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1 ROTARY CLUB BOLOGNA EST Notiziario n° 6 del 21 novembre 2017

Anno Rotariano 2017- 2018

IAN RISELEY R.C. Sandringham, Victoria, Australia, Presidente Rotary International MAURIZIO MARCIALIS R.C. Comacchio Codigoro Terre Pomposiane, Governatore del Distretto 2072 PATRIZIA FARRUGGIA R.C. Bologna, Assistente del Governatore

MAURIZIO FUSARI Presidente Rotary Club Bologna Est

Il Rotary Club Bologna Est si riunisce il giovedì, alle ore 20.15, presso il ristorante “Nonno Rossi”, Bologna, via dell’ Aeroporto, 38.

Sede e segreteria: Via Santo Stefano, 43 40125 Bologna (Italy) , tel. e fax 051.264647

Prossime riunioni 1-2

La vela da competizione 3-5

Approvazione del Bilancio 6

Il futuro delle nostre banche 7-9

Lettera del Governatore 10-11

Premio letterario Muratori 12

Colletta Alimentare 13

Riunioni di altri Club 14

Sommario

LE PROSSIME RIUNIONI

Notiziario riservato ai soci Notiziario riservato ai soci

GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE 2017

Ore 20,15 da “Nonno Rossi”

con familiari e ospiti

Maria Paola Landini, Alberto Musso

Giuliano Pancaldi

Vita Artificiale? Medicina, diritto e società

di fronte alle nuove biotecnologie

GIOVEDÌ 23 NOVEMBRE 2017

Ore 20,15 in Sede, Via S. Stefano 43, per soli Soci

Assemblea dei Soci

per l’Elezione del Consiglio Direttivo 2018/2019

e del Presidente 2019/2020

GIOVEDÌ 14 DICEMBRE 2017

Ore 20,15 da “Nonno Rossi”

con familiari e ospiti

Festa degli Auguri

Prenotazione obbligatoria entro l’11 dicembre

Costo per soci e ospiti € 45


PROSSIME RIUNIONI

Giovedì 30 novembre 2017

Nonno Rossi, via dell’Aeroporto 38, ore 20.15

“Vita artificiale?

Medicina, diritto e società di fronte alle nuove biotecnologie”

Negli ultimi quattro o cinque anni un settore di ricerca e imprenditoriale che conoscevamo come

“ingegneria genetica” ha avuto uno sviluppo straordinario. Abbiamo introdotto nuove forme di

vita artificiale e nuove terapie, che combinano quanto si trova in natura con caratteristiche pro-

grammate da noi e sviluppate in laboratorio. Intanto protesi, pace-makers, tecniche di feconda-

zione assistita e altri strumenti rendono sempre più spesso il nostro corpo un ibrido di natura e

nuove tecnologie, nella speranza di vivere meglio e più a lungo.

Gli economisti sostengono che nei prossimi anni la “bioeconomia” diventerà uno dei settori più

importanti dell’economia mondiale. Ma cittadini, amministratori e politici sembrano ben poco con-

sapevoli di queste novità. Eppure gli sviluppi di cui stiamo parlando riguardano noi stessi, l’idea

che abbiamo della vita e alcune domande fondamentali.

Nel corso della serata questi sviluppi saranno discussi da tre punti di vista diversi e complemen-

tari: quello della medicina, quello del diritto e quello dei rapporti tra scienza e società.

Interventi di Maria Paola Landini, Alberto Musso e Giuliano Pancaldi

Maria Paola Landini è Direttore scientifico del Laboratorio di Nano-Biotecnologie dell’Istituto Or-

topedico Rizzoli. Alberto Musso è Professore ordinario di Diritto commerciale all’Università di Bo-

logna. Giuliano Pancaldi è Professore di Storia della scienza e delle tecniche nella stessa uni-

versità.


Giovedì 26 ottobre 2017, da “Nonno Rossi”

MARCO MERCURIALI

“LA VELA DA COMPETIZIONE.

