LENTINI: ARS AL VOTO PER SIRACUSA: UN ASSESSORE… · Priolo- ( givi) Mentre il ... L’assessore...

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Massimo Carrubba 6/Anno III Sabato, 18 Febbraio 2006 V.le Montedoro, 40 96100 Siracusa Tel. 0931 21726 Fax 0931 465120 Concessionaria ufficiale HONDA di Siracusa e provincia V.le Montedoro, 40 96100 Siracusa Tel. 0931 21726 Fax 0931 465120 Concessionaria ufficiale HONDA di Siracusa e provincia Archivio: www.lanota7.it E-mail: [email protected] Copia omaggio € 0,90 Redazione Via Basento, 14 96100 Siracusa * Tel 0931 449410 Fax 0931 446599 * Reg. Trib.Siracusa N°7/2004 * Direttore: Gregorio Valvo * Direttore Responsabile: Anna Gloria Valvo * Editore: Parole Digitali * Grafica: Enrico Valvo * Stampa: Arti Grafiche Fratantonio di Pachino * Distribuzione: Duerreservizi Floridia – ( Gregorio Valvo) Dicono che le manovre per liquidare le aspettative del sinda- co Rudilosso siano già iniziate a Floridia. Dicono ancora che centro destra e centro sini- stra abbiano deciso che l’anomala avventura del dispetto all’onorevole Ortisi debba finire con l’avvento della politica che guarda più in là dei confini strettamente localistici. Rimette- re la città di Floridia nel circuito provinciale sembra essere diventato obiettivo di tutti. Compresa quella maggioranza di consiglieri che usa la politica ma non la capisce. Dicono che il sindaco abbia già capito l’antifona e ha smesso di pensare ad una sua riconferma di candidatura alla guida della coalizione. “ E’ tornato a lavorare in banca rinunciando ad essere a tempo pieno per la città” Continua a pag. 2 >>> Cominciano a delinearsi gli schieramenti del domani e le regole della politica oggi inesistenti Il centro destra tenta le prove tecniche di ricompattamento invitato anche MpA FLORIDIA: ANOMALIA VERSO LA FINE? RUDILOSSO TORNA IN BANCA? Pachino ( gregorio valvo ) Le elezioni di giugno s’avvi- cinano. Si voterà per le regionali e per le comunali di Pa- chino. Chi potrà essere il nuovo sindaco al posto dello sfi- duciato Barone nessuno oggi è in grado di prospettare. Gli schieramenti mostrano confusione attorno alle scelte e alle liste che li dovranno comporre. Il centro sinistra sem- bra essere a buon punto sul piano delle regole di garanzia. Partendo dalla prospettiva di conquistare il governo cittadi- no i partiti maggiori dello schieramento ( Margherita, Ds e lista Rinascita ) hanno stabilito che a Pachino deve trovare fine la cosiddetta “ pari dignità ” che per anni ha trovato vita proprio e specialmente all’interno del centro sinistra e che vive addirittura nella gestione della Provincia regiona- le di Siracusa. Insomma, anche senza consigliere in aula alle formazioni più sfortunate e piccole viene assicurato un assessorato. A Pachino il centro sinistra detta la regola opposta e, tutto sommato, logica: chi non conquisterà una rappresentanza nel consiglio comunale non dovrà rivendi- care rappresentanza in giunta. A mostrarsi recalcitranti i 2 partiti comunisti dello schieramento, mentre l’Italia dei valori ha subito acconsentito alla proposta. Continua a pag. 3 >>> PACHINO: IL CENTRO SINISTRA AMMAZZA LA PARI DIGNITA’? Francofonte – La trattativa diventa estenuante, Giovanni Di Maiuta non molla la pre- sidenza del Consiglio comu- nale dimostrandosi possibi- lista e non cedendo alle lu- singhe di un centro sinistra che sarebbe disponibile ad ospitarlo nelle sue fila. L’ul- timo incontro tra Arcobale- no e la CdL di Francofonte è stato giovedì sera, quando dopo un serrato confronto ha fatto emergere ancora una volta la disponibilità al rispetto dell’accordo sancito la stessa sera dell’elezione a presidente del consesso civi- co del Di Maiuta che oggi chiede garanzie per la sua squadra prima di rassegnare le dimissioni per passare la mano a Pino La Rocca di Forza Italia. Continua a pag . 2 >>> Pino La Rocca FRANCOFONTE – DI MAIUTA TRATTA LA RITIRATA DAL CONSIGLIO Il presidente del Consiglio comunale si dimostra un abile mediatore non rompendo con il centro destra. Augusta - Si avvicinano le elezioni nazio- nali, preludio delle regionali, e ad Augusta il clima politico comincia ad infiammarsi. Chi parte all’attacco è ancora l’Udc, unico partito della Cdl che in questo momento cerca una sua visibilità sollevando polve- roni. Nel mirino c’è il sindaco, Massimo Carrubba, sotto accusa stavolta per la “singolare” nomina di Santi Nicita quale rappresentante del Comune all’Assemblea generale dell’Asi. Una designazione che il primo cittadino ha definito “di altro profi- lo”. Ma che per i locali centristi di destra invece dimostra che “l’arbitrio ha preso il posto della logica amministrativa”. In so- stanza, la “colpa” che viene imputata all’- ex presidente della Regione è quella di aver appoggiato la localizzazione nel terri- torio augustano di un impianto ritenuto ad alto impatto ambientale, come è sospettato di essere quello definito “piattaforma poli- funzionale”. In realtà sullo sfondo c’è la feroce lotta in corso a livello provinciale, per la designazione del nuovo presidente del Consorzio di viale Scala Greca. Certa- mente la nomina di Nicita ha fatto storcere il naso a un bel pò di politici augustani (compresi quei puri e duri della sinistra radicale, sempre pronti a grandi interventi moralizzatori, che anche stavolta hanno preferito restare silenziosi sull’argomen- to). Però tutti hanno compreso come la designazione dell’ex presidente della Re- gione obbedisca a logiche che vanno oltre la Porta Spagnola. Continua a pag. 2 >>> AUGUSTA: NICITA FA DISCUTERE PER L’ASI E L’INCENERITORE POLIFUNZIONALE di Massimo Ciccarello Priolo- ( givi) Mentre il rigassificatore di Brindisi fa discutere tutta l’Italia per una sua presunta peri- colosità ambientale, dalle nostre parti nessuno sa niente di niente. Anche se tutto sembra essere stato già deciso. Neanche il sindacato azzarda un parere, qualunque sia. A Brindisi l’impianto “pericoloso” che fa tornare gassoso il metano trasportato dalle navi metaniere si trova in un’iso- la, lontano da centri abitati. Il sindaco Domenico Menniti (FI), il presidente della provincia Errico e il presidente della Regione, Vendola dell’Unione, si sono messi di traverso capeggiando il “NO”, ma dalle nostre parti nessuno discute. Neanche il consiglio comunale che deve ospitare l’impianto o gli impianti. Il tentativo, soffocato, di aprire il dibattito è venuto dal consigliere provinciale An- gelo Musumeci dei Ds, che mostra d’essere stato ricondotto sulla via del dialogo che non c’è. Il sindaco di Priolo, Massimo Toppi, forse, è troppo occupato nella campagna elettorale prossima per pensare ad un altro super impianto che nascerà alle porte di casa sua. La campagna elettorale giustifica e noi comprendiamo. Il sindacato, uno dei tanti, che spesso organizzano incontri, dibattiti e manifestazioni per molto, molto, molto meno, non apre nessuna porta alla conoscenza. Dalle nostre parti spesso si aspetta che tutto sia compiu- to prima di passare alle osservazioni. Un modo come un altro per affermare che l’impotenza spes- so è opportuna. Il nostro rigassificatore probabil- mente è giusto che si faccia, ma, qualcosa al po- polo si deve pur dare sotto forma di conoscenza. Anche semplicemente di facciata. Con tanti politi- ci e sindacalisti in giro un comunicato o una riu- nione di condominio si potrebbe pur fare. Anche con la premessa promessa che nessuno griderà più di tanto per amore di…patria e di gas. L’Udc attacca la scelta del sindaco Carrubba, la sinistra tace e storce il naso per l’inceneritore di rifiuti speciali. A PRIOLO IL RIGASSIFICATORE PIU’ SILENZIOSO D’ITALIA Lentini – Per rendere eleggibile Nello Neri e Fabio Mancuso, l’Ars si è data da fare votando il primo si giovedì mattina. Si mira a ren- dere “chiare” le norme che regola- mentano i casi di ineleggibilità a deputati regionali nei comuni della Sicilia aventi popolazione tra i 20 e i 40 mila. Ma occorre ancora una nuova votazione che si farà pros- simamente per giungere al risultato finale che in Sicilia avvantaggia alcuni sindaci appartenenti a diversi schieramenti. Su questa norma non chiara anche la Corte di Appello di Catania ha ribadito già la decadenza del sindaco di Adrano. Il prossimo 24 febbraio il Tribunale civile di Siracusa, adito dal diessino Elio Magnano, potrebbe decidere sulla scia etnea e dichiarare Neri ineleggibile e decaduto. Ecco perché occorre la “ legge chiarimento” in soccorso che l’assemblea regionale non farà mancare, anche perché presentata come unico articolo di un disegno di legge che ha vissuto lo scorso Natale, traversie per iniziative volute dal commissario dello Stato. Insom- ma per Neri la legge può essere anche ad personam per non e- scluderlo dalla competizione elettorale. Ovviamente il risultato finale passa attraverso il voto popolare. Ma questa è altra cosa. LENTINI: ARS AL VOTO PER L’ ELEGGIBILITA’ DI NERI Nello Neri Siracusa- ( GV ) L’amministra- zione Comunale è tornata nella sua completezza, con due nuovi assessori: Ciccio Midolo ( am- biente ed ecologia ) al posto del dimissionario Antonello Liuzzo e Marco Zivillica ( solidarietà so- ciale) al posto di Nunzio Cappa- dona. Il rientro degli assessori Fileti e La Bianca è avvenuto con qualche integrazione dell’asses- sorato lavori pubblici che potrà programmare anche sulla riqualificazione urbana e il verde pubblico. Chi si aspettava il ritorno di mister “rotatorie” all’assessorato viabilità è rima- sto deluso. Ma il sindaco Bufardeci, che le male- lingue vogliono pronto a lasciare per una candi- datura alle regionali, farebbe bene a pensare ad uno schema meno compresso e più libero di collaboratori – lavoratori protesi alla effettiva produzione del bene primario atteso dalla colletti- vità. L’assessore di Nuova Sicilia, Marco Mauce- ri, ad esempio è stato gravato così tanto che non gli resterà neanche il tempo di dormire per gestire le rubriche “ Polizia Municipale, Viabilità, Trasporti, Autoparco, Università, Politiche Comunita- rie e Agenda 21”. Il dottor Mar- co Mauceri, inoltre, non può continuare a condurre il suo avviato studio di commercialista e nel contempo curare le sorti del Siracusa calcio come dirigente senza rischiare l’esaurimento. Insomma, per quest’uomo qual- cuno deve fare qualcosa, non è giusto che l’intera città di Siracusa si affidi a lui. Solo il sindaco Bufardeci, despota che ha messo nel dimenticatoio le vertenze di lavoro sostenute nel nome della Cgil, poteva giungere a cotanta pretesa per il suo assessore …bionico come mini- mo. Suggeriamo al buon Marco Mauceri di chie- dere aiuto, anche sottobanco, a qualche collega che vuole spendersi e aiutarlo. Ciccio Midolo, è uno che non si tira indietro specialmente se gli chiederà di occuparsi della viabilità intasata che rischia la paralisi totale. Si riguardi assessore e ogni tanto prenda qualche ora di riposo! SIRACUSA: UN ASSESSORE… BIONICO Marco Mauceri

