LEGISLAZIONE, PIANIFICAZIONE, ATTUAZIONE TRASPARENZA ... Azzariti... · anticorruzione Maggiore...

90
LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA LEGISLAZIONE, PIANIFICAZIONE, ATTUAZIONE Comune di Mosciano S.Angelo 28 ottobre 2017 Dott.ssa Antonella Azzariti

Transcript of LEGISLAZIONE, PIANIFICAZIONE, ATTUAZIONE TRASPARENZA ... Azzariti... · anticorruzione Maggiore...

LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

LEGISLAZIONE, PIANIFICAZIONE, ATTUAZIONE

Comune di Mosciano S.Angelo

28 ottobre 2017

Dott.ssa Antonella Azzariti

Temi • Sez. I -D.lgs. N. 97/2016 -  Quadro normativo, principi e tempistiche 

 • Sez. II - Focus “trasparenza” : perimetro applicativo, novità Correttivo 

        adempimenti

• Sez.  III  -    Focus  “anticorruzione”  :  novità  Correttivo,  soggetti coinvolti,  adempimenti    

• Sez. IV-Focus “FOIA”

• Sez. V - Focus  su “Ruolo ANAC”

Obiettivi

ANTICORRUZIONEFinalità di prevenzione ampia della corruzione e c.d. maladministration•      accezione ampia di corruzione, diversa da quella penale.•      importanza dell'approccio preventivo

«tutte le situazioni in cui, nel corso dell’attività amministrativa, si riscontri l’abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati». Si tratta quindi di un concetto più ampio che comprende:- non solo l’intera gamma dei delitti contro la Pubblica Amministrazione  prevista dal Codice penale ma anche  qualsiasi  malfunzionamento dell’amministrazione a causa dell’uso a fini privati delle funzioni attribuite, ovvero un «inquinamento» dell’azione amministrativa ab externo

Obiettivi

TRASPARENZA (art. 1 D.lgs. N. 33/2013 e s.m.i.)     « accessibilità  totale  delle  informazioni  concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo  di  favorire  forme  diffuse  di  controllo  sul  perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche»

•Trasparenza come obbligo dell'amministrazione •Trasparenza come diritto del cittadino anche attraverso il ricorso all'accesso  civico  e  –  dopo  D,lgs.  N.  97/2016  -  accesso  civico generalizzato – FOIA•Trasparenza «on line» 

Impianto normativo originarioD.lgs. N. 33/2013 e L. n. 190/2012

• L’organizzazione amministrativa dell’anticorruzione (L. 190/2012)– (Civit ) e successivamente ANAC– Il Dipartimento della Funzione Pubblica (i Prefetti, la Scuola Naz.

Amm.)– Il Responsabile dell’anticorruzione

• La Pianificazione dell’anticorruzione e trasparenza – Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) dal 2013- 2015– Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (PTPC)– Adempimenti trasparenza e accesso civico– Il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (PTTI)– Gli obblighi di pubblicazione (decorrenza e durata dell’obbligo di

pubblicazione; riutilizzo; limiti e tutela della privacy)

• Le modifiche all’ordinamento sul lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni:– Le incompatibilità nelle attribuzioni di incarichi esterni. Le

incompatibilità dei dipendenti pubblici– Obblighi di rotazione– obblighi di astensione in caso di conflitto di interesse– La regolazione del c.d. pantouflage – Inconferibilità e incompatibilità di incarichi dirigenziali – Il nuovo Codice di Comportamento dei dipendenti della P.A. – il whistleblower – formazione in materia di etica, integrità ed altre tematiche attinenti alla

prevenzione della corruzione– Patto di integrità nei contratti pubblici

D.lgs. N. 97 del 25.05.2016CORRETTIVO

Delega L. n. 124/2015 che, art. 7, includeSEMPLIFICAZIONE e PRECISAZIONE

• Normativa anticorruzione e trasparenza• Modifiche alla L. n. 190/2012• Modifiche al D.lgs. N. 33/2013 – introduzione di 40 articoli in tema di trasparenza e FOIA

• Altre novità : PNA 2016 – in tema di anticorruzione

Maggiore effettività ed efficacia della normativa

Rendere effettiva la prevenzione 

della corruzione 

Entrata in vigore e tempistiche

D.lgs. N. 97/2016 (art. 42 disp.att.)23.06.2016

- PERIODO TRANSITORIO fino al 23.12.2016- Termine del per l’aggiornamento al PTCPT e sua pubblicazione 

      31 gennaio (entro il mese successivo) - Monitoraggio scadenze PTPC: 15 luglio ( 1° semestre)

      15 gennaio  (2° semestre)- Adempimenti trasparenza        31 marzo  (dati  di cui all’art. 

                         14 D.lgs. N. 33/2013*)

-  Obbligo dotazione  disciplina compiuta in materia di accesso:                     Entro il 23.06.2017 

Atti successivi D.lgs. 97/2016

 • PNA 2016 (rinvio a sez. anticorruzione)

• Delibera ANAC 1309/2016  –  Indicazioni  operative  ai  fini  della definizione  delle  esclusioni  e  dei  limiti  all'accesso  civico generalizzato – FOIA

• Delibera ANAC 1310 /2016 - Prime Linee Guida   sull’attuazione obblighi di pubblicità e trasparenza dopo il D.lgs. N. 97/2016

• Circolare Dip. Funz. Pubbl.  N.2/2017  del 30.05.2017– FOIA 

Linee direttrici del D.lgs. 97/2016

• Rafforzamento misure- piano oggettivo• Rafforzamento ruoli – piano soggettivo• Comunicabilità e integrazione tra piani(PTPCT)• Gestione associata della pianificazione in materia di anticorruzione e trasparenza

• Disciplina del FOIA

integrazione tra fonti normative

Rafforzamento misure- 1 

Versante oggettivo • Adozione Misure organizzative interne • Adeguamento sezione amministrazione trasparente ai nuovi obblighi di pubblicazione

