Le tante facce di Industria 4.0

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– Anno 72 - n. 4 Maggio 2016 www.ammonitore.com Il calcio, come molti altri sport, è una me- tafora della vita. Vince il gioco di squadra, giocare in modo troppo rinunciatario non paga, al primo errore vieni punito e via co- sì. Il calcio, come la vita, riserva grandi gioie e delusioni, ma regala anche esempi di tenacia e serietà; persino delle bel- lissime favole, in cui chi è sempre stato nominato “secon- do” per antonomasia – e si sa che nel football chi arriva se- condo è un perdente – trova la forza di trasformare un grup- po di ragazzi, che tutti i bookmaker inglesi davano buoni solo per retrocedere, in una squadra imbattibile. La favola è quella del Leicester, fresco vincitore della Premiere Lea- gue, e non avrebbe suscitato tutta questa attenzione da parte della stampa di casa nostra se l’allenatore non fosse italiano, proprio quel Ranieri la cui carriera è stata costella- ta da secondi posti. Rincorrere gli altri non paga, ciò che premia è osare. Nella meccanica, piuttosto che nel mondo manifetturiero, spesso sentiamo parlare del nostro paese come “secondo dietro la Germania”. Ma ci sono aziende ita- liane che sono meglio delle eccellenze tedesche. Certo, il modello tedesco può insegnarci qualcosa, ma non attraver- so i paroloni perché, giusto per fare un esempio, quando dalla Germania si estendeva in tutta Europa il concetto di Industria 4.0 dai noi già da tempo si parlava di Fabbrica In- telligente. E chissà, se avessimo osato un po’ di più, oggi si parlerebbe in tutto il mondo sì di Smart Factory, ma rigoro- samente “made in Italy”. MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Le tante facce di Industria 4.0 Numeri uno di Fabio Chiavieri Editoriale Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI Il mondo manifatturiero è cambiato in modo radicale. Sebbene le richieste dei clienti siano sempre più complesse, i margini di guadagno sono difficilmente espandibili in quanto il prezzo è ormai imposto dal mercato su scala globale. Ecco perché comprendere l’opportunità offerta da Industria 4.0 o, meglio ancora, dalla Fabbrica Intelligente può essere strategico. TAVOLA ROTONDA All’insegna del motto “the new formula for production” sarà l’edizione 2016 dell’open hou- se Heller che si terrà dal 15 al 17 giugno. Tre giorni di novità tecnologiche e dimostrazioni “live” OPEN HOUSE [pag. 19] [pag. 6] Number1 investe nell’innova- zione tecnologica capace di au- mentare i volumi lavorati e di fatturato, anche con un’impor- tante ricaduta occupazionale, con una nuova linea robotizzata antropomorfa. Il robot entra nella logistica del futuro ROBOTICA [pag. 10] PARTNERSHIP Quando lamiera fa rima con filiera Monteferro Lamiera e Meccanica Zanoli rappresentano una par- tnership unica nel suo genere, in grado di fornire pezzi stampati in lamiera partendo dalla progetta- zione dello stampo all’ingegneriz- zazione del prodotto stesso e in modo competitivo. [email protected] Bene il primo trimestre 2016, degli ordini di macchine utensi- li, secondo i dati del Centro Stu- di & Cultura di Impresa di UCI- MU-Sistemi per Produrre. Anco- ra meglio la raccolta degli ordi- ni interni. Ordini: + 14,3% nel primo trimestre 2016 MACCHINE UTENSILI [pag. 2] FIERE / LAMIERA Dall'11 al 14 maggio ritorna a Bologna la kermesse italiana dedicata alle macchine e sistemi per la lavorazione della Lamiera. Va in scena la Lamiera FIERE / BIE All’insegna dell’internazionalizzazione la prossima edizione di BIE-Brescia Industrial Exhibition che si terrà dal 19 al 21 maggio a Montichiari. Brescia al centro della Meccanica [pag. 18] [pag. 15] [pag. 12] FIERE / SPS Si avvicina la sesta edizione di SPS Italia. A Parma, dal 24 al 26 maggio, due padiglioni espositivi e un’area esterna ricca di iniziative, e un fitto programma di incontri. Parma capitale dell’Automazione FIERE / LASYS A Stoccarda dal 31 maggio al 2 giugno, la fiera internazionale specializzata nelle tecnologie e applicazioni industriali del laser. Tecnologie e applicazioni laser [pag. 18]

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– Anno 72 - n. 4 Maggio 2016www.ammonitore.com

Il calcio, come molti altri sport, è una me-tafora della vita. Vince il gioco di squadra,giocare in modo troppo rinunciatario nonpaga, al primo errore vieni punito e via co-

sì. Il calcio, come la vita, riserva grandi gioie e delusioni, maregala anche esempi di tenacia e serietà; persino delle bel-lissime favole, in cui chi è sempre stato nominato “secon-do” per antonomasia – e si sa che nel football chi arriva se-condo è un perdente – trova la forza di trasformare un grup-po di ragazzi, che tutti i bookmaker inglesi davano buonisolo per retrocedere, in una squadra imbattibile. La favolaè quella del Leicester, fresco vincitore della Premiere Lea-gue, e non avrebbe suscitato tutta questa attenzione daparte della stampa di casa nostra se l’allenatore non fosseitaliano, proprio quel Ranieri la cui carriera è stata costella-ta da secondi posti. Rincorrere gli altri non paga, ciò chepremia è osare. Nella meccanica, piuttosto che nel mondomanifetturiero, spesso sentiamo parlare del nostro paesecome “secondo dietro la Germania”. Ma ci sono aziende ita-liane che sono meglio delle eccellenze tedesche. Certo, ilmodello tedesco può insegnarci qualcosa, ma non attraver-so i paroloni perché, giusto per fare un esempio, quandodalla Germania si estendeva in tutta Europa il concetto diIndustria 4.0 dai noi già da tempo si parlava di Fabbrica In-telligente. E chissà, se avessimo osato un po’ di più, oggi siparlerebbe in tutto il mondo sì di Smart Factory, ma rigoro-samente “made in Italy”.

MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Le tante facce di Industria 4.0

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Numeri unodi Fabio Chiavieri

Editoriale

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70%

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O/M

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Il mondo manifatturiero è cambiato in modo radicale. Sebbene le richieste dei clienti siano sempre più complesse, i margini di guadagno sono difficilmente espandibili in quanto il prezzo è ormai imposto dal mercato su scalaglobale. Ecco perché comprendere l’opportunità offerta da Industria 4.0 o, meglio ancora, dalla Fabbrica Intelligente può essere strategico.

TAVOLA ROTONDA

All’insegna del motto “the newformula for production” saràl’edizione 2016 dell’open hou-se Heller che si terrà dal 15 al 17giugno.

Tre giorni di novità tecnologiche e dimostrazioni “live”

OPEN HOUSE

[pag. 19]

[pag. 6]

Number1 investe nell’innova-zione tecnologica capace di au-mentare i volumi lavorati e difatturato, anche con un’impor-tante ricaduta occupazionale,con una nuova linea robotizzataantropomorfa.

Il robot entra nella logistica del futuro

ROBOTICA

[pag. 10]

PARTNERSHIP

Quando lamiera fa rima con filieraMonteferro Lamiera e MeccanicaZanoli rappresentano una par-tnership unica nel suo genere, ingrado di fornire pezzi stampati inlamiera partendo dalla progetta-zione dello stampo all’ingegneriz-zazione del prodotto stesso e inmodo competitivo.

[email protected]

Bene il primo trimestre 2016,degli ordini di macchine utensi-li, secondo i dati del Centro Stu-di & Cultura di Impresa di UCI-MU-Sistemi per Produrre. Anco-ra meglio la raccolta degli ordi-ni interni.

Ordini: + 14,3% nel primo trimestre 2016

MACCHINE UTENSILI

[pag. 2]

FIERE / LAMIERA

Dall'11 al 14 maggio ritorna a Bologna la kermesse italiana dedicata alle macchine e sistemi per la lavorazione della Lamiera.

Va in scena la LamieraFIERE / BIE

All’insegna dell’internazionalizzazionela prossima edizione di BIE-Brescia Industrial Exhibition che si terrà dal 19 al 21 maggio a Montichiari.

Brescia al centro della Meccanica

[pag. 18][pag. 15] [pag. 12]

FIERE / SPS

Si avvicina la sesta edizione di SPS Italia. A Parma, dal 24 al 26 maggio, due padiglioniespositivi e un’area esterna ricca di iniziative, e un fitto programma di incontri.

Parma capitale dell’AutomazioneFIERE / LASYS

A Stoccarda dal 31 maggio al 2 giugno,la fiera internazionale specializzatanelle tecnologie e applicazioni industrialidel laser.

Tecnologie e applicazioni laser

[pag. 18]

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Maggio 20162

a cura di Eleonora Segafredo

In primo piano

Con 1.592 espositori (+24%) e 39.656 visitatori (+17%) lamanifestazione MEC.SPE, svoltasi a Parma dal 17 al 19 mar-

zo, ha fatto registrare un andamento complessivo decisa-mente positivo. Lo stesso si può diredella undicesima edizione del Villag-gio ASCOMUT ubicato al Padiglione 2e animato da 26 aziende associate. IlVillaggio si è confermato uno spaziovivace, molto apprezzato dal pubblicoe soprattutto connotato da contenutitecnologici elevati. Durante la manife-stazione di Parma, come previsto, al-l’interno del Villaggio si è svolta la bre-ve ma significativa cerimonia di confe-rimento all’Istituto Galileo Galilei diMilano di una somma in denaro che ASCOMUT ha stanziatoa beneficio di questa struttura didattica specializzata, nel-l’ambito del progetto “Adotta una Scuola” finalizzato al so-

stegno della formazione tecnica di qualità nel campo dellameccanica.Come ha affermato Andrea Bianchi, PresidenteASCOMUT e Amministratore Delegato di Heidenhain Italia-

na «…Abbiamo raccolto segnali incorag-gianti circa la vivacità del mercato italia-no ed il grado di fiducia delle imprese.Purtroppo in questo contesto certamente

positivo si inseri-sce un quadro po-litico e sociale a li-vello internazio-

nale di forte preoccupazione, in grado divanificare un trend che si prospetta di cre-scita. Vogliamo comunque mantenereun’attitudine ragionevolmente ottimisti-

ca e cogliamo quindi con favore gli evidenti motivi di soddi-sfazione per l’andamento della meccanica in Italia e per leprospettive di sviluppo nel breve e medio periodo».

Nel primo trimestre del 2016, l’indicedegli ordini di macchine utensili, ela-

borato dal Centro Studi & Cultura di Im-presa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE,ha registrato un incremento del 14,3% ri-spetto allo stesso periodo dell’anno pre-cedente.Il risultato complessivo è stato determina-to principalmente dagli ottimi riscontri ot-tenuti sul mercato italiano; positiva anchela risposta dei mercati stranieri.

In particolare l’indice degli ordinativi rac-colti sui mercati esteri è risultato in cresci-ta dell’1,7% rispetto al periodo gennaio-marzo 2015. Decisamente più rilevante l’incrementodella raccolta ordini interni, risultati increscita del 31,8% rispetto allo stesso pe-riodo dell’anno precedente. Si allunga co-sì a undici trimestri consecutivi il trend po-sitivo registrato dai costruttori sul merca-to italiano.

Luigi Galdabini, presidente UCIMU-SISTE-MI PER PRODURRE ha dichiarato: «in que-sti primi mesi dell’anno, prende vigore etorna a crescere in modo deciso la doman-da di macchine utensili dopo il lieve ral-lentamento cui avevamo assistito nella fa-se finale del 2015. Tutto ciò conferma ladisponibilità a investire da parte degli uti-lizzatori soprattutto italiani. In questosenso, la debolezza della fine dello scorsoanno è ragionevolmente da imputare al-la volontà degli utilizzatori di prenderetempo per ragionare su quali investimen-ti effettuare rispetto a ciò che si era vistoa EMO MILANO 2015, la mondiale che siè tenuta a ottobre».

Ordini di macchine utensili: +14,3% per il primo trimestre 2016

La meccanica alimenta la fiducia

Il Triveneto, seconda area del paese per nu-mero di macchine utensili e sistemi di pro-duzione installati, con il 17,6% del totale delparco macchine italiano, ha particolarmen-te sofferto la crisi, come dimostra la riduzio-ne (-20%) subita dal parco macchine instal-lato al 2014 rispetto al 2005. Oltre a ciò, imacchinari ad oggi presenti nelle fabbrichemetalmeccaniche nordestine risultano deci-samente più vecchi rispetto a dieci anni fa.Questo, in sintesi, è quanto emerge dai datirelativi all’area del Triveneto proposti dallaricerca “Il parco macchine utensili e sistemidi produzione dell’industria italiana”, inda-gine effettuata con cadenza decennale egiunta alla sua quinta edizione. Realizzata da UCIMU-SISTEMI PER PRODUR-RE, l’associazione dei costruttori italiani dimacchine utensili, robot e automazione, conil contributo di Ministero dello Sviluppo Eco-nomico e ICE, la ricerca è stata illustrata, que-sto pomeriggio, presso la sede di Confindu-stria Vicenza.All’incontro, sono intervenuti: Luigi Galda-bini, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRO-DURRE, Giuseppe Zigliotto, presidente Con-findustria di Vicenza, Massimo Carboniero,presidente sezione meccanica e metallurgi-ca di Confindustria Vicenza, Lorenzo Primul-tini, presidente della Primultini, e StefaniaPigozzi, responsabile del Centro Studi UCI-MU, che ha illustrato i risultati della ricerca.A moderare l’incontro Federico Nicoletti,giornalista de Il Corriere del Veneto. SantoRomano, dirigente regionale della direzio-ne formazione Regione Veneto ha conclusoi lavori.Sono 305.520 le macchine utensili installatenelle imprese censite dall’indagine. Nel 2005(anno della precedente rilevazione) eranooltre 340.000 le macchine presenti nelle cir-ca 3.000 imprese considerate. Il campione ri-sulta ridotto rispetto all’edizione preceden-

te a causa del ridimensionamento che la cri-si ha imposto all’industria manifatturiera na-zionale. Il 75% del totale delle imprese cen-site presenta almeno una macchina utensi-le. Condotto su un campione rappresentati-vo di oltre 2.500 imprese (con più di 20 ad-detti), lo studio fornisce il quadro su: età me-dia, grado di automazione/integrazione,composizione e distribuzione (per settore,dimensione di impresa, aree territoriali) delparco macchine utensili e sistemi di produ-zione dell’industria del paese, al 31 dicem-bre 2014. In questo senso, esso fotografa lostato dell’industria manifatturiera (metal-meccanica) italiana, proponendo indicazio-ni in merito al grado di competitività dell’in-tero sistema economico nazionale. Le unità produttive censite sono pari al16,1% dell’universo delle imprese del setto-re e al 22,9% degli addetti impiegati. Le aziende nordestine che hanno fornito ipropri dati per la realizzazione dell’indagi-ne sono circa 500.

Macchine utensili installate nel Triveneto

Il momento della premiazioneall’Istituto Galileo Galileidi Milano

Reg. Tribunale di Varese al n. 2 del 16 giugno 1948 Stampa: Tipogragia Galli - Varese

Mar.Te Edizioni Srl P.I. 03258260128Via Magenta 9 - 21100 VARESEtel  (+39) 0332 283009 - fax  (+39) 0332 234666

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Associato USPI Unione Stampa Periodica Italiana

n. 4 - Anno 72 - Maggio 2016

Periodico fondato nel 1945 da Mino TenagliaDirettore responsabile / Editor in chief: Marco TenagliaDirettore editoriale / Editorial direction: Fabio Chiavieri

Redazione / Editorial staff: Cristina Gualdoni

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Stampi e stampaggio

LAMIERA di Fabio Chiavieri

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MECCANICA BESNATESE è certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008

La lamiera è sempre la lamiera. Dopol’exploit della plastica dei primi anni’90 che sembrò oscurarne il prestigio

conquistato negli anni del boom economi-co in cui tutti i prodotti di uso comune, an-che quelli di maggior design, erano realiz-zati in acciaio, a poco a poco la lamiera siè ripresa il posto che le spettava dimo-strandosi ancora oggi insostituibile in sva-riate applicazioni. Quando si parla di ma-nutenzione, prestazioni, sicurezza e mol-to altro ancora questo nostro caro mate-riale, spesso, ha ancora la meglio.L’avvento della plastica nel mondo indu-striale, soprattutto trascinato da una mag-giore attenzione all’aspetto estetico deiprodotti, fu così d’impatto che molte at-

trezzerie decisero di diversificare se nonabbandonare la produzione di stampi perlamiera per dedicarsi a quelli per la plasti-ca. Un pensiero che ha sfiorato anche la fami-glia Zanoli della Meccanica Zanoli, ideache, per fortuna, vista la storia che andre-mo a raccontare, è rimasta tale. E cosìl’azienda, che ha sede a Piedimulera inprovincia di Verbania, ha continuato sullastrada della lamiera, iniziata dal padrequarant’anni fa, abbandonando, in tempirelativamente recenti, solo la divisione de-dicata allo stampaggio per concentrarsiesclusivamente alla produzione di stampi.A condurre l’azienda i fratelli Carlo, men-te commerciale e amministrativa, e Mau-

ro che, invece, si occupa delle parte tecni-ca. Meccanica Zanoli conta oggi una ven-tina di dipendenti per un fatturato di cir-ca 2,5 milioni di euro solo dovuto aglistampi.

