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LE FASI DEL PROCESSO EDILIZIO – DALL’IDEA ALLA MANUTENZIONE

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LE FASI DEL PROCESSO EDILIZIO – DALL’IDEA ALLA MANUTENZIONE

OGNI PRODOTTO DELL’ATTIVITA’ DELL’UOMO CHE TRASFOR-MA IL TERRITORIO SI REALIZZA ATTRAVERSO L’ORGANIZZA-ZIONE DEL LUOGO DI INTERVENTO E ALLA SUA DOTAZIONE DI ATTREZZATURE ADEGUATE AI LAVORI DA SVORGERE.PERTANTO SI POSSONO CONSIDERATE OPERE DI TRASFOR-MAZIONE DEL TERRITORIO TUTTI QUEGLI INTERVENTI CHE MIRANO A MODIFICARE LO STATO «AGRICOLO NATURALE»DEL TERRENO, REALIZZANDO OPERE DUREVOLI DI QUALSIA-SI GENERE.ANCHE LA MODIFICAZIONE DI OPERE PRECEDENTI RIENTRA IN QUESTA CASISTICA E NECESSITA DI UN’OPPORTUNA OR-GANIZZAZIONE E DOTAZIONE STRUMENTALE DEI LUOGHI.

QUESTO SISTEMA ORGANIZZATIVO VIENE CHIAMATOCANTIERE

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IL EDILIZIA IL CANTIERE E’ IL LUOGO, CORREDATO DA UNA ADE-GUATA DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E IMPIANTI, NEL QUALE SI SVOLGONO I LAVORI EDILIZI.

NUOVA COSTRUZIONE DI EDIFICI

CANTIERE STRADALE

CANTIERE STRADALE

CANTIERE PER IMPIANTIRISTRUTTURAZIONI - AMPLIAMENTISCAVI

MANUTENZIONI E RIPRISTINI

MANUTENZIONI E RIPRISTINIMONTAGGIO PREFABBRICATI

FONDAZIONI SPECIALIDIGHE18/10/2014 Arch. Pierluigi Botta 3

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LE FASI

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LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO EDILIZIO NECESSITA DI UNA SERIE DI FATTORI CHE DEVONO CONCRETIZZARSI CONTEMPORANEAMENTE.IL TUTTO PRENDE ORIGINE QUANDO NASCE UNA ESIGENZA (O BISOGNO) DA PARTE DI UNA PERSONA, O DI UN GRUPPO O DI INTERE COLLETTIVITA’.QUANDO QUESTI BISOGNI POSSONO ESSERE SODDISFATTI CON DEI MANUFATTI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE, E’ NE-CESSARIO VERIFICARE L’ESISTENZA DEGLI ALTRI FATTORI NECESSARI.IN SOSTANZA SI VERIFICA LA FATTIBILITA’ DEGLI INTERVENTI

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Per studio di fattibilità nell'ambito edile si intende uno studio mirato a definire se un progetto edilizio potrà essere realizzato tecnicamente e quale possa esserne la convenienza economica.Lo studio di fattibilità risultata tanto più complesso quanto più l’intervento dovrà realizzarsi su un territorio dove non si ha ancora un riferimento certo (luogo non urbanizzato).Più semplice quando si opera in luoghi ove già esistono pro-dotti edilizi simili a quello da realizzare.Si deve operare quindi, spesso, in un regime di sole probabi-lità e possibilità non altrimenti verificabili.

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ACQUISITA LA FATTIBILITA’ PUO’ INIZIARE IL VERO «PROCES-SO EDILIZIO» CHE SI ARTICOLA IN 4 FASI:

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3

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FASE DECISIONALE

PROGETTAZIONE

COSTRUZIONE

GESTIONE

Programmazione

Architettonico, strutturale,

impiantistico

Esecuzione lavori

Controlli, Manutenzione

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PUO’ CONSIDERARSI L’IMPUT INIZIALE DA PARTE DEL SOG-GETTO CHE HA MANIFESTATO LE PROPRIE NECESSITA’.QUESTI, PRESO ATTO CHE LO STUDIO DI FATTIBILITA’ OFFRE LE GIUSTE PROSPETTIVE DI RIUSCITA ALL’IDEA INIZIALE, INI-ZIA LA FASE DI PROGRAMMAZIONE DELL’INTERVENTO.DI FATTO CIO’ COSTITUISCE LA FASE DECISIONALE, NELLA QUALE SI FANNO PROPRI TUTTI GLI ASPETTI TECNICI, BURO-CRATICI, URBANISTICI, EDILIZI, ECONOMICI DELINEATI DALLO STUDIO DI FATTIBILITA’, E SI STUDIANO LE POSSIBILI SOLU-ZIONI E LE EVENTUALI ALTERNATIVE

