LE TAPPE PSICOMOTORIE E LINGUISTICHE DELL’ ETA’ … · Abilità rilevanti per l’acquisizione...
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LE TAPPE PSICOMOTORIE E LINGUISTICHE DELL’
ETA’ EVOLUTIVA: CORRELAZIONI TRA DISTURBI
DEL LINGUAGGIO E DELLA MOTRICITA’ E
DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO.
Relatrici
Dr.ssa Anna Montuori: Logopedista e Referente del Centro ‘‘FeliceMente’’
Dr.ssa Cantoni Giulia: Psicologa
Dr.ssa Rossella Bronte: Pedagogista e Mediatrice familiare
Centro ‘‘FeliceMente’’
Viale Europa, 70 – Cusago (MI)
Mail: [email protected]
Tel. 3277818040
LO SVILUPPO COGNITIVO
Jean Piaget (1896-1980)
I bambini alla nascita posseggono degli schemi
Crescendo acquisiscono strutture cognitive
sempre più complesse
Incorporano l’esperienza nei propri schemi
Li modificano per adattarsi all’ambiente
Bambino attivo costruttore della propria
conoscenza
Gli stadi di sviluppo di Piaget
Stadio Eta’ Caratteristiche
Senso-motorio 0-2 L’apprendimento è concreto e attivo, dominato da interazioni senso motorie con l’ambiente.
Preoperatorio 2-7 L’apprendimento diventa più riflessivo e il bambino sviluppa l’abilità di usare simboli e rappresentazioni verbali degli oggetti e degli eventi.
Operatorio concreto 7-12 Maggiore comprensione della logica delle classificazioni e delle relazioni permette al bambino di cogliere le leggi della conservazione ammesso che l’oggetto possa essere visto e manipolato.
Operatorio formale 12 + Capacità di applicare ragionamenti astratti a situazioni reali e ipotetiche.
LO SVILUPPO EMOTIVO
Emozioni
Funzionali alla
relazione
Orientano il
comportamento
Primi due mesi Regolate da processi biologici
Usate per comunicare bisogni
2-3 mesi Sorpresa
3-4 mesi Tristezza, collera e gioia
5/7 mesi Paura
8/9 mesi Paura dell’estraneo
1-3 anni Timidezza, colpa, vergogna e orgoglio
2 anni Simulazione ed interpretazione ambiguità delle espressioni altrui
3 anni Differenziano finzione e realtà
4-5 anni Comprendono e prevedono le reazioni altrui
Orientano l’esibizione delle emozioni in base a circostanze sociali
7-8 anni Comprendono coesistenza emozioni
LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ
Individuazione
Creare identità
personale
Socializzazione
Scuola primo contatto in autonomia
con il mondo extrafamiliare e
l’interazione col gruppo dei pari
Componenti del sé
Consapevolezza di sé Concetto di sè
Stima di sé
Autostima
cooperazione,
negoziazione,
collaborazione
Dall’unidirezionalità (2 anni)
Per l’individuazione di
interessi comuni (età prescolare)
Alla reciprocitàAcquisizione norme
ed inibizione degli impulsi
Prerequisiti della letto-scrittura Percezione visiva
• Coordinamento occhio mano
• Percorsi
• Posizione nello spazio
• Copia riproduzione
• Riproduzione figura – sfondo
• Completamento di figure
• Velocità visuo-motoria
• Orientamento sx-dx in attività grafiche
• Costanza della forma
• Trovare le differenze
• Seguire con la matita colorata il modello senza
uscire dalla linea
• Gesto grafico
• Abilità di copia da modello:
- segni grafici ( - , + , X, il cerchio );
- spirale con verso a dx (come la chiocciola della
lumaca)
- spirale con verso a sx;
- la doppia spirale;
- il segno di infinito (8 in orizzontale).
Consapevolezza fonologica:
percezione uditiva.
➢ Riconoscimento della sillaba e del singolo fonema con fluenza verbale
➢ Riconoscimento sillaba iniziale su immagine
➢ Riconoscimento del fonema iniziale con memoria verbale
➢ Cambio d’iniziale
➢ Aggiunta di iniziale
➢ Delezione della sillaba finale e iniziale
➢ Corrispondenza fonema grafema
➢ Parole lunghe - parole corte
➢ Creazione di rime
ABILITA’ MOTORIE
Attività motorie da svolgere in palestra o in
classe, se non si dispone della palestra
Orientamento destra-sinistra in campo
grosso motorio
Coordinazione dinamica generale
Equilibrio emisferico
Area logico matematica
Organizzazione spaziale
Sequenze temporali in relazione ad azioni
Sequenze temporali in relazione a immagini
Sequenze temporali relative alla produzione
Verbale
Seriare
Corrispondenza secondo la quantità
Corrispondenza secondo una caratteristica
Concetti topologici di sopra - sotto, dentro – fuori, prima - dopo.
