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PROVINCIA DI PIACENZA UFFICIO STATISTICA LE UNITA’ LOCALI IN PROVINCIA DI PIACENZA UN’ANALISI ATTRAVERSO I DATI DELL’ARCHIVIO ASIA DELL’ISTAT ANNI 2004 - 2006 Agosto 2009

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PROVINCIA DI PIACENZA UFFICIO STATISTICA

LE UNITA’ LOCALI IN PROVINCIA DI PIACENZA

UN’ANALISI ATTRAVERSO I DATI DELL’ARCHIVIO ASIA DELL’ISTAT

ANNI 2004 - 2006

Agosto 2009

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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INDICE

PREMESSA .................................................................................................................3

1. L’ARCHIVIO ASIA UNITA’ LOCALI ........................................................................4

2. LE UNITA’ LOCALI IN EMILIA ROMAGNA ............................................................6

3. LE IMPRESE PRESENTI SUL TERRITORIO PIACENTINO.................................12

4. LE UNITA’ LOCALI IN PROVINCIA DI PIACENZA...............................................21 4.1 Le unità locali per aree territoriali: le zone altimetriche...........................29

4.2 Le unità locali per aree territoriali: le aree programma............................34

4.2.1 Il peso del comune capoluogo di provincia nell’area Centrale ............39

5. IL SISTEMA PRODUTTIVO COMUNALE .............................................................40 5.1 La struttura produttiva dei principali centri ..............................................47

6. UNA LETTURA DI SINTESI...................................................................................50

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PREMESSA

L’archivio ASIA - Archivio Statistico delle Imprese Attive - Unità Locali, rappresenta un completamento importante nel sistema di archivi ASIA messi a punto dall’Istat; esso fornisce informazioni relative alle unità locali presenti sul nostro territorio e viene aggiornato annualmente permettendo di monitorare l’andamento del sistema produttivo. Attualmente sono disponibili i dati relativi alle unità locali per il triennio 2004–2006, che già consentono una analisi di carattere congiunturale oltre che strutturale. L’analisi presentata, è preceduta da una breve nota informativa relativa all’archivio ASIA, che chiarisce le modalità di costruzione del medesimo ed il grado di copertura delle informazioni fornite. Il sistema produttivo locale è esaminato con riferimento sia alle imprese presenti sul territorio provinciale con almeno una unità locale, che alle unità locali. Per entrambi i soggetti, imprese ed unità locali, sono analizzate la struttura e l’evoluzione nel periodo 2004-2006 disaggregando per dimensione e settore di attività. Con riferimento alle sole unità locali è inoltre proposto un approfondimento a livello territoriale per le macro aree territoriali, zone altimetriche ed aree programma individuate dal PTCP provinciale, e per il dettaglio comunale.

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1. L’ARCHIVIO ASIA UNITA’ LOCALI

L’Istat ha presentato a fine 2006 il Registro statistico delle unità locali delle imprese (ASIA – Unità locali), realizzando un significativo passo avanti nel completamento del Sistema di archivi sulle imprese. Questo percorso é iniziato nel 1996 con la realizzazione del Censimento intermedio dell’Industria e dei servizi, funzionale alla costruzione dell’Archivio Statistico delle Imprese Attive (ASIA) costituito in base al Regolamento del Consiglio Europeo n°2186/1993 relativo al coordinamento comunitario dello sviluppo dei registri d’impresa utilizzati a fini statistici, in seguito sostituito dal nuovo Regolamento n°177/2008 che istituisce un quadro comune per i registri di imprese utilizzati a fini statistici. Così come ASIA Imprese, anche il Registro delle unità locali é oggetto di aggiornamenti annuali, consentendo di monitorare con tale cadenza la fotografia scattata al Censimento. Questi registri sono infatti costruiti con un preponderante utilizzo di archivi amministrativi il che permette l’aggiornamento sistematico delle informazioni in essi contenute. Nello specifico, l’archivio ASIA unità locali è il risultato di un processo di normalizzazione ed integrazione di informazioni provenienti da diverse fonti, sia amministrative che statistiche. L’archivio ASIA Imprese costituite la base informativa di partenza cui riferire tutte le informazioni disponibili sulle singole unità produttive, quindi Istat realizza una indagine annuale specifica per supportare l’archivio Asia Unità Locali attraverso cui sono acquisite informazioni sulle imprese plurilocalizzate di grandi dimensioni, mentre lo stato di attività e le caratteristiche delle imprese di piccola/media dimensione sono aggiornate attraverso modelli statistici che utilizzano le informazioni degli archivi amministrativi. I principali archivi amministrativi utilizzati sono:

- gli archivi gestiti dall’Agenzia delle Entrate per conto del Ministero dell’economia e delle finanze, quali l’Anagrafe tributaria, le Dichiarazioni annuali delle imposte indirette, le Dichiarazioni dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), ecc.;

- gli archivi gestiti dalle Camere di Commercio Industria Artigianato, quali il Registro delle Imprese e il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD);

- l’archivio delle dichiarazioni contributive (Emens) gestito dall’INPS; - l’archivio delle utenze telefoniche gestito da Consodata Spa (Gruppo Seat-Pagine Gialle); - l’archivio dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) - l’archivio della Grande Distribuzione gestito dalla società AC-Nielsen - l’archivio degli istituti di credito gestito dalla Banca d’Italia.

Il campo di osservazione di ASIA è costituito dalle unità economiche che esercitano arti e professioni nelle attività industriali, commerciali e dei servizi alle imprese e alle famiglie, che hanno svolto attività produttiva per almeno sei mesi nel corso dell’anno di riferimento. Sono escluse dal campo di osservazione le attività economiche relative a: agricoltura, allevamento e silvicoltura (sezione A della classificazione NACE); caccia e pesca (sezione B); pubblica amministrazione e difesa (sezione L); assicurazione sociale obbligatoria; attività di organizzazioni ricreative n.c.a. (divisione 91); servizi domestici presso famiglie e convivenze (sezione P); organizzazioni ed organismi extraterritoriali (sezione Q). Inoltre sono escluse dall’osservazione le unità classificate come istituzioni pubbliche e quelle private non profit, ad eccezione delle Cooperative sociali. Precisiamo che i dati degli archivi ASIA non sono immediatamente confrontabili con quelli censuari in ragione delle differenze sostanziali nelle definizioni e classificazioni utilizzate: in particolare è diverso il periodo di riferimento (le informazioni del Registro ASIA si riferiscono ad un dato medio dell’anno di riferimento, mentre i dati censuari colgono la situazione di un determinato giorno) e le classificazioni delle unità economiche utilizzate (Ateco 2002 per i dati ASIA e Ateco 1991 per i dati censuari).

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GLOSSARIO Riportiamo di seguito le definizioni fornite da Istat per le principali variabili, definizioni conformi a quanto disposto dal regolamento del Consiglio europeo n°696/1993. Impresa. E’ la più piccola combinazione di unità giuridiche (dove le unità giuridiche per il regolamento comunitario sono sia persone giuridiche la cui esistenza è riconosciuta dalla legge, sia persone fisiche che esercitano attività economica come indipendenti) che costituisce una unità organizzativa per la produzione di beni e di servizi che fruisce di una certa autonomia decisionale. Un’imprese esercita una o più attività in uno o più luoghi. Un’impresa può corrispondere ad una sola unità giuridica. Unità locale. Una unità locale corrisponde ad una impresa o ad una parte di un’impresa situata in una località topograficamente identificata. In tale località, o a partire da tale località, una o più persone svolgono (lavorando eventualmente a tempo parziale) delle attività economiche per conto di una stessa impresa. Addetti. Lavoratori dipendenti e indipendenti che esercitano attività a tempo pieno o parziale nell’impresa o nell’unità locale, anche se temporaneamente assenti. Sono considerati lavoratori indipendenti:

- i titolari, soci e amministratori delle imprese, a condizione che lavorino effettivamente nell’unità locale, non siano iscritti ai libri paga, non siano renumerati con fattura, non abbiano un contratto di collaborazione professionale;

- i soci di cooperativa che lavorano effettivamente nella società e che non percepiscono alcuna retribuzione contrattuale come corrispettivo, ne il versamento da parte della società di contributi previdenziali in qualità di lavoratori dipendenti;

- i parenti o affini del titolare o dei titolari, che prestano lavoro senza corrispettivo di una prefissata retribuzione contrattuale ne il versamento di contributi previdenziali.

Nel registro Asia tutte le imprese hanno almeno un addetto indipendente. I lavoratori dipendenti comprendono sia i residenti sia i non residenti che lavorano per le imprese localizzate sul territorio nazionale. Sono lavoratori dipendenti tutti i lavoratori iscritti nei libri paga anche se responsabili della gestione dell’impresa, compresi i lavoratori a domicilio, stagionali, con contratto di formazione, con contratto a termine, i lavoratori in CIG, i soci di cooperativa iscritti nei libri paga, studenti che contribuiscono formalmente al processo produttivo in cambio di una renumerazione e/o formazione. Le persone occupate sono calcolate in termini di media annua. Attività economica. E’ la combinazione di risorse, quali attrezzature, manodopera, tecniche di fabbricazione, reti di informazione o di prodotti, che porta alla creazione di specifici beni o servizi. Le imprese e le unità locali sono classificate in base all’attività economica esclusiva o principale secondo il criterio della prevalenza. Quando nell’ambito della stessa unità sono esercitate più attività la prevalenza è individuata in base al valore aggiunto o al fatturato o al numero medio annuo di addetti. Per le unità locali nel caso di unità solo amministrative o ausiliare non amministrative, l’attività economica è quella principale dell’impresa di appartenenza. Sede dell’impresa. La sede dell’impresa è la sede amministrativa, dove per sede amministrativa si intende il luogo dove di fatto l’impresa esplica i propri affari e dove sono ubicati i principali uffici amministrativo-gestionali.

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2. LE UNITA’ LOCALI IN EMILIA ROMAGNA

Prima di esaminare il sistema produttivo provinciale, forniamo un breve inquadramento del contesto regionale. In base ai dati dell’archivio Asia Unità locali, a fine 2006 erano attive in Emilia Romagna 417.927 unità locali con complessivi 1.629.352 addetti, determinanti una dimensione media di 3,9 addetti per unità locale. La provincia di Bologna pesa sul sistema produttivo regionale per circa una quarto, seguita dalla provincia di Modena dove è localizzato il 16% delle unità locali rilevate in regione con il 17% del totale degli addetti; le province di Reggio Emilia e Parma hanno pesi all’interno del sistema regionale pari al 10%-12%, le province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena all’8%-9% mentre i sistemi produttivi di Piacenza e Ferrara rappresentano il 6%-7% di quello della regione. Mormalizzando i dati territoriali attraverso la popolazione residente, si ottiene che nella regione sono attive una unità locale ogni 10 residenti ed il rapporto popolazione su addetti è di un addetto ogni 2,6 residenti. La provincia di Rimini presenta la maggiore densità di attività rispetto alla popolazione residente: una unità locale ogni 8,2 residenti ed un addetto ogni 2,4; valori minori rispetto al dato medio regionale caratterizzano anche le province di Modena, Bologna e Parma; Reggio Emilia e Forlì-Cesena sono in linea con i valori medi regionali, mentre nelle rimanenti province la densità è inferiore alla media regionale con valori molto bassi in particolare a Ferrara.

UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI NELLE PROVINCE DELL’EMILIA ROMAGNA, ANNO 2006

PROVINCE VALORI ASSOLUTE DISTRIBUZIONE % RAPPORTI POPOLAZIONE

UNITA' LOCALI ADDETTI UNITA'

LOCALI ADDETTI DIMENSIONE

MEDIA UNITA' LOCALI ADDETTI

Piacenza 25.782 96.720 6,2 5,9 3,75 10,79 2,88Parma 42.650 163.779 10,2 10,1 3,84 9,85 2,56Reggio Emilia 48.131 193.419 11,5 11,9 4,02 10,42 2,59Modena 66.593 281.229 15,9 17,3 4,22 10,06 2,38Bologna 97.750 393.849 23,4 24,2 4,03 9,77 2,42Ferrara 29.324 101.521 7,0 6,2 3,46 12,05 3,48Ravenna 34.015 133.189 8,1 8,2 3,92 10,98 2,80Forlì-Cesena 37.843 144.744 9,1 8,9 3,82 9,99 2,61Rimini 35.839 120.901 8,6 7,4 3,37 8,21 2,43 TOTALE 417.927 1.629.352 100,0 100,0 3,90 10,11 2,59

La piccola dimensione delle unità locali caratterizza il sistema produttivo regionale: se la dimensione media regionale delle unità locali è di 3,9 addetti, questa scende a 3,4 a Rimini e Ferrara e raggiunge il valore massimo di 4,2 a Modena. Piacenza con unità locali di 3,8 addetti in media, si colloca appena al di sotto della media regionale. In tutte le province le piccolissime unità locali sono oltre il 93% del totale mentre le unità medio grandi rappresentano meno dell’1%. La dimensione prevalente delle unità locali, valutata in relazione alla distribuzione degli addetti per classe dimensionale delle unità locali, è quella piccola (ovvero oltre il 50% degli addetti è occupato in unità locali con meno di 20 addetti) in tutte le province tranne che a Ferrara e Rimini dove la dimensione prevalente è la piccolissima (più del 50% degli addetti occupati in unità locali con meno di 10 addetti). I sistemi produttivi con una presenza più significativa di unità di dimensione media e grande sono Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna: in queste province le unità locali di maggiore dimensione (oltre i 50 addetti) assorbono tra il 28% ed il 30% del totale provinciale degli addetti.

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DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI NELLE PROVINCE DELL’EMILIA ROMAGNA PER CLASSE DIMENSIONALE DI ADDETTI DELL’UNITA’ LOCALE. ANNO 2006

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

M odena

Bologna

Ferrara

Ravenna

Forlì-Cesena

Rimini

REGIONE

1 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 249 > 249

UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI DELLE NELLE PROVINCE DELL’EMILIA ROMAGNA PER CLASSE DIMENSIONALE DI ADDETTI DELL’UNITA’ LOCALE, ANNO 2006

CLASSE DI ADDETTI PROVINCE 1 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 249 > 249

TOTALE

UNITA' LOCALI Piacenza 24.274 894 427 172 15 25.782Parma 40.199 1.473 676 267 35 42.650Reggio Emilia 44.996 1.809 921 374 31 48.131Modena 62.056 2.691 1.269 512 65 66.593Bologna 91.633 3.600 1.664 754 99 97.750Ferrara 27.847 935 380 144 18 29.324Ravenna 32.003 1.217 522 240 33 34.015Forlì-Cesena 35.487 1.452 658 220 26 37.843Rimini 34.016 1.235 429 147 12 35.839 TOTALE 392.511 15.306 6.946 2.830 334 417.927 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI PROVINCE Piacenza 47.460 11.810 12.770 16.863 7.816 96.720Parma 79.157 19.217 19.973 25.557 19.875 163.779Reggio Emilia 88.242 24.068 27.490 37.832 15.788 193.419Modena 127.987 35.534 37.616 49.737 30.356 281.229Bologna 175.625 47.508 49.565 72.327 48.824 393.849Ferrara 54.640 12.065 10.894 13.834 10.088 101.521Ravenna 64.644 15.975 15.861 22.011 14.698 133.189Forlì-Cesena 72.348 19.175 19.802 20.176 13.244 144.744Rimini 73.968 16.207 12.362 14.185 4.179 120.901 TOTALE 784.073 201.559 206.331 272.522 164.867 1.629.352

Passando all’analisi per settore di attività economica delle unità locali, appartengono al terziario, commercio e servizi, il 72% delle unità locali attive in regione cui fa capo il 58% del totale degli addetti: il settore dei servizi pesa per il 48% e 39% rispettivamente in termini di unità locali e relativi addetti ed il commercio per il 24% e 18%. Le unità locali industriali sono il 28% del totale a livello regionale ed assorbono il 42% degli addetti, di cui il 33% l’industria in senso stretto ed il 10% il settore delle costruzioni.

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Solo nelle province di Reggio Emilia e Modena l’industria, anche escludendo le costruzioni, è il settore prevalente, mentre in tutte le altre è il settore dei servizi quello che genera la maggioranza relativa degli addetti, con un massimo nella provincia di Rimini dove occupa il 50% degli addetti ed il terziario nel complesso determina il 72% dell’occupazione provinciale. DISTRIBUZIONE DELLE UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI NELLE PROVINCE DELL’EMILIA ROMAGNA PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA DELL’UNITA’ LOCALE. ANNO 2006

UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI NELLE PROVINCE DELL’EMILIA ROMAGNA PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA DELL’UNITA’ LOCALE, ANNO 2006

PROVINCE INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI TOTALE UNITA' LOCALI Piacenza 3.025 4.033 6.993 11.731 25.782 Parma 6.204 7.001 10.095 19.350 42.650 Reggio Emilia 8.153 10.131 10.790 19.057 48.131 Modena 11.459 9.745 15.608 29.781 66.593 Bologna 11.426 11.213 23.266 51.845 97.750 Ferrara 3.287 4.461 7.915 13.661 29.324 Ravenna 3.776 5.027 8.297 16.915 34.015 Forlì-Cesena 4.783 5.586 9.598 17.876 37.843 Rimini 3.204 4.149 9.239 19.247 35.839 TOTALE 55.317 61.346 101.801 199.463 417.927 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI Piacenza 26.610 9.916 19.646 40.548 96.720 Parma 54.412 17.818 28.116 63.433 163.779 Reggio Emilia 81.794 21.286 31.219 59.120 193.419 Modena 114.599 26.144 46.082 94.404 281.229 Bologna 118.332 31.558 71.313 172.645 393.848 Ferrara 30.850 10.613 21.845 38.213 101.521 Ravenna 35.589 13.964 25.138 58.498 133.189 Forlì-Cesena 45.896 15.459 30.497 52.892 144.744 Rimini 23.184 10.786 25.492 61.439 120.901 TOTALE 531.267 157.545 299.347 641.193 1.629.352

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

M odena

Bologna

Ferrara

Ravenna

Forlì-Cesena

Rimini

REGIONE

INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

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Rapportando le distribuzioni provinciali degli addetti per settore di attività economica a quella media regionale, si precisano meglio le specializzazioni settoriali dei singoli territori. Le province di Parma, Reggio Emilia e Modena presentano una chiara specializzazione industriale: Parma e Reggio sia nell’industria in senso stretto che nelle costruzioni, Modena limitata all’industria in senso stretto.

