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Le voci dell’I.C. “Dante Alighieri “ di Roccadaspide - Numero Unico Anno II - Giugno 2014 Direttori: prof.sse Annamaria Chiacchiaro, Katia Peduto, Patrizia Peduto Redazione: alunni della II D della S.S.1° Cari lettori, Anche quest’anno gli allievi dell’Istituto Comprensivo di Roccadaspide hanno voluto raccogliere alcuni lavori svolti nel corso delle attività scolastiche e pubblicarli nell’ELZEVIRO, numero unico che è giunto alla sua seconda edizione. Sfogliando” le pagine che seguono, troverete testi a tema libero, prodotti dagli alunni della scuola Primaria e della scuola Secondaria di Primo grado oltre a rappresentazioni grafiche realizzate dagli allievi della scuola dell’Infanzia. I lavori pubblicati, pur nella loro semplicità, sono frutto di riflessioni su eventi e personaggi, presenti e passati, rievocano tradizioni, rappresentano momenti di vita vissuta e scaturiscono da emozioni e sentimenti spontanei. Nell’augurare buona lettura a tutti, gli alunni e i docenti che hanno partecipato all’iniziativa, colgono l’occasione per salutare e ringraziare il Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Aiello, che ha concesso l’opportunità di fare del giornalino scolastico l’espressione di un’intensa e coinvolgente attività dittico-educativa.

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Le voci dell’I.C. “Dante Alighieri “ di Roccadaspide - Numero Unico – Anno II - Giugno 2014

Direttori: prof.sse Annamaria Chiacchiaro, Katia Peduto, Patrizia Peduto

Redazione: alunni della II D della S.S.1°

Cari lettori,

Anche quest’anno gli allievi dell’Istituto Comprensivo di

Roccadaspide hanno voluto raccogliere alcuni lavori svolti nel corso

delle attività scolastiche e pubblicarli nell’ELZEVIRO, numero unico

che è giunto alla sua seconda edizione.

“Sfogliando” le pagine che seguono, troverete testi a tema libero,

prodotti dagli alunni della scuola Primaria e della scuola

Secondaria di Primo grado oltre a rappresentazioni grafiche

realizzate dagli allievi della scuola dell’Infanzia.

I lavori pubblicati, pur nella loro semplicità, sono frutto di

riflessioni su eventi e personaggi, presenti e passati, rievocano

tradizioni, rappresentano momenti di vita vissuta e scaturiscono da

emozioni e sentimenti spontanei.

Nell’augurare buona lettura a tutti, gli alunni e i docenti che

hanno partecipato all’iniziativa, colgono l’occasione per salutare e

ringraziare il Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Aiello, che ha

concesso l’opportunità di fare del giornalino scolastico l’espressione

di un’intensa e coinvolgente attività dittico-educativa.

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Alla scoperta di Napoli

IL giorno 17 dicembre 2013 alle 6.30

del mattino gli alunni della Scuola

Secondaria di Primo grado, partono

da Roccadaspide con meta la bella,

sublime e raffinata Napoli. Sono tutti

emozionati all’idea di visitare i tesori

nascosti del capoluogo campano, che

molte volte non vengono giustamente

salvaguardati e apprezzati.

Sicuramente, per gli alunni la parte

più divertente è stato il breve viaggio

in autobus, che ha permesso il

confronto tra le diverse classi e la

socializzazione. Dopo due ore,

finalmente a destinazione, la

scolaresca è stata accolta dal

museo di Capodimonte, e dalle sue

meraviglie del museo. Le stanze

adibite all’esposizione delle opere

d’arte offrivano un viaggio all’indietro

nel tempo attraverso arazzi, dipinti,

quadri, affreschi, ritratti, busti e

statue. Tutto ciò nasconde una

storia pieni di intrighi, misteri,

tradimenti che creano un’atmosfera

magica. Fonte di conoscenza nuova,

input per conoscere e scoprire, il

complesso artistico ha reso la

giornata una vera e propria “opera

d’arte”. Il Museo di Capodimonte

trae origine dalla straordinaria

collezione dei Farnese, una delle

famiglie più importanti del

Rinascimento italiano. A questo

deve la varietà delle sue raccolte

che, dalla pittura e dalla scultura, si

estende ai disegni, alle armi, alle

arti decorative con una ricchezza di

esemplari di grande raffinatezza,

frutto sia del collezionismo

farnesiano sia, in seguito, delle corti

dei Borbone e dei Savoia. Ma, allo

stesso tempo, Capodimonte è stata

anche una reggia sontuosa, vissuta

e abitata, con fortuna discontinua,

dalle famiglie regnanti tra

Settecento e i primi decenni del Novecento. A partire dal settembre

1995, grazie al nuovo ordinamento

espositivo delle collezioni - a

seguito dei lavori condotti negli

ultimi anni del secolo scorso, per la

necessità di adeguare il museo alle

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esigenze moderne di conservazione

e sicurezza - Capodimonte ha

assunto l’attuale configurazione

che, anche attraverso l‘allestimento,

valorizza la storia stessa del museo.

I ragazzi dell’I.C. di Roccadaspide

hanno consumato il pranzo a sacco

nell’immenso giardino antistante la

reggia. Un bosco intervallato da

ampie praterie ha fatto nascere nei

ragazzi la voglia di scoprire luoghi

isolati, calmi e inaspettati.

Il programma continua con la visita

alla Certosa di San Martino. Il

museo nazionale di San Martino si

trova proprio nel punto più alto della

collina del Vomero ed è ospitato dal

1866 nella Certosa di San Martino.

La Certosa di San Martino è tra i

maggiori complessi monumentali

di Napoli; costituisce, in assoluto,

uno dei più riusciti esempi di

architettura e arte barocca. Tra le

opere di spiccato interesse storico e

artistico vi è il “presepe Cuciniello”,

celebre opera della tradizione

napoletana. La giornata si conclude

nel migliore dei modi, osservando

l’ipnotizzante golfo di Napoli tra navi

titaniche e acque pure che fanno da

cornice al paese dei grandi sovrani,

dei grandi artisti, dei grandi

esploratori e delle gustose pietanze

tipiche napoletane.

