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LE POLITICHE DI BILANCIO DELLA LEGISLATURA

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LE POLITICHE DI BILANCIO DELLA LEGISLATURA

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LE POLITICHE DI BILANCIO DELLA LEGISLATURA Premessa Questo bilancio di previsione per gli anni 2002 - 2004 costituisce l’elemento centrale delle scelte della legislatura 1999 - 2004 e viene definito in un nuovo quadro nazionale che vede il sistema delle autonomie collocato in un più evoluto contesto istituzionale. Infatti la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3 “Modifica al titolo V della parte seconda della Costituzione” all’art. 1 afferma che “i Comuni, le Provincie, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione” e all’art. 5 sancisce che “i Comuni, le provincie, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa”. Pertanto si ripropone in tutta la sua attualità il completamento degli elementi del federalismo, dell’autonomia fiscale e finanziaria degli enti locali territoriali. Il bilancio 2002-2004 è anche il primo bilancio costruito con una nuova unità di conto: l’Euro. Anche la contabilità pubblica inaugura la nuova stagione della moneta unica europea. Il superamento della finanza derivata e lo sviluppo dell’autonomia impositiva e finanziaria degli enti locali è ancora in corso. Recenti riforme hanno radicalmente cambiato il quadro fiscale e finanziario in cui i comuni programmano e gestiscono le proprie attività: le norme in materia ambientale sui servizi rifiuti e sul ciclo dell’acqua; le leggi finanziarie dal ‘97 al 2001 che hanno introdotto l’Irap, abolito tributi minori, attribuita la facoltà ai comuni di applicare l’addizionale Irpef, istituito il Patto di stabilità interno e, dal 2002, la compartecipazione per i comuni al gettito Irpef; la Legge 59/97 con il conferimento di funzioni e compiti agli enti locali con i relativi provvedimenti attuativi , tra cui quello relativo alle funzioni catastali; il riordino della disciplina dei tributi locali e della riscossione e altre riforme settoriali quali l’autonomia scolastica, la legge quadro dell’assistenza, la legge sui canoni di locazione delle abitazioni. Tuttavia questo processo non è ancora concluso e contiene ancora rilevanti elementi di incertezza e di lentezza nonché veri e propri arretramenti di tipo centralistico. I trasferimenti di funzioni sono appena iniziati ; la riforma dei trasferimenti erariali e le compartecipazioni tributarie dei comuni, la revisione dell’imposizione sugli immobili, la devoluzione ai comuni delle imposte catastali e di registro sono continuamente rinviati ad ulteriori decreti delegati. La legge finanziaria 2002, approvata in senato, introduce vincoli sulla spesa alle assunzioni di personale, al ricorso al credito che non favoriscono autonomia e responsabilità; la devoluzione di competenze agli enti locali prevista nel DPEF 2002-2006 sembra fermarsi alle Regioni, senza menzione alcuna per Comuni, Provincie e Città metropolitane. Il quadro di programmazione di bilancio 2002-2004, pertanto, risente di tutto ciò e rinvia ad ulteriori messe a punto, in particolare sulla fiscalità locale, nell’ambito di una auspicabile e rapida evoluzione normativa del “federalismo”.

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1. Il DPEF (Documento di Programmazione Economico - finanziaria 2002 – 2006) Il documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2002-2006 assegna alla politica di bilancio l’obiettivo di perseguire al tempo stesso il traguardo del pareggio e di ottenere un significativo mutamento nella struttura della spesa pubblica spostando risorse dalla spesa corrente verso le spese in conto capitale e garantendo l’attuazione di una strategia di riduzione del prelievo tributario. Gli obiettivi di politica economica La strategia di politica economica del Governo punta a stabilire le basi per un balzo “strutturale e permanente” nei ritmi di sviluppo che porti l’Italia a realizzare tassi di crescita superiori al 3 per cento per l’intera legislatura. In sintesi, si tratta di varare riforme strutturali dosandole attentamente nel corso della legislatura per garantire gli equilibri di finanza pubblica con l’azzeramento del deficit ed un rapido rientro dal debito pubblico. Riforma fiscale, riforma del mercato del lavoro e dello stato sociale, devoluzione e modernizzazione della Pubblica amministrazione sono il triangolo lungo il quale corre la strategia di politica economica del Governo. Aumentare la partecipazione soprattutto dei giovani e delle donne (5 punti percentuali come previsto dal vertice europeo di Lisbona), abbattere la disoccupazione (almeno tre punti percentuali), modernizzare tutte le reti infrastrutturali (100.000 miliardi di lire di investimenti in cinque anni), trasformare il Sud da freno a motore propulsore dello sviluppo di tutto il Paese, rimuovere i vincoli e gli ostacoli che impediscono al Centro – Nord di esprimere al massimo e al meglio tutte le potenzialità. In sintesi si tratta di costruire più sviluppo per fare sul serio più solidarietà e giustizia sociale. Questi sono gli obiettivi quantitativi e qualitativi che possiamo conseguire nel corso della legislatura. Politica di bilancio: meno tasse, meno spesa corrente, più investimenti pubblici Oltre ai due interventi più rilevanti già inseriti nel piano dei “100 giorni” relativi alla nuova legge per incentivare gli investimenti e al piano di emersione dell’economia sommersa, i principali interventi di politica economica che hanno un impatto diretto sulla politica di bilancio pubblico sono sinteticamente qui riportati. • Investimenti pubblici. L’importo complessivo del programma di investimenti pubblici è pari a 100.000 miliardi di lire, distribuito nell’arco dell’intera legislatura a partire dal 2002. Il finanziamento di questi progetti è per il 50 per cento a carico del bilancio pubblico e per il restante 50 per cento ottenuto con il metodo del project financing. • Manovra di riduzione della pressione fiscale e di congiunto contenimento della spesa corrente. La riforma fiscale mira a ridurre dell’uno per cento all’anno, per cinque anni, la pressione fiscale complessiva. Per quanto riguarda le persone fisiche la riforma mirerà a ripartire in senso più equitativo e progressivo il carico delle imposte facendo diretto riferimento al nucleo familiare come soggetto di imposta. A tali fini verranno ridotte a due le aliquote, una del 23 per cento per i redditi fino a 200 milioni e la massima del 33 per cento per i redditi superiori. I redditi intorno ai 22 milioni fruiranno, in funzione della composizione del nucleo familiare, di un’esenzione totale. Si otterrà in tal modo la progressività del carico fiscale sia in senso verticale, relativamente ai diversi livelli di reddito, sia in senso orizzontale, relativamente al numero dei componenti della famiglia. Per le società l’aliquota sarà del 33 per cento e la riforma tenderà inoltre ad azzerare l’Irap sostituendola con una partecipazione delle regioni al gettito Irpeg.

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La riforma si propone inoltre di semplificare e alleggerire il rapporto tra i cittadini ed il fisco e tende a instaurare un rapporto fiduciario con i contribuenti. Le imposte verranno ridotte dalle attuali cento a solo otto principali e sarà introdotto un Codice fiscale sostitutivo delle oltre 3.000 leggi fiscali esistenti. Sul fronte della spesa corrente il Governo si propone di contenerne la crescita per circa l’1 per cento di PIL all’anno. Questo risultato dovrà pervenire da una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi e da un rallentamento di quella relativa ai sussidi alle imprese. • Pensioni sociali. Sull’adeguamento ad un milione di lire al mese delle pensioni più basse, il Governo intende mantenere l’impegno a partire dal 2002, iniziando dai soggetti più anziani e più deboli. • Pubblica Amministrazione. Le linee guida della politica delle retribuzioni nel settore del pubblico impiego saranno volte a determinare aumenti retributivi pari al tasso di inflazione programmata più l’1 per cento legato a eventuali incrementi di produttività, da considerare nell’ambito della contrattazione decentrata, introducendo a tal fine strumenti oggettivi di misurazione e di controllo dei risultati. Su queste linee si dovranno articolare le dinamiche retributive dei singoli comparti in relazione alle diverse specificità e professionalità. Obiettivo programmatico del Governo è quello di ridurre dell’1 per cento all’anno l’occupazione complessiva nella Pubblica Amministrazione a partire dal 2002 in linea con quanto già definito nella scorsa legislatura. Infrastrutture materiali e immateriali • Formazione di capitale umano. L’impegno del Governo sarà quello di dedicare maggiore attenzione all’incremento del capitale umano tramite la riforma del sistema educativo nazionale. Ciò andrà effettuato all’interno di un giusto rapporto tra spesa pubblica, istruzione e competitività che inverta la logica che ha finora ispirato le politiche educative del nostro Paese, adeguando i nostri sistemi di istruzione e ricerca, nell’ambito di un assetto “federalista” dello Stato. Serve un vero centro che indirizzi e governi senza più compiti di gestione. Occorre creare un Servizio di Valutazione, autonomo e indipendente, che definisca gli standard di qualità e valuti il sistema scolastico nel suo complesso e i livelli finali di preparazione degli studenti, al fine di migliorarli costantemente ed in modo omogeneo nel Paese, in un’ottica di federalismo solidale. • Ricerca e innovazione tecnologica. Il Governo intende raggiungere un livello di spesa - rispetto al PIL - pari all’attuale media europea e attribuire le risorse alle singole iniziative di ricerca sulla base di criteri di trasparenza e di validità dei progetti. Nella stessa ottica, sarà data particolare attenzione alla valutazione dei risultati ottenuti dall’attività di ricerca. Per questo, un elemento chiave nella strategia di rilancio della ricerca scientifica e tecnologica sarà la creazione di un nuovo regime per la proprietà intellettuale dei ricercatori pubblici. • Recupero ed ammodernamento del capitale fisico pubblico. In questo campo il Governo si propone di: - contribuire, attraverso l’investimento in infrastrutture, all’incremento del PIL e dell’occupazione; - dare al nostro territorio unitarietà ed integrazione con il territorio comunitario (contenendo in tal modo i danni del dualismo territoriale); - accreditare per l’Italia il ruolo di ponte tra Unione europea e paesi del bacino del Mediterraneo, e di cerniera tra Est e Ovest europeo. Per fare ciò andrà prima di tutto rivisto il processo decisionale e autorizzativo per la realizzazione di grandi infrastrutture, per evitare incertezze nei tempi di realizzazione e inaccettabili lievitazioni dei costi.

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Le aree di intervento del Governo sono costituite dai sistemi infrastrutturali quali il sistema idrogeologico, il sistema idrico ed il sistema dei trasporti. Tali progetti saranno finanziati con (i) risorse pubbliche, tenendo conto dei vincoli derivanti dal Patto di stabilità e crescita fra i paesi dell’Unione europea e degli obiettivi di riduzione della pressione fiscale e (ii) risorse private, privilegiando il sistema del project financing che non incide sul bilancio dello Stato e fa ricadere il costo ed il beneficio dell’operazione sulle aree territoriali interessate. • Per uno Stato al servizio del cittadino: il riordino della Pubblica Amministrazione. Il Governo intende realizzare un nuovo modello di pubblica amministrazione, più efficiente, più snella, più veloce, più accessibile e trasparente e al servizio dei cittadini e delle imprese, in grado di contribuire alla competitività dell’economia e al suo sviluppo. La contrattazione collettiva ed integrativa avrà l’obiettivo di incentivare la produttività, l’innovazione e la crescita professionale dei dipendenti pubblici, favorendo l’applicazione di istituti e di tipologie di lavoro flessibili mutuate dal mondo privatistico. Le risorse che il Governo dovrà destinare ai rinnovi contrattuali per la tornata 2002-2003 per il personale contrattualizzato e non, potranno prevedere oltre il recupero dell’inflazione programmata una quota del tasso d’incremento del prodotto interno al fine di premiare la produttività e la professionalità dei dipendenti pubblici. Il Governo ridurrà il carico di compiti e funzioni che gravano sull’amministrazione, contemplando anche l’affidamento a soggetti terzi di attività o processi per quei servizi che comportano inefficienze di gestione da parte della Pubblica Amministrazione (outsourcing). • La “devoluzione” di poteri, dallo Stato alle Regioni, non è solo trasferimento di poteri politici, ma anche apertura di vastissimi settori di attività (sanità, istruzione) ad operatori diversi da quelli organizzati nella forma burocratica classica. Con la devoluzione acquistano in specie nuove e vastissime “chances” di ingresso nella catena della produzione di servizi alle persone tanto il mercato, quanto il c.d. “Terzo settore”: famiglie, volontariato, mutue, fondazioni, ecc.. Questi operatori porteranno nuove idee, nuove energie, nuovi modi per soddisfare i bisogni dei cittadini. “Terzo settore” è nome nuovo, per indicare una realtà sociale che in realtà, da secoli, contribuisce a rendere civile il nostro paese. È una realtà che vogliamo sviluppare.

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2. La Finanziaria 2002 Il Disegno di Legge “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002) approvato dal Senato (nella seduta del 15 novembre) prevede : • una elevazione a 516,46 euro della detrazione a fini Irpef per ciascun figlio a carico con

conseguente alleggerimento fiscale a favore delle famiglie che si aggiunge a quello previsto nel 2001 (esenzione totale Irpef su redditi fino a 6.197,48 euro; eliminazione Irpef sulla prima casa; aumento detrazioni per coniugi, anziani, affitti);

• un nuovo aumento delle pensioni sociali fino a 516,46 euro per gli anziani; • una riduzione dell’imposizione sul gas metano per usi domestici e per riscaldamento; • la conferma degli obiettivi di riduzione programmata del personale, in particolare delle nuove

assunzioni nelle amministrazioni pubbliche; • misure per la riduzione dei costi per acquisto di beni e di servizi nelle amministrazioni statali e

decentrate tramite convenzioni di fornitura centralizzate e altri strumenti di controllo; • scissione tra proprietà , gestione delle reti ed erogazione dei servizi pubblici locali. Numerose sono le misure significative che riguardano la fiscalità locale e la finanza decentrata: • esenzione dall’imposta sulla pubblicità sulle insegne di esercizio con un limite complessivo di

cinque mq .; il minor gettito determinato sulla base degli accertamenti del 2001 sarà compensato dall’aumento dei trasferimenti erariali ;

• il rimborso dell’Iva per i servizi esternalizzati è previsto nella misura di 103,29 mil.di euro

(l’ammontare delle richieste certificate nell’anno 2001 è stato pari a 309,87 mil. di euro che, a seguito del crescente processo di esternalizzazione, nel 2002 sarà superiore);

• in attesa della riforma dei trasferimenti erariali, ai comuni viene transitoriamente attribuita

una compartecipazione all’Irpef in misura pari al 4,5% del riscosso nel 2001, con pari riduzione dei trasferimenti erariali, pertanto a beneficiare della dimensione e della crescita economica locale è lo Stato centrale mentre le domande sociali della crescita stessa si rivolgono ai Comuni;

• il Fondo per lo sviluppo investimenti per contributi sulle rate di ammortamento viene

mantenuto allo stesso livello del 2001, anziché aumentato; il risparmio risultante sarà destinato all’adeguamento del fondo ordinario e al fondo perequativo, pertanto non è garantito il completo recupero dell’inflazione a valere sul complesso dei trasferimenti;

• solo gli enti locali che raggiungono gli obiettivi del Patto di stabilità interno per il 2001

possono procedere nel 2002 all’ assunzione di personale a tempo indeterminato ; • ai fini del concorso delle autonomie locali agli obiettivi di finanza viene fissato per i comuni un

nuovo limite all’incremento degli impegni e dei pagamenti 2002 rispetto al 2000, pari al 4,5%, con un forte aggravio amministrativo di elaborazione e trasmissione dati al Ministero dell’economia (mensili per riscossioni e pagamenti, trimestrali per gli impegni);

• per effetto degli ipotetici risparmi che i Comuni conseguiranno con il rispetto dei tetti di spesa

corrente, con l’esternalizzazione dei servizi, con l’adesione alle convenzioni Consip per l’acquisto di beni e di servizi, si prevede una riduzione dei trasferimenti erariali dell’1% nel 2002, del 2% nel 2003 e del 3% nel 2004;

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• per contenere il debito pubblico e monitorare gli andamenti di finanza pubblica, viene aumentata e migliorata la gamma di opzioni per contenere l’indebitamento nuovo o in essere e viene istituito un coordinamento dell’accesso al credito degli enti locali presso il Ministero dell’economia

• viene data la possibilità degli enti locali di iscrivere gli ammortamenti tra le poste di bilancio ,

modificando in tal senso l’obbligatorietà prevista dal Tuel n. 267/2000.

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3. Federalismo e finanza decentrata Il processo di decentramento amministrativo e fiscale è stato accelerato nella seconda metà degli anni ‘90. Per quanto riguarda i Comuni, il disegno sembra ormai definito come architettura basata sul superamento della finanza derivata, sulla compartecipazione a tributi statali, nonché su una larga autonomia impositiva e fiscale comprensiva di varie addizionali, ma è ancora largamente incompiuto. Tale divario tra principi e realtà è ulteriormente enfatizzato dalle modifiche apportate al titolo V della Costituzione che assegnano nuove attribuzioni e livelli di autonomia ai Comuni rispetto allo Stato centrale. Il DD.LL della finanziaria 2002 già approvato al Senato reintroduce, tuttavia, nuovi vincoli centrali alla programmazione e alla gestione finanziaria; • ritornano i tetti alla spesa con controlli mensili e trimestrali da parte del ministero; • si ripropone il blocco delle assunzioni anche per gli enti locali che non rispettano gli obiettivi

fissati dal patto di stabilità interno per l’anno 2001; • la compartecipazione all’Irpef del 4,5% sull’imponibile è sostanzialmente neutrale nel senso

che i trasferimenti erariali ordinari saranno decurtati dello stesso importo ; • viene imposta una pesante riduzione del 6% dei trasferimenti correnti per i prossimi tre anni

(per il Comune di Modena sono 1,549 mil. di euro in meno); • i trasferimenti correnti che restano non sono garantiti dall’erosione dall’inflazione (cosa invece

garantita per i contratti di lavoro); • il fondo erariale che finanzia le rate dei mutui viene decurtato; • aumenta la tipologia dei debiti che gli enti locali possono contrarre ma nell’ambito di un

“coordinamento” centrale con conseguenti nuovi adempimenti e rendiconti; • l’esternalizzazione dei servizi e delle prestazione è più volte indicato come la strada per

aumentare l’efficienza della spesa comunale ma poi, quando questo avviene, non viene garantita la restituzione dell’Iva e non è dato di recuperare il credito di imposta sugli utili distribuiti nel caso si costituiscono delle Spa di gestione (es. farmacie) ;

• si riduce il contributo finalizzato al fondo sociale per l’affitto. I trasferimenti erariali e la compartecipazione all’Irpef L’attuale situazione è sostanzialmente ferma dal ’95, dopo che la riforma avviata con il D.Lgs. 504/92 ha funzionato solo per due anni. Il D.Lgs 244/97 di riforma dei trasferimenti non è mai stato applicato a causa delle forti diminuzioni che avrebbe determinato per diversi enti grandi e medi. Sulla base dell’art. 10 comma 1, lettera f della Legge Delega 133/99, la nuova riforma prevede di andare a esaurimento degli attuali trasferimenti erariali (circa 11.718 milioni di euro l’anno). Ogni anno una quota parte di queste risorse andrà a finanziare il nuovo fondo perequativo generale.