1 FASE DECISIONALE Programmazione

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IN QUESTA FASE SI ELABORANO I PROGETTI SULLA BASE DELLE VALUTAZIONI PRODOTTE DURANTE LA FASE DECISIO-NALE. IL PROGETTO, CHE SI SVILUPPA IN PIU’ FASI SUCCESSI-VE, E’ LA RACCOLTA DI MOLTI ELABORATI IN PARTE SCRITTI, IN PARTE GRAFICI E IN PARTE DI CALCOLO. LE FASI PROGET-TUALI SONO:

2 PROGETTAZIONEArchitettonico,

strutturale, impiantistico

1

2

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PROGETTO PRELIMINARE

PROGETTO DEFINITIVO

PROGETTO ESECUTIVO

SETTORE PUBBLICO

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2 PROGETTAZIONEArchitettonico,

strutturale, impiantistico

1

2

3

PROGETTO PRELIMINARE

PROGETTO DEFINITIVO

PROGETTO ESECUTIVO

SETTORE PUBBLICO

Definisce le caratteristiche qualitati-tive e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle prestazioni da fornire

Definisce i lavori nel rispetto delle norme e delle indicazioni del proget-to preliminare. Contiene tutti gli ele-menti necessari al rilascio delle pre-scritte autorizzazioni e approvazioni.

Definisce il dettaglio dei lavori da realizzare e il relativo costo in modo da consentire che ogni elemento sia identificabile per forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo

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1. relazione generale;2. relazioni specialistiche;3. elaborati grafici completi di:

1. strutture, 2. impianti 3. ripristino e miglioramento

ambientale;4. calcoli esecutivi di:

1. Strutture2. impianti;

5. Piani manutenzione;

6. Piano di sicurezza e coord.7. Computo metrico estimat.8. Quadro economico9. Cronoprogramma lavori10. Elenco prezzi11. Quadro di incidenza mano-

dopera12. Schema contratto13. Capitolati d’appalto

3 CONTENUTI PROGETTO ESECUTIVOSETTORE PUBBLICO

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ANCHE QUI SI ELABORANO I PROGETTI SULLA BASE DELLE VALUTAZIONI PRODOTTE DURANTE LA FASE DECISIONALE. IL PROGETTO, CHE SI SVILUPPA IN 2 FASI SUCCESSIVE, E’ LA RACCOLTA DI UN NUMERO PIU’ CONTENUTO DI ELABORATI SCRITTI, GRAFICI E DI CALCOLO. LE FASI PROGETTUALI SONO:

2 PROGETTAZIONEArchitettonico,

strutturale, impiantistico

SETTORE PRIVATO

1

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PROGETTO DEFINITIVO

PROGETTO ESECUTIVO

PER IL COMMITTENTE

PER IL COMUNE

PER IMPRESA E DITTE

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1. elaborati grafici completi di:1. strutture, 2. impianti 3. ripristino e miglioramento

ambientale;2. calcoli esecutivi di:

1. Strutture2. impianti;

3. Piani manutenzione;4. Piano sicurezza e coodinam.5. Cronoprogramma lavori6. Fascicolo di manutenzione

7. Contratto8. Capitolati d’appalto

2 CONTENUTI PROGETTO ESECUTIVOSETTORE PRIVATO

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RELATIVAMENTE ALLA FASE DI COSTRUZIONE, CHE COIN-VOLGE STRETTAMENTE IL CANTIERE SI APPROFONDIRANNO I CONCETTI PIU’ AVANTI.COSI’ PURE, PER QUANTO RIGUARDA LA FASE DI GESTIONE, DOVREMO ATTENDERE DI CONOSCERE SUFFICIENTEMENTE BENE LE PROBLEMATICHE CONNESSE AL CANTIERE.E’ NECESSARIO RICORDARE CHE OGNI OPERA EDILIZIA PUO’ INCORRERE AD UNA ULTERIORE FASE: QUELLA DELLA DISMISSIONE O RIUSO O RICICLAGGIO.

3

4

COSTRUZIONE

GESTIONE

Esecuzione lavori

Controlli, Manutenzione

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PROCEDURE / PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI

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COME GIA’ ACCENNATO GLI INTERVENTI EDILIZI SI RIVOLGO-NO A PORZIONI DI TERRITORIO NON ANCORA EDIFICATO, OPPURE A TERRENI GIA’ EDIFICATI O A EDIFICI ESISTENTI.

L’ART. 3 DEL D.P.R. 380/2001 s.m.i. DEFINISCE LE TIPOLOGIE DI INTERVENTO PREVISTE DALLA NORMATIVA.

NEL CASO DI TERRITORIO NON EDIFICATO L’UNICO INTERVENTO POSSIBILE E’ LA NUOVA COSTRUZIONE.

NEL CASO DI INTERVENTI SU TERRENI GIA’ PARZIALMENTE EDIFICATI SI PUO’ PREVEDERE L’AMPLIAMENTO (ASSIMILA-BILE ALLA NUOVA COSTRUZIONE) OPPURE OGNI FORMA DI INTERVENTO SUGLI EDIFICI ESISTENTI CHE VEDREMO POI IN DETTAGLIO.

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L’ART. 3 DEL D.P.R. 380/2001 s.m.i. PREVEDE LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI INTERVENTO:

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3

4

NUOVA COSTRUZIONE AMPLIAMENTO

RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA

RESTAURO E RISANAMENTO CONSER-VATIVO

ONEROSO €€

ONEROSO €€

GRATUITO

ONEROSO €€

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MANUTENZIONE STRAORDINARIA

MANUTENZIONE ORDINARIA

GRATUITO

GRATUITO

VI SONO DUNQUE INTERVENTI CHE PREVEDONO IL PAGAMENTO DI DENARO E ALTRI CHE SONO GRA-TUITI.I PRIMI SONO QUELLI CHE MODIFICANO RADICAL-MENTE LO STATO PRECEDENTE (NUOVE COSTRUZIO-NI – RISTRUTTURAZIONI), GLI ALTRI SI RIFERISCONO AD INTERVENTI DI CON-SERVAZIONE O MANTENI-MENTO DEL PATRIMONIO EDIFICATO ESISTENTE (MANUTENZIONI – RESTAURI).IL QUESITO E:

• A COSA SERVONO I DENARI (ONERI) PAGATI?

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IL DENARO SERVE PER LA REALIZZAZIONE DELLEOPERE DI URBANIZZAZIONE.

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Per OPERE DI URBANIZZAZIO-NE si intendono gli interventiche il Comune deve eseguire per rendere adatto ad essere «abitato» il territorio.Cioè la costruzione di impian-ti, strade, attrezzature desti-nate a conferire, ad una determinata parte di terri-torio, le CARATTERISTICHE URBANE.

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ONERI DIURBANIZZAZIONE

PER OPERE PRIMARIE

PER OPERE SECONDARIE

IN BASE AL COSTO DI

COSTRUZIONE

SOLO EDILIZIARESIDENZIALEE TERZIARIO

LE COSTRUZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PREVE-DE IL PAGAMENTO PREVENTIVO DI ONERI DI URBANIZZA-ZIONE

• Strade residenziali• Spazi sosta o parcheggio• Fognatura• Rete idrica – energia elettrica – gas• Illuminazione pubblica• Verde attrezzato

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n Asili nido e scuole maternen Scuole dell’obbligon Mercati di quartieren Delegazioni comunalin Chiese ed edifici religiosin Impianti sportivi di quartieren Centri sociali attrezzature

culturali e sanitarien Aree verdi di quartiere (parchi)

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PROCEDURE PER LA TRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO

Libera attività edilizia D.I.A. S.C.I.A. Permessi di

costruire

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IL TITOLO ABILITATIVO E’ LA DISPONIBILITA’ DEL DIRITTO AD ESEGUIRE DELLE OPERE, NEL NOSTRO CASO DI TIPO EDILI-ZIO.QUESTO DIRITTO DERIVA CONDIZIONE CHE GLI INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO SIANO CONFORMI ALLE PRESCRIZIO-NI URBANISTICHE ED EDILIZIE VIGENTI.IN ALCUNI CASI, QUANDO LE OPERE SONO DI MODESTISSI-MA ENTITA’, E’ SUFFICIENTE UNA SEMPLICE COMUNICAZIO-NE NELLA QUALE E’ DESCRITTO IL TIPO DI OPERE.IN ALTRI CASI, QUANDO LE OPERE HANNO CARATTERISTI-CHE PIU’ RILEVANTI, E’ NECESSARIO L’INTERVENTO DI UN PROFESSIONISTA CHE ASSEVERI IL RISPETTO DELLE NORME.

