Le fasi iniziali della Politica Le fasi iniziali della Politica mediterranea (1957-1990)mediterranea (1957-1990)

La politica mediterranea trova le proprie basi La politica mediterranea trova le proprie basi giuridiche nel giuridiche nel Trattato di Roma del 1957Trattato di Roma del 1957. Il suo . Il suo scopo primario sta nella necessità di mantenere e di scopo primario sta nella necessità di mantenere e di intensificare i legami di natura economica e politica intensificare i legami di natura economica e politica con i paesi del Mediterraneo al fine di assicurare con i paesi del Mediterraneo al fine di assicurare all’Europa una posizione di primo piano in un’area di all’Europa una posizione di primo piano in un’area di enorme importanza strategicaenorme importanza strategica

NB: Per Trattati di Roma si intendono due trattati NB: Per Trattati di Roma si intendono due trattati firmati a Roma il firmati a Roma il 25 marzo 1957: il Trattato che : il Trattato che istituisce la Comunità economica europea e il istituisce la Comunità economica europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea Trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica dell'energia atomica

1 FASE1 FASE

La prima fase della politica mediterranea si La prima fase della politica mediterranea si apre con gli apre con gli accordi di associazioneaccordi di associazione con con GreciaGrecia (1961) e (1961) e TurchiaTurchia (1963), paesi che aspirano (1963), paesi che aspirano alla piena adesione. Gli accordi mirano al alla piena adesione. Gli accordi mirano al rafforzamento dei legami con quei paesi che rafforzamento dei legami con quei paesi che ricoprono una posizione strategica (politica ed ricoprono una posizione strategica (politica ed economica)economica)

Diversa natura possiedono gli accordi di Diversa natura possiedono gli accordi di associazione stipulati con associazione stipulati con Malta Malta (1970) e (1970) e CiproCipro (1972) il cui obbiettivo non è la piena adesione, (1972) il cui obbiettivo non è la piena adesione, ma la costituzione di un’unione doganale.ma la costituzione di un’unione doganale.

2 FASE 2 FASE Tra il 1965 e il 1972 la CEE conclude accordi di Tra il 1965 e il 1972 la CEE conclude accordi di

natura commerciale e tariffaria anche con natura commerciale e tariffaria anche con il Libano, il Libano, la Tunisia , il Marocco e l’Egittola Tunisia , il Marocco e l’Egitto..

L’impostazione fondamentale che accomuna questo L’impostazione fondamentale che accomuna questo gruppo di accordi consiste nel fatto che la Comunità gruppo di accordi consiste nel fatto che la Comunità si pone, nel contesto mediterraneo, esclusivamente si pone, nel contesto mediterraneo, esclusivamente come un blocco economico, e non come potenza come un blocco economico, e non come potenza politica, intervenendo in campo commerciale e nelle politica, intervenendo in campo commerciale e nelle altre relazioni di tipo economico, lasciando ad ogni altre relazioni di tipo economico, lasciando ad ogni Stato contraente libera iniziativa in campo politico. Stato contraente libera iniziativa in campo politico.

Tali relazioni, tuttavia, rimangono improntate sul Tali relazioni, tuttavia, rimangono improntate sul modello instaurato durante il periodo coloniale in modello instaurato durante il periodo coloniale in quanto continuano ad essere basate quanto continuano ad essere basate essenzialmente sull’acquisto di materie prime e essenzialmente sull’acquisto di materie prime e sulla vendita di prodotti finiti.sulla vendita di prodotti finiti.