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Il D.Lgs. 56/2000 “Disposizioni in materia di federalismo fiscale” all’art.11 ha previsto l’abolizione della compartecipazione dei comuni e delle province al gettito dell’Irap dal 2001 e la conseguente equivalente rideterminazione dei trasferimenti erariali (fondo ordinario) in modo da garantire la neutralità finanziaria per gli enti richiamati. I fondi perequativi rimanenti saranno distribuiti sulla base di spese e entrate standard. La spesa sarà ripartita in ragione di parametri territoriali (territorio, popolazione, infrastrutture, condizioni socio economiche degli enti). La maggior novità riguarderà, quindi, la perequazione dello sforzo fiscale: i comuni che applicheranno alte aliquote Ici su basi imponibili relativamente basse beneficeranno di trasferimenti aggiuntivi tali da consentire disponibilità di risorse, tra quelle proprie e quelle derivate, in media come altri enti simili. La stessa Legge Delega (L. 13 maggio ’99 n.133 ) ha poi abrogato l’attribuzione ai comuni delle somme riscosse per le imposte di registro, ipotecaria e catastale connesse con i trasferimenti di proprietà immobiliari. Mantenendosi questo tributo in capo allo stato, si ipotizza che somma di pari importo possa essere trasferita ai comuni attraverso compartecipazioni tributarie o trasferimenti. In attesa di questa riforma, le Leggi finanziarie 2001 e 2002, hanno da un lato riconfermato il sistema vigente con incrementi parziali collegati all’inflazione ovvero con riduzione dell’1% all’anno e dall’altro introducendo una compartecipazione comunale all’Irpef pari al 4,5% del riscosso e una pari riduzione dei trasferimenti ordinari. Resta inoltre del tutto aperto l’apporto al finanziamento degli investimenti locali (fondo speciale) che ha assunto risibili dimensioni (51,645 mil. di euro per il Comune di Modena). Più significativo è invece il mantenimento nel 2002 del “fondo investimenti” al livelli del 2001. Addizionale comunale all’Irpef L’addizionale comunale all’Irpef è prevista dal D.Lgs 360/98 , così come modificata dall’art. 12 della Legge 133/99, ed è rappresentata dalla parte variabile dell’addizionale comunale complessiva (l’altra parte dovrebbe essere costituita dalla compartecipazione prevista ora fino al 1,5 % per finanziare la presa in carico da parte dei comuni di nuove funzioni a seguito di processi di decentramento amministrativo). L’addizionale facoltativa è pertanto un tributo che aumenta l’onere fiscale dei contribuenti e che ha già trovato applicazione nel 2001 da parte di oltre l’ 80% dei comuni (in Emilia Romagna 7 comuni capoluogo di provincia su 9 di cui 2 con aliquota dello 0,4%). L’aliquota in prima applicazione è stata differenziata: alcuni con lo 0,05%, la minoranza tra 0,1 % e 0,18%, la maggioranza con lo 0,2% La diffusione del ricorso a questa addizionale dimostra che il suo carattere “facoltativo” si sta trasformando in “inevitabile” . I comuni possono istituirla con delibera da assumere entro il 31/12 a valere sui redditi complessivi Irpef al netto degli oneri deducibili, conseguiti nell’anno successivo . L’aliquota dell’addizionale non può eccedere l’aumento annuo dello 0,2 % con un incremento complessivo nell’arco del triennio dello 0,5% (vi è il concreto rischio che il meccanismo delle micro addizionali si traduca, più che in un efficiente federalismo fiscale, in un’assurda complicazione del fisco).

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Il Patto di stabilità interno Dopo l’istituzione del “Patto di stabilità interno “ così come previsto dall’art. 28 della L. 23/12/1998 n.448 basato sulla riduzione di disavanzi di cassa (riscossioni meno pagamenti) e, che ha consentito alle amministrazioni locali di far leva sia sull’aumento delle entrate che su risparmi di spesa, la Finanziaria 2002 (all’art.17) ha introdotto un nuovo sistema basato sui tetti di spesa: impegni e pagamenti del 2002 non debbono superare quelli del 2000 aumentati del 4,5%, indipendentemente dall’andamento delle entrate accertate e riscosse. Le azioni indicate per realizzare i risparmi sono: l’adesione alle convenzioni con la Consip per la fornitura di beni e di sevizi mediante contratti a scala nazionale (con condizioni vantaggiose ); esternalizzazioni di servizi per migliorare l’efficienza gestionale e realizzare economie di spesa. A seguito dei presunti risparmi conseguiti con le azioni richiamate, i trasferimenti erariali saranno ridotti dell’1% nel 2002, del 2% nel 2003, del 3% nel 2004. Non sono più previsti incentivi positivi per chi rispetta i nuovi tetti alla spesa (es. la riduzione dei tassi di interesse dei mutui Cassa DD.PP). Le difficoltà dei comuni a rispettare tali limiti di spesa sono risapute: il costo dell’applicazione del contratto di lavoro del personale (ivi compresi gli oneri aggiuntivi della contrattazione decentrata); i maggiori costi gestionali delle materie delegate (es. le spese per gli uffici giudiziari sostenute dai comuni e rimborsate solo per circa il 74 %); Dagli elementi richiamati emerge un quadro di federalismo e di finanza locale assai contraddittorio che non consente la piena esplicazione dei livelli di autonomia e di responsabilità, in un contesto di certezze, che sono il presupposto per lungimiranti strategie fiscali locali.

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4. Le politiche di bilancio 2002 - 2004 del Comune di Modena Oltre ai temi proposti dalla Legge finanziaria 2002 e a quelli collegati allo sviluppo del Federalismo come indicato dalla Legge Costituzionale n.3/2001 e dalla Legge delega 133/99, la politica di bilancio del Comune sia per il 2002 che in una prospettiva di medio periodo, dovrà affrontare i problemi posti da un andamento divergente tra crescita delle entrate e crescita delle spese causato dalla bassa elasticità delle entrate proprie, determinata dalla struttura dell’ICI, e da una strutturale propensione all’ espansione dei servizi. Tale divergenza è ulteriormente specificata dai seguenti elementi:

• i trasferimenti erariali ordinari e quelli del fondo investimenti, subiscono una diminuzione dal 2002 di circa 23 mil. di euro (- 57% ) in seguito a: - applicazione della compartecipazione comunale all’Irpef pari al 4,5 % dell’imposta netta versata

dai contribuenti ( -23,24 mil. di euro), - riduzione del fondo investimenti (-488.000 euro) - parziale adeguamento all’inflazione totalmente annullato dalla riduzione dell’1% previsto per

legge sui trasferimenti ordinari, - aumento pari al minor gettito dell’imposta sulle insegne esentate ( +516.457 euro), - per gli anni successivi, oltre al calo del fondo investimenti e del 2% e 3% della parte ordinaria

dei trasferimenti, si ipotizza un adeguamento all’inflazione pari all’1,3% e 1% ; • i trasferimenti per il rimborso dell’Iva pagata dagli enti locali sui servizi istituzionali

esternalizzati, sono attualmente limitati a circa 361.000 euro (cioè circa il 30% di quanto effettivamente speso); si ipotizza che raggiungano nel 2003 i 774.000 euro (il 60%);

• l’avvio dal 2003 della trasformazione (prevista per legge) della Tarsu in tariffa determinerà la

scomparsa della Addizionale del 10% con una conseguente minore entrata di 1,8 mil.di euro, e la progressiva scomparsa del recupero su ruoli (crediti) relativi a anni precedenti e degli oneri per la riscossione volontaria e coattiva e per i rimborsi. Considerando che sempre per il 2003 si prevede la parziale chiusura della discarica di Via Caruso a seguito dell’avvio dei cantieri della ferrovia ad alta velocità, con la conseguente venuta a meno delle entrate da canoni vari da Meta, il saldo tra minori entrate e minori uscite potrebbe determinare un effetto negativo per il bilancio comunale dal 2003 di circa 1,8 mil. di euro (rispetto al 2002);

• l’introduzione dal 2002 della compartecipazione comunale all’Irpef calcolata applicando il

4,5% all’ammontare del riscosso nel 2001 (stimato sulla base dei dati di riscosso dallo Stato nel 1988 dai contribuenti residenti nel comune di Modena ) porterà un “gettito” di circa 23,24 mil. di euro;

• il complesso delle entrate da Meta Spa passa dai circa 11,73 mil. di euro del 2001 ai 10,05 del

2002, con un calo di circa 1,68 mil., in particolare a causa della riduzione degli interessi attivi sulle obbligazioni e del dividendo (da 5,57 a 4,75 mil.di euro, comprensivi del credito d’imposta). La diminuzione dell’utile distribuito è determinata dall’esigenza di finanziare il piano industriale;

• la trasformazione delle farmacie comunali, in società di capitali controllata dal Comune di

Modena al 51%, consente una significativa entrata patrimoniale da cessione di quote, stimata in 21 mil.di euro, ma al tempo stesso apporterà più contenuti dividendi stimati in 671.000 euro nel 2003 e 826.000 euro nel 2004

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• dal 2002 si prevede la scomparsa del trasferimento ad Atcm Spa per il ripiano del disavanzo del servizio di trasporto a seguito dei significativi miglioramenti attesi nell’efficienza aziendale;

• i costi degli incrementi contrattuali del personale comunale, stimati in circa 2,2 mil. di euro nel

2002 (+3,6%) e di circa 965 mil. di euro (+1,5%) negli anni successivi, sono tutti a carico dell’amministrazione comunale;

• gli aumenti dei prezzi dei beni e dei servizi sono decisamente superiori all’inflazione annua

programmata del 1,7% nel 2002, dell’1,5% nel 2003 e dell’1% nel 2004; pertanto il semplice aumento dei beni e dei servizi acquistati supererà i 1,6 mil. di euro per anno;

• gli interessi passivi e i rimborsi di capitale tendono a ridursi fino al 2004 di circa 1,14 mil. di

euro; Nel complesso, tra minori e maggiori entrate e maggiori spese derivanti dalle tendenze a politiche vigenti, il Comune di Modena si trova nella condizione di dover far fronte nel triennio ad un onere aggiuntivi di circa di circa +7,2 mil.di euro nel 2002, circa +5 mil. nel 2003 , + 4 milioni nel 2004. La politica di bilancio 2002 - 2004 deve quindi, da un lato creare le condizioni per il raggiungimento di alcuni obiettivi strategici di sviluppo selettivo dell’offerta di infrastrutture e di servizi, con priorità alle politiche di welfare e a quelle del territorio, e dall’altro risolvere il problema del tendenziale divario tra entrate e aumento delle spese. Le scelte individuate sono:

• un più alto sforzo per il miglioramento dell’efficienza e per ridurre le spese come “leve di innovazione e di reperimento di risorse aggiuntive”, attraverso varie azioni, soprattutto strutturali, di revisione dei sistemi gestionali e organizzativi di diversi servizi;

• il proseguimento nell’azione di riduzione del costo del debito, attraverso un basso ricorso

all’indebitamento, e misure di ristrutturazione del debito stesso con operazioni di rinegoziazioni e di modifiche delle condizioni, con il ricorso a prodotti derivati;

• l’applicazione dell’addizionale comunale all’Irpef dal 2002 con l’aliquota dello 0,2 %

calcolata sull’imponibile Irpef , con un gettito stimato di 4,8 mil. di euro;

• l’invarianza delle attuali aliquote Ici, delle tariffe Tarsu e all’applicazione delle nuove tariffe fissate dalla legge per l’imposta di pubblicità Dpcm 16 febbraio 2001

• un moderato incremento di tariffe e prezzi dei servizi per recuperare parte dell’effettivo

incremento dei costi, secondo modalità differenziate per servizio e per tipologia di utenti;

• il proseguimento dell’azione di controllo dell’evasione e di recupero di basi imponibili non completamente dichiarate

• il finanziamento di un alto volume di investimenti in opere e infrastrutture pubbliche ricorrendo prioritariamente all’autofinanziamento e all’acquisizione di contributi (da altre amministrazioni pubbliche e da soggetti non pubblici sulla base di una programmazione negoziata); nei prossimi tre anni della legislatura il Comune di Modena dovrebbe investire circa 316 mil. di euro cui solo 26 finanziati da indebitamento a totale carico dell’ente.

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1995 2000 2001 2001 2002 2003 2004Cons. Cons. Iniz. Ass. Prev. Prev. Prev.

ENTRATE CORRENTI

Titolo I Entrate tributarie 56.189 79.497 77.013 77.570 106.008 87.390 88.603Titolo II Entrate da trasferimenti 59.386 55.958 59.581 62.171 35.904 32.443 32.022Titolo III Entrate Extratributarie 54.246 70.908 58.227 72.820 43.064 42.327 42.617Oneri di urbanizzazione 2.318 6.972 5.606 6.972 6.972 6.972

TOTALE 169.821 208.681 201.793 218.167 191.949 169.132 170.215

Entrate in conto capitale a estinzione di mutui 18.170 7.747 7.747

TOTALE 169.821 226.850 209.540 225.914 191.949 169.132 170.215

SPESE CORRENTI

Titolo I Spesa corrente 154.839 198.857 194.294 210.235 184.700 162.526 163.113Titolo III Quote capitali 15.114 25.645 15.246 15.301 7.249 6.606 7.102

Investimenti finanziati con entrate correnti 2.337 377Disavanzo/Avanzo esercizi -132 12

TOTALE 169.821 226.850 209.540 225.914 191.949 169.132 170.215

(dati in migliaia di euro)TAB. 1 - QUADRO RIASSUNTIVO DELLE ENTRATE E DELLE SPESE CORRENTI 2002-2004

La Tab. 1 evidenzia come l’inversione della tendenza espansiva del periodo 1995/2000, si stia consolidando intorno ai valori di entrata e di spesa raggiunti a fine ’99. Tale situazione è spiegata dalla combinazione di due tendenze strutturali: la fuoriuscita dalla gestione diretta di importanti attività e lo sviluppo più selettivo dei servizi in un contesto di miglioramento dell’efficienza. Le entrate correnti si attestano nel 2004 a livelli di poco superiori ai 163,243 mil. di euro evidenziando l’effetto della trasformazione - esternalizzazione di quattro rilevanti servizi (il passaggio da tassa a tariffa RSU, le farmacie comunali, il teatro comunale, il mercato bestiame) e delle loro rispettive entrate. La spesa corrente si attesta sui 184,70 mil. di euro del 2002 con previsioni di crescita, (al netto delle spese cessanti (teatro, farmacie, elezioni, censimento e mercato bestiame) rispetto al 2001 dello 0,3% e di poco inferiori al tasso di inflazione programmato per i due anni successivi. Le tendenze strutturali conseguenti alle politiche di bilancio programmate segnalano alcune novità sostanziali di seguito illustrate.

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4.1 - L ’autonomia fiscale e finanziaria

1995 2000 2001 2001 2002 2003 2004Cons. Cons. Iniziale Assestato Prev. Prev. Prev.

% % % % % % %

Entrate Correnti

Titolo I Entrate tributarie 33 39 40 36 57 54 54Titolo II Entrate da trasferimenti 35 27 31 29 19 20 20Titolo III Entrate Extratributarie 32 34 30 34 23 26 26

Totale 100 100 100 100 100 100 100

Indice di autonomia fianziaria 65 73 69 71 81 80 80

Grado di finanza derivata 54 37 44 41 24 25 24

TAB. 2 - ENTRATE CORRENTI PER COMPOSIZIONE DAL 1995 AL 2004(dati in migliaia di euro)

La Tab.2 evidenzia come il 2001 rappresenti un anno ponte (cessa la compartecipazione all’Irap sostituita da pari trasferimenti erariali) verso una più compita autonomia del Comune di Modena nel reperimento delle risorse per finanziare le proprie attività. L’indice di autonomia finanziaria (cioè il rapporto tra entrate proprie e entrate complessive ) passa dal 71% del 2001 all’81% del 2002. Ciò significa che ormai meno di 1/5 delle entrate comunali proviene da trasferimenti erariali o da contributi finalizzati di altre amministrazioni. Simmetricamente il grado di finanza derivata (che misura l’incidenza dei trasferimenti sulle sole entrate proprie) passa dal 41% del 2001 al 24 % del 2002. La maggiore autonomia finanziaria e il calo del grado di finanza derivata segnalano un’ apparente tendenza al miglioramento della libertà di decisione nella politica fiscale, ma non sono certo sufficienti a spiegare l’ampiezza di questa libertà poiché, da un lato è il risultato di una semplice sostituzione di trasferimenti con compartecipazione all’Irpef e, dall’altro, il ricorso alle leve fiscali locali è servito per garantire una situazione preesistente non più finanziata dai trasferimenti vari. Pertanto l’aumento della pressione fiscale locale è diventata una strada quasi obbligata, seppure temperata con le razionalizzazioni della spesa, per rispettare il Patto di stabilità in un disegno di qualità e di sviluppo delle risposte locali. Occorrerebbe, viceversa, riconoscere attraverso una più larga compartecipazione comunale (oltre al 4,5 previsto) al principale tributo nazionale quale l’Irpef, l’ampia supplenza che il Comune svolge su grandi servizi istituzionali e universali di tipo pubblico. Questo riconoscimento per il Comune di Modena è solo simbolicamente presente con una quota di trasferimenti erariali (206.582 euro) aggiuntivi, in quanto Modena gode di trasferimenti ordinari sotto la media dei comuni di stessa ampiezza demografica.