DA CESENATICO ALLE OLIMPIADI ALL’AMERICA’S CUP”

Soci presenti: Fusari (Presidente), Castellari, Fochi, Gabrielli, Jacchia, Lambertini, Lazzarotto, Manare-

si, Mangini, Marcato, Martelli, Melchionda, Mele, Neri Del Nero, Pancaldi, Petrachi, Riguzzi, Romani, Ro-

mano, Stupazzini, Trombacco, Tura, Vivaldi

Presente il Socio Onorario Giorgio Santi

Ospite della Presidenza: Marco Mercuriali

Consorti: Giuliana Camattini Fochi, Elvira Dal Pane Petrachi, Stefania Taddei Fusari

Ospiti di Soci: sig.ra Anna Cavicchi di Renato Petrachi, dott.ssa Serena Feroci di Giulio Trombacco,

ing. Nicolò Manaresi con il figlio Tommaso di Franco Manaresi, avv. Riccardo Dal Fiume con dott. Simo-

ne Dal Fiume, rag. Maurizio Da Corte di Alberto Romani; avv. Paola Maschio e dott. Marco Pastore di

Alessandro Melchionda; Caterina Jacchia ed Emanuele Zanini di Mario Jacchia

Soci presso altri Club: Roberto Clamar al RC Treviso Nord il 23 ottobre

Rotariani in visita: dott. Antonio Credali del RC Bologna Carducci

Hanno avvertito dell’assenza: Babini, Borghi, Bragaglia, Cimino, Fasano, Grazia, Malaguti, Marzot,

Savoia, Sette, Ventura, Vitanza, Zanasi, Zanzi, Zito

Soci dispensati dall’obbligo di frequenza: Bedeschi, Cortinovis, Gnudi, Quaglio

Percentuale delle presenze: 36,92%

A Bermuda: Emirates–New Zealand corre sui suoi “foil” verso la vittoria nella Coppa America 2017.


Marco Mercuriali, presentato da Alessandro Melchionda, ha trasmesso ai presenti la sua gran-de passione per la vela competitiva. Una passione maturata da quando alla fine degli anni Set-tanta gareggiava nella squadra olimpica italiana dei Finn. Da allora Mercuriali ha praticato la vela ai massimi livelli nelle competizioni internazionali, con esperienze che lo hanno portato a lavorare per la Federazione Italiana della Vela nel corso di quattro olimpiadi. Altra esperienza entusiasmante sono state le gare della Coppa America, dove è passato da Azzurra fino a Luna Rossa per poi confluire quest’anno a Bermuda in Team Oracle (USA), squadra nella quale ha svolto la funzione di esperto dei regolamenti di gara.

La vela sportiva negli ultimi decenni ha conosciuto un enorme sviluppo tecnologico. Dalle vele “morbide” in tela si è passati progressivamente a quelle in dacron e poi in kevlar. Ora imbarca-zioni come quelle della Coppa America hanno vele che sono in realtà come le ali di un aliante: all’interno delle centine di carbonio danno forma al profilo alare e su di esse viene stesa una superficie in vinile. Naturalmente è impossibile avvolgerle come si fa con le vele tradizionali e bisogna smontarle dopo l’uso, per evitare che il vento si porti via insieme le vele e l’imbarcazio-ne!

Gli scafi hanno subito trasformazioni ancora più spettacolari. Applicando ai catamarani delle sottili derive (foil), sulle quali si agisce con dei comandi idraulici, si riesce a sollevare dal pelo dell’acqua e a far “volare” anche delle imbarcazioni lunghe 15 metri, che raggiungono velocità intorno ai 90 chilometri all’ora: sull’acqua una velocità di tutto rispetto.

