12.00 Quando corpus morietur, Quando la morte dissolve il mio corpo.
Le Uropatie Malformative - publieditweb.it · Valutazione del parenchima renale e delle dimensioni...
Transcript of Le Uropatie Malformative - publieditweb.it · Valutazione del parenchima renale e delle dimensioni...
Le Uropatie MalformativeCiPe Roma Maggio 2017
Claudia Rendeli
Centro Spina Bifida e Uropatie Congenite UOC di Neonatologia - Fondazione Policlinico Gemelli
4 settimane di EG
Sviluppo
dell’uretere dal
dotto mesonefrico
6 settimane di EG
canalizzazione
dell’uretere
10 settimane di EG
Inizia il flusso delle
urine attraverso
l’uretere
16-20 settimane di
EG diagnosi di
malformazione
genito-urinarie
Kennedi 2002
Malformazioni dell’Apparato Urogenitale
INCIDENZA 2-3 % nati vivi2-3 % diagnosi entro 5 anni30 % delle malformazioni
DIAGNOSIa) Anamnesi: gravidanza; familiareb) Esame Obiettivoc) Valutazione altri apparatid) Ecografia
e) Amniocentesi
Amniocentesi
Sindrome di Down (Trisomia 21): micropene, criptorchidismo
Sindrome di Edwards (Trisomia 18): rene a ferro di cavallo, ipospadia , criptorchidismo
Sindrome di Patau (Trisomia 13): malformazioni renali
Trisomia 8 (Warkany?): idronefrosi , RVU, Criptorchidismo
Sindrome Prader-Willi: ipogonadismo, criptorchidismo
Le anomalie renali
a) di numero: agenesia, rene soprannumerario, ipoplasia renale
b) di volume e struttura: rene policistico, renemulticistico, rene a spugna
c) di posizione: ectopiad) di fusione: rene a ferro di cavallo
Le anomalie della vescica
Estrofiavescicale:
Epispadia completa Assenza sinfisi pubica Ernia addominale Stenosi meato ureterale
Le anomalie dell’uretere
a) Duplicazione: completa, incompletab) Ectopiac) Ureteroceled) Megauretere
Le anomalie del pene e dell’uretra
Apenia Megalopene Micropene Duplicazione uretrale Megalouretra Stenosi uretrali congenite Valvole dell’uretra posteriore Ipospadia Epispadia
Nefrouropatie associate a IRC in etápediatrica
RVU 59,2% VUP 23,8% Vescica neurologica 5,9% SGPU 3,8% Ureterocele 2,0%Megauretere ostruttivo 1,8% Stenosi uretrale 1,8% SGUV 1,1% S.Prune Belly 1,1% Altre uropatie complesse 3,4%
Ital Kid 2003
…alla nascitaValutazione clinica
Ecografia
Conferma della patologia
Migliore definizionedel quadro
Scelta dell’iter diagnostico-terapeutico
Assenza della patologia
Controllo a 1 mese
a) Malformazioni renalib) Patologie ostruttive alte e basse viec) Reflusso vescico ureteraled) Pielectasie
Ostruzione della giunzione uretero-pelvica
(STENOSI DEL GIUNTO PIELO-URETERALE)
Anomalie dell’uretere
(URETEROCELE)
Anomalie della giunzione uretero-vescicale
(MEGAURETERE)
REFLUSSO VESCICO-URETERALE
Ostruzione uretrale
(VALVOLA URETRALE POSTERIORE)
Uropatie malformative
Valutazione alla nascita
Dati anamnestici
o AP pelvi renale
o Grado idronefrosi prenatale
o Oligoidramnios
o Uni-bilateralità idronefrosi
o Megauretere, cisti
Obiettività clinicao Sesso
o Vescica distesa palpabile
o Massa addominale fianco
o Distress respiratorio
Ecografia renale
Urgente(<72h)
Non urgente(>72h)
Che cosa si chiede all’imaging?
Visualizzazione del parenchima renale e delle suediverse costituenti: ECO,TC,RM (NB in TC x differenziare
la corticale dalla midollare serve il mdc!); scintigrafiarenale
>>> dati diretti o indiretti sulla funzionalità renale(TC, RM, angioscintigrafia)
Visualizzazione delle vie escretrici sia intrarenali(calici, pelvi) che degli ureteri e della vescica
US +++
TC dopo mdc
RM Si in T1 e T2
Rx dirette no; urografia > fase parenchimografica
Che cosa si chiede all’imaging?
