Leggere Montagne - Premio ITAS

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LEGGERE MONTAGNE

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Archivio delle edizioni del Premio ITAS del Libro di montagna

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LEGGERE MONTAGNE

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Premio ITAS del Libro di Montagna

«Quarant’anni, e non sentirli». Così, parlasse, direbbe il Premio ITAS del Libro di Montagna. Quarant’anni di premio in un continuo crescendo: di successo, di credibilità, di valore.

Il Premio ITAS ha contribuito a far conoscere i libri di scrittori di montagna già noti o che, grazie al premio, lo sono diventati: Messner, Zoderer, Unsworth, Camanni, Cassin, Rigoni Stern, Urubko, per citarne solo alcuni.

Tornare indietro ai libri premiati permette di ripercorrere la strada che si è fatta in questi decenni nel modo di guardare la montagna: come emblema della sfida dell’uomo con se stesso, come spazio geografico e storico ricco di una cultura da non perdere, come spazio fisico straordinariamente bello e delicato, come luogo dell’anima.

Nei libri del Premio ITAS si può leggere l’evoluzione della nostra storia: rapida e tumultuosa come un torrente, impervia e affascinante come una parete, sempre nuova e sempre uguale, come il cielo di montagna.

Questa è la storia del Premio ITAS; questa sarà la storia del Premio ITAS.Uguale e nuovo.

www.premioitas.it

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Anno Annata premio Autore Titolo1971 I Severino Casara Preuss, l’alpinista leggendario

Anno Annata premio Autore Titolo1972

Non effettuato

Editore: Longanesi, Milano

Giuria | Presidente: Aldo Luzzatti | Membri: Marco Pola, Taulero Zulberti

Severino Casara (Vicenza 1903 – 1978)Avvocato, alpinista, ha scritto molti libri di montagna, sulle Dolomiti e su due dei più grandi alpinisti della prima metà del ‘900: Emilio Comici e appunto Preuss. È stato anche regista di 27 film sempre sul tema della montagna.Nel 1972 propone a ITAS di realizzare un film su Preuss, che però non venne rea-lizzato.

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Anno Annata premio Autore Titolo1973 II Gianfranco Bini

Sandrino BechazLassù gli ultimi. La vie des montagnards

Editore: Virginia Edizioni, Pero (Milano)

Giuria | Presidente: Manlio Goio | Membri: Nunzio Carmeni, Piero Zanotto

Gianfranco Bini (Biella 1934 – 2012)Alpinista e fotografo, autore di una settantina di libri. Cofondatore, nel 1989, della casa editrice Lassù gli ultimi.

Sandrino Bechaz (Ayas 1941)Già docente.

Motivazione: La giuria […] ha stabilito all’unanimità di assegnare il premio unico […] a Lassù gli ultimi per l’eccezionale vivezza e concretezza, con cui è rappresentato il mondo montanaro in tutti i suoi aspetti esistenziali e nei suoi valori umani, morali, sociali ed ecologici.Testo e didascalie, versi e fotografie collaborano mirabilmente all’articolazione dell’ana-lisi, tutta conducendola dall’interno dell’ottica della gente di montagna col realismo della sua logica semplice e precisa, il gusto delle cose, la fedeltà alle tradizioni, il responsabi-le equilibrio interiore maturato nell’incontro diretto con le forze i rischi i doni della natura, là dove essa è più difficile ed aspra, ma anche più nuda e più vera.Pagina dopo pagina, immagine dopo immagine, il libro scandisce le opere e i gesti de-gli uomini sul ritmo del tempo, e gli eventi delle stagioni, fornendo, di là del risultato te-stimoniale dei modi e del senso della vita del villaggio, nell’esatta misura del suo tempo storico-geografico un ideale modello anche di perenne indicazione a quanti oggi, nella crisi dei principi, cercano un punto di orientamento non effimero e non compromesso.Il testo è di Sandrino Bechaz, e le foto, di straordinaria semplice bellezza, di Gian-franco Bini.

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Anno Annata premio Autore Titolo1974 III Aldo Gorfer e

Flavio FaganelloGli eredi della solitudine

Editore: Arti Grafiche Saturnia, Trento

Giuria | Presidente: Manlio Goio | Membri: Nunzio Carmeni, Gino Tomasi, Giuseppe Grassi (segretario)

Aldo Gorfer (Cles 1921 – Trento 1996)Giornalista caporedattore del quotidiano «L’Adige» e autore di saggi di geografia umana.

Flavio Faganello (Terzolas 1933 – Trento 2005)Fotografo. Nel 2001 dona il suo archivio è alla Provincia Autonoma di Trento.

Motivazione: Attraverso una collaborazione di più anni, Aldo Gorfer, con i testi e Flavio Faganello, con le correlative fotoinchieste, hanno prodotto un trittico che rap-presenta l’ipotesi alternativa all’attuale società nell’amarezza d’un mondo ormai morto (Il vento bussa alla porta) nella denuncia della mistificazione d’un pluricentenario am-biente (La valle dei Mocheni), ed ora nell’analisi umanamente commossa dell’estrema solitudine di coloro che vivono fuori dalle attuali contese d’un mondo economicistico.In quest’ultimo lavoro si instaura un esistenziale dialogo tra coloro che vivono compres-si dalla civiltà preindustrializzata e urbanizzata e coloro che accettano una solitudine che molte volte è pienezza di vita umana.

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Anno Annata premio Autore Titolo1975 IV Reinhold Messner Il 7° grado.

