Le gare, i vincitori e i record di Olympia · 2008. 7. 14. · 162 132 a.C. Damone Delfi 163 128...

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Le gare, i vincitori e i record di Olympia Tratto da: "L'ENCICLOPEDIA DELLE OLIMPIADI" - Opera a cura di Elio Trifari 1 Introduzione Questa sezione riprende una parte dei Giochi antichi trattati nell'Enciclopedia Olimpica della Gazzetta dello Sport, curata da Elio Trifari, e descrive gli sport praticati a Olympia, le loro caratteristiche, le regole e le norme. Al termine di ciascuna disciplina, sono elencati in forma tabellare i vincitori conosciuti delle gare di Olympia, poco meno di un migliaio, ricostruiti dalla moderna storiografia. Al termine, i record dei Giochi antichi, le città più vittoriose e i principali plurivincitori di Olympia. La sezione è stata curata da Roberta Venturoni, le tabelle dei vincitori e dei record sono state preparate da Emanuele Basile.

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  • Le gare, i vincitori e i record di Olympia

    Tratto da: "L'ENCICLOPEDIA DELLE OLIMPIADI" - Opera a cura di Elio Trifari 1

    Introduzione Questa sezione riprende una parte dei Giochi antichi trattati nell'Enciclopedia Olimpica della Gazzetta dello Sport, curata da Elio Trifari, e descrive gli sport praticati a Olympia, le loro caratteristiche, le regole e le norme. Al termine di ciascuna disciplina, sono elencati in forma tabellare i vincitori conosciuti delle gare di Olympia, poco meno di un migliaio, ricostruiti dalla moderna storiografia. Al termine, i record dei Giochi antichi, le città più vittoriose e i principali plurivincitori di Olympia. La sezione è stata curata da Roberta Venturoni, le tabelle dei vincitori e dei record sono state preparate da Emanuele Basile.

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    Le gare e i vincitori di Olympia Non tutte le gare a Olympia furono introdotte contemporaneamente, né tutte furono disputate fino alla sospensione dei Giochi, in qualche caso neppure si tennero con continuità. C’è chi ritiene che alcune gare ippiche siano più antiche della data canonica di inizio registrazione dei vincitori, il 776 a.C., mentre di certo è lo stadio la prova di corsa più antica che si conosca. Introduzione delle diverse gare L’evoluzione del programma dei Giochi rese via via più ricco e articolato il quadro delle gare di Olympia, inizialmente concentrate in un solo giorno e limitate alla sola gara dello stadio. Le gare furono progressivamente introdotte in quest’ordine: Olimpiade Anno Gara I 776 a.C.stadio 14° 724 diaulo (doppio stadio) 15° 720 dolico (corsa lunga, da 7 a 24 stadi) 18° 708 lotta e pentathlon 23° 688 pugilato 25° 680 quadriga di cavalli (tethrippon) 33° 648 pancrazio e corsa dei cavalli (keles) 37° 632 stadio e lotta per fanciulli 38° 628 pentathlon per fanciulli (unica edizione) 41° 616 pugilato per fanciulli 65° 520 corsa per opliti (su un doppio stadio) 70° 500 carro di muli (apene), cancellato nel 444 71° 496 carro di giovenche (kalpe) cancellato nel 444 93° 408 biga di cavalli (synoris) 96° 396 gare per araldi e trombettieri 102° 372 quadriga di puledri 129° 264 biga di puledri 131° 256 corsa di puledri 145° 200 pancrazio per fanciulli

    Le gare di corsa

    Stadio La gara - Il nome deriva da una misura di lunghezza, lo stadion, che a Olympia è possibile ancor oggi misurare in circa 192.27 m. La lunghezza era fissata convenzionalmente in 600 piedi (secondo il mito, quelli di Eracle, uno dietro l’altro a misurare il percorso), ma l’unità di misura differiva da città a città; a Delfi e ad Atene uno stadio misurava 177.50 m, ad Epidauro 181.30, a Pergamo 210. Secondo le cronologie giunte fino a noi, lo stadio fu introdotto nel 776 a.C., primo vincitore un cuoco dell’Elide, Corebo. L’ultimo vincitore conosciuto dello stadio è Dionisio di Alessandria nel 269 d.C. Il primo a concedere il bis l’ateniese Pantacle (696 e 692 a.C.); fra i triasti (triastes in greco = colui che riporta tre successi consecutivi) in differenti edizioni, vanno citati (v. Gli eroi di Olympia) lo spartano Chione e Astilo di Crotone-Siracusa, e Crissone di Imera. Ma solo Leonida di Rodi fu capace, fra il 164 e il 152 a.C., di affermarsi per 4 volte consecutive, conquistando contemporaneamente anche 4 vittorie nel diaulo e nella corsa degli opliti, nell’ultima occasione quando aveva 36 anni. La partenza - I concorrenti venivano allineati lungo una lastra in pietra, l’halbis, che definiva la linea di partenza, solcata da due scanalature parallele distanti circa 32 cm, utili a definire il nastro d’avvio e utilizzate anche come buche comuni di partenza. L’avvio avveniva in piedi, un braccio avanti, l’altro dietro. Una falsa

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    partenza era talora punita con la fustigazione. Dal V sec. a.C. vennero utilizzati paletti, inseriti in fori: i giudici disponevano un paletto in legno comandato da una corda tesa davanti ai concorrenti. Il “pronti” veniva dato dagli araldi, e la corda veniva lasciata cadere, trascinando con sé i paletti. Per il resto, non esistevano corsie: le singole batterie, dette taxeis, erano forse composte di 4 atleti ciascuna, e le posizioni alla partenza venivano sorteggiate estraendo lettere da un’urna d’argento. Il vincitore passava all’eventuale turno successivo, o alla finale. Tutti i vincitori dello Stadio EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 1 776 a.C. Corebo Elide 2 772 a.C. Antimaco Dispontio o Elide 3 768 a.C. Androclo Messene 4 764 a.C. Policare Messene 5 760 a.C. Eschino Elide 6 756 a.C. Ebota Dime 7 752 a.C. Diocle Messene 8 748 a.C. Anticle Messene 9 744 a.C. Senodoco (Senocle ?) Messene 10 740 a.C. Dotade Messene 11 736 a.C. Leocare Messene 12 732 a.C. Ossitemide Cleone 13 728 a.C. Diocle Corinto 14 724 a.C. Dasmone Corinto 15 720 a.C. Orrippo Megara 16 716 a.C. Pitagora Sparta 17 712 a.C. Polo Epidauro 18 708 a.C. Tellide Sicione 19 704 a.C. Menone Megara 20 700 a.C. Aterade Sparta 21 696 a.C. Pantacle Atene 22 692 a.C. Pantacle Atene 23 688 a.C. Icaro Iperesia 24 684 a.C. Cleoptolemo Sparta 25 680 a.C. Talpide Sparta 26 676 a.C. Callistene Sparta 27 672 a.C. Euribate Atene 28 668 a.C. Carmide Sparta 29 664 a.C. Chionide Sparta 30 660 a.C. Chionide Sparta 31 656 a.C. Chionide Sparta 32 652 a.C. Cratino Megara 33 648 a.C. Gilide (Gigide ?) Sparta 34 644 a.C. Stomato Atene 35 640 a.C. Sfero Sparta 36 636 a.C. Aritamo Sparta

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    37 632 a.C. Euriclide Sparta 38 628 a.C. Olinteo Sparta 39 624 a.C. Ripsolao Sparta 40 620 a.C. Olinteo Sparta 41 616 a.C. Cleonda (Cleonida ?) Tebe 42 612 a.C. Licota Sparta 43 608 a.C. Cleone Epidauro 44 604 a.C. Gelone Sparta 45 600 a.C. Anticrate Epidauro 46 596 a.C. Crisamasso Sparta 47 592 a.C. Euricle Sparta 48 588 a.C. Glaucia (Glicone ?) Crotone 49 584 a.C. Licino Crotone 50 580 a.C. Epitelido Sparta 51 576 a.C. Eratostene Crotone 52 572 a.C. Agide Elide 53 568 a.C. Agnone Pepareto 54 564 a.C. Ippostrato Crotone 55 560 a.C. Ippostrato Crotone 56 556 a.C. Fedro Farsalo 57 552 a.C. Ladromo Sparta 58 548 a.C. Diogneto Crotone 59 544 a.C. Archiloco Corcira 60 540 a.C. Apelleo Elide 61 536 a.C. Agatarco Corcira 62 532 a.C. Erissia (Erissida ?) Calcide 63 528 a.C. Parmenide Camarina 64 524 a.C. Menandro Tessaglia 65 520 a.C. Anoco (Anoca ?) Taranto 66 516 a.C. Ischiro Imera 67 512 a.C. Fana Pellene 68 508 a.C. Iscomaco Crotone 69 504 a.C. Iscomaco Crotone 70 500 a.C. Nicea (Nicasia ?) Opunte 71 496 a.C. Tisicrate Crotone 72 492 a.C. Tisicrate Crotone 73 488 a.C. Astilo Crotone 74 484 a.C. Astilo Crotone 75 480 a.C. Astilo Siracusa 76 476 a.C. Scamandro (Scamandrio ?) Mitilene 77 472 a.C. Dandide Argo 78 468 a.C. Parmenide Posidonia 79 464 a.C. Senofonte Corinto

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    80 460 a.C. Torimbo (Torilla ?, Torinna ?) Tessaglia 81 456 a.C. Polinnasto Cirene 82 452 a.C. Lico Larisa 83 448 a.C. Crisone Imera 84 444 a.C. Crisone Imera 85 440 a.C. Crisone Imera 86 436 a.C. Teopompo Tessaglia 87 432 a.C. Sofrone Ambracia 88 428 a.C. Simmaco Messana 89 424 a.C. Simmaco Messana 90 420 a.C. Iperbio Siracusa 91 416 a.C. Essaneto Agrigento 92 412 a.C. Essaneto Agrigento 93 408 a.C. Eubota o Eubata o Eubato Cirene 94 404 a.C. Crocina (Crucina ?) Larisa 95 400 a.C. Minosse Atene 96 396 a.C. Eupolemo Elide 97 392 a.C. Brucio ? Terina o Elide 98 388 a.C. Sosippo Atene 99 384 a.C. Dicone Siracusa 100 380 a.C. Dionisodoro Taranto 101 376 a.C. Damone Thurii 102 372 a.C. Damone Thurii 103 368 a.C. Pitostrato Atene (Efeso ?) 104 364 a.C. Focide Atene 105 360 a.C. Poro Cirene 106 356 a.C. Poro Malide 107 352 a.C. Smicrina (Micrina ?) Taranto 108 348 a.C. Policle Cirene 109 344 a.C. Aristoloco Atene 110 340 a.C. Anticle Atene 111 336 a.C. Cleomanti Clitorio 112 332 a.C. Grilo Calcide 113 328 a.C. Clitone Macedonia 114 324 a.C. Micine Rodi 115 320 a.C. Damasia Anfipoli 116 316 a.C. Dinostene Sparta 117 312 a.C. Permenio (Parmenide ?) Mitilene 118 308 a.C. Apollonide Tegea 119 304 a.C. Andromene Corinto 120 300 a.C. Pitagora Magnesia 121 296 a.C. Pitagora Magnesia 122 292 a.C. Antigono Macedonia

