Legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso...

Alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei

rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche), sono apportate le seguenti modifiche:

Dopo l’articolo 53, della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 è inserito il seguente articolo:

53-bis(Disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico)(Disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico)

Emedamento n.08Emedamento n.08 Assessore all’ambiente, reti, energiaAssessore all’ambiente, reti, energia

Marcello RaimondiMarcello Raimondi

53-bis Disposizioni in materia di grandi 53-bis Disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettricoderivazioni ad uso idroelettrico

PerplessitàPerplessità sulla scelta di trattare un tema sulla scelta di trattare un tema cosi complesso (sia dal punto di vista della cosi complesso (sia dal punto di vista della

rilevanza sostanziale che tecnico-giuridico)rilevanza sostanziale che tecnico-giuridico) mediante un emendamentomediante un emendamento ad un ad un progetto di legge attinente l’organizzazione progetto di legge attinente l’organizzazione del Servizio Idrico Integratodel Servizio Idrico Integrato

Emedamento n.08 Emedamento n.08 53-bis Disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico53-bis Disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico

contesto normativocontesto normativo



Prima di esaminare i contenuti specifici dell’emendamento stesso Prima di esaminare i contenuti specifici dell’emendamento stesso è utile ripercorrere l’evoluzione recente della normativa statale in è utile ripercorrere l’evoluzione recente della normativa statale in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico, partendo dalla materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico, partendo dalla

regolamentazione dettata regolamentazione dettata dall’art. 12 del D. Lgs. n. dall’art. 12 del D. Lgs. n. 79/1999.79/1999.Nella formulazione originaria, Nella formulazione originaria, garantiva una posizione garantiva una posizione preferenziale al concessionario uscentepreferenziale al concessionario uscente rispetto rispetto agli altri soggetti potenzialmente interessati alla concessione in agli altri soggetti potenzialmente interessati alla concessione in scadenza è ciò aveva indotto la Commissione Europea a deferire scadenza è ciò aveva indotto la Commissione Europea a deferire

l’Italia innanzi alla Corte di Giustizia per l’Italia innanzi alla Corte di Giustizia per violazione delle violazione delle regole comunitarie sulla tutela della regole comunitarie sulla tutela della concorrenza.concorrenza.



Il procedimento di infrazione era stato, poi, archiviato Il procedimento di infrazione era stato, poi, archiviato poiché il Legislatore statale aveva posto rimedio a tale poiché il Legislatore statale aveva posto rimedio a tale situazione di disparità di trattamento con le modifiche situazione di disparità di trattamento con le modifiche introdotte all’art. 12 cit. dalla L. n. 266/2005 (finanziaria introdotte all’art. 12 cit. dalla L. n. 266/2005 (finanziaria per il 2006), cheper il 2006), che sancivano l’obbligo di una gara sancivano l’obbligo di una gara ad evidenza pubblica per l’attribuzione della ad evidenza pubblica per l’attribuzione della concessione.concessione.



I commi I commi 483-492 dell’art. 1 della L. n. 266/2005483-492 dell’art. 1 della L. n. 266/2005

disponevano, fra l’altro, anche una disponevano, fra l’altro, anche una proroga proroga decennaledecennale delle concessioni in esseredelle concessioni in essere rispetto rispetto alle scadenze previste dall’art. 12 del D. Lgs. n. 79/1999, alle scadenze previste dall’art. 12 del D. Lgs. n. 79/1999, condizionata all’esecuzione di condizionata all’esecuzione di “congrui interventi di “congrui interventi di ammodernamento degli impianti”, come definiti dalla ammodernamento degli impianti”, come definiti dalla Legge stessa, ed a fronte della corresponsione, per Legge stessa, ed a fronte della corresponsione, per un periodo di quattro anni, di un “canone aggiuntivo un periodo di quattro anni, di un “canone aggiuntivo unico” a beneficio dello Stato e dei Comuni.unico” a beneficio dello Stato e dei Comuni.



Nel frattempo (2001) era intervenuta la riforma del Nel frattempo (2001) era intervenuta la riforma del Titolo V della Parte II della CostituzioneTitolo V della Parte II della Costituzione e, sulla base e, sulla base della della ridefinizione delle competenze legislative fra ridefinizione delle competenze legislative fra Stato e Regioni, alcune Regioni hanno promosso la Stato e Regioni, alcune Regioni hanno promosso la questione di legittimità costituzionale delle suddette questione di legittimità costituzionale delle suddette disposizioni della L. n. 266/2005disposizioni della L. n. 266/2005, ritenendo violate le , ritenendo violate le loro competenze legislative, con particolare riferimento a loro competenze legislative, con particolare riferimento a quelle “concorrenti” – vd. art. 117, 3° comma. Cost. – in quelle “concorrenti” – vd. art. 117, 3° comma. Cost. – in materia di materia di “produzione, trasporto e distribuzione “produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia”.nazionale dell’energia”.