La necessità di ridefinire i rapporti nel La necessità di ridefinire i rapporti nel Mediterraneo ha motivazioni sia di ordine interno Mediterraneo ha motivazioni sia di ordine interno alla Comunità sia legate alla congiuntura alla Comunità sia legate alla congiuntura mondiale: da un lato l’imminente allargamento mondiale: da un lato l’imminente allargamento della CEE (con l’ingresso dell’Inghilterra, della della CEE (con l’ingresso dell’Inghilterra, della Danimarca e dell’Irlanda) richiede una nuova Danimarca e dell’Irlanda) richiede una nuova definizione dei precedenti accordi commerciali e di definizione dei precedenti accordi commerciali e di cooperazione, dall’altro, i timori connessi alle cooperazione, dall’altro, i timori connessi alle forniture di petrolio spingono gli “europei” a nuove forniture di petrolio spingono gli “europei” a nuove aperture verso i paesi arabi.aperture verso i paesi arabi.

Si cerca di instaurare un rapporto non più basato Si cerca di instaurare un rapporto non più basato su “rapporti semi-coloniali” ma su una su “rapporti semi-coloniali” ma su una reale reale integrazione economica con un approccio globale.integrazione economica con un approccio globale.

Gli accordi di cooperazione globale che Gli accordi di cooperazione globale che seguono sono stipulati nel 1973 con i paesi seguono sono stipulati nel 1973 con i paesi deldel

Maghreb (Algeria, Marocco e Tunisia)Maghreb (Algeria, Marocco e Tunisia) e nel e nel 1977 con quelli del 1977 con quelli del Mashrek (Egitto, Siria, Mashrek (Egitto, Siria, Giordania e Libano).Giordania e Libano). Malgrado, però, le Malgrado, però, le dichiarazioni di intenti che animano l’azione dichiarazioni di intenti che animano l’azione europea, gli accordi privilegiano, ancora una europea, gli accordi privilegiano, ancora una volta, gli aspetti commerciali sebbene i testi volta, gli aspetti commerciali sebbene i testi prevedano anche la fornitura di assistenza prevedano anche la fornitura di assistenza tecnica specializzata per lo studio di tecnica specializzata per lo studio di fattibilità dei vari progetti e per la formazione fattibilità dei vari progetti e per la formazione dei quadri dirigenti locali (sviluppo di risorse dei quadri dirigenti locali (sviluppo di risorse umane e sostegno del lavoro “in loco”)umane e sostegno del lavoro “in loco”)

Considerazioni preliminari sulle Considerazioni preliminari sulle prime 2 fasiprime 2 fasi

La prevalenza dei rapporti di tipo bilaterale e i trattamenti La prevalenza dei rapporti di tipo bilaterale e i trattamenti difformi tra i diversi Paesi terzi mediterranei eludono i difformi tra i diversi Paesi terzi mediterranei eludono i propositi di globalità che ne sono alla base. propositi di globalità che ne sono alla base.

Le concessioni all’ingresso nei mercati comunitari per i Le concessioni all’ingresso nei mercati comunitari per i prodotti provenienti dai paesi terzi non sono state prodotti provenienti dai paesi terzi non sono state sufficienti: le esportazioni non sono cresciute sensibilmente sufficienti: le esportazioni non sono cresciute sensibilmente poiché la qualità e gli standard delle merci poiché la qualità e gli standard delle merci extracomunitarie poco si adeguano alle esigenze della extracomunitarie poco si adeguano alle esigenze della domanda dei mercati europei. domanda dei mercati europei.

L’approccio registrato non è stato globale ma solo L’approccio registrato non è stato globale ma solo economico e, anche in questo caso, con molti limitieconomico e, anche in questo caso, con molti limiti

Ciò induce a ritenere necessaria una crescita prima di tutto Ciò induce a ritenere necessaria una crescita prima di tutto dal lato delle risorse umane, in termini di qualificazione e dal lato delle risorse umane, in termini di qualificazione e specializzazione della forza lavoro, e del sistema produttivo, specializzazione della forza lavoro, e del sistema produttivo, in particolare sotto il profilo tecnologico.in particolare sotto il profilo tecnologico.