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Page 1: LENTINI: ARS AL VOTO PER SIRACUSA: UN ASSESSORE… · Priolo- ( givi) Mentre il ... L’assessore di Nuova Sicilia, ... Dalle ore 17.00 alle ore 20.00 “Bim Bin Giò Cafè” spettacolo

Massimo Carrubba

N° 6/Anno III Sabato, 18 Febbraio 2006

V.le Montedoro, 40

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Redazione Via Basento, 14 96100 Siracusa * Tel 0931 449410 Fax 0931 446599 * Reg. Trib.Siracusa N°7/2004 * Direttore: Gregorio Valvo * Direttore Responsabile: Anna Gloria Valvo *

Editore: Parole Digitali * Grafica: Enrico Valvo * Stampa: Arti Grafiche Fratantonio di Pachino * Distribuzione: Duerreservizi

Floridia – ( Gregorio Valvo) Dicono che le manovre per liquidare le aspettative del sinda-co Rudilosso siano già iniziate a Floridia. Dicono ancora che centro destra e centro sini-stra abbiano deciso che l’anomala avventura del dispetto all’onorevole Ortisi debba finire

con l’avvento della politica che guarda più in là dei confini strettamente localistici. Rimette-re la città di Floridia nel circuito provinciale sembra essere diventato obiettivo di tutti. Compresa quella maggioranza di consiglieri che usa la politica ma non la capisce. Dicono

che il sindaco abbia già capito l’antifona e ha smesso di pensare ad una sua riconferma di candidatura alla guida della coalizione. “ E’ tornato a lavorare in banca rinunciando ad essere a tempo pieno per la città”

Continua a pag. 2 >>>

Cominciano a delinearsi gli schieramenti del domani e le regole della politica oggi inesistenti

Il centro destra tenta le prove tecniche di ricompattamento invitato anche MpA

FLORIDIA: ANOMALIA VERSO LA FINE? RUDILOSSO TORNA IN BANCA?

