LE SPOSE BAMBINE - Liceo Teresa Gullace · lega povertà, analfabetismo, ignoranza dei propri...

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LE SPOSE BAMBINE

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  • LE SPOSE BAMBINE

  • CHI SON0?Le spose bambine sono piccole bambine o preadolescenti costrette a sposarsi con uomini molto più grandi di loro.

    Sono innanzitutto bambine alle quali sono negati diritti umani fondamentali: sono più soggette, rispetto alle spose maggiorenni, a violenze, abusi e sfruttamento. Inoltre, esse vengono precocemente sottratte all'ambiente protettivo della famiglia di origine e alla rete di amicizie con i coetanei e con gli altri membri della comunità, con conseguenze pesanti sulla sfera affettiva, sociale e culturale.

    Ogni anno si stima che 12 milioni di ragazzine sono costrette a sposarsi. Il 40% di queste bambine vive in Asia Meridionale. Figlie vendute per soldi dai genitori a uomini più grandi.

    Derubate del loro diritto di crescere in tranquillità, vivere la loro adolescenza, a giocare, andare a scuola e ricevere un’istruzione, scegliere la loro strada in autonomia, derubate del loro futuro.

    Corrono rischi gravissimi per la loro vita, per la loro salute e quella dei figli. Schiave prima dei padri poi dei mariti e delle famiglie acquisite. Sottoposte a violenze, fisiche e psicologiche.

  • Le spose bambine, di fatto, si vedono portare viatutti i loro sogni. E negare ogni loro sacrosantodiritto. Se dall’altra parte del mondo allora loro età lecoetanee pensano a studiare, giocare, fare sport,scambiarsi giochi e guardare la tv, nei paesi più poverici sono ragazzine che si vedono portare via persempre il futuro. Costrette a sposarsi, ad andare avivere con persone che nemmeno conoscono, adavere anche rapporti sessuali e figli in giovanissimaetà.

    Bambine obbligate a crescere, costrette da chidovrebbe proteggerle e amarle a vivere una vita chenon si vorrebbe augurare a nessuno.

    Non hanno la possibilità di scegliere e di decidere peril loro futuro, sono costrette ad accettare quello che èstato deciso per loro. Sono obbligate a vivere una vitache non avrebbero mai voluto vivere, ad affrontareproblemi che non sono idonei per la loro età, avedersi crescere precocemente e diventare troppospesso grandi e sole.

  • Articolo 84 IN ITALIAIn Italia l'articolo 84 del codice civile stabilisce che i minori non possono contrarre matrimonio. L’articolo però prevede una deroga per chi ha compiuto 16 anni. È possibile presentare un ricorso e il Tribunale può pronunciarsi a favore dopo aver valutato la maturità psicofisica del minore, analizzato la fondatezza delle ragioni e la gravità dei motivi che hanno indotto il minore a volersi unire in matrimonio. Ovviamente, deve essere presente anche l’approvazione genitoriale.

    Grazie però al lavoro di molte associazioni e di alcuni parlamentari, è stato colmato un vuoto normativo e introdotta una nuova fattispecie di reato in Italia: «Chiunque induce taluno a contrarre matrimonio o unione civile mediante violenza, minaccia, approfittando di una situazione di inferiorità fisica o psichica ovvero mediante persuasione fondata su precetti religiosi è punito con la reclusione da uno a cinque anni».

  • VIOLAZIONE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA

    Alle bambine o ragazzine che sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni contro la loro volontà viene negata l’infanzia. E questa potrebbe già bastare come conseguenza devastante di una pratica che andrebbe abolita per sempre dalla Terra.

    Si trovano a vivere al servizio di una persona che le sfrutta in tutto e per tutto. Significa non sviluppare mai un’indipendenza ed un’autonomia perché si rischierebbe di perderne il controllo. Si tratta comunque di uomini che vedono le bambine come un oggetto per soddisfare i loro bisogni e le loro esigenze, senza un briciolo di umanità.

  • La Convenzione sui diritti dell'infanzia

    Bisogna tutelare bambini e bambine contro i matrimoni forzati.

    Secondo l’articolo 3, comma 2 della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia:

    "Gli Stati parti si impegnano ad assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere, in considerazione dei diritti e dei doveri dei suoi genitori, dei suoi tutori o di altre persone che hanno la sua responsabilità legale, e a tal fine essi adottano tutti i provvedimenti legislativi e amministrativi appropriati"

  • VIOLAZIONE DIRITTO ALL’ISTRUZIONE

    Le spose bambine sono costrette a lasciare la scuola. A non ricevere una giusta e adeguata istruzione per avere le stesse opportunità dei coetanei di sesso maschile di emergere e trovare una propria strada del mondo. Perché per loro quella strada è già stata tracciata da qualcun altro, calpestando i loro diritti.La scolarizzazione resta bassa, le ragazze spesso rimangono addirittura analfabete e il loro lavoro viene sfruttato all’interno della famiglia del marito, in un’economia informale basata sul sommerso.Una delle possibili soluzioni a questo problema è rappresentato dall’istruzione. Se le giovani ragazze riescono a continuare a studiare, hanno una possibilità di sfuggire alla morsa dei matrimoni precoci: solo studiando potranno conoscere i propri diritti e sapere come rivendicarli.