• Adozione Misure attuative FOIA – Freedom of Information act

• Aggiornamento Piano Anticorruzione 2017-2019 ai nuovi indirizzi PNA 2016

• Applicazione disposizioni in materia di anticorruzione e trasparenza per le società a controllo e partecipazione pubblica “in quanto compatibili”

Rafforzamento ruoli-2Versante soggettivo

ü Rafforzamento ruolo di ANAC e introd. Ruolo Garante Privacy

ü RPTC  ( Unificazione  prevenzione  corruzione  e trasparenza, incremento funzioni  e tutele, estensione compiti di monitoraggio e segnalazione)

Ma anche altri soggetti ü Dirigenti ü Titolari di P.O., dipendenti

üOrgani  indirizzo politico

üOIVüUPDüPrefetture

CONDIVISIONETra i vari livelli organizzativi 

 lotta e prevenzionealla corruzione , perseguito 

anche attraverso la trasparenza

Comunicabilità tra piani-3Unificazione Piano Anticorruzione e Trasparenza 

il secondo è un contenuto del piano anticorruzione integrazione tra i due Piani (nel caso di società partecipate – Modello 231)Comunicazione con altri documenti programmatici ad adozione obbligatoria  

EE.LL.

Perfetta corrispondenza e coerenza Con gli obiettivi di anticorruzione e trasparenza

DUP Piano Performance PEG Programma 

acquisti (art. 21 Cod. appalti)

La gestione associata della pianificazione- 4

SEMPLIFICAZIONI Comuni con popolazione < 15.000 abitanti

Anticorruzione e Trasparenza

•Funzioni associate•Funzioni non associateUnioni di comuni

•Esercizio di determinate funzioni in convenzione•Tra cui anticorruzione e trasparenza

Convenzioni

TRASPARENZA- ambiti di incidenza

1. Precisazione ambito applicativo normativa trasparenza

2. Semplificazioni adempimenti pubblicazione3. Attenuazione di alcuni divieti4. Responsabilità e sistema sanzionatorio5. Disciplina diritto accesso generalizzato -FOIA 

Freedom of Information Act

perimetro applicativo

1° CATEGORIA- P.A. di cui art. 1, comma 2, D.lgs. N. 165/2001 e s.m.i. (stato, regioni, comuni, comunità montane, consorzi tra EE.LL. , camere di commercio, agenzie fiscali, enti SSN, Aran […])

- Autorità portuali- Autorità amm. Indip.

TRASPARENZA PIENA (tutti gli adempimenti)

Precisazione – Dlgs 97/2016

AnticorruzionePNA 2016atto d’indirizzo a contenuto vincolato

Ambito applicativo

2° CATEGORIA- Enti pubbl.econ.- Ordini profess.- Società in controllo pubblico (D.lgs. N. 175/2016) 

- Associazioni, fondazioni […] bilancio > 500.000 , finanziate in modo maggioritario PA o PA designa organi di indirizzo o amministrazione

TRASPARENZA si  applica  in  pieno ma in base ad un parametro  di compatibilità*

Linea Guida ANAC

Precisazione perimetro applicativo normativaANTICORRUZIONEPNA 2016: atto d’indirizzo per adozione misure integrative rispetto alle misure  ex 231/2001 (art. 1, co.2-bis,  introdotto comma 41 Dlgs. 97/2016)

Ambito applicativo

3° CATEGORIA- Società a partecipazione  pubblica(D.lgs. N. 175/2016) 

- Soggetti diritto privato[…] bilancio > 500.000 , che esercitano  funzioni pubbliche o gesticono beni o servizi pubblici

TRASPARENZA si  applica  in  pieno ma in base ad un parametro  di compatibilità

Linea Guida ANAC

Precisazione perimetro applicativo normativaANTICORRUZIONE

PNA 2016: atto d’indirizzo per adozione misure integrative rispetto alle misure  ex 231/2001 (art. 1, co.2-bis,  introdotto comma 41 Dlgs. 97/2016)

Società• Societa in controllo pubblico• Società a partecipazione pubblica

• D.lgs. N. 175/2016 e s.m.i• Parametro della compatibilità (Linee Guida 

ANAC n. 1309/2016)

“Necessità di trovare adattamenti agli obblighi di pubblicazione in ragione delle caratteristiche organizzative e funzionali di tali soggetti”

NOVITA’ 

1° Aspetto importante  art. 7-bis

Dati personali organi di indirizzo politico, dirigenti, dipendenti, collaboratori, integranoDati con finalità di pubblico interesse 

ai fini della privacy

Questione di costituzionalità in ordine e tale normaTAR Lazio rimessione a Corte Cost. pubblicazione dati reddituali dirigenti

N.B. 

Ordinanza TAR Lazio n. 564 del 19.09. 2017

• Rimessione  a  Corte  Cost.  della questione  di  legittimità costituzionale 

• Art. 14, comma 1-bis e ter D.lgs. N. 33/2013  come  mod.  da  D.lgs.  n. 97/2016  nella  parte  in  cui  si l’obbligo di pubblicazione dei dati di cui art. 14, lett.c) e f)

• Contrasto con art. 117, comma 1, e 2,3 e 13 Cost.