La La Corte CostituzionaleCorte Costituzionale, con , con sentenza sentenza n.n. 1/20081/2008, ha dichiarato, ha dichiarato l’illegittimità l’illegittimità costituzionale dei commi 483costituzionale dei commi 483 (nella (nella seconda parte), 485-488 e (parzialmente) 492 seconda parte), 485-488 e (parzialmente) 492 dell’art. 1 della L. n. 266/2005.dell’art. 1 della L. n. 266/2005.

Legge che sanciva Legge che sanciva l’obbligo di una gara ad l’obbligo di una gara ad evidenza pubblicaevidenza pubblica per l’attribuzione della per l’attribuzione della concessione e concessione e aveva introdotto una proroga aveva introdotto una proroga decennale delle concessionidecennale delle concessioni..



LaLa CorteCorte, , in riferimento alla prima parte del comma in riferimento alla prima parte del comma 483 (sostitutiva del comma 1 dell’art. 12 del D. Lgs. 483 (sostitutiva del comma 1 dell’art. 12 del D. Lgs.

n. 79/1999) ha statuito chen. 79/1999) ha statuito che “non v’è dubbio che “non v’è dubbio che la disposizione, disciplinando la disposizione, disciplinando l’espletamento delle gare ad evidenza l’espletamento delle gare ad evidenza pubblica, rientri nella materia della pubblica, rientri nella materia della ‘tutela della concorrenza’ di competenza ‘tutela della concorrenza’ di competenza esclusivo dello Statoesclusivo dello Stato …...” …...”




In riferimento alla seconda parte del comma 483 (sostitutiva del comma 2 In riferimento alla seconda parte del comma 483 (sostitutiva del comma 2 dell’art. 12 del D. Lgs. n. 79/1999), ha rilevato che “il decreto con il quale il dell’art. 12 del D. Lgs. n. 79/1999), ha rilevato che “il decreto con il quale il Ministero delle attività produttive, di concerto con il Ministero dell’ambiente e Ministero delle attività produttive, di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, sentito il gestore della rete di trasmissione nazionale, della tutela del territorio, sentito il gestore della rete di trasmissione nazionale,

determina con proprio provvedimento, determina con proprio provvedimento, i requisiti organizzativi e i requisiti organizzativi e finanziari minimi, i parametri in aumento dell’energia prodotta finanziari minimi, i parametri in aumento dell’energia prodotta e della potenza istallata concernenti la procedura di garae della potenza istallata concernenti la procedura di gara, è un , è un

atto che, (atto che, (da un lato, è riconducibile alla indicata competenza da un lato, è riconducibile alla indicata competenza statale in materia di tutela a concorrenza, dall’altro, statale in materia di tutela a concorrenza, dall’altro, interferisce su aspetti organizzativi, programmatori e gestori interferisce su aspetti organizzativi, programmatori e gestori della materia di competenza concorrente della produzione, della materia di competenza concorrente della produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energiatrasporto e distribuzione nazionale dell’energia art. 117, terzo art. 117, terzo comma, della Costituzione).comma, della Costituzione).


art. 15,art. 15, D.L. n. 78/2010D.L. n. 78/2010 - Legge n. Legge n. 122/2010 della “manovra finanziaria”122/2010 della “manovra finanziaria”

prevede la prevede la

COMPARTECIPAZIONECOMPARTECIPAZIONEtra il territorio e le grandi aziende tra il territorio e le grandi aziende

produttrici d’energiaproduttrici d’energia


La RegioneLa Regione, nel perseguire la propria politica di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili in accordo con i vigenti obiettivi comunitari, al fine di migliorare la sostenibilità della gestione del sistema delle acque, bene comune da preservare e primario elemento di sviluppo territoriale e socio-economico, e per contribuire al processo di attuazione del “federalismo demaniale”, di cui al decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, promuovepromuove:


comma 1comma 1


a) l’uso razionale e sostenibile delle risorse idriche demaniali;

b)b) la valorizzazione e la tutela della risorsa la valorizzazione e la tutela della risorsa idrica, con particolare riferimento alle idrica, con particolare riferimento alle aree interessate dalle opere delle grandi aree interessate dalle opere delle grandi derivazioni idroelettriche anche mediante derivazioni idroelettriche anche mediante forme di partecipazione degli enti locali forme di partecipazione degli enti locali nella gestione delle acquenella gestione delle acque, secondo i principi di solidarietà, sussidiarietà, adeguatezza e territorialità;

c) la produzione di energia idroelettrica, in quanto fonte rinnovabile e strumento per la riduzione delle emissioni climalteranti.