INDICI DI SPECIALIZZAZIONE SETTORIALE PER PROVINCE DELL’EMILIA ROMAGNA CALCOLATI SULLA DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI, ANNO 2006 PROVINCE INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI Piacenza 0,84 1,06 1,11 1,07 Parma 1,02 1,13 0,93 0,98 Reggio Emilia 1,30 1,14 0,88 0,78 Modena 1,25 0,96 0,89 0,85 Bologna 0,92 0,83 0,99 1,11 Ferrara 0,93 1,08 1,17 0,96 Ravenna 0,82 1,08 1,03 1,12 Forlì-Cesena 0,97 1,10 1,15 0,93 Rimini 0,59 0,92 1,15 1,29 TOTALE 1,00 1,00 1,00 1,00

Dal lato opposto è chiaramente terziaria la specializzazione produttiva di Rimini e Bologna, di cui Rimini sia per servizi che commercio mentre Bologna si qualifica come polo di servizi; Piacenza e Ravenna affiancano ad una specializzazione terziaria un peso del settore delle costruzioni superiore a quello medio regionale; Ferrara e Forlì-Cesena infine evidenziano una specializzazioni in costruzioni e commercio. Uno sguardo infine alla dinamica del sistema produttivo nel 2006, anno ancora caratterizzato dalla fase espansiva. Il sistema regionale ha infatti mostrato in tale anno una crescita delle unità locali dell’1% e degli addetti delle medesime dell’1,6%. La provincia di Parma ha evidenziato i maggiori tassi di crescita, considerando congiuntamente le variazioni di unità locali ed addetti, viceversa l’evoluzione meno positiva si è avuta a Ferrara. Nelle province di Bologna e Ravenna l’incremento delle unità locali attive è stato superiore a quello medio regionale, ma non altrettanto la crescita degli addetti delle unità locali. Le maggiori crescite occupazionali si sono verificate a Rimini, Piacenza, Parma oltre che a Modena e Forlì-Cesena. La crescita ha interessato in misura relativamente diffusa le unità locali appartenenti a tutte le principali classi dimensionali: solo la classe delle piccole unità locali (10-19 addetti) ha registrato stazionarietà, mentre in quasi tutte le province il segmento delle unità locali medio-piccole ha mostrato una dinamica più favorevole. UNITÀ’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI NELLE PROVINCE DELL’EMILIA ROMAGNA, VARIAZIONI PERCENTUALI

2006/2005

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

Rim

ini

Piacenza

Parma

Modena

Forlì-C

esena

Ravenna

Reggio

Emilia

Bologna

Ferrara

REG

ION

E

UNITA' LOCALI ADDETTI

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UNITÀ’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI NELLE PROVINCE DELL’EMILIA ROMAGNA PER CLASSE DIMENSIONALE DI ADDETTI DELL’UNITA’ LOCALE, VARIAZIONI ASSOLUTE E PERCENTUALI 2006/2005 VARIAZIONI PERCENTUALI VARIAZIONI ASSOLUTE CLASSE DI ADDETTI CLASSE DI ADDETTI PROVINCE 1 - 9 10 - 19 20 - 49 > 50 TOTALE 1 - 9 10 - 19 20 - 49 > 50 TOTALE

UNITA' LOCALI Piacenza 0,5 1,1 3,1 6,3 0,6 125 10 13 11 159Parma 2,1 -1,8 3,4 -3,2 1,9 821 -27 22 -10 806Reggio Emilia 1,2 -1,2 1,0 -2,6 1,1 529 -22 9 -11 505Modena 1,1 -0,7 1,0 0,9 1,0 663 -18 13 5 663Bologna 1,3 -0,2 2,7 -0,8 1,2 1.132 -7 44 -7 1.162Ferrara -0,1 0,9 9,2 -3,6 0,0 -20 8 32 -6 14Ravenna 1,3 -0,6 -0,2 0,0 1,2 412 -7 -1 0 404Forlì-Cesena 1,5 2,6 5,4 0,0 1,6 527 37 34 0 598Rimini 0,7 3,3 5,7 10,4 0,9 242 40 23 15 320 TOTALE 1,1 0,1 2,8 -0,1 1,1 4.431 14 189 -3 4.631 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI PROVINCE Piacenza 1,0 1,0 3,6 4,1 2,1 450 122 440 973 1.986Parma 2,4 -2,6 2,2 3,3 2,0 1.854 -511 431 1.455 3.230Reggio Emilia 1,7 -1,3 2,3 0,9 1,2 1.508 -319 607 468 2.264Modena 1,4 -0,2 1,8 3,9 1,9 1.727 -89 683 3.028 5.348Bologna 1,6 -0,6 3,5 -0,2 1,0 2.697 -289 1.681 -230 3.859Ferrara 0,4 -0,1 8,7 -3,6 0,2 238 -17 870 -883 208Ravenna 2,3 -0,1 0,3 1,4 1,6 1.481 -13 53 519 2.040Forlì-Cesena 1,9 2,2 5,5 -0,5 1,9 1.360 421 1.038 -182 2.636Rimini 1,4 3,9 3,3 10,3 3,2 1.004 605 392 1.712 3.713 TOTALE 1,6 0,0 3,1 1,6 1,6 12.321 -89 6.194 6.859 25.285 UNITÀ’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI DELLE NELLE PROVINCE DELL’EMILIA ROMAGNA PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA DELL’UNITA’ LOCALE, VARIAZIONI ASSOLUTE E PERCENTUALI 2006/2005 VARIAZIONI PERCENTUALI VARIAZIONI ASSOLUTE SETTORE SETTORE PROVINCE IND. COSTR. COM. SERV. TOTALE IND. COSTR. COM. SERV. TOTALE

UNITA' LOCALI Piacenza 0,0 2,5 -0,7 1,0 0,6 0 97 -49 111 159Parma 0,8 3,6 0,2 2,6 1,9 50 242 25 489 806Reggio Emilia 1,0 1,9 0,3 1,1 1,1 83 188 29 205 505Modena -0,5 2,0 -0,1 1,8 1,0 -54 195 -16 538 663Bologna -0,1 3,0 -0,4 1,9 1,2 -11 326 -97 944 1.162Ferrara -3,0 1,1 -0,7 0,9 0,0 -101 47 -53 121 14Ravenna -0,6 4,2 0,4 1,1 1,2 -22 204 30 192 404Forlì-Cesena 0,5 3,7 0,2 2,0 1,6 26 199 20 353 598Rimini -2,7 3,4 -0,5 1,7 0,9 -88 135 -44 317 320 TOTALE -0,2 2,7 -0,2 1,7 1,1 -117 1.633 -155 3.270 4.631 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI PROVINCE Piacenza 1,6 1,0 2,6 2,4 2,1 418 99 504 965 1.986Parma 1,2 4,3 1,2 2,4 2,0 666 740 341 1.482 3.229Reggio Emilia 0,1 -0,6 1,6 3,2 1,2 65 -128 480 1.846 2.263Modena 0,4 1,3 1,6 4,2 1,9 427 338 735 3.848 5.348Bologna -1,2 0,0 0,7 2,8 1,0 -1.403 15 491 4.756 3.859Ferrara -0,8 -3,4 0,3 2,0 0,2 -239 -378 71 754 208Ravenna 1,1 0,0 0,4 2,7 1,6 392 2 100 1.546 2.040Forlì-Cesena -2,2 5,0 4,1 3,4 1,9 -1.049 737 1.211 1.739 2.638Rimini 1,0 3,4 4,3 3,5 3,2 233 353 1.045 2.084 3.715 TOTALE -0,1 1,1 1,7 3,1 1,6 -488 1.778 4.978 19.017 25.285

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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Dal punto di vista settoriale la crescita si è invece concentrata nel terziario, principalmente nei servizi. Alle unità locali dei servizi si deve infatti circa i 2/3 dell’aumento complessivo degli addetti che nel 2006 sono cresciuti del 3,1% nella media regionale; in tutte le province il tasso annuo di crescita degli addetti delle unità locali del settore è stato maggiore del 2% con punte del 4,2% a Modena e del 3,5% a Rimini e Forlì-Cesena. A seguire il contributo del settore commercio (+1,7% il tasso di crescita medio regionale degli addetti del settore), con incrementi in termini di addetti particolarmente vivaci a Forlì-Cesena, Rimini e Piacenza; il settore ha visto tuttavia diminuire il numero di unità locali a seguito di un processo di trasformazione verso la grande distribuzione in cui è da tempo coinvolto. L’industria in senso stretto è invece risultata nell’insieme stazionaria a fronte di andamenti piuttosto diversificati nelle singole province (positivi a Piacenza, Parma, Ravenna e Rimini e negativi a Bologna, Forlì-Cesena e Ferrara); il settore delle costruzioni infine sembra essere coinvolto da un processo inverso rispetto al commercio, ovvero da un accentuarsi della frammentazione: a livello regionale infatti, alla crescita del 2,7% delle unità locali ha fatto riscontro un aumento degli addetti dell’1,1%; solo a Parma e Forlì-Cesena l’incremento degli addetti è stato superiore a quello delle unità locali, inoltre il settore ha mostrato andamenti molto diversificati tra le province, dalla crescita intensa di Forlì-Cesena, Rimini e Parma alle flessioni di Ferrara.

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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3. LE IMPRESE PRESENTI SUL TERRITORIO PIACENTINO

Con riferimento al territorio provinciale esaminiamo in primo luogo i dati inerenti le imprese presenti sul territorio piacentino, cui fanno capo le unità locali oggetto di analisi. L’universo di riferimento in questa prima sezione, è costituito da tutte le imprese che hanno localizzato almeno una unità locale sul nostro territorio, più ampio quindi rispetto all’universo delle imprese piacentine, che sono quelle che hanno la sede amministrativa in provincia di Piacenza. A fine 2006 le imprese presenti sono risultate 24.270, con complessive 25.782 unità locali insediate sul territorio provinciale e 96.720 addetti delle medesime unità locali. Al 2006 il sistema produttivo era ancora in una fase espansiva: le imprese con almeno una unità locale sul nostro territorio sono cresciute nell’anno di 266 unità, +1,1% rispetto al 2005, le unità locali di 159 (+0,6% annuo) e gli addetti delle unità locali del 2,1%, corrispondenti a +1.986 addetti rispetto al 2005. Complessivamente nel triennio 2004 – 2006, i dati dell’archivio Asia unità locali, indicano una crescita occupazionale nel nostro territorio di circa 3.700 addetti.

LE IMPRESE PRESENTI SUL TERRITORIO PIACENTINO, RELATIVE UNITÀ LOCALI ED ADDETTI, ANNI 2004 - 2006

IMPRESE UNITA’ LOCALI

ADDETTI DELLE IMPRESE

ADDETTI DELLE UL

VALORI ASSOLUTI 2006 24.270 25.782 1.087.053 96.720 2005 24.004 25.623 1.025.921 94.734 2004 23.534 25.177 975.333 92.999

VARIAZIONI % 2006/2005 1,1 0,6 6,0 2,1 2005/2004 2,0 1,8 5,2 1,9

VARIAZIONI ASSOLUTE 2006/2005 266 159 61.132 1.986 2005/2004 470 446 50.588 1.735

Le imprese presenti nella provincia si caratterizzano per la piccola dimensione. Mediamente sono presenti con 1,1 unità locali, e la dimensione media delle unità locali è di 3,8 addetti. Il 95% delle imprese ha una sola unità locale in provincia di Piacenza. Considerando le imprese presenti con una o due unità locali, si perviene ad un grado di copertura dell’universo produttivo provinciale pari al 99,6% in termini di imprese, 98% di unità locali ed 88% di addetti. Differenziando invece le imprese in termini di classi di addetti, il 93% ha meno di 10 addetti, e queste imprese sono responsabili del 90% delle unità locali insediate sul nostro territorio, determinanti a loro volta il 44% dell’occupazione rilevata. LE IMPRESE PRESENTI SUL TERRITORIO PIACENTINO PER NUMERO DI UNITÀ LOCALI, RELATIVE UNITÀ LOCALI ED ADDETTI, ANNI 2004 - 2006

2006 2005 2004 N° UL IMPRESE UL ADD. UL IMPRESE UL ADD. UL IMPRESE UL ADD. UL

1 23.151 23.151 71.770 22.859 22.859 69.824 22.322 22.322 69.0932 1.002 2.004 13.049 1.033 2.066 13.390 1.092 2.184 13.5703 72 216 3.016 67 201 2.312 72 216 2.593

4 - 5 24 106 2.493 22 95 2.253 27 119 1.970 6 - 9 16 114 4.322 15 105 4.090 12 82 1.200

10 - 19 2 27 327 4 54 571 6 78 2.787 20 - 29 0 0 0 0 0 0 0 0 0 30 - 49 1 42 484 1 42 493 1 42 503

> 49 2 122 1.260 3 201 1.800 2 134 1.283

TOTALE 24.270 25.782 96.720 24.004 25.623 94.734 23.534 25.177 92.999

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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La grande impresa, con oltre 250 addetti, costituisce meno dell’1% delle imprese presenti, ed esprime il 2,3% del totale delle unità locali provinciali cui fa capo il 21% circa degli addetti rilevati al 2006 nelle medesime unità locali. Le imprese piccole (10-19 addetti) e medio piccole (20-49) determinano ciascuna il 10% circa dell’occupazione locale e la media impresa (50-249) il 13%. Incrociando i due parametri dimensionali dell’impresa, numero di unità locali e classe di addetti, si ottiene che: le imprese con meno di 10 addetti ed una o due unità locali, sono il 92% del totale provinciale, cui fa capo il 90% delle unità locali ed il 44% degli addetti delle unità locali, ovvero queste piccolissime imprese rappresentano la

IMPRESE PRESENTI SUL TERRITORIO PIACENTINO ED ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER CLASSE DIMENSIONALE DI ADDETTI DELL’IMPRESA, ANNO 2006. FREQUENZE CUMULATE.

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

0 - 2

3 - 9

10 - 19

20 - 49

50 - 99

100 - 249

> 249

IMPRESE ADDETTI

quasi totalità delle unità produttive ma meno del 50% dell’occupazione locale. Con riferimento ai parametri dimensionali delle imprese, osservando le distribuzioni di unità locali e relativi addetti per classi dimensionali di imprese, si rileva una lenta ma costante tendenza alla riduzione del peso nel sistema produttivo locale delle imprese di piccolissima dimensione (meno di 10 addetti), e parallelamente una crescita del peso delle piccole e medie imprese fino alla classe dei 100 addetti, mentre una maggiore discontinuità caratterizza l’andamento delle imprese grandi e medio grandi, la cui quota resta circa stabile nella media del periodo. DISTRIBUZIONE DELLE UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER CLASSE DI ADDETTI DELL’IMPRESA, 2004-

2006 ADDETTI UNITA’ LOCALI

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249

2004 2005 2006

0,0

15,0

30,0

45,0

60,0

75,0

0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249

2004 2005 2006

La crescita del sistema locale nel 2006, appare un po’ più selettiva rispetto a quella dell’anno precedente: ha interessato in particolare le imprese piccole e medie fino ai 100 addetti e le grandi imprese, classi queste che hanno registrato tassi di crescita maggiore dei valori medi provinciali. In termini di valori assoluti sono state le grandi imprese quelle che hanno maggiormente contribuito

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alla crescita occupazionale, tuttavia considerando che variazioni negative degli addetti si sono verificate solo nelle unità locali di imprese di dimensione dai 100 ai 249 addetti, è possibile che i risultati siano in parte attribuibili a spostamenti delle imprese tra le due classi. Una crescita decisamente inferiore rispetto a quella conosciuta dal sistema nel suo complesso, ha invece caratterizzato le piccolissime unità. LE IMPRESE PRESENTI SUL TERRITORIO PIACENTINO PER CLASSI DI ADDETTI, RELATIVE UNITÀ LOCALI ED ADDETTI, ANNI 2004 - 2006

2006 2005 2004 CLASSE DI ADDETTI IMPRESE UL ADD. UL IMPRESE UL ADD. UL IMPRESE UL ADD. UL

0 - 2 17.521 17.703 21.612 17.434 17.591 21.593 17.118 17.367 21.1603 - 9 4.923 5.473 21.313 4.825 5.426 21.095 4.768 5.372 20.638

10 - 19 900 1.095 10.787 861 1.053 10.364 837 1.042 10.10320 - 49 417 526 10.023 412 534 9.701 387 506 9.21250 - 99 151 207 5.671 132 185 5.272 114 165 5.179

100 - 249 131 187 7.223 136 200 7.979 109 158 7.390> 249 227 591 20.091 204 634 18.730 201 567 19.317

TOTALE 24.270 25.782 96.720 24.004 25.623 94.734 23.534 25.177 92.999 IMPRESE PRESENTI IN PROVINCIA DI PIACENZA, RELATIVE UNITÀ LOCALI ED ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI PER NUMERO DI UNITÀ LOCALI E CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA, ANNO 2006

CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA N° UL 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE

IMPRESE 1 17.339 4.393 720 331 116 101 151 23.1512 182 510 167 67 26 21 29 1.0023 0 20 12 17 4 5 14 72

4 -5 0 0 1 1 3 3 16 246 - 9 0 0 0 1 2 0 13 16

10 - 19 0 0 0 0 0 1 1 230 - 49 0 0 0 0 0 0 1 1

> 49 0 0 0 0 0 0 2 2TOTALE 17.521 4.923 900 417 151 131 227 24.270

UNITA’ LOCALI1 17.339 4.393 720 331 116 101 151 23.1512 364 1.020 334 134 52 42 58 2.0043 0 60 36 51 12 15 42 216

4 -5 0 0 5 4 12 14 71 1066 - 9 0 0 0 6 15 0 93 114

10 - 19 0 0 0 0 0 15 12 2730 - 49 0 0 0 0 0 0 42 42

> 49 0 0 0 0 0 0 122 122TOTALE 17.703 5.473 1.095 526 207 187 591 25.782

ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI1 21.241 18.736 8.516 7.638 3.721 4.264 7.655 71.7702 371 2.469 2.095 1.942 1.360 2.088 2.724 13.0493 0 109 162 397 281 568 1.498 3.016

4 -5 0 0 13 19 177 188 2.096 2.4936 - 9 0 0 0 28 132 0 4.162 4.322

10 - 19 0 0 0 0 0 115 212 32730 - 49 0 0 0 0 0 0 484 484

> 49 0 0 0 0 0 0 1.260 1.260TOTALE 21.612 21.313 10.787 10.023 5.671 7.223 20.091 96.720

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VARIAZIONI ANNUE PERCENTUALI ED ASSOLUTE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI DI IMPRESE PRESENTI IN PROVINCIA DI PIACENZA PER CLASSE DI ADDETTI DELLE IMPRESE, 2005/2004 E 2006/2005

Data la composizione del sistema locale di imprese, la gran parte della crescita occupazionale è stata determinata dalle imprese presenti con una sola unità locale, ma nella classe dimensionale delle grandi imprese, da rilevare le variazioni positive registrate dalle imprese presenti con più unità locali (in particolare da 3 a 9 unità). IMPRESE PRESENTI IN PROVINCIA DI PIACENZA, RELATIVE UNITÀ LOCALI ED ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI PER NUMERO DI UNITÀ LOCALI E CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA, VARIAZIONI ASSOLUTE 2006/2005

CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA N° UL 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE

IMPRESE 1 62 151 35 13 13 -3 21 2922 25 -55 5 -9 2 1 0 -313 0 2 0 4 1 -1 -1 5

4 -5 0 0 -1 -2 3 -1 3 26 - 9 0 0 0 -1 1 -1 2 1

10 - 19 0 0 0 0 -1 0 -1 -230 - 49 0 0 0 0 0 0 0 0

> 49 0 0 0 0 0 0 -1 -1TOTALE 87 98 39 5 19 -5 23 266

UNITA’ LOCALI1 62 151 35 13 13 -3 21 2922 50 -110 10 -18 4 2 0 -623 0 6 0 12 3 -3 -3 15

4 -5 0 0 -3 -9 12 -3 14 116 - 9 0 0 0 -6 7 -6 14 9

10 - 19 0 0 0 0 -17 0 -10 -2730 - 49 0 0 0 0 0 0 0 0

> 49 0 0 0 0 0 0 -79 -79TOTALE 112 47 42 -8 22 -13 -43 159

ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI1 -31 433 420 465 55 -275 879 1.9462 50 -224 -4 -53 97 -275 68 -3413 0 9 17 8 76 24 569 704

4 -5 0 0 -11 -59 177 -83 216 2406 - 9 0 0 0 -39 74 -132 329 232

10 - 19 0 0 0 0 -79 -15 -150 -24430 - 49 0 0 0 0 0 0 -9 -9

> 49 0 0 0 0 0 0 -541 -541TOTALE 19 218 422 322 399 -756 1.361 1.986

VARIAZIONI PERCENTUALI

-4,0

-2,0

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

2005/2004 2006/2005

< 10 10 - 19 20 - 49 50- 249 > 249

VARIAZIONI ASSOLUTE

-700

-200

300

800

1.300

2005/2004 2006/2005

< 10 10 - 19 20 - 49 50- 249 > 249

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IMPRESE PRESENTI IN PROVINCIA DI PIACENZA, RELATIVE UNITÀ LOCALI ED ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI PER NUMERO DI UNITÀ LOCALI E CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA, VARIAZIONI PERCENTUALI 2006/2005

CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA N° UL 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE

IMPRESE 1 0,4 3,6 5,1 4,1 12,6 -2,9 16,2 1,32 15,9 -9,7 3,1 -11,8 8,3 5,0 0,0 -3,03 - 11,1 0,0 30,8 33,3 -16,7 -6,7 7,5

4 -5 - - -50,0 -66,7 - -25,0 23,1 9,16 - 9 - - - -50,0 100,0 -100,0 18,2 6,7

10 - 19 - - - - -100,0 0,0 -50,0 -50,030 - 49 - - - - - - 0,0 0,0

> 49 - - - - - - -33,3 -33,3TOTALE 0,5 2,0 4,5 1,2 14,4 -3,7 11,3 1,1

UNITA’ LOCALI1 0,4 3,6 5,1 4,1 12,6 -2,9 16,2 1,32 15,9 -9,7 3,1 -11,8 8,3 5,0 0,0 -3,03 - 11,1 0,0 30,8 33,3 -16,7 -6,7 7,5

4 -5 - - -37,5 -69,2 - -17,6 24,6 11,66 - 9 - - - -50,0 87,5 -100,0 17,7 8,6

10 - 19 - - - - -100,0 0,0 -45,5 -50,030 - 49 - - - - - - 0,0 0,0

> 49 - - - - - - -39,3 -39,3TOTALE 0,6 0,9 4,0 -1,5 11,9 -6,5 -6,8 0,6

ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI1 -0,1 2,4 5,2 6,5 1,5 -6,1 13,0 2,82 15,6 -8,3 -0,2 -2,7 7,7 -11,6 2,5 -2,53 - 9,4 11,8 2,2 37,1 4,3 61,3 30,4

4 -5 - - -45,3 -76,2 - -30,6 11,5 10,66 - 9 - - - -58,1 127,4 -100,0 8,6 5,7

10 - 19 - - - - -100,0 -11,6 -41,5 -42,830 - 49 - - - - - - -1,9 -1,9

> 49 - - - - - - -30,0 -30,0TOTALE 0,1 1,0 4,1 3,3 7,6 -9,5 7,3 2,1

Relativamente ai settori di attività economica, il 45% delle imprese e relative unità locali operanti sul territorio provinciale, con il 42% degli addetti complessivi, svolgono attività di servizi; a queste si aggiunge un 27% di imprese ed unità locali del commercio, che assorbono il 20% degli addetti delle unità locali della provincia, il che porta il terziario ad un peso sull’economia provinciale pari al 73% in termini di unità produttive e 65% degli addetti. Nell’ambito dell’industria, le costruzioni hanno peso pari al 15-16% per unità produttive e 10% per addetti e l’industria in senso stretto all’11-12% sull’universo delle imprese e relative unità locali ed al 28% sull’insieme degli addetti. I dati dell’archivio Asia relativi al triennio 2004-2006 confermano per altro la nota l’evoluzione settoriale a livello di economia locale: a fronte di una riduzione del peso relativo dell’industria, si IMPRESE PRESENTI IN PROVINCIA DI PIACENZA, RELATIVE UNITÀ LOCALI ED ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA DELL'IMPRESA, ANNI 2004 - 2006

IMPRESE UNITA' LOCALI ADDETTI DELLE UNITA'

LOCALI SETTORE 2006 2005 2004 2006 2005 2004 2006 2005 2004 INDUSTRIA 2.771 2.770 2.789 3.041 3.047 3.078 26.715 26.258 26.742COSTRUZIONI 3.886 3.792 3.591 4.041 3.947 3.748 9.904 9.843 9.354COMMERCIO 6.606 6.644 6.688 6.985 7.029 7.119 19.601 19.091 18.365SERVIZI 11.007 10.798 10.466 11.715 11.600 11.232 40.500 39.541 38.538 TOTALE 24.270 24.004 23.534 25.782 25.623 25.177 96.720 94.734 92.999

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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verifica una espansione dei servizi, per ambedue i settori sia in termini di unità produttive che di addetti; il settore delle costruzioni, che al 2006 era ancora in fase espansiva, aumenta il suo peso per numerosità di imprese ed unità locali, ma non per addetti, e viceversa accade per il commercio che, a fronte di un minore peso come unità produttive, aumenta la quota relativa di addetti sul totale provinciale. Note sono anche le differenze strutturali esistenti tra i principali settori dell’economia: la maggiore dimensione caratterizzante l’industria, la frammentazione del settore delle costruzioni, il processo di aggregazione che interessa il commercio e la situazione più variegata che caratterizza i servizi, settore in cui coesistono strutture produttive estremamente diverse. DISTRIBUZIONE DELLE UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER SETTORE DI ATTIVITA ’ECONOMICA DELL'IMPRESA, ANNI 2004 - 2006

Considerando l’andamento nel triennio l’evoluzione della dimensione media delle unità locali delle imprese sintetizza i processi in atto. Le unità locali di industria e commercio, in particolare, aumentano progressivamente la propria dimensione, passando l’industria da 8,6 a 8,8 addetti per unità locale e le unità locali commerciali da 2,6 a 2,8 addetti in media, ad indicare processi di ristrutturazione che coinvolgono ambedue i settori; anche per le unità locali terziarie si rileva un tendenza ad un leggerissimo incremento della dimensione media, che raggiunge nel 2006 i 3,5 addetti (era 3,4 nel 2004), mentre resta pressoché stabile, se non in lievissima diminuzione, la dimensione media delle unità locali del settore costruzioni, pari a 2,5 addetti, la minore dimensione all’interno dei macro settori economici. E’ questo sicuramente il settore più frammentato e quello in cui probabilmente si concentra anche una certa quota di lavoro irregolare. La dimensione prevalente delle unità locali in base ai dati Asia 2006, è: nell’industria la dimensione medio piccola (20-49 addetti), ovvero oltre il 50% degli addetti delle unità locali delle imprese industriali è occupato in unità di dimensione fino a 49 addetti, nei settori costruzioni e commercio è quella piccolissima (meno d 10 addetti) e nei servizi è la piccola (da 10 a 19 addetti). Nell’economia locale, quindi, l’impresa di dimensione media è tipica dell’industria: nelle classi dimensioni da 10 a 249 addetti la maggioranza relativa degli addetti delle unità locali fa capo ad imprese industriali; mentre nelle due classi dimensionali estreme, meno di 10 addetti ed oltre 249, la maggioranza relativa degli addetti è occupata in unità locali di imprese operanti nei servizi. Commercio e costruzioni sono caratterizzati dalla piccolissima dimensione.