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    123 288 a.C. Antigono Macedonia 124 284 a.C. Filomelo Farsalo 125 280 a.C. Lada Aigion 126 276 a.C. Ideo Cirene 127 272 a.C. Perigene Alessandria 128 268 a.C. Seleuco Macedonia 129 264 a.C. Filino Cos 130 260 a.C. Filino Cos 131 256 a.C. Ammonio Alessandria 132 252 a.C. Senofane Anfissa 133 248 a.C. Similo Napoli 134 244 a.C. Alcida Sparta 135 240 a.C. Eratone Etolia 136 236 a.C. Pitocle Sicione 137 232 a.C. Menesteo Barce 138 228 a.C. Demetrio Alessandria 139 224 a.C. Iolaida Argo 140 220 a.C. Zopiro Siracusa 141 216 a.C. Doroteo Rodi 142 212 a.C. Cratete Alessandria 143 208 a.C. Eraclito Samo 144 205 d.C. Epinico Cizico 144 204 a.C. Eraclide Salamina 145 200 a.C. Pirria Etolia 146 196 a.C. Micione Beozia 147 192 a.C. Agemaco Cizico 148 188 a.C. Archesilao Megalopoli 149 184 a.C. Ippostrato Seleucia 150 180 a.C. Onesicrito Salamina 151 176 a.C. Timilo Aspendo 152 172 a.C. Democrito Megara 153 168 a.C. Aristandro Antissa 154 164 a.C. Leonida Rodi 155 160 a.C. Leonida Rodi 156 156 a.C. Leonida Rodi 157 152 a.C. Leonida Rodi 158 148 a.C. Ortone Siracusa 159 144 a.C. Alcimo Cizico 160 140 a.C. Diodoro (Anodoco ?, Anodoro ?) Sicione (Cizico ?) 161 136 a.C. Antipatro Epiro 162 132 a.C. Damone Delfi 163 128 a.C. Timoteo Tralles 164 124 a.C. Beoto Sicione

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    165 120 a.C. Acusilao Cirene 166 116 a.C. Crisogono Nicea 167 112 a.C. Crisogono Nicea 168 108 a.C. Nicomaco Filadelfia 169 104 a.C. Nicodamo Sparta 170 100 a.C. Simmia Seleucia sul Tigri 171 96 a.C. Parmenisco Corcira 172 92 a.C. Eudamo Cos 173 88 a.C. Parmenisco Corcira 174 84 a.C. Demostrato Larissa 176 76 a.C. Dione Ciparissia 177 72 a.C. Ecatomno Mileto 178 68 a.C. Diocle Hypaipa 179 64 a.C. Andrea Sparta 180 60 a.C. Andromaco Ambracia 181 56 a.C. Lamaco Tauromenio 182 52 a.C. Antestione Argo 183 48 a.C. Teodoro Messene 184 44 a.C. Teodoro Messene 185 40 a.C. Aristone Thurii 186 36 a.C. Scamandro Alessandria 187 32 a.C. Aristone Thurii 188 28 a.C. Sopatro Argo 189 24 a.C. Asclepiade Sidone 190 20 a.C. Ofidio Patrasso 191 16 a.C. Diodoto Tyana 192 12 a.C. Diofane Eolide 193 8 a.C. Artemidoro Tiatira 194 4 a.C. Demarato Efeso 195 1 d.C. Demarato Efeso 196 5 d.C. Pammene Magnesia 197 9 d.C. Asiatico Alicarnasso 198 13 d.C. Diofane Prusa 199 17 d.C. Eschine Mileto 200 21 d.C. Polemone Petra 201 25 d.C. Damante (Damasia ?) Cidonia 202 29 d.C. Ermogene Pergamo 203 33 d.C. Apollonio Epidauro 204 37 d.C. Sarapione Alessandria 205 41 d.C. Eubulide Laodicea 206 45 d.C. Valerio Mitilene 207 49 d.C. Atenodoro Aigion 208 53 d.C. Atenodoro Aigion

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    209 57 d.C. Callicle Sidone 210 61 d.C. Atenodoro Aigion 211 67 d.C. Trifone Filadelfia 212 69 d.C. Polite Keramos 213 73 d.C. Rodone Cuma 214 77 d.C. Stratone Alessandria 215 81 d.C. Ermogene Xantos 216 85 d.C. Apollofane Tarso 217 89 d.C. Ermogene Xantos 218 93 d.C. Apollone (Eliodoro ?) Alessandria 219 97 d.C. Stefano Cappadocia 220 101 d.C. Achille Alessandria 221 105 d.C. Teone Alessandria 222 109 d.C. Callisto Side 223 113 d.C. Eustolo Side 224 117 d.C. Isarione Alessandria 225 121 d.C. Aristeo Mileto 226 125 d.C. Dionisio Sameumide Alessandria 227 129 d.C. Dionisio Sameumide Alessandria 228 133 d.C. Luca Alessandria 229 137 d.C. Epidauroso Alessandria 230 141 d.C. Didimo Clideo Alessandria 231 145 d.C. Cranao (Graniano ?) Sicione 232 149 d.C. Attico Sardi 233 153 d.C. Demetrio Chio 234 157 d.C. Era Chio 235 161 d.C. Mnasibulo Elatea 236 165 d.C. Aitale Alessandria 237 169 d.C. Eudemone Alessandria 238 173 d.C. Agatopo Egina 239 177 d.C. Agatopo Egina 240 181 d.C. Anubio Alessandria 241 185 d.C. Erone Alessandria 242 189 d.C. Magno Cirene 243 193 d.C. Isidoro Alessandria 244 197 d.C. Isidoro Alessandria 245 201 d.C. Alessandriaro Alessandria 247 209 d.C. Satornilo Gortina 248 213 d.C. Eliodoro Alessandria 249 217 d.C. Eliodoro Alessandria 250 221 d.C. Publio Elio Alcandride Sparta 251 225 d.C. Publio Elio Alcandride Sparta 252 229 d.C. Demetrio Salamina

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    253 233 d.C. Demetrio Salamina 254 237 d.C. Demetrio Salamina 262 269 d.C. Dionisio Alessandria ? ? I. Settimio Aurelio S. Alessandria

    Tutti i vincitori dello Stadio per fanciulli EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 37 632 a.C. Polinice Elide 46 596 a.C. Polimestore Mileto 69 504 a.C. Filone Corcira 70 500 a.C. Meneptolemo Apollonia 73 488 a.C. Asopico Orcomeno 75 480 a.C. Senopite Chio 76 476 a.C. Sparta 77 472 a.C. (...)tandridas Corinto 78 468 a.C. (Lic)ofrone Atene 79 464 a.C. Pitagora Mantinea 80 460 a.C. Sostrato Pellene 81 456 a.C. Icadio Creta 82 452 a.C. Lacone Ceo 83 448 a.C. Lacaride 96 396 a.C. Epicare Atene 97 392 a.C. Dicone Caulonia 99 384 a.C. Licino Erea 100 380 a.C. Dinoloco Elide 103 368 a.C. Damisco Messene 105 360 a.C. Senone Cirene 119 304 a.C. Sofio Messene 120 300 a.C. Timostene Elide 121 296 a.C. Antipatro Mileto 122 292 a.C. Erodoro Clazomene 138 228 a.C. Emautione Thelpussa 143 208 a.C. Damatrio Tegea 157 152 a.C. Apollodoro Samo 175 80 a.C. Epineto Argo 177 72 a.C. Sosigene 228 133 d.C. Elio Graniano Sicione 246 204 a.C. Sodamo Asso 282 337 d.C. Marco Aurelio Sotre Tespia ? ? Neolada Elide

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    Diaulo Semplicemente, un doppio stadio, quindi andata e ritorno, circa 384.5 m a Olympia. Introdotto nella 14° Olimpiade, nel 724 a.C., primo vincitore il pisate Ipeno, andò avanti almeno fino al 153 d.C. (vittoria di Demetrio di Chio). I greci risolsero il problema dell’andata e ritorno erigendo un tronco di colonna, detto kampter, in fondo al rettilineo dello stadio, da doppiare per percorrere il tratto discendente. In questa fase non si contavano le scorrettezze, spesso non sanzionate dai giudici. Anche qui paletti al via, paletto di partenza rimosso dai giudici, e batterie con il solo vincitore al turno successivo. Tutti i vincitori del Diaulo NR EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 14 724 a.C. Ipene Pisa 22 692 a.C. Pantacle Atene 29 664 a.C. Chionide Sparta 30 660 a.C. Chionide Sparta 31 656 a.C. Chionide Sparta 35 640 a.C. Cilone Atene 65 520 a.C. Anoco (Anoca ?) Taranto 67 512 a.C. Fana Pellene 69 504 a.C. Tessalo Corinto (?) 73 488 a.C. Astilo Crotone 74 484 a.C. Astilo Crotone 75 480 a.C. Astilo Siracusa 76 476 a.C. Dandide Argo 77 472 a.C. (...)ges Epidauro 78 468 a.C. Parmenide Posidonia 82 452 a.C. Eubolo 83 448 a.C. Eucide 96 396 a.C. Crocena Larisa 99 384 a.C. Dicone Siracusa 119 304 a.C. Nicandro Elide 120 300 a.C. Nicandro Elide 121 296 a.C. Apollonio Alessandria 125 280 a.C. Paraballone Elide 129 264 a.C. Filino Cos 130 260 a.C. Filino Cos 131 256 a.C. Filino Cos 143 208 a.C. Argo 145 200 a.C. Argo 146 196 a.C. Argo 154 164 a.C. Leonida Rodi 155 160 a.C. Leonida Rodi 156 156 a.C. Leonida Rodi 157 152 a.C. Leonida Rodi

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    170 100 a.C. Nicocle Akriai 171 96 a.C. Nicocle Akriai 177 72 a.C. Ecatomno Mileto 190 20 a.C. Mileto 212 69 d.C. Polite Keramos 215 81 d.C. Ermogene Xantos 216 85 d.C. Ermogene Xantos 217 89 d.C. Ermogene Xantos 229 137 d.C. Elio Graniano Sicione 233 153 d.C. Demetrio Chio 281 333 d.C. Stratonico Tenedo ? Carino Elide ? Gorgo Elide ? Marco Popillio Sotide Pergamo

    Disciplina incerta DISCIPLINA ANNO NOME ORIGINE Diaulo (?) 492 a.C. Ippoclede Pelinna Diaulo (?) 169 d.C. Filadelfia Diaulo (?) ? Demareto Efeso (?) Diaulo (?) ? Demareto Efeso (?)

