Le politiche di smaltimento dei rifiuti del Gruppo Hera · alle modalità di gestione dei rifiuti...
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Le politiche di smaltimento dei rifiuti del Gruppo Hera
Dott. Maurizio ChiariniAmministratore Delegato
Ferrara, 5 marzo 2007
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Lo smaltimento dei rifiuti in Europa ...
• Nei paesi europei più evoluti la tendenza per quanto riguarda la strategia di smaltimento dei rifiuti è chiara da anni: maggiore raccolta differenziata, maggiore impiego di termovalorizzatori con recupero energetico, minore utilizzo delle discariche.• Uno studio compiuto da Eurostat riferito alle modalità di gestione dei rifiuti urbani, presenti all’interno della Unione Europea (15 paesi europei), mostra come la percentuale dei rifiuti inceneriti sia pari al 9% in Italia contro una media del 18%. Per lo smaltimento in discarica, l’Italia ha un percentuale del 67% mentre la media UE è del 49%.• Le differenze riguardano anche il compostaggio (Italia 8%, UE 11%) e il riciclaggio (Italia 9% contro una media europea pari al 16%).
Italia Europa 15
296
62
221
113
0
50
100
150
200
250
300
DiscaricaIncenerimento
Fonte: Eurostat
Smaltimento dei rifiuti in Italia e in Europa nel 2005 (kg annui per abitante)
Smaltimento dei rifiuti in Italia e in Europa nel 2005 (kg annui per abitante)
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... e in Italia
• Gli impianti di termovalorizzazione dei rifiuti operativi sono passati da 43 nel2000 a 50 nel 2006.
• 30 impianti si trovano al Nord, (13 nella sola regione Lombardia), 13 sono gli impianti operativi nel Centro mentre 7 sono gli impianti localizzati nel Sud.
• La potenzialità media degli impianti è di circa 110.000 tonnellate/anno.
• In generale, sono le regioni del Nord ad avviare ad incenerimento la maggior quantità di rifiuti urbani e CDR.
• Le regioni che utilizzano maggiormente questa forma di smaltimento sono Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Sardegna.
Fonte: APAT Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici, Rapporto Rifiuti 2006, pag. 107
Rifiuti urbani e CDR avviati ad incenerimento in Italia
Rifiuti urbani e CDR avviati ad incenerimento in Italia
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Termovalorizzazione e riciclaggio
Fonte: Institute for Public Policy Research http://www.ippr.org.uk/pressreleases/?id=2283 (anno 2003/4)
• I paesi con le percentuali di riciclaggio maggiori presentano anche un utilizzo maggiore degli impianti di termovalorizzazione.
3Portogallo
8Grecia
18UK
28Francia
28Finlandia
29Italia
31Irlanda
35Spagna
36Lussemburgo
41Danimarca
41Svezia
52Belgio
58Germania
59Austria
65Olanda
Riciclaggio, compostaggio e altre forme di smaltimento
(%)
Paese
92Grecia
75Portogallo
74UK
69Irlanda
63Finlandia
62Italia
59Spagna
38Francia
31Austria
23Lussemburgo
20Germania
14Svezia
13Belgio
5Danimarca
3Olanda
Discarica (%)Paese
0Grecia
0Irlanda
6Spagna
8UK
9Finlandia
9Italia
10Austria
22Portogallo
22Germania
32Olanda
34Francia
35Belgio
41Lussemburgo
45Svezia
54Danimarca
Incenerimento (%)
Paese
5
29%
71%
32%
68%
36%
64%
39%
61%
40%
60%
2005 2006 2007 2008 2009
1.525 1.567 1.598 1.622 1.650
0
250
500
750
1.000
1.250
1.500
1.750
% RSU% RD
Hera BO
Hera FE
Hera RA
Hera RN
Hera FC
Hera IF
Hera MO
26%
37%
42%
22%
26%
28%
31%
28%
38%
44%
31%
28%
32%
30%
30%
40%
46%
35%
35%
35%
37%
35%
43%
48%
36%
35%
39%
40%
35%
45%
50%
38%
35%
43%
42%
Evoluzione % RD*Evoluzione % RD*
* Quantità del rifiuto raccolto tramite RD, non comprende gli arenili; calcolata non tenendo conto del progetto DPCM 5/6/97 che detrae dal totale del rifiuto indifferenziato una quota pari al 10% corrispondente al peso dei rifiuti provenienti da attività di spazzamento delle strade, in quanto considerati non suscettibili di qualsiasi forma di recupero
kton
Raggiungimento del 40% di raccolta differenziata nel 2009attraverso lo sviluppo dalla raccolta monomateriale, in particolare organico, verde, carta e cartone
Evoluzione della raccolta differenziata in Hera
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Il sistema di raccolta Porta a Porta (1/2)
Per raccolta porta a porta si intende qualsiasi genere di raccolta effettuata presso l’utente o nelle immediate vicinanze della sua abitazione, con l’ausilio di contenitori di piccola volumetria o solo con sacchi.