Come si è combinata l’evoluzione tecnologica con la tradizione della marineria? Con delle for-zature, naturalmente. Un rapido sondaggio tra i presenti ha rivelato che la stragrande maggio-ranza rimpiange i vecchi monoscafi, con le loro linee pure e “romantiche”, non compromesse da un eccesso di tecnologia. E tutti sono stati contenti all’annuncio che nella prossima Coppa America in Nuova Zelanda vedremo di nuovo i monoscafi. Ma naturalmente chi è impegnato nelle grandi squadre che partecipano alla Coppa America vede le cose con un occhio un po’ diverso. Mercuriali, lavagna e pennarello alla mano, ci ha deliziato con degli schizzi dei ‘foil’ per farci capire come riescono a “decollare” le ultime imbarcazioni.

Del resto anche le classiche, piccole derive che vedevamo sulle nostre spiagge hanno lasciato spesso il posto a imbarcazioni tecnologiche e con i “foil”. I più giovani le conoscono e le guar-dano con interesse: si chiamano Moth, WASZP, Nacra 17. Quest’ultima classe era presente alle olimpiadi in Brasile e – in sintonia con i tempi – vi si gareggia per regolamento con un equi-paggio misto: un uomo e una donna.

Per finire, Mercuriali ha segnalato un’altra novità interessante nel mondo della vela internazio-nale. Le squadre che competono negli sport più tradizionali sono per definizione “nazionali” e il tifo intorno a esse si combina naturalmente con l’orgoglio delle nazioni. In gare come la Coppa America, invece, le squadre davvero competitive impegnano equipaggi e tecnici di tante nazio-nalità diverse che, mescolando competenze, tradizioni e temperamenti differenti mettono in evidenza il valore aggiunto di una quotidiana collaborazione internazionale. Un insegnamento importante, non solo per lo sport, che dalle nostre parti siamo spesso portati a trascurare.

Alla discussione hanno preso parte Serena Feroci, Stefania Taddei Fusari e Tommaso Ma-

naresi.

(G. Pancaldi) Nella pagina seguente:

Marco Mercuriali con Alessandro Melchionda; Mercuriali spiega i segreti di pinne mobili e “foil”; un Nacra 17 con equipaggio misto-maschile e

femminile sta per “decollare”.


Giovedì 9 novembre 2017, in Sede

ASSEMBLEA DEI SOCI PER L’APPROVAZIONE

DEL BILANCIO CONSUNTIVO 2016/2017 E PREVENTIVO 2017/2018

Soci presenti: Fusari (Presidente), Borghi, Cimino, Dalla Verità, Fasano, Fochi, Grazia, Guerzoni, Lam-

bertini, Manaresi, Mangini, Marcato, Martelli, Marzot, Melchionda, Neri Del Nero, Pancaldi, Petrachi, Ri-

guzzi, Rizzo, Romano, Sette, Steffanon, Trombacco, Tura, Ventura, Vitanza, Vivaldi, Zanasi, Zito

Soci presso altri Club: Renato Petrachi al RC Faenza il 5 ottobre; Stefano Zanasi e Alessio Grazia

presso il Rotaract Bologna Est l’8 novembre. Renato Petrachi al RC Faenza il 5 ottobre; Stefano Zanasi

e Alessio Grazia presso il Rotaract Bologna Est l’8 novembre. Hanno partecipato per il Club alla Messa

in suffragio per i Rotariani Defunti, il 2 novembre presso la Basilica di San Domenico: Giorgio Bedeschi,

Paolo Fignagnani, Franco Manaresi, Renato Petrachi, Fabio Riguzzi, Francesco Tura

Hanno avvertito dell’assenza: Castellari, Clamar, Fignagnani, Franchini, Jacchia, Lazzarotto, Malaguti,

Marini, Mele, Poggeschi, Regazzi, Savoia, Zanzi

Soci dispensati dall’obbligo di frequenza: Bedeschi, Cortinovis, Gnudi, Quaglio, Stupazzini