    Dolico Era la corsa di lunga distanza del programma olimpico. Introdotta nella 15° Olimpiade, 720 a.C., fu appannaggio dello spartano Acanto. Modellata sulle imprese dei messaggeri di guerra o emerodromi, misurava in epoca classica 24 stadi – anche se ebbe evoluzione complessa, si registrano lunghezze da 7 stadi fino a 24 – pari, nella versione più estesa, a circa 4.615 m. Disputata sul tracciato dello stadio, prevedeva un avanti-indietro con inversione a ciascun kampter. Tutti i vincitori del Dolico EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 15 720 a.C. Acanto Sparta 24 684 a.C. Fana Messene 74 484 a.C. Dromeo Stinfalo 75 480 a.C. Dromeo Stinfalo 76 476 a.C. Sparta 77 472 a.C. Ergotele Imera 78 468 a.C. (...)medes Sparta 79 464 a.C. Ergotele Imera 80 460 a.C. Lada Argo 82 452 a.C. Ippobo(lo) 83 448 a.C. Egida Creta 90 420 a.C. Aristo Argo 94 404 a.C. Lastene Tebe

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    96 396 a.C. (...)onios Creta 99 384 a.C. Sotade Creta 100 380 a.C. Sotade Efeso 106 356 a.C. Pirilampo Efeso 113 328 a.C. Ageo Argo 121 296 a.C. Pasicoro Beozia 145 200 a.C. Damatrio Tegea 170 100 a.C. Nicocle Akriai 171 96 a.C. Nicocle Akriai 177 72 a.C. Gaio Roma 177 72 a.C. Ipsicle Sicione 212 69 d.C. Polite Keramos 216 85 d.C. Tito Flavio Metrobio Iaso 223 113 d.C. Rodi 224 117 d.C. Rodi 248 213 d.C. *(...), aka Graos Nicea 249 217 d.C. *(...), aka Graos Nicea 250 221 d.C. *(...), aka Graos Nicea 281 333 d.C. Callone Tespia ? ? Marco Aurelio Abante Adai ? ? Anfiloco Antiochia ? ? Rodi

    incerti: EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE ? ? Aurelio Fronto Stara Zagora DISCIPLINA ANNO NOME ORIGINE Gara di corsa (?) ? Cleeneto Argo

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    Corsa degli opliti Gli opliti erano soldati armati di tutto punto: la gara a loro dedicata fu esplicitamente voluta da Sparta, e introdotta nella 65° Olimpiade, 520 a.C., ma subito rivestita di origine leggendaria (gli Elei, in guerra con la città di Dime, avevano saputo durante i Giochi della loro vittoria da un oplite messaggero, e ne nacque la gara). Il percorso misurava due stadi, 384.5 m, si gareggiava con elmo, corazza e scudo in bronzo. Era destinata ai soli adulti: per evitare brogli, a Olympia si custodivano 25 scudi uguali in bronzo da destinare ai concorrenti. Primo vincitore fu Damareto di Erea, che concesse subito il bis. Considerata l’attrezzatura, impressiona che Leonida abbia vinto per la quarta volta armato di tutto punto a 36 anni. Si conosce un triaste, forse dubbio, Ermogene di Xantos, in epoca romana. Tutti i vincitori della Corsa degli opliti NR EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 65 520 a.C. Damareto Erea 66 516 a.C. Damareto (Demareto ?) Erea 67 512 a.C. Fana Pellene 68 508 a.C. Fricia Pelinna 69 504 a.C. Fricia Pelinna 74 484 a.C. Mnasea Cirene 75 480 a.C. Astilo Siracusa 76 476 a.C. (Zop)iro Siracusa 77 472 a.C. (...)gias Epidamno 78 468 a.C. (...)los Atene 81 456 a.C. Lina 82 452 a.C. Lico Tessaglia 83 448 a.C. Lic(i)no Sparta 109 344 a.C. Callicrate Magnesia 110 340 a.C. Callicrate Magnesia 120 300 a.C. (...)s Magnesia 121 296 a.C. (...)s Magnesia 122 292 a.C. Eperasto Elide 154 164 a.C. Leonida Rodi 155 160 a.C. Leonida Rodi 156 156 a.C. Leonida Rodi 157 152 a.C. Leonida Rodi 170 100 a.C. Nicocle Akriai 177 72 a.C. Ecatomno Mileto 206 45 d.C. Soprato 215 81 d.C. Ermogene Xantos 216 85 d.C. Ermogene Xantos 217 89 d.C. Ermogene Xantos 229 137 d.C. Elio Graniano Sicione 235 161 d.C. Mnasibulo Elatea 240 181 d.C. K(...)ktabenos Efeso 241 185 d.C. K(...)ktabenos Efeso

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    ? ? Carino Elide ? ? Gorgo Elide ? ? Criannio Elide ? ? Neolada Elide ? ? Neolada Elide ? ? Aristide Elide

    Pentathlon E’ la gara più complessa e di più difficile interpretazione dell’intero programma olimpico. Comparve nei Giochi nella 18° edizione, nel 708 a.C., primo vincitore lo spartano Lampide. Era composta, come dice la parola stessa (penta = cinque, athlon = gara) di cinque prove, tre leggere (corsa, salto in lungo, lancio del giavellotto) e due pesanti (lancio del disco e lotta), anche se qualche fonte sostituisce il giavellotto con il pugilato. L’origine del pentathlon è mitica: lo istituì Giasone, il condottiero degli Argonauti alla ricerca del vello d’oro nella Colchide, per far vincere a Peleo, imbattibile nella lotta ma debole in altre discipline, una competizione prestigiosa. Ecco il dettaglio delle 5 prove: Stadio – gara inaugurale, modellata su quella individuale, con le stesse regole. Lungo – Questa gara si disputava soltanto nel pentathlon, costruita sulla base di un esercizio militare. I saltatori usavano tenere in mano due pesi sagomati in pietra o metallo, da uno a 4 kg ciascuno, detti haltéres, dotati di fenditure per una presa sicura, nella convinzione che agevolassero il movimento delle braccia e allungassero il volo prima dell’atterraggio. Oggi sappiamo che l’assunto – balzi più lunghi – è aerodinamicamente infondato. La rincorsa avveniva sulla terra battuta, si staccava su una linea detta bater, allo stacco si levavano le braccia verso l’alto e in avanti, si tenevano in avanti durante il volo, per portarle all’indietro durante l’atterraggio, fino ad abbandonare dietro di sé gli haltéres. Si atterrava nella buca di sabbia, la skamma. La misura della distanza veniva effettuata con un’asticella, il kanon; ogni atleta aveva a disposizione tre prove, durante la rincorsa il ritmo veniva dettato da flauti. Evidentemente improponibili sono le misure tramandate per Faillo e Chione (v. Gli eroi di Olympia). Disco – Detto lancio del disco (discos) o del sasso (solos), era la terza prova. L’attrezzo era metallico, tondo, simile a un piccolo scudo: a Olympia si sono ritrovati diversi esemplari in pietra, ma anche in ferro, bronzo e rame, talora piatti, talaltra rigonfi al centro. Variabile anche il loro peso, da 1 a 4 kg, diametri fra 20 e 35 cm, uno ritrovato era oltre i 5 kg, in bronzo, forse un dono votivo. Gli atleti si preoccupavano non solo di lanciare l’attrezzo il più lontano possibile, ma anche dello stile: ginocchio piegato, rotazione, disco portato con entrambe le braccia sopra la testa e lancio. Il disco veniva cosparso di sabbia per migliorare la presa, la pedana (balbis) era delimitata ai lati e sul davanti, ma non sul lato opposto alla direzione di lancio. I tentativi a disposizione erano cinque, la traccia lasciata dal disco sul terreno era contrassegnata da un piolo. Il lancio del disco, ancorché disputato in qualche altra competizione panellenica come gara a sé, rimase sconosciuto all’atletica moderna, fu reintrodotto ad Atene nel 1896, accompagnato successivamente, nel 1906, da una seconda prova, il lancio “stile greco” che venne replicato anche nel 1908 a Londra. Anche qui disponiamo di approssimative misure tramandate, ma più credibili rispetto al lungo: Faillo, già citato per il lungo, avrebbe raggiunto 95 piedi, poco più di 30 m; esagerata l’impresa attribuita a Flegia, che fece scavalcare al suo attrezzo il fiume Alfeo, raggiungendo i 190 piedi, più o meno 60 m. Della disciplina ci rimane, in copia romana, una straordinaria testimonianza artistica, il discobolo scolpito da Mirone nel V sec. a.C. Giavellotto – Arma da guerra e da caccia, il giavellotto agonistico differiva da quello militare per l’impiego: si cercava di lanciarlo il più lontano possibile, anziché puntare a centrare un bersaglio. Al giavellotto, come al disco (solos e discos) fa cenno anche Omero, descrivendo i Giochi funerari per la morte di Patroclo nell’Iliade e quelli organizzati dai Feaci in onore di Ulisse nell’Odissea. Quello usato a Olympia aveva un’asta di legno appuntita, l’aconto, era alto come un uomo, spesso come un dito, la punta (forse) incapsulata nel metallo, inventato secondo la leggenda da Etolo, il figlio di Ares (Marte dei latini). Si impugnava con una cinghia di cuoio, l’amento, 30-45 cm di lunghezza, inserendovi indice e medio, si effettuava la rincorsa tenendo il braccio sopra la spalla, e si usava il laccio per scagliare l’attrezzo. Le prove a disposizione erano più d’una, ma se ne ignora il numero esatto, probabilmente tre: il lancio era a distanza, anche se Pindaro parla di “bersagli centrati con precisione” (una evidente licenza poetica, ma anche il riferimento ad altri tipi di