Scalando l’impossibile

Editore: Görlich editore, Milano

Giuria | Presidente: Manlio Goio | Membri: Nunzio Carmeni, Giuseppe Mazzot-ti, Giuseppe Grassi

Reinhold Messner (Bressanone 1944) È uno dei più noti alpinisti al mondo. Primo a scalare l’Everest senza ossigeno e a raggiungere tutti gli Ottomila. È autore di molti libri e gestore di un importante com-plesso di musei dedicati alla montagna.

Motivazione: Il volume è una efficacissima seppur sintetica rievocazione d’una serie di eccezionali imprese alpinistiche, narrate con perfetta aderenza all’azione e rimarche-vole vivacità espressiva. Nel resoconto sempre volutamente scarno, dal taglio degno spesso della maestria d’un consumato scrittore, sono inframmezzate interessanti, e spesso più o meno volontariamente polemiche, considerazioni sull’alpinismo e notazio-ni personali sobriamente eloquenti e autentiche. Nel trittico di opere presentate dallo stesso autore (le altre sono Manaslù, Görlich edito-re e L’avventura alpinismo, Athesia Editrice), che pure hanno pagine angoscianti, spe-cie la seconda, o pagine rivelatrici, come la lettera dall’Himalaya che apre L’avventura alpinismo) e nella quale si rivivono e sono messi in luce i valori ideali dell’alpinismo, Il 7° grado appare l’opera più fusamente completa di questo autore che vale ancor più per le doti umane, che l’eccezionalità in assoluto delle sue imprese.

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Anno Annata premio Autore Titolo1976 V Carlo Maria

GramaccioliMinerali alpini e prealpini

Editore: Atlas, Bergamo

Giuria | Presidente: Manlio Goio | Membri: Nunzio Carmeni, Mario Ferrari, Giu-seppe Grassi (segretario)

Carlo Maria Gramaccioli (Milano 1935)Già professore di chimica fisica all’Università degli Studi di Milano. Autore di molti studi scientifici, in particolare nell’ambito della cristallografia.

Motivazione: L’autore ha sintetizzato in due sostanziosi volumi un quarantennio di ricerche mineralogiche, offrendo un quadro completo e sistematico della realtà mine-ralogica dell’ambiente oggetto dello studio. La scientificità assoluta dell’opera s’ac-compagna a un costante entusiasmo umanistico per la materia trattata, entusiasmo e passione che l’autore riesce a comunicare, con naturalezza, ad ogni lettore. La docu-mentazione iconografica è quasi sempre di prima mano, ed è riprodotta con estrema cura tipografica, la bibliografia è quanto di meglio si possa desiderare da chi voglia approfondire l’argomento; la cartografia è sobria ed essenziale.

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Anno Annata premio Autore Titolo1977 VI Autori vari Civiltà rurale di una valle

veneta. La val Leogra

Editore: Accademia Olimpica, Vicenza

Giuria | Presidente: Manlio Goio | Membri: Nunzio Carmerni, Giulio Heilmann,

Autori vari

Motivazione: poderosa ricerca, di alto livello scientifico, condotta con metodo rigo-roso e tale da competere egregiamente con la miglior produzione anche estera, in questo campo. Volutamente non lussuosa nell’apparato fotografico, come anche nella documentazione corale, essa ha una superiore organicità e completezza nello studio di tutti gli aspetti della cultura rurale d’una valle.L’opera assume un significato di primo piano non solo in rapporto all’ambito studiato, ma anche, e soprattutto, come modello scientifico e metodologico in indagini del ge-nere, talché ci si deve augurare che possa fare ampiamente scuola.

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Anno Annata premio Autore Titolo1978 VII

Giuria | Presidente: Manlio Goio | Membri: Nunzio Carmeni, Mario Rigoni Stern

Motivazione: La giuria ha ritenuto significativo il numero delle opere a concorso, indice della risonanza ormai nazionale del Premio ITAS; ha dovuto, però constatare che al numero non è corrisposto un valore assoluto delle stesse in ordine alla tematica quest’anno proposta; ha rinvenuto in molte opere un documento etnograficamente e scientificamente pregevole, di là dal valore narrativo dell’opera stessa, un reportage misto di parole e immagini, ma, purtroppo, di rado, ha saputo riconoscere quella tra-scrizione nella parola delle emozioni e delle realtà sociologiche della montagna, che sola può dirsi narrativa; nello stesso ambito di questa «narrativa» la Giuria ha dovuto rilevare che alcuni lavori erano pregevole, ma tardiva divulgazione di opere ormai entrate nella narrativa mondiale, specie per l’infanzia, altri peccavano d’un eccesso di fantasia di una proposta di rapporto uomo-natura scontato o irreale.

Premio non assegnato

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Anno Annata premio Autore Titolo1979 VIII Società speleologica

italianaManuale di speleologia

Editore: Longanesi, Milano

Giuria | Presidente: Manlio Goio | Membri: Mario Rigoni Stern, Silvia Metzelin, Piero Zanotto (segretario)

Società speleologica italiana

Motivazione: Un volume completo sulla materia, trattata da specialisti e presentata in una forma semplice, chiara, comprensibile, tanto da riuscire accattivante anche per la lettura del profano e capace di far rivivere le emozioni della scoperta del mondo sotterraneo anche a coloro che non sono mai stati in grotta.

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Anno Annata premio Autore Titolo1980 IX Dino e Franco Perco Il capriolo

Editore: Il Carso, Trieste

Giuria | Presidente: Manlio Goio | Membri: Mario Rigoni Stern, Cesare Conci

Franco Perco (Trieste 1939)Zoologo, autore di numerosi saggi, dal 2010 è Direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Dino Percopadre di Franco, autore dei disegni inseriti nel volume.