comma 1comma 1


- comma 1- comma 1

Ha natura di mero preambolo, senza alcuna Ha natura di mero preambolo, senza alcuna valenza precettiva e, come tale, non presenta valenza precettiva e, come tale, non presenta elementi di criticità.elementi di criticità.

valutazioni emendamentovalutazioni emendamento


La RegioneLa Regione, in conformità ai principi di tutela della

concorrenza, avvia le procedure per la avvia le procedure per la ricognizione delle opere di cui all’articolo 25 ricognizione delle opere di cui all’articolo 25 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 e del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 e procede ad indire le gare ad evidenza procede ad indire le gare ad evidenza pubblicapubblica di cui all’articolo 12, comma 1 del decreto legislativo

16 marzo 1999, n. 79 anche per tramite della tramite della

società patrimonialisocietà patrimoniali di cui al di cui al successivo comma 7.successivo comma 7.

comma 2comma 2


- comma 2- comma 2Dispone, innanzitutto, che la Regione proceda alla ricognizione delle Dispone, innanzitutto, che la Regione proceda alla ricognizione delle “opere di cui “opere di cui

all’art. 25 del R.D. n. 1775/1933”all’art. 25 del R.D. n. 1775/1933”. . Non è ben chiaro se la ricognizione Non è ben chiaro se la ricognizione riguardi solamente le c.d. “opere idrauliche” di cui al comma riguardi solamente le c.d. “opere idrauliche” di cui al comma 1, che passano gratuitamente in proprietà pubblica1, che passano gratuitamente in proprietà pubblica (prima dello (prima dello

Stato, ora delle Regioni) al venir meno dell’utenza Stato, ora delle Regioni) al venir meno dell’utenza o anche gli altri beni di o anche gli altri beni di cui si compone il complesso immobiliare idroelettricocui si compone il complesso immobiliare idroelettrico, elencati , elencati al comma 2, per i quali è invece prevista la sola facoltà di acquisto a valori di al comma 2, per i quali è invece prevista la sola facoltà di acquisto a valori di

mercato. mercato. La finalità della disposizione è evidentemente quella di La finalità della disposizione è evidentemente quella di “inventariare” tali beni, onde poterli conferire (per quelli di “inventariare” tali beni, onde poterli conferire (per quelli di cui al comma 2, previo acquisto) alle “società patrimoniali” cui al comma 2, previo acquisto) alle “società patrimoniali” indicate nei commi successivi.indicate nei commi successivi. Tale conferimento presuppone, Tale conferimento presuppone, correttamente, una diversa qualificazione giuridica (beni patrimoniali) dei suddetti correttamente, una diversa qualificazione giuridica (beni patrimoniali) dei suddetti beni rispetto alle “opere idrauliche” trasferite dall’art. 5, comma 1, lett. b) del D. beni rispetto alle “opere idrauliche” trasferite dall’art. 5, comma 1, lett. b) del D. Lgs. n. 85/2010, queste ultime aventi finalità di regimazione idraulica e, perciò, Lgs. n. 85/2010, queste ultime aventi finalità di regimazione idraulica e, perciò, demaniali. demaniali.



- comma 2- comma 2

La successiva disposizione riguardanteLa successiva disposizione riguardante l’indizione delle l’indizione delle gare ad evidenza pubblica è conforme all’art. gare ad evidenza pubblica è conforme all’art. 12 del D. Lgs. n. 79/199912 del D. Lgs. n. 79/1999 mentre la possibilità che vi mentre la possibilità che vi

procedano leprocedano le “società patrimoniali” introduce “società patrimoniali” introduce una differente modalità di espletamento delle una differente modalità di espletamento delle gare ad evidenza pubblica, gare ad evidenza pubblica, rispetto a quella prevista rispetto a quella prevista

dal Legislatore statale, che si espone aldal Legislatore statale, che si espone al rischio di rischio di contestazioni per invasione delle competenze contestazioni per invasione delle competenze esclusive dello Stato esclusive dello Stato nella materia della tutela della nella materia della tutela della concorrenza.concorrenza.