Ci si aspetta che le serate dedicate ai bilanci, consuntivo e preventivo, siano particolarmente

noiose. Ma quando sono ben gestite e ben frequentate si rivelano in realtà utili e addirittura viva-

ci. E’ stato così anche questa volta: un’occasione per discutere non solo delle finanze ma anche

e soprattutto dell’”anima” del Club e della sua identità. Se ne riparlerà presto in una nuova as-

semblea annunciata per gennaio dove, ancora una volta, questioni di risorse e di effettivo, ini-

ziative passate e proposte per il futuro saranno al centro della discussione. Intanto abbiamo ap-

preso che al termine di questo anno rotariano Federica Ventura e Alberto Guerzoni non rinnove-

ranno le loro candidature per le funzioni di segretario e tesoriere del Club. Il rammarico per l’an-

nuncio è stato compensato dall’ammirazione e dalla gratitudine per l’eccellente lavoro che han-

no svolto in questi anni: ammirazione e gratitudine che i soci hanno voluto sottolineare con ripe-

tuti applausi a scena aperta.


Giovedì 16 novembre 2017, da “Nonno Rossi”

MASSIMILIANO MARZO

“IL FUTURO DELLE NOSTRE BANCHE”

Soci presenti: Fusari (Presidente), Bedeschi, Dalla Verità, Fignagnani, Fochi, Gabrielli, Grazia, Lamber-

tini, Manaresi, Marcato, Martelli, Marzot, Melchionda, Mele, Pancaldi, Petrachi, Regazzi, Rizzo, Romano,

Stupazzini, Tura, Ventura

Ospite della Presidenza: Massimiliano Marzo

Consorti: Giovanna Mattei Stupazzini, Franca Cirri Fignagnani, Elvira Dal Pane Petrachi, Valeria Venieri

Marzot, Franca Passigli Romano

Soci presso altri Club: Gianluigi Cimino al RC Bologna Valle del Samoggia il 15 novembre; Claudio

Castellari ospite relatore presso il RC Mirandola il 16 novembre

Rotariani in visita: avv. Giacomo Fontana del RC Bologna Valle del Samoggia

Hanno avvertito dell’assenza: Borghi, Bragaglia, Castellari, Cimino, Clamar, Jacchia, Lazzarotto, Man-

gini, Marini, Neri Del Nero, Riguzzi, Sette, Trombacco, Vitanza, Zanasi, Zanzi, Zito

Soci dispensati dall’obbligo di frequenza: Cortinovis, Gnudi, Quaglio, Vivaldi


Presentatoci da Mario Mele, Massimiliano Mar-zo – un dottorato a Yale con il Nobel per l’eco-nomia Cristopher Sims – ha invitato a inquadra-re la crisi finanziaria italiana in un quadro com-plessivo, nazionale e internazionale.

La crisi delle banche, ha ricordato Marzo, è fi-glia di un’altra crisi: quella dell’economia mon-diale. Il tutto possiamo farlo cominciare con la crisi del 2007-8, generata in parte dal fatto che le banche americane erano state autorizzate negli anni precedenti a combinare insieme l’atti-vità di raccolta del risparmio e quella di investi-mento e gestione dei fondi.

Le strategie mese in atto negli USA per porre un freno alla crisi del 2007-8 sono note e ora possiamo dire che hanno avuto successo. I “titoli tossici” – accreditati per valori che non ri-spondevano al loro valore vero – erano sparsi un poco dappertutto. La banca centrale ameri-cana decise di concentrare i rischi in un luogo solo, acquistando quei titoli per un valore pari a 90 miliardi di dollari all’anno per quattro o cin-que anni e mettendo in circolazione, attraverso le stesse banche, una uguale quantità di denaro fresco. Oltre a questo, la banca centrale ameri-cana ha intanto regolamentato il sistema di “rating” dei titoli trattati dalle banche, riducendo le possibilità di inganno circa il loro valore ac-certato. Queste due operazioni, realizzate man-tenendo i salari sostanzialmente stabili, hanno


favorito la ripresa che osserviamo oggi nell’economia americana, senza generare inflazione.