Pachino – ( gregorio valvo ) Le elezioni di giugno s’avvi-cinano. Si voterà per le regionali e per le comunali di Pa-chino. Chi potrà essere il nuovo sindaco al posto dello sfi-duciato Barone nessuno oggi è in grado di prospettare. Gli schieramenti mostrano confusione attorno alle scelte e alle liste che li dovranno comporre. Il centro sinistra sem-bra essere a buon punto sul piano delle regole di garanzia. Partendo dalla prospettiva di conquistare il governo cittadi-no i partiti maggiori dello schieramento ( Margherita, Ds e lista Rinascita ) hanno stabilito che a Pachino deve trovare fine la cosiddetta “ pari dignità ” che per anni ha trovato vita proprio e specialmente all’interno del centro sinistra e che vive addirittura nella gestione della Provincia regiona-le di Siracusa. Insomma, anche senza consigliere in aula alle formazioni più sfortunate e piccole viene assicurato un assessorato. A Pachino il centro sinistra detta la regola opposta e, tutto sommato, logica: chi non conquisterà una rappresentanza nel consiglio comunale non dovrà rivendi-care rappresentanza in giunta. A mostrarsi recalcitranti i 2 partiti comunisti dello schieramento, mentre l’Italia dei valori ha subito acconsentito alla proposta.

Continua a pag. 3 >>>

PACHINO: IL CENTRO SINISTRA AMMAZZA LA PARI DIGNITA’?

Francofonte – La trattativa diventa estenuante, Giovanni Di Maiuta non molla la pre-sidenza del Consiglio comu-nale dimostrandosi possibi-lista e non cedendo alle lu-singhe di un centro sinistra che sarebbe disponibile ad ospitarlo nelle sue fila. L’ul-timo incontro tra Arcobale-no e la CdL di Francofonte è stato giovedì sera, quando

dopo un serrato confronto ha fatto emergere ancora una volta la disponibilità al rispetto dell’accordo sancito la stessa sera dell’elezione a presidente del consesso civi-co del Di Maiuta che oggi chiede garanzie per la sua squadra prima di rassegnare le dimissioni per passare la mano a Pino La Rocca di Forza Italia.

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Pino La Rocca

FRANCOFONTE – DI MAIUTA TRATTA LA RITIRATA DAL CONSIGLIO Il presidente del Consiglio comunale si dimostra un abile mediatore non rompendo con il centro destra.

Augusta - Si avvicinano le elezioni nazio-nali, preludio delle regionali, e ad Augusta il clima politico comincia ad infiammarsi. Chi parte all’attacco è ancora l’Udc, unico partito della Cdl che in questo momento cerca una sua visibilità sollevando polve-roni. Nel mirino c’è il sindaco, Massimo Carrubba, sotto accusa stavolta per la “singolare” nomina di Santi Nicita quale

rappresentante del Comune all’Assemblea generale dell’Asi. Una designazione che il primo cittadino ha definito “di altro profi-lo”. Ma che per i locali centristi di destra invece dimostra che “l’arbitrio ha preso il posto della logica amministrativa”. In so-stanza, la “colpa” che viene imputata all’-ex presidente della Regione è quella di aver appoggiato la localizzazione nel terri-

torio augustano di un impianto ritenuto ad alto impatto ambientale, come è sospettato di essere quello definito “piattaforma poli-funzionale”. In realtà sullo sfondo c’è la feroce lotta in corso a livello provinciale, per la designazione del nuovo presidente del Consorzio di viale Scala Greca. Certa-mente la nomina di Nicita ha fatto storcere il naso a un bel pò di politici augustani

(compresi quei puri e duri della sinistra radicale, sempre pronti a grandi interventi moralizzatori, che anche stavolta hanno preferito restare silenziosi sull’argomen-to). Però tutti hanno compreso come la designazione dell’ex presidente della Re-gione obbedisca a logiche che vanno oltre la Porta Spagnola.

Continua a pag. 2 >>>

AUGUSTA: NICITA FA DISCUTERE PER L’ASI E L’INCENERITORE POLIFUNZIONALE

di Massimo Ciccarello

Priolo- ( givi) Mentre il rigassificatore di Brindisi fa discutere tutta l’Italia per una sua presunta peri-colosità ambientale, dalle nostre parti nessuno sa niente di niente. Anche se tutto sembra essere stato già deciso. Neanche il sindacato azzarda un parere, qualunque sia. A Brindisi l’impianto “pericoloso” che fa tornare gassoso il metano trasportato dalle navi metaniere si trova in un’iso-la, lontano da centri abitati. Il sindaco Domenico Menniti (FI), il presidente della provincia Errico e il presidente della Regione, Vendola dell’Unione, si sono messi di traverso capeggiando il “NO”, ma dalle nostre parti nessuno discute. Neanche il consiglio comunale che deve ospitare l’impianto o gli impianti. Il tentativo, soffocato, di aprire il dibattito è venuto dal consigliere provinciale An-gelo Musumeci dei Ds, che mostra d’essere stato ricondotto sulla via del dialogo che non c’è. Il sindaco di Priolo, Massimo Toppi, forse, è troppo occupato nella campagna elettorale prossima per pensare ad un altro super impianto che nascerà alle porte di casa sua. La campagna elettorale giustifica e noi comprendiamo. Il sindacato, uno dei tanti, che spesso organizzano incontri, dibattiti e manifestazioni per molto, molto, molto meno, non apre nessuna porta alla conoscenza. Dalle nostre parti spesso si aspetta che tutto sia compiu-to prima di passare alle osservazioni. Un modo come un altro per affermare che l’impotenza spes-so è opportuna. Il nostro rigassificatore probabil-mente è giusto che si faccia, ma, qualcosa al po-polo si deve pur dare sotto forma di conoscenza. Anche semplicemente di facciata. Con tanti politi-ci e sindacalisti in giro un comunicato o una riu-nione di condominio si potrebbe pur fare. Anche con la premessa promessa che nessuno griderà più di tanto per amore di…patria e di gas.

L’Udc attacca la scelta del sindaco Carrubba, la sinistra tace e storce il naso per l’inceneritore di rifiuti speciali.

A PRIOLO IL RIGASSIFICATORE PIU’ SILENZIOSO D’ITALIA Lentini – Per rendere eleggibile

Nello Neri e Fabio Mancuso, l’Ars si è data da fare votando il primo si giovedì mattina. Si mira a ren-dere “chiare” le norme che regola-mentano i casi di ineleggibilità a deputati regionali nei comuni della Sicilia aventi popolazione tra i 20 e i 40 mila. Ma occorre ancora una nuova votazione che si farà pros-simamente per giungere al risultato

finale che in Sicilia avvantaggia alcuni sindaci appartenenti a diversi schieramenti. Su questa norma non chiara anche la Corte di Appello di Catania ha ribadito già la decadenza del sindaco di Adrano. Il prossimo 24 febbraio il Tribunale civile di Siracusa, adito dal diessino Elio Magnano, potrebbe decidere sulla scia etnea e dichiarare Neri ineleggibile e decaduto. Ecco perché occorre la “ legge chiarimento” in soccorso che l’assemblea regionale non farà mancare, anche perché presentata come unico articolo di un disegno di legge che ha vissuto lo scorso Natale, traversie per iniziative volute dal commissario dello Stato. Insom-ma per Neri la legge può essere anche ad personam per non e-scluderlo dalla competizione elettorale. Ovviamente il risultato finale passa attraverso il voto popolare. Ma questa è altra cosa.