La RegioneLa Regione, in assenza e nelle more dell’individuazione dei

requisiti organizzativi e finanziari minimi e dei requisiti organizzativi e finanziari minimi e dei parametri di aumento dell’energia prodotta e parametri di aumento dell’energia prodotta e della potenza installata concernenti le della potenza installata concernenti le procedure di garaprocedure di gara, di cui all’art. 12, comma 2, del d.lgs

79/1999, provvede a determinare i suddetti provvede a determinare i suddetti requisiti e parametrirequisiti e parametri entro 18 mesientro 18 mesi dalla data di entrata in vigore del presente articolo.

comma 3comma 3


- comma 3- comma 3Prevede un intervento sostitutivo della Regione, rispetto ai Ministeri competenti ai sensi dell’art. 12, comma 2, del D. Lgs. n. 79/1999, nella determinazione dei requisiti e dei parametri per l’ammissione alle gare e la selezione dei concorrenti. articolo.

L’arrogarsi un potere di surroga nei confronti L’arrogarsi un potere di surroga nei confronti dello Stato nell’individuazione dello Stato nell’individuazione delle modalità delle modalità di espletamento delle gare ad evidenza di espletamento delle gare ad evidenza pubblica e, quindi, in materia di tutela della pubblica e, quindi, in materia di tutela della concorrenza di competenza esclusiva stataleconcorrenza di competenza esclusiva statale appare una scelta legislativa quantomeno appare una scelta legislativa quantomeno azzardata. azzardata.



La Giunta RegionaleLa Giunta Regionale al fine di garantire la continuità della produzione elettrica e in considerazione dei tempi necessari per effettuare la ricognizione delle opere di cui al precedente comma

2 e per espletare le procedure di gara, può consentirepuò consentire, , per le sole concessioni in scadenza entro il 31 per le sole concessioni in scadenza entro il 31 dicembre 2015dicembre 2015, la prosecuzione temporanea, la prosecuzione temporanea, da parte del concessionario uscenteda parte del concessionario uscente, dell’esercizio degli impianti di grande derivazione ad uso idroelettrico per il tempo strettamente necessario al completamento delle procedure

di assegnazione e comunque per periodo non per periodo non superiore a cinque annisuperiore a cinque anni come previsto dall’articolo 12, comma 1 del d.lgs 79/1999.

comma 4comma 4


- comma 4- comma 4Con formulazione non particolarmente felice, la disposizione Con formulazione non particolarmente felice, la disposizione sembrerebbe limitare l’ambito applicativo della proroga quinquennale sembrerebbe limitare l’ambito applicativo della proroga quinquennale disposta dall’art. 12, comma 1 bis, del D. Lgs. n. 79/1999 alledisposta dall’art. 12, comma 1 bis, del D. Lgs. n. 79/1999 alle

concessioni scadute nel 2010 (e, quindi prorogate al concessioni scadute nel 2010 (e, quindi prorogate al 2015) e a quelle in scadenza dal 2011 fino al 2015 2015) e a quelle in scadenza dal 2011 fino al 2015 (che andrebbero a scadere rispettivamente nel 2016, (che andrebbero a scadere rispettivamente nel 2016, 2017 …2020);2017 …2020); non anche a quelle in scadenza successivamente al non anche a quelle in scadenza successivamente al 2015. Desta, tuttavia, perplessità la previsione che rimette l’operatività e 2015. Desta, tuttavia, perplessità la previsione che rimette l’operatività e

la durata effettiva della proroga alla potestà dellala durata effettiva della proroga alla potestà della Giunta Regionale Giunta Regionale (“può consentire”),(“può consentire”), senza indicare i criteri generali in base ai quali senza indicare i criteri generali in base ai quali assumere tali determinazioni, con il rischio di introdurre situazioni di assumere tali determinazioni, con il rischio di introdurre situazioni di disparità di trattamento o di arbitrio 12, comma 1 del d.lgs 79/1999. disparità di trattamento o di arbitrio 12, comma 1 del d.lgs 79/1999.



La prosecuzione temporanea di cui al comma La prosecuzione temporanea di cui al comma 4 è subordinata al rispetto delle condizioni 4 è subordinata al rispetto delle condizioni tecniche ed economiche definite dalla Giunta tecniche ed economiche definite dalla Giunta Regionale con propria deliberazione, Regionale con propria deliberazione, sentitesentite le Province interessatele Province interessate. Nel periodo di prosecuzione temporanea, il concessionario uscente è tenuto a versare alla Regione, secondo le modalità e gli importi stabiliti con la predetta

deliberazione di Giunta Regionale, un canone aggiuntivo un canone aggiuntivo rispetto ai canoni e sovracanoni e alla rispetto ai canoni e sovracanoni e alla cessione gratuita di energia già stabiliti. cessione gratuita di energia già stabiliti.