§ DI QUALI DATI SI TRATTA?Dati inerenti situazioni reddituali e 

patrimoniali dirigenti e al coniuge non separato e ai parenti entro il secondo grado (ove questi consentano)

§ CONTRASTO con principi § ProporzionalitৠUguaglianza§ Libertà fondamentali

üTesi ricorrenti: limitazione a pubblicazione emolumenti

üN.B. ANAC sospende  l’obbligo di pubblicazione dei dati reddituali dirigenti in attesa della Consulta – evitare ripercussioni patrimoniali

NOVITA’- CONTENUTI PUBBLICAZIONE

Art. 3 – Obbligo pubblicazione “ulteriori dati” 

• diviene obiettivo strategico  per le p.a. (nei limiti rispetto dati personali – art. 7.bis)

PRECISAZIONE IMPORTANTE- Se la pubblicazione del dato è prevista dalla legge

- Se pubblic. avviene per scelta P.A. 

anonimizzare dati sensibili e giudiziari

anonimizzare  anche dati comuni – tutti i dati personali

Distinzione tra tipologie di dati• Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile una persona fisica e che possono fornire dettagli sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc..

•  dati identificativi: quelli che permettono l'identificazione diretta, come i dati anagrafici (ad esempio: nome e cognome), le immagini, ecc.; 

• i dati sensibili: quelli che possono rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, lo stato di salute e la vita sessuale; 

• i dati giudiziari: quelli che possono rivelare l'esistenza di determinati provvedimenti giudiziari soggetti ad iscrizione nel casellario giudiziale (ad esempio, i provvedimenti penali di condanna definitivi, la liberazione condizionale, il divieto od obbligo di soggiorno, le misure alternative alla detenzione) o la qualità di imputato o di indagato.

Quali sono gli ulteriori dati?

Allegato I Sezione Amministrazione trasparente

Elenco obblighi Aggiornamento

Macrofamiglia

Altri contenuti

Art. 18, co.5, D.lgs. n.39/2013 Atti di accertamento violazionedisposizioni D.lgs. n. 39/2013

Art. 5, co. 1, D.lgs. n. 33/2013 Accesso civico c.d. “semplice”

Art. 5, co. 2, D.lgs. n. 33/2013 Accesso civico generalizzato…

….. Regolamento accesso civico..

Allegato a Linee Guida n. 1309/2016 Indicazioni operative  ai fini della definizione esclusioni e limiti accesso 

civico

Quali sono gli ulteriori dati?

Allegato I Sezione Amministrazione trasparente

Elenco obblighi Aggiornamento

Macrofamiglia

Altri contenuti

Art. 7-bis, co.3 D.lgs. n.33/2013 Dati, documenti e informazioni ulteriori  che  la  p.a.  non  ha l’obbligo  di  pubblicare  e  non riconducibili  alle  precedenti sezioni

Art. 1, co. 9, L. n. 190/2012 Ulteriori rischi rispetto a quelli indicati da PNA e misure di contrasto

….. …..

Allegato a Linee Guida n. 1309/2016 Indicazioni operative  ai fini della definizione esclusioni e limiti accesso 

civico

NOVITA’ – Sezione Soldi pubblici

Art. 4-bis, comma 2• Pubblicazione Dati pagamenti distinti perü tipologia di spesaü arco temporaleübeneficiario• Costruzione di un nuovo sito “Soldi pubblici” – AGID -  consultazione dati relativi a pagamenti delle P.A. 

NOVITA’ – collegamenti ipertestualiArt. 9-bis

• evitare duplicazioni nelle pubblicazione datiCollegamenti ipertestuali con altre sezioni della P.A. Altre  banche  dati  gestite  a  livello  nazionale  (Es: Siquel ….) – se i dati sono pubblicati in tali banche dati, P.A. hanno solo obbligo di comunicazione di tali dati e non pubblicazione in sez. trasparenza – inserimento collegamento ipertestuale

Durata pubblicazioneArt. 8 D.lgs. n. 33/2013

• 5 anni e poi sezione “archivio”D.lgs. 97/2016

• Viene eliminata questa disposizione e periodo successivo  diritto di accesso

• Potere riduzione ANAC durata pubblicazione a meno di 5 anni (esemplificazione potere di intervento ANAC)

Eliminazione documenti da pubblicare

Art. 26 Concessioni e autorizzazioni di importo < a € 1.000 (N.B. la pubblicazione è condizione legale di efficacia dei provvedimenti > 1000 euro al medesimo beneficiario nel corso di un anno solare)

• Controlli sulle imprese (art. 24)• Dati aggregati attività amministrativa (art. 25)• Risultato delle customer satisfaction sui servizi erogati (art. 32)

non sono più oggetto pubblicazione

Documenti aggiuntivi da pubblicare

 art. 22 D.lgs. N. 33/2013 (mod. art. 21, comma 1, lett.a. D.lgd. 97/2016)

Carta dei servizi anche per Società pubbliche e concessionari p.a.• Tutti i provvedimenti in materia di società pubbliche     (provv. Costituzione società, alienazioni, fusioni, cessioni – tutti i provvedimenti di gestione delle partecipazione pubblica e tutti i provv. Che la P.A. adotta per la razionalizzazione periodica partecipate

DIVENGONO oggetto pubblicazione (oltre altri adempimenti ex art. 22 D.lgs. N. 3/2013)

Semplificazione divietiart. 22 D.lgs. N. 33/2013

(mod. art. 21, comma 1, lett.d. D.lgd. 97/2016)

Normativa previgente: Impossibilità trasferire somme di denaro a partecipate non in regola a obblighi di pubblicazione

Vengono sottratti   da questa regola  i pagamenti previsti da obblighi contrattualmente assunti nei confronti delle P.A. controllanti

Obblighi pubblicazione con sanzioni specifiche

• Art. 15  e 15- bis - consulenze e collaborazioni da parte di P.A. o società controllate

• Inadempimento pubblicazione : estremi atto conferimentoCurriculumCompensiNON si può procedere a pagamentoL’atto non è efficace, pena altresì La responsabilità dirigenziale Consulenze da parte di società controllate§ Contributi superiori a 1000 euro§ Atti di governo del territorio

Novità - Scadenziario

 art. 12 D.lgs. N. 33/2013 e s.m.i.