LENTINI: ARS AL VOTO PER L’ ELEGGIBILITA’ DI NERI

Nello Neri

Siracusa- ( GV ) L’amministra-zione Comunale è tornata nella sua completezza, con due nuovi assessori: Ciccio Midolo ( am-biente ed ecologia ) al posto del dimissionario Antonello Liuzzo e Marco Zivillica ( solidarietà so-ciale) al posto di Nunzio Cappa-dona. Il rientro degli assessori Fileti e La Bianca è avvenuto con qualche integrazione dell’asses-sorato lavori pubblici che potrà programmare anche sulla riqualificazione urbana e il verde pubblico. Chi si aspettava il ritorno di mister “rotatorie” all’assessorato viabilità è rima-sto deluso. Ma il sindaco Bufardeci, che le male-lingue vogliono pronto a lasciare per una candi-datura alle regionali, farebbe bene a pensare ad uno schema meno compresso e più libero di collaboratori – lavoratori protesi alla effettiva produzione del bene primario atteso dalla colletti-vità. L’assessore di Nuova Sicilia, Marco Mauce-ri, ad esempio è stato gravato così tanto che non gli resterà neanche il tempo di dormire per gestire

le rubriche “ Polizia Municipale, Viabilità, Trasporti, Autoparco, Università, Politiche Comunita-rie e Agenda 21”. Il dottor Mar-co Mauceri, inoltre, non può continuare a condurre il suo avviato studio di commercialista e nel contempo curare le sorti del Siracusa calcio come dirigente senza rischiare l’esaurimento. Insomma, per quest’uomo qual-cuno deve fare qualcosa, non è

giusto che l’intera città di Siracusa si affidi a lui. Solo il sindaco Bufardeci, despota che ha messo nel dimenticatoio le vertenze di lavoro sostenute nel nome della Cgil, poteva giungere a cotanta pretesa per il suo assessore …bionico come mini-mo. Suggeriamo al buon Marco Mauceri di chie-dere aiuto, anche sottobanco, a qualche collega che vuole spendersi e aiutarlo. Ciccio Midolo, è uno che non si tira indietro specialmente se gli chiederà di occuparsi della viabilità intasata che rischia la paralisi totale. Si riguardi assessore e ogni tanto prenda qualche ora di riposo!

SIRACUSA: UN ASSESSORE… BIONICO

Marco Mauceri

Page 2: LENTINI: ARS AL VOTO PER SIRACUSA: UN ASSESSORE… · Priolo- ( givi) Mentre il ... L’assessore di Nuova Sicilia, ... Dalle ore 17.00 alle ore 20.00 “Bim Bin Giò Cafè” spettacolo

Dalla prima

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pag. 2 Sabato, 18 Febbraio 2006

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DOMENICA 26 FEBBRAIO Piazza Umberto I: dalle ore 09.30 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 20.00 presenza di n.2 strutture gonfiabili raffiguranti un Totem ed una casa con giochi vari, dalle ore 09.30 alle ore 13.00 ed alle ore 16.30 alle ore 20.00 presenza di n.1 struttura gonfiabile denominata Play Ground Dalle ore 17.00 alle ore 20.00 “Bim Bin Giò Cafè” spettacolo per bambini dove sono presenti giullari, scultori di palloncini, due trampolieri, mago burlone, giocoliere,burattinai matti, Dj animatore musicale, carrettini del pop corn e dello zucchero filato. Villa Gorgia: Dalle ore 09.30 alle ore 13.00 n. 2 strutture gonfiabili raffiguranti uno sci-volo pagliaccio ed una gabbia palline

MARTEDI’ 28 FEBBRAIO Piazza Duomo Dalle ore 16.30 alle ore 19.30 presenza n.2 strutture gonfiabili con perso-nale che presta assistenza raffiguranti uno scivolo pagliaccio ed una gab-bia Spettacolo di animazione per bambini con giochi per bambini e service musicale Piazza Umberto I Dalle ore 19.30 alle ore “La Festa del Fuoco Dei e Titani a Carnevale” Parata diabolica che diffonderà la festa in tutta la città. Un gruppo di artisti uscendo allo scoperto dopo una lunga parata sulfurea nell'ipogeo esplo-deranno alla fine in superficie con scoppi e fuoco, acrobazie e combatti-menti. Il loro corteo, si concluderà nella piazza della città di fronte al muni-cipio che sarà teatro del grande sabba tra Zeus e la regina del fuoco.

Lo dicono i suoi sostenitori a dimostrazione che Rudilosso non è un pianeta, ma una meteora creata da alcuni Ds e da qualche spirito indipendente di destra. I Ds di Flori-dia non vogliono sfigurare con i paesani, ma, non possono mortificare il segretario provinciale che ha messo a nudo la realtà della “incompatibilità politica“ dell’anomala maggioranza. La distruzione dei vessilli politici ha permesso la sopravvivenza di una amministrazione comunale a Floridia, nel contempo però ha fatto nascere la strana scuola del dove tutto è possibile e tutto si può fare nel nome della “non politica”. Fran-zo Bruno, non ha voluto accollarsi la respon-sabilità di passare alla storia come il segreta-rio ds della provincia di Siracusa che ha avallato l’infrangere dello specchio che dovrebbe riflettere le regole della politica. Rudilosso è stato capace d’inventare la

deregulation politico-amministrativa. Molti suoi colleghi sindaci hanno provato senza risultato dove lui è riuscito con successo a sezionare partiti e coalizioni. Ha usato le sirene del potere – inutile negarlo – ma è riuscito a restare in poltrona mentre altri nelle stesse condizioni sono stati costretti alla rinuncia. Quale formula ha adottato Antonio Rudilosso per collante lo dirà la prossima storia della sua cittadina. Da fuori si può solo carpire qualcosa di questa formu-la: al sindaco la rappresentanza e i comuni-cati stampa contro il centro destra per farsi un nome e una verginità di sinistra; ai suoi sostenitori anomali le decisioni di sostanza e di peso. I compagni della federazione di via Tripoli a Siracusa hanno sancito che Rudi-losso “ l’anomalo” va fermato; se non oggi domani, quindi, subito. Ovviamente il sinda-co anomalo di Floridia non la pensa così.

FLORIDIA: ANOMALIA VERSO LA FINE? RUDILOSSO TORNA IN BANCA?

Ivano Bonavita dell’Udc sottolinea l’esigenza di chiudere que-sta “ inopportuna vicenda politica per ritornare sui fatti della città “. Il sindaco Giuseppe Castania, che recentemente ha riti-rato la fiducia all’assessore di Arcobaleno, è tornato a ribadire che “ gli accordi in politica si rispettano e chi è garante deve agire per giungere alla realizzazione del patto.” Per definire la

vicenda nei particolari il tavolo del centro destra francofontese ha deciso la riconvocazione per l’inizio della prossima settima-na. Alla lista Arcobaleno dovrebbe andare la vice presidenza del consiglio, e non si esclude che in una fase successiva possa tornare ad avere anche la presenza in giunta.