Chiara Bilancieri Francesca Francione Benedetta Gorrasi Martina Scairati IID S.S.1°

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L’esperienza del PON

Quest‘anno per la prima volta ,

nella mia scuola stiamo

realizzando un PON molto

interessante: ”Progetto scrittura

creativa “. Quando la maestra

Antonella ci ha comunicato questa

notizia e ci ha spiegato che avremo

raccolto storie sul Cilento, storie di

paura sui pompinari, le inare, le origini

del castello, la castagna d’ oro e tanto

materiale per creare un libro tutti

insieme; mi sono subito sentita

coinvolta ed elettrizzata, già sentivo

che mi sarebbe piaciuto tantissimo.

Un’ occasione meravigliosa per

imparare e conoscere tante cose

nuove, insomma cibo per la mia

mente.

Per realizzare questo PON la maestra

Antonella ci ha presentato un ‘altra

insegnante “Adele “, molto giovane e

anche molto bella. I suoi occhi scuri,

vivi, intelligenti, hanno subito attirato

la mia attenzione ; ho

immediatamente capito che avrei

avuto di fronte una persona dalla

quale rubare un po’ di cultura e io per

questo sarei felice di diventare una

grande ladra; è bello osservarla

mentre lavora e immaginare di

diventare un giorno anch’io così.

Il PON ci ha coinvolti tutti , ognuno

di noi lavora con entusiasmo e

abbiamo avuto l’occasione di

confrontarci con altri tre bambini

(Ludovico , David e Mattia) che

vengono dalla scuola di

Roccadaspide i quali si sono subito

integrati insieme a noi con molta

facilità. Il PON è stata un’

esperienza meravigliosa, ci

abbiamo messo tutto l’entusiasmo, il

nostro cuore , le nostre menti.

Lavorare insieme è stato bellissimo

e tutto questo siamo riusciti a

realizzarlo, grazie all’impegno della

maestra Antonella e della

professoressa Adele che ci sono

state vicine e ci hanno aiutato con

infinita pazienza. Io ho tanta fiducia

nel nostro lavoro, penso che

quando tutto questo sarà terminato

ne verrà fuori qualcosa di

straordinario e mi auguro tanto che

si parlerà di noi, della nostra scuola.

Giovanna De Conte

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Visita guidata a Napoli.

Il venticinque marzo 2014

siamo partiti da Roccadaspide

alle ore 8,25 dal piazzale

Largo Fratelli del Giudice

antistante la scuola primaria

Guglielmo Marconi, insieme

agli alunni delle classi quarte e

quinte. Ci ha accompagnato

l'insegnante Pina , abbiamo

viaggiato con il pullman di

Pazzanese , per recarci al

teatro San Carlo , che si trova

nella città di Napoli, nostro

capoluogo di regione.

Abbiamo percorso la statale

118 e a Battipaglia abbiamo

imboccato l'autostrada.

Durante il viaggio la maestra

ci ha sollecitati a guardarci

intorno e abbiamo notato tante

case belle, ville, palazzi,

automobili e persone . Arrivati

al teatro il pullman ci ha

parcheggiati proprio lì davanti,

siamo scesi e in fila per due

siamo entrati.

Subito siamo rimasti colpiti

dalla sua maestosità . Una

volta entrati abbiamo

ammirato la meravigliosa

platea , cinque ordini di palchi

disposti a ferro di cavallo, , un

loggione ed un palcoscenico,

ma il gioiello principale è il

palco. Il teatro San Carlo è

stato il modello per i

successivi teatri d'Europa.

Fondato per volontà di Carlo

di Borbone fu inaugurato il

quattro novembre del 1737 in

occasione dell' onomastico del

re ed ospita più di duemila

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spettatori. Abbiamo assistito

allo spettacolo " Le Corsaire

Suite", balletto in tre atti

considerato tra i più rivisitati

della storia della danza. Il

balletto trae ispirazione dalla

storia d'amore di Medora ed il

pirata Conrad.

Dopo abbiamo visitato la

galleria " Umberto I " e il

castello " Maschio Angioino".

Alla galleria " Umberto I"

abbiamo preso un gelato

squisito. Il castello " Maschio

Angioino" ha cinque maestose

torri , al suo interno abbiamo

fotografato le meravigliose

stanze, abbiamo ammirato

alcuni gioielli della regina

Giovanna I. Verso le ore 17,30

siamo saliti sul pullman che ci

ha riportati a casa alle ore

19,00. Abbiamo trascorso una

splendida giornata che

ricorderemo per sempre e con

piacere ,sperando di ritornarci

da adulti.

Scuola primaria Classe III A

Roccadaspide Capoluogo.

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IL KART

Ciao a tutti, mi chiamo

Sante,ho tredici anni e come

hobby mi piace guidare il kart.

Sul kart ho trascorso i più bei

giorni della mia vita. La parola

“Kart” deriva dall’inglese “Cart”,

che vuol dire “Carretto”, ma è

stato modificata graficamente

sostituendo la “C”“con la “K”. Il

Kart è formato da un telaio

tubolare da 30mm o 32mm per le

categorie maggiori e da 28mm

per la categorie minori, monta un

motore 2 tempi a combustione

interna da circa 15cv per le

categorie minori e un motore da

30-50 cv per le categorie

maggiori. Ha un sedile anatomico

in vetroresina molto comodo ma

al tempo stesso un po’duro; per

partecipare a delle gare bisogna

indossare un casco, una tuta

apposita, delle scarpe e dei

guanti; il tutto deve essere

omologato dalla “F.I.A.”

