LECONOMIA-MONDO EUROPEA. Anche se in modi diversi di paese in paese, il Mondo a partire dagli ultimi...
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L’ECONOMIA-MONDO EUROPEA
Anche se in modi diversi di paese
in paese, il Mondo a partire dagli
ultimi decenni del 1600 assistette
a un grande incremento
demografico, dovuto
principalmente:
1.
alla scomparsa delle
frequenti epidemie di
peste e carestie dei secoli
precedenti
2.
a un miglioramento
dell’alimentazione grazie
ai progressi in
agricoltura
3.
a migliori situazioni sanitarie visto che verso la fine del
‘600 ci furono grandi progressi nel campo della medicina
quando si scoprirono sistemi di immunizzazione e di cura
di malattie infettive come il vaiolo (che colpiva
principalmente i bambini)
4.
maggiore attenzione nella purezza
dell’acqua e l’igiene personale
contribuì molto al miglioramento
della salute pubblica.
L’aumento della natalità ebbe come conseguenza un
aumento di produzione agricola e la società
Settecentesca riuscì a soddisfare la crescente
domanda.
L’aumento della natalità ebbe come conseguenza un
aumento della produzione agricola e la società
Settecentesca riuscì a soddisfare la crescente
domanda.
L’agricoltura europea però non fu omogenea in tutto
il continente.
1600 1700 1750 1800
Europa 104 125 146 195
Asia 345 440 508 640
Africa 113 107 104 102
America 13 12 18 24
Mondo 578 687 779 963
*Evoluzione popolazione mondiale (stime in milioni)
In molte zone si preferì praticare un’agricoltura di tipo
espansiva dove era previsto un ampliamento delle
aree coltivabili grazie a opere di bonifica o
colonizzando ampi spazi disabitati.
In poche aree l’agricoltura subì modificazioni tali da
poter parlare di “Rivoluzione agricola”.
La più innovativa in questo senso fu l’agricoltura
inglese, dove a raccolto concluso i campi venivano
aperti alla comunità, che poteva spigolare o pascolare.
Inoltre c’erano le terre comuni (Common lands)
dove le coltivazioni venivano ripartite con decisioni
comuni, una parte veniva coltivata a cereali
invernali, un’altra a cereali primaverili e una terza a
maggese (a riposo) per far si che non si
degradassero troppo i terreni, che nel giro di tre
anni a rotazione venivano destinati a tutte le colture.
Questo sistema però venne ritenuto antiproduttivo e
i grandi proprietari terrieri decisero di creare delle
recinzioni (enclosures), scegliendo così di adottare
un’agricoltura di tipo intensiva.
Con questo sistema i grandi proprietari accorpavano
al loro territorio quelli più piccoli circostanti.
Il fenomeno delle enclausures crebbe notevolmente
soprattutto nel Settecento e una delle innovazioni
agricole che vi susseguirono fu il sistema di Norfolk,
ovvero una rotazione pluriennale dove avveniva la
coltivazione di piante foraggere favorendo una
migliore rigenerazione del suolo e foraggi per il
bestiame che in questo modo si sviluppo a sua volta
notevolmente favorendo una maggiore produzione di
latte e carni.
L’aumento della popolazione si spiega anche con i
progressi che si realizzarono nell’alimentazione della
popolazione non solo delle città ma anche dei contadini
sino ad allora abituati a una dieta basata su cereali
inferiori come il miglio e l’avena. Questi vennero sostituiti
da cibi energetici e poco costosi derivati da due piante
importate dal Nuovo Mondo: il mais e la patata. I loro
elevati rendimenti permisero di sconfiggere la fame.
Nel ‘400 l’Europa era un’entità politica ed
economica come tante altre, di gran lunga inferiore
alla Cina.
Appena tre secoli dopo, la situazione mondiale
cambiò radicalmente: l’Europa divenne il centro di
qualsiasi attività e attorno ad essa collaboravano le
sue periferie che fornivano materie prime e prodotti
a basso costo.
Questo fenomeno è stato indicato con il nome di
“economia-mondo”.
Ovviamente si crearono aspre conflitti per chi dovesse occupare le vette più alte della scala gerarchica delle potenze mondiali.I dominatori divennero ben presto Francia e Inghilterra a danno di Olanda, Spagna e Portogallo e questo perché ad esempio il territorio iberico non seppe sfruttare al meglio i suoi possedimenti coloniali.
I dominatori divennero ben presto
Francia e Inghilterra a danno di
Olanda, Spagna e Portogallo e questo
perché ad esempio il territorio
iberico non seppe sfruttare al meglio
i suoi possedimenti coloniali.
Tra Francia e Inghilterra numerosi furono gli scontri
oltremare. L’Inghilterra però ne uscì sempre
vincitrice.
Un esempio è la Guerra dei Sette anni dove
l’Inghilterra tolse alla Francia la maggior parte dei
possedimenti che aveva sul territorio americano.
I mutamenti economici, politici e geografici
dell’Inghilterra la portarono ad essere il primo paese
ad avviare la Rivoluzione industriale e a detenere
per molto tempo un grande controllo economico in
tutto il mondo.