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Lo shopping diventa sempre più un lusso per i piemontesi. La politica è chiamata a d are risposte concrete Il capogruppo Rossi con i consiglieri Dutto e Novero D CRISI: DIFENDIAMO LE FAMIGLIE VERSO LA NUOVA EUROPA DEI CITTADINI Sulla scuola occorre tornare al senso di responsabilità e la Lega Nord lo ha fatto seguendo passo a passo la riforma Gelmini. «Non è però tollerabile - commenta ROBERTO COTA, capogruppo alla Camera - che si cerchi di strumentalizzare le famiglie, raccontando cose inesatte o inventate di sana p ianta. Cosi come non è accettabile assistere alla strumentalizzazione dei bambini, che ignari di quanto sta accadendo, vengono addirittura fatti slare». (Servizi a pagina 3) La senatrice Rossana Boldi: «Con la Lega Nord impegni per sicurezza e tutela del territorio» Oreste Rossi: «Affrontiamo la recessione tagliando l’inutile per permettere alla gente di lavorare e vivere» IN REGIONE IL CENTRODESTRA PROPONE UN BILANCIO D’EMERGENZA PER SCONGIURARE IL TRACOLLO Contro la crisi economica che affligge anche il Piemonte è necessario mettere in campo un ‘bilancio d'emergenza’, che realizzi risparmi per 500-600 milioni di euro da destinare alle imprese e alla difesa dei posti di lavoro. E’ la proposta delle quattro principali forze regionali del centrodestra presentata alla giunta guidata da Mercedes Bresso. Se saranno ascoltati, i quattro capigruppo Oreste Rossi (Lega Nord), Angelo Burzi e William Casoni (Pdl), Franco Guida (Gruppo della Libertà) assicurano piena collaborazione per l'approvazione in tempi rapidi del Bilancio 2009. Di fronte all'attuale grave situazione l'opposizione sostiene la necessità di una completa riscrittura del documento preparato dal centro sinistra, che invece è in continuità con i precedenti. “Occorre reperire una somma di almeno 500 milio- ni da destinare alla difesa delle famiglie e quindi del lavoro. Metà suggeriamo di ricavarla dal settore Sanità, che assorbe circa il 70 per cento dell'intero budget regionale del Piemonte, concordando un aumento di produttività del 3 per cento. Non è più tollerabile che, a parità di servizio erogato, non vi sia un progres- sivo incremento dell’efficienza ma che, anzi, si dia per scontato un ulteriore aumento del debito. Non si tratta di ridurre quantità e qualità delle prestazioni ai cittadini, bensì di introdurre strumenti già diffusi nelle imprese pubbliche e private, come il controllo di gestione, la misurazione dei livelli dei servizi, la certificazione dei bilanci”. Per il rima- nente l’opposizione di palazzo Lascaris L’Europa è da sempre percepi- ta da molti ita- liani e dai leghi- sti, in particola- re, poco vicina alle esigenze dei cittadini. “Tutti ci ricordiamo - sottolinea la se- natrice Rossana Boldi, presiden- te Commissione Politiche dell’Unione eu- ropea di palazzo Madama a Roma - il fal- limento della politica comunitaria che ha imposto limiti di qualità e quantità alle pro- duzioni distruggendo il contesto sociale retto dall'agricoltura tradizionale e creando una dipendenza dall'Estero. Con il Tratta- to di Lisbona, anche se imperfetto, se sarà definitivamente approvato anche dall'Irlan- da, si sono introdotte modifiche essenzia- li per il funzionamento di un’Unione allar- gata, che comprende oggi 27 Stati. Abbia- mo infatti bisogno di un’Europa capace di agire e decidere in modo omogeneo in aree delicate come l'immigrazione, l'ener- gia, il cambiamento climatico, la sicurez- za, la crescita economica. Tutte materie in cui le opportunità, ma anche i problemi generati della globalizzazione, richiedono risposte europee, per soddisfare le attese dei cittadini e la loro richiesta di protezio- ne”. La vera novità del Trattato di Lisbo- na è la maggiore partecipazione dei parla- menti nazionali al processo decisionale eu- ropeo. Ognuno potrà, ad esempio, oppor- si all'adozione di misure relative al dirit- to di famiglia aventi implicazioni transna- zionali, ma soprattutto ciascuna Camera potrà fare conoscere il proprio parere alla Commissione europea fin dal primo mo- mento di formazione degli atti dell'Unio- ne. “L’obiettivo – rimarca la Boldi - è con- tribuire a migliorare le proposte rendendo- le pienamente conformi al principio di sus- sidiarietà. La mia commissione agirà pro- prio in questo senso: analizzerà le indica- zioni europee, controllando con più effica- cia i procedimenti di formazione degli atti per renderli più corrispondenti ai bisogni della gente. La grave crisi economica che stiamo attraversando ha costretto di fatto il Consiglio dei ministri a mettere in atto quella flessibilità che da tempo chiediamo alla burocrazia europea. Speriamo sia un primo passo verso la nuova Europa dei cit- tadini”. Alla quale due ministri dell’attuale governo, Roberto Maroni e Luca Zaia, guardano con idee precise. Il primo in tema di sicurezza ha previsto, sempre nel rispetto delle norme comunitarie, pene più severe contro l’immigrazione clandestina, il ministro Zaia con politiche agricole che tutelino il territorio, difendendo entram- bi l’identità del Paese. “Come Lega - con- clude la senatrice del Carroccio - da tem- po sollecitiamo poi lo sfruttamento di ele- menti di flessibilità all’interno del patto di stabilità. E’ arrivato il momento di farlo, ad esempio togliendo dal calcolo gli inve- stimenti per le infrastrutture strategiche”. Passi importanti verso l’Unione degli Stati europei più partecipata e vicina alla gente. chiede l'istituzione di un tavolo di lavoro con giunta e maggioranza, in modo da individuare insieme i possibili risparmi”. In cambio dell'assicurazione di non fare ostruzionismo, vengono sollecitati anche una ristrutturazione del debito della Regione e un nuovo regolamento dell'aula. “Bisogna essere seri - sottolinea il leghista Rossi - e per questo la nostra intende essere un’opposizione costruttiva per una Finanziaria di emergenza. La Regione, invece, pensa di aumentare i fondi per il Torino Film Festival e vota contro l’ordine del giorno che abbiamo presentato in consiglio per sollecitare i tagli delle partecipate (oltre cinquanta) inutili. Quello che serve al Piemonte è che i politici affrontino la crisi, tagliando l’inutile per permettere alla gente di lavo- rare e vivere. Non va creato allarmismo, ma non si possono neppure sottovalutare il problema e le sue conseguenze”. L’epicentro non è limitato al Torinese e non investe solo il settore dell’automobile ma interessa tutte le province e coinvolge ogni comparto produttivo, dal chimico al tessile, all’edilizia, all’artigianato, all’agricoltura, al commercio con un mol- tiplicarsi continuo di chiusure, delocaliz- zazioni, richieste di cassa integrazione. Non sono immuni le nuove tecnologie e le comunicazioni; sul fronte delle piccole e medie imprese i dati e le analisi prospet- tano un medio-lungo periodo di recessio- ne. “Di fronte a tutto ciò è necessario un cambio di cultura. Non servono fumose dichiarazioni d’intenti o la riproposizione di vecchie formule del welfare, carenti nella qualità e inadeguate nel contenuto, ma piuttosto è necessario ragionare su modelli di workfare, in cui gli ammortiz- zatori sociali siano integrati in un quadro complessivo di politiche di rilancio”. UNA SCUOLA PIU’ MODERNA E RESPONSABILE Notizie dal Gruppo regionale della Lega Nord Piemont Padania - Anno X - Numero 2 - Dicembre 2008 Autorizzazione Tribunale di Torino n.5260 del 12 maggio 1999 - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv . in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 2 DCB - In caso di mancato recapito inviare al: CMP di Torino Nord per la restituzione al mittente “Filiale di Torino”n. 1/08 - Direttore Responsabile Elena Maccanti - Committente: Oreste Rossi - Tipograa : Viscardi di Alessandria - email [email protected] Dicembre 2008

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Lo shopping diventa sempre più un lusso per i piemontesi. La politica è chiamata a d are risposte concrete

Il capogruppo Rossi con i consiglieri Dutto e Novero

D

CRISI: DIFENDIAMO LE FAMIGLIE

VERSO LA NUOVA EUROPA DEI CITTADINI

Sulla scuola occorre tornare al senso di responsabilità

e la Lega Nord lo ha fatto seguendo passo a passo la

riforma Gelmini. «Non è però tollerabile - commenta

ROBERTO COTA, capogruppo alla Camera - che si

cerchi di strumentalizzare le famiglie, raccontando

cose inesatte o inventate di sana p ianta. Cosi come non

è accettabile assistere alla strumentalizzazione dei

bambini, che ignari di quanto sta accadendo, vengono

addirittura fatti slare». (Servizi a pagina 3)

La senatrice Rossana Boldi: «Con la Lega Nord impegni per sicurezza e tutela del territorio»

 

Oreste Rossi: «Affrontiamo la recessione tagliando l’inutile per permettere alla gente di lavorare e vivere»

IN REGIONE IL CENTRODESTRA PROPONE UN BILANCIO D’EMERGENZA PER SCONGIURARE IL TRACOLLO

Contro la crisi economica che affliggeanche il Piemonte è necessario metterein campo un ‘bilancio d'emergenza’, cherealizzi risparmi per 500-600 milionidi euro da destinare alle imprese e alladifesa dei posti di lavoro. E’ la propostadelle quattro principali forze regionalidel centrodestra presentata alla giuntaguidata da Mercedes Bresso. Se sarannoascoltati, i quattro capigruppo OresteRossi (Lega Nord), Angelo Burzi eWilliam Casoni (Pdl), Franco Guida(Gruppo della Libertà) assicurano pienacollaborazione per l'approvazione intempi rapidi del Bilancio 2009.Di fronte all'attuale grave situazionel'opposizione sostiene la necessità diuna completa riscrittura del documento

preparato dal centro sinistra, che inveceè in continuità con i precedenti. “Occorrereperire una somma di almeno 500 milio-ni da destinare alla difesa delle famigliee quindi del lavoro. Metà suggeriamo di

ricavarla dal settore Sanità, che assorbecirca il 70 per cento dell'intero budgetregionale del Piemonte, concordandoun aumento di produttività del 3 percento. Non è più tollerabile che, a paritàdi servizio erogato, non vi sia un progres-sivo incremento dell’efficienza ma che,anzi, si dia per scontato un ulteriore

aumento del debito. Non si tratta diridurre quantità e qualità delle prestazioniai cittadini, bensì di introdurre strumentigià diffusi nelle imprese pubbliche eprivate, come il controllo di gestione,la misurazione dei livelli dei servizi,la certificazione dei bilanci”. Per il rima-nente l’opposizione di palazzo Lascaris

L’Europa è dasempre percepi-ta da molti ita-liani e dai leghi-sti, in particola-re, poco vicinaalle esigenze deicittadini. “Tuttici ricordiamo -sottolinea la se-natrice RossanaBoldi, presiden-

te Commissione Politiche dell’Unione eu-ropea di palazzo Madama a Roma - il fal-limento della politica comunitaria che haimposto limiti di qualità e quantità alle pro-duzioni distruggendo il contesto socialeretto dall'agricoltura tradizionale e creandouna dipendenza dall'Estero. Con il Tratta-to di Lisbona, anche se imperfetto, se saràdefinitivamente approvato anche dall'Irlan-da, si sono introdotte modifiche essenzia-li per il funzionamento di un’Unione allar-gata, che comprende oggi 27 Stati. Abbia-mo infatti bisogno di un’Europa capacedi agire e decidere in modo omogeneo inaree delicate come l'immigrazione, l'ener-gia, il cambiamento climatico, la sicurez-za, la crescita economica. Tutte materie in

cui le opportunità, ma anche i problemigenerati della globalizzazione, richiedonorisposte europee, per soddisfare le attesedei cittadini e la loro richiesta di protezio-ne”. La vera novità del Trattato di Lisbo-na è la maggiore partecipazione dei parla-menti nazionali al processo decisionale eu-ropeo. Ognuno potrà, ad esempio, oppor-si all'adozione di misure relative al dirit-to di famiglia aventi implicazioni transna-zionali, ma soprattutto ciascuna Camerapotrà fare conoscere il proprio parere allaCommissione europea fin dal primo mo-mento di formazione degli atti dell'Unio-ne. “L’obiettivo – rimarca la Boldi - è con-tribuire a migliorare le proposte rendendo-le pienamente conformi al principio di sus-sidiarietà. La mia commissione agirà pro-prio in questo senso: analizzerà le indica-zioni europee, controllando con più effica-cia i procedimenti di formazione degli attiper renderli più corrispondenti ai bisognidella gente. La grave crisi economica chestiamo attraversando ha costretto di fattoil Consiglio dei ministri a mettere in attoquella flessibilità che da tempo chiediamoalla burocrazia europea. Speriamo sia unprimo passo verso la nuova Europa dei cit-tadini”. Alla quale due ministri dell’attuale

governo, Roberto Maroni e Luca Zaia,guardano con idee precise. Il primo intema di sicurezza ha previsto, sempre nelrispetto delle norme comunitarie, pene piùsevere contro l’immigrazione clandestina,il ministro Zaia con politiche agricole chetutelino il territorio, difendendo entram-bi l’identità del Paese. “Come Lega - con-clude la senatrice del Carroccio - da tem-po sollecitiamo poi lo sfruttamento di ele-menti di flessibilità all’interno del patto di

stabilità. E’ arrivato il momento di farlo,ad esempio togliendo dal calcolo gli inve-stimenti per le infrastrutture strategiche”.Passi importanti verso l’Unione degli Statieuropei più partecipata e vicina alla gente.

chiede l'istituzione di un tavolo di lavorocon giunta e maggioranza, in modo daindividuare insieme i possibili risparmi”.In cambio dell'assicurazione di nonfare ostruzionismo, vengono sollecitatianche una ristrutturazione del debitodella Regione e un nuovo regolamentodell'aula. “Bisogna essere seri - sottolineail leghista Rossi - e per questo la nostraintende essere un’opposizione costruttivaper una Finanziaria di emergenza.La Regione, invece, pensa di aumentarei fondi per il Torino Film Festival e votacontro l’ordine del giorno che abbiamopresentato in consiglio per sollecitare itagli delle partecipate (oltre cinquanta)inutili. Quello che serve al Piemonte èche i politici affrontino la crisi, tagliando

l’inutile per permettere alla gente di lavo-rare e vivere. Non va creato allarmismo,ma non si possono neppure sottovalutareil problema e le sue conseguenze”.L’epicentro non è limitato al Torinese enon investe solo il settore dell’automobilema interessa tutte le province e coinvolgeogni comparto produttivo, dal chimicoal tessile, all’edilizia, all’artigianato,all’agricoltura, al commercio con un mol-tiplicarsi continuo di chiusure, delocaliz-zazioni, richieste di cassa integrazione.Non sono immuni le nuove tecnologie ele comunicazioni; sul fronte delle piccolee medie imprese i dati e le analisi prospet-tano un medio-lungo periodo di recessio-ne. “Di fronte a tutto ciò è necessario uncambio di cultura. Non servono fumosedichiarazioni d’intenti o la riproposizionedi vecchie formule del welfare, carentinella qualità e inadeguate nel contenuto,ma piuttosto è necessario ragionare sumodelli di workfare, in cui gli ammortiz-zatori sociali siano integrati in un quadrocomplessivo di politiche di rilancio”.