(Federazione Internazionale

Automobilistica). La sensazione

che si prova quando si guida un

kart è fantastica, innanzitutto fa

salire l’adrenalina alle stelle e

quando si aspetta il semaforo

verde, si pensa praticamente a

tutte le cose che possono

accadere in gara, sia quelle belle

che quelle brutte. Ovviamente la

cosa migliore è partire in “pole

position”(prima posizione) per

provare ad imporre il proprio ritmo

fin dalla prima curva, ma non è

facile perché quando parto

davanti a tutti,cerco di non farmi

soffiare la posizione. In “griglia di

partenza” la tensione sale e le

possibilità di sbagliare sono

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elevatissime. Se un pilota

riuscisse ad imporre il suo ritmo

fin dall’inizio della gara e gli altri

piloti fossero anche leggermente

più lenti, diventerebbe difficile per

quest’ultimi rimontare il terreno

perduto. Per andare al circuito mi

metto in macchina con mio padre

e durante il viaggio formuliamo le

varie strategie da utilizzare in

gara. Le strategie da noi

formulate di solito non vengono

cambiate, ma se c’è la necessità

ne utilizzo una diversa; in questi

casi al pilota spetta un decisione

importante da prendere in

pochissimo tempo; bisogna

scegliere la strategia giusta

facendo attenzione a ciò che

potrebbe accadere quando la si

usa e, se non si fa attenzione, si

può letteralmente distruggere la

gara.

Provateci anche voi!

Sante Cormidi 3A S.S.1°

IL NUOTO

LA MIA PIU' GRANDE PASSIONE E' IL NUOTO. LO PRATICO DA QUANDO AVEVO TRE ANNI E ORMAI NON PIU' A LIVELLO AMATORIALE, MA AGONISTICO. MI PIACE PERCHE' E' UNO SPORT COMPLETO CHE SVILUPPA I MUSCOLI DI TUTTO IL CORPO , MA NON SOLO! INFATTI AIUTA A CONCENTRARSI, A RILASSARSI E A MIGLIORARE LA RESPIRAZIONE PERCHE' ELIMINA LE

TOSSINE . PER QUESTO MOTIVO LO CONSIGLIO A TUTTI! QUANDO FACCIO ALLENAMENTO MI SENTO MOLTO PIU'

RILASSATA PER CUI SONO PIU' CONCENTRATA E MI GODO DI PIU' LE MIE NUOTATE; INVECE QUANDO DEVO AFFRONTARE UNA GARA HO PIU' DIFFICOLTA' A CONCENTRARMI E A RILASSARMI PERCHE' ENTRA IN GIOCO L'ANSIA E LA PAURA DI NON FARE BENE. PERCIO' DEVO PRIMA DI TUTTO ALLENARE LA MIA MENTE A NON AVERE PAURA DI NULLA , PERCHE' TUTTO SOMMATO FACCIO UNA COSA CHE A ME PIACE E CHE SICURAMENTE NON MI PUO' FARE ALCUN MALE ! AD OGNI GARA CHE AFFRONTO , MI SENTO MANCARE IL TERRENO SOTTO I PIEDI : STO LI' SUL TRAMPOLINO IN POSIZIONE DI TUFFO E , MENTRE ASPETTO IL FISCHIO DEL GIUDICE DI GARA , SENTO L'ADRENALINA SALIRMI IN TUTTO IL CORPO , MA AL MOMENTO DEL TUFFO PENSO SOLO A MUOVERE QUANTO PIU' VELOCEMENTE I PIEDI ED INCAMERARE MENO ARIA POSSIBILE. E , QUALUNQUE SIA IL RISULTATO , MI SENTO COMUNQUE SODDISFATTA DI AVERCI ALMENO PROVATO...!!!

NOEMI SCARPA 3° A S.S.1°

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CAROLINA KOSTNER

Carolina Kostner è nata a Bolzano l’8

febbraio 1987 ed è una pattinatrice

artistica su ghiaccio. Carolina ha

iniziato a pattinare all’età di quattro

anni,ma in realtà ha cominciato a

praticare lo scii alpino e a gareggiare

nella specialità della discesa libera. Al

campionato di Varsavia del 2007 ha

guadagnato il suo primo titolo

continentale. Con questo risultato è

stata, inoltre, la prima italiana ad

ottenere la medaglia d’oro agli Europei.

Ai mondiali del 2007 di Tokio, in

Giappone, ha totalizzato un record

personale, dove si è classificata terza.

Agli Europei di Zagabria del 2008,

Carolina è riuscita comunque a vincere

,come l’anno precedente, il titolo

continentale. Per i suoi allenamenti in

Italia è stata seguita tecnicamente da

Edoardo De Bernardis. Nel dicembre

del 2009, Carolina ha perso il titolo di

campionessa italiana, conquistato

invece da Valentina Marche, in

competizione con l’atleta altoatesima

per l’ottenimento dell’unico posto

disponibile alle olimpiadi di Vancouver.

Agli Europei di gennaio 2010 a Tillin,

in Estonia, la Kostner è però riuscita a

conquistare la medaglia d’oro e con

essa la possibilità di partecipare ai

Giochi Olimpici del 2010. I mondiali

2011 si sarebbero dovuti svolgere in

Giappone, ma sono stati spostati a

Mosca dopo il terremoto di Sendai.

Carolina ha ottenuto il sesto posto al

termine del programma corto,ma ha

vinto la medaglia di bronzo dopo aver

migliorato il proprio record personale

nel programma libero. Questo è stato il

suo primo podio mondiale dal 2008 ed

il terzo nella sua carriera; aveva infatti

vinto la sua prima medaglia mondiale,

anch’essa su un bronzo, proprio a

Mosca sei anni prima. Dopo aver vinto

una medaglia in ciascuno dei suoi

eventi, la Kostner ha concluso la

stagione al primo posto nel ranking

mondiale. È stata la prima italiana a

vincere la finale del Grand Prix nella

specialità individuale e seconda in

assoluto, dopo la vittoria di Barbara

Fusar-Poli e Maurizio Margaglio nella

finale nelle coppie di danza del 2000. A

gennaio 2012 ,a Sheffield, Carolina ha

vinto gli europei, ottenendo il titolo

continentale per la quarta volta su un

totale di 10 partecipazioni a tale evento.

La sua competizione successiva è stata

la Challenge Cup 2012 a L’Aia, dove

ha vinto la medaglia d’oro. Il 31 marzo

si è invece classificata prima, segnando

il proprio nuovo record personale,

vincendo la medaglia d’oro. È inoltre

divenuta la prima pattinatrice italiana

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nella storia, l’oro iridato nella specialità

del pattinaggio di figura singola e la

seconda italiana in assoluto, dopo

Barbara Fusar-Poli e Maurizio

Margaglio, che hanno vinto i

campionati mondiali del 2001 a

Vancouver nella specialità della danza

su ghiaccio. La sua prima competizione

nella stagione 2012-2013 è stata la

Golden Spin di Zagabria, dove il 14

dicembre, al termine del programma

corto, si è trovata in prima posizione. Il

giorno successivo è poi riuscita a

difendere il proprio titolo continentale

guadagnando la medaglia d’oro europea

per la quinta volta nella sua carriera.