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    gare, non presenti a Olympia, in cui l’obbiettivo era quello di centrare un bersaglio); le distanze raggiunte erano attorno ai 130 piedi, oltre 45 m. Lotta – Prova finale del pentathlon, modellata sulla gara individuale (v. Gare di combattimento), con le stesse regole. Il mistero del punteggio - Si dibatte ancor oggi sulle norme seguite a Olympia per calcolare il punteggio finale e definire il vincitore. Da un verso di Bacchilide (“come i vincitori del pentathlon, egli si è affermato in tre gare”) si può dedurre (come fa Plutarco) che fosse proclamato vincitore colui che si era affermato in più prove. Altri propendono per eliminazioni successive, dallo stadio con tutti in gara alla lotta con due soli finalisti. Tutti i vincitori del Pentathlon EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 18 708 a.C. Lampide Sparta 26 676 a.C. Filombroto Sparta 27 672 a.C. Filombroto Sparta 28 668 a.C. Filombroto Sparta 70 500 a.C. Acmatida Sparta 72 492 a.C. Ieronimo Andro 73 488 a.C. Euticle Locri 74 484 a.C. Teopompo Erea 75 480 a.C. Teopompo Erea 76 476 a.C. Taranto 77 472 a.C. (...)amos Mileto 78 468 a.C. (...)tion Taranto 79 464 a.C. Senofonte Corinto 81 456 a.C. (...)nomos 82 452 a.C. Pitocle Elide 83 448 a.C. Cetone Locri 84 444 a.C. Icco Taranto 99 384 a.C. Ismone Elide 101 376 a.C. Stomio Elide 112 332 a.C. Callippo Atene 117 312 a.C. Alessibio Erea 121 296 a.C. Timaco Mantinea 132 252 a.C. Elide 137 232 a.C. Gorgo Messene 145 200 a.C. Timone Elide 177 72 a.C. Aristonimida Cos 229 137 d.C. Elio Graniano Sicione 230 141 d.C. Elio Graniano Sicione 244 197 d.C. Aurelio Metrodoro Cizico 252 229 d.C. Demetrio Salamina 253 233 d.C. Demetrio Salamina 255 241 d.C. Publio Asclepiade Corinto 281 333 d.C. Triade Atene

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    289 365 d.C. Pancrazio Atene (?) ? ? Eschine Elide ? ? Eupolemo Elide ? ? Gorgo Elide ? ? Gorgo Elide ? ? Gorgo Elide ? ? Gorgo Elide ? ? Clearco Elide ? ? Clinomaco Elide ? ? Menalche Elide ? ? Teodoro Elide ? ? Eneto Laconia ? ? Lico Messene

    I vincitori del Pentathlon per fanciulli EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 38 628 a.C. Eutelide Sparta

    Gare di combattimento Lotta – Disciplina antica quanto la corsa – e quanto l’uomo – la lotta approda ai Giochi della 18° Olimpiade, nel 708 a.C. Le norme, almeno inizialmente, sono severissime (fissate secondo la leggenda da un siciliano, Oricadmo): nella fossa di sabbia, la skamma, la stessa buca d’atterraggio del salto in lungo, gli atleti, il corpo frizionato con olio e poi cosparso di polvere o sabbia, per rendere più difficili le prese, si affrontavano senza distinzioni di peso, probabilmente divisi in gironi a sorteggio. Quelli troppo bravi, che non trovavano avversari, vincevano “senza sabbia”, in greco “akonitì”, il che significa, indifferentemente, senza sollevare sabbia o senza doversi spalmare di sabbia. Vietate le prese agli arti inferiori, ammesso lo sgambetto, nessun limite di tempo né di peso, nessuna sospensione. Gli incontri duravano anche più di una giornata. Rispetto alla versione moderna detta “greco-romana”, a Olympia la “schienata” poteva essere solo conseguenza di un atto diretto, non esito di una fase del corpo a corpo, come oggi; e bastava toccar terra con una spalla o col fianco per essere dichiarato sconfitto. E’ un lottatore, (v. Gli eroi di Olympia) Milone di Crotone, il più grande atleta della Grecia antica: 5 o 6 vittorie di fila a Olympia, più una nella lotta dei fanciulli al debutto, e altre 26 nel “circuito”. La leggenda vuole che la sconfitta contro Timasiteo nel 512 a.C. lo rendesse folle. L’ultimo vincitore conosciuto è Aristodemo di Elide nel 388 a.C.: nessuno, dicono, riuscì mai a piegarlo; anzi, egli non consentì neppure una presa al polso. Tutti i vincitori della Lotta EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 18 708 a.C. Euribato Sparta 39 624 a.C. Ippostene Sparta 40 620 a.C. Ippostene Sparta 41 616 a.C. Ippostene Sparta 42 612 a.C. Ippostene Sparta 43 608 a.C. Ippostene Sparta 45 600 a.C. Etimocle Sparta 46 596 a.C. Etimocle Sparta 47 592 a.C. Etimocle Sparta

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    Tratto da: "L'ENCICLOPEDIA DELLE OLIMPIADI" - Opera a cura di Elio Trifari 17

    48 588 a.C. Etimocle Sparta 62 532 a.C. Milone Crotone 63 528 a.C. Milone Crotone 64 524 a.C. Milone Crotone 65 520 a.C. Milone Crotone 66 516 a.C. Milone Crotone 67 512 a.C. Timasiteo Crotone 68 508 a.C. Callitele Sparta 71 496 a.C. Essaneto Agrigento 74 484 a.C. Telemaco Farsalo 76 476 a.C. Maronea 77 472 a.C. (...)menes Samo 78 468 a.C. Efarmosto Opunte 79 464 a.C. Feria Egina 80 460 a.C. Amesina Barce 81 456 a.C. Leontisco Messana 82 452 a.C. Leontisco Messana 83 448 a.C. Cimone Argo 84 444 a.C. Taurostene Egina 85 440 a.C. Teopompo II Erea 86 436 a.C. Teopompo II Erea 94 404 a.C. Simmaco Elide 95 400 a.C. Baucide Trezene 96 396 a.C. (...)os Corinto 97 392 a.C. Eutimene Menalo 98 388 a.C. Aristodemo Elide 99 384 a.C. Naricide Figalia 106 356 a.C. Cairone Pellene 107 352 a.C. Cherone Pellene 108 348 a.C. Cherone Pellene 109 344 a.C. Cherone Pellene 112 332 a.C. Chilone Patrasso 113 328 a.C. Chilone Patrasso 118 308 a.C. Seleade Sparta 120 300 a.C. Cerate Argo 121 296 a.C. Anfirede Sparta 127 272 a.C. Nicarco Elide 141 216 a.C. Peanio Elide 142 212 a.C. Capro Elide 144 204 a.C. Damocrate Tenedo 147 192 a.C. Clitostrato Rodi 156 156 a.C. Aristomene Rodi 158 148 a.C. (...)s Elide

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    162 132 a.C. Menodoro Atene 172 92 a.C. Protofane Magnesia 177 72 a.C. Isidoro Alessandria 178 68 a.C. Stratone (Stratonico ?) Alessandria 182 52 a.C. Mario Alessandria 198 13 d.C. Aristea Stratonicea 204 37 d.C. Nicostrato Aigai 207 49 d.C. Tiberio Claudio Patrobio Antiochia 208 53 d.C. Tiberio Claudio Patrobio Antiochia 209 57 d.C. Tiberio Claudio Patrobio Antiochia 229 137 d.C. Ermagora Magnesia 232 149 d.C. Dionisio Seleucia 236 165 d.C. Marco Aurelio Crisippo Smirne 239 177 d.C. Marco Aurelio Ermagora Magnesia 243 193 d.C. Marco Aurelio Asclepiade Alessandria 244 197 d.C. Marco Aurelio Asclepiade Alessandria 247 209 d.C. Gereno Naucrati 248 213 d.C. Aurelio Elico Fenicia ? ? M. Aurelio Asclepiade Efeso ? ? Epidauro ? ? (…)menes Melo ? ? Mileto ? ? Nicosilo Rodi ? ? Leone Rodi (?)

    Tutti i vincitori della Lotta per fanciulli EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 37 632 a.C. Ippostene Sparta 38 628 a.C. Eutelide Sparta 44 604 a.C. Etimocle Sparta 60 540 a.C. Milone Crotone 75 480 a.C. (...)kon Argo 76 476 a.C. Teogneto Egina 77 472 a.C. (...)kratidas Taranto 78 468 a.C. (...)emos Parrasia 79 464 a.C. Feria Egina 80 460 a.C. Alcmedone Egina 81 456 a.C. Frinic(o) Atene 82 452 a.C. Cleodoro 83 448 a.C. Polinoco Tespie 86 436 a.C. Pantarche Elide 87 432 a.C. Licino Elide 90 420 a.C. Amerta Elide

