JUVE DAY DA RECORD

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www.gazzetta.it domenica 13 maggio 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno LXVIII - numero 19 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno LXVIII - Numero 19 ITALIA SERIE B INSIGNE E IMMOBILE FIRMANO IL 2-0 AL TORINO Un super Zeman show Ora il Pescara è primo Scavalcati i granata. Il Varese stende l’Ascoli 4-0 e si avvicina ai playoff w di GENE GNOCCHI Forse sarà rinviata la festa scudetto della Juve. Lapo Elkann ha chiesto di fare lui lo spogliarello in piazza. IL ROMPI PALLONE BINDA, BOZZA, LONGHI A PAG. 24-25 VERSO L’EURO 2012 E Prandelli «convoca» anche il figlio per l’Europeo A PAGINA 20 INIZIATIVE JUVENTUS, IL LIBRO DELLO SCUDETTO A 7.99 € più il prezzo del quotidiano Lazio-Inter volatona con Napoli e Udinese Ai friulani basta un pari col Catania per tornare ai preliminari. Ma Strama, Reja e Mazzarri non si rassegnano ALLE PAGINE 12-13-14 Allegri: «Berlusconi mi ha promesso un grande Milan» BOCCI, DELLA VALLE, GRANDESSO, PASOTTO PAGG 8-9-10 SPRINT CHAMPIONS DOPO IL VERTICE LE STRATEGIE FORMULA 1 3 Fernando Alonso, 30 anni INFOPHOTO ALLIEVI, CASADIO, DEGL’INNOCENTI DA PAG. 28 A 31 Hamilton retrocesso Alonso secondo Montmelò: l’inglese penalizzato parte in ultima fila. La pole è di Maldonado GIRO D’ITALIA 3 Paolo Tiralongo, 34 anni REUTERS DA PAGINA 32 A PAGINA 39 Tiralongo rompe il digiuno, ma che Scarponi! Prima vittoria di tappa italiana. Hesjedal rosa. Basso perde 21” TENNIS 3 Novak Djokovic, 24 anni REUTERS ALL’INTERNO DEL GIORNALE Internazionali Tutti contro Re Djokovic Uno speciale di 12 pagine sul grande appuntamento di Roma GRAZIANO, IARIA, MANCINI, OLIVERO, MAURO ALLE PAG. 2-3-5-6 3 La festa Juve davanti ai propri tifosi SERIE A I NEOCAMPIONI CON L’ATALANTA PREPARANO LA FESTA JUVE DAY DA RECORD I bianconeri possono vincere lo scudetto imbattuti come il Milan nel 1992 e soltanto altre 6 squadre in Europa JUVENTUS 81 MILAN 77 UDINESE 61 LAZIO 59 NAPOLI 58 INTER 58 ROMA 53 PARMA 53 BOLOGNA 51 CATANIA 48 ATALANTA* 46 CHIEVO 46 FIORENTINA 45 SIENA 44 PALERMO 43 CAGLIARI 42 GENOA 39 LECCE 36 NOVARA** 32 CESENA** 22 Serie A / 38ª * Penalizzata di 6 punti ** Retrocesse in Serie B CLASSIFICA PARTITE Oggi (ore 15) FIORENTINA-CAGLIARI (0-0) JUVENTUS-ATALANTA (2-0) MILAN-NOVARA (3-0) CESENA-ROMA (ore 18) (1-5) PARMA-BOLOGNA (ore 18) (0-0) CATANIA-UDINESE (ore 20.45) (1-2) CHIEVO-LECCE (ore 20.45) (2-2) GENOA-PALERMO (ore 20.45) (3-5) LAZIO-INTER (ore 20.45) (1-2) NAPOLI-SIENA (ore 20.45) (1-1) 9 771120 506000 20 5 1 3>

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La Gazzetta dello Sport - 13/5/2012

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Page 1: JUVE DAY DA RECORD

www.gazzetta.it domenica 13 maggio 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno LXVIII ­ numero 19POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno LXVIII ­ Numero 19ITALIA

SERIE B INSIGNE E IMMOBILE FIRMANO IL 2­0 AL TORINO

Un super Zeman showOra il Pescara è primoScavalcati igranata. Il Varesestende l’Ascoli4­0 e si avvicinaai playoff

wdi GENE GNOCCHI

Forse sarà rinviata la festascudetto della Juve. LapoElkann ha chiesto di farelui lo spogliarello in piazza.

IL ROMPIPALLONE

BINDA, BOZZA, LONGHI A PAG. 24­25

VERSO L’EURO 2012

E Prandelli«convoca»anche il figlioper l’EuropeoA PAGINA 20

INIZIATIVE

JUVENTUS, IL LIBRODELLO SCUDETTOA 7.99 € più il prezzo del quotidiano 

Lazio­Intervolatonacon Napolie UdineseAi friulani basta un paricol Catania per tornare aipreliminari. Ma Strama, Rejae Mazzarri non si rassegnanoALLE PAGINE 12­13­14

Allegri: «Berlusconimi ha promessoun grande Milan»BOCCI, DELLA VALLE, GRANDESSO, PASOTTO PAGG 8­9­10

SPRINT CHAMPIONS

DOPO IL VERTICE LE STRATEGIE

FORMULA 1

3 Fernando Alonso, 30 anni INFOPHOTO

ALLIEVI, CASADIO, DEGL’INNOCENTI DA PAG. 28 A 31

HamiltonretrocessoAlonso secondoMontmelò: l’inglese penalizzato partein ultima fila. La pole è di Maldonado

GIRO D’ITALIA

3 Paolo Tiralongo, 34 anni REUTERS

DA PAGINA 32 A PAGINA 39

Tiralongo rompeil digiuno, mache Scarponi!Prima vittoria di tappa italiana.Hesjedal rosa. Basso perde 21”

TENNIS

3 Novak Djokovic, 24 anni REUTERS

ALL’INTERNO DEL GIORNALE

InternazionaliTutti controRe DjokovicUno speciale di 12 pagine sulgrande appuntamento di Roma

GRAZIANO, IARIA, MANCINI, OLIVERO, MAURO ALLE PAG. 2­3­5­63 La festa Juve davanti ai propri tifosi

SERIE A I NEOCAMPIONI CON L’ATALANTA PREPARANO LA FESTA

JUVE DAYDA RECORD

I bianconeri possono vincere lo scudetto imbattuti comeil Milan nel 1992 e soltanto altre 6 squadre in Europa

JUVENTUS 81MILAN 77UDINESE 61LAZIO 59NAPOLI 58INTER 58ROMA 53PARMA 53BOLOGNA 51CATANIA 48

ATALANTA* 46CHIEVO 46FIORENTINA 45SIENA 44PALERMO 43CAGLIARI 42GENOA 39LECCE 36NOVARA** 32CESENA** 22

Serie A / 38ª

* Penalizzata di 6 punti** Retrocesse in Serie B

CLASSIFICA

PARTITE

Oggi (ore 15)FIORENTINA­CAGLIARI (0­0)JUVENTUS­ATALANTA (2­0)MILAN­NOVARA (3­0)CESENA­ROMA (ore 18) (1­5)PARMA­BOLOGNA (ore 18) (0­0)CATANIA­UDINESE (ore 20.45) (1­2)CHIEVO­LECCE (ore 20.45) (2­2)GENOA­PALERMO (ore 20.45) (3­5)LAZIO­INTER (ore 20.45) (1­2)NAPOLI­SIENA (ore 20.45) (1­1)

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16i gol

subiti da Buffonin 35 partite:

può diventareil portiere

meno battutonei tornei

a 20 squadre

LA COPPA SCUDETTOAL CLUB BIANCONERODOPO I TITOLI NEGATI

JUVEJUVEJuventus Stadium, ore 15

Scudetto da imbattutaper una festa perfettaConte può fare un’impresa riuscita in campionato soltantoal Milan di Capello. E in Europa ad appena altre sei squadre

clic

JUVENTUS-ATALANTA

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOVINOVO (Torino)

Lo scudetto in tasca nonha saziato Antonio Conte. Cheai record ci tiene. Eccome. Vin-cere aiuta a vincere. «E lui, ol-tretutto, non sa proprio perde-re», ride il vice Angelo Alessio.Il messaggio del Mou italiano ègià stato girato alla squadra:«Ci tengo molto a questa imbat-tibilità, e visto che siamo arriva-ti fin qui...».

Nessuno mai, se... Due gare allafine della stagione. Dovesse re-stare imbattuta in campionatoe vincere poi la Coppa Italia (il20 maggio a Roma, contro ilNapoli), la Juventus sarebbe laprima squadra italiana a centra-re la doppietta senza aver maiperso una partita. Oggi la ban-da Conte ha la possibilità di rag-giungere il Perugia del1978-79 (campionato a 16squadre) e il Milan del1991-92 (a 18 squadre), uni-che formazioni a chiudere im-battute un intero campionato.Solo gli «Invincibili» di FabioCapello vinsero però poi lo scu-detto. Loro e appena altre 6squadre in Europa. La Juve hacomunque già stabilito il prima-to di imbattibilità iniziale nel gi-rone unico, superando le pre-stazioni appunto di Perugia eMilan, bloccati a 30 e 34 gare.

Sorpasso a Don Fabio? Sono fi-nora 41 le gare ufficiali giocatedai freschi campioni d’Italia.Fra campionato e Coppa Italia,il curriculum è di 25 vittorie e16 pareggi. Considerando an-che la passata stagione e il 2-2col Napoli dell’ultima di cam-pionato, la striscia positiva si al-lunga a 42 partite, proprio co-me il solito straordinario Milandi Capello, che a cavallo del1991-92 e 1992-93 mise in fila33 vittorie e 9 pareggi, Cham-pions League compresa in quelcaso. Dunque, ancora un passo

e la Juve metterà ancora il mu-so davanti a una delle formazio-ni più forti di tutti i tempi. Percapire la straordinaria forza diquel Milan, basta ricordarel’inavvicinabile striscia di im-battibilità complessiva in cam-pionato: 58 gare senza sconfit-te fra il 1991 e il 1993.

Che stagione! «Straordinari, sia-mo stati straordinari», ripetead ogni occasione Antonio Con-te. Impossibile dargli torto. Lasua Juve è un prodigio di belgioco, carattere e anche statisti-che. In gol 18 giocatori diversi:Matri, Marchisio, Vucinic, Vi-dal, Pepe, Quagliarella, Bonuc-ci, Pirlo, Borriello, Chiellini,Del Piero, Lichtsteiner, Cace-res, De Ceglie, Estigarribia,Giaccherini, Krasic e Padoin.Fra i più utilizzati, manca di fat-to all’appello solo Barzagli (unpalo a Bergamo). E’ il record incasa bianconera, migliorati i17 giocatori in gol della stagio-ne 2008-2009. Capitolo difesa:la porta di Buffon è rimasta im-battuta per 21 partite di cam-pionato, migliorato il recordstabilito nel 1965-66 in serie Ae nel 2006-07 in serie B, quan-do le gare senza incassare retifurono 20. La Juventus, infine,

è di gran lunga la miglior dife-sa del campionato: 19 reti alpassivo, la squadra più vicina èil Milan con 32 gol incassati.L’anno scorso, a fine stagione,erano state 47 le reti prese incampionato dalla Juve di Del-neri. Oltre il doppio. La bandaConte si avvia quindi a stabilireil nuovo record del club perquanto riguarda i campionati a20 squadre: il precedente (24gol presi) è relativo alla stagio-ne 2005-06. Si giocava invecea sedici squadre, nel 1985-86,quando la Juve chiuse con 17gol incassati in 30 partite.

Pirlo benedice E’ Antonio Contel’uomo copertina del 28˚ scu-detto bianconero. Arriva anchela benedizione di Andrea Pirlo:«Un grandissimo allenatore. Ione ho avuti tanti, ma nessunocosì meticoloso nel lavoro ebravo a spiegare le cose. Dalpunto di vista tattico e didatti-co è perfino più bravo di Ance-lotti e Lippi, che pure hannotante qualità. Prepara benissi-mo le partite, studiamo i videodegli avversari tre-quattro vol-te alla settimana e quando scen-diamo in campo è difficile chequalcosa ci sorprenda. Conte èun talento della panchina».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

JUVE CAMPIONE! IL GIORNO DEL TRIONFO

Perché vedere

La Coppa di Campioned’Italia, ideata nella stagione1960-’61 da Ettore Calvelli, èstata consegnata in campoai vincitori dello scudetto dal2004-2005. La Juve ne habeneficiato per la primavolta già nel ’61 e poi, incampo, nel 2005. Ma queltrofeo fu poi revocato (comenel 2006) dopo Calciopoli

In gioco c’è ancora il recordd’imbattibilità (prima dellafinale di Coppa Italia, tra unasettimana). Lo spettacolo?Alla fine, per la grande festa.

Conte abbraccia Buffon LORENZINI

2 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 3: JUVE DAY DA RECORD

21le partite

nelle quali la Juve(con Buffon

in porta) non hapreso alcun gol.

Prima di lui al topAnzolin con 20

gare nel ’65-66

8le reti

subite dalla Juvein trasferta:

è primatoa 20 squadre,

meglio del Milan2004-2005 (11gol al passivo)

2le squadre

imbattute in unastagione prima

della Juve:Perugia

(1978-79 in 30gare) e Milan

(1991-92 in 34)DAYDAY«Se superiamo l’ostacolo Atalanta, nessuno potràfare meglio. Ma per noi sarà il punto di partenza»DAL NOSTRO INVIATOVINOVO (Torino)

Tutti attorno al loro «ca-po». A ranghi compatti. Ieri, inconferenza stampa, si è presen-tato l’intero staff tecnico bianco-nero. Lo ha voluto Conte, «per-ché se io sono l’apice della pira-mide, sotto c’è una base impor-tante, una struttura che mi hadato un vero sostegno in moltis-sime situazioni. Sono tutti alle-natori: ho tre collaboratori tecni-ci come Angelo Alessio, CristianStellini e Massimo Carrera; dalpunto di vista atletico ci sono ilprofessor Paolo Bertelli e il pro-fessor Sassi; quindi Claudio Fi-lippi, preparatore dei portieri».Conte ha parole di sincera stimaper ognuno dei suoi uomini,«senza dimenticare nessuno, an-che chi ci ha permesso di averedue campi sempre agibili duran-te la gelata invernale».

Tempo di pace Ci prova Conte a«imboscarsi», a lasciare spazioagli altri. Impossibile. Evita diesprimersi solo quando gli chie-dono se non gli dia fastidio chetutta questa attenzione sul «tor-mentone terza stella» finiscaper togliere un po’ di luce all’im-presa dei suoi ragazzi. «Rispon-

de Alessio», dice. E il «vice» riba-disce il Conte-pensiero: «Per noiè la prima stella, il nostro primoscudetto, questo è importante,solo questo conta». Poi, capitolocontratto: «Il rinnovo? Stiamodiscutendo, stiamo discuten-do...», sorride il tecnico leccese,che nei giorni scorsi aveva pro-messo delle «chicche» dedicatea un Milan un po’ troppo bronto-lone sul caso Muntari. «Non cene stanno più di chicche, siamotranquilli e sereni. Anche per-ché le vittorie addolciscono. Sia-mo in tempo di pace in questomomento».

L’Atalanta conta Poca dolcezza,invece, se pensa alla gara di que-sto pomeriggio: «Abbiamo unobiettivo, mantenere l’imbat-tibilità nel torneo. Sarebbeveramente qualcosa di stori-co, qualcosa di importante di ec-cezionale. Se riusciremo a fareuna cosa del genere, gli altri infuturo potranno solo eguagliar-ci, non ci potrà superare più nes-suno. Ma in generale è l’atteggia-mento che non deve mai cambia-re nel gruppo. Quest’anno deveessere un punto di partenza,non un punto di arrivo. Se siamointelligenti, ci rendiamo contodi essere solo all’inizio. Non

dobbiamo mollare nulla».

Ale gioca A livello di formazio-ne, «gioca Storari al posto di Buf-fon e parte sicuramente dall’ini-zio Del Piero - rivela Conte -. Nel-la prima gara di campionatoAlessandro era titolare, col 10sulle spalle e la fascia da capita-no al braccio. Ha inaugurato luila stagione nel nuovo stadio, eanche con l’Atalanta sarà in cam-po dal primo minuto. Mi sembraun atto doveroso nei suoi con-

fronti. Non tanto per la carrie-ra, ma per quello che mi ha da-to quest’anno, per quello cheha fatto e che dovrà fare, siaoggi sia domenica prossima.Non dimentichiamo infatti

che la stagione non finiscequi». E Del Piero sarà titolareanche nella finale di CoppaItalia, contro il Napoli. Ieri po-

meriggio, provato un «4-3-3»pieno di novità: Storari in porta;Lichtsteiner, Bonucci, Chiellinied Estigarribia in difesa; Pa-doin, Pirlo e Marrone a centro-

campo; Giaccherini, Borrielloe Del Piero in attacco. In casodi «3-5-2», dentro Barzagli efuori uno fra Giaccherini eMarrone.

m.gra.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Conte l’uomo record«Si comincia da qui»

Antonio Conte,43 anni, primo

anno sullapanchina della

Juve e subitoscudettato:

come Trap eLippi LAPRESSE

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3L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

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4 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 5: JUVE DAY DA RECORD

fTGazzetta.it

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

Chissà quanti pensieri,quanti ricordi, quante immaginidurante quel tragitto. QuandoAlessandro Del Piero salirà sul pull-man che lo porterà insieme ai com-pagni allo Juventus Stadium, ine-vitabilmente il concetto di ultimapartita prenderà corpo. Non saràpiù un momento lontano o un fan-tasma da scacciare. Sarà realtà. Ea nulla servirà la consapevolezzache, tra una settimana, ci sarà an-cora una partita da giocare: l’ulti-missima, la finale di Coppa Italia aRoma contro il Napoli. Ecco, il de-stino forse ha voluto che anche nelmomento dell’addio la storia diDel Piero fosse diversa dalle altre.Il suo ciao alla Juve è un film a pun-tate: l’ultima in trasferta (a Trie-ste), l’ultima in casa (oggi control’Atalanta, di fronte ai tifosi chetanto lo amano), l’ultima in assolu-to e in campo neutro (domenicaprossima a Roma). E in questo ad-dio lungo tre settimane non c’èmai la sensazione dell’inutilità, lapercezione della tristezza, il sapo-re del patetico. Mai. A Trieste c’era

uno scudetto da vincere, oggi c’èun’imbattibilità da conservare, aRoma ci sarà una coppa da conqui-stare. Questo è un inno alla carrie-ra di Del Piero che più di ogni altracosa ha sempre e soltanto insegui-to la vittoria. Per sé e per la Juve.Tutto quello che Del Piero ha fatto(i 288 gol bianconeri, i fantasticirecord personali) ha portato gioia,successo, trionfi alla Juve. «La Ju-ventus nel mondo è Del Piero - di-ce Marcello Lippi - Quando diciDel Piero nel mondo è Juventus.Poi, quello che è successo tra diloro non lo so».

Quante case Quel tragittosul pullman sarà fortunatamentebreve perché altrimenti Ale corre-rebbe anche il rischio di commuo-versi. Gli mancherà anche questo:i ritiri, la condivisione di certi mo-menti perché lui ha inteso anchecosì il suo ruolo di capitano. Nontante parole, ma dette bene e almomento giusto. E poi l’esempio,giorno dopo giorno, per dicianno-ve anni. Arrivò a Torino in macchi-na con un compagno, Giacobbo. Econ un altro, Baldini, andò a vive-re nel primo anno. Poi fu un traslo-co dietro l’altro, ben cinque al rit-

mo di uno ogni dodici mesi: unappartamento brutto in corsoAgnelli, una mansarda-gioielli-

no in centro, una casa in via Gari-baldi non lontano da dove oggi c’èlo Juve store. Con il papà Gino e lamamma Bruna sempre pronti acorrere a Torino per dargli una ma-no, mettere a posto le prese elettri-che, farlo sentire protetto e cocco-lato. E infine la villa in collina, oasidi tranquillità di un campione chea Torino stava (sta) benissimo per-ché vive tranquillo e ricarica le pi-le come meglio preferisce.

Missione compiuta Oggi in tribu-na ci saranno la moglie Sonia, i pic-coli Tobias, Dorotea e Sasha, il fra-tello Stefano con la moglie Ivana eil figlio Lorenzo, il preparatore Gio-vanni Bonocore, altri amici. Tutticon la maglia ideata per l’occasio-ne: uno sfondo tricolore e in mez-zo Del Piero che esulta con la lin-guaccia. Finisce qui, finisce bene.Ale avrebbe continuato ancora,non gli è stato concesso, ma ogginon è il tempo dell’amarezza. È ilgiorno del festeggiamento di unoscudetto meraviglioso e del ringra-ziamento di un popolo al suo eroeche se ne va e può farlo senza rim-pianti e con la fierezza di chi hacompiuto la sua ultima missione:rifare grande la Juve. Il resto sonochiacchiere, Del Piero è la storia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

vGazza

Una vita per la Juve: oggi gioca l’ultima partitain bianconero. Poi niente sarà più lo stesso

Juventus-Reggiana 4-0

Juve-Fiorentina 3-2

Juve-Lazio 2-1

storyTUTTI I GOL DI ALE IN SERIE A HA SEGNATO 187 RETI

Il primo gol di Del Piero in Serie A èsegnato a Torino alla Reggiana OMEGA

Forse il suo gol più spettacolare disempre (oltre che decisivo: è il 3-2)

Punizione-gol alla Lazio: 2-1 e loscudetto diventa realtà MINOZZI

CONTE: «DEL PIEROIN CAMPO CON LAFASCIA DI CAPITANO»

LUIS ENRIQUE STANCOSTRAMACCIONI: «INTERDA BATTAGLIA...»

DONNE SERIE A

Il Brescia dà l’addioal secondo posto

(f.sal.) Nella 25a giornata diA femminile la Torres già scudetta-ta cade col Tavagnacco, poker delVerona al Brescia che dunqueesce dalla lotta per il 2˚ posto(Champions). I risultati: Lazio-Chia-siellis 2-3, Mozzanica-Como 3-0,Riviera di Romagna-Milan 2-2, Ta-vagnacco-Torres 2-0, Torino-Ro-ma 5-1, Venezia-Firenze 0-2, Vero-na-Brescia 4-0. La classifica: Tor-res 65, Verona 61, Tavagnacco 59,Brescia 55, Mozzanica 42, Torino37, Chiasiellis 34, Como 29, Firen-ze 26, Riviera di Romagna 23, La-zio 22, Venezia 19, Milan 12, Roma8.

CALCIO A 5

La Luparensevola in semifinale

(g.l.g.) Si è ripetuta la Lupa-rense nella bella contro Putignano,dopo il 7-1 del ritorno, ieri sera havinto la bella 6-1 e vola in semifina-le dei play off di calcio a 5. Questigli accoppiamenti, (si gioca il 18,24, ev.26/5), Montesilvano-Lupa-rense, Lazio-Marca.

LEGA DILETTANTI

Consegnatele benemerenze 2012

ROMA Tradizionale conse-gna delle Benemerenze della LegaNazionale Dilettanti ieri a Roma. Unriconoscimento consegnato dalPresidente LND Carlo Tavecchio eda quello Figc Giancarlo Abete, in-sieme al presidente del Settore Gio-vanile e Scolastico Gianni Rivera,alle società e ai dirigenti che neglianni hanno lavorato al servizio del-la Federazione con passione e pro-fessionalità. Tavecchio: «Premia-mo i dirigenti in un momento econo-mico delicato per il nostro paese».

Ciao Capitano!Del Piero se ne vaFinisce un’era

13 settembre 1993

4 dicembre 1994

11 aprile 2012

JUVE CAMPIONE! L’ADDIO DI ALE

Il primo gol in ALa magia ai violaE quello alla Lazioche vale il titolo

Taccuino

Giornata di festa incasa bianconera, 90 minutispeciali per Alessandro DelPiero. Allegri al Milan:«Dobbiamo chiudere bene».Gattuso, emozioni di unaddio. Mazzarri suona lacarica al Napoli: «Tutto puòancora succedere».

Luis Enrique torna suimotivi della sua partenza daRoma: «Lascio la panchinaperchè sono stanco, ma èstata una avventurabellissima». Inter,Stramaccioni suona lacarica ai suoi. Scoprianche la domenica specialedi Guidolin, Colantuono,Cosmi e Sannino

GDS

5L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 6: JUVE DAY DA RECORD

Nel comunicato della Lega scompareil riferimento ai 28 scudetti vinti

ALBERTO MAUROTORINO

È appena iniziato il gior-no più lungo della stagione ju-ventina. Quello della festa, del-l’orgoglio, delle celebrazioniufficiali. Del sogno diventatorealtà, della rivincita. Inizieràallo Juventus Stadium, prose-guirà nelle vie di Torino e siconcluderà in discoteca, alleprime luci dell’alba di domani.

Perché dopo una stagione da30 e lode le celebrazioni nonpossono essere da meno. E laJuve ha pianificato tutto neiminimi particolari, per non la-sciare nulla al caso.

Tributo A partire dal pullmanscoperto, nero fiammante, par-cheggiato all’uscita degli spo-gliatoi pronto a scorrazzaregiocatori, allenatore e staff incentro, dopo i festeggiamentidi rito sul campo, a fine parti-ta. Compreso il tributo a DelPiero, che contro l’Atalanta in-dosserà per l’ultima volta lamaglia della Juventus davantial pubblico amico. La curva glidedicherà striscioni e coreo-grafie memorabili, poi a finepartita gli verrà consegnato iltrofeo del campionato. I gioca-tori si porteranno a spasso lacoppa per il campo, insieme a

bambini e compagne. Perché èsoprattutto lo scudetto delgruppo. Dallo stadio alla stra-da, sul tetto più alto d’Italia,quello del pullman scopertocon il tricolore e le tre stele inbella vista.

Il percorso La prima tappa deltour bianconero sarà la stazio-ne di Porta Susa alle 20. Unicaincognita il meteo, ma le previ-sioni sono incoraggianti e neltardo pomeriggio il rischio dipioggia è minimo. Ma gli invin-cibili di Conte sono pronti adaffrontare anche i tuoni. DaPorta Susa il corteo prosegui-rà verso piazza Castello e piaz-za Vittorio Veneto, le due roc-caforti del tifo bianconero,mentre sono stati evitati i pas-saggi in via Roma (per non pa-ralizzare il traffico cittadino) ela storica Piazza San Carlo (pe-

donale). Il corteo si farà stradaa passo d’uomo, tra i 70 milabianconeri in estasi. Molti tifo-si da fuori, infatti, hanno deci-so di far rotta su Torino anchesenza biglietto per l’Atalanta(lo stadio sarà ancora una vol-ta esaurito come da tradizio-ne), per tornare a festeggiareuno scudetto, a distanza di 6anni da quello revocato perCalciopoli. Sul pullman, inve-ce, i giocatori immortalerannoogni attimo della festa con tele-camere, iPad e telefonini dalloro punto di osservazione pri-vilegiato. La colonna sonoradella serata sarà la «JuventusStadium Soundtrack», laplaylist già prima nella classifi-ca degli album più venduti suiTunes, con canzoni scelte datutti i giocatori bianconeri, in-no compreso. Risalendo il Po,il pullman raggiungerà la tap-pa conclusiva: il parco del Va-lentino, con arrivo previsto al-le 22.

In discoteca Ma la festa non fi-nisce qui, i bianconeri infattihanno intenzione di fare le orepiccole. E come dar loro torto.La Juve ha riservato un’interadiscoteca, proprio nel cuoredel parco del Valentino, pertutta la notte. La festa ufficia-le, con ingresso rigorosamen-te a inviti, è riservata a tessera-ti, dipendenti Juve e famiglie,per un totale di circa 500 ospi-ti. Imponente la task force me-diatica per il tour scudetto,con la diretta su Sky Sport dal-le 14 fino all’arrivo del pull-man in centro, ma le immaginidella festa saranno anche livesu Gazzetta.it con voci dei tifo-si e interviste post partita aigiocatori.

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LA CONDUTTRICE TV

Oggi i calciatoridella Juventus

saranno invitati alcentro del campo,

al termine dellapartita con

l’Atalanta, perricevere la

medaglia d’oro dicampione d’Italia.

Lungo lapasserella chedagli spogliatoi

porterà icalciatori sul

palco, sarannoschierati venti

bambini cheindosseranno le

maglie delle ventisquadre di A

SDel Piero

alza la coppaConte sarà

invitato afesteggiare

assieme ai suoicalciatori e

precederà ilcapitano Del

Piero, che saliràsul palco per

ultimo per alzareil trofeo,

consegnato dalpresidente della

Lega MaurizioBeretta

LE TAPPE DEL TOUR IN CITTÀ

LA DIFFERENZA CON LE STAGIONI PRECEDENTI

La squadra sul bus scoperto farà il giro di Torino, juventini in arrivoda tutta Italia: una grande invasione per omaggiare i campioni

LA CURIOSITÀ IMPEGNATO A PRAGA

Cabello:«Che cosasignificanole tre stelle?»

SQUADRAPREMIATA

DA BERETTA

Pavel Nedved stavolta fa sul serio. Dopoaver corso a Praga due edizioni dellamezza maratona e un’edizione della 10km, stamattina farà il suo esordio inmaratona. Ma per rispondere sì aCarlo Capalbo, l’organizzatoreitaliano della Volkswagen PragueMarathon, ha posto una condizione.Appena finito il suo sforzo dovràessere scortato in aeroporto dovelo attende un aereo privato per nonmancare alla festa della Juve. «Hofatto bene i calcoli — spiega Nedved—. La maratona comincia alle 9,conto di arrivare al traguardo inmeno di 4 ore, così potrò decollarealle 13.45 e correre allo stadio».

JUVE CAMPIONE! POLEMICHE E FESTE

GABRIELLA MANCINIMILANO

«Non chiedetemi delletre stelle della Juve che non cesto a capì niente!». Victoria Ca-bello, catapultata quasi a suainsaputa a Quelli che il calciooggi presenta l’ultima puntatasu Rai 2 (media di 1 milione600mila spettatori, 9,56%) efa un bilancio con l’immanca-bile autoironia.«Io mi sono molto divertita,non pensavo di riuscirci conuna materia come il calcio. In-vece, da non addetta ai lavori,l’ho trattato in modo diverso.Ho imparato chi sono gli alle-natori, non i calciatori...».

Che ne pensa di Conte?«Il più determinato, non hamollato nulla».

Allegri?«Il più elegante. Può gridartidi tutto, ma lo fa con elegan-za».

Montella?«Dire il più simpatico è bana-le. Dico tenace».

Luis Enrique?«Sfigato, ma in senso buono.Non ho capito se era l’uomogiusto nel posto sbagliato ol’uomo sbagliato nel posto giu-sto o l’uomo sbagliato nel po-sto sbagliato...».

Stramaccioni?«Lavoratore. Incosciente inmodo positivo. Un po’ comeme. L’ho detto, io mi sento co-me Stramaccioni, la gente pen-sa: ha culo o talento?».

Lei sarà confermata?«Credo di sì. Ho letto che Gian-carlo Leone (direttore di RaiIntrattenimento, ndr) mi haconfermata su Twitter... Sonocontenta, anche noi siamouna bella squadra».

Che cosa non le è entrato an-cora in testa del pallone?«La classifica non me la ricor-do mai. E Sacchi ha tentato in-vano di spiegarmi gli schemi.Abbiamo fatto valutare i suoischizzi sulla lavagna da un cri-tico d’arte: valgono quasi3.000 euro!».

Tifa per qualcuno?«A casa mia Milan, ma io nonsono mai stata tifosa»

Ha sentito l’ombra di SimonaVentura?«Sì e la sentirò per altri diecianni. Simona ha aperto la stra-da a un nuovo modo di tratta-re lo sport in tv per le donne».Oggi gran finale con EmilianoMondonico, Marco Travaglio,Ornella Vanoni e tanti amici.

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Nedved debutta in maratona«Poi di fretta verso Torino»

Victoria Cabello, 37 anni NEWPRESS

GDS

Nella notte tuttiin discotecaper una festariservata aitesserati del club

il retroscena

Un pullman per oltre 70.000Sfila l’orgoglio bianconero

D’ARCO

MARCO IARIA

Impaurita perfino dellasua ombra, nel comunicatosulla premiazione del campio-ni d’Italia la Lega decide di evi-tare qualsiasi riferimento ai28 scudetti vinti dalla Juven-tus. Meglio così, per non scon-tentare i bianconeri. D’altron-de, lo stesso presidente del Co-ni Petrucci, nell’intervista diieri alla Gazzetta aveva evita-to di pronunciare quel nume-ro «maledetto», al contrariodel boss della Fifa Blatter e inattesa di parole forti del n.1della Figc Abete. La polemicasulla terza stella e sui due tito-li revocati per Calciopoli, chela società di Agnelli rivendicaorgogliosamente, finisce cosìper svelare una certa debolez-za istituzionale: un déjà vuper il calcio italiano.

Inedito Stupisce che perfinouna comunicazione ordinariacome quella legata all’epilogodella stagione diventi il terri-torio di paure e tentennamen-ti. In che altro modo interpre-tare lo «stralcio» di quella ci-fra? Giova ricordare che neglianni precedenti il riferimento

agli scudetti complessivi nonsia mai mancato, se non in queicasi in cui il torneo si è decisoall’ultima giornata, come nel2010 (ballottaggio Inter-Ro-ma). Il comunicato stampa nu-mero 121 del 2010-11, invece,recitava: «Sabato 14 maggio la

Lega nazionale professionistiSerie A e Telecom Italia conse-gneranno al Milan, società vin-citrice del 18o scudetto, la cop-pa di campione d’Italia2010-11». Idem nel 2009. Tito-lo all’Inter, «società vincitricedel 17o scudetto». E invece cosa

c’è scritto nel comunicato nu-mero 122 della stagione in cor-so? Il trofeo sarà consegnato«alla Juventus, società vincitri-ce dello scudetto 2011/2012».E basta. Devono essere stateore di passione quelle che han-no accompagnato la diffusione

della nota di ieri. Il presidenteMaurizio Beretta non se l’èsentita di provocare un dispia-cere ad Andrea Agnelli, sebbe-ne la Lega — essendo l’ente or-ganizzatore del campionatosu delega della Figc — nonpossa che aderire al sistema diregole domestiche e accettarele sentenze sportive. Non a ca-so, nella sede di via Rosellinil’albo d’oro segue l’indicazio-ne ufficiale: lo scudetto 2005revocato e non assegnato equello 2006 passato a tavoli-no all’Inter.

Cerimonia Le tensioni di questigiorni hanno suggerito il lowprofile. Lo stesso della premia-zione di oggi. Durante le cele-brazioni ufficiali, orchestratedalla Lega, si eviteranno riferi-menti storici, a differenza delpassato, quando al centro delrettangolo di gioco campeg-giava uno scudetto con dentroil numero dei titoli vinti. Moti-vi d’opportunità giustificabili,visto il contesto di uno stadiojuventino inneggiante ai tren-ta titoli. Ma usare il bianchet-to su un comunicato di routi-ne, questa sì che è una precau-zione eccessiva.

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7L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

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Ufficiale l’arrivo diMontolivo, per ladifesa c’è Acerbi,ma piace ancheGranqvist

San Siro, ore 15

ALESSANDRA BOCCItwitter @picobocciMILANO

Caccia a cinque nominuovi e a un top player: è il pro-gramma di viaggio del nuovoMilan, che si è costituito l’altrasera, ad Arcore, nel giorno de-gli addii dei grandi vecchi ros-soneri. Silvio Berlusconi,Adriano Galliani e Massimilia-no Allegri hanno cenato e

chiacchierato del futuro, sul

quale le bocche sono però su-percucite. «Ho mangiato be-ne, è stata una bellissima sera-ta, il presidente era in splendi-da forma. La promessa che miha fatto è che manterrà la squa-dra ad alti livelli come sempre.Non abbiamo parlato di Balo-telli e non abbiamo fatto no-mi», dice l’allenatore. E Gallia-ni preferisce concentrarsi an-cora una volta sui saluti da fa-re oggi, nell’ultima uscita aSan Siro di Gattuso e compa-gni. «Sono triste, quei giocato-ri ci hanno tenuto in cima al-

l’Europa per anni. Ma control’età biologica c’è poco da fare.Quei ragazzi ci mancherannoe sostituirli sarà difficile».

Conferme L’operazione è com-plicata di per sè, e lo diventaancora di più con la politica dirigore imposta dai Berlusconiper prepararsi all’era del fair-play, quando le società non po-tranno limitarsi a ripianare idebiti. Le nuove linee guida so-no dunque: giocatori più gio-vani, ingaggi più contenuti.Ma la società non vuole smet-

tere di investire, questo è ilpensiero comunicato ad Alle-gri, che ritiene scongiurato ilpericolo di cessioni importanti(Ibra, Thiago, Boateng). «Ilpresidente ha detto che terrà ilMilan ad alti livelli, quindi pen-so che resteranno tutti».

Piste City Oltre alle confermedei suoi top player, Allegri haavuto conferme su se stesso,con la fiducia ribadita ancorauna volta dal presidente. Qual-che altro addio è invece previ-sto nello staff, visto che dovreb-

Allegri: «Berlusconi ad Arcore mi ha detto cheterrà la squadra ad alti livelli». E via al mercato

MILAN-NOVARA

SERIE A IL MERCATO

Perché vedere

Sei personaggiper il nuovo Milan:5 giovani e un topcon Balotelli in pole

Me li hai promessiCinque gli acquistiprevisti con untop player. E perquesto le pisteportano al City

La classifica non ha più nullada offrire a entrambe. Restal’obiettivo 80 punti peril Milan e una chiusuraonorevole per i piemontesi

Massimiliano Allegri, 44 anni,Mario Balotelli, 21, FrancescoAcerbi, 23, e AndreasGranqvist, 27 LAPRESSE/LIVERANI

8 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

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Shevchenko34 gol stagionali

col Milannel 2000-01

Nordahl38 gol stagionali

col Milannel 1950-51

Van Basten32 gol stagionali

col Milannel 1988-89

S

S

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be lasciare Daniele Tognacci-ni: si chiude un’era anche nelsettore preparatori atletici. Ilrinnovamento dunque questavolta sarà profondo: Allegriha annunciato l’arrivo diMontolivo, Traorè si eragià annunciato da solo eper Acerbi è praticamen-te fatta, ma non sarannogli unici. Fra gli osserva-ti c’è lo svedese genoa-no Granqvist, difensorecentrale di 27 anni, ma sicercheranno altri rinfor-zi, soprattutto per un set-

tore trequartisti ormai assaiscarno. Quanto all’attacco, auna domanda su Tevez dei tifo-si assiepati ai cancelli Gallianiha risposto così: «Vedremo co-sa possiamo fare». E’ un suopallino, ma sembra più facileportare a Milano Mario Balotel-li, che con il City a questo pun-to è in rotta. Balotelli, fra l’al-tro, è più vicino alla linea ver-de che Berlusconi ha scelto perripartire. Una linea obbligata,perché il diversamente giova-ne non sempre funziona.

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Dopo aver superato Van Basten e Sheva, lo svedese conun tris al Novara raggiungerebbe Nordahl, Meazza e Angelillo

BOMBERDI RAZZA

A

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTOMILANELLO (Varese)

Il 13 maggio 2012 sarà ri-cordato come il giorno degliaddii, dei cicli che si concludo-no, delle lacrime e delle stan-ding ovation. Ma Milan-Nova-ra, totalmente inutile ai finidel campionato, sarà una parti-ta che celebrerà anche un ciclostraordinariamente attuale.Quello di Zlatan Ibrahimovic,il presente a cui il Milan è lega-to da due anni e il futuro a cuispera di poter continuare adaggrapparsi. Oggi Ibra, chesenza stimoli si disconnette dacampo e pallone, oltre a laure-arsi ufficialmente capocanno-niere del torneo (Milito e Cava-ni inseguono a -5, una voragi-ne) può mettere nel mirino unprimato di portata consisten-te: diventare il miglior marca-tore stagionale nella storia delnostro calcio. Non che lui si cu-ri particolarmente dei primatipersonali, ma è giusto per pro-vare a dare un po’ di pepe allapartita.

Meglio un poker I numeri dico-no che Zlatan viaggia attual-mente a quota 35 gol: 28 incampionato e 7 nelle coppe.

Per salire in cima all’Olimpogliene mancano tre. Lassù adattenderlo a 38 ci sono il mila-nista Nordahl (stagione1950-51) e gli interisti Meaz-za (1929-30) e Angelillo(1958-59). Insomma ballauna tripletta che, visto l’avver-sario già retrocesso, non par-rebbe così fuori portata (que-st’anno, ad esempio, è già riu-scita a Palermo). Ovvio, il po-ker significherebbe piazzarsida solo davanti a tutti, ma giàagguantare quel terzetto distoria calcistica italiana e mila-

nese sarebbe una bella soddi-sfazione.

Lottatore solo In realtà, in que-sta giornata destinata a cele-brare un corposo pezzo di Mi-lan che se ne va, la rincorsa diIbra all’ennesimo primato si in-castra benone: per arrivare a35 centri lo svedese ha già su-perato entità rossonere mitolo-giche come Van Basten (32 re-ti) e Shevchenko (34). Ibrahi-movic si appresta a chiuderela migliore stagione della suacarriera, e ogni volta che cipensa gli verrebbe voglia disbattere la testa contro il mu-ro. I conti non tornano: perlui, per l’allenatore e per i tifo-si. Il Milan in campionato è riu-scito a gettare alle ortiche i 28gol di Zlatan, esattamente ildoppio rispetto a quelli segna-ti l’anno scorso, che però basta-rono per consegnare lo scudet-to. Ibra questa volta là davantisi è ritrovato a lottare da solo,senza il compagno di giochiCassano e senza il supporto diRobinho e Boateng, gli altriprediletti. Ha provato a tenerea galla il Milan, ma alla fine hapotuto tenere a galla soltanto isuoi numeri: almeno lui oggipuò chiudere in bellezza.

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Ibra prova a consolarsiNel mirino il primatodei gol stagionali: 38

i, SilvioSilvio

Berlusconi, 75

Zlatan Ibrahimovic, 30 anni LORENZINI

9L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

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«Lasciano tuttinel momentogiusto e Pippofarà due gol»

5gol in tre

finalicon il Milan nello

stesso anno(Champions,Supercoppa

Europeae Mondiale per

club): Inzaghiè l’unico ad averraggiunto questo

traguardo

33le reti in

Champions coirossoneri: Pippo

ha raggiuntoShevchenko

in testaalla classifica dei

goleadordel Milan

125gol

con la maglia delMilan: Inzaghi

ha superatoVan Basten,fermo a 124

L’uomo dei record e della doppietta nella finale di Champions saluta i tifosi dopo 11 stagioni

Carlo AncelottiAllenatore Psg

Il primo gol La notte di Atene Supercoppa a Montecarlo Mondiale per club Il record europeo

il Film

MARK SI COMMUOVE

Insieme hanno vinto tutto. An-zi, è stato proprio lui a farli cre-scere, valorizzarli, trasformarliin star, dominando in Italia e inEuropa. Carlo Ancelotti ha se-guito da vicino l’addio dei vete-rani rossoneri al Milan. Addioforse sofferto, ma anche inelut-tabile di una generazione persempre legata all’attuale allena-tore del Paris Saint Germain.

1 Nesta, Gattuso, Inzaghi,Seedorf. Dal Milan se ne vatutta la generazione Ancelot-ti.«E’ arrivato il momento ancheper loro, come per tutti, ma lo-ro hanno fatto una grandissimacarriera e credo abbiano sceltoil momento giusto per dire ba-sta».

2 Nei loro addii, tutti hannofatto riferimento a lei. L’han-no chiamata prima di decide-re?«Li sento spesso e sapevo chestavano prendendo tutti una de-cisione importante. Alla finel’ho condivisa perché penso siagiusto lasciare un bel ricordo eloro giustamente l’hanno lascia-to. Per quanto riguarda il mioricordo più bello, l’hanno giàdetto loro: la prima vittoria im-portante ottenuta insieme, laChampions League vinta a Man-chester, contro la Juventus».

3 Domani anche Del Piero di-ce addio alla Juve e Conte lomette in campo dall’inizio. Al-legri invece lascia probabil-mente in panchina Inzaghi,che aspetta di giocare an-che la 300a col Milan. Giustocosì?«Ma con Pippo i minuti ormainon contano più. Che ne giochi90 o 1, quello che doveva fareal Milan l’ha fatto. E questo glisarà riconosciuto per sempre.Ricordo che anch’io per la miaultima partita ero in panchina,poi entrai e feci due gol (Mi-lan-Verona 4-0, ndr). Pippo fa-rà lo stesso».

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domande a...

9 Settembre 2001: Inzaghi segna a SanSiro da rossonero alla Fiorentina DE PONTI

23 maggio 2007: Pippo realizza unadoppietta nella finale di Champions OMEGA

31 agosto 2007: mette il sigillo anchein Supercoppa con il Siviglia RICHIARDI

16 dicembre 2007: Pippo fa gol nellafinale del Mondiale per club EPA

3 novembre 2010: gli ultimi due golrossoneri fatti in Champions PHOTOPRESS

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RAI NUMERI

«Mi sono sentitouna mascotte, eraora di chiudere unciclo. Ma al calciodarò ancora molto»

MILANELLO Un altroaddio, altre lacrime. Negliultimi giorni davanti alletelecamere di Milan Channel èstato un rincorrersi diemozioni forti. Ieri i titoli dicoda, oltre a Gattuso, hannoavuto per protagonista Markvan Bommel, che nelripercorrere il suo intensoanno e mezzo al Milan si ècommosso. «Non è facilelasciare questi colori e questogrande gruppo. Non restoperché devo rispettare ancheil volere della mia famiglia — hadetto l’olandese, che giocherànel Psv Eindhoven e oggi nonè stato convocato perproblemi alla schiena —.Ricordo quando Galliani mi hadetto "Puoi venire a Milano?Abbiamo bisogno di te".Oratorno in Olanda con la miafamiglia: vado al Psv e poivoglio fare l'allenatore.Comunque questo è unarrivederci, magari tornerò quicome allenatore».

di ALESSANDRO GRANDESSO

Esplode San Siro Doppietta di Coppa Un altro trionfo europeo Un gol al Boca Juniors Doppietta al Real

SERIE A LA FINE DI UN’ERA

Dalla mitica nottedi Championsalla doppiettaal Real Madrid

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DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTOMILANELLO (Varese)

Il Milan come un video-gioco infinito, durato 13 anni ericco di vittorie, un quadro die-tro l’altro fino al livello finale.Per descrivere il Milan Rino Gat-tuso usa una metafora sempli-ce ma efficace, anche perché«invece di andare a scuola anda-vo in sala giochi». E adesso, do-po aver smanettato come unmatto su joystick e pulsanti, Ri-no dice «game over». Il gioconon ha più segreti, i quadri so-no stati completati e le vite so-no finite. Quelle nel Milan, al-

meno. «La società voleva che re-stassi un altro anno, ma io nonvoglio essere un peso per nessu-no. A un certo punto mi sonosentito una mascotte, un ga-gliardetto buono solo per farel’uomo spogliatoio. Mentre iovoglio giocare ancora».

Viva Carletto Dove? L’obiettivoc’è: «Il sogno è tornare in Sco-zia ai Glasgow Rangers, sareb-be una scelta di cuore, ma sa-rà molto difficile. Il club vivedifficoltà finanziarie pesan-tissime. Restare in Italia?Può darsi, ma mai con Ju-ve e Inter, per amore ver-so la maglia rossonera». Rinoprediligerà la pista estera. Senon in Scozia, magari in Inghil-terra. E’ stato contattato anchedall’Al Wasl di Maradona, a Du-bai, ma il desiderio è quello digiocare in un campionato di li-vello. «Ho voglia di dare an-cora tanto al calcio e dimo-strare che non sono morto.

Semplicemente, al Milan si èchiuso il mio ciclo. Sento di nonpoter dare più nulla, mi sentovuoto dentro. Lascio una squa-dra in cui si chiude un ciclo sto-rico, di cui resta solo Ambrosi-ni. Spero restino i valori chehanno contraddistinto questianni, e spero restino Ibra, Thia-go e Boateng. Spero anche che,nonostante i problemi finan-ziari, si riesca ad allestire unasquadra competitiva». Poi,un grande abbraccio ad Ance-

lotti: «Per me è stato allenato-re, amico, papà e amante. Ci hafatto fare il salto di qualità,con lui in Europa abbiamoavuto lo stesso rispetto cheha ora il Barcellona». E ungrazie anche ad Allegri:«Quando tutti mi davano per

morto, ha creduto in me.Per Ancelotti è stato tuttopiù semplice anche perchéquello spogliatoio era piùfacile di quello attuale».

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L’ULTIMO RINGHIO SI CONGEDA DAL MILAN DOPO 13 ANNI

Van Bommel«Magari torneròda allenatore...»

DAL NOSTRO INVIATOFABIANA DELLA VALLEMILANELLO (Varese)

L’ultima volta sarà esatta-mente come la prima, perchéle emozioni non invecchiano el’applauso della sua gente rie-sce sempre a fargli venire i bri-vidi. Filippo Inzaghi a San Sirosi sente come un bambino al Lu-na Park: non vorrebbe mai ve-nire via. Oggi per lui non saràfacile accettare l’idea che or-mai è diventato troppo grandeper passare tutte le domenichelì. Sarà difficile perché quellacon il Milan è stata la storiad’amore più bella, più lunga epiù importante di tutta la suavita. E poi perché con San SiroInzaghi ha sempre avuto unrapporto viscerale: difficile tro-vare un altro giocatore così le-gato al suo stadio e tanto ama-to dalla sua tifoseria.

Il saluto della Curva Sud Ieri a Mi-lanello sono arrivati in tantiper rendere omaggio ai giocato-ri della vecchia guardia chestanno per dire addio, e la mag-gior parte dei cori e degli stri-scioni era per lui. C’erano tantemaglie rossonere con il nume-ro 9, identiche a quella che per11 stagioni ha rincorso palloniin tutti i campi d’Italia e delmondo, regalando emozioni anon finire. Pippo è uno di que-gli attaccanti che vive per ilgol, non riesce a farne a meno.Più ne segnava e più ne deside-rava, più i tifosi lo acclamava-

no e più lui voleva ringraziarlimettendo la firma nelle partiteche contano. E ogni volta le sen-sazioni diventavano più forti.Per Inzaghi la rete è festa, è lagioia incontaminata di un bam-bino che ha ottenuto il regalotanto atteso. Pippo è tutto istin-to e imprevedibilità. Così il ra-gazzino che passava i pomerig-gi a giocare nel campetto diSan Niccolò con il fratello Si-

mone è diventato l’uomo dei re-cord e delle prime volte.

L’uomo dei record Pippo ha fattodue reti nella finale di Cham-pions League di Atene, un golnella Supercoppa europea euna doppietta nel Mondialeper club: cinque centri in pochimesi che l’hanno fatto entrarenella storia, del Milan e del cal-cio. Inzaghi ha segnato una

doppietta al Real di Mourinho— uno dei tecnici che, pur nonavendolo mai allenato, ha sem-pre avuto un’ammirazione par-ticolare per lui — raggiungen-do quota 70 nelle coppe euro-pee (nessun italiano è mai arri-vato così in alto), agganciandoShevckenko in testa alla classi-fica dei goleador rossoneri inChampions e superando GerdMüller in quella degli euromar-catori. E pazienza se poi è statosorpassato di nuovo da Raul,quella serata rimarrà ricordoincancellabile nella memoriadi Pippo e di tutti i milanisti.

La lunga attesa Inzaghi al Milanha passato anche momenti bui,come nell’estate 2005, quandoper un infortunio temeva chenon sarebbe più tornato a gio-care, oppure in quest’ultimastagione, quando ha dovuto di-gerire l’esclusione dalla listaChampions e le tante tribune.Pippo sapeva bene che con Alle-gri non c’era feeling e a genna-io sarebbe potuto andare via.«Ho detto no al Siena perchévolevo vivere a San Siro con imiei tifosi il momento dell’ad-dio», ha confidato agli amici.Oggi allo stadio ci saranno an-che mamma Marina, papàGiancarlo e il nipote Tomma-so, figlio di Simone, gli amici disempre e tutti quelli che l’han-no sempre amato e sostenuto.Nessuno vuole perdersi l’ulti-mo pomeriggio di Pippo al Lu-na Park. Ciao Pippo, San Sirosarà più triste senza di te.

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Ultimo giro al luna park

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Gattuso: «Sogno i Glasgow RangersNon mi vedrete mai con Juve e Inter»

Inzaghi chiude l’emozione San Siro

3

Filippo Inzaghi, 39 anni, è arrivato al Milan nella stagione 2001-02 FORTE

Rino Gattuso,34 anni, al Milan

dal 1999-2000FORTE

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Page 11: JUVE DAY DA RECORD

11L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

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E Milito giocaper battereanche se stessoPuò migliorare la frequenza gol di Ibrae con una doppietta farebbe record: 25

LAZIO-INTERLUCA TAIDELLIMILANO

Ti volti indietro, ripensi alsuo record storico di astinenza dagol (542’), a quegli errori da noncrederci contro Trabzonspor, Ata-lanta e Lilla, ai rigori sbagliati inmarzo contro Chievo e Atalanta.E allora quasi non ti capaciti chemalgrado tutto questo Diego Mili-to stia tenendo una media gol net-tamente superiore a quella dellastagione di grazia 2009-10, quan-do firmò tutte le finali del Triple-te.

Record centrato, e da centrare IlPrincipe ha segnato 25 reti stagio-nali in 40 gare, alla media di0,625 gol a partita. Statistica chesi impenna sino a 0,718 se si con-sidera il solo campionato: 23 cen-tri con 32 presenze. Due anni fala media complessiva era di0,577 reti a gara (30 in 52) e di0,628 in campionato (22 in 35).Stasera Milito andrà anche a cac-cia di un record personale: nellequattro stagioni italiane non hamai superato le 24 reti in campio-nato. E’ successo nel 2008-09 in

maglia Genoa, quando segnòuna tripletta alla Samp (e dopo iltris calato al Milan domenica, èl’unico in serie A ad averlo fattoquesta prodezza in due derby di-versi).

Solo Totò meglio di lui Con unadoppietta all’Olimpico, Milito su-pererebbe se stesso e terrebbepresumibilmente a distanzaIbrahimovic e Cavani, che lo tallo-nano sia come reti complessivenel 2012 (20 per l’argentino, 19per lo svedese e l’uruguaiano) siacome gol nel girone di ritorno(15, contro i 14 e 12 dei rivali).Perché è evidente che il Principeha cambiato marcia negli ultimiquattro mesi, quando di fatto hasegnato un gol a partita (ogni92’, per l’esattezza). Una frequen-za gol - sul quadrimestre - secon-da soltanto al Totò Di Natale chetra il novembre 2010 e il marzo2011 con l’Udinese aveva segna-to una rete ogni 70’. Malgrado glistenti autunnali, Milito (un gologni 111’) in questo torneo ha da-vanti soltanto Ibra (103’).

Paragoni in casa Se si vuole ab-bozzare un paragone fatto in ca-sa, l’Eto’o indemoniato che trasci-nò l’Inter nei primi quattro mesidella scorsa stagione si fermò a19 centri: 9 in campionato, 7 inChampions, 2 in Supercoppa, 1nel Mondiale per club. E lo stessoMilito chiuse la stagione del Tri-plete con «appena» 17 reti: 10 incampionato, 5 in Champions e 2in Coppa Italia. Quei gol pesava-no di più - va concesso - ma pen-sare che, a un passo dalle 33 pri-mavere e due anni dopo la nottedi Madrid, il Principe potesse es-sere ancora il centro di gravitànerazzurro, non era certo cosìscontato.

Torna KlosePer prendersidue rivincite

Olimpico, ore 20,45

90 MINUTI DA GIOCARE LE 27 POSSIBILI COMBINAZIONI. SE INTER, LAZIO E NAPOLI (SE NON VINCE LA COPPA ITALIA) ARRIVANO SESTE FANNO I PRELIMINARI DI EUROPA LEAGUE

I gol di Klose nei quattroprecedenti contro l’Inter, conle maglie di Werder Brema,Bayern Monaco e Lazio

Con l’Inter ha perso la Champions edeve farsi perdonare un recupero lento

2I gol di Milito contro la Lazio.Con i biancocelesti l’argentinonon ha mai perso: il bilancioè di 4 vittorie e 1 pareggio

Lazio-Inter: terzo

DAVIDE STOPPINIROMA

Due anni meno nove gior-ni: abbastanza per prendersiuna rivincita. Miro Klose, da pe-scatore appassionato qual è, sabene che nella vita ci vuole pa-zienza. Che poi si tratti di pallo-ni e di esche, poco cambia. Il pe-sce di stasera è l’Inter, passag-gio obbligato per la vendettache si chiama Champions Lea-gue. Il 22 maggio 2010 i neraz-zurri gli sfilarono la Coppa, anulla servì il suo ingresso incampo a mezzora dalla fine.L’ingresso in campo di oggi, in-vece, potrebbe aiutare la Lazioa prendersi il terzo posto, elimi-

nando (anche) l’Inter dalla cor-sa.

Due mesi dopo È l’ultima faticadi Klose, che contro l’Atalantaha fatto le prove generali. Qual-che scatto, poca roba in verità.In settimana ha aumentato i rit-mi di lavoro, tanto che Reja lolancerà dal primo minuto: nonaccadeva dal 18 marzo. «È be-ne che giochi dall’inizio — haspiegato il tecnico —. Sta benefisicamente e di testa. Non pos-so aspettarmi il 100%, ma an-che l’80% mi basta». All’Inter,in 4 gare tra Werder, Bayern eLazio, Miro non ha mai segna-to. Oggi ha più di qualcosa dafarsi perdonare. Per esempio larete mancata all’andata. Ma an-cor di più ancora il lento recupe-ro dall’infortunio, la gestionein prima persona di un proble-ma muscolare, sul quale staffmedico e staff tecnico avrebbe-ro voluto pronunciarsi. Reja ciè rimasto male. Il tecnico hasempre spiegato come senza ilk.o. di Klose oggi la Lazio sareb-be già in Champions. Ma forsesarebbe semplicemente basta-to un recupero più veloce, perle gare con Udinese e Siena.

Il podio Ma c’è ancora marginedi successo. Perché Klose è acaccia di un podio con la Lazioe di un podio tutto personale:solo due volte in carriera ha se-gnato più delle 13 reti attuali(2001-02 col Kaiserslautern e2005-06 col Werder). Con ungol questo sarebbe dunque ilsuo terzo campionato più proli-fico. Un motivo in più, prima dituffarsi sull’Europeo. Già doma-ni Miro volerà in Costa Smeral-da con la Germania. Chissà secon una rivincita in valigia.

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...E QUELLO NERAZZURRO

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IL BOMBER BIANCOCELESTE...

Perché vedere

È la gara del dentro o fuoriper le due squadre: perconquistare il terzo posto (eil preliminare di Champions)serve solo una vittoria

D’ARCO

12 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 13: JUVE DAY DA RECORD

Edy Reja,66 anni, tecnico

della Lazio dalfebbraio 2010

GAETANO

AndreaStramaccioni,

36 anni, allenal’Inter dal marzo

scorso TANOPRESS

36 anni: il tecnico più giovane della A

ROMA E INTER,BACI E ABBRACCIIN AEROPORTO

SS

La volata per il terzo posto che vedecoinvolte Udinese, Lazio, Napoli e Intersi gioca tutta negli ultimi 90 minuti: trepartite da disputare (Catania-Udinese,Napoli-Siena e Lazio-Inter) e 27 combi-nazioni possibili. Ma tra tutte le preten-denti al terzo posto, l’Udinese è quellacon il maggior numero di possibilità dal-la sua parte: ai bianconeri basta un pa-reggio contro il Catania per conquista-re matematicamente il terzo posto, indi-pendentemente da cosa succederà su-gli altri campi. Le altre invece devonovincere e sperare.

UDINESE (61 punti) Si qualifica ai preli-minari di Champions se vince o pareg-gia, e anche se perde ma non vince il

Napoli e Lazio-Inter finisce in parità: intotale sono 20 possibilità su 27. Negliscontri diretti, l’Udinese è in vantaggiocon la Lazio (2-2, 2-0), e in svantaggiocon il Napoli (0-2, 2-2) e l’Inter (1-0, 1-3).

LAZIO (59) In Champions se batte l’In-ter e l’Udinese perde: 3 possibilità su27. In vantaggio col Napoli (0-0, 3-1). Insvantaggio con l’Udinese (2-2, 0-2).Con l’Inter ha perso 2-1 a San Siro e laattende all' ultima partita.

NAPOLI (59) In Champions se vincecol Siena, l’Udinese perde e la Lazionon vince: 2 possibilità su 27. In caso diarrivo a pari punti con l’Udinese, il Napo-li è in vantaggio negli scontri diretti. Apari punti con l' Udinese e l’Inter, i parte-

nopei sono primi nella classifica avul-sa. In svantaggio con la Lazio (0-0, 1-3).

INTER (58) In Champions se vince,l’Udinese perde e il Napoli non vince: 2possibilità su 27. Se arriva a pari punticon l' Udinese a quota 61 è in vantaggionegli scontri diretti (0-1, 3-1). In svan-taggio invece col Napoli (0-3, 0-1). Al-l’andata ha battuto la Lazio (2-1).

EUROPA LEAGUE Se il Napoli chiudeterzo in campionato, vanno in EuropaLeague le tre inseguitrici. Altrimenti ilNapoli farà l’Europa League sia se vin-ce la Coppa Italia, sia se scivola in clas-sifica (in quanto finalista di Coppa). Inquest’ultimo caso le altre due fanno ipreliminari.

SITUAZIONE SE L’UDINESE FA UN PUNTO A CATANIA E’ SICURA DELL’EUROPA DEI BIG

Ieri mattina lo stopdell’olandese.L’ex Mauritonon ha convintoin allenamento

PARLA BRANCA

GIOVANILI

clic

posto. E non solo66 anni: il tecnico più vecchio della A

DAL NOSTRO INVIATOAPPIANO GENTILE (COMO)

Ma come può tradursi dalpunto di vista delle scelte un’In-ter da battaglia (Stramaccionidixit)? Forse diversa da quellache aveva in mente quanto a si-stema di gioco, sicuramente di-versa per gli uomini, visto che sisono persi per strada ancheSneijder e Zarate, dopo lo squa-

lificato Julio Cesar e poi Forlane Obi, non disponibili per pro-blemi fisici (caviglia e gamba si-nistra).

Dopo 10’ di partitella Zarate no,è stato escluso ieri — ha spiega-to Stramaccioni — «per unamia scelta tecnica». Soprattut-to nell’ultima settimana, in alle-namento l’argentino era statomolto poco convincente, dicia-mo tutt’altro che da battaglia:probabile crisi di rigetto, dopoaver capito che l’Inter non lo ri-scatterà, e a quel punto punta-re su di lui proprio contro lasquadra dove tornerà a fine giu-gno poteva raddoppiare i ri-schi. Quelli che probabilmentenon si è voluto prendere

Sneijder, «che già ieri (venerdì)aveva sentito un po’ di fastidio»e si è poi fermato ieri mattina,dopo 10’ di partitella: «Ha unfastidio muscolare alla cosciadestra e io voglio solo gente al101%», ha detto il tecnico. Tra-dotto: il problema dell’olande-se non è grave, ma lo avrebbecomunque limitato, anche (osoprattutto?) pensando all’Eu-ropeo alle porte.

