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    Le donne e la Prima Guerra mondiale

    Il ruolo delle donne nella Prima Guerra Mondialepontedipiave.com La violenza sulle donne nella Prima guerra mondialestoriain.net Le donne nella Grande Guerradonne-magazine.com Il femminismo pacifista e la Prima Guerra Mondialestoriamestre.it La Grande Guerralagrandeguerra.net

    LE CROCEROSSIEripensandoci.com

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    Il ruolo delle donne durante la Prima Guerra Mondiale

    di "aniele #urlan

    L$assenza di molti uomini c%iamati a com&attere contro l$esercito austro-ungarico provoc' delleconseguenze molto pesanti a livello economico e sociale. La gran parte dei nuclei famigliari erano diorigine contadina( legati alle consuetudini e alle tradizioni di un tempo) i mem&ri masc%ili avevano ilcompito di lavorare fuori dalle mura domestic%e mentre le donne eseguivano le proprie mansioniall$interno( accudendo i figli e s&rigando le faccende di tutti i giorni. Le cose non erano molto diversenemmeno per le famiglie *operaie* dove l$unica differenza era l$impiego degli uomini nelle fa&&ric%eanzic%+ nei campi.

    ,na situazione c%e mut' profondamente nel !!. I posti di molti contadini ed operai furono lasciativuoti e vennero coperti da c%i era restato e non sare&&e mai stato c%iamato al fronte) le donne. Si tratt'di un momento molto importante per la storia sociale del Paese. Il loro ruolo( per la prima volta( pass'da *angelo del focolare domestico* a mem&ro attivo dell$economia e della societ/ collettiva. on c%e ledonne fossero del tutto nuove a 0uesto tipo di esperienza) molte di loro erano gi/ a&ituate a contri&uireal lavoro nei campi mentre( a livello industriale( la loro presenza era gi/ stata ampiamente registrata nelsettore tessile. Ma in 0uel periodo il loro numero aument' considerevolmente e furono presenti insettori del tutto nuovi come la metallurgia 1riconvertita alle esigenze &ellic%e2( la meccanica( i trasportie mansioni per loro del tutto inedite( come 0uelle di tipo amministrativo e &urocratico( gli ac0uisti o levendite di prodotti agricoli( la risoluzione di pro&lemi di natura legale( la guida di auto&us e tram( e laconsegna della posta. Ovviamente 0uesto processo non fu indolore) non essendo state previste delle

    divisioni del lavoro( le donne erano o&&ligate a compiere gli stessi lavori dei colleg%i masc%i( anc%e0uelli pi3 pesanti. ei campi era necessario spostare i covoni di fieno o i sacc%i di grano( accudire il&estiame e utilizzare tutte le macc%ine agricole. 4llo stesso modo all$interno delle fa&&ric%e( per lo pi3impegnate nella produzione &ellica( le donne erano soggette a turni di lavoro massacranti( a disciplinamilitare e a rigidi controlli nei reparti degli sta&ilimenti ove dovevano sollevare pesi non indifferenti ecompiere gesti ripetitivi e meccanici.4 0uesta sorta di *emancipazione* lavorativa non corrispose per' una maggiore li&ert/ a livellopersonale) nonostante l$assenza degli elementi masc%ili in et/ arruola&ile( spesso nelle case rimanevanogli anziani( i 0uali( come da tradizione( continuavano ad esercitare il loro ruolo autoritario all$internodella famiglia. Inoltre non mancavano le diffidenze e gli atteggiamenti di rifiuto da parte dei moralisti etradizionalisti( nelle fa&&ric%e metalmeccanic%e la presenza femminile era talvolta avvertita(

    specialmente dai vecc%i operai( come un sovvertimento dell$ordine naturale e un attentato alla moralit/.,n modo di pensare c%e peggior' col tempo( 0uando le ragazze pi3 giovani( sempre pi3 spesso( sispostarono dalla loro casa per trovare un$occupazione.Purtroppo per' le donne sare&&ero state costrette a pagare un prezzo ancor pi3 caro durante l5ultimoanno di guerra( 0uando a seguito della rotta di Caporetto le zone di confino( come il #riuli e parte del6eneto( vennero invase ed occupate dall$esercito as&urgico. el clima di 7guerra totale8( 0uale fu ilprimo conflitto mondiale( in 0uesta parte d$Italia orientale( &en 9:.::: civili furono costretti a fuggiree ::.::: rimasero confinati in un regime di occupazione militare c%e dur' un anno intero e fu

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    caratterizzato da sacc%eggi e violenze in 0uasi tutti i territori. #ra 0ueste violenze( alcune da sempresottaciute da parte della storiografia ufficiale( ovvero gli stupri dei soldati nemici nei confronti delledonne rimaste( mentre i giovani uomini erano al fronte e i vecc%i e gli adolescenti spesso arrestati edinviati nei campi di concentramento in ;oemia o 4ustria. ove mesi dopo Caporetto cominciarono anascere i primi &am&ini ed in molti casi non si sapeva dove metterli( perc%+ i masc%i di casa non

    volevano tenere il 7piccolo tedesco8. Spesso le donne venivano inviate a 7sgravare8 altrove( ma alcuniorfanotrofi rifiutavano i loro figli perc%+ non erano dei veri e propri orfani.ella relazione della Reale commissione d5inc%iesta sulle violazioni del diritto delle genti commessedal nemico( le violenze sulle donne furono 0ualificate come 7delitti contro l5onore femminile8( cos< c%egli stupri persero il loro aspetto traumatico e le sofferenze delle vittime passarono in secondo piano. Siconsideri inoltre c%e l5estrema delicatezza dell5argomento consigli' di non stilare un elenco completodelle violenze( ma di limitarsi ad una raccolta delle testimonianze divise per categorie) stupriaccompagnati da ferimento od omicidio( o sotto la minaccia delle armi( e compiuti nei confronti didonne anziane o &am&ine. = doloroso ammettere come sotto 0uesto aspetto cent$anni sem&ra sianotrascorsi invano( infatti vi > sempre pi3 un parallelismo con la nostra epoca( nella 0uale violenze estupri contro le donne continuano a venir perpetrati in zone di guerra e non( e soprattutto molto spessocontinuano a venir colpevolmente sottaciuti.

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    Esther Pohl Lovejoy

    Molte di queste volontarie erano anche convinte militanti femministee colsero0uell5occasione per ela&orare importanti riflessioni 7sul modo di pensare c%e predisponeva gli uominialla violenza e c%e la guerra andava rafforzando8( scrivendo saggi immediatamente censurati dalleautorit/. Cos< Ellen eD&old La Motte( infermiera della Croce Rossa in un ospedale militare in ;elgio(nel suo The Blackash o! War1eD orF-London( Putnam( !!2( sostenne c%e la violenza sulledonne non si manifestava soltanto nello stupro( dovendo essere ricercata nella stessa mentalit/ masc%ile

    c%e considerava il corpo femminile un &ene di consumo e di divertimento( proprio come il ci&o e ilvino.4nc%e per Est%er Po%l LoveHo( ostetrica e suffragista americana( il pro&lema della degradazionesessuale non era limitato al solo stupro. "opo aver diretto in #rancia nel !!J l54merican Bomen5sospitals( un ospedale condotto da sole donne( e aver operato in una R+sidence Sociale parigina c%eaccoglieva le profug%e della #rancia settentrionale( descrisse le sue esperienze in The Ho"se o! the#ood $ei%h&or1eD orF( Macmillan( !!2. Recatasi ad Evian-les-;ains 7per vedere e conoscere dipi38 osserv') KE5 pi3 difficile resistere all5effetto cumulativo della paura e del &isogno c%e allaviolenza N I figli della guerra sono la prova vivente di una forza pi3 grande della violenza edell5oltraggio deli&erato. Sono il risultato della guerra( delle mutate relazioni e condizioni portate dallaguerra. Sono le conseguenze dei protettorati individuali c%e si sono sta&iliti N. Il soldato &rutale c%e

    sfonda la porta di una casa con il calcio del suo fucile non > altrettanto pericoloso per l5onore e lafelicit/ di 0uella casa di colui c%e arriva con un atteggiamento gentile e con un pezzo di pane per i&am&ini e c%e assicura alla donna protezione da tutti tranne c%e da se stesso.

    Infermiere in prima linea

    Su tale linea alternativa le femministe del temposi opposero alla centralit/ del di&attito suglistupri( proponendo 7un modo diverso di parlare del rapporto guerra e violenza alle donne8. Essefinivano( in tal modo( per contestare c%e lo stupro fosse 7la sola sofferenza femminile ad averericonoscimento pu&&lico8 mentre i propri cari morti erano visti solo come 7sacrifici volontari(generosamente offerti alla patria8.

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    Pur continuando a &attersi per il riconoscimento degli stupri come crimini internazionali( comeric%iesto nel !!@ dall5International Council of Bomen( esse avevano come o&iettivo 0uello di arrivarea una radicale condanna contro 7la guerra in 0uanto tale8. "i 0ui il sottolineare lo stretto rapporto tramilitarismo e violenza alle donne( in cui la seconda diventava diretta conseguenza del primo. SpiegavaGrace Isa&el Col&orn nel !!@) KIl punto di vista militare > 0uello del disprezzo della donna( la

    negazione di 0ualsiasi valore c%e non sia la riproduzione. E5 0uesto spirito del militarismo( laglorificazione della forza &ruta( c%e %a tenuto la donna in sc%iavit3 politica( legale( economica.