Motivazione: Il libro è frutto d’una pluridecennale osservazione del capriolo, delle sue abitudini, dell’habitat che è necessario alla sua sopravvivenza. Esso è insieme un invito dettagliatamente e scientificamente proposto per un intervento dell’uomo a sostegno e favore d’un animale che non sembra avere sempre in sé la forza per realizzare un naturale equilibrio della specie. L’opera si raccomanda anche per l’alta lezione di amore autentico verso la vita del mondo animale.

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Anno Annata premio Autore Titolo1981 X Luciano Imperadori,

Mauro NeriLe stagioni della solidarietà

Editore: Priuli & Verlucca, Ivrea

Giuria | Presidente: Manlio Goio | Membri: Mario Rigoni Stern, Giovanni Testori

Luciano Imperadori (Trento)Fotografo

Mauro Neri (Trento 1950)Giornalista e scrittore

Motivazione: Il lavoro, che si presenta con molta umiltà, è frutto composito. Vi si trovano le pagine scritte da don Lorenzo Guetti (Rusticus) per il «Bollettino del consiglio provinciale d’agricoltura» (anni 1885-1893), il commento di Mauro Neri, che trasfe-risce in chiave pedagogico-narrativa la sostanza dell’insegnamento di don Guetti, le schede illustrative sul piano storico dei problemi sociali vivi in quell’epoca, infine le ricche icastiche illustrazioni d’una realtà umana contadina, che conosce il valore del sacrificio e della solidarietà, opera del pittore-contadino Carlo Sartori.

[…] per il valore della riproposta storicamente collocabile di pagine di alto livello culturale e di un umanesimo sostanziale nei contenuti e nella forma.

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Anno Annata premio Autore Titolo1982 XI Jean-Luc Bernard Nosto modo.

Testimonianza di civiltà provenzale alpina a Blins (Bellino)

Editore: Coumboscuro, Cuneo

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Alberto Robol, Lino Montagna

Jean-Luc Bernard Autore di alcuni studi di vita e cultura franco-provenzale.

Motivazione: pur convenendo che il libro non è un’opera espressamente narrativa intesa nel senso tradizionale, lo è, invece, nel senso profondo e vero in quanto «narra» con parole e immagini una storia che ha radice nell’età più remota della vita alpina, quando ancora le pianure erano inabitabili e le antichissime popolazioni celtoliguri cercavano un luogo dove poter vivere, lavorare e amare e dove ancora un nucleo di questa gente è rimasta a testimonianza dei secoli.L’autore, che sente profondamente le sue origini provenzali, fa un attento esame della «civiltà alpina»e del concetto che in essa si configura; partendo da questo concetto e da una piccola valle, Blins, un ramo della Val Varaita in provincia di Cuneo, ci introdu-ce al di dentro di una piccola comunità che in alta quota ha conservato nel profondo dell’anima usi, lingua e tradizioni che hanno il valore di una testimonianza unica e irripetibile.Se a un primo e frettoloso esame il libro potrebbe sembrare uno dei tanti che da qual-che tempo a questa parte una certa moda in uso presenta al pubblico come riscoperta e modello di un modo di vivere che logicamente e storicamente non può ritornare, a mano a mano che ci si addentra nella letteratura di quest’opera di Jean-Luc Bernard si resta presi con commozione dai tanti piccoli particolar che costruiscono l’insieme: come in un paziente edificio romanico dove mestiere e amore creano un tutto armonico.Insomma ci viene presentato un lavoro dove le parole e le immagini sono il materiale straordinario di un racconto remoto, ma ancora vivo di civiltà provenzale alpina.

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Anno Annata premio Autore Titolo1983 XII Reinhard Karl Montagna vissuta.

Tempo per respirare

Editore: Dall’Oglio, Milano

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Giorgio Calcagno, Alberto Robol, Lino Montagna

Reinhard Karl (Heidelberg 1946 – Cho Oyu 1982)Alpinista, vincitore con lo stesso libro, in edizione originale, del premio «Deutscher Alpenverein» nel 1982.

Motivazione: libro autobiografico, illustrato da fotografie dell’autore, un grande alpi-nista di spirito moderno che nella montagna ha visto non solo un fatto geofisico, ma esistenziale tanto da arrivare a scrivere «sono arrivato più lontano, seguendo il lungo giro per monti che non seguendo le vie del piano».

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Anno Annata premio Autore Titolo1984 XIII Pompeo Casati

Carlo Balbiano d’AramengoGiuseppe Corrà

Tre guide della «Collana Itinerari naturalistici e geografici»

Editore: C.A.I.

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Sandro Ruffo, Lino Montagna

Pompeo Casati-Alfredo Bini, Grigne. Itinerari geologici

Carlo Balbiano d’Aramengo, Le valli di Bardonecchia

Giuseppe Corrà, Sui sentieri di Monte Baldo. Dalla Valle Lagarina al Lago di Garda

Motivazione: Le tre opere fanno parte di una collana che ha già 20 titoli di pratica e agevole consultazione, tutte pregevoli per le informazioni geologiche, floristiche e faunistiche che vengono date sui diversi itinerari proposti. Con questo premio la Com-missione vuole mettere anche in risalto la benemerita attività del C.A.I. che da oltre un secolo opera incisivamente per la diffusione della conoscenza delle montagne italiane sotto i più diversi aspetti, rivolgendosi non solo agli appassionati, ma a tutti coloro che «amano andar per montagna» con frutto.

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Anno Annata premio Autore Titolo1985 XIV Aurelio Benetti

Dario BenettiValtellina e Valchiavenna. Dimore rurali

Editore: Jaca Book, Milano, 1984

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Lino Montagna

Dario Benetti (Sondrio 1956).Architetto, oltre all’attività professionale ricopre incarichi di natura culturale. Autore di numerose pubblicazioni di architettura e storia. Sito internet: www.dariobenetti.it

Aurelio Benetti (Sondrio)Architetto, dal 2010 presidente del Centro Culturale e sociale «Don Minzoni» di Sondrio

Motivazione: con metodo e scientificità raccoglie con grande cura e documenta con amore le testimonianze architettoniche di tutte le abitazioni delle due vallate, e con-tribuisce a richiamare l’attenzione collettiva sui beni culturali che i montanari hanno saputo costruire nel corso dei secoli, attin gendo alle risorse naturalmente fornite dalla montagna.

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Anno Annata premio Autore Titolo1986 XV Joseph Zoderer L’Italiana

Traduzione italiana diDie Walsche (1982)

Editore: Mondadori, Milano

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Lino Monta-gna, Piero Zanotto (segretario)

Joseph Zoderer (Merano 1935)Scrittore di lingua tedesca, autore di romanzi e versi.

Motivazione: rappresenta una coraggiosa e unica testimonianza narrativa, di grande valore anche letterario, di vicende montanare tra due popoli e due culture in un conte-sto singolare quale può essere considerato il Sud-Tirolo.

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Anno Annata premio Autore Titolo1987 XVI Gino Buscaini Le Dolomiti orientali.

Le 100 più belle ascensioni

Editore: Zanichelli, Bologna

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Emanuele Cassarà, Leonardo Bizzaro, Lino Montagna, Ulderico Bernardi

Gino Buscaini (1931 – 2002)Alpinista, ha realizzato moltissime ascensioni in compagnia della moglie Silvia Metzeltin e scrittore; scrittore e disegnatore, ha pubblicato anche un importante volume sulla Patagonia.

Motivazione: In questa opera l’autore, ben noto e stimato nell’ambito della pubblicisti-ca specializzata e conosciuto come valente alpinista, con prosa appropriata e chiara, con certosino lavoro di ricerca, con documentazione attenta, riesce a dare, anche nella descrizione di un itinerario, l’aspetto più vero della montagna dal punto di vista non soltanto alpinistico, ma anche scientifico. Doti messe in evidenza anche nell’altra sua pregevole opera in concorso, Ortles Cevedale. Parco Nazionale dello Stelvio.

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Anno Annata premio Autore Titolo1988 XVII Armando Mammino

Giulia ZanoniMonte Bianco. Natura e paesaggi di rocce e ghiacciai

Editore: Musumeci, Aosta

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Gino Tomasi, Leonardo Bizzaro, Lino Montagna, Emanuele Cassarà

Armando Mammino (Giarre CT 1950)Ingegnere, autore di studi di ingegneria civile

Giulia Zanoni (Mantova)Risiede in val di Fiemme; alpinista e geologa, autrice anche del volume Scienza e poesia del Latemàr (2005)

Motivazione: sviluppa in modo esemplare il campo dell’informazione naturalistica alpina, con un equilibrato dosaggio dell’interdipendenza tra le varie discipline e con spiccata specificità di linguaggio. Una cospicua parte del testo verte sull’importante fenomeno del glacialismo sia pleistocenico, sia storico che attuale, cioè su di una disciplina di vasta, anzi primaria importanza per chi si occupa, a qualsiasi titolo, della morfologia alpina.

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Anno Annata premio Autore Titolo1989 XVIII Kurt Diemberger K2. Il nodo infinito,

sogno e destino

Editore: Dall’Oglio, Milano

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Gino Tomasi, Alberto Papuzzi, Leonardo Bizzaro, Emanuele Cassarà, Folco Quilici

Kurt Diemberger (Villach – Austria 1932)Alpinista, è stato il primo a superare la cosiddetta «meringa di ghiaccio» sul Gran Zebrù nel 1956; è anche autore di numerosi documentari sulla montagna e di diversi libri. Vive a Bologna.

Motivazione: un libro straordinariamente avvincente che racconta la storia di un uomo, di una montagna e di un’epoca dell’alpinismo. L’opera è anche una rappresentazione viva di quello che accade oggi sulla scena dei grandi ambienti himalayani. Tutto ruota attorno alla grande montagna, che è contemporaneamente scenario, meta, ideale, scopo della vita e il suo limite.

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Anno Annata premio Autore Titolo1990 XIX Marina Jarre Ascanio e Margherita

Editore: Bollati Boringhieri, Torino

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Joseph Zoderer, Gino Tomasi, Ulderico Bernardi, Giovanni Pieropan, Emanuele Cassarà (segretario), Alberto Papuzzi

Marina Jarre (Riga – Lettonia 1925)Scrittrice italiana, autrice di molti romanzi. Con Ritorno in Lettonia ha vinto nel 2005 il premio Grinzane Cavour. Nel 2011 ha pubblicato Neve in val d’Angrogna (Edi-zioni Claudiana).

Motivazione: una storia di contadini montanari, raccontata con linguaggio moderno legato all’ambiente. Un romanzo a sfondo storico, nel quale l’Autrice rievoca i giorni del «combatto» dei Valdesi contro Luigi XIV di Francia e Vittorio Amedeo II di Savoia, la sconfitta, l’esilio in Svizzera e il loro «glorioso rimpatrio». Una storia d’amore nella terra degli avi, di fede di un popolo montanaro convinto di battersi per una causa giusta. Si superano nel romanzo i confini di spazio e di tempo riproponendo valori essenziali di identità e di libertà nella tolleranza reciproca

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Anno Annata premio Autore Titolo1991 XX Pier Paolo Viazzo Comunità alpine. Ambiente,

popolazione, struttura sociale nelle Alpi dal XVI secolo ad oggi

Editore: Il Mulino, Bologna

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Joseph Zoderer, Gino Tomasi, Ulderico Bernardi, Alberti Papuzzi, Emanuele Cassarà (segretario), Giovanni Pieropan

Pier Paolo Viazzo (Vercelli 1950)Docente di Antropologia sociale all’Università di Torino, autore di numerosi studi antropologici, specialmente sulla vita in ambito montano.