Il bisogno aguzza… l’esperienzaChe la parola “crisi” in cinese significhi“pericolo+opportunità” è una leggendametropolitana, ma anche in quanto talecertamente suggestiva. Se vogliamo vede-re il bicchiere mezzo pieno, spetta semprea noi fare in modo che un momento criti-co si trasformi in un’opportunità. Questo è quello che ha fatto Meccanica Za-noli – e che avrà un ruolo fondamentalenell’intesa con il Gruppo Monteferro –

quando nella zona del Verbano-Cusio Os-sola la fuga verso i mercati asiatici dei co-lossi dei casalinghi ha messo in croce glistampisti della zona: «Da quel momento –dice Carlo Zanoli - abbiamo dovuto met-tere a frutto la nostra esperienza nel pro-fondo stampaggio non più per un unicosettore, ma soprattutto siamo andati allaricerca di nuovi clienti non solo in Italia main tutta Europa. Grazie a questo spirito,l’azienda negli anni è sempre cresciuta co-sì come è aumentata l’esperienza e la ca-pacità di fidelizzare il cliente, basata su unapproccio tecnico di co-engineering unitoad una filosofia di partnership molto stret-ta con la quasi totalità dei nostri Clienti,nonostante siano aumentate le complessi-tà dei pezzi che deve realizzare. A causa diquesto cambiamento epocale è iniziata lanostra globalizzazione».Proprio questa vasta esperienza maturatainizialmente nel campo dello stampaggiodella lamiera e poi nella costrizione deglistampi per lamiera per svariati compartiindustriali, primo fra tutti quello Automo-tive, è servita per far nascere una partner-ship importante e dalle grandi potenziali-tà con il Gruppo Monteferro, in particola-re con la neonata Monteferro Lamiera. «In realtà – prosegue Zanoli – il rapportocon il Gruppo Monteferro risale a vent’an-ni fa in qualità di fornitori di stampi, ma lasituazione contingente ha fatto sì che que-sto rapporto si sviluppasse fortemente nel

Quando lamiera fa rima con filieraMonteferro Lamiera e Meccanica Zanoli rappresentano una partnership unica nel suo genere, in grado di fornirepezzi stampati in lamiera partendodalla progettazione dello stampo all’ingegnerizzazione del prodottostesso e in modo estremamentecompetitivo. Vediamo come. Andrea Visconti e Carlo Zanoli posano insieme per il giornale L’Ammonitore

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tempo». Per capire di quale situazione par-la Zanoli è bene fare un passo indietro ecapire qual è la realtà Monteferro dalle pa-role dell’ingegner Andrea Visconti, Pro-duct Manager del Gruppo.«Monteferro nasce a Monvalle, in provin-cia di Varese, negli anni ‘70 per la produ-zione di guide per ascensori, prodotto nor-mato ISO. Nei primi anni ’90 inizia una de-cisa politica di internazionalizzazione dan-do vita a una serie di joint venture con unaserie di aziende prima in Cina, poi in Re-pubblica Ceca e successivamente nel Norde nel Sud America, per poi ritornare in Ci-na negli anni recenti.Nel 1997 accadde una cosa che diede il viaalla nascita di quella che sarebbe diventa-ta Monteferro Lamiera. Una grossa multi-nazionale ci permise di diversificare il no-stro core business chiedendoci di fornireanche una serie di componenti in lamierasempre per il comparto ascensori. Inizial-mente facemmo ricorso a contoterzisti ita-liani, ma nel 2006, dopo aver accumulatouna certa esperienza, decidemmo di pro-durre in proprio questi componenti crean-do uno stabilimento in Repubblica Ceca,la Monteferro Hradek che oggi conta 117dipendenti e un fatturato di oltre 35 mi-lioni di euro. Ad aiutarci in questa crescita in un settoreche per Monteferro era nuovo, ci ha aiu-tato quello che era ed è il nostro fornitoredi stampi che all’epoca svolgeva anchestampaggio di lamiera, ovvero, MeccanicaZanoli. Con il tempo sono chiaramente au-mentate le nostre competenze tecniche fi-no a renderci conto che potevamo esten-dere il business dello stampaggio di com-ponenti in lamiera anche per altri mercatiche non fosse solo quello degli ascensori».La vera svolta si ha circa un anno e mezzofa, sempre con il contributo di MeccanicaZanoli, che da fornitore di stampi e solu-zioni di stampi diventa partner per l’indu-strializzazione di processi. «In altri termini – dice Visconti – Montefer-ro Lamiera diventa una realtà in grado difornire soluzioni per particolari stampati

che non fanno parte del core business deiclienti stessi. Di fronte alla richiesta di uncomponente stampato in lamiera noi pos-siamo fornire la soluzione, lo stampo, l’in-dustrializzazione e il collaudo del pezzostesso ai migliori prezzi di mercato, que-sto perché, mentre la base ingegneristicadi sviluppo del prodotto e la costruzionedello stampo vengono fatti in Italia daMeccanica Zanoli, l’industrializzazione delprocesso ed eventuale assemblaggio ven-gono svolti alla Monteferro Hradek in Re-pubblica Ceca sfruttando quelle che sonole peculiarità di questo mercato, quali bas-so costo della manodopera rispetto a quel-lo di altri paesi europei e la posizione geo-grafica praticamente nel cuore dell’Euro-pa. Questo è il grande vantaggio che emer-ge dalla collaborazione tra Monteferro eMeccanica Zanoli. Il mercato, infatti, ècambiato in modo drastico e impone essostesso il prezzo di un prodotto perché laconcorrenza è spalmata su scala mondialee non più locale. La produzione in Repub-blica Ceca ci permette anche di affrontarepiccole commesse di poche migliaia di pez-zi che necessitano anche di assemblaggimanuali».«Lo stampo, il collaudo e la campionaturavengono svolti nella Meccanica Zanoli e so-lo dopo il benestare del cliente lo stampoviene spostato nello stabilimento in Re-pubblica Ceca che possiede presse di ulti-ma generazione fino a 630 t. Con questapartnership Meccanica Zanoli esce dalla lo-gica del puro stampista che deve necessa-riamente guadagnare sullo stampo. Conquesto approccio di servizio globale alcliente diventiamo attori dell’intero pro-cesso produttivo per cui il nostro marginedi guadagno va visto in un’ottica differen-te andando, inoltre, incontro alle esigen-ze del cliente stesso al quale è richiesto uninvestimento importante per la realizza-zione dello stampo» sottolinea Zanoli.«Oggi una buona percentuale di aziendeche commissiona uno stampo possiede an-che le macchine per produrre il pezzostampato, ma la tendenza in atto è quelladi liberare le aziende dalle attività che nonfanno parte del core business. Ed è su que-sto aspetto che la competenza di Mecca-nica Zanoli nella produzione di stampi insvariati campi applicativi, unita alla volon-tà di Monteferro Lamiera di espandere laproduzione di componenti in lamiera al difuori dell’ambito ascensoristico, dovrannoragionare per approcciare in modo nuovole rispettive clientele portandole verso unasicura fidelizzazione».

Particolari in lamiera stampati e assemblati Esempi di particolari stampati

Esempio di stampo progettato in 3Dda Meccanica Zanoli

LAMIERA

Interno dello stabilimento Monteferro Lamiera

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Tavola rotonda

ATTUALITÀ di Fabio Chiavieri

Perché oggi si parla tanto di Industria 4.0,quarta rivoluzione industriale, digitaliz-zazione delle imprese, fabbrica intelli-

gente e altro ancora? Dando per scontatoche sono temi caldi del momento e come ta-li sono sulla bocca di tutti gli operatori delmondo industriale, appare chiaro che vigeuna certa curiosità mescolata a una buonadose di scetticismo, condita da una umanarefrattarietà al cambiamento. Se in determi-nati ambiti produttivi, in particolare nellegrandi aziende, questi concetti sono ben no-ti e, come dire, amalgamati, in un tessutoeconomico come quello italiano costituito dapiccole e medie imprese non solo non sonochiari, ma soprattutto non vengono recepiticome opportunità. Credo che questo sia il ve-

ro nocciolo della questione, ovvero, che In-dustria 4.0 è invece un grande vantaggio chele aziende manifatturiere devono saperesfruttare. Essa si sposa con le nuove esigenze dei con-sumatori a livello globale, per cui si sta ab-bandonando sempre più la produzione dimassa per far posto alla personalizzazione dimassa. Ma per fornire prodotti fatti su misu-ra, personalizzati, su larga scala bisogna pun-tare su linee di produzione industriali alta-mente automatizzate, con un elevato gradodi riconfigurazione semplice e veloce e sumacchine di produzione sempre più perfor-manti. Ed è proprio qui che si inserisce in mo-do prepotente il concetto di Industria 4.0 o,per dirla all’italiana, Fabbrica Intelligente.

Su questi temi, quindi, DMG MORI Italia, inoccasione dell’open house di Brembate diSopra (BG), ha organizzato una tavola ro-tonda a cui hanno partecipato illustri perso-naggi provenienti dal mondo associativo eindustriale. Lo scopo era quello di far appa-rire alla platea degli ascoltatori questi argo-menti meno ostici e complessi di quanto pos-sa sembrare.Ma c’è un altro aspetto su cui i relatori sonostati chiamati a intervenire, ovvero, il ruoloche avranno le risorse umane. Infatti, oltreche a nuove competenze di gestione dei si-stemi produttivi, conoscenze avanzate (in-gegneria della lavorazione, CAD/CAM, nuo-vi materiali, monitoraggio, tecnologia deisensori, grandi quantità di dati) alle perso-ne verrà richiesto anche un cambio di men-talità. Per contro anche il mondo scolasticoe accademico si dovrà attrezzare per prepa-rare i tecnici della fabbrica intelligente delfuturo.All’incontro erano presenti Filippo Gianninidi Siemens, Gian Paolo Gerio di Comau, Cri-stian Locatelli di Marzoli Gruppo Camozzi,Alessandro Marini di AFIL, Alfredo Mariottidi Ucimu – Sistemi per Produrre e Fabio Chia-vieri del giornale L’Ammonitore in qualitàdi moderatore.

Perchè digitalizzare le imprese?«La digitalizzazione sta condizionando la no-stra vita quotidiana e ha un impatto notevo-le sul business e sull’economia – dice FilippoGiannini. Essa viene considerata una forte le-va di crescita per la competitività e per l’in-troduzione sul mercato di nuove tecnologie.Gli analisti sostengono che un aumento dicirca il 10 % della digitalizzazione di un pae-se può portare a un incremento di circa unpunto percentuale del PIL procapite e la ri-duzione di circa un punto percentuale delladisoccupazione. Internet of Things (IoT) è untermine che sentiamo e troviamo spesso suriviste, giornali e mass media ed è correlatoalla connettività via Internet dei così dettismart device, per esempio smartphone, ta-blet, e ai servizi a essi correlati come le app.Questo concetto del mondo consumer vienetraslato nel mondo industriale facendo rife-rimento al IoT & Services come una piattafor-ma per l’interconnessione di macchine, im-pianti e processi che scambiano tra loro in-formazioni e comandi generando servizi. Sipensa che entro il 2020 più di 50 miliardi dioggetti “intelligenti” saranno collegati a IoT.A questo punto è lecito chiedersi: con l’evo-luzione della digitalizzazione, i prodotti at-tualmente richiesti dal mercato, i business dinicchia su cui stanno investendo diverseaziende, gli attuali modelli di business quan-to possono essere preservati? In altri terminiquanto le nostre aziende sono pronte a rea-gire a questa trasformazione? Proprio perl’importanza della digitalizzazione in moltipaesi industrializzati si stanno sviluppandoprogrammi (Industrie 4.0 in Germania, Fab-brica Intelligente in Italia, ndr) per lo svilup-

po di un settore manifatturiero sostenibile epiù competitivo. Oggi il mercato richiede siaa grandi che a piccole e medie imprese, pro-dotti sempre più complessi, personalizzati,condizionati da cicli di vita sempre più brevi,prodotti in piccoli lotti, a prezzi accessibili eche possono essere acquistati o configuratianche online». La tendenza illustrata dall’ingegner Gianni-ni è già in atto e sotto gli occhi di tutti, a co-minciare da noi consumatori. Non per que-sto essa fa dormire sogni tranquilli alle azien-de che, quindi, devono attrezzarsi e seguiredelle precise strategie, ma quali?«I driver importanti per fare un’aziendacompetitiva sono l’efficienza, la produttivi-tà, sia per produzioni di massa, sia per pic-coli lotti, e la flessibilità che devono esseregarantiti anche dalla stessa unità produtti-va. Senza dimenticare la riduzione del timeto market. Siemens punta molto sul temadella digitalizzazione. La società investeogni anno oltre 4,5 miliardi di euro in ricer-ca e sviluppo e molti di questi sono dedicatiallo sviluppo di software industriale. Nell’ul-timo decennio Siemens ha realizzato, inol-tre, una importante campagna di acquisizio-ni per oltre 5 miliardi di euro di società lea-der mondiali nell’ambito del software. Conun posizionamento completo lungo l’interacatena del valore dall’idea del prodotto, al-la progettazione, all’ingegnerizzazione, al-la produzione vera e propria fino ai servizi,Siemens utilizza e testa le proprie piattafor-me HW e SW integrate e collaborative nel-l’ambito dei propri siti produttivi, come peresempio nella fabbrica di Amberg dove ven-gono prodotti PLC e pannelli della famigliaSimatic. Si tratta di uno stabilimento di 25anni, che è stato trasformato in una smartfactory e che produce più di 12milioni di pro-dotti Simatic all’anno e li distribuisce a 60mi-la clienti in tutto il mondo. Il 75% di questafabbrica è gestita da macchine e robot; ven-gono movimentati più di 3 miliardi di com-ponenti e ci sono più di 1000 scanner, 1000PLC e 1000 stazioni di misura online che con-sentono ai prodotti stessi, in fase di assem-blaggio, di comunicare alle macchine che ti-po di lavorazioni questi devono subire. Que-sto è anche un primo step verso l’utilizzo delCPS (Cyber Phisical Systems). Con la digita-lizzazione della produzione, in Amberg sia-mo passati da 500 difetti per milione a 12 di-fetti per milione, quindi la qualità in 25 an-ni è aumentata di 40 volte, mentre la pro-duttività è cresciuta di 8 volte gestendo unaproduzione non di serie ma con 1000 varian-ti di prodotto. Siemens propone soluzionicomplete per facilitare l’evoluzione dellepiccole-medie imprese nel contesto dell’In-dustry 4.0 e, allo stesso tempo, per metterein rete grandi stabilimenti produttivi graziealla sua piattaforma, Digital Enterprise Soft-ware Suite. Inoltre propone soluzioni cloudbased innovative per i Data Analytics e la ge-stione degli Smart Data».Il proliferare di sensori, di macchine, di im-

Il mondo manifatturiero è cambiato in modo radicale. Sebbene le richieste dei clientisiano sempre più complesse, i margini di guadagno sono difficilmente espandibili in quantoil prezzo è ormai imposto dal mercato su scala globale. Eccoperché comprendere l’opportunitàofferta da Industria 4.0 o, meglio ancora, dalla FabbricaIntelligente può essere strategico.

Le tante facce di Industria 4.0

Capire meglio i contenuti di Industria 4.0 è l’obiettivo della tavola rotondaorganizzata da DMG MORI Italia in collaborazione con il giornale L’Ammonitore.