Carolina ha poi partecipato ai mondiali

del 2013 che si sono tenuti a London

nell’Ontiaro, in Canada. Al termine

della competizione ha ottenuto la

medaglia d’argento. È riuscita a

piazzarsi al secondo posto in entrambe

le parti di gara grazie a ottimi punteggi.

Alle Olimpiadi invernali di Sochi 2014

partecipa inizialmente al “Team Event”,

riuscendo a far qualificare l’Italia per la

finale realizzando il suo nuovo primato

personale nel programma corto.

Carolina decide però di non pattinare il

programma libero e di ritornare ad

Oberstdorf per prepararsi al meglio per

la gara individuale. Il 19 febbraio inizia

la gara individuale. Il programma libero

si tiene il giorno seguente: Carolina

ottiene il suo record personale, che le

permette di vincere la medaglia di

bronzo preceduta dalla russa Adelina

Sotnikova e dalla coreana Kim Yuna.

Carolina è dunque la prima pattinatrice

italiana nella storia a vincere una

medaglia olimpica nella specialità del

pattinaggio di figura singolo e la

seconda italiana un assoluto.

Montuori Federica

Ricco Michela

Rossomando Elisa III D S.S.1°

Cristiano Ronaldo Aos Santos Aveir, o

più semplicemente Cristiano Ronaldo, è

un calciatore portoghese, attaccante del

Real Madrid e della nazionale

portoghese. Soprannominato anche

CR7, Ronaldo è considerato uno dei

calciatori più forti al mondo nonché

vincitore del PALLONE D’ORO

2013/14. Nacque a Funchal il 5 febbraio

1985. Il suo primo nome (Cristiano)

deriva dal fatto che la madre , era di

fede cristiana , mentre il secondo

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(Ronaldo), fu scelto in onore di Ronald

Reagan, l’attore preferito del padre.

Ronaldo è dotato di grande velocità, è

capace di effettuare di straordinari

dribbling e possiede un fantastico senso

del goal .

Cresciuto

nell'Andorinha, nel 1997 dal Nacional a

pproda allo Sporting Club de Portugal,

giocando per cinque anni nelle giovanili

della squadra e dimostrando presto il

proprio talento. Ha esordito in prima

squadra durante una gara contro l'Inter

valevole per il terzo turno preliminare

della Champions League 2002-2003 .

Nella sua prima stagione allo Sporting

Lisbona collezionerà 25 presenze in

campionato, di cui 11 da titolare.Viene

notato dal Manchester United in una

partita amichevole contro lo Sporting

Lisbona disputatasi nel luglio 2003. La

squadra inglese perde l'incontro per 2-0

anche per merito del giovane talento

portoghese, che diviene così un

obiettivo di calciomercato del club

inglese. Il 13 agosto 2003 Cristiano

Ronaldo si trasferisce al Manchester

United per 12,24 milioni di sterline,

diventando così il teenager più costoso

nella storia del calcio inglese. Oltre a

ciò diventa anche il primo giocatore

portoghese dei Red Devils. Nel 2008 ,

grazie ai 31 goal segnati, Ronaldo

vince il premio della “ SCARPA

D’ORO 2008 “ e il 2 dicembre 2008,

vince anche il suo primo PALLONE

D’ORO.

L'11 giugno 2009 il Manchester United

annuncia di aver accettato l'offerta di 80

milioni di sterline (94 milioni di euro

circa, la più alta cifra mai pagata per un

calciatore) da parte del Real Madrid e

autorizza quindi il club a trattare col

giocatore. Quindici giorni dopo il club

madrileno annuncia di aver

ufficialmente siglato l'accordo con il

Manchester United per il trasferimento

di Cristiano Ronaldo in Spagna a partire

dal 1º luglio. Per lui il club ha fissato

una clausola rescissoria di 1 miliardo di

euro, una somma che non ha eguali

nella storia del calcio. La sua

presentazione ufficiale, il 6 luglio

allo Stadio Santiago Bernabéu, è

seguita da 80.000 tifosi. Il 13 gennaio

2014, Ronaldo, vince il suo secondo

PALLONE D’ORO e durante la partita

di Champions league contro il Borussia

Dourtmond dell’ edizione corrente, ha

raggiunto quota 14 goal, record assoluto

condiviso solo da LIONEL MESSI e

JOSE ALTAFINI .

Durante la sua carriera, Ronaldo, ha

vinto:

1 supercoppa di Portogallo

1 Champions League

1 coppa d’Inghilterra

1 Coppa del mondo per club

2 Coppa di Lega inglese

1 Supercoppa di Spagna

3 Campionato inglese

1 Campionato spagnolo

2 Community Shield

1 Pallone d'oro:2008

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1 Pallone d'oro FIFA: 2013

1 Coppa di Spagna

1 FIFA World Player: 20082

2 Scarpa d'oro: 2008, 2011

Gianfrancesco Iuliano II D S.S.1°

Lion Andrés Messi nasce a Santa (FE)

in Argentina il 24 Giugno 1987. Messi,

noto anche con il diminutivo Leo, è uno

dei calciatori più forti del mondo

nonché vincitore di quattro palloni

d’oro. Soprannominato anche la Pulga,

in italiano pulce, per via della sua

statura, inizia a giocare all’età di cinque

anni in una scuola di calcio di nome

Grandoli. Messi e la squadra vennero

allenati da suo padre . Nel 1995, a otto

anni, passa al Newell’s Old Boys. Ma è

il Barcellona, attraverso il direttore

sportivo Carles Bexach, ad interessarsi

del giovane talento. Arriva in Europa

con la sua famiglia firmando il suo

primo contratto con il blaugrana nel

2001. Il suo esordio avviene il 16

Novembre 2003 contro il Porto, ma la

sua prima gara ufficiale avviene contro

l’Espayal il 16 Ottobre 2004.