UNITA' LOCALI

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

2004 2005 2006

ADDETTI UNITA' LOCALI

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

INDUSTRIA COSTRUZIONI COM M ERCIO SERVIZI

2004 2005 2006

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ E CLASSE DI ADDETTI DELL’IMPRESA, ANNO 2006

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

INDUSTRIA

COSTRUZIONI

COMMERCIO

SERVIZI

TOTALE

< 10 10 - 19 20 - 49 50 - 249 > 249

La crescita economica del 2006, diversamente da quanto accaduto nel 2005, è risultata diffusa da un punto di vista settoriale, anche se con connotazioni diverse: il commercio ha continuato a perdere unità produttive, soprattutto quelle di minore dimensione, ed a espandere l’occupazione, mostrando per altro il tasso di crescita medio annuo degli addetti più elevato, espansione concentratasi in particolare nelle unità locali delle imprese di dimensioni superiori ai 50 addetti; il settore delle costruzioni, all’opposto, ha mostrato i maggiori tassi di crescita di imprese ed unità locali e la minore espansione di addetti; l’industria a fronte di una stabilità nella numerosità di imprese presenti ha ampliato l’occupazione e ciò soprattutto nella grande impresa; il settore dei servizi ha conosciuto una evoluzione positiva sia in termini di unità produttive che di addetti diffusa alla imprese di tutte le classi dimensionali ad eccezioni delle unità di imprese dai 100 ai 249 addetti e da 0 a 2 addetti. Volendo sintetizzare, alla crescita occupazionale delle grandi imprese (oltre 249 addetti) hanno contribuito imprese operanti nei settori industria, servizi e commercio; le imprese industriali e di servizi sono state determinanti la positiva evoluzione delle imprese medio piccole e viceversa le flessioni di quelle medio grandi; nel segmento delle medie imprese (50-99 addetti) solo l’industria è risultata sofferente, in quello delle imprese piccole costruzioni e commercio hanno trainato l’occupazione così come tra le piccolissime le imprese di servizi. VARIAZIONI ANNUE PERCENTUALI ED ASSOLUTE DEGLI ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA DELL'IMPRESA, 2005/2004 E 2006/2005

VARIAZIONI PERCENTUALI

-3,0

-2,0

-1,0

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

INDUSTRIA COSTRUZIONI COM M ERCIO SERVIZI

2005/2004 2006/2005

VARIAZIONI ASSOLUTE

-600

-400

-200

0

200

400

600

800

1000

1200

INDUSTRIA COSTRUZIONI COM M ERCIO SERVIZI

2005/2004 2006/2005

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Considerando l’andamento nel biennio, sicuramente le imprese di servizi hanno rappresentato il volano della crescita: sono risultate infatti determinanti di oltre il 50% dell’aumento degli addetti; a seguire il commercio con un incremento complessivo tra il 2004 ed il 2006 di oltre 1.200 addetti ma una diminuzione delle unità locali e delle imprese, ed a distanza il settore delle costruzioni (+550 addetti nel biennio e +293 unità locali), mentre l’industria con la crescita registrata nel 2006 ha sostanzialmente compensato la flessione del 2005. IMPRESE PRESENTI IN PROVINCIA DI PIACENZA, RELATIVE UNITÀ LOCALI ED ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA E CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA, ANNO 2006

CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA SETTORE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE

IMPRESE INDUSTRIA 1.246 875 332 181 54 43 40 2.771COSTRUZIONI 2.966 733 120 36 16 7 8 3.886COMMERCIO 4.881 1.297 209 81 30 39 69 6.606SERVIZI 8.428 2.018 239 119 51 42 110 11.007 TOTALE 17.521 4.923 900 417 151 131 227 24.270

UNITA' LOCALI INDUSTRIA 1.263 970 404 214 67 61 62 3.041COSTRUZIONI 2.994 815 144 48 23 9 8 4.041COMMERCIO 4.948 1.455 256 102 36 66 122 6.985SERVIZI 8.498 2.233 291 162 81 51 399 11.715 TOTALE 17.703 5.473 1.095 526 207 187 591 25.782

ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI INDUSTRIA 1.652 4.257 4.243 4.839 2.726 4.048 4.949 26.715COSTRUZIONI 3.554 3.214 1.430 828 468 220 191 9.904COMMERCIO 6.310 5.380 2.309 1.628 674 898 2.401 19.601SERVIZI 10.095 8.462 2.804 2.729 1.803 2.057 12.549 40.500 TOTALE 21.612 21.313 10.787 10.023 5.671 7.223 20.091 96.720

IMPRESE PRESENTI IN PROVINCIA DI PIACENZA, RELATIVE UNITÀ LOCALI ED ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA E CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA, VARIAZIONI ASSOLUTE 2006/2005

CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA SETTORE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE

IMPRESE INDUSTRIA -7 1 1 1 2 -3 6 1COSTRUZIONI 78 9 11 -3 6 -3 -4 94COMMERCIO -89 19 19 -2 2 2 11 -38SERVIZI 105 69 8 9 9 -1 10 209 TOTALE 87 98 39 5 19 -5 23 266

UNITA' LOCALI INDUSTRIA -5 -10 7 3 0 -6 5 -6COSTRUZIONI 93 9 7 -14 9 -4 -6 94COMMERCIO -82 9 22 -3 -10 1 19 -44SERVIZI 106 39 6 6 23 -4 -61 115 TOTALE 112 47 42 -8 22 -13 -43 159

ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI INDUSTRIA -24 23 33 196 -120 -404 752 456COSTRUZIONI 76 -21 109 26 119 -61 -186 61COMMERCIO -116 12 195 -17 165 28 243 510SERVIZI 83 204 85 118 235 -319 553 959 TOTALE 19 218 422 322 399 -756 1.361 1.986

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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IMPRESE PRESENTI IN PROVINCIA DI PIACENZA, RELATIVE UNITÀ LOCALI ED ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA E CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA, VARIAZIONI PERCENTUALI 2006/2005

CLASSE DI ADDETTI DELL'IMPRESA SETTORE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE

IMPRESE INDUSTRIA -0,6 0,1 0,3 0,6 3,8 -6,5 17,6 0,0COSTRUZIONI 2,7 1,2 10,1 -7,7 60,0 -30,0 -33,3 2,5COMMERCIO -1,8 1,5 10,0 -2,4 7,1 5,4 19,0 -0,6SERVIZI 1,3 3,5 3,5 8,2 21,4 -2,3 10,0 1,9 TOTALE 0,5 2,0 4,5 1,2 14,4 -3,7 11,3 1,1

UNITA' LOCALI INDUSTRIA -0,4 -1,0 1,8 1,4 0,0 -9,0 8,8 -0,2COSTRUZIONI 3,2 1,1 5,1 -22,6 64,3 -30,8 -42,9 2,4COMMERCIO -1,6 0,6 9,4 -2,9 -21,7 1,5 18,4 -0,6SERVIZI 1,3 1,8 2,1 3,8 39,7 -7,3 -13,3 1,0 TOTALE 0,6 0,9 4,0 -1,5 11,9 -6,5 -6,8 0,6

ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI INDUSTRIA -1,4 0,6 0,8 4,2 -4,2 -9,1 17,9 1,7COSTRUZIONI 2,2 -0,7 8,3 3,2 34,1 -21,8 -49,3 0,6COMMERCIO -1,8 0,2 9,2 -1,0 32,5 3,3 11,2 2,7SERVIZI 0,8 2,5 3,1 4,5 15,0 -13,4 4,6 2,4 TOTALE 0,1 1,0 4,1 3,3 7,6 -9,5 7,3 2,1

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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4. LE UNITA’ LOCALI IN PROVINCIA DI PIACENZA

In questa sezione soggetto di analisi sono le unità locali operative sul territorio provinciale e non più le imprese cui appartengono. Cambiando il soggetto di osservazione si modificano le distribuzioni delle unità locali e dei relativi addetti che sono ora calcolate con riferimento alla classe dimensionale ed al settore di attività dell’unità locale. Come noto la struttura produttiva locale è caratterizzata dalla piccola dimensione; le unità locali attive a fine 2006 avevano una dimensione media di 3,8 addetti, in tendenziale leggera crescita, ma ancora molto piccola: il 94,2% delle unità locali insediate sul territorio della provincia di Piacenza ha meno di 10 addetti e meno dell’1% delle unità produttive ha una dimensione media o grande. Il 49% degli addetti è occupato presso le piccolissime unità locali (meno di 10 addetti), un quarto presso unità piccole e medio piccole (dai 10 ai 49 addetti) ed il restante 25% presso le medie e grandi strutture. PROVINCIA DI PIACENZA: FREQUENZE CUMULATE DELLE UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITÀ LOCALE, ANNO 2006

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

0 - 2

3 - 9

10 - 19

20 - 49

50 - 99

100 - 249

> 249

UNITA' LOCALI ADDETTI

PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITÀ LOCALE, ANNI 2004 – 2006

PROVINCIA DI PIACENZA: UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITÀ LOCALE, ANNI 2004 - 2006

2006 2005 2004 CLASSE DI ADDETTI UL ADDETTI UL ADDETTI UL ADDETTI 0 - 2 19.025 23.595 19.066 23.734 18.807 23.275 3 - 9 5.249 23.866 5.083 23.276 4.999 22.828 10 - 19 894 11.810 884 11.688 804 10.707 20 - 49 427 12.770 414 12.330 387 11.387 50 - 99 105 7.120 99 7.147 93 6.421 100 - 249 67 9.742 63 9.245 70 10.500 > 249 15 7.816 14 7.313 17 7.881 TOTALE 25.782 96.720 25.623 94.734 25.177 92.999

L’evoluzione conosciuta nel triennio dal sistema produttivo locale ha determinato un incremento del peso in termini occupazionali delle unità piccole (10-19 addetti), medio piccole (20-49 addetti) e medie fino a 100 addetti, a fronte di un leggero arretramento di quello delle piccolissime unità e delle unità di maggiore dimensione. Sono state infatti le unità appartenenti alle classi dimensionali intermedie quellei che hanno conosciuto l’evoluzione più positiva nell’intero periodo.

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 -249

> 249

2004 2005 2006

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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PROVINCIA DI PIACENZA: ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITÀ LOCALE, VARIAZIONI ANNUE PERCENTUALI ED ASSOLUTE 2006/2005 E 2005/2004

VARIAZIONI ASSOLUTE

-800-600-400-200

0200400600800

1.0001.200

2005/2004 2006/2005

< 10 10 - 19 20 - 49 50- 249 > 249

VARIAZIONI PERCENTUALI

-10,0-8,0-6,0-4,0-2,00,02,04,06,08,0

10,0

2005/2004 2006/2005

< 10 10 - 19 20 - 49 50- 249 > 249

Nel 2006 tuttavia, gli aumenti occupazionali sono stati sostenuti anche nelle unità locali di dimensione superiore ai 100 addetti, facenti capo alle grandi imprese. Incrociando infatti la dimensione dell’unità locale con quella dell’impresa di appartenenza, si osserva che, se è vero che il nostro sistema produttivo è dominato dall’impresa molto piccola, per cui il 90% delle unità locali del territorio fa capo ad imprese con meno di 10 addetti e le imprese sono mediamente presenti con una sola unità locale nella provincia (quindi in linea di massima vi è una corrispondenza biunivoca tra classe dimensionale delle unità locali e delle imprese), occorre considerare che anche la presenza delle medie e grandi imprese sul nostro territorio avviene in buona parte attraverso unità locali di dimensione inferiore ai 10 addetti (tra il 40% ed il 60% delle unità locali che fanno capo ad imprese con oltre 50 addetti), e per circa un quarto attraverso unità locali di dimensione tra i 10 ed i 49 addetti. PROVINCIA DI PIACENZA: UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITÀ LOCALE E DELL’IMPRESA, ANNO 2006

CLASSE DI ADDETTI DELL’IMPRESA CLASSE ADDETTI DELL’UNITA’ LOCALE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE UNITA' LOCALI 0 - 2 17.703 948 154 76 35 32 77 19.025 3 - 9 0 4.525 245 89 50 63 277 5.249 10 - 19 0 0 696 69 26 24 79 894 20 - 49 0 0 0 292 38 23 74 427 50 - 99 0 0 0 0 58 11 36 105 100 - 249 0 0 0 0 0 34 33 67> 249 0 0 0 0 0 0 15 15 TOTALE 17.703 5.473 1.095 526 207 187 591 25.782 ADDETTI DELLE UL 0 - 2 21.612 1.424 235 107 49 48 119 23.595 3 - 9 0 19.889 1.468 425 269 344 1.471 23.866 10 - 19 0 0 9.083 991 344 324 1.068 11.810 20 - 49 0 0 0 8.500 1.291 723 2.257 12.770 50 - 99 0 0 0 0 3.719 796 2.605 7.120 100 - 249 0 0 0 0 0 4.987 4.755 9.742> 249 0 0 0 0 0 0 7.816 7.816 TOTALE 21.612 21.313 10.787 10.023 5.671 7.223 20.091 96.720

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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Considerando quindi l’andamento congiunturale degli addetti delle unità locali della provincia, sia dal lato della dimensione dell’unità locale che dell’impresa, emerge che, mentre la crescita degli addetti delle unità locali di dimensione minore ai 50 addetti attiene in massima parte ad imprese di dimensione corrispondente, le medie e grandi imprese influiscono sull’evoluzione degli addetti delle unità locali anche delle classi dimensionali inferiori, in particolare a partire dalla classe medio piccola, e la grande impresa in particolare esercita influenza su quasi tutto il sistema di unità locali. PROVINCIA DI PIACENZA: UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITÀ LOCALE E DELL’IMPRESA, VARIAZIONI ASSOLUTE 2006/2005

CLASSE DI ADDETTI DELL’IMPRESA CLASSE ADDETTI DELL’UNITA’ LOCALE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE UNITA' LOCALI 0 - 2 112 -58 -2 -15 -1 -4 -73 -41 3 - 9 0 105 28 -1 7 1 26 166 10 - 19 0 0 16 3 6 0 -15 10 20 - 49 0 0 0 5 4 -4 8 13 50 - 99 0 0 0 0 6 -8 8 6 100 - 249 0 0 0 0 0 2 2 4> 249 0 0 0 0 0 0 1 1 TOTALE 112 47 42 -8 22 -13 -43 159 ADDETTI DELLE UL 0 - 2 19 -25 15 -20 -1 -8 -119 -139 3 - 9 0 244 162 -23 27 20 160 589 10 - 19 0 0 245 27 60 -2 -208 123 20 - 49 0 0 0 339 123 -127 105 440 50 - 99 0 0 0 0 190 -668 451 -27 100 - 249 0 0 0 0 0 28 469 497> 249 0 0 0 0 0 0 503 503 TOTALE 19 218 422 322 399 -756 1.361 1.986

La distribuzione settoriale delle unità produttive localizzate nella provincia non subisce variazioni di rilievo passando dal soggetto impresa al soggetto unità locale. Il settore terziario, servizi e commercio, costituisce oltre il 60% del sistema economico locale (62,2% il totale addetti e 72% le unità locali). Nel settore servizi opera al 2006 il 46% delle unità locali con il 42% degli addetti totali, nel commercio il 27% delle unità locali con il 20% degli addetti complessivi, nell’industria il 12% delle unità che assorbe il 27% degli addetti mentre il settore delle costruzioni ha un peso pari al 16% in termini di unità locali e 10% di addetti. Nel triennio il peso del terziario è aumentato complessivamente di circa un punto percentuale a fronte di analoga riduzione dell’industria in senso stretto, mentre la quota occupazionale del settore delle costruzioni sul totale si è mantenuta pressoché stabile. Questo settore, come già precedentemente rimarcato, sembra essere stato interessato da un processo di frammentazione opposto a quello di aggregazione che ha coinvolto il commercio.

PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DELLE UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ DELL’UNITÀ LOCALE, ANNI 2004 – 2006

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

2006

2005

2004

2006

2005

2004

UN

ITA'

LO

CAL

IAD

DET

TI

INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

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PROVINCIA DI PIACENZA: UNITÀ LOCALI, RELATIVI ADDETTI ED ADDETTI PER UNITÀ LOCALE, PER SETTORE DI ATTIVITÀ E CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITÀ LOCALE, ANNO 2006

CLASSE DI ADDETTI DELL'UNITA' LOCALE SETTORE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE UNITA' LOCALI INDUSTRIA 1.504 936 318 182 47 31 7 3.025COSTRUZIONI 3.153 727 110 36 6 1 0 4.033COMMERCIO 5.333 1.364 195 82 14 5 0 6.993SERVIZI 9.035 2.222 271 127 38 30 8 11.731 TOTALE 19.025 5.249 894 427 105 67 15 25.782 ADDETTI DELLE UL INDUSTRIA 2.012 4.734 4.324 5.485 3.222 4.626 2.207 26.610COSTRUZIONI 3.790 3.320 1.358 949 398 101 0 9.916COMMERCIO 6.889 6.011 2.589 2.536 950 671 0 19.646SERVIZI 10.903 9.800 3.540 3.800 2.550 4.345 5.609 40.548 TOTALE 23.595 23.866 11.810 12.770 7.120 9.742 7.816 96.720 ADDETTI PER UL INDUSTRIA 1,3 5,1 13,6 30,1 68,6 149,2 315,3 8,8COSTRUZIONI 1,2 4,6 12,3 26,4 66,4 101,0 - 2,5COMMERCIO 1,3 4,4 13,3 30,9 67,8 134,2 - 2,8SERVIZI 1,2 4,4 13,1 29,9 67,1 144,8 701,2 3,5

TOTALE 1,2 4,5 13,2 29,9 67,8 145,4 521,1 3,8 Nel 2006 l’evoluzione congiunturale è stata positiva per tutti i settori economici, tuttavia i tassi medi annui di crescita nel terziario sono stati decisamente più sostenuti rispetto a quelli rilevati per l’industria. Circa la metà della crescita sistemica, sia valutando la numerosità delle unità locali che degli addetti, è attribuibile al settore dei servizi (+1,0% e 2,4% i tassi di variazione contro lo 0,6% e 2,1% complessivi a livello provinciale e +965 addetti su un aumento totale di +1.986); assai significativo è stato anche il contributo in termini di aumento degli addetti delle unità locali sia del commercio sia dell’industria, mentre la minore crescita di addetti si rileva per le unità locali del settore costruzioni, dove viceversa si ha la maggiore espansione di unità produttive. Determinante il positivo andamento dell’industria sono state le grandi unità produttive, positivo tuttavia anche il contributo delle unità da 3 a 9 addetti; nel commercio invece trainanti la crescita sono state le unità di media dimensione, e nei servizi sia quelle piccolissime che le medie; per il settore delle costruzioni infine è la crescita degli addetti è stata limitata alle imprese piccolissime PROVINCIA DI PIACENZA: UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI, PER SETTORE DI ATTIVITÀ E CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITÀ LOCALE, VARIAZIONI ASSOLUTE 2006/2005

CLASSE DI ADDETTI DELL'UNITA' LOCALE SETTORE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE UNITA' LOCALI INDUSTRIA -15 12 1 1 -1 0 2 0COSTRUZIONI 95 -1 0 2 0 1 0 97COMMERCIO -97 32 12 1 3 0 0 -49SERVIZI -24 123 -3 9 4 3 -1 111 TOTALE -41 166 10 13 6 4 1 159 ADDETTI DELLE UL INDUSTRIA -10 102 41 46 -159 -162 560 418COSTRUZIONI 82 -18 -15 -1 -49 101 0 99COMMERCIO -120 66 182 135 211 31 0 504SERVIZI -92 439 -86 261 -29 527 -56 965 TOTALE -139 589 123 440 -27 497 503 1.986

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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PROVINCIA DI PIACENZA: UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ E CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITÀ LOCALE, VARIAZIONI PERCENTUALI 2006/2005

CLASSE DI ADDETTI DELL'UNITA' LOCALE SETTORE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE UNITA' LOCALI INDUSTRIA -1,0 1,3 0,3 0,6 -2,1 0,0 40,0 0,0COSTRUZIONI 3,1 -0,1 0,0 5,9 0,0 - - 2,5COMMERCIO -1,8 2,4 6,6 1,2 27,3 0,0 - -0,7SERVIZI -0,3 5,9 -1,1 7,6 11,8 11,1 -11,1 1,0 TOTALE -0,2 3,3 1,1 3,1 6,1 6,3 7,1 0,6 ADDETTI DELLE UL INDUSTRIA -0,5 2,2 1,0 0,8 -4,7 -3,4 34,0 1,6COSTRUZIONI 2,2 -0,5 -1,1 -0,1 -11,0 - - 1,0COMMERCIO -1,7 1,1 7,6 5,6 28,5 4,8 - 2,6SERVIZI -0,8 4,7 -2,4 7,4 -1,1 13,8 -1,0 2,4 TOTALE -0,6 2,5 1,0 3,6 -0,4 5,4 6,9 2,1

e medio-grandi che hanno controbilanciato le flessioni delle unità appartenenti alle altre classi dimensionali. Il settore delle costruzioni, come già rilevato, è il più frammentato: la dimensione media delle unità locali è pari a soli 2,5 addetti ed il 72% degli addetti fa capo ad unità locali con meno di 10 addetti; nel commercio la dimensione media aumenta a 2,8 addetti per unità locale e la quota di addetti assorbita dalla piccolissima dimensione decresce al 66% del totale del settore; nei servizi la dimensione delle unità è in media di 3,5 addetti, in crescita negli anni, ma anche in questo settore le unità di piccolissima dimensione occupano ancora la maggioranza assoluta degli addetti, e solo nell’industria prevale la dimensione medio–piccola delle unità locali. PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DELLE UNITÀ LOCALI E DEI RELATIVI ADDETTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ E CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITÀ LOCALE, ANNO 2006

CLASSE DI ADDETTI DELL'UNITA' LOCALE SETTORE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE UNITA' LOCALI INDUSTRIA 49,7 30,9 10,5 6,0 1,6 1,0 0,2 100,0COSTRUZIONI 78,2 18,0 2,7 0,9 0,1 0,0 0,0 100,0COMMERCIO 76,3 19,5 2,8 1,2 0,2 0,1 0,0 100,0SERVIZI 77,0 18,9 2,3 1,1 0,3 0,3 0,1 100,0 TOTALE 73,8 20,4 3,5 1,7 0,4 0,3 0,1 100,0 ADDETTI DELLE UL INDUSTRIA 7,6 17,8 16,2 20,6 12,1 17,4 8,3 100,0COSTRUZIONI 38,2 33,5 13,7 9,6 4,0 1,0 0,0 100,0COMMERCIO 35,1 30,6 13,2 12,9 4,8 3,4 0,0 100,0SERVIZI 26,9 24,2 8,7 9,4 6,3 10,7 13,8 100,0 TOTALE 24,4 24,7 12,2 13,2 7,4 10,1 8,1 100,0

Scendiamo ora nel dettaglio dei settori. Con riferimento all’industria, al 2006 all’industria manifatturiera appartiene l’11,5% delle unità locali stanziate nella provincia cui fa capo il 26,8% degli addetti totali. L’industria metalmeccanica (sottosezioni DJ, DK e DL) ha un ruolo centrale nell’economia locale: rappresenta oltre la metà dell’industria manifatturiera piacentina, ovvero il 53% delle unità locali manifatturiere ed il 54% degli addetti delle medesime. Seguono per rilevanza i comparti dell’industria alimentare con un peso del 13%-14%, a seconda che si faccia riferimento alle unità locali o agli addetti, dei prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (6,8% degli addetti del totale unità locali manifatturiere) e dei mezzi di trasporto (6,4% addetti). Nell’insieme i

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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PROVINCIA DI PIACENZA: UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER SEZIONE E SOTTOSEZIONE DI ATTIVITÀ DELL’UNITÀ LOCALE, ANNI 2004 - 2006 2006 2005 2004 SEZIONE UL ADDETTI UL ADDETTI UL ADDETTI CB - ESTRAZIONE DI MINERALI NON ENERGETICI 30 134 30 132 29 126MANIFATTURIERE 2.954 25.925 2.955 25.425 2.987 25.827DA - INDUSTRIE ALIMENTARI, DELLE BEVANDE E DEL TABACCO 423 3.409 418 3.144 440 3.585DB - INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO 179 941 190 998 198 1.050DC - INDUSTRIE CONCIARIE, PRODOTTI IN CUOIO, PELLE E SIMILARI 27 139 26 137 29 205DD - INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO 180 722 178 717 187 702DE - PASTA-CARTA, CARTA E PRODOTTI DI CARTA; STAMPA ED EDITORIA 155 1.208 151 1.139 154 1.162DF - COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, ECC. 1 43 1 39 2 43DG - PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 46 388 42 366 46 347DH - ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 61 1.052 62 935 66 930DI - PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 116 1.750 118 1.866 121 1.905DJ – PRODUZ.DI METALLO E FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO 848 7.318 840 7.025 813 6.780DK - MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALL. E RIPARAZIONE 419 5.021 425 5.108 420 5.322DL - MACCHINE ELETTRICHE E APPARECC. ELETTRICHE ED OTTICHE 294 1.728 298 1.781 300 1.739DM - MEZZI DI TRASPORTO 46 1.654 37 1.593 38 1.496DN - ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 159 552 169 579 173 558E – PRODUZ.E DISTRIBUZ.ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA 41 551 40 635 45 709F - COSTRUZIONI 4.033 9.916 3.936 9.817 3.731 9.299G –COMMERCIO 6.993 19.646 7.042 19.142 7.124 18.345Commercio autoveicoli e carburanti 933 3.314 936 3.319 955 3.244Commercio ingrosso 2.412 6.992 2.403 6.564 2.431 6.221Commerci dettaglio 3.648 9.339 3.703 9.260 3.738 8.879H - ALBERGHI E RISTORANTI 1.645 8.347 1.628 8.151 1.593 7.079I - TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI 1.389 7.501 1.419 7.001 1.456 7.284J - INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA 606 2.650 587 2.738 599 2.627K - ATTIVITA' IMMOB., NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, ECC. 5.507 14.133 5.346 13.936 5.086 13.867M - ISTRUZIONE 92 285 87 270 82 335N - SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 1.129 3.536 1.083 3.410 1.034 3.512O - ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI 1.363 4.097 1.470 4.078 1.411 3.989 TOTALE 25.782 96.720 25.623 94.734 25.177 92.999

PROVINCIA DI PIACENZA: UNITÀ LOCALI MANIFATTURIERE E RELATIVI ADDETTI PER SOTTOSEZIONE DI ATTIVITÀ DELL’UNITÀ LOCALE, PERCENTUALE RISPETTO AL TOTALE MANIFATTURIERE, ANNO 2006

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0

DJ - M ETALLO E FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN M ETALLO

DK - M ACCHINE ED APPARECCHI M ECCANICI; INSTALLAZIONE E RIPARAZIONE

DA - ALIM ENTARI, DELLE BEVANDE E DEL TABACCO

DI - PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI M INERALI NON M ETALLIFERI

DL - M ACCHINE ELETTRICHE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED OTTICHE

DM - M EZZI DI TRASPORTO

DE - PASTA-CARTA, CARTA E PRODOTTI DI CARTA; STAM PA ED EDITORIA

DH - ARTICOLI IN GOM M A E M ATERIE PLASTICHE

DB -TESSILI E DELL'ABBIGLIAM ENTO

DD - LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO

DN - ALTRE M ANIFATTURIERE

DG - PRODOTTI CHIM ICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI

DC - CONCIARIE, FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN CUOIO, PELLE E SIM ILARI

DF - COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, ECC.

UNITA' LOCALI ADDETTI

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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comparti citati raggruppano oltre il 70% delle unità locali manifatturiere della provincia cui fa capo l’80% degli addetti della manifattura locale. A differenza del 2005, nel 2006 l’evoluzione congiunturale delle unità locali industriali è stata positiva, controbilanciando le perdite dell’anno precedente. Limitandosi alla industria manifatturiera, a fronte di una stazionarietà nella numerosità delle unità locali la crescita degli addetti è stata di 500 unità, con l’apporto maggiore da parte delle grandi unità locali (>249 addetti) ed una crescita limitata nelle unità di dimensione compresa tra 3 e 9 addetti e tra 20 e 49 addetti e nei comparti: alimentare, materie plastiche e metalmeccanica in particolare. PROVINCIA DI PIACENZA: UNITÀ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER SEZIONE E SOTTOSEZIONE DI ATTIVITÀ E DELL’UNITÀ LOCALE, VARIAZIONI 2006/2005 VAR.ASSOLUTE VAR.% SEZIONE DI ATTIVITA’ ECONOMICA UL ADDETTI UL ADDETTI CB - ESTRAZIONE DI MINERALI NON ENERGETICI 0 3 0,0 1,9MANIFATTURIERE -1 500 0,0 2,0DA - INDUSTRIE ALIMENTARI, DELLE BEVANDE E DEL TABACCO 5 265 1,2 8,4DB - INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO -11 -58 -5,8 -5,8DC - INDUSTRIE CONCIARIE, PRODOTTI IN CUOIO, PELLE E SIMILARI 1 3 3,8 1,9DD - INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO 2 5 1,1 0,7DE - PASTA-CARTA, CARTA E PRODOTTI DI CARTA; STAMPA ED EDITORIA 4 69 2,6 6,1DF - COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, ECC. 0 4 0,0 10,6DG - PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 4 22 9,5 6,1DH - ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE -1 117 -1,6 12,5DI - PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI -2 -116 -1,7 -6,2DJ - PRODUZIONE DI METALLO E FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO 8 293 1,0 4,2DK - MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZIONE E RIPARAZIONE -6 -86 -1,4 -1,7DL - MACCHINE ELETTRICHE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED OTTICHE -4 -53 -1,3 -3,0DM - MEZZI DI TRASPORTO 9 61 24,3 3,8DN - ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE -10 -27 -5,9 -4,6E – PRODUZ.E DISTRIBUZIONEENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA 1 -84 2,5 -13,3F - COSTRUZIONI 97 99 2,5 1,0G –COMMERCIO -49 504 -0,7 2,6Commercio autoveicoli e carburanti -3 -4 -0,3 -0,1Commercio ingrosso 9 429 0,4 6,5Commerci dettaglio -55 80 -1,5 0,9H - ALBERGHI E RISTORANTI 17 196 1,0 2,4I - TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI -30 500 -2,1 7,1J - INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA 19 -89 3,2 -3,2K - ATTIVITA' IMMOBILI., NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, ECC. 161 196 3,0 1,4M - ISTRUZIONE 5 15 5,7 5,6N - SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 46 127 4,2 3,7O - ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI -107 19 -7,3 0,5 TOTALE 159 1.986 0,6 2,1

In rallentamento è invece risultata la crescita del commercio nel 2006 rispetto all’anno precedente (+504 gli addetti pari a +2,6% e -49 le unità locali) e sostanzialmente limitata al comparto del commercio all’ingrosso. Suddividendo il settore nelle tre sottosezioni relative a commercio e riparazione di autoveicoli, commercio all’ingrosso e commercio al dettaglio, il commercio all’ingrosso che rappresenta il 35% del settore, registra nel 2006 una crescita di 9 unità locali e 429 addetti (+6,5% annuo), mentre il commercio al dettaglio, che copre quasi il 50% del settore, ha visto diminuire ulteriormente le unità locali e l’incremento degli addetti è stato inferiore alle 100 unità, pari a meno dell’1% medio annuo. Nel caso del commercio all’ingrosso la crescita degli addetti è avvenuta in particolare nelle unità di dimensione media e medio-piccola, nel caso del commercio al dettaglio sono state le unità di medie e piccola dimensione quelle che hanno maggiormente contribuito, quanto meno in termini di valore assoluto. In conseguenza è il

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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segmento del commercio all’ingrosso che ha accresciuto maggiormente anche la dimensione media delle unità locali (da 2,7 addetti a 2,9), pur essendo la tendenza all’aumento dimensionale comune a tutto il settore. Nel settore dei servizi, che rappresenta ormai quasi la metà del sistema produttivo locale (45% le unità locali e 42% i relativi addetti), è preponderante e crescente il ruolo del comparto dei servizi alle imprese (sezione K) che ha peso pari al 47% del settore in termini di unità locali ed al 35% in termini di addetti. Analogamente crescente anche il peso degli altri principali comparti: alberghi e ristoranti (sezione H) con il 21% degli addetti del terziario ed il 14% delle unità locali e trasporti, magazzinaggio e comunicazioni (12% le unità locali e 19% i relativi addetti). Diminuisce invece il peso a livello locale del comparto degli altri servizi sociali e personali pari al 12% in termini di unità locali e 10% di addetti. Il comparto prevalente è anche il più frammentato, con una dimensione media delle unità locali di soli 2,6 addetti, e tendenzialmente in diminuzione, mentre la stessa supera i 5 addetti nelle unità del segmento alberghi e ristoranti e trasporti e magazzinaggio, che all’opposto registrano un significativo incremento della dimensione media. Il comparto dei trasporti e magazzinaggio, di particolare rilevanza per l’economia piacentina dato lo sviluppo relativamente recente della logistica, è l’unico nel settore dei servizi, insieme a quello dei servizi sanitari, in cui risulti prevalente la dimensione piccola. E’ questo inoltre il segmento dove nel 2006 si è registrata la maggiore crescita di addetti: 500 unità (+7,1% medio annuo) su di un totale settoriale di 965; positiva e significativa anche la crescita occupazionale nei segmenti dei servizi alle imprese (k), servizi sanitari e ristorazione. Nel 2006, per altro, la dinamica positiva del settore servizi è risultata relativamente diffusa sia dal punto di vista della dimensione delle unità locali che dei comparti di attività delle stesse, anche se nel complesso le unità locali di dimensione media hanno contribuito in misura più elevata al positivo risultato, mentre le piccolissime unità sono state determinanti soprattutto nel segmento dei servizi alle imprese. PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER SEZIONE DI ATTIVITÀ DELL’UNITÀ LOCALE E CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITA’ LOCALE, ANNO 2006

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

ESTRATTIVE

M ANIFATTURIERE

ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA

COSTRUZIONI

COM M ERCIO

ALBERGHI E RISTORANTI

TRASPORTI, M AGAZZINAGGIO E COM UNICAZIONI

INTERM EDIAZIONE M ONETARIA E FINANZIARIA

ATTIVITA' IM M OBILIARI, NOLEGGIO, INFORM ATICA, ECC.

ISTRUZIONE

SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI

ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI

TOTALE

0 - 9 10 - 19 20 - 249 > 249

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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4.1 Le unità locali per aree territoriali: le zone altimetriche Prima di scendere al dettaglio comunale dell’analisi, consideriamo la distribuzione e le caratteristiche del sistema produttivo locale con riferimento alle principali aggregazioni territoriali: zone altimetriche ed aree programma individuate dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Con riferimento in primo luogo alle zone altimetriche, è evidente che la morfologia del nostro territorio condiziona fortemente gli insediamenti produttivi ancor più di quelli residenziali, da cui la netta preponderanza dell’area di pianura a livello di sistema produttivo. Oltre il 70% del sistema produttivo è localizzato nell’area di pianura, cui fa capo il 76% degli addetti. Il sistema produttivo dell’area collinare ha un peso inferiore al 25% sul totale provinciale, mentre l’area montana risulta sostanzialmente marginale con meno del 5% delle unità locali provinciali ed il 2,6% degli addetti. Il rapporto addetti/popolazione in età attiva è pari al 63% in pianura, al 40% in collina ed al 32% in montagna; in pianura e collina cresce nel triennio, in montagna diminuisce. Anche la dimensione delle unità locali è inversamente proporzionale all’altimetria territoriale, passando da 4,1 addetti in media in pianura a 3,2 per le unità locali insediate in comuni collinari a 2,1 per quelle localizzate in area montana. Nel triennio di osservazione, le unità localizzate in pianura e collina evidenziano una tendenza all’ incremento della dimensione media, viceversa UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI IN PROVINCIA DI PIACENZA PER ZONA ALTIMETRICA, ANNI 2004 - 2006

UNITA' LOCALI DISTRIBUZIONE % ZONA ALTIMETRICA N° ADDETTI UL ADDETTI

ADDETTI PER UL

ADDETTI/ POP.15-64

ASIA 2006 PIANURA 18.161 73.696 70,44 76,20 4,06 62,72COLLINA 6.386 20.497 24,77 21,19 3,21 39,93MONTAGNA 1.235 2.526 4,79 2,61 2,05 32,12TOTALE 25.782 96.720 100,00 100,00 3,75 54,73 ASIA 2005 PIANURA 17.942 71.848 70,02 75,84 4,00 61,69COLLINA 6.426 20.245 25,08 21,37 3,15 39,69MONTAGNA 1.255 2.641 4,90 2,79 2,10 32,95TOTALE 25.623 94.734 100,00 100,00 3,70 53,98 ASIA 2004 PIANURA 17.582 70.862 69,83 76,20 4,03 61,15COLLINA 6.332 19.433 25,15 20,90 3,07 38,36MONTAGNA 1.263 2.704 5,02 2,91 2,14 32,97TOTALE 25.177 92.999 100,00 100,00 3,69 53,22

PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI, RELATIVI ADDETTI ED ADDETTI PER UNITA’ LOCALE PER CLASSE DIENSIONALE DELL’UNITA’ LOCALE E ZONA ALTIMETRICA, ANNO 2006

CLASSI DI ADDETTI ZONE ALTIMETRICHE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE

UNITA' LOCALI PIANURA 13.201 3.777 694 341 81 54 13 18.161COLLINA 4.812 1.274 182 79 24 13 2 6.386MONTAGNA 1.012 198 18 7 0 0 0 1.235PROVINCIA 19.025 5.249 894 427 105 67 15 25.782 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI PIANURA 16.323 17.273 9.232 10.220 5.509 7.850 7.289 73.696COLLINA 6.030 5.760 2.326 2.352 1.611 1.893 527 20.497MONTAGNA 1.243 833 252 198 0 0 0 2.526PROVINCIA 23.595 23.866 11.810 12.770 7.120 9.742 7.816 96.720 ADDETTI PER UNITA' LOCALI PIANURA 1,2 4,6 13,3 30,0 68,0 145,4 560,7 4,1COLLINA 1,3 4,5 12,8 29,8 67,1 145,6 263,4 3,2MONTAGNA 1,2 4,2 14,0 28,3 - - - 2,0PROVINCIA 1,2 4,5 13,2 29,9 67,8 145,4 521,1 3,8

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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quelle localizzate in montagna. In montagna quasi il 50% degli addetti è occupato in unità locali di dimensione inferiore ai 3 addetti, ed alle piccolissime imprese (meno di 10 addetti) fa capo l’82% degli addetti dell’area, contro un peso pari al 58% delle piccolissime imprese in collina ed al 46% in pianura. La dimensione prevalente delle unità locali in pianura è infatti la piccola; la pianura è la zona tipica di insediamento delle unità locali di maggiore dimensione: sono localizzate qui l’87% delle unità con oltre 249 addetti cui compete il 93% degli addetti provinciali di grandi unità locali. PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DELLE UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER ZONE ALTIMETRICHE E CLASSE DI ADDETTI, ANNO 2006

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

TOTALE

PIANURACOLLINA

MONTAGNA

TOTALE

PIANURA

COLLINAMONTAGNA

UN

ITA'

LO

CAL

IAD

DET

TI

DA 0 A 2 DA 3 A 9 DA 10 A 19 DA 20 A 49DA 50 A 99 DA 100 A 249 250 E OLTRE

Con riferimento alla distribuzione settoriale delle unità locali e relativi addetti, abbiamo visto nei capitoli precedenti che il sistema produttivo locale è fortemente terziarizzato: le unità locali del terziario (servizi e commercio) sono il 73% del totale ed assorbono il 62% degli addetti con una tendenza alla crescita nel periodo di osservazione. In pianura il peso del terziario in termini di addetti raggiunge il 65,4% (45,2% servizi e 20,2% commercio), mentre nel sistema produttivo collinare gli addetti occupati in unità terziarie sono il 51% contro il 49% dell’industria in senso largo; nell’area montana il terziario pesa per il 63% e l’industria per il 36%. PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DELLE UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER ZONE ALTIMETRICHE E SETTORI DI ATTIVITA’, ANNO 2006