Motivazione: In quest’opera la Giuria ravvisa una pienezza di coerenza con le fina-lità del Premio, in quanto, con gli strumenti dello scienziato sociale, l’Autore offre una lettura globale della vita comunitaria alpina, con pagine che hanno il fascino della microstoria. La ricerca di Viazzo sviluppa una tesi originale che rimuove il luogo comu-ne della società montanara chiusa e isolata. Il saggio, che richiede un’attenta lettura, si raccomanda all’attenzione di tutti coloro che hanno a cuore l’insediamento umano nella montagna.

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Anno Annata premio Autore Titolo1992 XXI Walt Unsworth Everest

Editore: Mursia, Milano

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Joseph Zoderer, Gino Tomasi, Ulderico Bernardi, Alberto Papuzzi, Pietro Crivellaro, Emanuele Cassarà (segretario)

Walt Unsworth (1928)Alpinista, ha pubblicato numerosi volumi, tra i quali This climbing game (1974), una antologia di umorismo dedicata all’alpinismo, e una Enciclopedia dell’alpinismo (1994), tradotta dall’edizione inglese del 1992.

Motivazione: L’autore, uno dei più noti scrittori inglesi di alpinismo, nel saggio pre-miato considera la più alta montagna del mondo sotto l’aspetto della sua storia alpini-stica. Il volume assume il valore di un’antologia di episodi, dai primi eventi esplorativi della catena himalayana (1879), agli approcci e ai tentativi delle grandi spedizioni europee, alla prima conquista (1953) e alle successive affermazioni dell’uomo, anche solitario. Lo scrittore, con stile asciutto ed esemplare, racconta in questo volume le vicende degli alpinisti-esploratori alle prese con quella grande montagna, simbolo e Dea Madre di tutte le montagne

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Anno Annata premio Autore Titolo1993 XXII Flavio Faganello Trentino - Alto Adige.

Il mio mondo

Editore: l’autore

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Pietro Crivellaro, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Jospeho Zoderer, Emanuele Cassarà (segretario), Ulderico Bernardi

Flavio Faganello (Terzolas 1933 – Trento 2005)Fotografo. Nel 2001 dona il suo archivio è alla Provincia Autonoma di Trento). Già vincitore del premio ITAS nel 1974.

Motivazione: un racconto per immagini in cui l’Autore – fotografo di professione – narra la sua terra, documentandone le trasformazioni, i contrasti e la società. Grazie ad una esperienza artigianale e ad una peculiare sensibilità poetica, Faganello è riuscito a svelare nel suo intimo questa regione. È un esempio di uso corretto del mezzo fotografico, troppo spesso strumentalizzato da esigenze spettacolari.

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Anno Annata premio Autore Titolo1994 XXIII Julio Llamazares La pioggia gialla

Editore: Einaudi, Torino

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Pietro Crivellaro, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Jospeh Zoderer, Emanuele Cassarà (segretario), Ulderico Bernardi

Julio Llamazares (Spagna 1955)Poeta, romanziere e saggista, alcuni suoi libri sono stati tradotti in italiano. Oltre alla Pioggia gialla, nel 2008 è uscito A metà di nessuna parte (Passigli editore).

Motivazione: Il giovane autore raccontando la morte di un villaggio tra i Pirenei racconta pure la fine che minaccia tutti i villaggi delle montagne europee, ponendo drammaticamente – grazie ad una straordinaria e convincente scrittura, un problema che investe tutta la comunità, a partire dai Governi. La vicenda di questo villaggio e del suo ultimo abitante diventa la metafora della sparizione di una civiltà.

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Anno Annata premio Autore Titolo1995 XXIV Robert Schneider Le voci del mondo

Editore: Einaudi, Torino

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Pietro Crivel-laro, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Emanuele Cassarà (segretario).

Robert Schneider (Austria 1961)Romanziere e drammaturgo, esordisce con Le voci del mondo (titolo originale Schla-fes Bruder, 1992). Nel 2009 esce in italiano anche L’apocalisse (Neri Pozza).

Motivazione: Opera di grande valore letterario, di un giovane scrittore austriaco che evoca una storia ambientata nell’800 tra le montagne del Vorarlberg. Con uno stile ed un linguaggio di straordinaria intensità espressiva, mette in scena il dramma e i dolori di una creatura geniale che attraverso i rumori e la musica apprende la totalità dell’esi-stere. La tragedia del protagonista si sviluppa sullo sfondo di un villaggio di montagna con le sue patologie, crudezze, passionalità.

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Anno Annata premio Autore Titolo1996 XXV Herbert Reisigl

Richard KellerGuida al bosco di montagna. Alberi, arbusti e vegetazioni del sottobosco

Editore: Bologna, Zanichelli

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Pietro Crivellaro, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Emanuele Cassarà (segretario).

Herbert Reisigl (Innsbruck 1929)Dal 1973 professore di Geobotanica all’Università di Innsbruck, autore di alcuni studi sulla flora delle Alpi.

Richard Keller (Augsburg 1923)Grafico pubblicitario, come disegnatore ha collaborato con l’università di Innsbruck tra il 1970 e il 1990; vive ad Arco (TN)

Motivazione: una lettura vivida del bosco di montagna in rapporto conoscitivo con tutta la realtà naturalistica alpina. Il mondo del bosco viene rappresentato in maniera innovativa con l’adozione preferenziale del disegno in bianco e nero. Considerando il valore decisivo che ha il bosco non solo nell’economia montana ma anche nell’e-cosistema terrestre, la Giuria premia questo libro perché sia conosciuto e divulgato specialmente tra chi frequenta l’ambiente naturalistico.