QUESTO TIPO DI INTERVENTI SONO SEMPRE SOGGETTI ALLA VERIFICA DA PARTE DEL COMUNE.

REGIME CONTRIBUTIVO: GRATUITAQUANDO COME

INTERVENTI IRRILEVANTI

possono essere eseguiti senza titolo abilitativo ai sensi dell’art. 6,c. 1, TU Edilizia (così come modificato dal DL 40/2010 convertitocon legge 73/2010)

COSA SI PUO’ FAREa) manutenzione ordinaria;b) eliminazione di barriere architettoniche (purché non comportino la realizzazione di

rampe o ascensori esterni, o di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio);c) opere temporanee di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico e siano

eseguite in aree esterne al centro edificato, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi;

d) i movimenti di terra strettamente pertinenti all'esercizio dell'attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari;

e) le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell'attività agricola.

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ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERAin riferimento alle opere interne:

• tinteggiatura, pittura,• rifacimento degli intonaci,• rifacimento, sostituzione, riparazione di pavimenti,

rivestimenti, controsoffitti, apparecchi sanitari, impianti tecnici e tecnologici, infissi, canne fumarie e di ventilazione;

• riparazione ammodernamento di impianti tecnici che non implichino costruzione, modifica o destinazione ex novo di locali per servizi igienici o tecnologici;

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ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERAin riferimento alle opere esterne:

• pulitura, tinteggiatura, rifacimento totale o ripresa parziale di intonaci;

• pulitura, riparazione, sostituzione o tinteggiatura di infissi esterni, manti di copertura, pavimentazioni, rivestimenti esterni, impermeabilizzazioni, coibentazioni, guaine tagliamuro, grondaie, pluviali, canne e comignoli, cornicioni e cornici, zoccolature, bancali, gradini, ringhiere, inferriate, recinzioni, elementi tecnologici ed elementi d’arredo;

Purché senza alterazione delle caratteristiche, posizioni, materiali, o tecnologie esistenti.

REGIME CONTRIBUTIVO: GRATUITA

QUANDO COMEINTERVENTI IRRILEVANTI

possono essere eseguiti ai sensi dell’art. 6, c. 2, TU Edilizia (cosìcome modificato da ultimo dal DL 83/2012 convertito con legge134/2012), previa comunicazione dell'inizio dei lavori

COSA SI PUO’ FAREb) le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere

rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro novanta gg;c) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che

siano contenute entro l'indice di permeabilità, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati;

d) i pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo esterno, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A);

e) le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.

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ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA CON COMUNICAZIONE• Chioschi, tensostrutture, bagni chimici, baracche,

roulotte, tettoie;• Coibentazioni e impermeabilizzazioni delle superfici

esterne;• Realizzazione nuove pavimentazioni esterne, nel

rispetto degli indici relativi alla superficie drenante;

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ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA CON COMUNICAZIONE• Sostituzione, CON IDENTICI CARATTERISTICHE; di

elementi esterni esistenti: ringhiere, parapetti, cancellate e recinzioni "leggere«

• Rifacimento facciate esterne utilizzando materiali identici a quelli preesistenti;

• Pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A);

• Installazione giochi bimbi nei giardini condominiali;• Tinteggiatura facciate esterne;• Sostituzione di grondaie, canne fumarie, infissi, tegole

e relative travature di sostegno (non portanti), davanzali, cornicioni, lucernari, ecc.;

REGIME CONTRIBUTIVO: GRATUITA

QUANDO COMEINTERVENTI DI

VARIANTEpossono essere eseguiti ai sensi dell’art. 6, c. 2, TU Edilizia (cosìcome modificato da ultimo dal DL 83/2012 convertito con legge134/2012), previa comunicazione dell'inizio dei lavori

COSA SI PUO’ FARE1. mutamenti di destinazione d’uso (cd. funzionali) di immobili non comportanti la

realizzazione di opere edilizie, purché conformi alle previsioni urbanistiche comunali ed alla normativa igienico-sanitaria;

2. varianti a P.d.C., D.I.A. e S.C.I.A. che non incidano sugli indici urbanistici e sulle volumetrie, che non modifichino la destinazione d’uso e la categoria edilizia, non alterino la sagoma dell’edificio e non violino le eventuali prescrizioni contenute nel P.d.C.