3 FASE3 FASE(La politica mediterranea rinnovata)(La politica mediterranea rinnovata)

La caduta del Muro di Berlino, impone alla Comunità La caduta del Muro di Berlino, impone alla Comunità nuove politiche su molteplici versanti.nuove politiche su molteplici versanti.

Emergono fattori di conflitto che il precedente Emergono fattori di conflitto che il precedente confronto Est-Ovest riusciva a mascherare: l’ascesa confronto Est-Ovest riusciva a mascherare: l’ascesa dell’islamismo, l’accentuarsi della politica del riarmo dell’islamismo, l’accentuarsi della politica del riarmo e la proliferazione non convenzionale, la e la proliferazione non convenzionale, la delegittimazione interna dei regimi nazionalisti che delegittimazione interna dei regimi nazionalisti che si mantengono al potere mediante politiche si mantengono al potere mediante politiche repressive e autoritarie.repressive e autoritarie.

La politica mediterranea dell’Unione Europea, che negli anni La politica mediterranea dell’Unione Europea, che negli anni precedenti ha puntato ad obbiettivi di cooperazione ed precedenti ha puntato ad obbiettivi di cooperazione ed integrazione economica internazionale, viene adesso integrazione economica internazionale, viene adesso finalizzata alla realizzazione della stabilità e sicurezza nell’areafinalizzata alla realizzazione della stabilità e sicurezza nell’area

IL PARTENARIATO IL PARTENARIATO EUROMEDITERRANEO (PEM)EUROMEDITERRANEO (PEM)

1) PRESUPPOSTI: 1) PRESUPPOSTI: Alla base del Partenariato Alla base del Partenariato Euromediterraneo c’è un progetto di cooperazione e Euromediterraneo c’è un progetto di cooperazione e integrazione interregionale che si basa integrazione interregionale che si basa essenzialmente sulla creazione di una zona di libero essenzialmente sulla creazione di una zona di libero scambio.scambio.

L’idea che anima la cooperazione si fonda sulla L’idea che anima la cooperazione si fonda sulla prossimità prossimità geografica, ma anche storica e culturale, geografica, ma anche storica e culturale, delle aree che si affacciano sul Mediterraneo. delle aree che si affacciano sul Mediterraneo.

ll partenariato rappresenta il principale strumento ll partenariato rappresenta il principale strumento per contenere i rischi causati dal divario economico per contenere i rischi causati dal divario economico tra le due sponde del bacino e le profonde fratture in tra le due sponde del bacino e le profonde fratture in campo sociopolitico (l’integralismo islamico, le campo sociopolitico (l’integralismo islamico, le debolissime istituzioni democratiche) ed impedire debolissime istituzioni democratiche) ed impedire che sfocino in un netto distacco dall’Unione.che sfocino in un netto distacco dall’Unione.

2) NASCITA2) NASCITA: La conferenza di Barcellona del 27 e 28 La conferenza di Barcellona del 27 e 28 novembre 1995 lancia ufficialmente il Partenariato novembre 1995 lancia ufficialmente il Partenariato Euromediterraneo. I paesi che partecipano alla Euromediterraneo. I paesi che partecipano alla Conferenza sono i 15 membri dell’Unione Europea e Conferenza sono i 15 membri dell’Unione Europea e 12 paesi terzi mediterranei: Algeria, Cipro, Egitto, 12 paesi terzi mediterranei: Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Malta, Marocco, Siria, Giordania, Israele, Libano, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia e l’Autorità Palestinese.Tunisia, Turchia e l’Autorità Palestinese.