comma 5comma 5


La RegioneLa Regione, , sulla base delle intese concluse con le sulla base delle intese concluse con le singole Provincesingole Province sul cui territorio insistono le sul cui territorio insistono le infrastrutture afferenti le grandi derivazioni infrastrutture afferenti le grandi derivazioni idroelettriche, provvede a trasferire parte dei idroelettriche, provvede a trasferire parte dei proventi del canone aggiuntivo di cui al presente proventi del canone aggiuntivo di cui al presente comma alle Province e comuni rivieraschi comma alle Province e comuni rivieraschi interessati, in misura non inferiore al 50% delle interessati, in misura non inferiore al 50% delle somme introitatesomme introitate; gli importi fissati sono aggiornati annualmente in base al tasso di inflazione programmato e sono destinati a concorrere al finanziamento di misure e interventi di miglioramento ambientale dei territori interessati.

comma 5comma 5


E’ fatto obbligo al concessionarioobbligo al concessionario uscente, durante il periodo di prosecuzione temporanea dell’esercizio di cui al comma 4, di realizzaredi realizzare con oneri a proprio carico i necessari i necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per assicurare la piena efficienza dei beni e delle per assicurare la piena efficienza dei beni e delle opere, ivi compresi gli interventi necessari per la opere, ivi compresi gli interventi necessari per la sicurezza prescritti dagli organi competenti.sicurezza prescritti dagli organi competenti. Il concessionario uscente è tenuto, altresì, a comunicare alla Giunta Regionale, entro le date e nei modi da questa stabiliti, il programma degli interventi da effettuare, che restano a carico del concessionario uscente, fatta salva l’applicazione dell’articolo 26 del r.d. 1775/1933.

comma 5comma 5


- comma 5Il comma prevede di subordinare le proroghe di cui comma precedente al rispetto di determinate condizioni tecniche ed economiche che verrebbero definite dalla Giunta regionale, sentite le Provincie interessate, fra cui l’obbligo di corrispondere un canone aggiuntivo che andrebbe a beneficiare (in misura non inferiore al 50%) le Provincie interessate dall’impianto di derivazione idroelettrica ed i Comuni al loro interno.Anche ipotizzando che alla Regione Lombardia spetti attualmente una potestà piena nel determinare i canoni relativi al proprio demanio idrico (questione su cui si potrebbe dibattere), si trascura di considerare che tale previsione, così come l’incertezza sulla effettiva operatività e durata della proroga, indotta dalle disposizioni del comma

precedente, determinano una modifica di quel “rapporto di corrispettività”modifica di quel “rapporto di corrispettività” fra la proroga quinquennale delle concessioni prevista dal comma 1 bis dell’art. 12 del D. Lgs. n. 79/1999 (ivi qualificata come “equo indennizzo”) e gli investimenti effettuati dai titolari delle concessioni ai sensi del comma 485 dell’art. 1 della L. n. 266/2005 nonché il previsto trattenimento definitivo (vd. art. 15, comma 6 quinquies, della L. n. 122/2010) delle somme incassate dai Comuni e dallo Stato a titolo di canone aggiuntivo in base alla stessa L. n. 266/2005, nel periodo antecedente la sentenza della Corte Costituzionale n. 1/2008



Per le concessioni di grandi derivazioni di acque pubbliche a scopo idroelettrico in essere alla data di entrata in vigore della presente disposizione, le variazioni anche sostanziali di cui all’articolo 49, comma 1, del r.d. 1775/1933 non danno comunque luogo a modifiche della scadenza originaria.

comma 6comma 6


- comma 6

La disposizione non dà luogo a particolari rilievi.



La RegioneLa Regione, ai sensi del d.lgs 85/2010, allo scadere allo scadere delle concessioni acquisisce le opere e gli delle concessioni acquisisce le opere e gli impiantiimpianti di cui all’articolo 25 del r.d. 1775/1933 afferenti

l’utilizzazione delle acque pubbliche demaniali delle grandi delle grandi derivazioni idroelettriche e li conferisce, entro derivazioni idroelettriche e li conferisce, entro 6 mesi dall’acquisizione, in proprietà a 6 mesi dall’acquisizione, in proprietà a società patrimonialisocietà patrimoniali di scopo, con di scopo, con partecipazione totalitaria di capitale pubblico partecipazione totalitaria di capitale pubblico incedibile, a cui partecipano senza oneri gli incedibile, a cui partecipano senza oneri gli enti locali e/o loro forme di aggregazione enti locali e/o loro forme di aggregazione sovra comunale interessati per territorio.sovra comunale interessati per territorio.

