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I l famoso scienziato Nikola Tesla, in un passo di una sua intervista, ci diceva che: “La bellezza e il profumo delle rose possono essere utilizzati come una medicina e dai raggi del sole si potrebbe prelevare nutrimento”.Non si tratta solo di energia elettrica meccanica, ma anche quella del nostro corpo. La scienza, in un’ottica di costrutti-va dialettica e di integrazione, sempre più spesso si interessa alle forme di cura vibrazionale. In particolare alla sapien-

za delle antiche tradizioni e, in questo caso, al mondo delle campane tibetane.

La loro antica origine sembra risalire al complesso universo spirituale Bon, preesistente all’arrivo del Buddismo in Tibet; in seguito si sono diffuse in tutta l’Asia. Ancora oggi, le loro vibrazioni creano stupore nelle persone che le ascoltano.Suonandole, l’intenso coinvolgimento vibrazionale, che si viene a creare, facilita gli stati meditativi. E’ anche per questo motivo che vengono utilizzate da chi pratica lo yoga e da chi è alla ricerca di semplici strumenti che possano favorire il benessere.Personalmente le utilizzo da anni nei più diversi contesti. Nei centri benessere, nelle scuole di yoga, nelle ASL per favorire la distensione e la consapevolezza, nei centri diurni per portatori di handicap, nelle carceri per portare conforto alla popolazione detenuta, in collaborazione con il personale sanitario e i Sert anche nel campo della formazione per operatori olistici.In ogni contesto otteniamo dei buoni riscontri perché, lavorando sulla profondità dell’essere le vibrazioni delle campane toccano l’interiorità degli ascoltatori.In particolare, un aspetto molto interessante è la relazione tra le campane tibetane e le “manifestazioni” del profumo, in particolare della Rosa e del Gelsomino!

Nel libro “Massaggio sonoro con le campane tibetane”, pubblicato nel 2013 dalle Edizioni Mediterranee, espongo dettagliata-mente l’esperienza di Clara. La persona, alla quale aveva fatto un massaggio vibrazionale, le disse di sentire un gradevolissimo

Lerelazionitra Il profumoe il suonoEsperienze abbinate all’uso delle Campane Tibetane

di Mauro Pedone

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Docente Mauro Pedone

profumo di rosa. Ma quel profumo non era stato usato da Clara e non era neanche nell’ambiente! Anche Valentina, un’operatrice shiatsu dalla Toscana, mi riportava la sua esperienza. Dopo un trattamento shiatsu, integrato per dieci minuti con il suono di una campana tibetana, la cliente le chiese che profumazione avesse messo nella campana o si fosse messa addosso: aveva avvertito un fortissimo profumo simile alla rosa e al gelsomino, mai sentito prima in vita sua. E anche in questo caso non era stato utilizzato nessun tipo di profumo!Comunque, da queste esperienze non si può affermare che le vibrazioni delle campane favoriscono la “spontanea comparsa” del profumo, ma si-curamente hanno un forte potere di attivazione del bulbo olfattivo con la conseguente stimolazione del sistema limbico. Sappiamo che è un siste-ma che gioca un ruolo importante nelle reazioni emotive, nella motiva- zione, nell’apprendimento e nell’elaborazione dei processi che regolano la paura. E’ al suo interno che troviamo la sede della nostra memoria.Il famoso neurologo Olivier Sacks, nel suo saggio Musicofilia, afferma che gran parte di quello che abbiamo ascoltato nei primi anni della nostra vita rimane inciso nella memoria del nostro cervello. Peter Russel esperto di psicofisiologia della meditazione ci dice che: “Il profumo di una rosa non esiste senza una mente che ne faccia esperienza; esisterebbero soltan-to molecole di una determinata forma.”C’è ancora molto da studiare in merito alla bellissima relazione tra il profumo e i suoni delle campane tibetane. E’ stata realizzata un’inno-

Il profumo di una rosanon esiste, senza una mente

che ne faccia esperienza; esisterebbero soltanto molecole

di una determinata forma.