Le tre ipotesi Con Sneijder sa-rebbe stato quasi sicuramentelo stesso 4-4-1-1 del derby; sen-za Wes, Stramaccioni può deci-dere di cambiare l’Inter in varimodi. Con il 4-5-1 o 4-1-4-1 chedir si voglia: Cambiasso o Poli(o entrambi, interscambiabili)

davanti alla difesa e come ester-ni Zanetti e Alvarez, che nonsta benissimo, anche se il tecni-co sdrammatizza: «E’ ’na bom-ba, per fermarlo bisogna sparar-gli». Comunque con un4-4-1-1: Alvarez a fare loSneijder e asse sinistro Farao-ni-Nagatomo («Yuto ha piùesperienza in posizione avanza-ta»). Con un 4-3-3 inedito: Alva-rez e il giovane Longo («Havent’anni, è dell’Inter: se non èpronto per una gara così, me-glio che si ritiri...») larghi aifianchi di Milito. Ma a sentireStrama («Stavolta la formazio-ne non la indovinate»), non so-no escluse ulteriori sorprese.

a.e.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Oltre alle voci dimercato, adesso per Forlanc’è anche un’offerta.Intervistato dal sitobrasiliano Lancenet, ildirettore dell’area tecnicadell’Inter Branca affermal’esistenza di un contatto conl’Atletico Mineiro: «Abbiamoricevuto una proposta perForlan. Le trattative ci sono eil giocatore sta valutando».In un’altra dichiarazionerilasciata al portale UOLEsporte, Branca ha aggiuntoaltri particolari: «Il giocatoresta pensando alla possibilitàdi andare all'Atletico Mineiro.Ne stiamo parlando, lasituazione è complicata».

La Berretti dell’Inter diSergio Zanetti, fratello di Javier,è a un passo dallo scudetto dicategoria, che non arriva dallontano 1991. I nerazzurri hannotravolto in casa 3-0 l’Atalantaallenata dall’ex bandierainterista Beppe Bergomi eadesso per vincere il titolopotranno anche permettersi illusso di perdere con due gol discarto nel ritorno di domenica20 maggio (ore 11 a Zingonia). La

partita è stata a senso unico,nonostante l’Atalanta potessecontare su molti innesti dallaPrimavera. Al 24’ assist diGarritano per Belloni, che habruciato Djibo e beffato Zanottiper l’1-0. Prima del riposo, al 43’,il raddoppio, nato da una grandeazione di Garritano, rifinita in golancora da Belloni, di testa. Inchiusura di tempo palo dellostesso Belloni. All’11’ matchchiuso grazie al gol di Benassi.

DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTEAPPIANO GENTILE (Como)

Sapessi com’è strano en-trare all’Olimpico da avversario(romano). E sapessi come pote-va essere strano il destino di An-drea Stramaccioni, romanistadentro e poi anche addosso, cheai tempi che furono sfiorò uncammino proprio dall’altra par-te della barricata. Già, perchéRomulea e Lazio erano in ottimirapporti e nella stagione2004-05, con la prospettiva diprendere una squadra delvivaio biancoceleste nelcampionato successivo, iltecnico osservava giocato-ri anche per conto della La-zio. Poi venne la propostadi Bruno Conti, e Stramanon ci pensò un attimo ad ab-bracciare la «sua» Roma.

Il progetto di Moratti Stase-ra, per Stramaccioni, calpe-stare l’erba dell’Olimpico «sa-rà emozionante, certo. Ma ladifficoltà sta soprattutto nelfatto di entrare in quello stadioda allenatore dell’Inter». An-che del futuro, e però lui perora preferisce dribblare: «Dellamia conferma ha sempre parla-to Moratti (anche ieri mattina ilpresidente è salito alla Pinetina eha seguito l’allenamento, ndr),che dopo il derby ha deciso didare forza a un’idea, a un proget-to che c’erano già. Ma il mio futu-ro, per il momento, è Lazio-In-

ter: di tutto il resto riparliamodomani sera a mezzanotte». E fi-guriamoci se è ora di parlare deirinforzi che saranno: «Due gio-catori che sceglierei su tutti? Di-co Coutinho e Jonathan, che ver-ranno con noi in tournée in Indo-nesia. Ci sono già maglie interi-ste con il nome di Lavezzi e il nu-mero 21? Infatti Orlandoni è ar-rabbiatissimo...».

Inter da battaglia Stramaccioniha testa solo a stasera, davvero:«Sarà un Inter un po’ diversa,da battaglia». Ancora senza Mi-lito e Pazzini insieme: «Non dal-l’inizio, ma confermo che l’in-

terpretazione della gara diPazzini è stata la chiave deci-siva per vincere il derby».

Un’Inter, dice il tecnico,«un po’ meno di qualità,

ma con tanta voglia. Perquesto non firmerei per evi-

tare i preliminari di EuropaLeague a inizio agosto: firmosolo per una vittoria sulla La-

zio. Un voto nel caso in cui do-vessimo arrivare terzi a sorpre-sa? Lasciamo stare i voti, la reli-gione è una cosa seria: saràun’Inter che in campo lascerà

tutto, questo sì, che poi arrivarein Champions sia difficile è unfatto oggettivo. Come il forte di-stacco da Juve e Milan: ma lavo-reremo per tornare leader e i5.000 tifosi di ieri alla Pinetinasono il preludio di una rinasci-ta, della voglia di tornare prota-gonisti, in Italia e in Europa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIFORMELLO (Roma)

Per la Champions e per laconferma. Ma la seconda po-trebbe arrivare a prescinderedalla prima. Edy Reja si giocatutto stasera contro l’Inter. Ilsogno di una vita (la qualifica-zione in Champions) e il sognodi proseguire la sua vita nellaLazio.

Tutto in una notte Lui, tecnicodecano della Serie A, dovràchiedere il lasciapassare perla gloria ai due colleghi piùgiovani. Per andare inChampions il sessantase-ienne Reja deve infattibattere l’Inter del trenta-seienne Stramaccioni esperare che il Catania deltrentottenne Montella fac-cia fuori l’Udinese. «Pernoi è la partita che vale lastagione. Certo, potreb-be non bastare battere l’In-ter. Ma intanto noi pensiamounicamente a questo. In quan-to al Catania sono sicuro chefarà il suo dovere. Forse non sa-rà sufficiente perché l’Udineseè forte e in salute, ma la squa-dra di Montella ce la metteràtutta». Anche la sua Lazio daràtutto contro un’Inter che, pu-re lei, si gioca le residue chan-ce di Champions. «Non me nevogliano i nerazzurri, ma cre-do che per loro il terzo postosia impossibile. Il Napoli vin-

cerà sicuramente col Siena,quindi anche se l’Udinese do-vesse perdere...». Pure per laLazio, peraltro, la Championsresta molto difficile. «La colpaè nostra: ci siamo complicati lavita da soli. Se non dovessimocentrare il traguardo il ramma-rico sarebbe davvero tanto. Inogni caso andremo in Europaper il secondo anno di fila: ilbilancio, insomma, è altamen-te positivo». Per questo Reja siaspetta la conferma a prescin-dere: «Credo che una societàdebba valutare il lavoro com-

plessivo di una stagione enon solo l’ultima partita. Daparte mia posso solo direche in questi due anni e mez-zo ho dato tutto alla Lazio espero di continuare a far-lo».

Strama e Zarate Certo, chiu-dere col botto toglierebbequalsiasi dubbio alla suaconferma. «Ma non sarà fa-cile battere l’Inter. Trovere-mo una squadra caricata dal-

la vittoria nel derby. Stramac-cioni ha avuto grandi meritinel rivitalizzare un gruppoche si era perso per strada: èstato davvero bravo». Tra i ne-razzurri non ci sarà Zarate.«Non me l’aspettavo. Se tornaalla Lazio l’anno prossimo? Sa-rebbe un valore aggiunto. Amaggior ragione perché sonoconvinto che questa stagionevissuta all’Inter lo abbia fortifi-

cato caratterialmente».© RIPRODUZIONE RISERVATA

Reja: «Mi aspetto di restareanche senza Champions»

COME CAMBIA L’INTER IL TECNICO NON POTRA’ REPLICARE IL 4-4-1-1 DEL DERBY E ORA HA DAVANTI TRE STRADE. MA NON ESCLUDE SORPRESE

«L’Atletico Mineirosi è fatto avantiper avere Forlan»

Tre gol all’Atalanta dello Zio BergomiLa Berretti a un passo dallo scudetto

Stramaccioni: «Il mio futuroè soltanto questa partita»

Mauro Zarate, 25 anni PHOTOVIEWS

Giornata 38ªUDINESE 61

INTER 58

LAZIO 59

NAPOLI 58

Champions Europa LeagueIn MAIUSCOLO le partite in trasferta

CATANIA

LAZIO

Inter

Siena

Sneijder fuori per infortunio, Zarate per scelta

La Roma era inpartenza per Cesena, l’Interera appena arrivata nellaCapitale. Le due squadresi sono incontrate per casoa Fiumicino: sorrisi e climarilassato, soprattutto traTotti e Stramaccioni. E c’èda giurare che oggi a tifareInter (impegnata conla Lazio) ci saranno anchei giallorossi...

Dall’alto, l’abbraccio tra Totti eStramaccioni, e Cambiasso chescherza con Luis Enrique MANCINI

GDS

13L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 14: JUVE DAY DA RECORD

I tre tenoridell’Udineseper intonarel’inno d’Europa

Perché vedere Perché vedere

SEMPRE PRESENTI IN CHAMPIONS

Handanovic, Di Natale e Pinzi cercanola 3a qualificazione Champions: basta unpunto nella Catania che saluta Montella

«Non l’ho mai visto allenarsi così bene.Per noi è importante anche arrivarequarti. Io voglio rispettare il contratto»

Massimino, ore 20,45

QUI SIENA

San Paolo, ore 20,45

Antonio Di Natale, 34 anni,ha vinto per due anni di fila il titolodi capocannoniere, quest’annoè a quota 22. Vincerà Ibra ANSA

Samir Handanovic, 27 anni,è il portiere titolare dell’Udinese dal2007. Quest’anno ha parato duerigori, a Cavani e Thereau FORTE

Giampiero Pinzi, 30 anni,mediano «gladiatore» dell’Udinese,dove gioca dal 2000, ma con unaparentesi di due anni al Chievo FORTE

Mazzarricarica Lavezzi«Spero cheaiuti il Napoli»

CATANIA-UDINESE

SIENA (a.l.) Né unafrattura alle costole rimediatain partitella, né, soprattutto, ilcalcio scommesse turbanoGiuseppe Sannino, in vista diNapoli. «Penso al campo e airisultati che questi ragazzihanno saputo ottenere con ilsacrificio e la dedizione. IlSiena ha dimostrato dimeritare di poter giocare inserie A». Il tecnico, chedovrebbe lasciare Siena perPalermo o Genova, haconvocato 27 giocatori:«Vogliamo finire nel migliormodo, nonostante la salvezzagià in tasca da tempo».

Sannino si rompetre costolenella partitella

NAPOLI-SIENA

SERIE A GLI ULTIMI 90’ PER L’EUROPA

MASSIMO MEROI

GIOVANNI FINOCCHIARO

Handanovic, Pinzi e DiNatale formano la spina dorsa-le dell’Udinese che FrancescoGuidolin manderà in campoquesta sera a Catania per darela caccia a quel punticino chesignificherebbe conquista delpreliminare Champions. Nien-te di strano se non fosse che itre sono stati protagonisti an-che delle due precedenti Udi-nese capaci di entrare nell’Eu-ropa che conta: accadde dodi-ci mesi fa, ma soprattutto setteanni fa nella squadra allenatada Luciano Spalletti.

Tre colonne. Handanovic 7 an-ni fa non era titolare, giocò leultime tre partite al posto del-l’infortunato Morgan De Sanc-tis. Dopo quella stagione andòa fare esperienza tra Treviso,Lazio e Rimini prima di torna-re a Udine dove è alla quintastagione da titolare. Oggi èuno dei migliori portieri, parai rigori, ma sarebbe riduttivofermarsi a quello. Pinzi è cre-sciuto nelle due ultime stagio-ni, fortificato dalla doppia sta-gione al Chievo dove Di Carlolo inventò trequartista. «Quel-l’esperienza mi ha arricchito»,ha detto. E gli è servita ancheper calarsi nei panni di registabasso davanti alla difesa. «Fi-no a qualche anno fa per meera impensabile fare il regista,oggi non più». Quanto a Di Na-tale, continua a parlare con inumeri. Negli ultimi tre cam-pionati ha segnato 79 gol.

Sogni e speranze. A Udine si vi-ve con trepidazione, ma anchenella giusta misura l’appunta-mento. A Guidolin viene facileusare metafore ciclistiche perspiegare quello che attende i

suoi stasera al Massimino. «Lasalita sarà dura, durissima edobbiamo prepararci bene.Non esiste nessun favorito,quando arrivano in volata 4squadre può succedere di tut-to». É teso Guidolin: «Comesempre, questa è la mia condi-zione naturale, mi accompa-gnerà fino alla fine dei mieigiorni. E’ stata una settimanalunga, vorrei giocarla subitoquesta partita, vorrei sogna-re». Le inseguitrici non hannoperso occasione per sottolinea-re che si aspettano una partitavera dal Catania. Il particolarenon è passato inosservato aUdine, ma Guidolin dribbla lapolemica. «Sin da inizio setti-mana ho chiesto ai miei di iso-larsi, di leggere e sentire pocoe piuttosto concentrarsi sul la-voro perché quella è l’unicastrada per presentarsi al me-glio a Catania dove noi voglia-mo scrivere la storia».

Ciao Montella Bergessio nonconvocato: i problemi fisiciche hanno afflitto l’argentinoin settimana hanno costrettoMontella a lasciarlo a riposo. Eper l’Aeroplanino, ieri in silen-zio per evitare domande sul fu-turo in giallorosso, si tratteràdell’ultimo match da condot-tiero rossazzurro. Il presiden-te Pulvirenti non vuole mollar-lo, ma Vincenzino vuole torna-re a Roma da profeta in patriae tenterà di smarcarsi in pochigiorni. Oggi, intanto, il con-fronto con l’Udinese metteràdi fronte proprio Montella eGuidolin, che allenò a Empoliil tecnico del Catania: 7 pre-senze, 4 gol, primi numeri dacampione. Formazione con ildubbio sul centravanti: Catel-lani al centro dell’attacco? Sua-zo potrebbe trovare spaziopart time e cercare il primo golin rossazzurro prima di unaconferma o di un altro addio.

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DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOCASTELVOLTURNO (Caserta)

Più che tifare, stasera, gu-feranno i tifosi napoletani. Per-ché nulla potrà dipendere dal-la loro volontà. Lo sforzo mag-giore da compiere sarà quellod’incitare la propria squadrache dovrà battere il Siena esperare nella sconfitta del-l’Udinese, la vera antagonistadi questo finale. C’è il terzo po-sto in gioco e, dunque, la quali-ficazione alla prossima Cham-pions League. E la questione ri-guarda loro due oltre la Lazioche entrerebbe in competizio-ne solo se i friulani dovesserosoccombere a Catania.

Notte di ansie Tutto in una not-te, dunque, per il Napoli. An-che se resta ancora la finale dicoppa Italia di domenica pros-sima prima di chiudere defini-tivamente questa stagione.«Si, ma non voglio distrazioni.Il nostro primo pensiero dovràessere quello di battere il Sie-na. Se dovessimo pensare allaJuve, allora rischieremmo difare brutta figura. Per noi sa-rebbe importante anche arriva-re quarti. Il destino non è nellenostre mani, ma sono certoche sugli altri campi si combat-terà come sempre è accadutoquest’anno, abbiamo visto co-sa ha fatto il Bologna con noi.Il Catania in casa ha messo sot-to tutte le grandi, compreso ilNapoli. Se loro giocano comesanno, potranno ottenere qual-siasi risultato, ma tutto salte-rebbe se noi non battessimo ilSiena e poi c’è da considerarel’altra partita, la sfida Lazio-In-ter», ammonisce Walter Maz-zarri.

Bilancio positivo L’epilogo diquesto torneo è ricco di aspet-tative ed attese, ovviamente.

Ma per l’allenatore napoleta-no tutto non può racchiudersinell’esito dell’ultima notte dicampionato. «La nostra stagio-ne va valutata globalmente, te-nendo conto della ChampionsLeague e della Coppa Italiache ci hanno tolto non pochipunti in campionato. Gli impe-gni internazionali richiedonoun dispendio energie fisiche ementali. Non eravamo abitua-ti a giocare tanto, quella di do-mani (oggi ndr.) sarà la 50ªpartita stagionale. A Bologna,ad esempio, nel secondo tem-po eravamo svuotati. La cresci-ta promessa ad inizio stagio-ne, comunque, c’è stata», os-serva Mazzarri.

Ultima Lavezzi Potrebbe esserel’ultima partita di Ezequiel La-vezzi al San Paolo, quella distasera. L’attaccante argenti-no è al centro di alcune trattati-ve che Aurelio De Laurentiissta valutando. Intanto, il Po-cho ritornerà titolare per sosti-tuire lo squalificato Cavani,dopo quattro gare vissute inpanchina. «Non ho mai vistoLavezzi allenarsi così bene co-me in questa settimana — diceil tecnico —. Spero ci possaaiutare a battere il Siena, a pre-scindere da tutte le chiacchie-re che girano e delle quali nonparlo con i giocatori. Io sono aloro disposizione 24 ore algiorno, ma giuro che non soniente di queste voci di merca-to». Bisognerà attendere la fi-nale di coppa Italia prima di af-frontare qualsiasi tipo di argo-mento. «Di mercato si parleràdopo la finale, in base agliobiettivi che ci prefiggeremo.Io ho un contratto fino al 2013e voglio rispettarlo, poi ci sonoalcune valutazioni che faròcon la società. La garanzia peri tifosi è che io parlerò chiarocon loro come ho sempre fat-to».

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Il Catania vuol salutare il suopubblico con una grandeprova. L’Udinese sogna laseconda Champions di fila.Arriva da tre vittorie.

Il Napoli vuole ancoraarrivare in ChampionsLeague. Il sorprendente Sienavuole rifarsi dell’eliminazionein coppa Italia

ll tecnico del Napoli Walter Mazzarri, 50 anni, col Pocho Lavezzi, 27 IMAGE

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Bentegodi, ore 20.45

Cosmi: «Battiamo il Chievo e poi si vede»Ma ai salentini serve la sconfittadel Genoa contro i siciliani decimati

I SALENTINI STASERATIFERANNO PALERMO

I tifosi fuori dallo stadio sosterrannola squadra. L’addio del difensore:«Restiamo in A». Lo aspetta la Georgia

Marassi, ore 20.45 (porte chiuse)

CHIEVO-LECCE

Lecce su 2 campi:con un Palermorimasto senza bigvincere a Veronapuò non bastare

clic

CALCIOSCOMMESSE

L’ex difensore aipm: «Non riuscivaa farci taroccare imatch, così chieseaiuto ai capi tifosi»

Il Genoa cercail punto salvezzaa porte chiuseE poi Kaladzesi butta in politica

GENOA-PALERMO

DAL NOSTRO INVIATOGIUSEPPE CALVIVERONA

Nel suo sogno, sarebberiuscito a tenere il Lecce in cor-sa per la salvezza sino all’ulti-ma sfida del campionato. Ser-se Cosmi arriva all’incontro al«Bentegodi» ancora incollatoa una speranzella di salvare igiallorossi. «Quando è comin-ciata la mia avventura su que-sta panchina, promisi cheavremmo lottato sino all’in-contro col Chievo - dice l’alle-natore perugino -. Sono stato"profetico". Certo, mi sarebbepiaciuto giocarmela in altraposizione e con qualche punto

in più in classifica. L’occasionepersa? Penso all’ultima chan-ce che abbiamo sprecato con-tro la Fiorentina: i giocatori de-cisivi non erano nelle miglioricondizioni».

Autogol e arresti In casa Leccesi registra lo stupore per le as-senze, oltre che di Miccoli, diDonati e Balzaretti nel Paler-mo che affronterà il Genoa. Iltecnico punta lo sguardo sullasua partita, pur riservando...un’occhiataccia anche al con-fronto di Marassi «Dovremopensare solo a battere il Chie-vo; a fine gara, ci interesserà ilrisultato del Genoa. Sia noi siala nostra diretta concorrenteaffronteremo avversari atten-dibili. Nel clima di caccia allestreghe che si è creato, bastaun errore tecnico per destaresospetti. Magari, facendo unautogol, si rischia poi di anda-re agli arresti domiciliari. Miaspetto un Chievo deciso achiudere bene il torneo. E pu-re il Palermo farà la sua parte»Con 28 punti in 24 gare, Sersesi è rilanciato ma ancora nonconosce il suo futuro, ancheperché il club di Semeraro trat-ta con i Tesoro la cessione del-la società. «Per strada, la gen-te mi sprona a restare alla gui-da del Lecce. Mai ho detto divolere andare via ma, al mo-mento, la società, a giusta ra-gione, ha altre priorità».

Chievo motivato Sarà un Chie-vo molto rinnovato a causa de-gli infortuni, ma di sicuro nonarrendevole. Lo assicura l'alle-natore Mimmo Di Carlo che co-me tutti vuole chiudere in bel-lezza la stagione migliorandoil punteggio dell'anno scorso.«Vogliamo raggiungere quota49 e congedarci bene dai no-stri tifosi con una vittoria»(ha collaboratoGiancarlo Tavan)

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SERIE A GLI ULTIMI 90’ PER NON RETROCEDERE

Perché vedere Perché vedere

Masiello: «Gli ultràli mandò Bellavista»

GRIMALDI-VITALE

Il Ferraris è squalificato?Ed i genoani, per l'ennesimagara della vita (serve un puntocon il Palermo), si sono orga-nizzati. La maggioranza dei ti-fosi (esclusi i centouno puniticon il Daspo dopo lo stop di Ge-noa-Siena) si è data appunta-mento davanti alla tribuna diMarassi per seguire la gara viaradio e tifare dall’esterno. Glialtri, con un gesto soprattuttosimbolico, saranno oggi al Ben-tegodi, per tifare Chievo (cheaffronta il Lecce, rivale del Gri-fone per la salvezza).

A Pegli e dintorni è stata unasettimana vissuta più di allena-menti mentali, che atletici. DeCanio si affiderà a Gilardino,sostituto obbligato di Palacio,chiamato a riscattare in unanotte una stagione deludente.L'altro uomo forte sarà Frey:per lui, un’andata super, maun bilancio terribile (69 gol alpassivo), vicino a quello delpeggior Genoa della storia (72reti subìte nel 1951).

Ciao Kakhaber Stasera, poi, di-rà addio al Genoa e al calciogiocato Kaladze, che proprioieri ha ufficializzato la sua de-cisione di ritirarsi con un annodi anticipo. Tornerà a casa,«dopo diciotto anni fra i profes-sionisti. Dico grazie a Genoa eMilan». In Georgia, «ad otto-bre, si terranno le elezioni» elui entrerà in politica. «Ma so-no arrivato con il Genoa in A esono convinto di lasciarlo inquesta categoria». Anche ilFerraris sarà di fatto quasi de-serto, all'esterno il serviziod'ordine sarà identico a quellodi una qualunque gara di cam-pionato con il pubblico suglispalti.

Palermo decimato Oltre a Mic-coli, anche Balzaretti e Donatiout. Tra infortuni e sindromiinfluenzali il Palermo chiudecon i cerotti una stagione nega-tiva. Mutti prima della sua ulti-ma partita sottolinea cosa nonha funzionato: «I presuppostiper far meglio l’anno prossimoci sono – afferma il tecnico -però non si può gestire la squa-dra come quest´anno. Gli erro-ri sono stati fatti a livello socie-tario. C´è stata una gestionetroppo allegra, bisogna gesti-re realtà come questa con gran-de equilibrio e certezza. Cer-cheremo, comunque, di finireil nostro campionato con gran-de professionalità”.

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Al Genoa basta un punto persalvarsi, senza attendere ilrisultato di Verona. IlPalermo non vince da 7 turnie vuol chiudere bene

Il Chievo, che non vince da 6turni, vuole chiudere bene.Il Lecce è obbligato a vincereper sperare in una salvezzache dipende anche da altri...

Il Genoa è aritmetica-mente salvo se pareggiacon il Palermo.Il Lecce invece è salvo solose vince e il Genoa perde.

Serse Cosmi, 54 anni DI MARCO

Kakha Kaladze, 34 anni FORTE

ROBERTO PELUCCHI

I capi ultrà come «brac-cio armato», Antonio Bellavi-sta come «regista» neppuretroppo occulto. E’ la tesi cheAndrea Masiello ha sostenutodavanti ai pm di Bari nell’inter-rogatorio del 5 aprile. Secon-do Masiello le cose sarebberoandate in questo modo: Bella-vista fa pressioni sui giocatoridel Bari perché perdano parti-te sulle quali poi scommettereforti somme, loro non accetta-no e a quel punto l’ex calciato-re mette in campo «l’artiglie-ria pesante», gli ultrà AlbertoSavarese, Roberto Sblendorioe Raffaele Lo Iacono, che inti-midiscono a tal punto i calcia-tori da ottenere il risultato vo-luto in Cesena-Bari 1-0 e Ba-ri-Sampdoria 0-1, due partiteal centro dell’inchiesta barese.«Sapevo che loro erano statimandati da Bellavista — hadetto Masiello ai magistrati—, con il fatto che lui avevaperso la pazienza, perché face-va le richieste a me, io le ripor-tavo ai miei compagni e mi di-cevano di no, allora lui mi dis-se: "Io, se voi continuate a diredi no, sono disposto a manda-

re gente pesante". Quando so-no arrivati loro tre, tutti quan-ti abbiamo detto: "La gente pe-sante è questa qua"». Ecco unostralcio del verbale.Pm: Vuole chiarire il motivoper cui Bellavista si snerva edecide di mandare questi trecapi ultrà.Masiello: «Per spaventarci.Dopo tutte le richieste che miaveva fatto e che io avevo ri-portato ai compagni, di molla-re la presa e di andare incon-tro alle loro esigenze».Pm: Quindi i capi ultrà sonostati mandati da Bellavista si-curamente?Masiello: «Sì. E lui ha dettoche era ora. Era ora che qualcu-no prendesse gli schiaffi tipoParisi, era ora che qualcuno ve-nisse lì e vi spaventasse».Pm: Le disse che li aveva man-dati lui?Masiello: «No, però mi disse"mando gente pesante a met-tervi paura e a farvi tribolare"e io ho ricollegato che questicapi ultrà, alzando le mani, fa-cendo discorsi come "doveteperdere a Cesena o con la Sam-pdoria"... Bellavista, siccomeda solo non riusciva a farcimollare la presa del fatto di fa-re le partite, ha dovuto averel’appoggio dei capi ultrà».Pm: Bellavista era consapevo-le del fatto che c’era stata que-sta visita degli ultrà?Masiello: «Mi chiedeva se, ap-punto, erano venuti al campo,e alcune volte mi diceva:"Guarda che vengono i tifosi,mettiamo in mezzo i tifosi"».

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16 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 17: JUVE DAY DA RECORD

La sintesi deldiscorso che LuisEnrique ha fatto aigiocatori giovedì,messo in rete daRomanews.eu«Sono più nervoso diquando ho esordito inserie A. Vorreicomunicarvi: vado via,anzi andiamo via. ABrunico, vi avevo dettoche avevo la sensazioneche a questa squadra

mancasse dello spirito, che non sapeva soffrire... Dalì, le cose sono andate migliorando, avete fatto deiprogressi e avete intrapreso un percorso dicrescita... Siete migliorati anche nei rapporti tra voi.Non vi parlo dei risultati, che molte volte sono statiimmeritati. Siamo stati spesso molto superioriall’avversario, ma nel calcio se non si segna un gol inpiù… Vado via perché sono molto stanco,... in 30giorni di vacanza non avrei recuperato le energie, ese a me per primo mancano le forze, come possotrasmettervi quello che voglio? Il calcio non è tuttonella vita... Ho detto che la partita di Cesena non eral’ultima di questa stagione, ma la prima dellaprossima... Non voglio andarmene perdendo un’altrapartita. Voglio farlo giocando una bella partita emassacrando l’avversario. Vi dico anche che vitrovate in una società speciale, unica... Infine, sesono stato ingiusto... se ho offeso qualcuno, è ilmomento di scusarmi. Tutti sbagliano, ma l’ho fattopensando al bene della squadra. Chi di voi faràl’allenatore, lo capirà».

SLa firma

Il 20 giugno2011, Luis

Enrique divental'allenatore dellaRoma, firmandoun contratto di

due anni. Primaera stato sulla

panchina delBarcellona B,

per tre stagioni

SL’esordio

La prima partitasulla panchina

della Roma, il 18agosto 2011,nella partita

d'andata validaper il terzo

turno di EuropaLeague contro

lo SlovanBratislava, garapersa per 1 a 0.

SIl derbyLa prima

stracittadinaper il tecnico è

datata 15ottobre 2011.

Vinse la Lazio2-1. Lo stesso

risultato si èverificato al

ritorno

SIl filottoIl periodo

migliore dellasquadra

giallorossa, dal10 dicembre

2011 al 21gennaio 2012: 5

risultati utiliconsecutivi, tracui il pari con la

Juve (1-1) e lavittoria col

Napoli (3-1).Anche la vittoriapiù larga, quellacol Cesena (5-1)

SIl bilancio

Per il tecnico, inattesa

dell’ultimagiornata, 15

vittorie, 14sconfitte e 8

pareggi. Lasquadra

giallorossa hasegnato 57 gol,

subendone 52

Perché vedere

il discorso di Luis

CONTRO IL CAGLIARI CONTESTAZIONI IN ARRIVO

IN ITALIA11 MESI

«Orgoglioso della Roma, però sono stanco e mi fermo unanno. Meglio attaccare, ma migliorerò la fase difensiva»

Perché vedere

FIORENTINA-CAGLIARIMASSIMO CECCHINIROMA

Conoscevamo «l’angosciadel portiere prima del calcio dirigore» (Peter Handke), «la soli-tudine dell’ala destra» (Fernan-do Acitelli), ora aspettiamo uncantore per la resa dell’allenato-re più amato da squadra e socie-tà. Luis Enrique se ne va e a far-gli da scorta in conferenza c’è tut-ta la dirigenza e lo staff tecnico.Su etere e web, di lì a una man-ciata di minuti, lo celebrerannoquella parte della tifoseria (nonpiccola) che lo avrebbe volutoancora. Ma per la 5a volta in 8anni c’è un allenatore della Ro-ma che presenta le proprie dimis-sioni irrevocabili per ragioni tec-niche, lasciando anche l’ingag-gio. Ecco la lista dei caduti prece-denti: Voeller (2004), Delneri(2005), Spalletti (2009), Ranie-ri (2011). Come dire, la Romanon dev’essere una passeggiata.

Sofferenza & Stanchezza «Qui so-no stato benissimo — dice LuisEnrique — ma a volte ci sarebbebisogno di un po’ di aiuto, di pa-zienza. E lo dico per chi verrà do-po di me, spero che non dovrà sof-frire quel che è successo a me, an-che se so che non c’è stato nientedi nuovo. Me ne vado perché so-no molto stanco, ho dato il 100%e quando uno lo dà non è mai unfallimento. Anche quando mi so-no mancate le forze ho pensato dirimanere vicino ai miei calciatorie non ho mai pensato alle dimis-sioni dopo una sconfitta. Pensoche non mi basterà l’estate per re-cuperare la forza e quindi non po-trò darla. Il prossimo anno non al-lenerò sicuro. Prima di essere un

allenatore sono una persona, e lapersona vale più di qualsiasi co-sa».

Chi verrà dopo A chi gli chiedese sarebbe rimasto in caso diqualificazione europea, rispon-de: «Non lo so, la realtà è que-sta. È giusto giudicare un alle-natore dai risultati, ma per menon è stata una stagione butta-ta al vento. La squadra è miglio-rata. Io ho fatto i primi passi econtinuerà il mio lavoro un’al-tra persona (pare Montella,ndr) che avrà la forza che a memanca. Sicuramente dei tifosinon hanno capito quel che fac-cio, ma penso di essere onesto:se non posso essere d’aiuto allasquadra me ne vado. Questo èsuccesso e può risuccedere. Enon voglio essere io il punto dirottura. Ho commesso tanti er-rori e chiedo scusa. Continuo apreferire il calcio d’attacco, macercherò di migliorare anche lafase difensiva. Riprovarci in Ita-lia? Chi lo sa, meglio recupera-re un po’ prima». Quasi un con-siglio a Beretta, che da Cesenasaluta così: «Giocare contro laRoma darà motivazioni. Mi pia-cerebbe tentare un’altra espe-rienza all’estero». Magari conmaggior suerte di quella delsuo amico Luis.

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Manuzzi, ore 18

Franchi, ore 15

yL’addio di Luis Enrique«Chi verrà dopospero non soffra così»

CESENA-ROMA

Viola salvi, ma le tensionidelle ultime settimane nonpermettono comunquedistrazioni. E per il Cagliari èuna vetrina.

Vincenzo Guerini, 58 anni, tecnico della Fiorentina nelle ultime due gare ANSA

SERIE A

«Finire con dignità»Ma la Fiorentinasi aspetta i fischi

ALESSANDRA GOZZINIMARIO FRONGIA

Prevista pioggia e diluviodi fischi, precipita la temperatu-ra insieme al termometro dellacurva: oggi il calore del tifo ver-rà espresso al contrario, cori eslogan metteranno in rima larabbia per la stagione storta e ilfortissimo desiderio di ritrova-re, dal prossimo anno, una Fio-rentina profondamente rinno-vata. La piazza aveva garantitoil sostegno alla squadra fino alraggiungimento della salvezza,obiettivo minimo certo non ipo-tizzato al via: per questo la cur-va pensa a un saluto freddo,evento peraltro atteso dal grup-po. Parla per tutti Guerini, allasua ultima da allenatore primadi tornare club manager («In re-altà ho il contratto in scadenzama mi auguro di continuare ilmio sogno viola»): «Non ciaspettiamo petali di rose, sologli stupidi possono pensare a ri-cevere applausi, l’insoddisfazio-ne è normale».

Dignità Molti dei titolari saran-no assenti per k.o., il clima in-torno alla squadra non subiràalterazioni anche se in campofiniranno molti baby o gente uti-lizzata pochissimo, dunque col-pevole solo in parte; entreran-no dall’inizio Neto, Felipe, Sali-

fu, altri partiranno dalla panchi-na: «Giocherà solo chi è prontoa fare una partita degna, voglia-mo chiudere bene. Poi per fortu-na è finita: questa stagione ciserva come lezione per il futu-ro». La pianificazione per ilprossimo anno è già stata avvia-ta, il lavoro sarà tosto conside-rata la necessità di individuareallenatore e un paio di figure di-rigenziali. Sul toto-tecnico il no-me dell’ex Ranieri svetta già daqualche giorno, piace al club,un po’ meno alla piazza (possi-bile che sia un altro dei messag-gi che verranno fatti filtrare og-gi). È sempre Guerini a cercarela conciliazione: «Ranieri ha uncurriculum che parla da solo, èstato l’allenatore viola più vitto-rioso degli ultimi venticinqueanni. In ogni caso la scelta deltecnico, a meno che non sia uncolpo alla Guardiola, è destina-ta a dividere». Nella lista non fi-gura Luis Enrique, al quale è di-retto l’ultimo pensiero del qua-si ex collega Guerini: «Vedendola sua conferenza mi sono com-mosso, ha dato una lezione atutti gli allenatori. La sua squa-dra ha preso anche gol da dilet-tanti, ma soprattutto ha fatto in-travedere idee belle e nuove, èun peccato che il progetto nonprosegua».

Qui Cagliari «A Firenze voglia-mo chiudere bene la stagione.Finire a quota 45 ci ricompense-rebbe dei troppi punti persi perstrada». Massimo Ficcadentiparte col piede giusto. Ma frenasul tema del giorno: «Il mio fu-turo? Ne parliamo lunedì». Iltecnico, contratto fino al 2013,ha un ok di massima con Celli-no. Ma la situazione pare anco-ra tutta da decifrare. Sono rima-sti a casa Pinilla e Agostini.

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Il Cesena saluta la A, laRoma Luis Enrique: c’è lavoglia di lasciare un buonricordo. Senza esigenze diclassifica, può essere show

17L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 18: JUVE DAY DA RECORD

PALERMO p. 43

1

1

1 1

4,00

15,50

3,75 10,00

2

2,802

2 2

3,35

22,50

LECCE p. 36

3,25 4,75

X

3,50X

X X

1,90

X2,00

GIORNATA

GIOCHIAMO A TAVOLINO LA

GENOA (4-4-2)-PALERMO (3-5-2)

28 RETI: Ibrahimovic (10) (Milan)23 RETI: Milito (7) (Inter); Cavani (3)(Napoli)22 RETI: Di Natale (4) (Udinese)18 RETI: Palacio (3) (Genoa)16 RETI: Denis (3) (Atalanta); Miccoli (2)(Palermo)15 RETI: Giovinco (4) (Parma)14 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina)13 RETI: Klose (Lazio)11 RETI: Di Michele (5) (Lecce); M. Rigoni(6) (Novara); Osvaldo (Roma); Calaiò (4) eDestro (Siena)10 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Pinilla (3) (2con il Palermo) (Cagliari); Matri (Juventus);Nocerino (Milan)9 RETI: Lodi (7) (Catania); Marchisio(Juventus); Hamsik e Lavezzi (1) (Napoli);Borini (Roma)8 RETI: Ramirez (Bologna); Mutu (2)(Cesena); Vucinic (Juventus); Hernanes (4)(Lazio); Floccari (2) (Parma), Totti (2)(Roma).7 RETI: Diamanti (1) (Bologna); Larrivey (2)(Cagliari); Bergessio (Catania); Pellissier(3) (Chievo); Vidal (1) (Juventus); Muriel(Lecce)

2,00 1,30

2,30

CHIEVO (4-3-1-2)-LECCE (3-5-2)

38aLa Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 81 37 22 15 0 65 19MILAN 77 37 23 8 6 72 32UDINESE 61 37 17 10 10 50 35LAZIO 59 37 17 8 12 53 46NAPOLI 58 37 15 13 9 64 45INTER 58 37 17 7 13 57 52ROMA 53 37 15 8 14 57 52PARMA 53 37 14 11 12 53 53BOLOGNA 51 37 13 12 12 41 42CATANIA 48 37 11 15 11 47 50ATALANTA * 46 37 13 13 11 40 40CHIEVO 46 37 11 13 13 34 45FIORENTINA 45 37 11 12 14 37 43SIENA 44 37 11 11 15 44 43PALERMO 43 37 11 10 16 52 60CAGLIARI 42 37 10 12 15 37 46GENOA 39 37 10 9 18 48 69LECCE 36 37 8 12 17 40 55NOVARA 32 37 7 11 19 34 63CESENA 22 37 4 10 23 22 57■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONEJuventus Campione d’Italia. Cesena e Novara retrocesse inSerie B. La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale:1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3)numero di gol segnati. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione

SERIE A COSÌ IN CAMPO

PANCHINA 22 Lupatelli, 18 Alhassan,3 Carvalho, 4 Veloso, 19 Jorquera,10 Birsa, 9 Zé Eduardo.ALLENATORE De Canio. BALLOTTAGGIKaladze-Carvalho 70-30%.SQUALIFICATI Palacio (2), Kucka (1).DIFFIDATI Granqvist, Kaladze, Veloso,Gilardino. INDISPONIBILI Antonelli,Constant, Bovo.ALTRI Scarpi, Sampirisi, Marchiori,Molinelli, Krajnc, Sturaro, Wiliam,Zima, Meucci, Said.

PUGGIONI

17SAMMARCO

7

SARDO

20

MORERO

4

CESAR

12

JOKIC

13

VACEK

25

LUCIANO

10

BRADLEY

6

PELLISSIER31

URIBE90

BENASSI

81

DI MICHELE

17

MURIEL

24

BRIVIO28

CARROZZIERI

80

ESPOSITO

5

DI MATTEO3

OBODO8

GIACOMAZZI18

BLASI26

CUADRADO7

VIVIANO

1

PISANO31

BARRETO5

AGUIRREGARAY13

BERTOLO14

MIGLIACCIO8

MUNOZ6

LABRIN18

MANTOVANI2MEHMETI

24

BUDAN

19FREY1

MESTO20

MORETTI24

KALADZE13

GRANQVIST

5

ROSSI7

JANKOVIC11

BIONDINI88

BELLUSCHI

25SCULLI81

GILARDINO82

44le reti

realizzatein stagionedal Siena,le stesse

del primo anno diA nel 2004-05;

ancora unaed è record

53i punti

del Parma:è già record.

Un altrosuccesso

permetterebbe diallungare

la seriedi successi a 7 e

di stabilireil nuovo primato

degli emilianinei tornei

a 20 squadre

PANCHINA 1 Buffon, 8 Marchisio,15 Barzagli, 14 Vucinic, 7 Pepe,18 Quagliarella, 32 Matri.ALLENATORE Conte.BALLOTTAGGI Borriello-Quagliarella65-35%.SQUALIFICATI Vidal (1).DIFFIDATI Chiellini, Barzagli, De Ceglie,Marchisio, Giaccherini.INDISPONIBILI De Ceglie.ALTRI Krasic, Grosso, Caceres,Manninger.

PANCHINA 92 Gallinetta, 33 Santacroce,2 Jonathan, 4 Morrone, 32 Marques,21 Okaka, 20 Palladino. ALLENATOREDonadoni. BALLOTTAGGIBiabiany-Jonathan 55-45%,Valiani-Morrone 55-45%.SQUALIFICATI Nessuno. DIFFIDATIBiabiany, Lucarelli, Mirante, Giovinco,Galloppa. INDISPONIBILI Mariga,Mirante, Santacroce, Brandao,Modesto. ALTRI Ferrari, Pereira,Ferrario, Feltscher.

PANCHINA 18 Squizzi, 21 Frey,15 Acerbi, 16 Rigoni, 56 Hetemaj,77 Thereau, 23 Paloschi. ALL. Di Carlo.BALL. Bradley-Rigoni 55-45%,Sardo-Frey 55-45%, Morero-Acerbi55-45%, Luciano-Thereau 55-45%.SQUAL. nessuno. DIFF. Mandelli,Andreolli, Frey, Hetemaj. INDISPONIBILIGulan, Moscardelli, De Paula, Andreolli,Dainelli, Sorrentino, Cruzado, Dramè.ALTRI Coletta, Mandelli, Facchinetti,Grandolfo.

FIORENTINA (3-5-1-1)-CAGLIARI (4-3-3) JUVENTUS (4-3-3)-ATALANTA (4-4-1-1)

PARMA (3-5-2)-BOLOGNA (3-4-2-1)

MARCATORI

PANCHINA 12 Brichetto, 15 Milanovic,21 Bacinovic, 26 Lores, 16 Zahavi,17 Vazquez, 11 Hernandez.ALLENATORE Mutti.BALLOTTAGGI Memheti-Hernandez70-30%. SQUALIFICATI Silvestre (1).DIFFIDATI Bacinovic, Aguirregaray,Labrin, Migliaccio.INDISPONIBILI Della Rocca, Ilicic,Acquah, Tzorvas, Miccoli,Donati, Balzaretti.ALTRI Patania, Alvarez.

OGGI ORE 20.45 ARBITRO Valeri di Roma (Stefani-Cariolato/Brighi)PREZZI si gioca a porte chiuse TV Sky Calcio 4HD; Premium Calcio 3

le reti realizzate da Di Vaionelle 142 presenze in Serie Ain rossoblù

le reti realizzate da Oddo al Chievo,vittima preferita: una con il Veronae con il Milan, tre con la Lazio

CAGLIARI p. 42 Atalanta p. 46

BOLOGNA p. 51

PANCHINA 1 Gabrieli, 6 Giandonato,21 Grossmuller, 91 Bertolacci, 22 Piatti,11 Seferovic, 10 Bojinov.ALLENATORE Cosmi. BALLOTTAGGIObodo-Bertolacci 65-35%.SQUALIFICATI Miglionico (1) eDelvecchio (1).DIFFIDATI Corvia, Brivio, Giacomazzi,Bertolacci.INDISPONIBILI Julio Sergio, Corvia,Tomovic, Oddo, Petrachi e Ingrosso.ALTRI Ofere, Falcone, Turbacci, Tondo.

PANCHINA 88 Manfredini, 39 Rozzio,29 De Silvestri, 85 Behrami, 92 Romulo,32 Marchionni, 37 Acosty.ALLENATORE Guerini.BALLOTTAGGI Cassani-De Silvestri60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Jovetic, De Silvestri, Olivera,Cerci. INDISPONIBILI Kroldrup, Vargas,Amauri, Nastasic, Jovetic,Montolivo, Gamberini.ALTRI Pazzagli, Boruc, Ljajic.

OGGI ORE 20.45 ARBITRO Banti di Livorno (Dobosz-Preti/Rocchi)PREZZI da 18 a 61 euro TV Sky Calcio 5HD

GENOA p. 39

I NUMERI

le vittorie nel 2011-12 per Marchisio,l’unico bianconero sempre presentequando la Juventus ha vinto

65

sola sconfitta per Pasqualnei 12 precedenti contro il Cagliaricon 8 vittorie e 3 pari

PANCHINA 32 Stojanovic, 43 Sørensen,51 Loria, 75 Crespo, 13 Pulzetti,78 Belfodil, 99 Acquafresca.ALLENATORE Pioli.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI Morleo (2).DIFFIDATI Mudingayi, Perez,Rubin, Taider.INDISPONIBILI Mudingayi, Gillet,Gimenez, Casarini, Krhin e Perez.ALTRI Lombardi, Raggi, Rickler, Vitale,Paponi, Vantaggiato.

FIORENTINA p. 45 JUVENTUS p. 81

PARMA p. 53

CHIEVO p. 46

OGGI ORE 15 ARBITRO Gallione di Alessandria (Nicoletti-Raparelli/Merchiori)PREZZI da 12 a 125 euro TV Sky Calcio 3HD; Premium Calcio 3

OGGI ORE 15 ARBITRO Gava di Conegliano (La Rocca-Carretta/Palazzino)PREZZI tutto esaurito TV Sky Sport 1HD, Sky Calcio 1HD; Premium Calcio 1, Premium Calcio HD2

OGGI ORE 18 ARBITRO Ciampi di Roma (Passeri-Evangelista/Doveri)PREZZI da 15 a 100 euro TV Sky Calcio 4HD; Premium Calcio 3

CAMPIONATO E FUTURO IL PARMA VUOLE MIGLIORARE IL SUO RECORD

Domani sera aCasteldebole in un Cda moltoatteso i soci rossoblù dovrannoconsultarsi sull’argomento delgiorno. La lettera d’intenti dianonimi clienti dell’advisorTamburi intenzionati ad

acquistare la maggioranza delBologna 2010 (la controllante delclub), indirizzata a 19 soggetti, èstata inviata e ricevuta a strettogiro di raccomandata tra venerdì(la data è Milano, 11 maggio) eieri. Ecco il testo: «Egregi

Signori, con riferimento a quantoin oggetto con la presenteconfermiamo l’interesse da partedi nostri clienti ad avviare unaprocedura di analisi mirata, sead esito soddisfacente, allapotenziale acquisizione di una

le presenze e 13 le reti inSerie A per Kaladze con lemaglie di Milan e Genoa

QUOTE

NETO89

CASSANI16

LAZZARI21

PASQUAL23

SALIFU

17

KHARJA

13

NATALI14

FELIPE19

CAMPORESE31

CERCI7

OLIVERA10 AVRAMOV

25

PERICO24

ARIAUDO

3

CANINI21

ASTORI

13EKDAL20

NAINGGOLAN4

CONTI5

THIAGORIBEIRO

19

NENÉ18

IBARBO23

STORARI30

BONUCCI19

CHIELLINI

3

ESTIGARRIBIA28

LICHTSTEINER

26PADOIN

20

PIRLO

21

MARRONE

34 DEL PIERO

10

GIACCHERINI24

BORRIELLO23

FREZZOLINI

78

SCHELOTTO7

BONAVENTURA10

CARMONA17

CAZZOLA44

BELLINI6

MANFREDINI

5

LUCCHINI3

DENIS19

PELUSO

13

MORALEZ11

PAVARINI

1

BIABIANY

7

VALIANI

80

VALDES

17

GALLOPPA

8

GOBBI

18

ZACCARDO

5

LUCARELLI

6

PALETTA

29

FLOCCARI11

GIOVINCO10

AGLIARDI

25

DIAMANTI

23

RAMIREZ

10

CHERUBIN21

PORTANOVA

90

ANTONSSON

5

RUBIN48

KONE33

TAIDER6

GARICS8

DI VAIO9

4

22

5

1

PANCHINA 1 Agazzi, 2 Gozzi, 29 Murru,15 Bovi, 27 Dessena, 16 Eriksson,9 Larrivey. ALLENATORE Ficcadenti.BALLOTTAGGI Avramov-Agazzi 60-40%;Ekdal-Dessena 60-40%; Nené-Larrivey60-40%.SQUALIFICATI Pisano (1), Cossu (1).DIFFIDATI Conti, Nainggolan, Ariaudo,Ekdal, Nenè.INDISPONIBILI El Kabir, Rui Sampaio.ALTRI Pinilla, Agostini, Ruzittu,Mannoni, Ceppelini.

PANCHINA 16 Polito, 32 Ferri,77 Raimondi, 88 Minotti, 21 Cigarini, 28Gabbiadini, 90 Tiribocchi.ALLENATORE Colantuono.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI Doni (febbraio 2015),Stendardo (2). DIFFIDATI Bellini, Capelli,Carmona, Consigli, Peluso.INDISPONIBILI Capelli, Marilungo, Brighi,Consigli. Peluso.ALTRI Carrozza, Ferreira Pinto,Masiello, Mutarelli

QUOTE QUOTE

QUOTE

QUOTE

Bologna, domani i soci valutanola lettera dei nuovi acquirenti

246

Zlatan Ibrahimovic, 30 anni FORTE

18 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 19: JUVE DAY DA RECORD

1

1 1

1

12,50

11,00 1,75

2,75

9,002

2 2

2

2

INTER p. 58

3,65

5,50 3,75

2,25

4,50X

X X

X

X2,50

LAZIO (4-2-3-1)-INTER (4-5-1)

1,25 4,25

3,75

1,35

PANCHINA 30 Roma, 13 Nesta,16 Flamini, 22 Nocerino, 70 Robinho,92 El Shaarawy, 9 Inzaghi. ALL. Allegri.BALLOTTAGGI Boateng-Nocerino60-40%,SQUALIF. Abate (1). DIFFID. Ibrahimovic,Mexes, Seedorf, Yepes, Zambrotta.INDISPONIBILI Abbiati, De Sciglio,Bonera, Antonini, Thiago Silva, VanBommel, Emanuelson, Muntari, Pato,Maxi Lopez.ALTRI Valoti, Merkel, Strasser.

PANCHINA 1 Antonioli, 2 Rodriguez,16 Comotto, 23 Djokovic, 24 T. Arrigoni,31 Del Nero, 94 Filippi.ALLENATORE Beretta.BALLOTTAGGI Lauro-Comotto 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Guana, Rodriguez,Benalouane.INDISPONIBILI Calderoni, Colucci, Lolli,Martinez, Martinho, Iaquinta, Mutu.ALTRI Tonti, Rossi, Urso, Pudil.

BIZZARRI1

SCALONI

5

KONKO29

BIAVA20

DIAKITE21

LEDESMA24

CANA27

CANDREVA87

LULIC19

MAURI6

KLOSE25 CASTELLAZZI 12

ZANETTI

4

ALVAREZ11

POLI

18

GUARIN14

MAICON

13

NAGATOMO55

SAMUEL

25

LUCIO6

MILITO22

CAMBIASSO

19

dall’archivio

PANCHINA 21 Orlandoni, 2 Cordoba,23 Ranocchia, 37 Faraoni, 48 Crisetig,7 Pazzini, 81 Longo.ALLENATORE Stramaccioni.BALLOTTAGGI Poli-Faraoni 60-40%,Poli-Longo 80-20%.SQUALIFICATI Julio Cesar (1).DIFFIDATI Milito, Obi, Poli, Sneijder,Alvarez, Zanetti. INDISPONIBILI Sneijder,Forlan, Castaignos, Chivu, Stankovic,Obi. ALTRI Di Gennaro, Juan Jesus,Duncan, Palombo, Zarate.

PANCHINA 16 Berardi, 78 Zauri,14 Garrido, 15 Gonzalez, 23 Onazi,18 Kozak, 28 Makinwa. ALL. Reja.BALLOTTAGGI Cana-Gonzalez 60-40 %,Klose-Kozak 90-10 %.SQUALIFICATI Dias (1), Marchetti (2).DIFFIDATI Cana, Hernanes, Matuzalem,Radu.INDISPONIBILI Alfaro, Brocchi,Hernanes, Matuzalem, Radu, Rocchi,Stankevicius.ALTRI Rozzi, Sbraga, Zampa.

le partite consecutive giocate daHandanovic da titolare e per tuttii 90 minuti: nessuno fa meglio

PANCHINA 29 Terracciano, 33 Capuano,14 Bellusci, 34 Calapai, 19 Ricchiuti,22 Ebagua, 9 Suazo.ALLENATORE Montella.BALLOTTAGGI Seymour-Ricchiuti60-40%, Catellani-Suazo 60-40%.SQUALIFICATI Lodi (1).DIFFIDATI Potenza, Izco, Ricchiuti,Seymour, Bellusci.INDISPONIBILI Biagianti, Potenza, Llama,Bergessio. ALTRI Kosicky, Campagnolo,Paglialunga, Wellington, Lanzafame.

MILAN (4-3-1-2)-NOVARA (4-3-1-2) CESENA (5-3-2)-ROMA (4-3-1-2)

CATANIA (4-3-3)-UDINESE (3-5-1-1)

NAPOLI (3-4-2-1)-SIENA (3-5-2)

Le quote

0le reti

realizzatedal Cesena

con giocatorisubentrati dalla

panchina;i romagnoli

sono l’unicasquadra di A

a vantarequesto score

negativo

11le espulsioni

del Genoache rischiadi chiudere

il torneo conquesto triste

record. Alle suespalle la Roma e

il Cesena aquota 10 rossi

CONTA SOLO IL CAMPOPER MISTER GUIDOLIN

1,23

4 DEGLI ULTIMI 6

Lazio-Inter è un innoallo spettacolo: Over

Sono 68 i precedenti in A tra La-zio e Inter: 22 le vittorie biancocelesti,28 i pareggi e 18 le vittorie dei nerazzur-ri. Quattro degli ultimi sei scontri direttisono finiti in Over e l’esito alto è favoritoanche questa volta a 1,65 sulla lavagnadi Better.

MANCA IL PAREGGIO

Siena, lo 0-0 a Napolisarebbe storico

Al San Paolo Napoli e Siena si in-contreranno per l’11a volta. Il bilancio è afavore dei partenopei con 6 vittorie, 1pareggio e 2 sconfitte. L’ultimo succes-so del Napoli è di due mesi fa: 2-0 nelritorno della semifinale di Coppa Italia.Solo una volta al San Paolo, invece, èfinita in parità: 0-0 il punteggio finale. Lostesso risultato esatto, questa sera, pa-gherebbe 14 volte la scommessa.

COSI’ LE ULTIME 2 VOLTE

Cagliari a Firenzeper cambiare lo 0-1

Nelle 34 partite disputate a Firen-ze il bilancio è di 25 vittorie per i gigliati,5 pareggi e 4 sconfitte. Gli ultimi duescontri diretti a Firenze sono terminatientrambi 1-0. Lo stesso risultato si gio-ca a 7,00, con l’Under a 2 volte la posta.

i rigori realizzati in Serie Ada Milito su un totaledi 18 calciati

41

OGGI ORE 20.45 ARBITRO Damato di Barletta (Maggiani-Copelli/Tagliavento) PREZZI da 20 a150 euro TV Sky Sport 3HD, Sky Calcio 1HD; Premium Calcio 1, Premium Calcio HD2

NOVARA p. 32 ROMA p. 53

UDINESE p. 61

PANCHINA 83 Rosati, 2 Grava,21 Fernandez, 23 Gargano, 31 Dezi,90 Ammendola, 16 Vargas.ALLENATORE Mazzarri.BALLOTTAGGI Campagnaro-Fernandez55-45%, Zuniga-Vargas 60-40%.SQUALIFICATI Cavani (1), Aronica (1),Dzemaili (1).DIFFIDATI Inler, Grava, Zuniga, Maggio.INDISPONIBILI Donadel.ALTRI Colombo, Fideleff, Lucarelli

«Faremo di tuttoper vincere e poiaspetteremo irisultati. Ognunoè artefice delsuo destino e

ora questo è tutto quello chepossiamo fare». AndreaStramaccioni (foto), Inter. Ilsegno «2» all’Olimpico è a 2,50.

«Sono convintoche conta ilcampo, la nostracapacità di farbene, contro unavversario che

ha mostrato fra le cose piùbelle». Francesco Guidolin(foto), Udinese. La doppiachance «X2» a Catania è a 1,23.

LAZIO p. 59

le presenze di Seedorf in Serie Acon la maglia rossonera, casaccache veste dal 2002

le partite da titolare in Serie Aper Guana su un totaledi 255 presenze

i cartellini gialli stagionaliper Paolo Cannavaro:tutti presi in trasferta

PANCHINA 21 Padelli, 16 Coda,27 Armero, 4 Pazienza, 6 Fernandes,25 Torje, 83 Floro Flores.ALLENATORE Guidolin.BALLOTTAGGI Pinzi-Pazienza 60-40%,Pasquale-Armero 70-30%SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Isla, Armero, Pazienza,Asamoah, Abdi, Fabbrini.INDISPONIBILI Isla, Ferronetti, BarretoALTRI Romo, Ekstrand, Neuton,Battocchio, Badu, Abdi.

SIENA p. 44

MILAN p. 77 CESENA p. 22

2,50

I NUMERI

OGGI ORE 15 ARBITRO Velotto di Grosseto (Giallatini-Cini/Baratta)PREZZI da 18 a 340 euro TV Sky Calcio 2HD; Premium Calcio 2

OGGI ORE 18 ARBITRO Russo di Nola (Rosi-Cucchiarini/Calvarese)PREZZI da 20 a 70 euro TV Sky Calcio 3HD, Sky SuperCalcio HD; Premium Calcio 2

OGGI ORE 20.45 ARBITRO De Marco di Chiavari (Niccolai-Di Liberatore/Romeo)PREZZI da 10 a 100 euro TV Sky Calcio 3HD

OGGI ORE 20.45 ARBITRO Celi di Bari (Iannello-Bianchi/Gervasoni)PREZZI da 10 a 140 euro TV Sky Calcio 2HD; Premium Calcio 2

partecipazione di controllo diBologna 2010 S.p.A. Rimaniamoa vostra completa disposizioneper avviare, se di vostrointeresse, la procedura di cuisopra». Firmato TamburiInvestment Partnes S.p.A.Intanto il Bologna vuole chiudereal Tardini il suo bel campionatomirando al record dei punti. Ieriuna delegazione ha partecipatoal funerale di Maurizio Cevenini, ilpolitico-tifoso morto mercoledì.

Qui Parma Un derby o quasi. Lapossibilità di migliorare il recorddi vittorie consecutive. Il settimoposto da conquistare. Possonobastare queste motivazioni per ilParma. «Vincere sarebbe ilcoronamento di una bellacavalcata — spiega Donadoni —.Ora pensiamo al Bologna.Dell’anno prossimo neparleremo».

Tosi-Piovani© RIPRODUZIONE RISERVATA

AMELIA1

GATTUSO

8

YEPES 76

MESBAH15

MEXES

5

ZAMBROTTA

19

AQUILANI18

SEEDORF

10

IBRAHIMOVIC 11

BOATENG27

CASSANO99

FONTANA

31

MORGANELLA

14

GEMITI3

GARCIA

28

LISUZZO

4

RIGONI10

PESCE

22

PORCARI17

JEDA27

CARACCIOLO

29 CENTURIONI30

RAVAGLIA

88

CECCARELLI77

VON BERGEN25

MORAS81

BENALOUANE28

LAURO6

RENNELLA11

GUANA5

PAROLO18

MALONGA

17

SANTANA7

LOBONT1

ROSI

87

MARQUINHO7

HEINZE5

KJAER

44

GAGO19

DE ROSSI16

TOTTI10

PJANIC15

OSVALDO9

BORINI31

CARRIZO20

MOTTA11

MARCHESE12

SPOLLI

3

LEGROTTAGLIE6

SEYMOUR8

ALMIRON4

IZCO13

BARRIENTOS28

CATELLANI32

GOMEZ17

HANDANOVIC

1

PASQUALE26

DOMIZZI

11

DANILO5

BENATIA17

FABBRINI31

PINZI66

DI NATALE

10

ASAMOAH20

PEREYRA37

BASTA

8

DE SANCTIS1

BRITOS85

CANNAVARO

28

ZUNIGA18

CAMPAGNARO14

MAGGIO

11

DOSSENA8

INLER

88

HAMSIK17

LAVEZZI22PANDEV

29

FARELLI

12

TERZI

19BRIENZA23

GAZZI14

VERGASSOLA

8

VITIELLO2

DEL GROSSO3

CONTINI80

BELMONTE15

DESTRO22

LARRONDO9

15QUOTE

299 199

10

PANCHINA 33 Logofatu, 5 Ludi,23 Radovanovic, 19 Branca, 9 Rubino,11 Morimoto, 16 Maggio.ALLENATORE Tesser.BALLOTTAGGI Jeda–Morimoto 60-40%.SQUALIFICATI Mascara (1).DIFFIDATI Lisuzzo, Marianini,Morimoto, Pesce.INDISPONIBILI Paci, Mazzarani, Ujkani,Marianini, Coser.ALTRI Dellafiore, Coubronne,Rinaudo, Da Silva, Jensen.

PANCHINA 18 Curci, 77 Cassetti, 3 JosèAngel, 23 Greco, 20 Perrotta, 8 Lamela,14 Bojan. ALLENATORE Luis Enrique.BALLOTTAGGI Rosi-Cassetti 70-30%,Gago-Josè Angel 60-40%,Borini-Bojan-Lamela 40-30-30%.SQUALIFICATI Taddei (1).DIFFIDATI Juan, Cassetti, Borini,Simplicio, Josè Angel, Marquinho,Osvaldo, Pjanic e Totti.INDISP. Burdisso, Juan, Simplicio,Stekelenburg. ALTRI Pigliacelli, Cicinho.

PANCHINA 1 Brkic, 21 Rossi, 36 Bolzoni,77 Sestu, 10 D’Agostino, 17 Grossi,81 Bogdani. ALLENATORE Sannino.BALLOTTAGGI Larrondo-D’Agostino60-40%. SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Destro, Gazzi, Giorgi,Larrondo, Mannini, Rossettini,Vergassola, Vitiello, Terzi, Del Grosso.INDISPONIBILI Calaiò, Angelo,Pesoli, Rossettini, Pegolo.ALTRI Acosta, Codrea, Parravicini,Giorgi, Mannini, Gonzalez.