  • Dice l’attivista Sughra: «Le donne delle comunità rurali sono nella condizione di vittime, private dei loro diritti, escluse dai benefici dello sviluppo comunitario. L’istruzione è una forza che può aiutare a promuovere i loro diritti, ma nelle regioni rurali le ragazze non hanno accesso alla scuola.»

    Da attivista ha capito ben presto che le bambine non vanno a scuola non solo a causa delle norme sociali, ma anche per la povertà delle famiglie. Promuovere l’emancipazione economica femminile è diventato dunque uno dei suoi obiettivi primari, perché significa rompere il circolo vizioso che lega povertà, analfabetismo, ignoranza dei propri diritti, sottomissione.

    https://www.osservatoriodiritti.it/diritti-umani/diritti-civili/https://www.osservatoriodiritti.it/tag/poverta/

  • DIRITTO ALLA SALUTE

    • Per le giovani spose aumenta il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili (come l’HIV).

    • I loro corpi, in molti casi, non sono fisicamente pronti a partorire, in quanto troppo giovani, non ancora pronti. Inoltre, le giovani ragazze non hanno alcun tipo d’informazione e non sono preparate ad affrontare la gravidanza e il parto.

    • Le gravidanze precoci mettono in pericolo le vite delle ragazze e dello stesso nascituro. Una situazione che diventa ancora più problematica nel caso in cui le giovani ragazze abbiano subito le mutilazioni genitali femminili.

    Senza contare gli enormi costi sanitari, per le conseguenze delle gravidanze precoci. I figli di mamme bambine, spesso mal nutrite, nascono prematuri e affrontano a loro volta malnutrizione e problemi sanitari nei primi anni di vita, in un circolo vizioso che si auto-alimenta.

    https://adozioneadistanza.actionaid.it/magazine/come-vive-hiv/https://adozioneadistanza.actionaid.it/magazine/mutilazioni-genitali-femminili-dati-statistici/

  • ARTICOLO 34 In Italia, l’istruzione è un diritto che deve essere esteso ad ogni individuo e inoltre viene garantito dalla Costituzione. L’articolo 34 afferma infatti: “La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”.

    ARTICOLO 32«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

    Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.»

  • I MATRIMONI PRECOCI SONO LEGALI?

    Questo è uno dei punti più complicati del problema. La quasi totalità degli Stati del mondo ha reso illegali i matrimoni precoci, ma la legge in materia non è sempre rispettata. In molte zone, specialmente le più isolate e rurali, la pratica dei matrimoni precoci viene ancora perpetrata di nascosto, con il consenso delle famiglie.

  • LE CAUSELe cause dei matrimoni precoci variano da Paese a Paese. Ma

    nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale, le due grandi zone del pianeta dove questo problema è ancora presente, i fattori che le determinano sono essenzialmente due.

    -Disparità di genere. In particolare nelle due grandi aree del mondo che abbiamo prima indicato, le società sono fortemente patriarcali. Gli uomini si aspettano che le donne diventino soltanto mogli e madri, e per tale motivo a loro viene spesso negata l’opportunità di studiare e/o di lavorare. Si pensa che le giovani spose siano molto più “disposte” all’obbedienza.

    -Povertà. La povertà è la causa principale dei matrimoni precoci: una giovane ragazza sposata è una bocca in meno da sfamare. Basti pensare che le bambine nate nelle famiglie più povere hanno il doppio delle probabilità di sposarsi prima di aver raggiunto la maggiore età.

    Dall’analisi di queste tre grandi cause, emerge un elemento comune: i matrimoni precoci sono essenzialmente un fatto culturale, e come tale va affrontato e risolto.

    https://adozioneadistanza.actionaid.it/magazine/problemi-mondo/

  • I matrimoni precoci compromettono irrimediabilmente lo sviluppo, sia fisico sia psicologico, della bambina. Le altre conseguenze di questa pratica sono isolamento sociale, aumenta anche il rischio di subire violenza domestica.

    Infatti, matrimoni precoci contravvengono ai principi della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che sancisce il diritto, per ogni essere umano sotto i 18 anni, ad esprimere liberamente la propria opinione (art. 12) e il diritto a essere protetti da violenze e sfruttamento (art. 19).

    http://www.unicef.it/doc/599/convenzione-diritti-infanzia-adolescenza.htm

  • CONTRASTARE I MATRIMONI PRECOCIL'UNICEF basa le proprie strategie per prevenire i matrimoni precoci sulla sensibilizzazione delle comunità sui diritti delle bambine e delle ragazze, attraverso campagne nazionali e una fitta e paziente attività di dialogo a livello locale, finalizzata a conquistare il consenso dei genitori e dei leader religiosi e comunitari. L'UNICEF affianca anche i governi dei Paesi coinvolti nel fenomeno per migliorare le leggi, le politiche e i servizi sociali.

    Promuovere una scuola di qualità per tutti i bambini, con particolare attenzione alla parità di genere, è la migliore strategia per proteggere le bambine dai matrimoni precoci, così come dal lavoro minorile e da altre violazioni dei diritti.