Marco Zunno II D S.S.1°

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L’amicizia

L'amicizia è un aspetto molto importante

della nostra vita,quasi indispensabile.

L'amico è una persona di cui ci possiamo

fidare ciecamente. È colui che ci

consiglia,ci ascolta,ci aiuta, ci sgrida se

necessario e ci vuole bene per come

siamo veramente.

Un amico non ha invidia nel vederci

felice,anzi gioisce per noi. Un amico è

pronto ad aiutarci in ogni momento, ci fa

capire quando sbagliamo e ci dà il suo

sostegno.

L'amicizia è un legame davvero unico

perché ci permette di confidarci con una

persona che farà la stessa cosa con noi.

Non dobbiamo, però, confondere

l'amicizia con una semplice

conoscenza:infatti molte persone non le

conosciamo davvero bene e non

possiamo dire che sono amiche, ma

semplici conoscenze.

Le amicizie vere sono davvero poche e

sono quelle che conosciamo da tanto

tempo. Sono persone meravigliose,

capaci di farci cambiare l'umore in

meglio da un momento all'altro. Con

loro non c'è bisogno di fingere e, se c'è

qualche cosa che non va,se ne

accorgono subito.

I veri amici sanno ascoltare, consigliare,

aiutare senza chiedere niente in cambio.

I veri amici ci accettano per quello che

siamo, anche con i nostri difetti.

È chiaro che ognuno di noi ha le proprie

idee, le proprie passioni,il suo modo di

vivere, ma ciò non influenza l'amicizia

perché il rapporto si basa molto sul

rispetto reciproco.

A volte non si frequenta spesso una

persona, ma l'amicizia resta...anche per

anni e anni! Senza una persona amica

non si può vivere bene perché ognuno

di noi, nel bene o nel male, ha bisogno

di una persona su cui contare.

Testo collettivo classe IV A Scuola

Primaria Roccadaspide

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Cosa vorresti dire alla tua mamma

Tra qualche giorno è la festa della

mamma, ti vorrei dire tante cose ma con

le parole non ci riesco quindi provo a

scriverle. Cara mamma non so proprio

da dove iniziare. La nostra vita è piena

di sorrisi e allegria. Molto spesso non

sono carini con te, quando mi vieti

qualcosa o mi sgridi ti rispondo male

ma poi ci ripenso e ti chiedo scusa,

perché alla fine tu lo fai per il mio

bene.Sono molto testardo, devo

ammetterlo e a volte ti faccio proprio

disperare, ma alla fine mi perdoni

sempre tutto. Per non parlare di quanto

mi vizi, soprattutto con il cibo, sei così

paziente che mi cucini sempre a parte

visto che quello che mangiate voi non

mi piace quasi mai. Sei tanto

premurosa, a volte anche troppo. Hai

sempre paura che mi fa freddo e prendo

il raffreddore così mi fai coprire bene e

tante volte mi fai scoppiare di caldo.

Quello che posso dire è che ho proprio

una mamma speciale, una super

mamma sempre con il sorriso. Ah

dimenticavo ti voglio tanto bene ma

questo tu lo sai già.

Alunni classe 4^A Scuola Primaria

Roccadaspide

Le cose che vorresti dire alla tua

mamma

Cara mamma

Io ti volevo dire tante cose:

io con tè vorrei:

uscire a fare passeggiate

vorrei stare un po’ di tempo in più

assieme a tè vorrei andare a portar un

po’ Rex e Alex in villa vorrei dormire

almeno una volta nel tuo lettone.

Cara mamma io ti voglio molto bene e

vorrei star anche all’aperto con tè,

sentendo il cantar degli uccellini, la

freschezza del vento che ti sfiora la

pelle e ti scompiglia i capelli, i versi de

grandiosi uccellini perché danno un

canto di serenità, guardare il tramonto

in un posto stupendo. Cara mamma ti

raccomando una cosa l’amicizia e

l’amore sono due cose bellissime! Se tu

seguirai questa strada, sarai un’

eccezionale mamma perfetta per me!

PS. Ti voglio tanto bene!

Alunni classe 4^A

S.P. Roccadaspide

Per te mamma!

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Mamma

Mamma sei speciale

Mi aiuti sempre

E sei intelligente.

Cara mamma

Io ti amo come tu

Mi ami adesso.

Tu mi hai cresciuta

Ed io ti ringrazio.

Tu sei stata male

Quando mi vedevi disperata.

Io ti amo . Grazie! Grazie!

Alunni classe IV A Scuola Primaria Roccadaspide

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Il Carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cattolica.

I festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano

elementi giocosi e fantasiosi; in particolare, l'elemento distintivo e

caratterizzante del carnevale è l'uso della maschera. Il termine carnevale

deriva dal latino “carnem levare” che significa togliere la carne dalle mense.

Le maschere della tradizione italiana sono:Arlecchino, Pantalone, Pulcinella,

Balanzone e Colombi

Il Carnevale Campano

In Campania troviamo una grande varietà di tradizioni che variano a

seconda delle zone.

Ogni anno puntualmente si festeggia il Carnevale con spettacoli,musica,danze

e sfilate di carri allegorici e maschere.

E’ una festa che unisce grandi e piccoli con coriandoli e stelle filanti,

tipica maschera campana è PULCINELLA

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PULCINELLA

La maschera di Pulcinella è stata

inventata a Napoli dall'attore Silvio

Fiorillo. In origine, la maschera di

Fiorillo indossava un cappello

bicorno e portava barba e baffi. Le

origini di Pulcinella vere e proprie

sono però molto più antiche. Le

ipotesi sono varie: c'è chi lo fa

discendere da “Pulcinello”; c'è chi

sostiene che un contadino di Acerra,

Puccio d'Aniello, nel '600 si unì

come buffone ad una compagnia di

girovaghi di passaggio nel suo paese.

Altri ancora, come Margarete

Bieber vanno ancora più indietro nel

tempo fino al IV secolo a.C. e

sostengono che Pulcinella discende

da Maccus, personaggio delle

Atellane romane. Rappresentava una

tipologia di servo dal naso lungo e

dalla faccia bitorzoluta con guance

grosse, con ventre prominente, che

indossava una camicia larga e bianca.