QUOTE QUOTE

QUOTE

QUOTE

CATANIA p. 48

NAPOLI p. 58

STRAMA ASPETTAALTRE NOTIZIE

4

Il presidente Albano Guaraldi ANSA

19L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 20: JUVE DAY DA RECORD

In attesa che da oggi l’arco-baleno del campionato viri nelconsueto azzurro tenebra di fineprimavera, il primo «convocato»per l’avventura europea ha un co-gnome familiare: Prandelli. Nes-sun equivoco, il c.t. non ha vo-glia di tornare a giocare, ma nel-lo staff sanitario ha deciso di chia-mare suo figlio Niccolò. Brusio inRete: si tratta di una nuova Pa-rentopoli, di scene di nepotismoall’italiana? Niente di tutto que-sto. Niccolò Prandelli, 27 anni,laureato col massimo dei voti inScienze Motorie discutendo unatesi: «La tessera del tifoso: oppor-tunità o vincolo?», è uno stimatis-simo preparatore che sia al Par-ma (nell’ultima stagione) che aFirenze (in passato, col padre) siè conquistato ottime referenzesoprattutto in tema di recupero

degli infortunati, cosa che in unamanifestazione breve e intensacome l’Europeo potrebbe risulta-re utile. Per questo le fonti fede-rali sono univoche: non si è scel-to il «figlio di», ma il professioni-sta. Da segnalare anche l’ingres-so del fisioterapista e osteopata,Giorgio Balotta. Per motivi di sa-lute potrebbe dichiarare forfeit ilteam manager Gigi Riva.

Listone & Simpatia Presto, co-munque, se ne saprà di più. Oggiinfatti, il c.t. diramerà il listonedei 30 azzurri, che da domani(per 48 ore) si sottoporranno atest medico-fisici. Il ritiro comin-cerà il 21 maggio (tranne che peri calciatori di Juve, Napoli e Psg,attesi il 26), mentre il 29 l’elencosi ridurrà ai 23 effettivi. Da Co-verciano e Parma — sede del-

l’amichevole col Lussemburgo— la Nazionale comunque si at-tende un pieno di entusiasmo invista dell’Europeo. Nel centrosportivo fiorentino, infatti, peruna giornata saranno aperte leporte ai tifosi, mentre a Parmaper gli azzurri si sta preparandouna presentazione «all’america-na», che si annuncia coinvolgen-te, tanto più che, oltre a Giovin-co, tra i papabili all’azzurro c’èanche l’italo-argentino Paletta.Titoli di coda sulla comunicazio-ne: i vertici federali avranno unincontro con gli azzurri per esor-tarli alla massima disponibilità.Nel calcio del Terzo Millennio,d’altronde, una grande manife-stazione si vince (o si perde) an-che dal punto di vista dell’imma-gine.

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OGGI LA LISTA DEI 30

TURCHIA

FRANCIA

Il c.t. tra i preparatori si affida anche a Niccolò (Parma). E per la difesa c’è l’idea Paletta

Portieri: Buffon, DeSanctis, Sirigu e Viviano;Difensori: Abate, Barzagli,Bonucci, Chiellini, Criscito,Maggio, Ogbonna, Peluso(Balzaretti), Ranocchia(Paletta); Centrocampisti:Aquilani, De Rossi,Diamanti, Giaccherini(Pepe), Marchisio,Montolivo, Nocerino, Pirlo,Schelotto, T. Motta;Attaccanti: Balotelli, Borini(Osvaldo), Cassano, Destro,Di Natale, Giovinco, Matri(Pazzini).

Il Galatasaray fa 0-0 nelderby di Istanbul con ilFenerbahçe e conquista il suodiciottesimo titolo turco(l’ultimo nel 2008). Erapraticamente la «finale» delcampionato, con i padroni dicasa che nel girone finaleavevano rimontato 8 punti disvantaggio portandosi a -1. Ilpari ha premiato la squadraallenata da Fatih Terim, incampo gli ex serie A FelipeMelo (Juventus) e Muslera(Lazio). A fine gara i tifosi delFenerbahçe hanno invaso ilcampo e sono venuti a contattocon la polizia: scontri sedaticon lacrimogeni e idrante.

PARIGI (a.g.) Ancelottipreferisce scherzarci su:«L’ultima volta che sonoarrivato secondo mi hannocacciato». Una battuta conriferimento all’addio forzato alChelsea. Il suo Psg, invece, loscudetto può ancora vincerlo.Ma lo può anche perdere giàstasera se il Montpellier batteil Lilla, o ci pareggia, e i parigini(senza Thiago Motta,squalificato) non vanno oltre ilpari col Rennes. Incrocicomunque pericolosi perchéuna vittoria del Lilla di Hazardtrasformerebbe l’ultimagiornata in un thriller. Tuttoresta aperto anche perl’Europa League. In balloRennes, St Etienne, Bordeauxe Tolosa, in funzione delpiazzamento del Lione, giàqualificato come il Marsigliacon le coppe nazionali. In novesi giocano la salvezza.37ª GIORNATA: Auxerre-Montpellier; Evian-Brest;Lilla-Nancy; Lorient-Psg;Lione-Nizza; Rennes-Digione;St. Etienne-Bordeaux;Sochaux-Marsiglia; Tolosa-Ajaccio; Valenciennes-Caen.CLASSIFICA Montpellier 76;Psg 73; Lilla 71; Lione 63;Rennes, St. Etienne 57;Bordeaux, Tolosa 55; Evian49; Marsiglia 45; Nancy 42;Valenciennes 40; Lorient 39;Nizza, Caen 38; Ajaccio 37;Sochaux 36; Brest, Digione35; Auxerre 34.

MONDO NAZIONALE

Europeo: Prandelli convoca il figlio

BallottaggioMatri-Pazzini

Galatasaraycampionecol pari nel derby

La penultimaspiaggiadi Ancelotti

Niccolò Prandelli, 27 anni, lavoracome preparatore fisico al Parma

Cesare Prandelli, 54 anni, è c.t.della Nazionale dall’estate 2010

20 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 21: JUVE DAY DA RECORD

BORUSSIA DO.2

Oggi ore 15Wba-Arsenal;

Everton-Newcastle;

Man. City-QPR;Norwich-

Aston Villa;Stoke-Bolton;

Sunderland-Man. United;

Wigan-Wolverhampton;

Swansea-Liverpool;Chelsea-

Blackburn;Tottenham-

Fulham

CLASSIFICAMan. City e

Man. United 86;Arsenal 67;

Tottenham 66;Newcastle 65;

Chelsea 61;Everton,

Liverpool 53;Fulham 52;

W. Brom. 47;Sunderland 45;

Swansea,Norwich, Stoke

City 44;Wigan 40;

Aston Villa 38;QPR 37;

Bolton 35;Blackburn 31;

Wolverham. 25

ROBERTO MANCINI47 ANNIALLENATORE MANCHESTER CITY

All’Etihad anchetifosi australiani.Per la festa girod’affari da 230milioni di sterline

GIUDIZIO7777

PRIMO TEMPO 2-1MARCATORI Kagawa (Bo) al 3’, Robben (Ba)su rigore al 25’, Hummels (Bo) su rigore al41’, Lewandowski (Bo) al 46’p.t.; Lewan-dowski (Bo) al 13’, Ribery (Ba) al 31’, Lewan-dowski (Bo) al 40’ s.t.BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1) Wei-denfeller 6 (dal 34’ p.t. Langerak 6); Piszc-zek 7,5, Subotic 6,5, Hummels 6,5, Schmel-zer 7; Gündogan 7, Kehl 7; Blaszczykowski8 (dal 39’ s.t. Perisic s.v.), Kagawa 8 (dal 34’s.t. S.Bender s.v.) , Grosskreutz 7; Lewan-dowski 8. PANCHINA Santana, Götze, Leit-ner, Barrios. ALL. Klopp 8BAYERN (4-2-3-1) Neuer 4,5; Lahm 5,5,J.Boateng 4,5, Badstuber 5, Alaba 4,5 (dal24’ s.t. Contento s.v.); Schweinsteiger 5,Luiz Gustavo 4 (dal 1’ s.t. T. Müller 5); Rob-ben 5,5, Kroos 5, Ribery 5,5; Gomez6,5.PANCHINA Butt, Rafinha, Timoshchuk,Pranjic, Olic. ALL. Heynckes 5

ARBITRO Gagelmann 7

AMMONITI Weidenfeller (Bo), Badstuber(Ba), Hummels (Bo), Schweinsteiger (Ba),Gomez (Ba) per gioco scorrettoNOTE spettatori 75.708.

PIERFRANCESCO ARCHETTI

La Germania è giallone-ra: se a Monaco avevano anco-ra dei dubbi, questi sono statispazzati dalla quinta sconfittaconsecutiva in due stagioni. Al-le quattro in Bundesliga, è se-guita l’umiliazione nella finaledi Coppa, ieri sera a Berlino(5-2). E’ la prima doppietta delBorussia, la terza volta che iltrofeo viaggia verso Dort-mund, dove oggi sarà adorato

insieme con il Meisterschale, ilpiattone argentato simbolo del-lo scudetto tedesco.

I motivi Una lezione di calcio: lavelocità del Borussia Dort-mund viene aumentata daglierrori dei bavaresi. AncheNeuer regala molto (soprattut-to il 5˚ gol) ma fra i più gravi,anche perché avviene al minu-to tre, quello di Luiz Gustavoche per due volte consegna pal-la ai rivali, i quali spezzano i ti-mori con Kagawa, servito daBlaszczykowski detto anche

Kuba per semplificare. Sono lo-ro i protagonisti con Lewan-dowski (tripletta a Bayern giàsteso): Kuba va a prendersi ilrigore del 2-1 (orribile tacklein area di Boateng), il giappo-nese manda in porta Lewan-dowski per il 3-1 prima dell’in-tervallo. In tribuna Alex Fergu-son ha lasciato da soli i suoi cuc-cioli alla vigilia della partitascudetto per venire a godersiKagawa, suo prossimo obbietti-vo. Il viaggio è stato utile ancheperché il tecnico del Manche-ster United può studiare la per-

fezione del contropiede, vedi il4-1 sempre di «Lewa».

Le storie Anche Roberto Di Mat-teo avrà preso appunti: tra unasettimana finale di Championse può darsi che questa stangatafaccia perdere sicurezza ai ba-varesi. Si salva soltanto Go-mez: prima spacca Weidenfel-ler (il portiere resta in campononostante la forte contusioneal costato), poi lo costringe alrigore e il portiere deve uscire (in ospedale per controlli). Rob-ben segna il pari mentre in cam-

pionato aveva fallito il tiro-scu-detto. ma per il resto fa pococome Ribery, geniale solo nelcentro del 4-2. La storia più bel-la è quella di Mats Hummels,cresciuto nel Bayern. Il padre,coordinatore delle giovanili ba-varesi, è stato licenziato dopo17 anni il mese scorso e il fattoche sia il procuratore del figlio(che non ha voluto tornare aMonaco) ha avuto il suo peso.Hummels junior ha infilato il ri-gore del 2-1, poi alla fine ha al-zato la coppa.

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DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO BOLDRINIMANCHESTER (Inghilterra)

Il signore italiano che al-le 17 di oggi — orario del meri-diano di Greenwich — potreb-be vincere la Premier se batte ilQPR, adora la pasta al forno,beve Coca-Cola, ha un deboleper l’attore scozzese Sean Con-nery — chissà che cosa penseràal riguardo l’altro scozzese,Alex Ferguson —, legge librigialli, ascolta la musica di Rena-to Zero, veste Armani, collezio-na orologi, indica Roma comecittà ideale e tra gli altri sportsceglie il tennis, con una cita-zione speciale per Roger Fede-rer. Signore e signori, ecco Ro-berto Mancini, che potrebbeconsegnare al popolo del Man-chester City un titolo atteso 44anni. Era il 1968, l’ultima vol-ta. I giovani impazzivano per iBeatles. Manchester era il tea-tro delle follie di George Best.

Papà Aldo Mancio aveva 4 anni,quando il City di Joe Mercervinse il campionato. Nove annidopo, avrebbe lasciato casa perinseguire il suo sogno di calcia-tore. Fa male allontanarsi dagliaffetti a quell’età. Si cresce infretta, ma la fretta aiuta talvol-ta a dimenticare. Mancio habuona memoria e ha voluto vi-cino il padre, Aldo, 78 anni, inquesta lunga vigilia. Papà Aldoha seguito gli allenamenti inpanchina: berretto di lana e sor-risi larghi: «Sono andato via dacasa presto ed è bello condivi-dere con lui questi momenti»,racconta Mancio, che ha vintomolto da calciatore e moltissi-mo da allenatore. Ma il titolodella Premier, con tutti gli scon-giuri del caso, ha un fascinoparticolare. I soldi degli sceic-chi permettono di acquistare icampioni, ma poi bisogna mon-tare l’orologio e farlo funziona-re. Mancio trionferà con il suocalcio: «Il nostro è stato il mi-

gliore della Premier. Meritia-mo il titolo». Ferguson, rispol-verando antichi pregiudizi, so-stiene che Mancio gioca all’ita-liana: «Io sono italiano e houna mentalità italiana. Fergu-son è scozzese e ha una menta-lità scozzese. Ma io lo rispetto,resta il migliore».

Cissé Lo United, in scena a Sun-derland, potrebbe chiudere a89 punti insieme al City, maperdere il titolo per differenzareti. Il City ha + 8 e ad orienta-re i destini è l’1-6 incassato dal-lo United nel derby del 23 otto-bre. Il City segnò tre gol dal 44’al 48’. Ferguson maledirà per

sempre quei minuti. Sir Alexavrà un campionato per consu-mare la rivincita, ma il contrat-to in scadenza nel 2013 e i 70anni aprono le porte a tanti di-scorsi. Circola il nome dell’on-nipresente Mourinho. Ma que-sto è domani. Oggi, gli ultimi90 minuti di un campionatomemorabile. Il QPR dell’ex la-ziale Cissé lotta per sopravvive-re. Djibril ha litigato due giornifa a Londra con un tifoso difronte a un cinema. Voleva gliautografi in maniera insisten-te. La polizia indaga. L’ex attac-cante della Lazio promette:«Guasterò la festa al City». Tut-to esaurito all’Etihad: in arrivotifosi da Germania, Sudafrica,Usa e Australia. Gli economistiprevedono: «Il titolo produrràun giro di affari di 230 milionidi sterline per il City». La festaè pronta: il bus scoperto farà iltour della città lunedì pomerig-gio.

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Da giocatore ha vinto sei CoppeItalia, 2 scudetti, 2 Supercoppeitaliane, 2 Coppe delle Coppe, 2Supercoppe Uefa. Da allenatoreè stato sulla panchina diFiorentina, Lazio, Inter eManchester City vincendo 4Coppe Italia (1 con Fiorentina eLazio, 2 con l’Inter), tre scudetti(con l’Inter) e 1 Coppad’Inghilterra col ManchesterCity. Ha vinto la Panchina d’oronel 2007-2008, nel dicembre2010 e ottobre 2011 è statoallenatore del mese in Premier.

la scheda

GIULIO DI FEO

Liga blanca, stadio blanco. Il Real festeggiaun campionato stravinto, che mancava dal 2008,e vuole esagerare. Così chiede a tutti i tifosi divestirsi col colore del club, e si prepara ad alzarela coppa sfondando un record: cento punti. A cer-ti livelli non li ha mai fatti nessuno. O meglio, ilBenfica di Eriksson nel 1991 sì (32 successi, 5pari e un k.o.), ma all’epoca la vittoria valevadue. Il primato in Europa però resta in Italia: nel2005 il Monopoli vinse l’Eccellenza facendone102 (dilettanti, ok, ma il numero merita). Per latripla cifra sarà partita vera: al Bernabeu c’è ilMaiorca, ancora in lizza per un posto in Europa.

Abbondanza Esagera pure Mou, in giornata di ve-na. Stavolta si presenta in sala stampa con lostaff al completo. Compreso Karanka, quello chesi è sciroppato una dozzina di conferenze al po-sto suo: su cinque è l’unico spagnolo, e Mou lan-cia il coro «Karanka portugues, Karanka portu-gues». Poi fa la pagella della stagione: «Annatada 9 sia per lo staff che per i giocatori, qualcunomerita 10 ma non mi chiedete chi. Siamo miglio-rati, abbiamo giocato ad alto livello, centrato deirecord e soprattutto vinto il trofeo più importan-te, quello che si alza dopo 11 mesi e 38 gare».Una goccia di veleno la mette sulla Coppa del Re(«Abbiamo giocato in modo spettacolare, non cihanno permesso di andare avanti»), poi sguardoal futuro: «L’anno prossimo puntiamo di nuovo avincere tutto, sapendo che i numeri di quest’an-no sono difficili da migliorare. Mercato? Nienterivoluzioni, solo un paio di giocatori per miglio-rare la rosa (Ivanovic un obiettivo, ed è vicino ilrinnovo di Arbeloa, ndr). Higuain voglio tenerlo,ma ha una clausola da 150 milioni. Se qualcunola paga, non potrò farci nulla». E Kakà? Resta?«Non posso garantire nemmeno che resto io. Met-tete che domani faccio un disastro e mi caccia-no...». Giusto prima dell’unico giorno in cui, co-munque vada, si festeggia.

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38a GIORNATA Ieri Real Soc.-Valencia 1-0, Betis-Barcellona2-2. Oggi ore 20 Getafe-Saragozza, Levante-A. Bilbao, RealM.-Maiorca, Rayo V.-Granada, Espanyol-Siviglia, Malaga-Sp.Gijon, Villarreal-A. Madrid, Racing-Osasuna. CLASSIFICA RealM. 97; Barcellona 91; Valencia 61; Malaga 55; A. Madrid 53;Levante, Maiorca 52; Osasuna 51; Siviglia, A. Bilbao 49; Geta-fe, Real Sociedad, Betis 47; Espanyol 45; Granada 42; Villlarre-al 41; Rayo V., Saragozza 40; Sp. Gijon 37; Racing 27.

BAYERN

La lunga vigilia del tecnico, che ha passato gli ultimi giorniassieme al padre. Da cui si è dovuto separare da ragazzino

Bavaresi umiliati a una settimana dalla finale di Champions

5COPPA DI GERMANIA DOPO LA BUNDESLIGA IL DORTMUND FA IL BIS

PREMIER38O TURNO

MONDO

Da calciatore hagiocato con Bologna,Sampdoria, Lazio e LeicesterCity. In Nazionale A 36partite (4 gol).Ha vinto il bronzo agliEuropei in Germania del 1988e al Mondiale Italia 1990

SPAGNA MOU: «STAGIONE DA NOVE»yIl giorno atteso 44 anniOggi il City di Mancinipuò scrivere la storia

MourInho in conferenza stampa col suo staff EPA

Real da 100?Stasera si puòE poi la festa

Borussia, che lezioneCinque gol al Bayern

Gran Borussia: Kagawa (girato), un gol; Lewandowski (a destra) tre REUTERS

21L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012#

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22 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

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Campione azzurro di nuoto

laPuntura

E’ come quando da bambino scopri che Bab-bo Natale non esiste: i regali continueran-

no ad arrivare ma non sarà più la stessa cosa.Oggi Alessandro Del Piero e Pippo Inzaghi si sfila-no la maglietta della loro vita e non facciamo fin-ta che sarà come prima. Perché non è vero. Ilpallone rotolerà ancora, Juve e Milan troveran-no (magari non subito) un nuovo eroe, ma nonsarà più la stessa cosa. Questo è il giorno dell’ad-dio, dei saluti, degli applausi, delle lacrime. IlPallone ha disegnato la giornata perfetta: nessu-na necessità di classifica, entrambi in casa, si gio-ca per loro.«Pippo e Ale» sembra il titolo di un cartone ani-mato e in fondo sono stati come due supereroinella nostra vita quotidiana. Ci siamo affezionatia Pippo e Ale perché hanno rispettato il pallone ei sentimenti della gente con la loro eccezionaleprofessionalità e il comportamento irreprensibi-le. Caratteri diversi, ma stessa educazione: duefamiglie solide alle spalle, due ragazzi consape-voli della loro fortuna e mai fuori dal tempo o dalcoro.Hanno anche giocato insieme e un giorno davan-ti alla porta Pippo non passò ad Ale, che tantoaveva bisogno di un gol. Poche ore dopo Moggi

organizzò la più comica conferenza stampa dellastoria per celebrare una pace finta. Si tennero ilmuso per un po’, ma poi si sciolsero in una risata.Vinsero insieme il Mondiale, si ritrovarono a ce-na alle Bahamas per festeggiare. A novembre sisono incrociati a Milano: «Ale, vogliono farcismettere». «Pippo, non ci penso nemmeno». DelPiero ha messo per iscritto che giocherà ancora,Inzaghi forse no. Pippo è istintivo: studia da alle-natore, conosce tutti i giocatori dalla A alla C etroverà presto la sua strada. Ale è razionale: stariflettendo sul futuro, è probabile un’esperienzadi vita all’estero e poi un passaggio graduale aun’altra carriera. Non cambieranno. Pippo saràsempre casinista, allegro, trascinante. MilanoMarittima, Formentera e Forte dei Marmi. Il mi-nestrone di mamma Marina e la bresaola. Ale sa-rà sempre riservato e timido, ma quando lo in-contrerai lontano dalla calca sarà lui a chiederticome stanno i figli, se ti piace quello che fai e sehai visto l’ultimo tiro dei Lakers nella notte.Sarebbe bellissimo se per un anno la 10 della Ju-ve e la 9 del Milan restassero senza padrone. Nonsi possono ritirare per sempre due maglie cosìsimboliche, ma il culto della memoria è esercizioprezioso. Ed è giusto non far finta di nulla: Ale ePippo ci mancheranno. Babbo Natale non esistema continuiamo a volergli bene.

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N on c’è rivoluzione del cal-cio moderno, Olanda di

Cruijff esclusa, che non sia scop-piata dalla difesa: rivedere il Mi-lan di Sacchi per credere. La Ju-ve di Conte non è rivoluziona-ria ma — almeno per gli stan-dard italiani più recenti — sov-versiva: ha osato combinare so-lidità difensiva con mentalitàd’attacco; circolazione di pallanella trequarti rivale con cin-que uomini (teoricamente) die-tro; prepotenza psicologica confurbizia tattica.

Oggi, nel suo nuovo tempio, ce-lebrerà la cerimonia con la litur-gia di un record che non può es-sere superato, al massimo egua-gliato: zero sconfitte in campio-nato, mai successo a 20 squa-dre. Difficilmente l’Atalantas’opporrà alla festa che — ven-ga giù la pioggia che vuole —farà Torino bianconera fino anotte. Lo scudetto più atteso,per fame di «vendetta» o per cri-si d’astinenza, non poteva esse-re più bello.

Considerato che il primato d’im-battibilità potrebbe allargarsi atutta la stagione — c’è la finaledi Coppa Italia con il Napoli—, si resta stupiti di fronte a que-sto senso di totale invincibilità.Forse soltanto per un’ora controil Milan, a San Siro, i bianconerisi sono trovati sotto mentalmen-te (oltre che nel risultato): manon si sono arresi, Muntari o me-no. Per una volta le cifre non so-no statistiche ma editoriali: 19gol subiti (il record è 24), 18 gio-catori in gol, un possesso pallamedio oltre il 60%.

Ma c’è un’altra considerazioneche accentua l’impresa: il suc-cesso costruito per stratificazio-ne, quasi per correzione conti-nua. La Juve era progettatacon propositi più zemaniani:un’imbarcata di esterni alti,quattro attaccanti senza licen-

za di copertura, due mediani aprotezione della difesa. Erroriideologici, oltre che di costru-zione, che l’elasticità mentaledi Conte ha cancellato presto.Prima accogliendo il messag-gio spontaneo di una squadranata per il centrocampo a tre. Epoi, con geniale variazione sultema, inventandosi il doppioplay nel 3-5-2: l’immenso Pirlopiù Bonucci mai abbandonatonel momento più difficile.

Il bello, cioè il complicato, vie-ne adesso. Di sicuro la ricostru-zione di Milan e Inter agevole-rà la ripartenza, ma nessunocrederà più al basso profilo diConte. E poi si aggiungerà laChampions. I mercoledì dellaneve hanno chiarito che la Ju-ve, come gli altri, rende di piùse ogni tanto va in vacanza: ec-co perché serviranno un centra-le basso, un esterno sinistro,due mediani (uno di regia) eun attaccante (o un «10», vistol’effettivo utilizzo di Vucinic).Per non pentirsi, dopo, diun’Europa troppo breve.

Europa dove, oltre al nuovo enon ancora decifrabile Milan,si aggiungerà con tutta proba-bilità l’Udinese: oggi le bastaun pari a Catania, con 20 risul-tati utili su 27, per surclassareallo sprint Lazio, Inter (in unospareggio forse inutile) e Na-poli alle quali resterebbe l’Eu-ropa League. Non sarà laChampions ma Atletico-Athle-tic, con la sua intensità, nonpuò non aver emozionato chiama il calcio. Possibile che sol-tanto le italiane facciano fati-ca ad affrontare questo tor-neo, addirittura a capirlo?

Difficile, infine, che il Lecce evi-ti la compagnia di Novara e Ce-sena in B, se il Genoa non si fasfuggire un punto con il Paler-mo. Calma però: la classificadefinitiva andrà riletta tra unpo’. Dopo le ormai consuete in-dagini estive del nostro calcio.

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Stamattina al bus, prima dellafirma di partenza...

Oggi splendido incontro con iragazzi del catechismo a Bagnaia(Pg)!"Come ho affrontato ledifficoltà della malattia

È ufficiale!! Tiro dritto fino aLondra! Ma il 9-10 giugno sarò ingara a Montecarlo!!

Del Piero&Inzaghi

di VALERIO MARINI

Podio a Madrid! Bella sensazionedopo la vittoria Mondiale. Persoda Limbach 15:14 onore al mioavversario

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

Moglie di Mark Cavendish

pianetaBasket

I n Italia il mestiere di allenare è duro perlome-no quanto quello di vivere. Mai una certezza,

sempre in mezzo al tormento del dubbio o, se vapeggio, nel tritacarne delle critiche. Sedersi inpanchina, da noi, è un esercizio che richiede co-raggio, tanto coraggio: ti giudicano per una for-mazione (giusta o sbagliata che sia), ti insultanose fai una sostituzione, ti cacciano se perdi unapartita. Alla fine sei un uomo solo: quando vinci ilmerito è dei giocatori; quando perdi la responsa-bilità è tutta tua. E, sia ben chiaro, soltanto inItalia esistono queste tensioni e questa esaspera-zione. Lo dicono i numeri: 19 panchine saltatenel nostro campionato contro le 11 in Portogallo,le 10 in Germania e in Spagna, le 6 in Francia e inOlanda, le 4 in Inghilterra. Ciò significa che ilmargine di errore (o presunto tale...) per gli alle-natori italiani è molto più ristretto rispetto a quel-lo dei colleghi stranieri. E significa anche che inostri tecnici, proprio a causa di questo impressio-nante carico di responsabilità, per emergere de-vono dimostrare qualcosa in più.Lasciando stare gli esempi di Ancelotti, Mancini,

Capello, Spalletti, Trapattoni, che all’estero han-no fatto vedere quanto la scuola italiana sia vali-da (la migliore come ha scritto Marcello Lippisulla Gazzetta, e siamo d’accordo con lui), restia-mo in casa nostra e valutiamo come gli eredi deigrandi stanno crescendo e si stanno imponendo.C’è una new generation di allenatori da teneresotto osservazione. Allegri, ad esempio, l’annoscorso ha vinto lo scudetto alla prima esperienzasulla panchina di una big. Conte ha fatto lo stes-so. Montella, dopo una manciata di partite con laRoma nello scorso campionato, ha messo le sueidee in valigia, ha accettato di misurarsi con unarealtà provinciale come Catania, ha conquistatotutti e adesso si gode la meritata «richiamata» daparte dei giallorossi. Stramaccioni, il volto piùfresco dell’ambiente, solo esperienze con i giova-ni sulle spalle, è stato chiamato da Moratti al ca-pezzale di una squadra agonizzante, l’ha riani-mata e si è guadagnato la possibilità della ricon-ferma. E, scendendo in Serie B, c’è pure l’avven-tura di Fulvio Pea a Sassuolo a testimoniare chela scuola italiana è da applausi: viene dal settoregiovanile, si è calato in una realtà ambiziosa el’ha portata vicino al sogno promozione. Mica po-co. Ma non c’è da stupirsi: l’Italia è il Paese dellatattica.Se i Mancini, gli Ancelotti e gli Spalletti hannolasciato il nostro campionato anche a causa dellacrisi economica delle società (all’estero paganomolto di più e investono meglio durante la cam-pagna acquisti), possiamo comunque stare tran-quilli: il ricambio è garantito. E l’eventuale sbar-co di Montella sulla panchina della Roma (moltoprobabile) è anche una rivincita della scuola ita-liana su quella spagnola. Luis Enrique, arrivatocon l’etichetta di allenatore «guardiolista» figliodella filosofia del Barcellona, ha fatto flop. An-dandosene, ha dichiarato che dopo una stagionealla guida della Roma non gli sarà sufficiente unmese di vacanza per recuperare le energie. E cosìsi ritorna al discorso iniziale: in Italia, per allena-re, ci vuole davvero un fisico bestiale. E gli stra-nieri, Mourinho a parte, negli ultimi dieci annihanno dimostrato di non averlo.

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@petatodd

Campione di volley ex malato di cancro

@jacksintini

@dottolck

@aldomontano0586

di DAN PETERSON

di FABIO LICARI

di ANDREA SCHIANCHI

di ROBERTO PELUCCHI

di G.B. OLIVERO

laVignetta

ultimaGiornatal’Analisi

LA DURA VITA DEL TECNICO IN SERIE AGRANDE SCUOLA PER IL MADE IN ITALY 11223344556677889900f

HA RAGIONE KIRILENKO: BIG EUROPEESAREBBERO DA PLAYOFF NELLA NBA

E per la retrocessione è difficile che il Lecceeviti la compagnia di Novara e Cesena

Fuoriclasse di scherma

PIPPO E ALE, NEMICI-AMICI DI SEMPREQUANTO CI MANCHERANNO QUEI SUPEREROI

La Juve «sovversiva»di Conte: gran difesae mentalità d’attacco

A ndrei Kirilenko, stella del Cska Moscache stasera giocherà la finale dell’Euro-

lega di basket dopo 10 anni di Nba con gli UtahJazz, dice che le quattro squadre impegnatenelle Final Four, Cska, Olympiacos Pireo, Pana-thinaikos Atene e Barcellona, potrebbero lotta-re per i playoff se giocassero nella Nba.Molti pensano sia una battuta, io no. Io dico cheha ragione! E non solo queste quattro squadre.Almeno otto, forse dieci. Perché il Maccabi TelAviv o il Real Madrid non sono forse dello stes-so livello? E il Montepaschi Siena? La ragionedietro questa mia posizione? Tutte hannograndi allenatori, sono profonde, con dodici

giocatori veri, hanno tutti i ruoli coperti e icentimetri in ogni ruolo che sono necessariper competere ad ogni livello.Certo, possiamo trovare delle lacune: ilBarça non ha un playmaker dopo aver

perso Ricky Rubio (passato proprio nellaNba, con i Minnesota Timberwolves), ma ingenerale sono ottimi team, completi, ben al-lenati. Certo in Europa non ci sono giocatoricome LeBron James, Dwyane Wade o KobeBryant. E complessivamente le squadre

Nba sono più atletiche. Ma sono trenta eognuna di loro ormai è formata da tre grandi

protagonisti e nove comprimari, tre giocatori

completi e nove giocatori incompleti. Nelle bigd’Europa i giocatori completi sono dodici. La con-troprova? Togliamo ai Chicago Bulls, Derrick Ro-se e Joakim Noah: vincerebbero l’Eurolega? Noncredo. Togliamo ai Los Angeles Lakers Kobe ePau Gasol: idem.In più, in Europa tutti i giocatori sono abituati asopportare una pressione per l’importanza diogni singola partita che nella Nba hanno ormaidimenticato. Non dico che tutte farebbero iplayoff ma sono sicuro che qualcuna delle bigd’Europa ce la farebbe. Per questo sono d'accor-do con Kirilenko.

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Antonio Conte, 42 anni, festeggiato dai tifosi bianconeri LAPRESSE

PETA TODD

JACK SINTINI

LUCA DOTTO

ALDO MONTANO

Vincenzo Montella, 37 anni. Allena il Catania ANSA

Allegri ha detto di essereuscito dalla cena di Arcoredell’altra sera«soddisfatto». In effetti, nonrisulta che si sia mailamentato qualcuno.

23L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

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Ciao Gubbio, è stato bello

MARCATORI27 RETI Immobile (5, Pescara).21 RETI Sau (3, Juve Stabia).20 RETI Sforzini (2, Grosseto).19 RETI Sansone (7, Sassuolo).18 RETI Insigne (Pescara).17 RETI Caetano (2, Crotone); Tavano (2, Empoli).16 RETI Jonathas (3, Brescia); Sansovini(Pescara); Pozzi (2, Sampdoria).13 RETI Papa Waigo (2, Ascoli);Abbruscato (4, Vicenza).12 RETI Cocco (6, AlbinoLeffe); Paulinho(1, Livorno); Cellini (Modena; 5 con 1 rigorenel Varese); Gomez (Verona).11 RETI Florenzi (Crotone); Dionisi (4,Livorno); Cacia (Padova); Ceravolo (5,Reggina).10 RETI Di Gennaro (4, Modena); Castaldo(5, Nocerina); Antenucci (Torino); De Luca(Varese).9 RETI Di Roberto (5, Cittadella);Maccarone (3 con 1 rigori nella Sampdoria)(Empoli); Alfageme (Grosseto).8 RETI El Kaddouri (Brescia); Ciofani (1,Gubbio); Cutolo (Padova); Boakye eMissiroli (Sassuolo; 7 con 1 rigore nellaReggina); Bianchi (1), Sgrigna (Torino).7 RETI Soncin (Ascoli); Caputo (Bari); DiCarmine, Di Nardo e Maah (Cittadella); Caridi(3, Grosseto); Greco (4, Modena); Ruopolo(Padova); Campagnacci e Ragusa (Reggina).

top&flop

IL FLOP

di NICOLA BINDA

IL TOP

twitter@nickbinda

CLASSIFICAPARTITE RETI Diff.

RetiSQUADRE PUNTI IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALIV N P V N P G V N P F S F S F S

PESCARA 77 14 2 3 10 3 7 39 24 5 10 44 20 42 32 86 52 34

TORINO 76 14 4 1 8 6 6 39 22 10 7 34 14 18 14 52 28 24

SASSUOLO 74 10 7 3 10 7 2 39 20 14 5 23 12 27 16 50 28 22

VERONA 73 14 4 2 8 3 8 39 22 7 10 31 14 24 25 55 39 16

VARESE 68 9 5 6 10 6 4 40 19 11 10 24 16 30 21 54 37 17

SAMPDORIA 67 9 8 3 8 8 4 40 17 16 7 28 11 23 17 51 28 23

PADOVA 63 10 5 5 8 4 8 40 18 9 13 25 23 31 30 56 53 3

BRESCIA 57 8 4 8 7 8 5 40 15 12 13 23 24 23 19 46 43 3

REGGINA 55 9 7 4 5 6 9 40 14 13 13 35 27 27 25 62 52 10

JUVE STABIA (-4) 54 10 6 4 5 7 8 40 15 13 12 32 22 19 24 51 46 5

MODENA 51 9 6 5 3 9 8 40 12 15 13 30 26 19 29 49 55 -6

CROTONE (-2) 49 8 7 5 4 8 8 40 12 15 13 33 25 21 29 54 54 0

CITTADELLA 48 8 3 9 5 6 9 40 13 9 18 27 30 22 30 49 60 -11

GROSSETO 48 5 8 7 6 7 7 40 11 15 14 25 32 21 25 46 57 -11

BARI (-6) 47 4 11 5 9 3 8 40 13 14 13 20 21 23 24 43 45 -2

EMPOLI 43 7 6 7 4 4 12 40 11 10 19 26 31 18 25 44 56 -12

ASCOLI (-7) 43 7 5 8 6 6 8 40 13 11 16 21 19 21 29 42 48 -6

LIVORNO 39 4 6 10 5 6 8 39 9 12 18 20 26 22 22 42 48 -6

VICENZA 38 5 6 9 3 8 9 40 8 14 18 16 24 21 36 37 60 -23

NOCERINA 37 5 5 10 4 5 11 40 9 10 21 27 36 22 34 49 70 -21

GUBBIO 32 6 7 7 1 4 15 40 7 11 22 22 22 14 42 36 64 -28

ALBINOLEFFE 25 3 6 10 2 4 14 39 5 10 24 17 32 19 35 36 67 -31

Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10punti. Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5punti di differenzaU PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

PESCARA

Il Gubbio è retrocesso.La simpatica matricolaumbra non ce l’ha fatta: eradifficile, ma anche il club hasbagliato. Prima un tecnico aldebutto come Pecchia, poiSimoni, Alessandrini e troppotardi Apolloni. Che ingenuità.

SERIE BWIN 40a GIORNATA

Comanda Zeman. La Serie Bsi inginocchia davanti alboemo e al suo Pescaraspettacolo, che produce gol inquantità industriale e —novità assoluta per lui — nonli prende. E poi vince, attaccae diverte, salendo al primoposto ma non solo. Il calciomoderno è malato? Ecco larisposta: se il primo pensierodi tutti fosse solo quello disegnare un gol piùdell’avversario, forseavremmo meno problemi.Cambia la vetta, quindi, e incoda arriva il secondoverdetto: dopo l’AlbinoLeffe,retrocede il Gubbio. Lasimpatica matricola paga itroppi cambi di allenatore(quattro) e l’inesperienza. E’l’altra faccia dell’Umbriafelice che ha visto vincereTernana e Perugia eretrocedere anche il Foligno.Detto questo, il campionatoresta tiratissimo, aperto,incerto. Le due promozionidirette potrebbero esserescritte all’ultima giornata,quando dovremo avere anchei nomi delle quattro deiplayoff (anche se Varese eSamp sono a un passo). Nonè una novità assoluta, maquattro squadre in corsa per iprimi due posti, con distanzecosì brevi e tre partite a testada giocare (domani il Verona,martedì le tre rivali) non sierano mai viste. Adrenalinaa mille, colpi di scenaassicurati. Ma è questa lavera serie B, oppure è quellache ci viene raccontata daiverbali delle procure? Fatecicapire: le cronache extra cistanno raccontando coseallucinanti sul campionatoscorso, con diverse partitecombinate, finti protagonistidei nostri sabati e squadrebrave solo nel tarocco.Eppure anche il torneo scorsoera stato divertente: ora lostanno cancellando.Tristissimo. Pare che lesentenze sportive su questaprima tranche di deferimentiarriveranno dopo i playoff.Meno male. Se i tarocchirisalgono alla stagionescorsa, è corretto lasciare inpace questa e anche la suaclassifica. Ma dopo no. Dopochi ha sbagliato deve pagare.E magari risarcire.

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PROSSIMO TURNORecupero 35ª giornataMartedì 15 maggio, ore 20.45PESCARA-LIVORNO (1-3)TORINO-SASSUOLO (0-0)41ª giornataSabato 19 maggio, ore 18VERONA-VARESE (0-0)Domenica 20 maggio, ore 15TORINO-MODENA ore 12.30 (1-2)ASCOLI-CROTONE (2-1)BRESCIA-LIVORNO (2-0)CITTADELLA-JUVE STABIA (1-3)GROSSETO-EMPOLI (2-2)GUBBIO-ALBINOLEFFE (0-0)NOCERINA-PADOVA (2-2)SASSUOLO-REGGINA (1-1)VICENZA-BARI (2-2)SAMPDORIA-PESCARA ore 18 (0-1)

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI Insigne all’11’, Immobile al 47’p.t.PESCARA (4-3-3) Ragni; Zanon, Roma-gnoli, Capuano, Bocchetti; Nielsen, Ver-ratti, Cascione (dal 41’ s.t. Gessa); Sanso-vini (dal 35’ s.t. Kone), Immobile (dal 25’s.t. Caprari), Insigne. PANCHINA Cattena-ri, Balzano, Brosco, Maniero. ALLENATO-RE Zeman.TORINO (4-3-3) Benussi; Darmian, Di Ce-sare, Ogbonna, D’Ambrosio; Basha, Iori(dal 30’ s.t. De Feudis), Pasquato (dal 19’s.t. Meggiorini); Stevanovic (dal 1’ s.t. Sur-raco), Antenucci, Sgrigna. PANCHINA Mo-rello, Zavagno, Masiello, Bianchi. ALLENA-TORE Ventura.

ARBITRO Giacomelli di Trieste.AMMONITI Romagnoli (P), Zanon (P), Ca-puano (P) e Di Cesare (T) per gioco scor-retto.NOTE paganti 17.458, incasso di 172.511euro; abbonati 2.882, quota di 15.590 eu-ro. Tiri in porta 5-4. Tiri fuori 5 (con 1 pa-lo)-11. In fuorigioco 4-2. Angoli 4-7. Recu-peri: p.t. 2’, s.t. 4’.

0La gioia

di LorenzoInsigne,

20 anni, dopoil primo gol

al TorinoLIVERANI

Qui sotto,la delusionedel tecnico

Gian PieroVentura, 63

anni: per il Toroè la settima

sconfittaLAPRESSE

Il pubblico di Pescaralo applaude, la Juventus lopromuove. Altra grandeprova per Verratti. A Torinolo vogliono come vice Pirlo:le strategie bianconere sonoprudenti, ma in questo casobisogna chiudere. E in fretta.

l’Analisi

La medicinaper un calcioche non va

RISULTATIALBINOLEFFE-VERONA domani, ore 20.45

BARI-BRESCIA 2-2

CROTONE-NOCERINA 3-1

EMPOLI-VICENZA 1-1

JUVE STABIA-SAMPDORIA 1-2

LIVORNO-SASSUOLO 0-0

MODENA-GROSSETO 2-1

PADOVA-GUBBIO 3-0

PESCARA-TORINO 2-0

REGGINA-CITTADELLA 3-3

VARESE-ASCOLI 4-0

Verratti, il predestinato

140il totale

dei gol fattie subiti dalPescara: si

contano anche i2 col Livorno

(totale 54).È record per

Zeman: ilprecedente col

Lecce 2004-05,quando si fermò

a 139

86i gol fattidal Pescara

in questocampionato,

migliorattacco tra

Serie A e B:alla squadra di

Zeman nemancano 9 per

battere il recordassoluto delcampionato

di Serie B

900le panchine

di Zemanin Italia,

dove ha allenatoLicata, Foggia,

Parma, Messina,Lazio, Roma,

Napoli,Salernitana,

Avellino, Leccee Brescia

prima di arrivarea Pescara

45Le reti della

coppiacomposta da

Immobile eInsigne: con ledue al Torino,

sono saliti a 27e 18

Segna subito Insigne, raddoppia ImmobileIl 2-0 non cambia nella ripresa: è sorpassoIl boemo ha compiuto 65 anni con un trionfo

TORINO

S

LE GARE MANCANTI

DAL NOSTRO INVIATOGUGLIELMO LONGHIPESCARA

Il biglietto non saràrimborsato agli spettatori,come sperava Ventura.Non è finita 0-0 e il Torinoha perso male, lasciando ilprimo posto al Pescara, alnuovo Pescara. Nuovo, per-ché la squadra salita al co-mando è un’altra rispetto apoche settimane fa: più ma-tura, più attenta, più pru-dente. Insomma: meno ze-maniana.

Pescara saggio La vittorianon fa una piega ed è (an-che) il risultato di una meta-morfosi tattica e psicologi-ca. Del tridente si sta dicen-do tutto il bene possibile, diVerratti e delle sue straordi-narie invenzioni pure. Lanovità è che la difesa nonsbanda più: solo due gol su-biti nelle ultime 5 partite.Roba da non crederci. An-che l’anello in teoria debo-le, il portierino Ragni, clas-se ’91, ha fatto il suo. Poi glialtri: l’azzardo del fuorigio-co ridotto al minimo, comegli erroracci che avevano re-so celebre (!) tutto il repar-to. Sentendosi più sicuradietro, la squadra ha gioca-to con saggezza scoprendoil piacere dell’equilibrio.L’1-0 è infatti una varianteclassica del gioco di Ze-man: lancio di Verratti dal-la linea di metà campo, con-trollo al volo di Insigne, chesalta Benussi che poi frana

goffamente su Darmian: lametafora di una squadra instato confusionale sin dal-l’inizio. L’idea di Venturaera chiara: aspettare nellasua metà campo e poi ripar-tire. Basso profilo, dunque.Il gol arrivato in tempi cosìbrevi doveva far cambiareatteggiamento e invecenon è successo niente: an-che con l’obbligo di recupe-rare, il Toro ha scelto il rit-mo blando, con Iori a distri-buire un’infinità di palloni,quasi tutti in orizzontale.

Torino piatto A quel punto,si era verso la metà del pri-mo tempo, abbiamo vistoun’altra scena eretica: il Pe-scara che gestisce il vantag-gio, che diventa una squa-dra di palleggiatori, che simette ad aspettare.I l Toro,schieratocol 4-3-3(Pasquato ha il compito difare l’elastico sulla fascia si-nistra), non ha mai un guiz-zo, qualcosa per far cambia-re l’inerzia della partita:l’unico a provarci è proprioPasquato. Poi nel recupero,zac!, ecco il Pescara doc,quello veloce e aggressivo:cross di Zanon da destra,colpo di testa vincente diImmobile con Benussi nonesente da colpe. Ventura aquel punto prova a ritocca-re l’attacco: Meggiorini perPasquato, con Sgrigna chearretra a fare la mezz’ala,secondo noi fuori ruolo. In-terviene anche Zeman: Ca-

prari, che aveva cominciatoin panchina, al posto di Im-mobile con Sansovini cen-travanti. Il Pescara a quelpunto accelera: Insigne simangia due gol in due mi-nuti (e meno male per luiche alla fine non avranno ef-fetti collaterali), poi il boe-mo per il suo compleanno(65, auguri) si regala la ter-za sorpresa di giornata: fuo-ri un attaccante (Sansovi-ni) dentro un mediano (Ko-ne): 4-4-2. Scandalo! Ze-man che si copre...

E il duello continua Riassu-mendo: il Torino, che è an-

che sfortunato (palo sutiro di Sgrigna deviatoda Capuano), ha datol’impressione di una

squadra svogliata,senza idee e con po-ca gamba. È Colpeda distribuire inparti uguali, daic e n t r o c a m p i s t iche non hanno fre-nato Verratti a unadifesa instabile aun attacco sconclu-sionato. Il Pescaraha meritato tutto:vittoria e primato.E martedì si torna incampo: una partitavera per Ventura,una atipica per Ze-man, che in un’ora

cercherà di ribaltarelo 0-2 col Livorno. Ma

tutto è possibile, se ri-pete il piccolo capolavo-

ro di ieri.© RIPRODUZIONE RISERVATA

I NUMERI

All’appello mancano tregare e riguardano le primequattro della classifica: eccoquali sono (tutte alle ore 20.45).DOMANI Posticipo AlbinoLeffe-Verona: arbitra Cervellera diTaranto.MARTEDÌ Recupero: Torino-Sassuolo. Ripresa: Pescara-Livorno (sospesa al 31’ sullo 0-2).

4

Domani il VeronaPoi martedì seratocca ai recuperi

E’ ZemAn

2

Pescara in vettaLa coppia d’oroabbatte il Toro

24 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 25: JUVE DAY DA RECORD

VERRATTI E’ PRONTO PER LA AIORI L’UNICO GRANATA LUCIDO

DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO D’ANGELOVARESE

«Neto, Neto, Netooooo»,canta la curva del Varese per in-neggiare al proprio capitano.Un coro che a San Siro i tifosidell’Inter dedicavano al came-runese Samuel Eto’o. Nessunparagone, per carità. Ma l’im-portanza di Neto Pereira per ilVarese è molto simile a quellache aveva Eto’o nell’Inter. Lo sirespira nell’area: palla a Neto equalcosa succede. E ieri il capi-tano è tornato al gol dopo 5 me-si. Intanto con il successo con-tro l’Ascoli diventano quattrole vittorie consecutive dellasquadra di Maran, alla qualeadesso basta un punto per otte-nere la matematica certezzadei playoff, visto il vantaggionegli scontri diretti con il Pado-va (3-0 e 1-1).

Maran, che numeri Il calendarioè complicato (trasferta a Vero-na e poi in casa contro la Samp-doria) ma Maran merita di fe-steggiare nel migliore dei modiquesta straripante rincorsa. Al-l’ottava giornata ha ereditatouna squadra sestultima con so-li 6 punti in classifica. A 180’dalla fine il Varese di punti neha 68. Con Maran in panchinaha fatto meglio solo il Pescaradi Zeman (65 contro 62). E ieriil tecnico ha scoperto di avere adisposizione non solo una squa-dra compatta, ma anche moltocinica. Perché fatta eccezioneper una spizzata senza pretesedi Granoche in avvio, il Varesefirma tre gol in 50’ tirando inporta... tre volte.

Festa Apre le marcature Caccia-tore, libero di girare di testa inrete un bel cross dalla destra diRivas. Il 2-0 a fine primo tempolo realizza Neto Pereira, bravis-simo a dettare il passaggio inprofondità dietro la linea dei di-fensori e a battere di prima indiagonale Guarna; ma il gol vadiviso con Zecchin, che serve ilcapitano col contagiri. La garasi chiude al 5’ della ripresa, an-cora con Neto Pereira che sfrut-ta una sponda di Troest per bat-tere di testa da due passi l’incol-pevole Guarna. L’Ascoli è lonta-no parente della squadra cheveniva da sei risultati utili con-secutivi: difesa imbarazzante(i gol arrivano sempre con la re-troguardia schierata) che con-cede anche un rigore nel finalea Granoche per il 4-0. A Varesesi fa festa. I playoff sono a unpasso. Anzi, a un punto.

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VARESEASCOLI

REGGINA

0

6,5

3

7,5

Queste lepartite con

almeno 20.000spettatori

(somma dipaganti e

abbonati) inquesta stagione

di serie B.

S25.188

SampdoriaTorino22.931

SampdoriaPadova

22.852Sampdoria

Verona21.729

SampdoriaGubbio21.463

SampdoriaGrosseto

21.453Torino

Verona20.839

SampdoriaVarese20.368

SampdoriaReggina

20.356Sampdoria

Juve Stabia20.350

PESCARATORINO

20.300Sampdoria

Brescia20.230

SampdoriaBari

20.139Sampdoria

Vicenza20.091

SampdoriaNocerina

20.085Sampdoria

Sassuolo

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI Cacciatore al 35’, Neto Perei-ra al 44’ p.t.; Neto Pereira al 5’, Granochesu rigore al 41’ s.t.VARESE (4-4-2) Bressan 6; Pucino 6, Tro-est 5, Terlizzi 5,5 (dal 17’ s.t. Camisa 6),Grillo 6,5; Zecchin 6,5, Cacciatore 7, Kur-tic 6,5, Rivas 6 (dal 25’ s.t. Corti 6); Grano-che 6,5, Neto Pereira 7,5 (dal 15’ s.t. DeLuca 6). PANCHINA Moreau, Martinetti, Le-pore, Plasmati. ALLENATORE Maran 7.ASCOLI (5-3-2) Guarna 5; Scalise 5, An-delkovic 4,5, Faisca 5, Ciofani 4,5, Tomi 5;Di Donato 5,5, Pederzoli 5,5 (23’ s.t. Par-fait 6), Sbaffo 5 (18’ s.t. Gerardi 5,5); Son-cin 5, Papa Waigo 5 (35’ s.t. Montalto s.v.).PANCHINA Maurantonio, Vitiello, Giovanni-ni, Pasqualini. ALLENATORE Silva 5.

ARBITRO Tommasi di Bassano 6.GUARDALINEE Costanzo 6-Bernardoni 6.ESPULSI Andelkovic (A) al 40’ s.t. per giocoscorretto.AMMONITI Scalise (A) per gioco scorretto;Neto Pereira (V) e Pucino (V) per c.n.r.; Pa-pa Waigo e Pederzoli (A) per proteste.NOTE paganti 1.850, incasso di 13.257,50euro; abbonati 2.197, quota di 14.455,36euro. Tiri in porta 5-4. Tiri fuori 3-3. In fuo-rigioco 3-4. Angoli 5-6. Recuperi: p.t. 1’,s.t. 2’.

4

h

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Armellino (R) al 35’, Ciancio(C) al 36’ p.t.; Di Carmine (C) al 7’, A. Viola(R) al 19’, Di Carmine (C) al 31’, A. Viola (R)al 32’ s.t.REGGINA (3-4-3) Belardi 5,5; Adejo 5,5,Emerson 6, Angella 6; D’Alessandro 6 (dal43’ p.t. N. Viola 6), Armellino 6, Rizzo 6,Rizzato 6; Melara 5,5 (dal 14’ s.t. Ragusa6), Campagnacci 6, Ceravolo 5,5 (17’ s.t.A. Viola 6,5). PANCHINA Zandrini, Freddi,Castiglia, Maicon. ALLENATORE Breda 6.CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 5,5; Cian-cio 6, Pellizzer 5, Gorini 6 (dal 30’ s.t. Marti-nelli s.v.), Marchesan 6; Vitofrancesco 6,Paolucci 6, Schiavon 6; Di Roberto 6 (36’s.t. Bellazzini s.v.), Di Nardo 6, Di Carmine7 (41’ s.t. Maah s.v.). PANCHINA Pierobon,Baselli, Job, Scardina. ALL. Foscarini 6.

ARBITRO Gavillucci di Latina 6.GUARDALINEE Pegorin 6 - Manzini 6.AMMONITI Rizzato (R), Pellizzer (C) e DiCarmine (C) per gioco scorretto.NOTE paganti 115, incasso di 1.550 euro;abbonati 3.921, quota di 24.926,66 euro.Tiri in porta 4-10. Tiri fuori 4-6. In fuorigio-co 3-2. Angoli 7-10. Recuperi: pt 1’, s.t. 3’.

h

di GENNARO BOZZA

PESCARA 8RAGNI 6,5 Non si fa sorprenderesulla punizione velenosa diPasquato, dà sicurezza alla difesa.

ZANON 7 Scatenato sulla destra, favalere la sua forza fisica, fa il crossdel raddoppio.

ROMAGNOLI 6,5 Fa da baluardo,non solo con la prestanza fisica, maanche con l’intelligenza.

CAPUANO 6,5 Rischia l’autorete nelfinale per un rimpallo fortuito, maper tutta la gara è insuperabile.

BOCCHETTI 6 Generoso sullasinistra, bel duello con Stevanovicnel primo tempo, si fa male, resta incampo e corre più di prima.

NIELSEN 7,5 Strapotenza fisica pertutti i 90’, recupera palloni, va altiro, sfiora un gol che sarebbespettacolare: una muraglia su cui vaa sbattere il Toro.

h 8 IL MIGLIOREVERRATTI 8

Un paio di errori banali, col palloneconcesso pericolosamente agliavversari. E’ l’unica anomalia di unregista che conferma di essere dicategoria superiore, ogni tocco puòessere citato in un ideale manualedi tecnica calcistica, come il lanciodel primo gol.

CASCIONE 7 Alla forza fisica, inideale bilanciamento a sinistra diquella mostrata da Nielsen a destra,abbina una qualità che fa ladifferenza in mezzo al campo.Pressa sui portatori di palla,sconvolge i piani di attacco torinesie riparte. (Gessa s.v.)

SANSOVINI 6,5 Zeman lo rimette informazione dal 1’ e lui, il«vecchietto» del Pescara, mostrauna freschezza che si esprime infughe sulla fascia e puntate verso laporta. (Kone s.v.)

IMMOBILE 7 Un movimentocontinuo, sfianca i difensori e faperdere loro i punti di riferimento,fino a quando si libera e segna il 27˚gol. Non solo bravura edentusiasmo, ma anche grandematurità.

CAPRARI 6,5 Entra nella ripresa esi mostra subito pericoloso, vicinoal gol con un tiro che sfiora il palo,continue azioni in velocità che fannosballare la difesa torinese.

INSIGNE 7 Geniale come semprecon le sue invenzioni, anticipaDarmian sul primo gol, fa da spondaai compagni, poi, per troppa vogliadi strafare, sbaglia facili occasioni.

All. ZEMAN 8 Ancora una volta,dimostra di essere più elastico diquanto pensino i suoi detrattori. Lapaziente attesa e poi leaccelerazioni micidiali, il controllo, il4-4-2 nel finale, un Pescara che dàspettacolo anche quando sembraandare non alla massima velocità.

CITTADELLA

LA VOLATA PER LA SERIE A E I PLAYOFF

TORINO 5BENUSSI 5 Indeciso sul primo gol,sul secondo non ha colpe. Non èquasi mai impegnato, o la palla vain porta o i pescaresi sbagliano, elui è lì a fare da bersaglio.

DARMIAN 5 Letteralmente«bucato» da Insigne sul primo gol,la sua è una corsa a inseguimento,quasi mai con l’«acchiappo» finale.

DI CESARE 5,5 Anche dalla suaparte i pescaresi sfondano quandovogliono, sballottolato di qua e di làin una difesa che ballacontinuamente.

OGBONNA 6 Cerca di dare ordinealla difesa, prova a controllare lapalla, che però va a finire sempre aipescaresi.

D’AMBROSIO 5 Sempre in ritardosu Sansovini, che gli scappa viaquando vuole. Quando prova adandare avanti, non trova alcunaintesa con i compagni.

BASHA 5 Evanescente, vienemesso in mezzo dai centrocampistidel Pescara, che lo accerchiano.Non riesce mai a costruireun’azione.

h 6,5 IL MIGLIOREIORI

L’unico che mostra un po’ dilucidità, prova a portare avanti ilpallone, a costruire un’azioned’attacco, ma non vede sbocchi.

DE FEUDIS 5,5 Sostituisce Iori,mostra un po’ più di velocità eintraprendenza, ma il risultato è lostesso, il Torino non costruisceazioni che possano definirsi tali.

PASQUATO 5 Si vede solo su unapunizione battuta a sorpresa, poiappare fuori posizione einconsistente.

MEGGIORINI 5,5 Un po’ di verve,prova a correre, niente di concreto.

STEVANOVIC 5 Vaga sulla destra,in tutto il primo tempo non gliarrivano palloni. E’ sostituito, manon è il più colpevole.

SURRACO 5,5 Nel finale, ha la pallabuona, ma la butta altissima.

ANTENUCCI 5,5 Tanta buonavolontà, ma arrivano pochi palloni eanche quando il Torino prova apremere non trova sbocchi.

SGRIGNA 5,5 Corre tanto, ma avuoto, torna indietro perrecuperare palloni giocabili. Silancia un concorso per capirequale sia la sua posizione in campo.Sta per provocare un’autorete, manemmeno questa gli va dritta.

All. VENTURA 5 Il Torino rinunciatotalmente a giocare, prova adaspettare il Pescara per colpire incontropiede, ma ne vengono fuorisolo azioni a singhiozzo. E lesostituzioni non cambiano questatattica suicida.

IL PARI ALESSIO VIOLA E DI CARMINE PROTAGONISTI

DI CARMINE (Cittadella)

SCONTRI DIRETTI

NETO PEREIRA (Varese)

Zeman: «Lo stadiopieno che regalo»Ventura: «Nonabbiamo giocato.Ora i punti per la A»

GIACOMELLI 6 Controlla bene la gara, maconcede un po’ di gioco duro. Marrazzo 6 - Paganessi 6

LE GAREPIU’ VISTE

il migliore

Ecco la situazione nei confronti diretti fra lequattro squadre che sono in corsa per i due postidella promozione diretta in Serie A.PESCARA p. 77 In vantaggio con Sassuolo (3-2,1-1) e Verona (3-1, 2-1). In parità con Torino (2-0,2-4). In svantaggio con nessuno.TORINO p. 76 In vantaggio con nessuno. In paritàcon Sassuolo (ritorno da giocare, 0-0) e Pescara(4-2, 0-2). In svantaggio con Verona (1-4, 3-1).SASSUOLO p. 74 In vantaggio con Verona (2-0,0-1). In parità con Torino (0-0, ritorno da giocare).In svantaggio con Pescara (1-1, 2-3).VERONA p. 73 In vantaggio con Torino (1-3, 4-1).In parità con nessuno. In svantaggio con Pescara(1-2, 1-3) e Sassuolo (1-0, 0-2).In caso di arrivo in 4 a pari, la classifica avulsa è:Pescara 13, Torino* 7, Verona 6, Sassuolo* 5 (*unain meno). In A andrebbero Pescara e Torino, ma seil Sassuolo martedì vince, passerebbe in vantaggio.

il migliore

SPOGLIATOI L’ALLENATORE DEL PESCARA: «I MIEI 65 ANNI? NE VORREI QUALCUNO IN MENO...»

LA GOLEADA L’ASCOLI NON PERDEVA DA 6 GIORNATEy

Colpisce due volte, conprecisione e rapidità

Pescara ok con le tre rivaliIl Toro non supera nessuno

3

Non segnava da 5 mesi.Una doppietta importante,rodaggio per i playoff?

le Pagelle

Reggina e CittadellaGran relax con sei gol

DAL NOSTRO INVIATOGENNARO BOZZAPESCARA

Una partita in una battu-ta. Naturalmente di Zdenek Ze-man. «Sono contento della pro-va di Ragni, peccato che non ab-bia avuto la possibilità di far ve-dere che sa parare». Come dire,non c’è bisogno della cronacaper indovinare com’è andata:Pescara all’attacco, Torino qua-si senza tiri in porta. Così, gra-zie al boemo, il calcio spumeg-

giante non c’è solo in campo,ma anche fuori. E il riferimentoallo champagne è doppio, vistoche Zeman compie gli anni pro-prio nel giorno del sorpasso intesta. Ne fa 65. «Ne vorrei qual-cuno in meno, ma non si può»continua a scherzare. Il regalopiù bello per il compleanno?«Lo stadio pieno — dice il tecni-co — è stata la cosa più bella.Tanta gente tiene a questa squa-dra e ci vuole aiutare». I tifosihanno anche voluto ricordarecon grandi striscioni il loro ca-po scomparso la settimana scor-sa, Domenico Rigante. C’è peròanche una stangata a qualchetifoso: «Ci aiutano, tranne chibutta i petardi». Un po’ troppi,uno è scoppiato la notte primadel match nel cortile dell’Hoteldel Torino senza provocare dan-ni. Torniamo al calcio giocato.

Pescara più maturo, un 4-4-2inusuale per Zeman. «L’ho deci-so perché non dovevamo dareal Torino alcuna possibilità diaccorciare. Ho sofferto, ma ab-biamo lasciato davvero poco aloro» La Serie A? «Andiamoavanti gara su gara, comincia-mo col Livorno martedì: dovre-mo rischiare più del solito».