comma 7comma 7


La misura della partecipazione degli enti locali La misura della partecipazione degli enti locali interessati sarà determinata interessati sarà determinata previa intesa fra previa intesa fra gli stessi e la Regionegli stessi e la Regione e comunque e comunque non dovrà non dovrà essere inferiore al 30%;essere inferiore al 30%; la restante quota di partecipazione è detenuta dalla Regione. Le società patrimoniali metteranno a disposizione del soggetto affidatario, individuato sia con la procedura di cui ai commi 2 e 8 sia con quella di cui al comma 9 le infrastrutture e gli impianti afferenti la derivazione.

comma 7comma 7


Il soggetto affidatario esercirà le infrastrutture e gli impianti

afferenti la derivazione nel rispetto di condizioni e a fronte di un un corrispettivocorrispettivo, da versarsi alle società patrimoniali,

stabiliti dalla Giunta Regionalestabiliti dalla Giunta Regionale. Il corrispettivo corrispettivo

saràsarà in parte fissoin parte fisso, e determinato sulla determinato sulla base della potenza nominale media base della potenza nominale media annuaannua e soggetto all’adeguamento legato al e soggetto all’adeguamento legato al tasso annuo d’inflazione programmato………..tasso annuo d’inflazione programmato………..

comma 7comma 7


……..in parte variabile..in parte variabile e commisurato

all’effettiva produzione realizzata e all’effettiva produzione realizzata e valorizzata in base alla collocazione valorizzata in base alla collocazione dell’energia sul mercato elettrico e dell’energia sul mercato elettrico e nel rispetto del normale rendimento nel rispetto del normale rendimento di mercato dei cespiti affidatidi mercato dei cespiti affidati; il corrispettivo dovrà essere in parte destinato ad interventi di tutela ambientale nei territori interessati. derivazione.

comma 7comma 7


Su richiesta delle province Su richiesta delle province interessate dovrà essere costituita interessate dovrà essere costituita una società patrimoniale di scopo una società patrimoniale di scopo per ciascuna provinciaper ciascuna provincia, a condizione che sul territorio della stessa, a far data dall’entrata in vigore della presente norma, siano ricompresi impianti di grande derivazione

idroelettrica che complessivamente raggiungano almeno almeno 100 MW di potenza attiva nominale 100 MW di potenza attiva nominale installatainstallata.

comma 7comma 7


- comma 7- comma 7

Richiamando quanto già riferito per il comma 2 circa la Richiamando quanto già riferito per il comma 2 circa la necessità di acquistare le componenti immobiliari ed necessità di acquistare le componenti immobiliari ed impiantistiche che non passano gratuitamente in proprietà impiantistiche che non passano gratuitamente in proprietà

pubblica (cfr. art. 25, 2°comma, del R.D. n. 1775/1933), pubblica (cfr. art. 25, 2°comma, del R.D. n. 1775/1933), il il previsto conferimento della proprietà dei previsto conferimento della proprietà dei complessi per la produzione idroelettrica a complessi per la produzione idroelettrica a società patrimoniali a capitale interamente società patrimoniali a capitale interamente pubblico, partecipate degli Enti locali, appare pubblico, partecipate degli Enti locali, appare un’inutile complicazione organizzativa, di cui un’inutile complicazione organizzativa, di cui è dubbia l’utilità economico-finanziario che è dubbia l’utilità economico-finanziario che pur si vorrebbepur si vorrebbe perseguire.perseguire.



- comma 7- comma 7

Le previsioni del comma in esame Le previsioni del comma in esame introducono un nuovo elemento di costo che introducono un nuovo elemento di costo che andrà a gravare sul concessionario andrà a gravare sul concessionario (corrispettivo per la fruizione del complesso (corrispettivo per la fruizione del complesso idroelettrico di proprietà della “società idroelettrico di proprietà della “società patrimoniale”patrimoniale”),), aggiungendosi a canoni ed ai “sovracanoni” aggiungendosi a canoni ed ai “sovracanoni” nonché agli altri oneri previsti dall’art. 12, comma 1, del D. Lgs. n. nonché agli altri oneri previsti dall’art. 12, comma 1, del D. Lgs. n. 79/1999 (miglioramento e risanamento ambientale del bacino 79/1999 (miglioramento e risanamento ambientale del bacino idrografico di pertinenza, interventi diretti all’aumento dell’energia idrografico di pertinenza, interventi diretti all’aumento dell’energia prodotta o della potenza istallata, idonee misure di compensazione prodotta o della potenza istallata, idonee misure di compensazione territoriale), sui quali ultimi si svolgerà la competizione fra i territoriale), sui quali ultimi si svolgerà la competizione fra i soggetti concorrenti nella gara.soggetti concorrenti nella gara.