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    91 416 a.C. Nicostrato Erea 95 400 a.C. Eutimene Menalo 96 396 a.C. Archedamo Elide 102 372 a.C. Senocle Menalo 105 360 a.C. Agenore Tebe 108 348 a.C. Eschilo Tespie 115 320 a.C. Ermesianasso Colofone 121 296 a.C. (So)siade Tralles 127 272 a.C. Cratino Aigeira 128 268 a.C. Alessinico Elide 131 256 a.C. Icasio Colofone 133 248 a.C. Lastratide Elide 135 240 a.C. Evanoride Elide 152 172 a.C. Agesistrato Lindo 154 164 a.C. Lisippo Elide 177 72 a.C. Apollofane Ciparissia 192 12 a.C. Polictore Elide 194 4 a.C. Polisseno Zacinto 219 97 d.C. Marco Antiochia ? ? Procle Andro ? ? Anauchide Elide ? ? Ferenico Elide ? ? Fille Elide ? ? Dionisid(oro) Milasa ? ? Cleonico Mileto ? ? Rodi

    incerti: DISCIPLINA ANNO NOME ORIGINE Lotta o lotta per fanciulli ? Anauchide Elide Pugilato – Assai più violento e pericoloso della boxe moderna, il pugilato fa il suo debutto nel 688 a.C., 23° Olimpiade, e si dice che il primo vincitore Onomasto di Smirne ne abbia fissato le regole. I concorrenti indossavano guantoni rigidi, detti imanti, che bloccavano in un tutto unico quattro dita; erano in cuoio, più morbido delle pelli di cinghiale o di maiale, e infliggevano dolorosissime ferite. Furono progressivamente appesantiti con dei cuscinetti per attutire i colpi (gli sferi), e legati alle braccia con lacci di cuoio; la complessa vestizione rese necessario l’uso di “guantoni” meno sofisticati, gli “imanti oxeis”, semplicemente formati da un rivestimento che copriva tutto l’avambraccio e da un anello di cuoio duro con il quale si colpiva l’avversario a mo’ di pugno di ferro. I combattimenti non avevano limite di tempo, si concludevano per resa di uno dei contendenti o quando si verificava un atterramento. La disciplina era molto violenta: i pugni si portavano con entrambe le mani, si poteva colpire anche l’avversario a terra, prima che il giudice dichiarasse lo stop. Unico limite, la squalifica in caso di morte deliberatamente provocata (accadde ai Giochi Nemei, come riferisce Pausania, con Damosseno di Siracusa che colpì l’avversario, Creuga di Epidamno, con le dita aperte sul ventre, facendole penetrare fino a raggiungere e torcere gli intestini; ne provocò la morte e venne squalificato tanto che l’avversario fu proclamato vincitore). Non esistevano categorie, una volta definita l’età. Il bersaglio principale era il viso, ma non è chiaro fin dove si potesse colpire l’avversario. Tutti i vincitori del Pugilato EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE

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    23 688 a.C. Onomasto Smirne 27 672 a.C. Daippo Crotone 32 652 a.C. Comeo Megara 48 588 a.C. Pitagora Samo 52 572 a.C. Tisandro Nasso (Sicilia) 53 568 a.C. Tisandro Nasso (Sicilia) 54 564 a.C. Tisandro Nasso (Sicilia) 55 560 a.C. Tisandro Nasso (Sicilia) 59 544 a.C. Prassidamo Egina 65 520 a.C. Glauco Caristo 70 500 a.C. Filone Corcira 71 496 a.C. Filone Corcira 72 492 a.C. Cleomede Astipalea 73 488 a.C. Diogneto Creta 74 484 a.C. Eutimo Locri 75 480 a.C. Teogene Taso 76 476 a.C. Eutimo Locri 77 472 a.C. Eutimo Locri 78 468 a.C. Menalce Opunte 79 464 a.C. Diagora Rodi 81 456 a.C. Antropo 82 452 a.C. Aristone 83 448 a.C. Acusilao Rodi 84 444 a.C. Alcaneto Lepreon 89 424 a.C. Cleomaco Magnesia 94 404 a.C. Eucle Rodi 95 400 a.C. Demarco Parrasia 96 396 a.C. Epidauro 97 392 a.C. Formione Alicarnasso 98 388 a.C. Eupalo Tessaglia 99 384 a.C. Damossenide Menalo 100 380 a.C. Samo 101 376 a.C. Labasse Lepreon 103 368 a.C. Aristione Epidauro 105 360 a.C. Filammone Atene 110 340 a.C. Asamone Elide 111 336 a.C. Mure Taranto 112 332 a.C. Satiro Elide 113 328 a.C. Satiro Elide 120 300 a.C. Archippo Mitilene 121 296 a.C. Callippo Rodi 135 240 a.C. Cleosseno Alessandria 142 212 a.C. Clitomaco Tebe

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    149 184 a.C. Epiterse Eritre 150 180 a.C. Epiterse Eritre 155 160 a.C. D(...)gonos Cefalonia o Rodi 156 156 a.C. D(...)gonos Cefalonia o Rodi 159 144 a.C. Senotemide Mileto 165 120 a.C. Agesarco Tritea 177 72 a.C. Atiano Adramittio 187 32 a.C. Taliarco Elide 193 8 a.C. Nicofone Mileto 201 25 d.C. Democrate Magnesia 202 29 d.C. Democrate Magnesia 203 33 d.C. Democrate Magnesia 207 49 d.C. Malancoma Caria 218 93 d.C. Eraclide Alessandria 226 125 d.C. Didio 230 141 d.C. Marco Tullio Apamea 231 145 d.C. Marco Tullio Apamea 238 173 d.C. Fotione Efeso 246 205 d.C. Plutarco 287 369 d.C. Varasdate Armenia ? ? Euridama Cirene ? ? Evanto Cizico ? ? Brimia Elide ? ? M. Giusto Marciano Rufo Sinope ? ? Olimpico

    Tutti i vincitori del Pugilato per fanciulli EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 60 540 a.C. (Leo)creonte Ceo 70 500 a.C. Agametore Mantinea 73 488 a.C. Agiade Elide 74 484 a.C. Epicradio Mantinea 75 480 a.C. (...)phanes Erea 76 476 a.C. Agesidamo Locri 77 472 a.C. Tellone Orestasio 78 468 a.C. (...)nes Tirinto 79 464 a.C. Protolao Mantinea 80 460 a.C. Cinisco Mantinea 81 456 a.C. Alceneto Lepreon 82 452 a.C. Apollodo(ro) 83 448 a.C. Aristone 84 444 a.C. Carmide Elide 85 440 a.C. Gnatone Dipea

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    86 436 a.C. Filippo Arcadia 89 424 a.C. Ellanico Lepreon 90 420 a.C. Teanto Lepreon 94 404 a.C. Pisir(r)odo Thurii 95 400 a.C. Senodico Cos 96 396 a.C. Bicelo Sicione 97 392 a.C. Neolada Feneo 98 388 a.C. Antipatro Mileto 99 384 a.C. Alceto Clitorio 100 380 a.C. Ippo Elide 101 376 a.C. Critodamo Clitorio 102 372 a.C. Tersiloco Corcira 107 352 a.C. Ateneo Efeso 109 344 a.C. Damareto Messene 110 340 a.C. Telesta Messene 114 324 a.C. Duride Samo 115 320 a.C. Pittalo Elide 116 316 a.C. Cherilo Elide 118 308 a.C. Teotimo Elide 119 304 a.C. Callone Elide 120 300 a.C. Ippomaco Elide 121 296 a.C. Mirceo 122 292 a.C. Filippo Arcadia 145 200 a.C. Mosco Colofone 177 72 a.C. Soterico Elide 185 40 a.C. Taliarco Elide 217 89 d.C. Sarapio Alessandria 294 385 d.C. Zopiro Atene ? ? Agele Chio ? ? Evalcide Elide ? ? Bute Mileto ? ? Cleombroto Sibari ? ? Cherea Sicione

    incerti: DISCIPLINA ANNO NOME ORIGINE Pugilato o lotta per fanciulli 616 a.C. Filite (Filota ?) Sibari Pancrazio – Introdotto ai Giochi della 33° Olimpiade, nel 648 a.C., era ritenuto la competizione più dura di tutta la celebrazione olimpica. Il nome deriva da pankratòs, “con tutte le forze”, ed era sostanzialmente un misto di lotta e pugilato. Nacque da una costola della lotta, per codificare le scorrettezze commesse dai contendenti (pugni e testate) in un combattimento che le prevedesse e le sottoponesse a regole. Mentre nella lotta bisognava abbattere l’avversario, nel pancrazio il combattimento si concludeva soltanto quando uno dei due contendenti si arrendeva, levando l’indice verso l’alto. Non esistevano limiti di tempo: Callia di Atene nel 472 a.C. fu dichiarato vincitore dopo un combattimento durato un giorno intero e concluso solo in piena notte. Nel corpo a corpo, si afferrava l’avversario trascinandolo a terra, era lecito lo strangolamento, vietati solo i morsi e i graffi, che tuttavia gli Spartani ammettevano. Un caso di morte dell’avversario si

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    verificò nella 53° Olimpiade, quando Arrachione (v. Gli eroi di Olympia) fu sottoposto a una presa di strangolamento, ma riuscì a dislocare la caviglia all’avversario, mentre moriva soffocato, e quest’ultimo si dichiarò sconfitto. I giudici proclamarono vincitore Arrachione, già cadavere. La disciplina era considerata così pericolosa che la versione per fanciulli, introdotta soltanto nel 200 a.C., venne subito abbandonata. Tutti i vincitori del Pancrazio EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 33 648 a.C. Ligdami Siracusa 36 636 a.C. Frinone Atene 52 572 a.C. Arrachione Figalia 53 568 a.C. Arrachione Figalia 54 564 a.C. Arrachione Figalia 61 536 a.C. Ressibio Opunte 62 532 a.C. Eurimene Samo 66 516 a.C. Timasiteo Delfi 67 512 a.C. Timasiteo Delfi 74 484 a.C. Agia Farsalo 75 480 a.C. Dromeo Mantinea 76 476 a.C. Teagene Taso 77 472 a.C. Callia Atene 78 468 a.C. (E)pitimade Argo 79 464 a.C. Efotione (Efondione ?, Efendione ?) Menalo 80 460 a.C. Timodemo Atene 81 456 a.C. Timante Cleone 82 452 a.C. Damageto Rodi 83 448 a.C. Damageto Rodi 87 432 a.C. Dorieo Rodi 88 428 a.C. Dorieo Rodi 89 424 a.C. Dorieo Rodi 90 420 a.C. Androstene Menalo 91 416 a.C. Androstene Menalo 93 408 a.C. Polidamo o Polidama o Pulidama Scotussa 94 404 a.C. Promaco Pellene 95 400 a.C. Antioco Lepreon 100 380 a.C. Senofonte Aigion 103 368 a.C. Filandride Strato 104 364 a.C. Sostrato Sicione 105 360 a.C. Sostrato Sicione 106 356 a.C. Sostrato Sicione 111 336 a.C. Diossippo Atene 114 324 a.C. Astianasse Mileto 115 320 a.C. Astianasse Mileto 116 316 a.C. Astianasse Mileto 117 312 a.C. Aristofonte Atene