3) STRUTTURA 3) STRUTTURA Partenariato politico e di sicurezza,Partenariato politico e di sicurezza, volto a stabilire volto a stabilire

un’area euromediterranea di pace e di stabilità basata un’area euromediterranea di pace e di stabilità basata sui principi del rispetto dei diritti umani, delle libertà sui principi del rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e della democrazia (asse “fondamentali e della democrazia (asse “politicopolitico”);”);

Partenariato economico e finanziario,Partenariato economico e finanziario, volto a creare volto a creare un’area di prosperità condivisa attraverso un’alleanza un’area di prosperità condivisa attraverso un’alleanza economico-finanziaria e la progressiva liberalizzazione economico-finanziaria e la progressiva liberalizzazione degli scambi commerciali tra l’UE e i suoi partner e tra degli scambi commerciali tra l’UE e i suoi partner e tra gli stessi Paesi del Mediterraneo (asse “gli stessi Paesi del Mediterraneo (asse “economicoeconomico”);”);

Partenariato sociale, culturale e umano,Partenariato sociale, culturale e umano, volto a volto a promuovere l’avvicinamento tra i popoli tramite un promuovere l’avvicinamento tra i popoli tramite un partenariato sociale e culturale e sviluppare gli partenariato sociale e culturale e sviluppare gli scambi fra i rappresentanti della società civile (asse scambi fra i rappresentanti della società civile (asse ““culturaleculturale”).”).

LE DUE DIMENSIONI DEL LE DUE DIMENSIONI DEL PARTENARIATOPARTENARIATO

Dimensione Dimensione bilaterale:bilaterale: che che riguarda le relazioni riguarda le relazioni bilaterali fra l’UE e bilaterali fra l’UE e ciascuno dei PTM ciascuno dei PTM (che poggiano sugli (che poggiano sugli Accordi Accordi Euromediterranei di Euromediterranei di AssociazioneAssociazione) )

Dimensione Dimensione regionaleregionale:: riguarda riguarda l’UE e i PTM nel l’UE e i PTM nel loro complesso e si loro complesso e si occupa di temi e occupa di temi e problemi comuni ai problemi comuni ai partner partner mediterraneimediterranei

RISULTATI DEL PEMRISULTATI DEL PEM

Area economica:Area economica: non riesce a produrre accordi non riesce a produrre accordi risolutivi o cruciali, ma ne ha prodotti, sia pure con risolutivi o cruciali, ma ne ha prodotti, sia pure con grande fatica, alcuni limitati. Inoltre, ha dato luogo grande fatica, alcuni limitati. Inoltre, ha dato luogo a un’apprezzabile socializzazione diplomatica, a un’apprezzabile socializzazione diplomatica, anche se ben lontana da quella anche se ben lontana da quella “comunitarizzazione” e risoluzione comune dei “comunitarizzazione” e risoluzione comune dei conflitti che si aveva in mente nel 1995. conflitti che si aveva in mente nel 1995.

Area di sicurezza: Area di sicurezza: Il PEM non è riuscito ad affermarsi Il PEM non è riuscito ad affermarsi come strumento di governo della sicurezza e dei come strumento di governo della sicurezza e dei rapporti politici, ma rimane un importante rapporti politici, ma rimane un importante strumento diplomatico che può contribuire a strumento diplomatico che può contribuire a mantenere un minimo di rapporti cooperativi in mantenere un minimo di rapporti cooperativi in momenti di crisi o forti contrapposizioni, ma anche momenti di crisi o forti contrapposizioni, ma anche a prevenire ulteriori conflitti o il loro inasprimento.a prevenire ulteriori conflitti o il loro inasprimento.

Perché il PEM è FALLITO?Perché il PEM è FALLITO?

6 FASE: UNIONE PER IL 6 FASE: UNIONE PER IL MEDITERRANEO (UpM)MEDITERRANEO (UpM)

Vertice di Parigi 13 e 14 Vertice di Parigi 13 e 14 luglio 2008, voluto dal Presidente luglio 2008, voluto dal Presidente francese Nicolas Sarkozyfrancese Nicolas Sarkozy

Si fonda su due gruppi di paesi: i Si fonda su due gruppi di paesi: i paesi del bacino nord del paesi del bacino nord del Mediterraneo e quelli della Mediterraneo e quelli della sponda sudsponda sud

Ogni gruppo ha a rotazione un Ogni gruppo ha a rotazione un presidente e i due presidenti presidente e i due presidenti presiedono le riunioni ministeriali presiedono le riunioni ministeriali e i comitati permanenti (uno e i comitati permanenti (uno degli stati europei e uno degli degli stati europei e uno degli stati Med), in modo da garantire stati Med), in modo da garantire equilibrio di rappresentanza in equilibrio di rappresentanza in ogni decisione. ogni decisione.