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Le entrate tributarie tendono ad assumere un peso ancor più significativo tra le diverse entrate raggiungendo il 57% nel 2002, per effetto dell’applicazione della compartecipazione comunale all’Irpef (4,5% del riscosso) e dell’addizionale comunale all’Irpef (0,2% dell’imponibile); del permanere della Tassa Rifiuti e, dell’incremento fisiologico dell’Ici (a parità di aliquote) nonché del gettito proveniente dall’attività di controllo dell’evasione. Tale incidenza è destinata a ridursi per effetto della trasformazione della Tarsu in tariffa dal 2003 che potrebbe essere riscossa direttamente da Meta Spa (soggetto gestore del servizio). Questa modifica, da tributo a corrispettivo, è già avvenuta per i servizi di fognatura e di depurazione dal ’99.

Altro elemento saliente nella struttura e nello sviluppo delle entrate riguarda la modifica dei rapporti con Meta Spa come illustrato nella seguente Tab. 3.

TAB. 3 - RAPPORTI FINANZIARI TRA COMUNE E META

Descrizione 1995 2000 2001 2001 2002 2003 2004Cons. Cons. Iniz. Ass. Prev. Prev. Prev.

Entrate riscosse dal Comune per servizi erogati da Meta 15.193 17.212 18.438 18.616 18.515 181 155

Entrate da Meta 14.287 17.253 12.698 11.733 10.052 9.535 9.019

Totale Entrate 29.480 34.465 31.135 30.349 28.567 9.716 9.174

Totale Spesa per servizi erogati da Meta 24.881 31.361 33.514 33.185 33.119 14.850 14.827

Differenza Entrate - Spese 4.599 3.104 -2.378 -2.836 -4.553 -5.134 -5.653

(dati in migliaia di euro)

La differenza tra i costi dei servizi erogati da Meta e il complesso delle entrate afferenti al Comune e provenienti da Meta e dagli utenti dei servizi (gestiti da Meta) passa dai +3,1 mil. di euro del 2000 ai –5,65 mil. di euro del 2004. La “dipendenza” delle entrate comunali dagli apporti correnti di Meta si riduce di circa 2,7 mil. di euro in tre anni. A tale riduzione concorre anche la cessione di parte delle obbligazioni ordinarie Meta in possesso del Comune di Modena con il conseguente calo degli interessi attivi. Questa nuova realtà è la conseguenza del nuovo assetto proprietario di Meta che, dal luglio ‘99, vede la presenza di nuovi soci e la conseguente diminuzione all’80 % della quota del Comune di Modena, nonché la conclusione dal 2000 della moratoria fiscale e la conseguente trasformazione delle prestazioni di servizio secondo le regole economiche e fiscali di mercato (mediante contratti di servizio). Anche la distribuzione dei dividendi ai soci tende a scendere dal 95% del ‘99 all’80% del 2000 e verso il 60% negli anni successivi.

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Fonti di finanziamento 1995 Cons.

1999 Cons.

2000 Cons.

2001 Precons.

2002 Prev.

2003 Prev.

2004 Prev.

Autofinanziamento 38.368 15.301 37.468 49.226 77.262 89.953 71.803

Contributi 3.734 6.563 11.460 7.912 47.862 9.801 4.039

Indebitamento 1.236 11.883 3.200 4.563 6.936 8.573 10.123

TOTALE ENTRATE 43.338 33.746 52.128 61.701 132.060 108.327 85.965

Tab. 4 - IL FINANZIAMENTO DEGLI INVESTIMENTI 2002/2004(dati in migliaia di euro)

Anche la politica delle entrate per il finanziamento degli investimenti registra il sensibile contenimento del ricorso all’indebitamento e il consistente ricorso alla dismissione di beni ovvero ad operazioni di valorizzazione patrimoniale di beni mobili e immobili. L’autofinanziamento costituirà il 73,2% delle entrate per investimenti nel triennio; il 58,5% nel 2002 e l’83% nel 2003. 4.2 L’evoluzione della spesa corrente e i vincoli europei La spesa corrente inizia, già dal 2000, un nuovo ciclo caratterizzato da una strategia di forte razionalizzazione e contenimento; strategia convergente con quella statale. Al fine di cogliere meglio le dinamiche finanziarie dei programmi di spesa è opportuno valutare distintamente la spesa corrente primaria (cioè al netto degli interessi), la spesa totale (Tit.1°) e quella per rimborso prestiti (Tit. 3°) in termini nominali e reali.

1995 2000 2001 2002 2003 2004Cons. Consuntivo Assestato Previsione Previsione Previsione

Totale Spesa Corrente 154.839 177.171 182.385 160.232 140.996 141.505

Interessi Passivi e Oneri Finanziari Diversi 12.873 3.958 3.036 2.358 2.226 2.443

Totale al netto degli interessi 141.966 173.213 179.349 157.874 138.770 139.061

TIT.III - Rimborso quote capitale prestiti 15.114 22.848 13.274 6.289 5.731 6.162

TAB. 5 - SPESA CORRENTE PRIMARIA E TOTALE DAL 1995 AL 2004 (VALORI REALI - Base 1995)(dati in migliaia di euro)

La spesa corrente complessiva, in termini reali, si attesta sui circa 160,23 mil. di euro del 2002 e 140,99 del 2003 con incrementi annui che, considerando le modifiche gestionali (farmacie, teatro, mercato bestiame, rifiuti), è nettamente inferiore ai saggi di crescita previsti per il Pil e prossimi allo zero. La sola spesa corrente al netto degli interessi cresce a ritmi più alti, grazie ai risparmi sugli interessi passivi resi possibili dalle operazioni di revisione dei costi del debito, a cominciare dai mutui più onerosi.

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La Tab. 6 esplicita la dimensione e la dinamica della spesa corrente distinta per ciascuna delle cinque aree strategiche del programma di legislatura. Emerge con evidenza la centralità delle politiche di welfare pari a 73,41 mil.di euro nel 2002 ( 39,75 % di tutta la spesa ). In questa area sono ricompresi i programmi di welfare in campo educativo, socio-assistenziale per le famiglie (infanzia, disabili, persone anziane). Considerando anche interventi sociali quali il fondo per l’affitto e le agevolazioni per i servizi di trasporto e per i servizi sociali inclusi in altre aree, l’incidenza delle spese per il welfare comunale raggiunge il 42,02 % della spesa. La spesa per questa politica è anche quella che tende a crescere maggiormente nel triennio per assestarsi sui 74,19 mil. di euro nel 2004. La seconda area per dimensione e sviluppo della spesa corrente è quella della qualità, sostenibilità e sicurezza urbana, con circa 53,93 mil. di euro nel 2002. In questa area si ritrovano i programmi per la sicurezza, per i servizi ambientali e l’uso razionale delle risorse, per la regolazione e la gestione del territorio, per il recupero urbano e per il centro storico, per la mobilità e il traffico, per l’abitazione. Le altre aree a rilevanza più esterna, “reti, innovazione e saperi” e “cittadinanza e socialità” confermano la loro rilevanza con i 3,87 mil.di euro la prima e i 18,39 la seconda.

POLITICA 1998 2000 2001 2002 2003 2004Cons. Cons. Assestato Prev. Prev. Prev.

1 Le reti, l'innovazione, i saperi 3.513 3.248 3.924 3.875 3.814 3.798

2 Più qualità urbana, sostenibilità e sicurezza 47.667 53.436 53.732 53.931 31.590 31.025

3 Cittadinanza e Socialità 21.423 21.333 21.673 18.398 18.407 18.441

4 Welfare 66.017 68.393 74.137 73.419 73.525 74.190

5 La macchina comunale 51.523 52.447 56.769 35.076 35.190 35.658

TOTALE 190.144 198.857 210.235 184.700 162.526 163.113

TAB. 6 - LA SPESA CORRENTE ( Tit.1°) PER POLITICHE DAL 1998 AL 2004( dati in migliaia di euro )

Come richiamato in precedenza, la Legge 448/98 (finanziaria ’99), all’art.28, ha introdotto, per la prima volta per le amministrazioni territoriali, un vincolo alla programmazione e alla gestione finanziaria costituito dal “ Patto di stabilità interno” al fine di concorrere agli obiettivi di finanza pubblica che il paese ha adottato con l’adesione al patto di stabilità e di crescita e cioè: riduzione progressiva del finanziamento in disavanzo delle spese pubbliche e riduzione del rapporto tra debito e il Pil. La Legge 488/99 e la Legge 388/2000 (finanziarie 2000 e 2001) hanno poi introdotto diverse integrazioni, tutte incentrate sulla riduzione del disavanzo annuale che le amministrazioni locali dovevano realizzare (riscossioni meno pagamenti correnti con esclusione di trasferimenti da altre amministrazioni, interessi e spese per assistenza sanitaria). Il raggiungimento di questo risultato, pur non essendo un obbligo per gli enti locali né requisito di legittimità degli atti di bilancio, rappresenta un impegno e il concorso al miglioramento della finanza pubblica. Per l’esercizio 2001 l’obiettivo da raggiungere è il saldo finanziario realizzato nel ’99 aumentato del 3%, che per il Comune di Modena ammonta a – 14.926 milioni. La legge finanziaria 2002 prevede che solo i comuni che rispetteranno questo limite potranno assumere personale a tempo indeterminato.

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1999Cassa

Entrate finali nette: riscossioni '99 325.388

Spese correnti nette: pagamenti '99 339.879

Saldo -14.491

3% del disavanzo '99 -435

Obiettivo 2001 -14.926

INCASSI E PAGAMENTI

TAB. 7 - PATTO DI STABILITA' INTERNO: OBIETTIVO 2001(dati in milioni di euro)

La programmazione e la gestione finanziaria del bilancio 2001 è convergente con l’obiettivo del patto di stabilità e, pertanto il “saldo” obiettivo sarà raggiunto . Per il 2002 e per gli anni successivi, la finanziaria in corso di approvazione ha radicalmente mutato il “patto di stabilità” per le amministrazioni locali. Anziché far leva sulla combinazione di azioni per ridurre la crescita delle spese e aumentare quella delle entrate,

• si introducono tetti alla spesa corrente (impegni e pagamenti non devono superare il +4,5% rispetto agli importi del 2000);

• si indicano possibilità di risparmio negli acquisti dei beni e dei servizi attraverso convenzioni con la Consip (la società pubblica che acquista per tutte le amministrazioni pubbliche);

• si richiedono azioni per attuare l’esternalizzazione dei servizi per realizzare economie e migliorare l’efficienza gestionale;

• si prevedono riduzioni dei trasferimenti erariali nella misura dell’1% nel 2002, del 2% nel 2003 e del 3% nel 2004. A compensazione delle le presunte economie così realizzate.

2000 2002 2003 2004Consuntivo Previsione Previsione Previsione

Impegni/ Stanziamenti 194.265 181.766 159.905 160.265

Cassa 194.357 181.000 160.000 160.000

Obiettivo 2002/2004 203.007 205.646 207.703

TAB. 8 - PATTO DI STABILITA' INTERNO: OBIETTIVO 2002/2004(dati in migliaia di euro)

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La Tab. 8 quantifica il limite di spesa corrente 2002 – 2004 entro cui dovranno essere contenuto gli impegni di spesa. Il Comune di Modena dovrebbe agevolmente rispettare questi limiti grazie al fatto che, come più volte richiamato, alcuni servizi sono usciti dalla gestione diretta e, quindi, la spesa 2002 – 2004 sarà nettamente inferiore rispetto al quella del 2002 (anno di riferimento per il patto di stabilità) Una delle politiche che il Comune di Modena ha perseguito per contenere la spesa corrente è quella di ridurre lo stock del debito (mediante estinzioni e rinegoziazioni) e di contenere gli oneri del debito stesso. Tale scelta, unitamente al contenimento del volume del nuovo indebitamento ha portato il debito comunale da 94,9 mil. di euro del ’99 ai 59,26 mil. di euro del 2001 e ai 64,7 mil. del 2004. La Tab. 9 evidenzia gli effetti sul bilancio triennale della scelta di contenere il ricorso all’indebitamento tra i 5 e i 10 mil di euro per anno . Il risultato sarà il contenimento dell’onere del debito (le rate) in circa 9,2 mil.di euro nel 2003 rispetto ai 11,9 del 2000. L’incidenza dell’indebitamento sulle entrate correnti passa dal 5,2 del 2001 al 6,07% del 2004. Questa scelta di ristrutturazione del debito consente di controbilanciare l’effetto negativo del calo dei trasferimenti. L’onere netto a carico del Comune si assesta nel 2002 a circa 2,77 mil. di euro e a 3,39 mil. di euro nel 2003.

TAB. 9 - COSTO DEL DEBITO DAL 1995 AL 2004( dati in migliaia di euro)

Anni Stock del debito ***

Rata ammortamento

Trasferimenti erariali

Onere netto a carico del Comune

Incidenza rata su entrate corr. %

1995 100.061 27.964 22.111 5.853 16,45

1996 103.085 18.887 20.646 -1.759 10,32

1997 109.688 17.788 19.066 -1.277 9,38

1998 96.603 18.038 15.084 2.954 9,09

1999 94.937 12.819 11.773 1.046 6,43

2000 70.250 11.911 8.734 3.177 5,77

*2001 59.266 11.060 7.665 3.396 5,20

**2002 59.650 9.954 7.177 2.777 5,39

**2003 61.709 9.220 6.829 2.392 5,69

**2004 64.724 9.906 6.510 3.396 6,07

* Dati di assestato ** Dati di previsione *** I valori sono calcolati al 31.12 di ogni anno

1999 23.1152000 18.1702001 7.747

N.B. Le rate ammortamento dei seguenti anni sono al netto dei rimborsi di capitale per estinzione mutui come segue: (dati in migliaia di euro)

Tale strategia costituisce una delle opportunità per ridurre la rigidità del bilancio corrente, liberando risorse per i programmi di sviluppo futuri.

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5. Il bilancio 2002 e pluriennale 2002 - 2004: le entrate correnti

2000 2001 2001 2002 2003 2004Descrizione Cons. Iniziale Assestato Prev. Prev. Prev.

Imposte 60.156 56.294 56.855 85.629 85.345 86.584Tasse 18.487 19.841 19.940 19.605 1.270 1.245Tributi 854 878 775 775 775 775

Totale Titolo I 79.497 77.013 77.570 106.008 87.390 88.603

Trasferimenti dello Stato 41.269 44.139 44.479 20.597 20.545 20.542Trasferimenti dalla Regione 5.707 5.080 6.648 5.462 2.227 2.053Trasferimenti da Organ. Comunit. 149 430 916 216 56 31Trasferimenti da altri Enti 8.834 9.933 10.127 9.631 9.616 9.397

Totale Titolo II 55.958 59.581 62.171 35.904 32.443 32.022

Proventi dei Servizi Pubblici 41.583 33.123 45.086 21.481 21.965 22.231Proventi dei Beni dell'Ente 7.156 7.846 8.433 8.308 7.862 7.393Interessi su Anticipazioni e Crediti 2.989 2.129 2.021 1.821 1.557 1.550Utili netti aziende, dividenti società 10.813 7.065 5.666 4.844 5.516 5.671Proventi diversi 8.367 8.063 11.614 6.611 5.426 5.772

Totale Titolo III 70.908 58.227 72.820 43.064 42.327 42.617

Oneri di Urbanizzazione 2.318 6.972 5.606 6.972 6.972 6.972

Totale Entrate Correnti 208.681 201.793 218.167 191.949 169.132 170.215

TAB. 10 - ENTRATE CORRENTI 2002-2004(dati in migliaia di euro)

Le entrate correnti complessive (comprensive della quota degli oneri di urbanizzazione) passano dai 218,18 mil. di euro dell’assestato 2001 ai 191,94 mil. di euro del 2002; escludendo dal computo del 2001 i proventi del teatro, delle farmacie, del mercato, la variazione si azzera. Nel 2003 le entrate correnti scendono a 169,13 milioni di euro a causa della citata trasformazione in tariffa della tassa rifiuti.

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2000 2001 2001 2002 2003 2004Descrizione Cons. Iniziale Assestato Prev. Prev. Prev.

Trasferim. correnti dello Stato - contributo ordinario 18.572 19.057 19.289 3.700 3.770 3.822Trasferim. correnti dello Stato - contributo consolidato 6.411 6.411 6.411 6.411 6.507 6.585Fondo sviluppo investimenti - contributo su rate mutui 8.942 7.650 7.665 7.177 6.829 6.510Altri contributi dello Stato 7.343 11.021 11.113 3.309 3.439 3.625

Totale Traferimenti dello Stato 41.269 44.139 44.479 20.597 20.545 20.542

Trasferimenti della Regione 5.707 5.080 6.648 5.462 2.227 2.053Trasferimenti della Provincia 843 579 949 369 169 169Trasferimenti dell' ASL 7.613 8.345 8.117 8.541 8.882 9.068Altri trasferimenti 526 1.439 1.978 936 621 191

Totale Titolo II 55.958 59.581 62.171 35.904 32.443 32.022

TAB. 11 - ENTRATE DA TRASFERIMENTI 2002-2004(dati in migliaia di euro)

La tab.11 mostra che i trasferimenti dello Stato per il 2002 ammontano a 20,597 mil. di euro come combinazione tra: • la riduzione del fondo ordinario di un importo pari al gettito atteso dalla compartecipazione

all’Irpef (-23,24 mil. di euro); • l’aumento del fondo ordinario pari al minor gettito dell’imposta della pubblicità delle insegne

esentate ( +516.457 euro) • la riduzione del fondo investimenti (-488.000 euro); • la ipotesi di incremento del rimborso dell’Iva pagata dal Comune per servizi non commerciali

forniti da imprese private (+154.937 euro); Per gli anni successivi si ipotizza un incremento del rimborso dell’Iva fino a raggingere nel 2004 l’80% della spesa sostenuta (anche se l’Iva pagata dal Comune per i servizi non commerciali è superiore a 1,2 mil. di euro). I trasferimenti dalla regione calano nel 2002 anche se parte di essi saranno oggetto di variazioni in aumento nel corso dell’esercizio allorchè saranno accordate quote di finanziamenti a progetti e a iniziative presentate dal Comune (nel settore sociale, educativo e culturale). Mentre quelli da altri enti aumentano principalmente in ragione del contributo dell’Asl collegato ai potenziamenti dei servizi residenziali per anziani.