Le Atellane furono una tipologia di

spettacolo molto popolare

nell'antica Roma, potremmo

paragonarle all'odierno teatro

vernacolare o dialettale apprezzate

soprattutto da un pubblico di basso

ceto. Egli rappresentava ora il sileno

o il satiro, in qualche caso la

tipologia del servo che portava una

mezza maschera, come quelle dei

comici dell'arte.

Di Giorgio Maria Francesca

Guarino Antonella

Scorziello Rosita IID S.S.1°

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Il CELLULARE

Il primo telefono cellulare lo ha

inventato Martin Cooper. Questi

dispositivi oltre alla parte

ricetrasmittente, incorporano

dell'elettronica costituita da una

memoria dati, un processore per

eseguire varie applicazioni e da un

software per gestire tali funzionalità. I

telefoni possono disporre di un

microdiffusore integrato per la

riproduzione di musica, di una radio

integrata, di un chip per la connessione

Wi-Fi, di uno slot USB per collegare il

cellulare al PC e di fotocamere. Sono

ormai vent’ anni che si discute sulla

pericolosità dei telefoni, il cui uso è

associato in particolare a un potenziale

effetto cancerogeno. Dopo alcuni studi

l’ O.M.S (Organizzazione mondiale

della sanità) annuncia la possibilità che

i cellulari siano in grado di trasmettere

il cancro. La maggior parte dei giovani

tra i 12 e i 19 anni possiede un

cellulare. Per facilitarel’organizzazione

della vita familiare o per essere

raggiungibili in caso di bisogno, molti

genitori ne comperano uno già ai

bambini piccoli. E ormai, i "semplici"

telefonini vengono spesso soppiantati

da smartphone, come l’iPhone, il

Blackberry, il Galaxy oppure gli

Android. Questi piccoli computer

tascabili, muniti di accesso Internet,

lettore MP3, foto e videocamera,

interfaccia Bluetooth e telefonia mobile,

sono molto amati anche fra i giovani.

Gli adolescenti utilizzano il cellulare

soprattutto per comunicare via SMS,

MMS o per telefonare, un dato che non

sorprende se si pensa a quanto è

importante per loro curare il contatto

con gli amici. Molti lo usano pure per

ascoltare musica, giocare, registrare

filmati o scattare fotografie, mentre solo

un terzo di loro vi naviga in Internet. I

giovani amano trascorrere il tempo

libero in compagnia dei propri amici,

anche in Internet: in qualsiasi momento

e da tutto il mondo, si scambiano

facilmente messaggi e altro . Grazie alle

reti sociali, alle chat o alla

messaggistica istantanea è possibile

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chiacchierare in tempo reale (chattare) a

due o in gruppo. Per sentirsi e vedersi,

talvolta i giovani utilizzano la

videocamera (webcam) e il microfono

del computer. Il cosiddetto "chattare" è

una delle attività più frequenti nelle reti

sociali: tra i giovani lo fa l'86 % (studio

JAMES, 2012). A differenza di una

telefonata, la chiacchierata virtuale non

costa nulla e, inoltre, nelle chat

pubbliche si possono fare rapidamente

nuove conoscenze. Il programma di

messaggeria istantanea più utilizzato è

Whatsapp.

Molto amati sono anche Skype,Yahoo,

MSN, Facebook, Ask…

Francesco Mazzaro

Christian Russo,

Francesco Gabriele Salerno S.S.1°

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La shoah

Il termine Shoah deriva

dall’ebraico: ‘’sterminio’’. Durante la

seconda guerra mondiale ADOLF

HITLER, dittatore e cancelliere della

Germania nazista, mirò a

sterminare tutti gli ebrei

deportandoli e uccidendoli nei Lager

. Lo faceva perché era convinto che

la razza ariana, cioè quella tedesca,

fosse la razza migliore e per questo

era l’unica degna di vivere. Oltre ad

Ebrei vennero deportati anche

zingari, omosessuali, testimoni di

Geova e oppositori politici. Tutto ciò

con la collaborazione di Benito

Mussolini dittatore e capo del partito

fascista d’Italia che già nel 1937

aveva emanato le leggi razziali che

escludevano gli ebrei dalle scuole,

da alcuni mestieri, e dalla vita

sociale. I lager erano campi di

concentramento dove ogni giorno

arrivavano convogli carichi di

persone che venivano sottoposte ad

un test iniziale per verificare se

erano adatti al lavoro, chi non

passava questo test veniva portato

nelle camere a gas per essere

ucciso. Questi campi di

concentramento erano anche luoghi

di tortura , di lavori forzati e di

sofferenze atroci. All’inizio questo

sterminio avvenne solo in Germania

ma con le successive conquiste e la

fondazione del terzo reich (terzo

impero dopo il Sacro Romano

impero germanico e dopo l’impero

di Prussia) si estese quasi in tutta

Europa e vennero costruiti migliaia

di campi di concentramento, come

quello di Bergen - Belsen ma il più

famoso è quello di Auschwitz. Noi

oggi conosciamo ciò che è

successo attraverso i libri di storia e

le testimonianze dei pochi

sopravvissuti, ma non possiamo

neanche immaginare il dolore e la

sofferenza di quella povera gente

con la sola colpa di non

appartenere alla razza ariana . Per

una mente intelligentissima, ma

purtroppo contorta e malata, sono

morti uomini donne e bambini

innocenti , orrori che lasciano senza

parole. In virtù di ciò che è stato, noi

tutti dovremmo ricordare , e per

questo ogni 27 Gennaio ricorre il

giorno della memoria in onore dei

sei milioni di ebrei morti.

DE CONTE ANTONIO

Classe II C S.S.1°

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Il giorno del Ricordo

Il 10 febbraio si celebra la Giornata del ricordo per le vittime delle foibe dell’Istria e della Venezia - Giulia. Questa ricorrenza è stata istituita per ricordare la tragedia che colpì anche molti italiani durante l’ultima fase della seconda Guerra Mondiale. Ricordare questa giornata, significa conservare e rinnovare la memoria di tutti gli infoibati: italiani, istriani, fiumani e dalmati trucidati dai partigiani comunisti di Tito e gettati nelle foibe,cavità carsiche presenti nella zona. La Giornata del ricordo viene celebrata, ogni anno, dalle massime autorità politiche italiane con una solenne cerimonia nel palazzo del Quirinale, al cospetto del Presidente della Repubblica, che conferisce le onorificenze alla memoria ai parenti delle vittime. Nel febbraio del 1947 l'Italia ratifica il trattato di pace che pone fine alla Seconda guerra mondiale: l’Istria e la Dalmazia vengono cedute alla Jugoslavia.