- comma 7- comma 7

E’ evidente che il singolo concorrente strutturerà la propria E’ evidente che il singolo concorrente strutturerà la propria offerta in modo da garantirsi un margine di remuneratività, offerta in modo da garantirsi un margine di remuneratività, quantificando previamente l’entità dei costi che gli consentono quantificando previamente l’entità dei costi che gli consentono il raggiungimento della redditività auspicata. Ed è altrettanto il raggiungimento della redditività auspicata. Ed è altrettanto evidente che l’introduzione di un nuovo elemento di costo (il evidente che l’introduzione di un nuovo elemento di costo (il corrispettivo da versare alle corrispettivo da versare alle “società patrimoniali”“società patrimoniali”) lo ) lo costringerà a ridurre in modo speculare gli altri fattori di costo costringerà a ridurre in modo speculare gli altri fattori di costo sui quali si svolge la procedura concorsuale, con l’effetto che il sui quali si svolge la procedura concorsuale, con l’effetto che il beneficio finale per gli Enti locali sarà sempre uguale.beneficio finale per gli Enti locali sarà sempre uguale.In altre parole, se il concorrente dovrà versare 100 alle società In altre parole, se il concorrente dovrà versare 100 alle società patrimoniali, ridurrà di 100 l’offerta di interventi di patrimoniali, ridurrà di 100 l’offerta di interventi di miglioramento e risanamento ambientale ovvero delle misure di miglioramento e risanamento ambientale ovvero delle misure di compensazione territoriale. Da ciò la dubbia utilità sostanziale compensazione territoriale. Da ciò la dubbia utilità sostanziale della previsione.della previsione.



La RegioneLa Regione, allo scadere delle concessioni in essere,

garantendo la neutralità rispetto al mercato, affidaaffida, anche anche per il tramite delle società di cui al per il tramite delle società di cui al comma 7comma 7, l’esercizio industriale delle infrastrutture e degli

impianti afferenti le grandi derivazioni idroelettriche mediante mediante procedure competitive ad evidenza procedure competitive ad evidenza pubblica ovvero direttamente a società a pubblica ovvero direttamente a società a partecipazione mista pubblica e privatapartecipazione mista pubblica e privata a condizione che siano soddisfatti i requisiti prescritti dalle vigenti direttive comunitarie e norme nazionali.

comma 8comma 8


In deroga a quanto disposto dai commi 2 e 8, in attuazione dell’ articolo 44

comma 2 della Costituzione, al fine di garantire misure al fine di garantire misure di compensazione territorialedi compensazione territoriale, le concessioni di grande derivazione d'acqua per uso idroelettrico, ricadenti in tutto o in parte nei territori delle province montane individuate mediante i criteri di cui all'articolo 1, comma 153, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, o delle province che indipendentemente dal possesso dei criteri previsti dalla suddetta legge, abbiano il 50% del territorio ad una quota superiore a 500 metri sul

livello del mare sono affidate direttamente a sono affidate direttamente a società a partecipazione mista pubblica società a partecipazione mista pubblica e privata partecipate dalle provincie e privata partecipate dalle provincie interessateinteressate, a condizione che siano soddisfatti i seguenti requisiti:

comma 9comma 9


a)a)che la selezione del socio privato venga effettuata che la selezione del socio privato venga effettuata mediantemediante procedure competitive ad evidenza procedure competitive ad evidenza pubblicapubblica;;

b)b)che la gara per la selezione del socio privatoche la gara per la selezione del socio privato , , svolta svolta dalla provincia competentedalla provincia competente, , abbia per oggetto la abbia per oggetto la qualità del socio e l’attribuzione di specifici compiti qualità del socio e l’attribuzione di specifici compiti operativi connessi alla gestione industriale;operativi connessi alla gestione industriale;

c)c)che la partecipazione del socio privato alla società che la partecipazione del socio privato alla società mista,mista, debba essere compresa tra il 40% e il debba essere compresa tra il 40% e il 60% del capitale sociale60% del capitale sociale..

comma 9comma 9


Il ricorso all’affidamento di cui al presente comma Il ricorso all’affidamento di cui al presente comma avviene su richiesta della provincia avviene su richiesta della provincia competente che dovrà pervenire alla Regione competente che dovrà pervenire alla Regione entro 180 giornientro 180 giorni dall’adozione della dall’adozione della deliberazione di Giunta Regionale di avvio deliberazione di Giunta Regionale di avvio delle procedure di affidamento di cui ai commi delle procedure di affidamento di cui ai commi 2 e 8.2 e 8.