    'mmeline (ethick)*arence

    La guerra rappresentava essa stessa un oltraggio alla maternite la 7degradazione del

    corpo femminile8. Aemi( 0uesti( c%e vennero riproposti( il !: gennaio !!( al Congresso diBas%ington al 0uale parteciparono ?.::: donne in rappresentanza dei movimenti femminili americani.Cos< si espresse Emmeline Pet%icF-LaDrence( femminista e socialista &ritannica) KPensate a 0uegliuomini impregnati del sangue dei loro fratelli( pensate alla donne profug%e prive di riparo c%e portanonel loro grem&o violato i figli della generazione futura( pensate a 0uelle madri c%e cercano di soffocarei lamenti dei &am&ini tra le loro &raccia( c%e si nascondono nei &osc%i( nelle fosse di 0ualc%e villaggiodesolato( pensate a 0uei treni c%e riportano a casa i mortiSe gli uomini possono tollerare tutto 0uesto(le donne non possonoMa pur accettando un o&iettivo generale come la condanna della guerra nella sua totalit/( non si potevarinunciare alla &attaglia di far dic%iarare lo stupro come un crimine internazionale. Il !: marzo !! treassociazioni femminili( la ,nion franQaise pour le suffrage des femmes( il Conseil national des femmes

    franQaises e la Conf+rence des femmes suffragistes alli+es inviarono una petizione alla Conferenza diPace per l5istituzione di una commissione interalleata per la ricerca e la li&erazione delle donnedeportate e per la punizione dei colpevoli degli stupri. La petizione( firmata da &en milioni di donneamericane( affermava) KAali crimini( oltre a rappresentare un mostruoso insulto alla dignit/ della donna(colpiscono il cuore stesso della societ/( la famiglia N e pongono la societ/ nell5alternativa seguente)o accettare la propria distruzione( tollerare il fatto c%e stuprare le donne e le ragazze( mutilarle( ridurlein sc%iavit3( costringerle alla prostituzione( diventi attraverso la forza del precedente una consuetudineammessa dalle leggi di guerra( oppure condannare senza appello un tale precedente. Le richieste delle associazioni femminilinon avre&&ero per' trovato accoglimento. Infatti(nonostante la 7Commissione sulla violazione delle leggi di guerra8 della Conferenza avesse propostol5istituzione di un Ari&unale supremo internazionale e nonostante all5interno degli episodi di violazione

    delle 7leggi di guerra( dell5umanit/ e della coscienza pu&&lica8 avessero trovato spazio gli stupricommessi in ;elgio nel !!@ e 0uelli di massa perpetrati in Ser&ia( venendo contemplatoespressamente il reato di stupro( le conclusioni della Commissione non vennero accettate per la fermaopposizione dei rappresentanti degli Stati ,niti( i 0uali contestarono la definizione stessa di 7criminecontro l5umanit/8( ritenendo il concetto di 7umanit/8 un principio vago e giuridicamente infondato.Stigmatizzando( infine( una netta distinzione tra lecito e illecito( dic%iararono c%e la misuradell5ammissi&ilit/ di una pratica di guerra risiedeva nel vantaggio militare.Si tenga presente c%e nonostante( alla fine della guerra( il Arattato di 6ersailles del 9 giugno !!avesse previsto per l5e Taiser un giudizio internazionale( non se ne fece niente per il rifiuto dei Paesi

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    ;assi di estradare l5imputato e per la stessa opposizione degli Stati ,niti( du&&iosi sull5operativit/ diuna Corte internazionale. Solo alcuni processi vennero svolti in Germania( a Lipsia( ma si concluserocon un nulla di fatto) dei :! imputati per crimini di guerra non vennero neanc%e processati mentresolo gli altri !? furono condannati( ma non scontarono le pene. #er saperne di pi$

    4sFin T.".( War +rimes A%ainst Women, (rosec"tion in -nternational War +rimes Tri&"nalsU A%eague 1L54ia2( TluDer LaD International( !J.;ianc%i ;.( .Militarismo vers"s !emminismo/, *a violen0a alle donne ne%li scritti e nei discorsip"&&lici delle paci!iste d"rante la (rima %"erra mondiale( in 7"EP. "eportate( esuli( profug%e8( n. !:(9::.Gaultier P.(*a &ar&arie allemandeU Paris( Li&rairie Plon( !!J.artman Morgan V.( #erman Atrocities1 An 2!!icial -nvesti%ationU London( #is%er ,nDin( !!.Strazza M.( 3en0a via di scampo, #li st"pri nelle %"erre mondialiU Potenza( Consiglio Regionale della;asilicata-CRPO( 9:!:.Aon&ee 4. V.( The #erman Terror in Bel%i"mU eD orF( George . "oran( !!J.Aon&ee 4. V.( The #erman Terror in 4ranceU London( odder W Stroug%ton( !!J.

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    Le donne nella Grande Guerra

    Per le donne di inizio X:: la prima guerra mondiale rappresent' una preziosa occasione) 0uelladi sovvertire davvero( per la prima volta( i ruoli di genere. L5allontanamento degli uomini dai loro ruoli0uotidiani costrinse infatti la societ/ civile 1non senza una &uona dose di ostilit/ e diffidenza2 adaffidare compiti significativi alle donne rimaste a casa( assegnando loro attivit/ tipicamente masc%ili.La guerra si trasform' cos< in un ottimo contesto per dimostrare le capacit/ femminili anc%e in campolavorativo e per consentire alle donne di a&&andonare( anc%e se momentaneamente( il focolaredomestico. aturalmente si trattava di una situazione di necessit/) nessun uomo avre&&e altrimenticoncesso il proprio posto di lavoro a delle donne. Ma( come disse il ministro 4ntonio Salandra) KC%ialla Patria non d/ il &raccio deve dare la mente( i &eni( il cuore( le rinunzie( i sacrifici. "i fronte a 0uesta importante evoluzione della condizione femminile in tempo di guerra( i

    movimenti femministi non rimasero a guardare. Se infatti all5al&a della guerra nessuna organizzazione 7rosa8 si dic%iar' apertamente contro ilconflitto mantenendo un approccio neutralista o piuttosto am&iguo( le associazioni in gonnella nonaspettarono molto per approfittare della grande occasione c%e la guerra stava concedendo loro. Con lo scoppiare delle ostilit/ infatti molte femministe c%e inizialmente non avevanoappoggiato l5entrata in guerra cominciarono ad impegnarsi in attivit/ di supporto al conflitto.L5orgoglio e la soddisfazione c%e provavano nel sentirsi( per la prima volta( socialmente utili feceroinfatti dimenticare i primi istinti neutralisti. 4lcune donne appartenenti ai movimenti femministi sispinsero oltre( supportando apertamente il conflitto con attivit/ di informazione politica( propaganda einiziative patriottic%e e( addirittura( alcune femministe interventiste c%iesero al governo di rendereo&&ligatoria la mo&ilitazione sul fronte interno per le donne dai !@ ai @ anni ma( naturalmente( la

    risposta politica fu negativa. Il cedimento del femminismo al patriottismo fu 0uindi evidente in Italia cos< come in molti altriStati 1anc%e in Gran ;retagna( per esempio2. La ragione( decisamente opportunista( > di facileintuizione) molte donne speravano c%e i compiti svolti durante il conflitto potessero essere mantenutianc%e una volta rista&ilita la pace e( soprattutto( c%e le nuove responsa&ilit/ assunte si tramutassero indiritti civili e politici riconosciuti. ,n desiderio c%e( se&&ene e&&e 0ualc%e riscontro significativo nelprimo dopoguerra( svan< per la maggior parte dei casi con la dittatura e il ventennio fascista. Le attivit/ in cui le donne furono coinvolte durante la prima guerra mondiale furono comun0ue

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    numerose( di forte rilevanza sociale ed economica. In primis( naturalmente( le attivit/ assistenziali 1ovvero le attivit/ in linea con le aspettativedell5epoca2) molte donne fecero parte e diressero comitati di assistenza alle vedove e alle famiglie deisoldati al fronte e svolsero attivit/ assistenziali di supporto alla guerra come arrotolamento di &ende(raccolta della lana( confezionamento di indumenti per i soldati( assistenza alle famiglie dei militari(

    informazione per facilitare i contatti tra gli uomini al fronte e le famiglie( punti di ristoro per le truppein transito( mense gratuite per i poveri( assistenza agli orfani e raccolte fondi. Le donne( tuttavia( non si limitarono a compiere servizi assistenziali) il vuoto di manodoperalasciato dagli uomini spediti al fronte doveva essere colmato( per non interrompere lo sviluppoindustriale c%e fior< in Italia nel secondo decennio del ovecento. Ecco perc%+ la manodoperafemminile impiegata negli sta&ilimenti aument' vertiginosamente) dalle poc%e migliaia censiteall5inizio della guerra( le lavoratrici diventano 9?.::: alla fine del !!( .::: alla fine del !!(!J.::: alla fine del !!J e circa 9::.::: al termine del conflitto. Molte di 0ueste lavoratrici diventarono operaie tessili) circa ::.::: lavoranti in gonnellaproducevano infatti divise e uniformi per le forze armate nei la&oratori o anc%e 1 e soprattutto2 adomicilio nelle proprie a&itazioni( con un salario davvero irrisorio. ,n altro ruolo svolto dalle donne durante la prima guerra mondiale( divenuto poi una delleimmagini pi3 riconosciute nel dopoguerra( > 0uello delle infermiere volontarie della Croce Rossa) nel!! gi/ @.::: donne avevano seguito un corso di formazione organizzato dalla CRI per offrireassistenza ai malati e ai feriti negli ospedali locali( nei treni-ospedali o negli ospedali da campo allestitipresso le stazioni ferroviarie. 4 partire dal !! inoltre le infermiere vennero mandate anc%e al fronte.onostante l5utilit/ del loro lavoro riconosciuta da pi3 parti( le donne infermiere dovettero com&attere1neanc%e fosse una novit/2 con critic%e( resistenze e ostilit/ da parte del personale medico masc%ile.L5immagine della donna infermiera c%e si trovava in diretto contatto con uomini e soldati feriti opersonale medico masc%ile sollevava infatti discussioni aperte sul decoro e sulla moralit/ del lavorofemminile. Ci fu un altro settore in cui le nuove lavoratrici si dimostrarono assolutamente all5altezza deiloro colleg%i uomini( destando altre ostilit/) l5agricoltura. Le donne si trovarono infatti per la primavolta ad usare le macc%ine agricole per svolgere un lavoro duro( pesante( tipicamente masc%ile cos anc%e un altro ruolo c%e le donne ricoprirono durante il primo conflitto mondiale. La guerrarappresent' infatti( per tutti( un grande periodo di fame e carestia e furono le donne a portare avanti unavera e propria rivolta sociale contro le condizioni dell5epoca. #urono le manifestanti in gonnella leprincipali 10uasi unic%e2 protagoniste dei pi3 grandi scioperi di 0uel periodo) alle donne infatti potevaessere inflitta solo una multa mentre gli uomini scioperanti risc%iavano l5invio al fronte. Le donne