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Anno Annata premio Autore Titolo1997 XXVI Enrico Rizzi Le case dei Walser sulle Alpi

Editore: Fondazione Enrico Monti, Anzola d’Ossola

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Pietro Crivellaro, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Emanuele Cassarà (segretario).

Enrico RizziAutore di numerosi studi sui Walser

Motivazione: La dimora dell’uomo è il cuore di ogni cultura di comunità. Con quest’o-pera gli autori si sono applicati lungamente allo studio della casa dei Walser, popola-zione germanofoma delle Alpi occidentali, offrendo con mirabile esemplarità l’oppor-tunità di riflettere sull’architettura alpina spontanea, nella sua capacità di dare efficace e armonica risposta ai bisogni vitali in aree di aspra natura.Pregio del volume è il concorso di diverse discipline per documentare compiutamente gli aspetti tecnici e scientifici indispensabili per la salvaguardia dei beni culturali alpini. L’opera corona la nobile e sentita tradizione che la Fondazione Enrico Monti dedica alla cultura Walser.

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Anno Annata premio Autore Titolo1998 XXVII Jon Krakauer Aria sottile

(titolo originale: Into Thin Air)

Editore: Corbaccio, Milano

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Emanuele Cassarà, Pietro Crivellaro, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Jon Krakauer (Brookline USA 1954)Alpinista, saggista e giornalista. Di recente ha pubblicato Dove gli uomini diventano eroi (Corbaccio, 2010).

Motivazione: racconto do un’esperienza reale vissuta sul tetto del mondo, questo libro è al tempo stesso lo specchio delle condizioni in cui si vive oggi l’avventura, una denuncia delle contraddizioni a cui è giunta la commercializzazione dell’alpinismo, ma anche una riproposta del grande fascino delle scalate. Questi motivi che ispirano il libro, sono raccontati con trascinante perizia narrativa adottando l’Autore, esperto alpinista, il punto di vista, la sensibilità e la mentalità di un normale cliente di una spe-dizione commerciale. Il risultato è un’opera che riesce a fondere i problemi posti oggi dall’alpinismo sulle grandi montagne con la suspense e il fascino di un’eccezionale testimonianza carica di realtà umane, espressa con un rigore che non nasconde gli aspetti drammatici e spietati, destinata al largo pubblico di tutti gli amanti della lettura.

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Anno Annata premio Autore Titolo1999 XXVIII Enrico Camanni La guerra di Joseph

Editore: Vivalda, Torino

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Emanuele Cassarà, Pietro Crivellaro, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Enrico Camanni (Torino 1957)Alpinista, giornalista e scrittore. Collabora con il quotidiano «La Stampa» di Torino, ha pubblicato saggi e romanzi. Nel 2011 ha dato alle stampe Il ragazzo che era in lui (Torino, Vivalda).www.enricocamanni.it

Motivazione: l’opera è la ricostruzione letteraria e anche storica di un episodio del pri-mo conflitto mondiale, che vede protagonisti sulle pareti delle Tofane due uomini: una guida alpina valdostana e il suo ufficiale, notissimo alpinista. Un racconto umanissimo e vero dove la vita dei due amici di opposta estrazione si intreccia alle vicende e ai drammi della guerra in alta quota.

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Anno Annata premio Autore Titolo2000 XXIX Yves Ballu Naufragio sul Monte Bianco.

La tragedia di Vincendon ed Henry

Editore: CDA & Vivalda, Torino

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Emanuele Cassarà, Pietro Crivellaro, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Yves Ballu (Francia 1943)Fisico nucleare, alpinista e scrittore di alpinismo per passione. Ha pubblicato saggi e romanzi sul tema della montagna. In italiano è uscito anche Gli alpinisti (Mursia, 1987).

Motivazione: L’emozionante ricostruzione – da parte di un apprezzato studioso dell’al-pinismo – di una tragedia della montagna che nel Natale 1956 si accanì contro due giovani scalatori, è scritta con uno stile narrativo che coinvolge il lettore sui temi fonda-mentali dell’avventura alpinistica, delle manovre di scalata, della sfida all’ambiente se-vero e della lotta per la sopravvivenza. Nella descrizione dei vari drammatici tentativi di soccorso, un ulteriore merito dell’Autore è di rivelare, grazie all’eccezionale numero di testimonianze, le problematiche culturali della Società alpinistica, i suoi rapporti con la società civile e i mutamenti della coscienza di fronte ai rischi che gli alpinisti affrontano e ai valori che mettono in gioco.

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Anno Annata premio Autore Titolo2001 XXX Peter Firstbrook Scomparsi sull’Everest

(Titolo originale: Lost on Everest)

Editore: Pratiche, Parma

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Emanuele Cassarà, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Eugenio Turri, Joseph Zoderer, Luciana Po-voli (segretaria)

Peter Firstbrook (Durham 1950)Regista, produttore cinematografico, scrittore. Scomparsi sull’Everest (Lost on Everest) è stato anche un documentario di grande successo della BBC. Nel 2010 ha pubbli-cato una biografia sul Presidente americano Obama (The Obamas: the Untold Story of an African Family).

Motivazione: Il libro ricostruisce con ricca e aggiornata documentazione e una felice vena narrativa, la storia avvincente del primo tentativo di conquista dell’Everest (1924) e del «giallo» sulla scomparsa degli scalatori Mallory ed Irvine. Viene tracciata la bio-grafia di un grande personaggio come Mallory evocando l’ambiente storico dell’alpi-nismo pionieristico inglese e riuscendo a trasmettere al lettore l’atmosfera, le psicologie e le tecniche che hanno alimentato la stagione eroica dell’Himalaya

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Anno Annata premio Autore Titolo2002 XXXI Riccardo Cassin Capocordata.