SCADENZIARIO§ Obbligo di adozione dello scadenziario con date su nuovi obblighi 

§  comunicazione al Dip. Funz. Pubblica

  OBBLIGO SANZIONATO

- Già previsto nel DPCM 8 novembre 2013 - entro il 19 gennaio, obbligo pubblicazione nella sezione "Amministrazione Trasparente“

- Scadenzario dei nuovi obblighi amministrativi", dentro la sezione "Oneri informativi per cittadini e imprese".

Che cosa si intende per obblighi amministrativi? 

Sono quegli obblighi che impongono la raccolta, la  presentazione  o  la  trasmissione  alla pubblica amministrazione, da parte di cittadini e  imprese,  di  informazioni,  atti  e  documenti (ad  esempio  domande,  certificati, dichiarazioni,  rapporti,  etc.) oppure  la  tenuta di dati, documenti e registri.

Adempimenti contratti

• Obblighi di pubblicazione concernenti contratti pubblici

• Art. 29 e 99 del D.lgs. N. 50/2016 – NUOVO CODICE APPALTI 

• Coordinamento e interoperabilità tra le due fonti •  ATTI concernenti lo svolgimento della procedura• Rispetto differimento ex art. 53 Codice Contrattinei casi di esercizio diritto d’accesso 

Appalti

Necessario coordinamento con D.lgs. N. 50/2016• Pubblicazione atti programma lavori e progr. biennale servizi e forniture, ove prevista (art. 21 D.lgs. N. 50/2016)

• Art. 29 “Tutti gli atti delle procedure di affidamento di appalti di lavori, servizi, forniture” sono soggetti a obbligo di pubblicazione

• Non solo fase di affidamento ma anche esecuzione del contratto (contratto e stati di avanzamento pagamenti)

• N.B. Sezione apposita sito trasparenza – determinazione del dies a quo per il nuovo rito avente ad oggetto i provv. Requisiti di ammissione in gara ex art.  204 D.lgs. N. 50/2016 (Modifica art. 120, comma 2-bis D. lgs. N. 104/2010 C.p.a.)

• Art. 99 : Relazione unica sulle procedure di affidamento - NEW

Appalti

Ottica dell’anticorruzione e mappatura aree di rischio 

• Si ricorda introduzione dalla L. 136/2010 del reato di cui art. 353- bis c.p. “Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”

• Condotta: turbativa del procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte della p.a.

Anticorruzione

Più ampio coinvolgimento dei vari livelli organizzativi dell’ente

ü Organi di indirizzoü RPCTü OIV – organismi interni              Prefetture

(funzione consultiva)ü UPDü Referentiü Dirigentiü dipendenti

Organi di indirizzo politicoart. 10 D.lgs. 33/2013 e s.m.i.

art. 1 L. n. 190/2012 (art. 41 D.lgs. N. 97/2016)Organi di indirizzo  

  

Normativa previgente       scelta RPCT                                  approvazione Piani

 D.lgs. 97/2016 (oltre ai precedenti)

ü Compiti di definizione obiettivi strategici in tema di anticorruzione e trasparenza

ü   la definizione delle aree di rischio diviene obiettivo strategico

ü Confluiscono nel contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale

 

Funzioni organo di indirizzo politico

• Individua il RPCT • Adotta, su proposta del RPCT, entro il 31 gennaio il PTPCT e ne cura la trasmissione ad ANAC

• Definizione obiettivi strategici in materia di prevenzione anticorruzione e trasparenza

RPCT

Art. 1,  comma 7: Modifiche D.lgs. N. 97/2016  -  il Responsabile della  prevenzione  della  corruzione  e  trasparenza  è  essere   individuato,  di  norma,   nel  segretario  o  nel  dirigente  apicale, salvo diversa e motivata determinazione 

(Problematicità  ,  ad  esempio,  nell’ambito  delle  società partecipate)

RPCT

• Unica figura anticorruzione e trasparenza• Dirigenti: garanzia del tempestivo e completo flusso delle informazioni da pubblicare

• Assicurare regolare attuazione accesso civico• Nominativi dei responsabili pubblicazioni

RPCT

Posizione e dirittiü Rafforza la sua autonomia e indipendenzaüDiritto ad un supporto organizzativoü Potere di interlocuzione con la StrutturaüDovere di segnalazione comportamenti discriminatori nei propri confronti

Compiti RPCT

• Elaborazione Piano entro il 31 gennaio• Comunicazione delle misure Piano• Controllo loro attuazione• Formazione dipendenti• Verifica se i dirigenti attuano programma di rotazione

• Segnalazione UPD nominativi dipendenti che non hanno attuato le misure P.A. o gli obblighi di pubblicazione

• Competenze in materia di FOIA

Ulteriori funzioni 

Responsabile trasparenza (dopo D.lgs. N.97/2016)Con Provvedimento espresso

- Eventuale “gestore” delle segnalazionedi operazioni sospette di riciclaggio e antiterrorismo (D.M. 25.09.2015)

- Eventuale gestore RASA (PNA 2016) – responsabilità Anagrafe Stazioni appaltanti

Responsabilità RPCT

• Responsabilità scadenzario• Monitoraggio obblighi• Dovere segnalazione a organi di indirizzo politico

• ANAC• Ma anche OIV

Responsabilità RPCTCASO: Violazioni Piano Responsabilità dirigenziale , disciplinare, erariale, danno all’immagine Responsabile può manlevarsi da responsabilità 

Esenzione da responsabilitàSe dimostra di aver comunicato le misure di prevenzione e controllato la loro attuazione

 

Responsabilità RPCT

• Caso II – Sentenza di condanna per reati di corruzione

• Responsabilità dirigenziale• Esenzione responsabilità RPCT

Piano adottato ed idoneo ad evitare fenomeni corruttivi (più complesso)

OIV

Ruolo di valutazione delle misure di prevenzione introdotte dall’ente

• Verifica –coerenza obiettivi PTPCT e strumenti di programmazione e piano performance