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    furono protagoniste soprattutto negli scioperi industriali 1nel !!J costituivano pi3 del @Y deiscioperanti delle fa&&ric%e ausiliarie2 ma anc%e le contadine diedero vita a numerose proteste. I nuovi ruoli( il coraggio dimostrato( la visi&ilit/ nella sfera pu&&lica e la nuova centralit/assunta dalle donne durante il primo conflitto mondiale crearono il fermento necessario per ottenereuna riforma giuridica importante 1la prima in assoluto2 a loro favore. La riforma di Ettore Sacc%i del

    !! a&rog' finalmente l5istituto dell5autorizzazione maritale e legittim' le donne ad esercitare tutte leprofessioni( incluse 0uelle pu&&lic%e 1eccezion fatta per i magistrati( per le diplomatic%e e gli agenti dipolizia2. La legge del !! inoltre si spinse oltre 0uesto provvedimento) garant< infatti piena capacit/giuridica alle donne coniugate 1anc%e se gli uomini mantenevano ancora la patria potest/2( il c%+significava consentire l5avvocatura. onostante l5importanza 1soprattutto formale2 di 0uesta riforma( la legge non suscit' grandeinteresse nel mondo politico e nella societ/ civile) a molti sem&r' infatti un modo dovuto per ripagarele donne degli sforzi e sacrifici compiuti durante la guerra. Il fermento( le novit/ e la nuova importanza c%e la donna rivest< durante la prima guerramondiale purtroppo non continuarono nel periodo successivo alla guerra. Molte le donne c%e persero ilposto di lavoro 1tutte coloro c%e lavoravano nei la&oratori di confezionamento delle uniformi cos< comele operaie addette alla fa&&ricazione di munizioni2 e le donne c%e invece riuscirono a conservare laprofessione dovettero com&attere contro una forte ostilit/ e opposizione( sia ideologica c%e effettiva( daparte di lavoratori masc%i e da parte di una stampa fortemente masc%ilista. I giornali sottolineavanol5egoismo delle operaie( accusate di sperperare i loro guadagni in vestiti e frivolezze mentre gli uominiandavano a morire in guerra. In conclusione la prima guerra mondiale diede alle donne l5occasione di sperimentare esperimentarsi( di uscire anc%e solo momentaneamente dal focolare domestico per rivestire nuovi ruoli(nuove mansioni( nuove professioni( spesso appannaggio della sfera masc%ile. Le prospettivecam&iarono( la rigidit/ dei costumi si allent' 1tanto c%e le gonne si erano accorciate e in generalel5a&&igliamento femminile diventato pi3 pratico2. Z tuttavia vero c%e 0uesta sovversione di ruoli e di genere e&&e effetti temporanei e mut'( per lamaggior parte( su&ito dopo il termine delle ostilit/) per molte donne infatti la fine della guerra signific'un ritorno ai vecc%i ruoli. Ma la rivoluzione ormai era iniziata) le prospettive erano cam&iate( la consapevolezza delledonne mutata. Purtroppo il periodo del ventennio mussoliniano( fino alla fine della seconda guerra mondiale(non aiut' l5emancipazione) ma 0uesta nuova forza delle donne non svan

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    Il femminismo pacifista e la Prima Guerra Mondiale

    di Giannarosa Vivian

    Il ongresso dell!"#a "al 9 aprile al ! maggio !! si svolse all54Ha il Congresso Internazionale delle "onne per laPace. L5Europa era in guerra da poco meno di un anno( e di l< a un mese sare&&e entrata in guerra anc%el5Italia. Il Congresso( organizzato da donne provenienti tanto da Paesi &elligeranti 0uanto da Paesineutrali( rappresenta un momento importante della storia del femminismo pacifista U e del pacifismo ingenerale U( perc%+ fu il primo a essere organizzato a livello internazionale con la guerra in corso( edopo c%e i partiti socialisti U tranne 0uello italiano U si erano sc%ierati a fianco dei rispettivi governi.;enc%+ fosse un momento di angoscia( e per molte delle donne presenti di profondo dolore personale(l5incontro port' un segnale di speranza in un futuro in cui le guerre sare&&ero state messe al &ando)espresse la convinzione c%e la &ar&arie poteva essere contrastata dall5impegno di donne e uomini di

    pace( e ri&ad< la fiducia c%e alla fine la violenza e l5ingiustizia non l5avre&&ero avuta vinta sull5umanit/e sulla civilt/.

    Le fotografie del congresso( conservate presso la London Sc%ool of Economics( si trovano inparecc%i siti. 4lla serata d5apertura erano presenti !!? donne. I Paesi ;assi erano rappresentati da oltremille delegate( a cui si aggiunsero austriac%e( &elg%e( 9 canadesi( danesi( 9 tedesc%e( ? inglesi(!: ung%eresi( ! italiana( !9 norvegesi( ! svedesi e @J americane. ei giorni successivi se neaggiunsero altre !@( facendo salire il numero delle partecipanti a pi3 di duemila.

    Il(alais de la (aixdell54Ha( c%e in origine avre&&e dovuto ospitare il Congresso( non eraa&&astanza grande( per cui si rese necessario allestire il salone d5ingresso del giardino zoologico.[uesto spiega la presenza delle alte palme c%e si vedono dietro il palco 1come appare in!ra(ill. @2.

    Le attiviste olandesi si assunsero tutti gli oneri di ordine pratico( e in poco meno di ottosettimane riuscirono a raccogliere i fondi necessari a coprire le spese ric%ieste dall5organizzazione.Particolarmente costosa risult' la spedizione degli inviti) i tempi stretti e la necessit/ di contattarepersone in tutto il mondo imposero l5invio di telegrammi( i cui costi erano superiori a 0uelli della postaordinaria. [uesto mezzo tuttavia rese possi&ile la diffusione del programma preliminare redatto dalcomitato organizzatore( e favor< la nascita di comitati di propaganda in 4ustria( "animarca( Germania(Gran ;retagna( Islanda( ,ng%eria( orvegia e Svezia.

    ,na tale capacit/ operativa non sare&&e stata possi&ile senza la solida rete di relazionifemminili intessuta nel corso degli anni dalle organizzazioni internazionali.

    "i certo U disse Emil o&%ouse( una di loro U 0uesta era la dimostrazione c%e l5IBS41-nternational Woman 3"!!ra%e Alliance2 non aveva preparato invano le donne( per anni e anni e in ogni

    parte del mondo( a tenersi informate e a colla&orare l5una con l5altra.

    !!

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    $% &ane "ddams' $($)

    #onte) %ttp)\\en.DiFipedia.org\DiFi\Vane]4ddamsLa presidenza del Congresso fu affidata a Vane 4ddams 1!:-!?2. Sociologa e femminista(

    nel ! Vane 4ddams aveva fondato con una e compagna di scuola( ellen Starr( unsocial settlementin uno dei 0uartieri pi3 degradati di C%icago 1ull ouse2. "ieci anni dopo aveva fatto visita a AolstoHnella sua casa di VasnaHa PolHana( spinta dal desiderio di discutere con lui le cause della povert/ e i modiper com&atterla. Lo scrittore russo aveva dimostrato scarso interesse per il suo impegno sociale( e lei neera rimasta umiliata.

    4 partire dalla prima guerra mondiale Vane 4ddams divent' una delle figure pi3 rilevanti delpacifismo internazionale.

    el gennaio !!( assieme a Carrie C%apman U presidente dell5IBS4 U presiedette aBas%ington la conferenza da cui sare&&e nato il Womans (eace (arty. Il nuovo partito esprimevaposizioni femministe) nel suo statuto si faceva riferimento alla 7peculiare passione morale di rivoltadelle donne contro la crudelt/ e la devastazione della guerra( causati da uomini in posizione di potere8 ec%iedeva c%e le donne fossero incluse e pesassero al pari degli uomini tanto nella vita pu&&lica comenella vita privata. Le sue posizioni di netta condanna nei confronti della guerra la portarono a inimicarsil5opinione pu&&lica americana( tanto da essere additata come 7una delle donne pi3 pericolosed54merica8. el !?!( poc%i anni prima della morte( le fu conferito il premio o&el per la pace.

    Aorniamo al Congresso. Completati i preparativi( restava da risolvere il pro&lema di comeraggiungere l5Olanda.

    4 causa degli ostacoli &urocratici incontrati per ottenere i permessi di viaggio( ma anc%e per via

    della c%iusura del mare del ord al transito di navi passeggeri( il viaggio verso l54Ha non fu affattofacile e non tutte le delegate riuscirono a raggiungere la citt/. 4lle inglesi per esempio fu impedito diim&arcarsi( e solo ? delle !: delegate attese furono presenti all5incontro. on meno difficoltoso fu ilviaggio della delegazione americana rimasta &loccata per dieci giorni nel porto di "over( tanto c%e a uncerto punto le delegate temettero di essere considerate 70uasi prigioniere di guerra8.

    Ma 7la causa della pace non poteva essere rifiutata8 U afferm' 4letta Vaco&s della 0ualeparleremo tra poco U e i lavori del Congresso furono inaugurati regolarmente.

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    *% +elegate americane a ,ordo della -oordam#onte) %ttp)\\upload.DiFimedia.org\DiFipedia\commons\&\&\oordam-delegates-!!.Hpg

    C%i non pot+ partecipare invi' messaggi di simpatia e di sostegno) erano omaggi da partedell5associazionismo femminile e del pacifismo organizzato. Si sa c%e dall5Italia e dall5Egitto( allora

    protettorato &ritannico( arrivarono ventimila telegrammi. Autti i messaggi sottolineavano i legami disisterhoode di motherhoodc%e univano le donne lontane e 0uelle vicine.

    4letta Vaco&s( presidente della sezione olandese dell5IBS4 e( al suo interno( del Comitato pergli 4ffari Internazionali( aveva creduto fin dall5inizio all5importanza di organizzare un incontrointernazionale c%e doveva essere espressione della 7differenza delle donne8 sulla scena politicainternazionale) 7Le donne U dic%iarava U devono dimostrare c%e almeno noi conserviamo il sentimentodi solidariet/ e c%e siamo capaci di mantenere la reciproca amicizia8.

    Ci' c%e in tempo di pace sem&rava a tutti naturale( 0uasi ovvio U mantenere viva la solidariet/e i rapporti di amicizia U in tempo di guerra si era dimostrato impossi&ile( eccettuati poc%i casi( e ilcongresso dell54Ha fu uno di 0uesti.

    Le partecipanti al Congresso si opponevano alla guerra. C%i invece decise di appoggiare

    l5azione dei governi U e vengono in mente le suffragette inglesi( ma lo stesso vale per le francesi Ugiustific' tale scelta con la convinzione c%e la guerra avre&&e aperto alle donne possi&ilit/ nuove intermini di autoaffermazione( soprattutto con l5accesso a lavori fino ad allora appannaggio esclusivodegli uomini. Oltretutto era a&&astanza diffusa l5idea c%e 0uesta adesione avre&&e accelerato ilcammino verso la concessione del voto alle donne.

    ell5aprire i lavori( 4letta Vaco&s disse c%e a causa della gravit/ della situazione le eraimpossi&ile dare un &envenuto gioioso alle convenute. Per 0uesto motivo si era deciso di escludere dalprogramma delle tre giornate tutte le iniziative mondane) non erano previsti infatti n+ ricevimenti( n+serate con concerti( n+ spettacoli teatrali. Era convinzione di tutte c%e lo stare insieme avre&&e

    !?

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    contri&uito pi3 di ogni altra cosa a creare legami di amicizia e di cooperazione.

    .% "letta &aco,s

    #onte) %ttp)\\nl.DiFipedia.org\DiFi\4letta]Vaco&sParlando della morte di migliaia e migliaia di giovani uomini( 7noi donne U disse U

    giudic%iamo la guerra differentemente dagli uomini8. Per gli uomini si trattava di una perdita

    calcola&ile in termini economici e di potere( per le donne era invece una perdita descrivi&ile in terminidi umanit/) era la perdita degli altri U mariti e figli( padri e fratelli U( ma anc%e di se stesse. Si trattavadi un concetto condiviso da tante donne e in Paesi diversi( se troviamo nel giornale delle donnesocialiste italiane di poc%i mesi prima l5espressione) 7La guerra annienta l5anima prima di distruggere ilcorpo8 17La difesa della donna8( dicem&re !!@2.

    Per 4letta Vaco&s era centrale c%e la voce delle donne si facesse sentire proprio in 0uelmomento( affinc%+ esse U con le loro intrinsec%e doti di conservazione e di pace U potessero averel5opportunit/ di assistere gli uomini nella condotta degli affari del mondo. Per 0uesto( per la 7santit/8della vita umana( le donne dovevano avere voce in capitolo nelle decisioni dei governi di tutti i Paesi.

    E ri&ad< c%e la 0uestione del suffragio era centrale( nonostante le critic%e di 0uanti pensavanoc%e un Congresso di pace U giudicato comun0ue inopportuno con la guerra in corso U non avre&&e

    dovuto occuparsi della 0uestione. 4l contrario U sosteneva lei U un incontro internazionale c%e siproponeva di discutere modi e mezzi per impedire guerre future non poteva prescindere dalla 0uestionedel suffragio femminile) fintanto c%e non avessero fatto sentire la loro voce nei parlamenti( le donnenon avre&&ero avuto la possi&ilit/ di prevenire eventi catastrofici come la guerra( e di promuovere larisoluzione dei conflitti con i mezzi diplomatici della conciliazione e dell5ar&itrato.

    !@

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    /% Il palco del ongresso#onte) %ttp)\\DDD.vrouDen&elangen.nl\cms\Dp-content\uploads\9:!9\!9\BILP#-!!-platform-HoFeS9.Hpg

    4l tavolo della presidenza 1fotografie sono disponi&ili in parecc%i siti2 erano sedute !? leaderdel movimento femminista. "a sinistra) Mme A%oumaian 14rmenia2( Leopoldina TulFa 14ustria2(Laura ug%ues 1Canada2( RosiFa Sc%immer 1,ng%eria2( 4nita 4ugspurg 1Germania2( al centro > sedutala presidente del Congresso Vane 4ddams 1Stati ,niti2( alla sua sinistra Eug+nie amer 1;elgio2( 4letta

    Vaco&s 1Olanda2( C%rstal Macmillan 1Gran ;retagna2( Rosa Genoni 1Italia2( 4lla Tleman 1Svezia2(A%ora "augaard 1"animarca2( Louise Teil%au 1orvegia2."i Vane 4ddams %o fatto una rapida presentazione. "i 4letta Vaco&s anc%e. 6orrei ora dire

    0ualcosa sull5unica delegata italiana( Rosa Genoni.

    !

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    Rosa Genoni 1!J-!@2 nativa di Airano( in provincia di Sondrio( era una giovane ragazza dimontagna 0uando a diciotto anni si era trasferita a Parigi per seguire da vicino le sfilate di moda(copiare i modelli degli a&iti e poi( tornata a Milano( confezionarli per la sartoria presso cui lavorava. Simise a lavorare in proprio e divent' una modista di successo. Era convinta della necessit/ di fondareuna tradizione originale italiana( svincolata dalla sartoria francese c%e fino ad allora aveva dettato legge

    in fatto di moda. Scriveva per il giornale socialista 74vanti8. Insegn' presso la Societ/ ,manitaria diMilano( e in 0ualit/ di attivista contro la guerra partecip' al Congresso dell54Ha 1la vediamo sul palco(> la 0uarta partendo da destra2. In seguito( fece parte della commissione capeggiata da Vane 4ddams e4letta Vaco&s c%e incontr' i ministri degli esteri di numerosi Paesi europei( per proporre c%e fosseistituita una commissione di esperti per la cessazione negoziata del conflitto. La prospettiva naufrag'nel !!J con l5entrata in guerra degli Stati ,niti) su 0uesto punto torneremo pi3 avanti.

    Aerminati i tre giorni di lavori( il discorso conclusivo c%e doveva presentare i punti salientiemersi dalla discussione tocc' alla presidente del Congresso.

    Il discorso di &ane "ddamsLa presidente espresse anzitutto la propria ammirazione per le donne giunte all54Ha da paesi in

    guerra U 7un atto di eroismo8 U e ricord' le difficolt/ affrontate nel viaggio anc%e da 0uelle c%eprovenivano da paesi neutrali. Era una ferita aperta per tutte aver dovuto dissentire dall5idea imperantec%e sosteneva l5intervento in guerra( tanto pi3 se 0uesta era l5opinione di persone care( e dover vivereuna specie di lotta interiore tra sentimenti patriottici e adesione all5internazionalismo.

    onostante i precedenti tentativi di creare una forte organizzazione internazionale al di sopradelle parti U e si riferiva alle precedenti Conferenze dell54Ha c%e( prima nel ! e poi nel !:J(avevano discusso il principio della risoluzione negoziata dei conflitti U una sorta di 7congestionamentoemotivo8 aveva portato all5esasperazione dei sentimenti nazionalistici e alla conseguente esaltazionedella guerra. Il presente Congresso si ricollegava idealmente a 0uei tentativi messi in atto nel recentepassato( e sperava di contri&uire ai lenti progressi verso relazioni internazionali pi3 giuste( nel solco delpensiero di Grozio( Tant e AolstoH( i 0uali in epoc%e diverse avevano cercato di sostituire la legge allaforza.

    La guerra in corso era spietata) tutti ormai erano a conoscenza dei dettagli pi3 raccapriccianti.[uegli stessi strumenti di civilt/ c%e per decenni erano serviti a unire i popoli U commercio( canzoni eromanzi( giornali fotografie e cinema U erano ora impiegati per rivelare al mondo l5orri&ile realt/ dellaguerra.

    74ll5om&ra di 0uesta conoscenza intollera&ile U continu' Vane 4ddams U noi donne delCongresso Internazionale ci siamo riunite per esprimere la nostra solenne protesta contro ci' c%eveniamo a sapere8.

    L5organizzazione del mondo lungo percorsi di pace aveva fatto troppo affidamento sullaragione e sul senso di giustizia) ma la ragione > solo una parte della natura umana. Esistono( acompletarla( anc%e i sentimenti( gli impulsi profondi. Si tratta di 0uelle 7sollecitazioni umaneprimitive8 c%e sostengono la vita e inducono a proteggere i de&oli( istinti di aggregazione sociale c%egli uomini condividono con gli stessi animali) aspetti della sfera emozionale c%e avre&&ero dovutoespandersi anc%e nella sfera politica( e di cui gli studiosi pi3 preparati avre&&ero dovuto servirsi ascopo di pace( anzic%+ impegnarsi nell5ela&orazione di sempre pi3 sofisticate tecnic%e di guerra.

