Le informazioni che trovi in questa presentazione le ... · 3) TRASPORTO DEI GAS ... Permettono la...

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Le informazioni che trovi in questa presentazione le ritrovi anche sul tuo libro di testo a pagina 56, 57, 58 e 59 della sezione C (capitolo 4).

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Le informazioni che trovi in questa presentazione le ritrovi anche sul tuo libro di testo a pagina 56, 57, 58 e 59 della sezione C (capitolo 4).

C6H12O6 + 6O2 6CO2 + 6H2O + 38 molecole di ATP

RESPIRAZIONE CELLULARE

RESPIRAZIONE POLMONARE

1) MOVIMENTO DELL’ARIA DALL’AMBIENTE AI POLMONI E

VICEVERSA

2) PASSAGGIO DEI GAS RESPIRATORI DAI POLMONI AL SANGUE

3) TRASPORTO DEI GAS RESPIRATORI DAI POLMONI AI TESSUTI

TRAMITE IL SANGUE E VICEVERSA

4) PASSAGGIO DEI GAS RESPIRATORI DAL SANGUE AI TESSUTI E

VICEVERSA

Vie aeree

Polmoni

Strutture del torace che

contribuiscono a produrre il

movimento dell’aria nelle vie aeree

per farla affluire nei polmoni e

defluire da essi.

LARINGE

TRACHEA

BRONCHI

BRONCHIOLI

CAVITÀ NASALI

CAVITÀ ORALE

FARINGE

TRATTO SUPERIORE TRATTO INFERIORE

Riscaldano e umidificano l’aria inspirata.

Trattengono le impurità grazie alla presenza di muco e cilia.

Permettono la fonazione grazie alla presenza delle corde vocali alla base della laringe.

Il naso funge da organo olfattorio.

Permettono all’aria atmosferica di raggiungere le superfici respiratorie e di allontanarsi da esse.

Le cavità nasali e quella orale sono le aperture attraverso cui passa l’aria sia in

ingresso che in uscita dalle vie aeree.

La faringe serve come canale di passaggio comune al sistema respiratorio e a quello

digerente attraverso cui passano quindi sia l’aria che il cibo.

La trachea è un condotto posto davanti all’esofago di circa 2,5 cm di diametro e 10 cm di lunghezza abbastanza rigido grazie alla presenza di 15-20 anelli cartilaginei che ne impediscono il collasso.

La laringe è un condotto a forma di piramide triangolare posto tra la faringe e la trachea.

I bronchi sono due condotti principali, uno destro e uno sinistro, che si diramano dalla trachea, entrano ciascuno in un polmone e si diramano a loro volta in vie aeree progressivamente più sottili.

I rami più piccoli sono detti bronchioli e alle loro estremità sono raggruppati gli alveoli polmonari, le minuscole cavità in cui vengono effettuati gli scambi gassosi tra l’aria e il sangue.

Nelle cavità nasali ci sono il muco e le ciglia che hanno il compito di impedire a particelle estranee di entrare nell’apparato respiratorio. Il naso funziona quindi come un filtro, inoltre la presenza di una fitta rete di capillari intorno alle cavità nasali fa sì che l’aria venga riscaldata evitando uno sbalzo termico, soprattutto nei periodi freddi dell’anno.

PER QUESTE RAGIONI È PREFERIBILE INSPIRARE DAL NASO.

Il faringe è collegato non solo con la trachea ma anche con l’esofago, il dotto del sistema digerente collegato allo stomaco.

Poiché la faringe funge da via comune per il cibo e l’aria, meccanismi riflessi chiudono la trachea durante la deglutizione, coprendo il passaggio alla laringe con un lembo di tessuto chiamato epiglottide, per impedire al cibo di entrare nelle vie aeree.

All’apertura della laringe sono situate le corde vocali, due lamine di tessuto elastico che possono essere stirate e posizionate in differenti forme dai muscoli laringei.

Quando l’aria fluisce sulle corde vocali tese, esse vibrano generando i molti differenti suoni della voce.

Le vie aeree devono rimanere costantemente aperte per permettere il flusso d’aria.

SEZIONE TRASVERSALE

Anello cartilagineo che ha la funzione di mantenere aperta la trachea per consentire il passaggio dell’aria.

Nella parte posteriore della trachea ci sono delle fibre muscolari ma non l’anello cartilagineo per consentire all’esofago di dilatarsi quando passa il cibo.

La trachea e le prime diramazioni dei bronchi (bronchi primari) sono condotti piuttosto rigidi, non provvisti di muscoli e circondati da una serie di anelli cartilaginei che ne impediscono il collasso.

A livello della trachea sono a “C” mentre a livello dei bronchi primari sono anelli chiusi. I bronchi che si diramano dai bronchi primari sono provvisti di cartilagine a placche.

Lo strato di muco presente sulla superficie interna di trachea, bronchi e bronchioli, intrappola le particelle estranee che entrano con l’aria.

Le ciglia battono in continuazione spingendo il tutto verso la faringe, da dove viene solitamente inghiottito.

Ogni polmone è interamente formato da cavità dilatabili a pareti sottili, gli alveoli polmonari, simili a grappoli d’uva, localizzati ai rami terminali delle vie aeree.

I polmoni sono strutture di forma grossolanamente piramidale e di consistenza spugnosa che occupano buona parte della cavità toracica.

La parete degli alveoli polmonari è formata da cellule estremamente appiattite ed è completamente avvolta da una fittissima rete di capillari, anch’essi aventi pareti sottilissime.

A livello degli alveoli avviene lo scambio dei gas respiratori tra l’aria degli alveoli e il sangue dei capillari.

Ogni polmone contiene all’incirca 150 milioni di

alveoli.

PARI A: metà di un campo di tennis

La cavità toracica è delimitata dalla gabbia toracica formata da 12 paia di coste, che si articolano anteriormente allo sterno e posteriormente alle vertebre toraciche.

STERNO

COSTOLA

VERTEBRA

Il diaframma, che costituisce il pavimento della cavità toracica, è una grande lamina cupoliforme di muscolo scheletrico che separa completamente la cavità toracica dalla cavità addominale.

La cavità toracica è inoltre delimitata dai muscoli intercostali. Quindi l’unica comunicazione tra la cavità toracica e l’atmosfera avviene attraverso le vie respiratorie che entrano negli alveoli.

Un sacco chiuso, formato da due membrane chiamate pleure, separa ogni polmone dalla parete toracica e dalle altre strutture circostanti.

Le superfici della pleura secernono un liquido intrapleurico che lubrifica le superfici pleuriche mentre esse scorrono l’una sull’altra durante i movimenti respiratori.

Il flusso d’aria dentro e fuori dai polmoni viene guidato dai gradienti di pressione che i muscoli della respirazione determinano modificando il volume dei polmoni.

La forza che guida il movimento dell’aria dipende dalla differenza tra la pressione atmosferica e quella polmonare.

Siccome la pressione atmosferica è costante, sono le modificazioni della pressione polmonare (permesse dalla variazione del volume dei polmoni) a determinare la direzione del movimento d’aria.