Da sinistra: Filippo Giannini, Alfredo Mariotti, Alessandro Marini, Gian Paolo Gerio e Cristian Locatelli

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Maggio 2016 7

pianti, di sistemi di misura in rete genera unamole immensa di dati definita Big Data. Iclienti però si aspettano che questa enormequantità di dati venga acquisita, studiata eanalizzata per fare in modo che diventi unvalore aggiunto per l’azienda stessa. Solo aquesto punto si ha la trasformazione da BigData a Smart Data ed è questo un altro gran-de filone legato a Industria 4.0.Un altro elemento che sarà determinante perla competitività delle aziende perché impat-terà fortemente sui costi di avviamento diuna linea di produzione, è la fusione tramondo reale e mondo virtuale. Quest’ultimoè la rappresentazione più prossima alla real-tà di un prodotto, della macchina, di linee diproduzione o di processi o dell’intera catenadel valore, come fosse il “gemello” (digitaltwin) di un oggetto o di un processo reali.Con il modello virtuale sarà molto facile pro-gettare, simulare prodotti e processi e ancheottimizzarli ancora prima che esistano real-mente. Il risparmio è evidente perché si evi-ta la produzione di prototipi reali, costi perfare test nelle fasi di ottimizzazione dell’im-pianto e di prevenire gli errori.Un esempio di applicazione è il modello vir-tuale della macchina DMG MORI che può so-stitutire la macchina reale per le attività nonrealmente produttive, come ad esempio laformazione, la validazione dei programmi ele prove per l’introduzione di nuovi prodot-ti. La macchina virtuale DMG MORI, control-lata dal controllo numerico virtuale Siemens(Sinumerik Integrate RunMyVNCK) è unesempio concreto di catena CAD-CAM/CNCintegrata grazie al software Siemens NX e al-la piattaforma CNC Sinumerik.

Cambio culturale, ma l’uomo deve rimanere centrale

Come già citato il tessuto imprenditoriale ita-liano è fatto da piccole e medie aziende cheper loro natura, dimensionale, gestionale eorganizzativa fanno maggior fatica a intra-prendere la strada del cambiamento, soprat-tutto quando si tratta di un percorso obiet-tivamente complesso. Fortunatamente l’interesse verso la digita-lizzazione è molto forte perché forte è laconsapevolezza che il mercato è molto dina-mico. Il ruolo del management è pertantomolto importante perché tutto quanto com-porta un cambiamento nel sistema organiz-zativo aziendale e mettere in parallelo inge-gneria meccanica, elettrica e automazionenon è cosa da poco. Un cambiamento dun-que che coinvolge le persone.Qual è l’atteggiamento delle aziende italia-ne nel campo delle macchine utensili ce lospiega Alfredo Mariotti: «Con Internet 4.0 sicerca di applicare all’interno dell’industriaciò che è reso attualmente possibile da inter-net, una piattaforma che ha stravolto il no-stro modo di vivere, agire e interagire. An-che in Italia già da anni, mentre i tedeschi in-troducevano sul mercato il marchio Industrie4.0, si lavorava alla cosiddetta “fabbrica delfuturo” soprattutto perché l’ingresso sulmercato di produttori di macchine utensilidei paesi del BRICS ha costretto i costruttorieuropei ad alzare l’asticella per mantenerealto l’aspetto qualitativo, ma anche di soste-nibilità dei prodotti. Per questo si iniziò aparlare di monitoraggio della produzione, dirobot che potessero sostituire le persone intalune operazioni, di flessibilità, di ottimiz-zazione della produzione e delle risorseenergetiche. Fatta questa premessa dobbia-mo calarci nella realtà italiana costituita al95% da piccole e medie imprese e dove il par-co macchine utensili nel corso degli ultimi 10anni è passato da un’età media di 10 anni a

un’età media di 13 anni (dato 2015, ndr), fat-to molto preoccupante visto che il nostropaese non può vivere senza il comparto ma-nifatturiero. A questo punto la domanda è:come può essere applicata Industria 4.0 nelnostro contesto attuale? L’introduzione diquesti nuovi paradigmi industriali vanno be-ne a patto che siano economicamente e so-cialmente sostenibili. Questo significa chedovranno modificare il lavoro della personaall’interno della fabbrica che dovrà quindiconservare un ruolo centrale, perché nondobbiamo dimenticarci che l’obiettivo del-l’introduzione delle nuove tecnologie, equindi anche della digitalizzazione, è soprat-tutto quello di rendere la vita degli esseriumani migliore e più dignitosa.Senza considerare che calando l’occupazio-ne, diminuirebbero come immediata conse-guenza anche i consumi. E quindi a cosa ser-virebbe alla fine tutta questa nuova efficien-za delle nostre fabbriche?L’uomo continua a essere centrale all’inter-no della fabbrica perché l’”intelligenza” del-le macchine, dei sensori, della progettazio-ne, dell’automazione la dovrà comunquemettere l’uomo anche se non lo farà più ma-nualmente. Certo dovrà cambiare il rappor-to tra impresa e scuola, cambiamento fortu-natamente già in atto grazie anche all’ope-ra di Ucimu che sta favorendo molti cambia-menti all’interno degli istituti tecnici stessi».

La robotica parte integrante di Industria 4.0

Tornando alla parola opportunità inizial’intervento di Gian Paolo Gerio di Comau:«Applicare Industria 4.0 ai nostri sistemi èper noi certamente un’opportunità, ma an-che per i nostri clienti. Alla base di tutto c’ècomunque l’utilizzatore finale che, graziea Internet, oggi può acquistare un prodot-to direttamente online. Poi ci sono le fab-briche digitalizzate con tutte le nuove tec-nologie disponibili quali macchine a cnc, ro-bot, sistemi di logistica autonoma, stam-panti 3D ecc. Ma le fabbriche devono co-munque interfacciarsi con il mondo ester-no, prendere risorse anche dai fornitori edare valore aggiunto, il quale viene fuoridall’analisi di una grandissima quantità didati che nella fabbrica precedente non era-no disponibili, ma non erano nemmeno ri-chiesti. D’altronde oggi stiamo passando daquella che era una produzione di massa aquella che viene definita customizzazionedi massa per cui le aziende devono esseremolto attente a ciò che accade al loro inter-no, controllare i magazzini ecc., il tutto perrispondere in modo rapido alle esigenzesempre più mutevoli dei clienti. I requisitidi base di Industria 4.0 per Comau sono lasostenibilità, per esempio l’uso correttodelle materie prima, la centralità sia delcliente sia del lavoratore, con riferimentoall’ergonomia, alle metodologie di lavoroecc., le nuove tecnologie come la roboticacollaborativa, gli esoscheletri ecc., in un mixdi macchinari tutti interconnessi tra loroper essere gestiti al meglio. In più, non vasottovalutato il vantaggio di poter simula-re tutto il processo produttivo grazie ai si-stemi CAD prima di realizzare gli impiantiin una fase successiva. Impianti che, comeabbiamo detto, sono sempre più intercon-nessi tra di loro facendo grande uso di ro-bot e macchine utensili. Tutti questi ogget-ti sono connessi sia con l’ERP della fabbri-ca, sia con il mondo esterno che generaqueste richieste. Si pensi che una vetturapuò essere configurata via Internet da cui

La sede DMG MORI Italia di Brembate di Sopra dove si è svolta la tavola rotonda incentrata su Industria 4.0

[segue a pag. 8]

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ATTUALITÀ

Maggio 20168

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parte l’ordine all’ERP della fabbrica che pia-nifica la produzione. Sul tema della persona all’interno della fab-brica Gerio fa capire che la robotica arriva insoccorso a un problema di invecchiamentodella forza lavoro che coinvolge Europa eUSA che non dà spazio alle nuove leve: «afronte di questo trend Comau sta lavorandoa nuovi paradigmi quali la robotica collabo-rativa e gli esoscheletri impiegati già in Giap-pone e negli Usa per la riabilitazione dellepersone ma che potrebbero aiutare in fab-brica l’uomo a svolgere impieghi che richie-dono una certa forza fisica. Questi oggettipoi li adattiamo di tutte le caratteristicheche servono per l’adattabilità quali teleca-mere, sensori di forza, laser che servono perrenderli robusti nel mondo destrutturato incui vanno a lavorare. La mole dei dati chegenera la fabbrica digitale è importante permonitorare il funzionamento della linea diproduzione, il numero di prodotti si stannofacendo, avere sotto controllo ciascuna mac-china all’interno del processo produttivo eadottare tecniche predittive per la manu-tenzione a distanza programmata».

L’esperienza nelle macchine per filaturaMarzoli Spinning Solution, oggi facente par-te del Gruppo Camozzi, ha 160 anni di sto-ria e può ben dire di aver attraversato tuttee quattro le rivoluzioni industriali, fino al-l’ultima, Industria 4.0, oggetto della tavolarotonda. Oggi l’azienda conta 250 persone ed espor-ta in tutto il mondo. Nel settore dei filati ilfunzionamento delle macchine si basa sullostesso processo di lavorazione, essendo cam-biato nel tempo il livello di automazione. «Proprio per questo – dice Cristian LocatelliDirettore generale – nasce l’esigenza di crea-re una piattaforma di condition monitoringche coinvolga tutte le attività del Gruppo Ca-mozzi.Il progetto nasce nel 2012 momento in cuiiniziamo a progettare piattaforme per la te-

lemetria per i macchinari Marzoli inziandoa costruire la nostra strada verso Industria4.0. Nel 2014 nasce in Marzoli la piattafor-ma per il monitoraggio remoto dei macchi-nari grazie alla collaborazione con Microsoftè possibile migrare su Cloud tutte le piatta-forme gestionali di gruppo. In parallelo ini-ziamo le prime installazioni pilota in Italia eTurchia con grande successo. Nel 2015, aven-do ormai fatto nostri i concetti di Industria4.0, nasce Camozzi Digital, una realtà tra-sversale con la volontà di sviluppare a livellodi gruppo le soluzioni Cloud IoT rafforzan-do la collaborazione con Microsoft. Semprenello stesso anno, Marzoli presenta la perlaprima volta per il mondo della filatura le so-luzioni IoT legate alla manutenzione predit-tiva che ha sorpreso positivamente i nostriclienti». Per comprendere quali sono i motivi per cuiMarzoli ha pensato a una soluzione cloudper la manutenzione dei propri impiantil’ing. Locatelli ha mostrato un impianto del-l’azienda particolarmente significativo di54mila fusi per una linea di pettinato, per untotale di 140 macchine, in cui Marzoli instal-la i filatoi, che devono stare in un’area di18mila metri quadrati, con una densità,quindi, davvero elevata.8mila ore all’anno di funzionamento in unlay-out di questo tipo portano la tempera-tura dell’ambiente di lavoro fino a 40-45°C,e un’aria densa di polveri di cotone special-mente laddove gli impianti di filtraggio nonsempre sono così efficienti.«In questo tipo di impianti la sezione princi-pale è rappresentata dai filatoi. Un filatoioè un macchinario lungo fino a 70-75 metriche ha all’interno più di 9.000 organi rotan-ti, circa 8.500 cuscinetti, 17 motori elettrici,cinghie in grandi quantità ecc. In un im-pianto di queste dimensioni vi sono più di300mila cuscinetti installati.Tutto questo so-lo per la parte filatoi. Questo esempio fa ca-pire quali siano le difficoltà di manutenzio-ne dei nostri impianti nel caso specifico in un

ambiente molto ostile. Un’azienda di que-sto genere richiede almeno 30mila ore an-nue di manutenzione variabili a seconda del-la competenza del personale addetto alle at-tività di ispezione e mantenimento dei mac-chinari. Le nostre macchine hanno tecnolo-gie moderne. Queste innovazioni vengonorichieste anche nei paesi emergenti ed in re-gioni in via di sviluppo. Il problema è che questi impianti vengonocostruiti sempre più vicini ai campi di coto-ne e sempre più lontani ai luoghi di compe-tenza tecnico – tecnologica. Di conseguen-za anche la competenza degli operatori dimanutenzione influisce sul numero di ore le-gato al fermo macchina, la capacità di inter-venire sulla componentistica meccanica,elettrica, elettronica, ingranaggi a bagnod’olio ecc. rappresenta sempre più un temada affrontare. Per questo abbiamo sviluppa-to questa piattaforma chiamata MRM che sibasa sulle tecnologie abilitanti, disponibilial costo giusto, in grado di monitorare la to-talità di componenti, una sorta di black boxsempre “on line” che consente in tempo rea-le di capire il motivo per cui si è verificato ilfermo macchina. Il Cloud di permette di ar-chiviare moli di dati fino a prima impensabi-li provenienti da ogni parte del mondo. Inquesto modo possiamo lanciare algoritmisviluppati sfruttando la nostra competenzadi dominio, ovvero, la competenza specificadei nostri tecnici, dei nostri clienti e presen-te all’interno del Gruppo Camozzi».

Piccolo e flessibile è ancora bello?Se prima della crisi il motto piccolo e bellometteva in evidenza il valore intrinseco del-l’imprenditoria italiana, con il passare deltempo la dimensione aziendale è diventatail tallone di Achille delle nostre imprese. In-dustria 4.0 potrebbe in qualche modo ridi-mensionare il problema?Da questa domanda parte l’intervento diAlessandro Mariani Cluster Manager di AFIL- Associazione Fabbrica Intelligente Lom-

bardia: «Come AFIL ci stiamo muovendomolto per capire qual è la reale portata deltermine Industria 4.0 o, come preferiamochiamarla, Fabbrica Intelligente. Il sistemanazionale della Fabbrica Intelligente nascenel 2012 dallo stimolo del Ministero del-l’Università e Ricerca per far nascere una ca-pacità di aggregazione di imprese e centridi ricerca a livello nazionale sui temi del ma-nifatturiero avanzato in cooperazione contutti gli altri paesi europei. AFIL nasce all’in-terno di questa struttura come soggetto diriferimento per la Lombardia, con il contri-buto dei centri di ricerca e Università. Il ruo-lo delle imprese e le loro necessità nel farequeste cose è fondamentale per dare lorodelle strutture in grado di aiutarle. Tutto ciòviene tradotto in contenuti per i bandi cheil Ministero emetterà, come abbiamo fattorecentemente su richiesta del MISE. Quan-do abbiamo definito le linee di interventoil tema trasversale è di far lavorare insiemetecnologia, le competenze e l’organizzazio-ne aziendale perché solo in questo modo iparadigmi della Fabbrica Intelligente pos-sono essere applicati. Industria 4.0 nella suadefinizione più conosciuta ci dice che i datiprovenienti dalle macchine diventano degliasset aziendali, quindi, tali dati devono es-sere letti e analizzati per dargli il giusto si-gnificato. Il direttore dell’Intelligent Main-tenance Systems (IMS) dell’Università di Cin-cinnati, Jay Lee, ha esso stesso focalizzatol’attenzione sui Cyber Twin, ovvero, la rap-presentazione nello spazio virtuale di unelemento meccanico sia per prevedere il suocomportamento del componente, sia perpianificare meglio la produzione e quindiincrementare la produttività. La rivoluzio-ne che dobbiamo prepararci ad affrontare,soprattutto con riferimento alle Pmi, è chele aziende devono fissare gli obiettivi chevoglio raggiungere prima di impiegarequelle che sono le tecnologie abilitanti. Maquesto pone di fronte le imprese a un gran-de stravolgimento organizzativo».

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Èstato presentato a Parma in un con-vegno dal titotlo “L’innovazione nel-la logistica”a cui hanno partecipato

Giampaolo Calanchi, AD di Number1 Logi-stics Group, il Presidente onorario Alessan-dro Perego e i vertici di Amazon PrimeNow, un investimento che proietta la logi-stica nel futuro. Protagonista di questoevento Number1 Logistics Group, societàitaliana operante nella logistica integrataper i beni di largo consumo, che continuaa puntare sull’innovazione e investe in unanuova linea robotizzata antropomorfa de-dicata al riconfezionamento.Una nuova linea robotizzata che potrem-mo definire “sartoriale”, dato che è stata

realizzata da Siscodata con robot antropo-morfi Comau Robotics espressamente perle esigenze di Number1 Logistics Group. In-novazione che sposa in pieno la filosofiadella Fabbrica 4.0: grazie alle nuove tec-nologie infatti si creano le soluzioni ai pro-blemi con cui le aziende devono confron-tarsi quotidianamente, e così l’innovazio-ne diventa uno strumento concreto al ser-vizio delle aziende e del lavoro.Un investimento innovativo che permette-rà a Number1 Logistics Group di aumenta-re i volumi lavorati e di fatturato, anchecon un’importante ricaduta occupaziona-le.A fronte di uno scenario italiano che pre-senta una situazione non certo esaltante

per quanto riguarda l’innovazione, datoche la quinta indagine sui macchinari del-l’industria italiana effettuata da UCIMUfotografa una realtà industriale fatta dimacchinari obsoleti (il 27% delle macchi-ne industriali in Italia ha più di 20 anni, esoltanto il 13% dei macchinai ha meno di5 anni), Number1, player italiano leadernella logistica, vuol fare dell’innovazione,ed in particolare di quella robotizzata, unodei suoi punti di forza. «L’innovazione fa parte del nostro DNA -sottolinea Gianpaolo Calanchi, AD di Num-ber1 Logistics Group, non è un caso se ilpunto distintivo di Number1 sia da semprelo sviluppo delI’innovazione in tutti i suoiambiti: tecnologica, di processo e di pro-dotto. Ciò si traduce in un’offerta di nuo-ve soluzioni volte ad anticipare le esigen-ze del mercato. Negli ultimi anni il trenddei volumi di co-packing realizzati a Num-ber1 per le sue committenti è in continuacrescita e proprio per questo abbiamo de-ciso di automatizzare il processo di ricon-fezionamento. In questo modo contiamodi aumentare la produttività, di offrire piùflessibilità a i nostri clienti e, contestual-mente aumentare i volumi e garantire ri-confezionamenti e servizi di elevata quali-tà».Da un punto di vista concreto il nuovo im-pianto è in grado di automatizzare total-mente il processo di riconfezionamento,dalla formatura dei display box al riempi-mento degli stessi con i prodotti grazie al-l’utilizzo di braccia antropomorfe.La presentazione della nuova linea robo-tizza dedicata al riconfezionamento è sta-ta anche l’occasione per fare il punto sullostato dell’innovazione in un settore stra-tegico come quello della logistica. Al con-vegno “L’innovazione nella logistica” han-no partecipato, oltre a Gianpaolo Calan-

chi e ad Alessandro Perego (rispettivamen-te Amministratore Delegato e PresidenteOnorario di Number1 Logistics Group), an-che Arturo Baroncelli (Business Develop-ment Manager Comau Robotics e Past Pre-sident of International Federation of Ro-botics), Simona Sisca (General ManagerOperations Amazon Prime Now), MarcoFerrara (City Manager Amazon PrimeNow) e Tito Zavanella (Senior Partner inOperation Management, GEA Consulentidi Direzione).

Il riconfezionamento robotizzato,un’eccellenza italiana

L'impianto si compone di un sistema di for-matura e riempimento di espositori tipobox-pallet e vassoi-display per il settoredella grande distribuzione. È possibile suddividere le attività svoltedall'impianto in 3 macro aree:• Area di formazione espositore box pal-let e area di formazione espositore vasso-io / display;• Isola di pick & place – riempimento;• Area di impilamento.Area di formazione espositore box pallet:Il sistema di formazione di espositori box-pallet, così come l’area di formazione del-l’espositore vassoio-display, è robotizzatocon un Comau NJ40. Il sistema dà forma al-l'espositore in modo automatico chiuden-do la parte inferiore con una fusione cal-da (hot melt), rompendone e ripiegando-ne la parte centrale e incollando l'esposi-tore su pallet di legno. In alternativa puòinserire una forma di cartone all'internodell'espositore. Gli espositori box pallet possono essere di2 tipologie e avere diverse dimensioni. Neldettaglio:• TIPO 1: box pallet “classico” per il qualeè prevista la chiusura inferiore con hotmelt;• TIPO 2: box pallet per il quale dopo lasrombatura si richiede l'introduzione del-la sagoma in cartone nella parte inferioredel box pallet.Il sistema di formazione box è interfaccia-to con l'impianto di riempimento pick &place degli espositori.È stato previsto un silos di min. 50 cartoni,con regolazione facilitata, per la gestionedi imballi di entrambe le tipologie ed unsistema silos per i minipallet (600x400 mm– equivalenti ad 1/4 di Euro Pallet) che puòcontenere diverse pile da una ventina l'unadi minipallet. Il sistema di formazione espositori box pal-let forma, in media, 20 box pallet/ora.

Area di formazione espositorevassoio/display

Il sistema di formazione di vassoio-displayforma il vassoio in cartone in modo auto-

Robotica applicata alla logistica

CASI APPLICATIVI a cura di Mattia Barattolo

Number1 investe nell’innovazione tecnologica capace di aumentare i volumi lavorati e di fatturato, anche con un’importante ricaduta occupazionale, con una nuova linea robotizzata antropomorfa.

La logisticadel futuro

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L’area di caricamento, a cura degli operatori, dei prodotti che, inseriti nella linea,saranno “riconfezionati” dai robot Comau

La linea di co-packing automatizzata da Siscodata con 5 robot Comau. L’automazione consente la realizzazione di 40 espositori all’ora

[segue a pag. 11]

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Maggio 2016 11

matico. Durante la formazione del vasso-io, i lembi laterali vengono lasciati apertial fine di consentire l'inserimento dei pro-dotti nella fase di pick&place. Attraversouna successiva stazione di incollaggio, do-po il riempimento, avviene la chiusura deilembi laterali. L'area include un silos diqualche centinaia di cartoni piani fustel-lati, con regolazione facilitata. Il sistemadi formazione vassoi/display forma unamedia di 120/150 vassoi/ora.

Isola di pick & place - riempimentoL'isola di pick & place dispone in modo au-tomatico i prodotti negli espositori tipobox pallet e tipo vassoio-display grazie allavoro svolto da 4 Comau NS12. Il sistemarobotico che gestisce il pick & place è ingrado di manipolare prodotti molto di-versi tra loro, come ad esempio:• Astucci di biscotti;• Imballaggi di flowpack;• Vasetti di vetro in confezione multipack2x1 / 3x1 / 2x2 / 3x2

• Ecc.e si trova dopo l'area di formazione degliespositori di entrambi i tipi. L'isola di pick&place è in grado di riempi-re:• Box pallet da 1/4 (600x400mm) di pallet;• Vassoi espositori da 1/4 (600x400mm) dipallet.

Box pallet e vassoi arrivano alla macchinagià formati pronti per essere riempiti. Lamanipolazione automatica dei box pallete dei vassoi espositori si regola facilmen-te in base al formato. Un operatore pre-para manualmente i prodotti che devonoriempire il box pallet / vassoio e li caricanel sistema di alimentazione del pick &place. Successivamente, i prodotti vengono pre-

levati e posizionati dai robot gemelli an-tropomorfi, in automatico, all'interno delbox pallet e/o vassoio. In base al prodotto oggetto del pick&pla-ce è stata prevista una stazione buffer perl'inserimento, sempre automatico, di car-toni interstrato e cartoni di rinforzo - se-paratori alveolari. Box pallet e vassoi vuoti provenienti dal-l'area di formatura vengono automatica-mente posizionati nell'area di riempimen-to e, sempre in automatico (una voltacompletato il pick&place e la chiusura con

hot melt delle faldine), vengono accumu-lati per essere successivamente impilatidai due bracci robot che lavorano in mo-do coordinato.

Area di impilamentoIl box pallet viene già corredato da mini-pallet o da una forma di cartone nel mo-mento della sua formazione. Di conse-guenza non viene “lavorato” nell'area diimpilamento.I vassoi / display, una volta che sono statiriempiti con il prodotto richiesto, vengo-no accumulati in uscita nell'area di pick& place e, dopo che l'impianto, in modoautomatico, ha chiuso la parte superioredel vassoio (incollando i lembi lateriali),vengono impilati e deposti sul minipal-let di legno richiamato dall'area di for-mazione.Le diverse funzionalità vengono impo-state da un quadro elettrico centrale dicomando.

Dettagli sui robot utilizzatiI Robot antropomorfi Comau sono capa-ci di alte velocità e accelerazioni, insiemead alta precisione e ripetibilità di movi-menti. Il robot, dotato di protezione IP67al polso, è attrezzato con il computer diprocesso C5G ed un terminale ergonomi-co per l'operatore con touchscreen e di-splay LCD a colori TFT. Il C5G dispone inol-tre di uscita per chiavetta USB tramite laquale è possibile caricare nuovi program-mi via e-mail o scaricare log di produzio-ne. Ha anche la possibilità di interfacciar-si con i più comuni fieldbus e di scambia-re i dati tramite porta Ethernet residen-te con PC network già presenti nell'im-pianto. In questo modo, ad esempio, èpossibile trasmettere il file log data diproduzione per la packing list o il caricodi magazzino.

Comau NJ40, il robot impiegato nella preparazione delle confezioni di cartone

che ospiteranno i prodotti

I 4 Comau NS12 impiegati, a coppie di 2, nelle attivitàdi confezionamento dei prodotti nei box pallet

e vassoi preparati dal Comau NJ40

[da pag. 12]

CASI APPLICATIVI

Page 12: Le tante facce di Industria 4.0

Maggio 201612

a cura di Luca Vieri

Speciale

Si avvicina la sesta edizione di SPS Italia. A Parma, dal 24 al 26 maggio, due padiglioni espositivi; un’area esterna ricca di iniziative; un padiglione, il 4, pronto ad accogliere le demo funzionanti di applicazioni e soluzioni di automazione 4.0, e un fitto programma di incontri istituzionali e tecnici.

Parma capitale dell'Automazione

Alla fiera SPS IPC Drives 2016 di Parma Eaton di-mostrerá come la sua piú recente tecnologia HMI(Human–Machine Interface), unita a maggioreconnettivitá, controllo e protezione, consenta dicostruire macchine più intelligenti, affidabili, ef-ficienti e sicure per la fabbrica del futuro. I visitatori potranno scoprire alcuni tra i piú in-novativi HMI/PLC con tec-nologia multi-touch PCT(Projected-Capacitive-Touch) di Eaton. Questidispositivi offrono ai co-struttori di macchine, im-pianti e sistemi la possibi-lità di sviluppare soluzio-ni sempre più semplici ecompatte, garantendouna più efficace intera-zione tra l'operatore e lamacchina. Inoltre sarà possibile vi-sionare il sistema di co-municazione intelligente SmartWire-DT che con-sente una riduzione dei costi di istallazione finoall’85%, offrendo ai costruttori di macchine mag-giore flessibilitá e competivitá sul mercato. Altempo stesso, SmartWire-DT permette - sia al co-struttore di macchine che all’utilizzatore finale –

di raccogliere dati dettagliati sul funzionamen-to del sistema. Tutto ció consente di prendere de-cisioni in modo piú intelligente, sfruttando almeglio le possibilitá offerte dall’Industry 4.0. Oltre a HMI e connettivitá, i visitatori di SPS po-tranno inoltre scoprire la gamma di avviatori avelocitá variabile IE3-ready di Eaton che consen-

tono il miglioramento del-l’efficienza energetica adun costo contenuto, in pie-na conformitá alla Diretti-va ErP. Per migliorare l'affidabili-tà dei circuiti garantendoal tempo stesso la sicurez-za degli operatori, Eatonpresenterá inoltre la pro-pria ampia gamma di solu-zioni per la protezione deicircuiti. Questi dispositiviconsentono di ridurre alminimo i tempi di fermo

macchina, massimizzando quindi la produttivitàe, in definitiva, la redditività sia per i costruttoridi macchine che per gli utilizzatori finali. Pad. 2 – Stand G002Per informazioni: Eaton Italia tel. +39 02 95950344

Stand Eaton alla precedente edizione di SPS IPC Drives di Parma

Redditività, flessibilità ed efficienza per i costruttori di macchine

Control Techniques e Leroy-Somer nelcorso degli ultimi 12 mesi hanno apertouna nuova sede in Romania per suppor-tare le loro attività nel settore degli azio-namenti, motori e sistemi di automazio-ne. Control Techniques sta anche am-pliando l’offerta di taglie disponibili perle sue famiglie di azionamenti e conver-titori a velocità variabile Unidrive M ePowerdrive F300. Entrambe sono ora di-sponibili anche nella più ampia taglia 11,offrendo una modalità ancora più fles-sibile per realizzare soluzioni di alta po-tenza compatte e affidabili.Collegati in parallelo, gli azionamentiUnidrive M possono controllare motoriasincroni e a magneti permanenti finoa 2,8 MW , mentre i modelli della fami-glia Powerdrive F300 offrono lo stessodesign modulare per realizzare applica-zioni dedicate al pilotaggio di ventole,pompe e compressori con potenze da 90kW a 2,8 MW.Questi azionamenti a velocità variabilesono perfettamente adatti per il con-trollo dell’intera gamma di motori Le-roy-Somer, compresi quelli con ridutto-re e freno integrato. Ciò permette di of-frire pacchetti completi di azionamentie motori ad alte prestazioni dedicati aspecifici settori applicativi che sono sta-ti ingegnerizzati per ottenere il megliol’uno dall’altro. Ideali per essere utilizzati nei processi in-dustriali energivori, le soluzioni di azio-namenti a velocità variabile abbinati al-l’innovativa famiglia Dyneo®, utilizza-no la tecnologia dei motori sincroni amagneti permanenti e sono stati ora

estese ad una potenza nominale fino a500 kW.Progettata per garantire la massima af-fidabilità in ogni tipo di applicazione in-dustriale, la gamma di motori IMfinity®è stata anch’essa potenziata con model-li fino a una potenza nominale di 900kW. Disponibili nelle classi di efficienzaIE2/IE3/IE4, questi motori asincroni estre-mamente efficienti, possono essere uti-lizzati con successo a velocità fissa e a ve-locità variabile. In occasione di SPS Parma, Leroy-Somerpresenta anche il suo nuovo pacchettodi azionamenti basato sull’architettura“Flexible Concept”, un’offerta sviluppa-ta per soddisfare le esigenze del settoredella movimentazione e dell’automa-zione, dove sono richieste soluzioni si-cure e sempre più flessibili. Basato sunuovi motori autofrenanti serie FFB,questo pacchetto combina affidabilità,robustezza, sicurezza, efficienza ener-getica e disponibilità.Pad. 3 – Stand F026 Per informazioni: Emerson IndustrialAutomation – tel. 02 575751

Il nuovo centro ingegneristico regionale a Oradea in Romania

Famiglie di azionamenti e convertitori a più taglie

Page 13: Le tante facce di Industria 4.0

Maggio 2016 13

Speciale

Con l’avvento della quarta rivoluzione industriale, la Mecca-tronica ed i prodotti intelligenti sono diventati un must.SCHUNK, azienda leader nella tecnica di serraggio e nei siste-mi di presa, non vuole rinunciare a proporre i propri prodottiper il mercato italiano e sceglie di partecipare per la primavolta ad SPS IPC DRIVES ITALIA presentando infatti due im-portanti novità.

Il modulo elettrico lineare ELP SCHUNK stabilisce un nuovo standard sul mercato lanciandoil modulo linerare elettrico più facile da usare, privo di con-trollo esterno e programmazione aggiuntiva. Le opzioni diregolazione sono integrate nel modulo stesso e si svolgono insoli due passaggi: la regolazione dei fine corsa avviene mec-canicamente con una vite, mentre la velocità di andata e ri-torno si regolaa attraverso due interruttori integrati sempre

nel modulo. ELP è, inoltre, dotato di una funzioneintelligente “auto-learn” che con-sente di abbreviarenotevolmente i tem-pi di messa in funzio-ne e compensareeventuali errori diconfigurazione dellavelocità: ELP necessitasolo di un massimo 5 cor-se per completare il ciclo di apprendimento ediniziare ad operare. ELP infine è vantaggioso sia in termini diefficienza energetica che di manutenzione rispetto al corri-spondente pneumatico, perché privo di ammortizzatori idrau-lici.