UNITA' LOCALI

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

PROVINCIA PIANURA COLLINA M ONTAGNA

INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

ADDETTI

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

PROVINCIA PIANURA COLLINA M ONTAGNA

INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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Il terziario nel triennio ha aumentato il proprio peso nella distribuzione sia in pianura che in collina, mentre lo ha diminuito in montagna dove è stato il settore delle costruzioni ad espandersi. Rapportando la distribuzione delle aree a quella provinciale si evidenziano le relative specializzazioni: emerge infatti una chiara specializzazione nel settore dei servizi dell’area di pianura, industriale dell’area collinare e nelle costruzioni in quella montana. PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER ZONE ALTIMETRICHE E SETTORI DI ATTIVITA’, ANNI 2004 - 2006

PROVINCIA DI PIACENZA: INDICI DI SPECIALIZZAZIONE SETTORIALE PER ZONA ALTIMETRICA, ANNO 2006

SETTORE DI ATTIVITA’ ZONA ALTIMETRICA INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI TOTALE RISPETTO ALLE UNITA’ LOCALI PIANURA 0,95 0,92 0,99 1,05 1,00COLLINA 1,21 1,16 1,03 0,87 1,00MONTAGNA 0,73 1,32 0,99 0,96 1,00 RISPETTO AGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PIANURA 0,92 0,90 0,99 1,08 1,00COLLINA 1,33 1,24 1,02 0,71 1,00MONTAGNA 0,60 1,90 1,03 1,03 1,00

PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI, RELATIVI ADDETTI ED ADDETTI PER UNITA’ LOCALE PER SETTORE DI ATTIVITA’ E ZONA ALTIMETRICA IN, ANNO 2006

SETTORE DI ATTIVITA' ZONA ALTIMETRICA INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

TOTALE

UNITA' LOCALI PIANURA 2.014 2.617 4.879 8.651 18.161COLLINA 905 1.161 1.781 2.539 6.386MONTAGNA 106 255 333 541 1.235PROVINCIA 3.025 4.033 6.993 11.731 25.782 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI PIANURA 18.722 6.809 14.853 33.313 73.696COLLINA 7.473 2.615 4.265 6.144 20.497MONTAGNA 415 492 528 1.091 2.526PROVINCIA 26.610 9.916 19.646 40.548 96.720 ADDETTI PER UNITA' LOCALI PIANURA 9,3 2,6 3,0 3,9 4,1COLLINA 8,3 2,3 2,4 2,4 3,2MONTAGNA 3,9 1,9 1,6 2,0 2,0PROVINCIA 8,8 2,5 2,8 3,5 3,8

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

2004

2005

2006

2004

2005

2006

2004

2005

2006

PIAN

UR

AC

OLL

INA

MO

NTA

GN

A

INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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Le dinamiche del triennio, particolarmente positive per servizi e commercio, hanno determinato l’espansione del sistema produttivo dell’area di pianura e collina a discapito di quello montano. Nel 2006, inoltre, la crescita pur settorialmente diffusa è risultata territorialmente concentrata nei comuni di pianura: le unità locali sono aumentate solo in questa area e diminuite nelle altre due; la crescita degli addetti di 1.986 unità è stata determinata da un incremento di 1.848 nell’area di pianura (+2,6% medio annuo), 253 in collina (+1,2%) e una diminuzione di 115 addetti nell’area montana (-4,4%), che segue la flessione del 2005. La crescita di unità locali e relativi addetti riscontrata nell’area di pianura è imputabile per oltre la metà al settore dei servizi, mentre in collina l’aumento più rilevante nel 2006 è stato nelle unità locali industriali. In montagna tutti i settori hanno registrato performance negative. PROVINCIA DI PIACENZA: ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER SETTORE DI ATTIVITA’ E ZONA ALTIMETRICA, VARIAZIONI ASSOLUTE E PERCENTUALI 2006/2005 E 2005/2004

PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI ED ADDETTI PER SETTORE DI ATTIVITA’ E ZONA ALTIMETRICA, VARIAZIONI ASSOLUTE E PERCENTUALI 2006/2005

SETTORE DI ATTIVITA' TOTALE ZONA ALTIMETRICA INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI VARIAZIONI ASSOLUTE UNITA' LOCALI PIANURA 4 93 -5 127 219COLLINA -1 3 -34 -8 -40MONTAGNA -3 1 -10 -8 -20PROVINCIA 0 97 -49 111 159 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI PIANURA 299 171 449 929 1.848COLLINA 126 -24 69 82 253MONTAGNA -8 -48 -14 -46 -115PROVINCIA 418 99 504 965 1.986 VARIAZIONI PERCENTUALI UNITA' LOCALI PIANURA 0,2 3,7 -0,1 1,5 1,2COLLINA -0,1 0,3 -1,9 -0,3 -0,6MONTAGNA -2,8 0,4 -2,9 -1,5 -1,6PROVINCIA 0,0 2,5 -0,7 1,0 0,6 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI PIANURA 1,6 2,6 3,1 2,9 2,6COLLINA 1,7 -0,9 1,6 1,3 1,2MONTAGNA -1,8 -8,8 -2,6 -4,0 -4,4PROVINCIA 1,6 1,0 2,6 2,4 2,1

VARIAZIONI PERCENTUALI

-5,0-4,0-3,0-2,0-1,00,01,02,03,04,05,0

2005/2004 2006/2005

PIANURA COLLINA MONTAGNA

VARIAZIONI ASSOLUTE

-250

250

750

1.250

1.750

2.250

2005/2004 2006/2005

PIANURA COLLINA MONTAGNA

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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Ancora, nell’area di pianura la crescita è risultata diffusa a tutte le grandi classi dimensionali in cui si sono raggruppate le unità locali, in collina invece le variazioni positive sono state limitate alle unità locali medio grandi ed alle piccolissime unità, tra cui in particolare quelle di dimensione compresa tra 3 e 9 addetti. PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER CLASSE DIENSIONALE DELL’UNITA’ LOCALE E ZONA ALTIMETRICA IN, VARIAZIONI ASSOLUTE E PERCENTUALI 2006/2005

CLASSI DI ADDETTI ZONE ALTIMETRICHE 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE

VARIAZIONI ASSOLUTE UNITA' LOCALI PIANURA 73 105 16 16 6 2 1 219COLLINA -92 52 -2 0 0 2 0 -40MONTAGNA -22 9 -4 -3 0 0 0 -20PROVINCIA -41 166 10 13 6 4 1 159 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI PIANURA 33 335 195 476 73 243 492 1.848COLLINA -136 217 -34 41 -100 254 11 253MONTAGNA -37 37 -38 -77 0 0 0 -115PROVINCIA -139 589 123 440 -27 497 503 1.986 VARIAZIONI PERCENTUALI UNITA' LOCALI PIANURA 0,6 2,9 2,4 4,9 8,0 3,8 8,3 1,2COLLINA -1,9 4,3 -1,1 0,0 0,0 18,2 0,0 -0,6MONTAGNA -2,1 4,8 -18,2 -30,0 - - - -1,6PROVINCIA -0,2 3,3 1,1 3,1 6,1 6,3 7,1 0,6 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI PIANURA 0,2 2,0 2,2 4,9 1,3 3,2 7,2 2,6COLLINA -2,2 3,9 -1,5 1,8 -5,8 15,5 2,1 1,2MONTAGNA -2,9 4,7 -13,2 -27,9 - - - -4,4PROVINCIA -0,6 2,5 1,0 3,6 -0,4 5,4 6,9 2,1

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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4.2 Le unità locali per aree territoriali: le aree programma Tra le aree di programmazione definite nell’ambito del Piano Territoriale di Programmazione Provinciale (PTCP), l’area Centrale, comprensiva del capoluogo, raggruppa il 61% delle unità locali attive al 2006 ed il 66% degli addetti (al proposito occorre considerare che il comune di Piacenza ha un peso nella distribuzione provinciale delle unità locali e relativi addetti del 43% e 46% rispettivamente e nell’area del 70% circa); seguono l’area Val d’Arda-Val d’Ongina, che comprende il comune di Fiorenzuola secondo per rilevanza nella provincia, con un peso sul sistema economico provinciale dell’ordine del 15-16%, l’area della Val Tidone-Val Luretta, al cui interno si colloca il comune di Castel San Giovanni, con un peso del 10% circa. Le altre tre aree individuate, Val Nure, Val Trebbia e Bassa Val d’Arda, rappresentano ciascuna meno del 5% del sistema produttivo provinciale. La distribuzione del sistema produttivo tra le aree di programmazione non ha subito significative variazioni nel triennio 2004-2006, tranne che per un costante flessione dell’incidenza del sistema della Val Nure. Considerando il rapporto addetti su popolazione in età attiva, emerge in maniera altrettanto significativa la centralità dell’area Centrale, ma anche la significatività della Val d’Arda-Val d’Ongina il cui rapporto vale circa 50, area che si è rafforzata nel triennio, come anche le altre aree che raggruppano territorio non montano, tra queste in particolare la Bassa Val d’Arda. UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI IN PROVINCIA DI PIACENZA PER AREE PROGRAMMA, ANNI 2004 - 2006

UNITA' LOCALI DISTRIBUZIONE % AREE PTCP N° ADDETTI UL ADDETTI

ADDETTI PER UL

ADDETTI/ POP.15-64

ASIA 2006 AREA CENTRALE 15.727 64.113 61,00 66,29 4,08 62,83VAL TIDONE - VAL LURETTA 2.747 8.790 10,65 9,09 3,20 41,20VAL TREBBIA 1.194 2.793 4,63 2,89 2,34 32,00VAL NURE 938 2.490 3,64 2,57 2,65 38,09BASSA VAL D'ARDA 1.045 3.613 4,05 3,74 3,46 44,72VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 4.131 14.922 16,02 15,43 3,61 49,75PROVINCIA 25.782 96.720 100,00 100,00 3,75 54,73 ASIA 2005 AREA CENTRALE 15.523 62.373 60,58 65,84 4,02 61,77VAL TIDONE - VAL LURETTA 2.806 8.725 10,95 9,21 3,11 41,00VAL TREBBIA 1.190 2.787 4,64 2,94 2,34 32,01VAL NURE 951 2.495 3,71 2,63 2,62 37,81BASSA VAL D'ARDA 1.035 3.539 4,04 3,74 3,42 44,00VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 4.118 14.814 16,07 15,64 3,60 49,58PROVINCIA 25.623 94.734 100,00 100,00 3,70 53,98 ASIA 2004 AREA CENTRALE 15.190 61.788 60,33 66,44 4,07 61,43VAL TIDONE - VAL LURETTA 2.725 8.351 10,82 8,98 3,06 39,59VAL TREBBIA 1.155 2.698 4,59 2,90 2,34 31,15VAL NURE 965 2.571 3,83 2,77 2,66 38,19BASSA VAL D'ARDA 1.023 3.264 4,06 3,51 3,19 40,78VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 4.119 14.326 16,36 15,40 3,48 48,28PROVINCIA 25.177 92.999 100,00 100,00 3,69 53,22 Relativamente alla dimensione delle unità locali, ancora si discosta dal resto del territorio l’area Centrale con una dimensione prevalente delle unità pari alla piccola dimensione ed una dimensione media delle medesime di 4 addetti per unità produttiva; nelle altre aree programma la dimensione prevalente è invece la piccolissima, la dimensione media è di 3,5-3,6 addetti per unità in Val Arda-Val d’Ongina e Val Tidone ed inferiore ai 3 addetti nelle altre aree. La presenza delle grandi unità locali (oltre 249 addetti) è sostanzialmente concentrata nell’area Centrale, ed in misura residuale in Val d’Arda-Val d’Ongina; relativamente più distribuita sul territorio invece la presenza delle medie unità locali, che nelle quattro aree che non comprendono

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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territorio montano, assorbe quote di addetti comprese tra il 16% ed il 20% del totale delle aree. Le due aree Val Trebbia e Val Nure, il cui territorio è prevalentemente montano, si caratterizzano per la dominanza delle piccolissime unità, mentre la Bassa Val d’Arda ha una presenza relativa più consistente rispetto al resto del territorio di imprese piccole e medio piccole. PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DELLE UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER AREE PROGRAMMA E CLASSE DI ADDETTI, ANNI 2004 - 2006

PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITA’ LOCALE E AREA PROGRAMMA, ANNO 2006

CLASSI DI ADDETTI AREE PTCP 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE

UNITA' LOCALI AREA CENTRALE 11.524 3.201 584 288 71 46 13 15.727VAL TIDONE - VAL LURETTA 2.066 553 78 33 9 8 0 2.747VAL TREBBIA 949 209 25 10 1 0 0 1.194VAL NURE 752 155 16 12 2 1 0 938BASSA VAL D'ARDA 746 226 46 20 4 3 0 1.045VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 2.988 905 145 64 18 9 2 4.131 PROVINCIA 19.025 5.249 894 427 105 67 15 25.782 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI AREA CENTRALE 14.213 14.579 7.777 8.599 4.836 6.820 7.289 64.113VAL TIDONE - VAL LURETTA 2.591 2.444 1.042 991 614 1.108 0 8.790VAL TREBBIA 1.169 940 330 295 60 0 0 2.793VAL NURE 916 694 206 364 144 166 0 2.490BASSA VAL D'ARDA 924 991 583 532 238 345 0 3.613VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 3.782 4.218 1.871 1.990 1.229 1.304 527 14.922 PROVINCIA 23.595 23.866 11.810 12.770 7.120 9.742 7.816 96.720 Nel 2006 la crescita del sistema economico, a differenza di quanto verificatosi l’anno precedente, è risultata territorialmente molto concentrata, sostanzialmente determinata dall’evoluzione sistemica dell’area Centrale. L’incremento di 159 unità a livello provinciale deriva da una crescita di circa 200 nell’area Centrale, pari al +1,3 annuo, da una flessione di 60 unità in Val Tidone–Val Luretta

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

200420052006

200420052006

200420052006

200420052006

200420052006

200420052006

AREA

CEN

TRAL

EVA

LTI

DO

NE

VAL

TREB

BIA

VAL

NU

RE

BASS

AVA

LD

'AR

DA

VAL

D'A

RD

A

DA 0 A 2 DA 3 A 9 DA 10 A 19 DA 20 A 49DA 50 A 99 DA 100 A 249 250 E OLTRE

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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PROVINCIA DI PIACENZA: VARIAZIONI ANNUE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER AREA PROGRAMMA, 2005/2004 E 2006/2005

PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITA’ LOCALE E AREA PROGRAMMA, VARIAZIONI 2006/2005

CLASSI DI ADDETTI AREE PTCP 0 - 2 3 - 9 10 - 19 20 - 49 50 - 99 100 - 249 > 249 TOTALE

VARIAZIONI ASSOLUTE UNITA' LOCALI AREA CENTRALE 56 115 10 11 9 2 1 204VAL TIDONE - VAL LURETTA -80 21 0 0 -1 1 0 -59VAL TREBBIA -2 6 1 -1 0 0 0 4VAL NURE -15 5 -4 1 0 0 0 -13BASSA VAL D'ARDA 1 7 -2 4 -1 1 0 10VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA -1 12 5 -2 -1 0 0 13PROVINCIA -41 166 10 13 6 4 1 159 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI AREA CENTRALE 26 388 81 258 254 241 492 1.740VAL TIDONE - VAL LURETTA -117 68 9 44 -79 141 0 65VAL TREBBIA -16 25 26 -30 2 0 0 6VAL NURE -25 44 -64 42 0 -2 0 -5BASSA VAL D'ARDA -12 2 -29 93 -76 95 0 73VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 4 63 100 34 -128 23 11 108PROVINCIA -139 589 123 440 -27 497 503 1.986 VARIAZIONI PERCENTUALI UNITA' LOCALI AREA CENTRALE 0,5 3,7 1,7 4,0 14,5 4,5 8,3 1,3VAL TIDONE - VAL LURETTA -3,7 3,9 0,0 0,0 -10,0 14,3 - -2,1VAL TREBBIA -0,2 3,0 4,2 -9,1 0,0 - - 0,3VAL NURE -2,0 3,3 -20,0 9,1 0,0 0,0 - -1,4BASSA VAL D'ARDA 0,1 3,2 -4,2 25,0 -20,0 50,0 - 1,0VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 0,0 1,3 3,6 -3,0 -5,3 0,0 0,0 0,3PROVINCIA -0,2 3,3 1,1 3,1 6,1 6,3 7,1 0,6 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI AREA CENTRALE 0,2 2,7 1,0 3,1 5,5 3,7 7,2 2,8VAL TIDONE - VAL LURETTA -4,3 2,9 0,8 4,6 -11,4 14,5 - 0,7VAL TREBBIA -1,4 2,7 8,5 -9,4 3,3 - - 0,2VAL NURE -2,6 6,8 -23,8 13,1 0,1 -1,2 - -0,2BASSA VAL D'ARDA -1,2 0,2 -4,7 21,1 -24,2 37,9 - 2,1VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 0,1 1,5 5,7 1,8 -9,4 1,8 2,1 0,7PROVINCIA -0,6 2,5 1,0 3,6 -0,4 5,4 6,9 2,1

VARIAZIONI PERCENTUALI

-4,0

-2,0

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

2005/2004 2006/2005

AREA CENTRALE VAL TIDONE VAL TREBBIAVAL NURE BASSA VAL D'ARDA VAL D'ARDA

VARIAZIONI ASSOLUTE

-200

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

1.800

2005/2004 2006/2005

AREA CENTRALE VAL TIDONE VAL TREBBIAVAL NURE BASSA VAL D'ARDA VAL D'ARDA

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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(-2,1%) e variazioni assolute dell’ordine di poche decine di unità nelle altre aree. Analogamente alla crescita di 1.986 addetti a livello provinciale, le unità locali insediate nell’area Centrale hanno contribuito per +1.740 (+2,8%) a fronte di variazioni massime di 108 unità delle altre aree; da segnalare l’area della Bassa Val d’Arda per la crescita in termini percentuali del +2,1% degli addetti, mentre nelle altre aree la crescita è stata inferiore all’1%. Dal punto di vista della dimensione delle unità locali, la crescita nell’area Centrale è risultata diffusa a tutte le classi dimensionali con la sola eccezione delle piccole unità i cui addetti sono risultati sostanzialmente stazionari rispetto al 2005. I dati 2006 confermano le specializzazioni produttive delle aree programma già evidenziate nei lavori degli anni precedenti. Sintetizzando pertanto quanto dettagliato nelle precedenti analisi: l’area Centrale è l’unica che presenta una chiara specializzazione nel settore dei servizi; presenta invece una caratterizzazione industriale, con specializzazione sia nell’industria in senso stretto che nelle costruzioni, il sistema produttivo delle aree Val Tidone-Val Luretta, Val d’Arda-Val d’Ongina e Val Nure, sebbene in Val d’Arda-Val d’Ongina i settori dell’industria e dei servizi abbiano a livello occupazionale il medesimo peso; in Bassa Val d’Arda ed in Val Trebbia, invece, sono i settori del commercio e delle costruzioni che presentano un peso superiore rispetto alla media provinciale, in Val Trebbia tuttavia anche il settore dei servizi riveste un ruolo preponderante in termini occupazionali per la vocazione turistica dell’area. PROVINCIA DI PIACENZA: INDICI DI SPECIALIZZAZIONE SETTORIALE PER AREA PROGRAMMA, ANNO 2006

SETTORE DI ATTIVITA’ AREE PROGRAMMA INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI TOTALE RISPETTO ALLE UNITA’ LOCALI AREA CENTRALE 0,93 0,91 0,96 1,07 1,00VAL TIDONE - VAL LURETTA 1,19 1,20 1,04 0,86 1,00VAL TREBBIA 0,78 1,20 1,05 0,96 1,00VAL NURE 0,97 1,23 1,00 0,93 1,00BASSA VAL D'ARDA 1,03 1,21 1,12 0,85 1,00VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 1,19 1,03 1,06 0,90 1,00 RISPETTO AGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI AREA CENTRALE 0,91 0,88 0,97 1,10 1,00VAL TIDONE - VAL LURETTA 1,29 1,23 1,00 0,75 1,00VAL TREBBIA 0,63 1,66 1,17 1,00 1,00VAL NURE 1,13 1,34 0,85 0,91 1,00BASSA VAL D'ARDA 1,06 1,48 1,35 0,67 1,00VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 1,25 1,07 1,03 0,81 1,00

UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER AREE PROGRAMMA E SETTORI DI ATTIVITA’, ANNO 2006

UNITA' LOCALI

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

ADDETTI

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER AREE PROGRAMMA E SETTORI DI ATTIVITA’, ANNI 2004 - 2006

Nel 2006, posto che il contributo determinante della crescita a livello locale è stato quello delle unità produttive localizzate nell’area Centrale, la dinamica qui è risultata particolarmente positiva per il terziario, sia servizi (+855 addetti pari al +3,05) che commercio (+439 e +3,6%); positiva tuttavia anche per l’industria in senso stretto e per le costruzioni ma con tassi di crescita e variazioni assolute inferiori alla media dell’area. L’industria ha conosciuto una positiva evoluzione anche in Val d’Arda–Val d’Ongina e Val Trebbia; il settore delle costruzioni in Bassa Val d’Arda e Val Trebbia, il commercio in Bassa Val d’Arda ed i servizi in Val Tidone e Val Nure. Viceversa contributi negativi sono giunti dalle unità industriali localizzate in Val Tidone e Bassa Val d’Arda, da quelle di costruzioni di Val Nure e Val d’Arda- Val d’Ongina e commerciali sempre in Val Nure, unica area a registrare una contrazioni complessiva del numero di addetti delle unita locali. PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI, RELATIVI ADDETTI ED ADDETTI PER UNITA’ LOCALE PER SETTORE DI ATTIVITA’ DELL’UNITA’ LOCALE ED AREA PROGRAMMA, ANNO 2006