    Il discorso si conclude con l5immagine dei giovani soldati feriti c%e( indifesi e disperati(invocano la loro madre. 4lle infermiere dicono) noi non possiamo fare altro c%e guarire e aspettare diessere rimandati in trincea( ma voi^ perc%+ non fate 0ualcosa per fermare la guerra^ Le donnedovevano affermare 0uindi 7con c%iarezza e coraggio la santit/ della vita umana( la realt/ dello spirito8(cos< da non essere accusate( un giorno( di inerzia e vilt/ per aver rifiutato la sfida( in un momento in cuila devozione agli ideali del patriottismo avevano spinto gli uomini a impugnare le armi.

    !

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    [uasi a voler dar corpo all5affermazione di una funzione femminile materna( di cura intesacome antidoto al veleno della violenza( le donne olandesi decisero sim&olicamente di inviare un caricodi tulipani ai soldati feriti ricoverati negli ospedali da campo. Le duecento scatole di fiori c%e a causadella distanza non raggiunsero mai l54ustria-,ng%eria( n+ la Russia e neppure altri fronti a est e a suddell5Europa( arrivarono negli ospedali di guerra di Gran ;retagna( Germania e Paesi ;assi.

    Le 0isoluzioni4nc%e se tra le delegate erano emerse diversit/ di opinione talvolta profonde( il Congresso siconcluse il primo maggio !! con l5ela&orazione di una piattaforma da cui il presidente BoodroDBilson avre&&e tratto ispirazione per il discorso c%e tenne al Senato degli Stati ,niti d54merica l5gennaio !!( noto come i 7[uattordici punti8( un discorso in cui esponeva i suoi propositi riguardo ilfuturo ordine mondiale a guerra conclusa.

    Le delegate al Congresso dell54Ha votarono 9: Risoluzioni( c%e ruotano intorno a tre puntifocali.

    Primo punto. Sotto il titolo Womensono raccolte le risoluzioni nelle 0uali si rivendica lavolont/ delle donne di essere presenti e contare nella vita pu&&lica( e di vedere riconosciuto un proprioposto nei governi per condividerne la responsa&ilit/. on era pi3 sufficiente c%e le donne siaccontentassero di esercitare sugli uomini U e 0uindi( indirettamente( sulla politica U la propriainfluenza( per 0uanto forte. Era tempo c%e le donne esercitassero direttamente il potere di gestire affarinazionali e internazionali. [uesta esigenza si avvertiva ora pi3 c%e mai) le donne si sentivanoresponsa&ili della guerra in atto( ma non potevano intervenire nelle scelte politic%e c%e avre&&eropotuto fermarla.

    Secondo punto. Il titolo(eace Treaties 5(eace 3ettlement67 Ar&itrationmette in evidenza il&inomio 7donne-pace8. 4ssieme al riconoscimento alla cittadinanza( le donne rivendicavano un postonelle future trattative di pace( e si &attevano per la promozione della pace( fondata sul concetto digiustizia e sulla creazione di un organismo internazionale al di sopra delle parti.

    4nc%e se con difficolt/ U erano presenti in sala delegate provenienti da Paesi ritenuti aggressorie anc%e da Paesi ritenuti vittime U il Congresso c%iese di fermare la guerra e di aprire un negoziato c%econducesse a una pace 7magnanima e onorevole8 senza vincitori n+ vinti.

    Perc%+ si potesse lavorare alla costruzione di una pace duratura( vennero riaffermati alcuniprincipi.

    ,na pace giusta doveva prevedere c%e nessun territorio dovesse essere trasferito senza ilconsenso di c%i lo a&itava( e perci' nessun diritto di con0uista fosse riconosciuto_ c%e a tutti i popolifosse riconosciuta l5autonomia di governo e un parlamento democratico_ c%e le dispute internazionalifossero risolte attraverso l5ar&itrato o la conciliazione_ c%e sui Paesi c%e in futuro avessero comun0uefatto ricorso alle armi dovevano essere esercitate pressioni economic%e( sociali e morali_ c%e la politicaestera fosse soggetta al controllo democratico e non lasciasse spazio ad accordi segreti tra governi ediplomazie.

    Aerzo punto. Oltre a una proposta di lungo periodo sulla necessit/ di educare le giovanigenerazioni alla pace( era urgente un5iniziativa immediata) i paesi neutrali dovevano indire unaConferenza e offrire una mediazione continua( al fine di accogliere le ric%ieste dei paesi &elligeranti eavanzare proposte ragionevoli per la pace. La delegazione statunitense prefigur' la nascita di0uell5organizzazione internazionale c%e in seguito avre&&e preso il nome di 7Societ/ delle azioni8con il ruolo di garante. Per ottenere una pace costruttiva( tale organismo avre&&e dovuto favorirel5istituzione di una Corte internazionale permanente di giustizia U con il compito di risolvere lecontroversie relative ai trattati e alle divergenze scaturite dalle leggi nazionali U( e di una Conferenzainternazionale permanente avente lo scopo di indire incontri periodici( aperti anc%e alle donne( al finedi promuovere la cooperazione tra gli Stati( nel riconoscimento dei diritti dei grandi come dei piccoli

    !J

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    Paesi.4ccanto alle risoluzioni di carattere politico( il Congresso adott' una risoluzione volta a

    definire le future attivit/ pu&&lic%e delle delegate dell54Ha. 4nzitutto un nuovo Congresso di donne1venti delegate e dieci supplenti per ciascun Paese2 da tenersi contemporaneamente alla Conferenza dipace. In vista dell5organizzazione del futuro incontro( e per promuovere le Risoluzioni votate all54Ha( si

    decideva di formare un comitato internazionale U l5-nternational +ommittee o! Women !or (ermanent(eaceU e( accanto a 0uesto( comitati nazionali impegnati nella diffusione dei principi fondamentali delCongresso dell54Ha 1voto parlamentare alle donne e soluzione dei conflitti attraverso mezzi pacifici2 enella raccolta di fondi necessari per le iniziative future.

    ei primi mesi di attivit/( il risultato pi3 importante e visi&ile dell5ICBPP fu 0uello dipreparare una missione diplomatica presso i governi dei Paesi sia neutrali c%e &elligeranti. Compitodelle inviate era portare a conoscenza dei capi di Stato le risoluzioni votate all54Ha e sottoporre loro unpiano per far cessare il conflitto.

    ell5arco di due mesi( tra il J maggio e l5 luglio !!( una delegazione composta da settedelle principali protagoniste del Congresso dell54Ha 1Vane 4ddams e 4letta Vaco&s in testa2 fu ricevutadai primi ministri in !? capitali europee. In un Manifesto steso a conclusione del viaggio si rendevanoto c%e le visite ufficiali erano state ?( e numerosissimi i contatti non ufficiali con parlamentari(leader politici( giornalisti( senza contare gli incontri pu&&lici e i seminari organizzati dalle sezioni localiaderenti all5ICBPP.

    Aerminata la missione( le protagoniste tornarono in patria e ripresero ognuna la propria attivit/(incontrando sempre maggiori difficolt/ sia c%e il Paese fosse neutrale sia c%e fosse in guerra.

    Le donne ritratte nelle foto del Congresso dell54Ha sem&rano vecc%ie ma viste da vicino non losono poi tanto. = la moda del tempo U l5acconciatura dei capelli e la foggia dei vestiti U e lapreoccupazione c%e si legge nei loro occ%i per la gravit/ del momento( a farle sem&rare pi3 nonne c%emogli( madri( sorelle. = una generazione di donne c%e far/ in tempo ad assistere negli anni a venireall5ascesa del fascismo e del nazismo e( alla fine degli anni Arenta( allo scoppio di un5altra guerramondiale.

    el !?( vent5anni esatti dopo il Congresso Internazionale delle "onne per la Pace tenutosiall54Ha( il segretario di un5associazione antifascista inglese c%iese a 6irginia Boolf di fare 0ualcosa perprevenire la guerra e per contrastare l5avanzata del fascismo in Europa. ell5arco di due anni( tra il!? e il !?( l5ormai famosa scrittrice londinese pu&&lic' un pamp%let in cui( sotto l5artificio retoricodi voler contri&uire alla causa dell5antifascismo e del pacifismo donando tre g%inee( dimostra il legameinsepara&ile esistente tra opposizione alla guerra e li&ert/ femminile.

    LettureMaria Grazia Suriano(Donne7 pace7 non)violen0a !ra le d"e %"erre mondiali, *a Bomen5s

    International League for Peace and #reedom e limpe%no per il disarmo e led"ca0ione( tesi didottorato( tutor Maria Malatesta( ,niversit/ di ;ologna( ;ologna 9::J( cap. I 1senza indicazione dipagine2( accessi&ile online all5indirizzo %ttp)\\amsdottorato.uni&o.it\9?\!\Suriano-Aesi]"ottorato]`I`]ciclo.pdf 1ultimo accesso 9 fe&&raio 9:!2.

    ;runa ;ianc%i( .Militarismo vers"s !emminismo/, *a violen0a alle donne ne%li scritti e neidiscorsi p"&&lici delle paci!iste d"rante la (rima %"erra mondiale( 7"EP. "eportate( esuli( profug%e.Rivista telematica sulla memoria femminile8( numero monografico #enere7 na0ione7 militarismo, #list"pri di massa nella storia del $ovecento e nella ri!lessione !emminista( !: 19::2( pp. @-!:_accessi&ile online all5indirizzo) %ttp)\\DDD.unive.it\media\allegato\dep\n!:-9::\Ricerc%e\;ianc%i;.pdf 1ultimo accesso 9 fe&&raio 9:!2.

    *a %"erra e la de%rada0ione delle donne, -ntervista a 8ane Addams( aprile !!( a cura di;runa ;ianc%i( ivi( pp. !-!( accessi&ile online all5indirizzo)

    !

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    %ttp)\\DDD.unive.it\media\allegato\dep\n!:-9::\"ocumenti\;ianc%id.pdf 1ultimo accesso 9 fe&&raio9:!2.

