Da un articolo nel periodico La SS. Annunziatan. 3, maggio-giugno 2000 (rivisto e corredato difoto a colori).

Il 29 settembre ricorre la festa dei SS. arcangeliMichele, Gabriele e Raffaele. Nel vecchio calenda-rio, tale giorno era riservato solo a S. Michele (ladedicazione della basilica sulla via Salaria a Roma,sec. V) mentre gli altri venivano festeggiati rispetti-vamente il 24 marzo e il 24 ottobre.

Una seconda festa di S. Michele cade l’8 maggio;fu istituita per celebrare la vittoria dei longobardi diSiponto (Manfredonia) avvenuta nel 663 per inter-cessione dell’arcangelo nel giorno anniversario del-la prima apparizione sul Gargano (492 o 494). Nelluogo fu fondato un santuario anche oggi frequen-tato da numerosi fedeli.

Anche papa Bonifacio IV nel 608 fece costruireuna chiesa dedicata a S. Michele sulla sommità delMausoleo di Adriano a Roma (Castel S. Angelo). Nel708, secondo una leggenda e un tipo di costruzionesimili a quello del Gargano, fu edificato il santuariodi S. Michele di Normandia (Mont Saint Michel),che ne diffuse il culto nell’Europa settentrionale.

Il culto di S. Michele fu sentito anche allaSS. Annunziata, come appare dai documentie dalle pitture conservati nel convento e nel-la chiesa.

Nel Registro di Entrata e Uscita del1286-90 ad esempio si parla delle feste del-l’arcangelo di settembre e di maggio comescadenze di due contratti annuali fatti dai fra-ti con il barbiere Bindo e l’operaio Grazia.

Dette feste inoltre erano punti fermi nelcalendario dei lavoratori a tempo determina-

Le immagini di S. micheLe

to, come si trova in alcune parti d’Italia legate almondo fiorentino. Per esempio nell’Appenninoe nella generica «Lombardia» (Nord Italia) ilmese di settembre era un periodo di intensa sa-cralità con la celebrazione delle festività dellaNatività della Vergine (8), dell’Esaltazione del-la Croce (14) e appunto di S. Michele (29), quan-do l’estate era al termine e si invitavano i pasto-ri a prepararsi alla transumanza degli animaliverso il piano.

Tornando all’Annunziata, nel codice Antifo-nario L (sec. XIV) , S. Michele è dipinto nellaminiatura a decoro della lettera L (Locutus est).Si presenta in modo non tradizionale, ma secon-do i colti insegnamenti ebraici che lo vedevanocome regolatore dell’ordinamento divino, custo-de dei libri del cielo, esecutore dei verdetti deltribunale celeste, interprete dei misteri divini.Infatti indica (o giudica) con la mano sinistra eregge il libro di Dio con la destra. Veste una tu-nica azzurra, un mantello rosso e sul capo ha unacorona rossa.

Nel Kyriale F (sec. XV) S. Michele decora lalettera B di Benedicite: ha una spada rossa nellamano sinistra e il globo d’oro, simbolo della so-vranità, nella destra.

La statua (che fa coppia con S. Raffaele) col-locata in una delle nicchie del vestibolo di sa-grestia dell’Annunziata (già cappella della Pre-sentazione) invece ha un abito militare «roma-no», delle ali piccole, secondo la moda del tem-po (si pensi alla differenza di dimensioni con leali dipinte dal beato Angelico) e tiene la manosinistra in alto, priva però della lancia o dellabilancia. Ai suoi piedi un piccolo, compassione-vole drago tenuto alla catena.

Infine in un affresco del Pontormo conserva-to nella cappella di S. Luca – una Sacra Con-versazione – S. Michele è dipinto assieme allaMadonna, al Bambino, e ai santi Lucia, Giovan-ni Evangelista e Zaccaria. Guarda a sinistra (alcontrario degli altri, volti a destra) e presenta labilancia del giudizio alla Madonna. Qui è avve-nuto un cambiamento. Se nel Medioevo le rap-

Le foto. In prima pagina: San Michele di Anto-nio del Ceraiolo che visse e lavorò a Firenzenella prima metà del sec. XVI. Fu allievo di Lo-renzo di Credi e di Rodolfo del Ghirlandaio.– San Michele del Kyriale F.In seconda pagina: la tsatua di San Michele nelvestibolo di Sagrestia.In terza pagina: Particolare di San Michele nel-la Sacra Conversazione del Pontormo.– San Michele nell’Antifonario L.

presentazioni, su influsso germanico, sotto-lineavano la lotta dell’arcangelo contro il dia-volo e quindi l’eterna guerra del bene controil male, della luce contro le tenebre, ora met-tono in evidenza il suo riferimento alla Ver-gine che, secondo l’Apocalisse (12, 1), è:

Una Donna avvolta di sole, con la lunasotto i suoi piedi e sul capo una corona didodici stelle.

PREGHIERA A SAN MICHELE

Michele, Michele, dolce Michele,ti supplico, custodisci la mia povera anima

e difendila dall’avversario,che ogni giorno mi tenta e mi combatte,

che ogni giorno mi vuole tirarecon la sua corda

giù nell’inferno, dove è cadutoper il suo orgoglio ...

O san Michele, fa che in questo mondoio possa compiere solo ciò che piace a Dio.

O san Michele,perché tu possa ricordarti di me

prima che io salga sulla tua bilanciati dirò questa preghiera.

da una preghiera in antico francese, sec. XIII(pubblicata in D. TUNIZ, S. Michele al Gargano,

Roma 1997).

Paola Ircani Menichini, 12 ottobre 2019.Tutti i diritti riservati.