Gabriele Russo

COMUNICATO IN OTTEMPERANZA alla Delibera n. 29/06/CSP dell’Autorità delle garanzie nelle Comunicazioni, Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 33 del 9 febbraio 2006, che detta le disposizioni di attua-zione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica fissate per i giorni 9 e 10 aprile 2006. Presso la redazione della testata La Nota, a Siracusa in via Basento, N° 14 ( telefono 0931 449410 e-mail: ([email protected]) è depositato il documento analitico - consultabile su richiesta - relativo alle condizioni generali dell’accesso alla comunicazione politica relativa a partiti politici e suoi candidati. Nel documento sono contenute: - le condizioni temporali di prenotazione degli spazi con pun-

tuale indicazione del termine ultimo, rapportato ad ogni singolo giorno di pubblicazione entro il quale gli spazi medesimi posso-no essere prenotati; - le tariffe per l’accesso a tali spazi, autonomamente determina-te per la testata sopraccitata. Si sottolinea che tutti i soggetti politici aventi diritto avran-no garantita la parità di accesso agli spazi di messaggi e propaganda politica. La prenotazione degli spazi pubblici-tari deve essere completa di data di pubblicazione del no-me dei richiedenti e deve pervenire in redazione con il materiale di stampa relativo, entro i due giorni che prece-dono la pubblicazione del giornale che, si specifica, avvie-ne il venerdì di ogni settimana. La pubblicazione ultima è prevista il 7 aprile 2006.

L’editore

PROPAGANDA E MESSAGGI POLITICI

FRANCOFONTE – DI MAIUTA TRATTA LA RITIRATA DAL CONSIGLIO

Il problema, semmai, è di capire quale contropartita politica ne abbia l’amministrazione comunale nel suo complesso, intesa come Istituzione. In sostanza, si tratta di comprendere se è il Comune che ne riceve un vantaggio, in termini di qualche posto “pesante” in enti strategici della provincia, oppure è solo il pri-mo cittadino che ne trae beneficio, in termini di collocazione personale.

Non è una questione da poco. Car-rubba, secondo i suoi oppositori, anche all’interno dello stesso cen-trosinistra, è accusato di prendere decisioni che talvolta lo fanno appa-rire quasi una sorta di cinghia di trasmissione di centri decisionali collocati fuori città. Certamente i lunghi anni di intensa collaborazio-ne con il presidente della Provincia, Bruno Marziano, non sono stati can-

cellati d’incanto. E fra i due vecchi alleati, quando serve, la sinergia riaffiora. Occorrerà attendere che si concluda la feroce guerra fra centro-destra e centrosinistra per la conqui-sta dell’Asi, perché si possano com-prendere i termini della triangola-zione Marziano–Nicita-Carrubba. Nel frattempo, però, restano le pole-miche e i dubbi su cosa ci “guadagnerà” il Comune.

AUGUSTA: NICITA FA DISCUTERE PER L’ASI E L’INCENERITORE POLIFUNZIONALE

Avola – I Ds annunciano – con poca con-vinzione però – che è giunta l’ora di presen-tare una mo-zione di sfidu-cia per il sin-daco Albino Di Giovanni in rotta di colli-sione con i suoi assessori di Forza Italia in carica. Il problema è nelle dimissioni richieste, che non arrivano al sindaco di Avola, che ha già avuto quelle degli assessori di NS, AN, e CDA per aprire e concludere una veloce verifica interna alla

coalizione di centro destra. Mentre Forza Italia insiste nel sostenere che si può an-dare avanti nella verifica anche con la sola disponibi-lità anziché con le dimissioni reali, ma Di Giovanni pensa di potere ritira-

re la fiducia ai suoi assessori azzurri. Ma ci vuole corag-gio nell’accettare di compli-care la cosa mentre il centro sinistra fa pressing con lo spettro della sfiducia.

AF

AVOLA: SINDACO IN DIFFICOLTA’ ASPETTA F.I.

SORTINO: ANCORA DIMISSIONI, MEZZIO SEMPRE PIU’ SOLO

Sortino – Dopo il fedele vicesindaco Enzo Bu-dello anche il fedelissimo Luigi Brunetto ( as-sessore al bilancio e ai lavori pubblici ) lascia la giunta del sindaco Orazio Mezzio sbattendo la porta come un gentleman in silenzio. E’ oltre-modo chiaro che la Margherita non intende se-guire “ i personalismi del sindaco “ che recente-mente ha inteso ricostituire la sua giunta munici-pale chiamando dentro i “ suoi” giovani Parlato e Cannata. E se la maggioranza in aula non c’e-ra già da settimane ora è più chiaro che avrà ancora da gridare il consigliere Nello Bongio-vanni del gruppo An-Udc che si è rivolto alla regione per ottenere risposta alle sue “ delicate” interpellanze e interrogazioni che l’amministra-zione attiva non prende in considerazione. I Ds tacciono e il sindaco non parla ancora, forse Mezzio starà in silenzio ancora per molto e pen-sa già a sostituire il dimissionario Brunetto al di fuori degli schieramenti politici. Ovviamente ci sta pensando sopra.

Agata Furnò

Albino Di Giovanni

Lentini – La stagione delle rotatorie è arrivata, ma, parte forse con il piede sbagliato, come si dice, da piazza della Resistenza. Si poteva partire da via Agnone, da via Termini, da via Etnea. Invece si parte dal punto meno caotico da siste-mare. Certo ci voleva anche, ma, non era il primo incrocio che aspettava di essere sistemato. Forse la rotatoria di piazza della resistenza sarà alla fine la più bella, la più costosa, que-sto si, ma non avrà risolto grandi problemi di traffico intasato.

LENTINI – LA ROTATORIA CHE POTEVA ASPETTARE

Carlentini - E’ sempre sfida all’ultimo voto per Carlentini. L’uffi-cio elettorale provinciale, lunedì prossimo, verificherà le schede di 16 sezioni come richiesto dal ricorso del primo dei non eletti della Lista Azione Popolare Carlentini ( vicina all’Udc). Michele Ruma si dice fiducioso sui risultati della verifica che si farà in Prefettura e che potrebbe riammetterlo nel consiglio comunale al posto di Giu-seppe Iapichello. Con l’udc in consiglio comunale a Carlentini, domani, forse potrebbe cambiare qualcosa. Forse.