Rassegnazione granata Venturaallarga le braccia: «Loro sonostati più bravi sotto tutti gliaspetti. Il mio rammarico non èper la sconfitta, perché a Pesca-ra hanno perso quasi tutti, maper non aver giocato. Dopo ilgol di Insigne è come se si fossespenta la luce. Non stiamo astrapparci i capelli. Ci mancanotre gare, pensiamo a fare i pun-ti che servono per andare in A».

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Il boemo: «Pensavo di fare più fatica»

Varese ritrova NetoI playoff a un passo

Zdenek Zeman ha festeggiatoieri i suoi 65 anni LAPRESSE

GDS

ROSARIO DE LUCAREGGIO CALABRIA

Pochi spettatori, gran cal-do, molti gol: partita di fine sta-gione tra squadre in relax, sen-za obiettivi. Si assiste a un in-contro senza regole, o quasi,utile agli allenatori per farequalche esperimento o per met-tere in mostra qualche giocato-re. Utile alla Reggina anche permettere alle spalle una stagio-ne deficitaria, con una zonaplayoff abbandonata alla finedell’andata. La partita ha vissu-to su tre momenti clou con lereti segnate in sequenza dallesquadre. Al 35’ Armellino di te-sta su cross di Rizzato porta invantaggio la Reggina. Imme-diata la replica degli emiliani;Ciancio insacca di testa un an-golo di Vitofrancesco. Al 7’ s.t.il vantaggio del Cittadella conDi Carmine, che sfrutta un dop-pio rimpallo in area. Al 19’ èAlessio Viola ad approfittare diun pasticcio difensivo dei mo-denesi. Al 31’ Di Carmine piaz-za un tiro angolato dalla distan-za (31’) e un minuto dopo Ales-sio Viola trova il 3-3 grazie a unaltro errore difensivo.

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TERNA ARBITRALE

25L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 26: JUVE DAY DA RECORD

1GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Paolucci (V) al 39' p.t.; Buscé(E) al 19' s.t.EMPOLI (4-3-1-2) Dossena 6,5; Buscé6,5, Ficagna 5,5, Stovini 6, Regini 5,5 (dal1' s.t. Gorzegno 6); Zé Eduardo 5,5, Moro6, Coppola 5,5; Saponara 5,5 (dal 17' s.t.Lazzari 6); Tavano 5,5, Maccarone 6 (dal36' p.t. Dumitru 6). PANCHINA Pelagotti,Valdifiori, Signorelli, Mchedlidze.ALLENATORE Aglietti 6.VICENZA (4-4-1-1) Frison 6; Brighenti 6,Martinelli 6, Pisano 6, Giani 6 (dal 32' s.t.Bianco 6); Mustacchio 6,5 (dal 42' s.t. Ab-bruscato s.v.), Soligo 6, Botta 5,5, Gavazzi6; Pinardi 6,5 (dal 36' s.t. Maiorino s.v.);Paolucci 6,5. PANCHINA Pinsoglio, Posse-bon, Baclet, Bariti. ALLENATORE Cagni6,5.

ARBITRO Massa di Imperia 6,5.GUARDALINEE Bagnoli 6 - Ranghetti 6.ESPULSI Lazzari (E) al 38' s.t. per compor-tamento non regolamentare.AMMONITI Brighenti (V), Giani (V), Coppo-la (E) e Ficagna (E) per gioco scorretto; Bu-scé(E) e Gavazzi (V) per comp. non regola-mentare; Gorzegno (E) per proteste.NOTE paganti 2.790, incasso di 3.897 eu-ro; abbonati 1.474, quota di 7.086 euro. Ti-ri in porta 3-2. Tiri fuori 5-7. In fuorigioco1-0. Angoli 6-14. Recuperi: p.t. 1', s.t. 4'.

6,5

7

1EMPOLI

h

1

h2

CROTONE7 VICENZA

MUSTACCHIO (Vicenza)

MODENA7

Juve Stabia in gol, pari di Munari e rosso a Pellè: decide l’esordiente Icardi, l’amico di Messi

FOGGIA (Sampdoria)

JUVE STABIA

1

il migliore

Sampdoria, è tutta un’altra storia

il migliore

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Caetano (C) al 30', Ciano (C)al 37', Di Maio (N) al 47', Gabionetta (C) al48' s.t.CROTONE (4-3-3) Belec 6,5; Correia6,5, Vinetot 6,5, Abruzzese 6,5 (dal 36's.t. Tedeschi s.v.), Mazzotta 6,5; Eramo6,5, Florenzi 6,5 (dal 39' s.t. Maiello s.v.),Galardo 6,5; De Giorgio 6 (dal 24' s.t. Ga-bionetta 6,5), Caetano 6,5, Ciano 7. PAN-CHINA Bindi, Migliore, Djuric, Pettinari.ALLENATORI Drago-Galluzzo 7.NOCERINA (4-2-3-1) Concetti 7; Figlio-meni 5,5, Di Maio 5,5, Rea 5,5, Giuliatto5,5; Mingazzini 6 (dal 20' s.t. Parola 5),Bruno 5,5; Catania 5, Merino 5,5, Lavero-ne 5; Castaldo 4,5. PANCHINA Aldegani,Alcibiade, De Franco, Bolzan, Suarino,Farias. ALLENATORE Auteri 5,5.

ARBITRO Nasca di Bari 6,5.GUARDALINEE Ciancaleoni 6,5 - Crispo6,5.AMMONITI Florenzi (C) e Abruzzese (C)per gioco scorretto; Vinetot (C), Rea (N),Di Maio (N) e Gabionetta (C) per compor-tamento non regolamentare.NOTE paganti 1.598, incasso di 8.523 eu-ro; abbonati 2.394, quota di 14.476 euro.Tiri in porta 8-4. Tiri fuori 3-2. In fuorigio-co 0-8. Angoli 7-0. Recuperi: p.t. 1', s.t.4'.

GIACOMO CIONIEMPOLI (Firenze)

È tornato al Castellani daavversario dopo gli anni dellaserie A e della qualificazione al-la Coppa Uefa e quasi quasi Gi-gi Cagni stava per fare un belloscherzetto al «suo» Empoli. IlVicenza è vivo e lo dimostra no-nostante i 27 gradi. Mentre inMaratona si prende il sole, incampo si boccheggia, soprattut-to gli azzurri che sono alla quin-ta gara in 15 giorni. Aglietti te-meva questo calo e infatti lasquadra non decolla. I veneti,invece, dopo aver preso le misu-re iniziano a premere. Paoluccilà davanti è un po’ solo, ma Pi-nardi sa come trovarlo e a de-stra Mustacchio fa paura quan-do sale.

I gol Dall’altra parte Maccaronenon sta bene e deve uscire perun guaio muscolare (si temeuno strappo), Tavano si accen-de solo nella ripresa. Così Pao-lucci inizia a prendere le misu-re con due conclusioni fuoribersaglio e al 39' si beve Fica-gna in velocità e davanti a Dos-sena mette dentro un gol meri-tato. Gli azzurri faticano a ri-prendersi, ma nella ripresa en-tra in campo un Empoli più con-creto. Già mancano gli spuntidi Maccarone, sostituito da Du-mitru e Tavano non decolla,ma Aglietti deve essersi fattosentire negli spogliatoi. A darela scossa sono i crampi a Sapo-nara, nel senso che l’ingressodi Lazzari velocizza l’azione.Da un suo cross, al 19’, arriva ilpareggio: splendido tiro al vo-lo di Buscé. Il Vicenza rispondesolo con una conclusione diMustacchio centrale. Poi anco-ra Lazzari si fa notare: il tre-quartista reagisce a una gomi-tata di Gavazzi, ne nasce un pa-rapiglia da cui esce espulso. Insuperiorità numerica Cagni gio-ca l’asso Abbruscato, ma il nu-mero 10 non morde. L’Empoliraggiunge l’Ascoli a 43 punti edi fatto lo supera per la classifi-ca avulsa. Il Vicenza cerca anco-ra la salvezza diretta, Cagni:«Non ditemi la classifica. So so-lo che dobbiamo fare 6 punti».

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GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 0-1

MARCATORI Sforzini (G) al 3' p.t.; Cellini(M) al 33', Di Gennaro (M) al 46' s.t.

MODENA (4-3-1-2) Caglioni 6; Perticone5,5, Diagouraga 5,5, Carini 6, Milani 5,5(dal 21' s.t. Rullo 5,5); Nardini 6,5, DallaBona 5,5 (dal 28' s.t. Stanco s.v.), Ciara-mitaro 6 (dal 39' s.t. Petre s.v.); Di Genna-ro 6; Ardemagni 5,5, Cellini 7. PANCHINAGuardalben, Jefferson, Perna, Gilioli. AL-LENATORE Bergodi 6,5.

GROSSETO (4-4-2) Narciso 7; Petras5,5, Antei 5, Olivi 5, Giallombardo 6; Man-cino 5, Sciacca 5,5, Asante 5,5 (dal 10's.t. Biraschi 6), Calderoni 6,5; Sforzini 6,Alfageme 6 (dal 12' s.t. Caridi s.v.; dal 23's.t. Mancini 5,5). PANCHINA Lanni, Keko,Curiale, Formiconi. ALLENATORE Ugolotti6.

ARBITRO Di Paolo di Avezzano 6

GUARDALINEE Paiusco 6 - Santuari 6

AMMONITI Diagouraga (M) per gioco scor-retto.

NOTE paganti 2.102, incasso di 9.971 eu-ro; abbonati 3.141, quota di 29.138 euro.Tiri in porta 7-3. Tiri fuori 8-2.In fuorigioco 4-3. Angoli 4-1.Recuperi: p.t. 2', s.t. 5'.

DAL NOSTRO INVIATOGAETANO IMPARATOCASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli)

Un amico di Leo Messi,arrivato in Italia dalla canteradel Barcellona, decide la sfidaa scacchi tra Braglia e Iachini.L’hombre del partido è MarioEmanuel Icardi, debuttante19enne. Nato in Argentina, aRosario (proprio come Messi),svezzato a Barcellona, allaSampdoria da un anno. Nelgiorno del debutto ribalta lasfida del Menti e permette, aIachini, di centrare la quartavittoria di fila. Rapido, furbo,entra al posto di Fornaroli e de-via un cross teso da sinistra,che Costa gli spedisce davantia Colombi con l’ennesimasgroppata sulla fascia. Capo-volge gara e risultato, proprioquando la Samp è in inferiori-tà numerica per il rosso a Pel-lè. Un guizzo che porta tre pun-ti d’oro nella corsa ai playoff.

La chiave Gara tattica, Iachinila raddrizza dopo il riposo.

Già dopo 25 secondi, però, siritrova preso a sberle, con Zitoche appoggia in rete la ribattu-ta di Da Costa d’un suo tiro rav-vicinato. Nel primo tempo lamusica non cambia: lo Stabiamartella e colpisce un palo(Falcinelli si vede deviato untiro da Rossini), totalizzando4 palle gol nitide (Sau sfortu-nato e impreciso). Braglia af-folla la mediana: torna alla di-fesa a 3, avanza Baldanzeddue lo piazza su Foggia, delegan-do a Mezavilla e Scozzarella irifornimenti per le punte.

Avanti Foggia Nel primo tempoa Braglia riesce tutto, nella ri-presa no, a partire dall’inseri-mento di Caserta. Foggia siprende la regia e riscrive la tra-

ma del match. Sua la punizio-ne dal limite con palla sulla tra-versa, ma che Munari di testariesce a mandare in rete men-tre Colombi è a terra per il tuf-fo precedente. Il pari spinge laJuve Stabia a scoprirsi, a sfio-rare gol (7’ Baldanzeddu, 25’Sau ed Erpen), a chiedere unrigore (20’ Erpen s’infrange suVolta) e, infine, a subire la bef-fa di quell’Icardi che ai tempidel Barcellona seguiva Messicome un fratello minore.

Verifiche e sogni La sconfittanon riduce la bontà del lavorodi Braglia, che a fine gara scim-miotta Luis Enrique: sembra-no vicini i saluti, ma decideràin giornata con i famigliari serimanere. Iachini, invece, con-tinua nel suo miracolo. LaSampdoria che perde pezzi(stop anche per Gastaldello edEder nel pre-gara, duo d’attac-co inedito con Pellé e Fornaro-li) non frena. E quando Foggiadecide di prendere per manotutti, la sfida cambia volto.

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GIUDIZIO 7777

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Zito (JS) al 1’ p.t.; Munari (S)al 6’, Icardi (S) al 39’ s.t.JUVE STABIA (3-4-2-1) Colombi 5,5;Maury 5,5, Molinari 6, Scognamiglio 6,5;Baldanzeddu 7, Mezavilla 6,5 (dal 23’ s.t.Di Tacchio 6), Scozzarella 6 (dal 1’ s.t. Ca-serta 5), Di Cuonzo 6; Falcinelli 6, Zito 7(dal 17’ s.t. Erpen 6); Sau 6. PANCHINA Se-culin, De Bode, Beretta, Danilevicius. AL-LENATORE Braglia 6.SAMPDORIA (4-3-1-2) Da Costa 6,5; Ri-spoli 6, Volta 6, Rossini 6, Costa 6,5; Mu-nari 6,5 (dal 35’ s.t. Krsticic s.v.), Obiang6, Soriano 6; Foggia 7 (dal 40’ s.t. Laczkos.v.); Pellè 6, Fornaroli 6 (dal 30’ s.t. Icar-di 6,5). PANCHINA Fiorillo, Mustafì, JuanAntonio, Semioli. ALLENATORE Iachini6,5.

ARBITRO Giancola di Vasto 6.GUARDALINEE Chiocchi 6 - Conca 6.ESPULSI Pellè (S) al 21’ s.t. per doppia am-monizione (proteste e c.n.r.).AMMONITI Mezavilla (JS), Zito (JS) e Ri-spoli (S) per gioco scorretto; Maury (JS)per comportamento non regolamentare.NOTE paganti 2.669, incasso di 38.338euro; abbonati 1.615, quota di 24.650 eu-ro. Tiri in porta 6 (con 1 palo)-5 (con 1traversa). Tiri fuori 8-6. In fuorigioco 5-2.Angoli 3-5. Recuperi: p.t. 0, s.t. 5’.

h h

Assist-man e goleador.Gioca una gara intensa,tutta corsa e impegno

Con i suoi interventiconsente di limitare idanni: nulla può nel finale

NOCERINACIANO (Crotone)

Festa CrotoneGabionetta-golesulta in tribuna

Il Vicenza scattaPoi è Buscèil salva Empoli

GROSSETONARCISO (Grosseto)

Segna SforziniIl Modena ribaltaBergodi va via?

SAMPDORIA

Mauro Icardi, 19 anni, esulta dopo il gol segnato alla Juve Stabia PEGASO

LUIGI SAPORITOCROTONE

La festa salvezza del Cro-tone è nel gesto di Gabionetta:gol al 48', via la maglia e corsaverso la tribuna, dove siede lafidanzata, con tanto di scavalca-mento della vetrata di recinzio-ne. Come il romanista Simpli-cio, un gesto che ha lasciatoestasiati i tifosi rossoblù e ha fat-to arrabbiare quelli della Noce-rina. Il Crotone dunque brindaalla salvezza, si mette male in-vece per Auteri e i suoi. Modulirispettati come alla vigilia: Me-rino dietro Castaldo per i cam-pani e uno svogliato Caetanonei panni del falso centravantiper i rossoblù. L'inizio è di stu-dio anche se Castaldo prova su-bito i riflessi di Belec al 13', chegli risponde bloccando a terra

un diagonale insidioso. Allamezzora Ciano mette Correiadavanti a Concetti che respingeil diagonale del portoghese. Al35' campani ancora pericolosicon Laverone che mette Castal-do in condizione di battere a re-te ma è sempre Belec a dire dino. Il suo collega Concetti si de-ve allungare al 44' per deviareun tiro dalla distanza di Ciano,sul capovolgimento di fronteLaverone spreca depositandonelle mani di Belec da pochipassi. Si torna dal riposo senzacambi. Castaldo sfrutta beneun passaggio di Figliomeni e apochi metri da Belec prova uninguardabile pallonetto.

La mossa Drago inserisce Gabio-netta, abile a sfruttare gli spazilarghi. In uno di questi si butta-no Florenzi e Caetano che con-fezionano il vantaggio chiusocon un pregevole colpo di taccodel brasiliano: centro numero16 per lui. Auteri ordina la dife-sa a 3 e lancia i due centrali di-fensivi in attacco ma becca ilraddoppio con una punizioneal limite di Ciano. Partita che siriapre a 1’ dal termine quandoDi Maio trova lo spazio per bat-tere Belec con una serie di rim-palli. Un minuto dopo lo showdi Gabionetta: dopo un assist diCiano, salta Concetti e segna aporta vuota.

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3

il migliore

SFIDA SALVEZZA / 1 NOCERINA NEI GUAI

Inesauribile, pronto semprea cambiare marcia e a daredinamicità al Vicenza

SFIDA SALVEZZA / 2 GOL VENETO DI PAOLUCCI

PAOLO REGGIANINIMODENA

Vittoria in rimonta e sal-vezza aritmetica. Bergodi portail Modena dove gli avevanochiesto al suo ritorno, e con 25punti in 13 gare centra l’obietti-vo senza sofferenze. Risultatoche sa di addio («Aspetto lemosse della società», dirà a finegara) per il tecnico, in scadenzadi contratto. Dovrà aspettare in-vece gli ultimi 180’ Ugolotti,ma la pratica per il Grossetosembra ormai chiusa. Il fattoche il portiere Narciso sia statoil migliore dà una idea del ma-tch, a ritmi blandi, deciso allafine dall’orgoglio del Modenache voleva cancellare la bruttafigura di Vicenza. Narciso haprobabilmente trovato nei fi-schi dei suoi ex tifosi (è stato de-

ferito in merito ad una partitacon il Mantova quando giocavaa Modena nel 2010) la forzaper sfoderare una buona parti-ta. Abbracciato dai compagnial primo coro ancora a bocceferme, sullo 0-1 ha salvato suCellini (33’) dopo che il paloaveva respinto un colpo di testadi Petras, e nella ripresa si è su-perato sia sul tiro ravvicinato diCarini (19’) che sulla punizionevelenosa (30’) di Di Gennaro.

Tocco vincente Ma proprio men-tre Narciso accarezzava l'ideadi rivestire i panni dell’eroe, ladeterminazione con la quale ilModena ha cercato, soprattut-to nella ripresa, di evitare il koha fatto la differenza. Da ango-lo l’azione del pari, con un toc-co in mischia di coscia di Celli-ni, al settimo centro con questamaglia (più i 5 di Varese). Stes-sa situazione nel raddoppio, na-to da una azione personale diNardini: palla a mezza altezzasulla testa di Di Gennaro, e l'exmilanista per la prima volta incarriera (10 gol) in doppia ci-fra. E a proposito di reti, l’acutodell’altro ex aveva solo illuso ilGrosseto. Un destro al 3' di Sfor-zini ha acceso il match. Alfage-me in due occasioni (28’ e 30’)ha fallito il raddoppio, risve-gliando così il Modena da un pe-ricoloso torpore.

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2

il migliore

DA 0-1 A 2-1 GROSSETO AVANTI E POI BATTUTO

SERIE BWIN 40a GIORNATA

Trascinatore nella ripresae la sua punizione diventaassist per l’1-1 di Munari

1

26 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 27: JUVE DAY DA RECORD

0GIUDIZIO 777

LIVORNO (4-3-2-1) Bardi 7; Salviato 6(dal 23’ s.t. Meola 6), Bernardini 6,5, Kne-zevic 6, Lambrughi 6; Filkor 6, Luci 6,5,Remedi 6; Bigazzi 5,5 (dal 14’ s.t. Siligardi6,5), Dionisi 5,5 (dal 32’ s.t. Lignani 5,5);Paulinho 5,5. PANCHINA Mazzoni, Schiat-tarella, Piccolo, Barone. ALLENATORE Pe-rotti 6,5.

SASSUOLO (3-4-1-2) Pomini 6,5; Marzo-ratti 6, Piccioni 6,5, Terranova 6; Consoli-ni 5,5 (dal 12’ s.t. Gazzola 6), Magnanelli6,5, Cofie 6, Longhi 6; Missiroli 6,5 (dal32’ s.t. Valeri 6); Sansone 6,5, Boakye 5(dal 10’ s.t. Troianello 6). PANCHINA Bas-si, Bianco, Bianchi, Bruno. ALLENATOREPea 6,5.

ARBITRO Candussio di Cervignano delFriuli 6.

GUARDALINEE Stallone 5,5 - Tasso 5,5.

AMMONITI Remedi (L) e Troianello (S) pergioco scorretto.

NOTE paganti 1.312, incasso di 8.534 eu-ro; abbonati 3.075, quota di 16.308,77 eu-ro. Tiri in porta 2-4. Tiri fuori 5-6. In fuori-gioco 0-0. Angoli 7-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t.4’.

SASSUOLO0LIVORNO

DAL NOSTRO INVIATONICOLA BERARDINOLIVORNO

Al Picchi il Sassuolo noncentra quella quarta vittoria difila inseguita per far impenna-re le proprie quotazioni versola promozione diretta, ma il pa-ri contro il Livorno ha il sensodi una missione compiuta. Per-ché la formazione toscana, gui-data in panchina da Attilio Pe-rotti, subentrato in settimanaall’esonerato Madonna, ha lot-tato per far muovere la classifi-ca dopo 5 k.o. di fila a cacciadella salvezza. E non è unacoincidenza che la porta del Li-vorno dopo 29 partite sia rima-sta inviolata (non accadeva dal9 ottobre, 4-0 in casa dell’Albi-

noLeffe). Uno 0-0 che masche-ra ritmi e agonismo apprezzabi-li e quindi porta indicazioni uti-li per le due squadre.

La chiave Nel Livorno, squalifi-cato Bernacci, Perotti opta peril 4-3-2-1. Le novità: a metàcampo c’è Remedi, mentre Bi-gazzi viene lanciato nella tre-quarti. Nel Sassuolo cambia ilcentrocampo: spazio a Consoli-ni e Magnanelli. Squadre mol-to guardinghe. Domina la reci-proca attenzione a non lasciarelibero il minimo corridoio. Il Li-vorno rispolvera la grinta, ilSassuolo affila le sue geome-trie. Slanci di frenesia sguscia-no comunque diverse azioni arete. Due tentativi su tutti, unoper parte. Al 18’ Dionisi si libe-

ra al tiro, ma Pomini si salva inangolo. Al 22’ la replica emilia-na con un diagonale di Sanso-ne deviato da Bardi. La squa-dra di Pea addomestica il giococon le sue tipiche giocate oriz-zontali. L’impressione di un at-teggiamento frenato viene fu-gato dopo l’intervallo. Gli emi-liani spostano il baricentro delgioco nella metà campo avver-saria.

Le mosse Gli ingressi di Gazzo-la e Troianello (out Consolini eBoakye) garantiscono al Sas-suolo nuovo carburante in me-diana e più vivacità in avanti.La replica di Perotti con l’inne-sto di Siligardi (al posto di Bi-gazzi) cerca altre soluzioni infase offensiva. Martella il Sas-

suolo: Bardi sventa su Missiroli(17’) e Terranova (19’). Gliemiliani alzano il ritmo per ten-tare il colpo. Ma il Livorno tie-ne botta, anzi tira fuori tanta lu-cidità. Si fa male Salviato cheesce in barella (infiammazioneal tendine rotuleo). Il Sassuolova all’assalto per mezz’ora, poigiudiziosamente evita di ri-schiare. Pea argina il centro-campo con l’innesto di Valeri.La mossa torna utile quandonel finale il Livorno decide diraschiare le sue forze per prova-re l’assalto. E al 40’ la paraboladi Siligardi dalla distanza fa vo-lare Pomini. Il Sassuolo blindaogni varco e così il punto finaleassume il suo giusto peso neiconti verso la serie A.

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0GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORI Schiavi al 17’ p.t.; Cacia al 17’,Cutolo al 44’ s.t.

PADOVA (4-3-3) Perin 6; Legati 5,5,Schiavi 6,5, Trevisan 6, Renzetti 6; Bovo6,5 (dal 45’ s.t. Osuji s.v.), Marcolini 6,Bentivoglio 6,5; Cutolo 6, Cacia 7 (dal 36’s.t. Succi s.v.), Drame 5 (dal 1’ s.t. Lazare-vic 5,5). PANCHINA Pelizzoli, Donati, Fran-co, Hallenius. ALLENATORE Dal Canto6,5.

GUBBIO (4-3-3) Farabbi 5; Bartolucci5,5, Cottafava 5, Caracciolo 5, Rui 6,5;Sandreani 6, Nwankwo 6, Lunardini 5(dal 13’ s.t. Gerbo 5); Guzman 6 (dal 5’ s.t.Ragatzu 6,5), Ciofani 5,5 (dal 23’ s.t. Lo-fquist 5), Graffiedi 5,5. PANCHINA Mari-nelli, Briganti, Raggio Garibaldi, Buchel.ALLENATORE Apolloni 6.

ARBITRO Irrati di Pistoia 6,5.

GUARDALINEE Vivenzi 6 - Avellano 6.

AMMONITI Bovo (P), Rui (G) e Nkwanko(G) per gioco scorretto.

NOTE paganti 2.630, incasso di 9.850,66euro; abbonati 4.607, quota non comuni-cata. Tiri in porta 6 (con un palo e unatraversa)-7. Tiri fuori 5-6. In fuorigioco0-0. Angoli 7-7. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.

Padova, un triscon l’amarezzaIl Gubbio va giù

7

GUBBIO

7

PADOVA

h

1rigore

assegnato (alVarese), il n.

136 del torneo:ne manca uno

per eguagliare iltotale 2010-11

2le vittorie in

rimonta,ottenute da

Modena eSampdoria: solo

una volta nelleultime 12

giornate non sisono registrati

successi inrimonta (37ª)

1partita senzareti, è la quintagiornata di fila

che almeno unagara finisce 0-0

21le reti

casalinghe sulle31 realizzate:

solo allagiornata 32

erano state dipiù (25). Le 10

in trasfertasono uno dei

bottini peggiori:però manca una

partita

1092le reti in totale:

già superato iltotale della

scorsa stagione(1.077)

Un vero incubo per ladifesa del Gubbio, chedevasta a forza di scatti

h

CACIA (Padova)

Attento a sventare trepericoli: dopo 7 mesi laporta livornese è imbattuta

TARANTO Una bufera si èabbattuta sul Taranto. LaGuardia di Finanza ha eseguito ilsequestro preventivo di beniimmobili (un palazzo in pienocentro) del valore di 4,5 milionidi euro al presidente EnzoD'Addario perché dopoaccertamenti alle sue aziendesono emersi, per il periodo dal2009 al 2011, omissione diversamenti di Iva e ritenute. Gliinvestigatori ipotizzano ilmancato pagamento di ritenutecertificate, mancatoversamento di Iva e indebitacompensazione. Inoltre lasquadra, senza stipendi ormaida diversi mesi, dopo unincontro con l'Aic ha deciso dimettere in mora il club.

IL PROGRAMMASono in programma domenica20 e 27 i playoff e i playout diPrima e Seconda divisione(finali 3 e 10 giugno). Tutte legare avranno inizio alle 16, masono previste alcune variazioniper le dirette della Rai; in più,

ieri è stato deciso l’anticipodella gara di Lecco visto chedomenica in città arriva il Girod’Italia. Ecco il programma:

PRIMA DIVISIONE GIRONE APLAYOFF Pro Vercelli-Taranto(ritorno ore 15 con diretta suRaisport 1); Sorrento-Carpi (ore17, diretta su Raisport 1). Finali:andata ore 17, ritorno ore 15.PLAYOUT Monza-Viareggio;Pavia-Spal.

PRIMA DIVISIONE GIRONE BPLAYOFF Cremonese-Trapani(ritorno ore 19 con diretta suRaisport 1); Lanciano-Siracusa(ore 15, diretta su Raisport 1).Finali: andata ore 15, ritorno 17.PLAYOUT Piacenza-Prato;Latina-Triestina.

SECONDA DIVISIONE GIRONE APLAYOFF Rimini-Cuneo;Entella-Casale.PLAYOUT Lecco-Mantova(sabato 19).

SECONDA DIVISIONE GIRONE BPLAYOFF Paganese-VigorLamezia; Aprilia-Chieti.PLAYOUT Neapolis-Vibonese.

serie D

I NUMERIDELLA B

il migliore

Perotti debutta e ferma il volo della squadra di PeaIl Livorno dopo 29 partite riesce a non prendere gol

BARDI (Livorno)

3

Guai Taranto: messa in morae sequestro ai beni di D’Addario

FrancescoBardi, 20 anni,è il portieredel Livorno edell’Under 21di CiroFerrara.E’ incomproprietàcon l’InterFOTOPRESS

Anche il Salerno a caccia dello scudettoPlayoff: grande colpo della LavagneseSalvezza: c’è lo spareggio del girone H

4

DAL NOSTRO INVIATOALESSIO DA RONCHPADOVA

Sensazioni a rovescio. IlPadova vince e mantiene un fi-lo di speranza nella corsa aiplayoff, eppure lascia lo stadiocon Dal Canto contestato peraver sacrificato a lungo Caciadurante la stagione. «Io - ribat-te il tecnico – non faccio archi-vi come Conte, ma ho buonamemoria. Ricordo quando tut-to lo stadio tritava Cacia e nonpoteva vederlo». Il Gubbio re-trocede, essendo in svantaggionei confronti diretti con Vicen-za e Nocerina, lo fa dopo un so-lo anno di serie B, ma con sere-nità, tanto che Apolloni potreb-be pure restare per il prossimoanno. Il Padova vince, ma nondomina, anzi soffre parecchio.

La differenza la fa l’incapacitàdegli ospiti di gestire il pallonein uscita dalla difesa: finché lohanno i veneti poco male, ap-pena passa agli umbri addio.

Mossa Apolloni sorprende DalCanto. Guzman parte da de-stra ma si accentra tra le linee,divenendo fantasista. Renzettinon lo segue, Marcolini neppu-re lo guarda e nessun centraleesce sulle sue tracce: il para-guaiano così sfrutta abilmentegli inserimenti di Rui, creandoscompiglio: Ciofani, Graffiedie soprattutto Sandreani, però,sprecano i suoi assist. QuandoGuzman si spegne ecco Raga-tzu: le occasioni arrivano, i golno e il Gubbio affonda.

Contromossa Dal Canto ha lafortuna di non pagare il proble-ma iniziale e la bravura nel cor-reggerlo: inverte le posizionidi Bentivoglio, bravo davantialla difesa, e Marcolini, più effi-cace in fase di impostazione. IlPadova, in ogni caso, aveva giàsfruttato i regali degli ospiti,con Schiavi, bravissimo a sfug-gire a Bartolucci e a conclude-re al volo e su punizione di Mar-colini nata da uno sbaglio diCaracciolo e dalla grinta di Ca-cia. Il centravanti colpisce unpalo e fallisce due occasioni,nate da errori di Cottafava eNkwanko (fatto bersaglio di co-ri razzisti), ma chiude il contosfruttando un’uscita sciagura-ta di Farabbi. Il 3 a 0 di Cutoloè contropiede puro, ma lo sta-dio, non esaltato ma illuso, ègià raffreddato dalla notiziadel vantaggio della Samp.

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VITTORIA E VERDETTO DAL CANTO CONTESTATO

SERIE BWIN 40a GIORNATA

Il Sassuolo rallentaE’ un pari che piace

il migliore

Diretta su Raisport1: il ritorno saràgiocato giovedì 17

PLAYOFF E PLAYOUT TRA UNA SETTIMANA IL VIA

Si giocano oggi in D la prima giornatadella poule scudetto, il primo turno deiplayoff e uno spareggio per evitare laretrocessione. Vediamo il programmadelle partite e gli arbitri (inizio alle 15):

POULE SCUDETTO

TRIANGOLARE 1 Valle d’Aosta-Casti-glione: Panarese di Lecce; riposa Ve-nezia.

TRIANGOLARE 2 Forlì-Teramo: Boggidi Salerno; riposa Pontedera.

TRIANGOLARE 3 Martina-Salerno (sigioca a Monopoli): Mancini di Fermo;riposa Hinterreggio.

REGOLAMENTO Mercoledì si gioca laseconda giornata, domenica la terza.Le vincenti e la migliore seconda van-no alla final four, in programma a Gub-bio giovedì 24 e sabato 26.

PLAYOFF PRIMO TURNO

GIRONE A Chieri-Lavagnese 0-1; San-thià-Novese: D. Alfaré di Mestre.

GIRONE B Pontisola-MapelloBonate:Catona di Reggio Calabria; Olginate-se-Pizzighettone (18): Strippoli di Bari.

GIRONE C Porto Tolle-Sacilese: Fari-nelli di Roma; Legnago-Montebelluna:Marinelli di Tivoli.

GIRONE D Mezzolara-San Paolo 2-1d.t.s.; Este-Castelfranco: Fabbri diSan Giovanni Valdarno.GIRONE E Pianese-Castel Rigone: Ra-naldi di Tivoli; Arezzo-Sporting Terni(domani, 20.30): Colosimo di Torino.GIRONE F Sambenedettese-Isernia:Gentile di Lodi; Ancona-Civitanovese:Baroni di Firenze.GIRONE G Marino-Budoni: Pagliardinidi Arezzo; Pomigliano-Fidene: Lazzeridi Arezzo.GIRONE H Sarnese-Brindisi: Ceccatodi Bassano; Ischia-Casertana: Berta-ni di Pisa.GIRONE I Cosenza-Palazzolo: Del Ros-so di Molfetta; Battipagliese-Messina:Zuliani di Vicenza.REGOLAMENTO In caso di parità, sigiocano i supplementari: se persistela parità, va in finale la meglio classifi-cata.

SPAREGGIO PLAYOUT

GIRONE H Real Nocera-Viribus Unitis(ad Aversa): Di Martino di Teramo.

REGOLAMENTO In caso di parità al90’, si giocano due tempi supplementa-ri e poi eventualmente i rigori: la per-dente retrocede, la vincente gioca ilplayout con il Grottaglie (tutte le garedi andata sono domenica 20 alle 16).

LEGA PRO Supercoppa di Prima e Seconda divisione

Ternana, c’è l’andataLo Spezia per il triplete

LAURETI-MAGI

Primo round oggi dellaSupercoppa di Prima divisio-ne, che poi sarà assegnata gio-vedì 17 a La Spezia. Oggi a Ter-ni c’è l’andata tra le due squa-dre già promosse in Serie B e iliguri inseguono un fantasticotriplete (mai nessuno ce l’hafatta) che comprende anche laCoppa Italia.

In campo Toscano ha convoca-to 19 giocatori, tutti i disponi-bili (infortunati Bernardi,Nolè e Danti) e ha un dubbioin difesa legato alle condizionidi Pisacane: non dovesse farce-la toccherebbe a De Giosa, conFerraro al centro della linea atre; in mediana c’è un ballot-taggio Miglietta-Cejas, men-tre sugli esterni ci sono gli uo-mini contati, specie in attacco,

dove l'unica alternativa ai treè Docente. Lo Spezia invece èsenza Bianco e Vannucchi,squalificati, con Casoli e Rival-ta non sono al meglio, oltre aLollo, infortunato ormai datempo; per il resto ci sono tuttie il dubbio rimane solo sul mo-dulo: 4-4-2 o 4-3-3, visto chel'assenza di Vannucchi fa ab-bandonare il 4-3-1-2.

LE FORMAZIONICosì le due squadre in campo (inizioalle ore 15, diretta su Raisport 1):TERNANA (3-4-3) Ambrosi; Fazio,Ferraro, De Giosa; Dianda, Carcuro,Miglietta, Gotti; Giacomelli, Litteri,Sinigaglia. (Virgili, Stendardo,Pisacane, Camillini, Cejas, Arrigoni,Docente). All. Toscano.SPEZIA (4-4-2) Russo; Bianchi,Lucioni, Murolo, Pedrelli; Madonna,Grauso, Buzzegoli, Testini; Iunco,Evacuo. (Russo, Mora, Ricci, Papini,Chianese, Guerra, Marotta). All.Serena.ARBITRO Bindoni di Venezia(Mondin-De Franco).

SECONDA DIVISIONESi gioca oggi anche l’andata dellaSupercoppa di Seconda divisione. Inprogramma c’è Treviso-Perugia (ore15): arbitra Marini di Roma. Il ritornosarà giocato 20 con inizio alle ore 16.

27L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 28: JUVE DAY DA RECORD

Si ferma in pista per conservare il minimo richiestodi benzina: punito. Maldonado e Alonso in prima fila

la guida

24GP per

Maldonadoprima di

ottenere laprima pole.

Anche BrunoGiacomelli haimpiegato lo

stesso numerodi qualifiche per

riuscirci.

4Piloti in pole nei

primi 5 GP:Hamilton inAustralia e

Malesia,Rosberg in

Cina, Vettel inBahrain e

Maldonado inSpagna.

127Pole per la

Williams. Laprima la ottenne

Alain Jones nel1979 in

Inghilterramentre la

precedentel’aveva fatta

segnare NicoHulkenberg nel

2010 in Brasile.La Williams èterza dietro a

Ferrari (205) eMcLaren (149).

35Partenze in

prima fila perAlonso che

stacca RenéArnoux e

RubensBarrichello e si

lanciaall’inseguimentodi Stirling Moss

e DavidCoulthard, fermi

a 37.

3Piloti sempre in

Q3 nel 2012:Hamilton,

Rosberg eGrosjean.

di g.cor.

Vettel guidala classifica

LA GARA IN DIRETTA ALLE 14 SU RAI 1, NOTIZIE E COMMENTI SU WWW.GAZZETTA.IT

I TEMPI

Hamilton: via la poleNon torna ai box,partirà per ultimo

Oggi si corre il GP di Spagna, 5ª tappadel Mondiale sul circuito di Montmelò(4.655 metri). Il percorso prevede 66giri per una lunghezza di 307,104 km.Programma La gara scatta alle ore 14e viene trasmessa in diretta su Rai1 eRaiHD. Classifiche piloti 1. Vettel(Ger-Red Bull) 53 punti; 2. Hamilton(GB-McLaren) 49; 3. Webber(Aus-Red Bull) 48; 4. Button (GB-McLa-ren) 43; 5. Alonso (Spa-Ferrari) 43; 6.Rosberg (Ger-Mercedes) 35; 7. Raikko-nen (Fin-Lotus Renault) 34; 8.Grosjean(Fra-Lotus Renault) 23; 9 Perez(Mes-Sauber Ferrari) 22; 10 Di Resta(GB-Force India) 15; 11 Senna (Bra-Wil-liams) 14; 12 Kobayashi (Gia-Sauber) 9.Costruttori 1. Red Bull 101 punti; 2.McLaren 92; 3. Lotus 57; 4. Ferrari 45.

I NUMERI

PINO ALLIEVIMONTMELÒ (Spagna)

Un diabolico film d’azio-ne, quello visto ieri a Barcello-na. Con un prosieguo, oggi, dal-lo svolgimento altrettanto im-prevedibile in quanto c’è la bel-la notizia della Ferrari di Alon-so in prima fila: in ventiquat-tr’ore si è passati dalle perples-sità del venerdì a un clima eufo-rico nel quale il Cavallino tornaa respirare profumo di vittoria.

Traguardo Il primo degli attori,in ordine di apparizione, èLewis Hamilton, che con un gi-ro fantastico regala alla McLa-ren la 150a pole della storia.Quando transita sul traguardorifila mezzo secondo alla sor-presa Maldonado. Lewis urladi gioia, ma via radio gli arrivaun ordine: «Fermati subito, spe-gni il motore». Lui esegue.Quando i commissari recupera-no la macchina e la esaminano,rilevano che a bordo ci sono1,3 litri di benzina. Il regola-mento dice che «nel serbatoiodeve esserci, in ogni momentodell’evento, almeno un litro dicarburante» per poterne verifi-care la regolarità. Ma la norma6.6.2 spiega pure che «eccettocasi di forza maggiore, la mac-china deve tornare ai box coisuoi mezzi». La McLaren sostie-ne di aver bloccato la vettura inmodo che restasse la benzinasufficiente richiesta. Ma i com-missari sentenziano che la giu-stificazione non può essere con-

siderata «forza maggiore».Quindi pole cancellata e Hamil-ton a fondo griglia. Una superfi-cialità inaccettabile della McLa-ren e un’offesa alle qualità diHamilton, perché con un litrodi benzina in più le prestazionisarebbero state le stesse e lavettura sarebbe rientrata sen-za polemiche.

Sorpresa Il secondo personag-gio si chiama Pastor Maldona-do, 27 anni, piede pesante, po-chi capelli, colorito bruno ditanti venezuelani. Guida unaWilliams dal recente passato di-sastroso, ma che con le ultimemodifiche ha messo le ali. Unanno fa, mentre stava conqui-stando il 5o posto a Montecar-lo, fu Hamilton a buttarlo fuo-ri. Ora Lewis gli regala la pole.Fantascienza. Che cosa farà in

gara? Dipende dall’emozioneal via, ma la Williams temel’usura delle gomme...

Perfezione Il terzo attore è Fer-nando Alonso, 3o anche in qua-lifica, poi proiettato in prima fi-la, 2o. Un miracolo. Con scenariinimmaginabili. Perché laF2012 è progredita in modoevidente: mai quest’anno erastata a soli 6 decimi dal vertice.Le modifiche funzionano e fan-no sperare. Campione dalle tat-tiche raffinate, scaltro, Alonso

FORMULA 1 GP SPAGNA

4

CHE PASTICCIOCHE PASTICCIO

Fernandoè in agguatocon una Ferraririnata dopo leultime modifiche

1. HAMILTON 1’22"5832. GROSJEAN 1’23"2483. ALONSO 1’23"2764. ROSBERG 1’23"3705. MALDONADO 1’23"3806. KOBAYASHI 1’23"3867. RAIKKONEN 1’23"4068. BUTTON 1’23"5109. WEBBER 1’23"59210. HULKENBERG 1’23"72011. SCHUMACHER 1’23"75712. VETTEL 1’23"85013. DI RESTA 1’23"85214. MASSA 1’23"88615. RICCIARDO 1’23"90616. PEREZ 1’24"26117. VERGNE 1’24"362ELIMINATI18. SENNA 1’24"98119. PETROV 1’25"27720. KOVALAINEN 1’25"50721. PIC 1’26"58222. GLOCK 1’27"03223. DE LA ROSA 1’27"55523. KARTHIKEYAN 1’31"122QUALIFICHE 21. MALDONADO 1’22"1052. HAMILTON 1’22"4653. GROSJEAN 1’22"6674. PEREZ 1’22"7735. RAIKKONEN 1’22"8566. ALONSO 1’22"8627. ROSBERG 1’22"8828. VETTEL 1’22"8849. KOBAYASHI 1’22"89710. SCHUMACHER 1’22"904ELIMINATI11. BUTTON 1’22"94412. WEBBER 1’22"97713. DI RESTA 1’23"12514. HULKENBERG 1’23"17715. VERGNE 1’23"26516. D. RICCIARDO 1’23"44217. MASSA 1’23"444QUALIFICHE 31. HAMILTON* 1’21"7072. MALDONADO 1’22"2853. ALONSO 1’22"3024. GROSJEAN 1’22"4245. RAIKKONEN 1’22"4876. PEREZ 1’22"5337. ROSBERG 1’23"0058. VETTEL -9. KOBAYASHI -10. SCHUMACHER -

* Retrocesso, parte in ultima posizione

La prima fila che non vedremo oggi: Fernando Alonsosoddisfattissimo, Lewis Hamilton (al centro) prima delladoccia fredda e Pastor Maldonado (a destra) COLOMBO

La MP4/27 di Hamilton viene recuperata

METEO: NUVOLOSO CON POSSIBILI ROVESCI; TEMPERATURA: TRA 16˚ E 21˚

QUALIFICHE 1

28 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

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DAL NOSTRO INVIATO

MAURO CASADIOMONTMELÒ (Spagna)

Un giro mostruoso. Laventiduesima pole della carrie-ra, la terza del 2012 e, soprat-tutto, la centocinquantesimadella McLaren. Poi l’ordine daibox: «Ferma la macchina subi-to dopo il traguardo». LewisHamilton obbedisce: «Ma nonso cosa stava succedendo, den-tro l’auto non sentivo nulla diirregolare». Quindi il brividodopo aver saputo di essere sta-to convocato dai commissari.La festa dell’inglese dura esat-tamente 4 ore e 45 minuti. Ov-vero dalle 15, quando timbra ilmiglior giro, alle 19.45, quan-do il portavoce della Fia ufficia-lizza con un comunicato la re-trocessione all’ultimo posto sul-la griglia per il caos benzina.

Caramelle Fino a quel momen-to Lewis aveva ostentato alle-gria, aveva provato a sorriderein conferenza stampa con ilcompagno Button, aveva masti-cato caramelline a ripetizioneoffrendone anche al suo capoMartin Whitmarsh. «È statauna delle qualifiche più belledella mia carriera — aveva det-to —. I ragazzi nei box hannofatto un gran lavoro». Ancoranon sapeva che quei «ragazzidei box», fermandolo subito do-po il traguardo, avevano com-promesso il suo weekend. Già,perché stavolta non si può pro-prio dire che la colpa sia diLewis. Eppure, chissà per-ché, quando c’è di mezzoqualche questione con i

commissari, qualche ri-chiamo all’ordine, qual-che penalizzazione, èmolto facile imbattersinel pilota inglese.

Sotto i riflettori Ogni an-no le cronache «giudizia-rie» della Formula 1 han-no per protagonistaLewis. Nel 2011 il picco

era stato raggiunto aMontecarlo, quandola direzione gara gli

aveva inflitto un

drive through di penalità perl’incidente con Felipe Massa ealtri 20" di ritardo sull’ordinedi arrivo per quello con PastorMaldonado. «In sei GP sono sta-to dai commissari cinque volte.Forse ce l’hanno con me perchésono nero», aveva tuonatoLewis. Da quel momento, lasua stagione aveva preso unabrutta piega, influenzata an-che dai problemi con il padreAnthony e con la fidanzata Ni-cole Scherzinger.

Forza maggiore Il 2012 dovevaessere l’anno della svolta, dellamaturità finalmente acquisita.Invece ci ha pensato la squadraa mettergli i bastoni fra le ruo-te: prima con alcuni pit stopscellerati, adesso con il caosbenzina. «C’era un problema, èstato un motivo di forza mag-giore», si è difeso Whitmarsh.Poi in serata, subito dopo la re-

trocessione all’ultimo posto ingriglia, è arrivata la stringatareplica di un portavoce del te-am: «Accettiamo il fatto che icommissari non sono stati d’ac-cordo con la nostra interpreta-zione di forza maggiore. Il no-stro obiettivo è ora quello diportare a casa più punti possibi-li». Con un litro di benzina inpiù, la McLaren avrebbe salva-to la faccia. Un errore intriso disuperficialità, più che un im-broglio come quelli del passato(vedi spy story). Lewis ha scel-to di tenere la bocca cucita. Pro-verà a rispondere con una ri-montona disperata, di quelled’altri tempi, per avvicinarsi al-meno a quella vittoria mai con-quistata al Montmelò. Il suo ta-lento gode sempre del pieno dibenzina.

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MARCO DEGL’INNOCENTIMONTMELÒ

L’ultima volta pole dellaWilliams era stata quella di Ni-co Hülkenberg nel GP del Bra-sile del 2010. Ma allora la bre-ve storia del giovane tedesconel prestigioso team di SirFrank era già segnata. Avreb-be dovuto cedere il posto, nel-la stagione successiva, al ve-nezuelano Pastor Maldonado,fresco campione della GP2. Inmolti avevano malignato sul-l’arrivo a Grove del sudameri-cano: sponsorizzato — si dice-va — nientedimeno che dalpresidente del suo Paese HugoChavez, grazie ai dollari dellasocietà petrolifera del Ve-nezuela che avrebbero pagatoil suo sedile.

Sorpresa Ieri Pastor ha riporta-to la Williams in prima fila, an-zi, di nuovo in pole dopo la pe-nalizzazione di Hamilton, conal suo fianco Alonso. «Non melo aspettavo — è stato il suocommento stupito, dopo la de-

cisione —. E adesso prove-rò a vincere. Una pole stra-na? No, perché tutti dob-

biamo rispettare le rego-le. Ovviamente ora so-no un po’ più tranquil-lo, perché è semprebello partire primo,

ma la gara sarà dura. Co-munque è una grande oppor-tunità per prendere tanti ipunti. Darò il mio meglio».

Orgoglio Una prestazione chediventa la migliore risposta achi aveva malignato su di lui èstata questa: «Io penso di esse-re un uomo fortunato per nonavere soltanto uno sponsor die-tro di me, ma un Paese interoche mi spinge. Io sono qui, fac-cio il mio lavoro, do il massi-mo, cerco di migliorarmi ognigiorno. Ho una missione, che èquella di riportare la Williamsal top, quindi eccomi qui». Cer-to, il suo primo anno con gli in-glesi non era passato inosserva-to. Ma soprattutto per alcuniepisodi non proprio da manua-

le, come lo scontro di Monte-carlo con la McLaren di LewisHamilton. «Ma alla fine è an-che riuscito a stare quasi sem-pre davanti al suo compagno disquadra, un pilota esperto co-me Barrichello», fa notare Ales-sandro Alunni Bravi, il mana-ger italiano della società di Ni-colas Todt, figlio del presiden-te della Fia Jean Todt, che necura gli interessi. AggiungeAlunni Bravi: «Dovunque ab-bia corso, Pastor ha vinto».

Clan Una carriera di pilota inve-ce che da ufficiale, dopo lascuola militare in Venezuela,iniziata nel ’99 in Italia, a Via-reggio, fino al 2004, tra kart,Formula Renault e F3000. Ora,come altri piloti, abita a Monte-carlo: «Ma all’Italia sono anco-ra molto legato, ho una casa aPisa e tantissimi amici». Ancheil suo simpatico e numeroso

clan famigliare, che lo accom-pagna su ogni circuito, ha mol-te affinità con l’Italia. A comin-ciare da papà Pastor senior, ungrosso commerciante di autoin Venezuela, che parla perfet-tamente la nostra lingua. E or-gogliosa rivela Gaby Tarkanay,la bella fidanzata, cantante egiornalista televisiva nel suoPaese: «Avevo una nonna italia-na, altoatesina di Bressanone,che si chiamava Geltrude». Ita-liano è anche il fisioterapistache lo segue da inizio carriera,Fabrizio Maganzi, toscano diPietrasanta: «Finalmente si so-no accorti tutti di quanto valgaPastor!». Che oggi ha la grandeoccasione. «Non c’è emozione,so dominare i miei sentimenti.E adesso la macchina è fantasti-ca, veloce e costante».

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OlandeseGiedo Van derGarde, 27 anni

PELLEGRINI

L’olandese Giedo Van derGarde (Caterham) ha ottenuto asorpresa la vittoria nella garadisputata ieri dalla GP2 Series sulcircuito di Barcellona. Van derGarde, terzo pilota dellaCaterham F1, al via è passato dalquinto al terzo posto. Poi hasfruttato al meglio le concitatefasi del cambio-gomme persuperare James Calado,leader della prima parte digara, e Fabio Leimer.Calado ha conquistatouna piazza d’onoremolto importantementre Leimer è statobloccato da undrive-through. La terza piazza

è andata a Stefano Coletti,monegasco del team Coloniautore di una grande rimontadall’ottava posizione al via.Davide Valsecchi haincrementato la leadership delcampionato grazie al quartoposto, mentre Luiz Razia non èandato oltre l’ottavo posto. Ilbrasiliano scatterà però dallapole nella gara conclusiva inprogramma oggi alle 10.30(diretta Rai2).

Gara 1 (37 giri): 1. Van derGarde (Ola/Caterham); 2.Calado (Gbr/Lotus); 3. Coletti(Mon/Coloni); 4. Valsecchi(Ita/Dams).

Roberto Chinchero

A sorpresa spunta Van der GardeValsecchi quarto consolida il primato

« «

S

GALLERIA UNA GIORNATA PARTICOLARE

È stata unadelle più bellequalifichenella miacarriera

Non c’è emozioneso dominarei miei sentimentiE la Williamsora è fantastica

L’inglese firma un tempo mostruosoprima di essere penalizzato dalla giuria«Sull’auto non sentivo niente di strano»

GP 2 SERIES OGGI GARA 2 SUL CIRCUITO CATALANO

Per i critici era in F.1 solo grazie ai soldidello sponsor petrolifero venezuelano«E invece adesso proverò a vincere»

1. Hamilton arriva ai box con la safety car. Ha appena lasciato la sua McLaren a bordo pista con una quantità di benzina nonregolamentare; 2. Vettel raffredda i freni della sua Red Bull; 3. Tombazis, progettista Ferrari, cerca di cogliere le novità Williams;4. Scarichi e aperture nella nuova F2012; 5. Massa desolato; 6. Massa in scia ad Alonso in corsia box LAPRESSE-IPP-COLOMBO-CANONIERO

LEWIS HAMILTON PASTOR MALDONADO

non ha ancora una rossa perfet-ta ma possiede le qualità pergiocarsela nei meandri di stra-tegie da 3 cambi gomme. Trat-teniamo il fiato...

Inseguitori L’elenco va avanticon Grosjean (3o) e Raikkonen(4o). La Lotus è ottima, facileda guidare e da gestire, prontaa vincere perché usura poco legomme. Potrebbe essere la sor-presa. Poi c’è Perez, il Messicoin F.1, 5o. Manca tra le star Se-bastian Vettel, 7o senza neppu-re un giro lanciato per salvarele gomme tenere per la gara.La Red Bull va a corrente alter-nata (Webber 11o), però con lePirelli, come si dice, «lavora be-ne». Il contrario delle Merce-des di Rosberg (6o) e Schuma-cher (8o). Infine c’è Button, 10o

per guai tecnici, ma scaltro neldistricarsi nelle situazioni piùcomplesse. Il film di oggiavrà questi protagonisti.Con la variabile clima: cal-dissimo ieri, con l’asfaltoa 42˚, annunciato freddi-no oggi. Spesso sono sta-te minime variazioni ditemperatura a fare la clas-sifica. E siccome le Pirel-li tenere durano 10 gi-ri, ma su certe macchi-ne col pieno si deterio-rano prima, qualcuno(Mercedes, Massa, Ko-bayashi) ieri sera pen-sava di partire con ledure. Una roulette.Con Alonso pronto alcolpaccio...

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iridato nel 2008

Lewis traditodal suo team«Non capivoil problema»

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LIAM

SSU Pastor sfida

gli scettici:«Ho un Paeseche mi spinge»

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ENG

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CAMPIONE GP2 NEL 2010

1 2

5

3

64

LewisHamilton GETTY

PastorMaldonado AFP

29L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 30: JUVE DAY DA RECORD

DAL NOSTRO INVIATO

MAURO CASADIOMONTMELÒ (Spagna)

Già il terzo posto sareb-be stato un risultato ecceziona-le. Figuriamoci la prima fila alfianco di Maldonado, dopo ilpasticciaccio McLaren. Fer-nando Alonso è il vero protago-nista di questo pazzo sabato.

Giro perfetto Lo spagnolo ave-va rimandato ogni giudiziosulle novità della F2012 a do-po le prove del sabato. E haavuto ragione. «Nelle primequattro gare riuscivo a stentoa entrare in Q3 — ricorda lospagnolo, che ieri sera ha fe-steggiato il risultato a cenacon la famiglia —. Questo si-gnifica che abbiamo migliora-to 5-6 posizioni. Ho fatto ungiro perfetto, neanche se ri-provassi altre cento volte miverrebbe così bene». Le ban-diere della Spagna sventola-no a festa, i tifosi sono impaz-ziti per questo campione chenon molla mai. E che soprat-tutto ha la capacità di leggereogni situazione con lo spiritogiusto. Un mago della tattica.Oggi in gara ne servirà inquantità industriale per saperinterpretare al meglio una ga-ra lunga, con tanti pit stop (itop team sembrano orientatisulle tre soste) e con molti bigche partono nelle posizioni dirincalzo e faranno di tutto perrecuperare terreno. «Questorisultato è un sogno — sottoli-nea Fernando —, ma i puntivengono assegnati in gara.Dobbiamo finire il lavoro cheabbiamo iniziato, altrimentinon sarà servito a niente. Die-tro di me partono piloti che so-no davanti a me nel campiona-

to, devo approfittarne per ot-tenere punti pesanti».

Scatti La partenza oggi gioche-rà un ruolo molto importante,visto che al Montmelò non è fa-cile superare. Fernando non lodice, ma in cuor suo spera di ri-petere lo scatto-capolavoro diun anno fa, quando dal quartoposto in griglia si ritrovò al co-mando nel giro di poche centi-naia di metri. Stavolta dovràcercare di stare alla larga daMaldonado, che da quando èin Formula 1 si è reso protago-nista in più di un’occasione dimanovre discutibili. «Ho tantemotivazioni extra — ripete lospagnolo —. Adesso dobbiamocapitalizzare la buona posizio-

ne di partenza. Dobbiamo esse-re aggressivi ma non pazzi,non bisogna rischiare troppo.Abbiamo fatto un passo inavanti anche se non so di quan-to, siamo tutti più vicini e pochidecimi fanno la differenza trale varie posizioni. Nella Q3 sipuò fare di più e soprattutto sipotrà fare meglio in futuro.Tutto ha funzionato bene edè positivo non solo per il GP

di Spagna, ma per il resto delcampionato. Il podio qui sareb-be un bel traguardo per noi».

Traffico Se Alonso ha firmato lamigliore qualifica del 2012, Fe-lipe Massa deve registrare lapeggiore prestazione dell’an-no: 17˚ (16˚ dopo la retroces-sione di Hamilton; n.d.r.) e ulti-mo degli eliminati in Q2. Il bra-siliano è sempre più scuro involto. «Ho trovato traffico — sigiustifica —, davanti a me c’era-no 6-7 macchine. Ho perso 5decimi. Peccato, perché la mac-china è migliorata». Oggi sem-bra che proverà a scatta-re con le gomme du-re per tentare iltutto per tutto.

«In gara spero che possiamo lot-tare per entrare nei punti».

Meteo Il capo della Gestionesportiva, Stefano Domenicali,è già proiettato sulla gara, incui potrebbero giocare un ruo-lo fondamentale le temperatu-re, previste in calo rispetto aieri: «Pochi gradi in più o inmeno possono cambiare le car-te in tavola. Si preannunciauna corsa molto incerta, con ilrendimento degli pneumaticiche farà la differenza. Una co-sa è certa: abbiamo fatto unpasso in avanti. Fernando hafatto un lavoro fantastico dal

primo all’ultimo giro dellequalifiche».

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«

« Che qualifica!Se riprovassialtre cento voltenon mi verrebbecosì bene

Siamo 5-6 postipiù avanti e tuttoha funzionatoÈ importanteper il Mondiale

Button«Non so cosa è

andato storto.La macchina

che il venerdìandava alla

grande con lemorbide, si è

dimostratamolto diversa»

Webber«Non ho fatto il

2˚ giro. Nel 1˚sono stato

veloce ed eromesso molto

bene. E il teamha pensato che

potessebastare...»

Schumi«Ho sentito che

per la gara letemperaturesaranno più

basse e questoci darà una

mano. Legomme sono lachiave? Speroanche i piloti»

Macché 3˚Fernando

Alonso, 30 anni,è alla Ferrari dal2010. In questa

stagione, havinto con la

rossa il GP dellaMalesia

ACTION IMAGES

Vettel«Non avevamo il

passo perpuntare alle

prime 5posizioni, erafondamentale

risparmiare unset di gomme

soft perla gara»

clic

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Addio Shelbyl’ex allevatorepapà della Cobrae della Mustang

PARLA MATESCHITZ

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PER LA QUINTA VOLTAL’ASTURIANO PORTALA ROSSA IN 1˚ FILA

Lo spagnolo: «Ho tante motivazioni extra e la Ferrariqui è da podio». Massa infuriato: «Colpa del traffico»

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HANNODETTO

Muore Un mito americano RALLY

Il patron Red Bull:«Con Alonso nonavrebbe vita facile»

EUROPEO F.3Marciello strepitoso a Pau

Strepitosa vittoria di Raffaele Marciello (Pre-ma) sul difficile cittadino di Pau, nella 2ª prova dell’Eu-ropeo F.3. Il 17enne italo-svizzero della Ferrari DriverAcademy, dopo la vittoria di Hockenheim con recorddi precocità e la pole, ha preceduto il malese JazemanJaafar. Nella Porsche Cup pole per Sebastien Loeb.

MOTOCROSS

Cairoli subito davanti in MessicoIl Mondiale cross approda a Guadalajara (Messi-

co) per la quarta prova stagionale con Tony Cairoli infuga nella Mx1. E il messinese della Ktm si è subitoconfermato come il più veloce nelle libere e nella pre-qualifica: ha tenuto dietro Boog e Pourcel, con leKawasaki; 6˚ tempo per Philippaerts (Yamaha). Oggisu Sportitalia, alle 19 la gara Mx2 e alle 20 la Mx1.

BARI APRE LA CAMPAGNA FIA

Kart in piazza per la sicurezzaSarà Bari ad aprire oggi l’iniziativa «Kart in Piaz-

za 2012», legata alla campagna Fia per la sicurezzastradale, che porterà nelle piazze d’Italia migliaia di ra-gazzi tra 7 e 9 anni, per apprendere i fondamentalidella guida al volante di kart appositamente allestiti. Ilprogetto è promosso da Aci e Csai.

La prima vittoria nei rally per la Mini e laprima affermazione internazionale per lospagnolo Dani Sordo arrivano nella 55ª edizionedel Tour de Corse, sulle strade dell’isola che finoal 2008 è stata teatro del Mondiale e di tragichepagine tra cui la morte di Attilio Bettega e HenriToivonen a metà degli Anni 80. Oggi la Corsica èuna nobile decaduta e vale per il campionato Irc.Nel caso di Sordo, 29 anni, si trattava di unapartecipazione estemporanea. Lo spagnolo èinfatti impegnato da 7 anni nella serie iridata,dove è stato compagno di Seb Loeb alla Citroen equest’anno si è alternato alla guida della Mini Wrce della Ford Fiesta Wrc, a causa di unprogramma limitato. Sordo, che gareggiava per laprima volta nell’Irc con la Mini S2000, ha centratoil successo davanti al ceco Jan Kopecky (Skoda)e al francese Pierre Campana (Peugeot). Dopol’uscita di scena di Andreas Mikkelsen (Skoda),che ha forato nella quinta speciale, lo spagnoloha controllato la rimonta di Kopecky.

Classifica: 1. Dani Sordo (SMG Mini) in 3h22’01".6;2. Kopecky (Skoda) a 17".9; 3. Campana a 32"4.