I membri dell’Unione, si I membri dell’Unione, si incontreranno ogni due anni per incontreranno ogni due anni per un vertice a cui la Lega Araba un vertice a cui la Lega Araba sarà “invitata permanente”.sarà “invitata permanente”.

Le novità dell’UnioneLe novità dell’Unione

Si tratta per la prima volta di un’azione Si tratta per la prima volta di un’azione concreta che mira alla realizzazione di concreta che mira alla realizzazione di progetti concreti con scadenze concrete:progetti concreti con scadenze concrete:

Questi progetti riguardano quattro aree Questi progetti riguardano quattro aree prioritarie: (1) ambiente e sviluppo prioritarie: (1) ambiente e sviluppo sostenibile, (2) crescita economica e sostenibile, (2) crescita economica e sviluppo sociale, (3) dialogo fra le culture, sviluppo sociale, (3) dialogo fra le culture, (4) alcuni temi di sicurezza “soft”, come la (4) alcuni temi di sicurezza “soft”, come la sicurezza marittima, la protezione civile e sicurezza marittima, la protezione civile e determinate azioni di lotta al terrorismo. determinate azioni di lotta al terrorismo.

CARATTERISTICHECARATTERISTICHE

A differenza del PEM l’UpM è solo A differenza del PEM l’UpM è solo mediterranea, mentre il PEM è mediterranea, mentre il PEM è euromediterraneoeuromediterraneo

E’ motivata da una percezione di grave E’ motivata da una percezione di grave squilibrio nella coesione comunitaria squilibrio nella coesione comunitaria (tra Paesi UE e Med) ed è volta a (tra Paesi UE e Med) ed è volta a rispondere a questo squilibrio creando rispondere a questo squilibrio creando due rappresentanza paritetichedue rappresentanza paritetiche

Unione per il Unione per il MediterraneoMediterraneo

Partenariato Partenariato EuromediterraneoEuromediterraneo

PROBLEMIPROBLEMI

L’Unione è stata subito dopo bloccata dai paesi L’Unione è stata subito dopo bloccata dai paesi arabi in risposta all'intervento di Israele a Gaza nel arabi in risposta all'intervento di Israele a Gaza nel dicembre 2008. Ciò ha dimostrato come il processo dicembre 2008. Ciò ha dimostrato come il processo in corso sia estremamente fragile ed esposto ai in corso sia estremamente fragile ed esposto ai rischi ed alle incertezze che caratterizzano il rischi ed alle incertezze che caratterizzano il contesto politico del Medio Oriente. contesto politico del Medio Oriente.

Difficoltà legate al complesso dialogo tra i Difficoltà legate al complesso dialogo tra i rappresentati di alcuni Paesi a sud del Mediterraneo rappresentati di alcuni Paesi a sud del Mediterraneo

I fondi continuano ad essere stanziati in prevalenza I fondi continuano ad essere stanziati in prevalenza dai Paesi dell’Unione: dai Paesi dell’Unione: partenariato o “cooperazione partenariato o “cooperazione allo sviluppo?”allo sviluppo?”