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REGIME CONTRIBUTIVO: GRATUITA

QUANDO COME

INTERVENTI IRRILEVANTI

possono essere eseguiti ai sensi dell’art. 6, c. 2, TU Edilizia (cosìcome modificato da ultimo dal DL 83/2012 convertito con legge134/2012), previa comunicazione dell'inizio dei lavori e RELAZIONE DI ASSEVERAZIONE REDATTA DA TECNICO ABILITATO

COSA SI PUO’ FAREa) gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), ivi

compresa l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici;

e) le modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d’impresa, ovvero le modifiche della destinazione d’uso dei locali adibiti ad esercizio d’impresa.

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ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA CON COMUNICAZIONE E ASSEVERAZIONE

• consolidamento o sostituzione di strutture portanti• demolizione, sostituzione e costruzione di pareti interne,

di qualsiasi materiale e spessore, di singole unità immobiliari o di parti comuni;

• apertura e chiusura di porte interne;• Realizzazione, rifacimento o eliminazione di servizi

igienico-sanitari e tecnologici;• costruzione e/o spostamento di collegamenti verticali

interni (scale interne alle singole unità immobiliari);• rifacimento della copertura esteso agli elementi

strutturali, senza modifiche geometriche (orditura portante);

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ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA CON COMUNICAZIONE E ASSEVERAZIONE

• costruzione di canne, cavedi limitatamente a quelli di natura tecnologica), condotte e simili all’interno dell’edificio o in cortile;

• realizzazione e rifacimento di opere di allacciamento alle reti fognarie;

• nuova costruzione di recinzioni e loro rifacimento e/o modifiche;

• modifica del numero e della forma delle aperture di facciata;

• manufatti esterni per la protezione dei contatori;

PREMESSAA seguito delle recenti riforme, è utile evidenziale come il P.d.C. potrebbe perdere ognirilevanza pratica, essendo divenuto senza dubbio preferibile per i professionisti ricorrerealla SUPERDIA.E ciò per almeno quattro motivi:1. così come per la SUPERDIA, anche per il P.d.C. è ormai previsto che venga allegata una

dichiarazione asseverata di conformità redatta dal professionista;2. nel caso in cui il professionista attesti falsamente la sussistenza di presupposti nella

dichiarazione asseverata, lo stesso è punito in modo più grave se l'asseverazione è allegata al P.d.C. (da 1 a 3 anni di reclusione) rispetto alla SUPERDIA (reclusione fino a 1 anno o multa fino a 516 euro);

3. con la SUPERDIA i lavori possono essere iniziati dopo 30 gg, mentre con il P.d.C. nella migliore delle ipotesi non prima di 90-100 gg;

4. a differenza del P.d.C., la SUPERDIA, per effetto del D.L. 13.8.2011, n. 138, convertito in legge con L. 14.9.2011, n. 148, non è più direttamente impugnabile dal confinante controinteressato.

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REGIME CONTRIBUTIVO: ONEROSO (CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE)

QUANDO COMEINTERVENTI RILEVANTI O MAGGIORI

costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia delterritorio ai sensi dell’art. 10, TU Edilizia. E’ SEMPRE NECESSARIO IL RICORSO A UN TECNICO ABILITATO

COSA SI PUO’ FAREa) Nuova costruzione – Recupero abitativo dei sottotetti – Sostituzione/ricostruzione;b) Ristrutturazione urbanistica;c) ristrutturazione edilizia pesante, vale a dire interventi che portino ad un organismo

edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino anche una sola delle seguenti modifiche:

• aumento delle UI;• modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici;• mutamenti della destinazione d’uso (nella zona A).

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IL PERMESSO DI COSTRUIRE PREVEDE UN PROCEDURA PIU’ LUNGA RISPETTO AGLI ALTRI TITOLI AUTORIZZATIVI

DOMANDA

RICHIESTA INTEGRAZIONI • EVENTUALE – Entro 15-30 gg

ISTRUTTORIA + ALTRI PARERI • 120 gg

RILASCIO O DINIEGO • Entro 120 gg da

Pagamento oneri • 10-15 gg

PREMESSAL'Ufficio Legislativo del Ministero per la Semplificazione Normativa con nota del 16.9.2010, ha stabilito che:

• la SCIA ha sostituito la DIA ORDINARIA anche in materia edilizia;• la SCIA non sostituisce il P.d.C. (e, quindi, neppure la DIA alternativa al P.d.C.