• Esistenza nei documenti di programmazione e piano performance di misure di verifica degli obiettivi dell’anticorruzione e trasparenza 

- chi fa cosa- parametri e indicatori

OIV

• Esprime parere obbligatorio sui codici di comportamento

• Promuovono e attestano obblighi trasparenza• Relaziona ad ANAC sullo stato di attuazione misure di trasparenza

• Verifica relazione annuale RPCT • Riceve segnalazioni da RPCT

Problemi compatibilità segretari comunali 

• Problematicità della presenza dei segretari comunali come Presidenti degli OIV qualora svolgano anche le funzioni di RPCT

• Controllore e controllato• Fare  leva  su  disposto  art.  1,  comma  7  “di norma,  salvo  diversa  e  motivata determinazione”

Criticità per comuni di piccole dimensioni

Possibilità di conflitto tra funzioni di RPCT attribuite ai segretari comunali e contemporanea attribuzione ad essi delle funzioni di OIV

• Criticità per i comuni di piccole dimensioni difficoltà a reperire figure apicali in alternativa ai 

segretari per l’attribuzione di tali funzioni

V. PNA 2016 – Sezione “Piccoli comuni”

Nomina segretario comunale in più enti

• ANAC – FAQ anticorruzione e trasparenzaINCOMPATIBILITA’ RPCT

• 3.3 Può un segretario generale di più realtà comunali di ridotte dimensioni rivestire anche l’incarico di responsabile per la prevenzione della corruzione in tutti i rispettivi enti?

• In  coerenza  con  la  funzione  di  segretario  generale  svolta  in  più realtà comunali di ridotte dimensioni, allo stesso modo il medesimo segretario  può  rivestire  anche  l’incarico  di  responsabile  per  la prevenzione  della  corruzione.  Laddove  ricorrono  effettivamente valide  ragioni,  da  indicare  analiticamente  nel  provvedimento  di nomina,  l’incarico  può  essere  dato  anche  ad  altro  funzionario .  In tutti  i  casi,  non  può  mai  trattarsi  di  un  soggetto  esterno all’amministrazione. 

Segretario comunale e OIV

• ANAC– FAQ anticorruzione e trasparenzaINCOMPATIBILITA’ RPCT

3.15.   […] per  risolvere  il  problema della  concentrazione degli  incarichi,  è  possibile  conferire  le  altre  funzioni dirigenziali  ai  responsabili  degli  uffici  e  dei  servizi  (art. 109,  co. 2, d.lgs. n. 267/2000) o  ricorrere alla delega di funzioni dirigenziali .  Il  segretario può  svolgere  l’incarico di  responsabile  in  più  comuni,  ove  il  relativo  ufficio  sia svolto in convenzione con altro ente locale; in ogni caso l’incarico non può essere svolto dall’OIV.

RPCT e Presidente UPD• 3.18 Sussiste una situazione di conflitto di interesse o di incompatibilità nel caso in cui il responsabile della prevenzione della corruzione rivesta anche la carica di presidente della commissione per i procedimenti disciplinari?

• Le  intese  sancite  dalla  Conferenza  Unificata  nella  seduta  del  24 luglio 2013, per l’attuazione dell’art. 1, commi 60 e 61 della legge 6 novembre 2012, n. 190, hanno espressamente previsto che, per gli enti  di  piccole dimensioni,  in  considerazione della  concentrazione dei  ruoli  tipica  di  queste  realtà,  nel  caso  in  cui  le  funzioni  di responsabile  dell’ufficio  procedimenti  disciplinari  siano  affidate  al segretario  comunale,  il  medesimo  può  essere  designato  anche quale  responsabile  della  prevenzione  della  corruzione .  Inoltre,  la eccezionale concentrazione degli incarichi e delle funzioni in capo al responsabile  della  prevenzione  della  corruzione  non  esonera quest’ultimo dal dovere di astenersi in caso di conflitto di interessi. 

PNA 2016- Piccoli comuni

• ANAC  evidenzia  “ L’esigua  dimensione  organizzativa,  la proiezione esclusivamente locale delle scelte amministrative e la  conseguente  frammentazione  della  strategia  di  contrasto alla  corruzione  tra  le  molteplici  realtà  locali  rappresentino gravi ostacoli a un efficace contrasto alla corruzione”

• MISURE  INDICATE  da  ANAC  (par.  PARTE  SPECIALE  - APPROFONDIMENTI I - PICCOLI COMUNI )

• Strumento dell’esercizio  associato della  funzione a mezzo di unioni o convenzioni

• unioni di comuni istituite ai sensi dell’art. 32 del TUEL • Convenzioni ex art. 30 TUEL• Supporto tecnico Prefetture

Dirigenti- compitiCompiti• Proposte per misure di prevenzione• Partecipazione alla gestione del rischio – Allegato 1, par. 

B.1.2. PNA• Osservazione misure PTCPT• Attuare misure di rotazione previste da PTPCT• Assicurare attuazione accesso civicoComportamenti• Procedimenti disciplinari per personale assegnato• Codice comportamento

Dirigenti - Responsabilità

• Violazione misure anticorruzione• Responsabilità disciplinare (art. 1, comma 14, L. 190/2012 e DPR n. 62/2013)

• Mancato raggiungimento degli obiettivi strategici in materia di anticorruzione e trasparenza si tiene conto ai fini del conferimento di successivi incarichi

Atti con sanzioni specifiche• Art. 15  e 15- bis - consulenze e collaborazioni da parte di P.A. o società controllate

• Inadempimento pubblicazione : estremi atto conferimentoCurriculumCompensiNON si può procedere a pagamentoL’atto non è efficace, pena altresì La responsabilità dirigenziale Consulenze da parte di società controllate§ Contributi superiori a 1000 euro§ Atti di governo del territorio

Titolari di P.O.