La mia vita di alpinista

Editore: Vivalda Editori, Torino

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Emanuele Cassarà, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Riccardo Cassin (San Vito al Tagliamento 1909 – Pian dei Resinelli 2009)Alpinista di fama mondiale, scrittore, ha aperto numerose vie sulle Alpi e ha guidato varie spedizioni sul Karakorum e sull’Himalaya.

Motivazione: nell’anno delle montagne la Giuria è lieta di premiare un libro che racconta e documenta la vita e le imprese del grande alpinista che nel 1938 vince la corsa alla Walker e tracciò una stupenda via sul Badile. Tenendo insieme testi prece-denti in una nuova opera notevolmente arricchita, Capocordata narra anche aspetti esistenziali inediti, dalla origini proletarie alla lotta per la libertà, fino al toccante epi-sodio della ricerca della tomba del padre. Il tutto in un linguaggio che rispecchia la genuinità di un protagonista giustamente popolare.

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Anno Annata premio Autore Titolo2003 XXXII Zbigniew Tumidajewicz Un’estate a Chamonix.

Alpinisti polacchi all’avventura

Editore: Centro di documentazione alpina, Torino

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Emanuele Cassarà, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Eugenio Turri, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Zbigniew Tumidajewicz (Biecz – Polonia 1953)Autore di testi di satira negli anni ’70, ingegnere, alpinista.

Motivazione: con scrittura agevole e spiritosa l’Autore alpinista polacco racconta il suo grande sogno di scalare le Alpi, scontrandosi con la realtà, per molti aspetti deludente e contrastante del consumismo e della frequentazione superficiale della montagna. Mettendo in contrasto due aspetti dell’Europa, quella povera e quella ricca e materia-listica, il Monte Bianco diviene la sede dell’impatto di questi due mondi e rinverdisce una grande tradizione letteraria che trova anche riferimento con gli scritti degli alpinisti inglesi dell’Ottocento. Un’estate a Chamonix è stato pubblicato nel 1994 e in Polonia è diventato immediatamente un classico della letteratura di montagna.

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Anno Annata premio Autore Titolo2004 XXXIII John P. Berger Una volta in Europa

Editore: Bollati Boringhieri, Torino

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Eugenio Turri, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

John P. Berger (Londra 1926)Pittore e scrittore, ha vinto numerosi premi letterari. Ha esordito come scrittore nel 1958 (A painter of our time). Nel 2012 ha pubblicato in Italia Lying down to sleep (Corraini)

Motivazione: Sono cinque racconti sulla vita in montagna, sospesi tra tradizione rurale e modernità industriale. Parlano dell’universo in cui le relazioni sono ancora esplicita-mente influenzate dal rapporto fisico, quasi carnale con la natura, gli animali, gli esseri umani. Questo universo, inchiodato nella sua immobilità storica, prende vita grazie alla conoscenza poetica limpida e originale che trasforma la materia in alta letteratura, nel ritratto di una sconfitta in cui si rispecchia la fragilità umana.

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Anno Annata premio Autore Titolo2005 XXXIV David Rose

Ed DouglasLe regioni del cuore

Editore: Cda & Vivalda Editori, Torino

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

David Rose (Inghilterra)Alpinista e scrittore, collabora con i giornali inglesi «The Guardian» e «The Observer»

Ed Douglas (Inghilterra)Alpinista e viaggiatore, scrittore e giornalista, già direttore della rivista «Alpine Journal»

Motivazione: Biografia avvincente di una scalatrice inglese morta a 33 anni sul K2: Alison Hargreaves. Ne esce una straordinaria rappresentazione dell’ambiente alpini-stico internazionale con la competitività, gli egoismi, le invidie, la cecità, gli interessi economici, l’intreccio fra professione di scalatore e rapporti sentimentali. Il racconto mette a fuoco aspetti psicologici e culturali in genere trascurati, con l’ambizione come molla esistenziale, ma anche come scelta che finisce per imprigionare.

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Anno Annata premio Autore Titolo2006 XXXV Erri De Luca Sulla traccia di Nives

Editore: Mondadori, Milano

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Franco Giacomoni, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Erri De Luca (Napoli 1950)Scrittore, ha pubblicato il suo primo libro nel 1989, dal titolo Non ora, non qui. Conosce da autodidatta l’yiddish e l’ebraico antico, ha tradotto passi dell’Antico Testamento. Appassionato di montagna e bravo scalatore. Nel 2011 ha pubblicato I pesci non chiudono gli occhi.

Motivazione: Un dialogo che costruisce una narrazione complessa: dove si intreccia-no il ritratto della scalatrice Nives Meroi, il senso della passione alpinistica, lo spirito della competizione su rocce e ghiacci, la descrizione del mondo himalaiano. La mon-tagna e l’alpinismo, il significato delle scalate, i rapporti fra gli scalatori sono mescolati con temi e interrogativi della vita quotidiana, dei cambiamenti sociali, delle letture bibliche, dei sentimenti e delle emozioni semplici e dirette: l’amore, la famiglia, le amicizie, i sacrifici. Così il ritratto di una grande scalatrice italiana diventa lo specchio in cui si riflettono i frammenti esistenziali della passione alpinistica: come si viva e cosa si provi quando ci si alza su una parete di roccia, quando si va a fare un’invernale, quando si parte per una spedizione himalaiana, quando si lotta per raggiungere la cima. Nessun stereotipo retorico, nessuna tradizionale indulgenza: la forza del libro è lo stile letterario – fra meditazione e racconto, ripensamento e scoperta – che ne costituisce l’amalgama.