I sistemi di raccolta porta a porta possono generare alte % di raccolta differenziata ...
Provinciadi Reggio
Emilia
Comune diBrescia
HeraRavenna
Treviso 1 Treviso 2 Treviso 3
44,8%
39,2%41,3%
64,7%
60,0%
68,8%
0
10
20
30
40
50
60
70%
Percentuale di raccolta differenziata (2004)
Percentuale di raccolta differenziata (2004)
7
Il sistema di raccolta Porta a Porta (2/2)
422
343
444
286
468
329
127
233
168
252
133
267
Provinciadi Reggio
Emilia
Comunedi
Brescia
HeraRavenna
Treviso 1 Treviso 2 Treviso 3
765730
797
360420 400
0
200
400
600
800
1.000
1.200
Raccoltadifferenziata
Raccoltaindifferenziata
Quantità di rifiuti raccolti (kg/ab/anno) (2004)
Quantità di rifiuti raccolti (kg/ab/anno) (2004)
... ma i volumi raccolti sono simili a quelli di altri sistemi di raccolta e i volumi di raccolta indifferenziata sono molto inferiori.
Questi risultati si
ottengono attraverso:
• una riduzione del
servizio
• politiche di riduzione
dell’assimilabilità dei
rifiuti
• applicazione della
contabilizzazione ai fini
tariffari del rifiuto
indifferenziato.
8
85
29
89
29
92
30
100
30
2000 2001 2002 2003
114118
122130
0
50
100
150
ProduzionerifiutiUrbani
Produzioneriufitispeciali
La produzione dei rifiuti in Italia
Produzione nazionale di rifiuti per tipologia (2003) (mln ton)
Produzione nazionale di rifiuti per tipologia (2003) (mln ton)
Nota: per rifiuti C&D si intende rifiuti da costruzione e demolizione
Fonte: APAT 2004
In Italia la quota rilevante dei rifiuti è rappresentata dai rifiuti speciali che hanno presentato tassi di crescita significativi
RS Nonpericolosi
RSpericolosi
RS nonpericolosi
da C&D
RS Totali RSU Totali
525
43 100
30 130
0
50
100
150
% RS
% Totale
52% 5% 42% 100%
77% 23% 100%
Trend storico nazionale di rifiuti per tipologia (2003) (mln ton)
Trend storico nazionale di rifiuti per tipologia (2003) (mln ton)
5,7%
1,2%
CAGR 2003/2000
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Il Sistema di Gestione Rifiuti di Hera
Sistema di raccolta con cassonetti differenziati sul territoriorivolto prevalentemente alle utenze domestiche e alle piccole
utenze non domestiche diffuse nel territorio
Sistema di raccolta Porta a Porta per attività produttive e commercialirivolto alle utenze produttrici di specifici rifiuti (filiere) o in
particolari contesti urbanistici
Sistema di raccolta mediante Stazioni Ecologiche Attrezzateè complementare agli altri sistemi e completa l’offerta di servizio relativamente alle filiere e ai target non serviti con gli altri sistemi
MODELLO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA DI RACCOLTA
Questo sistema può portare al 50% di raccolta differenziata senza incrementare le tariffe per i cittadini
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Con l’avvio dei nuovi termovalorizzatori ed il potenziamento della filiera del compostaggio, la % di rifiuto solido urbano smaltito in discarica scenderà
al 15%. La quota termovalorizzata arriverà al 42%.
%
38%
27%
35%
40%
39%
21%
43%
42%
15%
2007 2008 2009
dis caricatermo valorizz atore
ric ic laggio e alt ro
100% 100% 100% 100% 100%
Evoluzione mix di smaltimenti rifiuti urbani in Hera
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Futuro (2009)
AttualeTotale impianti Hera
592972593Capacità di trattamento (migliaia di tonnellate)
277Elettricità prodotta (GWh)
Lo sviluppo impiantistico di Hera
Futuro (2009)
AttualeImpianto di Ferrara
14250Volumi autorizzati (migliaia di tonnellate)
I rifiuti urbani prodotti ammontano attualmente a 254.000 tonnellate/anno. La previsione per il 2008 è di circa 265.000 tonnellate/anno.
Ipotizzando la raccolta differenziata al 40%, le quantità di rifiuto indifferenziato sono superiori alla quota autorizzata per l’impianto di termovalorizzazione
potenziato.
Ipotizzando la raccolta differenziata al 50% l’impianto di Ferrara sarà saturato dalle 132.500 tonnellate di RSU e da 7.500 tonnellate di RS.
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Il controllo delle emissioni in atmosfera negli impianti
• Il progetto di monitoraggio/telecontrollo degli impianti della Divisione Ambiente di Hera prevede tra l’altro un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosfera: un sistema per integrare il controllo dei parametri di processo con il controllo dei parametri ambientali (SIMDET). SIMDET permetteràdi valutare in tempo reale l’impatto ambientale dei termovalorizzatori del gruppo HERA sul territorio circostante.
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Le emissioni dei termovalorizzatori on line
• I principali dati relativi alle emissioni in atmosfera degli impianti di termovalorizzazione sono disponibili sul sito internet del Gruppo con cadenza giornaliera.
Valore medio giornaliero
riferito alle emissioni di:
• Acido cloridrico
• Monossido di carbonio
• Biossido di zolfo
• Ossidi di azoto
• Acido fluoridrico
• Polveri
• Carbonio organico totale
confrontato con i limiti di legge.
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Le emissioni dei termovalorizzatori rispetto ai limiti di legge
Le concentrazioni delle emissioni dei termovalorizzatori sono mediamente inferiori del 70%rispetto ai limiti fissati dalla legge.
L’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per la riduzione dell’impatto ambientale ha consentito di diminuire, nel 2005 rispetto al 2003, del 30% le emissioni di polveri, di acido cloridico e di ossido di zolfo, del 10% quelle di ossido di azoto e di far rimanere praticamente stabili le emissioni di monossido di carbonio.
Questo nonostante un incremento dei rifiuti smaltiti nei termovalorizzatori del 70% nello stesso periodo.
36,2%
25,8%
11,8%
25,6% 23,5% 25,1% 22,6%29,5% 28,5%
0,0%
20,0%
40,0%
60,0%
80,0%
100,0%
Bolog
na
Ferrara
Can
al B
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Ferrara
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ForlìM
oden
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aven
na
Rav
enna
Ec. A
mb.
Rim
ini
Med
ia
100% = limite di legge
15
Le emissioni dell’impianto di Ferrara
-27%55,3375,56g/t di rifiutoCarbonio organico totale (TOC)
0%0,00070,0007milligrammi/t di rifiuto
Diossine e furani(PCDD+PCDF)
6%4,003,78g/t di rifiutoMetalli
-40%0,270,44g/t di rifiutoMercurio (Hg)
-40%0,270,44g/t di rifiutoCadmio e tallio (Cd+Tl)
-20%5,336,67g/t di rifiutoAcido fluoridrico (HF)
-40%0,220,37Kg/t di rifiutoMonossido di carbonio (CO)
-60%0,060,15Kg/t di rifiutoAcido cloridrico
-50%0,741,49Kg/t di rifiutoBiossido di azoto (NO2)
-70%0,220,74Kg/t di rifiutoBiossido di zolfo (SO2)
-21%0,060,08Kg/t di rifiutoPolveri totali (PTS)
-13%1,021,17t/t di rifiutoAnidride carbonica (CO2)
Differenza %
Canal Bianco Futuro
Canal Bianco Attuale
UdMFlussi di massa
Fonte: Valutazione di Impatto Ambientale dell’impianto
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La trasparenza nella gestione degli impianti industriali
Cos’è: Forma organizzata di consultazione tra cittadini ed imprese
Quale scopo ha: promuovere la comunicazione e la trasmissione delle informazioni tra i cittadini e le strutture produttive locali
Dove si applica: dove un’impresa o un gruppo di imprese operano in un contesto urbano locale creando impatti ambientali e situazioni di rischio
Dalla Carta dei Valori del Gruppo Hera:
TRASPARENZA
“…Per Hera essere trasparenti significa adottare strumenti di gestione aperti al dialogo con i propri interlocutori con l’obiettivo di corrispondere alle attese di informazione e conoscenza degli impatti economici, sociali e ambientali delle attività aziendali.”
Progetto vincitore del
Hera ha partecipato all’attivazione a Ferrara del primo RAB (Residential Advisory Board) coinvolgendo i cittadini residenti nei pressi del termovalorizzatore dei rifiuti