Focus: ingresso della Focus: ingresso della Turchia nell’UnioneTurchia nell’Unione

Premesse:Premesse: Per l'adesione di uno stato europeo all'Unione, Per l'adesione di uno stato europeo all'Unione,

questo deve:questo deve: rispettare i principi di libertà, di democrazia, di rispettare i principi di libertà, di democrazia, di

rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, nonché dello Stato di diritto (art. fondamentali, nonché dello Stato di diritto (art. 6 TUE) 6 TUE)

rispettare una serie di condizioni economiche e rispettare una serie di condizioni economiche e politiche conosciute come politiche conosciute come criteri di criteri di CopenaghenCopenaghen

I primi passiI primi passi

Il 6 ottobre 2004, la Commissione europea ha Il 6 ottobre 2004, la Commissione europea ha dato parere positivo ad una futura adesione della dato parere positivo ad una futura adesione della Turchia e ha raccomandato al Consiglio Turchia e ha raccomandato al Consiglio dell'Unione europea di iniziare i negoziati per dell'Unione europea di iniziare i negoziati per l'ingresso della Turchia nell'Unione europea. l'ingresso della Turchia nell'Unione europea.

Nel 2005 sono iniziati formalmente i negoziati di Nel 2005 sono iniziati formalmente i negoziati di adesione per l'Unione europea. adesione per l'Unione europea.

Per entrare a far parte dell'Unione europea, la Per entrare a far parte dell'Unione europea, la Turchia dovrà sottostare a tutti i rigidi criteri Turchia dovrà sottostare a tutti i rigidi criteri imposti dalle regole comunitarie e, tra le altre imposti dalle regole comunitarie e, tra le altre cose, riconoscere Cipro e il genocidio armenocose, riconoscere Cipro e il genocidio armeno

I DUE SCHIERAMENTI I DUE SCHIERAMENTI EUROPEIEUROPEI

TURCOFONITURCOFONI Paese del Medio Paese del Medio

Oriente a prevalenza Oriente a prevalenza musulmana con un musulmana con un governo islamico ma governo islamico ma strutturato strutturato democraticamentedemocraticamente

potrebbe essere un potrebbe essere un mediatore per la pace mediatore per la pace in Medio Oriente e una in Medio Oriente e una “porta europea per “porta europea per l’area?l’area?

TURCOFOBITURCOFOBI Troppe pressioni da Troppe pressioni da

parte USAparte USA Troppi musulmani in Troppi musulmani in

Europa – problema Europa – problema dei migrantidei migranti

Troppo vicina a stati Troppo vicina a stati canaglia quali Iran e canaglia quali Iran e SiriaSiria

La posizione turcaLa posizione turca

Dopo l’iniziale entusiasmo e le molte Dopo l’iniziale entusiasmo e le molte riforme fatte per l’adeguamento si verifica riforme fatte per l’adeguamento si verifica anche in Turchia un calo dei consensi anche in Turchia un calo dei consensi all’ingresso nell’UEall’ingresso nell’UE

La Turchia lamenta le opposizioni più o La Turchia lamenta le opposizioni più o meno velate di Francia e Germaniameno velate di Francia e Germania

I DUE SCHIERAMENTI I DUE SCHIERAMENTI TURCHITURCHI

EUROPEISTIEUROPEISTI Il mondo imprenditoriale è Il mondo imprenditoriale è

a favore del processo di a favore del processo di adesione all’Ue della adesione all’Ue della Turchia, principalmente Turchia, principalmente per i vantaggi economici per i vantaggi economici che deriverebbero che deriverebbero dall’integrazione nel dall’integrazione nel mercato unico europeomercato unico europeo

EUROSCETTICIEUROSCETTICI Per la cosiddetta società Per la cosiddetta società

civile, il sostegno pubblico civile, il sostegno pubblico alla candidatura della alla candidatura della Turchia all’Unione europea Turchia all’Unione europea è sensibilmente calato è sensibilmente calato negli ultimi anni esecondo i negli ultimi anni esecondo i dati del Transatlantic dati del Transatlantic Trends, il 55% della Trends, il 55% della popolazione turca ritiene popolazione turca ritiene che la Turchia non faccia che la Turchia non faccia parte dell’occidente. parte dell’occidente.

L’OPINIONE PUBBLICA L’OPINIONE PUBBLICA TURCATURCA