PGN-plus-E Generazione PermanentLa nuova pinza elettrica SCHUNK PGN-plus-E Generazione Per-manent applica le caratteristiche comprovate altamente per-formanti della pinza pneumatica PGN-plus-P al settore della

manipolazione meccatronica. PGN-plus-E è in-fatti, la prima pinza elettrica semplice, conguida di scorrimento dentata, lubrificazionepermanente, comando digitale e azionamen-to a 24 V, che rende il passaggio da compo-nenti pneumatici a elettrici un gioco da ragaz-zi. Il suo comando digitale mediante segnali bi-

nari semplifica la messa in funzione e permette l’integra-zione rapida nei sistemi esistenti. La for-za di presa della SCHUNK PGN-plus-Epuò essere regolata in quattro livelli in

modo rapido, sicuro e manuale. L’elettronica di potenza e laregolazione sono completamente integrate, rendendo super-flua la necessità di avere uno spazio aggiuntivo nel quadroelettrico: la pinza a 24 V viene azionata digitalmente tramiteingressi I/O, mentre i collegamenti a spina M8 verificano finoa 2 posizioni della pinza.Pad. 3 – Stand E010Per informazioni: SCHUNK Intec S.r.l. - tel. +39 031 4951328

ELP Il modulo linerare elettrico facileda usare e privo di controllo esterno

Mitsubishi Electric si presenta a SPS/IPC/DRIVEScon soluzioni integrate studiate per i diversisettori, sfruttando i concetti della quarta rivo-luzione industriale, Industry 4.0. Molte le no-vità assolute a SPS.In prima linea il rinnovamento e l’amplia-mento della gamma LVS (Low Voltage Swit-chgear) con i nuovi contattori S-T esalvamotori MMP-T. I primi risultano all’avan-guardia per completezza di gamma, range dialimentazione e bassissimo consumo della bo-bina e le dimensioni estremamente compatte.I salvamotori MMP-T, invece, sono la soluzioneideale per la protezione di motori con capa-cità di apertura fino a 100KA.A questi si aggiungono gli interruttori in aria,i magnetotermici, i modulari e gli strumentiper la misurazione energetica e la raccolta datiserie ME96 ed Eco Monitor, che posizionanoMitsubishi Electric come player di primo livellonell’ambito della protezione, della distribu-zione e della misurazione di grandezze elet-triche.Sarà presentata la nuova gamma di inverterFR-F800, caratterizzata da semplicità di messa

in servizio e versatilità, che impiega lo stessoprocessore avanzato degli FR-A800, dispone diun PLC integrato e di funzioni mirate alla ge-stione ottimale del consumo energetico e delcontrollo PID per applicazioni Fan&Pump eHVAC. FR-F800 è in grado di adattarsi alle piùsvariate esigenze applicative, rappresentandouna soluzione economica estremamente fles-sibile e performante, grazie anche alla facilitàdi integrazione con i principali bus di campoe reti Ethernet based, quali CC-Link IE, Profi-net, EtherNet IP, EtherCat.Novità anche per la piattaforma modulare diautomazione e di processo MELSEC iQ-R, checon l’integrazione delle nuove CPU Safety iQ-R e dei moduli di I/O remoti di sicurezza surete CC-Link IE, permette il controllo sia diprogrammi generici che di sicurezza nellostesso sistema.Particolarmente interessante la soluzionecomprensiva dei nuovi servo MR-JE-B con reteSSCNET III/H integrata ed encoder assoluto diserie sui servomotori che permettono di risol-vere applicazioni anche complesse di motioncontrol con un sistema “cost effective”.

In ambito robotico, sarà pre-sentato il modulo SafetyMELFA SAFEPLUS, che consentead un robot industriale stan-dard di lavorare a ripari apertied in perfetta armonia conl’uomo. Grazie alle funzionalitàcertificate, l’operatore puòcondividere in totale sicurezzalo spazio di lavoro del robot in-teragendo con esso. Inoltre, sa-ranno introdotti i modelliMultiple Resistant (H2O2),SCARA e Antropomorfi, idealiper mercati particolarmentecritici come il Food e il LifeScience. Infine, la gamma deirobot verticali viene ampliatacon l’introduzione dei modellida 35, 50 e 75 kg, ideali per lagestione robotizzata del finelinea e della pallettizzazione.Nel mondo del Processo, grazie all’expertise eall’alto know-how di tipo ingegneristico e disistema in ambito ambientale ed energetico,Mitsubishi Electric propone le soluzioni basatesu DCS (Distributed Control System) PMSX Pro

e SCADA MAPS, i VIDEO WALLinstallati nelle sale controllo ele soluzioni per smartphoneche consentono il costante mo-nitoraggio dei processi produt-tivi unitamente ad unaottimizzazione delle risorseumane nella gestione degli im-pianti.Mitsubishi Electric è forte-mente impegnata anche nellarealizzazione e messa in pra-tica dei principi alla base di In-dustry 4.0, grazie alletecnologie e concetti e-F@ctoryche aumentano l'efficienza, ri-ducono i tempi di commercia-lizzazione e aumentano laflessibilità.Il concetto di e-F@ctory, imple-mentato all’interno delle pro-

prie fabbriche produttive sin dal 2000, è laprova di come Mitsubishi Electric ha l'espe-rienza, le soluzioni e i partner giusti per l’au-tomazione.Per informazioni: Mitsubishi – tel. +39 039 60531

Novità meccatroniche per la fabbrica del futuro

I concetti della quarta rivoluzione industriale, Industry 4.0

La nuova gamma di inverter FR-F800

Page 14: Le tante facce di Industria 4.0

Maggio 201614

Panasonic, noto partner industriale per l’au-tomazione elettrica presenta a SPS Italia lanuova serie di servoazionamenti MINAS A6con caratteristiche particolarmente adattealla robotica e alle microlavorazioni; si com-pleta così una gamma trale più competitive nel seg-mento fino ai 15KW, com-prendente soluzioni dallepiù prestazionali (Ether-CAT, 400V,…) ai super com-patti brushless con ridutto-re integrato della serie MI-NAS BL (anche a 24VDC).Nel Control verranno pre-sentate le ampie soluzionidi connettività e le funzio-ni integrate per la Web Au-tomation della piattafor-ma PLC FP7, anche in com-binazione con FP Web Ser-ver, per lo scambio dati conarchitetture Cloud e per l’interazione me-diante dispositivi “mobile” (APP, HTML5).Nel Sensing si postranno toccare con manole soluzioni che i costruttori di macchina ri-conoscono essere di alto valore aggiunto.

Nella sensoristica evoluta, la serie HG-C disensori laser a triangolazione, recentemen-te arricchita dei modelli a lungo raggio (fi-no a 600mm): compattezza, stabilità e pre-cisione. Nelle barriere di sicurezza la com-

patta a lungo raggio (15m)SF4D. Nelle soluzioni sub-miniaturizzate con fibreottiche e le pre-amplifica-te EX-Z dedicate ad appli-cazioni nel settore biome-dicale.Lo sguardo sarà alle tre li-nee tecnologiche, ma ildialogo tra l’esperto Pana-sonic e il visitatore saràorientato all’idea che il va-lore massimo si ottienenell’integrazione di questitre capisaldi, convinti, percompetenza, di poter ini-ziare a costruire con il co-

struttore di macchine il primo passo delle sueprossime soluzioni di valore. Pad. 2 – Stand I032Per informazioni: Panasonic – tel. +39 0456 752711

La nuova serie Panasonic di servoazionamenti Minas A6

Servoazionamenti

Hilscher dimostra la sua co-stante attenzione ai più re-centi sviluppi tecnologici,presentando a SPS IPC Drivesuna rivoluzionaria demo-wall basata su Industry 4.0.La demo esposta nell’areadedicata del Pad. 4 permet-terà ai visitatori di compren-dere a fondo le funzionalitàdell' Internet of Things: sitratta, infatti, di un caso con-creto di realizzazione di im-pianto Industrial IoT. Più nel dettaglio, la demo il-lustra come la tecnologiaHilscher permetta di traspor-tare le informazioni da qua-lunque interfaccia di campoverso sistemi cloud. Lo scoponon è solo quello di poter ac-cedere ai dati di processo,ma di utilizzare la stessa in-frastruttura di rete, che per-mette di accedere anche adaltre informazioni e portar-le a livello IIoT, per fornireservizi di vitale importanza,quali ad esempio la diagno-stica predittiva. Le funzionipiù importanti che la demoHilscher mostra sono: la con-nettività verso reti RTE o fiel-dbus sulla stessa rete di con-trollo, l’accesso wireless per"smart devices" o sensori wi-

reless e la piattaforma di to-ol di configurazione "cloudapplications" per la gestio-ne in sicurezza dei dati.In altre parole, la demo pre-senta come la rivoluzionariatecnologia netIOT di Hil-scher sia in grado di colmareil divario IT/OT, riuscendo adacquisire e gestire tutte le in-formazioni utili che deriva-no dai dispositivi posti a bor-do macchina (come sensori eIO) direttamente sulla stessainfrastruttura di rete su cuicomunicano dispositivi eunità di controllo (come PLCe DCS). Viene eliminato il

“gap” tra “Operation Te-chnology” e “InformationTechnology”, in quanto gliedge gateway acquisisconotutte le informazioni utilidal campo e le rendono di-sponibili ai livelli superiori.Questo permette di ottene-re due vantaggi fondamen-tali: nessuna infrastrutturadi rete aggiuntiva e nessuncambiamento nella logica difunzionamento dei control-ler o PLC. Pad. 3 – Stand C057 Per informazioni: Hilscher Italia S.r.l. tel. +39 02 25007068

La demo esposta nell’area dedicata del Pad. 4 mostra un caso concreto di impianto Industrial IoT

Tutta la potenza del IIoT in mostra a SPS

Speciale

Lavorazione di rettificaconto terzi

Torniparalleli

9000 x 1870 x H 17005000 x 1250 x H 10002000 x 550 x H 700

Altezza punte da mm 280 a 500Distanza punte da mm 1000 a 6000310-360 foro mandrino Ø 133 mm350-400 foro mandrino Ø 146 mm450-500 foro mandrino Ø 160 mmSerie C/C 255-280-300 foro mandrino Ø 111 mm

Serie “Top Line” ad autoapprendimentoAltezza punte mm 255-280-300Distanza punte mm 1500-2000-3000-4000Altezza punte mm 400-450-500Distanza punte mm 2000-3000-4000-5000

20020 Magnago (MI) �� Via A. Manzoni, 14tel 0331 658151 �� fax 0331 305860 �� e-mail [email protected] �� web www.torgim.it

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Maggio 2016 15

Vista dello stabilimento produttivo Fausto Marinello

Le macchine MG Tecnipant sono studiateper lavorazioni di taglio ad alta precisionee affidabilità, in particolare per taglio pla-sma e ossitaglio; sono caratterizzate da co-struzione modulare, eccezionali proprietàdinamiche ed alta precisione dei contorni. Sono state progettate per soddisfare le ne-cessità dell’ultima tecnologia del plasmaad alta definizione con testa a 5 assi per ta-glio a smusso.Le macchine MG sono adatte per applica-zioni più complesse, come lavorazioni di fo-

ratura fino a Ø 40 mm e maschiature finoa M33 con cambio automatico degli uten-sili; possono essere dotate di sistemi di ta-glio tubi Ø 1.000 mm lunghezza 12.000mm. Completano gli impianti tecnologie addi-zionali quali scrittura, marcatura laser, get-to d’inchiostro e bulinatura.La costruzione meccanica delle macchineMG è dettata dalle ultime esigenze di ve-locità di taglio e precisione dei movimenti.Il portale ha una doppia motorizzazione su

cremagliere inclinate e pi-gnoni precaricati con eli-minazione dei giochi. Le guide lineari a ricircolodi sfere, con la loro gran-de capacità di carico e lalunga durata, consentonoalle macchine di soppor-tare gli sforzi statici e di-namici ai quali possonoessere sottoposte nelle di-verse applicazioni instal-late.Per informazioni:Tecnipant tel. +39 0362 560879Macchina per taglio plasma e ossitaglio di lamiera firmate Tecnipant

Taglio plasma e ossitaglio

Un sistema compatto e versatile, proget-tato per garantire una movimentazione li-neare efficace in applicazioni che richieda-no ingombro minimo nell’ambito della la-vorazione della lamiera, riducendo i tem-pi ciclo e garantendo un minore stress suicomponenti meccanici: è il nuovo attuato-re telescopico di Rollon, Gruppo di Vimer-cate specialista in soluzioni per la movi-mentazione lineare.L’attuatore è in grado di compiere movi-mentazioni in una o più direzioni per unacorsa uguale omaggiore allapropria lun-ghezza in posi-zione chiusa:una soluzioneche consente dioperare in in-gombri moltoridotti, garan-tendo maggio-re disponibilitàdi spazio equindi un ri-sparmio sui co-sti. Il sistema ènato come soluzione di movimentazioneorizzontale per l’alimentazione di pressemontate in serie con un’unità centrale chepotesse estendersi in una doppia corsa, as-servendo una pressa in una direzione, chiu-dendosi e quindi entrando nell’altra.Quando l’attuatore è chiuso, quindi, le duepresse non sono occupate dal suo ingom-bro e ciò consente di alimentarle entram-be con un unico sistema. Il prodotto è stato poi adattato ad ambitiapplicativi differenti, come la movimenta-

zione di oggetti lungo una linea di assem-blaggio. Con un’installazione in verticale, infatti,l’estrema compattezza del sistema in posi-zione chiusa lo rende la soluzione idealeper applicazioni in non c’è spazio a suffi-cienza tra la macchina e il soffitto per ac-cettare un braccio che si sollevi per lo stes-so valore della corsa. Gli elementi dell’attuatore sono sincroniz-zati e collegati tra loro in un sistema a cin-ghia dentata, perciò è sufficiente movi-

mentarne unosolo per otte-nere lo sposta-mento dell’ul-timo elemen-to, con benefi-ci in termini dimoltiplicazio-ne della veloci-tà. La sincroniz-zazione avvie-ne con una cin-ghia dentata inpol iuretano,non ha bisognoquindi di manu-

tenzione o lubrificazione. L’attuatore te-lescopico Rollon dimostra anche un’eccel-lente predisposizione alla customizzazio-ne, specialmente in termini di dimensionie di corsa, che consente all’azienda di nonlimitarsi a proporre articoli a catalogo, madi operare degli adattamenti insieme alcliente per risolvere eventuali problemati-che di movimentazione lineare in terminidi ingombri e carichi di lavoro.Per informazioni: Rollon – tel. +39 039 62591

Attuatore telescopico per l’asservimento nella lavorazione della lamiera firmato Rollon

Attuatore telescopico per l’asservimento nella lavorazione della lamiera

Speciale a cura di Luca Vieri

Dall'11 al 14 maggio ritorna a Bologna la kermesse italiana dedicata alle macchine e sistemi per la lavorazione della Lamiera.

Secondo mercato di consumo in Europa e quarto nel mondo, l'Italia ha in Lamiera una delle più qualificate manifestazioni internazionali

dedicate a questo mercato. Il momento certamente favorevole fa certamente sperare in una edizione di successo.

Va in scena la Lamiera

Page 16: Le tante facce di Industria 4.0

Maggio 201616

Speciale

Dopo 40 anni di successi, uno dei modellipiù venduti e più imitati della gamma Tau-ring, l’ALFA 40, si è evoluto nella nuovaALPHA 40, curvatrice a guide rettilinee adoppia regolazione; compatta, versatile,in grado di soddisfare disparate esigenze dicurvatura. Rulli e attrezzature dellanuova ALPHA 40 sono intercambia-bili con quelli del modello pre-cedente, ma la nuova versioneconsente inoltre l’utilizzo deiSupporti Indipendenti, che ga-rantiscono la stabilità e l’incre-mento delle prestazioni di piùdel 30%. Con queste caratteristi-che anche quella della nuovaAlpha 40 sarà sicuramente unastoria di successo.

ALPHA 60 CNC-i EIl fiore all’occhiello della gamma Tauring.Una curvatrice unica nel suo genere, in gra-do di realizzare in un’unica soluzione, senzanecessità di ripresa, una molteplicità di ser-pentine dalle più svariate forme, a raggi par-ticolarmente ridotti, con la controcurvaturadei codoli di alimentazione. La completa mo-vimentazione elettrica con motori brushlessgarantisce precisione, ripetibilità e velocitàd’esecuzione sorprendenti ed impensabili,che assicurano lavorazioni di assoluta quali-

tà con significativi risultati di alta produtti-vità.

DELTA 60 CNCi-EIl modello preferito dai serramentisti diven-ta elettrico. La delta 60 è la prima curvatrice

piramidale 100% elettrica. L’assenza delsistema idraulico rende la macchinaimmune da problemi di surriscalda-

mento ed estrema-mente ecologica.Non ci sono infatti

rischi di inquina-mento da olio e la ri-

duzione dei consumiconsente la riduzionedelle emissioni di CO2.