NB: IL PARENCHIMA: differenziazione corticale /piramidi
• NB LE VIE ESCRETRICI E LA VESCICA
• US solo se dilatate/ riempimento vescicale
• TC dopo mdc
• RM uro RM diretta > sequenze turbo SE T2
• uro RM con mdc
Che cosa si chiede all’imaging?
Malformazioni Agenesia Rene ectopico Rene a ferro di cavallo Doppio distretto renale Patologia ostruttiva Rene multicistico
Problemi diagnostici
Esplorazione limitata per ilmeteorismo
Reni molto piccoli con parenchima poco rappresentato
Asse malruotato (rene pelvico)
Iter diagnostico successivo Angioscintigrafia renale
statica /dinamica CUM RMN TAC
Rene multicistico
Eco alla nascita Uro-RM: Immagine morfologica (T2W)
Come descrivi queste
immagini?
Quali differenze noti
tra le due
immagini?RENE MULTICISTICO
Displasia cistica del rene
Rene policistico autosomico recessivo
Rene ipoplasico
Rene a ferro di cavallo
Rene pelvico
Agenesie/malformazioni/ectopie
Ectopia crociata
rene sin
rene dx
Scintigrafia DSMA Uro-RM
Uro-RM
Immagini MIP dopo contrasto dimostrano l’orientamento tipico parallelo dei reni e la malrotazione della pelvi.
Reni fusi posti in fossa iliaca destra con due sistemi escretori distinti, entrambi funzionanti
RENE ADULTO
RENE NEONATO
RENE “A FERRO DI CAVALLO”
Cisti Renale
Patologie ostruttive alte
Stenosi del giunto pieloureteralesegni ecografici: malformazione della
pelvi compressionedel parenchima
Iter diagnostico terapeutico
Anatomia
STENOSI DEL GIUNTO (1 caso):la bambina ha presentato sepsi nelperiodo neonatale e l’esame ecograficoha mostrato dilatazione dei calici e dellapelvi e aspetto serrato del giunto pielo-ureterale.
L’angioscintigrafia ha confermato il sospetto ecografico evidenziando, tuttavia, una parziale risoluzione dell’ostruzione dopo somministrazione di Lasix.
A: immagini T2W mostranol’ostruzione a sn.
B: le immagini dopo contrastomettono in evidenza il ritardo dieliminazione.
Uro-RM
Patologie ostruttive basse vie
Valvole dell’uretra posteriore: segni ecograficiparete della vescicaaspetto del meatobilateralitá
Megauretere ostruttivo: segni ecograficievolutivitá nel tempotratto distale uretereparenchima
Iter diagnostico terapeutico successivo
Valutazione Vescica
Valvole dell’uretra
Valvole dell’uretra con idronefrosi monolaterale
Megauretere (1 caso): l’esame alla nascita documentava dilatazione delle cavità calico-pieliche ds e dell’uretere prossimale. All’esame a 1 mese si evidenziava idroureteronefrosi con dilatazione di marcata entità dei calici e della pelvi; si è associata visualizzazione dell’uretere, in particolare della sua metà inferiore e del tratto intramurale ristretto, con aspetto a “coda di topo”.La cistografia è risultata negativa per reflusso vescico-uereterale.
Reflusso vescico ureterale
Variabile nel tempo I segni ecografici possono mancare Non sempre c’é dilatazione della pelvi Incostante visualizzazione dell’uretere Valutazione del parenchima renale e delle
dimensioni del rene Quando la profilassi???? Quando la CUM???? Quando l’intervento
RVU di III grado (1 caso): l’esame alla nascita ha evidenziato soltanto pielectasia non regredita dopo svuotamento vescicale.Al controllo a 1 mese si è avuta la diretta evidenza del reflusso nel corso dell’esame ecografico, con incremento della distensione dei calici e della pelvi durante la fase minzionale.La diagnosi è stata confermata con la cistografia.