La situazione europea, e in particolare italiana, ha una storia in parte diversa e più grave. L’Eu-ropa ha avuto in effetti una doppia recessione: oltre alla crisi del 2007-8, nel 2010-11 la crisi finanziaria della Grecia ha avuto forti ripercussioni anche su altri paesi europei come Italia, Francia, Spagna e Portogallo. La crisi del debito sovrano in Europa si è sommata così alla crisi internazionale precedente. Quando la crisi greca era ormai esplosa, l’Italia si è trovata a un passo dall’essere coinvolta. Nel giugno del 2011 la Deutsche Bank, che possedeva in quel mo-mento 8 miliardi di titoli del debito pubblico italiano, annunciò che l’Italia era insolvente. La ban-ca tedesca dichiarò che intendeva vendere rapidamente la maggior parte di quei titoli, con un conseguente aumento incontrollato dello “spread”, la differenza tra il rendimento dei Buoni del Tesoro Poliennali italiani e quello dei Bund tedeschi. Il tutto fece precipitare la crisi dell’allora governo italiano e innescò una serie di problemi nelle banche che si sommarono ai non piccoli problemi che già affliggevano il sistema bancario italiano.

I rimedi per risolvere la doppia crisi europea e italiana tardarono ad arrivare. Dal 2008 al 2014 la banca centrale europea, a differenza della banca centrale americana, non ha creato liquidità. Molte banche italiane per questo ridussero l’erogazione dei presiti e chi li aveva ottenuti non fu sempre in grado di ripagarli. Si ha una misura della crisi italiana dise si osserva che negli ultimi 9-10 anni l’Italia ha perso 10 punti percentuali di PIL, a confronto con i 25 punti di PIL che ave-va perso in due o tre anni sotto i bombardamenti verso la fine della seconda guerra mondiale.

Solo nel gennaio del 2015, per correggere la situazione, fu introdotto dalla Banca centrale eu-ropea il cosiddetto “Quantitative Easing” (alla lettera: facilitazione quantitativa). Con questo strumento non convenzionale di politica monetaria la Bce crea moneta a debito e lo fa attraver-so iniezioni di liquidità tramite l’acquisto di titoli di Stato dei diversi paesi e altre obbligazioni. Il programma ha come obiettivo di far ripartire il credito delle banche all’economia reale. La nuo-va politica sta producendo gli effetti desiderati, ma le misure per risolvere i problemi specifici e di lunga durata dell’economia italiana – debito pubblico in primo luogo – tardano invece ad arri-vare.

Il debito pubblico italiano a settembre ha toccato i 2.284 miliardi di euro: un debito di queste

proporzioni difficilmente può essere aggredito con misure ordinarie e in ogni caso sembra che

la classe politica nazionale preferisca rinviare sine die la soluzione. In queste condizioni Marzo

non esclude il verificarsi, anche nei prossimi mesi, di nuove tempeste finanziarie.

Intanto le banche procedono a processi di ristrutturazione. E’ in corso la concentrazione di di-verse piccole banche italiane con l’intervento di banche di altri paesi. Per restare attive, le ban-che in ogni caso provano a specializzarsi. Su questo fronte “interno” le trasformazioni galoppa-no. Le banche sono spinte sempre più a diventare dei supermarket di servizi finanziari offerti da terzi, mettendo in crisi forse definitivamente i vecchi sportelli. Intanto nuovi protagonisti si affacciano sul mercato, come la nuova banca di Amazon che promette ai clienti – privati come aziende – sconti sul grande ventaglio di prodotti che la stessa Amazon vende in rete e offrendo alle aziende l’uso dei suoi enormi magazzini.

Insomma, le trasformazioni del sistema bancario sono consistenti e veloci in tutto il mondo, mentre non si intravede all’orizzonte la soluzione dei problemi strutturali propri dell’economia italiana.

Il relatore ha ricordato in chiusura che la scienza economica è da sempre nota come “la scien-za triste”. Ma vogliamo proprio che sia ancora più triste per il nostro paese?