L’efficienza dellaDELTA 60 elettri-ca supera del

50% quella dell’equiva-lente modello idraulico ed

i consumi di energia avvengono unicamentedurante l’uso della macchina.DS 60 BASIC + ROSLa soluzione ottimale per quanti desideranouna macchina economica ma estremamenteversatile. L’accessorio ROS consente inoltrela realizzazione di mancorrenti per scale achiocciola.Pad. 36 – Stand A20-B03Per informazioni: Tauring spa – tel. +39 0424 509011

ALPHA 60 CNC-i E la curvatrice fioreall’occhiello di Tauring

Curvatrici

Tra le ultime innovazioni Sitema grande successo ha riscosso il dispositivo bloccae spinge FSK / Power Stroke per chiusura stampo che non trova solo il suo merca-to nelle presse orizzontali a iniezione, ma anche su presse verticali e le più svaria-ti applicazioni speciali. Il vantaggio tecnologico di questo dispositivo brevettatoconsiste nella compattezza, riduzione energetico e assoluta affidabilità di un pro-cesso di produzione. L’ulteriore vantaggio di questo dispositivo è che la barra per la chiusura dello stam-po può facilmente entrare e uscire dal dispositivo soprattutto quando gli spazi so-no ridotti nella zona dello stampo. Ciò comporta anche un risparmio riguardo lebarre stesse perché possono essere più corte e meno costose. Tutto questo è possi-bile con il nuovo sistema FSK/P in versione sia pneumatica che idraulica.Per informazioni: Sitema�– www.sitema.com

Barre blocca stampo: facili da estrarre e inserire

Sistematica con lamiere sottili e spesse. Conil nuovo sistema di taglio laser ByStar Fiber,Bystronic presenta un tuttofare high end ca-pace di sfruttare tutte le potenzialità di que-sta tecnologia di taglio.ByStar Fiber di Bystronic sposta i confini. Conun concetto macchina del tutto nuovo, By-stronic ridefinisce il taglio laser in fibra, am-pliando così la gamma di applicazioni dellatecnologia di taglio. La domanda trainantedello sviluppo del nuovo laser in fibra: di co-sa avranno bisogno gli operatori in futuroaffinché il taglio a fibra laser possa portareal successo?Mario Duppenthaler, product manager di By-stronic, risponde così: «Di un vero tuttofare.Un laser in fibra che taglia lamiere sottili aduna velocità imbattibile. Ma che, inoltre, rea-lizza prestazioni di taglio eccezionali anchesu lamiere spesse. E tutto questo con co-sti di gestione più bassipossibili e ridotte esi-genze di manutenzio-ne.Con impareggiabili pre-stazioni high end, By-Star Fiber si rivolge atutti gli operatori chedesiderano poter con-tare sulla tecnologia del

laser in fibra. Operatori che in futuro taglie-ranno con laser in fibra la loro intera gammadi materiali: da acciaio inossidabile, passan-do per alluminio e acciaio fino ad arrivare ametalli non ferrosi come rame e ottone. E tut-to ciò sempre con una qualità di taglio eleva-ta.La grande innovazione di ByStar Fiber è rap-presentata dalla logicità con cui Bystronic hasviluppato questo laser in fibra. La macchinaè improntata fin nei minimi dettagli al tagliolaser in fibra, senza alcun compromesso. Chesi tratti di dinamica di taglio elevata, integra-zione lineare di soluzioni per automazione,sensori intelligenti o integrazione in moder-ni sistemi di software: con ByStar Fiber tuttoquesto è possibile.Pad. 29 – Stand C08/C10

Per informazioni: Bystronic tel. +39 0362 59931

Bystar Fiber improntata fin nei minimi dettaglial taglio laser in fibra

Nuovo sistema di taglio laser in fibra

Tre anni fa Newstark, brand consolidato nelmercato dei normalizzati, ha presentato unprodotto nato dall’attenzione profusa ver-so il tema della sicurezza: l’SSD-supporto perstampi.Visto il positivo riscontro espresso dai suoiclienti ed il suo inserimento in alcuni capito-lati, Newstark ha sviluppato nuovi modelliper questa categoria.L’azienda infatti, ha come obiettivo di am-pliare costantemente la propria offerta al fi-ne di soddisfare le diverse esigenze prestan-do continua atten-zione alle richie-ste e alle proble-matiche riscon-trate giorno do-po giorno, gra-zie all’espe-rienza venten-nale nel settore metal-meccanico.È il caso della recente creazione delle versio-ni molleggiate SMD e SM e dell’accessorioCD che facilita il fissaggio e la rimozione deidistanziali nello stampo.Tutti i modelli devono essere tolti durantela fase di stampaggio, ma tra questi, si con-traddistingue l’SMD, che grazie al design eal ritorno elastico della molla al suo interno,permette di trovare la giusta regolazione diproduzione durante l’attrezzaggio proteg-

gendo le molle ed i cilindri ad azoto.Pensati e realizzati per lo stoccaggio ed iltrasporto, questi prodotti separano le partisalvaguardando l’attrezzatura ed i lavora-tori ed evitano problemi di ammaccature edesplosioni comuni nell’utilizzo di soluzioniin legno o metallo.Prodotti di facile utilizzo, disponibili a ma-gazzino con un’ampia gamma di diametried applicazioni, non richiedono nessuna ma-nutenzione ordinaria, ma garantiscono no-tevoli vantaggi

all’interno del-le officine.Grazie al loroimpiego, èpossibile visio-

nare lostampo ins i curezza ,

effettuare piccoli inter-venti senza causare infor-

tuni ed aprire e chiudere agevolmente lostampo senza danneggiare gli elementi diguida.Inoltre, qualora gli stampi siano trasportaticon il carello elevatore, garantiscono la mas-sima stabilità e consentono di riporli chiusia magazzino, riducendo così notevolmentelo spazio necessario allo stoccaggio.Per informazioni: Newstark – tel. +39 049 5743140

Qualunque siano le necessità che si incontra-no nel realizzare particolari in lamiera, le fun-zionalità CAD 2D/ 3D, gli ambienti CAM e diGestione della produzione offerti da Radangarantiscono una soluzione completa. Que-sto perché all’interno di un unico software so-no racchiuse tutte le applicazioni essenzialiper soddisfare l’intero processo produttivo.Il materiale è un elemento prezio-so in questo settore e l’adozionedi un sistema come Radan, per-mette un rapido ritorno di inve-stimento grazie alla significati-va riduzione delle giacenze dimagazzino, conseguenza del-l’efficienza nell’utilizzo del ma-teriale, e grazie all’utilizzo diun’unica soluzione integrataper tutte le macchine presenti in of-ficina.Radan gestisce macchine daTaglio 2D, Taglio 5 assi e Tubi,Punzonatrici, Combinate ePresse-Piegatrici, grazie al-l’applicazione RadBend CNC. Il nesting auto-matico avanzato di Radan ottimizza l’utilizzodella lamiera, diminuendo drasticamente gliscarti di lavorazione e salvaguardando i costidi produzione. È possibile ottenere automa-ticamente stime dei costi e report personaliz-

zati per reparto produttivo e clienti finali.Radan è distribuito in Italia dal gruppo Pro-CAM, azienda Padovana attiva da oltre 20 an-ni sul mercato dei sistemi Cad/CAM e dei Ser-vizi correlati per le aziende che operano neicomparti delle lavorazioni meccaniche. È presente con il proprio stand Radan alla ma-nifestazione “LAMIERA” di Bologna presso il

padiglione 29 - D08); Un’ottima occa-sione per approfondire, assieme ai tec-

nici ProCAM, le applicazioni più in-teressanti ed innovative offertedal sistema Cad/CAM Radanv2016, come ad esempio Rad-Bend e RadManager:RadBend: Sistema di Program-mazione off-line e di Simulazio-ne per macchine presso-piega-trici, integrato con i modellato-ri CAD più conosciuti, come adesempio SolidWorks ed Inven-tor.RadManager: Modulo per lagestione del flusso ordini ingrado di trasformarli automa-ticamente in progetti di Ne-

sting suddivisi per materiale e spessore, indi-pendentemente dal modello ricevuto, 2D 3Dassieme o file CSVPad. 29 – Stand D08Per informazioni: ProCAM Grouptel. +39 049.8945111

Cad 2D/3D per lamiera

RadBend è il sistema di Programmazione off-line

e di Simulazione per macchinepresse-piegatrici

Normalizzati per stampi

I nuovi supporti per stampi Newstark

Page 17: Le tante facce di Industria 4.0

Maggio 2016 17

Quanto tempo si perde per attrezzare una piegatrice?Il cambio utensile automatico ToolMaster della TruBendSerie 5000 di TRUMPF offre la soluzione, perché si occupadell'attrezzaggio in modo automatico - un vantaggio ine-stimabile soprattutto con piccoli lotti.Il cambio utensile avviene automaticamente in pochi se-condi, riducendo i tempi di set up e velocizzando l'elabo-razione degli ordini. I tempi di produzione di piccoli lotti si accorciano, perchégli utensili possono essere attrezzati mentre si preparano ipezzi da piegare e perché si eliminano i tempi di ricerca emovimentazione degli utensili.Con 60 postazioni per gli utensili superiori e 48 per gli uten-sili inferiori, il ToolMaster Trumpf supporta l'esecuzione dipiù lavori.È possibile utilizzare utensili standard Trumpf, utensili di

ToolMaster Trumpf è il cambio utensili automatico per presse piegatrici

Il cambio utensile automatico per piegatrici

Waterjet Corporation s.r.l., un’aziendaleader nel settore dei sistemi a con-trollo numerico per il taglio a gettod’acqua ad altissima pressione, pre-senterà alla fiera LAMIERA 2016 ilmodello di macchina SUPREMADX510 con Tecnologia a 5 assi inno-vativa Edge5 e pompa KMT PRO3a 6.200 Bar di Pressione La SUPREMA DX510 è un modello co-struito con caratteristiche da macchina uten-sile ad alta precisione (±50 µm) con la possi-bilità di lavoro a 5 assi sincronizzati per lavo-razioni nel settore automotive, aerospazialeed energetico fino a spessori di 300 mm diacciaio , leghe e titanio.La macchina presente in fiera presenterà duesistemi di taglio innovativi integrati, vantodella società: il taglio a getto d’acqua super-sonico (4 Mach) EDGE 5™ con 5 assi interpo-lanti e funzione integrata I.T.C.TM(Intelli-gent Taper Control) e il sistema di taglio ibri-do Plasma-Waterjet ad alta definizione con

sistemi taglio combinato waterjet e plasmafino a 260 AMP Hypertherm.L’impianto presente in fiera sarà funzionan-te grazie anche alla tecnologia della pompaintensificatrice KMT da 6.200 Bar, aziendaamericana leader del settore alta pressioneda oltre 40 anni con cui la Waterjet Corpora-tion vanta 7 anni consecutivi come MigliorCostruttore.Pad. 30 – Stand A04Per informazioni: Waterjet Corporation S.r.l.- tel. +39-039-204971

Suprema DX510 e due sistemi di taglio

Speciale

terzi e utensili speciali del cliente, purché compatibili conattacco utensili della piegatrice.Il ToolMaster è retrofittabile alle macchine TRUMPF della

TruBend Serie 5000 (B03) dotate di controllo TASC e tuttele opzioni della TruBend Serie 5000 possono essere usatein combinazione con il cambio utensile automatico. Il ToolMaster, inoltre, è semplice da usare, perché è facil-mente accessibile e perché gli utensili possono essere inse-riti comodamente, con conseguente riduzione del caricodi lavoro dell’operatore. In più, il ToolMaster, garantisce la durata degli utensili,perché li protegge dalla corrosione.I principali dati tecnici:- Max. quantità di utensili: 60 postazioni per utensili supe-riori fino a 300 mm (18 m) – 48 postazioni per utensili in-feriori fino a 500 mm (24 m);- Max. altezza degli utensili superiori: 250 mm;- Max. ampiezza della matrice: 70 mm;- Precisione di posizionamento: ± 0,5 mm.Pad. 30 – Stand B14-C11Per informazioni: Trumpf-Homberger – tel. +39 02 484891

Suprema DX510 con taglio a getto d’acqua

supersonico EDGE 5™ e il sistema di taglio ibrido Plasma-Waterjet

Page 18: Le tante facce di Industria 4.0

Maggio 201618

Fiere & Congressi

Alla LASYS, fiera interna-zionale specializzata nel-la lavorazione laser dei

materiali, i visitatori potrannoosservare le più moderne tecni-che e applicazioni del laser, men-tre il forum specialistico "Lasersin Action", che si terrà nelle tregiornate della fiera, dal 31 mag-gio al 2 giugno, presenterà autenti e responsabili delle deci-sioni, provenienti dall'industria,gli ultimi sviluppi della tecnicadel laser e del mercato. È un'oc-casione imperdibile per acquisi-re informazioni specialistiche ingrado di aumentare la qualità,migliorare il rapporto costo-be-nefici e rendere la lavorazionepiù produttiva. «Abbiamo organizzato più di 30conferenze e un tavolo di discus-sione interattivo, direttamentenel padiglione fieristico e con in-gresso gratuito. I visitatori dellaLASYS hanno la straordinaria oc-casione di approfondire le pro-prie conoscenze sulle nuove tec-niche e applicazioni del laser», cispiega Warren Clark, editoredella pubblicazione "Laser Sy-stems Europe" e organizzatoredel forum, insieme al Laser Insti-tute of America (LIA).Una novità particolare inseritanel ciclo di conferenze è rappre-sentata dal tavolo di discussioneche si terrà mercoledì, 1 giugno:dalle 12.30 alle 13.30 rappresen-tanti eminenti del settore illu-streranno le proprie idee sulleattuali e future applicazioni dellaser. I partecipanti, come adesempio, Dave MacLellan, Exe-cutive Secretary dell'Association

of Industrial Laser Users (AILU) eMarkus Rütering, direttore ven-dite per l'Asia di Laserline, si con-fronteranno con il moderatoreWarren Clark sui progressi otte-nuti negli ultimi due anni, sulletecniche attualmente più inte-ressanti e sulle sfide riguardantil'industria degli impianti laser. «Ivisitatori hanno l'opportunità dipartecipare alla discussione ri-volgendo domande agli espertidel settore», anticipa WarrenClark.Altro highlight sarà la conferen-za organizzata per il 2 giugno,dalle 14 alle 15, dall'Associazio-ne costruttori tedeschi di mac-chine e impianti (VDMA), che af-fronterà le sfide future per l'in-dustria della fotonica in Germa-nia e in Europa. «Nei prossimi an-ni la politica della ricerca e del-l'innovazione nei Paesi asiatici, siconcentrerà fortemente sul set-tore della fotonica sviluppato daproduttori tedeschi ed europei»,afferma Gerhard Hein, DirettoreGenerale del Gruppo di lavoroLaser e sistemi laser per la lavo-razione dei materiali, nonché delforum sulla fotonica alla VDMA.Queste sfide, ci rivela Hein:«Rappresentano soprattuttouna road map sulla concorrenzae uno stimolo di riflessione su co-me potenziare la posizione diEuropei e Tedeschi sui mercati

chiave dell'Asia e su come crea-re nuove attività commerciali.Resta la questione se e come leaziende tedesche ed europeeriusciranno ad aprirsi a nuovecooperazioni con i partner asia-tici». In tal merito il forum do-vrebbe essere l'occasione peravanzare le prime proposte in-sieme agli oratori ospiti, tra iquali spiccano. Daniela Bar-tscher-Herold, partner pressol'azienda di consulenza gestio-nale Euro Asia Consulting (EAC),Jürgen Valentin, Chief Technolo-gy Officer della NanoFocus e ildott. Thomas Rettich, direttoredel coordinamento per la ricer-ca presso TRUMPF.Esperti di importanti aziende eorganizzazioni affronterannodiverse tematiche, dalla micro la-vorazione al laser fino alle tecni-che di scansione e alla saldaturaa raggio laser, passando per leapplicazioni del laser nella co-struzione di stampi e utensili.Il forum specialistico si terrà tut-ti i giorni dalle 9.15 alle 16.30presso lo stand 4A51. Il program-ma completo degli eventi è di-sponibile sul sito: www.lasys-messe.de/rahmenprogramm La LASYS è l’unica fiera interna-zionale a dirigere con coerenzal’attenzione sulle soluzioni di si-stema per la lavorazione laser dimateriali. Fin dal suo esordio nel

2008, la fiera si è affermata consuccesso come piattaforma perl’utenza nel campo dei sistemi,degli impianti e dei processi la-ser più recenti. Essendo una fie-ra capace di collegare settori emateriali in forma trasversale, laLASYS è indirizzata soprattuttoai responsabili delle decisioniche operano nell’industria inter-nazionale. Al centro dell’atten-zione si trovano tutti i processi diproduzione consolidati, ma an-che quelli innovativi; inoltre leapplicazioni e le possibilità d‘im-piego del laser nella produzioneindustriale. Contemporanea-mente alla LASYS 2016, al centrofieristico di Stoccarda si terran-no anche altre fiere che genere-ranno importanti sinergie per ivisitatori. Si tratterà di eventi le-gati all’automotive quali la Au-tomotive Testing Expo Europe, laEngine Expo, la Automotive In-teriors Expo, la Global Automo-tive Components and SuppliersExpo, l’Autonomous Vehicle Test& Development Symposium, laO&S – Fiera internazionale spe-cializzata in superfici e strati – ela parts2clean, Fiera leader inter-nazionale per la pulizia indu-striale di parti e superfici.Il promotore della LASYS è l’as-sociazione VDMA.Per informazioni: www.lasys-fair.com

Stoccarda31 maggio – 2 giugno

Montichiari, 19-21 maggio 2016

Brescia al centro della MeccanicaTavolo di lavoro estremamente positivo tra i verti-ci del Settore Meccanica dell’Associazione Indu-striale Bresciana e la direzione di BIE – Brescia In-dustrial Exhibition in vista della prossima edizionedella fiera, che si terrà dal 19 al 21 Maggio pressoil Centro Fiera Montichiari.Grande entusiasmo per quella che si conferma es-sere un’occasione importante per il territorio perenfatizzare la propria centralità a livello interna-zionale nel settore industriale ed in particolare inquello delle lavorazioni e tecnologie dei metalli.A tre mesi dalla fiera risultano chiare le linee gui-da del l’edizione 2016, che legano in una strettacollaborazione Gruppo Italtelo, organizzatore del-l’evento, e AIB, massimo partner della manifesta-zione, che gioca per la prima volta un ruolo chiaveall’interno di un evento fieristico.La nostra provincia si conferma polo di attrazioneper le aziende della meccanica a livello nazionaleed internazionale. In particolare saranno presentile eccellenze bresciane in qualità di Special Guestcon l’esposizione di prodotti e linee di lavorazioneparticolarmente scenografiche e di rilevanza tec-nica, di richiamo per un pubblico specializzato.Grandi nomi del settore inoltre hanno già confer-mato la propria partecipazione, come Comau,azienda del gruppo FCA, leader mondiale nel set-tore dell’automazione e dei sistemi integrati, cheinterverrà per la prima volta come Official Sponsordi un manifestazione fieristica, con un’area espo-sitiva dall’elevato contenuto tecnologico. Nel set-tore macchine utensili non mancheranno, tra glialtri, il colosso internazionale Mazak e GMV, unodei più noti distributori sul mercato italiano.