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    118 308 a.C. Antenore Mileto 119 304 a.C. Leontisco 120 300 a.C. Nicone Antedone 121 296 a.C. Nicone Beozia 140 220 a.C. Agesidamo Messene 141 216 a.C. Clitomaco Tebe 142 212 a.C. Capro Elide 156 156 a.C. Aristomene Rodi 172 92 a.C. Protofane Magnesia 177 72 a.C. Sfodria Sicione 178 68 a.C. Stratone (Stratonico ?) Alessandria 182 52 a.C. Mario Alessandria 189 24 a.C. *(Fili)ppo Glicone Pergamo 198 13 d.C. Aristea Stratonicea 201 25 d.C. Ermete Antiochia 202 29 d.C. Ermete Antiochia 203 33 d.C. Era Laodicea 204 37 d.C. Nicostrato Aigai 208 53 d.C. Stratonicea 211 67 d.C. Senodamo Antikyra 212 69 d.C. Tiberio Claudio Artemidoro Tralles 215 81 d.C. Tiberio Claudio Rufo Smirne 216 85 d.C. Tito Flavio Artemidoro Adana 217 89 d.C. Tito Flavio Artemidoro Adana 220 101 d.C. Tito Flavio Archibio Alessandria 221 105 d.C. Tito Flavio Archibio Alessandria 227 129 d.C. Marco Ulpio Domestico Efeso 232 149 d.C. Socrate 233 153 d.C. Marco Aurelio Demetrio Alessandria 238 173 d.C. Marco Aurelio Demostrato Damante Sardi 239 177 d.C. Marco Aurelio Demostrato Damante Sardi 240 181 d.C. Marco Aurelio Asclepiade Alessandria 247 209 d.C. Perelio Aurelio Alessandro Tiatira 248 213 d.C. Lucio Silicio Firmo Mandrogene Magnesia 249 217 d.C. Aurelio Elico Fenicia 250 221 d.C. Aurelio Febammone Egitto ? ? Leucaro Akarnan ? ? Antiochia ? ? Antiochia ? ? Aurelio Toalio Enoanda (?) ? ? Aurelio Toalio Enoanda (?) ? ? M. Aurelio Attico Ale Xantos

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    I vincitori del Pancrazio per fanciulli EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 145 200 a.C. Fedimo Alessandria 152 172 a.C. Diallo Smirne 156 156 a.C. Aminta Efeso o Ereso 177 72 a.C. Calate Elide 207 49 d.C. Publio Cornelio Aristone Efeso 217 89 d.C. Nicanore Efeso 224 117 d.C. Publio Elio Aristomaco Magnesia 278 321 d.C. Marciano Sardi 281 333 d.C. Eliodoro Tespia 282 337 d.C. Eliodoro Tespia 283 341 d.C. Aurelio Atene (?) 293 381 d.C. Aurelio Eucarpide Atene

    Le gare ippiche Origini - Secondo alcune ricerche storiografiche recenti, le prove ippiche sono state le prime gare a disputarsi a Olympia, prima ancora che incominciasse la catalogazione ufficiale dei vincitori con lo stadio del 776 a.C.: secondo gli elenchi di vincitori sopravvissuti, le gare ippiche furono introdotte (secondo altri, invece, ritornarono nel programma) soltanto a partire dalla 25° Olimpiade, nel 680 a.C., quando fece la sua comparsa il tethrippon, la corsa delle quadrighe, che si svolgeva nell’ippodromo. L’origine delle gare ippiche è mitica, e risale alla sfida fra Enomao e Pelope, già descritta nell’origine dei Giochi. Non abbiamo più traccia del primo terreno di gara ippico a Olympia: Pausania ce lo descrive con ampi dettagli. Era unico per due motivi: un complesso cancello di partenza e un altare, la meta, da doppiare, familiarmente chiamato il tarasippo (“terrore dei cavalli”), perché attorno ad esso i carri si scontravano, nel tentativo di guadagnare la posizione ravvicinata, più favorevole per invertire il senso di corsa, provocando spesso la morte degli animali: la leggenda voleva che uno spirito maligno risiedesse nella meta. La prova veniva disputata su una distanza variabile. Sulla partenza veniva disegnata una linea, in calce o in creta, che serviva anche da traguardo. La vittoria nelle prove ippiche veniva attribuita non all’auriga o al cavaliere, che ricevevano in premio (come i cavalli) soltanto una benda di lana per detergersi la fronte, ma al proprietario della scuderia dalla quale i cavalli provenivano. Assai raramente (al proposito, Pindaro si congratula con Erodoro di Tebe) guidava lo stesso proprietario. Era possibile iscrivere più carri e cavalli dello stesso padrone in una gara, Alcibiade nella 91° Olimpiade (430 a.C.), ne iscrisse sette, ottenendo primo, secondo e quarto posto, e finendo multato per essersi troppo vantato. Si affermarono uomini famosi, da Alessandro Magno agli imperatori Nerone, Tiberio e Germanico, numerosi tiranni della Magna Grecia, alcune donne, fanciulli (i figli di Fidola, ed Esopo, figlio di Timone), e persino città (Argo vinse due volte a Olympia, Tebe una). I Greci hanno tramandato anche i nomi di alcuni cavalli vincitori, e dedicato anche una tomba a Olympia ai 4 animali trionfatori dello spartano Evagora in tre Olimpiadi successive. Le gare ippiche possono essere distinte in relazione agli animali impiegati (cavalli, puledri, giovenche, muli) o al mezzo, un carro o biga, oppure al criterio di monta, totale o parziale. La partenza - Intorno al V secolo, fu ideata una macchina di partenza, una barriera mobile a forma di prua di una nave, che delimitava un box per ciascun carro. I box, o stalli, erano disposti a coppie, i carri si allineavano nei box uno dietro l’altro (si arrivò fino a 47 carri in una sola gara, non esistevano batterie). La partenza veniva data dalle trombe degli araldi. Il meccanismo di partenza, detto aphesis, era così complesso da indurre Pausania ad un’accurata descrizione. Progettato da Cleoita, figlio di Aristocle, che se ne vantò sul basamento della sua statua a Olympia, aveva la forma della prua di una nave, la punta rivolta verso la pista. Al vertice di questo cuneo, lungo circa 400 piedi (130 m) per lato, era posto un delfino in bronzo su un sostegno in legno, al centro del cuneo un altare ove era posta un’aquila in bronzo con le ali dispiegate, all’interno gli stalli di partenza, delimitati da corde tese. I posti venivano sorteggiati: per

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    compensare la distanza dalla linea di partenza - maggiore per chi aveva ricevuto in sorte stalli nelle file posteriori - a coloro che erano posti più dietro veniva sgombrata la via di partenza prima che i carri posti più avanti partissero; si procedeva dagli ultimi stalli fino ai primi, avendo cura di liberare i carri prima che quelli dietro li raggiungessero. In tal modo, i carri di dietro guadagnavano più accelerazione al via, in cambio della maggior distanza da percorrere. Lo sbattere delle ali dell’aquila meccanica segnalava il via agli spettatori e ai carri posteriori, la caduta del delfino avvertiva i carri delle prime file dell’arrivo di quelli liberati dietro.

    Competizioni per carri Corsa per quadrighe di cavalli e puledri – Detta dai Greci tethrippon, è la più antica e spettacolare delle gare ippiche a Olympia. Il carro era un piccolo veicolo in legno, capace di ospitare due persone in piedi, aperto dietro. Un asse inferiore ospitava agli estremi due forti ruote in legno. La quadriga aveva 4 cavalli legati in linea, i due al centro, detti zigloi, erano legati con un giogo unico, i due laterali erano i seiraphoroi, che servivano per dirigere il carro. Di questi, il più forte era posto a destra, il dexioseiron; sul carro prendeva posto l’auriga, assieme a un compagno come assistente. In battaglia l’altro posto era preso da un guerriero in armi, pronto a scendere per combattere: la presenza in gara del compagno dell’auriga testimoniava l’origine bellica della competizione. Nelle gare, l’obbiettivo di ciascun auriga era quello di conquistare la corda (la posizione più interna); la frusta veniva largamente usata, e perderla in gara rappresentava un grave problema. L’auriga era quindi fondamentale, e molti divennero famosi, anche se il successo andava poi al proprietario degli animali. Carroto, l’auriga del re di Cirene Archesilao, fu l’unico in occasione della sua vittoria ad arrivare al traguardo, lasciando sul terreno 40 carri rivali. La distanza variava: 12 giri per i cavalli, 8 per i puledri, quindi rispettivamente circa 14 e 9 km. Era vietato cambiare linea di corsa per impedire i sorpassi; e gli Ellanodici, per evitare favoritismi, furono costretti a introdurre una norma che impediva ai carri dei giudici di partecipare, dopo che Troilo, un giudice, fu dichiarato vincitore di una corsa per bighe nella 102° Olimpiade e di un tethrippon per puledri nella successiva. Tutti i vincitori della Quadriga di cavalli EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 25 680 a.C. Pagonda Tebe 27 672 a.C. Squadra dell'Elide Dispontio 33 648 a.C. Mirone Sicione 47 592 a.C. Alcmeone Atene 52 572 a.C. Clistene Sicione 55 560 a.C. Milziade Atene 58 548 a.C. Evagora Sparta 59 544 a.C. Evagora Sparta 60 540 a.C. Evagora Sparta 61 536 a.C. Cimone Atene 62 532 a.C. Pisistrato Atene 63 528 a.C. Cimone Atene 65 520 a.C. Tebe 66 516 a.C. Cleostene Epidamno 68 508 a.C. Pantaro Gela 69 504 a.C. Damareto (Demareto ?) Sparta 70 500 a.C. Callia II Atene 72 492 a.C. Callia II Atene 73 488 a.C. Gelone Gela

