Le risorse pubbliche per lo sviluppo dei territori secondo...

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Le risorse pubbliche per lo sviluppo dei territori secondo i conti pubblici territoriali: Italia e Calabria Rosanna Nisticò Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza “Giovanni Anania” Cittadella Regionale Catanzaro 21 luglio 2017

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Le risorse pubbliche per lo sviluppo dei territori

secondo i conti pubblici territoriali:

Italia e Calabria

Rosanna Nisticò – Dipartimento di Economia,

Statistica e Finanza “Giovanni Anania”

Cittadella Regionale

Catanzaro – 21 luglio 2017

I CPT e

l’economia

della Calabria

La spesa del SPA in % del Pil regionale è la punta più alta d’Italia

CPT: progetto di grande rilevanza:

buona informazione, disaggregata per settori, attori, categorie di spesa e a livello regionale

estremamente utile per cogliere l’andamento delle regioni, come la Calabria, dove il Settore pubblico è dominante

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Spesa del SPA in % del Pil

Poca produzione Elevata incidenza dei trasferimenti previdenziali in

percentuale del Pil regionale (circa doppia rispetto alla Lombardia)

Produzione sussidiata

Peso elevato dei trasferimenti alle imprese (quasi il

40% del valore aggiunto dell’industria e dell’agricoltura)

Elevata

incidenza della

spesa corrente

La spesa corrente

copre l’85% circa

della spesa totale.

Pesa oltre il 70%

del Pil

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Spesa corrente del SPA in % del Pil

Calabria Mezzogiorno Centro-nord

I CPT e il benessere collettivo

• Le informazioni sulla spesa pubblica, declinata a livello

territoriale e settoriale, sono cruciali per comprendere e

spiegare le disparità in termini di progresso economico e

sociale

• Non solo in una logica di «moltiplicatore keynesiano»…

• In termini di analisi della spesa per servizi essenziali che incide

direttamente sui diversi ambiti della qualità della vita

Le disuguaglianze nei servizi essenziali hanno implicazioni in

termini di diritti di cittadinanza…. • …. Equità di opportunità..

• (dalla Nota informativa, p.2 )

• «La leggera ricomposizione dei livelli di spesa nel 2015 a favore

del Mezzogiorno non ha tuttavia modificato la distribuzione delle

risorse in alcuni settori rilevanti per l’erogazione di servizi collettivi.

• I livelli di spesa destinati all’investimento in settori fondamentali

risultano nel Centro-Nord sempre nettamente superiori a quelli del

Mezzogiorno e, tuttavia, nella maggior parte dei casi, in forte

riduzione.

• Significativo notare che le differenze più rilevanti tra le due

macro aree riguardano i servizi essenziali: Politiche sociali,

Sanità, Reti infrastrutturali, Mobilità.»

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Politiche sociali Sanità

Spesa SPA - Deficit di Spesa Sociale, 2015 (euro pro-capite)

Calabria Centro-nord

«….La strutturalità del divario in termini di spesa è confermata dalla disparità in termini di

dotazioni effettive e di servizi offerti.» (Nota informativa, p. 2)

• Alcuni esempi….

• Mortalità infantile: 4,73 per 1.000 nati vivi, la più alta in Italia

• Asili nido e servizi per l’infanzia: presa in carico dei

bambini tra 0-2 anni, tra le più basse di Italia

• Spesa per interventi e servizi sociali nei comuni 24,7 euro pro capite vs 117 Italia; 166,5 ER; 275,7 Valle d’Aosta

Alunni che frequentano la scuola a tempo pieno: meno di

un quinto in Calabria contro i due terzi in Lombardia

Anziani che usufruiscono dell’ADI: un sesto rispetto al dato

nazionale.

Prevenzione: scarti elevatissimi anche screening mammografico e della

cervice uterina: al Nord screening organizzati; al Sud soprattutto spontaneo

Trasporti di lunga distanza

Su tratte ferroviarie di lunghezza analoga nel Sud e nel Centro-nord

(Lamezia-Roma / Roma Milano) i treni che percorrono la tratta al Sud

sono meno frequenti, di qualità inferiore, meno veloci e più costosi a parità

di tipologia di vettore ferroviario.

Il ri-trasferimento dei trasferimenti

• a) Le migrazioni interne selettive…

• Un quarto degli studenti universitari residenti nel Mezzogiorno si

immatricola al Centro o al Nord; gli studenti del Centro-Nord che si

immatricolano negli Atenei del Sud sono meno dell’1%

• In Calabria?

• circa il 40% degli studenti universitari si immatricolano fuori regione (quasi

esclusivamente in Atenei del Centro-Nord)

• Doppia penalizzazione:

• Brain drain

• Income drain: dove si realizza il moltiplicatore?

Altri esempi di ri-trasferimento dei trasferimenti

• Il valore dei beni importati dal resto del Paese ammonta a

circa un terzo del Pil regionale

• Deficit bilancia commerciale con l’estero • (saldo export/import Calabria-estero: -201 mln, a fronte di saldi positivi (in mld di euro al

Centro.Nord). Ad esempio, in Emilia Romagna:+24 mld di euro

• La mobilità sanitaria passiva • Tra Costi pubblici (saldo mobilità) e stima dei costi privati tangibili si raggiungono

circa 300 mln all’anno

• Rimesse degli immigrati (95 mln nel 2015)

conclusioni

• Il «grande gap» è la spesa ordinaria, in particolare la

spesa ordinaria per la cittadinanza

• Esigenza strutturale di un riequilibrio territoriale

• Guardare con più attenzione dentro la spesa pubblica e le

sue possibilità di impatto:

• Orientare la spesa pubblica verso la produzione (aumentare la

capacità autonoma di produrre reddito del settore privato)

• Spesa pubblica per la cittadinanza

• riorientare la spesa pubblica su standard nazionali