Page 19: Le tante facce di Industria 4.0

Maggio 2016 19

News dalle aziende

Nella riunioneodierna, il Con-

siglio di Sorveglian-za ha nominatoall’unanimità Chri-stian Thönes comepresidente del Con-siglio di ammini-strazione di DMGMORI Aktiengesel-lschaft.Christian Thönes,43 anni, era già membro del Consiglio diAmministrazione dal gennaio 2012 e re-sponsabile delle divisioni Sviluppo Pro-dotto, Produzione e Tecnologia. Con ef-fetto immediato, il signor Thönes assu-me la responsabilità anche per le divisio-ni Vendite, Acquisti, Relazioni Pubblichee di audit. Il nuovo presidente del consi-glio di amministrazione si è unito algruppo nel 1998 assumendo via via sem-pre maggiori responsabilità. Come am-ministratore delegato di Sauer, Mr. Thö-nes ha contribuito al successo attualedella divisione Tecnologie Avanzate (la-vorazioni a ultrasuoni e laser). Dal 2009al 2011, Christian Thönes è stato ammi-nistratore delegato della DECKEL MAHOPfronten GmbH.Negli ultimi anni, Christian Thönes ha gui-dato con successo l’ottimizzazione di im-pianti di produzione e delle linee di pro-dotto. Thönes: «Sono contento della fidu-cia accordatami in me e non vedo di con-tribuire all’ulteriore allineamento globa-le di DMG MORI».

Christian Thönes neo presidentedel CdA DMG MORI

a cura di Mattia Barattolo

Soraluce riceve il Red Dot Award 2016

All’insegna del motto “the newformula for production” sarà

l’edizione 2016 dell’open houseHeller che si terrà dal 15 al 17 giu-gno. Una nuova generazione dicentri di lavoro estremamente ver-satili, dimostrazioni live. nel Cen-tro Tecnologico e convegni tema-tici saranno, infatti, il fulcro dellamanifestazione.Con una nuova generazione diCentri di Lavoro, caratterizzati dauna elevata versatilità, Heller of-fre, dunque, nuove opportunità diproduzione.Questi centri di lavoro dispongo-no di un quinto asse sul pezzo esono stati progettati per lavora-zioni ad elevata dinamica su 5 la-ti, così come lavorazioni simulta-nee a 5 assi.Per questo nuovo modello, Hellerha utilizzato componenti collau-dati ed in parte già utilizzati sulleserie esistenti, sviluppando unamacchina estremamente produtti-va adatta per una vasta gamma dicomponenti e materiali. Come lo-gico sviluppo della attuale gam-ma, la nuova macchina si caratte-rizza per una elevata stabilità diprocesso. Il quinto asse, realizzatocon una tavola basculante e cusci-netti con endcoder integrato, ga-rantisce un elevato grado di rigi-dità. Il mandrino orizzontale assi-cura invece veloci cambi utensilecon conseguente riduzione deitempi passivi.Questo Centro di Lavoro è dispo-

nibile nella versione con carico di-retto sulla tavola o con scambiato-re pallet a due posizioni. Inoltre lacollaudata tecnologia dei moto-mandrini permette al cliente discegliere tra attacco mandrinoHSK 63 e HSK 100.Oltre alla presentazione ufficiale

della nuova macchina, Heller, du-rante il WerkTage, aprirà le por-te ai partecipanti permettendo divisitare i reparti di produzione edi montaggio.Come negli anni precedenti sonostati programmati diversi percor-si guidati per visitare al meglio la

fabbrica. I visitatori potranno toccare conmano la qualità del “Made by Hel-ler” anche nella fase finale di as-semblaggio dei Centri di Lavoro edei Moduli di produzione.Oltre al nuovo modello, sarà pos-sibile visionare anche il Centro di

Lavoro di fresatura/tornitura CP4000 ed il Centro di Lavoro a 5 assiFP 16000 in produzione.Il Centro di Lavoro di torni-tura/fresatura CP 4000 permettedi eseguire lavorazioni di tornitu-ra in aggiunta alle operazioni difresatura.

Questa macchina è equipaggiatacon un quinto asse sull’ utensile eduna tavola di lavoro ad aziona-mento diretto. Operazioni di tor-nitura orizzontali, verticali ester-ne o interne possono essere ese-guite facilmente con l’asse C edeventualmente con gli assi A e B.Il Centro di Lavoro a 5 assi FP 16000ha corse di 2400x1600x1600mm(X/Y/Z), e una unità di lavoro conmandriano a 8.000 rpm e 60 kW dipotenza. Il programma sarà com-pletato dall’ approfondimentodelle tematiche relative ai sistemidi automazione.Tre noti costruttori dimostrerannocome integrare i processi logisticie come creare un flusso ininterrot-to di informazioni nel processoproduttivo, al fine di massimizzar-ne l'utilizzo in produzione.Avendo ricevuto l attestato perl'impegno straordinario in mate-ria di formazione 2015/2016, Hel-ler presenterà il ProfiTrainer. Que-sto modello in scala ridotta, inclu-de tutte le funzioni di una macchi-na utensile a controllo numericocon quattro assi, un mandrinoorizzontale ed un asse B come ta-vola rotante.Questo permette di eseguire tut-te le funzioni operazionali con lesequenze di movimenti richiesteper la lavorazione NC.Il controllo Siemens 840 D sl e l’ar-madio elettrico sono dotati dellastessa componentistica utilizzatanelle macchine Heller di serie.

Open house Heller: tre giorni di novità tecnologiche

Heller WerkTage: come nelle passate edizioni, saranno organizzate diverse visite guidate all’ interno dello stabilimento

di produzione e ai reparti di montaggio

La fresatrice-alesatrice Soraluce modello FXRè stata premiata con il riconoscimento in-

ternazionale per il design di alta qualità do-po aver dimostrato la sua eccellenza nel de-sign nella più importante competizione inter-nazionale. Da un numero record di 5214 par-tecipanti, provenienti da 57 nazioni, la fresa-trice-alesatrice SORALUCE modello FXR si è di-stinta ed è stata la vincitrice del Red DotAward: Product Design 2016, divenendo cosìla migliore dell’anno del settore.giornalisti specializzati, ha discusso tutte le vo-ci dal vivo e sul posto secondo le severe leggiRed Dot.Nell'ambito di un progetto di Danobatgroupgenerale, dove Soraluce è integrata e suppor-tata da Dhemen, una società dedicata al de-sign industriale, Soraluce ha creato una nuo-va gamma di macchine che hanno rivoluzio-nato il mercato, grazie alla costituzione di unnuovo concetto di design che risponde alle esi-genze dell'operatore con una maggiore ergo-nomia e sicurezza, divenendo un elemento in-dispensabile e che ha un’influenza diretta sulsuccesso di produzione avanzata. Consapevo-le dell'importanza vitale di questo aspetto, So-raluce ha avuto una svolta radicale nella pro-gettazione delle proprie macchine in modoche meglio si adattino alle esigenze dell'ope-ratore e di tutto il processo di produzione, alfine di ottimizzare quindi pienamente il po-tenziale ad alto contenuto tecnologico dellemacchine per fornire la massima produttivitànelle soluzioni.

La nuova generazione Soraluce è basata suuna revisione totale della macchina dal puntodi vista dell’utilizzatore concentrandosi sul mi-glioramento dell'efficienza produttiva e lo svi-luppo del concetto di “Total Machine”, chetiene conto della macchina, ma anche del-l'area di lavoro completa nel suo insieme, alfine di garantire un risultato finale ottimale.Con questo nuovo concetto di design, Soralu-ce ha aggiunto alla relativa apparecchiaturauna molteplicità di novità, non solo allo sco-po di facilitare il lavoro, ottenendo un am-biente più sicuro, ma anche di semplificare lamanutenzione e minimizzare il tempo di ar-resto, aumentando così la produttività e laredditività della macchina.

L’innovazione Interroll ha sede a BaalPresentato il nuovo Campus e la nuova Aca-

demy per collaboratori e clienti. Un investi-mento di oltre 13 milioni di Euro. Dal sito pro-duttivo di Baal azionamenti al top per potenzae efficienza. Con l’organizzazione dell’Innova-tion Summit Interroll ha voluto sancire l’impor-tanza del sito produttivo di Baal Hückelhovenquale centro per la ricerca e lo sviluppo, per laformazione costante e intensiva, per dipenden-ti e clienti, e per la produzione di azionamentiper nastri trasportatori tra i più potenti ed effi-cienti, in termini energetici, mai sviluppati.

Il sito ha beneficiato recentemente di investi-menti per oltre 13 milioni di € in nuove palaz-zine e laboratori che ne hanno fatto il vero eproprio campus per l’innovazione di tutto ilGruppo. L’Interroll Research Center occupaun’area di ca. 2800 mq e i 20 tra tecnici e inge-gneri che vi lavorano, sviluppano, in stretta col-laborazione con il management commerciale edi produzione, continue innovazioni sia nel-l’ambito delle famiglie di prodotti Interroll siaper ciò che concerne l’utilizzabilità e le applica-zioni industriali.

Nell'ambito di un progetto di Danobatgroup generale, dove Soraluce è integrata

e supportata da Dhemen, una società dedicata aldesign industriale, Soraluce ha creato una nuova

gamma di macchine

Christian Thönes presidente del

CdA DMG MORI

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Maggio 201620

a cura di Cristina Gualdoni

Prodotti

Repar2 presenta le sue più recenti novità diprodotto. Si tratta delle protezioni comple-te di Lampada a Led industriale, destinati aequipaggiare Torni, Fresatrici, Molatrici eapplicazioni speciali.La società Repar2 produce di serie protezio-ni antinfortunistiche per macchine utensilitradizionali. Partendo dallo standard, la so-cietà di Gorla Minore (VA) è in grado di svi-luppare soluzioni su misura. Che si tratti distandard oppure di speciale, ogni prodottoRepar2 è costruito con materiali di primascelta e di alta qualità, così da garantire unrendimento omogeneo e un’efficienza co-stante nel tempo. In questa occasione, Repar2 presenta le piùrecenti novità di prodotto.Il modello Minor con Led Light System permandrino tornio, scorrevole su guide tem-perate, la protezione carro per tornio mo-dello TCL, la protezione per molatrici mo-dello MO3L e la protezione snodata per fre-satrice modello FABL. Tutta la serie di pro-tezioni è provvista di illuminazione a Led24V AC/DC così da migliorare la visibilità nel-la zona di lavorazione (pezzo in lavorazio-ne e utensile). I modelli sono dotati di schermo in struttu-

ra di acciaio (con ampie finestre in policar-bonato o vetro stratificato). Di serie, le protezioni sono provviste di mi-crointerruttori 2NC+1NO di sicurezza cheregola l’apertura.L´obiettivo principale di Repar2 è il miglio-ramento costante dei prodotti, per garanti-re alla propria Clientela un´ampia scelta diprodotti standard, sempre pronti in stock,che siano di rapido montaggio, facile utiliz-zo e massimo comfort per l´operatore, of-frendo sul mercato una gamma dall´ottimorapporto qualità/prezzo.REPAR2 è conforme alla Direttiva Macchine2006/42/CE (D.Lgs.n.81/2008)Per informazioni: Repar 2 – Tel. +39 0331 465727

Massima sicurezza in officina

Repar2 ha lanciato sul mercatodue nuovi prodotti: Minor e MO3L

La gamma di fresatrici e alesatrici-fresatrici“floor type” della serie F per Soraluce rap-presenta la soluzione ideale per tutti queiclienti che operano nel variegato mondo del-la costruzione di macchine industriali. La se-rie F si compone di più modelli di macchinadi nuova generazione che rappresentano lamassima espressione dei valori di Soraluce:affidabilità, precisione e produttività; valoriall’interno dei quali si inseriscono i notevolimiglioramenti nella manutenzione, nell’er-gonomia, nell’alta dinamica e nella sicurezzadell’ambiente di lavoro.Tutti i modelli sono accomunati da elevate ca-ratteristiche di precisione e versatilità, fruttodi attente scelte progettuali, a livello di strut-tura e di configurazione. Tali scelte puntanoallo sviluppo di un concetto di Macchina To-tale che prende in considerazione non solo lamacchina, ma anche l’area di lavoro al com-pleto per arrivare all’applicazione ottimale.Questa famiglia di macchine presenta unastruttura completamente in ghisa per confe-rire una ottima stabilità geometrica e un ot-timo assorbimento delle micro vibrazioni, ge-nerando così precisioni volumetriche moltoelevate e migliori rispetto alle strutture elet-trosaldate. La serie F si presta molto bene ad integraredifferenti teste di lavoro che vengono carica-te e scaricate automaticamente da un appo-sito magazzino tipo pick-up. Per esempio èpossibile montare una testa ortogonale conposizionamento angolare di 1° su entrambigli assi e con possibilità di lavorare in sotto-squadro di 45° o una testa con posiziona-mento millesimale sui due assi, ideale per la-vorazioni di estrema precisione, o ancora te-ste radiali o mandrini estraibili con diversemisure di diametro e di lunghezza. Le mac-chine sono dotate del dispositivo Accura He-ads che viene utilizzato dopo lavorazioni gra-vose per l’autocalibrazione delle teste auto-matiche, prima della successiva lavorazionedi finitura.Le macchine della serie F sono dotate di ma-gazzino utensili la cui capacità oscilla da 30 a120 posizioni, ulteriormente ampliabile ap-plicando un magazzino ausiliario esterno conasservimento affidato a un robot antropo-morfo.L’architettura del montante mobile di questafamiglia di macchine permette, in base allaversione scelta, di integrare più stazioni di la-voro per la lavorazione in pendolare, consen-

tendo la lavorazione e il carico di pezzi diver-si contemporaneamente. La macchina rispon-de sia ai requisiti di multitask e di versatilità,sia alle esigenze di lavorazione con un nume-ro minimo di piazzamenti del pezzo.La versione multitasking F-MT viene dotatadi una testa automatica con attacco HSK-100o CAPTO per poter eseguire con la stessa te-sta sia fresature che torniture.Queste macchine sono dotate di una dinami-ca molto elevata, basti pensare che l’avanza-mento degli assi può raggiungere i 45 m/min,la rotazione del mandrino di fresatura fino a7.000 giri/min, la tavola di tornitura /fresatu-ra può avere diametri da 1.500 a 2.000 mmed è dotata di 55 kW di potenza e raggiun-gere un elevato numero di giri.Dal 2016, tutte le macchine Soraluce posso-no integrare l’ormai noto sistema DAS - Dy-namic Active Stabilizer, un innovativo dispo-sitivo, frutto del lavoro congiunto tra Soralu-ce, il suo centro di ricerca IDEKO-IK4 e testa-to nel proprio centro tecnologico Bimatec/So-raluce con sede a Limburg in Germania, il DASè in grado di aumentare la rigidità dinamicadella macchina, incrementando produttivitàdella macchina fino al 300%, riducendo cosìil rischio di instabilità durante la lavorazionedovuta al chatter, ovvero le vibrazioni auto-rigeneranti. Per informazioni: Soraluce Italia – Tel. +39 0429 603001

Fresatrici e alesatrici-fresatrici

La gamma di fresatrici e alesatrici-fresatrici “floor type” della serie F per Soraluce rappresenta

la soluzione ideale per tutti quei clienti che operano nel variegato mondo

della costruzione di macchine industriali

Page 21: Le tante facce di Industria 4.0

Maggio 2016 21

Cibby welder

Recenti sviluppi ed indirizzi per robotica,sensoristica ed intelligenza arti�ciale

applicati alla saldatura

INFO:Gruppo Istituto Italiano della SaldaturaReferente Tecnico-Scientifico Ing. Elisabetta Sciaccaluga - e-mail: [email protected] - tel.: +39 010 8341.515Segreteria Organizzativa Manifestazioni Tecniche: e-mail: [email protected] - tel.: +39 010 8341.373 - fax: 010 836.7780

Milano - 26 Maggio 2016

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Page 22: Le tante facce di Industria 4.0

Maggio 201622

Minas A6, soluzioni di motion realizzate su bus di comunicazione EtherCAT

Abbiamo parlato di...