RVU di moderata entità: l’esame a 1 mese ha documentato incremento dimensionale durante minzione della pelvi e riduzione dello spessore parenchimale.
Non è stato necessario approfondimento diagnostico perché non ha presentato IVU e il d. A-P della pelvi è stato sempre < 15 mm.
Reflusso evidenziato ecograficamente in fase dinamica
CUM: esame irrinunciabile per la dimostrazione del reflusso.
RVU di III grado (1 caso): l’esame alla nascita ha evidenziato soltanto pielectasia non regredita dopo svuotamento vescicale.Al controllo a 1 mese si è avuta la diretta evidenza del reflusso nel corso dell’esame ecografico, con incremento della distensione dei calici e della pelvi durante la fase minzionale.La diagnosi è stata confermata con la cistografia.
Indicazioni assolute all’effettuazione della cistografia
• Idronefrosi bilaterale grave• Sospetto di ostruzione intravescicale• Dilatazione severa dell’uretere• Doppio distretto renale• Alterazione dell’ecogenicitá del parenchima• Anomalie vescicali• Prima della pieloplastica• In presenza di infezione delle vie urinarie
ricorrenti
Pielectasia
Punto cruciale: diagnosi differenziale tra formefunzionali e forme ostruttive
Decidere tempistica dell’iter diagnostico Set ecografico dedicato:
valutazione multiparametricavalutazione dinamicavalutazione del parenchima
Importanza dei controlli ecografici
• Nel neonato le vie escretrici sono facilmente distensibili con aspetto mutevole in rapporto allo stato funzionale.
• L’esame ecografico richiede un valutazione plurifasica legata ai diversi stati di riempimento vescicale.
• Il grado di distensione è legato allo stato di idratazione del bambino (scarso valore dell’esame
alla nascita).
Vie escretrici renali
KENJI SHIMADA Standard method for diagnosing dilatation of the renal pelvis and ureter discovered in the fetus, neonate or infant IntJournal of Urology 11 (3), 129–132.2004
I gradi della pielectasia:
Grade 0:
No dilatation
Grade 1:
Only dilatation of renalpelvis is observed and there is no dilatation in renal calices
Grade 2:
In addition to dilatation of renalpelvis, severalcalices that are dilated
Grade 3:
All renalcalices are dilated
Grade 4: Calices protrudedin parenchyma
ClassificazioneAspetto ecografico del sistema calico-pielico e del
parenchima renale
Kennedy WA. Assessment and managment of fetal hydronephrosis. Neoreview 2002; 3(10):e214-e218
Rapporto M/F 3/1 30-45% pielectasie non confermate alla nascita. 80% anomalie funzionali.
Grisoni ER et al. Antenatal ultrasonography: the experience in a high risk perinatal center. J Pediatr Surg 1986; 21:358
Liang cc. Outcome of prenatally diagnosed fetal hydronephrosis.J Reprod Med 2002; 47:27-32
Broadley et al. Br J Rad 1999; 72:265-70
20% anomalie congenite rilevate all’eco prenatale anomalie Genito Urinarie
l’idronefrosi rappresenta il 50% di tutte le malformazioni congenite
Elder JS. Antenatal hydronephrosis. Fetal and neonatal management. Pediatr Clin North Am 1997; 44(5):1299-321
Perché è importante parlare di pielectasie…
Alta incidenza: 1-3% gravidanze anomalie congenite eco
16.9% dei trapianti renali entro i 17 anni ha come causa l’insufficienza renale dadanno ostruttivo nei primi due anni di vita
Cause di Dilatazione Renale Neonatale
• Idronefrosi transitoria
• Idronefrosi fisiologica
• Stenosi del giunto pieloureterale
• Reflusso vescicoureterale
• Ostruzione ureterovescicale
• Rene displastico multicistico
• Valvole dell’uretra posteriore
• Ureterocele
Belarmino J.M Early Human Development 2006
Quando è urgente effettuare l’ecografia
Kennedy 2002
Grave Idronefrosi bilaterale con distensione vescicale e oligoidramnios nel maschio
Grave idronefrosi bilaterale in entrambi i sessi Grave idroureteronefrosi in entrambi i sessi
Esame ecografico morfo dinamico
Studio della vescicavalutazione della stato di riempimento, caratteristiche dellaparete, valutazione dello stato degli spazi retrovescicali,studio della fase minzionaleStudio morfologico e biometrico dei renimisurazione del diametro longitudinale del rene(valutazione del diametro della pelvi), scansione trasversale(misurazione dello spessore del parenchima)
Fase dinamica dell’esame ecografico
valutazione del diametro della pelvi e del sistema giuntale durante e dopo la fase minzionale (visualizzazione dell’uretere distale durante la minzione, accentuazione dell’ureterectasia e/o della pielectasia durante o dopo la minzione)