CARLENTINI: L’UDC ASPETTA LA VERIFICA DI VOTI IN 16 SEGGI

ROSOLINI – L’Amministrazione Comunale ha aderito alla campagna di sensibilizzazio-ne nazionale sul risparmio energetico “m’illumino di meno”. A Rosolini la campagna è stata portata avanti dal Comitato per le Politiche Giovanili che ha realizzato un’azione incisiva e personalizzata coinvolgendo, oltre al Comune, più di 30 aziende ed attività com-merciali medio piccole, invitandole a spegnere le insegne e l'illuminazione esterna per tutta la notte, spegnere TV, Radio e vetrine esterne. Il Comune ha aderito spegnendo le luci di alcune piazze e strade per tutta la notte. “Abbiamo regalato alle aziende una cande-la da accendere per tutto il pomeriggio e da mettere in bella mostra – afferma Simone Mi-gliore, presidente del Comitato per le Politiche Giovanili di Rosolini - in maniera di essere chiamati a spiegare ai clienti curiosi il significato del gesto”. Cosa buona. CARLENTINI – Il comune agricolo del sindaco Sergio Monaco ha aderito alla giornata del risparmio energetico con largo anticipo e in maniera singolare. Le luci sono state lasciate acce-se per giorni e giorni nella circoscrizione nord ( Santuzzi ) che ospita strade e case per 10 mila residenti. Tanto c’era il sole e solamente i pignoli si accorgevano delle lampade accese e della manifestazione al contrario. Come si dice: paese che vai usanza che trovi.

RISPARMIO ENERGETICO: USANZE E PAESI A CONFRONTO

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Dalla prima

pag. 3 Sabato, 18 Febbraio 2006

- Riparazioni Balestre di tutti i tipi - Sostituzione Ammortizzatori e Marmitte - Costruzioni cassoni scarrabili (ribaltabili) o di altro tipo, modifiche cassoni con collaudo - Sostituzione Toplex o Molle ad Aria - Saldature varie e leghe speciali - Sostituzione fuselli, ralle, assali, zampe semirimorchio - Riparazione e sostituzione ganci traino - Lavori di carpenteria pesante - Assemblaggi vari - Lavori di metalmeccanica - Modifica sospensioni Jeep 4x4 e camper - Sponde idrauliche posteriori - Ricarica di gas climatizzante per autoveicoli

di Innocenzo Russo e Figlio

Serie D

Eccellenza - girone B

La “ pari dignità “ attuata spesso è stata oggetto di polemiche e a volte considerata ingiusta regola. Più etica e meno real politic dovrebbe garanti-re il governo di centro sinistra pros-simo possibile a Pachino, ma, po-trebbe essere esiziale alle aspettative della stessa formazione se la regola dell’acquisizione postuma di consi-glieri dovesse presentarsi con pun-

tualità all’indomani del responso delle urne. Forse il patto della “ non pari dignità” dovrà contenere la cau-sa che la conta dei consiglieri dovrà fermarsi a quelli eletti nella lista di origine, altrimenti si rischierà un governo locale tipo “ Barone”, dove nessuna regola aveva valore se non quella che veniva fuori ad perso-nam nella stanza del primo cittadino.

Il centro destra invece ancora non ha stabilito di stabilire regole; aspetta di osservare gli errori dello schiera-mento avversario. Il motivo è presto detto: meditare sui risultati dell’un-dici Aprile, poi decidere se andare tutti al centro sinistra o aprire le por-te ai prodiani in fuga. E in caso di pareggio? La crisi forse arriverà pri-ma del nuovo sindaco.

PACHINO: IL CENTRO SINISTRA AMMAZZA LA PARI DIGNITA’?

IVANO BONAVITA VICE DI TURI MAGRO NELL’UDC PROVINCIALE Francofonte – Un incarico di prestigio è toccato all’Udc di Francofonte: la vice segreteria provinciale. L’onore politico è spettato al consigliere comunale e coordi-natore locale del partito, Ivano Bonavita, da poco più di una settimana chiamato dall’esecutivo provinciale al fianco del segretario Turi Magro. Il Bonavita , fin dalla prima ora, è stato vicino all’onorevo-

le Pippo Gianni, deputato nazionale del partito scudocrociato di Casini. Soddisfa-zione, per il recente incarico assegnato al compagno di partito, è stata espressa dal sindaco di Francofonte Giuseppe Castania che ha intravisto nella scelta provinciale anche il riconoscimento del buon operare dell’unica amministrazione in provincia di Siracusa a guida Udc. Ivano Bonavita

Bellinvia o Betta, nessuna differenza eclatan-te. Stesso modulo, stessi giocatori, acciacchi a parte. E’ super Marco Cirillo il vero mattatore di questo Siracusa. Grazie ai suoi gol si rima-ne ancora aggrappati al treno di testa; biso-gnerebbe omaggiarlo come meglio non si può. Cirillo -dipendenti può suonare strano, per non dire offensivo nei riguardi di qualcuno, ma è lui l’acquisto più azzeccato di questo Siracusa. Issiamogli, riconoscenti, un dono statuario. Eppure, se Cirillo la butta sempre dentro, ci sarà pure qualcuno che lo assiste assiduamente; non a caso, questo qualcuno è Francesco Chietti, altro acquisto azzeccato della società aretusea e altro mattatore nel

derby col Ragusa. Ma tra ac-quisti azzeccati e fallimenti deludenti, il campionato del Siracusa, ancora tutto da scrive-re, rimane un punto interrogati-vo. Come al solito e a malin-cuore, dipendiamo dalle labbra dell’odiato Sorrento. Buona la prima di mister Betta, che nel dopo gara col Ragusa ha lascia-to le prime dichiarazioni: “Una vittoria importante che ci per-mette di lavorare in tranquillità in questa settimana. Dal punto di vista profes-sionale, la squadra ha dato sul campo la rispo-

sta che mi attendevo. Sono con-tento della prova complessiva ma c’è anche bisogno di lavora-re per acquisire continuità in tutto. Nel gioco e nei risultati”. Senza lavoro niente continuità. Che Bellinvia, allora, non abbia fatto lavorare duramente i suoi uomini? Eppure non sembra sia andata così. Senza fare della critica, prendiamo solamente atto delle buone intenzioni del nuovo tecnico, che di certo non

baderà al solo lavoro per ottenere la continuità sperata. Sorrento permettendo. Per l’accessibi-

le trasferta di domani ad Alcamo, tengono ancora banco gli acciacchi di Gaetano Di Mauro che, ancora dolorante, resterà a casa, e Ivan Di Sabato; le condizioni del sagace fol-letto sono ancora in dubbio ed il ritorno in campo ancora da definire; probabile, dunque, la riconferma in avanti dell’altro attaccante formato mini Maurizio Intagliata, che da tito-lare ha sempre disputato delle ottime gare. Irrinunciabile, lo sguardo a Sorrento e Vibo-nese: la capolista, in trasferta nella vicina Sa-pri, non avrà vita facile; così come la Vibone-se che a Trapani dovrà stringere i denti contro chi, dei play-out, non vuole fare traguardo di una triste stagione.

SIRACUSA IN SCENA CON BETTA: “ BUONA LA PRIMA!” Debutto felice per il neo mister sulla panchina del Siracusa. Sempre più Cirillo dipendenti, gli azzurri salperanno domani alla volta di Alcamo. Di Sabato: “una posizione di classifica, che può ingannare”.