AFIL ................................................ 6ASCOMUT ...................................... 2BIE ..................................................18BYSTRONIC ....................................16COMAU ...................................... 6-10DMG MORI ................................ 6-19EATON .......................................... 12EMERSON .................................... 12HELLER ........................................ 19HILSCHER .................................... 14INTERROLL ....................................19LAMIERA ...................................... 15LASYS ............................................18MARZOLI ........................................ 6MECCANICA ZANOLI .................... 4MITSUBISHI .................................. 13MONTEFERRO LAMIERA .............. 4NEWSTARK ....................................16PANASONIC .................................. 14PROCAM ........................................16REPAR2 ..........................................20

ROLLON ........................................ 15SCHUNK ...................................... 13SIEMENS ........................................ 6SITEMA ..........................................16SORALUCE................................19-20SPS ITALIA .................................... 12TAURING ........................................16TECNIPANT .................................. 15TRUMPF HOMBERGER ..................17UCIMU ........................................ 2-6WATERJET ......................................17

AIGNEP ..........................................11C.R.M. ..............................................1CANTINI ..........................................10COGEFIM........................................22DALCOS..........................................23EROWA ............................................2GERARDI ......................................1-6HANNOVER EXPRESS....................22HEIDENHAIN ....................................1HELLER ............................................3

HYDROMATIC ................................22IFP EUROPE .................................... 8IIS ....................................................21INFA ................................................17KABELSCHLEPP ..............................4LASYS ............................................18MECCANICA BESNATESE................4MECCANICA ZANOLI ......................7MICRONORA ..................................20MIDEST ..........................................14OML ..........................................13-15PEI ....................................................2PNEUMAX ......................................17REPAR2 ........................................ 1-8RIVIT................................................16ROLLON..........................................11SERMAC ..........................................1SICUTOOL ........................................9SITEMA ..........................................19SPS IPC DRIVES ............................12TIESSE ROBOT ................................5TORGIM ..........................................14TRUMPF ..........................................24

In questo numero

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selezionata e fidelizzata Italia/Esterovaluta cessione totale/parziale, partner

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HINTERLAND di BRESCIA adiacente a SVINCOLI AUTOSTRADALI vendesi

IMMOBILE INDUSTRIALE eCOMMERCIALE di mq. 2.000, mt. 6.50sotto trave + ampio soppalco + uffici

di mq. 300 ed ampia area esterna permovimentazione automezzi recintata -

garantito ottimo investimentoimmobiliare 12518

TORINESE in posizione unica nel suogenere, all’interno di un importante

centro commerciale - si cedeavviatissima PALESTRA con annesso

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trattative riservate 12524

ALASSIO (SV) ottima posizione -centro storico (budello) cedesiNEGOZIO ABBIGLIAMENTO

superficie mq. 50 climatizzato -servizi wc - doppie vetrine - canonelocazione da concordare - nessunvincolo per attività diversa - ideale

per società di franchising 12527

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e uscita autostradale vendiamoENOTECA avviata - splendidoarredamento e ottima attività

ideale anche per giovani12528

EMILIA ROMAGNA - vendiamoSTIRERIA INDUSTRIALE certificataG.O.T.S. - consolidata attività ben

radicata nel territorio diappartenenza - ricavi aziendali di sicuro interesse - attrezzature

complete in ottimo stato12531

MARCHE - affermata AZIENDALAVORAZIONE e STAMPAGGIO GOMMApriva di situazioni debitorie - organizzatacon mq. 5.000 di IMMOBILI INDUSTRIALI -portafoglio clienti diversificato di primariaimportanza - si garantirà il proseguimento

con eventuale cessione graduale di quote societarie 12534

NORD SARDEGNA - AZIENDAoperante nel settore PRODUZIONE

e TRASFORMAZIONEBIOCOMBUSTIBILI - ricerca SOCIOper forte crescita e avviamentonuovo impianto già realizzato -

affare unico investimento sicuro -trattative riservate 12536

COMO comodo uscita autostradale vendiamo conIMMOBILE di circa MQ 250 AZIENDA METALMECCANICAattrezzata con consolidato

portafoglio clienti e utili da bilanciointeressanti negli ultimi 3 anni

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NAPOLI IMMOBILE su DUE LIVELLI di circa

mq. 2.000 già con ottima renditaannua - accetta proposte

per vendita12539

ZONA SARONNO (PROV. CO) sullastatale Varesina vendiamo IMMOBILECOMMERCIALE di circa mq. 1.000 su

due piani magazzino mq. 600 piazzalefronte strada circa mq. 1.000 possibilità

di acquisto avviata ATTIVITÀ settoreALIMENTARE - immobile ideale per

CONCESSIONARIE AUTO 12540

ERBORISTERIA con attività diNATUROPATIA sul lungolago di

VERBANIA davanti Isole Borromee -clientela consolidata da anni -

attività economicamente stabile -cedesi causa necessità

trasferimento in altra città a € 20.000,00 trattabili 12541

BRIANZA ZONA LENTATE SUL SEVESO(MB) - vendita IMMOBILE D’EPOCA

da ristrutturare - superficie circa mq. 2.500 coperti e mc 7.500 -

ideale anche per hotel di charme o altro o altra destinazione

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SARDEGNA - HINTERLAND CAGLIARIproponiamo primaria AZIENDAventennale specializzata nelleFORNITURE INDUSTRIALI per ENTI

PUBBLICI e PRIVATI - possibilità ulterioresviluppo - ottima redditività

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PUGLIA - PUTIGNANO (BA) cedesi storicaAZIENDA TESSILE CONFEZIONI

ABBIGLIAMENTO ESTERNO - produzione e distribuzione marchi nazionali

linea BAMBINO - opificio mq. 2.200 uffici mq. 350 - completo di macchinari per

taglio cucito stiro prototipiamodellistica/cad 12582

LIDO DI SPINA (FE)vendiamo rinomato RISTORANTE PIZZERIABRACERIA - locale rinomato molto

frequentato sia da una clientela locale e sia dalla clientela indotta dal contesto

balneare - IMMOBILE di PROPRIETÀoggetto di vendita/affitto/affitto a riscatto- opportunità esclusiva per nuclei familiari

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TRA MILANO e NOVARA - zona Malpensacedesi importante RISTORANTE di mq. 500con 140 posti - vicinanze Multisala (8 sale

cinematografiche) e centro commerciale- sicuro investimento lavorativo - richiesta

inferiore al valore - eventuale venditaDISCOTECA adiacente

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ADIACENTE LEGNANO (MI)in centro paese vendiamo

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TORINESE cedesi attività ultradecennale operante

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trattative riservate12596

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genere e in zona - con cucinacompletamente attrezzata per gastronomia-

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LOMBARDIA adiacente MILANO cediamoAZIENDA specializzata nella REALIZZAZIONE di

RECINZIONI ed AFFINI - avviamentotrentennale - fornitrice anche di aziende

multinazionali, enti pubblici, statali eparastatali - importante IMMOBILE di circa

MQ 10.000 di cui circa MQ 6.000 in posizionevisibile su strada provinciale

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MILANO vendiamo eventualmente con IMMOBILE

AZIENDA COMMERCIALE settoreCOMPONENTI per MACCHINE AGRICOLE

avente esclusive primarie aziendeproduttrici anche con mandati

di agenzia - importante portafoglio clienti 12608

RIMINI - vendiamo storica RIVENDITAall’INGROSSO e al MINUTO di ARTICOLI perla REFRIGERAZIONE, CONDIZIONAMENTOELETTROPOMPE - circa 1.000 clienti attivi -

affiancamento garantito di lunga durata -causa mancanza di passaggio

generazionale12611

CONTESTO UMBRO di primaria rilevanza -vendiamo VILLAGGIO ALBERGHIERO **** stelle

con PATRIMONIO IMMOBILIARE di PREGIO -clientela internazionale di livello - fatturato in

costante crescita superiore a € 1.000.000 - oltre10 ettari organizzati a parco con SPA, campo

golf nove buche, equitazione, piscine -investimento adatto a società patrimonializzate

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PROVINCIA VARESE - zona Malpensa inresidenza storica completamente

ristrutturata - in contesto paesaggisticounico a due passi da Milano - cediamo inAFFITTO D’AZIENDA splendido RISTORANTE

40 posti + esterni - vero affare per famiglia -cura dei dettagli in ambientazione

esclusiva - richieste referenze12625

CAPOLUOGO ROMAGNOLO vendiamo storica attività di rivenditaABBIGLIAMENTO e CALZATURE

SPORTIVE - circa mq. 250 di esposizionecommerciale in posizione centrale -

cifra di vendita e modalità daconcordare 12633

ORVIETO (TR) centro vendiamo RISTORANTE

pluri-segnalato al top delle classifichedi gradimento - clientela internazionale

ambiente curatissimo di dimensionicontenute - eccellente opportunità

per nuclei familiari12634

BASSA VALSESIA (VC) - in posizione strategica sustrada di forte passaggio cedesi splendido

LOCALE a TEMA - unico nel suo genere - ambientegiovane e divertente da gestire - funzionante

primo mattino alla notte - cucina completa perristorazione - 100 posti interni + 40 dehors -

parcheggio privato ottimo fatturato dimostrabilesicuro investimento lavorativo per famiglia

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PROVINCIA DI VARESEvendiamo con immobile AZIENDASTAMPAGGIO MATERIE PLASTICHE -

clientela fidelizzata - ottimoinvestimento aziendale e immobiliare

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ITALIA NORD-OVEST importante AZIENDA diVERNICIATURA INDUSTRIALE A LIQUIDO con

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su superficie di mq 2.300 + area esterna dimq. 700 - personale qualificato

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cessione totale 12644

TORINO zona PIAZZA STATUTOvendiamo IMMOBILE COMMERCIALE

di mq. 150 attualmente attività diMARKET ALIMENTARI

aperto da oltre 40 anni - posizioneunica introvabile nel suo genere –

ottimo affare12654

CENTRO ITALIA - AZIENDA METALMECCANICA specializzatain produzioni a ciclo completo di prodotti certificatiall’avanguardia rivolti alla sicurezza ed al risparmio

energetico - volume d’affari storicamente superiore ad € 8.000.000,00 e fortemente incrementabile - patrimonioimmobiliare recentemente ampliato costituito da circa mq. 9.000 su area ulteriormente edificabile - si valuta lacessione d’azienda parziale o totale o cessione delle

proprietà immobiliari in tal caso si garantirà un importantereddito derivante dalla locazione

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CASTELLI DI JESI (AN)vendiamo due rinomate ATTIVITA’ di

SOMMINISTRAZIONE specializzate in prodottidi alta qualità venduti anche al dettaglio -

rivolti ad una clientela di fascia medio alta -impostazioni di moderna concezione

la proposta include un IMMOBILE di PREGIOed una NUDA PROPRIETÀ

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LIDI RAVENNATI - PARCO NAZIONALEDELTA DEL PO vendiamo STABILIMENTOBALNEARE di primaria importanza conannesse attività di somministrazione -

posizione strategica - garantiamoaffiancamento di lunga durata -

prenotazioni già in essere per circa 200 ombrelloni stagionali 12659

ENTROTERRA PESARESE (PU) - vendiamoIMPRESA ARTIGIANA METALMECCANICAspecializzata in lavorazione conto terzi su

disegno meccanico - circa 40 clientiattivi - avviamento consolidato - nessuna

sofferenza bancaria - si garantiscel’affiancamento di lunga durata

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PESARO - BAIA FLAMINIAvendiamo prestigiosissimo RISTORANTEal top delle classifiche di gradimento -ambiente completamente rinnovato e

molto apprezzato - unico servizio serale -fatturato in costante crescita

cifra di vendita veramente irrisoria ed accessibile 12661

CASTELVETRO DI MODENAvendiamo AZIENDA AGRITURISTICAubicata in contesto strategico diprimaria rilevanza internazionale -

strutture e servizi di target medio/altorivolte ad una clientela diversificata -

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BIELLA ubicato su strada di notevoletransito veicolare (INGRESSO CENTROCITTÀ) stupendo NEGOZIO di mq. 450tutto vetrinato, parcheggio privato -vendesi o affittasi a prezzo inferiore al suo valore - ottima opportunità

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posizione centralissima - garantendoaffiancamento e collaborazione12668

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definitiva dell’azienda in oggetto 12674

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multipiano di pertinenza - struttura conubicazione di estrema importanza fronte

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con annesso opificio di mq. 1.100 interni e mq. 3.900 esterni - valuta

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vendesi quota di partecipazione,appartamenti, box e localicommerciali in complesso

residenziale in fase di ultimazione30108

TOSCANA SESTO FIORENTINO (FI) ottima opportunità di investimentoIMMOBILE di mq. 600 ad uso uffici,

poliambulatori ed altro - impianto anorma di legge cediamo o si valutaanche l’eventuale affitto - si cedecausa trasferimento ad un prezzo

vantaggioso solo € 460.000,0030118

BRESCIAin prestigiosa e rinomata località delLAGO di GARDA vendesi bella

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IN PRESTIGIOSA e RINOMATA zonaresidenziale dell’HINTERLAND MILANESEcedesi bellissima BOUTIQUE per il miglioramico dell’uomo con annesso SERVIZIO

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BRIANZA zona LENTATE SUL SEVESO (MB)vendiamo IMMOBILE D’EPOCA da

ristrutturare con superficie complessivacoperta di circa MQ 2.500 coperti pari aMC 7.500 – la proposta si ritiene idonea per la realizzazione di agriturismo, casa

per anziani o altro – richiesta moltovantaggiosa 30126

TOSCANA provincia di AREZZO ottima opportunità

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con fatturato importante e personalespecializzato italiano 30131

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si accettano eventuali permute immobiliari30136

BUSSETO (PR) rinomata cittadina “verdiana”vendiamo STRUTTURA ALBERGHIERA

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di fascia medio/alta - unica storica gestione -richiesta di vendita fortemente

motivante per investitori patrimonializzati30137

BRIANZA (CO) posizione strategicavendiamo attività di PARCO GIOCHI

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esercizio disposta su due piani pertotali circa MQ 600 - ideale per

imprenditori con spiccate attitudinicommerciali

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HINTERLAND di MILANO cedesi conIMMOBILE importante e prestigiosoRISTORANTE con ampi spazi interni

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SENIGALLIA (AN) vendiamo STRUTTURAALBERGHIERA di oltre 50 camere

caratterizzate da finiture di pregio -storica unica gestione disposta adaffiancamento di lunga durata -

posizione strategica adatta al ricettivoannuale con annessa RISTORAZIONE

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è prevista alle ore 7.30 da Bergamo e, all’arrivo ad Hannover, pullman privaticonducono direttamente in Fiera: l’ingresso ai padiglioni è immediato

grazie alla tessera precedentemente fornita. Alle ore 18,30 circa nuovo trasferimento all’aeroporto ed imbarco

sul volo per Bergamo. L’arrivo è previsto alle ore 22 circa.

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Maggio 2016 23

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