SETTORE DI ATTIVITA' TOTALE AREE PROGRAMMA INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI UNITA' LOCALI AREA CENTRALE 1.721 2.248 4.113 7.645 15.727VAL TIDONE - VAL LURETTA 384 516 777 1.070 2.747VAL TREBBIA 109 224 341 520 1.194VAL NURE 107 180 254 397 938BASSA VAL D'ARDA 126 197 317 405 1.045VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 578 668 1.191 1.694 4.131PROVINCIA 3.025 4.033 6.993 11.731 25.782 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI AREA CENTRALE 16.051 5.806 12.660 29.595 64.113VAL TIDONE - VAL LURETTA 3.126 1.109 1.790 2.764 8.790VAL TREBBIA 485 476 663 1.169 2.793VAL NURE 771 342 428 949 2.490BASSA VAL D'ARDA 1.051 550 993 1.019 3.613VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 5.126 1.633 3.111 5.052 14.922PROVINCIA 26.610 9.916 19.646 40.548 96.720

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

200420052006

200420052006

200420052006

200420052006

200420052006

200420052006

AREA

CEN

TRAL

EVA

LTI

DO

NE

VAL

TREB

BIA

VAL

NU

RE

BASS

AVA

LD

'AR

DA

VAL

D'A

RD

A

INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER SETTORE DI ATTIVITA’ DELL’UNITA’ LOCALE E AREA PROGRAMMA, VARIAZIONI ASSOLUTE E PERCENTUALI 2006/2005

SETTORE DI ATTIVITA' TOTALE AREE PROGRAMMA INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI VARIAZIONI ASSOLUTE UNITA' LOCALI AREA CENTRALE -7 77 6 128 204VAL TIDONE - VAL LURETTA -9 -2 -25 -23 -59VAL TREBBIA 2 12 -4 -6 4VAL NURE -8 4 -11 2 -13BASSA VAL D'ARDA 4 11 -2 -3 10VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 18 -5 -13 13 13PROVINCIA 0 97 -49 111 159 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI AREA CENTRALE 325 121 439 855 1.740VAL TIDONE - VAL LURETTA -39 17 20 67 65VAL TREBBIA 10 30 2 -37 6VAL NURE 2 -17 -18 28 -5BASSA VAL D'ARDA -20 51 40 3 73VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 140 -104 22 49 108PROVINCIA 418 99 504 965 1.986 VARIAZIONI PERCENTUALI UNITA' LOCALI AREA CENTRALE -0,4 3,5 0,1 1,7 1,3VAL TIDONE - VAL LURETTA -2,3 -0,4 -3,1 -2,1 -2,1VAL TREBBIA 1,9 5,7 -1,2 -1,1 0,3VAL NURE -7,0 2,3 -4,2 0,5 -1,4BASSA VAL D'ARDA 3,3 5,9 -0,6 -0,7 1,0VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 3,2 -0,7 -1,1 0,8 0,3PROVINCIA 0,0 2,5 -0,7 1,0 0,6 ADDETTI DELLE UNITA' LOCALI AREA CENTRALE 2,1 2,1 3,6 3,0 2,8VAL TIDONE - VAL LURETTA -1,2 1,6 1,1 2,5 0,7VAL TREBBIA 2,2 6,8 0,2 -3,1 0,2VAL NURE 0,2 -4,7 -4,0 3,0 -0,2BASSA VAL D'ARDA -1,9 10,2 4,1 0,3 2,1VAL D'ARDA - VAL D'ONGINA 2,8 -6,0 0,7 1,0 0,7PROVINCIA 1,6 1,0 2,6 2,4 2,1

4.2.1 Il peso del comune capoluogo di provincia nell’area Centrale Determinante della struttura produttiva dell’area Centrale è, come accennato in apertura del precedente paragrafo, il comune di Piacenza, il cui sistema produttivo rappresenta circa il 70% di quello complessivo dell’area. In questa sede esaminiamo brevemente le caratteristiche dell’area Centrale separando il capoluogo dai restanti comuni. L’area Centrale escludendo il capoluogo ha un peso sul sistema produttivo provinciale pari al 17% in termini di unità locali ed al 20% in termini di addetti. La dimensione media delle unità locali è di 4,3 addetti, mentre nel capoluogo è 4,0; il rapporto addetti su popolazione attiva è pari a 50,4% contro il 70,3% del comune di Piacenza. Analizzando la struttura produttiva in relazione ai settori si evidenzia come il capoluogo rappresenti il poli terziario dell’area oltre che dell’intera provincia: il settore dei servizi costituisce nel comune di Piacenza oltre il 50% del sistema produttivo mentre nei restanti comuni dell’area la specializzazione produttiva è marcatamente industriale: il 48% degli addetti è infatti occupato in unità locali dell’industria in senso stretto, settore cui appartiene il 17% delle unità locali. Parimenti dal punto di vista della dimensione delle unità locali, l’area Centrale senza il capoluogo, presenta una distribuzione degli addetti nettamente più spostata verso la media dimensione, tipica del settore industriale. Nel capoluogo, tuttavia, si ha una percentuale molto elevata di addetti nelle unità locali di grandi dimensione, pari al 14%.

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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5. IL SISTEMA PRODUTTIVO COMUNALE

Concludiamo con una breve analisi del sistema produttivo a livello comunale. Scendendo ad un livello territoriale sempre più disaggregato diminuisce il livello di significatività dei dati soprattutto in un territorio come il nostro caratterizzato da comuni di piccola dimensione e piccole unità produttive. Dai dati comunali emerge chiaramente la centralità del capoluogo, già sottolineata in precedenza: il comune di Piacenza pesa infatti per quasi il 50% sul sistema economico provinciale: nel capoluogo sono localizzate 11.282 unità locali, il 43% del totale, con 44.804 addetti, pari al 46% del totale. Seguono per rilevanza gli altri due comuni demograficamente maggiori della provincia: Fiorenzuola che ha un peso del 6% in termini di unità produttive e del 6,5% in termini di addetti, e Castel San Giovanni dove ha sede il 4,6% delle unità locali della provincia con il 4,2% degli addetti. I sistemi produttivi dei comuni di Podenzano e Rottofreno hanno peso tra il 3% ed il 4% a livello provinciale, Alseno, Borgonovo, Cadeo, Carpaneto e Pontenure dell’ordine del 2%. Considerando il rapporto tra gli addetti e la popolazione in età attiva è possibile evidenziare meglio le aree di maggiore concentrazione di attività produttive. Se infatti il rapporto vale 55 per l’intera provincia, nei comuni di Calendasco, Fiorenzuola, Piacenza e Podenzano gli addetti delle unità locali sono il 70% della popolazione in età attiva dei medesimi comuni; il rapporto supera il valore provinciale anche nei comuni di Alseno, Caorso, Gragnano e Villanova. In tutti questi comuni si ha una dimensione delle unità locali in termini di addetti superiore rispetto alla media provinciale, situazione che si riscontra inoltre a Pontenure, Rottofreno e Vigolzone. Emerge pertanto dall’insieme delle informazioni un sistema produttivo chiaramente concentrato nella zona di pianura con estensione nella prima collina centro-orientale che ha due centri nel capoluogo e nel comune di Fiorenzuola che, insieme ai comuni ad essi limitrofi, rappresentano le zone dove maggiore è la concentrazione localizzativa ed il sistema é più strutturato. PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER COMUNE, ANNO 2006

PROVINCIA DI PIACENZA: ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI IN RAPPORTO ALLA POPOLAZIONE IN ETA’ ATTIVA, ANNO 2006

Piuttosto nette sono anche le differenziazioni in relazione alla specializzazione settoriale. Posto che il capoluogo rappresenta il polo terziario principale per l’intero territorio provinciale, ad esso si affianca il comune di Fiorenzuola che negli anni va emergendo come centro terziario della Val d’Arda, mentre ad ovest il comune di Castel San Giovanni non sembra assumere la medesima valenza.

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER COMUNE, ANNO 2006 UNITA' LOCALI DISTRIBUZIONE % COMUNE N° ADDETTI UL ADDETTI

ADDETTI PER UL

ADDETTI/ /POP.15-64

AGAZZANO 147 383 0,57 0,40 2,61 32,97ALSENO 438 1.808 1,70 1,87 4,13 56,38BESENZONE 54 124 0,21 0,13 2,30 19,92BETTOLA 300 637 1,16 0,66 2,12 34,27BOBBIO 333 797 1,29 0,82 2,39 38,48BORGONOVO 503 1.764 1,95 1,82 3,51 38,51CADEO 480 1.881 1,86 1,95 3,92 47,84CALENDASCO 213 1.059 0,83 1,09 4,97 69,74CAMINATA 16 24 0,06 0,03 1,53 14,28CAORSO 353 1.759 1,37 1,82 4,98 56,93CARPANETO 649 2.122 2,52 2,19 3,27 44,76CASTELL'ARQUATO 348 907 1,35 0,94 2,61 31,57CASTEL SAN GIOVANNI 1.175 4.060 4,56 4,20 3,45 47,71CASTELVETRO 471 1.498 1,83 1,55 3,18 42,68CERIGNALE 16 19 0,06 0,02 1,18 23,91COLI 82 158 0,32 0,16 1,93 29,49CORTEBRUGNATELLA 56 106 0,22 0,11 1,89 27,55CORTEMAGGIORE 352 1.319 1,37 1,36 3,75 47,27FARINI 134 238 0,52 0,25 1,78 29,00FERRIERE 113 213 0,44 0,22 1,88 25,88FIORENZUOLA 1.520 6.274 5,90 6,49 4,13 69,65GAZZOLA 134 325 0,52 0,34 2,43 26,41GOSSOLENGO 310 1.133 1,20 1,17 3,66 35,69GRAGNANO 303 1.492 1,18 1,54 4,92 55,83GROPPARELLO 158 618 0,61 0,64 3,91 42,64LUGAGNANO 321 1.014 1,25 1,05 3,16 37,06MONTICELLI 415 1.451 1,61 1,50 3,50 43,01MORFASSO 87 168 0,34 0,17 1,93 27,62NIBBIANO 222 650 0,86 0,67 2,93 45,74OTTONE 49 91 0,19 0,09 1,85 33,96PECORARA 56 89 0,22 0,09 1,59 23,62PIACENZA 11.282 44.804 43,76 46,32 3,97 70,30PIANELLO 225 637 0,87 0,66 2,83 47,24PIOZZANO 43 65 0,17 0,07 1,52 16,59PODENZANO 750 3.927 2,91 4,06 5,24 69,44PONTEDELL'OLIO 391 1.401 1,52 1,45 3,58 46,22PONTENURE 452 1.924 1,75 1,99 4,26 51,54RIVERGARO 526 1.400 2,04 1,45 2,66 33,84ROTTOFRENO 775 3.457 3,01 3,57 4,46 49,20SAN GIORGIO 370 1.113 1,44 1,15 3,01 30,66SAN PIETRO IN CERRO 52 151 0,20 0,16 2,91 24,73SARMATO 220 781 0,85 0,81 3,55 41,87TRAVO 123 212 0,48 0,22 1,72 17,46VERNASCA 152 418 0,59 0,43 2,75 30,88VIGOLZONE 305 1.240 1,18 1,28 4,06 46,96VILLANOVA 159 664 0,62 0,69 4,18 55,52ZERBA 9 11 0,03 0,01 1,22 26,76ZIANO 140 336 0,54 0,35 2,40 22,29 TOTALE 25.782 96.720 100,00 100,00 3,75 54,73

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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I sistemi di pianura, escluso il capoluogo, e collinare pre-sentano una marcata spe-cializzazione industriale principalmente nell’industria in senso stretto, ma in alcuni casi anche nelle costruzioni, come ad esempio in diversi comuni della Bassa Val d’Arda, nonché Gazzola, Pecorara e Travo. Sempre nell’ambito dell’area di pianura e collinare si riscontra una specializzazione com-merciale nei comuni di Castelvetro, Carpaneto, San Pietro in Cerro e Piozzano ed in misura minore a Rivergaro, Rottofreno e San Giorgio. Nell’economia dell’area mon-tana prevale invece la specializzazione terziaria, servizi o commercio, associata alle costruzioni, mentre l’indu-stria in senso stretto gioca un ruolo decisamente secondario. Valutando l’aspetto dimen-sionale, sono 15 i comuni della provincia in cui la dimensione prevalente delle unità locali, valutata in relazione alla distribuzione degli addetti, supera la classe della piccolissima impresa, ovvero in 15 comuni le unità con più di 10 addetti occupano oltre il 50% degli addetti. Tra questi in 12 la dimensione prevalente delle unità locali è quella piccola (le unità locali con meno di 20 addetti occupano più del 50% del totale degli addetti delle unità li localizzate): si tratta dei comuni di Alseno, Cadeo, Calendasco, Fiorenzuola, Gossolengo, Gropparello, Piacenza, Pontenure, Monticelli, Rottofreno, Vigolzone e Villanova. Solo tre sono i comuni che hanno un sistema produttivo caratterizzato da unità locali di dimensione

medio-piccola (oltre il 50% degli addetti è occupato in unità con più di 20 addetti): Caorso, Gragnano, e Podenzano. INDICI DI SPECIALIZZAZIONE SETTORIALE PER COMUNE, CALCOLATI SULLA DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI, ANNO 2006 SETTORE DI ATTIVITA’ COMUNE INDUSTRIA COSTRUZ. COMMERCIO SERVIZI AGAZZANO 1,3 1,3 1,1 0,6ALSENO 1,8 1,3 1,1 0,4BESENZONE 0,8 2,0 1,1 0,8BETTOLA 0,9 2,2 1,1 0,7BOBBIO 0,7 1,8 1,0 1,0BORGONOVO 1,5 1,1 1,0 0,7CADEO 1,6 1,0 0,9 0,7CALENDASCO 2,5 1,1 0,4 0,3CAMINATA 0,8 0,4 1,4 1,1CAORSO 1,7 0,7 0,6 0,8CARPANETO 1,3 1,0 1,3 0,7CASTELL'ARQUATO 1,2 1,1 1,1 0,8CASTEL SAN GIOVANNI 1,1 1,0 1,1 0,9CASTELVETRO 0,5 1,2 2,0 0,8CERIGNALE 0,0 2,6 0,8 1,4COLI 0,1 1,5 1,1 1,4CORTEBRUGNATELLA 0,3 3,9 1,2 0,6CORTEMAGGIORE 1,6 1,1 0,9 0,7FARINI 0,3 1,2 0,8 1,5FERRIERE 0,7 0,9 1,6 0,9FIORENZUOLA 0,9 0,8 1,0 1,1GAZZOLA 0,5 2,4 0,5 1,3GOSSOLENGO 1,7 0,8 0,9 0,7GRAGNANO 1,9 1,7 0,7 0,4GROPPARELLO 2,2 1,2 0,4 0,4LUGAGNANO 1,3 1,9 1,0 0,6MONTICELLI 1,0 2,2 1,0 0,7MORFASSO 0,5 1,7 0,7 1,3NIBBIANO 1,6 1,4 1,0 0,5OTTONE 0,1 1,4 1,2 1,4PECORARA 0,5 4,3 0,6 0,7PIACENZA 0,5 0,8 1,0 1,3PIANELLO 1,4 1,6 0,8 0,7PIOZZANO 0,6 1,5 1,5 0,9PODENZANO 2,1 0,9 0,7 0,4PONTEDELL'OLIO 1,4 1,1 0,6 0,9PONTENURE 1,5 1,8 0,9 0,5RIVERGARO 0,8 1,4 1,3 0,9ROTTOFRENO 1,6 1,1 1,2 0,5SAN GIORGIO 0,9 1,9 1,3 0,7SAN PIETRO IN CERRO 0,9 1,9 2,1 0,3SARMATO 1,6 1,8 0,7 0,6TRAVO 0,3 2,2 1,0 1,2VERNASCA 1,3 1,8 0,5 0,9VIGOLZONE 2,0 0,6 0,9 0,5VILLANOVA 2,2 0,5 0,7 0,5ZERBA 0,3 1,8 0,9 1,3ZIANO 1,5 1,7 0,8 0,6 TOTALE 1,0 1,0 1,0 1,0

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER COMUNE E SETTORE DI ATTIVITA’, ANNO 2006

SETTORE DI ATTIVITA’ INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI TOTALE

COMUNE UL ADD UL ADD UL ADD UL ADD UL ADD AGAZZANO 8 139 28 52 57 88 54 104 147 383ALSENO 81 881 85 239 121 393 151 296 438 1.808BESENZONE 6 28 16 25 15 27 17 44 54 124BETTOLA 27 159 78 141 83 137 112 200 300 637BOBBIO 36 144 53 147 94 159 150 346 333 797BORGONOVO 78 709 92 200 163 349 170 507 503 1.764CADEO 65 832 83 202 149 329 183 519 480 1.881CALENDASCO 76 723 41 115 37 87 59 133 213 1.059CAMINATA 3 6 1 1 4 7 8 11 16 24CAORSO 49 841 68 127 106 228 130 563 353 1.759CARPANETO 102 755 95 218 200 563 252 587 649 2.122CASTELL'ARQUATO 53 291 48 104 95 206 152 306 348 907CASTEL SAN GIOVANNI 152 1.233 178 404 337 922 508 1.501 1.175 4.060CASTELVETRO 43 226 91 182 159 600 178 490 471 1.498CERIGNALE 0 0 5 5 3 3 8 11 16 19COLI 3 4 12 24 25 35 42 94 82 158CORTEBRUGNATELLA 3 9 18 42 20 26 15 29 56 106CORTEMAGGIORE 42 575 62 146 106 231 142 368 352 1.319FARINI 10 22 25 29 28 39 71 149 134 238FERRIERE 8 39 16 20 40 69 49 84 113 213FIORENZUOLA 182 1.635 164 489 479 1.305 695 2.844 1.520 6.274GAZZOLA 11 43 26 81 25 30 72 171 134 325GOSSOLENGO 53 519 44 91 85 204 128 319 310 1.133GRAGNANO 40 791 73 267 77 207 113 227 303 1.492GROPPARELLO 29 381 42 79 29 49 58 109 158 618LUGAGNANO 33 371 82 198 92 207 114 237 321 1.014MONTICELLI 43 416 88 331 110 304 174 400 415 1.451MORFASSO 11 22 19 29 16 25 41 92 87 168NIBBIANO 34 282 49 94 57 135 82 139 222 650OTTONE 2 2 6 13 13 22 28 54 49 91PECORARA 5 13 21 39 9 10 21 26 56 89PIACENZA 968 6.716 1.438 3.544 2.902 9.269 5.974 25.276 11.282 44.804PIANELLO 27 247 49 108 58 103 91 180 225 637PIOZZANO 5 11 8 10 13 20 17 25 43 65PODENZANO 162 2.291 127 351 192 591 269 695 750 3.927PONTEDELL'OLIO 62 551 61 151 103 184 165 515 391 1.401PONTENURE 63 779 87 348 121 371 181 426 452 1.924RIVERGARO 56 310 102 196 154 372 214 523 526 1.400ROTTOFRENO 118 1.554 142 382 234 844 281 677 775 3.457SAN GIORGIO 53 284 69 216 104 285 144 328 370 1.113SAN PIETRO IN CERRO 11 38 16 29 10 63 15 21 52 151SARMATO 53 350 59 143 49 104 59 184 220 781TRAVO 8 15 26 47 30 43 59 106 123 212VERNASCA 28 150 39 77 28 42 57 149 152 418VIGOLZONE 63 679 50 82 81 216 111 263 305 1.240VILLANOVA 40 409 18 37 48 89 53 129 159 664ZERBA 1 1 2 2 2 2 4 6 9 11ZIANO 19 137 31 58 30 53 60 88 140 336 TOTALE 3.025 26.610 4.033 9.916 6.993 19.646 11.731 40.548 25.782 96.720

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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PROVINCIA DI PIACENZA: ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER COMUNE E SETTORE DI ATTIVITA’, VARIAZIONI PERCENTUALI ED ASSOLUTE 2006/2005