Morfologica Dinamica
1. Rene : dimensioni, simmetricità e struttura
2. Parenchima: distinzione tra corticale e piramidi, spessore , simmetricità.
3. Pelvi renale: diametro antero-posteriore della pelvi in scansione trasversa
4. Calici: presenza o assenzadi dilatazione dei calici
5. Uretere: visualizzazioneo meno
Studio del sistema escretore
- a pieno riempimento vescicale
- a vescica vuota
1. Variazioni delle dimensioni dei
calici e della pelvi
2. Eventuale comparsa di distensione
ureterale.
Esame ecografico morfo dinamico
FASE
ALTERAZIONI FUNZIONALI LEGATE A DISMATURITÀ DEL SISTEMA ESCRETORE
NB: la pelvi appare ectasica, ma le sue dimensioni non incrementano durante la minzione e non si visualizza mai l’uretere distale.
Neonato con segnalazione prenatale di pielectasia: riduzione del diametro della pelvi dopo svuotamento vescicale.
DISMATURITÀ FUNZIONALE: variabilità della pelvi renale
Infezioni delle vie urinarie
Etá >36 mesi e febbre >39C sospettare una IVU (in assenza di altri segniclinici) esame delle urine
Se si sospetta una IVU in bambino continente effettuare il prelievo da mittointermedio
Bambini con probabile IVU che richiedono la terapia antibiotica per altraindicazione devono eseguire es urine e UC da mitto intermedio o da cateterismo prima di iniziare la terapia
Nei bambini con IVU associata a febbre la terapia deve essere effettuata per 7-10 gg
Bambini di etá < a 2 aa devono effettuare dopo la prima infezione urinariauna ecografia renale e vescicale e se positiva devono effettuare la CUM
L’antibiotico profilassi non deve essere effettuata per RVU di I fino al III grado
Per bambini piú grandi senza febbre e presunta cistite puó essere indicatala terapia antibiotica per 4 gg
Ped Child Health 2014
Minzione disfunzionale
1) Frequenza2) Fisiopatologia3) Minzione disfunzionale e stipsi4) Ruolo del pediatra5) Come prevenire (uroriabilitazione)
(disturbo non neurologico dello svuotamentovescicale)
Diagnostica della minzionedisfunzionale
Anamnesi Esame obiettivo Questionari e diari Test urodinamici non invasivi Studio ecografico Test urodinamici Test diagnostici opzionali
Approccio urologico comportamentale
Informazione Istruzione Incoraggiamento1. Prescrizione di una corretta “igiene minzionale”2. Partecipazione del bambino ai risultati
Rinforzo MotivazionaleMinzioni ad orarioDiario minzionale: autovalutazione
diagnosticoterapeutico
Thake home message
Approccio al bambino con IVU- gli esami non invasivi devono essere considerati di prima scelta- forte correlazione tra minzione disfunzionale e stpsi cronica- approccio multidisciplinare: pediatra
nefrologoradiologochirurgo pediatra
- valutare attentamente la profilassi Misure collaterali per la prevenzione delle IVU
- aumentare I liquidi- corretta igiene locale e minzionale- corretta gestione della stipsi
Obiettivi del protocollo
Eliminare la variabilitá tra i centri e il personale che effettua l’esame
Standardizzazione della metodologia di valutazione
Descrivere e valutare il grado di pielectasia
Riproducibilitá della metodologia valutativa
Parametri clinici per l’effettuazione dell’intervento chirurgico
• Riduzione della funzionalitá < al 40%• Sostanziale incremento dell’idronefrosi• Idronefrosi monolaterale > a 50mm• Idronefrosi grave in rene unico• Idronefrosi bilaterale grave > a 30mm