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Anno Annata premio Autore Titolo2007 XXXVI Tim Parks Il silenzio di Cleaver

Editore: Il Saggiatore, Milano

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Franco Gia-comoni, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Tim Parks (Manchester 1954)Scrittore e traduttore, vive a Verona. È autore di saggi e romanzi, nonché traduttore in inglese di romanzi di grandi scrittori italiani (tra gli altri Calvino, Moravia, Tabucchi).

Motivazione: Con alta qualità letteraria e stile suggestivo, l’Autore mette in risalto lo stacco esistenziale tra i problemi dell’uomo moderno, succube dei vincoli imposti dalla sua vita stressante, e quelli che si presentano nell’isolamento della zona alpina del suo protagonista, costituita da un teatro ambientale e di un contorno umano totalmente contrastanti con l’artificiosità da lui volutamente ripudiata. Il confronto tra questo mondo e quello lasciato, fatto da delicatissime sfumature descrittive ed osservazioni su ina-spettati comportamenti umani, ne costituiscono l’affascinante trama, ricca di profonde meditazioni storiche e di poetiche suggestioni.

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Anno Annata premio Autore Titolo2008 XXXVII Annibale Salsa Il tramonto delle identità

tradizionali, Spaesamento e disagio esistenziale nelle Alpi

Editore: Priuli & Verlucca, Scarmagno (To)

Giuria | Presidente: Mario Rigoni Stern | Membri: Ulderico Bernardi, Franco Giacomoni, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Annibale Salsa (Savona 1947)Già docente di Antropologia culturale all’Università di Genova, dal 2004 al 2012 è stato Presidente Generale del CAI.

Motivazione: Evoluzione storica delle identità alpine, sviluppata con profonda e in-novata analisi, svincolata da quei miti, preconcetti, celebrazioni esteriori che costitui-scono la deformazione interpretativa di troppa ricerca e letteratura. Le prospettive per un futuro che difenda e rispetti la dignità della vita alpina ed i valori del suo richiamo ambientale, sono enunciate con riflessioni e rigorosi documenti che ne indicano le possibilità e le concrete speranze per un invocabile salvataggio.

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Anno Annata premio Autore Titolo2009 XXXVIII Christoph Ransmayr La montagna volante

Editore: Feltrinelli, Milano

Giuria | Presidente | Membri: Ulderico Bernardi, Franco Giacomoni, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Christoph Ransmayr (Wels – Austria 1954)Giornalista, nel 1984 ha pubblicato il suo primo romanzo, Gli orrori dei ghiacci e delle tenebre. Nel 2004 è uscito in traduzione italiana Il mondo estremo, che rac-conta la vicenda del poeta latino Ovidio.

Motivazione: Straordinaria rappresentazione epica e lirica dei significati della mon-tagna attraverso la vicenda di due fratelli che scalano una vetta leggendaria: il Phur-Ri più alta dell’Everest. Un racconto che contiene i temi essenziali della vita umana: l’amore, la morte, il coraggio, l’avventura, il rapporto fra natura e cultura e quello tra realtà e favola.Questa rappresentazione filosofico-poetica è anche estremamente fedele alle tecniche e alla psicologia degli alpinisti. Ma propone come alternativa la spontaneità e i silenzi di una comunità di nomadi tibetani. Ne esce un’immagine del rapporto uomo/monta-gna che può ricordare le pagine più belle di Mario Rigoni Stern.

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Anno Annata premio Autore Titolo2010 XXXIX Claudio Rigon I fogli del capitano Michel

Editore: Einaudi, Torino

Giuria | Presidente | Membri: Ulderico Bernardi, Franco Giacomoni, Alberto Papuzzi, Annibale Salsa, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Claudio Rigon (Vicenza 1948)Già insegnante di fisica, fotografo

Motivazione: I luoghi di montagna della grande guerra si svegliano da un lungo son-no e raccontano le loro vicende attraverso frammenti di quotidiana documentazione: fonogrammi, biglietti, appunti, fotografie. Piano piano questo palcoscenico s’illumina e si anima, mentre l’autore procede di foglietto in foglietto a ricostruire la vita e le battaglie di un gruppo di soldati sull’Ortigara nel 1916.Il libro procede dunque su due binari paralleli: le ricerche dell’Autore e le vicende belliche, in un’atmosfera sospesa dove uomini e cose si materializzano da un nebuloso passato per la forza della narrazione. Il merito della struttura e della scrittura è quello di ricreare un mondo di eloquenti fantasmi che appartengono a una storica tragedia della vita italiana.

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Anno Annata premio Autore Titolo2011 XL Denis Urubko Colpevole d’alpinismo

Editore: Priuli & Verlucca, Scarmagno (To)

Giuria | Presidente | Membri: Ulderico Bernardi, Franco Giacomoni, Alberto Papuzzi, Annibale Salsa, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Denis Urubko (Russia 1973)Alpinista, nato in Russia, ma per sfuggire alla leva obbligatoria si rifugia in Kazakhi-stan; nel 2009 ha completato l’ascesa di tutti gli Ottomila

Motivazione: L’Autore, di nazionalità russa, oggi riconosciuto come uno dei più forti alpinisti d’alta quota del mondo, ha un curriculum molto ricco di conseguimenti che ne denunciano il valore, quali la salita di tutti gli ottomila della terra, ai quali si aggiun-gono una quantità di ascensioni di minore conclamazione ma di grande significato alpinistico. Lo scritto rivela una particolare attenzione all’ambiente ed offre riflessioni di alto profilo umano ed etico, accompagnate da un fine umorismo. Oltre a ciò l’Autore apre una interessante visione sull’alpinismo dell’ex Unione Sovietica.

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