    8ane Addams7 i miti della .madre n"trice/ e la pace 59:;;6( a cura di ;runa ;ianc%i( 7"EP."eportate( esuli( profug%e. Rivista telematica sulla memoria femminile8( 9: 19:!92( pp. !?-!J:(accessi&ile online all5indirizzo) %ttp)\\DDD.unive.it\media\allegato\dep\n9:-

    9:!9\"ocumenti\!?]4ddams]Pane]e]pace.pdf 1ultimo accesso 9 fe&&raio 9:!2.

    !

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    La Grande Guerra

    4nc%e nella Prima Guerra Mondiale( pi3 c%e nel passato( il prezzo pagato dalle donne fu

    altissimo( in un conflitto c%e lo storico ermann Sudermann defin< 7la pi3 gigantesca im&ecillit/ c%e ilgenere umano a&&ia compiuto dal tempo delle Crociate8.

    trauma &ellico di lunga durata %a certamente significato lutto( sofferenza e ansia materna( ma%a causato senza du&&io anc%e una frattura dell$ordine familiare e sociale. Mentre la memoria el1immagine maschile' che sono in gran parte memoria e immagini dei campi di ,attaglia' sono

    caratterizzate generalmente dal senso dell!orrore della violenza gratuita' della sofferenza e della

    tragedia' alcune testimonianze orali di donne' raccolte da numerosi studiosi' lasciano intravedere

    piuttosto un senso di li,erazione e di orgoglio retrospettivo' nonch2 di accresciuta fiducia in se

    stesse. elle fotografie dell$epoca le donne ritratte nelle mansioni un tempo riservate agli uomini 1peresempio 0uelle adi&ite ai trasporti( come conduttrici o &igliettaie di tram2 e nelle relative diviseappaiono generalmente fiere( sorridenti e contente. Lo sguardo rivolto da 0ueste donne agli orrori dellacarneficina di massa +( almeno in 0uesta particolare angolazione( diametralmente diverso.

    Generalizzare tuttavia( dimenticando diversit/ regionali e sociali( sare&&e s&agliato. ,na cosaera la condizione delle donne di classi popolari( costrette a su&ire ristrettezze economic%e e alimentari(il peso di nuove responsa&ilit/ e il superlavoro derivante dall$accumulo di compiti per l$assenza deimasc%i_ un$altra 0uella delle giovani operaie da poco entrate nel lavoro di fa&&rica( esposte a lavoripesanti e pericolosi( ma pronte ad approfittare di 0ualc%e spazio di li&erta dalla tutela masc%ile e inparticolare paterna c%e cosi gli era offerto_ un altro aspetto( infine( era 0uello delle donne appartenentialla classe media( c%e trovarono per la prima volta il modo di uscire dall$am&ito familiare( di sentirsivalorizzate in compiti socialmente utili e pu&&licamente riconosciuti. Ma vi fu anc%e il caso estremo di0uelle donne c%e dovettero su&ire le violenze sessuali degli eserciti occupanti. on tutte le donne(0uindi( vissero il tempo di guerra allo stesso modo( ma almeno per alcune la memoria di 0uel tempo7felice8 appare oggi comprensi&ile( perc%+ rinvia al senso di li&erazione da un mondo c%iusonell$am&ito privato e domestico( nel ruolo di madri e spose( nel 0uale si trovavano comun0ue7prigioniere8 ancora in 0uel tragico agosto del !!@.

    4 dire il vero non mancano &uoni argomenti anc%e alla tesi contraria( secondo cui !$effetto dellaguerra( specialmente all$inizio( fu precisamente l$opposto) 0uello di tarpare le ali ai movimentifemministi( restituendo una drammatica preminenza al ruolo masc%ile come ruolo com&attente eridandogli una sicurezza ormai posticcia.

    9:

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    4l scatenarsi delle ostilit/( la guerra sem&r' rista&ilire ordine e distinzione tra i sessi( proponendo da unlato il mito dell$uomo difensore della patria e della casa( dall$altro l$immagine della donna angelo ecustode( allo stesso tempo( del focolare domestico.Il prolungarsi della guerra stravolse 0uesto effetto. 4 parte i risc%i e i disagi( gli uomini percepivano lapermanenza al fronte come una sorta di segregazione( di emarginazione dal proprio mondo) fare la

    guerra ric%iedeva molto spirito di sopportazione e adattamento a una sostanziale( risc%iosissimapassivit/( mentre le donne a casa vedevano moltiplicati i loro compiti e le relative responsa&ilit/.L$enorme consumo di energie umane innescato dalla guerra( il &isogno crescente di manodopera

    in tutti i settori 1specialmente nella produzione &ellica2( provocarono c%iaramente una specie diinvasione di campo femminile nelle pi3 diverse realt/ professionali.Le donne si scoprirono tranviere( ferroviere( portalettere( impiegate di &anca e dell$amministrazione

    pu&&lica( operaie nelle fa&&ric%e di munizioni. Si arriv' pertanto alla rimozione di ta&3 e confini tracompiti e ruoli canonici( con una nuova confusione e mescolanza dei sessi. Il risultato di tale drasticarimozione della 7repressione8 sociale femminile( fu dun0ue un inedito anelito di li&ert/) vivere sole(uscire da sole( assumersi da sole certe responsa&ilit/ erano cose c%e ora divenivano per moltefinalmente possi&ili( anc%e se non sempre accettate senza riserve dagli altri. L3 S4-"0I3

    "alla fine del !! i salari ( c%e aumentavano in modo irrisorio rispetto all5aumento dei prezzi(vedevano dimezzarsi il potere d5ac0uisto di ogni famiglia europea. Molti generi di prima necessit/(come scarpe e indumenti( se&&ene sottoposti a calmiere( in realt/ erano inaccessi&ili. "onne e &am&iniraccoglievano persino l5er&a dei giardini pu&&lici( inventandosi addirittura 7gustose ricette per cucinarein modo appetitoso le &ucce dei legumi I prezzi della lana( del pane( della carne( del latte( dei fagiolisecc%i erano non solo 0uintuplicati( ma spesso le merci risultavano introva&ili.

    4nc%e le donne c%e lavoravano in fa&&rica( guadagnando c%iaramente di pi3 di molte altrerimaste a casa( non riuscivano a sfamare i figli con il loro stipendio. Le donne organizzarono allora verie propri scioperi( per aumentare i salari e per porre fine alla guerra. 4d esempio( nel maggio del !!@ siastennero dal lavoro le operaie delle industrie tessili di Como( 6igevano e ;orgosesia( nell5agosto del!! le operaie tessili di Aorino_ a settem&re e a novem&re l5agitazione si estese dal Milanese alovarese e nel !!( se&&ene sul finire della guerra( riuscirono ad ottenere 0ualc%e aumento di salarioe alcune categorie anc%e l5orario ridotto a otto ore.Mo&ilitate negli eserciti le classi giovani e re0uisita militarmente la restante forza lavoro masc%ile( lenecessit/ produttive dello sforzo &ellico rimanevano insoddisfatte. #u cos< c%e ampie sacc%e dimanodopera femminile furono utilizzate nelle fa&&ric%e( negli uffici( nell$assistenza. Comun0ue(si registrarono marcate controtendenze( volte a rista&ilire i confini di un tempo e a ricondurre le donneal loro interno. ,n piccolo( ma significativo indizio linguistico di tutto 0uesto consiste nel fatto c%e(alle lavoratrici delle fa&&ric%e di munizioni venisse affi&&iato il termine diminutivo( ma anc%evezzeggiativo di 7munitionnette8( in #rancia( e di 7canaries8 1canarini2 in Ing%ilterra - 0uasi a ri&adirec%e esse rimanevano sempre donne( avevano cio> 0ualcosa di specifico c%e le distingueva) la graziafemminile non veniva meno anc%e nella fa&&ricazione di ordigni letali.

    9!

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    C5+ comun0ue da sottolineare c%e( nel caso inglese( il soprannome derivava perlopi35 dallacolorazione gialla( assunta dalla pelle delle operaie( in seguito al contatto con la polvere pirica e lesostanze c%imic%e( evidentemente nocive( adoperate in fa&&rica. 4 migliaia morirono le giovanioperaie( a causa di ci'.

    L1I3-3G0"5I"

    I compiti in cui la donna + pi3 fre0uentemente rappresentata al tempo della Grande Guerra(sono 0uelli pi3 tradizionali dell$infermierae della dama di carit( c%e sottolineano il ruolotipicamente femminile di angelo consolatore( di custode( assistente e supplente dell$uomo. Giornali eriviste si occuparono( in seguito( di rappresentarne le altre realt/ professionali. Mentre ai mediciprofessionisti erano affidate diagnosi e terapia( le infermiere venivano 0uasi sempre relegate al compitomaterno della cura e della consolazione dei pazienti. Come scrisse un medico francese) 74i medici laferita( alle infermiere il ferito8.

    Gli sforzi compiuti dalle donne in 0uesta direzione risalivano all5et/ pionieristica dell$inglese 5lorence-ightingale( durante la guerra di Crimea. In Italia il volontariato femminile( sotto l5egida della roce0ossa( sorta nel !@( venne successivamente incentivato da donne del ceto medio-alto come 0itaamperio Me6er( figlia di un ufficiale c%e aveva svolto una missione in Manciuria al tempo dellaguerra russo-giapponese del !:@-!: e aveva avuto modo di apprezzare il contri&uto delle donneall$organizzazione sanitaria dell$esercito russo. La roce 0ossaaveva permesso alla amperio Me6erdi fondare a Milano nel !: la prima scuola italiana per infermiere. 4llo scoppio della Prima GuerraMondiale l$organizzazione della roce 0ossamo&ilit' moltissime infermiere volontarie( c%e trovaronoimpiego immediato nelle opere di assistenza sanitaria nelle immediate retrovie( nei treni-ospedale enegli ospedali pi3 grandi( lontani dal fronte. el $($7le infermiere della roce 0ossaerano 0uasi

    $8%888( e altrettante 0uelle organizzate da altre associazioni di soccorso.