Nella discussione sono intervenuti Paolo Stefano Marcato (tasse non riscosse, evasione fi-

scale) e Francesco Fochi (cause della crisi italiana del 2011, debito e gestione dell’inflazione).

(G. Pancaldi)


Mario Mele, Massimiliano Marzo e il Presidente Maurizio Fusari

Statue di an-tichi ban-chieri davan-ti alla vec-chia sede della Deu-tsche Bank a Francoforte.


Comacchio, 1 novembre 2017

Carissime amiche ed amici rotariani

Novembre è il mese dedicato alla FONDAZIONE ROTARY, nata da una meravigliosa intuizione

del suo fondatore Arch Klumph, che istituì un fondo volto a sostenere le tante attività del Rotary

e che venne presentato al Congresso Internazionale di Atlanta, nell’ormai lontano 1917. Grazie

alla sua visione, all’instancabile impegno ed alla straordinaria generosità dei rotariani di tutto il

mondo, quel fondo si è trasformato ed è cresciuto ed oggi rappresenta una delle fondazioni

umanitarie più importanti nel mondo, che si pone positivamente al servizio dell'Umanità. Pensa-

te che in 100 anni ha investito oltre tre miliardi di dollari in progetti di servizio.

La Fondazione ha il compito di aiutare i Rotariani a promuovere la pace, la buona volontà e la

comprensione tra i popoli attraverso sei vie d’azione: Prevenzione e cura delle malattie, Acqua e

strutture igienico-sanitarie, Sviluppo economico e comunitario, Alfabetizzazione ed educazione

di base, Salute materno infantile, Pace e risoluzione dei conflitti. Oltre a queste sei azioni fonda-

mentali, rimane ferma e convinta l’adesione al problema dell’eradicazione definitiva della Polio.

Ormai sono presenti pochi casi in Afghanistan e Pakistan e qualche caso in Nigeria.

Dobbiamo continuare a contribuire perché il problema venga davvero definitivamente risolto. Ba-

sti pensare che la fondazione Bill e Melinda Gates si è impegnata a raddoppiare ogni nostro

contributo, per cui quando doniamo 100$ per la Polio, questi diventano poi effettivamente 300$

da spendere per le vaccinazioni! Proprio per questo motivo ricordo la necessità di aderire alla

proposta nota come Every Rotarian Every Year (EREY), cioè la libera donazione di ogni rotaria-

no per 100$ all’anno al fondo Polio.

Lo scorso 24 ottobre ci siamo trovati in tanti rotariani, oltre160, a Castrocaro Terme, per ricorda-

re e sottolineare l’importanza della giornata mondiale della Polio, sempre ottimamente organiz-

zata dal R.C. di Forlì. Erano presenti come validi testimonials: Martina di Rubbo, presidente del

R.C. di Treviglio (BG), club di origine di Sergio Mulitsch di Palmenberg, iniziatore e primo pro-

motore della campagna antipolio nel 1979; Lia Fabbri, presidente dell’ANIEP (Associaz. Naz.

Emilia Romagna – Repubblica di San Marino


per la promozione e la difesa delle persone disabili); Giulio Mohamed Sanna Ali (presidente del

Santa Lucia basket club di Roma per sportivi in carrozzina).

E’ ovvio che noi rotariani dobbiamo prendere coscienza delle problematiche poste dalla nostra

Fondazione, perché se vogliamo essere veri rotariani dobbiamo conoscere le nostre strutture,

essere ben formati ed informati. A questo miravano i due seminari che abbiamo organizzato a

Pieve di Cento, il 21 ottobre scorso, l’IDIR (Istituto di Informazione Rotariana) ed il SEFR

(Seminario Fondazione Rotary). In particolare, proprio nel pomeriggio, abbiamo affrontato alcu-

ne delle tematiche legate alla Fondazione, per approfondire le nostre conoscenze e spiegare

quanto e cosa facciamo con il suo aiuto. Certamente alcuni importanti service non potremmo

portarli a termine senza il concreto e notevole contributo della RF.