VARIAZIONI ASSOLUTE PER

SETTORE VARIAZIONI PERCENTUALI PER

SETTORE VARAIZIONI

TOTALI COMUNE INDUST. COSTR. COMM. SERVIZI INDUST. COSTR. COMM. SERVIZI ASS. % AGAZZANO 2 7 -2 -10 1,7 16,5 -2,6 -8,8 -3 -0,7ALSENO -38 -99 -29 33 -4,1 -29,3 -6,8 12,5 -132 -6,8BESENZONE 6 -2 2 0 27,2 -7,4 7,2 0,8 6 5,2BETTOLA 1 5 -3 3 0,5 3,6 -2,1 1,5 6 0,9BOBBIO -16 22 -11 -43 -9,8 17,2 -6,4 -10,9 -48 -5,6BORGONOVO -26 -6 4 0 -3,5 -3,1 1,3 0,0 -28 -1,6CADEO 40 8 -10 18 5,0 4,1 -2,9 3,5 55 3,0CALENDASCO 26 -22 -5 -34 3,8 -15,7 -5,5 -20,2 -34 -3,1CAMINATA -1 0 1 2 -12,8 0,0 12,5 22,2 2 8,5CAORSO -35 7 17 -24 -4,0 6,0 8,0 -4,0 -34 -1,9CARPANETO 77 4 12 13 11,3 2,0 2,2 2,3 106 5,3CASTELL'ARQUATO 15 1 12 -36 5,5 0,9 6,4 -10,6 -8 -0,9CASTEL SAN GIOVANNI -13 1 35 98 -1,0 0,1 3,9 7,0 121 3,1CASTELVETRO 12 3 23 15 5,7 1,5 4,1 3,1 53 3,7CERIGNALE -1 0 0 0 -100,0 0,0 0,0 -3,8 -1 -7,3COLI 1 1 -2 -11 26,2 4,3 -4,3 -10,8 -11 -6,6CORTEBRUGNATELLA 2 -15 1 0 22,1 -25,8 2,3 -0,8 -13 -10,6CORTEMAGGIORE 41 -12 -6 0 7,6 -7,9 -2,7 -0,1 22 1,7FARINI 3 -3 0 11 18,7 -10,3 -0,8 7,8 10 4,6FERRIERE 0 -28 1 -5 -1,2 -58,2 1,2 -5,4 -33 -13,4FIORENZUOLA 45 30 -13 46 2,8 6,5 -1,0 1,6 108 1,7GAZZOLA 3 12 1 7 6,4 17,8 2,3 4,2 22 7,4GOSSOLENGO -3 -12 25 -25 -0,7 -11,9 14,2 -7,2 -15 -1,3GRAGNANO 125 -39 26 34 18,8 -12,8 14,3 17,8 146 10,9GROPPARELLO -3 2 0 -1 -0,7 2,2 0,9 -1,1 -2 -0,3LUGAGNANO 18 1 6 7 5,0 0,5 2,8 2,8 31 3,1MONTICELLI 5 52 13 -11 1,1 18,5 4,6 -2,7 59 4,2MORFASSO 1 -32 0 -5 3,8 -52,7 -1,6 -5,1 -36 -17,8NIBBIANO 9 25 -15 -7 3,4 35,9 -9,9 -4,9 12 1,9OTTONE 0 -1 0 5 0,0 -4,4 2,2 9,9 5 5,5PECORARA 2 4 0 1 16,1 12,5 5,0 2,8 7 9,1PIACENZA -82 39 338 1.034 -1,2 1,1 3,8 4,3 1.328 3,1PIANELLO -18 1 0 -6 -6,7 1,1 -0,2 -3,4 -23 -3,5PIOZZANO -4 0 -1 -1 -27,1 0,0 -2,9 -3,2 -5 -7,6PODENZANO 155 41 3 46 7,3 13,3 0,5 7,0 245 6,7PONTEDELL'OLIO -2 10 -15 19 -0,4 7,1 -7,7 3,8 12 0,8PONTENURE 14 80 -1 -30 1,8 29,7 -0,2 -6,5 63 3,4RIVERGARO 26 17 13 16 9,3 9,8 3,7 3,2 73 5,5ROTTOFRENO 11 10 -3 -141 0,7 2,6 -0,4 -17,2 -123 -3,4SAN GIORGIO 28 4 46 -21 10,9 1,8 19,3 -6,0 57 5,4SAN PIETRO IN CERRO -30 2 37 -7 -44,2 7,1 140,2 -24,3 2 1,3SARMATO 7 -9 1 8 1,9 -6,2 0,8 4,6 6 0,8TRAVO -2 7 0 -3 -10,2 16,4 -0,6 -2,4 2 0,9VERNASCA 8 2 2 0 5,4 2,8 3,9 -0,2 11 2,7VIGOLZONE 44 -7 2 -10 6,9 -8,1 1,1 -3,6 29 2,4VILLANOVA -37 -3 3 -1 -8,3 -7,9 3,1 -0,6 -38 -5,4ZERBA 0 -1 0 0 0,0 -33,3 0,0 -6,9 -1 -11,6ZIANO 3 -5 -3 -18 2,0 -8,0 -5,8 -17,2 -24 -6,6 TOTALE 418 99 504 965 1,6 1,0 2,6 2,4 1.986 2,1

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER COMUNE E CLASSE DIMENSIONALE DELL’UNITA’ LOCALE, ASIA 2006 CLASSE DI ADDETTI COMUNE DA 0 A 2 DA 3 A 9 DA 10 A 19 DA 20 A 49 DA 50 A 99 DA 100 A 249 250 E OLTRE TOTALE

AGAZZANO 41,2 27,5 0,0 0,0 0,0 31,3 0,0 100,0ALSENO 21,5 25,8 11,9 12,8 7,9 6,0 14,2 100,0BESENZONE 40,0 41,6 18,4 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0BETTOLA 48,1 31,0 8,2 12,7 0,0 0,0 0,0 100,0BOBBIO 40,0 36,6 8,7 14,7 0,0 0,0 0,0 100,0BORGONOVO 25,9 28,7 9,1 8,5 10,3 17,5 0,0 100,0CADEO 22,8 22,2 17,6 8,2 7,3 21,9 0,0 100,0CALENDASCO 16,1 24,6 17,4 28,3 13,7 0,0 0,0 100,0CAMINATA 73,7 26,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0CAORSO 18,1 18,5 7,1 27,5 6,5 22,3 0,0 100,0CARPANETO 29,0 29,4 14,2 14,6 12,8 0,0 0,0 100,0CASTELL'ARQUATO 35,1 34,3 17,8 12,8 0,0 0,0 0,0 100,0CASTEL SAN GIOVANNI 27,8 24,7 13,1 11,8 5,9 16,7 0,0 100,0CASTELVETRO 26,6 35,6 16,3 12,6 0,0 8,9 0,0 100,0CERIGNALE 84,1 15,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0COLI 63,0 15,3 21,7 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0CORTEBRUGNATELLA 50,8 40,0 9,2 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0CORTEMAGGIORE 24,3 26,7 12,5 15,2 0,0 21,3 0,0 100,0FARINI 58,0 34,5 7,5 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0FERRIERE 50,3 29,4 20,3 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0FIORENZUOLA 21,3 26,9 13,8 14,9 11,6 11,6 0,0 100,0GAZZOLA 34,3 44,6 21,1 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0GOSSOLENGO 24,6 22,4 22,0 21,3 9,6 0,0 0,0 100,0GRAGNANO 18,6 15,1 9,2 14,3 15,7 27,1 0,0 100,0GROPPARELLO 26,6 21,1 4,0 4,3 0,0 0,0 43,9 100,0LUGAGNANO 29,4 37,0 4,7 10,1 0,0 18,7 0,0 100,0MONTICELLI 27,3 20,6 18,0 12,2 7,3 14,6 0,0 100,0MORFASSO 51,6 40,3 8,1 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0NIBBIANO 33,4 26,2 9,3 17,3 13,8 0,0 0,0 100,0OTTONE 58,1 28,9 13,1 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0PECORARA 60,3 39,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0PIACENZA 23,0 23,4 10,7 11,8 6,9 9,8 14,3 100,0PIANELLO 32,6 33,9 14,9 18,6 0,0 0,0 0,0 100,0PIOZZANO 64,3 35,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0PODENZANO 16,2 18,3 14,8 21,9 4,5 11,3 13,1 100,0PONTEDELL'OLIO 26,0 25,0 6,6 20,2 10,3 11,8 0,0 100,0PONTENURE 20,0 22,4 16,6 18,4 12,5 10,1 0,0 100,0RIVERGARO 34,1 34,3 14,6 12,7 4,3 0,0 0,0 100,0ROTTOFRENO 19,6 21,3 19,5 15,2 7,0 7,0 10,4 100,0SAN GIORGIO 31,1 29,0 16,3 9,1 14,5 0,0 0,0 100,0SAN PIETRO IN CERRO 35,3 22,5 15,9 26,3 0,0 0,0 0,0 100,0SARMATO 22,6 36,3 23,6 10,8 6,8 0,0 0,0 100,0TRAVO 65,9 34,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0VERNASCA 36,3 28,0 6,9 7,5 21,3 0,0 0,0 100,0VIGOLZONE 23,5 19,3 11,3 5,4 14,6 25,8 0,0 100,0VILLANOVA 19,6 23,9 11,7 24,9 19,9 0,0 0,0 100,0ZERBA 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0ZIANO 39,7 27,9 3,5 14,0 14,9 0,0 0,0 100,0 TOTALE 24,4 24,7 12,2 13,2 7,4 10,1 8,1 100,0

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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La considerazione della dimensione delle unità locali presenti insieme alla specializzazione settoriale, delinea un quadro territoriale dello sviluppo abbastanza chiaro: oltre al capoluogo, centro terziario, ed alla prima cintura del medesimo che rappresenta la zona di espansione per delocalizzazione degli impianti produttivi, si evidenzia l’altro nucleo costituito dai comuni di Alseno, Cadeo e Fiorenzuola, che si sviluppa senza soluzione di continuità dal capoluogo, ed ha Fiorenzuola come centro; mentre l’area di sviluppo più antica di Piacenza-Podenzano si estende ora al comune di Vigolzone. In merito alle variazioni registrate nel 2006, abbiamo visto in precedenza come queste siano state assai più concentrate dal punto di vista territoriale e settoriale rispetto all’anno precedente. La crescita maggiore ha riguardato il settore dei servizi che è prevalentemente concentrato nel capoluogo: la crescita di addetti registrata nelle unità locali del settore dei servizi nel capoluogo è stata infatti superiore alle 1.000 unità. Anche l’incremento degli addetti nel commercio è parimenti piuttosto concentrato nel capoluogo, mentre nell’ambito del settore industriale sono i comuni di Podenzano e Gragnano quelli che hanno guidato la crescita. Positivo e significativo è stata anche l’aumento di addetti delle unità locali del settore servizi a Castel San Giovanni e dell’industria a Carpaneto. Complessivamente sono stati 28 i comuni a registrare variazioni positive degli addetti delle unità locali, a fronte di 20 con varizioni negative. Tra questi in particolare sensibili cadute occupazionali si rilevano ad Alseno e Rottofreno e nei comuni montani.

PROVINCIA DI PIACENZA: UNITA’ LOCALI E RELATIVI ADDETTI PER COMUNE, VARIAZIONI 2006/2005 VARIAZIONI ASSOLUTE VARIAZIONI % COMUNE N° ADDETTI UL ADDETTI AGAZZANO -3 -3 -2,0 -0,7ALSENO 3 -132 0,7 -6,8BESENZONE 1 6 1,9 5,2BETTOLA 4 6 1,4 0,9BOBBIO -11 -48 -3,2 -5,6BORGONOVO -13 -28 -2,5 -1,6CADEO 12 55 2,6 3,0CALENDASCO -11 -34 -4,9 -3,1CAMINATA 2 2 14,3 8,5CAORSO -3 -34 -0,8 -1,9CARPANETO -3 106 -0,5 5,3CASTELL'ARQUATO 12 -8 3,6 -0,9CASTEL SAN GIOVANNI -18 121 -1,5 3,1CASTELVETRO 11 53 2,4 3,7CERIGNALE -1 -1 -5,9 -7,3COLI -2 -11 -2,4 -6,6CORTEBRUGNATELLA -2 -13 -3,4 -10,6CORTEMAGGIORE 5 22 1,4 1,7FARINI -3 10 -2,2 4,6FERRIERE -8 -33 -6,6 -13,4FIORENZUOLA 1 108 0,1 1,7GAZZOLA 5 22 3,9 7,4GOSSOLENGO 0 -15 0,0 -1,3GRAGNANO 5 146 1,7 10,9GROPPARELLO 4 -2 2,6 -0,3LUGAGNANO 0 31 0,0 3,1MONTICELLI -1 59 -0,2 4,2MORFASSO 0 -36 0,0 -17,8NIBBIANO -9 12 -3,9 1,9OTTONE 0 5 0,0 5,5PECORARA 4 7 7,7 9,1PIACENZA 183 1.328 1,6 3,1PIANELLO -8 -23 -3,4 -3,5PIOZZANO -3 -5 -6,5 -7,6PODENZANO 17 245 2,3 6,7PONTEDELL'OLIO -6 12 -1,5 0,8PONTENURE 7 63 1,6 3,4RIVERGARO 20 73 4,0 5,5ROTTOFRENO -2 -123 -0,3 -3,4SAN GIORGIO -2 57 -0,5 5,4SAN PIETRO IN CERRO -3 2 -5,5 1,3SARMATO -3 6 -1,3 0,8TRAVO 1 2 0,8 0,9VERNASCA -7 11 -4,4 2,7VIGOLZONE -7 29 -2,2 2,4VILLANOVA 0 -38 0,0 -5,4ZERBA -1 -1 -10,0 -11,6ZIANO -8 -24 -5,4 -6,6TOTALE 159 1.986 0,6 2,1

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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5.1 La struttura produttiva dei principali centri Esaminiamo in questa sezione la struttura produttiva dei dieci comuni della provincia che presentano una incidenza sul sistema produttivo provinciale maggiore o dell’ordine del 2% per valutare specializzazioni produttive a livello comunale o localizzazioni settorialmente concentrate. In questi dieci comuni si concentra il 70% delle unità locali presenti sul territorio provinciale che occupano nel complesso il 75% degli addetti stimati al 2006. Di questi Alseno, Borgonovo, Cadeo, Carpaneto, Podenzano, Pontenure e Rottofreno presentano una marcata specializzazione industriale tipicamente manifatturiera, il comune di Piacenza una altrettanto evidente specializzazione terziaria, mentre Fiorenzuola e Castel San Giovanni hanno una connotazione più mista. Nei comuni in cui prevale la specializzazione industriale, con la sola eccezione di Carpaneto, le unità locali dell’industria in senso largo rappresentano oltre il 30% del totale comunale con una quota di addetti superiore al 50%, con picchi del 67% a Podenzano e 61% ad Alseno. PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER COMUNE E SEZIONE DI ATTIVITA’ ECONOMICA DELL’UNITA’ LOCALE, ASIA 2006

ALSEN

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RPA

NETO

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STEL S. GIO

VAN

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POD

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NO

PON

TENU

RE

RO

TTOFR

ENO

TOTA

LE PRO

VINC

IA

CB - ESTRAZIONE DI MINERALI NON ENERGETICI 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,6 0,1MANIFATTURIERE 48,3 39,4 44,1 35,6 26,5 25,5 14,3 58,3 40,5 44,3 26,8DA - INDUSTRIE ALIMENTARI, BEVANDE, TABACCO 20,0 4,6 10,4 4,2 2,0 3,7 1,1 9,8 4,1 2,4 3,5DB - INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO 1,2 9,0 0,6 0,8 0,8 0,7 0,4 0,9 0,2 1,1 1,0DC – IND .CONCIARIE, PRODOTTI IN CUOIO, PELLE ETC. 1,0 0,0 0,0 0,1 0,5 0,3 0,1 0,0 0,0 0,1 0,1DD - INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO 1,2 1,3 1,5 2,2 0,4 0,4 0,3 0,6 0,7 1,0 0,7DE - PASTA-CARTA, CARTA ; STAMPA ED EDITORIA 0,0 0,3 0,0 0,0 1,2 0,2 1,3 3,7 0,2 6,8 1,2DF - COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, ECC. 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0DG - PRODOTTI CHIMICI, FIBRE SINTETICHE 0,4 0,3 0,0 0,0 0,0 0,8 0,3 0,3 0,0 0,1 0,4DH - ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 0,7 0,2 1,5 1,1 1,1 0,4 1,1 0,3 0,0 0,9 1,1DI - PRODOTTI DELLA LAVORAZ.MINERALI NON METALL. 3,3 14,6 1,5 1,9 0,7 1,9 1,1 0,3 9,9 0,8 1,8DJ – PRODUZ. METALLO E FABBR.PRODOTTI IN METALLO 12,1 8,0 11,1 9,5 11,1 6,9 3,0 18,4 17,8 10,8 7,6DK - MACCHINE ED APPAREC.MECCANICI; INSTALL. ETC 5,7 0,2 4,1 9,3 4,9 7,9 2,6 21,3 6,6 7,6 5,2DL - MACCHINE ELETTR. E APPARECC. ELETTRICHE ETC. 1,9 0,7 13,1 0,3 3,0 0,6 1,3 0,8 0,7 0,6 1,8DM - MEZZI DI TRASPORTO 0,5 0,0 0,0 3,0 0,3 0,1 1,4 0,9 0,1 11,5 1,7DN - ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 0,3 0,2 0,2 3,0 0,5 0,9 0,4 1,0 0,3 0,8 0,6E – PRODUZ.E DISTRIBUZ.ENERGIA, GAS E ACQUA 0,4 0,7 0,2 0,0 3,8 0,6 0,6 0,0 0,0 0,0 0,6F - COSTRUZIONI 13,2 11,3 10,7 10,3 9,9 7,8 7,9 8,9 18,1 11,1 10,3G –COMMERCIO 21,7 19,8 17,5 26,5 22,7 20,8 20,7 15,0 19,3 24,4 20,3Commercio autoveicoli e carburanti 3,1 2,7 4,5 4,6 2,6 5,2 3,8 3,2 3,9 4,2 3,4Commercio ingrosso 4,4 5,4 3,2 9,4 7,9 6,0 7,7 6,9 8,8 9,9 7,2Commerci dettaglio 14,2 11,7 9,7 12,5 12,2 9,7 9,1 5,0 6,7 10,3 9,7H - ALBERGHI E RISTORANTI 4,7 5,9 5,6 6,4 5,4 7,1 11,3 2,9 3,7 4,4 8,6I - TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI 5,0 9,2 6,6 10,2 5,7 15,4 8,0 5,3 7,7 2,4 7,8J - INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA 0,7 1,7 1,3 1,6 2,8 2,9 4,0 1,1 1,7 1,3 2,7K - ATTIVITA' IMMOB., NOLEGGIO, INFORMATICA 4,6 7,4 10,8 6,1 16,5 15,2 21,6 4,6 6,2 7,3 14,6M - ISTRUZIONE 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,4 0,5 0,2 0,2 0,1 0,3N - SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 0,3 2,6 1,3 1,2 2,0 1,7 5,6 0,9 1,1 1,0 3,7O - ALTRI SERVIZI PUBB., SOCIALI E PERSONALI 1,1 1,9 1,9 2,1 4,5 2,7 5,4 2,7 1,7 3,0 4,2 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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In questi comuni, con la sola eccezione di Borgnovo, l’industria metalmeccanica è sicuramente uno dei comparti più rilevanti: a Podenzano sono occupati presso unità locali metalmecacniche il 40% degli addetti, a Cadeo il 28%, a Pontenure il 25% e negli altri comuni quote comprese tra il 15% ed il 20%. Tra gli altri comparti manifatturieri, considerando quelli di maggiore rilevanza per il sistema provinciale, segnaliamo l’importanza dell’industria alimentare ad Alseno, Cadeo e Podenzano, dell’industria del tessile abbigliamento a Borgonovo, di quella dei prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi a Borgonovo e Pontenure, del comparto carta, editoria a Podenzano e Rottofreno e delle industrie conciarie, prodotti in pelle e cuoio ad Alseno. Restando nell’ambito dell’industria, il settore delle costruzioni appare rilevante nei sistemi produttivi di Alseno e Pontenure, mentre considerando i tre centri maggiori della provincia, Piacenza, Castel San Giovanni e Fiorenzuola, si sottolinea la concentrazione a Fiorenzuola dell’industria del coke, raffineria di petrolio, a Castel San Giovanni e Piacenza del settore energetico, e sempre nel capoluogo dei comparti della pasta-carta-editoria e articoli in gomma e materie plastiche (circa il 50% degli addetti delle unità locali presenti sul territorio provinciale fa capo a quelle localizzate nel capoluogo). PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DELLE UNITA’ LOCALI PER COMUNE E SEZIONE DI ATTIVITA’ ECONOMICA DELL’UNITA’ LOCALE, ASIA 2006