    Il racconto dal fronte di guerra9 la versione delle donne:tratto da ;Giornalismo e Storia; 0uello delle giovani ragazze impiegate nelle fa&&ric%e di proiettili( il cuisangue venne letalmente in0uinato e la salute gravemente compromessa( dopo gi/ poc%i mesi di lavoroa contatto con pericolosissime sostanze c%imic%e 1vedi i 7Canarini8 di cui si parlava poc5anzi2. "al confronto tra i dati censuari del !!! e del !9! risulta c%e( tranne nell$industria( in tutti glialtri settori 1trasporti e comunicazioni( commercio( &anc%e e assicurazioni( amministrazione pu&&lica eprivata( professioni e arti li&erali2 la presenza di manodopera femminile aumentA in cifre assolute(

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    ma - a causa della crescita complessiva dell$occupazione - solo in alcuni di essi si verific' un aumentoanc%e in percentuale) i trasporti( e soprattutto le &anc%e e assicurazioni 1dove pass' dal ?(Yall$!!(@Y2( !$amministrazione 1dal @(JY al !9(Y2 e le professioni. Ci' era l$indizio di una linea ditendenza innescata dalla guerra( c%e il ritorno alla normalit/ nel dopoguerra non fu sufficiente ainvertire.

    "SSISB4-CI"LISM3 P"B0I3BBI3 54MMI-IL4

    Gli inni patriottici( invitando le donne ad esporre &andiere su &alconi e davanzali e adapplaudire le truppe c%e si recavano al fronte( furono strumentali per far uscire in 0ualc%e mododall5om&ra l5universo femminile. Per c%iari ed ostentati scopi assistenzialisti( le donne dellapropaganda militare tenevano in mano( legata al collo con un nastro tricolore( una cassettina per fare la0uestua per i regali da inviare ai soldati al fronte e in premio appuntavano un nastrino sul &avero deidonatori. 4nalogamente( soprattutto in Gran ;retagna e in #rancia( specie all5inizio del conflitto( ledonne davano la caccia agli aitanti giovanotti in a&iti civili c%e( durante il passeggio( venivanofacilmente 7adescati8 e convinti ad arruolarsi o a fuggire a gam&e levate( in 0ualit/ di presuntiim&oscati( crudelmente esposti al pu&&lico ludi&rio

    La tradizione di regalare la piuma ,ianca( sim&olo di codardia( di c%iara memoria ottocentesca(a tutti coloro c%e non vestissero la divisa( veniva dun0ue ripresa per rimpolpare le file degli eserciti.Infatica&ili( le donne della propaganda organizzavano &alli( lotterie e pesc%e di &eneficenza( evendevano persino( a &en cento lire( un 7&acio patriottico8. ,na maestrina( Luigia Ciappi( divent'sim&olo delle virt3 guerriere delle donne( perc%+ si travest< da soldato e tent' di partire per il fronte.

    Ci fu anc%e un volontariato espresso esclusivamente dalle donne di estrazione &org%ese earistocratica. Le cosiddette 7+ame visitatrici8 e 0uelle c%e si mettevano a disposizione dei vari ?ffici"ssistenzae ?ffici +ono( avevano il compito di recare aiuto( sostegno e conforto alle famiglie deimo&ilitati nonc%+ agli stessi soldati 0uando si trovavano in licenza( nelle retrovie o negli ospedali.

    Molte di queste no,ildonne' dopo ,revi periodi di volontariato' decisero dioccuparsi ancor piD da vicino dei soldati al fronte' diventando loro stesse infermiere o

    fondandoEfinanziando unit mediche di supporto al fronte%

    el sostegno allo sforzo &ellico venivano indiscuti&ilmente alla luce 0uell$inventiva e 0uellacapacit/ di risparmio e 7riciclaggio8 c%e erano considerate virt3 tipicamente femminili e c%ecostituiscono( da sempre( una risposta alle prover&iali 7vacc%e magre8 e ai razionamenti) preludio a0uanto succeder/ su scala anc%e pi3 larga sia nell$Italia degli anni Arenta( colpita dalle sanzionieconomic%e internazionali per la sua aggressione all$Etiopia( sia nel periodo della seconda guerramondiale. Si utilizzarono( per farne cappotti( parti di pellicce prelevate da indumenti usati( si promosse

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    allo stesso scopo l$allevamento dei conigli( si inventarono forme di riuso della carta di giornale perriscaldare il rancio nelle gavette( o speciali superfici compresse detti 7coltroni8 1grandi coltri2 c%eproteggevano i soldati dal vento e dal freddo. Si inventarono speciali indumenti antiparassitari(contenenti miscele per tener lontani i pidocc%i c%e tormentavano i fanti in trincea. Si provvide anc%e adorganizzare la raccolta dei noccioli di vari frutti 1pesc%e( al&icocc%e e prugne2 per vari usi

    farmacologici e di saponificazione. Persino la masc%era antigas( sim&olo di una guerra com&attuta coimezzi pi3 terrificanti( fu inventata( a 0uanto pare( dalle donne di un comitato &olognese( prima di essereperfezionata da esperti di c%imica e di essere prodotta in scala industriale dai militari.

    M3+" 54MMI-IL4 4 G0"-+4 G?400"

    :+i Massimiliano Italiano sottolineato anc%e daalcuni sociologi( come ad esempio ;enHamin( c%e vede tale cam&iamento come necessario adattamentodella societ/ moderna al mondo meccanizzato( frenetico e dalla nuova mentalit/ del 7prestissimo8 dellavita contemporanea.

    Si > ancora lontani dalla partecipazione in massa delle donne nelle fa&&ric%e( ma la modasem&rava gi/ adeguarsi al nuovo mondo dell$efficienza. La scomparsa del sellino dai vestiti femminili(appena dopo il !:( era stato il primo segnale di un irreversi&ile cam&iamento di rotta. Verso la finedel secolo' comparve il tailleur' allora composto da tre pezzi. Per la prima volta nella storia( conl$adozione della giacca( la moda femminile si avvicinava a 0uella masc%ile_ ed ancora( nel !!:( siponeva in disparte il &usto. La donna( tuttavia( riprendeva la sua femminilit/ con gonne sempre pi3strette( c%e evidenziavano le sue rotondit/.

    on la grande guerra' questo processo di semplificazione F destinato ad una piD rapida

    accelerazione. Con l$ingresso delle donne nelle fa&&ric%e( le gonne lung%e e strette si presentanofastidiose nel lavoro 0uotidiano( lasciando il posto a 0uelle pi3 corte e pi3 comode. I colli sono piD

    scesi e spesso assumono la forma delle giacche militari( 0uasi come voler uniformare( su ununico fronte( militari in trincea uomini e donne a lavoro. Perfino i colori assumono spesso maggioreuniformit/ sui vestiti( a&&andonando la sfarzosa fantasia e il lusso degli anni precedenti( in nome del

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    rigore della guerra. Il &ustino( 0uando ancora presente( > posto pi3 in &asso( in maniera comoda( inmodo da non intralciare i movimenti del corpo. "nche le pettinature sono piD s,rigative( con capellitirati indietro e pi3 corti. Sul finire della guerra( la moda cerc' di restituire una nuova eleganza anc%ealla donna c%e lavora( ma senza perdere 0uel carattere di praticit/ di cui si parlava( anzi( per risparmiaretessuto( si propongono gonne pi3 corte e vestiti pi3 semplici( con maggiore scollatura e con meno

    accessori. 5inita la guerra' il tentativo di ripristinare gli ingom,ranti a,iti che avevano vestito ledonne qualche anno prima fall miseramente. 4nc%e 0uel naturale atteggiamento egocentrico( tipicodi tutte le donne nella scelta dei propri a&iti era stato vittima della modernit/ e della massificazionesociale. L4 04"CI3-I

    La presenza femminile era percepita( specialmente dai vecc%i operai( come unsovvertimento dell1ordine naturalese non un vero e proprio 7attentato alla moralit8. Le nuoveassunte venivano paragonate agli 7im&oscati8 e considerate oggetto di favoritismi interessati da partedei dirigenti masc%i. elle lettere di protesta indirizzate dal personale ai dirigenti delle fa&&ric%e( siparlava spesso delle donne come di 7sgualdrine8 c%e vivevano nel lusso( approfittando della loro nuovacondizione sociale ed economica.

    Come afferma il contemporaneo "ntonio Gi,elli17La Grande Guerra degli Italiani !!-!!82 .@non meno importante7 !" la dilata0ione dei compiti e dei r"oli delle donne nelle campa%ne1secondo calcoli attendi&ili7 s" "na popola0ione di 7 milioni di "omini che lavoravano in a%ricolt"ra7;7C !"rono richiamati alle armi7 sicch rimasero attivi nei campi 5a parte le scarse licen0e6 solo ;7;

    milioni di "omini sopra i 9 anni7 pi? altri 97 ; milioni tra i 9 e i 9 anni7 contro "n totale di C7;

    milioni di donne s"periori ai 9 anni, -nevita&ile !" l>occ"pa0ione !emminile di spa0i %iE riservati a%li"omini7 e contemporaneamente lo straordinario a%%ravio di !atica e di responsa&ilitE, *e donne videro

    ancora dilatarsi i tempi e i cicli a&it"ali del lavoro 5col coinvol%imento delle pi? piccole e delle pi"

    vecchie67 e dovettero coprire mansioni dalle ="ali erano state tradi0ionalmente esentate/.