Memoria e attenzione
visiva• Memoria di facce
• Ricordo selettivo visivo
• Memoria visiva dell’oggetto
mancante
• Memoria visiva sequenziale
Memoria generale
• Memoria uditiva
• memoria di cifre in sequenza
diretta e inversa
• Memoria di parole
Componenti motorie della scrittura
• Stabilità prossimale -
posizione della spalla
• Presa di precisione
• Prensione con la punta
delle dita
• Uso isolato delle dita
• Stabilità del pollice e forza
• Capacità di graduare la forza
• Pianificazione motoria
• Controllo della sequenza
motoria
Abilità rilevanti per l’acquisizione
della letto-scrittura
• Conoscenza linguistica (le conoscenzemetalinguistiche)• Abilità linguistica(fonetico, fonologico, grammaticale,narrativo)• Memoria a breve termine• Strategie di comprensione generale• Livello di sviluppo cognitivo
LINGUAGGIO E LETTURA
LETTURA
RAPPRESENTAZIONE
FONOLOGICA CORTICALE SUONI
SEGMENTAZIONE
SPELLINGff
FUSIONE
BLENDING
Abilità fonologiche di base
Memoria fonologica
A breve termine
Capacità trattenere i
singoli fonemi nella loro
sequenza
C – A – N – E
Categorizzazione
fonetica segnale
Acustico
Capacità di
distinguere i
suoni
T – D – L - M
Accesso a
rappresentazioni
fonologiche
Analitiche
Capacità di attivare
tracce dei suoni
CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
• Capacità di percepire/riconoscere,
per via uditiva,
i fonemi che compongono
le parole del linguaggio parlato
• Saper operare trasformazioni con gli stessi
APPRENDIMENTO EFFICACE/EFFICIENTE
LETTURA / SCRITTURA
ABILITA’ METAFONOLOGICHE
• Identificazione di unità linguistiche
• Sintesi sillabica/fonemica
• Scomposizione sillabica/fonemica
• Manipolazioni fonemiche (elisioni,
sottrazioni, addizioni, inversioni, scambi)
• Produzione e giudizio di rime
• Segmentazione lessicale
• Giudizi su proprietà e somiglianze /
differenze tra parole
ETA’
4 ANNI
SVILUPPO TIPICO
• consapevolezza che
le frasi si dividono in
parole
• interesse per i suoni
della lingua
• riconoscimento dei
fonemi del proprio
nome
SEGNALI
DI DIFFICOLTA’
• disturbo di
linguaggio
preesistente
• difficoltà
nell’imparare
filastrocche
• disinteresse verso i
giochi di parole
ETA’ SVILUPPO TIPICO SEGNALI
DI
DIFFICOLTA’
5 - 5 ½
anni
• divide la parola in
sillabe
• riconosce un maggior
numero di fonemi
• identifica alcune
lettere
nella scrittura (vocali
nomi)
• sente le rime e le
riproduce
• Difficoltà a dividere
parole in sillabe
• Difficoltà ad imparare
i suoni e i nomi di una
Lettura
• Difficoltà a
riconoscere le lettere
del proprio nome
• Difficoltà ad
individuare il numero di
parole di una frase
Segni precoci in età prescolare
RiassumendoIl ritardo nello sviluppo delle:
➢ competenze comunicativo-linguistiche
➢ motorio-prassiche
➢ visuo-spaziali
➢ la scarsa consapevolezza fonologica (analisi e
sintesi sillabica)
➢ abilità nel disegno non adeguate per l’età
➢ iperattività e difficoltà auto-organizzativa
Sono possibili indicatori di rischio di DSA,
soprattutto in presenza di una anamnesi familiare
positiva.
SEGNI PRECOCI nelle competenze numeriche e di
calcolo (Consensus Conference) dell’ultimo anno di
scuola dell’infanzia
➢ Mancato raggiungimento dell’enumerazione fino a
dieci (serie verbale automatica)
➢ Mancato raggiungimento del conteggio fino a cinque,
del principio di cardinalità
➢ Mancato raggiungimento della capacità di
comparazione di piccole quantità
Prevenzione dei DSA
Il Disturbo Specifico di Linguaggio (DSL)
e il Disturbo Evolutivo della Coordinazione
Motoria (DCM) in età prescolare sono un
fattore di rischio per la comparsa di un DSA
per oltre la metà dei bambini che ne sono
affetti, spesso anche quando DSL e DCM
sembrano essersi risolti nell'ultimo anno di
Scuola dell'Infanzia.
I DISTURBI dell’ATTENZIONE
• DDA (ADD) : disturbo da deficit attentivo
• DDAI (ADHD): disturbo da deficit
attentivo e iperattività.
L’ICD-10 parla di SINDROMI IPERCINETICHE
caratterizzate da:
-Esordio precoce ( prima dei 5 anni)
-Comportamento iperattivo, marcata inattenzione mancata
perseverazione nell’esecuzione di un compito.
-Presenza in diverse situazioni (casa, scuola, clinica )
-Persistenza nel tempo di tali caratteristiche comportamentali
• è una modalità più agile ed economica
• i questionari osservativi compilati dagli
insegnanti possono essere strumenti
altamente predittivi (Cornoldi e Pra Baldi, 1979; Stevenson ecollaboratori, 1976; Feshbach e Adelman, 1977, Acher ed Edwards, 1982)
IL QUESTIONARIOIl Questionario osservativo IPDA si compone di 43
items suddivisi in due sezioni principali:
1. abilità generali
2. abilità specifiche
PERCHE’ UN QUESTIONARIO
OSSERVATIVO?
LO SCREENING
• Misurazione applicata a TUTTI, in modo
oggettivo
• Modalità: individuale/di gruppo
• Scuola, eventuali esperti esterni
• Criteri: semplice, rapido e poco costoso
✓ sia in termini di strumentazioni
✓ sia in termini di risorse umane (docenti e
specialisti)
INIZIALE FINALE
Dalla rilevazione di difficoltà alla diagnosi
La valutazione consta di una serie di incontri che
consentono ampia reciprocità finalizzata ad individuare
meccanismi e stili di funzionamento del bambino
LE FIGURE MEDICO-SANITARIE IMPLICATE
PSICOLOGO LOGOPEDISTA PSICOMOTRICISTA PEDAGOGISTA