UNA SCUOLA PIU’ MODERNA E RESPONSABILE

Notizie dal Gruppo regionale della Lega Nord Piemont Padania - Anno X - Numero 2 - Dicembre 2008Autorizzazione Tribunale di Torino n.5260 del 12 maggio 1999 - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 2 DCB - In caso di mancato recapito inviare al: CMP di Torino Nord per la restituzione al mittente

“Filiale di Torino”n. 1/08 - Direttore Responsabile Elena Maccanti - Committente: Oreste Rossi - Tipograa : Viscardi di Alessandria - email [email protected]

Dicembre 2008

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LA GENTE NON DEVE PIÙ AVERE PAURAVa bene la repressione ma serve anche più coordinamento tra le polizie locali

SICUREZZA INTEGRATASì del consiglio di palazzo Lascaris

LA PROVINCIA CON GLI ANARCHICIEx caserma dei vigili del fuoco alla Comunità San Benedetto al Porto

Collaborazione fra enti, patti locali,formazione del personale con la creazionedella figura del tecnico esperto in sicurez-za integrata, attività gestite direttamentedalla Regione. Sono alcuni dei puntifondamentali della delibera della leggesulla sicurezza approvata all’unanimitàdal consiglio piemontese. Un provvedi-mento che stanzia per il 2008 quasi

quattro milioni di euro per finanziare iprogetti ritenuti ammissibili, presentatinon solo dai Comuni e dagli altri entiterritoriali, ma anche da associazioni dicategoria e consorzi. Rivolti alla riqualifi-cazione, rivitalizzazione urbanistica etutela delle piccole e medie imprese,riguardano interventi antimicrocriminalitàdiffusa, utilizzando anche impiantitecnologici come telecamere. Il Pianotriennale prevede l’attribuzione alleProvince di risorse finanziarie persostenere questi progetti, attribuendo loroun ruolo di supporto ai Comuni (aeccezione dei capoluoghi) per la costru-zione di partenariati per la presentazionedelle candidature dei Patti locali.

“La gente ha paura perché rischia dentroe fuori casa, per questo si deve lavorareaffinché possa davvero sentirsi sicura.Occorre ridurre il numero di criminalinelle strade, allontanando gli irregolari orinchiudendoli nelle carceri, ma anchegarantire una presenza più efficace deivigili urbani sul territorio, in particolarenelle aree montane o nelle vallate dove sipuò contare su una minore disponibilitàdi uomini”. Oreste Rossi, capogruppoLega Nord in Regione, spiega così il votofavorevole espresso dal Carroccio sulPacchetto sicurezza approvato a palazzoLascaris, parlando di un “buon lavoro,che finalmente va nella direzione indica-ta dalla Lega, rispetto a quando invece lagiunta anziché parlare di criminalitàusava il termine devianze. Serve peròintervenire con la mano pesante su queglioperatori di polizia municipale, a comin-ciare dai comandanti, che spesso nelle

conferenze pubbliche fanno riferimentoalla percezione della sicurezza, anzichériconoscere la reale mancanza dicondizioni di vita serene alle quali invecehanno diritto i cittadini. Abbiamo votatoa favore del documento perchè siamoconvinti che solo ragionando si possanodare risposte concrete a chi ci ha elettoper essere rappresentato e dare voce aisuoi bisogni, ma dalle parole occorrepassare ai fatti, cominciando da unmirato coordinamento dell’attività dellapolizia locale, più presente e vicina allagente. Le persone hanno paura nonperché suggestionate da troppi film, maperché le nostre città fanno paura”. Ainizio ottobre un gruppo di residenti e

commercianti di via Cottolengo a Torinosi è rivolto alla procura, presentando unesposto in cui si parla di “assenza delleistituzioni”; Comitati spontanei sicostituiranno parte civile nei processi acarico di arrestati in zona o nelle vicinan-ze, dove scippi, furti, rapine, spacciosono all’ordine del giorno; commercioabusivo alla luce del sole ogni finesettimana. “Una situazione inaccettabile -sottolinea Rossi - di assoluta illegalità,talmente palese da essere ripresa dallemacchine fotografiche dei giornalisti. Aluglio sono stati assegnati dalla Regioneal Comune di Torino i due milioni emezzo di euro previsti nel primointervento concreto della legge 23/2007sulla sicurezza per attuare il patto ‘TorinoSicura’, sottoscritto nel maggio delloscorso anno anche da Prefettura e Provin-cia. Una somma da utilizzare perfinanziare interventi di videosorveglian-

za, acquisto di nuovi mezzi per la poliziamunicipale e progetti di riqualificazioneurbana. Il tutto, come si legge nel

documento, partendo dal principio che lepolitiche della sicurezza debbano fareriferimento ad azioni volte non solo alcontrasto e alla prevenzione del reato, maanche al miglioramento delle condizionidi vivibilità sociale e ambientale deiterritori e alla riduzione della diffusapercezione di insicurezza dei cittadini”.Buoni propositi, rimasti purtroppo, sullacarta. “Nell’ordine del giorno presentatoin Regione, purtroppo respinto - rimarcal’esponente del Carroccio - chiedevamoche si verificasse se effettivamente ilcontributo erogato al Comune fosse statousato in modo adeguato, sorvegliando lacittà, come invece non sta accadendo.Anche se, nonostante i pessimi risultatiche si registrano in via Cottolengo, c’èaddirittura chi viene premiato.Il comandante della Polizia municipaledel capoluogo regionale ha infatti ottenu-to un premio di produzione di oltre

40mila euro. Ma forse il problema noninteressa più di tanto gli amministratoridi centro sinistra”.

Dopo un incontro notturno dell’assessore Maria Rita Rossa con glioccupanti e il passaggio definitivo ingiunta, la Provincia di Alessandriaha assegnato la palazzina all’internodell’ex caserma dei vigili del fuoco invia Piave (contenente la palestra) allaComunità San Benedetto al Porto perla gestione dello stabile. “E’ inammis-sibile - commenta Oreste Rossi - checon centinaia di famiglie senza casa edecine di associazioni in attesa di unasede la Provincia decida, accordando-si con gli anarchici che occupavano lostabile da inizio ottobre, di affidare incomodato d’uso gratuito o ‘modalità

equivalenti’ lo spazio di via Piaveper assemblee di gestione periodicheaperte a gruppi e persone su progetti,come si legge in un comunicatodiffuso in rete, improntati sui ‘valorifondamentali dell’antirazzismo, dell’antifascismo, della tolleranza e dellasolidarietà’.Non contenta si è impegnata ‘adagevolare una pronta e veloce conclu-sione dei lavori di ristrutturazionee ad allacciare il prima possibile leutenze’. Peccato che però ci si dimen-tichi di ricordare che la Comunitàdi San Benedetto al Porto si occupaprincipalmente di recupero di tossico-

dipendenti. Alessandria ha già moltiproblemi di sicurezza da non potersipermettere di rischiare di corrernealtri, come potrebbe succedere in que-sto caso”. Dura la presa di posizioneanche di Davide Buzzi Langhi, capo-gruppo del Carroccio a Palazzo Ghili-ni. “Ancora una volta ci guadagnanoquanti, ricorrendo alla forza, occupa-no strutture pubbliche, che sono ditutti, per ottenere ciò che vogliono,

alla faccia di chi ogni giorno invece fasacrifici, vivendo onestamente e nelrispetto delle regole civili.La Provincia però evidentementetutela i primi e li favorisce. La Legaè da sempre per il rispetto delle leggisenza nessuna eccezione e chiunquesbaglia deve pagare.Non è possibile che un ente pubblicoconfermi che esistano discriminazionialla rovescia.”.

No alle narcosale. Il consiglio regionale del Piemonte ha respinto l’ordine del

giorno presentato da una parte della maggioranza di centro sinistra.“Preoccupante, pericolosa e inaccettabile”. Così la Lega Nord giudica la

proposta. “Pensare di usare i soldi dei piemontesi per questo scopo anziché

cercare di abbattere le liste d’attesa e migliorare il servizio sanitario per glianziani è pura demagogia – commenta Oreste Rossi, capogruppo - Il problema

non si risolve fornendo ai tossicodipendenti siringhe sterili e un luogo caldodove drogarsi, ma con una politica di prevenzione e recupero. Altro che stanze

del buco, non dimentichiamo che l’esperimento è peraltro già fallito. Proprio

in provincia di Torino nel 2002 è nata la prima narcosala autogestita, chiusacinque mesi dopo dalle forze dell’ordine”. Per il collega Claudio Dutto va

sottolineata la pericolosità di un ordine del giorno “che va a legittimare quei

comportamenti che l’educazione in famiglia e a scuola cercano in ogni mododi combattere. Drogarsi è sbagliato e fa male, come invece qualcuno dei

consiglieri non ha ben chiaro, pertanto non si può accettare di creare le condi-zioni per farlo liberamente. Sì invece a impegnarsi per raggiungere i tossicodi-

pendenti facendoli uscire dal loro drammatico isolamento e cercando di

recuperarli”. Secondo Rossi, dovrebbe essere considerato reato fare uso didroghe pesanti “in modo da potere prevedere l’obbligo di disintossicarsi in

strutture controllate. Così si salverebbero molte vite”.

NO ALLE NARCOSALE PER IL BUCO LIBEROI soldi dei piemontesi vanno usati per abbattere le liste d’attesa

SICUREZZA  NOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLA LEGA NORD PIEMONT2 Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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Roberto Cota: «Basta strumentalizzazioni raccontando inesattezze o inventando»

Tra verità e bugie di sinistra

UNA SCUOLA MODERNA E RESPONSABILENelle ultime settimane si è parlato mol-to di scuola. L’opposizione ne ha fattoun’arma di mobilitazione contro il Go-verno. “Tutto questo - commenta Ro-berto Cota, presidente dei deputati dellaLega Nord e segretario nazionale dellaLega Nord Piemont - è legittimo.Non è però tollerabile che si cerchi distrumentalizzare le famiglie, raccon-

tando cose inesatte o inventate di sa-na pianta. Cosi come non è accettabi-le assistere alla strumentalizzazione deibambini, che ignari di quanto sta acca-dendo, vengono addirittura fatti sfila-re. Entrando nel merito della questione,non è vero che la cosiddetta riforma ri-guardi l’università. Il decreto Gelmininon si occupa di università, se non per

una aspetto positivo: la riapertura dellegraduatorie per l’insegnamento a favo-re di chi ha superato i corsi Sis, di spe-cializzazione all’insegnamento.L’università subisce la stessa razio-nalizzazione che subiscono altri set-tori. Ciò però avviene perché per an-ni la spesa è stata fuori controllo, conle conseguenze che sono sotto gli oc-chi di tutti: un’università dei baroni edegli sprechi, spesso autoreferenzia-le, dove gli studenti sono all’ultimoposto”. Per l’esponente del Carroccioserve ora una vera responsabilizzazio-ne, risultando fortemente penalizza-te anche le università virtuose, che in-vece di organizzare corsi per un solostudente (si sono registrati ben 37 ca-si del genere), investono in servizi pergli universitari. Perché non si invitanoi ragazzi a ragionare su questo? Non èimportante per il loro futuro? Sulla ri-cerca è poi opportuno fare una preci-sazione: nell’ambito delle razionaliz-zazioni si è escluso espressamente chesi possano toccare i fondi destinati aquesto settore. Sulle scuole di monta-gna va precisato che non saranno chiu-se, così come non lo saranno altre.“Nel 1998 – ricorda Cota - il ministroBassanini, a fronte di una spesa pubbli-ca che stava crescendo vertiginosamen-te, aveva posto dei paletti con il d.p.r233 che stabiliva criteri di accorpamen-to degli uffici amministrativi e non lacancellazione delle classi. Oggi si pro-cede all’applicazione di quelle norme,sistematicamente ignorate proprio in

“Sulla scuola occorre tornare al sensodi responsabilità. La sinistra e i sindaca-ti hanno trasformato un settore così de-licato in terreno di scontro ideologico,strumentalizzando i bambini e spaven-tando le famiglie con infondati allarmi-smi. La Lega è da tempo impegnata inun’operazione verità”. Elena Maccanti,deputato torinese della Lega Nord emembro della Commissione Cultura eistruzione, non usa mezzi termini e fachiarezza nell’acceso e confuso dibatti-to sulla riforma Gelmini.Avete sostenuto con convinzione ilDecreto. Quali le novità? Il decretocontiene misure assolutamente condi-visibili: lo studio della Cittadinanza edella Costituzione, alle quali sarannoaffiancati gli Statuti regionali, la baseper formare cittadini consapevoli erispettosi delle regole; il ritorno alvoto in numeri che restituirà chiarezzasul rendimento scolastico; la reintro-duzione del voto in condotta, perchési riaffermi una cultura dei diritti maanche dei doveri; il contenimento delcosto per i libri di testo; investimentiper l’edilizia scolastica. Per il maestrounico, sono convinta che restituiràautorevolezza e un unico punto di rife-rimento per i bambini non abbassandoin alcun modo la qualità e il servizio.Migliaia di persone però sono scesein piazza per protestare…. “Rispettole manifestazioni e la piazza, peròquando ci sono contenuti. Per le scuolesuperiori, né il decreto Gelmini né lamanovra cosiddetta estiva toccano gliistituti, fatta eccezione per il ritornodel voto in condotta, che, francamente,

è piuttosto difficile criticare. Quelche investe le superiori è semmai ilpiano programmatico, che ne prevede

la revisione degli ordinamenti. Ma sitratta solo dell’applicazione della leggeMoratti con le modifiche introdottedall’ex ministro Fioroni. La sinistra hastrumentalizzato i provvedimenti e dif-fuso una serie di informazioni false chehanno spaventato tutti coloro che sonoscesi in piazza in assoluta buona fede”.Secondo la sinistra il tempo pienosarà abolito o a carico delle famiglie.E’ così? “È una bugia colossale. LaLega Nord ha chiesto precise garanziesu questo servizio troppo importanteper le famiglie e sul mantenimentodelle scuole in territori disagiati, duepunti sui quali non arretreremo. Iltempo pieno sarà mantenuto dove c’èla richiesta, concentrata soprattuttonel nord del Paese, caratterizzata daun’occupazione femminile molto alta.Escludo categoricamente che possaessere a carico delle famiglie o deglienti locali”.A quando insegnanti provenientidal territorio? “Molto presto. Il reclu-tamento regionale è una nostra grandebattaglia che risponde a diverse esigen-ze. Troppo spesso docenti e dirigentiaccettano incarichi in una regione perpoi chiedere il trasferimento dopopochissimo tempo. Questo non garanti-sce la continuità didattica agli allievi eprovoca grandi problemi organizzativi,senza contare che chi risiede in unaregione non può che essere più prepa-rato sulla storia locale. La Lega Nordha presentato una proposta di legge.È stato proprio grazie a noi che nelmaxiemendamento al decreto Gelminile graduatorie per le elementari sono

tornate su base provinciale e non nazio-nale, come inizialmente previsto dalgoverno”.

Elena Maccanti: «La Lega per un insegnamento di qualità»

NO ALLA POLITICA DEI ‘NO’

alcune regioni. Per di più, per le scuoledi montagna valgono parametri specia-li, che garantiscono anche l’autonomiaamministrativa. La specificità di questerealtà va certamente salvaguardata.Ne ho parlato direttamente al ministroGelmini. Un conto infatti sono gli ac-corpamenti degli uffici amministrati-vi, un altro discorso invece la chiusu-ra di classi in territori, come quelli mon-tani, già di per sé svantaggiati. Su talequestione starà alla sensibilità delle sin-gole Regioni svolgere un’attenta anali-si, caso per caso, per non creare ulterio-ri disagi ai territori. In conclusione, oc-corre ribadire ancora un concetto: conl’introduzione del maestro unico o pre-valente non salterà il tempo pieno. In re-altà è vero il contrario, perché con que-sta riforma verranno destinati al tempopieno 8 mila insegnanti in più. Questocomporterà l’istituzione di 3.950 classia tempo prolungato, garantendo questaopportunità a 80 mila ragazzi in più, dicui 50 mila già dall’anno prossimo”.

SCUOLA NOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLA LEGA NORD PIEMONT 3Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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 Terapie mediche e disservizi

PER UNA SANITÀ A MISURA DI CITTADINO

ESSERE UMANI E NON NUMERI

«Non vogliamo la luna ma solo essere trattati come persone». Quando i diritti più elementari sono calpestati

La Lega Nord spera in un dialogo costruttivo con la nuova direzione dell’ospedale

Sono una casalinga che purtrop- po da molto tempo è costretta aconfrontarsi con una malattiaterribile come il cancro. Ho  perso alcuni famigliari e da un po’ sto assistendo una cugina inchemioterapia. Ogni giornol’accompagno al padiglioneFiandesio dell’ospedale per il trattamento e vivo sulla mia pelleil dramma di tutte quelle personecome lei, giovani e anziane, cheaspettano su una circonvallazio-ne che il portone si apra. L’altramattina il termometro segnava 5gradi e maglioni e giacche nonsempre bastano a proteggereadeguatamente chi, ormai senzasistema immunitario, non ha piùdifese. Anche solo un raffreddore può causare seri problemi e faresaltare la terapia.

  Non si tratta di malati troppoesigenti che chiedono la luna, masolo di essere trattati come

 persone alle quali, magari comeaccadeva in passato, viene  permesso di aspettare in unasaletta, qualunque purchè al coperto e con la possibilità permolti di sedersi, e non su unastrada, dove chi va al lavoro o ascuola ti vede e si scontrainevitabilmente con la tua malat-tia. Una malattia terribile checerchi di combattere con tutte letue forze, anche quando quelle  forze non ci sono più. Come èsuccesso a una ragazza, in attesacome noi del proprio turno, chesi è accasciata sul lettino. E noncredo che la soluzione sia quella,come consigliato dalla direzionedell’azienda ospedaliera, diarrivare alle 7,45 quando il Dayhospital oncologico inizia il 

servizio, perché a quel punto,considerata la lunga procedurada seguire, quando si potràtornare a casa?; una signora direcente ha finito il trattamento inserata. Chi si è occupato del   problema portandoloall’attenzione di trutti non ha fatto speculazione politica, comeinsinuato inizialmente daqualche giornalista ritornato poisui propri passi, ma ha detto solola verità, una gran brutta verità,di fronte alla quale non si puòcontinuare a fare finta di niente. Lettera firmata

In molti con parrucche e foulard,alcuni in carrozzina, giovani e an-ziani, accompagnati dai famigliari,hanno atteso per lungo tempo sulmarciapiede in spalto Marengo,davanti all’ospedale in qualunquestagione, al freddo o sotto lapioggia, che il portone si aprisse.Un triste ‘pellegrinaggio’ dallunedì al venerdì, il tutto, in barbaalle più normali regole di tuteladella privacy, sotto gli occhi di chipassa in auto o a piedi per andareal lavoro o a scuola e si imbatte inquell’esercito di persone in attesadi potere accedere al trattamentodi chemioterapia. Ma tutto è legatoal numero che si riesce a prendere,una volta entrati nello stanzone, perl’ordine delle analisi. Da lì dipendese si passa subito o addiritturauscire in serata, considerato che laterapia dura da tre a sei ore in quelle

camere con le porte troppo spessolasciate aperte sul corridoio.“E’ un’indecenza - commentaOreste Rossi, capogruppo LegaNord in Regione e consiglierein Comune ad Alessandria - Hoverificato di persona la situazionee parlato con malati e famigliariche, con tutta ragione, chiedono più

rispetto. Basterebbe che il repartoprogrammasse la chemio su piùturni per differenti gruppi per nonfare aspettare i pazienti dal mattino.Occorre però soprattutto capire seun simile stato di cose sia compati-bile agli standard di eccellenza cheun’azienda ospedaliera nazionalecome quella alessandrina devegarantire e se il direttore generaledell’Aso, responsabile di non essereancora intervenuto per evitarequesta umiliazione, non debbaessere rimosso”. Analoga interroga-zione a quella di Rossi, è stata pre-sentata in Senato dall’alessandrinaRossana Boldi, membro della Com-missione Sanità, e alla Camera daElena Maccanti. E qualcosa intantosi è mosso davvero. Oltre al cambiodei vertici della direzione generaledell’azienda con il passaggio daMaria Teresa Flecchia, l’assessore

regionale alla Sanità Eleonora Arte-sio, rispondendo all’interrogazionepresentata da Rossi, ha spiegatoche per migliorare le modalitàdi accesso, saranno fissati appunta-menti frazionati a orari stabiliti edeffettuati gli esami ematologici,che precedono il trattamento, inuna giornata con somministrazione

Puro caso, solo coincidenza di tempioppure c’è qualcosa di più.Nelle stesse settimane in cui OresteRossi ha sollevato il ‘caso’ dei pa-zienti oncologici in coda davanti alFiandesio è stato annunciato il trasfe-

rimento di Maria Teresa Flecchiadalla direzione generale dell’Aziendaospedaliera alessandrina al Centrodi Candiolo. A lei sono arrivati imigliori auguri dell’esponente delCarroccio, che non ha però persol’occasione per ricordare “le fortitensioni create in Alessandria conl’amministrazione comunale e imedici del nosocomio, oltre allarichiesta, partita proprio dalla LegaNord, della sua rimozione dai verticidell’Aso per non avere saputo mante-nere i livelli di eccellenza propri diun’azienda a carattere nazionale. Il

capoluogo di provincia ha perso,infatti, a causa del mancato rinnovodella convenzione, l’uso del robotchirurgico e, in ultimo, ai pazientiin chemioterapia è stato riservato untrattamento poco rispettoso dei loro

diritti. Anche per questo spero cheil nuovo direttore Nicola Giorgione,arrivato dall’Asl di Asti, sappia,prima di occuparsi della program-mazione aziendale, considerare imalati persone e non numeri”.Con Roberto Sarti, responsabileprovinciale sanità della Lega Nord,Rossi si augura di poter instaurareun dialogo costruttivo e proficuo“nell’interesse primario degli ales-sandrini e non solo, oltre che deglioperatori della sanità costretti a la-vorare da tempo in condizioni dicronica carenza di organico”.

della terapia nella successiva.Un primo importante passo che,come richiesto anche dal responsa-bile provinciale sanità della LegaNord Roberto Sarti, “deve portarea un’adeguata organizzazione deiservizi resi, con particolare riguardoa specialità così delicate che vanno aintaccare non soltanto la sfera fisicadella persona ma anche, non menoimportante, la psicologica”.Da novembre poi l’apertura dellaportineria del Padiglione Fiandesioè stata anticipata alle 7 e i pazientisono accolti in locali idonei lorodedicati. Per regolare l’accessodistribuzione di tessere magneti-che, rilasciate alla prima visitaall’ambulatorio, e per disciplinarel’ordine di ingresso un dispositivoelettronico. Le psiconcologhe delday-hospital oncoematologico,in collaborazione con l’Ufficio Re-

lazioni con il Pubblico e l’UfficioQualità, realizzano incontri miraticon i pazienti per rilevare i lorobisogni ed esigenze, allo scopo diprocedere alla riorganizzazionedell’ambulatorio tenendo contodelle reali necessità emerse durantei focus group e valutando lesoluzioni proposte.

SANITA’ NOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLA LEGA NORD PIEMONT4 Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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Richiesta di autorizzazione alla Regione

CENTRO ICTUS A CASALE MONFERRATOIl presidio è già dotato di pronto soccorso e divisione neurologica

DONAZIONE E TRAPIANTOUn convegno per sensibilizzare l’opinione pubblica

PROTEINA ANTICANCRONell’equipe medica un alessandrino

PREMIATA L'OCULISTICAInnovativa indagine diagnostica per la cornea in Piemonte

Stefano Biffo, professore associatodi Anatomia comparata e citologiaalla facoltà di Scienze matematiche,

fisiche e naturali di Alessandria nelDipartimento di Scienze dell’ambientee della vita ha scoperto, insieme aun’équipe internazionale di scienziati,che la proteina ‘eIF6’ è in grado diregolare la crescita dei tumori.“Mantenuta quasi inalterata da tre mi-liardi di anni, - spiega Biffo - è presen-te anche nelle cellule umane, spesso inquantità elevate nei tumori e nelle fasiprecoci dello sviluppo embrionale. Noiabbiamo lavorato su topi e abbiamodimostrato che organismi privi diquesta proteina non sono in gradodi sopravvivere”. I ricercatori hannoverificato che tutte le cellule che hannola metà dei livelli della proteina eIF6hanno un funzionamento normale, ma,se stimolate dall’esterno a crescere e ariprodursi, non reagiscono in maniera

efficace. ”Capitava infatti che il ‘ribo-soma 60’, che ha il compito all’internodella cellula di ‘costruire’ le proteineinsieme al ‘40’, non si attivava e nonsvolgeva la sua funzione.Presumiamo quindi che, se la ‘eIF6’è assente, la produzione di proteinesi blocchi e, conseguentemente, lacellula muoia. Abbiamo in sostanzadimostrato che le cellule che hannometà dei livelli di ‘eIF6’ sono menosoggette a trasformarsi in cellule tumo-rali. La proteina svolge nei mammiferiun ruolo di fattore limitante nellaformazione del grasso e nel processodi trasformazione. Studieremo infuturo se questa funzione possa esserecontrollata con i farmaci e diventareuna possibile cura contro i tumori”.

Negli ultimi venti anni si sono regi-strati un crescente interesse e un

concreto investimento nella ricercadi interventi mirati per migliorare laprognosi dei pazienti colpiti da ictus.Una ricerca che si è concentratasull’efficacia di specifiche terapie eil management complessivo del pa-ziente, inteso come percorso di curache va dal riconoscimento precocedell’evento alla gestione clinicain fase acuta. In Italia sono circa870mila i soggetti colpiti da ictus esopravvissuti con esiti più o menoinvalidanti. La Regione Piemontecon un decreto di giunta del 2001ha definito alcuni aspetti organizza-tivi del percorso per questo tipodi pazienti. Sono state fornite allaaziende sanitarie le indicazioni perl’individuazione di aree di degenza

dedicate all’assistenza nella fase

acuta e definiti i requisiti essenzialidi cui devono disporre i Centri ictus.

Con un altro decreto di giunta del2003 sono state invece individuatii Centri autorizzati al trattamentofibrinolitico dell’ictus ischemico,che devono essere dotati di ProntoSoccorso e di un reparto di Neurolo-gia che disponga di letti dedicatie un team multidisciplinare opportu-namente preparato: si tratta degliospedali di Alessandria, Tortona eNovi Ligure.Sono stati esclusi Ovada e AcquiTerme, perché manca un reparto diNeurologia, e Casale Monferrato,nonostante in questo ultimo casosiano presenti il Dea e la Divisioneneurologica. Della questione si sonooccupati Oreste Rossi, capogruppoLega Nord in Regione, e Roberto

Sarti, responsabile provinciale sanità

del Carroccio. “Pare infatti alquantostrano e preoccupante - spiegano

- che un ospedale utilizzato da unbacino di utenza rilevante, punto diriferimento anche per piccoli centriabitati del Monferrato, non sia dotatodi una struttura così importante comeun Centro ictus. Non va dimenticatoche i risultati migliori nella terapiadi tale patologia, con la conseguenteriduzione del rischio di invaliditàpermanenti, si ottengono nelle primetre ore dalla diagnosi”.L’impegno quindi dell’on. Rossisarà di portare all’attenzionedell’azienda sanitaria di Alessandriae dell’assessorato regionale allaSanità il problema anche attraversoun’interrogazione affinché il territo-rio del Casalese possa disporre distrutture fondamentali per la salva-

guardia della salute delle persone.

La Società Oftalmica Nord Occiden-tale ha assegnato un importantericonoscimento per l’azienda os-

pedaliera alessandrina. L’Oculisticadel ‘Santi Antonio e Biagio eCesare Arrigo’ è stata premiata peruna speciale indagine diagnostica,citologia ad impressione, realizzatasolo in pochi centri in Italia e per laprima volta in Piemonte. Permette diriconoscere la carenza delle cellulestaminali presenti nell’occhio in casodi gravi patologie. "La metodica -spiega Daniela Dolcino, direttore diOculistica - è utile nei rari casi incui il trapianto di cornea potrebbefallire. La cornea agisce infatti comeuna lente capace di concentrare sullaretina i raggi luminosi penetrati

nell’occhio e quando si opacizzaa causa di malattie la soluzioneè il trapianto per ripristinarne latrasparenza". I dati epidemiologiciindicano che le patologie cornealisono responsabili del venti per centodei casi di cecità nel mondo; inEuropa sono eseguiti circa sedicimilatrapianti all’anno, mentre in Italiail trapianto riguarda dieci pazientiogni centomila persone. Inoltre visono alcune patologie estremamenteinvalidanti che danneggiano lecellule staminali corneali: le causti-cazioni (quando calce viva o acidicolpiscono l’occhio), le ustioni, lemalattie virali, alcune rare sindromi.

In questi casi è necessario ricostituireil patrimonio cellulare della corneaprima di effettuare il trapianto,attraverso l’impiego di staminalicoltivate in laboratorio. L’indaginediagnostica è realizzata grazie allacollaborazione con Anatomia patolo-gica e consiste nell’asportazionedegli strati superficiali della corneache, adeguatamente fissati, sonoesaminati dall’istopatologo perverificare la quantità di staminalipresenti. I vantaggi sono evidenti:recuperare la vista in occhi altrimentidestinati alla cecità, in quanto il solotrapianto sarebbe destinato al rigetto.

Donazione e trapianto. Unlegame stretto che unisce

chi dona e chi riceve. Da quil’importanza di sensibilizza-re su decisioni che possonocambiare davvero la vita di

chi è meno fortunato.Se ne parla da tempo, diver-se sono le opinioni in meritoe il dibattito è sempre acce-

so. Molte le occasioni perconfrontarsi, come un recen-te convegno al quale ha par-

tecipato anche l’onorevoleOreste Rossi. Le associazio-ni che se ne occupano parla-

no di una scelta ‘a favoredella vita’, che per molti rap-presenta l’unica possibilitàdi riconquistare la salute; unmodo per fare continuare a

vivere il proprio caro, con laconsapevolezza di avere sal-vato altri. Una scelta intelli-gente, considerato che le sta-

tistiche dicono che per ognu-no le probabilità di avere bi-sogno di un trapianto sonocirca quattro volte maggiori

di quelle di essere donatore.Un atto di maturità e genero-sità sul quale riflettere.

SANITA’NOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLA LEGA NORD PIEMONT 5Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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INVESTITURA UFFICIALE

Maria Rosa Porta, on Roberto Cota e il ministro Umberto Bossi

 

Maria Rosa Porta, on Roberto Cota e il ministro Umberto Bossi

Elezioni amministrative della prossima primavera

MARIA ROSA PORTA IN CORSA PER CAMBIARE LA CITTÀCon il sostegno di Lega Nord e Lista Civica per un nuovo progetto di sviluppo e rilancio

«INSIEME DAREMO LA SVOLTA»

Gruppo Giovani Padani

avanti per tutto il centro destra le

sfide sul federalismo e la sicurezza

attraverso ministri come RobertoMaroni che proprio Moncalvo nelpieghevole elettorale attacca.

E’ possibile per un militante leghista

sostenere chi parla così? Invece diappiccicare volantini per la città, si

rifletta. Spot e nomi famosi spessonon portano a nulla. Il Comune è

un’istituzione importante che nonpuò essere gestita in questo modo”.

Serve piuttosto un lavoro serio, disquadra, che parta dai valori.

“Da maestra e pasionaria - confessala Porta - adoro le battaglie, anche se

difficili, combattendole però senza

ricorrere alle armi. Il nostro unicoavversario è la sinistra, rimasta

ferma sulle proprie posizioni. Biso-

gna invece guardare avanti, attraver-so una politica che si confronti suiprogetti e non sugli slogan.

Dopo anni di opposizione seria emotivata il nostro obiettivo è diven-

tare forza di governo, lasciando starele grida e i proclami che non sono

mai costruttivi ma lavorando insie-

me per guadagnare autorevolezza ecredibilità sul campo”.

Cioccolato, Ilva, bicicletta. NoviLigure è tutto questo ma può essere

anche molto di più, cogliendo la

sfida lanciata da Maria Rosa Porta,ex capogruppo Fi-Pdl in consiglio

comunale, candidata sindaco soste-nuta da una lista civica e dalla Lega

Nord. A inizio novembre è statapresentata ufficialmente, dando

inizio a una partita che si è da subitopreannunciata non facile.

Nella notte prima della conferenzastampa in città sono stati affissi

volantini anonimi in cui si accusava

la Lega Nord “di avere venduto

Novi”, di “averla tradita”, così comeavrebbe fatto il segretario provincia-

le e capogruppo regionale OresteRossi, con la promessa-minaccia

“ce lo ricorderemo”. “Chi non si

firma è un vigliacco - la risposta diRoberto Cota, segretario nazionale e

capogruppo alla Camera dei deputati- Il contenuto si commenta da solo.

Noi non accettiamo imposizioni danessuno e Rossi è un uomo di punta

della Lega Nord”. Così come ha tuttele carte in regola Maria Rosa Porta,

candidata contro l’uscente Lorenzo

Robbiano (centro sinistra) e Gigi

Moncalvo (Pdl e un gruppo di ex le-

ghisti). “Un’insegnante, con grande

competenza nell’amministrazione -sottolinea Cota - adatta per realizzare

il nuovo progetto per Novi Ligure.La sosteniamo perché è la vera alter-

nativa a troppi anni di governo disinistra; una scelta non imposta, ma

condivisa dai vertici del movimento.Un’opportunità per mettere un altro

tassello per la crescita in Piemonte,nonostante si tratti di una città diffi-

cile da conquistare.Ma ci sono la persona e la spirito

giusti”. In cui crede fortemente

quella Lega “che - rimarca OresteRossi – ha da sempre le mani pulite.

Maria Rosa Porta è la donna giusta,preparata e disponibile a guidare

un importante progetto politico.

Non rispondiamo alle provocazionie non facciamo polemica perché ilnostro obiettivo è arrivare a gover-

nare. Noi restiamo padroni a casanostra, raccogliendo il risultato che

gli elettori ci vorranno dare”. Con-

quistandoli con proposte concretefatte da un movimento “che - ricor-

da la senatrice Rossana Boldi - èarrivato al governo e sta portando

Una carta importante da giocare si confermano i giovani. Una risorsasulla quale fa particolare affidamento Maria Rosa Porta nella corsa apalazzo Pallavicini. Da mamma, infatti, conosce il loro potenziale e credenella loro forza e capacità di fare proprio un progetto. “Nel Novese –sottolinea Riccardo Molinari, responsabile provinciale Gruppo GiovaniPadani – abbiamo letteralmente sfondato, grazie anche all’ottimo lavorodel coordinatore locale Giacomo Perocchio. La squadra è davvero capacee motivata, costituita, come nelle altre zone della provincia, da ragazzie ragazze che in realtà sono già uomini e donne di partito. Con loropresentiamo una proposta per Novi che crediamo possa essere un’ottimaopportunità da sfruttare per cambiare rotta”.

RIUNIONI E GAZEBONella sede di via Mazzini e in centro

Due giornate ‘dedicate’ ai novesi. Tutti i venerdì dalle 21,15 riunione nella

sede di via Mazzini 51 con il candidato sindaco Mara Rosa Porta, i consiglie-

ri comunali Claudio Raffaghello e Alessandro Gemme, il commissario di se-

zione Fernando Tempesta, i militanti e chiunque lo desideri per discutere dei

problemi della città e programmare gli appuntamenti politici.

Due sabati al mese, in centro, gazebo con gli esponenti del movimento leghi-

sta, dalla senatrice Rossana Boldi all’onorevole Oreste Rossi.

“Un’occasione - sottolinea Tempesta - per ribadire la nostra presenza sul ter-

ritorio e la nostra volontà a crescere sempre di più con l’aiuto e il sostegno

di chi condivide i nostri ideali e le nostre battaglie”.

 Il ministro per le riforme Umberto Bossi ad Acqui Terme, durante un

incontro organizzato dalla sezione locale, ha ufficializzato l’appoggiodella Lega Nord alla candidatura di Maria Rosa Porta.

L’ON. ROBERTO COTAINCONTRERA’ I NOVESIvenerdì 16 gennaio dalle 21

nella sede della biblioteca civica

in via Marconi 66

NOVI LIGURE NOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLA LEGA NORD PIEMONT6 Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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On. Oreste Rossi, sen. Rossana Boldi, Maria Rosa Porta, on. Roberto Cota e il ministro Umberto Bossi

Il ministro Umberto Bossi alla festa della Padania ad Acqui Terme

«DIFENDIAMO LE NOSTRE PROFONDE RADICI»

MISS PADANIA

AL GRAND HOTEL

Se a Roma il federalismo non passa, la Lega Nord scenderà in piazza

«SAREMO DI NUOVO PROTAGONISTI»E’ l’obiettivo del direttivo guidato dal neo segretario Paolo GandiniDopo il commissariamento gestito daGianfranco Cuttica di Revigliasco eNando Tempesta la sezione acquesedella Lega Nord ha un nuovo segreta-rio. Paolo Gandini, 36 anni, artigianodel legno, componente del consigliodirettivo di Confartigianato, porta consé e mette in quello che fa i valoritrasmessi da papà Giuseppe, di originivaresotte, e mamma Silvana, ligure.

“La passione per la politica - confida- è sempre stata forte, soprattutto perla realtà locale, e questo mi ha fattoavvicinare fin da giovane alla Lega.Quando nel paesino di Morsascoun gruppo di coraggiosi aprì la sedeorganizzammo la prima festa delCarroccio, con esponenti come GipoFarassino e il neoeletto Oreste Rossi”.Interrotta per alcuni anni, ancheper ragioni di famiglia, la militanzaattiva, Gandini è ritornato in campo“per mettere a frutto l’esperienzache mi sono fatto”. E gli obiettivi dacentrare sono ambiziosi per tutto ilnuovo direttivo, “all’interno del quale

- sottolinea - ognuno è valorizzatoin base alle proprie competenze. Hotrovato un bel gruppo e sono certo sipossa fare un ottimo lavoro, pensandoda subito a una sede rinnovata,aperta agli acquesi, ai quali metterea disposizione persone informate poli-ticamente. Da oggi è necessario unprogetto di governo della città, capacedi rapppresentarli e di condurli a

quello sviluppo che Acqui e l’acquesemeritano”. L’elezione del nuovo diret-

tivo diventa anche un’ottima occasio-ne per rilanciare una dimensione piùampia del movimento, ridandole unasostanziale consistenza, con un occhioparticolare puntato sui giovani, di cuidue presenti nel direttivo. “Su di lorobisogna investire, lasciando semprepiù spazio di manovra in una città chedeve ritornare a essere protagonista,richiamando turisti anche da fuori

provincia e regione. Le potenzialità cisono e vanno sfruttate”.

“Quando le radici sono profonde

non gelano mai”. Umberto Bossi,

leader della Lega e ministro per

le Riforme, ospite di ‘Padania in

festa’ ad Acqui Terme (Alessandria)

ha riacceso i cuori dei suoi fedelissi-

mi, richiamando i temi portanti

della Lega Nord. Rispondendo

al presidente della Repubblica

Giorgio "Napolitano che aveva

indicato gli immigrati come una

risorsa importante, il Senatur ha

preso le distanze da questa “idea”,

aggiungendo anzi che è esattamente

il contrario, “sono un danno per il

Paese”, ma ‘servono’ alla Sinistra.

“Ha perso il proletariato interno ecercato di sostituirlo nei voti con

quello esterno, ma le cose sono

andate in maniera diversa.

La gente ha capito che non si

può perdere l'identità”. Da qui

il no all’ingresso della Turchia

nell’Unione europea. “Senza iden-

tità cristiana non esiste l'Europa.

Tra pochi anni i turchi saranno

120 milioni, demograficamente

vincerebbero sempre loro.

Ogni tanto bisogna puntare i piedi

e resistere a quello che io considero

un errore. Il modo migliore è aiutare

la gente nel proprio paese.

Con Silvio Berlusconi ci siamo

confrontati sempre una volta alla

settimana, bisogna ritrovarsi ancora,

mettersi d'accordo prima su cosa

fare, così si evita di litigare.

Resto però convinto del fatto cheil modo migliore per sostenere i

popoli in difficoltà è farlo a casa

loro, non qui. Ai nostri figli infatti

noi vogliamo lasciare una terra in

cui crescere democraticamente;

un Paese dove guardare al futuro

con serenità”. E per questo si

conferma sempre più determinante

il federalismo.

“Sono convinto che passerà - ha

ribadito Bossi - ma tenetevi tutti

pronti, perché se così non fosse,

si dovrà andare tutti in piazza. Il

problema vero è che nessuno ha

mai scritto quali siano le funzioni

fondamentali, nessun ministro

dell'Interno lo ha mai fatto. Per

me devono essere legati a scuola,

sanità e assistenza. Non certo le

buche nelle strade.

Di certo noi non staremo a guardare.Non si può tacere, essere derubati e

nello stesso tempo essere tacciati di

razzismo, questa volta vogliamo il

rispetto dei nostri diritti”.

Paolo Gandini, segretario

Francesco Novello, vicesegretario,

Giampaolo Sacco, Christian Mutti,

Valter Cordara, Ernestino Torti,

Antonella Gagino, Claudio Ghinel-

li, Graziella Giacobbe, Salvatore

Olia, Giovanni Faccio, consiglieri

Bernardino Bosio, portavoce e

relazioni esterne; Mauro Loris Ma-

rengo, amministratore; Virginio

Penengo, rapporti con le associa-

zioni; Giovanni Martinelli e Vitto-

rio Ratto, sicurezza; Luigi Servato,

organizzazione eventi e manifesta-

zioni; Pier Marcozzi, commercio e

moda, Nella Zanpati, sociale.

GLI ELETTI

 ACQUI TERMENOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLA LEGA NORD PIEMONT 7Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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Oreste Rossi

G. Ugazio, L. Repetto, G. Lanzavecchia e V. Spallasso

CROMO: NON ABBASSIAMO LA GUARDIA 

CRESCONO I SITI CONTAMINATI

Mentre la Procura continua le indagini, bonifica e messa in sicurezza dei terreni inquinati sono indispensabili

Dopo i primi avvisi di garanzia a dirigenti del gruppo chimico e responsabili dello stabilimento di Spinetta Marengo

LA VOCE DEL COMITATO

DIRETTIVO

Oreste Rossi, presidente (consigliere regionale - rapporti con la Regione)Roberto Sarti, vicepresidente (responsabile rapporti operatori sanità)Davide Buzzi Langhi, segretario (consigliere provinciale - rapporti conla Provincia)Membri del consiglio: Rossana Boldi, senatrice (rapporti con il Parla-mento), Gianfranco Cuttica di Revigliasco (esperto problematiche so-cio-ambientali - rapporti con il Comune), Maurizio Grassano (presidenteconsiglio comunale - rapporti con il Comune), Paolo Lumi (responsabilerapporti con le forze politiche), Roberto Marzano (comunicazione e rap-porti con i media), Riccardo Molinari (responsabile rapporti partecipatepubbliche e giovani), Fernando Tempesta (responsabile organizzativo).GRUPPO TECNICO-SCIENTIFICO

Giancarlo Ugazio (ex ordinario di Patologia generale, esperto in pato-logia ambientale), Mirco Lombardi (farmacista), Giuseppe Lanzavec-chia (assistenza legale), Sergio Finesso (notaio), Alessandra Balest(biologa), Ugo Robutti (medico), Angelo Molinari (dirigente medicogastroenterologia ospedale civile di Alessandria, Giovanni Barosini(esperto nel sociale).

ASSISTENZA LEGALE GRATUITA

Studio Lanzavecchia - SpallassoVia S. Francesco D'Assisi, 34 - Alessandria0131 55787 - 0131 265757

 

 Territorio

 

 A   m   b   i    e   n   t   e   

 

    S   a     l    u    t   e

ComitatoTutela

Attenzione sempre alta sull’inquinamentoda cromo esavalente in parte delle faldesotterranee del sobborgo alessandrinodi Spinetta Marengo. Nelle scorse settima-ne sono stati notificati i primi avvisi digaranzia a dirigenti del gruppo SolvaySolexis e responsabili dello stabilimento,i lavori intorno proseguono e il Comitatotutela salute ambiente e territorio, nato nelmaggio scorso per salvaguardare interessie diritti di residenti e lavoratori, continua atenere i riflettori puntati.A fine ottobre nel Centro sportivo comuna-le di Spinetta è stato organizzato un nuovoincontro per fare il punto della situazione.“Gli interventi in emergenza – ha spiegatoOreste Rossi, presidente del Comitato -

purtroppo non hanno dato gli esiti sperati.Non sono riusciti a bloccare l’inquinamentodelle falde. I pozzi di prelievo più contami-nati sono sulla ex statale tra Spinetta e Ales-sandria e pertanto l’ipotesi più probabileè che esista un corso sotterraneo che va afinire tra i fiumi Bormida e Tanaro. Questeacque passano probabilmente sotto depo-siti di sostanze inquinate, tra cui cromoesavalente, si arricchiscono, intercettanoi pozzi e se ne vanno. Dopo i primi lavoridi bonifica, in questi pozzi si sarebberodovute registrare riduzioni delle concentra-zioni, ma così non è stato”. Nel più contami-nato a maggio, subito dopo la scopertadell’emergenza, si erano registrati 242microgrammi-litro, il 6 ottobre 310, controun limite massimo di cinque. “E’ indubbio- sottolinea Rossi - che la situazione siapeggiorata. Pertanto non si può in alcun

modo prescindere dalla bonifica dei territo-ri e dall’individuazione dei responsabilidi questo disastro che dovranno pagare idanni”. E proprio in questa direzione si st amuovendo la magistratura.“Siamo all’inizio delle indagini – hannocommentato gli avvocati Giuseppe Lanza-vecchia e Vittorio Spallasso - non bisognaalimentare illusioni, però è molto impor-tante continuare a lavorare con impegno,cercando di arrivare il prima possibile allabonifica, alla messa in sicurezza del sito,considerato che la situazione ambientaleè davvero pericolosa, e al risarcimento deidanni per gli abitanti della zona.Un danno che non deve essere a caricodella collet tività, ma dei veri responsabili”.Nell’attesa che giustizia sia fatta l’Amag,

la società che per conto del Comune sta se-guendo i lavori, ha incontrato in luglio il mi-nistero dell’Ambiente per tracciare la baseda cui partire per sanare definitivamente.“E’ prevista - ha illustrato il presidenteLorenzo Repetto - la realizzazione di unimpianto chimico-fisico per il trattamentodel cromo e di un secondo biologico perriuscire a confluire tutte le acque reflue,non trascurando il problema, connesso,del rio Lovassina. E’ indispensabile ovvia-mente un accordo di programma per lapianificazione coordinata degli interventinella zona da Alessandria Est alla strada perFrugarolo, puntando all’obiettivo di cancel-lare la parola emergenza dal vocabolariodella Fraschett a”. Un obiettivo import ante,

soprattutto per la salute di chi vive e lavorain Fraschetta. Come ha ben rimarcatoGiancarlo Ugazio, patologo ambientale,membro del Gruppo tecnico-scientifico delComitato. “Nessun risarcimento può resti-tuire un fegato compromesso.La vigilanza contro i killer ambientali nondeve mai essere abbassata. Farla pagarea chi ha sbagliato è giusto, ma non è suffi-cient e a recuperare una vita”.

Un progressivo e marcato miglioramen-to della qualità dell'aria (tranne che perle polveri sottili) ma un aumento dei siticontaminati che nel 2008 sono arrivati acirca mille. E’ la fotograa della situazio-ne ambientale piemontese scattata nelrapporto annuale presentato dall'Arpache descrive una realtà complessa evariegata. C’é il miglioramento generaledell’aria, che contiene sempre menomonossido di carbonio, anidride solfo-rosa, piombo e benzene ma presentaun livello di Pm10 ancora elevato intutta la Regione, con la sola stazione

di Verbania che rispetta i limiti previstiper la tutela della salute. C'é purtroppoaccanto la crescita dei siti contaminati,legata soprattutto al passato industrialedel Piemonte, con la scoperta di lasciti

gravosi che risalgono anche agli anniventi e trenta del Novecento, quandol'attenzione all'ambiente era inesistente.Come nel caso del polo chimico alessan-drino. Eredità che, come spieganoi vertici Arpa, sono par ticolarmente one-rose per la pubblica amministrazione.Un miglioramento è stato registratonel campo dell'inquinamento legatoall'attività agricola.Buona la situazione per quanto riguardai campi elettromagnetici. Nonostanteil costante aumento del numero edella potenza degli impianti, causata

soprattutto dalla sempre maggiorediusione della telefonia mobile, i livellidi esposizione ai campi elettromagneticirimangono quasi ovunque su valorimolto inferiori ai valori limite.

MEDICINA DEMOCRATICA, Movimento di lotta per la salute, si è costituita

parte civile nel processo Solvay di Spinetta Marengo. “Nostro obiettivo è

dimostrare che si tratta di reati ambientali che si sono protratti nel tempo”.

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Stabilimento Cementir - Arquata

POLVERI E MIASMI AD ARQUATA SCRIVIAOreste Rossi: «La Regione individui l’azienda responsabile»

II

 

COMITATO TUTELA SALUTE, AMBIENTE e TERRITORIOvia Genova 70 - Spinetta Marengo - AL

S.o.s. info cittadini tel. 334-7734342

 

ADERISCI AL

 Territorio

 

 A   m   b   i    e   n   t   e   

 

    S   a     l    u    t   e

ComitatoTutela

 

 Territorio

 

 A   m   b   i    e   n   t   e   

 

    S   a     l    u    t   e

ComitatoTutela

LA VOCE DEL COMITATO

P9

P2

P12

VARIAZIONE DELLA CONCENTRAZIONEDI CROMO NEI POZZI

Registrata dalle analisi Amag

P219 Giugno116 mg/l

6 Ottobre120 mg/l

P919 Giugno242 mg/l

6 Ottobre310 mg/l

P1223 Giugno140 mg/l

6 Ottobre214 mg/l

Valore massimo consentito per legge: 5 mg/l

Oreste Rossi, capogruppo Lega Nordin consiglio regionale, ha presentatoun’interrogazione affinché venganoeffettuati controlli attorno allo stabi-limento Cementir di Arquata Scrivia,in particolare nella frazione Campora,per verificare la presenza di polveri edi eventuali inquinanti, come segna-lato da cittadini residenti.“Il Comitato Tutela Salute Ambientee Territorio - spiega Rossi che ne è ilpresidente - è nato per salvaguarda-

re la salute dei cittadini e il territoriodella provincia di Alessandria, troppospesso interessato da situazioni digrave inquinamento ambientale.Alcuni abitanti di Arquata Scrivia mihanno segnalato che le continueemissioni di polveri fini nonché irumori e le esalazioni nauseabondenella zona vicina allo stabilimentoCementir hanno raggiunto livelliormai insostenibili. Chiedo, pertan-to, che la Regione intervenga per

accertare il livello di inquinamentoverificando l’eventuale pericolosità

delle emissioni e quindi porre fine aquesta deprecabile situazione”.

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Assessorato al Decoro, Arredo urbano e Verde

ALESSANDRIA SI FA SEMPRE PIÙ BELLATolleranza zero contro chi sporca e danneggia beni pubbliciGuerra dichiarata a chi sporca, im-bratta e non rispetta la propria e altrui

città. La giunta comunale di Alessan-dria ha infatti istituito il Servizio diprevenzione, ispezione ambientale edecoro urbano per l’accertamentodelle violazioni amministrative inmateria di rifiuti e decoro urbano,ossia tutela dei beni pubblici, parchi,aree verdi, affissioni abusive, graffiti,igiene e pulizia, tutela e benesseredegli animali. Gestito dalla direzionedel Corpo della Polizia municipale, èda personale appositamente incarica-to e adeguatamente formato. Nascequindi una nuova figura professiona-le, l’ispettore ambientale, che in qua-lità di pubblico ufficiale si occupa deidanni procurati all’ambiente e ai benipubblici. I cinque agenti (in futurosaranno dieci) sono coordinati da unresponsabie e operano in stretta colla-

borazione con il corpo di Polizia Mu-nicipale, sono munite di tesserino diriconoscimento e divisa con scritta inmodo da essere facilmente individua-bili in caso di bisogno.“Abbiamo lavorato molto intensa-

ROM SUI BANCHI

Ogni bimbo nomade a scuola costacirca novemila euro. Una cifra

importante, considerato che i mino-renni in Italia sono il 60 per cento

dei 160mila presenti, di cui il 30 vada zero a cinque anni, il 23 dai 15 ai18, il 47 dai 6 ai 14. Soprattutto se,

come indicato dall’Arci e ripresonell’ultimo libro di Bruno Vespa

‘Un’Italia diversa. Viaggio nella

rivoluzione silenziosa’, gli iscrittiper esempio alla scuola di Castel

Romano sono 257, di cui 82 fre-quenterebbero più o meno regolar-

mente; 61 tra i 70 e i 140 giorni

all’anno; 33 da 18 a 71; 81 mai. Datisu cui riflettere, conseguenza del

buonismo di sinistra che accusainvece di razzismo.

TRIBUNALI PIÙ LEGGERI

Il modello da seguire arriva da Bol-

zano. Il procuratore è infatti interve-

nuto in maniera massiccia su spesee sprechi con ottimi risultati. Nel

quinquennio 2003-2007 le spese ditrasferta sono passate da 126mila

euro a 32mila, a fronte di un

numero di telefoni intercettati pas-sato da 276 a 480, per un costo

ridotto a 296mila euro. Per i cittadi-ni è invece a disposizione una vera

e propria ‘Carta dei servizi’ con

informazioni sui luoghi dove par-cheggiare per raggiungere il tribu-

nale, modalità per ottenere i certifi-cati, atti processuali, autorizzazioni

di colloqui con i detenuti e ancora

altro.

CARCERI AL COLLASSO

E’ quasi totalmente straniera la

popolazione delle carceri del Nord.

Se Padova vanta il triste primato di8 su 10, non va meglio a Parma

(73,47), Alessandria (71,8 per 

cento) e Imperia.(70,75). Il ministroRoberto Maroni sta trattando con le

autorità romene, è questa infattiuna delle nazionalità maggiormente

rappresentate, e di altri Paesi, per 

fare in modo che gli stranieri checommettono reati in Italia scontino

la pena a casa loro. Ma intanto nonsi può fare altro che aspettare.

PARCHEGGIO CON LA CARD

Basta multe, tempo guadagnato e

denaro risparmiato. Alessandria,prima città in Italia, sperimenta

‘Neos Park’, l’innovativa soluzione

per il pagamento del parcheggio

urbano adottata da Atm, presiedutada Gian Paolo Lumi, “per esserepiù vicini alle esigenze di comodità,

equità e risparmio dei cittadini”. E’

un prodotto Neos Tech, societàtorinese, Si tratta di un parcometro

da veicolo ricaricabile e facile dausare grazie al quale si paga solo

l’effettivo tempo di sosta. Comodo,

equo e conveniente, sarà in funzio-ne da dicembre e potrà essere

usato in tutte le città convenziona-

te. Sono stati distribuiti trecentoomaggi e fino a esaurimento scorte

si può acquistare la card al prezzoscontato di 20 euro.

Da Paolo Lumi a FernandoTempesta. La sezione alessandrina

della Lega Nord cambia timoniere,ma impegni e obiettivi continuanonella stessa direzione, con alcunenovità, a cominciare dagli incontritematici organizzati il martedì dalle21,15. “Un’occasione - spiega ilnuovo segretario - per approfondiretemi, discutere e confrontarsi conamministratori e politici competenti,a tutti i livelli, dal locale ai più alti.Una ‘piazza’ virtuale dove conosceremeglio la città, i suoi bisogni ed esi-genze, dalla sanità all’ambiente, dallasicurezza ai giovani. Un modo peressere, così come è proprio del nostromovimento, ancora più vicini agli

alessandrini, discutendo con loro deiproblemi di tutti i giorni”. Una Lega

Nord dunque che intende accresceresempre più il ruolo attivo che la con-traddistingue. “Molto è stato fattoanche grazie a un’amministrazionecomunale di centro destra che civede al governo, ma molto altro restada fare e su questo anche noi comesezione lavoreremo, con un occhionaturalmente puntato ai prossimiappuntamenti elettorali, perché lanostra presenza sul territorio possaaumentare”. Determinante continue-rà a essere l’attività dei giovani, “neiquali crediamo particolarmente; neldirettivo sono quattro. Un valoreaggiunto che fa la differenza”.

mente - spiega l’assessore Ugo Ro-butti - per raggiungere questo non

facile obiettivo, svolgendo una fun-zione di raccordo e indirizzo fra tuttele aree dell’amministrazione coinvol-te, facendo sì che fosse messo in attoun punto del programma di mandato.Nei primi giorni di operatività sonostati raggiunti i primi risultati conl’individuazione di alcune personecolte sul fatto mentre scaricavanoabusivamente rifiuti e possiamo im-maginare come questi ispettori più

responsabilizzati e più motivatirispetto al recente passato, in futuro

non possano che operare sempre piùproficuamente nel fronteggiare tuttaquella serie di atti vandalici che tantodanneggiano il nostro territorio.Non è superfluo ricordare che peravere una città sempre più accoglien-te, pulita e rispettata sarà indispensa-bile continuare in ogni sedenell’opera di educazione civica eavere il consenso e il supporto di tuttigli alessandrini”.

Associazione Donne Padane

IL PASSATO AL SERVIZIO DEI GIOVANI

PIÙ VICINI ALLA GENTE

La cultura come strumento di conoscenza

Fernando Tempesta e le sfide per il capoluogo di provincia

L’Associazione Donne Padane dellaprovincia di Alessandria continual’attività culturale organizzando con-vegni sulla storia, origini e tradizionidel territorio. “Un argomento moltoimportante - sottolinea LucianaPampuro, consigliere provinciale eresponsabile Donne di Alessandria -

da portare avanti con tenacia perchéin un mondo ormai cosi globalizza-to è un nostro dovere custodire e tra-mandare la conoscenza delle nostreradici da fare conoscere anche allenuove generazioni. Tanto da averecostituito una biblioteca con oltre800 volumi, tutti sulla storia dellanostra provincia”. Nel 2008 l'Asso-ciazione ha raggiunto due importantiobiettivi con la pubblicazione didue volumi. Il primo, ‘Cronaca diSuor Cecilia Dellavalle’, è la fedeleriproduzione settecentesca di unmanoscritto originale conservato nelmonastero di Santa Chiara di Bra. E’stato stampato nel 1861 e da alloradimenticato. “Considerato che SuorCecilia ha vissuto in un convento diclausura in Alessandria, ci è sembra-

to interessante fare conoscere unospaccato di vita, un mondo, quello diun convento precluso ai più, storicicompresi, a chi è interessato allastoria locale. Il libro offre molteopportunità per indagare meglio larealtà cittadina tra Medioevo ed Etàmoderna, coprendo un periodo cheva dal 1401 al 1578”. Il secondo vo-lume invece, ‘Dal museo contenitoreal museo comunicatore’, è curato daGianfranco Cuttica di Revigliasco.“L’amicizia e la stima che abbiamonei confronti di Cuttica, che collabo-ra con la nostra associazione ed èstato più volte relatore di cicli di con-ferenze culturali, ci hanno fatto insi-

stere affinchè traducesse in una pub-blicazione quelle tesi più agguerrite,moderne e valide sul tema del museocivico e pinacoteca ad Alessandria.Si tratta di un libro che farà discuteree presenteremo con un importanteconvegno. Stiamo preparando pergennaio due importanti appuntamen-ti: uno sul tema della globalizzazionecon l'intervento di Alexandre Del

Valle e un secondo sull’Umanitariapadana, associazione nata nel 1999da un programma dell’AssociazioneDonne, che aiuta i paesi del terzomondo”. La biblioteca è aperta tuttii giorni dalle 16 alle 19. (Info: 3382186527). A tutti è rivolto l’invito acollaborare con l’associazione, “perfar sentire sempre di più la voce fem-minile in tutti i campi.

 ALESSANDRIA 

NOTIZIE IN BREVE

NOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLA LEGA NORD PIEMONT10 Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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Giardino dell’ex complesso di San Francesco

Parcheggio sotterraneo di piazzaGaribaldi e ponte Meier. Due impe-gni per la città di Alessandria, rite-

nuti fondamentali dal presidente delconsiglio comunale Maurizio Gras-sano, “che costeranno ma daranno

al capoluogo di provincia un valoreaggiunto”. E proprio sul frontesoldi concentra l’attenzione, comin-

ciando dal parking tanto atteso daalessandrini e non solo, “purtroppobloccato dalle carte bollate, ricorsie controricorsi”.Nel dicembre scorso il Comuneaveva individuato l’associazionetemporanea d’imprese guidata dal-la Ruscalla di Asti come promotoreper la realizzazione dell’opera inproject financing. La Gdm avevapresentato ricorso al Tar Piemon-te chiedendo delle procedure diaggiudicazione e la sospensiva perirregolarità amministrative.Il tribunale amministrativo nonaveva concesso la sospensiva egià riconosciuto regolari le proce-dure fino ad allora espletate. Ilsuccessivo ricorso al Consiglio di

Stato aveva ribaltato l’ordinanzadel Tar, concedendo la sospensivae rinviando a Torino la discussionenel merito per la sentenza definiti-

Polemiche a tacere sul costo eccessivo. “Il Cittadella, è ormai chiaro, va abbattu-to per mettere in sicurezza la città e sostituito con il Meier, così come previsto

dall’amministrazicne Calvo. Una realizzazione avveniristica che potrà diventareun simbolo per la città”. E i fondi ci sono, utilizzando la legge del 1995 che istituìun’addizionale nella misura del 50 per cento dell’imposta fissa di bollo relativaagli invii di estratti conto bancari da parte delle banche alla clientela. L’entrata èpari a circa 400 milioni di euro annui e i territori colpiti quattordici anni fa, ai sensidell’articolo 1 del decreto legge 69/1994, convertito con modificazioni dalla legge35/1995 e successive, possono beneficiare dei fondi per la prevenzione di dannicausati dagli eventi alluvionali con opere per la messa in sicurezza. “Nell’ultimoquinquennio nessun ente li ha utilizzati, pertanto sono finiti nelle economie dibilancio e ridistribuiti. L’amministrazione comunale può, in accordo con la Regio-ne, chiederli per l’abbattimento del vecchio ponte, la costruzione del nuovo e larealizzazione delle casse di esondazione”. In sede di Finanziaria 2009 alla Cameradei Deputati è stato approvato un ordine del giorno sull’utilizzo di queste risorse.

PER UN CAPOLUOGO COMPETITIVO

PONTE MEIER AL POSTO DEL CITTADELLA

Maurizio Grassano: «Carte bollate e vincoli non devono frenare i progetti»

SHOPPING CULTURALEGianfranco Cuttica: «Valorizziamo il patrimonio»

NATALE DI TRADIZIONEManuela Ulandi: «Riscopriamo la nostra identità e cultura»

Assessorato al Commercio

Capogruppo a Palazzo Rosso

Presidenza del consiglio comunale

Non nei grandi centri commerciali manelle strutture in cui la cultura attendei visitatori come ottima padrona di ca-sa, con un’offerta di qualità e livello.E’ la proposta di Gianfranco Cuttica diRevigliasco, capogruppo Lega Nordin consiglio comunale e presidentedella Commissione Politiche culturali,che crede nell’importanza di un ade-guato recupero e valorizzazione de-gli edifici storici alessandrini e in unadifferente visione del Museo civico.“L’ex sede dell’Istituto Sordomuti inpiazza Santa Maria di Castello, tra lepiù significative del capoluogo di pro-vincia, va ripensata nella sua comples-sità, attraverso una ristrutturazioneche tenga conto del contesto in cui sitrova. Le destinazioni d’uso assumonoquindi una valenza strategica per il re-cupero dell’edificio e della piazza, te-

nendo nella giusta considerazione i ri-levanti aspetti decorativi e strutturali”.Filosofia che vale anche per l’ex car-cere di via Parma, in parte già ‘trasfor-mato’ in parcheggio. “Alla tecnologia

e modernità potrebbe essere affiancatoil fascino del passato che ancora per-mea quanto rimasto dell’antica struttu-ra, pensando a un ‘collegamento’ conla vicina biblioteca e quindi alla possi-bilità di farne la Casa degli archivi sto-rici della città”. Sfide importanti, allequali si aggiunge la scommessa di de-finire un diverso ruolo per Museo ci-vico e Pinacoteca nell’ex complessodi San Francesco. “Dal contenitore fi-ne a se stesso - spiega Cuttica - si do-vrà passare a una realtà che sappia pri-ma di tutto comunicare. Le opere sa-ranno scelte sulla base della capaci-tà di saperle comunicare a livello na-zionale e internazionale. La mia ideaè realizzare una piazza ‘coperta’, cal-da d’inverno e fresca d’estate, puntodi riferimento durante tutto l’anno. Un‘winter garden’ come a New York do-

ve ritrovarsi”. Proposte, provocazioni,“non diktat ma indicazioni che sugge-risco all’amministrazione che poi de-ciderà per restituire una città che credenella cultura e vi investe”.

va. Questa decisione aveva sospesole procedure di affidamento dei la-vori. A fine ottobre il Tribunale am-ministrativo regionale di Torino harespinto la richiesta di annullamentodelle procedure di aggiudicazione inproject financing per la costruzione

del parcheggio. Il giudice ha ritenu-to fondate nel merito le motivazionie procedure dell’amministrazionecomunale che hanno portato allascelta dell’associazione temporaneadi imprese vincitrice, rigettando ilricorso presentato della seconda Ati.Ribadita la regolarità dell’iter ammi-nistrativo, il percorso di affidamentoè stato riavviato; l’azienda ha peròsessanta giorni per rivolgersi nuova-mente al Consiglio di Stato.“Risultato - sottolinea Grassano - sisono persi due anni, lo stesso periodonecessario per i lavori del parcheg-gio. Oggi gli alessandrini potrebberomettere l’auto sotto la piazza e sopragodere di un verde giardino.La vicenda dimostra ancora una voltal’urgenza non più prorogabile di unalegge che permetta alle amministra-zioni locali di decidere cosa, come equando intervenire a casa propria”.

Tradizione e qualità. Le due compo-nenti principe del Natale 2008 che ilComune propone ad Alessandria.Un ricco calendario di iniziativeche, pur dando il giusto risalto alcommercio (1.128 negozi, 324 bot-

teghe alimentari, 434 bar e punti diristoro, 41 supermercati, 91 edicolee librerie) in un momento difficilecome l’attuale segnato da una pesan-te congiuntura economica, riscopreil vero valore di questa importantericorrenza religiosa. Quindi aperturefestive dei negozi, dal centro alla pe-riferia, e molte manifestazioni, masoprattutto un costante e inequivo-cabile richiamo ai simboli. A comin-ciare dal presepio, che è proposto inogni vetrina.E poi i mercatini con iprodotti degli artigiani locali e non:il 7 dicembre Spinetta ha ospitatole bancarelle, che l’otto sono state

riproposte al Cristo, nello stessogiorno in piazza Matteotti il Mercatodel Forte. Sino al 24 dalle 9 alle 19in piazza della Libertà artigianatod’eccellenza e addobbi originali;bancarelle dalle 8 alle 19, sotto i por-tici di piazza Garibaldi.“Una grande occasione di rilancio diun comparto che rappresenta il mo-tore dell’economia, ma soprattutto

un ritorno - sottolinea l’assessoreManuela Ulandi - alle nostre origi-ni, alla nostra cultura. Un modoconcreto per valorizzare l’identitàche ci caratterizza, contro chi, comein Spagna, toglie i crocefissi dallescuole. Alessandria intende attrarregrandi e piccini, offrendo shoppingdi qualità ma anche momenti diriflessione, per trascorrere giornatepiacevoli nelle quali distrarsi ma an-che capire il senso vero del Natale”.

 ALESSANDRIA NOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLA LEGA NORD PIEMONT 11Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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Giuseppe Filiberti

Riportare la politica in mezzo allagente, ascoltandone le istanze e i realibisogni soprattutto in un momentodi grande difficoltà economicacome l’attuale; creare un’alternativaal centro sinistra e dare vita a unasezione giovane e forte con compe-tenze in ampi settori. Sono gli obiet-tivi principali che si ripromette di cen-trare Lorenzo Arecco, nuovo segre-tario della sezione cittadina dellaLega Nord, 38 anni, imprenditore diCastelletto d’Orba. “Il centro sini-stra - spiega governa la città da tempoimmemore con una longevità sor-prendente mentre l’opposizione non èmai riuscita a organizzarsi in manieraorganica per creare un’alternativapolitica.Per questo il nostro movi-mento ha le idee molto chiare e perle prossime elezioni amministra-

tive è pronta, a fronte di un candi-dato credibile e determinato, a ripro-porre l’alleanza con il centro destravincente alle Politiche di quest’anno.Se non fosse possibile non abbiamonessuna difficoltà a correre da soli,memori del 1996”. Con Arecco col-laborano nella sezione ovadese MariaElena Sciutto (tesoriere, ex segreta-rio), Franco Bovone (responsabiletematiche scientifiche e ambientali),Gianni Viano (responsabile rapporticon le istituzioni).

“La scelta è partire dai bisogni dellagente e dalle risposte che sapremo dare auna situazione di declino oggi presentein città. Abbiamo impostato un lavoroserio, coerente con questi anni di azionecomune in consiglio comunale, per defi-nire strategie e indirizzi di un program-ma che abbia come primo obiettivoriportare Casale ai livelli di eccellenzache le competono, purtroppo mortificatidal malgoverno delle sinistre”.Condivisione, squadra di governo,programma sono le priorità del progettopolitico della Lega Nord che per CasaleMonferrato investe su Giuseppe Filibertiper le prossime elezioni amministrative‘Chi, con chi, per che cosa’, lo sloganche lo può sintetizzare.“Non ci interessa - spiega Filiberti

CONDIVIDERE LE SCELTE CON I CITTADINI

«I NOMADI PAGHINO LE BOLLETTE COME TUTTI»

ALTERNATIVA

ALLA SINISTRAGli impegni di Lorenzo Arecco

La crisi di Valenza è molto sentita edenfatizzata dalla tipologia e peculiarità

dell’attività produttiva orafa. Come inun mondo rovesciato, infatti, oggi ilsuperfluo costa meno del necessario; sipuò andare a Parigi con 30 euro ma perfare la spesa al supermercato ne servonoalmeno 50. Altro che età dell’oro: il costodella vita lievita, i mutui si mangiano i bi-lanci delle famiglie, si stanno esaurendole risorse del pianeta, nel mondo semprepiù spesso si avvertono presagi di guerra."E’ il lato oscuro della globalizzazione- commenta Michele Formagnana, segre-

Il segretario leghista Maurizio Balduzzi chiede l’applicazione senza deroghe del Regolamento

«RISCOPRIAMO I VALORI PER RIDARE FORZA ALL’ECONOMIA»Per Michele Formagnana la crisi della società globalizzata può essere superata anche recuperando l’identità storica

La giunta comunale ha deliberato unintervento di miglioramento dei servizi

igienico sanitari al campo nomadi. “Gliabitanti - sostiene Maurizio Balduzzi,segretario cittadino Lega Nord - devonoperò pagare le bollette dell’acqua cometutti i tortonesi. Da circa otto anni nonrimborsano al Comune i costi, per unacifra che ha ormai raggiunto i 150milaeuro. Sono stati quindi i tortonesi conle loro tasse a sborsare il necessario.Vista la rigida posizione della Lega,in tutta fretta nella delibera di giunta èstato aggiunto che ‘parte delle sommesarà utilizzata per la posa del con-tatore dell’acquedotto in ogni singolapiazzola’. Ogni anno alle bollette siaggiungono i costi degli interventi disostituzione o riparazione dei danni (ad

tario Lega Nord - fatto di disoccupazionee bassi salari, crisi finanziaria, rischi

ambientali, pericolose tensioni interna-zionali. La pianta della speranza non puònascere solo sul terreno dell’economiama soprattutto su quello della moralee dei principi". Si tratta di rifondare ilconcetto stesso della politica, partendodai capisaldi: valori, famiglia, identità;autorità, ordine, responsabilità, federali-smo. "In tutti questi campi bisogna ritor-nare alle radici profonde dell’identitàeuropea. Identità e valori sono le duefacce di una stessa medaglia: l’identità è

fatta dai valori, i valori fanno l’identità.Una comunità può e deve definire la pro-

pria identità solo attraverso valori stori-camente consolidati, rispetto a questi lealtre comunità sono, per l'appunto, 'altre'.Identità non è solo ciò che siamo maanche differenza da ciò che non siamo.Il dramma che rischia l'Europa staproprio nella difficoltà a portare finoin fondo l'esercizio identitario, avendofinora prevalso un tipo di culturauniversalistica, basato sull'idea assolutadi 'eguaglianza indifferenziata' e 'diimportazione' libera, categorie progressi-

esempio boiler acqua e servizi igienici)per migliaia di euro che, non essendo

possibile individuare il responsabiledel guasto, ricadono sempre sui povericontribuenti”. Considerato che laristrutturazione, che sostituisce l’unicocontatore generale con altri singoli inte-stati su ogni postazione, consente diindividuare i nuclei, conclusi i lavori,ogni famiglia si pagherà la bolletta diacqua e risponderà dei danni causati.“Se così non sarà la Lega Nord vigileràaffinché si prendano i provvedimentidel caso. So che alcuni possono esserescettici sul buon esito dell’operazionema come tutti sanno i nomadi a Tortonasono ormai stanziali e quindi si cerche-ranno un ‘regolare lavoro’ per pagarele bollette. Nel 2000 l’allora consigliere

comunale Rossana Boldi, oggi sena-trice del Carroccio, fece approvare la

modifica del Regolamento del Camponomadi inserendo articoli più severiper controlli, gestione e soprattutto laclausola che in caso di reiterazionedi reati i colpevoli dovevano essereallontanati. Dobbiamo purtroppo direche alcune di queste modifiche sonorimaste inapplicate. Ad esempio sap-piamo che quasi la metà delle personepresenti nel campo ha commesso reati;che ci sono stati ripetuti danneggia-menti e a pagare non sono stati i col-pevoli ma il Comune; che i controlli,visto l’aumento esponenziale deglioccupanti, non sono poi così ferrei. Perquesto chiediamo che il Regolamentosia applicato, senza deroghe”.

- l’esercizio del potere, così, semplice-mente, senza pudore. E’ certamente più

opportuno capire e condividere le sceltecon i cittadini. La sinistra ha segnatogrande distanza fra la sua tradizionaleretorica e il comportamento anche intutti gli altri campi. La grande raccoltadi denaro attuata con le verifiche Tarsu,e prima con quelle Ici, non ha portato ainiziative sociali o riduzioni apprezzabilidi tariffa ai ceti meno abbienti: hannorastrellato denari a destra e a manca perfinanziare le solite spesuccie, la spesa so-ciale è diminuita, i servizi, come gli asilinido, sono stati appaltati. L’ultima varia-zione di bilancio votata in consiglio haconfermato che la sinistra casalese le haperso le elezioni amministrative gia nel2004, a prescindere da quello che diconoi numeri dei voti e dei consiglieri. In unmomento di crisi economica non è statain grado di attuare nessun stanziamentodi bilancio per sostenere le famiglie; nonsono stati in grado di proporre ai cassain-tegrati agevolazioni, a partire magari dal-la riduzione del costo delle tariffe degliasili. L’amministrazione ha fallito sullepolitiche di sostegno alla gente. Stanziaretre milioni e mezzo di euro per realizzareun parco sulla area dell’ex stabilimentoEternit è immorale di fronte alla crisieconomica della famiglie”. Per la LegaNord i vecchi schemi retorici non valgo-no più. “A prescindere dalla politicanazionale, anzi mantenendo inalterate leproprie convinzioni politiche, credo sia

CASALE MONFERRATO

TORTONA 

OVADA 

 VALENZA 

vamente estese dalle persone alle merci.L'inclusione degli altri in Europa può

proseguire solo se gli 'altri' cessano diessere tali e diventano noi”. L'Europache vuole la Lega non deve avere semprele porte spalancate e per di più sempresolo verso l'interno, un’Europa dominatadal buonismo, piuttosto una realtà chenon può più avere un contenuto eticoe politico al di fuori del nostro storicosistema di valori identitari e delle nostreradici cristiane. Ricordiamocelo quandosaremo chiamati a esprimerci sull'ingres-so della Turchia".

arrivato il tempo di fare una seria rifles-sione sul fatto che i bisogni locali sono

meglio difesi dalla Lega, forza popolarecon un forte radicamento sul territorio,che ha a cuore il futuro della nostra cittàe il suo ruolo nella provincia e regione.La proposta politica del centrosinistradimostra chiaramente che non sono ingrado o non se la sentono più di ammini-strare”. Da qui una nuova proposta chemetta al centro i bisogni della gente,lontano dall’esercizio dell’imperio di chicomanda o dal protagonismo dei singoli.“La Lega Nord è pronta ad accettare lasfida e si propone partito guida di un’ al-ternativa di governo a una coalizione chedeve trovare coesione nella forma e nelmetodo. Non c’è più spazio per chi nonvuole essere prima di tutto al serviziodella città e della sua gente, di qualunquecolore politico sia”.

E’ la priorità della Lega Nord che con Giuseppe Filiberti prepara le elezioni amministrative

SEZIONI NOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLALEGA NORD PIEMONT12 Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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UNA LEGGE PER L’ORTOFRUTTA DI QUALITÀOreste Rossi: «I prodotti delle nostre valli portano il nome di Alessandria fuori dai confini provinciali»

Tuttavia non si grida alla catastrofe e non si minaccia di gettare la spugnaBRUSCA GELATA SULL’INDUSTRIA

Il consiglio regionale ha approvatola legge sull’individuazione, istituzio-ne e disciplina dei distretti rurali e

agroalimentari di qualità. Un ulteriorericonoscimento per un’eccellenza delPiemonte, ripensando in una logica piùcoordinata e integrata la promozionedei territori e dei loro prodotti di quali-tà. “Quel Piemonte – sottolinea OresteRossi, capogruppo Lega Nord in Regio-ne e consigliere ad Alessandria – che,se non fosse stato per il nostro solerteintervento, sarebbe rimasto ‘senza’ letipicità alessandrine. Dai documentiallegati al disegno di legge regionale lanostra provincia infatti non era contem-plata. Quella provincia che produce lepesche di Volpedo, le ciliegie di Riva-rone e Garbagna, gli asparagi di Fubinee tante altre prelibatezze. Per Cuneoerano stati inseriti almeno cinquantaComuni; Astigiano e Torinese eranopresenti, mentre l’Alessandrino non

era stato inserito. L’assessore, su miarichiesta, aveva risposto che era statala Provincia stessa a concordare ditutelare la parte orticola e pataticola ri-spetto alla frutta. Per noi della Lega unassurdo, perché sinceramente la nostraprovincia vanta importanti produzionidi frutta nelle realtà territoriali che han-no investito con i produttori per il rilan-cio di quelle realtà”. Ma siccome allafine tutto è bene quel che finisce bene,sanate le lacune o ‘distrazioni’, anche

dal Carroccio è arrivato il sì alla legge.“Infatti - spiega Rossi - crediamo forte-mente che la nostra agricoltura debba e

possa battersi su prodotti di qualità percontrastare la concorrenza che arrivada Paesi terzi o anche da altri europei,dove spesso, grazie a leggi troppo per-missive, si lasciano utilizzare in alcunicasi pesticidi e in altri sementi Ogm che

invece nel nostro Piemonte non sonoconcessi, un’agricoltura che merita diessere più conosciuta in Europa e nel

resto del mondo. Allo stesso modo cre-diamo che bambini e famiglie debbanoessere educate a scegliere, quandopossono, prodotti di elevato standard diqualità, non solo dal punto di vista delgusto ma anche della qualità sanitaria.

Previsioni pessimistiche degli indu-striali alessandrini per fine anno a cau-

sa della situazione negativa che si re-gistra sul fronte internazionale e inter-no. Le attese degli imprenditori loca-li confermano la tendenza non positi-va annunciata la scorsa estate, comeevidenziano i risultati della 136esimaIndagine congiunturale trimestrale diConfindustria fino a dicembre. Cam-bia poco, ma in peggio è la sintesi ef-ficace. I principali indicatori economi-ci sono tutti negativi per occupazione,produzione, ordini totali ed export.Dati contrastanti emergono dai setto-ri produttivi più rappresentativi: risal-gono, rispetto al passato trimestre, gliindici del metalmeccanico, in partico-lare per l’occupazione e gli ordini ex-port che sono positivi, e del chimi-co, per la produzione, mentre il gom-ma-plastica registra previsioni in ca-

lo; valori in crescita si evidenziano in-vece per l’alimentare, legato a fatto-

ri di stagionalità. Sono in diminuzio-ne gli indici del comparto, vasto e va-riegato, delle industrie varie, che com-prende grafiche e cartotecniche, tessi-le e calzature, legno e materiali da co-struzione. Tra i dati positivi si eviden-zia il grado di utilizzo degli impiantiche cresce al 74 per cento della capa-cità e anche la propensione a investireaumenta come il costo del denaro, chesi fissa al 6,44 per cento. Il ritardo ne-gli incassi è in lieve calo; per il costodi materie prime e semilavorati il da-to diminuisce. Sempre elevata la diffi-coltà di reperimento della manodoperaspecializzata, in particolare, nelle areedella produzione, della ricerca, delcommerciale, e in amministrazione-fi-nanza (soprattutto per figure con qua-lificazione media). “L’industria italia-

na risentirà del brusco rallentamentoin atto nei maggiori partner commer-

ciali (Germania, Francia, Usa). Nono-stante ciò - osserva Bruno Lulani, pre-sidente Confindustria - i più recen-ti dati sulle esportazioni per i primidue trimestri 2008 segnalano un au-mento dell’export nazionale, così co-me quello del Piemonte e della pro-vincia di Alessandria. E le prestazionidell’export italiano, anche verso Bra-sile, Russia, India e Cina, dove sia-mo secondi solo ai tedeschi e surclas-siamo i francesi, dimostrano la solidi-tà del nostro settore manifatturiero”.Per il direttore Fabrizio Riva le previ-sioni non positive degli imprenditorisi inquadrano in uno scenario che de-ve fare i conti sia con i ben noti ritar-di strutturali del Paese, sia con la con-giuntura economica molto negativacausata dalle note vicende finanzia-rie che rischiano di sfuggire ad ogniprevisione di controllo, e purtropponon solo negli Stati Uniti. “L’industriateme, prevede pesanti contraccolpidall’incepparsi dei meccanismi finan-ziari (quelli perversi, ma anche quel-li normali) e dalla crisi di fiducia chedeprime ulteriormente i consumi. Datialla mano, tuttavia, non grida per oraalla catastrofe e non minaccia di get-tare la spugna. Nel mondo della pro-duzione di beni e servizi reali, esisto-no ancora, per fortuna, alcune certezzeche inducono a resistere, a tener duro,confidando che il ciclo economico ri-prenda, prima o poi, il suo andamentofisiologico”.

Istituire i distretti agroalimentari diqualità non può quindi che andare nelladirezione di migliorare e pubblicizzare

le produzioni, unificare i produttori peressere insieme più forti sul mercato”.Dalla Lega soddisfazione anche perl'istituzione di un primo pacchetto deidistretti, “perché siamo certi che conuna valutazione più adeguata potrannoessere molti di più e in più province, ri-spetto a quelle viste in un primo tempo,i comuni che possono vantarsi di averequalità agroalimentari tali, come il casodella frutta, da potere essere inseriti inquesti elenchi. E’ sicuramente un segnodi interesse da parte della giunta e delconsiglio regionali nei confronti deinostri agricoltori, massacrati sempredi più dalla concorrenza dei paesi terzie non solo da problemi interni nostri.Parlo ad esempio di quello che è suc-cesso nella provincia di Alessandria inparticolare e marginalmente in quella di

Asti, con la chiusura dello zuccherificiodi Casei Gerola, che è vero si trovavain Lombardia, ma consumava un quan-titativo enorme di barbabietole da zuc-chero prodotte in Piemonte. Bisognasostituire questi prodotti e non lo si puòfare solo con altri classici come grano omais; lo si può e si deve fare dove possi-bile, dove il terreno lo permette anchecon l’orticoltura oppure la frutticolturache possono dare una buona resa se bencoltivati e poi ben venduti sul mercato.

Indagine congiunturale trimestrale

Il mondo agricolo chiede aiuto peraffrontare una crisi che è diventatainsostenibile. E’ sceso anche in piaz-za per richiamare l’attenzione delle

istituzioni. “Anziché, come sempreaccade, continuare a fare polemica- ha sottolineato Oreste Rossi, capo-gruppo Lega Nord, in consiglio nelladiscussione per i ritardati pagamentida parte dell’Agenzia regionalepiemontese per le erogazioni inagricoltura - la Regione dovrebbedecidersi a seguire la strada che datempo indichiamo. I prezzi al rialzoper attrezzature, concimi, sementi,imposizioni fiscali e organizzazioneaziendale non possono più esseresostenuti dai soggetti più piccoliche, di fronte a eccessivi ritardi nellaconcessione dei prestiti, rischiano lamorte. Per questo, andrebbe accoltala nostra proposta di istituire il tutoreambientale, individuato tra agricol-tori professionali che, in cambio diun’integrazione salariale al reddito,lavorino per rendere più sicure por-zioni di territorio.Nessuno meglio di chi ha sempre vis-suto con le risorse della terra la sa cu-rare. Si possono far rivivere impresenon più competitive per la globalizza-zione dei mercati, garantendo al con-tempo un’adeguata manutenzione delterritorio. Intervenire in emergenzanon serve a molto e comporta speseconsiderevoli, muovendosi invecenella direzione da noi indicata, sipotranno dare risposte a quanti hannochiesto aiuto”.

TUTORI AMBIENTALI

TERRITORIONOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLA LEGA NORD PIEMONT 13Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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ATTENZIONE ALLE ‘SCIE’ PERICOLOSEMotivazioni tecniche, conseguenze geopolitiche, implicazioni economicheCon gli occhi puntati al cielo.

Non per rimirare le stelle, ma per

cogliere il rischio rappresentato dalle

cosiddette scie chimiche.

Un nuovo pericolo. Da diversi anni

i nostri cieli sono interessati da

un'attività inconsueta con passaggi

frequenti di aerei impegnati nella dif-

fusione di aerosol chimico-biologici

di diversa natura. Queste operazioni

sono pervicacemente negate dalle

autorità preposte al controllo, espo-

nendo i ricercatori che ne denunciano

l'esistenza all'accusa di allarmismo

ingiustificato. L'aspetto sconcertante

della questione non è l'operazione in

sé, in quanto, purtroppo, gli attacchi

agli ecosistemi hanno una triste e

lunga storia, quanto il fatto che la

totalità o quasi delle persone non si

renda conto che ciò sta avvenendo.

Il vero problema da affrontare, da un

punto di vista tecnico, geopolitico e

socioeconomico, è il motivo per cui

vengono realizzate, visto che un'ora

di volo costa 12mila euro, come indi-

cano i dati del ministero dell’Interno

per i voli antincendio dei Canadair.

Da ‘La congiura degli Illumina-

ti’ (edizioni Il Punto d'Incontro,2005) di René Chandelle, profes-sore universitario, storico: (pag.

83) “…l'obiettivo finale degliIlluminati era sempre stato la

creazione di un nuovo ordinemondiale”; …(pag. 89) “…il ter-

zo grande conflitto che riguarde-rà tutto il mondo è stato program-

mato (come i due precedenti) inuna lettera scritta dagli Illuminatiil 15 Agosto 1871, e che oggi è

conservata al British Museum diLondra”; ... (pag. 96) “… la terza

guerra mondiale verrà fomentatautilizzando la contesa promossa

dagli agenti degli Illuminati trail sionismo politico e i capi del

mondo musulmano.

Il progetto nasce negli Usa nei primi anni Novanta dal professor Tel-ler, padre della bomba H come contromisura al buco nell'ozono. Ini-ziano le sperimentazioni in campo aperto e, conseguentemente, i pri-

mi avvistamenti negli Stati Uniti e Canada. L'irrorazione fornisce dasubito vantaggi nelle telecomunicazioni, è integrata con diversi pro-dotti, coperti da brevetti registrati sul controllo climatico e dall'origi-nario progetto Nasa passa sotto il Pentagono.In un articolo pubblicato su Limes nel 2007 del generale Fabio Mini,già Capo di Stato Maggiore della Nato in sud Europa e nei Balcani,associato alle unità operative Usa, si introduce il concetto di ‘Ow-ning the Weather’ (possedere il clima): “la guerra ambientale globa-le è già cominciata”.