    Scompariva dunque la divisione del lavoro che voleva affidati agli uomini i compiti piD

    pesanti e impegnativi' compresa la manovra delle macchine agricole%

    Malgrado tutto 0uesto( i rapporti familiari non su&irono particolari trasformazioni. Rimanevapressoc%> inalterato il primato masc%ile e 0uello di genitori e 7vecc%i8. La donna giovane dovevarimanere sottomessa' e poich2 la fonte dell1autorit H ossia il marito H era lontana' essa passava

    spesso ai suoceri%4 dispetto della maggiore severit/ delle leggi e del tentativo di imporre a&itudiniaustere conformi alla gravit/ del momento( anc%e e soprattutto nell5universo femminile( 0uesti primigermogli di emancipazione diedero il via ad un inarresta&ile rimescolamento della vita sociale e(

    contemporaneamente( l$affermazione di nuovi costumi. Le donne iniziarono a ,ere alcolici' a fumare'ad uscire di sera e a frequentare locali di divertimento' che prima erano considerati prerogativa

    dei maschi adulti%Aale prosaica emancipazione venne c%iaramente percepita come irri0uietezzadiffusa e indisciplina preoccupante( in contrasto con la tradizione di attaccamento al mestiere( di ricercadella sta&ilit/ e di etica della perseveranza c%e le classi dirigenti avevano sempre prediletto e cercato -non senza successo - di inculcare nelle classi lavoratrici. G0"-+4 G?400"' +3--4' ?LB?0" 4 P3LIBI"

    "urante la guerra aument' il numero delle donne c%e fre0uentavano gli istituti superiori_nell5anno accademico !!J-!9?.::: masc%i e circa 9.::: femmine fre0uentarono le !J universit/

    9J

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    governative e le @ li&ere. -el $($7 si laurearono $8 dottoresse in lettere( / in scienze economiche ecommerciali( $ in matematica' 7 in farmacia' J in medicina' $ ingegneria e $ in agraria( ma nel!! ci fu una flessione( se&&ene il numero rimanesse superiore a 0uello di prima della guerra. -acqueun!"ssociazione di laureate e diplomate in magistero e altre cominciarono ad organizzarsi%

    Ristagnarono invece i progressi nella situazione politica e giuridica della donna( mentre in Gran@retagna il * marzo $($7 venne varato il progetto di legge che concedeva il voto alle donne che

    avessero compiuto trent!anni%

    el !!9 Giolitti decise d5instaurare il suffragio universale( riservato per' solo agli uomini c%eavessero compiuto il trentesimo anno di et/( anc%e se analfa&eti_ nello stesso anno finalmente( dopolaceranti discussioni( il partito socialista( soprattutto su istanza di "nna Kuliscioff( present' unemendamento a 0uesto progetto di riforma elettorale c%iedendo il voto alle donne. L5emendamento furespinto con 9? no e @ s

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    meravi%lioso di patriottismo7 di a&ne%a0ione e di intelli%ente ener%ia, +on!ido che alle molte

    &enemeren0e ac="istate vorranno a%%i"n%ere ="est>altra7 non meno de%na delle loro virt?1 di non

    complicare i %ia n"merosi7 "r%entissimi e %ravissimi pro&lemi della %"erra e del dopo%"errarisollevando inopport"namente e premat"ramente la ="estione dei diritti della donna/,

    Se le donne inglesi alla fine della prima guerra mondiale ottennero il voto( 0uelle degli Stati

    ,niti dovettero contentarsi di partecipare al voto solo alle elezioni locali di poc%i Stati dell5,nione. +3P3 L" G?400",na volta deposte le armi( tutti sentirono il &isogno di pace e di sicurezza_ il rientro nei ruoli

    tradizionali( da tempo agognato( sem&rava contri&uire a 0uesto senso di sicurezza( specialmente per0uanto riguarda i masc%i( c%e si erano visti soppiantati e minacciati nella loro tradizionale supremazia.L1esigenza di trovare un lavoro per i reduci spinse talvolta al licenziamento rapido e completo

    delle donne dalle occupazioni che avevano ricoperto( anc%e se in alcuni settori( per esempio nelterziario( la loro presenza continu' nonostante tutto a crescere.

    La difficolt/ di trovare lavoro scaten' la guerra dei sessi c%e naturalmente fu perduta dalle donne( c%esolamente per un &reve periodo e&&ero diritto al sussidio di disoccupazione. La sconfittadell!occupazione femminile fu rilevata solo nel $(*$' data in cui risultarono occupate

    nell!agricoltura . milioni di donne' nell!industria un milione e $7.%888 in meno rispetto al $($.'

    mentre le donne inattive erano $/ milioni%La retorica dominante fu infatti 0uella c%e prescriveva alledonne il rientro nei rang%i( nei ruoli familiari( nei compiti procreativi e materni.

    La morte di milioni di uomini il relativo fortissimo calo della natalit/( alimentarono dovun0uepolitic%e di sostegno di incremento demografico( c%e in Italia furono fatte proprie e sviluppate conparticolare forza dal fascismo( cercando di reprimere ulteriormente 0ualsiasi velleita d5emancipazionefemminile.Per le donne( a guerra finita per' non sempre segu< l$integrazione e la promozione fatte &alenare dalla

    propaganda fatta per la mo&ilitazione alla guerra. Auttavia( in conclusione( la Grande GuerraincrinA modelli di comportamento( le relazioni tra generi e classi di et/( nonc%+ tra le varie classisociali( mettendo in discussione gerarc%ie( distinzioni e autorit/ ritenute immuta&ili) un effetto c%e -contenuto per il momento dalla legislazione repressiva - sare&&e emerso pi3 ampiamente neldopoguerra( contri&uendo a conferire alle lotte sociali( comprese 0uelle per i diritti delle donne(0uell$impronta di stravolgimento radicale dell$ordine esistente c%e avre&&e fatto per un momentotremare le classi proprietarie.

    5onti di riferimento9"L4SS"-+03 G?"LBI40I' ;La Grande Guerra delle +onne;' Mattioli *8$*

    GI@4LLI "-B3-I3( *La Grande Guerra degli Italiani !!-!!*( Rizzoli P% @"03-=4LLI G03SS3-( *La donna delta nuova Italia. "ocumenti del contri&utofemminile alla guerra 1maggio !J - maggio !!J2*( [uintieri "% @0"V3(* "onne contadine e prima guerra mondiale*( in 7Societa e storia8. "--" 0IB" C"0"- *Le donne nella prima guerra mondiale*

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    LE CROCEROSSINE

    Gli angeli

    della Grande Guerra

    di Sara #oti Sciavaliere

    Ricorrono i !:: anni dell5entrata dell5Italia nella Prima Guerra Mondiale e si ricordano le vitesacrificate durante il conflitto( i molti soldati costretti a lasciare le loro case per com&attere al fronte.on va tuttavia dimenticato anc%e il grande coraggio di c%i assisteva i feriti( le infermiere volontarie(tra esse le crocerossine.

    umerosissime furono le donne c%e negli anni del confitto si mo&ilitarono per l5assistenza sulcampo ai feriti in &attaglia. Secondo le stime pi3 attendi&ili furono( solo nel caso italiano( circadiecimila le volontarie nella Croce Rossa c%e popolarono i tanti ospedali e i punti di soccorso sortidurante la guerra( c%e si im&arcarono su navi e treni ospedale e c%e con le loro preziose e attente cure

    riuscirono ad alleviare almeno in parte le profonde piag%e -corporee e psic%ic%e- dei soldati feriti alfronte

    @reve storia della roce 0ossa Italiana

    #ondata durante le campagne di guerra risorgimentali( la Croce Rossa Italiana( come organizzazioneumanitaria( non > mancata neanc%e nelle successive. 4 poc%i anni dal riconoscimento giuridico inCorpo Morale 1L. ?:..!92( la Croce Rossa Italiana disponeva nelle sue strutture centrali di tredicitreni ospedale( due ospedali da guerra da duecento posti e dieci minori con cin0uanta posti. "urante laGrande guerra la Cri svolse un$attivit/ di enorme valore umanitario in parte sconosciuta.

    ?!

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    4nc%e se la prima infermiera volontaria era donna( l5accesso femminile a 0uesta specialit/ fulungamente rinviato) di fatto( solo nel !: all5ospedale del Celio di Roma veniva inaugurata la primascuola infermiere volontarie. Gi/ con la Guerra di Li&ia le crocerossine partecipano ai soccorsi sia in4frica c%e a Rodi( per' > con la Grande Guerra c%e l5organizzazione viene messa alla prova( con oltremille infermiere e tutto lo staff degli ospedali da campo c%e partecipano al conflitto.

    4 guidare le crocerossine la duc%essa "54osta col grado di generale. 4lle infermiere volontariedella C.R.I.( infatti( per dotarle di autorit/ e di difesa( in un mondo prettamente masc%ile( vengono datigradi da ufficiale. el resto del paese per curare i settecentomila feriti vengono allestiti ovun0ueospedali( in cui prestano servizio altre seimila volontarie.

    4l di fuori della retorica esaltante la tenacia e l5eroismo del campo di &attaglia( per lecrocerossine l$aspetto meno piacevole della guerra > costituito dalle desolanti scene di cadaveri(mutilati( e dai ricoverati per effetti del gas ed altri traumi compresi 0uelli psic%ici. Per poter intervenirecon efficacia era necessario operare in zone vicine al fronte( per le strade &attute dall$artiglieria(installandosi in case semidistrutte spesso senza medicinali o isolandosi nei lazzaretti con i malatiinfetti. La C.R.I. aveva mo&ilitato circa :: uomini( 9:: crocerossine e !9:: ufficiali e alla fine delconflitto anc%e le crocerossine contarono i loro morti) @@ per ferita o cause di servizio 1malattiecontratte2( ? prigioniere.

    Le sorelle Marinaz9 un esempio di coraggioso servizio

    [ueste due donne durante il primo conflitto mondiale si prodigarono presso l5ospedale della CroceRossa austriaca c%e si trovava nei locali del Seminario 4rcivescovile di Gorizia( dedicandosi( tra il!! e il !!( alla cura dei soldati austro-ungarici feriti durante i com&attimenti nei dintorni dellacitt/. L5ospedale venne &om&ardato pi3 volte ed esse risc%iarono la vita per salvare i soldati l