Ricordo, ad esempio, il Global Grant per la costruzione dei servizi igienici per alcune scuole in

Nepal, o un altro service, organizzato e portato avanti dal RC di Mirandola, insieme alla Fonda-

zione Andreoli, per la donazione ai bambini delle classi quarte delle elementari di strumenti mu-

sicali. Il 26 ottobre ho potuto partecipare all’allegra e molto simpatica “cerimonia” della conse-

gna degli strumenti a 59 bambini dell’Istituto omnicomprensivo di Concordia sulla Secchia. Biso-

gnava vedere con quale soddisfazione e piacere i ragazzini ritiravano il loro strumento, qualcu-

no davvero impegnativo per peso ed ingombro. Senza dubbio lo studio della musica aiuterà

questi bambini, alcuni dei quali di origine straniera ed altri con problemi psico-fisici, a migliorare

e ad inserirsi più facilmente nel mondo. Ed allora anche in questo caso, come in Nepal, avremo

fatto davvero la differenza!

Un caro saluto a tutti voi e Buon Rotary


Per maggiori informazioni: www.premioletterariomuratori.it

http://www.premioletterariomuratori.it


Accanto alla operosa attività quotidiana di recupero di eccedenze alimentari da destinare ai più

poveri del nostro Paese, Fondazione Banco Alimentare Onlus organizza ogni anno, l´ultimo

sabato di novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Ormai giunta alla 22^

edizione, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è diventata un importantissimo

momento di coinvolgimento e sensibilizzazione della società civile al problema della povertà

alimentare attraverso l'invito a un gesto concreto di gratuità e di condivisione: donare la spesa

a chi è povero. Durante questa giornata, presso una fittissima rete di supermercati aderenti su

tutto il territorio nazionale, ciascuno può donare parte della propria spesa per rispondere al

bisogno di quanti vivono nella povertà. È un grande spettacolo di carità: l'esperienza del dono

eccede ogni aspettativa generando una sovrabbondante solidarietà umana.

I Rotariani come ogni anno si impegnano a svolgere un servizio di raccolta. Per il Rotary

Bologna Est, il socio Alessio Grazia e tutti i ragazzi del Rotaract presteranno un servizio attivo

presso il Centro Commerciale Meraville.

Sabato 25 novembre

Giornata nazionale della Colletta Alimentare


RIUNIONI DI ALTRI CLUB

BOLOGNA

Martedì 21 novembre. Ore 20, Villa Benni. Il Prefetto Dott. Matteo Piantedosi, prefetto della Provincia di Bologna, Su

“Accoglienza e sicurezza”.

Martedì 28 novembre. Ore 19.15, Sede. Assemblea dei Soci per l’elezione delle cariche sociali.

Martedì 5 dicembre. Ore 20, Circolo della Caccia. “Ricordo di Luigi Barbara, grande medico bolognese, a novant’anni

dalla nascita (1927) e a vent’anni dalla morte (1997)”. Relatore: Prof. Giancarlo Caletti. Intervengono: Prof. Gian Paolo

Salvioli, Prof. Roberto Corinaldesi, Prof. Giovanni Barbara. Familiari ed ospiti, buffet

BOLOGNA OVEST

Lunedì 4 dicembre. Ore 20.15, Antica Trattoria del Cacciatore, via Caduti di Casteldebole 25, con familiari e ospiti. Rela-

tore: Prof. Maurizio Cirulli. Titolo: “Le nuove frontiere dell’odontoiatria e dell’impiantologia mininvasiva Softimplantology”.

Lunedì 11 dicembre. Ore 19.30, Ristorante Nonno Rossi, con familiari e ospiti. Festa degli Auguri.

Lunedì 18 dicembre. Ore 19.30, Sede di via Santo Stefano 43, con familiari e ospiti. Apericena natalizio con scambio di

auguri.

BOLOGNA NORD

Mercoledì 22 novembre. Ore 20.15, Sede. Approvazione bilanci, Elezione Cariche Sociali.