Promozione – girone C

Anche in Promozione, una domenica maledetta e per la Rari Nantes forte vento in poppa. Da adesso in poi, la capolista (diventata purtroppo ex) dovrà badare e stare allerta dal non ricadere in altri, spregevoli e fatali errori; soprattutto perché, cedere il passo ai rivali dopo 21 giornate al comando, non è poi così gratificante. Inizia adesso il vero campionato del-la Rari Nantes. Che l’Aretusa ci a-vesse rimesso, seppur giocando in casa, contro il Valguarnera era chiaro a tanti; che il Pachino avesse fatto suo il derby contro il Megara era,

anche questo, facilmente intuibile; quello che nessuno si aspettava, era la sconfitta casalinga del Belvedere contro lo Sportincontro. A conti fatti, le siracusane devono riguardarsi un attimo; il campionato è ancora lungo e gettare il lavoro di un anno in 90 minuti, è cosa che preferiamo serbare alle rivali. Queste le gare della 22a giornata: Aretusa-Target Vittoria, Canicattì-Belvedere, Grammichele-Santacroce, Pozzallo-Sommatino, Ramacca-Gattopardo, Rari Nantes-Pachino, Sportincontro-Barrese, Val-guarnera-Megara.

RARI NANTES: LA SCONFITTA CHE NON TI ASPETTI La Gattopardo ne fa 4 alla capolista che scende dal piedistallo e cede

lo scettro al Valguarnera. Tutte sconfitte per Pachino, Belvedere e Aretusa. Cose dell’altro mondo. Nella giornata in cui l’imbattibile Licata soccombe (?) a Scicli e apre, così facendo, qualche picco-lo ma incommensurabile spiraglio alle dirette antagoniste per il titolo, il Palazzo-lo perisce e non reagisce. Ad Agrigento si decideva una sfida importante, una sfida da podio; ma ai ragazzi di Chico gli ha detto male. L’espulsione, dopo appena 20 minuti, del portiere Verde causa una di-strazione della madonna, metteva in gi-nocchio la squadra siracusana che, come volevasi dimostrare, andava sotto. Partita in discesa per l’Akragas? Per nulla. La Vaccara ricordava di essere bomber e trascinatore dei suoi, ristabilendo così la parità. Ma un attimo prima del rientro negli spogliatoi ed in contemporanea col

vantaggio dello Scicli col Licata, il frivolo Pardo gonfiava la rete per il momentaneo 2-1. Giungevano poi nel 2°tempo le due reti che consacravano la netta vittoria degli agrigentini, lasciando in mister Chi-co un breve, triste ma esauriente commen-to della gara: “Un errore – dice, riferendo-si alla bravata del portiere Verde – pagato a caro prezzo”. Come non dargli ragione. Stessa sorte per la Leonzio. Praticamente inesistente, la formazione di Pippo Zarba-no è stata travolta dalla gigantesca presta-zione dell'Enna, che nonostante aver sciu-pato occasioni sopra occasioni (tra cui un rigore), ha vinto e convinto per 3-1. Il gol della bandiera dei leontini giungeva sola-mente da una disattenzione della retro-guardia locale. La zona play-off, adesso a

2 punti, rimane comunque un punto saldo da agguantare. Futuro e salvezza, invece, che si complicano ulteriormente per l’al-tra siracusana del girone B dell’Eccellen-za, Rosolini. Ennesima sconfitta in casa, questa volta per mano del Raffadali che, scaltro dei 3 punti conquistati, prende il volo direzione play-off. A complicare la situazione di classifica dei siracusani, che adesso avranno l’obbligo di uscire vitto-riosi dal testa a testa con la Trinacria, l’accidentale vittoria dello Scicli contro la capolista Licata. Queste le gare di domani delle tre siracusane: Leonzio – Virtus Catania, Rosolini – Trinacria Gela, Raffa-dali – Palazzolo. Da registrare anche il big match Licata – Akragas, che terrà col fiato sospeso tutti gli appassionati.

LA XXI GIORNATA E’ DA DIMENTICARE Il Palazzolo cade ad Agrigento, La Leonzio ad Enna, il Rosolini in casa col Raffadali. Ma già domani si scende in campo.

Santino Bellinvia

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A cura dell’Azienda Ospedaliera Umberto I

Con il termine di emaferesi vengono genericamente indicate tutte le proce-dure di rimozione di componenti del sangue intero o di allontanamento dal plasma di sostanze patologiche per ec-cesso o per proprietà tossiche. La prima teorizzazione della plasmaferesi tera-peutica, di vantaggio clinico per la rimo-zione non selettiva dal sangue di so-stanze accumulatisi per eccesso di pro-duzione o per difetto dei processi fisio-logici di smaltimento, risale al 1914 co-me rivisitazione e modifica del classico salasso terapeutico, già noto sin dai tempi di Ippocrate. Il problema da risol-vere era: come rimuovere dal sangue le sostanze tossiche, con ripetuti ed inten-si salassi, senza l’inconveniente della grave anemia secondaria? La soluzione fu trovata procedendo a susseguenti salassi, lasciando quindi sedimentare per gravità i globuli rossi, separandoli poi dal plasma contenente le sostanze tossiche, trasfondendo quindi i globuli rossi concentrati e, infine, sostituendo il plasma sottratto con dei liquidi di rim-piazzo, ripristinando così il volume san-guigno originario. Un procedimento sen-za dubbio ingegnoso, ma abbastanza “trafficoso” e non privo di inconvenienti, per le possibilità tecniche dell’epoca. Da allora, il progresso scientifico e tecnolo-gico ha permesso di mettere a punto, realizzare, perfezionare separatori cel-lulari sempre più maneggevoli, versatili, sicuri, precisi, sofisticati, a gestione computerizzata, insieme a circuiti mo-nouso dal profilo progettuale e costrutti-vo sempre più efficienti in grado di sele-zionare accuratamente la raccolta diffe-renziata degli emocomponenti e, di con-seguenza, trovare un più largo uso clini-co per il trattamento di diversi quadri morbosi. La plasmaferesi terapeutica, o plasmaexchange, consiste nella rimo-zione, dal sangue del paziente, di un volume di plasma equivalente. Viene calcolato inizialmente il volume ematico totale del paziente ed il valore ottenuto moltiplicato per il risultato della sottra-zione a 100 del valore dell’ematocrito, cioè del valore percentuale rappresen-tato dalla parte corpuscolata del san-gue. In tal modo si ottiene un volume stimato di plasma sufficientemen-te preciso. Il volume scambiato può essere incrementato a 1.2, 1.5, ma si è visto che il progressivo incremento dei volumi scambiati non apporta significati-vi vantaggi nella percentuale di sostan-za tossica rimossa. Il plasma allontana-to viene rimpiazzato con liquidi sostituti-vi generalmente rappresentati da solu-zione fisiologica e da albumina umana o, in alcuni casi, con plasma fresco con-gelato, come ad esempio nel trattamen-to della porpora trombotica trombocito-

Il problema da risolvere era: come rimuovere dal sangue le sostanze tossiche, con ripetuti ed intensi salassi, senza l’inconveniente della grave anemia secondaria?