(SUPERDIA);• la SCIA non sostituisce gli atti autorizzativi o nulla osta relativi a vincoli ambientali,

paesaggistici o culturali, ma si applica anche in tali zone vincolate, a condizione che venga allegato l’atto di assenso dell’ente preposto dalla tutela.

RISULTA INUTILE PER:• Libera attività edilizia (art. 6, c. 1, TU Edilizia);• Libera attività edilizia soggetta a comunicazione preventiva (art. 6, c. 2, TU Edilizia);• Tutti gli interventi soggetti a P.d.C. (art. 10, TU Edilizia).

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REGIME CONTRIBUTIVO: GRATUITO SALVO LA RISTRUTTURAZIONE ED.

QUANDO COMEINTERVENTI

NON RILEVANTISono realizzabili mediante SCIA le attività non riconducibili alla libera attività edilizia e al P.d.C. E’ SEMPRE NECESSARIO IL RICORSO A UN TECNICO ABILITATO

COSA SI PUO’ FAREa) manutenzione straordinaria per rinnovare o sostituire anche parti strutturali degli edifici;b) restauro e risanamento conservativo;c) ristrutturazione edilizia leggera (definibile a contrario dalla pesante); e anche:

• ipotesi di demolizione e ricostruzione fedele del fabbricato, senza aumento di UI, senza modifiche dei prospetti, delle superfici e della destinazione d’uso (se in zona A), oltreché, ovviamente, nel rispetto della volumetria e della sagoma dell’edificio preesistente;

d) gli interventi di manutenzione straordinaria che comportino la trasformazione di una singola unità immobiliare in due o più unità immobiliari;

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PREMESSAA seguito delle recenti riforme, è utile evidenziale come il P.d.C. GRATUITO potrebbe perdere ogni rilevanza pratica, essendo divenuto senza dubbio preferibile per i professionisti ricorrere alla SCIA.E ciò per almeno quattro motivi:1. così come per la SCIA, anche per il P.d.C. GRATUITO è ormai previsto che venga allegata

una dichiarazione asseverata di conformità redatta dal professionista;2. con la SCIA i lavori possono essere iniziati SUBITO, mentre con il P.d.C. nella migliore

delle ipotesi non prima di 75-90 gg;3. a differenza del P.d.C. GRATUITO, la SCIA, per effetto del D.L. 13.8.2011, n. 138,

convertito in legge con L. 14.9.2011, n. 148, non è più direttamente impugnabile dal confinante controinteressato.

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REGIME CONTRIBUTIVO: GRATUITO

QUANDO COMEINTERVENTI

NON RILEVANTIcostituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio ai sensi dell’art. 22 c. 7, TU Edilizia. E’ SEMPRE NECESSARIO IL RICORSO A UN TECNICO ABILITATO

COSA SI PUO’ FAREa) opere in zone agricole, comprese le residenze, se il richiedente è imprenditore agricolo

a titolo principale e se le opere sono in funzione della conduzione del fondo e delle esigenze dell’imprenditore

b) ristrutturazioni e ampliamenti non superiori al 20% di edifici unifamiliaric) opere pubbliched) opere da eseguire a seguito di pubbliche calamità

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REGIME CONTRIBUTIVO: ONEROSO

QUANDO COMEINTERVENTI RILEVANTI O MAGGIORI

In regione è stato stabilito il principio di alternatività tra P.d.C. e SUPERDIA per tutte le categorie di intervento (art. 41, c. 1, LR 12/2005). E’ SEMPRE NECESSARIO IL RICORSO A UN TECNICO ABILITATO

COSA NON SI PUO’ FAREa) gli interventi edificatori relativi alla realizzazione di nuovi fabbricati nelle aree destinate

all'agricoltura (art. 60, LR 12/2005);b) i mutamenti di destinazione d'uso di immobili, anche non comportanti la realizzazione di

opere edilizie, finalizzati alla creazione di luoghi di culto e luoghi destinati a centri sociali (art. 52, c. 3-bis, LR 12/2005).