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FORMULA 1 GP SPAGNA

A

Muore un mitoamericano. Carroll Shelby, chesi è spento a Dallas a 89 anni,aveva legato il suo nome primaalle corse e poi ad auto dasogno. Ex allevatore di polli, erastato pilota in F.1 per AstonMartin e Maserati (8 GP),vincendo la 24 Ore di Le Mans1959 con Roy Salvadori suAston Martin. Si era ritiratosubito dopo per un problemacardiaco. Nel 1962 avevafondato la Shelby-American,dando vita al primo modello di«muscle car» destinata allastoria. Era la Cobra, su telaiodell’inglese Ac e con motore V8Ford di 4,7 e 7 litri, prodottafino ai giorni nostri e imitata inmille repliche dagli artigiani di

mezzo mondo. Nel 1964 lavettura trionfò a Le Mans tra leGt. Lo stesso anno la Fordchiese a Shelby di sviluppare laserie sportiva della Mustang,un’altra icona Usa. Nacque unsodalizio andato sempre avanti,a parte una parentesi con laDodge, fino all’ultima GT 500 da

650 Cv. Per costruire Cobra eMustang, di recente Shelby siera avvalso della manodoperadei detenuti del carcere delNevada, che si trova neldeserto non lontano dalla suafabbrica. Per loro uno stipendioe una speranza. Per Shelby unposto sicuro in Paradiso.

IRIDATO 2005 E 2006

TaccuinoSordo trionfa con la Minisulle strade della Corsica

Il Matador

«Non vedoWebberin rosso»

Alonso parte per la 5˚volta in 1˚ fila con la Ferrari.Era partito dal 2˚ posto aGermania 2010 quando vinsedavanti a Massa. Dal 2˚posto si era lanciato anchenel 2011 in Canada, nellagara più lunga di sempre peri nubifragi, ma fu costretto aritirarsi. Due sono anche lepole con la Rossa: Italia eSingapore 2010. In entrambii casi arrivò la vittoria.Insomma, 4 prime file con ilCavallino hanno fruttato 3successi e un diluvio diproporzioni bibliche. (g.cor.)

Fernando da urlo«Un giro perfetto,devo finire il lavoro»

Dietrich Mateschitz, 67 anni

Carroll Shelby con la Ford Mustang GT special edition nel 2006 REUTERS

FERNANDO ALONSO

MONTMELÒ

«Augureri a Mark Web-ber un bel contratto con la Fer-rari, lo vorrebbe ogni pilota diF.1. É più forte, stabile, motiva-to. Ma da noi ha una vettura altop. E comunque correre accan-to ad Alonso non è più facileche con Vettel». Dietrich Mate-shitz, padrone della Red Bull,che oggi sarà in circuito, inter-vistato dal quotidiano Salzbur-gen Nachrichten sembra noncredere alle voci di un possibilepassaggio di Marc a Maranello.

Promossa Piuttosto fa un bilan-cio sull’inizio di stagione: «LaF.1 è più avvincente e menoprevedibile di prima. É una co-sa positiva per gli spettatori,perfetta». Ed è soddisfatto del-la sua Red Bull, anche se nondomina come nei 2 anni prece-denti: «Era chiaro che per il re-golamento più restrittivo la si-tuazione si sarebbe livellata,ma ho avuto fiducia nel poten-ziale delle nostre vetture e con-tinuo a crederci fermamente».

Battaglia E per la lotta iridataMateschitz è convinto che nonci saranno grosse sorprese: «Sirestringerà a un duello McLa-ren-Red Bull. La Ferrari fatiche-rà di più, mentre la sorpresa èla Lotus, col ritorno di Raikko-nen e la forza di Grosjean. LaMercedes non riuscirà a tradur-re in gara i vantaggi della quali-fica: non siamo convinti dell’ef-ficacia del loro f-duct e per que-sto non lo copieremo».

m.d.i.© RIPRODUZIONE RISERVATA

30 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 31: JUVE DAY DA RECORD

CresciutoTom Sykes, 26anni, corre conla Kawasaki dal

2010. L’annoscorso ha

concluso ilcampionato al

tredicesimoposto

ALEX PHOTO

1. Sykes(GB-Kawasaki)

1’27”7162. Haslam(GB-BMW)

1’27”8643. Melandri

(Ita-BMW) 1’28”1774. Biaggi

(Ita-Aprilia)1’28”340

5. Guintoli(Fra-Ducati)

1’28”4206. Rea

(GB-Honda)1’28”546

7. Camier(GB-Suzuki)

1’28”5518. Smrz

(RCec-Ducati)1’28”785

9. Checa(Spa-Ducati)

1’28”49710. Badovini

(Ita-BMW)1’28”614

11. Fabrizio(Ita-BMW)

1’28”68312. Laverty

(Irl-Aprilia)1’29”032

13. Giugliano(Ita-Ducati)

1’29”23614. Canepa

(Ita-Ducati)1’29”319

15. Berger(Fra-Ducati)

1’29”37116. Davies(GB-Aprilia)

1’29”493

S

L’inglese della Kawasaki fa la4ª pole stagionale, ma Marco(3o) punta tutto sulla Bmw

LA GUIDA

I TEMPIDI IERI

Melandrisfida Sykes«Questala vinco io»

Oggi a Donington sidisputerà la quinta prova delMondiale Superbike.CLASSIFICA PILOTI:1. Biaggi (Ita-Aprilia) p. 97,5; 2.Checa (Spa-Ducati) 95,5; 3.Sykes (GB-Kawasaki) 91,5; 4.Melandri (Ita-BMW) 72,5; 5.Rea (GB-Honda) 70; 6. Haslam(GB-BMW) 68; 7. Guintoli(Fra-Ducati) 66; 9. Smrz(R.Ceca-Ducati) 42,5; 10.Giugliano (Ducati) 41; 12.Fabrizio (BMW) 26; 14. Zanetti(Ducati) 21; 15. Canepa(Ducati) 20. COSTRUTTORI:1. Ducati 140,5 p.; 2. Aprilia108; 3. Kawasaki 97,5; 4. BMW96. IN TV (diretta La7): ore12.20 gara-1; 16 gara-2.

SUPERBIKE GP EUROPA

yLe 2 gare su La7in direttaalle 13 e alle 16

Biaggi in primafila con un’Apriliatroppo cattiva.Occhio a Checa,nono ma veloce

PAOLO GOZZIDONINGTON (Gran Bretagna)

Tom il simpaticone ha di-sintegrato il record Superbikedisegnando traiettorie da arti-sta ed è andato a festeggiare la4a pole in 5 gare (6a della carrie-ra) davanti alla calorosa plateadi Donington. «A Monza ho fat-to festa a metà, qui spero dicompletare il lavoro», ha pro-messo Sykes alludendo alla vit-toria di domenica scorsa nellagara amputata dalla pioggiacon bottino dimezzato.

Inseguitori Max Biaggi, ieri 4o ecapofila del Mondiale, è lonta-no appena 6 punti. Marco Me-landri, 3o tempo, ha lasciato sfo-gare l’entusiasmo di pilota epubblico, ma lasciando il palcodelle interviste ha lanciato sot-

tovoce il guanto di sfida: «Saràuna battaglia da panico, sare-mo in tanti là davanti, ma sentoche questa è la mia gara».

Grinta Ma proprio su questa pi-sta Sykes, nel 2008, quandonon era nessuno e correva conla Suzuki nella campionato na-zionale, si lanciò ad occhi chiu-si nel diluvio impegnando allospasimo Bayliss, mito Ducati edominatore quell’anno. Il se-condo posto gli valse unaYamaha e il passaporto Mondia-le. Sugli stessi curvoni Melan-

dri sfiorò il podio a 15 anni, fi-nendo 4o in 125 del ’98. Poi hasbancato nel 2002, l’anno del ti-tolo in 250, e si è ripetuto 12mesi fa, conquistando il primotrionfo Superbike con laYamaha. Oggi andrà all’assaltocon la Bmw ancora a secco no-nostante gli 80 milioni di euroinvestiti in 3 anni e mezzo.

Compagno Sykes non è l’unicoostacolo sulla strada di Marco.Con la sua stessa moto punta inalto Leon Haslam, 2o in grigliacon un nuovo ed elegante cascobianco, identico a quello di pa-pà Ron, protagonista della 500Anni 80 e asso del TouristTrophy. Dove magari un giornoil giovane Haslam sfiderà la sor-te: «Perché no? È un bellissimoposto per giocarci a golf...».

Sorpresa Un anno dopo gli

schiaffetti nel box per uno sgar-bo in Superpole, Melandri si tro-verà ancora fianco a fianco conMax Biaggi. L’Aprilia è un belvasu questo tracciato dove contasoprattutto la dolcezza dell’ero-gazione, ma l’ex iridato è riusci-to ad addomesticarla, agguan-tando l’ultima posto tra i «ma-gnifici 4» della prima linea. Cheperò si dovranno guardare dal-la mina vagante Carlos Checa,relegato in 3a fila da una Su-perpole incolore, quasi mezzosecondo più lento della sua po-le 2011, sbagliando a non darefiducia alla gomma super-soffi-ce degli altri. «Ero convinto checi fosse più grip. Ma non mi ab-batto perché la prima curva èvicina e basterà una partenza arazzo per non perdere il treno».

Bis Ma si tratta di un altro erro-re, dopo la gomma da pioggia

di Assen, dove ha perso il prima-to iridato. E nella squadra dipunta Ducati comincia ad affio-rare qualche crepa. Checa deverimontare anche i cugini del Te-am Liberty che, dopo aver ritrat-tato sul ritiro dal Mondiale peril caos di Monza, puntano a farsaltare il banco col consistenteSylvain Guintoli (5o) e con ca-vallo pazzo Jakub Smrz, prima-tista del venerdì e ieri 8o. Se ilmeteo rimarrà bello sarà la scel-ta della gomma a fare la diffe-renza. Checa è stato il più velo-ce sul passo e per la dolcezzadella Ducati può permettersiuna mescola più soffice. Bmw eKawasaki, invece, dovrannopuntare sulla media, rinuncian-do a qualche decimo di presta-zione per non pregiudicare ladurata. Biaggi è in bilico tra ledue soluzioni.

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31L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 32: JUVE DAY DA RECORD

Primo arrivo in salita: il vincitore del 2011 attacca ai -500, ma quandosembra fatta spunta il siciliano dell’Astana. Hesjedal nuova maglia rosaDAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLAROCCA DI CAMBIO (L’Aquila)

Qui, tra le aspre monta-gne abruzzesi, dove una voltasi cambiavano i cavalli nelviaggio tra Roma e L’Aquila,Michele Scarponi fa capireche la gerarchia del Giro d’Ita-lia non è cambiata, anzi. Unabella lezione al compagno Da-miano Cunego, su un arrivoperfetto per gli scatti del vero-nese; poi un avvertimento atutto il gruppo. Quella maglia

rosa che gli è stata data alla vi-gilia della corsa 2012 per lasqualifica di Alberto Contadorla vuole tutta per se, la vuolesul campo.

Per scattisti Ancora a corto dibrillantezza per una primave-ra un po’ stentata, con quellafaccia sempre da anima in pe-na, Scarponi non perde tem-po. Il primo arrivo in salitanon è impegnativo (19 chilo-metri al 4% medio), si adattadi più agli scattisti, ma Miche-le mette davanti il fedelissimo

Niemiec, polacco cresciuto adAuschwitz, e ai 500 metri fina-li, appena dopo il tratto al10%, allunga. Gli resta a ruotasoltanto Paolo Tiralongo, ilgregario dei gregari, l’uomo alquale Contador l’anno scorsoregalò la vittoria a Macugna-ga. Anche stavolta c’è una sto-ria di amicizia, perché Scarpo-ni si allena spesso sull’Etna eTiralongo, che è di Siracusa,diventa il suo compagno digiornata.

Missione Michele e Paolo a po-

ARRIVO1. Tiralongo

207 kmin 5h51’03",

abb. 20"2. Scarponi s.t.

abb. 12"3. F. Schlecka 3", abb. 8"

4. Joaq.Rodriguez a 3"

5. Hesjedal a 5"6. Pozzovivo

a 6"8. Basso a 9"

15. Gadret a 11"18. Kreuziger

a 11"22. Cunego

a 11"29. Rujano

a 22"34. Pinotti

a 25"36. Cataldo

a 25"

CLASSIFICA1. Hesjedal1066,9 km

in 26h16’53"2. Tiralongo

a 15"3. Joaq.

Rodriguez a 17"4. Vande Velde

a 21"5. Stetina a 26"

7. Kreuzigera 35"

8. Basso a 40"10. Cataldo

a 46"11. Pinotti a 46"

12. F. Schlecka 48"

16. Scarponia 54"

24. Cunegoa 1’14"

38. Pozzovivoa 1’42"

53. Gadreta 2’38"

54. Rujanoa 2’39"

Gazzetta.it

Malori a 11’28’’Finisce la favola

Distacchi minimitra i favoriti

Oggi si fa più duraC’è Lago Laceno

A Rocca di Cambio, primoarrivo in salita del Giro, PaoloTiralongo batte Michele Scarponi:secondo centro al Giro e primavittoria italiana in questa edizione.Adriano Malori, a 11’28", perdesubito la maglia rosa che passaa Ryder Hesjedal: storica primavolta per il Canada.

95˚ GIRO D’ITALIA LA 7a TAPPA

Al traguardo tutti i big diclassifica sono racchiusi in unamanciata di secondi: FrankSchleck e Joaquin Rodriguez a 3",Basso a 9", Kreuziger e Cunegoa 11", come Gadret. Bene anchePozzovivo. Scarponi peròguadagna anche 12" di abbuonoe Schleck 8.

Oggi 8ª tappa, Sulmona-Lago Laceno, 229 km, con finalepiù impegnativo di Rocca diCambio. La salita finale è 9,9 km,dislivello 589 m, pendenza media5,9% e punte del 12%; poi 4,3 kmpianeggianti. Diretta Tv: RaiSport2 dalle 14, Rai3 dalle 15; Eurosport,Radio1 Rai e Radio 101.

POZZOVIVOSESTO A 6"

IN DIRETTA DALLE 14.30E SEGUITE LA NOSTRANUOVA RUBRICA

yFinalmenteSCINTILLE A ROCCA DI CAMBIO

1 Paolo Tiralongo va in caccia di MicheleScarponi, che è scattato in anticipo sultraguardo di Rocca di Cambio BETTINI2 Il siciliano dell’Astana va a chiudere ilbuco sul marchigiano della Lampre, chepensava di aver fatto il vuoto LAPRESSE3 Il sorpasso si completa proprio apochi metri dall’arrivo LAPRESSE4 Tiralongo esulta per il successo,il secondo al Giro BETTINI

1

2

Il canadese Ryder Hesjedal, 31, nuovo leader REUTERS

Scarponi accende la micciaE Tiralongo fa il fenomeno

3

Alle 14.30 parte ladiretta streaming dellatappa con il commento diAndrea Berton e MarcoSaligari, che potreteseguire su pc, tablet esmartphone. Nello specialeGiro di Gazzetta.it trovereteanche le video interviste aHesjedal, Tiralongo, Basso,Schleck, Capecchi eGasparotto. In più unanuova rubrica di PaoloCondò e Marco Pastonesi:Surplace a colazione.

UN GIORNO DA LEADER

ANCORA INCERTEZZA

ASCESA FINALE DI 9,9 KM

32 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 33: JUVE DAY DA RECORD

DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIOtwitter@cirogazzettaROCCA DI CAMBIO (L’Aquila)

«Erano tutti un po’ distrat-ti. E allora li ho sorpresi». Loscatto di Michele Scarponi, a500 metri dal traguardo di Roc-ca di Cambio, non è stato altroche il lancio di un guanto di sfi-da, anche se in sede di commen-to il marchigiano lo raccontacon il sorriso. Tiralongo gli haricacciato in gola l’urlo per lavittoria di tappa e soffiato 8 se-condi d’abbuono che, in un Gi-ro d’Italia così equilibrato, èsempre meglio prenderserliche il contrario: «È andata a fi-nire che mi ha sorpreso lui».Ma il primo arrivo in salita delGiro d’Italia lo ha chiarito co-munque: Michele Scarponi c’è.È vivo e lotta assieme ai compa-gni per conquistare «sulla stra-da» quella maglia rosa che nel2011 ha vinto a tavolino per lasqualifica di Contador.

Ritmo La faccia ce l’aveva ispira-ta e concentrata già al mattino.

La piazza Giacomo Leopardi diRecanati era un catino troppopiccolo per l’entusiasmo dellasua gente marchigiana, che gliha dedicato cori degni di unostadio. Una carezza dolcissimaal pancione della moglie Anna,che era passato a trovarlo e peragosto aspetta i gemelli Giaco-mo e Tommaso. Poi, via: la ma-glia rosa di Malori da scortare,fino a quando possibile, e unpiano per far saltare il banconel finale. «No, quello no. In re-altà non è stata un’azione stu-diata. Anche perché non cono-scevo la salita finale: è statalunga, non impossibile, ma conqualche tratto molto impegna-tivo. E resa più severa dal caldoche abbiamo trovato, per il se-condo giorno consecutivo. Pe-rò è successo che nella curvaho visto tutti un po’ imbottiglia-ti e allora sono partito. A quelpunto non ci sarebbe stata ma-le la vittoria di tappa, ma sonopartito troppo lungo e Tiralon-go ha vinto meritatamente. Be-ne così comunque». Bilancio(abbuoni compresi): 7" presi aFrank Schleck, 15" a Rodri-

guez, 17" a Hesjedal, 21" a Bas-so e 23" a Kreuziger, per limitar-si ai rivali più importanti.

Atmosfera Michele non appro-fondisce oltre: la Lampre hascelto di non concedere allaGazzetta interviste singole inquesto Giro. Intanto DamianoCunego, che aveva tentato duevolte l’azione sulla salita finale(ai -11, dietro a Sella, e ai -6),diceva: «Ho giocato le mie car-te, ma non mi sentivo al massi-mo nell’ultimo chilometro (hachiuso 22˚ a 11", ndr). Michelestava meglio e ci ha provato, an-che se non ha vinto, perché hatrovato un ottimo Tiralongo, lagiornata è buona per noi». Sod-disfatto anche il general mana-ger Beppe Saronni: «Non tantoper i secondi guadagnati maper il segnale che ha dato Mi-chele. Se gli altri sono rimastidietro, peggio per loro e buonper noi. Anche se la giornata dioggi, in prospettiva, conta finoa un certo punto. Di certo noisappiamo che lui ha comincia-to il Giro d’Italia meno in for-

ma dell’anno scorso, ma speria-mo che possa crescere di più».

Prospettive E quello di ieri —mentre oggi c’è subito un altroarrivo in salita — è stato appun-to il primo «toc-toc» alla portadel Giro di Scarponi. L’avvicina-mento, onestamente, non erastato dei migliori, tra l’inseri-mento a sorpresa di Cunego ele dichiarazioni del compagnoStortoni, poi smentite, sul ma-lessere «dell’Aquila di Filottra-no». La cronometro iniziale diHerning, disputata vestito dirosa, era stata al di sotto delleaspettative. La cronosquadredi Verona invece era andata ab-bastanza bene, ma è ieri che lamissione di Scarponi è comin-ciata per davvero. Al bus loaspettava Giuseppe, un tifosodel suo paese, che è letteral-mente scappato da un congres-so per non perdersi il finale dalvivo: «Come spesso capita aimarchigiani, quel ragazzo nonsi sa vendere bene. Però, avetevisto che grinta?». Sì, abbiamovisto. Noi, e tutto il Giro.

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chi centimetri, Michele davan-ti, Paolo sembra cedere, poi siriporta sotto e all’ultima cur-va, ai 70 metri, lo infila, perpoi buttarsi a terra trasfigura-to dalla fatica. È la prima vitto-ria italiana di tappa in questaedizione. Ma la missione, perScarponi, è compiuta. IvanBasso, il rivale numero 1, per-de 9" sulla linea, che diventa-no 21" con i 12" di abbuono distrappati dal rivale. Non è ap-parso bellissimo il varesino,che non ha fatto lavorare i

suoi gregari e nel finale ha ri-nunciato a inseguire Scarpo-ni: oggi la verifica sul secondoarrivo in quota, più severo, aLago Laceno, nel Beneventa-no. Cunego, il rivale in squa-dra, la seconda punta dellaLampre-Isd, cede 11 secondi:così si capisce una volta pertutte chi comanda. Per Damia-no la sconfitta è totale: avevaavuto la sua occasione venerdìa Porto Sant’Elpidio, e non siera mosso. Poteva replicare ie-ri su un arrivo perfetto, maScarponi ha fatto la voce gros-sa. Il nervosismo l’ha portatopure a uno scatto, in risposta aSella, a 11 chilometri dallaconclusione: un’azione senzasenso con una settantina dicorridori ancora in gruppo euna velocità in salita di quasi30 orari. Due giorni fa, sullaGazzetta, il commissario tecni-co azzurro Paolo Bettini l’ave-va giudicato «non pervenuto»:ieri non sarà stato contentodel veronese, leader della suaNazionale per il Mondiale diValkenburg.

Pericolo Nella giornata dellalunga fuga di Rabottini junior,Selvaggi, Beppu e Hollen-stein, iniziata al chilometro ze-ro e stoppata dopo 197 km, edegli scatti, a volte sconclusio-nati, di Pirazzi nel finale, lamaglia rosa cambia ancora. Ilgiovane Adriano Malori si stac-ca a 14 km dal traguardo e lacasacca passa a Ryder Esjedal,primo canadese della storia aconquistare le insegne del pri-mato: non è una meteora. Mal’arrivo abruzzese porta un al-tra notizia: il terzo posto diFrank Schleck. Quella magliabianco-nera è una minaccia.Alto sui pedali, il lussembur-ghese terzo al Tour de France2011 respira l’aria della classi-fica che conta, lui che nel2005 faceva il gregario di Bas-so. Già due giorni fa avevamovisto che stava bene, non sof-friva le colline marchigiane, lìin prima fila con Basso e Scar-poni: ieri la conferma. Lascommessa di Bruyneel, chevinse nel 2005 il Giro con Sa-voldelli, può ripetersi. E atten-zione, perché Schleck, dallasua, ha gambe che possono so-lo migliorare e tanta esperien-za. Il fatto che abbia precedu-to uno veloce come Rodriguezper prendersi l’abbuono la di-ce tutta.

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SMichele

Scarponiè nato a Jesi

(Ancona) il 25settembre 1979.

È alto 174 cmper 62 kg di

peso. Èsoprannominato

«l’Aquila diFilottrano»,

il paese inprovincia di

Ancona dovevive

SCARRIERA

Pro’ dal 2002, èil leader della

Lampre-Isd, concui corre dal

2011. Haconquistato 24

successi incarriera, tra i

quali la Tirreno-Adriatico 2009,

il Giro diCatalogna e il

Giro delTrentino 2011

SAL GIRO

Ha vintol’edizione 2011

dopo lasqualifica dello

spagnoloContador.

Nelle settepartecipazioni

precedentiaveva

conquistato tretappe. Prima del

trionfo 2011, ilsuo miglior

piazzamento erastato il 4˚ posto

2010

3le tappe

vinte al GiroLa prima volta

di MicheleScarponi al Giro

nel 2009: il 14maggio a

Mayrhofen(Austria) vince

la 6a tappa. Duesettimane dopoconquista la 18a

a Benevento.L’ultimo

successoparziale

all’Aprica nel2010 (19a tappa)

4

Cresce Schleck:è 3˚ a 3". Basso siimballa: tra ritardoe abbuono cede21" a Scarponi

8a VOLTAAL GIRO

Scarponi «Non conoscevo la salita,nel finale mi sono affidato all’istinto»

I NUMERI

y Sì, Michele c’è«Big distrattiLi ho sorpresi»

4

Saronni: «Latappa conta pocoma sono contento,abbiamo dato unsegnale a tutti»

Cunego, nervoso,chiude 22˚ a 11":per il veroneseun’altra occasionesfumata

Italia

Cunego: «Hogiocato le miecarte ma nelfinale non misentivo al meglio»

Michele Scarponi al ritrovo di partenza della tappa di ieri a Recanati LAPRESSE

33L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 34: JUVE DAY DA RECORD

5,5 4,5

9

BassoÈ vero, il finalenon era per lui,ma non hareagito alloscatto diScarponi e haperso 21". Nonci è piaciutocome pedalavanel finale, conle mani altea spingeresul manubrio.Oggi la verifica

Chiamiamolo«scala-cista»:scalatore-velocista.Il siracusano èuno dei gregarimodello degliultimi 15 anni:esempio ditenacia e dilealtà sportiva.Stavoltauna vittoriatutta sua

Vincenzo Nibalitorna in gara

oggi al Giro diCalifornia: prima

tappa a SantaRosa,

conclusione il20 a Los

Angeles (al via,tra gli altri,

Boonen,Horner, Sagan,Van Garderen).

Quanto alfuturo,

assodato l’addioalla Liquigas del

siciliano, siconferma in

pole l’Astana.E il 26 maggio

ci dovrebbeessere un

incontro perdiscutere

l’operazione colteam kazako.

SBRUYNEEL

DAVANTI AIMAGISTRATI

Secondo ilsito Usa

Velonation.com,Johan Bruyneel,

storico teammanager di

LanceArmstrong,

avrebbericevuto un

ordine dicomparizione al

suo arrivo inCalifornia, a

metà settimana,sulle accuse

doping eall’indagine

federale sultexano, peraltro

chiusa afebbraio.

I magistratil’avrebbero

ascoltatovenerdì.

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTIROCCA DI CAMBIO (L’Aquila)

Frank Schleck non ha per-so l’occasione e alla prima sali-ta vera ha messo le carte in ta-vola. Chi vorrà vincere il Girod’Italia dovrà fare i conti anchecon il 32enne lussemburghesedi Radioshack. Ok, come ci tie-ne a sottolineare Ivan Bassoquesta è montagna, non altamontagna. Certo, saranno levette alpine i giudici della cor-sa, ma intanto Frank ogni gior-no migliora e comincia a lan-ciare segnali agli scettici. Pen-sare che lui al Giro è venuto al-l’ultimo momento e controvo-glia. A spingerlo alla corsa rosal’imposizione del team mana-ger Johan Bruyneel, avallatain pieno da patron Flavio Bec-ca.I due, già avevano in testa discindere la coppia dei fratelliper poter ottenere il meglio daentrambi, così quando il dane-se Jakob Fuglsang, leader desi-gnato del team, è stato costret-to a rinunciare per infortunio,loro hanno preso la palla al bal-zo e Schleckone non ha potutodire no. Però è riuscito a impor-re una condizione, che a seguir-lo fosse Kim Andersen, il «suo»diesse, scelta che ha creato ma-lumori e dissapori all’internodel team.«È vero — afferma — al mo-mento la cosa non mi è piaciu-ta. Non è stato bello. Sapeteche ero a casa a riposare dopole classiche delle Ardenne eprogrammare il Tour per cerca-re di migliorare il 3˚ posto del-lo scorso anno. Mi hanno chia-mato e ho dovuto accettare».

Schleck, è stata la prima batta-glia tra i big?«Eravamo davanti in tanti, lavera battaglia c’è stata solo ne-gli ultimi due chilometri».

Come si sente?«Venerdì mi sentivo bene, oggi(ieri, ndr) mi sentivo meglio.So che mi manca ancora qual-che giorno per essere al top. So-no arrivato terzo (suo migliorrisultato stagionale, ndr), masulle grandi salite è un’altrastoria».

Che cosa hanno detto le primesette tappe del Giro?«Rimango della mia idea, tra ifavoriti non è cambiato nulla.Sulle grandi salite in più dovre-mo fare attenzione a gente co-me Pozzovivo e Sella».

Lei è stato otto giorni senza pe-dalare. Quali caratteristichene hanno risentito di più?«Non c’è una cosa che perdipiù o meno, in una settimanaperdi tutto. Per questo ci alle-niamo tutti i giorni. Per fortu-na ho una buona squadra e tan-to morale. Abbiamo tutto perfare una grande corsa».

I grandi obiettivi si preparanoanche andando a studiare ilpercorso. Lei cosa conosce diquesto Giro?Una smorfia. «Niente, e questoè grave. Conoscere le tappe è

veramente importante. Sonosicuro che Basso, Kreuziger,Rodriguez e Scarponi sannotutto in ogni dettaglio».

Quindi lei come fa?«Prima della tappa Kim (An-dersen, ndr) studia le cartine».

È sufficiente oppure nelle pros-sime tappe manderete qual-che vostro uomo di fiducia inavanscoperta?«Di questo non abbiamo anco-ra parlato, ma se sarò in classi-fica prima delle montagnemanderò qualcuno avanti».

Visto che lei non voleva venireal Giro, come si trova? È davve-ro una cosa così tremenda es-sere qui?Sorriso. «No, anzi devo fare icomplimenti a Michele Acqua-rone (direttore generale di RcsSport, ndr) che ha disegnatodavvero un bel Giro: equilibra-to, non pericoloso e senza tan-ti trasferimenti».

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A PortoS.Elpidio haperso unachance: ieri unincomprensibi-le scatto ai -11km, quando siandava a 30all’ora! Su unarrivo per lui,ha preso unasberla daScarponiFOTO BETTINI

Come ai vecchitempi, anchese gli mancanorodaggio ebrillantezza(in primaveraha corso poco).Sembrava ilMichele diMontevergine2011. Unsegnale a tutti,pure alla suasquadra

8

9

7

Tiralongo

Ancora un po’,e avrebbevinto la tappa.La suadeterminazioneincute timore,perché è uomodi grandeesperienza.Pronto suScarponi: lacondizionepuò soltantocrescere

di Luca Gialanella

Canadese diVancouver, lanuova magliarosa non è unosconosciuto,anzi. Ha vintoalla Vuelta eviene dallamountain bike,quindi guidabene la bici eha coraggio.Ha pure unabuona squadra

Cunego

Schleck

DA OGGINIBALI

IN GARANEGLI USA

Il lussemburghese: «Non era stato bello essere chiamato all’ultimo.Ho solo un problema, non conosco il percorso. Ma la forma cresce»

ROCCA DI CAMBIO Forsevoleva festeggiare il 33˚compleanno con la vittoria e lamaglia rosa, visto che era facileprevedere la resa di Malori e Golas,e invece Joaquin Rodriguez con il4˚ posto è rimasto quasi abocca asciutta. «Ho sbagliato- ammette lo spagnolo dellaKatusha (a sinistra nellafoto Bettini) - perchéquando Scarponi èscattato io ero troppodietro. Così ho dovutofare la volata non pervincere, ma per nonperdere tempo». El’occasione rosasfumata? «Masinceramente per oranon divento matto. Prima

preferirei vincere una tappa.Chissà, magari Lago Laceno è

l’occasione buona perché lasalita, soprattutto all’inizio, èpiù dura. Non voglio perdere

tempo e posizioni inclassifica, ma non voglio

neanche buttare viaenergie che sarannopreziose nella terzasettimana». Quasi abocca asciutta,dicevamo. La Farnese

infatti gli ha regalatouna bottiglia di vino per

brindare. «Ne berremoun goccio a testa, ma

senza fare troppo casino.Eventualmente per far

baldoria ci sarà tempo».c.ghis.

JOAQUIN INGOLOSITO DALLA TAPPA DI OGGI

Rodriguez aggiorna l’agenda:«Aspettatemi a Lago Laceno»

Scarponi

Hesjedal

95˚ GIRO D’ITALIA LA 7a TAPPA

yle PagelleSchleck ripescato di lusso«Ci sto prendendo gusto»

DALLE VACANZE SALTATE AL PROGETTO ROSA

«Se sarò ancorain classifica,manderò qualcunoa visionare lesalite decisive»

Frank Schleck, 22 anni: il 3˚ posto di ieri è il suo miglior piazzamento in stagione SCANFERLA

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34 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 35: JUVE DAY DA RECORD

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDO’ROCCA DI CAMBIO (L’Aquila)

Stavolta partiamo dalla fi-ne perché in quella figura stesaa terra pochi metri dopo l’arri-vo, una crocifissione orizzonta-le in cima a un piccolo Golgota,c’è l’immagine più sincera e bru-tale del prezzo della vittoria.Sai che Paolo Tiralongo è vivoperché la spasmodica ricerca diossigeno da parte dei suoi pol-moni gli muove freneticamenteil petto, su e giù, su e giù, e aogni contrazione le guance —bianchissime al traguardo — ri-guadagnano un minimo di colo-re. Sai che è sopravvissuto allosforzo perché gli Astana che ac-

corrono ridono, e si danno digomito, e si accingono a rialzar-lo con la cura riservata a unapreziosa porcellana. Sai tuttequeste cose — le vedi proprio— eppure quando Tiralongonon molti minuti dopo compa-re sul palco, pettinato e rifioritoper premiazione, spumante emiss, stenti a credere che tuttala stanchezza del mondo, cosìpesante da averlo abbattuto su-bito dopo il traguardo, si sia giàsciolta.

Il presagio «Erano due giorniche dicevo ai miei direttori spor-tivi "guardate che il traguardodi Rocca di Cambio è adatto ame". Loro un po’ tentennavano,e li capisco perché abbiamo uncapitano con grandi ambizionicome Kreuziger; alla partenza,però, mi hanno detto che se con-tinuavo a sentirmela avevo la li-bertà di provarci». Libertà, cer-to: Tiralongo ha appena pro-nunciato la parola chiave diquesto suo incendiario crepu-scolo di carriera — sta per com-piere 35 anni —, con due ma-gnifiche vittorie di tappa al Gi-

ro dopo una vita da gregario.«Ho sempre pedalato al servi-zio di grandi campioni, senzarimpianti e senza montarmi latesta perché penso di essere unottimo corridore ma non un fuo-riclasse. Da quando sono qui miè stata però concessa qualche li-bertà in più, e allora se c’è unarrivo come dico io e la classifi-ca generale lo consente, mi fac-cio avanti. A Rocca di Cambiosaremmo arrivati in pochi, lo sa-pevo, io prendo in considerazio-ne le tappe più lunghe di 200chilometri e col finale duro. Lapartenza in progressione diScarponi è stata tremenda, per-ché Michele è durato molto aquella velocità, e io non riusci-vo a chiudere quei dieci metridi buco. Ma quando, dopo es-sersi finalmente seduto, si è vol-tato, ho capito che era lo sguar-do di chi sperava di non vederenessuno. Invece io c’ero: nonne avevo più come lui, eppureda qualche parte ho estratto lariserva della riserva, e l’ho pas-sato. Mi avete visto, dopo il tra-guardo: non ero soltanto stre-mato, proprio non capivo dovefossi finito».

Contador Tiralongo è andato acredito, nel senso che ha spesociò che non aveva, e certo lo re-stituirà al silenzioso e crescen-te Kreuziger nei prossimi gior-ni. Ridendo racconta che ingruppo lo chiamano Mario —come Cipollini — a significarela sua accresciuta capacità neifinali. Senza ridere dedica inve-ce il successo ad Alberto Conta-dor, che un anno fa a Macugna-ga lo scortò al traguardo, la-sciandogli il primo successo del-la carriera al Giro. «Siamo sem-pre in contatto tramite amici co-muni, so quello che sta passan-do». Quello che Contador stapassando è una squalifica perdoping, ed è dunque necessariochiedere a Tiralongo se la suasia pura solidarietà umana oconvinzione che lo spagnolo,che si è sempre protestato inno-cente, sia vittima di un erroregiudiziario. «Non entro nel me-rito della squalifica — rispondePaolo — ma Alberto è un caroamico e un fuoriclasse. Gli sonovicino».

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LA CORSA AI RAGGI XDATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA ROSSA AZZURRA BIANCA

5/5 1ª HERNING-HERNING (cronometro) 8,7 PHINNEY PHINNEY PHINNEY - PHINNEY

6/5 2ª HERNING-HERNING 207 CAVENDISH PHINNEY CAVENDISH BALLONI PHINNEY

7/5 3ª HORSENS-HORSENS 190 GOSS PHINNEY GOSS BALLONI PHINNEY

8/5 RIPOSO a Verona

9/5 4ª VERONA-VERONA (cronosquadre) 33,2 GARMIN NAVARDAUSKAS GOSS BALLONI NAVARDAUSKAS

10/5 5ª MODENA-FANO 209 CAVENDISH NAVARDAUSKAS GOSS BALLONI NAVARDAUSKAS

11/5 6ª URBINO-PORTO SANT’ELPIDIO 210 RUBIANO MALORI GOSS RUBIANO MALORI

Ieri 7ª RECANATI-ROCCA DI CAMBIO 207 TIRALONGO HESJEDAL GOSS RUBIANO STETINA

DATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ GIUDIZIO GAZZETTA

Oggi 8ª SULMONA-LAGO LACENO 229 *** Secondo arrivo in salita: qui Pantani subì Zulle

Domani 9ª SAN GIORGIO DEL SANNIO-FROSINONE 166 * Seconda volata: curva difficile ai 450 metri

15/5 10ª CIVITAVECCHIA-ASSISI 186 *** Finale duro nel centro storico: punte del 15%

16/5 11ª ASSISI-MONTECATINI TERME 255 ** La più lunga: per velocisti

17/5 12ª SERAVEZZA-SESTRI LEVANTE 155 *** Dura nei 100 km finali: 4,5 km all’8% ai -11

18/5 13ª SAVONA-CERVERE 121 * La tappa più breve non sfuggirà all’epilogo in volata

19/5 14ª CHERASCO-CERVINIA 206 **** Terzo arrivo in salita: 49,4 km all’insù

20/5 15ª BUSTO ARSIZIO-PIAN DEI RESINELLI 169 **** Quarto arrivo in salita con Valcava, Bura e San Pietro

21/5 RIPOSO a Limone sul Garda

22/5 16ª LIMONE SUL GARDA-FALZES 173 * Volata, ma ai 4 km uno strappo al 12%

23/5 17ª FALZES-CORTINA D’AMPEZZO 186 ***** Tappone dolomitico: Valparola, Duran, Staulanza e Giau

24/5 18ª SAN VITO DI CADORE-VEDELAGO 149 * Ultima volata del Giro

25/5 19ª TREVISO-ALPE DI PAMPEAGO 198 ***** Due volte Pampeago: qui vincono i grandi

26/5 20ª CALDES/VAL DI SOLE-STELVIO 219 ***** La tappa regina: Mortirolo da un versante inedito

27/5 21ª MILANO-MILANO (cronometro individuale) 30 *** In ogni caso, è impegnativa

Al traguardo

«

-5 LA GRANDE STORIA

Il siciliano sfinito dopo il trionfoNon sonoun fuoriclasseMa adessoho la libertàdi provarci

Tiene l’allungo di Scarponi, lo sorprende in volata, poi crolla«Sperava di essere solo: ho estratto la riserva della riserva»

Primo volumedal 18 maggioa 1 euro

95˚ GIRO D’ITALIA LA 7a TAPPA

PAOLO TIRALONGO

Il Giro una sola volta haposto l’arrivo dell’ultima tappa alculmine di una salita. Fu nel1975. Vinse la frazione lospagnolo Francisco Galdos, ilGiro Fausto Bertoglio. Potreteleggerlo dal 18 maggio nel libro«Gli anni di Gimondi e il"Cannibale" Merckx», partedella collana in 27 volumi «Girod’Italia. La Grande storia». Ilprimo volume in edicola a 1 eurocon la Gazzetta dello Sport.

Lo sforzo col quale ha rimontato e battuto MicheleScarponi l’ha fatto crollare esausto dopo l’arrivo. PaoloTiralongo si è ripreso dopo diversi secondi e s’è rialzato conl’aiuto di alcuni inservienti. Per il siciliano è la 2a vittoria incarriera: la prima, sempre al Giro, un anno fa a Macugnaga IPP

IL VINCITORE

34 ANNI, ASTANA

Tiralongo estasi di fatica«Non capivo più dov’ero»

35L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 36: JUVE DAY DA RECORD

QuerciaHesjedal

Viene dalla mountain bike e adora il surf«Forgiato da Armstrong, non mi pongo limiti»

MAI SUCCESSO CHE UN CANADESE VESTISSE IL SIMBOLO DEL PRIMATO

A fine tappaha messo in paliotra i volontarila sua magliaGarmin del Tour

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIROCCA DI CAMBIO (L’Aquila)

La prima maglia rosa ca-nadese è un cittadino del mon-do, che abita a Victoria, BritishColumbia, che vive a Girona,Spagna, che passa l’inverno aMaui, Hawaii, e che è sposatocon Ashley, americana. La pri-ma maglia rosa canadese è uncorridore che ha cominciatocon la mountain bike, che èpassato alla strada, che va for-te a crono e in salita, nelle cor-se di un giorno e in quelle ditre settimane, e che a 31 anninon conosce ancora i propriconfini. La prima maglia rosacanadese è un uomo di 31 an-

ni, alto (1,90) come un giocato-re di basket e magro (72 kg)come uno specialista dei 3000siepi, che va in bici da quandoha il bene della memoria e cheama il surf, inteso come tavolaper solcare le onde dell’ocea-no.

Armstrong Ryder Hesjedal diceche «pensavo di prendere lamaglia rosa a Porto Sant’Elpi-dio, invece era stata una gior-nata frustrante, Farrar cadutoe tanti di noi a pochi secondidal primato». Aggiunge che«non so quanto potrò tenere lamaglia, non si sa mai, meglioorganizzarsi giorno dopo gior-no». Spiega che «non so quan-to sia popolare il Giro d’Italia

in Canada, certo in Canada so-no molto popolari gli italiani, emagari adesso grazie alla miaimpresa si saprà di più anchedel Giro». Racconta che «ho de-buttato fra i professionisti nel2004, in squadra c’era LanceArmstrong, il tipo che, quandoentra in una stanza, la occupatutta. Io ero concentrato sul-l’Olimpiade di Atene, moun-tain bike, l’anno dopo ho pro-vato la strada, l’inizio è statoduro, ma ho imparato». Ricor-da che «il mio primo grande gi-ro è stato proprio il Giro, sonocaduto alla quinta tappa, hostretto denti e bende finché misono ritirato alla quattordicesi-ma, proprio il giorno in cui ilmio capitano Savoldelli indos-

sava la maglia rosa». E confidache «a questo Giro, il mio ter-zo, penso fin dallo scorso no-vembre, quando la squadra hastilato i programmi. Prepara-zione, corse, classiche, un bre-ve stacco, quindi testa e gambesul Giro pensando alla genera-le». E c’è chi si è offerto di co-struirgli, in caso di vittoria,una nuova casa. Gratis.

Giochi e imprese Il bello è che,proprio ieri, Hesjedal eral’eroe dei due mondi: al Girocon la maglia rosa, in Canadaal Tour de Victoria. Che festeg-giava i volontari della corsacon gara, giochi e un’asta perla maglia della Garmin indos-sata da Ryder al Tour. Forse

quella del Giro andrà all’asta ilprossimo anno.Hesjedal vanta anche un altroprimato: la scalata — in bici —del vulcano Haleakala, dal ma-re al cratere, tremila metri dialtitudine in 59 km, totale 2ore e 32 minuti, sei meno delprecedente record, detenutoda Jonathan Vaughters, ex pro-fessionista e attuale team ma-nager — guarda caso — della

Garmin e di Hesjedal.

Esperanto Il Giro è un esperan-to. E Hesjedal è solo l’ultimo diuna legione straniera privile-giata. Il primo non italiano alcomando del Giro fu un picco-lo bretone, Lucien Georges Ma-zan detto Petit Breton. Venne,vide e vinse: prima una tappa,poi la classifica. Era il 1911. Ilpiccolo bretone era un grandis-simo corridore: sei anni primaaveva stabilito uno spaziale re-cord dell’ora con 41,110 km.Era anche un grandissimo in-ventore: aveva escogitato unmozzo a molla che riduceva au-tomaticamente il rapporto sen-za dover scendere dalla bici.Peccato che l’ultimo giorno la

95˚ GIRO D’ITALIA LA 7a TAPPA

La rosa al gigantedalle mille storie

36 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 37: JUVE DAY DA RECORD

2010: spunta l’Asia1988: benvenuta America 2002: irrompe l’Australia

le prime volte

Il 10 maggio, a Middelburg, dopo la 3ªtappa, il kazako AlexandreVinokourov porta l’Asia nella storiadel Giro. Vestirà la maglia rosa altri4 giorni, dalla 7ª alla 10ª tappa AFP

Il 5 giugno, dopo la tremenda tappanel gelo del Gavia, lo statunitenseAndy Hampsten diventa il primonon europeo a vestire la maglia rosa:la porterà sino alla fine BETTINI

Il 29 maggio, a Corvara, un giovaneCadel Evans, secondo anno da pro’,regala la prima rosa all’Oceania.La perderà già l’indomani, poi torneràa indossarla 8 anni più tardi BETTINI

1910l’anno della

prima vittoriastraniera al

Giro: il franceseJean Dortignac

il 20 maggionella Udine-

Bologna. L’annodopo, l’altro

francese LucienPetit Breton è ilprimo straniero

a diventareleader della

corsa.

1975l’anno della

NorvegiaKnut Knudsen

prende lamaglia rosa

dopo la primatappa: resta il

leader del Gironato più a Nord,per pochissimo

su Hesjedal

E IL GIAPPONE SFRECCIA A L’AQUILA:DALLA CITTÀ DEL TERREMOTOUN SORRISO DOPO LO TSUNAMI

22 PAESI PER UNA MAGLIA C’È IL BELGIO DOPO L’ITALIA

clic

I NUMERI

molla s’inceppò e lui si ritirò.Gli rimase la soddisfazione diessere stato il primo stranieroper la prima volta primo al Gi-ro d’Italia. Ma la maglia rosanon esisteva ancora.Così il primo straniero a indos-sare la maglia rosa fu il tedescoHermann Buse. Era il 1932. Siaggiudicò la seconda tappa, laVicenza-Udine dopo 93 km difuga e con 11’07" di vantaggio,ai giornalisti rilasciò un’intervi-sta a gesti, salì sul podio e az-zardò un saluto romano. Treanni dopo, il 28 aprile 1945,morì sulle barricate della Se-conda guerra mondiale, a Bre-ma, contro le avanguardie rus-se.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4

Ramunas Navardauskas, 24, prima rosa lituana LAPRESSE

Ieri il traguardo volante di L’Aquila èstato vinto da Fumiyuki Beppu, unicogiapponese al Giro. Una sorta di gemellaggioideale fra una città segnata dal terremoto eun Paese colpito dallo tsunami. Ieri L’Aquilaha accolto il Giro con affetto e passione. Nel2009, un mese e mezzo dopo il terremoto, unadelegazione del Giro con corridori di ieri e dioggi visitò la città per manifestare la propriasolidarietà. A tre anni di distanza, il centrostorico è ancora chiuso, blindato, paralizzato.

Ryder Hesjedal,31 anni, canadese

di Victoria,pro’ dal 2002

4 successiin carriera

LAPRESSE

Adriano Malori, 24, s’è goduto l’unico giorno rosa AFP

D’ARCO

37L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 38: JUVE DAY DA RECORD

POS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPO

POS. CORRIDORE TEMPO

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Paolo TIRA-LONGO 9 punti; 2. Beppu (Giap) 5; 3.Scarponi 5; 4. F. Schleck (Lus) 3; 5. Ra-bottini 3; 6. Jo. Rodriguez (Spa) 2; 7. Hol-lenstein (Svi) 2.

CLASSIFICA GENERALE: 1. Miguel An-gel RUBIANO (Col, Androni Giocattoli-Ve-nezuela) 24 punti; 2. Golas (Pol) 16; 3. Tira-longo 9; 4. Benedetti 7; 5. Balloni 6; 6.Beppu (Giap) 5; 7. Scarponi 5; 8. F. Schle-ck (Lus) 3; 9. Rabottini 3; 10. De Negri 3.

LAMPRE - ISDD.S. Maini

1 SCARPONI Ita2 CUNEGO Ita3 ULISSI Ita4 BONO Ita5 MALORI Ita6 NIEMIEC Pol7 PIETROPOLLI Ita8 RIGHI Ita9 SPEZIALETTI Ita

AG2R - LA MONDIALED.S. Biondi

11 GADRET Fra12 BELLETTI Ita13 BERARD Fra14 BONNAFOND Fra15 DUPONT Fra16 GASTAUER Lus17 GAZVODA Slo18 MONTAGUTI Ita19 PERGET Fra

ANDRONI GIOCATTOLI - VENEZUELAD.S. Savio

21 RUJANO Ven22 SERPA PEREZ Col23 SELLA Ita24 FERRARI Ita25 FELLINE Ita26 DE MARCHI Ita27 RUBIANO CHAVEZ Col28 OCHOA Ven29 JACKSON RODRIGUEZ Ven

ASTANA PRO TEAMD.S. Shefer

31 KREUZIGER Cec32 GASPAROTTO Ita33 TIRALONGO Ita34 PONZI Ita35 DYACHENKO Kaz36 ZEITS Kaz37 SEELDRAYERS Bel38 PETROV Rus39 KANGERT Est

BMC RACING TEAMD.S. Baldato

41 HUSHOVD Nor42 BALLAN Ita43 FRANK Svi44 PHINNEY Usa45 PINOTTI Ita46 SANTAMBROGIO Ita47 SANTAROMITA Ita48 TSCHOPP Svi49 WYSS Svi

COLNAGO - CSF INOXD.S. Reverberi

51 POZZOVIVO Ita52 MODOLO Ita53 BATTAGLIN Ita54 G.L. BRAMBILLA Ita55 PIRAZZI Ita56 COLBRELLI Ita57 S. LOCATELLI Ita58 PAGANI Ita59 COLEDAN Ita

EUSKALTEL - EUSKADID.S. Gonzalez de Galdeano

61 NIEVE Spa62 SAEZ DE ARRAEGUI Spa63 IZAGUIRRE Spa64 MINGUEZ Spa65 CAZAUX Fra66 CABEDO Spa67 VELASCO Spa68 TXURRUKA Spa69 OROZ Spa

FARNESE VINI - SELLE ITALIAD.S. Scinto

71 POZZATO Ita72 GATTO Ita73 FAILLI Ita74 RABOTTINI Ita75 GUARDINI Ita76 FAVILLI Ita77 DE NEGRI Ita78 MAZZANTI Ita79 BALLONI Ita

FDJ - BIGMATD.S. Gayant

81 CASAR Fra

82 DELAGE Fra83 DEMARE Fra84 BONNET Fra85 MOUREY Fra86 SOUPE Fra87 RASCH Nor88 ROLLIN Can89 VEIKKANEN Fin

GARMIN - BARRACUDAD.S. Wegelius

91 FARRAR Usa92 ROSSELER Bel93 BAUER N. Zel94 NAVARDAUSKAS Lit95 HESJEDAL Can96 HUNTER S. Af97 RASMUSSEN Dan98 STETINA Usa99 VANDE VELDE Usa

ORICA - GREENEDGED.S. White

100 GOSS Aus101 BEPPU Giap102 BOBRIDGE Aus103 IMPEY S. Af104 KEUKELEIRE Bel105 LANCASTER Aus106 CH. MEIER Can107 TUFT Can109 VAITKUS Lit

KATUSHA TEAMD.S. Piva

111 JOAQ. RODRIGUEZ Spa112 BRUTT Rus113 IGNATYEV Rus114 KRISTOFF Nor115 KUSCHYNSKI Bie116 LOSADA Spa117 MORENO Spa118 SMUKULIS Let119 VICIOSO Spa

LIQUIGAS - CANNONDALED.S. Zanatta

121 BASSO Ita122 AGNOLI Ita123 BODNAR Pol124 CAPECCHI Ita125 D. CARUSO Ita126 LONGO BORGHINI Ita127 SALERNO Ita128 SZMYD Pol129 SABATINI Ita

LOTTO BELISOLD.S. Leysen

131 DE CLERQ Bel132 BULGAC Ola133 DE GREEF Bel134 BAK Dan135 BILLE Bel136 HANSEN Aus137 KAISEN Bel138 MEERSMAN Bel139 VANENDERT Bel

MOVISTAR TEAMD.S. Jaimerena

141 VISCONTI Ita142 BRUSEGHIN Ita143 HERRADA Spa144 INTXAUSTI Spa145 LASTRAS Spa146 AMADOR C. Rica147 PARDILLA Spa148 SAMOILAU Bie149 VENTOSO Spa

OMEGA PHARMA - QUICKSTEPD.S. Bramati

151 CATALDO Ita152 BANDIERA Ita153 CHICCHI Ita154 GOLAS Pol155 MAES Bel156 PAUWELS Bel157 KWIATKOWSKI Pol158 M. VELITS Slk159 VERMOTE Bel

RABOBANKD.S. Boven

161 RENSHAW Aus162 GARATE Spa163 BOS Ola164 LEEZER Ola165 CLEMENT Ola166 NIERMANN Ger

167 SLAGTER Ola168 BROWN Aus169 VAN WINDEN Ola

RADIOSHACK - NISSAN

D.S. Andersen

171 F. SCHLECK Lus172 BAKELANDTS Bel173 BENNATI Ita174 HERMANS Bel175 NIZZOLO Ita176 OLIVEIRA Por177 ROHREGGER Aut178 SERGENT N. Zel179 ZAUGG Svi

SKY PROCYCLINGD.S. De Jongh

181 CAVENDISH Gb182 EISEL Aut183 FLECHA Spa184 HENAO Col185 KENNAUGH Gb186 STANNARD Gb187 HUNT Gb188 THOMAS Gb189 URAN URAN Col

TEAM NETAPPD.S. Heppner

191 BENEDETTI Ita192 BARTA Cec193 SEUBERT Ger194 SCHILLINGER Ger195 HUZARSKI Pol196 HOLLENSTEIN Svi197 DIETZIKER Svi198 BRANDLE Aut199 SCHORN Aut

TEAM SAXO BANK

D.S. Mauduit

201 TOSATTO Ita202 LUND Dan203 GUSTOV Ucr204 JÖRGENSEN Dan205 J.J. HAEDO Arg206 ROBERTS Aus207 CHRISTENSEN Dan208 BOARO Ita209 L.S. HAEDO Arg

VACANSOLEIL - DCMD.S. Van Poppel

211 CARRARA Ita212 DE GENDT Bel213 R. FEILLU Fra214 LAGUTIN Uzb215 LARSSON Sve216 MARCZYNSKI Pol217 KEIZER Ola218 DENIFL Aut219 SELVAGGI Ita

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. KATUSHATEAM 31 punti; 2. Colnago-Csf Inox 26;3. Liquigas-Cannondale 26; 4. AstanaPro Team 23; 5. Lampre-Isd 19; 6. Radio-shack-Nissan 18.

CLASSIFICA GENERALE: 1. GAR-MIN-BARRACUDA 174 punti; 2. OricaGreenedge 133; 3. Radioshack-Nissan111; 4. Fdj-Bigmat 99; 5. Sky Procycling96; 6. Katusha Team 81; 7. Bmc RacingTeam 73; 8. Team Saxo Bank 72.

1 TIRALONGO (ITA)Astana Pro Team, 207 km in 5h51'03",

alla media di 35,379 km/h, abb. 20"

2 SCARPONI (ITA) abb. 12"

3 F. SCHLECK (LUS) a 3", abb.8"

4 JOAQ. RODRIGUEZ (SPA)

5 HESJEDAL (CAN) a 5"

6 POZZOVIVO (ITA) a 9"

7 MORENO (SPA)

8 BASSO (ITA)

9 NIEVE (SPA) a 11"

10 BRAMBILLA (ITA)

11 HENAO (COL)

12 INTXAUSTI (SPA)

13 CAPECCHI (ITA)

14 PAUWELS (BEL)

15 GADRET (FRA)

16 CARUSO (ITA)

17 GARATE (SPA)

18 KREUZIGER (R.CEC.)

19 HERRADA (SPA)

20 PARDILLA (SPA)

21 SLAGTER (OLA)

22 CUNEGO (ITA)

23 LAGUTIN (UZB)

24 URAN URAN (COL)

25 VANDE VELDE (USA)

26 TSCHOPP (SVI)27 STETINA (USA)28 DE GENDT (BEL) a 22"29 RUJANO (VEN)30 SELLA (ITA) a 25"31 SZMYD (POL)32 VISCONTI (ITA)33 ZAUGG (SVI)34 PINOTTI (ITA)35 AMADOR (C.RICA)36 CATALDO (ITA)37 NIEMIEC (POL)38 VELASCO (SPA)39 ULISSI (ITA) a 31"40 BRUSEGHIN (ITA)41 SANTAROMITA (ITA)42 LARSSON (SVE)43 CASAR (FRA)44 FELLINE (ITA)45 DE CLERCQ (BEL)46 SEELDRAYERS (BEL)47 GUSTOV (UCR)48 BAKELANTS (BEL)49 BARTA (R.CEC.) a 38"50 DE GREEF (BEL) a 40"51 NIERMANN (GER)52 KANGERT (EST) a 42"53 SAMOILAU (BIE) a 44"

54 HUZARSKI (POL) a 49"55 DUPONT (FRA) a 50"56 VERMOTE (BEL)57 OROZ (SPA) a 1’00"58 JACK. RODRIGUEZ (VEN) a 1’07"59 RUBIANO (COL) a 1’11"60 ROHREGGER (AUT) a 1’14"61 CLEMENT (OLA) a 1’16"62 SANTAMBROGIO (ITA) a 1’23"63 PERGET (FRA) a 1’25"64 PIRAZZI (ITA) a 1’39"65 BATTAGLIN (ITA)66 IZAGUIRRE (SPA) a 1’44"67 OLIVEIRA (POR) a 1’47"68 CABEDO (SPA)69 OCHOA (VEN) a 1’51"70 GASPAROTTO (ITA) a 2’41"71 SOUPE (FRA) a 3’01"72 BERARD (FRA) a 3’24"73 FRANK (SVI) a 4’48"74 RABOTTINI (ITA) a 5’38"75 HERMANS (BEL) a 5’50"76 VICIOSO (SPA) a 6’55"77 SPEZIALETTI (ITA) a 7’48"78 AGNOLI (ITA)79 PIETROPOLLI (ITA)80 MOUREY (FRA)81 MONTAGUTI (ITA) a 8’01"

82 HANSEN (AUS)83 FLECHA (SPA)84 MARCZYNSKI (POL)85 ZEITS (KAZ)86 PAGANI (ITA) a 8’18"87 KWIATKOWSKI (POL) a 9’26"88 GOLAS (POL)89 TXURRUKA (SPA) a 10’02"90 BONNAFOND (FRA) a 10’09"91 TOSATTO (ITA)92 PETROV (RUS)93 POZZATO (ITA) a 11’24"94 FAILLI (ITA)95 MAZZANTI (ITA)96 WYSS (SVI)97 SABATINI (ITA)98 KEIZER (OLA)99 MEIER (CAN)100 DIETZIKER (SVI)101 CHRISTENSEN (DAN)102 VANENDERT (BEL)103 GASTAUER (LUS)104 VELITS (SVK)105 BRUTT (RUS)106 BRANDLE (AUT)107 SMUKULIS (LET)108 MALORI (ITA) a 11’28"109 PONZI (ITA)

110 GATTO (ITA) a 14’41"111 BEPPU (GIAP) a 15’30", abb. 6"112 SELVAGGI (ITA) abb. 4"113 GAZVODA (SLO)114 SCHORN (AUT)115 HOLLENSTEIN (SVI) abb. 2"116 COLBRELLI (ITA) a 17’21"117 IMPEY (S.AF)118 HUNTER (S.AF)119 EISEL (AUT)120 ROLLIN (CAN)121 KEUKELEIRE (BEL)122 SALERNO (ITA)123 CAVENDISH (GB)124 DENIFL (AUT)125 LANCASTER (AUS)126 CARRARA (ITA)127 SERGENT (N.ZEL)128 LONGO BORGHINI (ITA)129 LOSADA (SPA)130 BALLAN (ITA)131 IGNATYEV (RUS)132 BODNAR (POL)133 LOCATELLI (ITA)134 LUND (DAN)135 ROBERTS (AUS)136 SCHILLINGER (GER)137 VAITKUS (LIT)

138 J. J. HAEDO (ARG)139 L. S. HAEDO (ARG)140 SEUBERT (GER)141 KAISEN (BEL)142 DE NEGRI (ITA)143 MAES (BEL)144 RASCH (NOR)145 VENTOSO (SPA)146 MODOLO (ITA)147 FAVILLI (ITA)148 BALLONI (ITA)149 SERPA PEREZ (COL)150 LEEZER (OLA)151 BELLETTI (ITA)152 CAZAUX (FRA)153 DELAGE (FRA)154 BULGAC (OLA) a 21’47"155 RASMUSSEN (DAN)156 BILLE (BEL)157 BAK (DAN)158 BENEDETTI (ITA)159 BONO (ITA)160 BOARO (ITA)161 RENSHAW (AUS)162 KRISTOFF (NOR)163 COLEDAN (ITA)164 SAEZ DE ARREGUI (SPA)165 BAUER (N.ZEL)

166 ROSSELER (BEL)167 DYACHENKO (KAZ)168 BOBRIDGE (AUS)169 BROWN (AUS)170 NAVARDAUSKAS (LIT)171 BOS (OLA)172 BANDIERA (ITA)173 GOSS (AUS)174 TUFT (CAN)175 MINGUEZ (SPA)176 JORGENSEN (DAN)177 STANNARD (GB)178 THOMAS (GB)179 KENNAUGH (GB)180 HUNT (GB)181 RIGHI (ITA)182 DEMARE (FRA)183 VEIKKANEN (FIN) a 21’58"184 BONNET (FRA)185 DE MARCHI (ITA) a 22’05"186 FERRARI (ITA)187 GUARDINI (ITA) a 23’10"188 NIZZOLO (ITA) a 23’27"189 PHINNEY (USA)190 CHICCHI (ITA)191 BENNATI (ITA)192 KUSCHYNSKI (BLR)193 VAN WINDEN (OLA)rit. MEERSMAN (BEL)

CLASSIFICA GENERALE: 1. Peter STE-TINA (Usa, Garmin-Barracuda)26h17’38"; 2. Caruso a 19"; 3. Uran Uran(Col) a 27"; 4. Kangert (Est) a 40"; 5. He-nao (Col) a 44"; 6. Ulissi a 1’02"; 7. Sla-gter (Ola) a 1’03"; 8. Oliveira (Por) a 1’42";9. Felline a 1’59"; 10. Brambilla a 2’15";11. Pirazzi a 3’16"; 12. Soupe (Fra) a3’48"; 13. Izaguirre (Spa) a 4’20"; 14. Be-rard (Fra) a 5’34"; 15. Battaglin a 6’10";16. Kwiatkowski (Pol) a 9’19"; 17. Maloria 10’40"; 18. Smukulis (Let) a 11’23".

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Paolo TIRA-LONGO (Astana Pro Team) 25 punti; 2.Scarponi 20; 3. F. Schleck 16; 4. Jo. Ro-driguez 14; 5. Hesjedal (Can) 12; 6. Pozzo-vivo 10; 7. Moreno (Spa) 9; 8. Basso 8.

CLASSIFICA GENERALE: 1. MatthewGOSS (Aus, Orica Greenedge) 65 punti;2. Cavendish (Gb) 53; 3. Rubiano (Col); 4.Thomas (Gb) 26; 5. Tiralongo 25; 6. Phin-ney (Usa) 25; 7. Soupe (Fra) 25; 8. Malori24; 9. Bennati 24; 10. Renshaw (Aus) 24.

ORDINE D’ARRIVO

Con Tiralongo, primo aRocca di Cambio, sono5 gli italiani che sipiazzano nei primi 10:Scarponi 2˚, Pozzovivo6˚, Basso 8˚ e Brambilla10˚. Cavendish chiude a17’21", Phinney nelgruppo degli ultimi 6 a23’27". L’americanoStetina è 27˚ e balza intesta alla classifica deigiovani.

Balzo di Cataldo: l’abruzzese è 10˚

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. GAR-MIN-BARRACUDA 17h33’36"; 2. Liqui-gas-Cannondale a 4"; 3. Movistar a 6".