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2000 2001 2001 2002 2003 2004Risorsa Descrizione Cons. Iniziale Ass. Prev. Prev. Prev.

Sanzioni amministrative per violazione norme in materia di circolaz.stradale:

3005 competenza cap.2010 3.588 3.770 3.770 4.132 4.132 4.132arretrati cap. 2011 930 1.136 878 878 878 878

3000 Diritti sugli atti 550 751 728 638 648 684

Proventi dalla gestione di servizi:3030 servizi sportivi 619 680 754 692 692 6923050 teatro comunale 430 387 387 0 0 03060 parchimetri 696 1.033 671 439 439 4393070 mercati 1.167 1.105 971 842 842 8423080 farmacie 20.532 11.362 23.442 0 0 03100 mense scolastiche 3.622 3.576 3.824 3.925 3.953 3.9723110 servizi sociali 6.743 6.554 6.843 7.101 7.514 7.6953120 asili nido 1.640 1.742 1.742 1.795 1.821 1.8473130 altri servizi scolastici 563 547 563 559 560 563

Proventi dalla gestione dei beni:3230 Fitti reali di terreni e fabbricati 3.549 3.828 3.691 3.705 3.727 3.7273260 Concessione di impianti sportivi 139 95 104 205 208 2123270 Canoni di concessi.spazi e aree comun. 3.329 3.880 4.417 4.362 3.892 3.4193340 Altri proventi da beni comunali 104 37 214 27 27 27

Interessi:3400 Interessi attivi (META) 2.338 1.620 1.460 1.007 1.007 1.0073402 Interessi attivi da ATCM 49 45 45 39 34 273403 Interessi attivi vari 601 465 516 775 516 516

Dividendi :3450 da Meta S.P.A. 10.716 4.392 2.993 2.993 2.993 2.9933470 credito imposta da dividendi Meta 0 2.580 2.580 1.758 1.758 1.7583460 Altri dividendi di società 97 93 93 93 93 93

Proventi diversi3650 Rimborsi vari 3.391 3.391 5.014 2.986 2.334 2.3483660 Proventi per attività di stampa ed elab. dati 551 522 604 603 603 6033760 Contrib. da privati ripristino manto stradale 648 723 568 801 801 8013820 Rimborsi spese per elezioni e referendum 964 1.079 1.699 57 57 393

Altri 2.876 2.359 3.774 2.178 2.322 2.475

3840 Recupero affitti uffici giudiziari 476 475 475 475 475 475

Totale Titolo III 70.908 58.227 72.820 43.064 42.327 42.617

(dati in migliaia di euro)TAB. 12 - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE PER RISORSA 2002-2004

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La tab. 12 relativa al complesso delle entrate extratributarie segnala: • entrate cessanti da farmacie, da teatro e da mercato bestiame; • la riduzione dei diritti sugli atti di concessione edilizia ; • l’aumento delle violazioni al codice della strada anche a seguito di nuove dotazioni

tecnologiche di controllo ; • la diminuzione degli interessi attivi da obbligazioni Meta, a seguito delle cessioni del 2001; • i rimborsi per eventi periodici come censimento, referendum ed elezioni 5.1 - La politica delle tariffe dei servizi per le famiglie: La definizione delle tariffe e dei relativi criteri di applicazione riguarda i servizi a domanda individuale ossia tutte quelle prestazioni erogate dall’ente a fronte di richieste dei singoli cittadini, che rientrano nella categoria dei servizi necessari il cui finanziamento deve essere garantito con entrate dirette (dell’ente) di natura tributaria ed extra-tributaria. Il primo obiettivo da raggiungere con la politica tariffaria è di recuperare gli incrementi dei costi dei servizi, il cui andamento per buona parte di essi non è determinato dal solo tasso di inflazione, ma da interventi di espansione o qualificazione con benefici diretti a favore dei fruitori. Il pagamento di un prezzo da parte degli utenti favorisce la loro responsabilizzazione nell’uso del servizio in quanto disincentiva fenomeni di abuso e ne aumenta la percezione di utilità. Una politica tariffaria sensibile alla dinamica dei costi, unitamente allo sforzo dell’amministrazione di migliorare i propri livelli di efficienza, è anche uno degli strumenti per perseguire più alti livelli di efficacia, nel senso di libere risorse per potenziare quei servizi la cui offerta è insufficiente a soddisfare tutti i bisogni espressi. Un ulteriore obiettivo della politica tariffaria riguarda l’equità, ossia la capacità di commisurare la contribuzione degli utenti alle loro effettive condizioni economiche in ragione della numerosità della famiglia ( ad uguale ricchezza deve corrispondere uguale contribuzione) attraverso meccanismi di valutazione dei mezzi che, anche alla luce del D.Lgs. 109/98 (Ise) e successive modificazioni, considerino le componenti patrimoniali oltre a quelle di reddito. In analogia a quanto previsto dalla normativa nazionale già operativa per gli assegni di maternità e per famiglie numerose, nel 2000 è iniziata la sperimentazione dell’ISE su altre tipologie di servizi (fondo sociale affitto, scuole infanzia, asili nido, case protette per anziani, esenzione ticket), con l’intento di estendere gradualmente il nuovo sistema ai servizi che presentano una maggiore complessità. Parallelamente, per i servizi educativi e i servizi sociali si procederà ad una revisione dei criteri per l’accesso e la contribuzione degli utenti, in modo da renderli compatibili con la normativa vigente. Ciò significherà rivedere le definizioni di reddito, nucleo familiare e patrimonio attualmente in uso presso i servizi comunali. Questa è una delle direzioni della riforma del welfare comunale. Per il Comune di Modena l’applicazione dell’ISE non è finalizzata ad obiettivi di efficienza e di economicità, bensì a garantire maggior equità sia nell’accesso ai servizi ad offerta limitata, sia nella contribuzione degli utenti che beneficiano dei servizi stessi. L’ambito dei servizi a domanda individuale comprende servizi molto diversi tra loro e di conseguenza anche le scelte in materia di tariffe assumono connotazioni diverse a seconda che si tratti di servizi di welfare, servizi culturali e sportivi o servizi produttivi.

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a) I servizi di welfare, che comprendono i servizi sociali ed i servizi educativi (escluso l’Istituto musicale O. Vecchi), sono quelli a più forte valenza sociale e realizzano già un significativo grado di copertura dei costi . Per questi servizi l’obiettivo è di garantire un’invarianza del disavanzo attraverso un aumento delle tariffe e il contenimento delle spese.( considerando sempre la sostenibilità sociale della pressione tariffaria).

b) I servizi culturali e sportivi e l’Istituto Musicale O. Vecchi presentano un livello di contribuzione

da parte degli utenti che nella maggior parte dei casi è inferiore a quello dei servizi di Welfare. L’obiettivo è pertanto il contenimento del disavanzo, attraverso maggiori contribuzioni da parte degli utenti; la ricerca di finanziamenti privati; la razionalizzazione delle spese anche tramite forme gestionali alternative alle attuali. Per i servizi sportivi questo percorso è già attivato. Ll teatro comunale passa dal 2002 a gestione autonoma e quindi esce dal sistema dei servizi a domanda individuale, pur beneficiando di un trasferimento a titolo di contributo per il funzionamento.

c) I servizi produttivi garantiscono un pareggio costi/entrate includendo nei costi tutte le spese dirette e generali che l’amministrazione sostiene (compresi gli ammortamenti). Il mercato bestiame non compare più avendo cessato da agosto 2001. Per quanto riguarda i parcometri sono considerati solo i ricavi netti poiché il servizio è stato affidato ad Atcm Spa .

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Tab. 13 - ENTRATE, SPESE E GRADO DI COPERTURA DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE PREVENTIVO 2002

(dati in migliaia di Euro)

Entrate Entrate da Disavanzo % copertura % copertura da

Servizi a Domanda Individuale Spese totali tariffe totale totale da tariffe

Servizi di Welfare

Mense Scolastiche 4.567 3.589 3.589 -977 78,60% 78,60%Centri Estivi Comunali 299 69 69 -230 22,99% 22,99%Centri Estivi Convenzionati 142 - - -142 0,00% 0,00%Asili Nido 8.131 2.001 1.746 -6.130 24,61% 21,47%Asili Nido Convenzionati 1.108 - - -1.108 0,00% 0,00%Prolungamento d'orario asili nido 89 49 49 -40 55,27% 55,27%Prolungamento d'orario scuole materne 135 51 51 -85 37,36% 37,36%Prescuola - Elementari 168 93 93 -75 55,47% 55,47%Trasporti Scolastici 524 118 118 -406 22,48% 22,48%Case Albergo 13.750 9.906 5.216 -3.844 72,04% 37,94%Case Albergo Convenzionate 3.662 3.015 1.524 -647 82,34% 41,61%Centri di prima accogl.za per lavoratori stranieri 645 98 98 -547 15,21% 15,21%Assistenza Domiciliare 3.420 429 232 -2.991 12,53% 6,80%Centri Diurni e Residenziali per Handicappati Adulti 2.873 2.066 - -807 71,90% 0,00%Totale Servizi di Welfare 39.512 21.483 12.784 -18.029 54,37% 32,36%

Servizi Culturali e Sportivi

Liceo Musicale 1.299 161 161 -1.138 12,40% 12,40%Musei 1.390 70 8 -1.321 5,02% 0,56%Galleria Civica e Mostre 568 62 40 -506 10,91% 7,09%Piscina Dogali 860 439 439 -421 51,06% 51,06%Palestre 595 181 181 -414 30,40% 30,40%Campi da Calcio 699 46 46 -653 6,65% 6,65%Informagiovani 270 151 - -118 56,10% 0,00%

Totale Servizi Culturali e Sportivi 5.681 1.110 875 -4.570 19,54% 15,41%

Servizi Produttivi

Parcometri - 439 439 439Mercati 529 842 842 312 159,04% 159,04%Totale Servizi Produttivi 529 1.281 1.281 751 241,98% 241,98%

Totale Servizi a Domanda Individuale 45.722 23.874 14.941 -21.848 52,21% 32,68%

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Nel 2002 per i servizi a domanda individuale si prevede di sostenere spese per 45,7 mil. di euro e di introitare complessivamente 23,87 mil. di euro con una copertura dei costi pari al 52,23 %. Con le sole entrate derivanti dalle tariffe degli utenti il grado di copertura dei costi è del 32,7%. Con una sostanziale invarianza del gettito delle tariffe di circa 14,9 milioni.di euro rispetto all’assestato 2000. Il complesso dei servizi a domanda individuale evidenzia un disavanzo di gestione intorno ai 21,8 mil. di euro . (da coprire tramite il prelievo fiscale locale). L’aumento delle entrate è dovuto essenzialmente ai maggiori introiti previsti nell’area dei Servizi Sociali, anche grazie ai maggiori contributi della USL. Per valutare ancor meglio le problematiche dei servizi di welfare, valgano i seguenti esempi: un anziano in Cp o Rsa ha un costo netto (al netto di tutte le entrate) di circa 36,89 euro al giorno; un bambino all’asilo nido comunale in gestione diretta ha un costo netto di circa 34,25 euro al giorno. L’obiettivo di un aumento medio delle tariffe tra il 2,5 e il 5% è finalizzato ad allargare l’offerta di servizi per le famiglie e a ridurre il numero degli utenti esclusi. Come illustrato nella Tab.14 le entrate tributarie nel 2002 ammontano a 106 mil. di euro con un aumento rilevante rispetto al 2001, risultante di effetti diversi dei vari tributi: • l’introduzione della compartecipazione all’Irpef del 4,5% del riscosso (+23,24 mil. di euro); • l’applicazione dell’addizionale comunale all’Irpef del 0,2% dell’imponibile (+4,8 mil. di euro) • un aumento del gettito Ici (+0,62 mil. di euro) derivante dall’aumento della base imponibile per

nuove costruzioni con aliquote invariate; • l’impulso al recupero di imposte arretrate, in particolare dell’Ici (+0,258 mil. di euro.); • l’invarianza di tariffe e gettito della Tassa rifiuti; • la riduzione della Tosap temporanea (-0,335 mil. di euro) per la trasformazione in canoni della

tassa di due mercati (lunedì e antiquariato); • l’aggiornamento delle tariffe base dell’imposta della pubblicità come previsto dal Dpcm 16

febbraio 2001; aumento che lascia invariato il gettito a seguito delle misure di esenzione delle insegne.

Nel 2003 la riduzione è data dalla trasformazione della Tarsu in tariffa e la conseguente cessazione dell’addizionale erariale.

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2000 2001 2001 2002 2003 2004Descrizione Cons. Iniziale Ass. Prev. Prev. Prev.

I.C.I. 46.532 48.805 49.322 49.941 50.458 50.974Addizionale consumi energia elettrica 1.897 2.066 2.066 2.066 2.066 2.066Imposta sulla pubblicita' 2.490 2.686 2.582 2.582 2.582 2.582Addizionale erariale RSU 1.699 1.808 1.840 1.833 0 0Infrazioni a norme tributarie 181 103 145 129 129 129Imposte arretrate 459 826 826 1.033 1.291 1.549Compartecipazioni tributarie ed entrate tributarie diverse 6.899 0 75 23.241 23.912 24.273Addizionale Comunale all'IRPEF 0 0 0 4.803 4.906 5.010Occupazione suolo pubblico 1.360 1.484 1.404 1.069 1.069 1.069RSU: ruoli di competenza 16.811 18.076 18.334 18.334 0 0RSU: arretrati 302 258 178 181 181 155Tassa di concessione su atti comunali 10 0 0 0 0 0Altre tasse 4 23 23 21 21 21Diritti sulle affissioni 854 878 775 775 775 775

TOTALE 79.497 77.013 77.570 106.008 87.390 88.603

TAB. 14 - ENTRATE TRIBUTARIE 2002-2004( dati in migliaia di euro )

Ici La pressochè conclusa attività di recupero dell’arretrato nell’assegnazione delle rendite definitive da parte degli uffici del catasto fornisce una più certa base all’imponibile del tributo, nonchè un più solido ed efficace riferimento all’attività di controllo. Con propri regolamenti il Comune ha ridotto gli interessi su tributi non versati; ha esteso alle pertinenze l’aliquota ridotta; ha rinunciato all’applicazione di onerose sanzioni in particolari casi; ha introdotto una maggiore detrazione di 100.000 lire per la prima casa (oltre le attuali 200.000 lire) a favore di famiglie in condizioni di disagio economico; ha previsto l’applicazione dell’aliquota ridotta alle abitazioni concesse in uso gratuito per prima casa a famigliari. In questo contesto si prevede di confermare per il 2002 le aliquote vigenti: aliquota ridotta del 5,2 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale; 6,7 per mille per tutti gli altri immobili; 4,8 per mille per gli immobili concessi in affitto concordato per abitazione principale; 9 per mille per gli immobili adibiti ad abitazione e sfitti da oltre due anni. Il gettito atteso è di 49,94 milioni di euro, comprensivo delle variazioni di basi imponibili delle nuove costruzioni, e di recupero di base imponibile a seguito dell’aggiornamento dei dati catastali sulle rendite e dell’attività di controllo. Con le aliquote Ici vigenti, il Comune di Modena si colloca ancora tra i comuni capoluogo della regione E.R. con le aliquote medie come evidenzia il prospetto che segue.

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TAB. 15 ALIQUOTE I.C.I. E ADDIZIONALE IRPEF 2002NEI COMUNI CAPOLUOGO

COMUNI CAPOLUOGO I.C.I. ADD.DELL'EMILIA ROMAGNA Ridotta Ordinaria IRPEF

MODENA 5,2 6,7 0,2REGGIO EMILIA 5,8 5,8 0,2PARMA 5,0 5,4 0,2FERRARA 5,5 6,8 0,2RAVENNA 5,5 6,0 0,2BOLOGNA 5,7 6,4 0,4FORLI' 5,0 5,9 0,4PIACENZA 4,2 5,0 -RIMINI 6,0 7,0 -

La tassazione comunale sulla casa deve inoltre essere inquadrata nell’ambito delle politiche famigliari sviluppate dai governi nazionali anche per coloro che hanno in proprietà l’abitazione principale (deduzione Irpef di tutto il valore della rendita catastale), nonchè nelle scelte di complessivo abbassamento del carico fiscale sulla casa (riduzioni Iva, eliminazione imposta successione ecc). La scelta di operare prima in modo differenziato sulle aliquote dell’Ici e sulle detrazioni e poi, dal 2002 , di applicare l’addizionale comunale all’Irpef di 0,2 punti percentuali trova motivazioni anche nell’esigenza di garantire effetti distributivi della fiscalità comunale in termini di equità fiscale e cioè mantenendo una forte prevalenza dell’Ici ( 49,94 mil. di euro) rispetto all’addizionale (4,8 mil. di euro) poiché:

• la proprietà immobiliare assogettata all’Ici è tendenzialmente crescente al crescere della ricchezza famigliare;

• l’applicazione dell’Ici appare più favorevole per le famiglie meno numerose, per quelle composte da soggetti più giovani, per quelle il cui capofamiglia è un lavoratore dipendente;

• l’addizionale comunale Irpef è un’imposta sostanzialmente proporzionale nel senso che di per sé non modifica la progressività dell’imposta nazionale.

