenti. Teilhard de Chardin racconta che, da bambino, uno dei
misteri che pi lo affascinavano era proprio laddensamento della
materia. Teilhard parlava di un suo giocattolo in metallo come di
undio di ferro, e diceva: Non riesco proprio a capire come fa
questa materia a essere coesa. In effetti si tratta di uno dei
problemi pi ardui della fisica classica: le forze convergenti, come
la gravit, vengono descritte e studiate, ma non spiegate. La teoria
di Fantappi, al contrario, una spiegazione la fornisce: la materia
si addenserebbe proprio per lazione di questi attrattori che,
operando dal futuro, portano lenergia a convergere. In qualche modo
il futuro gi esisterebbe. Il punto omega verso il quale stiamo
evolvendo gi l, ma i percorsi per arrivarci possono essere i pi
diversi: ci avviene perch siamo dotati di libero arbitrio e il
cammino verso questo punto di convergenza, che poi il massimo di
sintropia, non lineare. Ma Fantappi si spinge oltre: se la teoria
della sintropia corretta, allora devono esistere diversi livelli di
tempo. Non c solo il tempo sequenziale che noi conosciamo; deve
esistere anche un tempo unitario. Se un sistema divergente vale la
soluzione positiva dellequazione (1), quindi il tempo si muove in
avanti; al momento il nostro universo diverge, per questo si muove
in avanti; predomina la legge dellentropia e le cause precedono gli
effetti. Al contrario, in un sistema o universo in conflazione, cio
convergente, il flusso del tempo si inverte e procede dal futuro al
passato, come accade per esempio nei buchi neri. Esistono poi
sistemi in equilibrio, come gli atomi, nei quali non prevale n il
moto divergente n il convergente. A livello atomico il tempo
sarebbe unitario, cio passato, presente e futuro
coesisterebbero.Lacqua come ponte tra livello microscopico e
macroscopicoLo scenario descritto dalla teoria della sintropia, per
riassumere, il seguente: a livello macrocosmico domina la legge
dellentropia, che porta alla dissoluzione di ogni struttura,
sistema organizzato e forma di complessit; lentropia tende a
disfare, a passare dal complesso al semplice. A livello atomico,
invece, esisterebbe anche la legge della sintropia: la vita si
alimenterebbe di questa energia convergente che gli organismi
preleverebbero dal livello quantistico. Ma come fa la sintropia a
passare dal livello atomico al livello macrocosmico? Per rispondere
alla domanda Fantappi si rif al lavoro di Wolfgang Pauli, il quale
aveva scoperto che la molecola dellacqua ha una propriet
particolarissima: gli atomi di idrogeno, sospesi tra il livello
microscopico e macroscopico, formano un ponte, chiamatoponte
idrogeno, che permette alla sintropia di passare da un livello
allaltro. Per questo lacqua si comporta in modo diverso dagli altri
liquidi: quando congela, per esempio, invece di addensarsi e
affondare si espande e galleggia. Tutte le propriet dellacqua, ha
ricordato Di Corpo, sono simmetriche rispetto a quelle degli altri
liquidi, perch invece di dominare la legge dellentropia prevale
quella della sintropia. Ecco perch lacqua essenziale per la vita:
proprio perch permette di attingere allenergia convergente.
Da siffatte premesse emerge un modello che tende a coincidere in
modo sorprendente con quello di Teilhard de Chardin: la vita, pi
che essere causata, sarebbe guidata da attrattori gi presenti nel
futuro. Alcuni biologi hanno fatto studi interessanti al riguardo.
Uno di questi Rupert Sheldrake, il quale ha scoperto che se si
insegna ad alcuni topi a risolvere un determinato problema, tutti
gli altri topi appartenenti alla stessa specie imparano a risolvere
prima e meglio il medesimo problema; linformazione, a quanto
sembra, passerebbe da individuo a individuo su scala planetaria.