art. 14, comma 1-quinques

Titolari di P.O. nel caso di deleghe di funzioni o mansioni superiori 

 • Assoggettati a precisi obblighi specifici di pubblicazione ex art. 14 del D.lgs. N. 33/2013 

PTPCT

• Atto di programmazione triennale, a scorrimento, delle azioni di prevenzione rischi corruttivi e integrazione con misure di trasparenza

• Adottato dall’organo di indirizzo politico• Contenuti in parte vincolato da PNA 2016• Coordinamento altri Piani (PEG; DUP; Piano performance)

• Soggetto a continuo monitoraggio – stato di attuazione e misure correttive

Contenuto vincolatoPNA 2016

Il  PNA  2016  del  3  agosto  2016  è  il primo  predisposto  e  adottato dall’ANAC (art. 19 del D.L. 24 giugno 2014,  n.  90)  con  il  nuovo procedimento  (di  cui  al  d.lgs.  25 maggio 2016, n. 97) 

consultazione pubblica aperta 

[NB:  procedura  richiesta  anche  per l’adozione dei PTPC da parte di tutte le P.A. ]

 

 

Il  PNA  è  atto  generale  di  indirizzo   per adozione PTPC

L’autonomia delle amministrazioni in sede di attuazione è quindi limitata 

dal rispetto: üDelle   Aree  di  rischio   e  misure obbligatorie  previste  dalla  Legge  e dal PNA medesimo;üDelle  Linee  guida  ed  altri orientamenti emessi dall’ANAC;üDagli  incisivi  poteri  di  vigilanza  e sanzione  sull’attuazione  del  PNA attribuiti all’ANAC 

Esempio concreto

Rotazione del personale principio molto raccomandato da PNAProfili di criticità

Non sempre attuabile dagli EE.LL. di piccole dimensioni

In  ogni  caso  –  inserimento  di  un  paragrafo  dedicato  alla rotazione o indicazione misure alternative

Contenuto in sintesi

• Analisi e valutazione del contesto socio-economico di riferimento

• Autoanalisi organizzativa• Sezione trasparenza• Mappatura dei processi• Individuazione, analisi, ponderazione, valutazione rischi

• Pianificazione azioniMonitoraggio continuo

N.B. ØConsultazione  pubblica

Aree di rischioAree generali di rischio

4 aree a più elevato rischio1. Autorizzazione e concessioni2. Contratti pubblici      N.B. Non solo affidamento ma anche esecuzione 3. Concessione e erogazione contributi4. Concorsi e prove selettive 

• Aree ad elevato rischio:- Gestioni entrate, spese, patrimonio- Controlli, verifiche, ispezioni, sanzioni, - Incarichi e nomine- Governo del territorio 

• Aree specifiche di rischio individuate dall’Ente in relazione alla propria mission istituzionale

Procedura di consultazione pubblica

• Prossimo aggiornamento Piani – 31.01.2018• Avvisi per la consultazione pubblica di ü stakeholder interni ed esterni ü cittadini, attraverso la presentazione di eventuali proposte e/o suggerimenti utili alla elaborazione dei documenti;

ü Termini entro cui trasmettere osservazioni

comuni < 15.000 abitanti

Semplificazioni comuni fino a 15.000 abitantiAnticorruzione e Trasparenza

Unione di comuni

1. FUNZIONI ASSOCIATEStatuto Unione 

deve prevedere Competenzaper la predisposizione PTPCT, adozione e attuazione Piano e 

misure organizzative

UNICO Responsabile prevenzione Unione

Si relazione con referenti  nei singoli comuni

Unione dei comuni

2. Funzioni rimaste in capo ai comuni – non associate

a) Statuto unione prevede l’associazione funzione prevenzione corruzione – Unico Piano

b) Ciascun ente provvede autonomamente, mutuando dal Piano dell’Unione per le parti comuni 

Responsabile prevenzione Unione è nominato da ciascun comune

RPCT dell’Unione : funzioni di coordinamento

Convenzione ex art. 30 D.lgs. N. 267/2000

Convenzione• Funzioni associate• Comune capofila elabora piano a misure organizzative

• Ciascun comune deve recepisce nel suo PTPCT  la mappatura dei processi a livello interno

Convenzione• Funzioni non associate• Ciascun Comune elabora proprio PTPCT e misure organizzative

• Ciascun comune deve approvare il suo Piano

Rafforzamento ruolo ANAC

• Emanazione linee guida, standard, modelli, schemi

• Coordinamento• Confrontabilità informazioni• Qualità informazioni e semplificazione fruizione

• OBBLIGO P.A. seguire linee di emanazione ANAC

ANAC

POTERI DI INTERVENTO• Possibilità di precisare PNA in relazione a obblighi di pubblicazione e relative modalità di attuazione, dimensione organizzativa ed attività svolta

• Semplificazioni procedure PNA per comuni con popolazione < 15.000 abitanti e per collegi professionali

• Ridurre durata pubblicazione• Potere di ordinare l’adozione o rimozione di atti o comportamenti non conformi alle norme

Potere sanzionatorio

• Potere sanzionatorio – Dlgs n. 33/2013 e DL 190/2012 nei confronti degli enti inadempienti

• ANAC – Regolamento di disciplina poteri sanzionatori

• È assimilata alla mancata adozione anche il caso in cui il piano risulti “trasposto fedelmente” da altra PA (c.d. Piani “fotografia”)

• Ovvero misure previste non sono effettive o efficaci

Procedimento disciplinare

• Segnalazione ANAC a fronte di inadempimenti • Procedimento disciplinare• Segnalato a UPD• Vertici politici• OIV• Corte dei Conti

sanzioniRegolamento ANAC (G.U. n. 284 del 5 dicembre 2016)•  Nuovo Regolamento  in materia di disciplina dell'esercizio del potere sanzionatorio per l'irrogazione delle sanzioni previste dall'articolo 47 del D.lgs. n. 33/2013, come modificato dal D.lgs. n. 97/2016.