Martedì 5 dicembre. Ore 20.15, Sede. Dott. Pietro Pasini e dott. Bernardo Venturi “I programmi della Rotary Foundation e

la promozione della pace. Un’esperienza”.

BOLOGNA SUD

Martedì 21 novembre. Ore 20, Nonno Rossi. Arch. Andrea Zecchini - Giornata di formazione rotariana.

Martedì 28 novembre. Ore 20, Nonno Rossi. Prof. Marco Poli: “8 agosto 1848 a Bologna”.

Mercoledì 6 dicembre. Ore 18, Museo Davia Bargellini, con famigliari e ospiti. Visita al Museo Davia Bargellini e “Alla mo-

stra del presepe”. A seguire cena presso il ristorante Da Silvio – via s. Petronio Vecchio, 34.

Martedì 12 dicembre. Ore 20, Nonno Rossi. Festa degli Auguri

BOLOGNA VALLE DEL SAMOGGIA

Mercoledì 6 dicembre. Commemorazione del socio Andrea Sapone - Chiesa Santa Maria Assunta di Borgo Panigale -

Via Marco Emilio Lepido, 58 - 18:30. Il soci del Club ricorderanno con la famiglia il socio Andrea Sapone Mercoledì 20 dicembre. Ore 20, Nonno Rossi, Cena degli Auguri con festeggiamenti natalizi.

BOLOGNA GALVANI

Domenica 26 novembre. Ore 15, Hotel Savoia Recency. Torneo di Burraco.

INTERCLUB

Lunedì 27 novembre. Ore 19.30, Savoia Regency, con familiari e ospiti. Interclub con R.C. Bologna Valle del Samoggia,

R.C. Bologna Ovest, R.C. Bologna Nord, Bologna Carducci e R.C. Bologna Valle del Savena. “Fare impresa senza piegar-

si alla ‘ndrangheta”. Testimonianza di un imprenditore della Calabria costretto alla scorta, a blindare l’impresa e a trasferire

la famiglia in luogo sicuro.

Lunedì 11 dicembre. Ore 19.30, Hotel Savoia. Il mondo agricolo in Regione dal 1900 ad oggi: evoluzione sociale/

economica ed imprenditoriale. Interclub con RC Bologna Valle del Samoggia, RC Bologna Valle del Savena e RC Bologna

Galvani. L'evento coinvolgerà vari relatori tra i quali Prof. Pecci: economista, Dott. Pattini: Nomisma settore agricolo, Dott.

Salvadori: titolare Az Agricola Battagliola.


ROTARY CLUB BOLOGNA EST

Consiglio Direttivo 2017/2018

Presidente: Maurizio FUSARI, Past President: Sandro GABRIELLI, Vice Presidente e Presidente eletto:

Amos LAMBERTINI Segretario: Federica VENTURA, Tesoriere: Alberto GUERZONI, Prefetto: Claudio

CASTELLARI, Consiglieri: Valeria Paola BABINI, Mario MELE, Nicola SETTE, Mario ZITO.

Presidenti delle Commissioni

Amministrazione del Club: Mauro NERI DEL NERO, Progetti: Valeria Paola BABINI, Fondazione Rotary:

Claudio CASTELLARI, Effettivo: Renato PETRACHI, Rotaract e Interact: Stefano ZANASI, Notiziario:

Giuliano PANCALDI, Programma conviviali: Alberto ROMANI, Pubbliche Relazioni: Nicola SETTE, Infor-

matici del Club: Elazar ROMANO e Gianluca ORTOLANI, Istruttore del Club: Giancarlo VIVALDI.

via S. Stefano, 43 - 40125 Bologna BO

Segreteria:

Dott.ssa Maria Giovanna Pezzoli

Tel. e fax: 051-264647 E-mail: [email protected]

Il Bologna Est sul Web

Il Bologna Est su Facebook

http://www.rotarybolognaest.it/

https://www.facebook.com/pages/Rotary-Club-Bologna-Est/945473318814111

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