Tarsu La prevista trasformazione della Tassa relativa al servizio di smaltimento dei rifiuti urbani è stata rinviata dalla Legge 23 dicembre1999 n.488 (Finanziaria 2000) al termine del regime transitorio entro il quale i comuni devono provvedere alla integrale copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani attraverso la tariffa. Per il comune di Modena, che nel 2000 ha registrato una percentuale di copertura dei costi del servizio tramite la tassa del 95,1 % secondo i dati del bilancio di previsione iniziale ovvero del 97,4 % secondo i dati del bilancio di previsione 2000 assestato, il periodo transitorio dura fino a tutto il 2002. Tale rinvio del passaggio da tassa a tariffa, consente di graduare gli effetti negativi sugli utenti in termini di aumento di prezzo del servizio e consente al Comune di predisporre e testare il nuovo sistema di tariffazione che, come noto, prevede più equi parametri correlati all’effettiva produzione di rifiuti da parte delle famiglie e delle diverse tipologie di imprese.

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Restando in regime di tassa, nel 2002 è possibile mantenere invariate le tariffe al metro quadrato, e pervenire ad una copertura dei costi prossima al 100%. I costi di gestione previsti comprendono tutti i costi di spazzamento oltre a tutti i costi di produzione industriale come prevede il metodo “normalizzato” introdotto dal D.Lgs. 5 febbraio 1997, n.22 e definito dal Regolamento attuativo (DPR 27 aprile 1999, n.158). Non vengono considerati, fino a tutto il 2002, i costi amministrativi della riscossione e la redditività del capitale investito. Alla determinazione dei costi concorrono inoltre: • l’incremento dell’inflazione stimato nel + 1,7%; • il mantenimento del contributo CIP6 per 12 mesi ; • l’incremento della quota di ammortamento sull’inceneritore, in relazione agli investimenti fatti

nel 2001 sull’impianto di recupero energetico; • l’aumento della tariffa per lo smaltimento delle scorie a L./kg 65, ecotassa eslusa, a fronte delle

attuali L./kg 40; • la perdita del beneficio relativo alla riduzione dell’ecotassa scorie ad 1/5 della tariffa ordinaria

(cioè il ritorno dalle attuali L./kg 4 a L./kg 20); • l’ulteriore sviluppo dei servizi di raccolta differenziata e recupero e riciclaggio dei rifiuti; • l’incremento della produzione complessiva dei rifiuti urbani La tabella 16 illustra entrate e costi previsti nel triennio; in sede di applicazione del contratto per la gestione del servizio rifiuti urbani e del relativo disciplinare annuale sarà fissato in modo definitivo l’ammontare del costo.

2000 2001 2001 2002Cons. Iniziale Ass. Prev.

Entrate 16.811 18.076 18.334 18.334

Uscite 16.847 18.665 18.334 18.489

Rapporto Entrate / Spese 99,8% 96,8% 100,0% 99,2%

TAB. 16 - ENTRATE , SPESE E GRADO DI COPERTURA DEL SERVIZIO RIFIUTI URBANI(dati in migliaia di euro)

Altri tributi locali Dopo gli adeguamenti previsti dalla Legge finanziaria 2000 per la Tosap per le occupazioni permanenti del territorio comunale da parte delle aziende di erogazione dei pubblici servizi, fissando come parametro il numero degli utenti (anzichè i metri lineari) e l’importo del canone o della tassa dalle 1.000 lire per utente alle 1.250 lire, e dopo gli aumenti tariffari introdotti nel 2001 sulla tassa per l’occupazione permanente e temporanea del suolo unitamente all’esenzione dal pagamento della Tosap temporanea per le Onlus regolarmente iscritte al registro come previsto dal D.Lgs. n.460/97, nel 2002, le tariffe Tosap resteranno invariate per il 2002.

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Le tariffe di riferimento dell’imposta sulla pubblicità ordinaria, fissate dal Dlgs 507/93 sono state aumentate dal Dpcm 16 febbraio 2001. Tale aumento decorrerà dal 2002, facendo salvi gli aumenti introdotti dal Comune di Modena nel 2000 (sulla base della facoltà introdotta dalla Legge finanziaria 2000). Si ipotizza un gettito sostanzialmente invariato poiché si è considerata la riduzione conseguente all’esenzione delle insegne commerciale prevista dalla Legge finanziaria 2002 in discussione in parlamento. Al fine di garantire il finanziamento della spesa per i servizi, si prevede di destinare al bilancio corrente la maggior parte dei proventi delle concessioni edilizie (edilizia privata) pari a 6,97 milioni di euro all’anno per tutto il triennio. La normativa vigente non pone più ostacoli a questa destinazione, essendo crescente l’onere delle amministrazioni locali per la manutenzione ordinaria del patrimonio pubblico costituito dai servizi, dagli edifici, dalle strade e dal verde quando il sacrificio richiesto ai comuni per il risanamento dei conti pubblici è stato ingente. E’ tuttavia necessario considerare transitorio l’uso corrente di tale entrata e riportarla gradualmente, anche nel corso dell’esercizio, alla sua più naturale destinazione per il finanziamento degli investimenti.

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6. Il bilancio 2002 e pluriennale 2002 - 2004: le spese correnti La spesa corrente del 2002 passa dai 205,52 milioni di euro dell’assestato 2001 ai 179,93 milioni di euro con un incremento inferiore allo 0,5 % se non si considerano nel 2001 le spese cessanti per farmacie, teatro, mercato bestiame, elezioni e censimento. Tale livello di spesa viene garantito anche grazie al risparmio di interessi passivi ottenuto con le passate operazioni di estinzione anticipata, con il contenimento del nuovo indebitamento e risparmi di spesa in tutte le parti di maggior flessibilità e discrezionalità (incarichi, trasferimenti, ecc)

2000 2001 2001 2002 2003 2004CENTRI DI RESPONSABILITA' Cons. Iniziale Ass. Prev. Prev. Prev.

DIREZIONE GENERALE 7.736 7.491 7.838 8.121 8.111 8.111GABINETTO DEL SINDACO 1.038 985 1.051 1.120 1.120 1.105PERSONALE-ORGANIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA 2.493 2.573 2.802 2.656 2.654 2.654SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICI- COMUNICAZIONI E RELAZIONI CON I CITTADINI 7.153 7.064 7.283 7.165 7.205 7.224RISORSE FINANZIARIE E PATRIMONIALI 11.494 11.617 11.308 11.758 11.872 11.485POLIZIA MUNICIPALE E SERVIZI DEMOGRAFICI 12.639 13.134 13.700 12.772 12.704 13.350ISTRUZIONE 31.248 32.867 34.162 34.934 34.798 35.212CULTURA 13.416 12.161 13.615 10.676 10.588 10.549SPORT E POLITICHE GIOVANILI 3.046 2.927 3.251 3.132 3.132 3.132SANITA' E SERVIZI SOCIALI 35.557 36.908 38.726 37.301 37.482 37.736FARMACIE 17.916 10.098 20.513 1 0 0PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 1.463 1.411 1.443 1.519 1.519 1.482AMBIENTE 5.431 5.075 5.096 5.347 5.208 5.163TRAFFICO, VIABILITA' E TRASPORTI 11.991 9.261 9.394 9.107 9.104 9.140GESTIONE E CONTROLLI 2.127 2.300 2.351 2.590 2.336 2.182EDILIZIA E ATTREZZATURE URBANE 1.684 1.824 1.791 1.742 1.742 1.742UNITA' DI PROGETTO ATTUAZIONE POLITICHE ABITATIVE 5.447 5.568 5.532 5.450 2.455 2.455ECONOMIA - SVILUPPO E PROGETTO EUROPA 3.672 4.021 4.846 3.923 3.876 3.872PROGRAMMAZIONE E SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 17.953 21.047 20.819 20.617 2.004 1.652

TOTALE 193.504 188.329 205.522 179.931 157.909 158.245

TAB. 17 - SPESE CORRENTI 2002-2004 PER CENTRI DI RESPONSABILITA'(dati in migliaia di euro)

N.B. La spesa corrente considerata è quella prevista dal TIT.I al netto di ammortamenti, fondi ed altre spese non ripartibili. La dinamica molto contenuta della spesa corrente e la sua composizione riflette una strategia di consolidamento e di parziale e mirato potenziamento dei servizi che, a sua volta, incorpora manovre strutturali di risparmi e di revisioni gestionali. In particolare le aree che si consolidano maggiormente con potenziamenti nel triennio sono sostanzialmente solo i servizi educativi, i servizi sociali, la manutenzione. Dal punto di vista economico, al fine di sostenere i maggiori costi per l’acquisto dei beni e dei servizi, le spese di personale che aumentano nel 2002 del 3,5 %, sono poi mantenute costanti nei due anni successivi. Ciò significa che gli adeguamenti al tasso d’inflazione dovranno essere recuperati attraverso riduzioni di turnover, minor ricorso a personale a tempo determinato e ad altri consistenti miglioramenti della produttività. L’incremento delle spese di personale pari a circa il 3,6 % nel 2002 è determinato considerando due elementi strutturali:

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• non conteggiando nel 2001 le spese del personale delle farmacie che dal 2002 passeranno alla Spa ;

• l’inclusione tra le spese di personale 2001 degli incarichi di collaborazione coordinata e continuativa.

2000 2001 2001 2002 2003 2004INTERVENTI Cons. Iniziale Assest. Prev. Prev. Prev.

Personale 60.855 62.483 64.682 64.407 64.377 64.322Acquisto di beni di consumo 17.968 11.673 20.588 3.543 3.510 3.534Prestazioni di servizi 89.904 90.669 93.428 89.063 69.905 69.561Utilizzo beni di terzi 4.853 4.987 5.020 4.697 4.733 4.751Trasferimenti 16.472 15.687 17.628 16.102 13.166 13.243Interessi passivi e oneri finanz. 4.442 3.662 3.500 2.718 2.566 2.817Imposte e tasse 3.444 3.326 3.320 3.549 3.649 3.620Oneri straordinari gest. corr. 920 1.033 1.653 0 0 646Ammortamenti di esercizio 0 0 0 0 0 0Fondo svalutazione crediti 0 103 103 103 103 103Fondo di riserva 0 671 313 516 516 516

TOTALE 198.857 194.294 210.235 184.700 162.526 163.113

Titolo III quote capitali 25.645 15.246 15.301 7.249 6.606 7.102

TOTALE 224.502 209.540 225.537 191.949 169.132 170.215

TAB. 18 - BILANCIO DI PREVISIONE 2002-2004 - ANDAMENTO DELLE SPESE PER INTERVENTI (dati in migliaia di euro)

1995 2000 2001 2002

Personale di ruolo 2108 2.048 2.000 1.942 Personale a tempo determinato 400 282 251 251

TOTALE 2.508 2.330 2.251 2.193

Spesa di personale comprensiva di IRAP 52.636 63.289 65.587 65.403

% su Spesa Corrente (tit. I) 33,5 31,8 31,2 35,4

Spesa unitaria di personale 20,99 27,16 29,14 29,82

Tab. 19 - LA SPESA PER IL PERSONALE DAL 1995 AL 2002(dati in migliaia di euro)

* Dal 31/12/2001 il personale di ruolo diminuisce di n. 58 unità per effetto della trasformazione delle farmacie comunali in società di capitale

Il problema strategico che si pone per le politiche di gestione è quello di perseguire più accentuate revisioni tese al contenimento dei costi, alla razionalizzazione organizzativa, alla realizzazione di

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economie al fine di non rimbalzare sulla fiscalità locale e sulla pressione tariffaria le esigenze di miglioramento dei servizi. I programmi di revisione strutturale dovranno riguardare in primo luogo la produzione di servizi economici a forte contenuto imprenditoriale in quanto operanti sul mercato, perseguendo il migliore equilibrio tra un nuovo ruolo del Comune (che non è più quello di produttore di servizi economici a causa di carenza di offerta da parte di imprese non pubbliche) e il netto miglioramento della qualità nei due versanti del gradimento per i fruitori e dell’efficienza: • nel corso del 2000 si è compiuta la completa dismissione dell’attività del macello comunale; • nel 2001 è avvenuta la dismissione del mercato bestiame con il benefico impatto sul bilancio di

azzeramento delle perdite di gestione; • per i restanti mercati (ortofrutticolo, Albinelli, del lunedì) è già in corso una più decisa

responsabilizzazione degli operatori nel raggiungimento di accettabili risultati economici di gestione (a cominciare dal pareggio tra costi e ricavi) e in maggior autonomia nella acquisizione di servizi ausiliari;

• lo sviluppo della società Cittanova 2000; • sempre nel corso del 2001 è avvenuto il processo di privatizzazione delle farmacie comunali

mediante la costituzione di una società di capitali a maggioranza comunale. In secondo luogo, saranno accentuate le iniziative di valutazione di convenienza economica e sviluppo associativo e societario di servizi culturali, sportivi e sociali che, al di fuori della semplice gestione diretta in economia, possono ricercare maggiori integrazioni e sinergie con altri soggetti pubblici e con operatori privati, alleggerendo il carico gestionale e i costi per il Comune e acquisendo nel contempo maggiore autonomia e snellezza amministrativa: • la gestione del teatro comunale mediante fondazione di partecipazione sarà operativa dal

1/1/2002; • la promozione e la realizzazione dei programmi di recupero urbano del quadrante nord della

città (fascia ferroviaria) mediante una società controllata specifica; • la realizzazione di servizi finalizzati alla piena utilizzazione da parte di amministrazioni

pubbliche delle opportunità di incentivi economici offerti dalle politiche comunitarie; • la produzione e la vendita di sistemi e di procedure a supporto dell’attività amministrativa

degli enti locali mediante una eventuale trasformazione in società autonoma dell’unità Sistemi informativi e informatici comunali;

Per i servizi che continueranno ad essere gestiti direttamente o in economia tramite appalti, si perseguirà un’azione tesa alla revisione dei contratti di fornitura, dei modelli organizzativi, dell’acquisizione e della gestione delle risorse umane, delle procedure amministrative. Ciò per realizzare sostanziali economie senza arretrare nell’accessibilità per gli utenti e nei contenuti delle prestazioni, in ciò spinti dall’esigenza di ridurre differenziali di efficienza con altre amministrazioni o fornitori non pubblici. Le stesse relazioni sindacali aziendali e i sistemi premianti saranno sospinti a considerare tra gli obiettivi imprescindibili della legislatura anche l’efficienza, complementare a quello della moderazione fiscale. Saranno ricercate e utilizzate tutte le forme di collaborazione con l’amministrazione centrale dello Stato e con gli enti locali per acquistare beni e servizi sul mercato alle migliori condizioni, sulla base di capitolati e di gare esperite dalla CONSIP (società statale) per tutti gli enti convenzionati.

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Una nuova fase si apre per l’attività di indirizzo, di regolazione e di controllo delle società controllate e partecipate che producono servizi pubblici in concessione (Meta Spa, Atcm Spa, Ato, Consorzio Attività Produttive). La negoziazione avviata con Contratti di servizio del periodo ‘97 – 2001, passerà ad una fase più stringente di controllo e di verifiche anche tramite confronti con analoghi contratti stipulati da altre amministrazioni con altre imprese. Anche la definizione di standard compatibili con costi non crescenti sarà perseguita con assiduità. A questo proposito sarà adeguata l’organizzazione e l’azione interna al fine di integrare tutte le variabili e le relative competenze (tecnica, giuridica, economica). La gestione finanziaria non può non perseguire i criteri di rigore e di attento monitoraggio finalizzati al rispetto dei budget, a cominciare dall’accertamento e dalla riscossione delle entrate. Senza l’effettiva acquisizione delle entrate in capo a ciascun Centro di responsabilità non sarà possibile autorizzare le spese o le eventuali maggiori spese. In particolare le spese per nuovo personale (a tempo determinato, collaborazioni continuative, incarichi professionali, consulenze), oltre agli stanziamenti in bilancio, dovranno recare motivazioni circa l’assenza di alternative tra il personale di ruolo e i benefici attesi coerenti con il Piano esecutivo di gestione. L’anno 2001 è stato quello del significativo potenziamento dell’attività di controllo dei pagamenti dell’Ici e di recupero dell’evasione dell’imposta stessa. I risultati conseguenti al potenziamento degli organici e dei supporti informatici si sono già manifestati e costituiscono uno dei principali obiettivi della gestione dei tributi per recuperare nell’arco del triennio circa 3 mil. di euro Stesso percorso sarà perseguito per il recupero di crediti da contravvenzioni al codice della strada (circa 3,6 mil. di euro in tre anni).