CLASSIFICA GENERALE: 1. GAR-MIN-BARRACUDA 77h36’14"; 2. Asta-na Pro Team a 39"; 3. Liquigas-Cannon-dale a 1’09".

Festa Italia:5 nei primi 10Cav a 17’21"

1 HESJEDAL (CAN)Garmin-Barracuda, 1066,9 km

in 26h16'53", media di 40,595 km/h

2 TIRALONGO (ITA) a 15"

3 JOAQ. RODRIGUEZ (SPA) a 17"

4 VANDE VELDE (USA) a 21"

5 STETINA (USA) a 26"

6 MORENO (SPA)

7 KREUZIGER (R.CEC.) a 35"

8 BASSO (ITA) a 40"

9 CARUSO (ITA) a 45"

10 CATALDO (ITA) a 46"

11 PINOTTI (ITA)

12 F. SCHLECK (LUS) a 48"

13 INTXAUSTI (SPA) a 51"

14 CAPECCHI (ITA) a 52"

15 URAN URAN (COL) a 53"

16 SCARPONI (ITA) a 54"

17 PAUWELS (BEL) a 57"

18 HERRADA (SPA) a 58"

19 VISCONTI (ITA) a 1’04"

20 KANGERT (EST) a 1’06"

21 BAKELANTS (BEL)

22 HENAO (COL) a 1’10"

23 BRUSEGHIN (ITA) a 1’12"

24 CUNEGO (ITA) a 1’14"

25 SZMYD (POL) a 1’16"

26 AMADOR (C.RICA)

27 SEELDRAYERS (BEL) a 1’18"

28 RUBIANO (COL) a 1’19"

29 PARDILLA (SPA) a 1’20"

30 BARTA (R.CEC.) a 1’21"

31 TSCHOPP (SVI) a 1’28"

32 ULISSI (ITA)

33 SLAGTER (OLA) a 1’29"

34 LARSSON (SVE)

35 SAMOILAU (BIE)

36 DE GENDT (BEL) a 1’30"

37 GUSTOV (UCR) a 1’32"

38 POZZOVIVO (ITA) a 1’42"

39 NIEMIEC (POL) a 1’44"

40 GARATE (SPA)

41 LAGUTIN (UZB)

42 ZAUGG (SVI) a 1’45"

43 HUZARSKI (POL) a 1’47"

44 ROHREGGER (AUT) a 1’51"

45 CASAR (FRA) a 1’53"

46 DE CLERCQ (BEL) a 1’55"

47 SANTAROMITA (ITA)

48 DE GREEF (BEL) a 1’57"

49 NIERMANN (GER) a 2’00"

50 OLIVEIRA (POR) a 2’08"

51 FELLINE (ITA) a 2’25"

52 SANTAMBROGIO (ITA) a 2’33"

53 GADRET (FRA) a 2’38"

54 RUJANO (VEN) a 2’39"

55 BRAMBILLA (ITA) a 2’41"

56 SELLA (ITA) a 2’49"

57 GASPAROTTO (ITA) a 2’58"

58 DUPONT (FRA) a 3’13"

59 NIEVE (SPA) a 3’18"

60 PIRAZZI (ITA) a 3’42"

61 OROZ (SPA) a 3’46"

62 JACK. RODRIGUEZ (VEN) a 3’49"

63 VELASCO (SPA) a 3’57"

64 SOUPE (FRA) a 4’14"

65 OCHOA (VEN) a 4’40"

66 IZAGUIRRE (SPA) a 4’46"

67 BERARD (FRA) a 6’00"

68 BATTAGLIN (ITA) a 6’36"

69 VICIOSO (SPA) a 7’17"

70 AGNOLI (ITA) a 8’28"

71 FLECHA (SPA) a 8’34"

72 GOLAS (POL) a 9’19"

73 MOUREY (FRA) a 9’27"

74 HANSEN (AUS) a 9’39"

75 KWIATKOWSKI (POL) a 9’45"

76 SPEZIALETTI (ITA) a 10’34"

77 TOSATTO (ITA) a 10’50"

78 MALORI (ITA) a 11’06"

79 SMUKULIS (LAT) a 11’49"

80 SABATINI (ITA) a 11’50"

81 BRUTT (RUS) a 11’55"

82 POZZATO (ITA) a 12’21"

83 PONZI (ITA) a 12’22"

84 WYSS (SVI) a 12’28"

85 DIETZIKER (SVI) a 12’40"

86 BONNAFOND (FRA) a 12’45"

87 FAILLI (ITA) a 13’04"

88 CABEDO (SPA) a 14’18"

89 FRANK (SVI) a 14’50"

90 GASTAUER (LUS) a 15’22"

91 RABOTTINI (ITA) a 15’43"

92 HOLLENSTEIN (SVI) a 16’27"

93 ROBERTS (AUS) a 17’40"

94 BODNAR (POL) a 17’42"

95 IMPEY (RSA) a 17’55"

96 BALLAN (ITA) a 17’57"

97 VENTOSO (SPA) a 18’58"

98 VERMOTE (BEL) a 19’10"

99 COLBRELLI (ITA) a 19’17"

100 PETROV (RUS) a 19’48"

101 VELITS (SVK) a 20’43"

102 BRANDLE (AUT) a 21’04"

103 MARCZYNSKI (POL) a 21’19"

104 PAGANI (ITA) a 21’37"

105 PERGET (FRA) a 21’47"

106 LUND (DAN) a 21’55"

107 CLEMENT (OLA) a 22’26"

108 BENEDETTI (ITA) a 22’27"

109 BAK (DAN) a 23’11"

110 ZEITS (KAZ) a 23’42"

111 DYACHENKO (KAZ) a 24’52"

112 PIETROPOLLI (ITA) a 25’41"

113 MAES (BEL) a 27’00"

114 GATTO (ITA) a 27’21"

115 MONTAGUTI (ITA) a 29’30"

116 THOMAS (GB) a 30’35"

117 KENNAUGH (GB) a 31’20"

118 MEIER (CAN) a 31’26"

119 BELLETTI (ITA) a 31’32"

120 LOCATELLI (ITA) a 31’36"

121 GAZVODA (SLO) a 31’41"

122 SERPA PEREZ (COL) a 33’24"

123 BOARO (ITA) a 33’32"

124 DENIFL (AUT) a 34’56"

125 NAVARDAUSKAS (LIT) a 35'20"

126 MAZZANTI (ITA) a 35’23"

127 RIGHI (ITA) a 35’25"

128 BEPPU (GIAP) a 35’45"

129 SCHORN (AUT) a 35’51"

130 HERMANS (BEL) a 35’59"

131 BAUER (N.ZEL) a 36’07"

132 CHRISTENSEN (DAN)

133 BONO (ITA) a 36’16"

134 JORGENSEN (DAN)

135 SELVAGGI (ITA) a 36’20"

136 TXURRUKA (SPA) a 36’24"

137 HUNTER (S.AF) a 36’30"

138 STANNARD (GB) a 36’31"

139 BENNATI (ITA) a 37’46"

140 MODOLO (ITA) a 38’15"

141 CARRARA (ITA) a 38’27"

142 LONGO BORGHINI (ITA) a 38’42"

143 VANENDERT (BEL) a 39’09"

144 LANCASTER (AUS) a 39’37"

145 SERGENT (N.ZEL) a 39’43"

146 KEUKELEIRE (BEL) a 40’04"

147 L. S. HAEDO (ARG) a 40’33"

148 DELAGE (FRA) a 40’55"

149 GOSS (AUS) a 41’04"

150 ROLLIN (CAN) a 41’05"

151 LOSADA (SPA) a 41’34"

152 VAITKUS (LIT) a 41’40"

153 DE MARCHI (ITA) a 41’45"

154 NIZZOLO (ITA) a 43’08"

155 KRISTOFF (NOR) a 44’03"

156 VEIKKANEN (FIN) a 44’48"

157 BILLE (BEL) a 45’15"

158 FAVILLI (ITA) a 45’34"

159 DEMARE (FRA) a 45’42"

160 BANDIERA (ITA) a 46’14"

161 TUFT (CAN) a 46’22"

162 IGNATYEV (RUS) a 46’31"

163 RASCH (NOR)

164 SEUBERT (GER) a 46’58"

165 CHICCHI (ITA) a 47’52"

166 LEEZER (OLA) a 48’10"

167 RENSHAW (AUS) a 48’33"

168 CAVENDISH (GB) a 48’40"

169 CAZAUX (FRA) a 49’28"

170 DE NEGRI (ITA) a 50’01"

171 KEIZER (OLA) a 50’44"

172 SCHILLINGER (GER) a 51’36"

173 BULGAC (OLA) a 51’37"

174 J. J. HAEDO (ARG) a 52’31"

175 BALLONI (ITA) a 52’40"

176 KUSCHYNSKI (BIE) a 52’43"

177 SALERNO (ITA) a 53’07"

178 COLEDAN (ITA) a 53’34"

179 EISEL (AUT) a 54’38"

180 KAISEN (BEL) a 56’50"

181 FERRARI (ITA)

182 BROWN (AUS) a 56’56"

183 SAEZ DE ARREGUI (SPA) a 57’41"

184 BOBRIDGE (AUS) a 59’50"

185 BONNET (FRA) a 1h02’52"

186 RASMUSSEN (DAN) a 1h04’02"

187 ROSSELER (BEL) a 1h05’14"

188 GUARDINI (ITA) a 1h06’32"

189 PHINNEY (USA) a 1h06’42"

190 MINGUEZ (SPA) a 1h08'12"

191 HUNT (GB) a 1h09’50"

192 VAN WINDEN (OLA) a 1h10’43"

193 BOS (OLA) a 1h16’24"

L’8a TAPPA: SULMONA-LAGO LACENO

95˚ GIRO D’ITALIA LA 7a TAPPA

FAST TEAM

MONTAGNA SQUADRE

IN FRANCIA

Tiralongo sale al 2˚ posto. Basso(8˚) recupera 2" a Kreuziger ma neperde 21 da Scarponi. Cunego saledi 30 posizioni mentre Cataldo nerecupera «solo» 3 ma è nei 10.

CLASSIFICA GENERALE

Van Hummel(Ola) ha vinto la 2ªtappa del Tourde Picardie (Fra),Tergnier-VillersBocage di 178,5km. Lo sprint eraandato a Bouhanni(Fra), poisqualificato pervolata irregolare.Degenkolb (Ger)resta leader dellaclassifica generale.

IN GARA 193 CORRIDORI DI 22 TEAM

L’8a tappa è la Sulmona-Lago Laceno, 229 km. Ritrovoalle 9.30 in Piazza Garibaldi, partenza alle 11. L’arrivo èprevisto tra le 16.52 e le 17.32. Il traguardo volante è aSan Giorgio del Sannio (km 164,3) mentre il rifornimentoè a allo svincolo di Bojano (km 98,3). Due i gran premidella montagna: Valico di Macerone (km 65,5) di 4a

categoria e Colle Molella (km 224,6) di 2a categoria, a 4,4km dal traguardo.CAROVANA Oggi cinque appuntamenti: a Sulmona (ore9), Castel di Sangro (10.36), Benevento (13.36), SanGiorgio del Sannio (13.56) e Lago Laceno (15.41).METEO Giornata nuvolosa con possibilità diprecipitazioni sparse. Temperatura intorno ai 15-17˚.IN TV Su Raitre e Rai Sport 2 la giornata inizierà con «SiGira» alle 12.25. Dalle 14 su Rai Sport 2 e dalle 15.05 suRaitre le fasi salienti della corsa; a seguire il «Processoalla tappa». Alle 20 su Rai Sport 2 spazio a «TGiro». Ladiretta su Eurosport dalle 15.15.

Altro test severo:pressione sui big

LA GUIDA GIORNO PER GIORNO

GIOVANIA PUNTI

Picardie:2ª tappa aV. Hummel

38 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 39: JUVE DAY DA RECORD

DI MARIO CIPOLLINI

Torna a vivereoggi il mito della

storica magliabiancocelestedella Bianchi-

Campagnolonella 17a

edizione dellaGranfondo

Internazionale«Felice

Gimondi» inprogramma a

Bergamo.A indossarlasarà proprio

Gimondi,69 anni, che per

l’occasione havoluto accanto

a sé novedei compagni

in biancocelestenegli anniSettanta

(Marino Basso,Foresti,

Santambrogio,Fabbri,

Gualazzini,Casalini,

Cavalcanti e ifratelli Van

Linden). Più di3000 gli iscritti,partenza alle 7:percorso corto

da 101,8 km emedio da 141,2

«

FONDAZIONE VERONESI

Schleck non mi sorprendeHa grande esperienzae può ancora crescere

La Lampreal festivaldegli errori

Il varesino sereno: «Ho altre caratteristiche,non sono uno scattista. Ma è cambiato poco»

Sulla Rai, cometenersi in formacon il pomodoro

95˚ GIRO D’ITALIA LA 7a TAPPA

IVAN BASSO

GRANFONDOGIMONDI

Lazampata

DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIOtwitter@cirogazzettaROCCA DI CAMBIO (L’Aquila)

«Non è che abbia preferi-to non rispondere. È che nonce l’ho fatta a rispondere». Èonesta e allo stesso tempo sere-na l’analisi di Ivan Basso. Il34enne varesino della Liqui-gas-Cannondale al traguardoè arrivato 8˚, a 9" da Tiralon-go e Scarponi: abbuoni com-presi, al marchigiano dellaLampre-Isd (considerato allavigilia il suo rivale più accredi-tato sulla strada verso il tris ro-sa, dopo i successi 2006 e2010) ha ceduto 21". A FrankSchleck, 14", a «Purito» Rodri-guez, 6"; mentre ha guadagna-to 2" su Kreuziger e Cunego. Inclassifica generale, Basso è 8˚a 40" dal primato del canadeseHesjedal. Sul primo degli av-versari principali, Rodriguez,ha un ritardo di 23".

Bilancio Anche in situazionipiù difficili, Basso è solito sfog-giare una diplomazia degna di

un segretario generale delleNazioni Unite. Limitandosi aieri, era come già sottolineatomolto sereno: «Non era un arri-vo adattissimo alle mie caratte-ristiche. Il finale era abbastan-za tecnico, prima dell’ultimochilometro in salita. Per me cistava di perdere qualche se-condo, anche se sarebbe statomeglio il contrario. Ho tenutoil ritmo di chi è più scattante dime fino a quando ho potuto.Non è successo nulla, parlia-mo di pochi secondi che ungiorno si perdono e un giornosi danno. Anzi, sono contentoper il primo piazzamento del-l’anno... (8˚: nel 2012 non ave-va mai chiuso nei 10, ndr)».La sua Liquigas-Cannondale,prima dell’acceso finale, ave-va mosso anche Valerio Agnoli(«ma non sono ancora al top»,dice all’arrivo il laziale) e Da-miano Caruso, bravo a finiresubito alle spalle del capitano(come Capecchi). E in meritoai rapporti di forza tra le variesquadre, ecco il parere di Bas-so: «Era una salita anomala,molto pedalabile, si faceva a

circa 30 chilometri orari: nonè che si possano trarre chissàquali giudizi. Frank Schleck èandato bene e per me non èuna sorpresa, ho sempre pen-sato che possa crescere ed esse-re un avversario molto perico-loso, anche per la sua esperien-za. Ma siamo ancora tutti lì».

Percorso Insomma, Ivan Bassova avanti spedito per la suastrada (e intanto contento peril successo del suo Varese, cheieri in serie B ha battuto 4-0l’Ascoli e vede i playoff). Lasquadra è un monolite attornoalla sua figura e non perde oc-casione per sottolinearlo, confrasi come questa che stannodiventando un mantra: «Ab-biamo corso come una squa-dra, oggi tutti capitani», dopola cronosquadre di Verona. Op-pure: «Non esistono tappe datre, quattro o cinque stelle:ogni tappa è difficile. Le uni-che stelle che conosco sono ot-to, i miei compagni». La scala-ta al terzo Giro d’Italia si co-struisce anche così.

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I benefici del pomodoroa «Correre con la scienza»della Fondazione Veronesi, inonda su Rai 3 e Rai Sport 2. Instudio Chiara Tonelli, genetista.Info su: fondazioneveronesi.it

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PERDE TERRENO DA SCARPONI E SCHLECK, MA GUADAGNA SU KREUZIGER E CUNEGO

34 ANNI (foto BETTINI)

Non ho capito la Lampre.Cunego, sulla «sua» salita,ha fatto uno scattino e poi èsparito. Per Scarponi, erroredoppio. È scattato con unrapporto assurdo a 500 metridal traguardo. Ma dove va ameno di 60 pedalate alminuto? È impossibile peruno così magro e leggero,resistere a quello sforzo per1’15"-1’20". Pensava distaccare tutti invece ha persotappa e 8" in più di abbuono.Va sempre troppo duro insalita. Indurain e Armstronghanno tracciato una linea, ilritmo di pedalate elevato.Scarponi non andrà a 100 alminuto, ma non può salire a60. Molto bene Schleck e inprogresso Basso, su unasalita non per lui.

L’onestà di Basso«Non ce l’ho fattaa rispondere»

39L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 40: JUVE DAY DA RECORD

IN FRANCIA

Un altro trionfo dopo il 2009 e 2011, unicoazzurro a riuscirci: «Se vinco ai Giochivale doppio, avrò Cinque Cerchi...»

Ferrari (oggi in finale nel corpo libero),Ferlito, Fasana, Campana e Deagostinibattute solamente da romene e russe

LA GUIDARISULTATI

BRUXELLES — CatalinaPonor, tre ori ad Atene 2004, ètornata. Ad agosto compirà 25anni e agli Europei trascina laRomania verso l’oro. Oggi saràtra le rivali di Vanessa Ferrarinella finale al corpo libero.Tornano in pedana anche lejuniores: Enus Mariani avolteggio e corpo libero, ElisaMeneghini nei 4 attrezzi.Finale a squadre: 1. Romania176.228 (volteggio 45.291,parallele as. 42.099, trave44.499, corpo libero 44.399; 2.Russia 175.536 (44.732,46.932, 41.398, 42.474); 3.ITALIA (Ferrari, Ferlito, Fasana,Campana, Deagostini) 171.430(43.065, 42.599, 43.200,42.566); 4. Gran Bretagna167.763; 5. Francia 164.295.

K1. Individuale: 1.Molmenti 1’33"20; 2.Boeckelmann (Ger) a 1"85;3.Aignes (Ger) a 3"17; 6.Kauzer (Slo) a 4"60. Squadre:1. Fra 1’48"35; 2. Ger a 0"88; 3.Aut a 1"94; 7. Ita a 53"26.C1 uomini. Individuale: 1.Tasiadis (Gre) 1’38"80; 2.Estanguet (Fra) a 1"30; 3.Savsek (Slo) a 1"75. Selezioneolimpica: 1. Cipressi 1’45"91;2. Koechlin (Svi) a 0"61; 3.Sayfiev (Rus) a 3"26.Squadre: 1. Slk 1’50"47; 2. Gera 1"11; 3. Fra a 5"23.C1 donne. Individuale: 1.Louen (Ger) 2’05"53; 2.Franklin (Gb) a 4"76; 3. Grimm(Ger) a 18"56. Squadre: 1. Ger2’31"02; 2. Fra a 2"93; 3. Gb a19"07.

Grave infortunio perSergio Parisse: ieri il capitanoazzurro, al 33’ di Biarritz-Stade Français 16-5 del 26˚turno del Top 14 francese, hasubito una probabile fratturaalla gamba destra. Intanto ilLeicester di Castrogiovanni (dal59’) è finalista in Premiershipinglese contro gli Harlequins:battuti i Saracens 24-15.

CANOA E GINNASTICA EUROPEI

RUGBY GARA-1 DELLA FINALE D’ECCELLENZA

Tris MolmentiL’oro in slalomtrampolinoverso Londra

Ragazzeda applausi:bronzo dietroai marziani

Anche la Fasanain una finale:al volteggio

C1: Cipressi 14o

stacca il bigliettoper l’Olimpiade

Parisse k.o.Gamba fratturata?

Calvisano vince a Prato: mani sullo scudetto

ALBERTO FRANCESCUT

E’ magico triplete. Untris cristallino con cui, ad Aug-sburg (Ger), ha scritto un’altraindelebile pagina della storiadella canoa azzurra. E non so-lo. Daniele Molmenti si espri-me così: con i risultati. Unicoazzurro a vincere 3 Europei, ie-ri si è confermato campionedopo il titolo dello scorso an-no a La Seu D’Urgell (Spa) equello del 2009 a Nottingham(Ing). Unico, come il posto invetta al mondo: il 27enne del-la Forestale è sempre numero1 del ranking davanti al rivaledi sempre, e quindi anche aLondra, l’iridato sloveno PeterKauzer (ieri 6o) a cui ha inflit-to un distacco abissale: 4"60.

Freccia Quando mette la frec-cia Daniele scappa via anchesenza schiacciare troppo l’acce-leratore: «Con Pierpa (il suo al-lenatore Ferrazzi, olimpionicoa Barcellona 1982, ndr.) abbia-mo scelto la strategia giusta,senza rischiare troppo, ed è an-data benissimo» dice Daniele.Stravittoria nel giorno della tri-pla vista olimpica: a Londra gliazzurri vanno con i 2 K1 e il C1.E siccome l’appetito vien man-giando...: «Non c’è 3 senza 4 —dice il c.t. della Nazionale di sla-lom, Mauro Baron, in attesa di

oggi —. Speriamo di farcela an-che nel C2 di Camporesi e Ferra-ri. Non ci sarebbe modo miglio-re per festeggiare i miei 55 anni(compiuti venerdì, ndr.)». Ieriil pass l’ha conquistato nel C1Stefano Cipressi: 14o, ha prece-duto il russo Lipatov che gli con-tendeva il posto. Campione delmondo nel K1 a Praga 2006, ilbolognese della Marina Milita-re si è riciclato nella canadeseche mancava all’Olimpiade daAtlanta ’96 con Renato De Mon-ti. «Di fronte a un campionissi-mo come Daniele — afferma Ba-ron — avrebbe avuto poco spa-zio, così abbiamo pensato diadattarlo. D’altra parte, se vo-gliamo competere dobbiamo fa-re scelte azzeccate. Il nostromovimento è in crescita ma pec-ca in quantità rispetto ad altrenazioni che hanno un canale ar-tificiale dove allenarsi. Noi inve-ce dobbiamo andare all’estero.Se ne parla da tanto e costa po-co più di un campo da calcio diserie C ma ancora nulla. Ma sevinciamo l’oro a Londra, Coni eGoverno potranno finalmenteprovvedere».

Cerchi Quei Cinque Cerchi cheMolmenti ha iniziato a conteg-giare dallo scorso dicembre:«Il primo è in Cina, ai campio-nati Asiatici; il secondo a feb-braio, in Australia, agli Oceani-ci; ieri il terzo. Per arrivare acinque? Beh, la vittoria olimpi-ca — dice (e ride, ndr.) — nevarrebbe due». Per completareil puzzle, il canoista di Torre diPordenone sta studiando i det-tagli anche da attento collauda-tore: «La nuova barca del co-struttore Nelo, a cui dedico lavittoria perché ha creduto nel-le mie idee, mi consente unamaggior manovrabilità nellerotazioni e nel controllo del po-steriore. La scelta è fatta maper sfizio proverò un muletto(ai raduni di Londra dal 28 dimaggio, ndr.) con una lieve dif-ferenza di volume». Il migliorviatico, lo dice il palmares, perimpugnare la... pagaia e ag-giungere al libro vincente il ca-pitolo olimpico. Da fuoriclassedella canoa. Unico.

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DAL NOSTRO INVIATOFEDERICA COCCHIBRUXELLES (Belgio)

Vanessa Ferrari, CarlottaFerlito, Erika Fasana, GiorgiaCampana, Francesca Deagosti-ni. Agitare, non mescolare. Ec-co il cocktail perfetto dellasquadra femminile di artisticache ieri nella finale degli Euro-pei ha conquistato una fantasti-ca medaglia di bronzo che si ac-compagna al trionfo nell’allaround individuale di Enus Ma-riani, azzurra juniores dellaPro Lissone, venerdì.

Confine Una linea di confine,quella segnata dalle azzurre,tra le aliene romene e russe e ilresto del continente. La GranBretagna, 3a in qualifica e 4a ie-ri, è staccata di 4 punti, gli stes-si che separano le nostre dallaRussia d’argento. La gara, do-po la prima rotazione alle pa-rallele asimmetriche, vedeval’Italia al 4a posto a una mancia-ta di centesimi. Da quel mo-mento in poi, con la Romaniain fuga da subito e la Russia arincorrere con le solite Mustafi-na e Komova traballanti, le ra-gazze d’Italia hanno ingranatouna marcia in più: quella delladeterminazione. E così dopo latrave con una Ferlito ritrovatae capace finalmente di un eser-cizio alla sua altezza (con il 2o

punteggio di specialità) e uncorpo libero da manuale con laFerrari di un tempo (oggi si gio-ca il podio nella finale per at-trezzo), l’Italia completa il ca-polavoro con il volteggio.Erika Fasana, al primo Euro-peo senior, ha fatto la differen-za in questo attrezzo, così co-me Giorgia Campana alle pa-rallele asimmetriche e France-sca Deagostini alla trave.

Uniti Un gioco di squadra che pa-reva impossibile fino all’annoscorso quando la tensione nellaspedizione azzurra si tagliava afette. «Le ragazze sono state ec-cezionali — ha commentato En-rico Casella, che insieme a Clau-dia Ferrè ha accompagnato inpedana la squadra — In duegiorni di gare abbiamo fatto 25esercizi giusti. Segno che stia-mo lavorando nella direzionegiusta. La Romania è una poten-za, sono tornati gli allenatori diun tempo e hanno ripulito lasquadra. Anche la Russia è irrag-giungibile, poi a Londra ci sa-ranno Cina e Stati Uniti. Ma lasperanza di una finale olimpicaa squadre è alla nostra portata».La forza del gruppo è l’unità, ri-trovata, costruita: «Siamo entra-te determinatissime - spiega laFerlito —, ci siamo dette "Dob-biamo portare a casa la meda-glia". Ognuna di noi ha cercatodi fare il proprio meglio, ci sia-mo sostenute e incoraggiate. Equesto è il risultato, abbiamo la-sciato dietro squadre che a To-kyo ci avevano superato».

Non è finita E oggi per la Ferrarial corpo libero e la Fasana al vol-teggio, ci sono le finali di specia-lità. Per la campionessa mon-diale 2006 le possibilità sonobuone: «Sapete che non ho maivoluto parlare di medaglie. Fi-nalmente sono tornata sul po-dio, a 21 anni e dopo tre di soffe-renza. E sono felice. Al corpo li-bero posso giocarmela, devo so-lo fare il mio esercizio con sere-nità. Avrò un body nuovo e chis-sà che non mi porti fortuna...La scaramanzia non l’ho maipersa». E neanche la grinta, ri-vogliamo la farfalla cannibale.

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Daniele Molmenti, 27 anni, friulano di Pordenone, in azione agli Europei di canoa slalom di Augsburg EPA Carlotta Ferlito, 17enne catanese, 1.57 per 50 kg, in gara agli Europei di artistica di Bruxelles AFP

RICCARDO TEMPESTINIPRATO

Calvisano, nella prima fi-nale-scudetto, espugna il Cher-soni, battendo Prato grazie auna ripresa eccezionale, dopoun primo tempo chiuso in ritar-do 17-3. Di fronte a 2500 spetta-tori, compresi il presidente fe-derale Dondi e il c.t. Brunel, lesquadre non si risparmiano no-nostante il caldo, ma è la tenu-

ta mentale a far la differenza.«Nell’intervallo ho dato fiduciaai ragazzi e sono tornati in cam-po con le giuste motivazioni —spiegato il coach bresciano An-drea Cavinato — se sono con-tento per questa partita, sonomolto preoccupato per quelladi sabato, perché avremo tuttoda perdere». Ben diverso l’umo-re di Andrea De Rossi, preoccu-pato per l’inspiegabile calo. Do-po un ping-pong Griffen-Waka-rua, è Ngawini a firmare la pri-

ma meta ed è Wakarua, con al-tri due piazzati, a siglare il 17-3dell’intervallo. Si ricomincia eGriffen accorcia. Un minuto do-po l’apertura bresciana slalo-meggia, trasmette l’ovale a Vu-nisa che manda Bergamo in me-ta: 17-13. Al 50’ Kolofai rubapalla da una mischia e vola asua volta in meta per il 22-13.C’è una mischia a 5 metri inarea pratese, la prima linea tut-tonera non regge e dopo due av-vertimenti, Garfagnoli si becca

il giallo. Terzo tentativo e terzocrollo, Damasco assegna la tec-nica a Calvisano (22-20). L’uo-mo in meno si fa sentire, Calvi-sano spinge e il pack pratesenon regge: Damasco assegna laseconda meta tecnica per gliospiti ed è sorpasso.

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PRATO-CALVISANO 22-27MARCATORI: p.t. 6’ c.p. Griffen, 11’ e20’ c.p. Wakarua, 24’ m. Ngawini, 30’ e36’ c.p. Wakarua; s.t. 3’ c.p. Griffen, 5’m. Bargamo tr. Griffen, 10’ m. Kolo’Ofai;

25’ e 30’ m. tecnica Calvisano tr. Grif-fen.PRATO: Berryman (4’ s.t. Bocchino);Vezzosi (14’ p.t. Majstorovic), Von Grum-bkow, Chiesa, Ngawini; Wakarua, Patel-li (31 s.t. M. Frati); Saccardo, Belardo(30’ s.t. E. Leonardi), Petillo (20’-29’ s.t.Stefani); Kolo’Ofai, Boscolo (24’ s.t. Ber-nini); Garfagnoli (30 s.t. Stefani), Giovan-chelli (14’ s.t. Lupetti), De Gregori (30’s.t. Borsi). All. F. Frati/A. De Rossi.CALVISANO: Berne; Canavosio, Visen-tin, Castello (24’ s.t. Frapporti), Appiani(1’ s.t. Bergamo); Griffen, Palazzani; Vu-nisa, Scanferla, Birchall; Erasmus (12’s.t. Nicol), Beccaris; Costanzo (12’ s.t.Maistri), Morelli (21’ s.t. Violi), Lovotti.All. Cavinato.ARBITRO: Damasco.NOTE: p.t. 17-3. Spett. 2500. Gialli: 22’s.t. Garfagnoli, 40’ s.t. Visentin. Calci:Wakarua 4 su 7 (12 punti), Griffen 5 su 6(12 punti. Uomo del match: Griffen.

40 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 41: JUVE DAY DA RECORD

ITALIA

SamuelePapi

«Peccato per ilterzo set, perso

per un paio di giria vuoto. Siamo

stati bravi ariprenderci. Ho labarba grigia? No,

è alla GeorgeClooney»

Milos Nikic«L’Italia ora è la

squadra più informa, quella

che giocameglio. Sonoconvinto che

vincerà anche lafinale e ci

cederà il torneodi qualificazione»

Ivan Zaytsev«Un dispiacerevedere Simone

così sfigato, lui èun componenteimportante pernoi: tecnico in

campo e bravoragazzo fuori. E’

stato uncolpo»

SimoneParodi

«Ho sentito unafitta al polpaccio

nel salto per labattuta. Sono a

Macerata, ilsantuario di

Loreto è lì vicino,forse è meglio che

ci faccia un giro»

1(25-14, 25-19, 19-25, 25-16)

ITALIA: Parodi 3, Fei 13, Lasko 19,Zaytsev 22, Mastrangelo 3, Travica;Bari (L), Papi 6, Savani. N.e. Boninfante,Birarelli, Kovar. All. Berruto.

SERBIA: Podrascanin 8, Petkovic,Nikic 9, Stankovic 7, Atanasijevic 15,Kovacevic; Rosic (L), Janic 10, Mitic,Starovic 1, Terzic, Rasic. All. Kolakovic.

ARBITRI: Markov (Rus) e Groenewegen(Ola).

NOTE Spettatori 7300. Durata set: 21’,24’, 24’, 22’; totale: 91’. Italia: battute sba-gliate 16, vincenti 7, muri 12, seconda li-nea 14, errori 24. Serbia: battute sbaglia-te 18, vincenti 2, muri 7, seconda linea 8,errori 26.

S

S

BEACH VOLLEY

S

S

SERBIA

S’infortuna Parodi, ma gli azzurrireagiscono e superano la SerbiaOra la finale che vale l’Olimpiade

NORCECA

Greta & Marta2˚ posto recordAzzurri da sogno

IL PROGRAMMA

A-2 DONNE

HANNODETTO

(a.a.) Sono Stati Uniti eCanada in finale a Long Beach(Usa) il posto olimpico per laNorceca. Gli Usa battono Cuba3-1 (25-21, 18-25, 25-17, 25-16), i canadesi ancora unavolta il Portorico 3-2 (22-25,25-23, 19-25, 25-23, 15-11). Sevince il Canada, Cuba è fuoridall’Olimpiade.DONNE (a.a.) Il Perù di Cristo-fani imbattuto col 3-0 (25-17,25-15, 25-21) all’Argentina eaffronterà la Colombia insemifinale a Sao Carlos (Bra).L’altra è Brasile-Venezuela.Girone A:Colombia-Uruguay3-0 (25-21, 25-14, 25-19);class. Brasile 6; Colombia 3;Uruguay 0. Girone B: Cile-Venezuela 0-3, Perù-Argen-tina 3-0; class. Perù 9; Vene-zuela 6; Argentina 3; Cile 0.

(c.f.) Quella di ieri è statala giornata più trionfale che siricordi nel beach azzurro. Condue risultati inediti. Al GrandSlam di Pechino prima GretaCicolari e Marta Menegattihanno chiuso al 2˚ posto:battendo 2-0 (21-18, 21-18) insemifinale le olandesi Keizer-Van Iersel, e poi cedendo 0-2(13-21, 15-21) in finale alleiridate Juliana-Larissa. mainessuna coppia azzurra eraarrivata in finale a un GrandSlam, ed è quindi il piùimportante risultato di sempre.Per le aviere del. c.t. Lissandroè il 5˚ podio allo Swatch WorldTour, 2˚ in uno Slam. Darecord anche il risultato diDaniele Lupo e Paolo Nicolaiche ieri hanno battuto PlavinsSmedins (Let) 2-0 (21-17,21-15), poi ancheErdmann-Matysik (Ger) 2-0(21-18, 21-18), e oggi giocano lasemifinale contro gli iridatiEmanuel-Alison (Bra): mai unacoppia italiana maschile eraarrivata in una semifinale di unGrand Slam.

(a.a.) La Germania ha ammutolito l’ArenaArmeec di Sofia superando i padroni di casa. LaBulgaria come la Serbia, avrà un’altra possibilità diqualificarsi, attraverso i tornei intercontinentali digiugno essendo le due migliori squadre europee nelranking Fivb che non si sono ancora qualificate. SiaItalia che Germania, in caso di sconfitta oggi, viaccedono come organizzatrici.Semifinali: Italia-Serbia 3-1, Bulgaria-Germania 1-3Oggi finale: (19.45 diretta Raisport1) Italia-Germania.

(m.l.) Oggi al PalaFarinadi Viadana (Mn) primo atto delderby cremonese chedecreterà la secondapromossa in A-1 donne conGiaveno. Gara-1 (al meglio delle5) ore 18: PomìCasalmaggiore-Icos Crema.SEMIFINALE UOMINI A-2(f.c.) Oggi a Segrate (ore 16diretta su Sportitalia 2) si giocaCrazy Diamond Segrate-BccCastellana (serie 1-2), gara-4 disemifinale playoff. Molfetta ègià in finale.CONFERME (an.me.) Dopol’allenatore Kovac, la neopro-mossa Sir Safety Perugia (A-1)conferma Daldello (29 anni),Tomassetti (30) e Vujevic (39).

Non si passa: Michal Lasko e Alessandro Fei bloccano la strada al serbo Bojan Janic TARANTINI

PALLAVOLO QUALIFICAZIONE OLIMPICA

A

GLI AVVERSARI BULGARIA FAVORITISSIMA E BATTUTA: TENSIONE TRA KAZIYSKI E STOYTCHEV

Vai Italia:l’ultimoscoglio èla Germania

Usa-Canadaè la finaleCuba rischia

In campo oggi alle 19.45Tv: diretta Rai Sport 1

Casalmaggioresfida Crema:derby per la A-1

3

Zaytsev spietatoPapi fa il 100% inattacco: così icampioni d’Europasono battuti

SOFIA

Tutti si aspettavano laBulgaria, dai rumorosissimi13 mila tifosi bulgari che han-no riempito l’Armeec Arena alc.t. e ai giocatori italiani. «LaBulgaria è la squadra più for-te, per noi arriva la partita piùdifficile» diceva Fei dopo il3-1 dell’Italia sulla Serbia. In-vece sarà la Germania di Popp(in campo) e Hubner (in pan-china, come vice c.t.) l’avver-sario da battere nella finale distasera per volare a Londra.Nella seconda semifinale i te-deschi hanno lasciato solo unset ai padroni di casa, ancorain campo con il palleggiatore

di riserva dopo l’infortunio aZhekov proprio alla vigilia deltorneo. Qualche tensione incasa Bulgaria: dopo un cam-bio Kaziyski (ha chiuso con 22punti e il 71% in attacco) hagettato la paletta per terra, inpolemica con il c.t. e suo tecni-co a Trento, Rado Stoytchev.

Tecnici Il dopo Lozano, in pan-china, ha il nome del belga Vi-tal Heynen nominato c.t. a fi-ne febbraio e conosciuto perla lunga esperienza come tec-nico dei belgi del Noliko Maa-seik (dal 2006). Del sestetto ti-tolare, solo Marcus Popp (aVerona) è reduce da un cam-pionato in Italia; in panchinaSchwarz ha giocato a Padova,

Kampa è arrivato a Piacenza ametà dicembre. Ma la stella èl’opposto Gyorgy Grozer (30punti ieri), 27 anni, figlio diGeorg senior, a Loreto per trepartite nella fase finale dellastagione 2007/2008.Con la Germania l’Italia è inserie positiva da 3 gare (l’ulti-ma sconfitta un anno e mezzofa, in amichevole a Schio),con un bilancio di 23 vittoriein 28 sfide. L’ultima solo tregiorni fa nel girone, col 3-0 de-gli azzurri e i due schiacciato-ri Kaliberda e Popp lasciati inpanchina. Un brutto ricorsoper Andrea Bari, colpito al vol-to dalla violentissima battutadi Grozer.

ma.po

Bulgaria-Germania | 1-3

(22-25, 25-20, 22-25, 16-25)BULGARIA: V. Nikolov 18, Aleksiev2, Yosifov 2, Bratoev, Kaziyski22, Todorov 5; Salparov (L), Pen-chev 5, Sokolov, Skrimov 1, N. Niko-lov 6. N.e. Zhekov. All. Stoytchev.GERMANIA: Kaliberda 9, Gunthor8, Grozer 30, Popp 12, Bohme 6,Tischer 4; Steuerwald (L), Schops,Dunnes, Andrae 2. N.e. Schwarz,Kampa. All. Heynen.ARBITRI: Gaupp (Fra) e Yener (Tur).NOTE Spettatori 12.000. Durata set:30’, 27’, 31’, 25’; totale: 113’.Bulgaria: battute sbagliate 15,vincenti 6, muri 5, seconda linea 8,errori 24. Germania: battutesbagliate 12, vincenti 4, muri 10,seconda linea 14, errori 24.

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Sorpresa tedesca: attenzione a Grozer

DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLISOFIA (Bulgaria)

La nuova Italia può per-dere un giocatore chiave (Si-mone Parodi, per infortunio)e sbandare per un set. La nuo-va Italia può battere lo stessola Serbia (3-1), nella rivincitadella finale europea di otto me-si fa. E’ un altro mattoncinosulla via per Londra, in paliooggi nella finale contro la Ger-mania che vale la qualificazio-ne olimpica.

Infortunio Era l’11-7 del secon-do set quando Simone Parodisi è preparato per la battuta,ha lanciato in alto la palla, hacominciato la rincorsa e si èbloccato di colpo. Una fitta alpolpaccio destro, già stiratosul finale del campionato, e lacertezza che partita e torneo,per lui, sarebbero finiti lì. Pote-va essere un colpo da k.o. pergli azzurri perfetti per un set emezzo, da applausi come al so-lito a muro (12 alla fine, 6 solonel primo set), bellissimi in at-tacco (da registrare e rivederei voli di Zaytsev, 22 punti conil 68% in attacco, quattro murie un ace).

Soluzioni Dice Berruto: «Pote-va essere un elemento di di-sturbo e non lo è stato, sonocontento di come i ragazzi han-no controllato la situazione».L’uscita di Parodi avrebbe for-se ferito l’Italia di una volta,non ha lasciato segni su que-sta. Né nel punteggio del se-condo set (25-19, dopo il25-14 del primo set, revival diquello di Vienna), quando alsuo posto il c.t. ha schierato Sa-muele Papi. Il quasi 39enne(domenica prossima) ha ripa-gato con gli interessi del 100per cento in attacco (5/5, col

solito repertorio da maestro) edell’86 per cento in ricezione.

Calo Ci ha provato la Serbia atirare su la testa, ci è riuscitasolo nel terzo set quando Ko-lakovic ha rivoltato la squadradal palleggiatore (dentro Mi-tic per Petkovic) agli schiaccia-tori (dentro Janic, fuori Kova-cevic), trovando conforto pe-rò dal muro, cinque solo inquesto set, due per chiuderlo.L’Italia di una volta forse si sa-rebbe disunita, avrebbe ripen-sato alle occasioni perse, a par-tire proprio da quella finalepersa a Vienna. Quella attualeinvece sa cancellare gli errorie ricominciare da capo, chevuol dire appoggiarsi alle bat-tute di Fei, ai muri di Lasko(ie-ri il migliore, con 5, a compen-

sare il calo in attacco del terzoset), all’ordine di Travica e al-la ricezione di Bari, in miglio-ramento dopo le insicurezzedi inizio torneo. Significa an-che poter contare sempre suZaytsev, impegnato molto inricezione e grande protagoni-sta nell’accelerazione dal 10-9al 15-11 che ha messo fuorigioco i campioni d’Europa.

Soluzioni «Sono contento di co-me abbiamo controllato le si-tuazioni» commenta il c.t.Mauro Berruto. Questione dimaturità («Commettiamo an-cora errori, ma riprendiamosubito in mano il volante, ottomesi fa non era così»), di solu-zioni («Ne abbiamo tante, an-che per la finale»). Da battere,oggi, a sorpresa, c’è la Germa-nia. Non ci sarà il tifo indiavo-lato dei tredicimila della Arme-ec Arena che già nella semifi-nale di ieri hanno fischiato gliazzurri. «Io non vedo l’ora digiocarmela», dice Berruto. E’la nuova Italia.

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Simone Parodi (25) col polpaccio fasciato TARANTINI

Gyorgy GrozerTARANTINI

41L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 42: JUVE DAY DA RECORD

PRO RECCO8

(4-1, 2-3, 3-3, 2-1)MARCATORI: 2’27" Buljubasic, 3’10" Filipo-vic s.n., 4’28" Zlokovic, 6’ Ivovic s.n., 7’10" Ma-daras s.n.; 8’41" e 11’10" (s.n.) De.Varga, 12’52"J.Garcia rig., 13’32" Felugo s.n., 14’11" Ivovic;16’46" Da.Varga rig., 18’02" Kasas s.n., 18’55"Ivovic, 21’27" J.Garcia, 22’31" Setka, 23’57" Ma-daras s.n.; 26’23" Setka s.n., 26’53" Prlainovics.n., 28’20" Zlokovic.FERLA PRO RECCO: Tempesti, Buric,S.Sukno, Felugo, Filipovic, D. Pijetlovic, Prlai-novic; Madaras, Kasas, Perrone, Zlokovic, Ivo-vic, Molina. All. Porzio.PRIMORJE: Car, Buljubasic, Paskvalin,De.Varga, Muslim, Da.Varga, J.Garcia; Krapic,Frankovic, Jelaca, Barac, Setka. N.e. Radic.All. Roje.ARBITRI: Stavridis (Gre) e Borrell (Spa).NOTE: s.n. Pro Recco, Primorje. Spett. 1200.Finale 3˚ posto: Mladost (Cro)-Vasas(Ung) 11-7.

l’albo d’oro

PRIMORJE

Ecco l’albo d’oro recente della Cham-pions League, in passato Coppa Cam-pioni ed Eurolega. Il maggior numerodi vittorie, 7, appartiene alla Pro Rec-co, ai croati della Mladost e ai serbidel Partizan. A quota 4 ci sono i tede-schi dello Spandau, a 3 il Posillipo e icroati dello Jug.'95 Catalunya (Spa); '96 Mladost (Cro);'97, '98 Posillipo; '99 Posk (Cro); 2000Becej (Jug); 2001 Jug (Cro); 2002 Olym-piakos (Gre); 2003 Pro Recco; 2004Honved (Ung); 2005 Posillipo; 2006Jug; 2007, 2008 Pro Recco; 2009 Pri-morac (Mng); 2010 Pro Recco; 2011Partizan (Ser); 2012 Pro Recco.WORLD LEAGUE DONNE Oggi a Sira-cusa alle 11.45 le azzurre giocano con-tro l’Ungheria per l’ultimo impegno diqualificazione della World League don-ne. Ieri: Ungheria-Spagna 11-14; Germa-nia-Italia 11-8; Germania-Ungheria10-15; Italia-Spagna 7-8. Class.: Italia10; Germania 8; Ungheria 7; Spagna 5.

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCO CARRELLAORADEA (Romania)

Un giorno atteso 11 me-si, per cancellare l'inatteso sci-volone di Roma. Dalla delusio-ne col Partizan al trionfo sulPrimorje: la Pro Recco stavol-ta non tradisce e regala all'Ita-lia uno straordinario en pleineuropeo che rievoca quello del2005. Tutti i trofei sono nostri,diciamo grazie anche al Savo-na (Euro Cup) e alle ragazzedi Imperia e dello stesso clubbiancoceleste (Coppa Len eCoppa Campioni femminile).«Mi aspettavo una gara com-battuta e così è stato. Onoreagli sconfitti avversari e bravi imiei che hanno preparato que-st’evento con impegno estre-mo» racconta Pino Porzio men-tre i ragazzi fanno festa assie-me ai 30 tifosi al seguito. C’èanche la signora Tempesti,Emilia, che ringrazia il figlio-lo, nuovamente tra i protagoni-sti: «Mi hai fatto un meraviglio-so regalo per la festa dellamamma». E il munifico patronGabriele Volpi guarda già ol-tre: «Adesso mi aspetto lo scu-detto, anche della squadrafemminile».

Amici contro Nella curiosa sfi-da tra club gemellati, che sierano affrontati pure nella fi-nale di Lega Adriatica (15-4per la Ferla), sembra un ma-tch in discesa quando il primotempo contrassegnato da rit-mi lentissimi si chiude sul 4-1.Non è così perché i tenaci fiu-

mani, che iniziano a difenderea pressing per chiudere a zonanegli ultimi secondi dell’attac-co italiano, non demordono,sospinti dalla classe pura di De-nes Varga (poi eletto migliorgiocatore della Final Four): al12’ si è sul 4-4 e Buric è già gra-vato di due falli gravi.

Equilibrio Si fila in equilibrio fi-no al nuovo break dei campio-ni d’Italia, che allungano sul-l’8-5 nella terza frazione conuna bomba di Ivovic, tra i mi-gliori in campo. Scintille aidue metri (Buljubasic e Pijetlo-vic), arbitri che perdono un po’la bussola (falli semplici scam-biati per falli gravi, rigori scam-biati per superiorità numeri-

che), Primorje che risale a -1all’inizio dell’ultimo tempo(9-8 con il sorprendenteSetka) rispecchiando il caratte-re dell’allenatore Roje, vec-chio asso della Canottieri Na-poli. Sono le reti di Prlainovic(con l’uomo in più) e Zlokovic(splendida palombella) a chiu-dere definitivamente i conti.Al suono della sirena, ritualebagno collettivo. Per la squa-dra ligure è la settima CoppaCampioni della storia: soltan-to Partizan e Mladost hannofatto altrettanto, e già si sognalo storico sorpasso per l’annoprossimo. In campo internazio-nale, in questa stagione, Tem-pesti e compagni hanno vintotutte le 29 partite: 10 volte in

Champions e 19 volte nella pri-ma Lega Adriatica.

Aspettando il Brescia E ora, ap-punto, arriva la settimana del-la finale scudetto. Il Recco sfi-da il Brescia (giovedì gara-1 aSori, domenica il ritorno inLombardia), ma dei suoi fuori-classe stranieri presenti a Ora-dea può schierare soltanto Zlo-kovic e Ivovic. Dal campionato2012-2013, con l’apertura aicomunitari sollecitata dall'Unione Europea, le cose cam-bieranno. È un argomento dicui si è discusso in questi giornia bordo vasca: tra le soluzionistudiate dalla Fin, un numerominimo di italiani in campo, co-me avviene nella pallavolo.

Qui si è parlato pure della Su-perleague, il torneo che vorreb-bero lanciare alcuni grandiclub insoddisfatti della Cham-pions League (per formula epartecipanti): il più battaglieroè proprio Predrag Sloboda, pre-sidente del Primorje, socio inaffari del recchese Gabriele Vol-pi e numero uno della Federa-zione croata. La Len ha inviatouna lettera al Cio per intimarloa desistere da propositi bellico-si, minacciando sanzioni.Quanto a Volpi, le lungagginiburocratiche che gli impedisco-no di costruire un proprio im-pianto a Recco lo infastidisco-no, ma la passione resta. Cam-pioni nonostante tutto.

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I liguri battono il Primorje e conquistano la settima Champions: en plein di coppe per l’Italia

PALLANUOTO FINAL FOUR

Potenza Recco: l’Europa è tutta nostra

11

La ProRecco (fotoBorsarelli)fa festa

42 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 43: JUVE DAY DA RECORD

L’OPINIONEdi DAN PETERSON

ieri oggi

A PAGINA 23 &

L’eterna sfida degli anni ’80 si rinnova solo per la seconda volta in 17 anniDa Bird-Erving a Garnett-Iguodala. Boston favorita, se Pierce e Allen reggono

SU SPORTITALIA 2

Ha vinto LeBron James.Non era scontato, perché per iltitolo di miglior giocatore c’eranoalmeno altri 4 giocatori (Durant,Paul, Bryant e Parker, che lohanno seguito nell’ordine nellevotazioni) con credenziali tali dapoter puntare al successo.

Invece l’ala di Miami ha vinto ilsuo terzo mvp, al termine di unadelle migliori stagioni regolari maiviste nella Nba, chiusa con 27.1punti, 7.9 rimbalzi e 6.2 assist apartita, tirando con il 53% dalcampo. Per King James si trattadel terzo successo negli ultimi 4

anni. Come o meglio di lui hannofatto solamente Kareem AbdulJabbar (6), Michael Jordan e BillRussell (5), Wilt Chamberlain (4),Larry Bird, Magic Johnson eMoses Malone (3).Nella notte si è giocata gara-7 traLakers e Denver, ma anche i

Clippers, l’altra squadra di LosAngeles, sono andati alla bella,perdendo in casa l’occasione dichiudere i conti con Memphis.Hanno pesato fortemente lecondizioni fisiche tutt’altro chebuone di Chris Paul (solo 11 puntie 7 assist in 35’).

Est: Semifinali: Boston-Philadelphia (ieri notte gara-1);Miami-Indiana (stasera gara-1).Ovest: Primo turno, gara-6:Clippers-Memphis 88-90(Griffin 17; Gasol 23), serie 3-3(stasera, ore 19, gara-7);Lakers-Denver 3-3 (ieri nottegara-7); San Antonio-Utah 4-0;Oklahoma City-Dallas 4-0.

L’ALA DI MIAMI MIGLIOR GIOCATORE DELLA STAGIONE REGOLARE

Il russo guida lasquadra che lo halanciato nellafinale control’Olympiacos

La finale tra Cska ePana si gioca alle 20 italiane(SportItalia 2). Le prossime 2edizioni delle Final Four sidisputeranno alla O2 Arena diLondra, impianto da 20.000spettatori.LEGADUE Ieri due gare-2 deiquarti: Pistoia-Veroli 83-84(Hardy 25; Jackson 29, serie1-1); Scafati-Brescia 106-92(Marigney 23; Thompson 17,serie 2-0). Oggi due gare-3:Piacenza-Barcellona (20.30,RaiSport 2, 0-2),Ostuni-Brindisi 18.15, (0-2).CIAO SHERMA Il georgianoGiorgi Shermadini, 22ennecentro di Cantù, giocherà leprossime due stagioni con ilMaccabi Tel Aviv (biennale da600.000 dollari l’anno).

BASKET PLAYOFF

Toney passò allastoria come lo«Strangolatore diBoston» dopo unquarto da 25 punti

EUROLEGA FINAL FOUR A ISTANBUL

MASSIMO ORIANI

Nostalgia canaglia. Peruna generazione di appassiona-ti Nba, la semifinale Est partitanella notte tra Celtics e 76ersporta alla mente le prime parti-te dei pro’ arrivate sui telescher-mi italiani. Erano gli anni ’80,in campo i veri Big Three dauna parte, Larry Bird, RobertParish e Kevin McHale, e il leg-gendario Doctor J, con MosesMalone, Andrew Toney (so-prannominato «lo Strangolato-re di Boston» dopo i 25 puntinel 4o periodo rifilatigli in unagara di regular season dell’82),Mo Cheeks, dall’altra.

Lunga pausa Una rivalità sopitaper 17 anni (unica eccezione lasfida al 1o turno del 2002, vinta3-2 dai biancoverdi, che ha difatto posto fine all’era Iversoncoi Sixers), pronta a riesplode-re con nuovi attori. Boston hafaticato non poco a liberarsi de-gli Hawks e ha tanti problemifisici: Ray Allen con una cavi-glia da operare a fine stagione,Pierce con un legamento del gi-nocchio sinistro stirato, AveryBradley con una spalla lussata.Ma ha un Garnett mai visto daquando è in biancoverde, capa-ce di dominare in post bassocontro Atlanta e di finire la se-rie con +74 di plus/minus (conlui in campo i Celtics hanno se-gnato 74 punti in più degli av-versari).

Nucleo I Sixers hanno invecesfruttato la grande occasioneche si è loro presentata con gliinfortuni che hanno tolto dimezzo Derrick Rose e JoakimNoah, eliminando Chicago, te-sta di serie n.1, in 6 partite. Phi-la non ha una stella, ma un nu-cleo di solidi giocatori che fan-no capo ad Andre Iguodala, unlungo in crescita come SpencerHawes (nipote dello Steve chegiocò alla Giomo Venezia nel-l’84-85), un reparto esterni di

talento formato da Jrue Holi-day, Evan Turner e Lou Wil-liams.

Radici La rivalità tra Celtics eSixers è datata. Nasce nel1964, quando i Syracuse Natio-nals traslocano a Philadelphia,riportando la Nba nella cittàdell’amore fraterno, abbando-nata dai Warriors che si eranospostati a San Francisco nel

’62. I Sixers non persero tempoper farsi odiare dai Celtics, in-gaggiando nel ’65 Wilt Cham-berlain, storico avversario diBill Russell. Per 5 stagioni con-secutive le due squadre si af-frontarono in finale di conferen-ce, con Boston vittoriosa 4 vol-te. Si arrivò poi agli anni ’80,con la rissa dell’85 tra Bird e Er-ving (immortalata in una dellefoto più famose di sempre dello

sport Usa, entrambi con le ma-ni al collo dell’avversario), al-tre 4 serie di playoff, con Bo-ston capace di eliminare i rivalinell’81 e 84, stagioni poi chiusecon la vittoria del titolo. Ma for-se la più famosa resta quella del-l’82, con Phila che vince gara-7in trasferta e il pubblico del Gar-den che accompagna gli ultimiminuti della disfatta (120-106)con il coro «Beat L.A» che invita-

va i 76ers a sconfiggere gli an-cor più odiati Lakers in finale(ma poi persero 4-2).Come andrà a finire stavolta?Boston è favorita, (ma non trop-po) se gli arti inferiori di Piercee Allen reggeranno. Altrimentidagli spalti del nuovo Garden sialzerà il coro «Beat the Heat».Sarà anche una rivalità, ma vo-lete mettere l’odio per LeBron?

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In campo alle 20Le prossime dueFinal 4 a Londra

LeBron vince l’mvp: è il numero uno per la terza volta negli ultimi 4 anni

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CHIABOTTIISTANBUL

«E’ cominciato tutto conSiena»: Giorgios Printezis girail coltello nella piaga spiegan-do come mai l’Olympiacos Pi-reo, nell’anno della crisi greca edel taglio del budget, oggi af-fronterà il Cska Mosca per il ti-tolo continentale. Aver battutoi campioni d’Italia, dopo unastagione da 9 vittorie e 7 sconfit-te, ha dato alla squadra di Du-san Ivkovic una coscienza asso-luta dei propri mezzi, corrobo-rata dal trionfo col Barcellonain semifinale. Il sogno continue-rà? Difficile. Il Cska ha già paga-to il prezzo della tensione al-l’inizio della gara col Panathi-

naikos. Poi Andrei Kirilenko haribaltato il destino della suasquadra: «Lo stess della vigiliaci stava abbattendo — dice —per un quarto non abbiamo mo-strato nulla del nostro gioco fat-to di aggressività, aiuti tra com-pagni, rapidi cambi». Kiri-lenko, 10 anni di Nba alle spal-le coi Jazz, è l’unica stella euro-pea della Nba rimasta da noi do-po la fine del lockout. Perchéera free agent e ha potuto sce-

gliere: «Avevo molti dubbi etanti fattori da considerare. Mieccitava l’idea di vincere l’Euro-lega col Cska, la squadra che miha lanciato, e volevo preparar-mi al meglio per l’Olimpiade».Così, quando ha visto che laNba proponeva 66 partite in 4mesi, mettendo a rischio la for-ma per i Giochi, ha pensato direstare in un mondo che sentetecnicamente più suo, nono-stante abbia preso la cittadinan-

za americana nel 2011, per vin-cere una medaglia a Londra.

Stile «Il gioco di squadra è pro-fondamente radicato nelbasket europeo più che nellaNba — dice — e io sono unoche crede nei compagni e amalasciare che la partita venga dame piuttosto che forzare le si-tuazioni». Quando succede, co-me in semifinale col Pana, Kiri-lenko diventa un giocatore tota-le: ha segnato 15 dei 22 puntinel parziale Cska che ha ribalta-to la partita. Con 9 rimbalzi, 4stoppate e l’annullamento diDiamantidis: non per niente havinto il premio di miglior difen-sore d’Europa. Così Mosca staottenendo i dividendi per averpuntato sui free agent comehanno fatto i cinesi (l’altro è Kr-stic, 7 stagioni Nba alle spalle)invece che su giocatori con lascadenza come Gallo, Batum oRudy Fernandez. Non solo per-ché con 30 milioni di budgetchiavi in mano, il club di pro-prietà della Norilsk, n.1 mon-diale del nickel, è il più ricco

d’Europa.

Lontana Ma l’America resta lon-tana, anche se Kirilenko sostie-ne che «Le squadre delle FinalFour lotterebbero per i playoffNba». Ieri è stato eletto mv del-l’Eurolega («Divido il premioper 15 perché i compagni mihanno fatto diventare ogni gior-no una persona migliore oltreche un giocatore») .A breve pe-rò potrebbe tornare tra i pro’coi Nets il cui proprietario è ilrusso Prokhorov (padrone delCska ai tempi di Messina). DaBrooklyn sono giunte smentitema a Istanbul è arrivato ancheil g.m. e agli incontri c’era pureDeron Williams, free agentd’oro che deve rinnovare coiNets. «Deciderò cosa fare dopole Final Four», dice Kirilenko,cioè da domani. Prima, però,vuole vincere col Cska. Poi l’Eu-ropa cambierà di nuovo faccia.

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Kirilenko: «Ho detto no ai pro’ per vincere col Cska»

Celtics-Sixers, tuffo al cuoreRiecco il «clasico» della Nba

Julius Erving al tiro contro Larry Bird in una delle tante leggendarie sfide tra Celtics eSixers degli anni ’80. Il bilancio nei playoff è di 11 serie vinte a 4 in favore di Boston GETTY

Kevin Garnett, 36 anni sabato prossimo, durante una delle tre sfide di stagione regolarecontro Philadelphia (2-1 per i Sixers). 18.7 punti e 10.5 rimbalzi a gara contro Atlanta AFP

Andrei Kirilenko, 31 anni, ala del Cska, a terra con Calathes del Pana AFP

43L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 44: JUVE DAY DA RECORD

DAL NOSTRO INVIATO

GIAN LUCA PASINIVENEZIAtwitter@GianLucaPasini

Neppure Larry Ellison,uno degli uomini più ricchi delmondo, ha voluto perdere l’oc-casione e – in gran segreto – èsalito a bordo di Oracle per par-tecipare alle prime tre regate,delle prove generali di CoppaAmerica a Venezia.

700 barche Come Ellison chenon ha bisogno di albergo, mavive in Laguna sul suo megayacht Mushashi, 88 metri, 22uomini di equipaggio, ormeg-giato a suon di migliaia di euro

(proprio a due passi dall’Arse-nale, vicino alla fermata del va-poretto, guarda il video suwww.gazzetta.it), migliaia diveneziani fin da prima mattinahanno preso d’assalto l’Arsena-le, riappropriandosi di una par-te della città da troppo tempoinaccessibile. «Mi sembrava diessere ad Auckland durante lafinale di Coppa America», hadetto sorridendo Max Sirena,lo skipper di Luna Rossa, appe-na tornato a terra. «Era moltotempo che non vedevo tantebarche in mare durante una re-gata». Qualcuno dice 600, qual-cuno 700 natanti, comunquesia parliamo di un entusiasmoche raramente travolge velistie marinai. E come nel più per-

fetto dei copioni nella primagiornata, Luna Rossa Piranhainfila tre primi posti, ideale li-nea di continuità con la vittoriadi Napoli, nell’altra tappa italia-na di avvicinamento alla Cop-pa America. «Complimenti airagazzi di Piranha che con treprimi posti hanno fatto un granlavoro. Noi di Swordfish (Pe-scespada, la seconda barca de-gli allunati, ndr) siamo al se-condo posto: penso che non sipotesse chiedere di più a que-sta prima giornata veneziana».Max Sirena deve andare, il sin-daco velista, Giorgio Orsoni,giustamente reclama una fotoricordo con lo skipper di LunaRossa. «Abbiamo lavorato tan-to e duramente — aggiungeChecco Bruni, uno degli uomi-ni di Piranha, con Bertelli daun decennio —. Queste regatenon hanno valore per la Cop-pa, ma avere ridotto le distan-ze con avversari che si allena-no su questi catamarani (Ac45,un po’ meno di quindici metridi lunghezza, ndr) da molti me-si è motivo di grande soddisfa-zione. Ci riproveremo domani(oggi, ndr), quando il vento sa-rà più forte – è attesa Bora daTrieste – e quindi avremo con-dizioni molto più complicate diquelle che abbiamo avuto inqueste regate».