Massaggio sonoro con

le campane tibetane

Corso professionale di operatore olistico

presso Centro LIFE Yoga asd Via Scontrone, 21 - Case Rosse - ROMA

Alcuni degli argomenti trattati:

Le Campane tibetaneLa tecnica del Massaggio sonoro L'uomo punto d'unione tra la terra e il cieloIl principio di vibrazioneTecniche vibrazionaliL'acquaIl sistema dei chakraMusicoterapia

Per conoscere le date dei seminari e avereil programma completo visitate la pagina:

lavocedelcarro.it/corso-operatori-massaggio-sonoro

L’Aromatario | Autunno 2016 24

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vativa tecnica di massaggio sonoro integrato con i profumi degli oli essenziali. Alcune gocce versate nell’acqua, creano un intenso campo vibrazionale che favorisce la rigenerazione sensoriale, stimolando la nostra memoria, ricercando il valore profondo della nostra essenza.

Nel recente libro: “Massaggio sonoro con gli oli essenziali” si de-scrive, in modo dettagliato, come poter praticare l’integrazione di questi preziosi strumenti: suono e profumo.

Nella cultura indiana le campane tibetane vengono anche usate per la pulizia degli ambienti. Si versa nella campana dell’acqua, si aggiun-gono dei fiori freschi al suo interno e si inizia a suonare arricchendo le vibrazioni sonore con la fragranza dei fiori. Anche noi oggi, possiamo utilizzare una campana tibetana con dell’acqua al suo interno, nella quale possiamo versare qualche goccia dei nostri oli essenziali preferiti.

PER OGNI AMBIENTE SI PUÒ SCEGLIEREIL PROFUMO PIÙ INDICATO:Per la cucina: utilizzeremo oli essenziali (OE) speziati puri 100% di Basilico, Timo e Origano.Per la camera da letto: utilizzeremo gli OE che favoriscono il riposo, come la Camomilla, la Lavanda, il Neroli e l’Eucalipto.

Per un’atmosfera sensuale: OE di Sandalo, Gel-somino, Bergamotto e Ylang ylang.Per la camera dei bambini: suonando le campane come un bel gioco, potremmo usare gli OE di Aran-cio, Mandarino e Vaniglia. I suoni delle campane aiutano anche la consapevolezza dei sogni, arricchiti con l’olio essenziale di Lavanda, favoriranno i sogni buoni e sereni.

Possiamo utilizzare gli oli essenziali che preferiamo, per ogni luogo e per le diverse situazioni. Mi fa pia- cere ricordare che il Gelsomino e la Rosa sono due profumi speciali, si dice siano i preferiti dagli angeli. Tutti e due sono in risonanza con il chakra del cuore. Sono anche menzionati da Paramhansa Yogananda nella sua celebre Autobiografia di uno Yogi, dove racconta del suo incontro con il Santo dei Profumi, “Il Saggio mi disse: quale profumo desideri?Quello della Rosa e con grande sorpresa la deliziosa fragranza delle rose si diffuse nella mia mano.Sorridendo presi un grande fiore bianco inodore che si trovava in un vaso, e questo fiore senza profumo, può odorare di Gelsomino? E immediatamente dai petali si sparse una fragranza di Gelsomino”.

I ricercatori spirituali di ogni tempo e di ogni tradizione hanno dato da sempre grande rilievo al mondo dei profumi.L’antica filosofia Ermetica ci ricorda che Nulla è in quiete, ogni cosa si muove, ogni cosa vibra.I magici profumi degli oli essenziali e le particolari sonorità delle campane tibetane ci offrono, in linea con la sapienza delle antiche tradizioni, una concre-ta e gradevole opportunità per prenderci cura di noi stessi, dei nostri cari e dell’ambiente.

Mauro PedoneRicercatore nel campo della salute, della consape-volezza e del benessere. E’ responsabile del Centro Studi “La Voce del Carro” di Roma.

I moderni neuroscienziati studiano gli effetti del suono e del profumo nelle interazioni tra il corpo, le emozioni e la mente, per favorire l’equilibrio e il benessere nel nostro organi- smo. Ognuno di noi, in semplicità, può ricer-care il proprio benessere e la personale armo-nia, ascoltando le individuali risonanze per una salute consapevole.