Trecentocinquantamila persone sono costrette a fuggire. Scappano dal terrore, non hanno nulla, sono bocche da sfamare che non trovano in Italia solidarietà e accoglienza. Solo dal 10 febbraio del 2005 il Parlamento italiano ha dedicato la Giornata del Ricordo ai morti nelle foibe. Per quasi cinquant'anni storiografia e classi politiche hanno avvolto nel silenzio la vicenda degli italiani uccisi nelle foibe istriane. È importante ricordare questa pagina di storia luttuosa affinché episodi simili non accadano più e la violenza, da chiunque sia esercitata, venga condannata. La giornata del Ricordo, come quella della Memoria, vengono ricordate ogni anno affinchè si sappia e si diffonda l’insegnamento, soprattutto tra i giovani, che la violenza contro l’uomo non può e non deve essere esercitata mai, e in alcun modo, in nome di un’ ideologia politica. Noi alunni, anche se in piccolo, ci impegniamo a non dimenticare e ad evitare che altre tragedie simili accadano.

Chiara Bilancieri Francesca Francione Benedetta Gorrasi Martina scairati IID S.S.1°

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SOCHI 2014

Le Olimpiadi invernali si disputano

ogni quattro anni. Dal 1994 non si

tengono più lo stesso anno di quelle

estive, ma si alternano a queste

ogni due anni. Nei Giochi Olimpici

invernali, o Olimpiadi invernali si

disputano gare di sport invernali,

che si svolgono su ghiaccio o su

neve. Nel corso degli anni, il

numero di sport e gare disputate ai

Giochi Olimpici invernali è

aumentato. I XXII Giochi Olimpici

invernali si sono svolti a Sochi

(Russia ) dal 7 al 23 febbraio 2014.

Alcune gare sono state disputate

nella stazione sciistica di Krasnaja

Poljana, mentre il villaggio olimpico

è stato ospitato nella cittadina Adler.

Le mascotte delle Olimpiadi sono

tre animali: l’Orso bianco, la Lepre e

il Leopardo delle nevi. E’ stata la

prima manifestazione olimpica

invernale ospitata dalla Russia.

Precedentemente l’Unione Sovietica

aveva ospitato i Giochi olimpici

estivi nel 1980, tenuti a Mosca. I

giochi sono organizzati interamente

nel centro di Sochi, ma suddivisi in

due luoghi: un gruppo di impianti ad

Adler e uno sulle montagne, a

Krasnaja Poljana tutti gli edifici sono

stati realizzati intorno ad un bacino

centrale d’acqua, su cui sorge la

piazza delle medaglie. Sono 88 le

nazioni che hanno presentato

almeno un atleta per partecipare ai

Giochi. Il programma olimpico

prevede 15 discipline: biathlon, bob,

combinata nordica, curling,

freestyle, hockey su ghiaccio,

pattinaggio di velocità, salto con gli

sci, sci alpino, sci di fondo, short

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track, skeleton, slittino, snowboard.

La Russia vince il medagliere dei

Giochi invernali di Sochi. Ecco le

prime dieci posizioni:

1. RUSSIA

2. NORVEGIA

3. CANADA

4. STATI UNITI D’AMERICA

5. PAESI BASSI

6. GERMANIA

7. SVIZZERA

8. BIELORUSSIA

9. AUSTRIA

10. FRANCIA

Questa, come tutte le altre Olimpiadi,

ha avuto il compito di rafforzare la

PACE tra gli Stati.

Francesco Gabriele Salerno Giovanni Croce Luca Morra 2D S.S.1°

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Addio Nelson Mandela

Il giorno 5 dicembre del 2013 è

scomparso uno dei grandi della

storia: Nelson Rolihlahla

Mandela, per il mondo

solamente Nelson Mandela, per i

sudafricani Madiba o Tata

Madiba.

E’ stato l'uomo che ha guidato il

Sudafrica fuori dall’apartheid,

regime di discriminazione e

segregazione razziale, attuato

dai bianchi, a danno dei cittadini

di pelle nera. Nelson Mandela

nasce nel 1918 in un piccolo

villaggio del Sudafrica. Nei

primi del ‘900 il Sudafrica è

una colonia inglese (dominio del

Commonwealth). Nel corso degli

anni, mentre il Sudafrica si avvia

a diventare uno stato

indipendente dalla corona

britannica, il segregazionismo si

afferma a ritmo sempre più

rapido. Entro il 1948 i neri

vengono privati di qualsiasi

diritto, e la repubblica

Sudafricana, divenuta ormai

indipendente dalla Corona di

Inghilterra, rimane in mano ai

bianchi del Partito Nazionale. Nel

1941, di fronte all'obbligo di

sposare una ragazza scelta dal

capo della tribù thembu, il

giovane Mandela fugge di casa

insieme al cugino Justice. Il

matrimonio combinato è

un’imposizione che Mandela

non può tollerare. La scelta è

difficile e delicata sposare la

ragazza vuol dire andare contro

il suo massimo principio, la

libertà mentre, rifiutare il

matrimonio, significa mancare

di rispetto alla famiglia e alla

tribù di appartenenza. Decide,

così, di scappare giungendo a

Johannesburg dove intraprende

gli studi giuridici. Qui aderisce al

partito politico ANC, African

National Congress. Nel 1944,

Mandela fonda la Lega Giovanile

dell'ANC. Inizia un “decennio di

fuoco” in cui, contro l'Apartheid,

l'ANC intraprende azioni

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politiche, di boicottaggio e

di lotta armata. Mandela

organizza di persona alcune

squadre di guerriglieri

responsabili di atti di sabotaggio

e viene arrestato insieme ad

altri capi del Congress, nel 1962.

