Le politiche di coesione dell’Unione europea

55
Le politiche di Le politiche di coesione dell’Unione coesione dell’Unione europea europea

description

Le politiche di coesione dell’Unione europea. Origine delle politiche di coesione. Già il Trattato istitutivo della Cee (1957) prevedeva, tra gli obiettivi, la riduzione degli squilibri economici regionali. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of Le politiche di coesione dell’Unione europea

Page 1: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Le politiche di coesione Le politiche di coesione dell’Unione europeadell’Unione europea

Page 2: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Origine delle politiche di Origine delle politiche di coesionecoesione

Già il Trattato istitutivo della Cee (1957) Già il Trattato istitutivo della Cee (1957) prevedeva, tra gli obiettivi, la riduzione prevedeva, tra gli obiettivi, la riduzione degli squilibri economici regionali.degli squilibri economici regionali.

In seguito, l’obiettivo della coesione sarà In seguito, l’obiettivo della coesione sarà sempre presente nei vari Trattati; in sempre presente nei vari Trattati; in particolare, con il Trattato di Maastricht, particolare, con il Trattato di Maastricht, diventerà uno degli obiettivi diventerà uno degli obiettivi fondamentali dell’Ue.fondamentali dell’Ue.

Page 3: Le politiche di coesione dell’Unione europea

La geografia e le politiche La geografia e le politiche “territoriali” europee“territoriali” europee

“ “ (…) non si tratta quasi mai di operazioni di (…) non si tratta quasi mai di operazioni di mera allocazione di risorse finanziarie mera allocazione di risorse finanziarie secondo obiettivi esclusivamente economici secondo obiettivi esclusivamente economici (programmazione economica convenzionale), (programmazione economica convenzionale), bensì di bensì di azioni integrate che richiedono un azioni integrate che richiedono un coinvolgimento attivo dei territori oggetto di coinvolgimento attivo dei territori oggetto di aiutoaiuto, attraverso forme di compartecipazione , attraverso forme di compartecipazione tecnica – proposte e progetti – e finanziaria.”tecnica – proposte e progetti – e finanziaria.”

(Salone C., 2006)(Salone C., 2006)

Page 4: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Da politiche “territoriali” a Da politiche “territoriali” a politiche “di coesione”politiche “di coesione”

“ “ Le politiche di coesione (…) Le politiche di coesione (…) acquistano una propria autonomia in acquistano una propria autonomia in quanto direttamente orientate alla quanto direttamente orientate alla riduzione dei divari economici e sociali riduzione dei divari economici e sociali esistenti all’interno del territorio esistenti all’interno del territorio comunitario.”comunitario.”

(Bonavero P., 1998)(Bonavero P., 1998)

Page 5: Le politiche di coesione dell’Unione europea

I vincoli geografici della I vincoli geografici della perifericitàperifericità

Nella prima fase delle politiche Nella prima fase delle politiche regionali europee, gli investimenti regionali europee, gli investimenti erano finalizzati soprattutto alla erano finalizzati soprattutto alla

riduzione del “gap” riduzione del “gap” infrastrutturaleinfrastrutturale

Page 6: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Una visione più matura Una visione più matura dello sviluppo regionaledello sviluppo regionale

Investimenti per:Investimenti per:- risorse umanerisorse umane

- competivitàcompetività

Page 7: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Da Politiche “territoriali” o Da Politiche “territoriali” o “regionali” “regionali” a Politiche di a Politiche di

coesione.coesione. Significativo cambio di Significativo cambio di

denominazione con la riforma denominazione con la riforma del 1988. del 1988.

Page 8: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Dalla coesione economica e sociale nello spazio Dalla coesione economica e sociale nello spazio comunitario...comunitario...

«In termini di misure politiche l’obiettivo è «In termini di misure politiche l’obiettivo è raggiungere uno sviluppo maggiormente equilibrato raggiungere uno sviluppo maggiormente equilibrato riducendo le disparità esistenti, prevenendo gli riducendo le disparità esistenti, prevenendo gli squilibri territoriali e rendendo più coerenti le squilibri territoriali e rendendo più coerenti le politiche settoriali» (Commissione europea, 2004)politiche settoriali» (Commissione europea, 2004)

«Se la coesione rappresenta l’obiettivo politico (il «Se la coesione rappresenta l’obiettivo politico (il cosacosa dell’agire comunitario), la convergenza dell’agire comunitario), la convergenza rappresenta il processo che conduce a questo rappresenta il processo che conduce a questo obiettivo (il obiettivo (il comecome)» (Mantino, 2002))» (Mantino, 2002)

Page 9: Le politiche di coesione dell’Unione europea

alla coesione territorialealla coesione territoriale

«La coesione territoriale mira ad «La coesione territoriale mira ad assicurare lo sviluppo armonioso assicurare lo sviluppo armonioso di tutti questi luoghi e a di tutti questi luoghi e a garantire che gli abitanti garantire che gli abitanti possano trarre il massimo possano trarre il massimo beneficio dalle loro beneficio dalle loro caratteristiche intrinseche» caratteristiche intrinseche» (Commissione europea, 2008)(Commissione europea, 2008)

La coesione territoriale è legata La coesione territoriale è legata al concetto di giustizia spaziale, al concetto di giustizia spaziale, dove lo spazio non va inteso dove lo spazio non va inteso come “dato” ma come qualcosa come “dato” ma come qualcosa da “costruire e ricostruire” da “costruire e ricostruire” (Dabinett, 2010)(Dabinett, 2010)

coesioneterritoriale

coesioneeconomica e

sociale

specificità deiterritori

epartecipazione

attiva

Page 10: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Un difficile equilibrio:Un difficile equilibrio:politiche di coesionepolitiche di coesione

coesione competitivitàcoesione competitività

politiche settorialipolitiche settoriali(es. politiche dei trasporti)(es. politiche dei trasporti)

Page 11: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Politiche di coesionePolitiche di coesione Politiche dei trasportiPolitiche dei trasporti

Nel campo dei trasporti:Nel campo dei trasporti: Aumento Aumento

dell’accessibilità delle dell’accessibilità delle aree in ritardo di aree in ritardo di svilupposviluppo

Connessione tra il Connessione tra il sistema locale e il sistema locale e il sistema nazionale-sistema nazionale-continentalecontinentale

Dal sostegno alle aree in Dal sostegno alle aree in ritardo di svilupporitardo di sviluppo

Trans-European Trans-European Transport NetworkTransport Network

I corridoi paneuropeiI corridoi paneuropei

Un numero ristretto di Un numero ristretto di progetti di portata progetti di portata continentalecontinentale

Agli investimenti su Agli investimenti su

pochipochi assi prioritariassi prioritari

Page 12: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Progetto prioritario n. 22 “Asse Progetto prioritario n. 29 Progetto prioritario n. 22 “Asse Progetto prioritario n. 29 “Asse “Asse ferroviario Atene-Sofia-Budapest- ferroviario del corridoio ferroviario Atene-Sofia-Budapest- ferroviario del corridoio intermodale Vienna-Praga-Norimberga/Dresda” intermodale Vienna-Praga-Norimberga/Dresda” ionico/adriatico”ionico/adriatico”

Page 13: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Centro e periferia nello spazio europeoCentro e periferia nello spazio europeoGli Gli “spazi di circolazione”“spazi di circolazione” (Bavoux, Charrier, (Bavoux, Charrier,

1994) e le 1994) e le “tipologie economiche”“tipologie economiche” (Vandermotten, Marissal, 2000)(Vandermotten, Marissal, 2000)

una sovrapposizioneuna sovrapposizione

Centro- spazio di

circolazionedenso

-motoredell’economiacontinentale

Aree intermedie

- aree di passaggio

- PIL superioreall’80 % della

mediacomunitaria

Periferia- zone a bassa

densità dicircolazione e

di attivitàeconomiche

Page 14: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Coesione e crescita economica nello spazio europeoCoesione e crescita economica nello spazio europeo

L’esistenza di un trade-offL’esistenza di un trade-offtra coesione e crescitatra coesione e crescita

non è automatica, ma dipendenon è automatica, ma dipendedalle modalità dell’interventodalle modalità dell’intervento

(Viesti, Prota, 2004) (Viesti, Prota, 2004)

Il periodo 1986-1996:Il periodo 1986-1996:- il PIL delle 25 regioni europee più povere è salito dal 52% il PIL delle 25 regioni europee più povere è salito dal 52%

(1986) della media comunitaria al 59% (1996) (Commissione (1986) della media comunitaria al 59% (1996) (Commissione europea, 1999) europea, 1999)

- si registra una (leggera) diminuzione delle differenze tra le si registra una (leggera) diminuzione delle differenze tra le regioni d’Europa accompagnato da un aumento delle regioni d’Europa accompagnato da un aumento delle divergenze all’interno di alcuni stati (Riou, 2003) divergenze all’interno di alcuni stati (Riou, 2003)

Coesione Crescita

Page 15: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Peso delle politiche di Peso delle politiche di coesione:coesione:

Presenza di una Direzione generale Presenza di una Direzione generale “Politica regionale”.“Politica regionale”.

Rappresentano la seconda voce di Rappresentano la seconda voce di spesa nel bilancio comunitario (dopo spesa nel bilancio comunitario (dopo la Politica agricola comune).la Politica agricola comune).

Page 16: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Riforma delle “politiche Riforma delle “politiche regionali” con l’Atto unico regionali” con l’Atto unico

europeo (1986).europeo (1986).

Principi generaliPrincipi generali ConcentrazioneConcentrazione PartenariatoPartenariato ProgrammazioneProgrammazione AddizionalitàAddizionalità

Page 17: Le politiche di coesione dell’Unione europea

““Concentrazione”Concentrazione” Fine dei finanziamenti “a pioggia”Fine dei finanziamenti “a pioggia”

Definizione di “Obiettivi prioritari” Definizione di “Obiettivi prioritari” ( ( obiettivi “territoriali” e obiettivi obiettivi “territoriali” e obiettivi “tematici”)“tematici”)

Page 18: Le politiche di coesione dell’Unione europea

I Fondi strutturaliI Fondi strutturali

Con la riforma del 1986 Con la riforma del 1986 diventano lo strumento più diventano lo strumento più importante della politica di importante della politica di

coesione europea.coesione europea.

Page 19: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Tre “fondi”:Tre “fondi”: Fondo europeo per lo sviluppo Fondo europeo per lo sviluppo

regionale regionale

Fondo sociale europeoFondo sociale europeo

Fondo europeo agricolo di Fondo europeo agricolo di orientamento e garanziaorientamento e garanzia

Page 20: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Un importante strumento Un importante strumento introdotto dalla riforma del introdotto dalla riforma del

1986:1986:Le Iniziative comunitarie.Le Iniziative comunitarie.

Page 21: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Caso “virtuoso” di utilizzo dei Caso “virtuoso” di utilizzo dei finanziamenti dei fondi(1989-finanziamenti dei fondi(1989-

1993):1993):la Basilicata.la Basilicata.

Tasso di realizzazione degli interventi Tasso di realizzazione degli interventi previsti nell’ambito dei finanziamenti previsti nell’ambito dei finanziamenti del FESR del 93,7% (al 1996)del FESR del 93,7% (al 1996)

Successo dei “sottoprogrammi” a Successo dei “sottoprogrammi” a sostegno dell’artigianato e per lo sostegno dell’artigianato e per lo sviluppo turisticosviluppo turistico

(Trono A., 1998)(Trono A., 1998)

Page 22: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Con il Trattato di Maastricht:Con il Trattato di Maastricht: Vengono ridefiniti gli obiettiviVengono ridefiniti gli obiettivi

Viene introdotto il Fondo di coesioneViene introdotto il Fondo di coesione

Il Comitato delle Regioni è coinvolto Il Comitato delle Regioni è coinvolto nelle politiche regionalinelle politiche regionali

Page 23: Le politiche di coesione dell’Unione europea

E soprattutto…E soprattutto…Si cerca un difficile equilibrio tra:Si cerca un difficile equilibrio tra: coesionecoesione

competività competività occupazione occupazione

Page 24: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Periodo di programmazione Periodo di programmazione 1994-1999.1994-1999.

Novità della riforma del 1993:Novità della riforma del 1993: Introduzione dell’Obiettivo 6 (Introduzione dell’Obiettivo 6 (Sviluppo Sviluppo

e adeguamento strutturale delle regioni e adeguamento strutturale delle regioni a scarsissima densità di popolazionea scarsissima densità di popolazione) e ) e riforma degli obiettivi esistenti.riforma degli obiettivi esistenti.

Un nuovo fondo strutturale: lo Un nuovo fondo strutturale: lo Strumento finanziario di orientamento Strumento finanziario di orientamento per la pesca.per la pesca.

Creazione del Fondo di coesioneCreazione del Fondo di coesione

Page 25: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Il Fondo di coesioneIl Fondo di coesione Risponde ad una logica territorialeRisponde ad una logica territoriale

Ma, a differenza degli altri Fondi Ma, a differenza degli altri Fondi strutturali, su base nazionale (non strutturali, su base nazionale (non regionale).regionale).

Interessa, dunque, i Paesi membri Interessa, dunque, i Paesi membri con un PIL pro-capite inferiore al 90% con un PIL pro-capite inferiore al 90% della media comunitaria. della media comunitaria.

Page 26: Le politiche di coesione dell’Unione europea

… … ancora sul Fondo di ancora sul Fondo di coesionecoesione

I Paesi destinatari delle risorse del I Paesi destinatari delle risorse del Fondo, per il periodo ’94 – ’99, furono Fondo, per il periodo ’94 – ’99, furono Spagna, Portogallo, Grecia e Irlanda.Spagna, Portogallo, Grecia e Irlanda.

Le risorse del Fondo erano destinate Le risorse del Fondo erano destinate soprattutto ai finanziamenti nel campo soprattutto ai finanziamenti nel campo dei trasporti e della tutela ambientale.dei trasporti e della tutela ambientale.

Page 27: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Politiche europee di coesione: i periodi di Politiche europee di coesione: i periodi di programmazioneprogrammazione

Periodo di Programmazione

2000-2006

Obiettivo 1:Promozione

dello sviluppoe

adeguamentostrutturale

delle regioni in ritardo di

sviluppo

Influenza delloSchema di

Sviluppo delloSpazio Europeo

(1999)

Centralità nei

finanziamentidell’Italia (22.122 milionidi euro)

Periodo diProgrammazione

2007-2013

Obiettivo Convergenza

Coinvolgimentoa pieno

regime deinuovi

paesi membri

“L’Union peutelle se fixer

des limites?”(Dézert, 2009)

Page 28: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Periodo di programmazione Periodo di programmazione 2000-2006.2000-2006.

Novità e aspetti problematici.Novità e aspetti problematici. Ingresso nell’Unione europea di 10 Ingresso nell’Unione europea di 10

nuovi Paesi (2004) ( nuovi Paesi (2004) ( creazione creazione dell’ISPA)dell’ISPA)

Gli obiettivi dei Fondi strutturali sono Gli obiettivi dei Fondi strutturali sono ridotti a 3.ridotti a 3.

Page 29: Le politiche di coesione dell’Unione europea

I nuovi obiettivi:I nuovi obiettivi:

Obiettivo 1: Obiettivo 1: Sviluppo e adeguamento Sviluppo e adeguamento strutturale delle regioni in ritardo di strutturale delle regioni in ritardo di sviluppo.sviluppo.

Obiettivo 2: Obiettivo 2: Riconversione economica e Riconversione economica e sociale delle aree con problemi strutturali.sociale delle aree con problemi strutturali.

Obiettivo 3: Obiettivo 3: Adattamento e Adattamento e ammodernamento delle politiche e dei ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e sistemi di istruzione, formazione e occupazioneoccupazione

Page 30: Le politiche di coesione dell’Unione europea

(fonte http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm)(fonte http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm)

Page 31: Le politiche di coesione dell’Unione europea

(fonte http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm)(fonte http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm)

Page 32: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Aree principalmente Aree principalmente interessate dagli Obiettiviinteressate dagli Obiettivi

Per l’Obiettivo 1: Spagna, Italia, Grecia, Per l’Obiettivo 1: Spagna, Italia, Grecia, Germania e Portogallo.Germania e Portogallo.

Per l’Obiettivo 2: Francia (aree rurali), Per l’Obiettivo 2: Francia (aree rurali), Gran Bretagna (aree industriali), Gran Bretagna (aree industriali), Germania, Spagna e Italia.Germania, Spagna e Italia.

Tutti i nuovi Paesi membri (tranne Cipro) Tutti i nuovi Paesi membri (tranne Cipro) rientrano nell’Obiettivo 1 (oltre ad essere rientrano nell’Obiettivo 1 (oltre ad essere destinatari di Iniziative comunitarie e dei destinatari di Iniziative comunitarie e dei finanziamenti del Fondo di coesione).finanziamenti del Fondo di coesione).

Page 33: Le politiche di coesione dell’Unione europea

… … a proposito dei nuovi Paesi a proposito dei nuovi Paesi membri:membri:

Coinvolti nel periodo di Coinvolti nel periodo di programmazione dal 2004 (anno del programmazione dal 2004 (anno del loro ingresso nell’Ue) al 2006.loro ingresso nell’Ue) al 2006.

Il limite di un Pil pro-capite inferiore al Il limite di un Pil pro-capite inferiore al 75% della media comunitaria, per il 75% della media comunitaria, per il periodo di programmazione 2000-periodo di programmazione 2000-2006, è calcolato con riferimento all’Ue 2006, è calcolato con riferimento all’Ue “a 15”.“a 15”.

Rilevanza del “sostegno transitorio”.Rilevanza del “sostegno transitorio”.

Page 34: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Un po’ di numeri per l’ItaliaUn po’ di numeri per l’Italia 29,656 miliardi di euro stanziati per l’Italia 29,656 miliardi di euro stanziati per l’Italia

(22,475 nel periodo precedente)(22,475 nel periodo precedente)

22,122 per le regioni obiettivo 1 (21,935 22,122 per le regioni obiettivo 1 (21,935 per Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, per Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Sardegna e 187 per il sostegno Campania, Sardegna e 187 per il sostegno transitorio al Molise)transitorio al Molise)

2,522 miliardi per l’obiettivo 2 e 3,744 2,522 miliardi per l’obiettivo 2 e 3,744 miliardi per l’obiettivo 3 miliardi per l’obiettivo 3

Page 35: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Periodo di programmazione 2007 – Periodo di programmazione 2007 – 2013.2013.

Principali novità.Principali novità. Peso decisivo assunto dai nuovi Paesi Peso decisivo assunto dai nuovi Paesi

membri.membri. Ridotto a 3 il numero dei Fondi (Fesr, Fse, Ridotto a 3 il numero dei Fondi (Fesr, Fse,

Fondo di coesione).Fondo di coesione). Nuova denominazione degli obiettivi Nuova denominazione degli obiettivi

((Convergenza, Competitività regionale e Convergenza, Competitività regionale e occupazione, Cooperazione territoriale occupazione, Cooperazione territoriale europeaeuropea).).

Centralità delle pratiche di “valutazione” Centralità delle pratiche di “valutazione” (già presenti dal periodo 2000-2006).(già presenti dal periodo 2000-2006).

Page 36: Le politiche di coesione dell’Unione europea

La “Relazione Guellec” della La “Relazione Guellec” della Commissione (2005)Commissione (2005)

Nuovi indicatori per “misurare” lo sviluppo?Nuovi indicatori per “misurare” lo sviluppo?- RicercaRicerca- InfrastruttureInfrastrutture- InnovazioneInnovazione- Istruzione e formazioneIstruzione e formazione

Il semplice dato economico/statistico semba Il semplice dato economico/statistico semba insufficiente a “definire” il livello di sviluppoinsufficiente a “definire” il livello di sviluppo

Page 37: Le politiche di coesione dell’Unione europea

(fonte http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm)(fonte http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm)

Page 38: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Focus: i trasportiFocus: i trasporti Ripartizione della spesa 2007-2013 in ItaliaRipartizione della spesa 2007-2013 in Italia

Page 39: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Il quadro di riferimentoIl quadro di riferimento

settore per il quale è stata stanziata la quota più alta di settore per il quale è stata stanziata la quota più alta di finanziamenti nelle regioni Obiettivo 1 (Italia: 3.134 finanziamenti nelle regioni Obiettivo 1 (Italia: 3.134

milioni di euro; Grecia: 6.497; Spagna, 9.128) milioni di euro; Grecia: 6.497; Spagna, 9.128)

I trasportinelle regioniobiettivo 1(2000-2006)

Page 40: Le politiche di coesione dell’Unione europea

I trasporti nella storia dell’integrazione europeaI trasporti nella storia dell’integrazione europea Il Titolo IV del Trattato di RomaIl Titolo IV del Trattato di Roma (1957) (1957) L’Atto Unico EuropeoL’Atto Unico Europeo (1986) una maggiore integrazione delle (1986) una maggiore integrazione delle

politiche dei trasporti come strumento per la realizzazione del politiche dei trasporti come strumento per la realizzazione del mercato comunemercato comune

Il Trattato di MaastrichtIl Trattato di Maastricht (1992) rafforzamento della rete (1992) rafforzamento della rete europea di trasporti come veicolo per la coesione economica e europea di trasporti come veicolo per la coesione economica e sociale e introduzione del progetto sociale e introduzione del progetto Trans European NetworksTrans European Networks (TEN)(TEN)

Il Consiglio di EssenIl Consiglio di Essen (1995) i 14 progetti prioritari (1995) i 14 progetti prioritari Il Primo Rapporto sulla CoesioneIl Primo Rapporto sulla Coesione (1996) (1996) Lo Schema di sviluppo dello spazio europeoLo Schema di sviluppo dello spazio europeo (1999) (1999)

connessioneconnessione tra i grandi assi e le reti localitra i grandi assi e le reti locali Coesione e TrasportiCoesione e Trasporti (1999) i grandi progetti TEN rischiano di (1999) i grandi progetti TEN rischiano di

rafforzare la polarizzazione: nelle aree in ritardo di sviluppo è rafforzare la polarizzazione: nelle aree in ritardo di sviluppo è necessario integrarli con interventi sulla rete localenecessario integrarli con interventi sulla rete locale

I 30 progetti prioritari TEN-TI 30 progetti prioritari TEN-T (2003) l’85% degli investimenti (2003) l’85% degli investimenti riguarda il trasporto ferroviario, il 56% degli investimenti è riguarda il trasporto ferroviario, il 56% degli investimenti è concentrato in 4 paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna)concentrato in 4 paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna)

Page 41: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Trasporti e sviluppo economicoTrasporti e sviluppo economico Impatti nel breve periodo (creazione di manodopera; Impatti nel breve periodo (creazione di manodopera;

supporto al settore terziario)supporto al settore terziario) Per molti autori, nel breve-medio periodo, i Per molti autori, nel breve-medio periodo, i

miglioramenti nell’accessibilità e nella dotazione di miglioramenti nell’accessibilità e nella dotazione di infrastrutture di trasporto possono portare a risultati infrastrutture di trasporto possono portare a risultati negativi in termini di convergenza economica (Martin, negativi in termini di convergenza economica (Martin, Rogers, 1995; Catin, Ghio, Van Huffel, 2002; Riou, 2003; Rogers, 1995; Catin, Ghio, Van Huffel, 2002; Riou, 2003; Lundqvist, 2008; Lolos, 2009)Lundqvist, 2008; Lolos, 2009)

Infrastrutture di trasporto come elemento chiave dello Infrastrutture di trasporto come elemento chiave dello sviluppo economico (Biehl, 1986; Bavoux, Charnier, sviluppo economico (Biehl, 1986; Bavoux, Charnier, 1994; Rey, 2005)1994; Rey, 2005)

Complessità dei fattori che incidono sullo sviluppo Complessità dei fattori che incidono sullo sviluppo economico: i trasporti, in ogni caso, non possono essere economico: i trasporti, in ogni caso, non possono essere considerati determinanti (Merlin, 1991; Offner, 1993; considerati determinanti (Merlin, 1991; Offner, 1993; Governa, 2001) Governa, 2001)

Page 42: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Programmazione 2000-2006Programmazione 2000-2006 Programmazione Programmazione 2007-20132007-2013

POR Campania – Asse POR Campania – Asse “Reti e Nodi di servizio”“Reti e Nodi di servizio”

Il Sistema della Il Sistema della Metropolitana RegionaleMetropolitana Regionale

PON TrasportiPON Trasporti““Grandi progetti”Grandi progetti”

potenziamento della tratta potenziamento della tratta ferroviaria Caserta-Foggiaferroviaria Caserta-Foggia

tratta campana della linea tratta campana della linea Av Napoli-RomaAv Napoli-Roma

potenziamento e potenziamento e ammodernamento della SS ammodernamento della SS 268 “del Vesuvio”268 “del Vesuvio”

ammodernamento dell’A-3ammodernamento dell’A-3

altri interventialtri interventi potenziamento e potenziamento e

riqualificazione del porto e riqualificazione del porto e dell’aeroporto di Napolidell’aeroporto di Napoli

POR Campania – Asse POR Campania – Asse “Accessibilità e trasporti“Accessibilità e trasporti

il Sistema della Metropolitana il Sistema della Metropolitana RegionaleRegionale

interventi sulla SS 268 “del interventi sulla SS 268 “del Vesuvio”Vesuvio”

la stazione di interscambio di la stazione di interscambio di Vesuvio est per l’Av/AcVesuvio est per l’Av/Ac

lavori sul sistema ferroviario lavori sul sistema ferroviario metropolitano di Salernometropolitano di Salerno

completamento della linea 1 della completamento della linea 1 della metropolitana di Napolimetropolitana di Napoli

PON Reti e MobilitàPON Reti e Mobilità ““allacciare” i grandi progetti allacciare” i grandi progetti

europei (corridoio Berlino-Palermo) europei (corridoio Berlino-Palermo) alle reti localialle reti locali

Ac Napoli-BariAc Napoli-Bari

altri interventialtri interventi interventi sui nodi ferroviari di interventi sui nodi ferroviari di

Napoli, Caserta e SalernoNapoli, Caserta e Salerno interventi sui porti di Napoli e interventi sui porti di Napoli e

SalernoSalerno ammodernamento dell’aeroporto ammodernamento dell’aeroporto

di Napolidi Napoli

Page 43: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Le criticità nel sistema dei trasporti Le criticità nel sistema dei trasporti regionaleregionale

bassa accessibilità delle aree internebassa accessibilità delle aree interne prevalere della modalità di trasporto su gommaprevalere della modalità di trasporto su gomma concentrazione delle infrastrutture (stradali e concentrazione delle infrastrutture (stradali e

ferroviarie) lungo la fascia costiera e all’interno ferroviarie) lungo la fascia costiera e all’interno del triangolo Napoli-Caserta-Salernodel triangolo Napoli-Caserta-Salerno

scarsa integrazione tra le differenti modalità di scarsa integrazione tra le differenti modalità di trasportotrasporto

Una rete estesa ma non ramificata: uno sviluppo Una rete estesa ma non ramificata: uno sviluppo “geografico” non equilibrato, basato su “geografico” non equilibrato, basato su

un’eccessiva concentrazione e sulla mancanza di un’eccessiva concentrazione e sulla mancanza di raccordi tra sistema locale e sistema raccordi tra sistema locale e sistema

regionale/nazionaleregionale/nazionale

Page 44: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Il Sistema della Metropolitana regionaleIl Sistema della Metropolitana regionale Assorbe circa il 94% del totale delle risorse stanziate Assorbe circa il 94% del totale delle risorse stanziate

per la misura 6.1 (Sistema regionale integrato dei per la misura 6.1 (Sistema regionale integrato dei trasporti) del POR trasporti) del POR

Miglioramenti nell’accessibilità: aumento del 36% del Miglioramenti nell’accessibilità: aumento del 36% del bacino di utenza e del 37% delle stazioni lungo la retebacino di utenza e del 37% delle stazioni lungo la rete

Risponde a due priorità comunitarie: intermodalità e Risponde a due priorità comunitarie: intermodalità e preferenza per il trasporto ferroviariopreferenza per il trasporto ferroviario

il macro-progetto “Sistema metropolitano regionale” è il macro-progetto “Sistema metropolitano regionale” è formato da molti interventi puntuali sulla rete formato da molti interventi puntuali sulla rete regionaleregionale

ma ma la quasi totalità degli interventi è limitata alla provincia la quasi totalità degli interventi è limitata alla provincia

di Napoli (linee metropolitane, Circumvesuviana, di Napoli (linee metropolitane, Circumvesuviana, SEPSA)SEPSA)

Page 45: Le politiche di coesione dell’Unione europea

““Effetto corridoio” ed “effetto ombra” (Vickerman, Effetto corridoio” ed “effetto ombra” (Vickerman, 1994)1994)

adatti a descrivere la situazione campana?adatti a descrivere la situazione campana?

A quale scala leggere i due principali interventi in Campania delle A quale scala leggere i due principali interventi in Campania delle politiche di coesione nel campo dei trasporti?politiche di coesione nel campo dei trasporti?

il Sistema della metropolitana regionaleil Sistema della metropolitana regionale: alta accessibilità : alta accessibilità all’interno del triangolo Napoli-Salerno-Casertaall’interno del triangolo Napoli-Salerno-Caserta

l’Alta velocitàl’Alta velocità: connessioni più rapide verso Roma e il Nord da : connessioni più rapide verso Roma e il Nord da Napoli e Salerno (e dalle future stazione di Vesuvio est e Napoli e Salerno (e dalle future stazione di Vesuvio est e Afragola)Afragola)

ma alla scala regionale rimane ancora forte il problema ma alla scala regionale rimane ancora forte il problema dell’accessibilità delle aree interne e dei collegamenti dell’accessibilità delle aree interne e dei collegamenti

trasversalitrasversali

Page 46: Le politiche di coesione dell’Unione europea

L’importanza delle politiche di coesione L’importanza delle politiche di coesione non risiede solo nelle conseguenze non risiede solo nelle conseguenze “economiche” dei finanziamenti ma “economiche” dei finanziamenti ma

nell’impatto sulle pratiche nell’impatto sulle pratiche “amministrative” degli enti coinvolti.“amministrative” degli enti coinvolti.““Le politiche di coesione hanno Le politiche di coesione hanno cambiato qualitativamente il cambiato qualitativamente il modo di essere delle modo di essere delle amministrazioni periferiche e di amministrazioni periferiche e di quella centrale, obbligando quella centrale, obbligando un’intera classe dirigente pubblica un’intera classe dirigente pubblica (…) a ricercare un sapere europeo (…) a ricercare un sapere europeo fatto di metodologie e fatto di metodologie e competenze tecniche.”competenze tecniche.”

(Boccia F., Leonardi R., Letta E., (Boccia F., Leonardi R., Letta E., Treu T., 2003)Treu T., 2003)

Page 47: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Critiche ai risultati delle Critiche ai risultati delle politiche di coesione europeepolitiche di coesione europee

““Europeizzazione” nella fase decisionale, non Europeizzazione” nella fase decisionale, non in quella di attuazione delle politiche. (Boccia in quella di attuazione delle politiche. (Boccia F., Leonardi R., Letta E., Treu T. 2003)F., Leonardi R., Letta E., Treu T. 2003)

I miglioramenti nelle pratiche amministrative I miglioramenti nelle pratiche amministrative poteva essere ottenuto con programmi meno poteva essere ottenuto con programmi meno “gravosi per il contribuente”. (Rossi N., 2005)“gravosi per il contribuente”. (Rossi N., 2005)

Le politiche di coesione hanno rallentato i Le politiche di coesione hanno rallentato i processi di divergenza, ma non attuato processi di divergenza, ma non attuato ancora una decisiva convergenza tra le ancora una decisiva convergenza tra le regioni europee. (Rossi N., 2005)regioni europee. (Rossi N., 2005)

Page 48: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Ma i buoni risultati, nel Ma i buoni risultati, nel tempo, di Paesi come Irlanda tempo, di Paesi come Irlanda e Portogallo, fanno pensare e Portogallo, fanno pensare

ad eventuali “limiti nazionali” ad eventuali “limiti nazionali” nell’adozione e nell’adozione e

nell’applicazione delle nell’applicazione delle politiche europee.politiche europee.E’ il caso dell’Italia?E’ il caso dell’Italia?

Page 49: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Alcuni dati sull’ItaliaAlcuni dati sull’Italia Numerose ricerche evidenziano come, per il periodo Numerose ricerche evidenziano come, per il periodo

2000 – 2006, la spesa italiana dei finanziamenti 2000 – 2006, la spesa italiana dei finanziamenti europei non sia stata europei non sia stata aggiuntivaaggiuntiva ma abbia spesso ma abbia spesso sostituitosostituito la spesa nazionale. la spesa nazionale.

Gli interventi sono stati caratterizzati da un’eccessiva Gli interventi sono stati caratterizzati da un’eccessiva frammentazione.frammentazione.

Una bassa percentuale di realizzazione: a fine 2007 Una bassa percentuale di realizzazione: a fine 2007 “risultavano conclusi nel Mezzogiorno 132.815 “risultavano conclusi nel Mezzogiorno 132.815 progetti dei 245.304 cofinanziati dai fondi progetti dei 245.304 cofinanziati dai fondi strutturali”.strutturali”.

(Viesti G., 2009) (Viesti G., 2009)

Page 50: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Le politiche di coesione in ItaliaLe politiche di coesione in Italia

Mancata addizionalità dell’aiuto comunitarioMancata addizionalità dell’aiuto comunitario

Eccessiva frammentazione degli interventiEccessiva frammentazione degli interventi

Cattiva gestione dei fondi e ritardi nella spesa (al Cattiva gestione dei fondi e ritardi nella spesa (al 2007, nel Mezzogiorno, risultava completato solo 2007, nel Mezzogiorno, risultava completato solo il 54,1% dei progetti cofinanziati per il periodo di il 54,1% dei progetti cofinanziati per il periodo di programmazione 2000-2006)programmazione 2000-2006)

Page 51: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Ma ritorniamo alla geografia e Ma ritorniamo alla geografia e al territorio …al territorio …

““Una delle prospettive più interessanti è il Una delle prospettive più interessanti è il riferimento al territorio come quadro riferimento al territorio come quadro essenziale di coerenza dei programmi e essenziale di coerenza dei programmi e delle politiche di sviluppo e coesione: solo delle politiche di sviluppo e coesione: solo attraverso il riferimento al territorio è attraverso il riferimento al territorio è possibile concepire un disegno di possibile concepire un disegno di programmazione unitario, che comprenda programmazione unitario, che comprenda sia gli interventi finanziati dai fondi sia gli interventi finanziati dai fondi strutturali sia le altre linee di strutturali sia le altre linee di programmazione (opere infrastrutturali, programmazione (opere infrastrutturali, ambiente, sviluppo locale e altro).”ambiente, sviluppo locale e altro).”

(Palermo P.C., 2003)(Palermo P.C., 2003)

Page 52: Le politiche di coesione dell’Unione europea

… … e ancora:e ancora:““L’obiettivo della coesione territoriale, nel L’obiettivo della coesione territoriale, nel

suo duplice significato di connessione e suo duplice significato di connessione e omogeneizzazione (o riduzione degli omogeneizzazione (o riduzione degli squilibri interni) è quindi coerente con squilibri interni) è quindi coerente con l’evoluzione contemporanea della l’evoluzione contemporanea della situazione mondiale e con l’esigenza di un situazione mondiale e con l’esigenza di un utilizzo sinergico delle potenzialità locali e utilizzo sinergico delle potenzialità locali e regionali a scala sopranazionale”.regionali a scala sopranazionale”.

(Dematteis G., 2003) (Dematteis G., 2003)

Page 53: Le politiche di coesione dell’Unione europea

AllargamentoAllargamento o o ricomposizionericomposizione??

““lo scenario continentale si lo scenario continentale si approssima agli Urali…”approssima agli Urali…”

Page 54: Le politiche di coesione dell’Unione europea

Regioni più sviluppate e più arretrate nei Paesi Regioni più sviluppate e più arretrate nei Paesi entrati nell’UE nel 2004 (PIL, media UE a 100, al entrati nell’UE nel 2004 (PIL, media UE a 100, al

2000)2000)

Praha, 121Praha, 121 BratislavskBratislavskï, 98ï, 98 Cyprus, 76Cyprus, 76 Közép-Magyarország, Közép-Magyarország,

7676 Slovenia, 67Slovenia, 67

Europa a 15:Europa a 15:- Inner London, 241Inner London, 241- Bruxelles-Capitale, 218Bruxelles-Capitale, 218- Lussemburgo, 195Lussemburgo, 195

Mazowieckie, 59Mazowieckie, 59 Nyugat-DunNyugat-Dunántúl, 57ántúl, 57 Jihozápad, 52Jihozápad, 52 Közép-Dunantul, 50Közép-Dunantul, 50 Jihovïchod, 49Jihovïchod, 49

Europa a 15:Europa a 15:- Dytiki Ellada, 51Dytiki Ellada, 51- Réunion, 50Réunion, 50- Ipeiros, 47Ipeiros, 47

Page 55: Le politiche di coesione dell’Unione europea

I continui allargamenti e le I continui allargamenti e le proposte di riforma del proposte di riforma del

funzionamento dei fondi funzionamento dei fondi strutturali, si collegano strutturali, si collegano

direttamente ad un altro dei direttamente ad un altro dei grandi temi di dibattito grandi temi di dibattito

sull’Unione:sull’Unione: I confini dell’Europa.I confini dell’Europa.