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7. Il bilancio 2002 e pluriennale 2002 - 2004: gli investimenti Come previsto dalle norme inerenti la programmazione dei lavori pubblici, (art 14 Legge 109/94) tra i documenti allegati al Bilancio è stato compreso il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2002-2004 e l’elenco annuale 2002. Il Programma delle opere costituisce una parte importante del Piano degli Investimenti che comprende, anche acquisti di beni immobili e mobili, trasferimenti di capitali e che rappresenta uno dei punti qualificanti del programma di governo locale in quanto contiene significativi elementi di sviluppo in termini di potenziamento, arricchimento e trasformazione dei servizi alla città. Nel Triennio si prevede di finanziare Opere Pubbliche per un totale di 187.498 mila euro, mentre gli altri investimenti ammontano a 138.854 mila euro per un totale complessivo di spese in conto capitale previste nel triennio pari a 326.352 mila euro. Tali programmi di investimento traducono operativamente diversi importanti obiettivi che dell’Amministrazione intende perseguire nel medio periodo, spesso coinvolgendo anche altre componenti sia pubbliche che private ed attivando finanziamenti pubblici e impieghi di capitali privati. Gli strumenti di concertazione utilizzati a questo scopo sono gli accordi di programma, tra cui quelli con i Ministeri della Difesa e delle Finanze per l’acquisizione del Parco Novi Sad, con la Regione e soggetti privati per la Riqualificazione della Fascia Ferroviaria e per la riqualificazione urbana, la sicurezza e il controllo sociale del territorio. Altri importanti obiettivi riguardano le politiche abitative con i nuovi PEEP, la manutenzione e la sicurezza stradale, la conservazione del patrimonio immobiliare. Nel triennio sono previste (tab. 20) nuove opere per 62.211 mila euro, manutenzioni straordinarie per 22.844 mila euro, e ristrutturazioni per 52.532 mila euro. Nella voce residuale “Altro” sono state inserite le opere relative all’Alta Velocità. Gli altri investimenti diversi dalle opere pari al 42% delle spese complessive del triennio è costituito per 77.120 mila euro da acquisti di beni immobili e da realizzazioni di opere che non sono state inserite nel Programma Triennale elaborato secondo gli schemi previsti dalla L. 109/1994, in quanto il Comune di Modena non è amministrazione aggiudicatrice. Tali interventi riguardano la convenzione per la manutenzione straordinaria degli impianti termici negli edifici adibiti a uffici e a servizi del Comune, affidata in convenzione a META Spa, la realizzazione del Palazzo della Formazione, la Ristrutturazione dell’ex Caserma Fanti e la Realizzazione dei Depositi Museali. L’elevato volume complessivo degli investimenti previsti nel triennio, come precedentemente anticipato, è dovuto per buona parte alla realizzazione di importanti programmi politici, ma è anche il risultato dello slittamento di alcuni programmi del 2001, legati a finanziamenti di altri Enti.

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Si pensi ad esempio al finanziamento degli interventi previsti in materia di edilizia giudiziaria, per un ammontare complessivo di 8.367 mila euro, per i quali sono stati approvati i progetti entro il 2000 ma non è stato possibile a tuttoggi accertare le entrate provenienti dal Ministero di Grazia e Giustizia. Nel 2002 sarà possibile accertare finanziamenti, per un totale 5.423 mila euro, mentre i rimanenti 2.944 mila euro, legati al progetto di ristrutturazione del Palazzo di Giustizia, sono stati posticipati al 2004. Per quanto riguarda gli interventi di prevenzione antisismica nel triennio sono previsti 4.826 mila euro. Altro elemento qualificante del programma triennale è l’attuazione di importanti accordi di programma già concordati con altre amministrazioni per la realizzazione di interventi di sviluppo integrati sulle infrastrutture e i servizi della città. Il volume complessivo degli investimenti del triennio conseguenti ad accordi di programma è pari a 31.459 mila euro, ai quali corrispondono 14.058 mila euro di entrate, i più significativi riguardano: il programma di riqualificazione urbana (fascia ferroviaria), l’acquisizione Parco Novi Sad, lo sviluppo delle facoltà universitarie (ingegneria), l’edilizia sanitaria (nuovo polo ospedaliero). La tabella 21, che fornisce una lettura della spesa in conto capitale per Politiche e Programmi, evidenzia che oltre il 58% degli interventi complessivi sono concentrati nei programmi della politica “Più qualità urbana, sostenibilità e sicurezza” con una distribuzione abbastanza consistente sugli obiettivi legati alla Mobilità, all’Ambiente alla Riqualificazione del territorio e alle Politiche abitative. Risultano infatti confermati gli obiettivi legati alla manutenzione e alla sicurezza delle strade e delle piste ciclabili, il piano urbano del traffico e della sosta (58.635 mila euro). Prosegue l’attuazione dell’importante programma di riqualificazione urbana denominato “Fascia Ferroviaria - quadrante nord” (23.542 mila euro di opere e acquisizioni). Significativi sono gli interventi in attuazione del programma “La città più sostenibile” con 41.880 mila euro di interventi per il riordino del sistema idrografico, il verde, il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente. Di grande rilievo gli investimenti in campo abitativo con i programmi di edilizia economica e popolare che si caratterizzano per la conclusione dei comparti in attuazione, ma soprattutto continua, il programma già iniziato nel 2001, che prevede l’acquisizione di aree e la realizzazione di opere di urbanizzazione dei nuovi comparti con procedure che consentiranno di migliorare l’efficienza e l’efficacia degli interventi sia pubblici che privati. Sono previste acquisizioni e urbanizzazioni per un totale di 40.654 mila euro nel triennio. La politica “Macchina Comunale” costituisce la seconda area di concentrazione degli investimenti (63.270 mila euro). In essa sono inclusi i programmi di manutenzione, rinnovo, adeguamento normativo degli edifici comunali, degli edifici adibiti al culto, cimiteri, edilizia giudiziaria, ecc.. nonché acquisizioni al patrimonio comunale di beni immobili o di beni mobili strumentali (attrezzature, automezzi, ecc..) Per quanto riguarda la politica denominata “Welfare” (57.110 mila euro) è da rilevare innanzitutto la prevista realizzazione della VII struttura tramite lo strumento del Project Financing per un ammontare complessivo di 5.681 mila euro, di cui 2.066 mila euro finanziato da contributo Regionale e i rimanenti 3.615 mila euro finanziati con apporto di capitale privato, e quindi non previsto nel Bilancio del Comune.

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Gli altri investimenti relativi ai Servizi sociali ed alla sanità riguardano principalmente l’accordo con l’ASL per il nuovo polo ospedaliero di Baggiovara per un importo di 18.121 mila euro. Per quanto riguarda le Politiche educative e l’autonomia scolastica sono previsti interventi per un totale di 33.843 mila euro e comprendono la manutenzione straordinaria e messa a norma dei plessi scolastici esistenti (nidi e scuole dell’infanzia, scuole elementari e medie), nonché le ristrutturazioni o adeguamenti funzionali, l’ampliamento delle scuole Lanfranco, e la realizzazione delle nuove scuole elementari di Cognento e di via dalla Chiesa, la ristrutturazione di due grandi complessi come L’Istituto Sigonio e il S. Paolo. Per quanto riguarda gli impianti sportivi, è prevista la ristrutturazione dello Stadio Braglia, la costruzione della struttura polivalente dello sport, il restauro e l’adeguamento funzionale della Piscina Dogali. I progetti di investimento riguardano tutte le circoscrizioni ed in particolare la circoscrizione 1 Centro Storico che comprende numerose e importanti ristrutturazioni di grandi complessi edilizi e gli investimenti conseguenti agli accordi di programma con i Ministeri Finanze e Difesa; mentre nella circoscrizione 2 (San Lazzaro, Modena Est, Crocetta) sono collocati tutti gli interventi di riqualificazione urbana Quadrante nord Fascia Ferroviaria. Il finanziamento degli investimenti 2002-2004. Le modalità di finanziamento del piano degli investimenti, tabella 22, sono in linea con la scelta strategica dell’amministrazione di ricorrere in primo luogo a risorse proprie infatti l’autofinanziamento costituisce il 73,2% delle fonti di finanziamento nel triennio. Ciò consentirà di limitare il ricorso a mutui o prestiti (solo il 7,9% delle entrate nel triennio). La sostenuta capacità di autofinanziamento trova riscontro in particolare nella positiva dinamica dell’attività di edilizia residenziale pubblica e privata e nelle alienazioni di immobili a cui si aggiungono diverse entrate straordinarie quali la cessione di quote di partecipazione le Farmacie Comunali, la conclusione a favore del Comune del ricorso presentato in merito alla deliberazione CIP N. 6 del 92 relativa agli incentivi per la produzione di energia elettrica tramite impianti alimentati da fonti rinnovabili, i riscatti dei vincoli dei Peep e Pip. Come evidenziato in precedenza numerosi sono i programmi realizzati in collaborazione con altri enti o che trovano finanziamento esterno i quali danno origine ad un volume di contributi a totale o parziale copertura di progetti per oltre 61 miliardi nel triennio (18,9% delle entrate totali).

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TIPOLOGIA OPERE 2002 2003 2004Nuove opere 22.028 21.433 18.750

Dem olizioni 1.195 - -

Recupero 413 3.564 4.235

Ristrutturazioni 20.878 17.730 13.924

Restauro 5.736 1.291 4.106

M anutenzioni straordinarie 7.459 6.068 9.317

Com pletam ento 3.530 2.307 2.686

Am pliam ento 2.970 3.796 1.007

Altro 10.024 3.050 -

TOTALE OPERE PUBBLICHE 74.233 59.240 54.025

Acquisti aree e servitù onerose com presi nuovi PEEP 4.779 4.779 4.779

Altre acquisizioni di beni im m obili 35.211 24.475 17.434

Acquisto di beni m obili, m acchine ed attrezzature 5.783 2.233 1.584

Trasferim enti di capitali 8.264 15.176 6.032

Incarichi professionali esterni (per progettazione, direzione lavori, ecc… ) 1.054 542 491

Accantonam enti di cui alla L. 109/1994 2.736 1.881 1.620

TOTALE 57.827 49.087 31.940

TOTALE PIANO INVESTIMENTI 132.060 108.327 85.965

(dati in m igliaia di euro)Tab. 20 - PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2002/2004: per tipologia di opera

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2002 2003 2004

11 LE RETI, L'INNOVAZIONE E I SAPERI

11.010 Politiche economiche, promozione del territorio, servizi alle imprese e reti telematiche - - -

11.020 Lavoro e formazione 2.944 2.582 -

TOTALE 2.944 2.582 -

12PIU' QUALITA' URBANA, SOSTENIBILITA' E SICUREZZA

12.010 Sicurezza urbana 2.890 2.510 1.446

12.020 La città più sostenibile 18.726 11.653 11.501

12.030 Mobilità 22.285 19.348 17.002

12.040 La città da riqualificare 20.863 6.037 6.948

12.050 Politiche abitative 15.798 17.759 14.275

TOTALE 80.562 57.307 51.173 13 CITTADINANZA E SOCIALITA'

13.020 Cultura e rapporti con l'Università 1.306 475 103

13.030 Sport 3.789 3.047 2.686

13.050 Partecipazione e diritti - -

TOTALE 5.095 3.522 2.789 14 WELFARE

14.010 Le politiche educative e l'autonomia scolastica 6.636 15.060 12.147

14.020 Una società multiculturale - 362 -

14.030 Politiche di sostegno alla famiglia e sanità 6.487 12.886 3.532

TOTALE 13.123 28.308 15.679 15 MACCHINA COMUNALE

15.010 L'azienda Comune 25.488 15.927 14.765

15.020 Servizi produttivi 191 103 207

15.030 Gli altri servizi 4.658 578 1.353

TOTALE 30.337 16.608 16.325

TOTALE COMPLESSIVO 132.060 108.327 85.965

Tab. 21 - PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2002/2004 per Politica e Programma(dati in migliaia di euro)

POLITICHE E PROGRAMMI

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FONTI DI FINANZIAMENTO 2002 2003 2004

Concessioni Edilizie 18.690 11.167 11.531Concessioni Cimiteriali 2.014 2.014 2.066Alienazioni 34.361 29.792 16.043Entrate straordinarie 21.829 46.685 41.638Altro 368 294 525TOTALE AUTOFINANZIAMENTO 77.262 89.953 71.803

CONTRIBUTI 47.862 9.801 4.039MUTUI AGEVOLATI 2.288 2.376 1.859MUTUI O PRESTITI OBBLIGAZIONARI A CARICODELL'ENTE 4.648 6.197 8.263

TOTALE 132.060 108.327 85.965

Tab. 22 - PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2002/2004: Fonti di Finanziamento(dati in migliaia di euro)

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ALLEGATI

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POLITICA

PROGRAMMA

PROGETTO

DESCRIZIONE PROGETTO 2002 2003 2004

15 30 725 AMPLIAMENTO NUMERO DEI LOCULI E AREE PER TUMULAZIONE NEI CIMITERI DI S. MATTEO E VILLANOVA - - 516

14 10 736 AMPLIAMENTO SCUOLA ELEMENTARE LANFRANCO 1.033 - - 14 10 738 RISTRUTTURAZIONE ISTITUTO SIGONIO - - 1.033 14 10 759 RECUPERO S. PAOLO PER MATERNA, NIDO ED ELEMENTARE - - 1.549

14 10 742 COMPLETAMENTO/ADEGUAMENTO ALLE NORME SCUOLA MEDIA CARDUCCI (PALESTRA ED AUDITORIUM) 671 - -

11 20 734

ADEGUAMENTO NORMATIVO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE TERRITORIALE 362 - -

14 10 746 RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO NORMATIVO DI SCUOLE MATERNE, ELEMENTARI E MEDIE 1.549 - -

15 10 651 RISTRUTTURAZIONE CASERMA FANTI - 6.197 5.165 11 20 957 COSTRUZIONE DEL PALAZZO DELLA FORMAZIONE 1.033 - - 13 30 784 ADEGUAMENTO ALLE NORME DEI CAMPI DI CALCIO 258 103 103

13 30 786 LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVI SPOGLIATOI CAMPO DI CALCIO DI VIA GASPARINI - 207 -

13 30 783 MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA ELEMENTARE GALILEI, MEDIA CALVINO 145 - -

13 30 782 CAMPO BASEBALL: COSTRUZIONE MAGAZZINI E INSTALLAZIONE TRIBUNA - 129 -

13 30 777 CAMPO RUGBY: ADEGUAMENTO ALLE NORME ED ESECUZIONE CAMPO DI ALLENAMENTO - 155 -

13 30 774 PISCINA DOGALI RESTAURO E ADEGUAMENTO FINZIONALE 981 775 516 13 30 781 MANUTENZIONE PALESTRE DIVERSE - 155 -

13 30 776 TRIBUNA CAMPO SCUOLA: INTERVENTI PER RIPRISTINO AGIBILITA' - - 207

13 30 779 STADIO BRAGLIA: RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI CPI E RISTRUTTURAZIONE TRIBUNA - 387 -

13 30 785 COSTRUZIONE STRUTTURA POLIVALENTE PER LO SPORT - - 1.033

13 30 780 STADIO BRAGLIA: AMPLIAMENTO DEI POSTI PER SPETTATORIDELLA CURVA OSPITI 904 - -

13 30 775 PALAPANINI: MANUTENZIONE STRAORDINARIA - 465 - 6.936 8.573 10.123

(dati in migliaia di euro)Allegato 1 - INVESTIMENTI DA FINANZIARE MEDIANTE RICORSO ALL'INDEBITAMENTO

TOTALE

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2000 2001 2001 2002 2003 2004CENTRI DI ENTRATA Cons. Iniziale Assestato Prev. Prev. Prev.

DIREZIONE GENERALE 191 181 264 207 243 279

GABINETTO DEL SINDACO 45 29 29 24 24 24

PERSONALE-ORGANIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA 647 598 656 659 659 659

SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICI-COMUNICAZIONI E RELAZIONI CON I CITTADINI 1.122 1.087 1.365 958 958 958

RISORSE FINANZIARIE E PATRIMONIALI 132.986 133.280 132.688 137.431 118.771 120.193

POLIZIA MUNICIPALE E SERVIZI DEMOGRAFICI 7.264 7.690 7.462 6.042 6.012 6.333

ISTRUZIONE 8.260 7.856 9.439 9.011 8.535 8.583

CULTURA 3.213 2.970 4.065 454 395 389

SPORT E POLITICHE GIOVANILI 835 818 1.087 1.013 1.016 1.019

SANITA' E SERVIZI SOCIALI 16.289 16.484 18.175 17.638 17.865 18.065

FARMACIE 20.573 11.385 23.705 0 0 0

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 14 140 140 39 39 39

AMBIENTE 124 117 127 188 118 118

TRAFFICO, VIABILITA' E TRASPORTI 5.815 2.005 1.480 1.510 1.525 1.513

GESTIONE E CONTROLLI 258 372 413 245 219 219

EDILIZIA E ATTREZZATURE URBANE 0 0 0 0 0 0

UNITA' DI PROGETTO ATTUAZIONE 4.638 4.630 4.593 4.517 1.615 1.615

ECONOMIA - SVILUPPO E PROGETTO EUROPA 1.677 2.318 3.281 2.203 2.183 2.158

PROGRAMMAZIONE E SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2.412 2.862 3.590 2.840 1.985 1.079

TOTALE 206.363 194.821 212.561 184.977 162.160 163.243

Allegato 2 - ENTRATE CORRENTI PER CENTRO DI ENTRATA 2002/2004(Dati in migliaia di euro)

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2000 2001 2001 2002 2003 2004Codici Spesa - Interventi Cons. Iniziale Assestato Prev. Prev. Prev.