Naturalmente possiamo credere chesia tutto falso, che non vi sia nessunasetta segreta degli Illuminati, che lestrisce che vediamo in cielo sianotrecce di Berenice, che gli eventi e ildestino dell'Umanità siano solodovuti al caso e al nostro liberoarbitrio. Possiamo continuare a farela vita di sempre, oppure prendereatto che qualcosa di vero c'è.

Certamente scegliere la secondaipotesi implica un'enorme assunzionedi responsabilità, dobbiamo preparar-ci, costituire un centro di studi strate-gici formato da persone dotate diintuito e capacità di cogliere i segnaliche filtrano attraverso le fitte magliedella censura dell'informazione diregime, dobbiamo prevedere, perquanto possibile, in quali scenari citroveremo tra uno, due, tre anni oqualche mese, capire se siamo giànella terza guerra mondiale o se nevediamo solo i prodromi e come saràe se, eventualmente, avremo modo didifenderci e sopravvivere.Diventa allora necessario rivedere lepolitiche nazionali e internazionali.I segnali ci sono e non vanno sottova-lutati, compresa la grave e preoccu-pante crisi finanziaria con rialzo deiprezzi indotto e conseguente scarsitàdi denaro circolante.

Nel 2002 l'Italia ha firmato la con-venzione con gli Usa per la ricer-ca sui cambiamenti climatici, cheprevede, tra le altre cose, speri-mentazioni di condizioni estremequali si verificherebbero tra centoanni sugli ecosistemi e l'adozionedelle relative contromisure.La ricaduta dei particolati metal-lici causa variazione del Ph deisuoli, aridità, morte dei batteri ne-cessari per l'assorbimento nutriti-vo delle piante, morte di alcuniinsetti utili, in particolare le api.“Nel Parco naturale - sottolinea

Bovone - continuano a moriresebbene non si usino i pesticidiindicati come causa e non vi siaattività antropica inquinante.L'utilizzo esteso a quasi tutte learee coltivate del pianeta di talisostanze sta portando al crollodelle produzioni di cereali e ge-neri alimentari, con conseguenteaumento indotto dei prezzi”.

Esiste ed è attivo un gruppo

finanziario di estrema potenza

economica, che programma gli

eventi a livello mondiale.

La direzione intrapresa è quella

del Nuovo Ordine Mondiale.

La globalizzazione economica,

preludio di quella politica, è il

primo degli strumenti per imporre

una progressiva esautorazione dei

governi nazionali.

Il trattato di Lisbona ne è la

prova. Prevede che le competenze

principali degli stati nazioneaderenti siano affidate alla

commissione europea, che potrà

delegarle a entità superiori e,

perfino, a società private. Nell'ul-

tima campagna elettorale Giulio

Tremonti ha citato i responsabili

della globalizzazione selvaggia a

tappe forzate, senza regole.

Diffusione di aerosol chimico-biologici

Pagina a cura di Franco Bovone, presidente Commissione naturalistica parco regionale Capanne di Marcarolo - Alessandria

La cronistoria

Impatto sugli ecosistemi Chi controlla

Gli Illuminati

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO NOTIZIEDAL GRUPPO REGIONALE DELLALEGA NORD PIEMONT14 Dicembre 2008 - Anno X - n°2

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Oreste Rossi - c/o Gruppo Regionale Lega Nord - via S. Francesco d’Assisi 35, 10121 Torino - [email protected]

Caro Oreste,Spinetta non va vista solo dal lato poltrona, bisogna che qualcuno di voi... provi a viverla

alla sera, magari andando a prendere un caè al bar e a fare due chiacchiere con gliabitanti. Non va bene per niente; la gente non esce più.Cosa avete fatto no adesso per il nostro paese?Lettera rmata

Fortunatamente sono ancora in discreta forma, per cui Spinetta Marengo non la vedo solo dal lato poltrona ma la vivo, avendo anche una moglie e un bambino piccolo che frequenta l'asilo. Quasi tutti i giorni prima di recarmi a Torino vado a prendere il caè al bar in paese e lì come in tante altreoccasioni, parlo e discuto con la gente. Per il resto, avrà letto sui giornali che la Lega Nord ha tentatodi scrivere e fare approvare una riforma seria della giustizia e un pacchetto sicurezza che ci avrebbegarantito nei confronti dei criminali, ma il tutto è stato boicottato sia dall'altra parte politica chedall'Europa. Così come è stato approvato è sicuramente meno incisivo rispetto alle nostre aspettati-ve ma permette, comunque, alle forze dell'ordine di intervenire, intercettare i delinquenti comunita-ri e non e di espellere gli extracomunitari irregolari.Le segnalo, inoltre, che sempre grazie al ministro Maroni possono essere espulsi anche i romeni seppur comunitari. Altra norma estremamente interessante, approvata sempre grazie a Maroni, dàla possibilità ai sindaci di prevedere interventi mirati nel campo della sicurezza, ad esempio, graziealla richiesta della Lega Nord in Consiglio comunale è stato da poco approvato un provvedimentoche istituisce un corpo di volontari, ex appartenenti alle forze dell'ordine, che coadiuverà nel 

controllo del territorio gli operatori della Polizia locale. Le devo anche comunicare, con rammarico,che proprio la sezione della Lega di Spinetta Marengo si era fatta portavoce della richiesta avanza-ta da numerosi cittadini di istituire a livello locale un'as-sociazione di volontari per lasicurezza. A questo scoposono stati distribuiti oltreduemila giornalini contenenti un modulo di adesioneall'associazione e lo stesso èstato pubblicato su ‘Il Piccolo’,giornale a disposizione di tutti, sia in edicola sia gratui-tamente nei bar. Oltre all'ade-sione degli iscritti della LegaNord abbiamo ricevuto il modulo di soli tre cittadini! Cordiali saluti 

SCRIVI A ORESTE ROSSI

La ringrazio per la lettera e ci tengo a comunicarleche sono pienamente d’accordo con lei. Come ben sala Lega Nord farà il possibile per difendere il territorioe, in particolare, l’agricoltura. Continui sempre aseguirci e vedrà che riusciremo con il forte impegnodel Governo a livello nazionale e, mi auguro presto,ovvero con le prossime elezioni regionali, anche alivello piemontese a dare risposte concrete ai nostri concittadini.

QUEL MURO IN VIA GIORDANO BRUNO…

Sono un cittadino che abita in via Giordano Brunoad Alessandria e che ha un problema dopo lacostruzione del muro del ume Tanaro tra i dueponti Cittadella e Tiziano. Il muro di cinta della miaproprietà si è spostato verso il ume e il vicino di

casa, creando crepe e dislivelli anche nel pavimen-to del giardino e del nuovo garage. A lavori niti

hanno lasciato uno spazio profondo (troppo) tra lascarpata e la nostra proprietà, se fosse riempito diterra probabilmente non ci sarebbero piùcedimenti. Condo in voi per risolvere il problema.

Lettera rmata - Alessandria

Ho segnalato il suo problema con una letteraall’ingegnere Carlo Martino Condorelli, dirigenteAipo Piemonte (Agenzia interregionale per il umePo), il quale ha trasmesso la documentazione confoto della della zona e planimetrie all’UcioPatrimonio per l’attivazione di eventuali polizze

assicurative. Ha inoltre precisato che sono statesegnalate nell’area in questione lavori di scavo incorso con abbassamento della quota di campagnanon autorizzati.

ARFEA TRA SCIOPERI E DISAGI

Me lo chiedo io, madre di uno studente pendola-re che si sposta ad Alessandria tutti i giorni, ma

se lo chiederanno tutti gli abbonati che hannoanticipato dei bei soldini per un servizio chenon c’è. Passino pure i ritardi rispetto agli orari

previsti, passino le stranezze di vedere viaggiareautobus enormi al mattino presto praticamente

vuoti e nell’ora di punta autobus con la metà dei

posti a sedere stipati di gente in piedi, passinoi nestrini mancanti e i percorsi improvvisati

a seconda dell’umore dell’autista,passiamoanche sul fatto che non esiste un abbonamento

per studenti, ma che dire degli scioperi per la

mancata erogazione degli stipendi al personale?Come hanno viaggiato martedì 7, mercoledì 8 e

giovedì 9 ottobre studenti e lavoratori sorpresi

senza avviso da un altro blocco (del quale nonsi conoscono i termini) dei trasporti di questa

azienda? Chi li rimborsa del danno subito? Peravere una risposta non provate a telefonare!

 Tutti i numeri sono occupati ed è praticamente

sempre così. A Novi Ligure poi l’ Ucio (pocopiù di uno sgabuzzino) non ha nemmeno il

telefono, guardare sull’elenco per credere. Sul

sito dell’Arfea c’è un comunicato alla clientelanella pagina degli avvisi dove si dice che questo

sciopero è illegittimo. Io girerei loro la domanda:“non pagare lo stipendio ai dipendenti è legitti-

mo? Di chi sono le responsabilità? Quante di

queste sono da imputare a Provincia e Regione?I cittadini vogliono sapere se l’Azienda ha dei

problemi che rischiano di coinvolgere, oltre che

i dipendenti, anche gli utenti. Prima di rinnovaresalati abbonamenti per autobus fantasma tutti

hanno diritto di conoscere la trasparente verità esemmai decidere se è il caso di cambiare deniti-

vamente mezzo di trasporto.

Lettera rmata - Basaluzzo

Conosco il problema e personalmente me ne

sono occupato presentando un’interrogazione in

Regione. Raggiunto a fatica l’accordo tra le parti dopo i giorni di sciopero, i pullman hanno riaccesoi motori ma la crisi Arfea resta purtroppo irrisolta,

causando forti disagi, come da lei evidenziato. Gli 

stipendi assicurati sino a ne anno dall’aziendanon risolvono in maniera denitiva la crisi.

Resta l’incognita sul futuro. Autisti di nuovo insciopero e altro blocco ‘a sorpresa’ dei trasporti? 

La situazione va risolta in maniera denitiva,

tutelando certo i dipendenti, ma non trascurandoil servizio oerto. Diversi amministratori locali 

hanno inviato telegrammi di protesta alla Regione

soprattutto per la mancata informazione da  parte dell’azienda e procederanno con azioni 

legali. Studenti e lavoratori ogni giorno si servonodel pullman per spostarsi e non possono essere

danneggiati oltre. Serve, pertanto, un intervento

mirato che preveda o l’adamento a un’altrasocietà oppure la messa a disposizione di mezzi 

sostitutivi che coprano tutte le tratte provinciali 

interessate. Pertanto ho chiesto che l’assessoreregionale competente, che ha dichiarato di avere

disposto una serie di veriche per comprenderela reale portata del problema, spieghi nei dettagli 

la situazione economico-nanziaria di Arfea, già

interessata di recente da un intervento nanziariostraordinario da parte della Regione, e quali 

iniziative la giunta intenda assumere per garantire

il servizio di trasporto pubblico”.

IN DIFESA DEL TERRITORIO

Egregio consigliere regionale Oreste Rossi,sono felice di avare ricevuto il vostro giornalino.Avete creato un bel comitato sull’emergenzacromo a Spinetta Marengo, bravi, tuteliamo ilterritorio piemontese, è davvero ora. In diversicomuni alessandrini tanti edici storici sono arischio, così tanti paesaggi. Troppi sindaci e giuntecomunali avvallano piani regolatori che favorisco-no immobiliaristi e speculatori vari. Le piccoleaziende agricole come la mia non ce la fanno più,tocca chiudere. Trovo incredibile che ci sia tantadisattenzione per il territorio, tanto menefreghi-smo verso le piccole realtà più radicate. Mi devonoancora arrivare i soldi del 2007 per l’agricolturabiologica, almeno 900 euro, e per me sono guaiseri. Trovare nanziamenti adeguati per comprareterreni e attrezzature necessarie non esiste…. La

Finanziaria 2007 è stata tremenda; rottamazioniincentivate e studio di settore.Mio padre ha avuto ancora più dicoltà a farequadrare i conti dell’attività di meccanico-motorista-autorioparatore-gommista a Milano.E ovviamente non ha potuto aiutarmi, anzi gli hodovuto restituire dei soldi che mi aveva prestatoper il mio lavoro. Purtroppo la gente sembra insen-sibile ai problemi del territorio; preferisce rispar-miare sul cibo comprando prodotti di qualitàpeggiore anziché rivolgersi al contadino biologicoo comunque meno irrispettoso dell’ambiente.Rischio davvero di dovere chiudere; faccio fatica adandare avanti…Cerco di tenere duro ma è dicile. Tanti cordiali saluti

Lettera rmata - Sezzadio

Ci scusiamo per non poter pubbli-care per motivi di spazio tutte lenumerose lettere giunte.Risponderemo comunque a tutti.

LA PAGINA DEI LETTORINOTIZIEDALGRUPPO REGIONALE DELLALEGA NORD PIEMONT 15Dicembre 2008 - Anno X - n°2

Page 16: Lega Nord Piemonte Informa sulle Scie Chimiche

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IL MOVIMENTO GIOVANI PADANI CONTINUA A CRESCEREPer una politica dinamica e concreta per dare

Giovane. E’ un altro aggettivo che

può ben caratterizzare la Lega Nord

che, oltre al continuo consenso in cre-

scita in tutto il Paese anche in zone

non tradizionalmente ‘padane, con-

quista sempre più ragazzi e ragazze,

attratti da un modo di fare politica

concreto, che alle parole fa davvero

seguire i fatti. Dopo le ultime ele-

zioni politiche risulta il partito in

cui si riconoscono di più i giovani.

“E non mi sorprende affatto – com-

menta Riccardo Molinari, coordi-

natore provinciale e vicecoordinatore

nazionale del Movimento Giovani

Padani – La Lega sa infatti rispondere

alle richieste di quanti vogliono man-

tenere il proprio diritto al futuro.

Non chiedono la luna, ma semplice-

mente una politica che metta al centro

i bisogni e le esigenze della gente.

Non certo la folle politica fiscale del

Governo Prodi che ha punito i piccoli

e medi imprenditori del Nord, etichet-

tandoli come evasori; non certo una

politica sociale che favorisce i ‘furbi’

che sanno truccare il ‘730’ o gli stra-

nieri rispetto agli onesti piemontesi

che si vedono ‘rubare’ il diritto a una

borsa di studio o una residenza uni-

versitaria. Non certo una politica

sulla famiglia che pone al centro

dibattiti ideologici sulle coppie omo-

sessuali quando è palese a tutti il

dramma dei giovani che non hanno

i mezzi per mettere su famiglia; né

tanto meno una politica che in tema

di giustizia a fronte dell’emergenza

 

"Le radici profonde non gelano mai" 

 

"Le radici profonde non gelano mai" 

CENA DI NATALEDELLA LEGA NORD ALESSANDRIA

venerdì 19 dicembre dalle 20al Centro ricreativo

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AD ALESSANDRIA21 dicembre dalle 15 alle 18

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risponde con l’indulto”. E i prossimi

appuntamenti elettorali, dalle Pro-

vinciali alle Amministrative, saranno

un’altra sfida “che abbiamo tutte le

intenzioni di vincere”.

NOTIZIEDALGRUPPO REGIONALEDELLA LEGA NORD PIEMONT16 Dicembre 2008 - Anno X - n°2