Per Madiba inizia, così, la sua

lunga prigionia. Processato, si

dichiara colpevole del reato di

sabotaggio e viene incarcerato

nella prigione di Robben Island

dove rimarrà fino al 1993. Dalla

prigione continua la sua attività

politica, incitando il Congress e i

suoi militanti alla lotta. Dietro le

sbarre, Mandela legge testi

occidentali e impara l'afrikaner.

Intanto, a livello internazionale,

cresce un movimento di critica e

di condanna dell'Apartheid: al

Sudafrica viene negata la

possibilità di ospitare i mondiali

di calcio, vari leader

internazionali si schierano

contro il governo bianco

segregazionista. Questi fattori,

insieme a cambiamenti sociali e

demografici,verificatisi in

Sudafrica, portano ad un lento

percorso di abbandono

dell'Apartheid. Nel 1990

qFrederik Willem de Klerk, nuovo

presidente sudafricano, abolisce

le leggi di segregazione razziale

e libera Nelson Mandela dal

carcere. Nel 1994, durante le

prime elezioni a voto libero

anche per i neri, Nelson

Mandela vince e diventa

presidente del Sudafrica.

Mandela persegue una politica di

conciliazione nazionale, anche

se non ripudia mai il suo

passato. Come presidente,

sostiene che i neri devono

perdonare i bianchi e nel 1993

viene insignito del premio Nobel

per la pace insieme al suo

predecessore Frederik Willem de

Klerk. Alla fine del suo

mandato, nel 1999, esce dalla

scena politica e si dedica per

dedicarsi ad un'intensa attività di

beneficenza. Il 10 dicembre,

dopo dieci giorni di celebrazioni,

vengono celebrati, a

Joannesburg, i funerali del leader

antisegregazionista con la

partecipazione di importanti

politici e governanti del mondo

intero.

Apicella Davide, Miano Carmine,

Poto Antonio, Taurone Mariano

II D S.S.1°

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LA DOMENICA DEI

QUATTRO PAPI

Il ventisette aprile 2014 è stata una

domenica eccezionale ed

emozionante per i cattolici, perchè

la chiesa ha due nuovi Santi: papa

Giovanni Paolo II e papa Giovanni

XXIII. I due Papi Santi "uomini

coraggiosi" : papa Giovanni XXIII

è stato il Papa della docilità e della

fede, papa Giovanni Paolo II il

papa della famiglia, che diceva:

tornando a casa troverete i vostri

bambini, date a loro una carezza. I

due Papi del novecento che hanno

segnato la storia, hanno vissuto le

tragedie di questo periodo, ma

hanno mantenuto la fedeltà, non

hanno avuto paura, perchè in ogni

persona sofferente vedevano Gesù.

Alla cerimonia hanno partecipato

ottocentomila pellegrini, un popolo

multicolore in festa. Due miliardi

di persone hanno seguito per

televisione la cerimonia che si è

svolta in piazza San Pietro a

Roma. La canonizzazione è stata

celebrata da papa Francesco e

Benedetto XVIII.

Alunni III A scuola primaria di

Roccadaspide capoluogo

UNA PREGHIERA PER OGNI DITO DELLA MANO

Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per

coloro che ti sono più vicini. Sono le persone… di cui ci

ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è un dolce obbligo

Il dito successivo è l’indice. Prega per coloro che insegnano,

educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e

sacerdoti.

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Hanno bisogno di sostegno e

saggezza per indicare agli altri la giusta direzione.

Ricordali sempre nelle tue preghiere. Il dito successivo, il medio, è il più

alto. Ci ricorda i nostri governanti.

Prega per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti.

Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria e

guidano l’opinione pubblica… Hanno bisogno della guida di Dio. Il quarto dito è l’anulare.

Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più debole,

come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i

più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere

di giorno e di notte.

Le preghiere per loro non

saranno mai troppe. Ed è lì per invitarci a pregare

anche per le coppie sposate. E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di

tutti, come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al

prossimo. Come dice la Bibbia, “gli ultimi saranno i primi”.

Il dito mignolo ti ricorda di pregare per te stesso…

Dopo che avrai pregato per tutti gli altri, sarà allora che potrai capire meglio quali sono le tue

necessità guardandole nella giusta prospettiva”.

(Preghiera di Papa Francesco composta quando era

vescovo a Buenos Aires)

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Parla del mese di maggio

Maggio è il quinto mese dell'anno ed è

il più bello , perché è dedicato alla

Madonna. Comincia a fare caldo. Il sole

si alza sempre più presto e tramonta più

tardi, splende e manda i suoi raggi a

riscaldare la terra. L'aria è piena di

profumi. Il cielo è quasi sempre azzurro

, la temperatura è mite. Nessun mese è

così verde e così fiorito come il dolce

mese di maggio. Tutte le piante sono in

fiore, qualche albero già prepara il suo

frutto. E' la festa dei fiori , della loro

regina : la rosa, che fiorisce sulle siepi,

nei giardini, nei vasi e sui davanzali. Gli

uccelli cantano armoniosamente e si

sente una gran gioia nel cuore, un gran

bisogno di correre , di saltare all'aperto

e di respirare aria pura. Ronzano le api,

le libellule e le coccinelle. Arrivano i

passeri da tutte le grondaie del vicinato.

Le api vanno e vengono frettolose,

infaticabili. Vanno a fare il loro bottino

di polline nei calici dei fiori, che

portano alle loro casette dove lo

trasformano in cera e in miele. Maggio

è il mese dei nidi, le piccole case degli

uccelli che costruiscono con amore,

perché sono destinati ad accogliere i

loro piccoli nati. E infine per noi

bambini è il mese che ci suggerisce che

la scuola sta per finire e possiamo

trascorrere delle ore piacevoli al mare,

in montagna, al fiume e fare qualche

meraviglioso viaggio in città d'arte .

Insomma possiamo divertirci per tre

lunghi mesi senza pensare a studiare.

Alunni scuola primaria classe III A

Roccadaspide capoluogo

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Rappresentazioni grafiche

dell’anno scolastico 2013/2014

a cura dei bambini di anni 5

delle Scuole dell’Infanzia

dell’Istituto Comprensivo

di Roccadaspide

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