• Il nuovo Regolamento, sostituisce  e abroga il precedente Regolamento del 2015 che attribuiva all'ANAC la competenza ad irrogare solamente le sanzioni in misura ridotta rinviando poi al Prefetto per quelle definitive 

ANAC ampliamento potere sanzionatorio spettante all'Autorità Anticorruzione, che potrà ora non solo avviare il procedimento sanzionatorio, ma anche irrogare le sanzioni in misura definitiva.

Prefetture 

Modifica poteri sanzionatori rispetto a originario impianto L. n. 190/2012 Concentrazione in capo ad ANAC

• Ruolo nel correttivo n. 97/2016 – funzione consultiva nei confronti degli enti locali – ove ritenuto – coinvolgimento facoltativo da parte degli EE.LL.

• Art. 1 L. 190/2012, co. 6 – “Il prefetto fornisce su richiesta il necessario supporto tecnico-informativo, al fine di assicurare la conformità dei piani alle linee guida”

PON Legalità 2014-2020il PON prevede 

Prefetture siano chiamate a promuovere progettualità finalizzate al rafforzamento amministrativo degli enti locali, soprattutto a favore di quei comuni che mancano di figure professionali qualificate a sviluppare le azioni contro la corruzione e in materia di trasparenza e per la legalità, per un contrasto più efficace della criminalità organizzata. Le prefetture potranno così dotarsi di una task force di esperti in ambiti quali l’anticorruzione, la trasparenza, gli appalti per l’erogazione di servizi professionali utili a supportare i comuni:1.    nella predisposizione, revisione e monitoraggio dei piani anticorruzione;2.    nello scouting di fondi europei e gestione dei progetti attraverso la ricerca di fonti di finanziamento comunitarie utili al soddisfacimento dei fabbisogni che non possono essere coperti con le risorse di bilancio.3.  L’azione di supporto è stata immaginata in particolare a favore degli enti locali che presentano particolari condizioni amministrative e finanziarie, quali amministrazioni comunali commissariate ovvero in dissesto o pre-dissesto finanziario.4, Utilizzo di fondi vincolati non gravanti su bilancio come spese ordinarie

Sez. – FOIA- Freedom of information act

Art. 5 – 5-bis – 5-ter D.lgs. N. 33/2013 (art. 6 D. lgs. 97/2016)

Secondo  il nuovo art. 5 d.lgs. 33/2013  la  trasparenza,  intesa come diritto di chiunque (civico) a conoscere i dati,  i documenti e le informazioni soggetti a pubblicazione obbligatoria, anche mediante specifica richiesta  (trasparenza «mediante» pubblicazione, eventuale richiesta di accesso civico: comma 1), si accompagna:• al diritto di chiunque di chiedere ULTERIORI dati e documenti detenuti 

dalla PA, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti, oggetto di disciplina nel nuovo articolo 5-bis) 

(«nuovo» diritto di accesso civico generalizzato: comma 2)• Che si aggiunge – senza sostituirli– a:• Diritto di accesso civico• diverse forme di accesso degli interessati» previste dall’ordinamento (dalla legge 241/1990 (diritto di accesso « «documentale») e altre fonti speciali

Importanza di questa forma di accesso

Evoluzione rapporto tra cittadino – singolo o associato – e P.A. 

TAR Lazio Roma – III – 24.11.2015, n. 13250Caso: Un giornalista chiede di aver accesso a tutti i contratti derivati stipulati da un Ministero (MEF) – ai fini di un’inchiesta giornalistica. Il MEF nega l’accesso – motivazione

“Il  giornalista,  nonostante  il  possibile  interesse  dei  potenziali lettori  sul  tema,  non  vanta  un  interesse  attuale  e  concreto. L’accesso  in  esame  darebbe  adito  ad  un  “ controllo generalizzato sull’operato dell’amministrazione”

Quanti accessi?

• Accesso classico – art. 22 e ss. L. 241/1990• Accesso civico “classico” – art. 5, co. 1, D.lgs. N. 33/2013

• Accesso civico “FOIA” – art. 5, co. 2, D.lgs. N. 33/2013

Differenze 

• Accesso civico - diritto di chiunque di richiedere informazioni relative ai dati oggetto di pubblicazione obbligatoria che siano stati omessi da parte della P.A.

• Accesso civico FOIA – accesso rispetto a dati e documenti anche ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi D.lgs. 33/2013

Le «fonti» di disciplina del nuovo accesso civico generalizzato

• D.lgs. 97/2017 (di modifica del d.lgs. 33/2013)• PNA 2016 (Determinazione ANAC 3 agosto 2016, n. 831)• Deliberazione ANAC 1309 del 23 dicembre 2016, Linee Guida recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico

• PTPCT di ogni amministrazione  • Circolare Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione n. 2/2017: indicazioni operative 

• Altri pareri ed orientamenti Anac

Caratteristiche• accessibilità  generalizzata ,  riconosciuta  a  chiunque  (irrilevante  la posizione  del  soggetto  che  accede  all’informazione)  senza motivazione e a titolo gratuito (salvo spese per supporti materiali)

• Si  tratta  quindi  di  una posizione  che non ammette  restrizioni  alla legittimazione del richiedente

• NB:  l’identificazione del richiedente può ritenersi  indispensabile ai fini  di  una  corretta  gestione  delle  istanze  (per  es.  ai  fini  della trasmissione  dei  dati  e  documenti  richiesti  e  ai  fini  della trasmissione  di  una  pluralità  di  istanze  identiche  (cd.seriali)  o onerose (vessatorie) da parte di uno stesso soggetto

(Circolare Funzione Pubblica)