EMAFERESI TERAPEUTICA ED ALTRO: QUALCOSA DA SAPERE SUL SANGUE

Circa 60 anni addietro veniva messa a punto la prima apparecchiatura per la scomposizione del sangue per mezzo della centrifugazione riuscendo a separare con sufficiente rapidità ed efficacia il plasma e le cellule del sangue.

penica o nella sindrome emolitico-uremica. Il volume dei liquidi di rimpiaz-zo può eguagliare quello del plasma ri-mosso dal circolo, ovvero eccedere co-me nel caso di pazienti con volumi plasmatici ridotti, che possono andare incontro ad ipotensione arteriosa nel corso della proce-dura, ovvero essere ridotti come nel caso di pazienti pletorici, ipertesi. Il sangue vie-ne prelevato dal pa-ziente da un accesso venoso solitamente praticato con un cosiddetto ago-fistola, in una vena della piega del gomito, colle-gato ad un circuito monouso, sterile, montato sul separatore cellulare. Un si-stema di pompe peristaltiche regola i flussi dei liquidi secondo le impostazioni date dall’opera-tore che pro-gramma le velo-cità di prelievo e di reinfusione, nonché il rappor-to di miscelazio-ne del sangue con l’anticoagu-lante necessario per il mante-nimento della fluidità del san-gue stesso durante tutta la durata della procedura ed, ancora, i volumi di sangue da processare e di liquidi da ri-muovere e da sostituire. La Società americana per l’afere-si ha catalogato le malattie per le quali trova indicazione l’emaferesi terapeutica, defi-nendo quattro categorie di evidenza; la prima categoria comprende quelle ma-lattie per le quali l’emaferesi è comune-mente accettata e prevista dai protocolli di trattamento terapeutico; la seconda, elenca le malattie per le quali l’emafere-si viene general-mente accettata e considerata di sup-porto ad altre tera-pie o come terapia di prima linea; la terza annovera le malattie per le qua-li, pur non essen-dovi evidenza suffi-ciente per stabilirne l’efficacia, purtutta-via, sono riportati numerosi studi in cui l’emaferesi viene utilizzata con risultati contrastanti o in pazienti per i quali le terapie convenzionali non hanno dato risultato utile; la quarta categoria, com-prende quei quadri morbosi nei quali l’e-maferesi può essere praticata solo in

studi controllati secondo protocolli di ri-cerca e sperimentazione approvati. Nella prima categoria rientrano: la Sindrome da Iperviscosità, come nel caso della

presenza patologica di Crioglobuline nel pla-sma, o di Macroglobu-linemia; le Polineuro-patie, la Polineuropa-tia infiammatoria cro-nica demielinizzante, la Miastenia grave, la Sindrome miastenifor-me di Eaton-Lambert, la Sindrome di Goo-dpasture’s, la Porpora Trombotica Tromboci-

topenica. Nella seconda categoria sono elencate malattie come: il Pemfigo bollo-so, il Pemfigo volgare, la Sindrome di Raynaud’s, la Sindrome emolitico-uremica, il Mieloma e le paraproteine-

mie, il Lupus eritematoso si-stemico, le Va-sculiti sistemi-che, le Coagulo-patie da Fattori inibitori, le Iper-colesterolemie familiari gravi ( con filtri di ri-

mozione selettiva ), le Neuro-patie periferiche paraproteine-miche. Una procedura di e-maferesi terapeutica di più comune impiego clinico è rap-presentata dalla Eritro-aferesi che consiste nella rimozione selettiva dei globuli rossi dal sangue dei pazienti poliglobu-lici, che hanno, cioè, un valo-re percentuale di ematocrito

superiore alla norma, quale conseguen-za dell’incremento della massa dei glo-buli rossi. Sia alla Policitemia Vera, che all’Eritrocitosi secondaria il valore eleva-to dell’ematocrito si accompagna la iper-viscosità del sangue intero che, a sua

volta, può compor-tare ipertensione, emicrania, disturbi visivi, vertigini, de-bolezza fisica, le-targia, o senso di confusione menta-le. Livelli molto ele-vati di ematocrito possono dare acci-

denti cerebrali emorragici, come pure si possono manifestare episodi trombotici specie nel caso di concomitante aumen-to del numero delle piastrine (Trombocitosi). La rimozione dei globuli rossi, con il separatore cellulare, e la reinfusione del plasma ripristinano i valo-ri normali di ematocrito, riducendo la

massa eritrocitaria in quantità prestabi-lita dall’operatore e dall’emocalcolatore a bordo dell’apparecchiatura, consen-tendo di raggiungere un valore emato-crito finale ideale. Nei pazienti affetti da Policitemia Vera che manifestano sin-tomi di iperviscosità, emorragie, o dan-no cardiaco congestizio, con valori di ematocrito superiori al 60% la massa eritrocitaria deve essere prontamente ridotta. La viscosità del sangue aumen-ta sensibilmente con l’innalzarsi dell’e-matocrito e, di conseguenza, si registra un incremento delle complicanze va-scolari ed una riduzione del flusso san-guigno cerebrale, com'è stato osserva-to nei casi di Policitemia Vera con valo-re di ematocrito superiore al 46 %; per questo motivo è indicato mantenere il valore dell’ematocrito, nei pazienti con Policitemia, tra 42 e 45 %. (McLeod). et al.) . L’eritroaferesi ripetuta conduce, secondariamente, all’instaurarsi di uno stato ferro-carenziale, accompagnato dalla riduzione del volume corpuscola-re, con l’effetto positivo combinato della riduzione del valore ematocrito e della frequenza del trattamento aferetico. Nei pazienti con Eritrocitosi secondaria (Poliglobulia secondaria) possono tol-lerarsi valori di ematocrito superiori a quelli previsti per la Policitemia Vera e nei pazienti sintomatici il valore emato-crito mantenuto al di sotto del 55 %. Come già detto, la riduzione della mas-sa eritrocitaria ottenuta con ripetute procedure di eritro-aferesi comporta la deplezione del patrimonio marziale, con mobilizzazione del ferro depositato nei tessuti sotto forma di ferritina. Que-sto fenomeno è estremamente favore-vole per i soggetti affetti da Emocroma-tosi, vale a dire da quella malattia ge-netica caratterizzata dalla aumentata capacità di assorbimento intestinale del ferro, dalla saturazione della proteina di trasporto, e dall’accumulo progressivo e nocivo del metallo nei tessuti, con conseguenti danni d’organo che posso-no comportare una significativa riduzio-ne dell’aspettativa di vita. L’emaferesi, sia produttiva, che terapeutica, viene praticata dal 1994 nel Servizio di Medi-cina trasfusionale dell’Azienda Ospe-daliera “Umberto I” utilizzando separa-tori cellulari a flusso discontinuo, mono-ago ed a flusso continuo con due vie di accesso. I trattamenti vengono effet-tuati sia in regime di prestazione ambu-latoriale, che in costanza di ricovero presso Unità operative di degenza del nosocomio.

Dottor Dario Genovese Direttore della struttura complessa

di medicina trasfusionale e immuno - ematologia

dell’ospedale Umberto I di Siracusa

Genovese e paziente Trasfusione uomo

Dottor Dario Genovese

A cura del dottor Dariao Genovese