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LE FORME DI SALUTO
In italiano esistono varie forme di saluto il cui uso varia in riferimento al momento della giornata e al grado di formalità/informalità.
Buongiorno è un saluto formale che si usa durante il giorno.
Buonasera è un saluto formale che si usa a partire dal tardo pomeriggio.
Arrivederci è un saluto formale che si usa alla fine di un incontro quando ci allontaniamo. Esiste anche la formula Arrivederla che si rivolge a persone a cui si dà del Lei.
Ciao è un saluto informale e confidenziale che si usa quando incontriamo o quando ci allontaniamo da qualcuno.
Buonanotte è un saluto formale ed informale che si usa prima di andare a letto. Usato anche in modo scherzoso per indicare la conclusione di una faccenda, nel senso di "non pensiamoci più" (es. Per Pasqua andremo a Parigi buonanotte!).
Altre forme di saluto di registro colloquiale sono: salve, buondì, salute, addio.
Forme di saluto utilizzate per la Corrispondenza scritta:
In italiano scritto le forme di saluto variano in riferimento al grado di formalità che si vuole utilizzare per comunicare con gli altri.
Le forme maggiormente utilizzate nelle lettere formali sono:
In apertura
Per le persone si utilizzano le seguenti formule:
Chiarissimo/a, Pregiato/a/issimo/issima Professore, Magnifico Rettore. (molto formale)
Egregio/a Signore/a, Dottore, Dottoressa, Professore, Professoressa, Ingegnere, Direttore, Direttrice. (formale)
Gentile Signore/a, Ingegnere, Direttore, Direttrice.
Per accrescere il grado di cortesia si può usare:
Gentilissimo Signore/a, Dottore, Dottoressa, Professore, Professoressa, Ingegnere, Direttore, Direttrice.
La formula Gentilissimo/a è solitamente abbreviata in Gent.mo/ma.
I titoli, se seguiti dal cognome, vengono solitamente abbreviati in:
Sig./Sig.ra Rossi,
Dott/Dott.ssa Bianchi,
Prof./Prof.ssa Verdi,
Ing. Bruni.
Per società, enti, istituzioni si usa la formula:
Spettabile (Spett.le/Spett.) Ditta, Agenzia, Studio, Scuola.
In chiusura
Distinti saluti
Cordiali saluti
Ossequi (molto formale)
Le forme maggiormente utilizzate nelle lettere informali sono invece:
In apertura
Caro/a, Carissimo/a Mario/a
Ciao Paolo
In chiusura
Un saluto
Un abbraccio
A presto
Ciao
INDICE GRAMMATICALE
IL REGISTRO FORMALE ED INFORMALE
In italiano per rivolgersi a qualcuno in rapporti informali o amichevoli si usa tu. Quando invece ci rivolgiamo a qualcuno in rapporti formali, come segno di rispetto si usa Lei.
Quando ci rivolgiamo ad uno sconosciuto o a persone che sono per età o per posizione lavorativa nostri superiori, si usa l'espressione formale che corrisponde al pronome personale Lei con il verbo alla 3ª persona singolare:
Scusi signora, Lei è italiana?
Le posso offrire una sigaretta?
Per rivolgersi a qualcuno con cui abbiamo un rapporto da pari a pari (amici, parenti ecc.) si usa l'espressione informale che corrisponde al pronome personale tu con il verbo alla 2ª persona singolare:
(Tu) Come stai?
Ti posso offrire una sigaretta?
Al plurale si utilizza Voi, oppure Loro.
Il Voi è la forma più comunemente utilizzata.
Come state (Voi)?
Accomodatevi, prego.
Loro è una forma piuttosto arcaica. Ricorre in situazioni in cui si vuole usare grande deferenza e cortesia nel rivolgersi ad un gruppo di persone:
Si accomodino, prego.
Vedi anche:Pronomi personali soggetto
Pronomi personali complemento
Imperativo