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    74 484 a.C. Polipite Sparta 75 480 a.C. Daitonda e Arsiloco Tebe 76 476 a.C. Terone Agrigento 77 472 a.C. Squadra di Argo Argo 78 468 a.C. Ierone Siracusa 79 464 a.C. Cratistene Cirene 80 460 a.C. Archesilao IV Cirene 81 456 a.C. Diattoride 82 452 a.C. Psaumide Camarina 83 448 a.C. Archesilao Sparta 84 444 a.C. Archesilao Sparta 85 440 a.C. Policle Sparta 86 436 a.C. Megacle Atene 87 432 a.C. Licino Sparta 88 428 a.C. Alessandriaro o Alessandro o Anassandro Sparta 89 424 a.C. Leone Sparta 90 420 a.C. Lica Sparta 91 416 a.C. Alcibiade Atene 93 408 a.C. Archelao Macedonia 95 400 a.C. Timone Elide 96 396 a.C. Cinisca Sparta 97 392 a.C. Cinisca Sparta 98 388 a.C. Senarco (Senarche ?) Sparta 99 384 a.C. Euribiade (Euribate ?) Sparta 104 364 a.C. Eubata Cirene 105 360 a.C. Teocresto I Cirene 107 352 a.C. Filipo II Macedonia 109 344 a.C. Aribba Epiro 119 304 a.C. Lampo Filippi 120 300 a.C. Teocresto II Cirene 121 296 a.C. Archidamo Elide 122 292 a.C. Telemaco Elide 127 272 a.C. Glaucone Atene 128 268 a.C. Carterone Tessaglia 137 232 a.C. Arato Sicione 174 84 a.C. (Prass)agora Elide 176 76 a.C. Elide 177 72 a.C. Aristoloco Elide 194 4 a.C. Tiberio Claudio Nerone Roma 199 17 d.C. Tiberio Germanico Cesare Roma 227 129 d.C. Lucio Minucio Natale Roma 255 241 d.C. Tito Domizio Prometeo Atene ? ? Anniceride Cirene

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    ? ? Periandro Corinto ? ? Scopa Crannon ? ? (…)on Rodi

    I vincitori della Quadriga di puledri EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 102 372 a.C. Troilo Elide 121 296 a.C. Tlasimaco Ambracia 126 276 a.C. Attalo Pergamo 128 268 a.C. Belestiche Macedonia 174 84 a.C. Teodota Elide 177 72 a.C. Ellanico Elide 211 67 d.C. Imperatore Nerone Roma 233 153 d.C. Casia M(nasitea) Elide

    Gara per carri a 10 cavalli e Gara per carro (gare istituite da Nerone imperatore) EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 211 67 d.C. Imperatore Nerone Roma

    Corsa per bighe di cavalli e puledri – Detta synoris, aveva le stesse norme della quadriga, i due animali erano legati come quelli esterni del tethrippon, la biga di cavalli percorreva 9 km, quella di puledri 2.5 km. I vincitori della Biga di cavalli EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 93 408 a.C. Evagora Elide 102 372 a.C. Troilo Elide 103 368 a.C. Eurileonide Sparta 107 352 a.C. Timocrate Atene 108 348 a.C. Filipo II Macedonia 118 308 a.C. Nicagora Lindo 121 296 a.C. Tlasimaco Ambracia 128 268 a.C. Tessaglia 142 212 a.C. Acestoride Troia 174 84 a.C. Timareta Elide 174 84 a.C. Filisto Elide 177 72 a.C. Ellanico Elide 180 60 a.C. Menedemo Elide I vincitori della Biga di puledri EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 129 264 a.C. Belestiche Macedonia 171 96 a.C. Antigene Elide 177 72 a.C. Clezia Elide

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    195 1 d.C. Dametide Elide Carro di giovenche – Detta kalpe, era una competizione assai particolare. Periodicamente, e di certo all’inizio dell’ultimo giro, l’auriga smontava dal carro e correva assieme alla cavalla, tenendole le briglie, fino al traguardo. Introdotta nella 71° Olimpiade, fu eliminata nell’84° assieme alla corsa dei muli. Dalle rappresentazioni pittoriche dei vasi, si può definire questa come una prova di trotto, a smonta periodica, il che rende il kalpe una sorta di gara mista di velocità e di addestramento. Si racconta che Aura, la giovenca di Fidola di Corinto, facesse cadere l’auriga, continuando a correre, e che, udito lo squillo di tromba dell’ultimo giro, accelerasse la corsa vincendo la gara. I vincitori del Carro di giovenche (Kalpe) EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 71 496 a.C. Pateco Dime Carro per muli – Corsa per 4 muli, detta apene, con carro dotato di seggiolino per il driver, durata soltanto 56 anni, fu introdotta probabilmente su richiesta delle città della Magna Grecia, dove era assai popolare. I vincitori del Carro per muli EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 70 500 a.C. Tersio Tessaglia 75 480 a.C. Anassila Reggio 78 468 a.C. Agesia Siracusa 81 456 a.C. Psaumide Camarina Vincitori di eventi ippici incerti: DISCIPLINA ANNO NOME ORIGINE Evento ippico (?) 328 a.C. Demade Atene EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 110 340 a.C. Calliade 183 48 a.C. (…)chos Elide

    Cavalli montati Corse al galoppo – A Olympia si disputavano il keles, per cavalli montati, sei giri del circuito, e una gara per puledri di cui poco si sa. In gara si montava a pelo mentre in guerra si usavano le selle. Il cavallo e il puledro venivano lanciati al galoppo. Tutti i vincitori della Corsa al galoppo

    EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 33 648 a.C. Crasside (Crassila ?) Crannon 48 588 a.C. Leneo 54 564 a.C. Callia Atene 67 512 a.C. Fidola Corinto 68 508 a.C. Corinto 71 496 a.C. Empedocle Agrigento 72 492 a.C. Crocone Eretria 75 480 a.C. Squadra di Argo Argo

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    76 476 a.C. Ierone Siracusa 77 472 a.C. Ierone Siracusa 78 468 a.C. Leofrone Atene (?) 79 464 a.C. Echecratide Tessaglia 81 456 a.C. Egia Nasso 82 452 a.C. Fitone Imera 90 420 a.C. Senombroto Cos 95 400 a.C. Esepo (Esipo ?) Elide 98 388 a.C. Cleogene Elide 106 356 a.C. Filippo II Macedonia 118 308 a.C. Nicagora Lindo 121 296 a.C. Pandione Tessaglia 128 268 a.C. M(...) Crannon 138 228 a.C. Pantarco Elide 174 84 a.C. (T)elemaco Elide 176 76 a.C. Lastene Elide 177 72 a.C. Egemone Elide 186 36 a.C. Licomede Elide 196 5 d.C. Gneo Marcio Roma 197 9 d.C. Gneo Marcio Roma 208 53 d.C. Tiberio Claudio Afrodisio Elide 243 193 d.C. Teopropo Rodi

    I vincitori della Corsa di puledri EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 131 256 a.C. Ippocrate Tessaglia 141 216 a.C. Trasonide Elide 177 72 a.C. Callippo Elide 181 56 a.C. Caropo Elide 182 52 a.C. Ageloco Elide 195 1 d.C. Archiade Elide 208 53 d.C. Callippo Pisano Elide

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    Tratto da: "L'ENCICLOPEDIA DELLE OLIMPIADI" - Opera a cura di Elio Trifari 31

    Le gare di “fiato” Olympia dedicò due competizioni specifiche alle voci più stentoree e ai polmoni più capaci nel raccogliere aria da soffiare nelle trombe. Tuttavia, le liste dei vincitori non sono state registrate, salvo alcune citazioni sparse, a dimostrazione che esse non venivano considerate di importanza pari alle altre, ma avevano il solo fine di scegliere gli annunciatori per le prove successive. E i concorrenti non si esibivano nudi, come gli altri.

    Araldi Nel 396 a.C. vennero introdotte per la prima volta a Olympia – ma erano diffuse già altrove - le gare per araldi, allo scopo di scegliere i migliori che avrebbero annunciato le varie fasi del programma agli spettatori, e proclamato i verdetti. Prima di questa data, gli annunci venivano effettuati da abitanti di Elide. Primo vincitore fu Crate di Elide, il primo non di casa Archia di Ibla (Ragusa) nel 364 a.C. Il suono della voce doveva essere “alto, potente, sublime, prolungato, esteso, chiaro, distinto e preciso, continuo, ininterrotto, emesso in un solo respiro”, come riferisce Giulio Polluce. Il maestro di tutti era stato Stentore (da cui “voce stentorea”), che secondo Omero era in grado di superare con la sua voce un coro di 50 persone. Gli araldi più famosi, fra i vincitori a Olympia, furono in epoca tarda Publio Elio Artema di Laodicea, trionfatore nel 137 d.C. e nel circuito (5 volte ai Giochi Istmici), e Valerio Ecletto di Sinope, primo per 4 volte a Olympia nel III sec. d.C. I vincitori delle gare per Araldi

    EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 96 396 a.C. Cratete Elide 104 364 a.C. Archia Megara Iblea 105 360 a.C. Archia Megara Iblea 106 356 a.C. Archia Megara Iblea 260 261 d.C. Valerio Ecletto Sinope 259 257 d.C. Valerio Ecletto Sinope 258 253 d.C. Valerio Ecletto Sinope 256 245 d.C. Valerio Ecletto Sinope 239 177 d.C. Gaio Giulio Basso Mileto 236 165 d.C. Tito Elio Aurelio Apollonio Tarso 229 137 d.C. Publio Elio Artema Laodicea 211 67 d.C. Imperatore Nerone Roma ? ? Foristo Tanagra ? ? (M. Au)relius (…)menos Cos ? ? (Zen?)obios ? ? M. Flavio Antonino Ierapoli

    Trombettieri Anche queste gare furono introdotte nel 396 a.C. Il suono della tromba, secondo Filostrato, doveva essere “appassionato, competitivo, esteso e penetrante”. Riconosciuto maestro era stato uno spartano, Epistade, che secondo Polluce poteva farsi udire a 50 stadi, circa 10 km di distanza. Primo vincitore a Olympia fu Timeo di Elide; ma di certo il primatista assoluto di ogni epoca rimane Erodoro di Megara (v. Gli eroi di Olympia), che nel IV sec. a.C. vinse 10 volte a Olympia (Polluce esagera attribuendogli 17 vittorie e quindi 64 anni di carriera); e nello spazio di quei 36 anni, dal 328 al 292 a.C., questo suonatore grassoccio e piccoletto, alto 1.60 m, dai polmoni superbi, dimostrò di poter far suonare due trombe contemporaneamente, aiutando così Demetrio nella conquista di Argo. Vestiva una pelle di leone e ingurgitava enormi quantità di