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PREMESSAIn ambito regionale è stata confermata la sopravvivenza della SUPERDIA a seguito della LR 4/2012, che ha modificato l'art. 41, LR 12/2005, di disciplina degli "interventi realizzabili mediante DIA e SCIA".

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PER TUTTE QUELLE TIPOLOGIE DI INTERVENTI CHE PREVEDONO IL PAGAMENTO DI ONERI, PRIMA DI INIZIARE I LAVORI, SI DOVRA’ PROVVEDERE AL PA-GAMENTO.GLI IMPORTI DOVRANNO ESSERE PRIMA CALCOLATI E POI VERSATI SECONDO LE MODALITA’ PREVISTE:

TUTTI GLI ONERI POSSONO ESSERE PAGATI

SUBITO IN UN UNICO VERSAMENTO

RATEIZZATI 1/3 SUBITO; E 2 RATE (GA-RANTITE DA BANCA O ASSICURAZIONE) DA VERSARE ENTRO LA FINE DEI LAVORI

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LA GARA D’APPALTO (SETTORE PUBBLICO)

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IN QUESTA UNITA’ VEDREMO DI ANALIZZARE QUANTO E’ RICHIESTO NELLE FASI CHE PRECEDONO L’ESECUZIONE DI CANTIERE E SUCCESSIVAMENTE ALLA FASE DI PROGETTAZIONE.

PRIMA DEI LAVORI

PROGETTO

PreliminareDefinitivoEsecutivo

COMPUTI

Computo metricoAnalisi prezziTariffariComp. M. estim.

CAPITOLATI

Cap. generaleCap. Speciale

PROGRAMMA

Cronoprogramma

SICUREZZA

P.S.C.Fascicolo manut.Costi Sicurezza

GARA

ApertaRistrettaNegoziataDialogo compet.

A MISURAA CORPOCORPO+MISURAIN ECONOMIA

INTRODUZIONE

ATTIVITA’ DEL PROGETTISTA

ATTI

VITA

’ DEL

LA

STAZ

ION

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PALT

ANTE

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PER APPALTO DI INTENDE, IL CONTRATTO COL QUALE UN SOGGETTO ASSUME L’ONERE DI ESEGUIRE LA CO-STRUZIONE DI UN’OPERA (O FORNIRE UN SERVIZIO) IN CAMBIO DI UN CORRISPETTIVO IN DENARO.PER DEFINIRE CHI ABBIA LE GIUSTE CARATTERISTICHE PER SOTTOSCRIVERE IL CONTRATTO, IN GENERE, SI UTILIZZA UNA PROCEDURA CHE VIENE CHIAMATA «GARA D’APPALTO».SOLITAMENTE PER PICCOLI INTERVENTI PRIVATI NON SI RICORRE ALLA PROCEDURA DI GARA UN MANIERA «FORMALE», MA E’ IL PROGETTISTA CHE PREDISPONE UN ELENCO DI PREZZI (LAVORAZIONI) SUL QUALE LE DITTE INVITATE OFFRONO UNO SCONTO.

L’affidamento e l’esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture deve garantire la qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei principi, a garanzia della Stazione Appaltante, di:

• ECONOMICITÀ,• EFFICACIA,• TEMPESTIVITÀ• CORRETTEZZA;

l’affidamento deve altresì rispettare i principi, a garanzia dell’e-secutore e di tutti i concorrenti, di:

• LIBERA CONCORRENZA,• PARITÀ DI TRATTAMENTO,• NON DISCRIMINAZIONE,• TRASPARENZA,• PROPORZIONALITÀ,• PUBBLICITÀ

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LA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO INIZIA ATTRAVERSO LA PUB-BLICAZIONE DEL «BANDO DI GARA».UN BANDO DI GARA È L’ATTO CON IL QUALE L’A.P. COMUNICA LA SUA DECISIONE DI REPERIRE CONTRAENTI CUI AFFIDARE SERVIZI, LAVORI O FORNITURE.E’ L’ATTO INIZIALE, CON RILEVANZA ESTERNA, DI UNA PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA E DEVE:

1. ESSERE CONFORME A FORMULARI2. MENZIONARE LA DELIBERA A CONTRATTARE3. AVERE FORMA SCRITTA

NEL BANDO È POSSIBILE INDIVIDUARE DUE PARTI:1. una sostanziale che definisce l’oggetto del contratto2. una contenente le modalità di gara

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ADESSO POSSIAMO PENSARE AD ALLESTIRE IL CANTIERE