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LE PRO

VINC

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CB - ESTRAZIONE DI MINERALI NON ENERGETICI 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,5 0,1MANIFATTURIERE 17,8 15,3 13,1 15,7 12,5 11,6 8,4 21,6 13,9 14,7 11,5DA - INDUSTRIE ALIMENTARI, BEVANDE, TABACCO 1,4 2,6 2,3 2,5 1,5 1,7 1,1 2,1 1,3 1,7 1,6DB - INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO 1,4 2,0 0,8 0,8 1,1 0,7 0,6 0,5 0,7 0,5 0,7DC – IND .CONCIARIE, PRODOTTI IN CUOIO, PELLE ETC. 0,7 0,0 0,0 0,3 0,1 0,5 0,1 0,0 0,0 0,1 0,1DD - INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO 1,1 0,8 1,3 1,8 0,8 0,4 0,3 0,8 0,9 1,3 0,7DE - PASTA-CARTA, CARTA ; STAMPA ED EDITORIA 0,0 0,4 0,0 0,0 0,9 0,2 0,9 0,4 0,2 0,9 0,6DF - COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, ECC. 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0DG - PRODOTTI CHIMICI, FIBRE SINTETICHE 0,2 0,2 0,0 0,0 0,0 0,4 0,2 0,3 0,0 0,1 0,2DH - ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 0,2 0,2 0,6 0,5 0,7 0,1 0,1 0,4 0,0 0,1 0,2DI - PRODOTTI DELLA LAVORAZ.MINERALI NON METALL. 0,2 1,4 0,4 0,9 0,3 1,0 0,2 0,3 2,0 0,8 0,4DJ – PRODUZ. METALLO E FABBR.PRODOTTI IN METALLO 7,1 5,2 3,1 4,5 4,2 2,6 1,8 9,7 4,6 4,9 3,3DK - MACCHINE ED APPAREC.MECCANICI; INSTALL. ETC 3,0 0,6 1,7 3,1 1,3 1,9 1,2 3,7 2,9 1,8 1,6DL - MACCHINE ELETTR. E APPARECC. ELETTRICHE ETC. 1,6 1,2 2,3 0,3 1,1 1,3 1,2 1,6 0,7 1,3 1,1DM - MEZZI DI TRASPORTO 0,2 0,0 0,0 0,6 0,1 0,1 0,2 0,4 0,2 0,3 0,2DN - ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 0,7 0,8 0,6 0,5 0,6 0,7 0,5 1,3 0,4 0,9 0,6E – PRODUZ.E DISTRIBUZ.ENERGIA, GAS E ACQUA 0,7 0,2 0,4 0,0 0,4 0,4 0,1 0,0 0,0 0,0 0,2F - COSTRUZIONI 19,4 18,3 17,3 14,6 15,1 10,8 12,7 16,9 19,2 18,3 15,6G –COMMERCIO 27,6 32,4 31,0 30,8 28,7 31,5 25,7 25,6 26,8 30,2 27,1Commercio autoveicoli e carburanti 5,7 4,2 5,0 3,7 3,1 5,3 3,3 4,8 3,3 5,2 3,6Commercio ingrosso 9,6 8,5 8,3 9,1 8,2 9,1 9,5 10,3 12,4 13,7 9,4Commerci dettaglio 12,3 19,7 17,7 18,0 17,4 17,2 12,9 10,5 11,1 11,4 14,1H - ALBERGHI E RISTORANTI 6,8 7,4 5,0 6,9 5,9 5,4 5,1 5,1 5,1 6,5 6,4I - TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI 7,5 3,6 9,2 6,9 4,5 7,0 3,9 6,9 7,1 3,9 5,4J - INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA 0,9 1,4 1,9 1,4 2,4 3,0 3,1 1,6 2,4 1,3 2,4K - ATTIVITA' IMMOB., NOLEGGIO, INFORMATICA 14,2 12,3 13,3 16,0 20,0 20,1 29,3 15,2 16,2 15,1 21,4M - ISTRUZIONE 0,0 0,0 0,2 0,2 0,1 0,3 0,6 0,3 0,2 0,4 0,4N - SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 1,4 5,0 4,0 2,5 4,4 4,3 5,3 3,6 4,0 3,2 4,4O - ALTRI SERVIZI PUBB., SOCIALI E PERSONALI 3,7 4,2 4,6 4,9 6,0 5,7 5,6 3,2 5,1 5,9 5,3 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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Passando ad esaminare il terziario, il commercio pur vedendo anch’esso una concentrazione nel capoluogo del 42% delle unità locali della provincia con il 47% dei relativi addetti, ha peso rilevante anche nei comuni di Carpaneto, Castel San Giovanni e Rottofreno. Nell’ambito dei servizi il capoluogo è dominante in tutti i comparti con la sola esclusione di quello dei trasporti-magazzinaggio: le unità locali di servizi localizzate nel capoluogo raggruppano oltre il 60% degli addetti provinciali dei singoli comparti. Il comparto dei trasporti-magazzinaggio ha peso importante anche a Fiorenzuola, nonché a Carpaneto e Borgonovo, il comparto che raggruppa le attività di servizi alle imprese a Fiorenzuola e Castel San Giovanni. La rilevanza che assumono a Fiorenzuola i due comparti dei trasporti-magazzinaggio e servizi alle imprese, sia nell’ambito del sistema locale che provinciale, conferma quanto detto in precedenza circa il ruolo di centro servizi per l’area della Val d’Arda che il comune va assumendo. Il comune di Castel San Giovanni, invece, presenta una quota di occupazione industriale pari al 40% del totale comunale, un peso del settore commercio superiore rispetto a quello che lo stesso ha negli altri due centri maggiori della provincia e nell’ambito dei servizi uno sviluppo limitato ai servizi alle imprese oltre che al comparto degli altri servizi sociali e personali, ovvero nell’insieme una struttura produttiva più ibrida rispetto agli altri due centri. PROVINCIA DI PIACENZA: DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER COMUNE E SEZIONE DI ATTIVITA’ ECONOMICA DELL’UNITA’ LOCALE, ASIA 2006

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CB - ESTRAZIONE DI MINERALI NON ENERGETICI 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 29,4 0,0 0,0 15,6 45,1 100,0MANIFATTURIERE 3,4 2,7 3,2 2,9 4,2 6,2 24,7 8,8 3,0 5,9 65,0 100,0DA - INDUSTRIE ALIMENTARI, BEVANDE, TABACCO 10,6 2,4 5,8 2,6 2,4 6,7 14,1 11,3 2,3 2,4 60,7 100,0DB - INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO 2,3 16,9 1,2 1,9 3,3 4,6 18,6 3,9 0,4 3,9 56,9 100,0DC – IND .CONCIARIE, PRODOTTI IN CUOIO, PELLE ETC. 13,5 0,0 0,0 2,2 13,9 12,6 39,1 0,0 0,0 1,5 82,8 100,0DD - INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO 3,1 3,2 4,0 6,5 2,3 3,1 21,0 3,4 1,8 4,8 53,1 100,0DE - PASTA-CARTA, CARTA ; STAMPA ED EDITORIA 0,0 0,5 0,0 0,0 4,1 1,3 49,4 12,1 0,3 19,6 87,3 100,0DF - COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, ECC. 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0DG - PRODOTTI CHIMICI, FIBRE SINTETICHE 1,8 1,3 0,0 0,0 0,0 13,4 31,0 2,9 0,0 0,7 51,1 100,0DH - ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 1,1 0,4 2,7 2,3 4,4 2,3 48,1 1,3 0,0 2,9 65,4 100,0DI - PRODOTTI DELLA LAVORAZ.MINERALI NON METALL. 3,4 14,7 1,6 2,3 1,6 6,8 27,1 0,6 10,9 1,5 70,6 100,0DJ – PRODUZ. METALLO E FABBR.PRODOTTI IN METALLO 3,0 1,9 2,9 2,7 6,1 6,0 18,1 9,8 4,7 5,1 60,3 100,0DK - MACCHINE ED APPAREC.MECCANICI; INSTALL. ETC 2,0 0,1 1,5 3,9 4,0 9,9 23,1 16,6 2,5 5,2 68,9 100,0DL - MACCHINE ELETTR. E APPARECC. ELETTRICHE ETC. 2,0 0,7 14,3 0,3 7,0 2,3 33,8 1,8 0,7 1,3 64,3 100,0DM - MEZZI DI TRASPORTO 0,5 0,0 0,0 3,9 0,8 0,2 38,3 2,2 0,1 24,1 70,0 100,0DN - ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 0,9 0,7 0,7 11,7 3,9 9,8 28,4 7,2 0,9 4,8 69,0 100,0E – PRODUZ.E DISTRIBUZ.ENERGIA, GAS E ACQUA 1,4 2,4 0,6 0,0 28,3 7,0 47,3 0,0 0,0 0,0 86,9 100,0F - COSTRUZIONI 2,4 2,0 2,0 2,2 4,1 4,9 35,7 3,5 3,5 3,9 64,3 100,0G –COMMERCIO 2,0 1,8 1,7 2,9 4,7 6,6 47,2 3,0 1,9 4,3 76,0 100,0Commercio autoveicoli e carburanti 1,7 1,4 2,6 2,9 3,2 9,8 51,9 3,8 2,2 4,4 83,9 100,0Commercio ingrosso 1,1 1,4 0,9 2,9 4,6 5,3 49,3 3,9 2,4 4,9 76,6 100,0Commerci dettaglio 2,8 2,2 2,0 2,9 5,3 6,5 43,9 2,1 1,4 3,8 72,8 100,0H - ALBERGHI E RISTORANTI 1,0 1,2 1,3 1,6 2,6 5,3 60,5 1,4 0,9 1,8 77,6 100,0I - TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI 1,2 2,2 1,7 2,9 3,1 12,9 48,0 2,8 2,0 1,1 77,7 100,0J - INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA 0,5 1,2 0,9 1,2 4,4 6,8 68,2 1,7 1,2 1,7 87,7 100,0K - ATTIVITA' IMMOB., NOLEGGIO, INFORMATICA 0,6 0,9 1,4 0,9 4,7 6,7 68,4 1,3 0,8 1,8 87,7 100,0M - ISTRUZIONE 0,0 0,0 0,4 0,4 0,4 8,5 75,5 2,5 1,1 1,6 90,2 100,0N - SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 0,2 1,3 0,7 0,7 2,3 3,0 71,2 1,0 0,6 1,0 82,0 100,0O - ALTRI SERVIZI PUBB., SOCIALI E PERSONALI 0,5 0,8 0,9 1,1 4,5 4,1 59,0 2,5 0,8 2,5 76,7 100,0 TOTALE 1,9 1,8 1,9 2,2 4,2 6,5 46,3 4,1 2,0 3,6 74,5 100,0

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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Considerando l’evoluzione nel 2006 nei dieci comuni selezionati, si rileva che nei comuni di Cadeo, Crapaneto, Castel San Giovanni, Piacenza, Podenzano e Pontenure l’incremento degli addetti è stato superiore rispetto al tasso medio provinciale, a Fiorenzuola inferiore, mentre ad Alseno, Borgonovo e Rottofreno si è avuto una diminuzione. Come già rimarcato in precedenza, la crescita nel 2006 è risultata considerevolmente concentrata nel capoluogo dove trainante è stato l’andamento del terziario, sia commercio che servizi, solo i settori del credito e dell’istruzione non hanno contribuito. Evoluzione settoriale analoga si riscontra nel comune di Castel San Giovanni. A Carpaneto e Podenzano, invece, determinante il positivo risultato è stata l’industria manifatturiera associata al comparto dei trasporti, magazzinaggio, ecc.; L’industria manifatturiera ha dato contributo positivo anche a Fiorenzuola, così come nell’ambito del terziario il settore dei servizi alle imprese, nonché a Pontenure dove l’aumento degli addetti è sostanzialmente imputabile alla sola industria. Viceversa le flessioni occupazionali registrate ad Alseno e Borgonovo sono distribuite a tutti i settori, sia industria che terziario, mentre a Rottofreno principalmente alle unità locali di servizi. PROVINCIA DI PIACENZA: VARIAZIONI DEGLI ADDETTI DELLE UNITA’ LOCALI PER COMUNE E SEZIONE DI ATTIVITA’ ECONOMICA DELL’UNITA’ LOCALE, 2006/2005

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CB - ESTRAZIONE DI MINERALI NON ENERGETICI 0 0 0 0 0 0 -4 0 0 0 -4 3MANIFATTURIERE -43 -26 44 77 -4 82 -45 155 14 12 267 500DA - INDUSTRIE ALIMENTARI, BEVANDE, TABACCO 11 -10 -1 2 -22 16 -5 110 25 3 129 265DB - INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO 2 -5 0 2 -37 0 -6 4 -1 -5 -46 -58DC – IND .CONCIARIE, PRODOTTI IN CUOIO, PELLE ETC. -24 0 0 1 19 -1 4 0 0 1 0 3DD - INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO 0 1 0 9 -2 2 -3 2 1 -2 8 5DE - PASTA-CARTA, CARTA ; STAMPA ED EDITORIA 0 0 0 0 2 -2 70 4 2 -7 70 69DF - COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, ECC. 0 0 0 0 0 4 0 0 0 0 4 4DG - PRODOTTI CHIMICI, FIBRE SINTETICHE -1 0 0 0 -1 10 5 2 0 3 17 22DH - ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 0 0 0 12 8 -4 111 1 0 4 132 117DI - PRODOTTI DELLA LAVORAZ.MINERALI NON METALL. -14 -23 -20 1 -1 27 -22 -1 -56 -1 -109 -116DJ – PRODUZ. METALLO E FABBR.PRODOTTI IN METALLO 7 13 16 -20 39 -19 135 36 69 -16 259 293DK - MACCHINE ED APPAREC.MECCANICI; INSTALL. ETC -26 -3 48 52 -9 52 -277 -7 1 17 -153 -86DL - MACCHINE ELETTR. E APPARECC. ELETTRICHE ETC. 3 1 2 1 5 -1 -69 7 2 0 -50 -53DM - MEZZI DI TRASPORTO 1 0 0 20 -3 2 18 -1 -30 15 22 61DN - ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE -2 0 0 -3 -3 -4 -4 -2 0 1 -17 -27E – PRODUZ.E DISTRIBUZ.ENERGIA, GAS E ACQUA 5 0 -5 0 -9 -37 -34 0 0 0 -79 -84F - COSTRUZIONI -99 -6 8 4 1 30 39 41 80 10 107 99G –COMMERCIO -29 4 -10 12 35 -13 338 3 -1 -3 336 504Commercio autoveicoli e carburanti -1 -2 3 11 -2 -4 -32 3 -5 6 -22 -4Commercio ingrosso -9 11 -15 -5 58 10 273 11 3 18 356 429Commerci dettaglio -19 -5 2 6 -22 -20 97 -11 1 -27 2 80H - ALBERGHI E RISTORANTI 2 -22 10 2 18 2 226 6 -11 -10 224 196I - TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI 26 129 0 30 34 -34 335 51 8 -28 551 500J - INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA -1 5 -2 -8 -17 -11 -15 -5 -4 -3 -61 -89K - ATTIVITA' IMMOB., NOLEGGIO, INFORMATICA 6 16 11 -7 26 69 186 -10 -18 -100 178 196M - ISTRUZIONE 0 0 0 0 -3 9 8 2 0 1 16 15N - SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 0 -118 2 5 11 12 184 3 -1 2 99 127O - ALTRI SERVIZI PUBB., SOCIALI E PERSONALI -1 -11 -3 -8 30 -1 110 -1 -3 -2 109 19 TOTALE -132 -28 55 106 121 108 1.328 245 63 -123 1.743 1.986

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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6. UNA LETTURA DI SINTESI

A fine 2006 le imprese presenti sono risultate 24.270, con complessive 25.782 unità locali insediate sul territorio provinciale e 96.720 addetti delle medesime unità locali. Il sistema produttivo nel 2006 era ancora in una fase espansiva: le imprese con almeno una unità locale sul nostro territorio, sono cresciute nell’anno di 266 unità, +1,1% rispetto al 2005, le unità locali di 159 (+0,6% annuo) e gli addetti delle unità locali del 2,1%, corrispondenti a +1.986 addetti rispetto al 2005. Complessivamente nel triennio 2004 – 2006, i dati dell’archivio Asia unità locali, indicano una crescita occupazionale nel nostro territorio di circa 3.700 addetti. Il sistema produttivo locale è incentrato sulle piccole unità produttive. Le imprese sono mediamente presenti con 1,1 unità locali, e la dimensione media delle unità locali è di 3,8 addetti. Il 95% delle imprese ha una sola unità locale in provincia di Piacenza ed ha una dimensione in termini di addetti inferiore ai 10 addetti. Analogamente il 94% delle unità locali della provincia ha una dimensione inferiore ai 10 addetti e queste assorbono il 49% dell’occupazione locale. Considerando l’aspetto dimensionale, la crescita registrata dal sistema produttivo presente a livello locale nel 2006 ha interessato in misura maggiore le grandi imprese (oltre 249 addetti) e le imprese di dimensione piccola e medio piccola (da 10 a 49 addetti); negative sono state invece le variazioni occupazionali per le medie imprese nel complesso ed inferiore al dato medio provinciale la crescita delle piccolissime unità. Questa evoluzione a livello di imprese si è tradotta dal lato delle unità locali in aumenti degli addetti diffusi a tutte le principali classi dimensionali, sebbene più accentuati per le classi dimensionali superiori (unità locali con oltre 20 addetti), questo in quanto la presenza della grande impresa sul nostro territorio avviene in buona parte attraverso unità locali di medie dimensioni. Suddividendo il sistema economico nei principali settori, industria in senso stretto, costruzioni, commercio e servizi, la distribuzione settoriale delle unità produttive, sia considerando le imprese presenti che le unità locali, e della relativa occupazione è la seguente: il terziario, servizi e commercio, costituisce oltre il 60% del sistema economico locale; nel settore servizi opera al 2006 il 46% delle unità locali con il 42% degli addetti totali, nel commercio il 27% delle unità locali con il 20% degli addetti complessivi, nell’industria il 12% delle unità che assorbe il 27% degli addetti mentre il settore delle costruzioni ha un peso pari al 16% in termini di unità locali e 10% di addetti. L’evoluzione congiunturale del 2006 ha solo in parte confermato a livello settoriale le linee di tendenza evidenziatesi in precedenza: se è infatti proseguita l’espansione del terziario, sia per quanto attiene il settore dei servizi, che quello del commercio, per il quale tuttavia prosegue la riorganizzazione settoriale che privilegia la grande distribuzione, a differenza dell’anno precedente si è avuto un recupero occupazionale nell’industria che ha compensato il decremento del 2005. Il settore delle costruzioni infine, pur ancora in espansione nel 2006, ha registrato una modesta crescita occupazionale a fronte di una significativa espansione di unità locali. L’analisi territoriale del sistema economico provinciale consente di meglio chiarire le dinamiche osservate a livello aggregato. Le disaggregazioni territoriali considerate sono le zone altimetriche e le aree programma definite dal PTCP. Con riferimento in primo luogo alle zone altimetriche, è evidente che la morfologia del nostro territorio condiziona fortemente gli insediamenti produttivi ancor più di quelli residenziali, da cui la netta preponderanza dell’area di pianura a livello di sistema produttivo. Oltre il 70% del sistema produttivo è localizzato nell’area di pianura, cui fa capo il 76% degli addetti. Il sistema produttivo dell’area collinare ha un peso inferiore al 25% sul totale provinciale, mentre l’area montana risulta sostanzialmente marginale con meno del 5% delle unità locali provinciali ed il 2,6% degli addetti. La correlazione inversa con l’altimetria territoriale sussiste non solo in relazione alla densità

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PROVINCIA DI PIACENZA IL SISTEMA PRODUTTIVO PROVINCIALE

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insediativa ma anche alla dimensione delle unità produttive. Nette sono inoltre le differenze nelle specializzazioni settoriali delle zone altimetriche; in estrema sintesi: l’area di pianura presenta una specializzazione nel settore dei servizi, l’area collinare una specializzazione industriale e quella montana nelle costruzioni. Nel 2006 la crescita pur settorialmente piuttosto diffusa è risultata territorialmente concentrata nei comuni di pianura: solo in questa area si è avuto un aumento delle unità locali e la crescita di 1.986 addetti sintetizza un incremento di 1.848 nell’area di pianura (+2,6% medio annuo), di +253 in collina (+1,2%) e una diminuzione di 115 addetti nell’area montana (-4,4%). Ancora, la crescita di unità locali e relativi addetti riscontrata nell’area di pianura è stata determinata per oltre la metà dal settore dei servizi, mentre in collina l’aumento più rilevante nel 2006 è stato nelle unità locali industriali. In montagna sia il settore dei servizi che quello delle costruzioni hanno registrato performance negative. Tra le aree di programmazione definite nell’ambito del Piano Territoriale di Programmazione Provinciale (PTCP), l’area Centrale, comprensiva del capoluogo, raggruppa il 61% delle unità locali attive al 2006 ed il 66% degli addetti (al proposito occorre considerare che il comune di Piacenza ha un peso nella distribuzione provinciale delle unità locali e relativi addetti del 43% e 46% rispettivamente e nell’area del 70% circa); seguono l’area Val d’Arda-Val d’Ongina, che comprende il comune di Fiorenzuola secondo per rilevanza nella provincia, con un peso sul sistema economico provinciale dell’ordine del 15-16%, l’area della Val Tidone-Val Luretta, al cui interno si colloca il comune di Castel San Giovanni, con un peso del 10% circa. Le altre tre aree individuate, Val Nure, Val Trebbia e Bassa Val d’Arda, rappresentano ciascuna meno del 5% del sistema produttivo provinciale. Tra le aree programma l’area Centrale è l’unica che presenta una chiara specializzazione nel settore dei servizi; presenta invece una caratterizzazione industriale, con specializzazione sia nell’industria in senso stretto che nelle costruzioni, il sistema produttivo delle aree Val Tidone-Val Luretta, Val d’Arda-Val d’Ongina e Val Nure; in Bassa Val d’Arda ed in Val Trebbia, invece, sono i settori del commercio e delle costruzioni che presentano un peso superiore rispetto alla media provinciale, in Val Trebbia anche il settore dei servizi riveste un ruolo preponderante in termini occupazionali per la vocazione turistica dell’area. Come sopra sottolineato la crescita del sistema economico nel 2006 è risultata territorialmente molto concentrata, e con riferimento alle aree di programmazione, sostanzialmente determinata dall’evoluzione nell’area Centrale. Nell’area Centrale la dinamica è stata particolarmente positiva per il terziario, sia servizi che commercio; positiva tuttavia anche per l’industria in senso stretto e per le costruzioni ma con tassi di crescita e variazioni assolute inferiori alla media dell’area. L’industria ha conosciuto un andamento positivo anche in Val d’Arda – Val d’Ongina e Val Trebbia, il settore delle costruzioni in Bassa Val d’Arda e Val Trebbia, il commercio in Bassa Val d’Arda ed i servizi in Val Tidone e Val Nure. Viceversa contributi negativi sono giunti dalle unità industriali localizzate in Val Trebbia e Bassa Val d’Arda, da quelle di costruzioni di Val Nure e Val d’Arda- Val d’Ongina e commerciali sempre in Val Nure, unica area a registrare una contrazioni complessiva del numero di addetti delle unita locali.