Bora Oggi ci sarà meno possibi-lità di fare passerella (in ma-re): è previsto brutto tempo,con vento forte, ma i venezianigià pregustano la terza regata,

quando le barche dopo esserepartite dal Lido, in mare aper-to, termineranno il loro percor-so davanti a piazza San Marco,30 mila euro il montepremi peril primo catamarano a tagliareil traguardo. Ci saranno anchei neozelandesi bloccati ieri daun problema tecnico, ma chedopo un paio di notti di lavorovogliono essere al via. Se vin-ciamo metteremo il montepre-mi a disposizione dell’equipag-gio per attività ricreative – han-no detto quelli di Team New Ze-aland -, che dopo le regate han-no chiesto un catamarano a Lu-na Rossa per uscire ad allenar-si. A Venezia vogliono essercitutti…

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Questa laclassifica dopo

tre prove delTrofeo Città di

Venezia:1 Luna Rossa

Piranha(piazzamenti

1-1-1), 272 Luna Rossa

Swordfish(piazzamenti

2-4-3), 213 Energy

Team (Fra)(piazzamenti

4-2-4), 204 Oracle

Spithill (Usa)(piazzamenti

3-3-5), 195 Artemis

(Sve)(piazzamenti

6-6-2), 166 China Team

(piazzamenti5-7-6), 12

7 Team Korea(piazzamenti

7-5-7), 11

TUTTE LE PROVE IN DIRETTAE POI COMMENTI, INTERVISTEE VIDEO DELL’AVVENTURA

1 Luna Rossa Swordfish nel Trofeo Città di Venezia 2 Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni presenta il trofeo 3 L’equipaggiodi Luna Rossa Piranha festeggia le sue tre vittorie 4 Larry Ellison (sin.) con James Spithill su Oracle BORLENGHI LUNA ROSSA

I PROTAGONISTI L’ESULTANZA ITALIANA E L’ATTESA AMERICANA

Folla record per seguire il Trofeo che anticipa le WorldSeries di Coppa America: trionfa l’azzurra Piranha

clic

IL PROGRAMMA

Da giovedì le regateper la classifica(r.ra.) Oggi giornata conclusiva delCity of Venice Trophy: due regatedi flotta davanti al Lido e una rega-ta lunga (in palio 30 mila euro per ilvincitore) che porterà i catamaraniAC 45 dal Lido a piazza San Marco(queste regate non sono valide perla classifica delle World Series).Questo il programma delle WorldSeries. Giovedì 17: regate di flottamatch race. Venerdì 18: regate diflotta match race. Sabato 19: rega-te di flotta, match race e a seguireprove di velocità sui 500 metri. Do-menica 20: finali di match race, re-gata di flotta con punteggio maggio-rato.

NEW YORK-LIZARD POINT

Soldini volafra gli iceberg(r.ra.) Dopo tre giorni è di ben 200miglia il vantaggio virtuale accumu-lato da Maserati nei confronti del140 piedi Mari Cha IV (il maxi yachtdetentore del record New York-Li-zard Point, con un tempo di 6 gior-ni, 17 ore, 52 minuti, 39 secondi).Perfetto il passaggio di GiovanniSoldini e il suo team tra gli iceberge la nebbia di Terranova: Maseratiè volata nell’acqua a 2, 3 gradi, tragli iceberg, a 20 nodi di velocità,macinando miglia su miglia. «Oraperò rischiamo di non battere il re-cord per colpa dell’alta pressione— dice Soldini da bordo —. La sfidadi Maserati contro l’alta pressionedelle Azzorre si giocherà tutta nelleprossime 24 ore».

CLASSE MINI

Pedote trionfafra i 6.50(m.nan) Giancarlo Pedote (Pry-smian) in coppia con Rémi Aubrunha vinto a Plymouth, in Inghilterra,la Trinité-Plymouth riservata ai Mi-ni 6,50. È la prima vittoria di un ita-liano all’estero nella classe Mini. Pe-dote è adesso secondo nel rankingmondiale di classe nella categoriaPrototipi ed è a un passo dalla quali-ficazione per la regata in solitarioLes Sables-Azzorre.

MONDIALI LASER

Slingsby conquistail quinto titoloTom Slingsby ha conquistato il suoquinto titolo mondiale nella classelaser. L’australiano, prossimo apartire per l’Olimpiade di Londra,ha trionfato a Boltenhagen, in Ger-mania, ed è uno dei favoriti proprioin vista dei Giochi, che vedranno ilaser protagonista a Weymouth,nel sud dell’Inghilterra. Slingsby,27 anni, ha preceduto il croato Ton-ci Stipanovic e il neozelandese An-drew Maloney, che si è piazzatoterzo.

ORACLEQUARTA

VELA VIA AL CITY OF VENICE TROPHY

Oltre 900 barchein mare per tifare,oggi l’arrivo èdavanti a piazzaSan Marco

TaccuinoyLuna Rossa incantaLa laguna di Veneziasembra Auckland

Su www.gazzetta.it le dirette delleregate di Venezia, i commenti, le interviste ei video che raccontano la nuova avventurache sta vivendo l’America’s Cup. Inparticolare guardate il filmato sulla«limousine» di Ellison. Il no 1 di Oracle seguiràle regate ormeggiato sul suo Mushashi, unmegayacht enorme di 88 metri di lunghezza,con Tender di oltre 10 metri. Maggioriapprofondimenti sul bloghttp://ventoevele.gazzetta.it/.

Seconda l’altraLuna Rossa,Swordfish,ma da Trieste èin arrivo la bora

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Il trofeo inpalio a Venezia

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BaseballRimini in testa(m.c.) Una valida di Reginato al 9˚ (suo an-che il pbc dell'1-0) consente al San Marinodi vincere ancora la sfida su Bologna, ca-ratterizzata dal testa a testa Panerati-DaSilva. Rimini, con una doppietta su Parma,balza in testa: con le mazze rosa per lafesta della mamma, in gara-1 sfoderanoun attacco da 14 valide che supplisce allabrutta serata di Cruceta (3rl con 6 puntisubiti); in gara2 bastano 5 doppi. Tutto fa-cile per Nettuno, sorretta da Santo Her-nandez (2bv-9so) e Ricardo Hernandez. IlNovara brinda con 2 vittorie (ieri pvbc Ta-varez al 9˚), su un Grosseto in crisi, l'arri-vo dello sponsor saudita Al Abdulkarim,holding dello Sceicco Khalid Al Abdulka-rim, che ha firmato una joint venture conla Elettra Energia.

7˚ turno, gara1 e gara2: Parma-Rimini8-11, 1-6; Nettuno-Godo 10-4, 9-0; Nova-ra-Grosseto 5-1, 4-3; San Marino-Bolo-gna 2-1 (v. Palanzo, p. Cillo). Class.:Rimini 750 (15-5); Bologna, 737 (14-5);San Marino 700 (14-6); Nettuno 650(13-7); Parma 450 (9-11; Godo 421 (8-11);Montepaschi Grosseto 200 (4-16); Nova-ra 100 (2-18).

BoxeCammarelle vincea San Pietroburgo(i.m.) Roberto Cammarelle manda un mes-saggio aii rivali di Londra per il bis olimpi-co. Alla San Pietroburgo Cup batte in fina-le il campione d’Europa youth (u18). Per glialtri olimpici azzurri 2˚ posto per Clemen-te Russo, Vittorio Parrinello e 3˚ per Vin-cenzo Mangiacapre, unico fuori dal podioValentino. Semifinali e finali: 56 Parrinellob. Batrutdinov (Rus) 17-12, p. Yunusov(Tag) 11-4; 64 Mangiacapre p. Sifin (Rus)15-11; 91 Russo b. Mazahari (Iran) 14-7, p.Tischenko (Rus) 11-6; +91 Cammarelle b.Volokv (Rus) 15-3, b. Veryasov (Rus) 13-8.

AZZURRE AVANTI (m.moro.) Ai Mondialidi Qinhuangdao (Cina) le due azzurre dellecategorie olimpiche passano il 1˚ turno.Nei 51 kg Calabrese batte la Petecio (Fil)11-10, Marenda batte Trimmel (Aus) 26-12.Oggi Calabrese contro Petrova (Bul), Ma-renda- Thongjan (Tha) e nei 54 non olimoi-ci Gordini-Puurunen (Fin).

TRICOLORE FARSA (r.g.) A Cisterna (Lt)spettacolo indecoroso tra Mario Pisanti(10-1-1) e Fabrizio Trotta (14-7-3) per il va-cante tricolore piuma. Responsabile prin-cipale l’arbitro Ruggeri che lasciava corre-re ogni scorrettezza. Il pari tecnico, al 6˚tempo, per ferita di Trotta (testata involon-taria) applicava il regolamento ed evitaval’assegnazione del titolo che nessuno deidue meritava. Gli altri: Leggeri: Marongiu(3-1) b. Lo Faro (4-7) p. 6; mediomassimi:Rettori (4-2-1) e Habachi (2-0-1) pari 6; piu-ma: Latini (0-0-1) e Hamza (0-2-2) pari tec-nico 2.

EUROPEO E MONDIALE (r.g.) A Goeppin-gen (Ger) il russo Alex Alekseev (23-2-1)mantiene l’Europeo massimi leggeri pareg-giando contro Firat Arslam (Ger, 32-5-1).L’altro massimo leggero RakhimChakhkiev (Rus, 14), mette ko 6 Page(Usa, 21-39-2). A Cordoba (Arg) J.C. Reve-co (28-1) conferma l’interim Wba mosca,battendo Guerfi (Fra, 18-1) unanime.

MATANO (r.g.) A S. Maria Maddalena(Ro), il superwelter Marcello Matano (4)mette ko 2 Haaz (Ung, 4-9).

Hockey ghiaccioNUOVA LEGA (m.l.) Il veronese TommasoTeofoli, dirigente del Cortina, è il nuovopresidente di Lega (subentra al dimissio-nario Nilo Riva): vice presidente WernerZanotti (Egna); consiglieri Andreas Leitner(Val Pusteria), Piercarlo Mantovani (Asia-go), Alessandro Mazzer (Alleghe), MarioVinci (Bolzano), Simone Bressan (Vipite-no) e Hannes Prinoth (Merano). Sarannoin carica fino al 2014.

PLAYOFF NHL Oggi (alle 2 di notte italia-ne, diretta Espn America, canale 214 diSky), Phoenix-Los Angeles apre la finaledella Western Conference dei playoff Nhl(al meglio delle 7).

Hockey pistaCERS (m.nan) Sarà Braga-Bassano la fina-le di coppa Cers alle 17,30 a Bassano delGrappa. Nella prima semifinale, successo5-4 al golden goal per il Braga contro l’Al-coy (rete decisiva di Nunes),nella secon-da semifinale vittoria ancora al golden go-al del Bassano contro il Vilanova 3-2 (goldecisivo di Nicolas).

LottaASSOLUTI (g.l.g.) Assegnati ad Ostia i pri-mi tricolori. Donne, kg. 48: Felice, 51 Mori,55 De Santi, 59 Piva, 63 Bonfante, 67 Dia-na, 72 Caneva. Uomini, libero: 55 Alampi,60 Mannino, 66 Rizzotto, 74 Lumia, 84 Fa-sugba, 96 Trapani, 120 Miano Petta.

NuotoBerens batte PhelpsA Charlotte (Usa), Ricky Berens batte Mi-chael Phelps, mentre è solo sesto RyanLochte: era l’ultimo test in questa gara peri due campioni prima dei Trials Usa diOmaha di fine giugno. Primo crono mondia-le del 2012 per Rebecca Soni nei 100 rana.A Charlotte (Usa). Finali. Uomini: 200 slBerens 1’47"32, Phelps 1’48"01, 6. Lochte1'49”70; 50 do Godsoe 25”24; 50 ra Mur-phy (Irl) 27”81; 100 ra Shanteau 1'00”46;100 fa Tarwater 52"87; 400 mx Vande-rkaay 4’16”22, Mellouli (Tun) 4’18"81, 7. Lo-chte 4’26"04. Donne: 200 sl Schmitt1’57”38, Vollmer 1’58”62; 50 do Connolly

27”99; 50 ra Hardy 30”82, Soni 30”86; 100ra Soni 1'05”85 (1˚ t. 2012), Hardy 1'07”52;100 fa Vollmer 57”21 (2˚ t. 2012), Coughlin58”82; 400 mx Leverenz 4'38”35.

AZZURRI AD ATENE (al.f.) Ad Atene (Gre).Uomini: 50 do Bonacchi 26”74; 200 ra Pizzi-ni 2'16”30; 400 mx Mrabet (Tun) 4'22”86,Cuoghi 4'25”37. Donne: 200 sl Carpanese2'03”75; 200 do Sorriso 2'18”80; 200-400mx Negri 2'26”36-4'51”59. A Olsztyn (Pol).Uomini: 50 fa Czerniak 22”04, Majchrzak22”49; 200 fa Korzeniowski 1'56”64. Don-ne: 200 fa Jedrzejczak 2'09”36.

DOTTO A MONTECARLO (al.f.) Luca Dot-to riemtrerà a Montecarlo (9-10/6) primadel Settecolli.

PallamanoDONNE (an.gal.) In gara-2 della finale scu-detto donne Salerno-Teramo 28-35 (serie1-1). Gara-3 sabato 19/5 a Teramo. Euro-pei maschili 2014: il girone D di pre-qualifi-cazione con Italia, Grecia, Svizzera e GranBretagna a Bari dall’8 al 10/6.

RugbyFinale Celtic LeagueOspreys-LeinsterE’ Ospreys-Leinster la finale di Celtic Lea-gue (26 o 27 maggio). Dopo il successo divenerdì dei gallesi sul Munster (45-10), ierigli irlandesi hanno piegato il Glasgow19-15.

FIRA DONNE Ieri a Rovereto (Tn), nel Firadonne, Italia A-Francia A 19-22.

ScacchiSECONDA PATTA Seconda patta, questavolta dopo 25 mosse, nella sfida mondialedi Mosca tra il campione in carica, l’india-no Viswanathan Anand, e l’israeliano Bo-ris Belfand, che ieri giocava col bianco. Do-mani terza sfida.

SchermaMontano terzoAldo Montano è 3˚ in coppa del Mondo disciabola a Madrid. L’iridato cede di unastoccata in semifinale al tedesco Limbach(15-14) nella rivincita della finale di Cataniafinita con l'oro azzurro. Per Montano è ilprimo podio dopo l’operazione subìta altendine peroneo, a fine ottobre. «Una bel-la sensazione, onore al mio avversario, èstato fortissimo». Fuori agli ottavi Occhiuz-zi. Oggi la prova a squadre.

Sciabola uomini. Finale: Limbach (Ger) b.Yakimenko (Rus) 15-13. Semifinali: Limba-ch (Ger) b. Montano 15-14; Yakimenko(Rus) b. Dumitrescu (Rom) 15-12. Quarti:Montano b. Marti (Spa) 15-12. Ottavi: Lim-bach (Ger) b. Occhiuzzi 15-8; Montano b.Beisheim (Ger) 15-8.

Boxe NEGLI USA: AVEVA 75 ANNI

Osasco, prova di forzaOra Pascià e Per Amore

Hockey ghiaccio MONDIALE Nuoto TEDESCHI: 400 SL IN 3’’47"98Pentathlon MONDIALI A ROMA

Mihai Bobocicaconquista il pass per i Giochidi Londra, il secondo per gliazzurri dopo quello di TanMonfardini tra le donne. Allequalificazioni mondiali perl’Olimpiade, a Doha (Qatar),batte 4-1 Pitchford (Ing) e4-0 Burgis (Let) e si trova neiprimi 8, posizione che dà giàdiritto al pass (è il 200˚ azzur-ro). Oggi affronterà Apolonia(Por). Eliminato invece Sto-yanov, battuto 4-1 daDrinkhall (Ing).

Perkins e Duilio Loi nel 1963 OMEGA

(r.g.) Eddie Perkins(74-20-2) è morto a 75 anni aChicago. Attivo dal 1956 al1974, è stato l’ultimo e anche ilpiù ostico degli avversari di Dui-lio Loi, con il quale ha prima pa-reggiato, poi vinto e infine per-duto, in palio il Mondiale super-leggeri sempre a Milano, tra il1962 e ’63. Nato a Clarksdale(Missouri), pugile scorbutico efurbo, abile di rimessa, più cheallo spettacolo badava al risul-tato. Per questo non fu mai po-polare in patria. Ritiratosi Loi,riconquista la cintura a spese diCruz a Manila (Fil), ma la per-de nel ’65 in Venezuela controHernandez. Perkins ha combat-tuto per i titoli sempre fuori da-gli Usa. Si è esibito in Giappo-ne, Sud Africa, in Australia e inEuropa. Nel suo record figura-no i migliori superleggeri e wel-ter dal 1950 al 1970: Loche, Na-poles, Espada, Cruz, Espinoza,Henrique, Adigue, Pruitt,Scanlon, Lane. Lo hanno affron-tato altri due italiani: Paolo Ro-si nel 1960 con quale ha vinto eMattioli nel 1974 a Melbourne,con cui ha perso sui 10 round.

Addio a PerkinsFu rivale di Loi

(g.l.g.) Dominio inglesenella finale donne dei Mondialia Roma. La francese Caze, favo-rita, è stata rimontata nella pro-va combinata dalla Spence edalla Murray ed è finita fuoridal podio, superata anche dallacinese Chen, poi 2ª, in rimontapartendo da 9ª. Bene la Crogna-le, 18ª con 5156 punti e pratica-mente qualificata per Londra.Oggi (8.30 scherma all’Ippodro-mo militare di Tor di Quinto;11,50: nuoto all’Aquaniene; 15equitazione e 17,50: combina-ta all’Ippodromo) finale uomi-ni a 36 con Nicola Benedetti,Riccardo De Luca e Pier PaoloPetroni che puntano anche allamedaglia a squadre (Russiainarrivabile). Tra i più accredi-tati, i russi Moiseev oro ad Ate-ne 2004 e Pechino 2008, cam-pione del mondo e d’Europa incarica e Lesun due volte argen-to mondiale e leader delranking, nonché l’unghereseMarosi, campione del mondo2009 e bronzo 2011.Finale donne: 1. Spence (Gb) 5484, 2,Chen (Cina) 5460, 3. Murray (Gb) 5452,4. Caze (Fra) 5448; 18. CROGNALE5156.

Bobocica, passolimpico

Nel Gran Premio d’Euro-pa non si era neanche allinea-to e aveva fatto impazzire JosVerbeeck. Ieri, ritrovato Ro-berto Vecchione, il Varenni-no Osasco di Ruggi non ha fat-to sciocchezze e ha vinto allamaniera forte il GP San Paolodi Montegiorgio. L’allievo diHolger Ehlert dopo 600 metrisi è portato ai lati della leaderOrsia e piano piano l’ha mes-sa sotto pressione per passarein retta e respingere di strettamisura Owen’s Club, che haavuto un percorso ottimalesempre nella sua scia. PerOsasco di Ruggi primo GP del-la carriera, mentre i successidei figli di Varenne sono salitia 77 e Osasco è l’erede n. 32 aconquistare un Gran Premio.Di questi, solamente undicisono maschi. Dei 77 Gp, 20sono stati conquistati su pistestraniere.

Oggi Giovanardi E non è finitaqui perché oggi a Modena(inizio convegno alle 15.25)è il giorno di Giovanardi (eFilly), ovvero la prima veraclassica in prospettiva Derby.E i favoriti delle due prove so-no proprio figli di Varenne edentrambi allenati da Ehlert.Pascià Lest è il più atteso nel-la prova Open dopo lo strepi-toso successo al rientro a Tre-viso il 1˚ maggio. Stesso di-scorso per Per Amore Gual(che ha dominato a Firenze,

Trieste e Bologna) nella pro-va riservata alle femmine.

Montegiorgio ieri 7ª corsa - GPSan Paolo - m 1600: 1 Osasco di Rug-gi (R. Vecchione) 1.12.7; 2 Owen'sClub; 3 Orleans Om; 4 Orsia; 5 On TheWay Grif; Tot.: 6,92; 2,22, 2,25, 2,33(19,07) Trio: 250,07.Modena oggi 6ª corsa - 17.55 - Pr.Tito Giovanardi - m 2060: 1 PerkinsGrif (non corre); 2 Pick Kronos (L. Bal-di); 3 Picone (Santo Mollo); 4Phantom (R. Andreghetti); 5 Plutonio(P. Gubellini); 6 Pascià Lest (E. Bel-lei); 7 Penner Lb (G.P. Maisto); 8 Prinzdel Vento (B. Congiu); 9 PriorityOk (L. Becchetti); 10 Pershing Bi (A.Di Nardo); 11 Pontiac Turbo (L. Besa-na); 12 Positano d’Ete (M. MinopoliJr); 13 Pick and Go (R. Vecchione); 14Panzer Roc (I. Guasti).

Bologna: 15-6-13-10-78ª corsa - m 1660: 1 Guttusoz (E. Mo-ni) ; 2 Nadia Trio; 3 National Trgf; 4Nero di Girifalco; 5 Ninfa Gas; Tot.:2,81; 1,61, 2,22, 2,28 (36,48). Quinté:e 8.468,20. Quarté: e 454,57. Tris: e110,29.OGGI SI CORRE ANCHE Galoppo:Milano (14.45). Trotto: Napoli (14.55),Torino (15) e Montecatini (15.15).

ANCORA LEBEN RL Ieri a Vincen-nes ennesima prova di forza di Le-ben Rl (J. Verbeeck, trainer Ehlert)che ha dominato il Prix du Gâtinais (m2700) in 1.13.1. E’ la sua sesta vittoriasulla pista nera parigina.OSLO GP Oggi a Bjerke bella edizio-ne dell’Oslo GP (m 2100) con al via ilcampione in carica, l’americano ArchMadness, sfidato da Rapide Lebel eCommander Crowe.

Ippica VARENNINI DA MONTEGIORGIO IERI A MODENA OGGI

STOCCOLMA L’Italia per-de anche contro la Svezia pa-drona di casa (9000 spettato-ri), ma complice il k.o. della Da-nimarca contro la Germania tie-ne viva la speranza di salvezza(retrocede l’ultima del girone).

Svezia-Italia 4-0 (2-0, 1-0, 1-0). Mar-catori: p.t. 5’13" Kruger, 19’12"Kronwall; s.t. 5’45" Karlsson 2 s.n.; t.t.1’45" Landeskog. Italia: Tragust (Bellis-simo); De Marchi, Plastino; Marchetti,Egger; Johnson, Larkin; Hofer; Scandel-la, Tudin, Ansoldi; Fontanive, Rocco, Si-rianni; Insam, Felicetti, Iannone; Edwar-dson, Bernard, De Toni; Iori. All. Cornac-chia. Note: spett. 8979. Penalità: Sve-zia 6’, Italia 16’. Sup. num.: Sve 1/8, Ita0/3. Tiri: Sve 42, Ita 19.Girone Helsinki - Ieri: Slovacchia-Bie-lorussia 5-1 (1-0, 4-1, 0-0); Fran-cia-Svizzera 4-2 (1-0, 1-2, 2-0); Cana-da-Kazakistan 8-0 (1-0, 2-0, 5-0). Clas-sifica: Canada* 16; Finlandia 12; Usa10; Slovacchia 9; Francia, Svizzera 6;Bielorussia 3; Kazakistan* 1 (*una inpiù). Oggi: Finlandia-Usa (ore 15.15);Slovacchia-Svizzera (ore 19.15).Girone Stoccolma - Ieri: Norve-gia-Lettonia 3-0 (1-0, 2-0, 0-0); Germa-nia-Danimarca 2-1 (0-1, 1-0, 1-0); Sve-zia-Italia 4-0. Classifica: Russia,Svezia* 15; R.Ceca 11; Norvegia 7; Letto-nia, Germania 6; Italia* 2; Danimarca 1(*una in più). Oggi: Russia-R.Ceca (ore16.15); Norvegia-Germania (ore 20.15).

Italia sconfittadalla Svezia

(al.f.) Paul Biedermannvince i 400 sl ai trials tedeschidi Berlino in 3'47”98 (55”85,1'53”92, 2'52”08), crono chegli vale il pass olimpico. Vincepure Britta Steffen nei 100 sl in53”68, 3/100 sopra il tempo distaffetta. Nei 200 dorso, prima-to nazionale per il sorprenden-te Jan-Philip Glania, 24enneche toglie 2"6 al suo personalee tocca in 1'55”87 (prec. Me-euw 1'56”34, 2006), e JennyMensing, capace di battere ilsuo record in batteria (2’08”58;prec. 2’08"80, 2009) e di ritoc-carlo nuovamente in finale vin-cendo in 2’08”30. Record tede-sco anche per Markus Deiblernei 200 mx: 1'57”82 (preceden-te 1'58”67 del 2011).

Uomini: 50 sl Di Carli 22”44, S. Deibler22”57, Fildebrandt 22”72; 400 sl Bieder-mann 3'47”98, Grodzki 3'48”54, Rapp3'49”53; 200 do Glania 1'55”87 (r.n.),Lebherz 1'56”84 (2˚ e 5˚ t. 2012), Wolf1'58”11; 100 fa S. Deibler 52”00, Starke52”09; 200 mx M. Deibler 1'57”82 (r.n.),Heintz 1'58”82, Schepers 1'59”37. Don-ne: 100 sl Steffen 53”68, Schreiber54”41, Lippok 55”01, Vitting 55”09; 400sl Kohler 4'14”56; 200 do Mensing2'08”30 (r.n.), Graf 2'13”46; 100 fa Wenk58”59, Sutter 58”70.

Biedermann bisSteffen: 53"68

Daniel Bellissimo, 27 anni REUTERS

In primo piano, Osasco di Ruggi (R. Vecchione) respinge l’assalto finale diOwen’s Club (P. Gubellini) e vince il GP San Paolo a Montegiorgio BRONTE

Sabrina Crognale, 18ª sarà ai Giochi

Britta Steffen e Paul Biedermann

Dominio ingleseCrognale 18ª

Tennistavolo: a Doha

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

Paralimpici NEL PESO

GALOPPO

(c.arr.) Primi lanci senzavedere e record del mondo perAssunta Legnante (foto AbilityChannel). Agli Assoluti paralimpi-ci di Torino, l’ex oro europeo in-door del peso, divenuta cieca,porta il limite fra i non vedenti(cl. F11) a 13.27, dopo 4 lanci daferma (13.22, 12.51, 13.20, 13.23)oltre gli 11.84 del limite della cine-se Zhang Liangrim. Oggi il giavel-lotto. Record europei nei 100:Martina Caironi (cl. T42, amputa-ti completi di gamba) con 16”39 eGiusy Versace (cl. T43, biampu-tati sotto il ginocchio) con 15”50.

Un allenamento, o pocopiù, quello con cui lacampionessa australiana BlackCaviar ha conquistato ieri aMorphettville (Adelaide) davanti a30.000 spettatori la 21ª vittoriadi una carriera senza sconfitte.Nella prova di gr. 1 sui 1200metri, Black Caviar (L. Nolen) hasempre galoppato in scioltezza,disponendo facilmente dei 7avversari. Tra i cavalli in attività,a 22 vittoria consecutive (ma nonimbattuto) c’è l’americano RapidRedux. Black Caviar tenterà diraggiungerlo il mese prossimo adAscot, sui 1200 metri delleDiamond Jubilee Stakes: è giànettamente favorita a 4/6. InItalia, invece, a Roma si corre ilPresidente, nel mirino diCrakerjack King, che l’annoscorso sulla pista ha vinto ilDerby. Il grigio è stato appenavenduto per metà agli australiani.Il tedesco Waldpark è il rivale.6ª corsa - 17.30 - Pr.Presidente della Repubblica -(gr. 1) - m 2000: 1 Afsare(Fallon); 2 Crackerjack King(Branca); 3 Douce Vie (C.Colombi); 4 Estejo (M. Demuro); 5Quiza Quiza Quiza (C. Demuro); 6Saratoga Black (D. Vargiu); 7 SriPutra (Callan); 8 Theo Danon(Minarik); 9 Waldpark (Pedroza).

Esordio LegnanteRecord mondiale

Black Caviar 21 su 21Roma: Crackerjacksarà Presidente?

Black Caviar ora verso Ascot

45L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 46: JUVE DAY DA RECORD

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46 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 47: JUVE DAY DA RECORD

_dopo i casi di Napoli e Livorno

Ma che cos’èEquitaliae perché orane assaltanopure le sedi?È un’azienda statale che riscuote letasse. È possibile che certi funzionarisi mostrino prepotenti. La lottaall’evasione, però, resta determinante

Il fatto del [email protected]

GLI EX OPERAI FIAT

L’ACCUSA

A CURA DI GIORGIO DELL'ARTI

i controlli nel 2011Il Fisco nel 2011 ha effettuatocirca 2 milioni di controllie ha recuperato 11,5 miliardi

Anche Diego Maradonainterviene sull’ondata di suicidicausati dalla crisi e dalleimpellenze del Fisco: «Ne soqualcosa. Capisco chi ha fattogesti estremi e qualche voltaanch’io sono caduto nelladisperazione più totale, ma agliitaliani dico di lottare e che nonvale la pena di farsi del maleper una cartella di Equitalia. Da25 anni sono perseguitatodal fisco (deve 40 milioniall’erario italiano, ndr) mavincerò la mia battaglia ancheper tutte le vittime». Maradonapotrebbe essere in Italia laprossima settimana pertentare una transazione colfisco versando 3,5 milioni.

Maradona: «Pure ioperseguitatodal vostro fisco»

ALTRI MONDI

2 milioni

Caos Termini«Ci hannodimenticatoAgiremo»

La micronotizia di duebombe-molotov lanciate controla sede livornese di Equitalia di-venta una notizia di primagrandezza in questo clima incui ci sono cittadini che si tolgo-no la vita per colpa delle tasse ealtri cittadini, riuniti in piccoligruppi e talvolta governati daformazioni politiche, che mani-festano, gridano, lanciano uo-va o bottiglie molotov, come giàsuccesso venerdì a Napoli, pro-curando danni minimi, ma fi-nendo tuttavia sui giornali,sempre più allarmati. E sono al-larmate anche le personalità po-litiche, naturalmente: a partela “ferma condanna” di tuttiquanti, la Severino (ministrodella Giustizia) ha dichiarato aSkyTg24 che le tasse bisognapagarle, che Equitalia non è unnemico, che è anche sbagliatopensare che i suicidi siano solodovuti allo stress da fisco; laCancellieri, ministro dell’Inter-no, dal Salone del Libro di Tori-no, ha aggiunto che chi attaccaEquitalia attacca lo Stato, «e loStato siamo noi». Il vicemini-stro Grilli: «Io mi scuso in antici-po se alcuni cittadini, come puòaccadere e non dovrebbe accade-re, essendo perfettamente in li-nea con i propri doveri di citta-dini e di contribuenti, sono sta-ti disturbati nella loro attività.Però il processo di lotta all’eva-sione è una questione di doveriverso lo stato e verso i propriconcittadini. Quando parliamodi riuscire a ridurre il peso delloStato, di ridurre le tasse voglia-mo dire che se tutti pagano ildovuto, tutti pagheremo menotasse».

1Magari non ci sentiamo trop-po Stato.Ed è sbagliato, direi, per quan-to male si possa pensare di co-me l’Italia è governata. Lo Sta-to siamo effettivamente noi. Ilproblema è che l’Amministra-zione è diventata una giungladi competenze che si paralizza-no a vicenda e di diffuse in-competenze... Ma non è di que-sto che dobbiamo parlare, og-gi. Concentriamoci sulla vicen-da Equitalia.

2Intanto: che cosa è successo?A Livorno un gruppetto di set-te persone, o forse di tre, è an-dato alle 4 e mezzo del matti-no a tirare due bottiglie molo-tov attraverso la saracinesca amaglie che chiude l’ingressodella sede di via Indipenden-za. Molotov fabbricate con bot-tiglie di birra. Risultato: unaporta annerita, un muro sbrec-cato. Cioè, niente (anche se ab-bandonate sono state trovateuna bomba carta inesplosa, al-tre due bottiglie molotov e so-prattutto degli inneschi rudi-mentali). Ma il clima politicofa dire al sindaco della città to-scana Cosimi: «Siamo davantia un salto di qualità non bana-le. Sarebbe un grave errore sot-tovalutare». L’altro giorno aNapoli, lungo il corso Meridio-nale, c’è stata una specie di bat-taglia, con cassonetti rovescia-ti a mo’ di barricata, tra ungruppetto di duecento perso-ne e la polizia: lanci di uova,vernice, sanpietrini, petardi,bottigliette, sacchetti della

spazzatura e, dall’altra parte,qualche carica, qualche lacri-mogeno. Dodici poliziotti con-tusi, un ferito tra i dimostran-ti. Sette manifestanti sono sta-ti identificati, passeranno i lo-ro guai con l’accusa di resisten-za, lesioni, aggravate, danneg-giamento e blocco stradale. Ildirettore dell’Agenzia delle En-trate della Campania, EnricoSangermano, ha rilasciato que-sta dichiarazione: «È un perio-do particolare a livello nazio-nale, l’Agenzia delle Entrate siè messa in discussione senza ti-mori e posso garantire che hasempre gestito le pratiche cheinteressano i contribuenti conil massimo equilibrio e la mas-sima cautela, e così continue-rà a fare in futuro».

3Che cos’è esattamente Equita-lia?Un’azienda interamente delloStato che ha il compito di ri-scuotere le imposte dai cittadi-ni e dalle imprese. Con metodicoattivi, se non può in altromodo. Trattiene per sé, e le ser-ve per mantenersi, il 9 per cen-to di quanto riesce a recupera-re. È assolutamente possibileche, sentendosi investiti di unpotere, certi funzionari o certiimpiegati di Equitalia si sianoinnalzati ad atteggiamenti ar-roganti, si siano abbandonatia prepotenze. Càpita: la nulli-tà che trovandosi dietro unosportello crede di essere qual-cosa, la mosca poggiata sul cu-lo del cavallo convinta che sivada a quella velocità grazie alei… Detto questo, credo cheAgenzia delle Entrate ed Equi-talia stiano provvedendo a pre-

tendere dai loro addetti com-portamenti civili per una cau-sa che è civile. All’estero chievade le tasse, va di corsa ingalera e senza scuse che tenga-no. Da noi, molte volte, c’è per-sino troppa comprensione.

4Mettiamo che un poveraccio –un artigiano, direi, perché i di-pendenti non possono sfuggi-re... - non ce la faccia, magariperché lo Stato non gli salda lefatture... Che deve fare?Nelle ultimissime dichiarazio-ni Attilio Befera, che è capodell’Agenzia delle entrate e diEquitalia, invita a rivolgersicon fiducia al suo personale. Idebiti pregressi si possono ra-teizzare e per il solo fatto di es-sersi presentati si riacquista ildiritto a partecipare alle gared’appalto. Con questo compor-tamento ci si garantisce ancheuna sanzione più lieve o addi-rittura, certe volte, il perdonototale (relativamente alla san-zione). Con tutto questo, nonvoglio dire che l’architettura fi-scale italiana, e relativa pres-sione, non siano allucinanti.Ma questo è un altro discorso.

5Fanno bene i sindaci della Le-ga a disdire i contratti conEquitalia?È una buffonata. La legge giàprevede che dal 1˚ gennaio2013 Equitalia cessi l’attivitàdi riscossione per conto dei co-muni. La denuncia dei contrat-ti è un’iniziativa politica dellostesso livello dei ministeri aMonza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ancora pauraDue immagini dell’attaccocontro la sede di Equitalia diLivorno, avvenuta venerdì notteintorno alle 4.30. Nella foto inalto gli effetti delle due molotov(ma una alla fine non è esplosa)lanciate contro l’ingressodell’agenzia. Nella foto sotto, lascritta «Equitalia boia» convernice rossa e falce e martello afianco, trovata sulla saracinescadell’agenzia ANSA

Gli ex operai della Fiat chehanno occupato l’Agenzia delleEntrate di Termini Imerese ANSA

Erano (e restano) pre-occupati per il futuro. E damercoledì occupavano la lo-cale Agenzia delle Entrate.Poi ieri a Termini Imerese,in provincia di Palermo, è ri-tornata la calma: gli ex ope-rai della Fiat hanno sospesoper un po’ la protesta. La de-cisione è arrivata al terminedi un’assemblea nel corsodella quale sono state messea punto altre azioni di lottafinché non ci saranno garan-zie per la riapertura dellafabbrica automobilistica di-smessa dal Lingotto. Le tuteblu, una cinquantina, che dadicembre sono senza lavo-ro, sono intenzionati a prose-guire sulla strada della lottaperché da quelle parti la si-tuazione sembra arrivata aun punto morto: nonostantela firma dell’accordo di di-cembre che prevedeva l’inse-diamento della Dr Motor alposto di Fiat, la graduale as-sunzione dei lavoratori e lamessa in mobilità di 640 per-sone che sarebbero state ac-compagnati alla pensione,niente si è ancora mosso. Lariunione sul futuro del poloautomobilistico prevista peril 3 maggio a Roma al mini-stero per lo Sviluppo econo-mico è, infatti, slittata e an-cora non si conosce una da-ta. Da qui la decisione di agi-re: tra l’altro, venerdì unacinquantina di metalmecca-nici dell’indotto Fiat aveva-no occupato, e poi «libera-to» in serata, anche la sededella Serit, l’agente di riscos-sione delle tasse in Sicilia.Per domani mattina un’altraassemblea è stata convocatain piazza Duomo a Termini,davanti alla sede del munici-pio. E nuove azioni «eclatan-ti» sono annunciate per laprossima settimana da FimFiom e Uilm con l’obiettivodi ottenere la soluzione defi-nitiva per il rilancio dello sta-bilimento di Termini Imere-se. Da questo dipende il de-stino di 2.200 lavoratori.

La tiratura di sabato 12 maggioè stata di 395.726 copie

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COLLATERALI* Con Soldatini d’Italia N. 49 e 11,19 - con Indi-struttibili N. 28 e 11,19 - con i Miti del Calcio aiRaggi X N. 47e 4,19 - con Mai Dire Story N. 20e11,19 - con Paperinik N. 14 e 11,19 - Capolavoridelle grandi civiltà N. 12 e 11,19 - con Holly eBenji N. 11 e 11,19 - con War Movies N. 8 e 11,19- con Alberto Sordi N. 20 e 11,19 - con FerrariRacing Collection N. 26 e 14,19 - con Aerei Col-lection N. 5 e 11,19 - con Gilles Villeneuve e

14,19 - con Avengers N. 3 e 8,19 - con GrandeAlpinismo N. 2 e 12,19 - con Panini N. 1 e 2,20 -con SportWeek e 2,70 - con Max e 3,50

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47L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 48: JUVE DAY DA RECORD

Freddo,piogge,

e grandineDopo l’ondatadi caldo degliultimi giorni,

contemperature

superioriai 30 gradi,

il tempo cambiaancora. Sonoin arrivo oggitemporali con

grandine, ventoe rischio di

piccole trombed’aria. Colpa

di unaperturba-

zionescandinava

che ieriha valicato

le Alpi portandoviolenti

temporalia partire dal

Triveneto direttiin tutto il Nord.Poi il maltempo

si sposteràsul resto della

Penisola.Le temperaturescenderanno

anche di10-15 gradi,

ma stavoltabisognerà

resistere persoli due giorni:già da martedì

l’alta pressionetornerà a

dominare l’Italia,con sole

quasi ovunquee temperature

di nuovogradevoli

S

Inchiesta sul «voto di scambio»

Un’auto che travolge una manciata di ciclistied ecco l’ennesimo dramma delle biciclette. Uncorridore amatoriale è morto ieri a Caravaggio,vicino Bergamo, dopo che la macchina ha urtato il suogruppo, fatto di uomini tra i 50 e i 60 anni. L’auto, unaNissan Primera a bordo della quale viaggiavano duepersone, per cause ancora da definire si è spostataall’improvviso sulla corsia opposta, travolgendo iciclisti che si stavano muovendo in senso contrario.L’uomo che è morto sul colpo aveva 58 anni ed eradi Bresso. Anche un suo compagno, secondo quantoriferito dalla polizia stradale, è rimasto ferito ed èstato portato all'ospedale di Treviglio, insieme alpasseggero dell’auto. Leggermente ferito anchel’uomo che era al volante, 53 anni.

IL TEMPOPEGGIORA

Mobilitazioni anche a Roma

Nuovo incidente vicino a Bergamo

Dopo l’agguato al manager dell’Ansaldo il ministro dell’InternoCancellieri allerta le prefetture: «È vero, colpiranno ancora»

A

Un anno fa i primi corteiIndignados in piazzada Madrid a New York

Comunali a CatanzaroSequestrate le schede

LOTTOBARI 77 11 23 3 29

CAGLIARI 77 27 80 84 67

FIRENZE 68 18 61 70 36

GENOVA 67 33 88 80 15

MILANO 47 13 18 78 33

NAPOLI 77 64 90 37 2

PALERMO 11 13 63 49 56

ROMA 55 5 6 29 61

TORINO 25 38 45 21 9

VENEZIA 42 11 70 32 89

NAZIONALE 38 27 43 65 57

ESTRAZIONEDEL 12 MAGGIO

L’ALTRA EMERGENZA

PAESE IN CRISI

Madrid celebra un anno dalla primamanifestazione degli «indignados» tornando inpiazza. In migliaia hanno riempito come allora laPuerta del Sol al grido «è una truffa, non è unacrisi» e «contro i tagli non tacere». L’intenzione èquella di occupare la piazza per tre giorni, fino al15 maggio, giorno dell’anniversario. Ma ilministro degli Interni ha già avvertito: «Non visaranno accampamenti, perché si tratta di attiillegali». Gli indignados hanno marciato anchenel resto della Spagna e del mondo: ci sonostate manifestazioni a Roma, New York,Washington, Rio de Janeiro, Città del Messico,Caracas, Sidney, Mosca, Atene, Parigi, Berlino,Francoforte, Londra, Bruxelles e Tel Aviv.

Il nuovo presidentedi Unicredit: «Oravoglio contribuirea farne una grandebanca europea»

notizieTascabili

Una nuova ondata disbarchi. Il ministro degli Esterilibico, Ashour Bin Khayalmette in guardia il capo dellaFarnesina Giulio Terzi:«Temiamo un peggioramentosul fronte dell’immigrazioneclandestina. Ci sono immigratiafricani arrivati al confine traEgitto e Libia: per ora non sonograndi numeri ma la situazionepotrebbe degenerare». Terziprecisa: «Un tema urgente cheriguarda la Ue. Ne parleròlunedì a Bruxelles».

Dopo la rinuncia aformare un nuovo governo daparte del socialista Venizelos,il presidente greco KarolosPapoulias ha convocato oggialle 11 lo stesso Venizelos, ilconservatore Samaras e illeader della sinistra radicaleTsipras con l’obiettivo digettare le basi per un governodi unità nazionale entrogiovedì. Se l’operazione nondovesse riuscire, la Greciapotrebbe tornare alle urne ingiugno con la quasi certauscita dall’Euro (la sinistraradicale antieuropeista diTsipras è in testa ai sondaggi)e il taglio degli aiuti Ue chevorrebbe dire default sicuro.Jens Weidmann, capo dellaBanca centrale tedesca:«L’uscita dall’euro è più graveper la Grecia che per il restodell’Eurozona».

ALTRI MONDI

S’indaga sull’areaanarchica cheavrebbe deciso disposare il ritornoalla lotta armata

ANTONELLO CAPONEMILANO

«Mi sarei messo tra i candi-dati, ma non mi sarei scelto. Per-ché ho 77 anni. Evidentementene dimostro qualcuno in meno»:si presenta così il neo presidentedi Unicredit Giuseppe Vita, intel-ligenza italiana "e siciliana"esportata in Germania. Ora torna«per contribuire a fare di Unicre-dit una grande banca europeacon l’a.d. Federico Ghizzoni colquale c’è stata subito empatia. Ioso gestire al massimo il mio contocorrente, ma penso di saper farfunzionare una grande aziendache si pone obiettivi ampi e di farbrillare un management capace,prima di tutto con l’armonia». Po-chi giorni prima Vita è stato elet-to anche nel nuovo Cda di Rcs(che tra l’altro pubblica Corrieredella Sera e Gazzetta dello Sport).«E manterrò l’incarico perché so-

no indipendente. Resterò anchepresidente del gruppo editorialetedesco Axel Springer (il colossopubblica tra l’altro la Bild, ndr)mentre lascerò Barilla, Banca Le-onardo, Allianz e Pirelli».

Innovativo Per Ghizzoni «Vitanon insegnerà ai giornalisti, madi sicuro tanto all’editore. E saràfortemente innovativo». Vita «Lu-nedì in Cda non sceglieremo l’addi Rcs, dobbiamo ancora valuta-re. Ma è il problema numero uno.Credo nel futuro di un’informa-zione di qualità e a pagamento.Per il grosso c’è già Internet, Il

giornalista di un grande giornaledeve essere autorevole, conosciu-to e rispettato dal pubblico e de-ve offrire esclusive e analisi uni-che da veicolare su carta stampa-ta, ma soprattutto su iPad e tutti isistemi multimediali. Vanno ag-giunti contenuti video primari:con Springer ho appena acquista-to i gol in diretta della Bundesli-ga solo per iPad. Poi l’editore de-ve affiancare un sistema di raccol-ta e fruibilità pubblicitaria cheporti un’azienda automaticamen-te dal cliente con clic immediati epercorsi facili. Qui l’Italia è moltoindietro e si vede dai conti: tantispazi sono già stati occupati dastranieri. Ma c’è modo di recupe-rare, in fretta. Ma d’altro cantostiamo permettendo al mondo dicredere che Nespresso sia un’in-venzione svizzera e un signore te-desco è diventato il più grandeproduttore di pizze congelate. Ec-co, io lavorerò in Unicredit e inRcs perché credo in un modo ita-liano di fare le cose capace di con-quistare il mondo e dare lavoro amilioni di persone. Sono amicodella Merkel, ma non il suo invia-to in Italia. L’asse Berlino-Roma?C’è bisogno di Europa, quindi ditutti. Poi, come in una squadra,c’è chi attacca e chi difende...».

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LA SVOLTA IL MANAGER 77ENNE È ANCHE A CAPO DI AXEL SPRINGER E CONSIGLIERE DI RCS

La Procura della Repubblica ha sequestrato ierile schede votate a Catanzaro nelle elezioni comunalidel 6 e 7 maggio, nell’ambito dell’inchiesta sui presuntiepisodi di compravendita di voti in cui sono indagati unconsigliere eletto del centrodestra, Franco Leone, edaltre due persone. Il sequestro delle schede dei 90seggi avrebbe carattere probatorio con lo scopo diriscontrare l’ipotesi di reato di voto di scambio. Ilsindaco eletto, Sergio Abramo (Pdl), ha commentatocosì la notizia: «Non posso che essere soddisfatto diquesta decisione. In questo modo saranno fugatedefinitivamente tutte le ombre gettate sulla mia limpidae netta vittoria. Se emergessero responsabilità penaliapparterrebbero a singoli individui». Abramo è statoeletto al primo turno per soli 140 voti.

VINCENZO DI SCHIAVI

La rivendicazione contro«lo stregone dell’atomo» scuo-te le istituzioni che invitano tut-ti ad alzare il livello di guardia.La Fai, Federazione anarchicainformale, ha così definito ilsuo obiettivo, il 59enne Rober-to Adinolfi, a.d. di Ansaldo Nu-cleare gambizzato a Genova loscorso 7 maggio. Il gruppo ade-risce al Fronte RivoluzionarioInternazionale, si definisce Nu-cleo Olga, l’anarchica greca de-tenuta nel carcere di Diavata eannuncia altre «sette azioni».«La rivendicazione per l’atten-tato a Roberto Adinolfi è atten-dibile. Il rischio escalation esi-ste» annuncia il ministro del-l’Interno Anna Maria Cancellie-ri entrando al Salone del Libro

di Torino per un incontro suFalcone e Borsellino. «Non cre-do ci sia area di consenso intor-no a questi atti — continua ilministro —. È importante chetutta la cittadinanza reagisca eprenda le distanze». La Cancel-lieri, che ha allertato tutte leprefetture ad intensificare l’at-tività investigativa sugli am-bienti eversivi, al momentoesclude contaminazioni con al-tre aree antagoniste: «Per oranon abbiamo alcuna notizia dicollegamenti tra chi ha compiu-

to l’attentato all’a.d. dell’Ansal-do con il movimento No Tav.Sono comunque tutti settorisensibili e in quanto tali i colle-gamenti possono crearsi facil-mente». I timori della Cancel-lieri vengono raccolti dal Guar-dasigilli Paola Severino: «Soquanto sia seria il ministro Can-cellieri e quanto avrà pensatoprima di rendere questa dichia-razione, quindi sono molto pre-occupata», ma ha aggiunto «civuole molta cautela prima di in-dicare una matrice anarchicapiuttosto che un’altra matricedistruttiva. Penso che la riven-dicazione non sia affatto suffi-ciente».

Ricerche Intanto si cerca di farluce su quella fetta di area anar-chica che avrebbe sposato lalotta armata. Fonti investigati-

ve fanno sapere sul sito Anar-chaos comparirebbe una map-patura delle sigle aderenti alFai/Fri tra le quali la Brigata 20luglio (data della morte di Car-lo Giuliani) che ha già firmatoattentati a Milano, Genova eBologna. Inoltre gli autori del-l’agguato ad Adinolfi avevanogià postato il 9 maggio (duegiorno dopo l’attentato) sul si-to greco di Indymedia un docu-mento di solidarietà a Olga e isuoi compagni con frasi e con-cetti poi ripresi nella rivendica-zione. Quattro degli otto anar-chici greci infine erano indaga-ti dalla Procura di Bologna perun pacco bomba spedito a Sil-vio Berlusconi che costrinse uncargo della Tnt a un atterrag-gio di emergenza, il 2 novem-bre 2010, al Marconi.

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Allarme sbarchi:«Presto nuovaondata dalla Libia»

Grecia al bivio:un premier entrogiovedì o si vota

Gli indignados ieri a Madrid, alla Plaza del Sol REUTERS

Vita: «C’è un modo italianodi conquistare il mondo» Auto travolge i ciclisti

Uno muore sul colpo

SUPERENALOTTOLA COMBINAZIONE VINCENTE10 45 58 66 83 85Jolly: 51; Superstar: 20Jackpot e 93.300.000Punti 6: nessunoPunti 5+: nessunoPunti 5: 14 totalizzano: e 31.324,18Punti 4: 1.302 totalizzano: e 339,03Punti 3: 47.822 totalizzano: e 18,40QUOTE SUPERSTARPunti 4: 8 totalizzano: e 33.903Punti 3: 254 totalizzano: e 1.840Punti 2: 3.710 totalizzano: e 100Punti 1: 24.370 totalizzano: e 10Punti 0: 52.599 totalizzano: e 5Montepremi di concorsoe 2.923.590,0910 e LOTTO Numeri vincenti

5 11 13 18 23 25 27 33 38 4247 55 61 64 67 68 77 80 88 90

Terrorismo, il governo:«Si rischia l’escalation»

Roberto Adinolfi, 59 anni: l’a.d. di Ansaldo Nucleare, gambizzato lunedì scorso, è tornato a casa ANSA

Giuseppe Vita, 77 anni REUTERS

48 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 49: JUVE DAY DA RECORD

Dirigentianalfabeti«In Rai ormai

non ci sonointerlocutori,

mi dicono chequesti nuovi

dirigenti abbianola terza

elementare,alcuni nemmeno

quella, sonoanalfabeti»

LOS ANGELES SOSTENEVA DI ESSERE NATO DA UN INCESTO TRA LA STAR E LA SORELLA

SULLARAI

DI REINHOLDMESSNER

Il nipote ricatta Stevie WonderChiede 5 milioni: lo arrestano

«

Il turismo rispetti la montagnaLe pareti non siano «chiodate»

Vatti a fidare dei parenti.Specie se sei una star. Un nipotedi Stevie Wonder è statoarrestato per un tentativo diestorsione nei confronti del redel soul. Alpha Lorenzo Walker,38 anni, è finito in manette loscorso 2 maggio insieme allapresunta complice, la suafidanzata Tamara Eileen Diaz: idue hanno chiesto al cantante 5milioni di dollari per evitarerivelazioni imbarazzanti sul suopassato. Il sito americanoTMZ.com, citando il procuratoredistrettuale di Los Angeles,parla di una presunta storia diincesto. L’uomo ha ricattato ilcantante dicendo che avrebberivelato ai tabloid di essere natoda una relazione incestuosa tra

Wonder e la sorella. Davanti alrifiuto da parte del musicista dipagare la mirabolante somma, gliestorsori avevano abbassato larichiesta a diecimila dollari. Aquel punto è scattata la trappola:un poliziotto, fingendosiemissario della star, si èpresentato da Walkerchiedendogli, in cambio dellacifra pattuita, di firmare un fogliodove si diceva che le accuseerano false. L’uomo ha accettato,dopodiché è scattato l’arresto. Idue davanti ai magistrati si sonodichiarati non colpevoli e sono incarcere in attesa dell’udienzapreliminare che si terrà il 16maggio. Per la donna è statafissata una cauzione di 95 miladollari, Walker rimane in prigioneperché in prova ai servizi socialiper una precedente sentenza incui era stato condannato a treanni di carcere.

S

Il prossimo libropotrà esseredi fantascienzae non sarà certoun tradimento

La mente di tanti programmi di successo festeggiaoggi 80 anni: «La vedono solo i vecchi, durerà poco»

Grande folla al Salone di Torino per il creatoredella celebre saga: «Il mio ciclo non è chiuso»

d

CHRISTOPHER PAOLINI

Le montagne occupano unalarga parte dell’Italia, mapurtroppo non costituisconoun argomento serio didiscussione. Nell’ambito delFilmFestival di Trento e incollaborazione anche conl’International MountainSummit di Bressanone,domenica scorsa a CastelFirmiano ho organizzato unForum, intitolato «QuoCLIMBis?», con alpinisti diprimo piano. Abbiamoparlato di dove va la nostra,

che è anche un’attivitàsportiva. Sono intervenutiAlbert Precht, HervéBarmasse, HanspeterEisendle, Roger Schaeli,Denis Urubko e HeinzMariacher. Ovviamente,abbiamo anche discussodelle montagne. E di comeesse sono state «consumate»per fini turistici. Spesso conla complicità, se nonaddirittura dietro la spintadegli stessi Club Alpini.Come è a esempio avvenuto

in Germania, dove le paretisono state riempite di vieferrate. Già un secolo fa PaulPreuss aveva visto le cosecon chiarezza, dicendo chenon si doveva chiodare lepareti. La nostra non è statauna presa di posizioned’élite o contro il turismo.Ma dove esso arriva, làfinisce l’avventura. Quindi,pensiamo che non vadadistrutto quel che resta dinatura selvaggia per portarein quei luoghi anche chi nonsaprebbe arrivarci con le sueforze. Che è quanto inveceavviene oggi perfinoall’Everest o al Polo Sud.Se si vuole preservare deglispazi dove l’avventura esistaanche nel futuro, bisognache le infrastrutture chenutrono il turismo si ferminoai loro confini, là dovel’uomo s’era semprearrestato prima chenascesse l’alpinismo.

l’avventuroso

ELISABETTA ESPOSITO

Stasera arriveranno gliamici. Una settantina di perso-ne — tra cui ovviamente Arbo-re, la Carrà e Freccero — perla festa organizzata dai figliper i suoi ottant’anni. «Non mici fate pensare, hanno sceltocasa mia, immaginate voi il ca-sino...». Beh ma sono ottanta.Gianni Boncompagni, un pez-zo (grosso) della radio e dellatv italiana, non può sperareche passino inosservati. «Main fondo cosa cambia? Gli ot-tantenni di oggi non sono mi-ca quelli di trent’anni fa».

Vero, però hanno visto il mon-do trasformarsi.«E ci sono ricordi che il temponon cancella. Come la guerra.Io ero piccolo ma ho tante,troppe immagini di quegli an-ni nella testa. I bombardamen-ti, le fughe, i continui cambi dicasa. La guerra è stata la verarivoluzione dell’Italia che hovissuto io».

E gli anni di Piombo? Tangento-poli?«Niente a confronto».

L’era Berlusconi?«Una rivoluzione? Quella èstata un’involuzione, a tut-ti i livelli. Compresa la co-municazione televisiva».

Trasmissioni rivoluzionarie intv?«Non me ne viene in menteuna. Le mie? Figuriamoci. For-se lo sbarco sulla luna, per ilresto niente di quello che ab-biamo visto in quella scatolaresterà sui libri di storia».

Ma la guarda?«Qualche programma politi-co, tutto il resto è invedibile.Credo che questi siano gli ulti-mi anni di vita della tv, sonoconvinto che stia per sparire.La guardano soltanto i vecchi,i ragazzi preferiscono altro».

Però l’auditel dice...«La interrompo, anche queinumeri sono sorpassati, tra po-co usciranno quelli veri e ve-drete, saranno infinitamentepiù bassi».

Se le chiedessero di realizza-re un Sanremo?«Per carità. E anche se avessiun’idea non saprei a chi pro-porla. Non ci sono interlocuto-ri, mi dicono che questi nuovidirigenti Rai hanno la terzaelementare, alcuni sono arri-vati solo alla seconda, sonoanalfabeti. E comunque io conla tv ho chiuso, ora preferiscoandare in giro con gli amici.Siamo bulimici dell’acquisto,ma mica nei negozietti ricer-cati della Roma bene: io sonoun volgarissimo compratore

da centro commerciale».© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANIA ANGELINITORINO

Il successo di uno scritto-re si misura anche dalla capaci-tà di radunare i fan. E così, quial Salone del libro di Torino,un annuncio al microfono rias-sume un fenomeno editoriale:«Mettetevi in fila con unlibro a testa. Ma fatevelofirmare senza dedica: Chri-stopher ha solo un’ora». IlChristopher che sta arri-vando, accolto come unastar da centinaia di giova-nissimi, è Christopher Pao-lini, l’autore della saga diEragon. I patiti del fantasy loconosceranno bene: è il28enne americano del Mon-tana che quando ha iniziato ascrivere il primo dei quattrocapitoli sulle avventure del-l’eroe-cavaliere e della drago-nessa Saphira aveva soltantoquindici anni. Da allora la sca-lata è stata inarrestabile per-ché il Ciclo dell’Eredità — gli al-tri bestseller editi in Italia daRizzoli sono Eldest, Brisingr eInheritance — ha venduto 32milioni di copie nel mondo edè stato tradotto in più di 125Paesi (l’intera opera è disponi-bile anche in un solo e-book).In attesa che firmi autografi,troviamo Paolini su un diva-netto mentre gioca alla Play-Station: «Non dovrei farlo, to-glie tempo alla mia scrittu-ra...».

Allora non vive solo nel mondodegli elfi e dei nani?«No, però le aquile e i cervi cheincontro tutti i giorni vicino al-le montagne di casa mia sonouna bella fonte di ispirazio-ne».

Immaginava un successo simi-le?«Ho iniziato per caso. Non homai frequentato vere e propriescuole, i miei hanno scelto dieducarmi privatamente. Così

ho letto tantissimo e ad un cer-to punto mi è venuta in testauna storia da poter racconta-re: era Eragon, il primo librodella serie. E lo ha fatto stam-pare a sue spese la mia fami-glia».

Nessuna operazione di marke-ting?«No, sono sempre stato liberodi fare quello che volevo: ci homesso 13 anni a scrivere 3 mi-la pagine, troppe. Ma il succes-so è arrivato perché i lettori so-no diventati grandi assieme aimiei personaggi».

Però il ciclo adesso si è chiu-so...«Sì, ma non escludo un sestolibro che prenda spunto datutta la saga. Magari di fanta-scienza».

Come, ha deciso di cambia-re genere?«Forse, ma non è un tradi-

mento: tutta la letteratura cheaffronta temi universali, comeil bene e il male, fa evadere dal-la realtà. E quindi per me an-che Omero, Dante, WilliamShakespeare oppure GabrielGarcia Marquez sono fan-tasy».Se non avesse fatto lo scritto-re?«Avrei fatto il pittore, ma ho ca-pito che erano troppi gli artistiche facevano la fame. Il miodestino era un altro...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALTRI MONDI

Compleanno super«Tv inguardabileHa le ore contate»

Stevie Wonder, 62 anni REUTERS

BO

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SCRITTORE AMERICANO

EragonChe drago Paolini«La vita è fantasy»

Un’immagine di «Eragon»,film del 2006 ispirato allibro di Christopher Paolini,28 anni (nella foto sotto)

Gianni Boncompagni con Renzo Arbore e Fabio Fazio. Col primo arrivò al successo inradio «Alto Gradimento». Suoi anche «Pronto Raffaella?» o «Non è la Rai» in tv ANSA

49L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 50: JUVE DAY DA RECORD

23/10 - 22/11

Scorpione 6

ALTRI MONDI

20.45 NAPOLI - SIENA Serie ASky Calcio 2 e MP Calcio 2

21.00 MONTPELLIER - LILLA Ligue 1Sportitalia

0.15 BOCA J. - VELEZ S. Campionato argentinoTorneo ClausuraSportitalia 2

AUTOMOBILISMO09.30 GP3 CIRCUITO

DI CATALOGNA Da BarcellonaGara 2Eurosport

11.45 PORSCHE SUPER CUP Da BarcellonaEurosport

13.55 F1 GP DI SPAGNA Gara. Rai 1

19.00 GP DEL MESSICO MX2, gara 1 . Sportitalia

20.00 GP DEL MESSICO MX1, gara 1. Sportitalia

23.00 GP DEL MESSICO MX1, gara 2Sportitalia 24

23.30 GIRO DELLA CALIFORNIA Prima tappaSanta Rosa - Santa Rosa. Eurosport

FOOTBALL AUSTRALIANO 8.30 FREMANTLE -

PORT ADELAIDE Australian League. Eurosport 2

GOLF21.00 PLAYERS

CHAMPIONSHIP US PGA TourDa Ponte Vedra Beach, Stati UnitiSky Sport Extra

HOCKEY GHIACCIO02.00 PHOENIX COYOTES -

LOS ANGELES KINGS Playoff NHL. Finale Ovest. Gara 1ESPN America

MOTOCICLISMO11.00 MONDIALE SUPERSTOCK

Da Donington, Inghilterra. Eurosport 213.00 MONDIALE SUPERBIKE

Da Donington, InghilterraGara 1. La 7 e Eurosport

17.30 GERMANIA - POLONIA Europeo U17. SemifinaliEurosport

18.00 CESENA - ROMA Serie ASky Calcio 3, Sky SuperCalcio e MP Calcio 2

18.00 PARMA - BOLOGNA Serie ASky Calcio 1, Sky Calcio 4 e MP Calcio 3

20.00 REAL MADRID -MAIORCA Liga. Sky Calcio 7

20.30 OLANDA - GEORGIA Europeo U17. SemifinaliEurosport

20.45 CATANIA - UDINESE Serie A. Sky Calcio 3

20.45 CHIEVO - LECCE Serie A. Sky Calcio 5

20.45 GENOA - PALERMO Serie A. Sky Calcio 4 e MP Calcio 3

20.45 LAZIO - INTER Serie ASky Calcio 1, MP Calcio 1 e MP Calcio 2 HD

CALCIO15.00 JUVENTUS -

ATALANTA Serie ASky Sport 1, Sky Calcio 1, MP Calcio 1 e MP Calcio 2 HD

15.00 FIORENTINA - CAGLIARI Serie ASky Calcio 2 e MP Calcio 3

15.00 MANCHESTER CITY -QUEENS PARK RANGERS Premier League. Sky Calcio 5

15.00 MILAN - NOVARA Serie ASky Calcio 2 e MP Calcio 2

15.00 SUNDERLAND - MANCHESTER UNITED Premier LeagueSky Calcio 6

15.00 TERNANA - SPEZIA Lega Pro. Prima Divisione.Finale andata SupercoppaRai Sport 1

BASEBALL20.00 SAINT LOUIS

CARDINALS - ATLANTA BRAVES MLB. ESPN America

BASKET17.00 PANATHINAIKOS -

BARCELLONA Eurolega. Finale 3°-4° postoSportitalia 2

20.00 OLYMPIACOS - CSKA MOSCAEurolega. FinaleSportitalia 2

20.25 MORPHO PIACENZA - SIGMA BARCELLONA Lega Due. Playoff.Quarti di finale. Gara 3. Rai Sport 2

CICLISMO14.00 GIRO D'ITALIA

Ottava tappa. Sulmona - Lago LacenoRai Sport 2

15.05 GIRO D'ITALIA Ottava tappaSulmona - Lago LacenoRai 3 e Eurosport

Televisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

in chiaro

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.30 SPECIALE TG1 0.35 TG1 - NOTTE 1.00 TESTIMONI

E PROTAGONISTIVENTUNESIMO...