Sheldrake spiega il fenomeno con il fatto che gli individui di una
stessa specie sono accomunati da un attrattore comune che opera da
ponte, fa passare linformazione. Sulla base di questa idea si pu
ipotizzare che nel futuro sia gi presente un attrattore-uomo verso
il quale stiamo convergendo, evolvendo. Non si tratterebbe di
unevoluzione attraverso prove ed errori, come vuole Darwin, perch
esisterebbero due livelli di evoluzione, una microevoluzione e una
macroevoluzione. La microevoluzione pu funzionare per prove ed
errori, ma non conduce a salti significativi; porta semmai ad
adattamenti fini. La formazione di strutture complesse sarebbe
invece guidata dagli attrattori che retroagiscono attraverso le
emozioni; queste strutture, vale a dire, esisterebbero gi nel
futuro. Sarebbero insomma dei segnali di tipo emozionale a guidarci
verso unevoluzione vantaggiosa.Il punto omega e lenergia
dellamoreIn occidente, purtroppo, si guarda alle emozioni come a
qualcosa di negativo, da tenere a bada, persino da soffocare. Ma il
neurofisiologo Antonio Damasio, che ha lavorato su pazienti con
deficit decisionale, in grado cio di rispondere a quesiti
logico/matematici ma incapaci di fare scelte vantaggiose per la
propria vita, ha scoperto che spesso questi pazienti hanno lesioni
ai lobi frontali che inibiscono le emozioni. Sarebbe la carenza
emotiva, che rende chi ne soffre inaffidabile, scostante, incapace
di manifestare affetto, a produrre questi deficit decisionali.
Secondo la teoria di Fantappi esisterebbero decisioni di due
diversi tipi: quelle di carattere logico/matematico, che prendiamo
basandoci su ci che sappiamo, e le decisioni che orientano la
nostra esistenza, guidate delle emozioni. Fantappi identifica
questo punto omega, o attrattore, con lenergia dellamore. Quando
sentiamo qualcosa che ci attira lo percepiamo come amore; se
abbiamo una buona relazione con la sintropia avvertiamo una
sensazione di calore nella zona cuore/plesso solare, sperimentiamo
ci che sia Fantappi sia Teilhard definiscono un vissuto damore; se
al contrario non siamo in sintonia con la sintropia sperimenteremo
un vissuto dangoscia, con sensazioni di gelo, aridit,
infelicit.
Le propriet della sintropia sono per diversi aspetti
controintuitive. Si potrebbe pensare, a esempio, che il convergere
porti la persona alla contrazione, alla scomparsa,
allannichilimento, e invece accade esattamente il contrario: quando
divergiamo che andiamo verso la dissoluzione, verso un tutto
omogeneo, mentre quando convergiamo aumenta la complessit del
sistema e lindividuo diventa pi forte e capace di maggior comunione
con il prossimo; unit/comunione, complessit e differenziazione sono
in qualche modo legate. Entropia e sintropia, dal canto loro, sono
complementari, fanno parte della medesima equazione e rappresentano
pertanto ununit; non possiamo dire, con visione manichea, che
lentropia sia male e la sintropia bene. Esiste una interazione
costante tra queste due polarit: noi preleviamo energia attraverso
la sintropia, ma pi di tanto non possiamo acquisirne, a un certo
punto dobbiamo rilasciarla; nel metabolismo c una fase di
costruzione della struttura e una fase di distruzione, c insomma un
continuo fare e disfare.Cos termina la conferenza sulla sintropia.
Il professor Di Corpo si saggiamente guardato dal giungere a
semplicistiche conclusioni del genere la teoria di Fantappi
dimostra lesistenza del Logos, la prova dellescatologia cristiana,
eccetera. La fede lambito delle scelte personali, non delle
dimostrazioni matematiche. Per, se il mondo in cui viviamo davvero
opera del Dio di Israele, allora delle relazioni tra scienza e
intuizione mistica, tra fede e verit di ragione devono pur esserci.
Fantappi e Teilhard de Chardin sono tra i non molti pensatori ad
aver indagato su tali relazioni. Pagando prezzi anche alti per
questo loro ardire.Marco Galloni