10 personale di ruolo 59.352 58.923 61.662 60.670 60.670 60.67015 Collaborazioni Coordinate Continuative 0 1.440 1.640 1.722 1.692 1.63729 altri oneri di personale 1.503 2.119 1.380 2.015 2.015 2.015

1 PERSONALE 60.855 62.483 64.682 64.407 64.377 64.322

30 vestiario 234 218 221 277 277 27731 materiali manutenzione 120 187 214 259 259 25932 cancelleria carta stampati 687 747 706 550 545 54533 generi di pulizia 247 290 239 236 240 24534 generi alimentari 433 524 527 532 524 53535 carburanti e lubrificanti 235 242 243 238 238 23836 periodici e pubblicazioni 127 153 151 153 153 15338 farmaci e parafarmaci 14.799 8.295 17.240 66 66 6739 altri acquisti di beni 997 922 927 1.121 1.097 1.10040 materiale didattico 88 93 120 112 112 114

2 ACQUISTO DI BENI/MAT.PRIME 17.968 11.673 20.588 3.543 3.510 3.534

45 indennità e compensi organi istituzionali 1.016 1.283 1.200 1.343 1.343 1.34346 selezione e formazione del personale 265 310 313 329 295 29647 noleggi 1.254 1.258 1.259 1.578 1.743 1.74648 manutenzioni verde 2.637 2.381 2.376 2.459 2.459 2.45949 manutenzioni strade 3.642 2.923 3.093 3.585 3.657 3.69350 manutenzioni edifici 1.920 1.564 1.611 1.728 1.718 1.71851 manutenzioni autoveicoli 183 226 227 208 152 15252 manutenzioni impianti e attrezzat. 800 1.138 992 867 865 86553 vigilanza 184 216 227 181 181 18154 incarichi di docenza per C.F.P. 0 0 0 0 0 055 manutenzione ascensori 148 156 142 144 144 14456 manutenz. imp.allarme e antinc. 144 168 268 277 277 27758 ospitalità, rappresent., manifestaz. 87 102 111 121 121 12159 utenze, luce, acqua e gas 8.916 9.704 9.420 9.083 9.047 8.88260 telefono 1.049 1.050 984 933 932 93261 postali 622 546 582 673 673 67362 assicurazioni 802 830 769 691 690 69063 servizi di pulizia e lavanderia 2.573 3.002 3.292 2.372 1.635 1.63564 refezione e mensa 5.470 5.849 5.657 5.512 5.592 5.67865 servizi alle persone 14.386 14.904 15.445 16.348 16.734 17.08466 servizi didattici 1.831 1.911 2.194 2.230 2.233 2.29567 servizi di accoglienza e informazione 1.823 1.821 1.731 1.706 1.679 1.67968 servizi a META 17.920 19.763 19.517 19.507 1.046 1.05969 trasporti 653 688 614 677 691 70070 traslochi e facchinaggi 232 194 184 88 88 8871 servizi gestioni finanziarie 1.363 1.563 1.431 1.401 1.401 1.06573 spese legali 267 248 248 237 237 23774 altri servizi 9.384 10.201 11.074 10.150 9.937 10.05775 servizi per attività culturali 3.966 2.855 4.097 938 942 94076 gestione servizi sportivi 1.079 853 1.019 925 925 92577 incarichi continuativi, prest. prof. 1.391 0 0 0 0 078 consulenze, prest.int.,studi, ric. 1.906 2.608 3.000 2.528 2.223 1.70179 manifesti e pubblicità 1.990 352 352 248 248 248

3 PRESTAZIONI DI SERVIZI 89.904 90.669 93.428 89.063 69.905 69.561

Allegato 3 - BILANCIO DI PREVISIONE RICLASSIFICATO PER CODICI DI SPESA 2002/2004(Dati in migliaia di euro)

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2000 2001 2001 2002 2003 2004Codici Spesa - Interventi Cons. Iniziale Assestato Prev. Prev. Prev.

80 affitti, canoni, rendite 4.480 4.677 4.675 4.367 4.403 4.42281 spese condominiali 373 310 346 330 330 330

4 UTILIZZO DI BENI DI TERZI 4.853 4.987 5.020 4.697 4.733 4.751

82 contribuzioni a enti pubblici 2.001 1.624 1.782 2.664 2.661 2.66883 contribuzioni a imprese e associaz. 4.804 5.199 5.992 5.512 5.486 5.51484 contribuzioni a famiglie 8.152 7.681 8.800 7.467 4.559 4.57485 contributi a imprese partecipate 1.515 1.183 1.054 459 460 486

5 TRASFERIMENTI 16.472 15.687 17.628 16.102 13.166 13.243

86 interessi pass. su mutui 3.436 2.070 2.017 1.410 1.170 1.11587 interessi pass. per altre cause 7 16 8 13 13 1388 interessi passivi su anticipazioni 0 0 0 0 0 089 interessi pass. su obbligazioni 999 1.576 1.474 1.294 1.383 1.688

6 INTER. PASS. E ONERI FINANZ. DIV. 4.442 3.662 3.500 2.718 2.566 2.817

90 imposte, tasse e simili 859 642 633 639 743 71793 irap collaborazioni coordinate continuative 0 84 87 137 135 13194 irap amministratori 36 55 55 55 55 5599 imposta regionale attività produttive 2.548 2.544 2.545 2.718 2.717 2.717

7 IMPOSTE E TASSE 3.444 3.326 3.320 3.549 3.649 3.620

91 spese una tantum 920 1.033 1.653 0 0 6468 ONERI STRAORD. GEST. CORR. 920 1.033 1.653 0 0 646

95 ammortamenti tecnici 0 0 0 0 0 09 AMMORTAMENTI DI ESERCIZIO 0 0 0 0 0 0

97 fondo svalutazione crediti 0 103 103 103 103 10310 FONDO SVALUTAZIONE CREDITI 0 103 103 103 103 103

98 fondo di riserva 0 671 313 516 516 51611 FONDO DI RISERVA 0 671 313 516 516 516

TOTALE SPESA CORRENTE 198.857 194.294 210.235 184.700 162.526 163.113

Tit.III - Rimborso quote capit. prestiti 25.645 15.246 15.301 7.249 6.606 7.102

TOTALE GENERALE 224.502 209.540 225.537 191.949 169.132 170.215

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Person. Altro Totale Person. Altro Totale Person. Altro Totale Person. Altro Totale

101 Servizi di direzione generale 351 470 821 255 333 587 306 584 890 296 335 632102 Controllo Direzionale 126 9 135 142 9 152 163 9 172 161 11 172104 Contratti e appalti 231 117 348 237 91 328 253 95 347 240 96 336105 Coordinatore unico lavori pubblici 248 141 388 81 134 215 96 110 206 89 137 227107 Atti Amministrativi 478 51 529 330 60 390 361 55 416 0 0 0108 Supporto attività consiliare 159 1.138 1.297 131 1.423 1.554 142 1.367 1.509 495 1.571 2.066109 Segretario Generale 108 38 146 308 36 344 325 56 380 344 59 403

1401Unità specialistica legale e di consulenza 454 257 711 216 230 447 239 231 470 231 227 459

2101 Programmazione servizi tecnici 1.468 1.894 3.362 1.515 1.959 3.474 1.522 1.925 3.447 1.577 2.250 3.827101 DIREZIONE GENERALE 3.622 4.114 7.736 3.214 4.276 7.491 3.406 4.432 7.838 3.435 4.686 8.121

201 Gabinetto del Sindaco 484 284 767 442 301 743 520 282 802 532 335 867203 Rappresentanza 127 144 271 104 138 242 120 129 249 109 144 253102 GABINETTO DEL SINDACO 611 427 1.038 546 439 985 640 411 1.051 642 479 1.120

301 Gestione del personale 770 177 948 947 157 1.104 1.103 187 1.290 910 156 1.066302 Amministrazione del personale 1.000 115 1.115 848 137 986 890 135 1.024 900 151 1.051303 Servizi generali 299 131 430 339 144 483 347 141 488 372 167 539

103

PERSONALE-ORGANIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA 2.069 424 2.493 2.134 439 2.573 2.340 462 2.802 2.183 473 2.656

401 Servizi di sistema 492 30 522 475 32 507 491 32 523 532 35 567403 Automazione d'ufficio 829 50 879 841 56 897 845 56 901 851 57 908404 Servizi generali 362 2.188 2.550 440 2.190 2.630 465 2.211 2.676 416 2.332 2.749

1501 Marketing e Comunicazione 915 2.288 3.202 1.022 2.009 3.030 1.008 2.176 3.184 1.019 1.921 2.940

104

SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICI- COMUNICAZIONI E RELAZIONI CON I CITTADINI 2.598 4.555 7.153 2.778 4.287 7.064 2.809 4.474 7.283 2.819 4.346 7.165

Allegato 4 - BILANCIO DI PREVISIONE RICLASSIFICATO PER CENTRO DI RESPONSABILITA' E CENTRI ANALITICI 2002 ( dati in migliaia di euro)

Centri di Responsabilità - Centri AnaliticiConsuntivo 2000 Iniziale 2001 Assestato 2001 Previsione 2002

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Centri di Responsabilità - Centri AnaliticiPerson. Altro Totale Person. Altro Totale Person. Altro Totale Person. Altro Totale

501 Tributi 704 1.697 2.401 827 1.871 2.698 837 1.600 2.437 880 1.654 2.535502 Contabilità 717 693 1.410 731 546 1.277 746 620 1.367 774 596 1.370504 Servizi generali 264 116 381 339 179 519 359 156 516 383 103 486601 Patrimonio e partecipazioni patrim. 444 1.751 2.196 446 1.689 2.135 477 1.689 2.166 482 1.741 2.223602 Valorizzazione del patrimonio 294 1.643 1.937 245 1.524 1.769 278 1.475 1.753 283 1.511 1.795604 Servizi generali 0 59 59 0 155 155 0 145 145 0 153 153

2301 Acquisti ed economato 920 2.191 3.111 806 2.257 3.063 786 2.139 2.925 746 2.450 3.197

105RISORSE FINANZIARIE E PATRIMONIALI 3.343 8.151 11.494 3.395 8.221 11.617 3.483 7.825 11.308 3.550 8.209 11.758

110 Decentramento 760 731 1.491 779 748 1.527 771 741 1.511 818 786 1.605701 Servizi opertivi 6.414 1.329 7.743 6.601 1.377 7.978 6.567 1.346 7.913 6.867 1.594 8.460801 Anagrafe, stato civile, elettorale 1.447 1.959 3.406 1.456 2.172 3.629 1.484 2.792 4.276 1.494 1.213 2.707

107POLIZIA MUNICIPALE E SERVIZI DEMOGRAFICI 8.620 4.019 12.639 8.836 4.297 13.134 8.821 4.879 13.700 9.179 3.593 12.772

901 Asili nido 6.305 748 7.053 6.434 890 7.325 6.476 836 7.311 6.830 928 7.758902 Scuole infanzia comunali 6.521 1.895 8.415 7.065 1.807 8.872 7.223 1.826 9.050 7.438 1.887 9.325903 Scuole infanzia statali 12 573 586 24 555 579 21 567 588 48 610 658904 Istituzioni formative private 0 2.439 2.439 0 2.741 2.741 0 2.728 2.728 0 2.915 2.915905 Scuole elementari 22 5.804 5.825 0 6.179 6.179 0 6.485 6.485 0 6.651 6.651906 Scuole medie 0 1.682 1.682 0 1.715 1.715 0 2.058 2.058 0 1.695 1.695908 Liceo musicale O. Vecchi 1.156 155 1.312 1.123 184 1.307 1.137 181 1.318 1.191 141 1.332909 Centri estivi 0 266 266 0 282 282 0 273 273 0 302 302910 Sistema formativo integrato 475 293 768 402 239 641 438 365 804 464 278 742912 Valorizzazione del sistema scolast. 0 534 534 68 477 544 83 816 899 91 540 630913 Servizi generali 1.415 519 1.934 1.448 692 2.140 1.478 686 2.164 1.609 773 2.382915 Università 0 22 22 0 26 26 0 25 25 0 26 26916 Trasporti scolastici 0 413 413 0 515 515 0 458 458 0 519 519109 ISTRUZIONE 15.906 15.342 31.248 16.565 16.302 32.867 16.857 17.306 34.162 17.670 17.264 34.934

Previsione 2002Consuntivo 2000 Iniziale 2001 Assestato 2001

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Centri di Responsabilità - Centri AnaliticiPerson. Altro Totale Person. Altro Totale Person. Altro Totale Person. Altro Totale

1001 Cinema 23 135 159 25 130 154 35 130 165 26 130 1561002 Musei 345 840 1.185 417 884 1.301 453 782 1.235 440 953 1.3931003 Biblioteche 1.091 1.073 2.164 1.165 1.038 2.203 1.217 1.004 2.222 1.213 1.092 2.3051004 Galleria Civica e attività espositive 240 520 760 313 307 620 339 426 766 352 332 6851005 Archivio storico e di deposito 262 86 349 286 77 363 314 83 397 323 92 4151006 Teatri 715 5.312 6.027 754 3.973 4.726 675 4.661 5.336 721 2.017 2.7381007 Iniziative culturali rivolte ai giovani 62 578 640 161 627 788 201 829 1.030 239 520 7591008 Iniziative culturali 0 533 533 0 481 481 0 960 960 0 563 5631009 Servizi generali 470 222 691 457 202 658 471 198 669 484 237 721

110 CULTURA 3.208 9.299 12.507 3.578 7.717 11.295 3.706 9.074 12.780 3.799 5.936 9.735

1010 Piscine 64 845 909 80 786 866 96 739 835 83 858 9411011 Palasport 0 244 244 0 225 225 0 228 228 0 236 2361012 Stadio, campi atlet.baseball pal.indoor 0 183 183 0 207 207 0 198 198 0 214 2141013 Palestre e palazzetto sport 180 897 1.076 181 887 1.068 202 1.005 1.207 166 993 1.1591014 Campi calcio e rugby 0 685 685 0 687 687 0 692 692 0 699 6991015 Manifestaz.sportive e servizi generali 311 546 858 341 399 740 362 564 926 373 451 824

110 SPORT E POLITICHE GIOVANILI 555 3.400 3.955 602 3.191 3.793 660 3.426 4.086 621 3.451 4.072

1201 Servizi sociali rivolti ai minori 0 2.587 2.587 0 2.669 2.669 0 3.151 3.151 0 2.904 2.9041202 Interventi di assistenza socio-economica 0 2.591 2.591 0 2.358 2.358 0 2.774 2.774 0 2.210 2.2101203 Interventi e servizi handicap adulto 488 3.100 3.587 502 3.490 3.992 517 3.326 3.844 522 3.442 3.9641206 Interventi e servizi di aiuto disagio adulto 0 41 41 0 43 43 0 44 44 0 86 861208 Servizi residenziali anziani 3.102 13.557 16.659 3.198 13.824 17.021 3.257 13.983 17.239 3.164 14.183 17.3471209 Servizi territoriali anziani 1.189 2.085 3.274 1.427 2.008 3.435 1.525 1.914 3.439 1.519 2.045 3.5641210 Iniziative per cultura della 3^ età 1 320 321 1 326 327 1 322 323 0 334 3341211 Iniziative rivolte al terzo settore 0 182 182 0 250 250 0 201 201 0 228 2281212 Interventi sociali per immigrati stranieri 165 1.193 1.358 166 1.467 1.633 182 1.678 1.859 173 1.442 1.6151213 Servizio Sociale Circoscrizionale 1.820 367 2.187 1.944 379 2.324 1.865 432 2.297 1.844 450 2.2941214 Interventi nel campo della sanità 0 448 448 0 467 467 0 442 442 0 472 4721215 Servizi generali e interventi diversi 1.068 1.254 2.322 1.158 1.229 2.387 1.120 1.858 2.977 1.039 943 1.9831216 Servizio Assistenza Anziani 0 0 0 0 1 1 77 58 135 258 42 301

112 SANITA' E SERVIZI SOCIALI 7.832 27.724 35.557 8.396 28.511 36.908 8.543 30.183 38.726 8.520 28.780 37.301

Consuntivo 2000 Iniziale 2001 Assestato 2001 Previsione 2002

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Centri di Responsabilità - Centri AnaliticiPerson. Altro Totale Person. Altro Totale Person. Altro Totale Person. Altro Totale

1301 Farmacie - Servizi Generali 2.461 15.455 17.916 1.272 8.826 10.098 2.508 18.006 20.513 0 1 1113 FARMACIE 2.461 15.455 17.916 1.272 8.826 10.098 2.508 18.006 20.513 0 1 1

1601 Pianificazione urbanistica 478 176 654 527 147 674 550 134 684 542 165 7081602 Cartografia e topografia 274 106 380 306 87 393 306 95 401 345 115 4601603 Servizi generali 257 172 429 166 178 344 182 176 358 181 170 351

116 PIANIFICAZIONE 1.010 454 1.463 999 412 1.411 1.037 405 1.443 1.068 451 1.519

1701 Impatto ambientale 211 171 382 192 232 423 192 231 423 186 347 5331703 Tutela e patrimonio naturale 512 2.942 3.454 488 2.643 3.131 488 2.636 3.124 508 2.726 3.2331704 Risorse e territorio 334 250 584 346 237 583 346 280 626 403 280 6831705 Servizi generali 374 636 1.011 500 439 938 506 418 924 491 408 898

117 AMBIENTE 1.432 4.000 5.431 1.525 3.550 5.075 1.531 3.565 5.096 1.587 3.760 5.347

1801 Viabilità esistente 428 5.232 5.660 380 3.985 4.365 433 4.386 4.819 454 4.479 4.9331802 Nuova viabilità 182 13 195 186 12 198 186 12 198 196 13 2091803 Traffico e trasporti pubblici 382 2.613 2.995 392 3.201 3.593 392 2.793 3.185 384 2.271 2.6551805 Servizi generali 296 382 678 272 347 619 329 362 691 324 424 7481806 Patto per la mobilità 54 38 91 59 30 90 87 27 114 59 81 1401807 Car Sharing 0 1.947 1.947 0 0 0 0 0 0 0 0 02001 Urbanizzazioni 353 72 425 356 40 396 348 39 386 308 114 422

118TRAFFICO, VIABILITA' E TRASPORTI 1.694 10.297 11.991 1.646 7.614 9.261 1.775 7.619 9.394 1.725 7.382 9.107

1901 Trasformazioni edilizie 667 89 756 648 45 693 648 45 693 687 48 7351902 Trasformazioni urbanistiche 241 16 257 243 16 259 254 16 270 259 17 2761903 Servizi generali 816 298 1.114 838 280 1.117 864 367 1.231 891 498 1.389

1904 Riqualificazione urbana Quadrante nord 0 0 0 24 207 230 24 135 158 23 167 190119 GESTIONE E CONTROLLI 1.725 402 2.127 1.753 547 2.300 1.789 562 2.351 1.860 730 2.590

Consuntivo 2000 Iniziale 2001 Assestato 2001 Previsione 2002

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Centri di Responsabilità - Centri AnaliticiPerson. Altro Totale Person. Altro Totale Person. Altro Totale Person. Altro Totale

2102 Attrezzature urbane 325 22 346 295 71 365 295 71 365 269 69 3392103 Edilizia sociale 395 27 423 355 23 378 355 23 378 356 23 3792104 Edilizia Storica e logistica 54 3 57 184 12 197 184 12 197 199 13 2132105 Servizi Generali 357 502 858 370 513 883 422 429 851 423 389 812

121 EDILIZIA E ATTREZZATURE URBANE 1.130 553 1.684 1.205 619 1.824 1.256 535 1.791 1.248 494 1.742

2201 Casa e Insediamenti 619 4.828 5.447 703 4.866 5.568 704 4.828 5.532 775 4.675 5.450

122

UNITA' DI PROGETTO ATTUAZIONE POLITICHE ABITATIVE 619 4.828 5.447 703 4.866 5.568 704 4.828 5.532 775 4.675 5.450

402 Stastistica 181 82 264 185 369 554 231 714 946 291 92 3832401 Servizi Vari 257 86 343 306 76 382 321 71 392 329 72 4012402 Commercio 133 610 743 172 845 1.017 258 856 1.114 310 731 1.0412404 Strutture Annonarie 156 584 740 98 266 364 114 448 562 95 119 2152413 Tempi e orari della città 0 0 0 24 36 59 22 30 52 23 33 56

124ECONOMIA - SVILUPPO E PROGETTO EUROPA 1.375 2.297 3.672 1.580 2.441 4.021 1.774 3.071 4.846 1.930 1.993 3.923

1702 Impianti e tecnologie 102 7 109 113 54 167 129 33 162 152 65 216

2501Programmazione e servizi pubblici ambientali 25 17.819 17.844 99 20.780 20.880 110 20.548 20.657 200 20.200 20.401

125PROGRAMMAZIONE E SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 127 17.826 17.953 212 20.834 21.047 238 20.581 20.819 352 20.265 20.617

Totale 59.938 133.566 193.504 60.939 127.390 188.329 63.877 141.645 205.522 62.963 116.968 179.931

Fondo di riserva 0 671 313 516Fondo svalutaz. crediti 0 103 103 103Altre spese di personale 917 1.544 805 1.445Interessi passivi mutui e boc 4.436 3.646 3.491 2.705

Totale 59.938 133.566 198.857 60.939 127.390 194.294 63.877 141.645 210.235 62.963 116.968 184.700

Assestato 2001 Previsione 2002Consuntivo 2000 Iniziale 2001

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incrementoAssestato Assestato Differenza Previsione Previsione Differenza disavanzoEntrate Uscite Entrate-Uscite Entrate Uscite Entrate-Uscite

DIREZIONE GENERALE 264 7.838 -7.574 207 8.121 -7.915 341GABINETTO DEL SINDACO 29 1.051 -1.022 24 1.120 -1.097 74PERSONALE-ORGANIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA 656 2.802 -2.146 659 2.656 -1.997 -149SISTEMI INFORM. E TELEMATICI- COMUNICAZ. E RELAZ.CON I CITTADINI 1.365 7.283 -5.918 958 7.165 -6.207 289RISORSE FINANZIARIE E PATRIMONIALI 132.688 11.308 121.380 137.431 11.758 125.672 -4.292

POLIZIA MUNICIPALE E SERVIZI DEMOGRAFICI 7.462 13.700 -6.238 6.042 12.772 -6.730 492ISTRUZIONE 9.439 34.162 -24.724 9.011 34.934 -25.923 1.200CULTURA POLITICHE GIOVANILI 4.065 13.615 -9.550 454 10.676 -10.222 671SPORT 1.087 3.251 -2.164 1.013 3.132 -2.119 -45SANITA' E SERVIZI SOCIALI 18.175 38.726 -20.551 17.638 37.301 -19.663 -888FARMACIE 23.705 20.513 3.192 0 1 -1 3.193PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 140 1.443 -1.302 39 1.519 -1.480 178AMBIENTE 127 5.096 -4.969 188 5.347 -5.159 190TRAFFICO, VIABILITA' E TRASPORTI 1.480 9.394 -7.914 1.510 9.107 -7.597 -317GESTIONE E CONTROLLI 413 2.351 -1.939 245 2.590 -2.344 406EDILIZIA E ATTREZZATURE URBANE 0 1.791 -1.791 0 1.742 -1.742 -49UNITA' DI PROGETTO ATTUAZIONE POLITICHE ABITATIVE 4.593 5.532 -938 4.517 5.450 -933 -5

ECONOMIA - SVILUPPO E PROGETTO EUROPA 3.281 4.846 -1.565 2.203 3.923 -1.721 156PROGRAMMAZIONE E SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 3.590 20.819 -17.229 2.840 20.617 -17.777 548

TOTALE 212.561 205.522 7.038 184.977 179.931 5.046 1.993

N.B. La spesa corrente considerata è quella prevista dal titolo 1 al netto di ammortamenti, fondi e altre spese non ripartibili

CENTRI DI RESPONSABILITA'2001 2002

Allegato 5 BILANCIO DI PREVISIONE RICLASSIFICATO PER CENTRI DI RESPONSABILITA' 2002(Dati in migliaia di euro)

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POLITICHE E PROGRAMMI 2001 assest.

2002 prevent.

2003 prevent.

2004 prevent.

11 LE RETI, L'INNOVAZIONE E I SAPERI

11.010Politiche economiche servizi alle imprese e reti telematiche 1.661 1.663 1.613 1.613

11.020 Lavoro e formazione 427 482 482 48211.030 Commercio e Artigianato 1.511 1.401 1.389 1.37311.050 Turismo 325 331 331 331

TOTALE 3.924 3.875 3.814 3.79812 PIU' QUALITA' URBANA, SOSTENIBILITA' E SICUREZZA

12.010 Sicurezza urbana 7.913 8.471 8.395 8.395

12.020 La città più sostenibile 26.443 26.415 7.616 7.177

12.030 Mobilità 10.076 9.457 9.267 9.364

12.040 La città da riqualificare 4.325 4.683 4.431 4.241

12.050 Politiche abitative 4.975 4.905 1.880 1.848

TOTALE 53.732 53.931 31.590 31.02513 CITTADINANZA E SOCIALITA'

13.010 Tempi e orari della città 52 56 58 58

13.020 Cultura e rapporti con l'Università 12.022 9.136 9.061 9.006

13.030 Sport 4.195 4.228 4.309 4.384

13.040 Giovani 1.086 804 809 822

13.050 Partecipazione e diritti 4.318 4.174 4.171 4.171

TOTALE 21.673 18.398 18.407 18.44114 WELFARE

14.010Le politiche educative e l'autonomia scolastica 34.536 35.309 35.237 35.651

14.020 Una società multiculturale 1.855 1.611 1.511 1.537

14.030 Politiche di sostegno alla famiglia e sanità 37.541 36.267 36.545 36.770

14.040 Terzo Settore 206 232 232 232

TOTALE 74.137 73.419 73.525 74.19015 MACCHINA COMUNALE

15.010 L'azienda Comune 31.634 32.379 32.487 32.305

15.020 Servizi produttivi 20.888 27 22 17

15.030 Altri Servizi 4.246 2.671 2.681 3.336

TOTALE 56.769 35.076 35.190 35.658

TOTALE COMPLESSIVO 210.235 184.700 162.526 163.113

Allegato 6 - LA SPESA CORRENTE PER POLITICHE DAL 2002 AL 2004( dati in migliaia di euro)

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Allegato 7 - ENTRATE, SPESE E GRADO DI COPERTURA DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE assestato 2001

(dati in migliaia di Euro)

Entrate Entrate da Disavanzo % copertura % copertura da

Servizi a Domanda Individuale Spese totali tariffe totale totale da tariffe

Servizi di WelfareMense Scolastiche 4.219 3.824 3.824 -394 90,65% 90,65%Centri Estivi Comunali 269 78 78 -191 29,00% 29,00%Centri Estivi Convenzionati 131 - - -131 0,00% 0,00%Asili Nido 7.647 1.718 1.695 -5.930 22,46% 22,16%Asili Nido Convenzionati 1.011 - - -1.011 0,00% 0,00%Prolungamento d'orario asili nido 83 46 46 -37 55,80% 55,80%Prolungamento d'orario scuole materne

131 57 57 -74 43,46% 43,46%Prescuola - Elementari 171 93 93 -78 54,51% 54,51%Trasporti Scolastici 463 115 115 -349 24,74% 24,74%Case Albergo 13.442 9.450 5.035 -3.992 70,30% 37,46%Case Albergo Convenzionate 3.861 2.869 1.446 -992 74,30% 37,45%Centri di prima accogl.za per lavoratori stranieri 584 124 124 -460 21,22% 21,22%Assistenza Domiciliare 3.277 403 207 -2.874 12,29% 6,30%Centri Diurni e Residenziali per Handicappati Adulti 2.785 1.742 - -1.043 62,55% 0,00%Totale Servizi di Welfare 38.075 20.519 12.720 -17.556 53,89% 33,41%

Servizi Culturali e SportiviLiceo Musicale 1.321 171 171 -1.150 12,94% 12,94%Teatro (dal 2002 gestito tramite Fondazione - non più s.d.i.) 4.182 2.703 413 -1.478 64,65% 9,88%Musei 1.198 99 8 -1.099 8,28% 0,65%Galleria Civica e Mostre 661 177 41 -484 26,77% 6,22%Piscina Dogali 762 465 465 -298 60,97% 60,97%Palestre 621 203 203 -418 32,74% 32,74%Campi da Calcio 692 46 46 -645 6,72% 6,72%Informagiovani 272 204 - -68 74,86% 0,00%Totale Servizi Culturali e Sportivi 9.709 4.069 1.348 -5.640 41,91% 13,88%

Servizi ProduttiviParcometri 183 671 671 489 367,50% 367,50%Mercati 887 975 941 88 109,95% 106,08%Totale Servizi Produttivi 1.070 1.647 1.612 577 153,94% 150,73%

Totale Servizi a Domanda Individuale 48.854 26.235 15.680 -22.619 53,70% 32,10%

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Allegato 8 - SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE:

DISAVANZO E GRADO DI COPERTURA DELLE SPESE CON ENTRATE TOTALI E DA TARIFFE(dati in migliaia di Euro)

% copertura % copertura conDisavanzo con entrate totali entrate da tariffe

SERVIZI 2001 2002 Var. 2001 2002 2001 2002assest. preventivo prev. 02 / ass.

01assestato preventivo assestato preventivo

Mense Scolastiche -394 -977 -583 90,65% 78,60% 90,65% 78,60%

Centri Estivi Comunali -191 -230 -39 29,00% 22,99% 29,00% 22,99%

Centri Estivi Convenzionati -131 -142 -11 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%

Asili Nido -5.930 -6.130 -200 22,46% 24,61% 22,16% 21,47%

Asili Nido Convenzionati -1.011 -1.108 -97 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%

Prolungamento d'orario asili nido -37 -40 -3 55,80% 55,27% 55,80% 55,27%

Prolungamento d'orario scuole materne -74 -85 -11 43,46% 37,36% 43,46% 37,36%

Prescuola - Elementari -78 -75 3 54,51% 55,47% 54,51% 55,47%

Trasporti Scolastici -349 -406 -57 24,74% 22,48% 24,74% 22,48%

Case Albergo -3.992 -3.844 147 70,30% 72,04% 37,46% 37,94%

Case Albergo Convenzionate -992 -647 346 74,30% 82,34% 37,45% 41,61%

Centri di prima accogl.za per lavoratori stranieri -460 -547 -87 21,22% 15,21% 21,22% 15,21%

Assistenza Domiciliare -2.874 -2.991 -117 12,29% 12,53% 6,30% 6,80%

Centri Diurni e Residenziali per Handicappati Adulti -1.043 -807 236 62,55% 71,90% 0,00% 0,00%

Liceo Musicale -1.150 -1.138 12 12,94% 12,40% 12,94% 12,40%

Teatro -1.478 0 1.478 64,65% 9,88%

Musei -1.099 -1.321 -222 8,28% 5,02% 0,65% 0,56%

Galleria Civica e Mostre -484 -506 -22 26,77% 10,91% 6,22% 7,09%

Piscina Dogali -298 -421 -123 60,97% 51,06% 60,97% 51,06%

Palestre -418 -414 4 32,74% 30,40% 32,74% 30,40%

Campi dA Calcio -645 -653 -8 6,72% 6,65% 6,72% 6,65%

Informagiovani -68 -118 -50 74,86% 56,10% 0,00% 0,00%

Parcometri 489 439 -50 367,50% 367,50%

Mercati 88 312 224 109,95% 159,04% 106,08% 159,04%

Totale -22.619 -21.848 771 53,70% 52,21% 32,10% 32,68%

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Allegato 9 - ENTRATE TOTALI - TARIFFARIE E SPESE DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE (dati in migliaia di Euro)

2001 2002assestato preventivo variazione

spese 48.854 45.722 -6,4%entrate totali 26.235 23.874 -9,0%entrate da tariffe 15.680 14.941 -4,7%disavanzo 22.619 21.848 -3,4%% copertura dei costi con entrate totali 53,70% 52,21% -2,8%% copertura dei costi con entrate tariffarie 32,10% 32,68% 1,8%

ENTRATE TOTALI E TARIFFARIE DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE(dati in migliaia di Euro)

SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Entrate totali Entrate da tariffe2001 2001 2002 var. % 2001 2001 2002 var. %

iniziale assestato prevent.prev. 02 /

ass. 01 iniziale assestato prevent.prev. 02 /

ass. 01

Mense Scolastiche 3.576 3.824 3.589 -6,1% 3.576 3.824 3.589 -6,1%Centri Estivi Comunali 78 78 69 -11,9% 78 78 69 -11,9%Centri Estivi Convenzionati - - - - - - Asili Nido 1.718 1.718 2.001 16,5% 1.695 1.695 1.746 3,0%Asili Nido Convenzionati - - - - - -

Prolungamento d'orario asili nido 46 46 49 5,6% 46 46 49 5,6%Prolungamento d'orario scuole materne 57 57 51 -10,9% 57 57 51 -10,9%Prescuola - Elementari 93 93 93 0,0% 93 93 93 0,0%Trasporti Scolastici 115 115 118 2,7% 115 115 118 2,7%Liceo musicale 150 171 161 -5,7% 150 171 161 -5,7%

Totale Istruzione 5.833 6.102 6.130 0,5% 5.810 6.079 5.875 -3,4%

Teatro 2.421 2.703 - -100,0% 413 413 - -100,0%Musei 68 99 70 -29,7% 8 8 8 0,0%Galleria civica e mostre 41 177 62 -65,0% 25 41 40 -1,9%

Totale Cultura 2.530 2.979 132 -95,6% 446 462 48 -89,6%

Piscina Dogali 413 465 439 -5,6% 413 465 439 -5,6%Palestre 181 203 181 -11,2% 181 203 181 -11,2%Campi da calcio 46 46 46 0,0% 46 46 46 0,0%

Totale Sport 640 715 666 -6,8% 640 715 666 -6,8%

Case albergo 9.388 9.450 9.906 4,8% 4.777 5.035 5.216 3,6%Case Albergo Convenzionate 2.928 2.869 3.015 5,1% 1.446 1.446 1.524 5,4%Centri di prima accogl.za per lavoratori stranieri 124 124 98 -20,8% 124 124 98 -20,8%Assistenza domiciliare 393 403 429 6,4% 207 207 232 12,5%Centri Diurni e Residenziali per Handicappati adulti 1.732 1.742 2.066 18,6% - - -

Totale Servizi Sociali 14.565 14.588 15.513 6,3% 6.554 6.812 7.070 3,8%

Parcometri 1.033 671 439 -34,6% 1.033 671 439 -34,6%Mercati 1.116 975 842 -13,7% 1.079 941 842 -10,5%Informagiovani 97 204 151 -25,8% - - -

Totale Altri Servizi 2.245 1.850 1.432 -22,6% 2.112 1.612 1.281 -20,6%

Totale Servizi a Domanda Individuale 25.814 26.235 23.874 -9,0% 15.562 15.680 14.941 -4,7%

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Allegato 10- SPESE DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE (dati in migliaia di Euro)

SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE 2001 2001 2002 var.valore assoluto var. %

iniziale assestato prevent. prev. 02 / ass. 01

Mense Scolastiche 4.188 4.219 4.567 348 8,2%Centri Estivi Comunali 261 269 299 30 11,1%Centri Estivi Convenzionati 140 131 142 11 8,5%Asili Nido 7.646 7.647 8.131 483 6,3%Asili Nido Convenzionati 961 1.011 1.108 97 9,6%Prolungamento d'orario asili nido 83 83 89 5 6,6%Prolungamento d'orario scuole materne 198 131 135 5 3,6%Prescuola - Elementari 101 171 168 -3 -1,7%Trasporti Scolastici 506 463 524 60 13,0%Liceo musicale 1.310 1.321 1.299 -22 -1,7%

Totale Istruzione 15.396 15.446 16.461 1.014 6,6%

Teatro 3.668 4.182 - -4.182 -100,0%Musei 1.261 1.198 1.390 192 16,0%Galleria civica e mostre 511 661 568 -92 -14,0%

Totale Cultura 5.440 6.040 1.958 -4.082 -67,6%

Piscina Dogali 780 762 860 97 12,8%Palestre 557 621 595 -27 -4,3%Campi da calcio 687 692 699 8 1,1%

Totale Sport 2.023 2.075 2.154 78 3,8%

Case albergo 13.296 13.442 13.750 308 2,3%Case Albergo Convenzionate 3.791 3.861 3.662 -199 -5,2%Centri di prima accogl.za per lavoratori stranieri 634 584 645 61 10,4%Assistenza domiciliare 3.277 3.277 3.420 143 4,4%Centri Diurni e Residenziali per 2.815 2.785 2.873 88 3,2%

Totale Servizi Sociali 23.813 23.950 24.350 401 1,7%

Parcometri 179 183 - -183 -100,0%Mercati 724 887 529 -358 -40,3%Informagiovani 530 272 270 -3 -1,0%

Totale Altri Servizi 1.433 1.342 799 -543 -40,5%

Totale Servizi a Domanda Individuale 48.105 48.854 45.722 -3.132 -6,4%