21.30 TITANIC - NASCITA DI UNA LEGGENDA

9.00 TG 19.55 SANTA MESSA12.20 LINEA VERDE13.30 TG113.40 POLE POSITION14.00 F1 GP DI SPAGNA

GARA15.45 POLE POSITION16.30 TG116.35 DOMENICA IN 18.50 L' EREDITÀ20.00 TG120.40 AFFARI TUOI

RAIDUE

22.35 LA DOMENICA SPORTIVA

1.00 TG2 1.20 PROTESTANTESIMO 1.50 METEO 2

21.00 N.C.I.S. Telefilm

7.00 CARTONI ANIMATI9.55 AUTOMOBILISMO

GP 211.00 NUMERO 1 GP11.30 MEZZOGIORNO

IN FAMIGLIA13.00 TG215.40 QUELLI CHE IL CALCIO17.10 STADIO SPRINT18.00 RAI SPORT 90°

MINUTO19.35 IL CLOWN 20.30 TG2 -20.30

RAITRE

23.25 TG3 23.35 TG REGIONE 23.40 COSMO 0.40 TG3 0.50 TELECAMERE

21.30 REPORTAttualità

10.55 TGR - TG312.25 TELECAMERE12.55 RAI EDUCATIONAL 13.25 IL CAPITALE 14.00 TGR - TG315.05 CICLISMO: 95°

GIRO D'ITALIA 17.00 PROCESSO

ALLA TAPPA18.05 PER UN PUGNO DI...19.00 TG3 - TGR20.00 BLOB20.20 PRONTO ELISIR

CANALE 5

23.30 MISS DETECTIVE 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 PAPERISSIMA

SPRINT 2.50 ZIVAGO - 2 PUNTATA

21.30 CATERINA E LE SUE FIGLIE 3

8.00 TG5 - MATTINA8.50 LE FRONTIERE

DELLO SPIRITO10.00 CIAK JUNIOR10.40 MICHAEL 13.00 TG513.40 L'ONORE E IL RISPETTO16.00 SEMPLICEMENTE

IRRESISTIBILE 18.00 I DELITTI DEL CUOCO20.00 TG520.40 PAPERISSIMA

SPRINT

ITALIA 1

0.20 CONTROCAMPO -LINEA NOTTE

1.40 POKER1MANIA 2.30 SPIDER 4.25 JOURNEYMAN

21.30 WILD SHOCKVarietà

7.40 CARTONI ANIMATI11.50 GRAND PRIX12.25 STUDIO APERTO13.00 GUIDA AL

CAMPIONATO14.00 DANTE'S PEAK

LA FURIA DELLA MONTAGNA

16.10 TWISTER18.30 STUDIO APERTO19.00 BAU BOYS19.40 LIBRARIAN 3:

LA MALEDIZIONE...

RETE 4

0.25 I BELLISSIMI DI R4 0.30 IL POSTINO SUONA

SEMPRE DUE VOLTE 1.35 TG4 NIGHT NEWS 2.55 HAREM SUARE

21.30 IL MOMENTO DI UCCIDERE Film

8.30 TI RACCONTO UN...8.50 SLOW TOUR9.25 MAGNIFICA ITALIA10.00 S. MESSA11.00 PIANETA MARE11.30 TG412.00 MELAVERDE13.20 PIANETA MARE14.00 DONNAVVENTURA15.00 SCONTRO DI TITANI 16.45 COLOMBO18.55 TG4 19.35 TEMPESTA D'AMORE

LA 7

14.00 BLADE IISTEEL

14.00 COLOMBIANAPREMIUM CINEMA

15.50 IN VIAGGIO PER IL COLLEGEPREMIUM CINEMA

17.25 MASCHI CONTRO FEMMINEPREMIUM CINEMA

19.25 FEMMINE CONTRO MASCHIPREMIUM CINEMA

21.15 INDOVINA CHI SPOSA MIA FIGLIAPREMIUM CINEMA

23.00 TORNO A VIVERE DA SOLOPREMIUM CINEMA

23.20 IO SONO LEGGENDAJOI

14.00 MONDIALE SUPERSPORT Da Donington, InghilterraEurosport

PENTATHLON18.15 MONDIALI

Finali individuali. Da RomaRai Sport 2

TENNIS15.30 WTA MADRID

Eurosport18.30 MASTERS

1000 MADRID Sky Sport 2

VOLLEY16.00 SEGRATE -

CASTELLANA GROTTE Serie A2 maschile.Playoff. Semifinale, gara 4Sportitalia

19.40 ITALIA - SERBIA Qualificazione Olimpica maschile.Finale. Rai Sport 1

23.30 TG LA 7 23.35 TG LA7 SPORT 23.40 IL SEGRETO

DI VERA DRAKE 1.50 MOVIE FLASH

21.30 JULIE & JULIAFilm

7.30 TG LA710.00 TI CI PORTO IO 11.20 IN PLAIN SIGHT12.20 SUPER BIKE13.50 TG LA714.25 MEDICAL

INVESTIGATION16.15 SUPER BIKE17.55 MOVIE FLASH18.00 L’ISPETTORE

BARNABY20.00 TG LA720.30 IN ONDA

22/6 - 22/7

Cancro 6,5

21/1 - 19/2

Acquario 7

21/4 - 20/5

Toro 6

23/11 - 21/12

Sagittario 6

McNamara recordHa cavalcatoun’onda di 24 metri

Volata terzo postoQuale squadrapotrà spunterla?

Gioca «Sul green»Vaccari raccontai segreti del golf

20/2 - 20/3

Pesci 6+

IL SONDAGGIO

Gazzetta.it

Il record di GarrettMcNamara (nella foto),che ha surfato sull’ondapiù alta di sempre, è statoconvalidato dal Guinnes

21/3 - 20/4

Ariete 6+21/5 - 21/6

Gemelli 6+23/7 - 23/8

Leone 5,5

23/9 - 22/10

Bilancia 6

Oroscopo

Sulla home golf scoprii commenti di LanfrancoVaccari, inviato specialenel mondo conla passione del green

L’ampia maggioranzadei nostri lettori vedefavorita l’Udinese.Seguono nell’ordineLazio, Inter e Napoli

IL BLOG

24/8 - 22/9

Vergine 6La mattina dàsoddisfazione, in ogniconsesso. Ma nelpomeriggio farete venirvoglia di sopprimervi.Siate più cordiali.Pure suinamente.

Il mattino è narcisisticoe divertente.Pomeriggio, invece,con il pressingad opera di qualchefallocefalo invadente.Occhio. Zero suinità…

www.gazzetta.it

Gli amici vi aiutano,la collaborazionenell’équipe di lavoroè palese.Ma il pomeriggioè sfigoirritante. Fate unpo’ i suini: vi solleverà.

Tacere e non sbottarevi sarà utile.Ma gli zebedei cadonofra le bottiglie diBarbera giù in cantina.State su. Fornicazioneest nell’aere…

Tutto gode di supportilunari super, stamani.Nel pomeriggio, però,potreste accasciarvie insfighirvi.Insieme all’ormone.Ussignùr…

C’è un rigurgitodi sconforto. E alcunedi facile realizzazionesi arenano. Nonper molto, tranqui.Il sudombelico èmeglio che selezioni.

Idee super e piacevolerelax: ecco i donilunari del mattino.Il pomeriggio appareuna mezza palla.E a rischio spese.Ma si fornichicchia.

IL VIDEO

Mattinata di provee lievi sfighe. State su.Pomeriggio di rivincite,efficacissime a farrisalire l’umore.Ma non il tonosudombelicale.

Stamani lavoro, amoree universomondopotrebberolicantropizzarvi.Be quite. Pomeriggio,fattivo. E colsudombelico vispo.

LE PAGELLELa mattinata saràuna rottura immanedi zebedei.Nel pomeriggio viripiglierete, nel lavoro eovunque. Sudombelicopiù affidabile.DI ANTONIO CAPITANI

L’allenatore dell’Interè nato a Romail 9 gennaio 1976.Allena la primasquadra nerazzurra dal26 marzo di quest’anno

Dopo una mattinatasfigoombrosa,conseguite ottimiesiti nel lavoroe nello sport. In tantivi concedono pureattenzione suina. Uau.

ANDREASTRAMACCIONI

IL MIGLIORELuna mirabile persoldi, viaggi, lavoro,svaghi. Il pomeriggio,poi, riserva meetinge sviluppi super.Pure peril sudombelico,muy vibrante.

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

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Molto forti

VENTI

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MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

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18 24

5:55 20:43 5:52 20:20 5:54 20:44 5:51 20:21 21 apr. 28 apr. 6 mag. 13 mag.

Molte nubi su buona parte del Centronord con rovesci e temporali diffusi, localmente anche forti.

Qualche rovescio pomeridiano al Sud ma in un contesto più soleggiato, poi qui peggiora la

sera tardi. Calo termico al Nord.

Maltempo sul medio e basso Adriatico e sul Sud peninsulare con rovesci e locali temporali. Qualche pioggia anche sul Lazio e sul Nord della Sicilia, tempo asciutto e più soleggiato altrove.

Torna il tempo asciutto e più soleggiato un po' ovunque salvo addensamenti con qualche debole rovescio sui rilievi del Messinese. Temperature in aumento con massime tra 19 e 23° in pianura .

22/12 - 20/1

Capricorno 7,5

50 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 51: JUVE DAY DA RECORD

IL TALENTO DEL BASEBALL E LASQUADRA PIU’ FAMOSA

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

MASSIMO LOPES PEGNANEW YORK

Alex «Big Boy» Liddi si af-faccia sul prato dello YankeeStadium con largo anticipo ri-spetto ai compagni. A una deci-na di metri, due delle sue figuri-ne preferite, Alex Rodriguez eDerek Jeter, in carne e ossa,stanno sparando una raffica difuoricampo durante la primafase del riscaldamento. Dice:«Trovarmi qui dentro è un al-tro sogno che diventa realtà».Occhi sgranati, testa che giraper non perdere di vista le palli-ne che volano oltre il muro diquesto luogo simbolo, sacro co-me il Maracanà o Wimbledon.Sono i momenti in cui è diffici-le stoppare certi pensieri: daSanremo a qui, alla Major Lea-gue Baseball, non ci sono soloseimila chilometri di distanza,ma molto di più. Alex lo sa be-ne: «I primi giorni ti capita spes-so di pensare a quando eri pic-colo e speravi di giocare in que-sti stadi. Poi, andando in cam-po così spesso, ti abitui alla rou-tine. Però ogni tanto mi fermo,come adesso, e mi vengono ibrividi».

Manager entusiasta Venerdì se-ra non ha giocato, lo farà quasicertamente oggi. Ma il fattoche non sia sempre fra i titolarinon deve preoccupare. Comespiega il manager Eric Wedge:«Alex è un giovane fantastico,fra quelli che lavora più dura-mente. Vedrete, farà moltastrada. Non lo faccio giocareogni gara, ma presto sarà duratoglierlo di squadra». DiceAlex: «Non andando in campoin tutte le partite diventa diffici-le trovare continuità in battu-ta. Ma sono tranquillo, perchémanager e allenatori conosco-no bene il problema. Sapevofin dall’inizio che sarebbe statadura conquistarmi un posto,ma so che potrò riuscirci». Per-ché in questi ultimi sei anni èriuscito in imprese anche più

difficili. Racconta: «Iniziare ilcampionato come uno dei 25non è la stessa cosa che entrarenella Mlb a fine stagione comeho fatto lo scorso settembre: èuna soddisfazione enorme,

che ti trasmette un senso di ap-partenenza». La garanzia la dàlo stesso Wedge: «E’ possibileche a un certo punto della sta-gione possa tornare in TriploA, ma vi posso assicurare cheAlex è un giocatore di Mlb e fa-rà qui una lunga carriera».Così, mentre sul tabellone scor-rono le immagini di Babe Ruthe Joe Di Maggio, gli eroi immor-tali di questa fetta di Bronx,Alex sogna: «Spero che in Italiamolti ragazzi guardino questostadio e le cose che faccio e spa-lanchino gli occhi. E magari de-cidano di venire in America per

ripercorrere la mia stessa stra-da». Una strada ancora in sali-ta, ma che non lo spaventa. An-zi, rilancia: «Obiettivo? Gioca-re più partite possibile. So chese lo farò con continuità, riusci-rò a colpire anche un po’ di fuo-ricampo». Sorride, conscio diaver un pelo esagerato: «Con-tro chi vorrei colpirne uno?».Ci pensa su: «CC Sabathia».Lanciatore degli Yankees, unodei migliori della Mlb.

Cambiamenti Ammette che la vi-ta gli è cambiata molto in que-sti mesi: si dichiara single, abi-ta in centro a Seattle e ha final-mente l’opportunità di vederele grandi città, non più solo lasperduta provincia d’Americache frequentava quando gioca-va nelle famigerate Minors.Racconta: «Non ero mai venu-to a New York, in questi giornivoglio approfittarne per farmiun giro». Ma soprattutto gli pia-cerebbe accendere l’entusia-smo degli italiani d’America:«Se i Mariners dovessero ceder-mi dove vorrei andare? Dovec’è una grossa presenza italia-na, come New York, Boston oChicago». Perché «Big Boy»Alex, il suo Paese ce l’ha sem-pre nel cuore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

GazzaFocus

TERZO TEMPO

Liddi, la favola continuaallo Yankee StadiumEmozioni Alex, oggi in campo a New York: «Spero che iragazzi italiani mi guardino e vengano in America come me»

ATLETICA

Alex Liddi, 23 anni,in scivolata e sottocon Seager, chespesso sostituisce

« Alex è fantastico,fra quelli chelavorano di più.Presto sarà durasostituirlo

A CODROIPO QUINTO DI SEMPRE IN ITALIA

ERIC WEDGE

COPPA MONDO MARCIA

Flop Rubino: 22˚SARANKS (Rus) — Tracollo azzur-ro nella 20 km maschile della Cop-pa del Mondo di marcia: GiorgioRubino è 22˚, Matteo Giupponi38˚. Stando ai criteri Fidal (piaz-zamento tra i primi 20, oltre al mi-nimo) nemmeno il primo sarà aiGiochi di Londra. Bravo tra gli ju-niores Francesco Fortunato, 5˚.Oggi 50 km uomini e 20 donne.Uomini. Sr. 20 km: 1. ZhenWang (Cina) 1h19’13"; 2. Krivov(Rus) 1h19’27"; 3. Kanaykin (Rus)1h19’43"; 4. Dmytrenko (Ucr)1h20’17"; 5. Morozov (Rus)1h20’26"; 6. Ruzavin (Rus)1h20’37"; 22. Rubino 1h22’42";38. Giupponi 1h24’23"; 49. Mac-chia 1h26’10" (pb); 63. Di Bari1h27’26". Squadre: 1. Russia 10;2. Cina 21; 3. Ucraina 24; 9. Italia109. Jr. 10 km: 1. Arevalo (Col)41’17"; 5. Fortunato 42’13"; 18. Mi-nei 43’27". Squadre: 1. Russia 6;5. Italia 23. Donne. Jr. 10 km: 1.Arenas (Col) 45’57"; 14. Clemente48’25"; 22. Poli 50’28". Squadre:1. Russia 7; 7. Italia 36.

10 KM A CENTRAL PARK

New York: Meucci reNEW YORK — Impresa di Daniele

Meucci che dopo il 27’32" sui10.000 di 12 giorni fa, vince la 10km di New York superando unabuona concorrenza, i tre statuni-tensi olimpici sui 42 compresi. Iltrionfo dell’azzurro (per lui anche25.000 dollari di premio), sul clas-sico traguardo di maratona giàconquistato da Pizzolato, Poli eLeone e Fiacconi. Decisivo un at-tacco a 150 metri dall’arrivo.Uomini: 1. Meucci 28’28"; 2. L.Korir (Ken) 28’30"; 3. Curtis28’37"; 4. Girma (Eti) 28’38"; 5. Ab-dirahman 28’56"; 7. Keflezighi29’08"; 15. Hall 30’15". Donne: 1.Bedada (Eti) 34’54".

OGGI IN PISTATrento: ecco Vistalli(l.e.) Oggi (ore 14) 23˚ meeting Cit-tà di Trento. Uomini: 100: Ripa-relli. 400: Vistalli. 800: Obrist,Benedetti. 3000 sp: Floriani, Na-sti. Lungo: Schembri. Peso: DalSoglio. Giavellotto: Bonvec-chio. Donne. 100: Hooper. 800:Milani. 3000: Weissteiner. Asta:Benecchi. Martello: Palmieri.OSTACOLISTI (si.g.) Ieri a Man-nheim (Ger) due 110 hs per PaoloDal Molin: un 13"88 (+0.4/2˚) e un13"64 (0.0/1˚), minimo per gli Eu-ropei. Oggi a Montgeron (Fra)esordio di Emanuele Abate.

MANAGER SEATTLE

Taccuino

Lorenzo Povegliano sbu-ca (quasi) dal nulla e diventail 16˚ azzurro dell’atletica am-messo ai Giochi di Londra. Ie-ri il 27enne friulano, nato aPalmanova e residente a Udi-ne, al 6˚ meeting di Codroipoha scagliato il martello fino aun clamoroso 79.08: con unprogresso sul personale di2.13, vale il minimo A olimpi-co (78.00) e il 5˚ posto di sem-pre in Italia. «Cominciavo astar bene — dice entusiasta—: dopo un buon inverno,con tre gare oltre i 75 metri,coltivavo il sogno a cinque cer-chi. Ma non pensavo di poter-lo realizzare subito. E’ una car-riera che si compie». Carabi-niere laureato in medicina, èallenato da Mario Vecchiato,tre volte tricolore della specia-lità negli anni Settanta, 16 vol-te azzurro e 9˚ ai Giochi di Mo-naco 1972. «Ho sfruttato almeglio un’ottima pedana sul-la quale mai avevo gareggiato— racconta Lorenzo, già oroeuropeo junior a Tempere2003, 4˚ agli Europei under23 di Erfurt 2005, bronzo alleUniversiadi di Shenzhen

2011 e dall’agosto 2008 fer-mo un anno mezzo per undoppio intervento al crociatosinistro —: prima un 75.87,poi un 74.45 e quindi la granbotta. Ora devo capire comeprogrammarmi in vista di Eu-ropei e Olimpiade. Vizzoni?Un esempio, un riferimento».

a.b.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Uomini. 1500: Salami 3’41"55; 2. Na-va (Ser) 3’42"36; 3. Massimi 3’43"46;4. Bellino 3’43"94; 5. Crespi 3’44"05;6. Iannone 3’46"43. Martello: Pove-gliano 79.08. Donne. 400: Cusma55"70; 3. Ceccarelli 56"07.

Martellata PoveglianoFa 79.08: vale i Giochi

Lorenzo Povegliano, 27 LAPRESSE

51L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 52: JUVE DAY DA RECORD

52 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

Page 53: JUVE DAY DA RECORD

ROMA2012

VINCENZO MARTUCCItwitter@vincemartucci

Il numero 1 del mondo di-fende il titolo a Roma. NovakDjokovic, che significò un an-no fa la finale vinta con Nadal?«Batterlo per la prima voltasulla terra, a Madrid, mi avevadato una grande spinta. Per3-4 partite ho giocato forse ilmiglior tennis sulla terra, sem-pre concentrato ed aggressi-vo. Ma con Murray è stata du-ra — mi ha sorpresa per l’ener-gia e la forza —, e poi è arriva-ta una nuova finale contro Ra-fa, 8 giorni dopo... Non soquanti vorrebbero giocare duevolte di fila contro il re dellaterra. Ero stanchissimo, dove-vo recuperare in fretta, ma intesta avevo solo l’idea della sfi-da: volevo entrare in campocon grande motivazione e vin-cere. Anche perché sentivoaspettative e pressione di ripe-tere Madrid. Quando ho vinto,sono stato in una zona tuttamia, sfinito, sollevato. Dio miaveva dato la forza. E’ stato unmomento molto importante».

Cos’è per lei la terra rossa?«E' la superficie dove ho gioca-to di più a tennis. Ci sono cre-sciuto, ho imparato a scivolar-ci. Fino a 3-4 anni fa, in Ser-bia, avevamo solo campi in ter-ra: la conosco bene, mi piace».

Però ha vinto tutti gli Slam me-no il Roland Garros.«Il mio campo più vincente èduro, all’aperto. Ma il secon-do è la terra: Parigi è sicura-mente il mio obiettivo».

Il più e il meno della terra.«Il campo non è duro:per caviglie e ginoc-chia è buono, fisica-mente non prendetanto come altresuperfici; ma di-

pende molto da condizioni e,se scivoli tanto, perdi l’equili-brio».

Sul duro il colpo più importan-te è il servizio, e sulla terra?«E’ il dritto, per aprirsi il cam-po e prendere l’iniziativa. Manel tennis, la cosa fondamenta-le, su qualsiasi campo, è muo-vere bene i piedi».

Per lei Roma è un grande, im-portante, torneo, o è di più?«Il mio manager, Dodo (Artal-di, n.d.r.), è italiano e Roma èuno dei pochi posti dove misento a casa. Ho un sostegnoparticolare dalla gente, lasento vicina dentro e fuoridel campo: come parla, co-me si muove... Sento ami-cizia, molto di più dellanormale relazione fra gio-catore e tifoso».

E che cos’è Roma-città?«Mi viene subito in men-te il Colosseo, è un postostraordinario, cometutta la vecchia Romae le sue rovine. Mi

piace tanto la storia dell’Italia.Anch’io vengo da un paesemolto vecchio. Noi serbi e voiitaliani abbiamo tanto in co-mune: vino, donne, calcio...Siete i nostri idoli per lo stile divita, perché avete le macchinemigliori. Ci unisce il gusto del-la vita, e il senso della fami-glia: i principi vengono da lì,anche se poi cresci il carattereda solo».

Perciò ha sofferto tanto per lascomparsa di suo nonno.«Era un saggio, predicava lasemplicità e i valori della fami-glia. Gli ero molto vicino per-ché tante volte i nonni ti dan-no la libertà, mentre con i ge-nitori devi sempre stare piùattento. Lui soffriva di soli-tudine, in Serbia, perché i

miei cugini vivono moltoa Ginevra. E la solitudi-

ne è una delle cose peg-giori della vita. Io,

per fortuna, ho Jele-na, la mia ragaz-

za, i fratelli,mamma, la fa-

miglia, gli

amici di sempre, e lo stesso te-am con cui lavoro, da anni».

Magari a Roma la prenderan-no in giro per il suo Milan.«Già lo fa sempre "Fogna", Fo-gnini, che è interista e a Ma-drid continuava a farmi 4-2con le dita. E’ colpa nostra: ab-biamo perso punti in casa, laJuve è una grande squadra eha meritato di vincere lo scu-detto. Fra un po’ sentirò il mioamico Ibra: adesso la sua testaè un po’ calda. Lo so, mentali-tà balcanica: testa dura e fred-da nei momenti importanti».

Chissà che le dirà il suo amicoFiorello.«Un altro tifoso dell’Inter...Fiore è un grande uomo, un fe-nomeno dello show business,

molto divertente, con gran-de senso dell’umorismo.

Spero di incontrarlo anco-ra, a Roma, con lui mi so-no sempre divertito.Nella vita bisogna ride-re perché poi ci sonole cose brutte. Lo di-ceva sempre non-no: "Vivi semplicee goditi la vita"».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«

di GIANNI VALENTI

Battere Rafanella finaledell’anno scorsoè stato moltoimportante»

SOGNANDOIL 5˚SLAMSe chiedete ad un giocatore che Master 1000vorrebbe vincere la risposta è quasi sempreRoma. Per l’albo d’oro, per la tradizione, perla cornice ineguagliabile, per il pubblico unpo’ più caloroso che da altre parti. E perchésta diventando un torneo tra i più moderni:il secondo stadio (la Supertennis Arena)aperto quest’anno ne è una testimonianzaconcreta. Il tornare al «combined» (maschilee femminile nello stesso periodo) è stata poila scelta giusta, sopratutto per il pubblico.I fasti degli anni Cinquanta quando gliInternazionali d’Italia insidiavano il RolandGarros restano ben custoditi nei libri distoria del tennis. Il torneo che decolla oggideve guardare avanti e sognare il titolo veroo virtuale di 5˚ Slam. La sua crescita

costante non è fine a se stessa ma può esserepropedeutica per tutto il nostro movimentotennistico che statistiche e risultati allamano (Errani, Vinci e Seppi su tutti) sipresenta ai blocchi di partenza smagliantecome non mai. Roma è il faro attorno alquale costruire le eredi delle nostre sorelled’Italia (Schiavone e Pennetta) sperando difar nascere finalmente anche il fratellino checi manca da tanto tempo. E’ lo stimolo chepotrebbe poi portare ad una nuova tappaitaliana del circuito, magari al Nord durantela stagione invernale. Dei segnali, comel’esibizione dello scorso dicembre a Milano(Italia-Usa al femminile), ci sono stati edhanno avuto successo.Che torneo ci aspetta? Roger Federer nonl’ha mai vinto e vorrebbe mettersifinalmente questa stelletta; a Rafa Nadalbrucia ancora la sconfitta dell’anno passato.E Nole Djokovic (che ha tanta rabbia incorpo per la terra blu spagnola) vuoleconfermarsi come Re di Roma. Basta eavanza. Senza contare che tra le donne staarrivando da Madrid una Serena Williamspronta a scompaginare tutte le gerarchie.

NOVAK DJOKOVICLO STOP A SUPER NADAL

IlCommento

Re Djokovic I«E’ la mia terra»

Nole, n. 1 del mondo e campione in carica: «E’ lasuperficie che più conosco e qui mi sento a casa»

Page 54: JUVE DAY DA RECORD

DI PAOLOBERTOLUCCI

In centinaia con i campioni al Foroper tentare il record del palleggio

Il guinness

PETRA KVITOVA

Non è solopotenzaDico Berdych

Al Foro la finale più lunga e quella più bella disempre: «Impossibile senza l’aiuto del pubblico»

Tra i campioni che hanno partecipatoal tentativo di record anche la cecaPetra Kvitova, numero 4 dellaclassifica Wta TEDESCHI

Il ceco può essereirresistibile anche peri primi 4 del mondo

Voléedi rovescio

In centinaia per battereil record del palleggio (guarda suwww.gazzetta.it). Insieme a lorograndi campioni della racchettacome Petra Kvitova, JelenaJankovic, AnastasiaPavlyuchenkova, Milos Raonic,Bernard Tomic, Paolo Lorenzi,Mara Santangelo, Tatiana

Garbin, l’ex campione dimotociclismo Sete Gibernau conla showgirl Laura Barriales.Ma non è facile come si puòpensare. L’obiettivo eraraggiungere cento palleggiconsecutivi. Niente. Si ritenteràsabato prossimo alle 18, sempresul Pietrangeli in rosa.

LO SFIDANTE E L’IMPERATRICERoma come casa«Sesto trionfoper questa gente»

LA NUMERO 4 SI DIVERTE

INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA LE STELLE STRANIERE

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L’INIZIATIVA GAZZETTA-FIT

RICCARDO CRIVELLI

Montecarlo, Barcellona,Roma, Parigi. Quando sei il piùforte di sempre sulla terra, ci so-no tanti posti magici nel cuore.Eppure è al Foro Italico che ilmondo si accorse di Nadal, sirese conto delle doti di un guer-riero ancora ragazzino che pe-rò da quel momento avrebbe ri-scritto la storia del tennis.

La più lunga di sempre Nel2005, Rafa deve ancora com-piere 19 anni quando si presen-ta in campo per la finale controCoria. Ha appena vinto a Mon-tecarlo e a Barcellona, peròcontro l’argentino, tre set sucinque, in pochi sono disposti apuntare su di lui. Invece neesce una partita leggendaria,un condensato di ciò che lo spa-gnolo saprà regalare al suosport: dritti fulminanti, corse epassanti incredibili, la voglia dinon mollare mai (nel quintoset, rimonterà da 0-3) e l’im-mancabile pugno al cielo. Unafavolosa maratona di 5 ore e 14minuti, la finale più lunga disempre. E’ nata una stella, subi-

to adottata dal tifo romano:«Senza l’aiuto del pubblico,non ce l’avrei mai fatta». Il suc-cesso inaugurale in Italia rap-presenta una spinta portentosaalla carriera del maiorchino:tre settimane dopo, infatti, vin-cerà il primo Roland Garros.

La più bella di sempre L’an-no dopo, Nadal è già Nadal, al-meno sulla terra: quando con-quista la finale, ha una serieaperta di 52 vittorie di fila sulrosso, a una dal record di Vilasdel ’77. Solo che dall’altra par-te della rete incrocia il più fortedi sempre, Roger Federer. Sem-bra impossibile, ma l’ultimo at-to del 2006 è addirittura piùemozionante e palpitante diquello di 12 mesi prima. Duracinque ore e 6 minuti ed è un’al-talena di cambi di punteggio ecolpi meravigliosi: Rafa vinceancora in cinque set e ancora inrimonta (da 1-4 nell’ultimo par-ziale), soprattutto doma il nu-mero uno del mondo dopoavergli annullato due matchpoint. Non c’è dubbio che queltrionfo, nella più bella partitadella storia degli Internaziona-li, segnerà per sempre la rivali-tà tra lo spagnolo e lo svizzero,fortificando le certezze di Na-dal e sgretolando pian piano leconvinzioni di Federer. Perquesto Roma è un luogo del-l’anima, per il mancino di Ma-nacor, e non solo perché poi viaggiungerà ancora i successidel 2007, del 2009 e del 2010(nel 2008 si arrese a Ferreroma soprattutto alle vesciche aipiedi).Ed è per questo che l’anno scor-so, dopo la sconfitta in finalecontro Djokovic, aveva promes-so: «Tornerò per riprendermi iltorneo». Perché è qui, tra l’ama-ta pizza e la terra che più rossanon si può e non certo quellasaponetta azzurra che gli han-no propinato a Madrid, che gliappassionati di tennis hannoimparato a conoscerne la for-za. E’ a Roma, sotto il cielo im-mortale, che i paragoni conBorg per la prima volta non so-no sembrati azzardati. E’ qui, eoggi, con lo svedese ormai allespalle, che Rafa vuole che lastoria ricominci.

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Djokovic o Nadal , Nadal oDjokovic: questo è ildilemma. In alternativa,Federer o l'ultimo delquartetto, Murray . Troppofacile, troppo ovvio, tropposcontato. E' arrivata laprimavera, gli appassionaticercano la novità, magarinon uno di primo pelo,perché Roma è un torneoterribile, per gente davverotosta, e non c'è spazio pergiovani ma inespertivirgulti. Ho giusto qualchespicciolo e quasi quasi mivoglio rovinare puntandolitutti sull’algido Berdych.Talento purissimo dotato diservizio e dritto devastanti,colpi adattissimi al tennismoderno, che quando è ingiornata si dimostrairresistibile. Certo nel ceconon mancano i difetti,come quello deglispostamenti e spesso mettein campo una limitatalettura tattica. Ai più il suotennis risulta monocorde equello che non li convinceè lo scarso uso della voléeper concretizzare ciò checostruisce da fondo. Altrigli imputano una certafragilità emotiva e unoscarso killer instinct.Probabilmente è tutto vero,ma in diverse occasioni ilnostro eroe ha sovvertito ipronostici, sbaragliando laconcorrenza con quel giocopotente, con queimovimenti eleganti, conquelle accelerazionidevastanti. Berdych cercasempre di imporre ilproprio tennis, ha capitoche l’essere protagonistacrea entusiasmo econvinzione, allarga lafantasia e supporta lapersonalità. Non haproblemi a trovare laprofondità di colpi, maanche a variare la velocitàcon il back, o adaccarezzare la palla conmano vellutata.Giustamente è ritenutopericoloso dagli avversari euna mina vagante neltabellone. E chissà che aRoma non faccia ilmiracolo e mi permettamagari di passareall'incasso.

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ANCHE LA JANKOVIC TRA LE MADRINE QUANTO ENTUSIASMO IL SORTEGGIO A PIAZZA DI SPAGNA

Anche Jelena Jankovic ha partecipato alla kermesse sul campo Pietrangeli insiemeai protagonisti del tentato record. La serba ha un feeling particolare con il torneoromano, che ha vinto due volte: nel 2007, battendo in finale la Kuznetsovae nel 2008, quando si è imposta sulla francese Cornet TEDESCHI

Malgrado il tentativo di battere il record di palleggi non sia riuscito, l’iniziativadella Gazzetta è stata accolta con grande entusiasmo dagli appassionati ditennis, che hanno fatto la fila sul campo Pietrangeli per colpire almeno unavolta la pallina. Ci riproveranno sabato prossimo TEDESCHI

Prima degli eventi pomeridiani al Foro, a mezzogiorno si è svolto il sorteggionell’incomparabile scenario di Piazza di Spagna. L’occasione, per i campioni,di una passeggiata in centro: alle spalle del tavolo, si intravedono, dasinistra: Seppi, Murray, Fognini, Ivanovic, Pennetta e Schiavone TEDESCHI

Vincendo l’anno scorso al Foro,ha capito di poter giocare altop anche sul rosso: «Sonoeccitata di difendere il titolo»

LO SFIDANTE E L’IMPERATRICE

LA SERBA HA VINTO DUE VOLTE A ROMA RAGAZZINI, UOMINI, DONNE: CACCIA AL PRIMATO UN PIZZICO DI DOLCE VITA PER I CAMPIONI

Un’imperatrice. Ad ognipasso, brividi e sospiri, foto-grafie e applausi. Maria Shara-pova, algida e bellissima, nonpuò stare meglio che a Roma,la città delle regine e del gla-mour ammantato di storia. Ciha giocato quattro volte, la pri-ma nel 2004, quando era anco-ra poco più che una bambina,anche se tirava forte comeadesso. Appare nella sua auradivina e, come per incanto, ilpubblico è solo per lei.

Dolce terra Ma come sempreaccade quando si parla dellabionda siberiana, sarebbe ri-duttivo considerarla semplice-mente l’icona più splendentedel tennis dei Duemila, con isuoi abitini da gioco sempre al-l’ultima moda e un conto inbanca multimilionario grazieagli sponsor. Perché Masha,che lasciò la Russia a 12 anniper diventare una campiones-sa all’accademia di Bollettieri,in carriera ha vinto 25 tornei esoprattutto per tre volte ha al-zato un trofeo dello Slam, unpalmares di lusso che soltantogli infortuni le hanno impedi-to di arricchire. Insomma, co-me si fa a considerare solo unafigurina una ragazza che a 17anni si impone a Wimbledon e

che, comunque, segna a suomodo un’epoca tecnica, visti isuoi tanti cloni che poi si sonosucceduti, ultima la fresca nu-mero uno Azarenka?La Sharapova, quindi, è soprat-tutto una tennista di gran ta-lento, con colpi a rimbalzo trai più letali di sempre. Certo, laformazione americana ha inci-so parecchio sul suo albod’oro, perché sulla terra Mariaha conquistato solo quattrotornei: Amelia Island nel2008, Strasburgo nel 2010,Roma l’anno scorso e, due set-timane fa, Stoccarda. Poi, auna lettura più attenta, appa-re evidente come di questi ilsuccesso più dolce sia stato ap-punto quello del Foro, perchéin America la superficie è ter-riccio verde, in Francia il par-co giocatrici non è di grandequalità e in Germania il torneoindoor (e una terra più velo-ce) cambia gli equilibri.

Ripartenza Per questa ragio-ne, dodici mesi fa, tenendo trale mani la coppa della vincitri-ce del torneo femminile, laSharapova ampliò gli orizzon-ti: «A Roma gioco sempre me-glio che altrove, qui mi sentopiù forte. Non è una nuova vi-ta, ma una ripartenza». Si rife-

riva certamente ai lunghi peri-odi di incertezza per quellaspalla ballerina che ne ha mes-so a rischio addirittura la car-riera, ma anche alla possibili-tà, mai apparsa così vicina, dicolmare l’unica lacuna negliSlam: il Roland Garros. Sulrosso di Roma, Maria si è resaconto non soltanto di esseretornata al top, ma di poter am-bire al trionfo parigino, anchese poi nel 2011 il sogno si è in-franto in semifinale contro laNa Li.Il Foro, dunque, dovrà consoli-dare le certezze terraiole dellanumero due del mondo e lan-ciare la campagna di Francia.Il crollo di Madrid contro Sere-na Williams è stato solo un pic-colo incidente di percorso: «InSpagna non ho giocato benissi-mo — ha detto Masha — mac’è ancora un torneo prima delRoland Garros ed è un torneodavvero speciale per me. Ro-ma è una città fantastica, tuttele giocatrici lì si sentono ama-te ed io sono davvero eccitatadi potervi tornare come cam-pionessa in carica e di difende-re il titolo». Perché un viaggionon finisce: si tratta soltantodi ricominciare di nuovo.

ri.cr.© RIPRODUZIONE RISERVATA

La terrapiù dolce«Qui sonofortissima»

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(lu.mar.) Anche se gliInternazionali sono nati alTennis Club Bonacossa diMilano nel 1930, il luogo simbolodel torneo è il Foro Italico diRoma. Eppure è curioso che tredelle sei vittorie italiane nelsingolare maschile e due delletre femminili, non abbiamoavuto Roma comepalcoscenico.Il primo italiano a iscrivere ilproprio nome nel libro d’oro deltorneo è Emanuele Sertorio nel1933, giocatore che però halasciato poca traccia (3

partecipazioni al Roland Garrose 2 a Wimbledon) nella storiadel tennis nostrano. L’annodopo la manifestazione tiene abattesimo la prima finale tuttaitaliana, vinta da GiovanninoPalmieri su Giorgio de Stefani.Per vedere la prima vittoria alForo Italico bisogna aspettarel’edizione del 1955 con lastorica finale tra Fausto Gardinie Beppe Merlo. Tra i due c’eramolta rivalità e grandecontrasto di caratteri epersonalità. Se ne parla ancoraoggi perché Merlo arrivò, nel

quarto set, per due volte almatch point, ma, colto dacrampi, sul 6 pari del quarto fucostretto ad abbandonare.Il terzo e ultimo derby italiano infinale si ha nel 1957 con lavittoria di Nicola Pietrangeli suBeppe Merlo. Nel 1961, per icent’anni dell’Unità d'Italia, iltorneo viene spostato al CircoloStampa di Torino ed è teatrodella vittoria capolavoro diPietrangeli sull’immenso RodLaver, che di lì a pocorealizzerà il secondo GrandeSlam della storia.Il Foro Italico riassapora lavittoria di un giocatore di casa,dei Parioli, soltanto nel 1976con il trionfo di Adriano Panattache prima annulla 11 match

VINCENZO MARTUCCItwitter@vincemartucci

Flavia Pennetta, ma lei aRoma è sempre acciaccata?«E’ la terza volta, dopo la spal-la e gli adduttori, in undici par-tecipazioni tre acciacchi cistanno. No? E parliamo di unaciste che mi ha portato la tendi-nite alla mano destra, vicino alpolso. Ci sono cose peggiorinella vita».

Perché al Foro non riesce a fa-re un grande risultato?«Sono arrivata ai quarti, nel2006. E’ stato casuale: per meal Foro non c’è niente di sba-gliato, dalle campe ai cambi.Certo, le situazioni cambiano,ma io m’adatto anche agli sbal-zi di caldo e freddo».

Preferisce giocare di giorno odi sera?

«La mattina alle 11, così possoprogrammarmi con certezza,sapendo che sono la prima emi tolgo subito il pensiero. Onel primo pomeriggio, senzaluci artificiali».

Perché Roma fa tanta pauraagli italiani?«No, mi piace molto il pubbli-co così caldo. Con noi di FedCup è sempre un plus impor-tante, trasmette energie. Gio-care davanti alla propria gen-te è sempre speciale, figuratinel nostro torneo più impor-tante, con quella storia».

Mora e carina, potrebbe diven-tare un’altra Sabatini.«Non ci riuscirei nemmeno sevincessi quattro volte come hafatto lei: Gabriela è fantasti-ca».

Però di tifosi uomini ne ha tan-ti anche lei.«Il tennis femminile è semprepiù... femminile. E quindi benvenga se gli spettatori uominiti apprezzano non solo perchései brava a tennis, ma perl’aspetto».

Che cosa rappresenta per lei ilForo Italico?«Per tutti noi italiani ha unamagia particolare, con un’at-mosfera unica e un’attenzionespeciale dei tifosi, dagli auto-grafi alle foto. Roma è la no-stra casa. E per me è particolar-mente importante».

Perché per lei Roma è più Ro-ma?«Perché dai 5 ai 10 anni ci so-no venuta ogni anno, era unatradizione di famiglia, con ge-nitori così appassionati e ioche sognavo di giocarci, ungiorno. Anche se la partita lavedevamo dagli ultimi grado-ni, sull’ex centrale, il Pietran-geli, e io andavo pazza per lestatue di marmo...».

Che spettatrice era Flavia Pen-netta bambina?«Terribilmente rompiscatole:chiedevo l’autografo a tutte,adoravo Seles e Capriati chevincevano da bambine».

E il suo primo bel ricordo dagiocatrice qual è?«Come dimenticare quand’hobattuto la Petrova, allora «topten» (n. 6 del mondo, n.d.r.) eio ero tanto lontana in classifi-ca (n. 72)? Mi stava massa-crando, vinsi una partita fisi-ca, pazzesca, con la gente asso-lutamente impazzita. E poi èstato molto bello il titolo didoppio che ho vinto con Gisela(Dulko), nel 2010».

E qual è il posto che preferi-sce al Foro?«Il tunnel che percorrevi perarrivare al vecchio campo cen-trale: pazzesco. Avevi millecin-quecento pensieri per la testa,sentivi quel rumore della follasempre più forte, sempre piùvicino, fuori. Poi entravi nel-l’arena...».

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« Da bambina,cercavo gliautografi di Selese Capriati, poi hovinto il doppio

ANDREAS SEPPI

FLAVIA PENNETTA

LA BENIAMINA DEL PUBBLICO MASCHILE

SaraErrani

FRANCESCA SCHIAVONE

ROBERTA VINCI

FABIO FOGNINI

FILIPPO VOLANDRI

carichi Gioia Nanàcon 3 titoliSchiavone,provaci!

NUMERO 32Andreas Seppi, 28 anni, 8 volte di filaa Roma, mai fortunato: tre volte k.o.al 1˚ turno, cinque al 2˚ turno.

NUMERO 11Francesca Schiavone, 31 anni, 13volte di fila a Roma e quatto voltenei quarti (2001, 2004, 2005 e 2011)

GLI ACUTI AZZURRI

NUMERO 20Roberta Vinci, 29 anni, 7 volte difila a Roma, tre volte eliminata al1˚ turno e quattro al 2˚

NUMERO 47 DEL MONDOFabio Fognini, 24 anni, 5 partecipazionia Roma, due volte al 2˚ turno (2007 e2009) e tre eliminazioni al 1˚

NUMERO 71Filippo Volandri, 30 anni, 11 volte difila a Roma, semifinale Nel 2007(vittoria su Federer) e quarti nel 2003

Il «nuovo» Seppiche ama la terraè caposquadradegli azzurri

Che inizio 2012 dei nostri:Fognini, Pennetta, Vinci, laKnapp. E se la Leonessa...

Dalle gite coi genitori alle 11 presenze alForo: «Quella partita con la Petrova...»

INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA LE NOSTRE SPERANZE

LA PRIMA AZZURRA TOP 10

Tre finali derby, Panatta e BossiPoi solo un lampo: Volandri 2007

MIGLIOR STAGIONESara Errani è nata a Bologna il 29aprile 1987. Alta 1.64 per 60 kg,in carriera ha vinto 5 tornei:Palermo e Portoroz nel 2008,Acapulco, Barcellona e Budapestquest’anno, senza dubbio la suamigliore stagione, cominciata coni quarti di finale agli AustralianOpen. Attualmente è numero 24del mondo, sua migliore classifica

Flavia Pennetta, 30 anni, un quarto di finale a Roma 2006 AFP

Roma & Flavia«Che magiaL’ho capito giàa cinque anni»

IV L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

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point al primo turnoall’australiano Kim Warwick epoi supera in finale l’argentinoGuillermo Vilas in quattro set.L’unica vittoria femminile aRoma è quella della tedesca dinascita, ma italiana permatrimonio, Annelies UllsteinBossi Bellani, campionessa trale bianche statue di marmo nel1950, prima edizione romana diun torneo restaurato neldopoguerra dal grande CarloDella Vida. Prima di lei, erastata Lucia Valerio a vincere aMilano nel 1931 e dopo RaffaellaReggi a Taranto nel 1985quando la Federazione omaggiòil modesto torneo pugliese deltitolo di CampionatiInternazionali d'Italia.

LUCA MARIANANTONI

Meglio di così non ci era-vamo mai riusciti. L’Italtennisapproda lanciatissima alla69esima edizione dei Campio-nati Internazionali d’Italia. I ri-sultati ottenuti dai nostri gio-catori, dall’inizio dell’anno al-la vigilia di Roma, sono nellasostanza i migliori di sempre,se paragonati allo stesso perio-do del passato.

Squadra Quattro vittorie comenel 1977 quando a vincere fu-rono soltanto gli uomini conPanatta vincitore a Houston,Barazzutti a Charlotte, Berto-lucci a Firenze e Amburgo.Questa volta un successo ma-schile (Seppi a Belgrado) e trefemminili (Sara Errani ad Aca-pulco, Barcellona e Buda-pest). Ma non basta: ancora 4finali centrate con Flavia Pen-netta (Auckland e Acapulco,battuta da Zheng ed Errani),Filippo Volandri (San Paolo,sconfitto da Almagro) e FabioFognini (Bucarest, battuto da

Simon), per un totale di 8 fina-li come nel 2006 (Santangeloa Bangalore, Pennetta a GoldCoast, Bogotà e Acapulco,Schiavone a Sydney e AmeliaIsland, Volandri a Buenos Ai-res e Bracciali a Casablanca).Ma i momenti frizzanti arriva-no anche dalle 6 semifinali tut-te al femminile (Schiavone aBrisbane, Brianti a Memphis,Errani a Monterrey, Vinci adAcapulco, ancora Vinci eKnapp all'Estoril) e dalle 8 eli-minazioni ai quarti di finale:Errani a Auckland e Melbour-ne, Vinci a Parigi indoor,Knapp a Bogotà, Brianti a Bu-dapest, Seppi a Doha, Rotter-dam e Bucarest. In totale, dun-que, 4 vittorie, 8 presenze infinale, 14 in semifinale e 22nei quarti.

Classifica Ma non è finita qui:cin sono stati sette italiani tra iprimi 100 del mondo, com’eraaccaduto per tre settimane difila nel febbraio-marzo del1992 e, nel ranking recente,del 23 e 30 aprile. Seppi, cheha doppiato in pochi mesi il

suo rendimento standard, è vi-cino al record personale (n˚27), segno dell’attesa maturi-tà che pare toccare lati umani,fisici, tecnici e mentali.

Scatto Sara Errani, concentra-to di esplosività e di tenacia,sta migliorando settimana do-po settimana e non sorprende-rà vederla a breve quale lea-der italiana della classificamondiale. Sarita usa con sa-pienza tutte le armi che ha,senza timore reverenziale neiconfronti delle più dotate. Le16 vittorie consecutive sullaterra non sono arrivate per ca-so. Ora da lei attendiamo i suc-cessi che contano, quelli sulleprime della classe che dannomorale e fiducia.

Ripartenza Flavia Pennetta erapartita benissimo, ma proprionel momento più importantedella stagione, ha rimediatoun infortunio al polso in FedCup, ma almeno stavolta s’èfermata per curarsi e non hainsistito più di tanto, giocandosul dolore. Filippo Volandri e

Fabio Fognini sono poco conti-nui ma pronti all’acuto: il vete-rano ha ritrovato la necessariacondizione atletica, il nostromiglior giovane — pur ancorasenza fondo atletico dopo lostop per i soliti acciacchi —, hatutta la voglia di lottare ad ar-mi pari con i grandi specialistidel rosso. Attenti al talento diRoberta Vinci (a tutto campotra singolare e doppio), e al re-cupero di Karin Knapp.

Speranza Francesca Schiavo-ne ci ha dimostrato, con ledue finali al Roland Garros,che l’età non conta e che leipuò sempre stupire. Glielo au-guriamo, dopo quest’inizio distagione difficile. Perché al-l’Italia manca, a Roma, solol’acuto azzurro. Senza consi-derare la modesta edizione diTaranto 1985, l’ultima italia-na in semifinale è stata Lea Pe-ricoli nel ’67 e, fra gli uomini,dopo Panatta ’78, abbiamoavuto in semifinale solo Volan-dri 2007. E’ ora delle mosseche contano.

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SaraErrani

IN TABELLONE

Oggi, dalle 10 sicompletano le qualificazioni esi giocano 5 match deltabellone principale.Sul campo centrale, dalle 12:(tabellone principale) Anderson(S.Af) c. Ferrero (Spa), aseguire LORENZI c. Davydenko(Rus), VOLANDRI c. Troicki(Ser); non prima delle 17: SEPPIc. Istomin. SuperTennis Arena,ore 12: (qualificazioni)BURNETT c. Wozniack (Can), aseguire NASO c. Ramos (Spa),tabellone principale: Bellucci(Bra) c. Youzhny (Rus), nonprima delle 17: Raonic (Can) c.Mayer (Ger).Su Supertennis, da domani,copertura record del torneodalle 10.30 del mattino con imatch dal vivo e le rubrichePonentino e Oggi al ForoItalico.

Oggi in campogià tre azzurri

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RINO TOMMASI

I Campionati Internazio-nali d’Italia sono nati a Milanonel 1930 con molti anni di ri-tardo rispetto ai grandi appun-tamenti del tennis mondiale.La prima edizione di Wimble-don si era svolta nel 1877, iCampionati degli Stati Unitihanno iniziato la loro storiadieci anni più tardi, nel 1877,quelli d’Australia nel 1905mentre quelli di Francia sononati alla periferia di Parigi, nelBois de Boulogne, nel 1925 an-ticipando e provocando la co-struzione del Roland Garros ul-timato nel 1925 per dare ai fa-mosi Moschettieri che aveva-no conquistato la Coppa Davisun teatro degno delle loro ge-sta.

Bordighera Non a caso ho cita-to i quattro stadi ed i quattropaesi che costituiscono la strut-tura del Grande Slam, un ter-mine rubato al bridge, un gio-co abbastanza diffuso nei pri-mi circoli esclusivi del tennis.Non a caso il primo club tenni-stico d’Italia è stato quello diBordighera, dove venivano apassare le vacanze i nobili in-glesi che non volevano rinun-ciare al loro passatempo prefe-rito. Sempre legandosi alle ori-gini anglosassoni del tennis lanostra Federazione ha applica-to al nostro torneo più impor-tante la definizione di QuintoSlam. In realtà gli Internazio-nali erano nati a Milano su ini-ziativa del Conte Bonacossa,proprietario del Tennis ClubMilano, ma furono opportuna-mente trasportati a Roma nel1935 non appena è stato pron-to il Foro Italico. Purtroppo laparticolare situazione politicadel nostro paese ha impeditodi dare continuità all’iniziati-

va per cui gli Internazionalihanno potuto riprendere il lo-ro percorso nel 1950 grazie al-le capacità imprenditoriali diun grande appassionato, Car-lo della Vida. Il rilancio dellamanifestazione non è stato fa-cile ed è avvenuto attraversofasi e personaggi di diversaestrazione. Uno dei più impor-tanti è stato Jaroslav Drobny,il professore, tre volte vincito-re nel giro di 4 edizioni. Non sipossono dimenticare i succes-si italiani di Nicola Pietrangeli

e di Fausto Gardini, le tre vitto-rie di Martin Mulligan ma an-che quelle di Thomas Muster,le emozioni di una indimenti-cabile finale tra Roger Federere Rafael Nadal.

La più bella C’è stato anche ilricordo di una brutta finale,quella giocata nel 1983 traJimmy Arias e Jose Higuerasdavanti a poco più di millespettatori annoiati e quello diuna finale non disputata traMarcelo Rios ed Albert Costanel 1998 ed un’altra interrottaper infortunio tra Emilio San-chez ed Alberto Mancini. Lapiù bella di tutte? Forse quellatra Federer e Nadal, due ma-tch point mancati dal campio-ne svizzero, che al Foro Italiconon ha mai vinto. C’è natural-mente una versione femmini-le del torneo. Come sarebbebello se per una volta France-sca Schiavone concedesse an-che al pubblico romano unasua presenza in finale!

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5I titoli in

singolare diRafael Nadal e

Chris Evert, ipiù vittoriosi al

Foro Italico

5Le sedi degliInternazionali

d’Italia: Milano,Torino e Roma

(uomini edonne), Perugiae Taranto (solo

donne)

17Gli anni (e 11mesi) di BjornBorg nel 1974,

quando divenneil più giovane

vincitore disempre. Tra le

donne, la piùgiovane è stata

Tracy Austin, 16anni e 5 mesi

nel 1979

22I tornei

giocati a Romada Nicola

Pietrangeli dal1952 al 1973: un

record

Milano-Roma, che filmIl torneo cade ma ora vola

TUTTE LE INIZIATIVE DEL NOSTRO GIORNALE

L’EPOPEA COI PRIMI NOSTRI CAMPIONI, I MOMENTI BUI E IL RILANCIO CON FEDERER

In parallelo tennis ed eventi sociali: il torneo-clou italiano è segnato dapersonaggi-chiave, da Bonacossa e Della Vida agli assi moderni

Risultati in diretta e approfondimenticon la grande novità dello studio tv

I NUMERI

INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA LA STORIA

4

CLAUDIO LENZItwitter @clenzi82

Un’informazione unica,per un torneo unico com’è Ro-ma. Mai come quest’anno, agliInternazionali d’Italia, la Gaz-zetta dello Sport sarà protagoni-sta al pari dei giocatori, per no-tizie e intrattenimento. Lo saràfisicamente, con la nuova areaGazzetta Tv sul viale principaledel Foro Italico, ogni giornoaperta ai big della racchetta e atutti gli appassionati. E lo saràquotidianamente, con gli ag-giornamenti in diretta sul pro-prio canale internet ad accom-pagnare il ricco approfondi-mento in edicola.

Video Dopo Montecarlo, an-che il Masters 1000 di Romagodrà della massima copertu-ra televisiva firmata Gazzet-ta.it: oltre agli highlights dellepartite, non mancheranno leinterviste ai protagonisti, ildietro le quinte, gli eventi gla-mour e gli allenamenti dei big,dal serbo Novak Djokovic allarussa Maria Sharapova. Unasequenza di video esclusivi davedere e rivedere gratuitamen-te online, con la diretta di tuttii risultati, le immagini più bel-le e curiose, la cronaca dei ma-tch e gli aggiornamenti suTwitter. In più, come detto, lo

studio televisivo open, la veranovità per l’edizione numero69 del prestigioso torneo, do-ve si alterneranno campioniazzurri e non per firmare auto-grafi e salutare i propri tifosi. Ipiù fortunati, inoltre, potran-no farsi ritrarre in speciali cari-cature digitali da veri artistidella grafica touch.

Extra Non solo informazione.Gazzetta, infatti, rappresentaun mondo a 360 gradi e unmarchio affermato, per questoanche al Foro Italico non man-cherà l’area commerciale, do-ve trovare ogni mattina il gior-nale e tutta la gamma dei pro-dotti «rosa», dalla linea d’abbi-gliamento rock 'n' roll & tennisalle cover per tablet e smar-tphone con le più belle paginedel nostro giornale.

La Gazzetta è al ForoNews, web e negozio

Nato nel 1930, iltorneo è sbarcatoa Roma nel 1935.Dalle difficoltàanni 80 al bum

Il Gazza Store al Foro TEDESCHI

L’ultima gioia italiana al Foro Italico: il pubblico porta in trionfo Adriano Panatta dopo la vittoria del 1976 contro l’argentino Vilas

Da sinistra,Gardini, eroedel torneo diRoma conPietrangeli.Che momento:l’arbitroraccoglie lemonetinelanciate daglispalti controHigueras. Iltorneo decollacon Federer

VIIL A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

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VIII L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

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Sorteggio insidioso per Nadal, che al secondo turno potrebbe trovare il talento Raonicmentre Fognini debutterà contro Baghdatis. Donne: la Schiavone trova la russa Makarova

INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA I TABELLONI

Djokovic e Federer dalla stessa parteC’è subito il derby Vinci-Knapp

IXL A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 13 MAGGIO 2012

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X L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 13 MAGGIO 2012

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Errani e Vinci siimpongono in

doppio: è ilquarto successostagionale, il più

importanteMASTERS

1000MADRID

(3.090.000e, terra)

Uomini,semifinali:

Berdych (Cec) b.Del Potro (Arg)7-6 (5) 7-6 (6);

Federer (Svi) b.Tipsarevic (Ser)

6-2 6-3.Oggi: ore16.30 finale(diretta Sky

Sport)Donne,

semifinali:Azarenka (Bie)

b. A. Radwanska(Pol) 6-2 6-4; S.Williams (Usa) b.

Hradecka (Cec)7-6 (5) 6-0

Oggi: ore13.30 finale

(direttaEurosport)

Doppio, finale:ERRANI-VINCI b.Makarova-Vesni-na (Rus) 6-1 3-6

10-4.

Nadal e Djokovic si lamentano, lui continua a vincere e oggi trova Berdych:«I grandi giocatori si devono adattare». Donne: è Azarenka-Serena

L’australiano SamuelGroth, 24 anni, numero 340mondiale, ha battuto il recorddi velocità al servizio con unabattuta a 263 km/h durante ilChallenger di Busan, in Coreadel Sud. Lo ha confermatol’Atp dopo che lo stessogiocatore aveva dato la notiziasu Twitter. Il precedenterecord era di 251 km/h delcroato Karlovic nel 2011.

SERVIZIO PIU’ VELOCE

Record di Grotha 263 km all’ora

ERRANI EVINCI OK

RICCARDO CRIVELLI

Gli altri si lamentano, luivince. Così, mentre gli arciriva-li Djokovic e Nadal hanno la-sciato Madrid con il sangue ri-bollente, furiosi per la terra-sa-ponetta colorata di blu che neha spezzato gioco e ambizioni,l’ineffabile Federer doma le po-lemiche e la superficie con laportentosa leggerezza del ta-lento. Non poteva essere l’oc-chialuto Tipsarevic, il serbocresciuto a tennis e libri di filo-sofia alla scuola di Castellani,travolto da 25 vincenti, a spez-zare il momento magico: «So-no soddisfatto, ho giocato sem-pre meglio giorno dopo gior-no, anche perché ho avuto untabellone molto difficile».

Conciliante Al debutto, effetti-vamente, Roger è uscito inden-ne da un delicato tiebreak nelterzo set contro Raonic e poi,mentre i primi due si incartava-no negli attacchi agli organiz-zatori, ha scavallato le insidiedella terra madrilena con il ser-vizio, la volée e le smorzate,perché sulla patina viscosa e a700 metri d’altitudine è me-glio che le palline rimbalzinoil meno possibile. Se conqui-sta il torneo (e sarebbe la terzavolta), lo svizzero torna al nu-mero due del mondo davanti a

Nadal ed eguaglia lo spagnoloper i successi nei Masters1000 (a quota 20). Con lui,trionfa la tecnica e si spengo-no le voci maligne, per la gioiadegli organizzatori snervati epreoccupati dagli attacchi diRafa e Nole: da quando ha per-so con Djokovic agli Us Opennel settembre scorso, Fede-rer-Express ha un record di44-4 e sei tornei vinti. Intanto,con la semifinale di ieri, ha su-perato i settanta milioni di dol-lari di premi. Altri record e lasensazione, tornata prepoten-te, che in certi momenti po-trebbe giocare perfino sull’ac-qua: «La terra blu di Madrid —dice conciliante — è stata unascommessa, dopo Roma e Pari-gi ci siederemo a un tavolo ediscuteremo. Certo, qui c’è an-che l’altitudine a fare la diffe-renza e si è sempre scivolato.Ma un grande giocatore devesapersi adattare». Zuccheroper Ion Tiriac, direttore del tor-neo, che comunque pare dispo-sto a tornare alla ragione: «Stoaspettando di sapere cosa dico-no l’Atp e la Wta. Se diconoche la terra dovrà essere rossa,sarà rossa».

La sfida più attesa In finale, Fe-derer trova Berdych, che nelmatch tra giganti contro DelPotro dimostra solidità menta-le giocando benissimo i punti

decisivi dei due tiebreak. Unbel test per lo svizzero, in unpomeriggio di stelle. Perché,tra le donne, l’epilogo è digran lusso, con la Azarenkache misura il dominio stagio-nale (ha un record di 36 vitto-rie e 2 sconfitte che le ha rega-lato cinque tornei) contro Se-rena Williams. La bielorussa,dopo il trionfo Slam in Austra-lia, ha legittimato con straordi-naria autorità il primato inclassifica, ma l’esame-Sereno-na, quando l’americana è ispi-rata come in questa settima-na, rimane l’ultimo passo ver-so la maturità. Tra l’altro, Vikaè sotto 6-1 nei precedenti epromette un cambiamento:«Lei è una delle più forti disempre, un’avversaria durissi-ma, però stavolta sarà un’altrastoria». La più giovane delle so-rellone, che intanto ha trovatopure il tempo di incidere unrap, ormai si concede a sprazzial circuito, eppure resta la pie-tra di paragone: «E’ bello af-frontare la numero uno, so-prattutto quando è così giova-ne e così forte: ma io non honulla da perdere». Neppuresul blu dipinto di blu.

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L’ALTRO MASTERS 1000 SEMIFINALI A MADRID

y Federer è inarrestabilePiù forte delle polemiche

Roger Federer,30 anni, puòvincere per laterza volta aMadrid dopo isuccessi del2006 e 2009AFP

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