Caratteristiche• Ampliamento,  almeno  potenziale,  degli  obblighi  informativi ,  che  non  si limitano più a quelli individuati dal legislatore (obblighi “tipici”, soggetti a pubblicazione),  ma  si  estendono  ad  ulteriori  dati  e  documenti  detenuti dalla PA, che devono essere forniti a richiesta; 

• Alla definizione “ex ante” del rapporto tra privacy e conoscibilità (che resta per  i  documenti,  le  informazioni  e  i  dati  soggetti  a  pubblicità),  si accompagna il potere della PA di escludere, differire o limitare l’accesso ai dati e documenti ulteriori, in caso di pregiudizio concreto alla tutela degli interessi indicati dal legislatore

• NB: Presenza di discrezionalità della PA che istruisce la richiesta, e formula un motivato provvedimento di accoglimento o diniego. Possibile anche  il ricorso al potere di differimento ed all’accesso parziale

• OBBLIGO DI PROVVEDIMENTO ESPRESSO da parte PA

Casi di esclusione• L'art. 5-bis contempla i casi di esclusione e limitazione dell'accesso civico al  fine di  evitare pregiudizi  concreti  alla  tutela di  rilevanti interessi pubblici o privati e, ai fini di una migliore definizione degli stessi, demanda all'ANAC, d'intesa con il Garante per la protezione dei  dati  personali  e  sentita  la  Conferenza  unificata,  l'adozione  di linee  guida .  L'approvazione  delle  linee  guida  è  avvenuta  con delibera 1309 del 28 dicembre 2016

• Con le linee guida ANAC ha fornito le prime indicazioni applicative e chiarimenti sulla portata dei limiti

• Le  linee  guida NON  sono definite  come vincolanti,  tuttavia  vanno considerati  i poteri  ispettivi, di vigilanza e di sanzione attribuiti ad ANAC in merito alla generale attuazione del principio di trasparenza

Limiti – art. 5-bisIl  nuovo  articolo  5-bis  prevede  che  l’accesso  possa  essere  rifiutato  se  il  diniego  è necessario per evitare un pregiudizio concreto:- alla tutela interessi pubblici inerenti alla sicurezza pubblica, alla sicurezza nazionale, alla  difesa  e  alle  questioni  militari,  alle  relazioni  internazionali,  alla  politica  e  alla stabilità finanziaria ed economica dello Stato, alla conduzione di indagini sui reati e al loro perseguimento, al regolare svolgimento di attività ispettive (comma 1)- alla tutela di uno dei seguenti interessi privati: a) la protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia; b) la libertà e la segretezza della corrispondenza; c) gli interessi economici e commerciali di una persona fisica o giuridica, ivi compresi la proprietà intellettuale, il diritto d’autore e i segreti commerciali.Restano inoltre i casi di esclusione dell’accesso legati al segreto di Stato ed altri casi di divieti di accesso o divulgazione previsti dalla legge “ivi compresi i casi in cui l’accesso è  subordinato dalla disciplina vigente al  rispetto di  specifiche condizioni, modalità o limiti, inclusi quelli di cui all’articolo 24, comma 1, della legge n. 241 del 1990” (comma 3)

RegolamentiEntro le indicazioni contenute nelle fonti normative e nelle linee guida, ciascuna  amministrazione  può  (anzi  è  sollecitata  a)  disciplinare  con propri regolamenti i profili procedurali ed organizzativi, ispirandosi :

• al principio del minor aggravio possibile dell’esercizio della pretesa conoscitiva

• al principio della  tutela preferenziale dell’interesse  conoscitivo  (in caso di dubbio, prevale il diritto di accesso)

• INDIVIDUAZIONE UFFICIO – • competenza a ricevere le richieste• Competenza a decidere sulle domande• Competenza a decidere sul riesame

• Collegamenti ipertestuali

Controinteressati

• Individuazione controinteressati – onere P.A. procedente  (Tutti i soggetti che potrebbero vedere pregiudicati i loro interessi dall’ostensione del documento)

• Comunicazione da parte P.A. procedente• OPPOSIZIONE – non ostativa all’accoglimento richiesta di accesso (art. 5 co. 6 )

• 15 gg. per invio documenti dalla comunicazione ai controinteressati

Responsabilità Art. 46 D.lgs. N. 33/2013

(modifica art. 37 D.lgs. .n 97/2016)Responsabilità derivante dalla violazione delle disposizioni in materia di obblighi di pubblicazione e di accesso civico1. L'inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa  vigente  e  il  rifiuto,  il  differimento  e  la  limitazione dell'accesso  civico,  al  di  fuori  delle  ipotesi  previste  dall' articolo  5-bis ,  costituiscono  elemento  di  valutazione  della  responsabilità dirigenziale,  eventuale  causa  di  responsabilità  per  danno all'immagine dell'amministrazione e sono comunque valutati ai fini della  corresponsione  della  retribuzione  di  risultato  e  del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili. 

Rimedi amministrativi e giurisdizionali

1. In casi di diniego  totale o parziale  (o  in caso di accoglimento, da parte  del  controinteressato)  si  può  esperire  una  richiesta  di riesame al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che ha 20 gg di tempo

2. Se entra in questione l’applicazione dei limiti a protezione dei dati personali, il Responsabile deve acquisire il parere del Garante per la Privacy che si pronuncia entro 10 gg.

3. Contro la decisione della PA o del Responsabile possibile ricorso al TAR ai sensi dell’art. 116 cpa

4. Se si tratta di atti delle amministrazioni regionali o locali possibile anche  ricorso  al  Difensore  civico  competente  per  l’ambito territoriale, che deve pronunciarsi entro 30 gg (più eventuali altri 10 per parere obbligatorio del Garante Privacy). 

5. L’amministrazione  entro  i  successivi  30  gg  conferma  o  accoglie  i rilievi del difensore civico

GRAZIE PER L’ATTENZIONE 

[email protected]

90