Le quote di genere: la parola ai dati statistici...Gruppo di Lavoro L. 120/2011 Le quote di genere:...
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Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011
Le quote di genere: la parola ai dati statistici
Indirizzo di saluto, prime riflessioni e sondaggio a cura di Paola Zambon
per il Comitato Pari Opportunità dell’ODCEC di Torino
Torino, 5 ottobre 2012
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EU Women charterIniziative adottate dalla Commissione Europea per
garantire la parità tra uomo e donna (ex art. 2 Trattato):
1) Pari indipendenza economica2) Pari retribuzione per lo stesso lavoro ed a
parità di valore3) Parità nel processo decisionale4) Dignità, integrità e fine della violenza basata
sul genere5) Parità fra i generi oltre l’Unione
Comunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la parità tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15° anniversario dell'adozione della dichiarazione e della piattaforma d'azione della Conferenza mondiale dell'ONU sulle donne, svoltasi a Pechino, e del 30° anniversario della Convenzione dell'ONU sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne
Ente pubblico non economico I risultati forniti dalla Commissione Giustizia UE
• “L’uguaglianza di genere è … la nostra responsabilità sociale ed economica” (*)
• Il tasso di occupazione femminile in Europa è pari al 58,2% (obiettivi di Lisbona del 2010 prevedevano il 60% - in Italia il tasso è inferiore al 50%) e vi sono differenze salariali evidenti a parità di qualifiche e di incarichi e di accesso a posizioni apicali.
• La Commissione europea sta attualmente valutando misure, come il ricorso alle quote rosa, ed ha appena terminato una consultazione pubblica per capire se l'UE può fare di più.
Obiettivo UE: per il 2020 salire al 75%
(*): V. Reding – Strategia per l’uguaglianza tra uomo e donna 2010-2015
In Europa solo 1 su 7 è donna nei Cda delle più grandi imprese UE
…anche se i dati sono migliorati dal 2010 senza misure di genere in Europa un equilibrio accettabile si raggiungerebbe non prima di 40 anni
(stima Commissione UE – marzo 2012)
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L’analisi UE: perché è importante la diversità di genere nei boards societari
Microeconomia• Aumenta la performance
delle società (studi internazionali lo dimostrano)
• Monitora meglio il mercato
• Migliora la qualità decisionale
• Migliora l’etica e la corporate governance
• Migliora l’uso dei talenti
Macroeconomia• Le donne creano circoli
virtuosi utili all’economia, in termini di crescita sostenibile
• La donna che lavora crea valore aggiunto per la società
Progress report di genere UE – marzo 2012
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Le nostre analisiIl criterio statistico adottato
Fonte dati: • internet (database regionali, comunali, provinciali)• CCIAA di Torino: ricerca effettuate su tutte le persone
con carica appartenenti a sedi o unità locali non cessate (Registrate) presenti nelle diverse provincie. Selezionate le cariche iscritte come Presidenti del Cda e tutte quelle in posizione apicale (nell’ambito degli amministratori)
• UI, Consob
• Criteri di selezione: società. • Regione, Provincia, Comune: partecipazione dirette nelle
società
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Cda Societàquotate TO
Collegi SindaliTO
DonneUomini
Nessuna donna Presidente nei Cda né Presidente del Collegio sindacale delle società quotate in Torino e provincia
Società: donne nei Cda quotate con sede legale a Torino (e Provincia)
al 1° giugno 2012
Fonte: UI; Consob. Thanks to Girola Comunicazione
L’8% (del 13% femminile nei Cda) è imputabile al solo settore industriale
Società quotate Torinesi in ritardo….
Ai fini degli obblighi normativi (1/5) almeno 7 donne su 100 devono assumere cariche nei Cda e 2 su 10 nei collegi sindacali
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Presidenti CdaSocietà
Piemonte
Posizioniapicali
DonneUomini
835 donne Presidenti nei Cda delle società piemontesi (tra quotate e non) sul totale di 5.320. Nel top management solo 2 su 10 è donna
Società: donne nei Cda (quotate e non) in Piemonte al 31 marzo 2012
Fonte: CCIAA di Torino
Settori nei quali vi è la loro maggiore presenza: manifatturiere, immobiliare, servizi professionali, costruzioni
In Italia il 12% è donna Presidente Cda. In Piemonte il 16%
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Cda SocietàProvincia
Collegi SindaliProvincia
DonneUomini
Nessuna donna risulta essere Presidente nei Cda delle società partecipate dalla Provincia di Torino
Provincia: donne nei Cda e nei Collegi sindacali di società partecipate
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Cda SocietàComune
Collegi SindaliComune
DonneUomini
Una sola donna risulta essere Presidente nei Cda delle società partecipate dal Comune di Torino
Comune: donne nei Cda e nei Collegi sindacali di società partecipate
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Cda SocietàRegione
CollegiSindacaliRegione
DonneUomini
Se si aggiungono le aziende turistiche regionali i dati per le donne peggiorano: 15% Cda e 27% Collegi sindacali
Regione: donne nei Cda e nei Collegi sindacali di società partecipate
Tre donne risultano essere Presidente nei Collegi sindacali delle società partecipate dalla Regione Piemonte
Nessuna donna risulta essere Presidente nei Cda delle società partecipate dalla Regione Piemonte
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Cda Societàpub.
Piemonte
Cda quotateTorino
Cda grandiimprese UE
Cda StatiUniti
DonneUomini
Paragone del Piemonte con il resto del mondo
Solo il 3% dei Presidenti Cda è donna nelle grandi imprese UE
Nelle quotate piemontesi neanche una
Ente pubblico non economico I nostri numeri…• Circa 1.400 colleghe iscritte
al nostro Ordine, rappresentanti circa il 45% degli iscritti
• 70% dei neo-iscritti al nostro Ordine sono donne
• 80% delle iscritte ha più di 5 anni di esperienza professionale e la maggiore parte hanno tra i 10 ed i 20 anni di esperienza
Fonte: Relazione morale ODCEC
Ente pubblico non economico I nostri obiettiviIl nostro gruppo di lavoro sostiene la parità e mira a:• rimarcare quante professioniste iscritte al nostro
Ordine sono disponibili a ricoprire i ruoli previsti dalle norma
• Informare e formare le professioniste stesse e creare un clima collaborativo tra colleghi (indipendentemente dal genere cui appartengono)
• evidenziare problematiche e proporre soluzioni• valutare nuove proposte ed idee collaborative
da sottoporre all’attenzione dell’Ordine
Ente pubblico non economico Le nostre riflessioni• Le quote di genere innalzano la qualità
“professionale” delle persone (che non vengono scelte come genere meno “qualificato” ma “protetto”) innescando circoli virtuosi. In effetti nei Cda e nei collegi sindacali delle società pubbliche o quotate attualmente le donne presenti si contano sulle dita di una mano.
• Le quote di genere permettono a molte professioniste “qualificate” di poter essere utili alle imprese ed indirettamente all’economia
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Grazie per la cortese attenzione
“I want to send a clear message to corporate Europe:
women mean business"Viviane Reding – Vice Presidente Commissione UE