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    cibo e di vino. Meno famoso di Erodoro fu Diogene di Efeso, pur tuttavia in grado di totalizzare 5 vittorie. I vincitori delle competizioni per Trombettieri EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 96 396 a.C. Timeo Elide 113 328 a.C. Erodoro Megara 114 324 a.C. Erodoro Megara 115 320 a.C. Erodoro Megara 116 316 a.C. Erodoro Megara 117 312 a.C. Erodoro Megara 118 308 a.C. Erodoro Megara 119 304 a.C. Erodoro Megara 120 300 a.C. Erodoro Megara 121 296 a.C. Erodoro Megara 122 292 a.C. Erodoro Megara 189 24 a.C. Demostene Mileto 190 20 a.C. Demostene Mileto 191 16 a.C. Demostene Mileto 192 12 a.C. Demostene Mileto 212 69 d.C. Diogene Efeso 213 73 d.C. Diogene Efeso 214 77 d.C. Diogene Efeso 215 81 d.C. Diogene Efeso 216 85 d.C. Diogene Efeso 249 217 d.C. Publio Elio Aurelio Serapione Efeso ? ? Marco Aurelio Silvano Ermopoli ? ? Marco Aurelio Silvano Ermopoli ? ? Marco Aurelio Silvano Ermopoli ? ? Marco Aurelio Silvano Ermopoli ? ? Marco Aurelio Silvano Ermopoli ? ? Marco Aurelio Silvano Ermopoli ? ? Marco Aurelio Silvano Ermopoli ? ? Marco Aurelio Silvano Ermopoli ? ? Marco Aurelio Silvano Ermopoli ? ? Marco Aurelio Silvano Ermopoli

    Araldi o trombettieri ? I. Settimio Aurelio M. Nicomedia

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    Gara per Compositori di tragedie e per suonatori di lira (gare inserite da Nerone) EDIZIONE ANNO NOME ORIGINE 211 67 d.C. Imperatore Nerone Roma

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    I record di Olympia In questo capitolo è possibile scorrere in maniera chiara e sintetica alcune statistiche sui Giochi olimpici dell’antichità. Sono inoltre presenti i record di Olympia a seconda che si voglia guardare alle città più vittoriose oppure agli atleti plurititolati, tenendo sempre ferma come premessa che si tratta di un elenco parziale basato unicamente sui testi a noi tramandati e sui ritrovamenti archeologici compiuti. Nota per il lettore: Nell’enumerazione delle vittorie conseguite dalle varie città è possibile imbattersi in un intervallo di cifre dovuto alla discordanza tra varie fonti oppure all’incertezza delle stesse per quanto riguarda il suddetto dato. La stessa possibilità è presente ovviamente per la percentuale espressa in seguito. Città più vittoriose

    Città Vittorie % Prima vittoria Elide 117 11 776 a.C.

    Sparta 81 8 720 a.C. Atene 47 5 696 a.C.

    Alessandria 44 4 296 a.C. Rodi 36 4 464 a.C.

    Mileto 26 3 596 a.C. Efeso 26 3 380 a.C.

    Crotone 23 2 672 a.C, Argo 21 2 708 a.C.

    Sicione 20 2 480 a.C. Messene 17 2 768 a.C. Magnesia 17 2 424 a.C.

    Cirene 16 2 484 a.C. Megara 15 1 648 a.C. Siracusa 14 1 720 a.C.

    Altre (68 città/Stati) 493 48 Vittorie nella gara dello Stadio Città Nr. Vittorie Percentuale 1. Sparta 28 11% 2. Alessandria 27 11% 3. Crotone 11 4% 4. Atene 10 4% 5. Messene 9 4%

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    Distribuzione delle vittorie di Elide per disciplina Disciplina Totale Elide Percentuale Corsa di puledri 7 6 85.7% Biga di puledri 4 3 75% Quadriga di puledri 8 4 50% Biga di cavalli 13 6 46.15% Evento ippico 3 1 33.3% Pentathlon 46 15 32.6% Lotta per fanciulli 42-44 12 28.6-27.3% Cora al galoppo 30 8 26.7% Pugilato per fanciulli 48-49 11 22.9-22.4% Corsa degli opliti 38 7 18.4% Stadio per fanciulli 33 4 12.1% Diaulo 51 5 9.8% Gare sconosciute 61 6 9.8% Lotta 75-76 6-7 9.3-7.9% Quadriga di cavalli 65 6 9.25% Pancrazio per fanciulli 12 1 8.3% Pugilato 71-72 5 7-6.9% Araldi 16-17 1 6.25-5.9% Trombettieri 31-32 1 3.2% Stadio 255 5-7 2.0-2.7% Pancrazio 79-80 1 1.25% TOTALE 988-996 Vittorie delle città della Magna Grecia Città Vittorie Percentuale Crotone 23 25% Siracusa 14 15% Taranto 9 10% Imera 7 8% Locri 6 6% Agrigento 5 5% Thurii 5 5% Messana 4 4% Nasso 4 4% Camarina 3 3% Megara Iblea 3 3% Sibari 2 2% Gela 2 2% Poseidonia 2 2% Reggio 1 1% Napoli 1 1% Caulonia 1 1% Taormina 1 1% TOTALE 93

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    Le città più vittoriose nelle gare per fanciulli Città Vittorie 1. Elide 28-29 2. Atene 5-6 3. Mantinea 5 Mileto 5 Sparta 5 4. Messene 4 5. Efeso 3-4 Le città più vittoriose per secolo Secolo Città Vittorie 8° a.C. 1. Messene 7 su 23 gare 2. Sparta 4 3. Elide 2-3 Corinto 2 Megara 2 7° a.C. 1. Sparta 32 su 54 gare 2. Atene 7 3. Megara 2 Tebe 2 6° a.C. 1. Crotone 15-16 su 81 gare 2. Sparta 13 3. Atene 6 5° a.C. 1. Sparta 14 su 198 gare 2. Atene 9-10

    3. Argo 9 Siracusa 9 4° a.C. 1. Elide 22-23 su 145 gare 2. Atene 12-13 3. Megara 7 Sparta 7 3° a.C. 1. Elide 19 su 94 gare 2. Alessandria 6 3. Cos 5 Macedonia 5 2° a.C. 1. Rodi 15-17 su 55 gare 2. Elide 3

    Cizico 2-3 3. Eritre 2 Nicea 2 Sicione 1-2 Cefalonia 0-2 1° a.C. 1. Elide 29 su 82 gare 2. Mileto 9 3. Alessandria 7

  • Le gare, i vincitori e i record di Olympia

    Tratto da: "L'ENCICLOPEDIA DELLE OLIMPIADI" - Opera a cura di Elio Trifari 37

    1° d.C. 1. Roma 9 su 88 gare 2. Efeso 8 Xantos 8 2° d.C. 1. Alessandria 20 su 70 gare 2. Efeso 6 Sicione 6 3° d.C. 1. Salamina 5 su 39 gare 2. Alessandria 4 Sinope 4 4° d.C. 1. Atene 3-5 su 13 gare 2. Tespia 4 3. Armenia 1 Filadelfia 1 Sardi 1 Tenedo 1 Atleti plurivittoriosi in più edizioni Tra gli atleti plurivittoriosi dei Giochi olimpici dell’antichità spicca il nome di Leonida di Rodi, capace d’imporsi per ben 4 edizioni consecutive (dal 164 al 152 a.C.) in 3 discipline differenti: stadio, diaulo e corsa degli opliti. Di seguito riportiamo un elenco degli atleti capaci di vincere le competizioni olimpiche per 4 o più volte.

    1. Leonida di Rodi: vince stadio, diaulo e corsa degli opliti per 4 edizioni consecutive, dal 164 al 152 a.C.

    2. Erodoro di Megara: per 10 volte trionfa nella disciplina dei trombettieri, dal 328 al 291 a.C. 3. Marco Aurelio Silvano di Ermopoli s’impone per ben 10 volte nei trombettieri anche se le date

    risultano sconosciute. 4. Stadio, diaulo e corsa degli opliti per due edizioni consecutive (81 e 85 d.C.) sono il bottino di

    Ermogene di Xantos, che nell’edizione dell’89 d.C. conquista di nuovo diaulo e corsa degli opliti. 5. Astilo di Crotone è l’atleta più titolato della Magna Grecia. Per tre edizioni di fila vince stadio e

    diaulo, dal 488 al 480 a.C., edizione in cui si aggiudica anche la corsa degli opliti. 6. Gorgo di Elide primeggia per quattro volte nel pentathlon e poi una volta rispettivamente nel diaulo

    e nella corsa degli opliti. Le date sono sconosciute. 7. Stadio e diaulo sono appannaggio esclusivo di Chionide di Sparta dal 664 al 656 a.C. 8. L’imperatore romano Nerone si è imposto in ben sei discipline nei Giochi olimpici del 67 d.C.:

    suonatori di lira, quadriga di puledri, gara per carri, compositori di tragedie, carri trainati da 10 cavalli e araldi.

    9. Milone di Crotone vince 5 volte la gara di lotta, dal 532 al 516 a.C., dopo essersi imposto nel 540 a.C. nella lotta per fanciulli.

    10. Ippostene di Sparta prevale una volta nella lotta per fanciulli (632 a.C.) e 5 in quella per adulti (624-608 a.C.)

    11. L’eroe di Salamina è Demetrio, che nelle edizioni del 229 e del 233 d.C. conquista stadio e pentathlon. Nel 237 d.C. si aggiudica invece solo lo stadio.

    12. Elio Graniano di Sicione vince lo stadio per fanciulli nel 133 d.C. Nell’edizione successiva trionfa nel pentathlon, diaulo e corsa degli opliti. Nel 141 d.C. torna a vincere nel pentathlon.

    13. Nei trombettieri campione indiscusso dal 69 d.C. all’85 d.C. è Diogene di Faso. 14. Filino di Cos bissa il successo in stadio e diaulo nel 264 a.C. anche nel 260 a.C. Nel 256 s’impone

    solo nel diaulo. 15. Etimocle di Sparta vince la lotta per fanciulli nel 604 a.C. Dal 600 al 588 a.C. è campione di lotta. 16. Demostene di Mileto si aggiudica 4 volte la gara per trombettieri, dal 24 al 12 a.C. 17. Epigono di Tralle è vincitore per 4 volte, purtroppo è l’unica informazione pervenuta, non si

    conoscono né le edizioni né la disciplina. 18. Il siciliano Tisandro di Nasso è campione di pugilato dal 572 al 560 a.C.. 19. Valerio Ecletto di Sinope primeggia tra gli araldi dal 245 al 261 d.C..