comma 9comma 9


-commi 8 e 9commi 8 e 9

Prevedono la possibilità dell’Prevedono la possibilità dell’affidamento direttoaffidamento diretto delle delle concessioni per l’esercizio degli impianti di grande concessioni per l’esercizio degli impianti di grande

derivazione idroelettrica derivazione idroelettrica a società a partecipazione a società a partecipazione mista pubblica e privata, in palese violazione mista pubblica e privata, in palese violazione dei principi comunitari in tema di dei principi comunitari in tema di concorrenza, oltre ad incidere su materia di concorrenza, oltre ad incidere su materia di competenza di legge esclusiva dello Statocompetenza di legge esclusiva dello Stato. . Eventuali forme praticabili di compartecipazione degli Enti Eventuali forme praticabili di compartecipazione degli Enti locali imporrebbero un ben maggiore studio ed locali imporrebbero un ben maggiore studio ed approfondimento, mentre le ipotesi considerate dai commi in approfondimento, mentre le ipotesi considerate dai commi in esame sono talmente insostenibili giuridicamente da far esame sono talmente insostenibili giuridicamente da far dubitare della buona fede del proponente.dubitare della buona fede del proponente.



La Regione provvede al La Regione provvede al rilascio della concessionerilascio della concessione per per l’uso delle acque pubbliche in favore dei l’uso delle acque pubbliche in favore dei soggetti affidatari come individuati con le soggetti affidatari come individuati con le procedure di cui al presente articolo.procedure di cui al presente articolo.

comma 10comma 10


- comma 10- comma 10

Previsione superfluaPrevisione superflua



Le disposizioni del presente articolo Le disposizioni del presente articolo

costituiscono l’attivazione dellacostituiscono l’attivazione della clausola clausola di cedevolezzadi cedevolezza prevista all’articolo 15, prevista all’articolo 15, comma 6-quater del decreto-legge 31 maggio comma 6-quater del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 come convertito con modificazioni 2010, n. 78 come convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

comma 11comma 11


- comma 11- comma 11

La (brutta) locuzioneLa (brutta) locuzione clausola di cedevolezzaclausola di cedevolezza” ” è è

riferibile ai casi in cui lo Stato disciplini compitamente una materia di riferibile ai casi in cui lo Stato disciplini compitamente una materia di competenza legislativa concorrente ed alla possibilità che le Regioni competenza legislativa concorrente ed alla possibilità che le Regioni introducano una disciplina differenziata per quanto riguarda le introducano una disciplina differenziata per quanto riguarda le disposizioni che non hanno valenza di principi fondamentali.disposizioni che non hanno valenza di principi fondamentali.Nel caso di specie, per ovviare ad eventuali contestazioni per violazione Nel caso di specie, per ovviare ad eventuali contestazioni per violazione delle competenze legislative regionali, l’art. 15, comma 6 quater, della L. delle competenze legislative regionali, l’art. 15, comma 6 quater, della L. n. 122/2010 fa salva l’adozione di diverse disposizioni legislative da parte n. 122/2010 fa salva l’adozione di diverse disposizioni legislative da parte delle Regioni, con l’ovvia precisazione che devono riguardare ambiti delle Regioni, con l’ovvia precisazione che devono riguardare ambiti legislativi di competenza delle Regioni stesse. E’ poi evidente che legislativi di competenza delle Regioni stesse. E’ poi evidente che l’autoqualificazione delle disposizioni contenute nell’emendamento come l’autoqualificazione delle disposizioni contenute nell’emendamento come esplicazioni della “clausola di cedevolezza” non comporta che siano esplicazioni della “clausola di cedevolezza” non comporta che siano effettivamente tali.effettivamente tali.



Sono fatte salve:

a)le disposizioni per le basi di calcolo dei disposizioni per le basi di calcolo dei sovracanonisovracanoni previsti dagli articoli 1 e 2 delle legge 22 dicembre 1980, n. 925 per le concessioni di grande derivazione d’acqua ad uso idroelettrico fissate dall’articolo 15, comma 6 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 come convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;

b)le disposizioni di legge per le compensazioni le compensazioni territorialiterritoriali disciplinate dall’articolo 15, comma 6-ter, lettera a), del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 come convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

comma 12comma 12


-comma 12

Non da luogo a rilievi particolari.


Legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso...

Documents

Transcript of Legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso...